un professore prestato al trading

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un professore prestato al trading
Top Trader Magazine , periodico di informazione finanziaria,
aut. 1709 del 15/04/2004 del Tribunale di Modena Direttore responsabile Dott. Emilio Tomasini,
LombardReport.com srl, via Pascoli 7, 41057 Spilamberto - Mo Italy
ANNO IV
230
20-01-2006
UN PROFESSORE PRESTATO AL TRADING
Gigi Gerbino: 4° classificato al Campionato Top Trader di Borsa 2000
Di Luigi Dell’Olio
COME NON
CADERE
IN TRAPPOLA
di Nicola D’Antuono
Q
uando un titolo mostra
i muscoli al mercato ed esprime tutta la sua forza,
mi sembra giusto trovare il
modo per cavalcare il trend
in atto. Tuttavia, non appena giungono segnali di appannamento, è altresì ragionevole fermarsi un attimo e pensare alla prossima
mossa da compiere. Non è
poi questo il compito dello
speculatore di borsa, l’arte
del riflettere? Joe Ross è
solito dire:<<Trading what
(Continua a pagina 4)
C
i sono professioni, e sono tante, che si
possono svolgere con
grandi soddisfazioni e
profitti solo nelle metropoli perchè è qui
che girano affari, soldi
e si possono intrattenere rapporti con “le persone che contano”. Ma
ce nè anche qualcuna
che non costringe a lotte mattutine con il tempo per non perdere il
treno, laddove non
proprio a trasferimenti
lontano da casa. Anzi,
proprio nell’atmosfera
confortevole della propria abitazione trovano
il loro luogo prediletto.
II NOSTRI
NOSTRI LETTORI
LETTORI
SSONO
ONO
1
12
2..9
95
53
3
eSIGNAL:
Non stiamo parlando
di realtà immaginarie,
mondi incantati fatti di
piccoli sforzi e grandi
guadagni. Il trader
professionista è un
“lavoratore” che sceglie di avventurarsi in
un’esperienza affascinante, ma rischiosa,
che solitamente lo
coinvolge a tempo pie(Continua a pagina 2)
PIANO BAR DI VIRGINIO FRIGERI - parte terza Stargate rialzo o Ribasso? Confronto con gli anni passati
P
rima di vedere
quello che è accaduto
sull’ultimo ciclo, cerchiamo di analizzare un paio
di cicli di più semplice
lettura in quanto palesemente orientati.
La figura sottostante mo-
stra il movimento ribassista luglio-ottobre 1998
che peraltro fu un ciclo
doppio senza sbavature
(ovvero conclusosi esattamente in 58 barre).
Come possiamo notare
non c’è una sola indicazione rialzista in tutto il
periodo, ma andiamo
per gradi:
La settima barra sul primo stargate tenta un timidissimo accenno di
rimbalzo , immediatamente smentito dalla ottava barra nera che la copre (outside).
ECCO IL NUOVO
ADVANCED GET
EOD
di Massimiliano Del Corona
D
opo anni di attesa,
finalmente eSIGNAL annuncia il rilascio della nuova versione di Advanced
GET, lo storico programma
di analisi tecnica più premiato al mondo. Esso infatti, dal suo anno di nascita –
(Cntinua a pagina 5)
Sul secondo stargate si
ripete il copione precedente; stavolta la 14°
barra nera non è outside
sulla tredicesima, ma
chiude comunque sotto
al minimo della tredicesima esattamente come
l’8°barra e l’indicazione
del secondo stargate è
ribassista.
Dopo il mercato tenta fi(Continua a pagina 9)
1
(Continua da pagina 1)
-Quando ha capito che l’attività di trading non era
più solo una passione, ma cominciava a diventare
un’attività a tempo pieno?
Il risultato del campionato cambiò la mia vita, poiché non solo mi diede importanti conferme ed aumentò la fiducia nel mio nuovo modo di operare,
ma mi fornì un po’ di visibilità che mi spinse ad intraprendere gradualmente l’attività di consulenza al
Quarantasei anni, laureato in Economia e Commer- trading.
cio e da sempre residente a Sommariva del Bosco, Oggi, oltre a insegnare svolgo attività di formazione
una piccola località in provincia di Cuneo. Questo in al trading, in collaborazione con Sella.it. Accanto alestrema sintesi, il profilo di Gigi Gerbino, con un la formazione è poi nata l’attività di consulenza via
passato come programmatore di computers e un Internet e la pubblicazione di report con varia periopresente che lo vede diviso tra l’insegnamento all’I- dicità, attuata attraverso il mio sito
stituto Tecnico commerciale e l’attività di trader.
www.borsaprof.it
-Con che somma ha cominciato?
-La prima domanda che mi viene da porle, sfidan- Con i modesti risparmi dell’attività lavorativa. Credo il rischio di apparire banale, è come si è avvici- do che non si debba iniziare direttamente con l’openato al mondo della finanza.
ratività a tempo pieno: un capitale di circa 50.000 euHo iniziato a fare trading in modo non professionale ro può bastare ad un buon trader. Ad un pessimo
e abbastanza approssimativo, come tutti i neofiti, ne- trader non basta neanche un milione di euro.
gli anni ’80. Avevo quasi 30 anni; dopo una esperienza di quattro anni nel settore informatico avevo -In che tipologia di trading si riconosce?
iniziato la professione di docente di economia e di- Il trading che propongo ai miei clienti è impostato
ritto in un istituto superiore per ragionieri a Bra sul breve periodo, ma non intraday. Le operazioni
(Cn).
durano mediamente 7-10 giorni e puntano a cogliere
i trends minori dei grafici giornalieri.
