lettera scuola villar
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lettera scuola villar
Alle insegnanti , ai genitori e ai bambini/e della scuola di Villar Perosa: Come ogni anno , di ritorno dal Mali , vi scriviamo per rendervi conto di come sono stati utilizzati i soldi che voi con tenacia e grande lavoro raccogliete per i bambini e le bambine del Mali. In cambio vi portiamo i sorrisi e la gioia di vivere e giocare che trabocca ogni volta che ci incontriamo , la sorpresa sui loro visi nel vedere questi “tubabu” ( bianchi) che tornano e scherzano un po’ , portando loro i saluti di bambini e genitori che abitano molto lontano ma che pensano sempre ai loro amici . Il vostro lavoro quest’anno ci ha permesso di distribuire 1881 euro: 420 a Koutiala per il sostegno a Sidiki e Moudibo (seguiti dalle suore del Santo Natale) 265 per la fontana della scuola di Karangasso 100 per la scuoletta di Thianyresso 173 per acquisto libri per la scuola di Karangasso 923 per pagare un insegnante a Karangasso . Sidiki frequenta la seconda classe del liceo, continua ad essere un bravo studente. Ora pedala fino al liceo statale, che è fuori città, grazie alla bicicletta che l’anno scorso è stata comperata con il vostro aiuto. Moudibo invece ripete la nona classe : non è riuscito a superare l’esame finale. Bisogna dire che questo esame è veramente una impresa difficile, poiché ogni anno lo Stato stabilisce un numero preciso di alunni che possono superarlo e quindi non basta essere “sufficienti” bisogna essere super bravi. Infatti Moudibo è un po’ scoraggiato e qualche volta preferisce lavorare un po’ per guadagnare qualche soldo invece di frequentare. Ma c’è chi vigila su di lui e lo riporta in classe. La scuola di Karangasso ormai la conoscete: i problemi non finiscono mai! E dopo la guerra in Mali (ufficialmente finita) lo stato ha “dimenticato” il suo progetto di portare la scolarizzazione al 100%. Perciò sempre di più sono i villaggi che devono arrangiarsi a trovare i soldi per pagare gli insegnanti. Ma nei villaggi i genitori sono contadini e i contadini riescono ad avere qualche soldo solo quando il raccolto va benissimo: allora tutti hanno cibo e ,con la vendita del cotone, anche un po’ di denaro. Quest’anno il raccolto non è stato ottimo. Perciò è successo che -una maestra in maternità non è stata sostituita e i bambini di quella classe sono rimasti a casa per quattro mesi. -Il CAP ( ufficio scolastico dello Stato che assegna gli insegnanti) ha mandato due insegnanti solo dopo che è intervenuto un colonnello (!!) perché i rappresentanti del villaggio non sono mai stati nemmeno ricevuti. Ovviamente anche gli alunni di quelle classi hanno cominciato in ritardo la scuola. Restano a totale carico del villaggio almeno due insegnanti ….. Non ce la possono fare! Per questo abbiamo accettato di pagarne uno totalmente, compresi i mesi estivi, per garantire la continuità del lavoro: se no l’insegnante lascia la scuola per un altro posto in cui gli garantiscono una certa continuità. - Nella scuola non c’è acqua : i bambini se la devono portare da casa se vogliono bere. E si devono portare da casa anche l’acqua che serve ad innaffiare le poche piante che sono state interrate e che dovranno garantire un po’ di ombra crescendo. Non sto a dirvi che non ci si lava mai le mani : e come si potrebbe fare? Avevamo pensato da tempo di costruire almeno una fontana, ma sorgevano sempre impedimenti per far scendere l’acqua dalla “collina” su cui sorge la parrocchia. Quest’anno il nuovo comitato di gestione ha risolto il problema proponendo di fare arrivare l’acqua da un altro quartiere. Un bel gruppo di giovani del villaggio si è messo a scavare, costruire un passaggio coperto dove c’era roccia….il risultato è che in mezza giornata l’acqua è arrivata a scuola!!!! La spesa è dovuta solo all’acquisto dei materiali, il lavoro è stato tutto gratuito, naturalmente! - I libri di testo acquistati sono stati aggiunti a quelli già in possesso della scuola, che erano già stati tutti rilegati e rimessi in sesto per essere usati . Ma ancora siamo molto lontani dall’avere un libro per ogni alunno! Si arrangiano con un libro ogni tre bambini! La scuola di Thianyresso è più piccola e più nuova , ci sono le prime quattro classi: il direttore insegna in tre , passando da una aula all’altra. In prima c’è una insegnante che fa lezione con il suo piccolo legato sulla schiena! Anche qui mancano libri e maestri, ma sono fieri di avere una scuola! Con il vostro contributo aumenteranno almeno i libri per studiare! Ho già inviato la foto della lavagna sulla quale resta sempre la scritta di ringraziamento alla scuola di Villar Perosa : spero che tutti abbiate potuto vederla perché è sorprendente e commovente questa testimonianza di collaborazione e scambio! Chiudo con le parole di Jean Paul, uno dei ragazzi di Karangasso, che frequenta la scuola media: Scrive : “ bisogna lavorare insieme nella comunità. Ci sono molte cose da cambiare, ma per cambiare ci vogliono i mezzi: senza denaro la vita non può cambiare. Io quando non vado a scuola lavoro nei campi. Ma mi servono un asino, un carretto, gli attrezzi per zappare e non li ho: quando tu non puoi guadagnare per te stesso, da solo non sai nemmeno come poter lavorare. Auguro che il 2016 sia un buon anno CON tutti noi. Vi ringrazio. “ Grazie!!!! Gabriella e il GdS.