Gazzetta: Giochi 2020, si vota
Transcript
Gazzetta: Giochi 2020, si vota
Codice cliente: 2716566 36 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 7 SETTEMBRE 2013 OLIMPIADI STASERA A BUENOS AIRES IL CIO ANNUNCIA LA CITTA’ ORGANIZZATRICE italia: 51565055545555 Giochi 2020, si vota Tokyo o Madrid? Il ruolo dei premier Servono 49 preferenze, si va verso il ballottaggio senza Istanbul: il nipponico Abe primo ad arrivare GIANNI MERLO BUENOS AIRES (Argentina) La 125a Sessione del Cio entra oggi subito nel vivo con la votazione che poco dopo le 22 eleg gerà la città destinata ad ospitare l’Olimpiade esti va del 2020. Questa mattina le candidate presen teranno per l’ultima volta la propria proposta ai membri del Cio in quest’ordine: Istanbul, Tokyo e Madrid. Il sistema di votazione è semplice: se una delle città otterrà il 50% dei voti più uno al primo turno sarà la vincitrice, in caso contrario verrà eli minata quella che avrà ricevuto meno voti e le so pravvissute si sfideranno nel duello finale. I votanti Teoricamente andranno al voto, che sarà elettronico, 97 membri, perché i cinque legati alle nazionalità delle candidature (tre sono spa gnoli, 1 giapponese e un turco), si asterranno co me farà il presidente Rogge. In questo caso la mag gioranza richiesta sarà 49. Potrebbe succedere pe rò che uno o due membri non arrivino per ragioni di salute o altro, quindi il quorum richiesto po trebbe abbassarsi di una unità, andando a 48. Per il ballottaggio finale potranno votare i membri le gati alla città esclusa. I sussurri Nella hall dell’Hilton continuano le discussioni e all’ora del tè ieri circolava la voce che Tokyo fosse ancora in testa anche se con un margi ne un poco risicato, perché Madrid sarebbe vicina e avrebbe scavalcato Istanbul. Però potrebbe esse re una semplice impressione, perché la vera realtà emergerà dopo la maratona di parole sussurrate nelle stanze chiuse nella notte. Si dice che i 3 membri italiani del Cio, Carraro, Cinquanta e Pe scante voteranno per Tokyo, così da offrire la pos sibilità a Roma di tornare a sognare l’Olimpiade nel 2024. Le dolci illusioni sono dure a morire e, se servissero a dare ossigeno al nostro sport in ap nea, saranno sempre benvenute. Nella notte sono previsti gli ultimi arrivi dei primi ministri, il primo a raggiungere l’Hilton ieri è stato il giapponese Abe, che deve cancellare l’incubo di Fukushima. La notte porterà Erdogan e Rajoy, premier turco e spagnolo. Sarà importante la loro presenza? For se, ma non è sicuro, visto che Obama nel 2009 a Copenaghen, prese uno sberlone: Chicago uscì su bito. © RIPRODUZIONE RISERVATA IL COMMENTO di FAUSTO NARDUCCI a pagina 25 & TOKYO MADRID ISTANBUL TEME L’INCUBO FUKUSHIMA CONGELATI I REATTORI DUE LE ZONE OLIMPICHE DUE GRANDI AREE PER UN PROGETTO COMPATTO MA PREOCCUPA LA CRISI I 38 IMPIANTI DIVISI IN 4 ZONE TIMORI PER LA SITUAZIONE POLITICA: FATTORE ERDOGAN h h i GLI IMPIANTI Il premier Shinzo Abe rassicurerà su Fukushima? AFP GLI IMPIANTI Tokyo (che organizzò i Giochi 1964) propone 36 impianti collocati in due grandi aree: Heritage con 6 strutture comprendente lo Stadio olimpico; Tokyo Bay con 21 impianti. Fuori dalle 2 zone nel Musashino Forest cluster ci saranno altri 3 impianti vicini, mentre il golf e il tiro saranno da soli in aree più isolate. Altri 4 impianti fuori Tokyo sono previsti per il calcio. L’85% e il 75% degli impianti per le gare e di allenamento saranno in un raggio di 8 km dal Villaggio olimpico, quindi gli spostamenti potrebbero richiedere un massimo di 20 minuti; 15 sono gli impianti già esistenti, di cui 11 