-Sono stati amore e successo a prima vista per la finanza?
-Quali regole segue nel suo “lavoro”?
Non proprio. L’innamoramento può portare a tra- Personalmente ho preso atto che non esistono forscurare che spesso i mercati si comportano in modo mule magiche. Non esistono, o meglio io non conodel tutto imprevedibile dal punto di vista economi- sco, indicatori che funzionano sempre. Inoltre il
co. Mi avvicinai al trading come possibile fonte di mercato ha diverse fasi e caratteristiche di volatilità.
arrotondamento dello stipendio, confidando sul Credo che siano gli strumenti semplici, se applicati
vantaggio competitivo che avrebbe dovuto darmi con disciplina, a fornire la chiave per un trading effil’essere laureato in economia e commercio. Il risulta- cace.
to delle prime operazioni fu ovviamente un lento ma
drastico ridimensionamento del capitale iniziale. Eb- -Lavora più con gli indicatori o con i chart patbi però la fortuna di non terminare i soldi prima di terns?
aver capito queste verità.
I patterns. Gli indicatori mi servono per una visione
globale della dinamica del mercato o del titolo, per
-Quando è arrivata la svolta?
segnalare situazioni di potenziale eccesso e per veriNel 2000, per mettermi alla prova, partecipai senza ficare situazioni di divergenza. Il segnale deriva
particolari ambizioni al Campionato Top Trader sempre da un patern di inversione o di continuaziocon danaro reale e mi classificai al 4° posto, con la ne grafico che cerco di individuare.
performance del 98,4% nei tre mesi di competizione,
con un distacco abissale dal vincitore (Capecce con il -Segue un sistema di gestione del rischio?
1703%, ndr), ma primo tra i partecipanti che non Certo: si tratta di una scelta indispensabile per durasvolgevano trading a tempo pieno.
re sui mercati. La prima regola che utilizzo consiste
no o, comunque, per molte ore al giorno.
Come racconta Gigi Gerbino, curatore di Borsaprof.it, con cui cominciamo un viaggio tra i grandi
trader italiani.Se qualcuno dei lettori vorrà raccontare la propria esperienza non avrà che da contattarci
all’indirizzo e-mail: [email protected]
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(Continua da pagina 2)
nel frazionamento del rischio. Esistono formule anche complicate per stabilire l’ammontare del capitale
da impiegare in ogni singola operazione, ma diciamo che è sufficiente la regola di non impegnare più
del 10% dei propri soldi su un’operazione. La seconda regola è la protezione del capitale con rigidi stop
loss, l’unica arma a disposizione del trader per proteggere capitale.
- Come fa a capire se un’operazione sta andando
male? Si affida al solo istinto?
Certo che no. Capisco che un’operazione sta andando male quando viene violato il livello di stop loss
prefissato. A volte chiudo operazioni che non hanno
violato lo stop loss, quando constato una perdita di
dinamismo anche prima di aver raggiunto l’obiettivo. In tal caso significa che il titolo ha incertezze nel
suo caamino e preferisco “cambiare cavallo” se ho a
disposizione segnali operativi su altri titoli.
5 ) tra quelli più liquidi utilizzando il criterio della
migliore performance realizzata nel mese precedente. Al termine del periodo vengono venduti e sostituiti con i titoli risultanti dalla nuova selezione.
-Quali sono gli aspetti che più la entusiasmano e
quali invece considera frustranti in questa attività?
L’aspetto più interessante è la continua sfida che i
mercati lanciano alle convinzioni del trader. Svolgere questa attività impone un approccio flessibile alla
realtà, la continua verifica delle proprie convinzioni.
Il rovescio della medaglia è che questa attività può
essere noiosa. Un altro aspetto non secondario è la
totale solitudine del trader ed un possibile rischio di
“asocialità” che può colpire chi se ne sta tutto il giorno davanti al computer.
-Al di là del trading, quali sono le sue passioni?
La mia attività nel complesso mi “succhia” moltissimo tempo. Tutto quel che resta è quasi interamente
-Quali tipologie di stop o profit target utilizza?
Lo stop loss è generalmente fissato graficamente, al
di sotto di un supporto di rilievo abbastanza vicino.
In alternativa a volte utilizzo la rottura di un canale
di volatilità che mi rappresenta il trend del titolo. Il
target è posizionato in genere al di sotto di una resistenza di rilievo. Quando il trend è molto forte liquido la posizione anche in presenza di eccessi record
sugli oscillatori leading (RSI).
-In che rapporto sono le sue operazioni di successo
e quelle in perdita?
Preferisco evitare di dichiarare percentuali non documentabili. La performance lorda realizzata dal
mio report quotidiano sul mercato azionario italiano
negli ultimi 3 anni (dal 2203 al 2005) è stata del 78%,
circa il doppio del risultato dell’indice Mibtel ne periodo corrispondente all’operatività del report. Ed è
stata ottenuta senza effetto leva.
-Qual è stata l’operazione che ricorda con maggior
entusiasmo?
Più che una singola operazione mi ha dato molta
soddisfazione la definizione di una tecnica, che ho
chiamato “la Tecnica delle Lepri”, una metodologia
che dalla sua nascita (2001) ha ottenuto ottime performance con una operatività estremamente ridotta
e semplice. Consiste nel selezionare all’inizio di ogni trimestre un certo numero di titoli (ad esempio
dedicato alla mia numerosa famiglia. Ho quattro figli in età abbastanza giovane (12, 10, 6 e 2 anni) ed il
tempo dedicato a loro non è mai troppo. Riesco anche fare un po’ di volontariato in due associazioni
locali che si occupano di problematiche sociali.
Per commenti o chiarimenti scrivete a :
[email protected]
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