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LA SICILIA MARTEDÌ 20 MAGGIO 2014 28. IL GIORNALE DEL Cipolla di Castelvetrano Castelvetrano, 20 maggio 2014 Italiani tra emigrati e immigrati L’INIZIATIVA Il nostro Paese da terra di emigrazione a meta di flussi da altri Stati Scambio interculturale Italia-Paesi Bassi E’ N noto a tutti, in questi giorni, che molti territori del continente europeo siano stati travolti da un'ondata migratoria talmente numerosa da necessitare una veloce elaborazione di provvedimenti d'accoglienza. Focalizzando la realtà del nostro Paese, quali sono i concreti provvedimenti che le alte cariche dello Stato prendono riguardo questo problema? Ogni cittadino extracomunitario che voglia regolarizzarsi deve far riferimento alla legge “Bossi-Fini” del 2002, che sancisce le normative italiane riguardanti l'immigrazione, facendo dell'immigrazione clandestina un reato punibile con il carcere. E' ovvio, che i migranti non lasciano senza motivo il loro Paese, ma le cause sono molteplici: guerre, carestie, persecuzioni religiose o politiche, oppressioni ecc… Questo spiega le tante critiche che la legge “BossiFini” ha ricevuto in questi anni. Se poi consideriamo che rispetto ad altri Paesi come la Germania, che accoglie 572mila rifugiati, o la Francia, che ne accoglie 220mila, l'Italia ospita solo 58mila immigrati, dovrebbero essere molte di più le attività a favore di questa gente che esplicitamente ci chiede “aiuto”. L'Italia oggi è spettatrice e protagonista di immigrazioni, tanto quanto è stata ieri la patria di emigrati verso economie più favorevoli come quella americana. Molti paesi italiani, piccoli e non, nell'arco del secolo che intercorre tra la fine dell'Ottocento e la fine del Novecento, si spopolarono di cittadini, alla ricerca di ello scorso autunno, noi alunni della classe IV I accompagnati dai docenti Anna Neri e Francesco S. Calcara abbiamo intrapreso un'esperienza interculturale che ci ha fatto crescere sotto tanti punti di vista. L' idea di partire ci esaltava giorno dopo giorno; fino a quando finalmente il momento della partenza è arrivato e ci siamo riuniti tutti all'aeroporto di Palermo ''Falcone Borsellino'' pronti a imbarcarci sul volo diretto verso la gelida Dusseldorf. Sull' aereo, siglato Ryanair, le tensioni, le ansie, le emozioni si facevano sempre più forti, fino a quando abbiamo messo piede in quelle terre così diverse dalle nostre. L'accoglienza dei ragazzi olandesi sin dal primo minuto nelle ore notturne è stata fantastica, ci hanno subito messo a nostro agio lasciandoci le proprie stanze, offrendoci tazze di the per LA CRISI Nubi sul futuro dei giovani UNO DEI BARCONI ARRIVATO A LAMPEDUSA A FINE 2013 Gli sbarchi sono continui sull'isola di Lampedusa, i problemi aumentano. Le emergenze un lavoro e una più agiata serenità. Per lo Stato significò un alleggerimento della pressione demografica, dato che si contavano mediamente dieci membri a famiglia, a cui si contrapponeva la scarsezza di risorse necessarie a mantenerla. Occorre quindi, cercare sempre la soluzione migliore a certe problematiche, che guardi sia agli aspetti poli- tici e organizzativi, ma anche a quelli umani, al fine di favorire una solidale convivenza. Questi appelli, non sono solamente rivolti agli esponenti delle cariche pubbliche nazionali o europee che ci rappresentano, ma bensì a ognuno di noi, che nella vita di tutti i giorni, dovrebbe cercare di immedesimarsi in certe situazioni, tenendo sempre in considerazione che nella vita la ruota gira per tutti, verso il progresso o viceversa. Dovremmo tutti poter pensare che anche a chilometri e chilometri di distanza dal Paese in cui si vive, c'è qualcuno disposto ad aiutarti, senza neanche conoscere il tuo nome. Una grave crisi economica, purtroppo, incombe oggi sul nostro Stato; possiamo