"Il Melo" coltiva la memoria. A fumetti

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"Il Melo" coltiva la memoria. A fumetti
"Il Melo" coltiva la memoria. A fumetti
6 CLES
Un melo vecchio ma con buona
memoria fa rivivere i racconti trasformati a fumetto - che i ragazzi hanno raccolto dai loro
nonni su vicende e personaggi
dei nostri paesi. Questo il progetto presentato ieri a Cles dal mensile "Il Melo" che vede il coinvolgimento di circa 200 tra scolari
di 5a elementare e studenti di
prima media dell'Istituto comprensivo Bernardo Clesio di
Cles. «L'obiettivo è collegare in
un dialogo coinvolgente due generazioni, i nonni e i ragazzi, e
attraverso questo dialogo andare alla scoperta, o meglio alla riscoperta, di vicende e persone
che hanno segnato la storia della valle», ha detto l'editore del
periodico, Paolo Leonardi, illu-
strando l'iniziativa con il dirigente scolastico Alfredo Romantìni.
A tradurre tutto questo in immagini (con esordio sul numero di
dicembre con la vicenda dello
spazzacamino ispirata dalla storia vera di un anziano di Tuenno) è il disegnatore Danilo Zucal, 55 anni, bolzanino di nascita
ma con radici nonese a Sarnonico, dove oggi risiede. Nato con la
passione del disegno a mano libera e varie realizzazioni in italiano e tedesco oltre che nel
campo dell'arredamento per interni, Zucal si è tuffato con passione in questa avventura e in dicembre incontrerà i ragazzi di
Cles per vivere con loro la nascita del fumetto.
L'idea è stata subito apprezzata ed appoggiata da Romantini
che l'ha inquadrata nel programma di incontri che la scuola di
Cles, con scolari e studenti, tiene regolarmente con gli ospiti
della vicina Casa di riposo Santa
Maria con la quale condivide gli
spazi della ricreazione ospitata
nel parco della Rsa. Plauso
dall'assessore comunale all'
Istruzione e politiche sociali,
Giusy Gasperetti, che è intervenuta alla presentazione con
Francesco Wegher, responsabile della sede di Cles dell'Università della Terza età e del Tempo
disponibile. Il Melo, che è rinato
(in questa veste editoriale) lo
scorso mesi di luglio, ha un tiratura media di 18 mila copie e nel
numero che uscirà domani una
consistenza di 24 pagine, il doppio di quelle ipotizzate nel progetto iniziale. «Una scommessa
che va avanti e che sta per doppiare un primo traguardo acquistando linfa e vigore numero dopo numero», ha detto il direttore
del periodico, Giacomo Eccher,
con il coordinatore Giorgio Bergamo che si è soffermato sulle
varie rubriche e iniziative delle
prossime uscite. Testimone dei
passaggi storici ma soprattutto
economici della valle negli ultimi decenni con il boom della
frutticoltura,
il
secolare
"pomar" prende vita nell'agile
penna del fumettista e interpreta e racconta in noneso per la
soddisfazione di Caterina Dominici che fa parte della redazione,
con cui selezionerà le storie prodotte dei ragazzi. Le tre migliori
trasformate in fumetto verranno pubblicate sul "Melo" di marzo, aprile e maggio.