non richiedono ritocchi, 10 saranno temporanei, 9 saranno nuovi e 2 saranno costruiti indipendentemente dal risultato della votazione e fra questi lo stadio Olimpico. Il Villaggio potrà ospitare 17.000 persone. Madrid, che rilancia dopo il tentativo 2016, propone 35 impianti divisi principalmente in 2 zone: Campo de las Naciones con 14 impianti in cui è previsto lo stadio Olimpico dove si terrà l’apertura e la chiusura, il Villaggio olimpico, il centro stampa e quello della produzione televisiva; Manzanares con 8 impianti. Altri 6 impianti saranno situati fra le due zone. Il tiro sarà a est del Villaggio olimpico e poi ci saranno gli stadi di altre 6 città per il calcio. Propone quindi un progetto compatto. 28 dei 35 impianti proposti sono già esistenti, 3 saranno temporanei e 4 completamente nuovi. Il Villaggio olimpico offrirà 17.800 posti letto e sarà molto vicino al centro. Saranno costruzioni dai 3 ai 10 piani. . Il premier turco Tayyip Erdogan è l’ uomochiave AFP GLI IMPIANTI Propone 38 impianti divisi in quattro zone: l’Olympic nell’area a nord, vicino all’aeroporto, con 14 impianti villaggio olimpico e per i media, centro stampa e di produzione televisiva; Costal sul lungomare Marmara 7 impianti incluso quello della vela; Bosforo il cuore della città 8 impianti inclusi quello per l’apertura e la chiusura dei Giochi; Forest a nord con 5 impianti. Più altri 4 impianti isolati dagli altri Di questi 38: 11 sono esistenti, 5 saranno ristrutturati, o saranno temporanei, 21 costruiti. Il villaggio Olimpico, formato da 32 palazzine, proporrà 17.500 letti, di cui il 45% in stanze doppio e il resto singole. Il BUDGET Il budget previsto è di 2.350 milioni di euro. PUNTO DI FORZA E’ un progetto low cost con previsione di spesa ridotta per i prossimi 7 anni (1,5 miliardi di euro) in linea con le esigenze di oggi. LE CRITICHE Il punto debole è la crisi economica che il paese sta attraversando e il primo ministro Rajoy avrà il compito stamane di fugare i dubbi su questo problema. Il Cio sta vivendo giorni grami sulla strada di Rio de Janeiro e quindi potrebbe avere paura di dovere affrontare altri momenti difficili IL BUDGET Il budget previsto dal comitato promotore è di 2.200 milioni di euro. IL BUDGET PUNTO DI FORZA Prevista una spesa di 2.600 milioni di euro e c’è anche una garanzia governativa di altri 4 miliardi. PUNTO DI FORZA In origine era la candidatura migliore, sia per il sostegno economico del governo sia per motivi di apertura politica. Poi è arrivata la rivolta... E’ il progetto più compatto e condiviso. Dietro c’è efficienza nipponica e nulla è lasciato al caso LE CRITICHE Le quattro aree olimpiche sono piuttosto distanti, anche se Istanbul ha previsto un grande piano di investimenti nella metropolitana. L’incertezza riguarda soprattutto la situazione politica e gli equilibri legati ai risvolti religiosi, che spaventa alcuni membri del Cio. Il primo ministro Erdogan cercherà di esorcizzare questa impressione generale. LE CRITICHE Tokyo vive nell’incubo di Fukushima e il primo ministro Abe dirà fra l’altro che i reattori saranno congelati con un sofisticato sistema, che prevede la costruzione di una sorta di diga sotterranea raffreddata. Il premier spagnolo Mariano Rajoy: svolta anti crisi? ATLETICA FINALE DIAMOND LEAGUE A BRUXELLES Bolt come sempre, Aman come non mai Usain vince i 100 in 9”80, l’etiope vola negli 800: 1’42”37 Galvan, personale nei 400: 45”35 DAL NOSTRO INVIATO PIERANGELO MOLINARO BRUXELLES Erano più di 50.000 ieri sera sulle tribune dello stadio Baldovino di Bruxelles per ap plaudire Usain