affermare che la fiorente economia italiana sta scomparendo. Il Paese già conta un elevato tasso di disoccupazione, soprattutto giovanile e molti neolaureati non riescono a trovare un impiego. Questo provoca un grande flusso migratorio verso l'estero di menti brillanti, che fino a questo momento hanno contribuito a mantenere vivo il Paese. Analizzando questi dati, ci possiamo accorgere che la situazione non è delle migliori, anzi è molto grave. Il primo articolo della Costituzione italiana dice che "L' Italia è una repubblica fondata sul lavoro..." ed è proprio quello che manca; il lavoro è ed è sempre stato il motore del sistema produttivo. Secondo voi, nel futuro quanto sarà importante un titolo di studio e quanto veramente sarà valutata la scuola? Se non si investe seriamente per far ripartire l'economia italiana la fuga di cervelli mai diminuirà e la condizione mai potrà migliorare. E se la situazione continuerà così, i nostri figli, i nostri nipoti, saranno veramente orgogliosi di essere italiani? Social network: una porta con un lato oscuro Antonino Santangelo E' il 27 aprile 2014 quando Papa Francesco con l'appoggio di Benedetto XVI proclama Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II santi di fronte a piazza San Pietro. Tutto il mondo segue l'evento. Siamo nel 2014 eppure persistono i casi di malasanità. Si ricordi l'episodio del Pertini di Roma in cui, dopo uno scambio di embrioni,una donna si ritrova incinta di due gemelli non suoi. Arianna Corso Arianna Corso > Le donne non sono > L'Italia dei poveri L'Italia, Paese ricco di risorse, oggi è privo di sviluppo e con un tasso di disoccupazione che supera il 42%. Non ci stupiamo se i giovani italiani fuggono in cerca di un futuro altrove. Arianna Corso > Il futuro rubato per essere una donna C on il passare degli anni oltre all'evoluzione della specie si è evoluta anche la tecnologia. Un tempo se si era troppo lontani, l'unico modo per conferire con le persone care era scrivere delle lettere, poi siamo passati al telefono, adesso abbiamo i pc con i social network, con i quali, tutti, anche i più piccoli, con un click sono liberi di parlare e interagire con tutto il mondo. Ci siamo evoluti, ma in alcuni di noi c'è ancora un tarlo che ahimè non si è riusciti ancora a sconfiggere in questa evoluzione: la paura del diverso, il pregiudizio, la non accettazione di chi ha cultura, religione, fede politica o colore della pelle differente dal proprio. Su internet pigiando una semplice tastiera si può venire scherniti, derisi, minacciati e insultati a causa della propria diversità. Chi usa il cyberbullismo sa bene di ferire le persone nella propria fragilità, colpendo i punti deboli e talvolta portando le povere “vittime” a gesti estremi, come quel ragazzo che su facebook veniva preso in giro per la sua omosessualità e alla fine oppresso da queste critiche si è impiccato e molti altri patiscono silenziosamente. Continuiamo a sentir parlare d'integrazione, di processi sociali per uniformare un individuo nella società, ma la verità è che non c'è molta apertura mentale. Tupac un grande rapper statunitense (di colore) disse: “Se non mi conosci non giudicare, se mi conosci porta rispetto”. Rossella Cristina Calcara Marco Di Paola Elena Tumbarello > Canonizzazione a Roma > Malasanità in Italia L’ALLARME scaldarci dal gelo olandese. Durante la settimana abbiamo svolto tantissime attività di ogni tipo come quelle sportive, sociali e culturali. Le escursioni fatte sono state molto significative e gli interi pomeriggi passati nel paesino di Doetinchem, dove abitavano i nostri twins. Lì trascorrevamo tutti insieme facendo passeggiate in bicicletta o sostando nei bar della piazza davanti a una buona cioccolata calda o girando per i negozi e botteghe di caramelle e cioccolato. Lo scambio interculturale