fondazione montanari
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FONDAZIONE MONTANARI Dai primi decenni del ‘900 era attiva, per l’educazione delle giovani bagnacavallesi, l’Opera Pia Montanari gestita dalle Suore francescane. Intere generazioni hanno vissuto la loro formazione presso tale comunità che, negli anni ’90, grazie all’interessamento di Mons. Ferretti, ha cambiato denominazione diventando “Fondazione Montanari”. Si tratta di un ente morale a finalità religiosa, giuridicamente riconosciuto dalla Regione Emilia-Romagna, che intende offrire un servizio ai ragazzi delle scuole elementari e medie. La Fondazione sorge in via Garzoni n.20, si avvale di locali molto luminosi, ampi, accoglienti per il periodo invernale, oltre ad un cortile estremamente spazioso e adatto al gioco di giovanissimi, in virtù di numerose attrezzature. Oltre all’assistenza (nei momenti di gioco e durante l’esecuzione dei compiti scolastici) ed al servizio mensa, si educano i ragazzi ai principi morali-religiosi, facendoli vivere in un ambiente sereno, cercando di rafforzare in loro la socializzazione, il rispetto di Dio e degli altri. Sono aperte le iscrizioni relative al prossimo anno scolastico e si può accedere in qualsiasi momento anche ad attività scolastica già avviata. Si vuole garantire assistenza a quei ragazzi che, altrimenti, rischierebbero di rimanere soli o poco seguiti, e venire incontro alle esigenze e alle necessità delle famiglie. Anche per questa iniziativa la comunità parrocchiale fa appello ai volontari! La Fondazione Montanari SUOR STEFANIA: UN DONO DI CARITÀ SBOCCIATO IN MEZZO A NOI Domenica 11 febbraio 2001, a Santarcangelo di Romagna, insieme a due sue consorelle del luogo, STEFANIA ANCARANI ha fatto la prima professione religiosa nelle SUORE DI CARITA’ DELL’ASSUNZIONE. Molti si chiederanno: ma chi è? E’ una bagnacavallese di 30 anni, laureata in economia e commercio, della famiglia dei “Bigarani” di via Granaroli (zona Pieve). Inserita fin da bambina nella vita parrocchiale, col sostegno convinto della sua famiglia, catechista ed animatrice parrocchiale per vari anni. Frequentando il movimento ecclesiale di Comunione e Liberazione, è maturata in lei il desiderio di scegliere la “vita consacrata” a Dio. Due anni fa, sorprendendo felicemente chi la conosceva, decise di mettere alla prova la sua vocazione presso una casa milanese di suore della carità molto legato, attraverso Mons. Giussani, al movimento C.L. Sono suore che dedicano la loro vita ad un aiuto domiciliare alle famiglie nelle situazioni di bisogno emergenti. Ora sono operanti nelle periferie di alcune grandi città: Milano, Roma, Torino, Trieste, Napoli e a Cordoba in Spagna. La loro attenzione è rivolta in particolare alle situazioni più disagiate di bambini, anziani, ammalati. Il generoso sì a Dio di Stefania ha reso felice lei per prima, la sua famiglia ma anche la nostra comunità. Sia lode e ringraziamento a Dio. Don Antonio ROBERTO GORDINI: DIACONO PERMANENTE Il prossimo 10 marzo alle ore 18,00, nella Chiesa parrocchiale di Granarolo Faentino, Roberto Gordini riceverà il diaconato permanente. Assieme a Roberto il Vescovo ammetterà al diaconato anche Franco Morelli, abitante a Granarolo. Roberto è nato a Faenza l’11 giugno 1955. E’ stato impegnato come catechista presso la parrocchia del Carmine dal 1968 al 1992. Nel 1987 ha presentato la propria candidatura al diaconato ed ha iniziato a frequentare la scuola di teologia di Ravenna. Dal 1992 al 1993 è stato inviato dal Vescovo a collaborare con la Parrocchia di Russi; successivamente, dal 1994 al 1995 è stato inviato presso la parrocchia di Alfonsine; dal 1995 presta la propria attività presso la parrocchia di Rossetta. La nascita e la maturazione di una vocazione credo debba essere motivo di gioia e di ringraziamento al Signore per tutta la comunità. La vocazione di Roberto lo è sicuramente per chi, come me, ma sicuramente anche per tutti gli altri del gruppo giovani della parrocchia del Carmine, lo ha conosciuto prima come catechista e successivamente ha collaborato con lui nella animazione della comunità parrocchiale Assieme a Roberto abbiamo portato avanti tante iniziative, di cui lui è stato sempre il principale ispiratore: ricordo il campo scuola estivo per i ragazzi a Campigno (dal 1983 al 1994), i corsi di preparazione alla scuola media che si svolgevano durante il mese di settembre negli anni dal 1970 al 1987, la società sportiva che partecipò ai campionati del Centro Sportivo Italiano dal 1988 al 1995, il giornalino dei ragazzi “Lucky Carmelo”, la rassegna di canti ad ispirazione cristiana “Cantalafede”. Sono stati momenti importanti, non soltanto attività da organizzare, ma occasioni di crescita, di formazione, quando ad esempio, ci si incontrava per meditare le letture della domenica, e di confronto. L’impostazione che ha sempre contraddistinto il gruppo di cui Roberto era sicuramente la guida, era quella di dare spazio a chiunque avesse qualcosa da offrire, qualche contributo da apportare, con la disponibilità ad ascoltare, ad accettare le idee e i suggerimenti che da sempre contraddistingue Roberto. L’ammissione al diaconato è sicuramente fonte di gioia e di grande emozione per lui, e sicuramente anche per noi suoi amici da tanti anni. Una gioia che invitiamo tutta la comunità a condividere assieme a noi la sera del 10 marzo prossimo. Davide Zama