Bolt, ma si sono alzati in piedi ad applaudire im pazziti quando Mohammed Aman ha tagliato il traguardo. Sul tabellone c’era un incredibi le 1’42”37”, la miglior cifra del l’anno sugli 800, la nona di sempre, il nuovo personale per questo 19enne etiope con il viso da trentenne. Una gara bellissi ma, trascinata dalla lepre ad un passaggio folle ai 400, 48”96, e concluso con una grandissima volata da Aman che ha stronca to il gibutiano Souleiman, supe rato nel finale anche dallo sta Mohammed Aman, 19 anni, vince gli 800 su Symmonds REUTERS tunitense Symmonds, 1’43”03 nuovo personale. Ci pensi il ke niano Rudisha, lontano dalle piste per infortunio: quando tornerà dovrà sfidare anche il suo primato del mondo per bat tere questo furetto etiope. Usain Comunque Bolt non ha tradito. Ha vinto il suo ultimo 100 stagionale in 9”80, secondo tempo dell’anno per lui, dopo quello che gli ha permesso di vincere il titolo a Mosca. È un atleta serio, sa che la gente fa chilometri e paga il biglietto per vedere le sue volate e lui dà sempre il massimo. Ieri sera si è trovato come al solito dietro nei primi appoggi, ma quando ha trovato la frequenza ha recupe rato e se ne è andato. È stata per lui l’ennesima grande stagione, con una sola sconfitta, quella PerRieti subita a Roma il 6 giugno da Gatlin, appena arrivato in Euro pa. Ieri sera Usain ha trascinato altri 4 atleti sotto i 10 secondi: Rodgers 9”90, Carter 9”94, Ga tlin 9”94 e Bailey Cole 9”98. Shkolina che nell’altro ritrova i 2 metri battendo ancora una volta la Chicherova (1.98), i lanciatori Whitling, 21.45 nel peso, e Pitkamaki, 87.32 nel giavellotto. Sempre Giamaica Nel giorno in cui, con l’analisi del campio ne B ,sono state confermate le positività di Powell, la Simpson e altri tre atleti ai campionati nazionali, la Giamaica ha anco ra preso a sberle in pista gli Sta ti Uniti. Shelly Ann Fraser ha vinto i 100 femminili in 10”72, solo 1/100 più di Mosca, e War ren Weir si è imposto nei 200 in 19”87 davanti ad Ashmeade (19”93). L’America ha rialzato la testa solo nei 100 hs vinti dal la veterana Harper in un gran de 12”48 davanti alla campio nessa olimpica Pearson (12”63). Sì, è stato un grande meeting, ricco di emozioni che hanno dato l’idea che molti at leti abbiamo ritrovato energie fisiche e nervose dopo i Mon diali. Gente come Renaud La villenie, che torna salire a 5.96 nell’asta, la russa Svetlana Galvan E c’è stata anche un po’ di Italia in questo grande meeting grazie a Matteo Gal van, che si è classificato terzo nei 400 vinti dal britannico Ro oney (45”05), migliorando di 4 centesimi di secondo il perso nale stabilito a Mosca e portan dolo a 45”35, segno che i pro blemi al tendine d’Achille sono finiti e che ora può guardare con serenità alla prossima sta gione e agli Europei di Zurigo. Comprimari invece gli altri az zurri: Grenot settima nei 400 donne (51”19), Schembri otta vo nel triplo (16.25), Benedetti settimo nella seconda serie de gli 800 (1’48”15), la Versace quarta nei 200 T43 (30”07). © RIPRODUZIONE RISERVATA I RISULTATI di Bruxelles a pagina 38 & È arrivato Smith «Il pugno nero Ora userei le parole» (g.l.g.) «Per fortuna il mondo è andato avanti dice al Tg1 ora alle Olimpiadi farei qualcosa di diverso, userei le parole». Tommie Smith, l’olimpionico del pugno anti razzista a Messico ‘68, è arrivato in Italia. Domani vedrà il meeting di Rieti, il 12 sarà al Mennea day di Roma. «Pietro era una brava persona, doveva sempre combattere contro qualcosa». Poi l’ammirazione per Obama. Non è uno sportivo? «Sbagliate. É un ottimo giocatore di basket!» (Foto Colombo)