non è fine a se stesso, ma aiuta a sviluppare in ogni ragazzo capacità di ogni genere come il miglioramento della lingua inglese, la tolleranza per le altre culture e soprattutto vivere in perfetta sintonia con altri ragazzi, perché tra i giovani, si sa, l'amicizia è la cosa più importante, è tutto! il “sesso debole” La società ha pianto e continua a piangere donne vittime di violenza. Donne umiliate apparentemente deboli ma che hanno il coraggio di "denunciare" per riscattare la loro dignità di esseri umani. Valentina Titone > L'Ue verso le elezioni Dai 9 ai 15 anni, le ragazze rapite in Nigeria a causa della loro voglia di cambiare il proprio futuro. La loro colpa: volere studiare e sottrarsi ad un destino già stabilito dalla società. L'Unione Europea vede oggi, alla vigilia delle elezioni del 25 maggio, vacillare la propria solidità. Basata sull'idea di pace, deve, soprattutto oggi, portare avanti questo principio. Giuliana Elena Miceli Giuliana Elena Miceli > Venti anni dalle stragi Giovanni Falcone e Paolo Borsellino vivono ancora nella nostra realtà come esempio di coraggio e lotta per gli ideali di giustizia e pace. La loro morte, ora come allora, ci fa riflettere. Giuliana Elena Miceli > Expo: è già bufera A un anno dall'Expo 2015 che si svolgerà a Milano, la finanza ha iniziato un'inchiesta per corruzione e associazione a delinquere che coinvolgerebbe am di alcune delle più grandi industrie italiane. > Stravolto il messaggio dello sport Così amato e rispettato nell'antica Grecia da sospendere le guerre nel periodo delle Olimpiadi, lo sport oggi è scenario di violenza, razzismo e ignoranza. Le vittime, ormai innumerabili. Ucraina, la strage nella notte di Odessa A Odessa nell’Ucraina sud-orientale si è consumata l’ennesima strage nel più ampio complesso della crisi ucraina. La notte del 2 maggio a seguito di violenti scontri tra dimostranti contrari alla giunta e milizie del Settore Destro un gruppo di manifestanti filo-russi disarmati si è rifugiato nel palazzo dei sindacati. Una folla composta da sostenitori del governo auto-proclamatosi, ha circondato il palazzo e l' ha incendiato con un fitto lancio di bombe molotov. Il palazzo è bruciato con diverse persone tra cui donne e bambini al suo interno. Il bilancio è tragico e continuano i ritrovamenti di corpi carbonizzati. Ovviamente di questa orribile strage che non ha nulla in meno per gravità o efferatezza di qualunque opera di terrorismo. Alcuni media occidentali tacciono o capovolgono macabramente la verità addossando la colpa della strage proprio a quei dimostranti che hanno perso la vita. Quello che sembra che si voglia nascondere non è altro che l’ultima delle guerre scatenate dagli Stati Uniti e dal suo partner europeo nel tentativo di colpire la potenza russa. Di quanti morti ha ancora bisogno l’Occidente perché terminino queste continue violazioni del principio di autodeterminazione dei popoli che è anche alla base dell’Onu? I nostri governanti mettono seriamente a rischio la pace in Europa e, forse prima di quanto immaginiamo, sotto la falsa bandiera della democrazia la guerra ci colpirà più da vicino di come immaginiamo. Agostino Alagna Giuliana Elena Miceli Liceo Scientifico "Cipolla" - Castelvetrano (Tp) Giuliana Elena Miceli > Il modello perfetto Tramite formule matematiche e fisiche, il Mit ci ha fornito un modello perfetto dell'universo che permette di osservare la sua evoluzione. La ricostruzione comprende anche materia che non riusciamo a vedere. Dirigente scolastico Francesco Fiordaliso Docenti Francesco Calcara Alunni Giuliana Elena Miceli, Elena Tumbarello, Rossella Cristina Calcara, Marco Di Paola, Antonino Santangelo, Valentina Titone, Arianna Corso, Agostino Alagna EDICOLA AMICA Giuliana Elena Miceli Le pagine delle scuole vi aspettano su newspapergame.it “Eureka”