Alpe Spluga:
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Paesaggi di pietra Alpe Spluga: uno sguardo al futuro Il nucleo dell’alpe Spluga L’alpe Spluga si trova in cima alla Valle di Giumaglio, un villaggio situato a metà della Bassa Vallemaggia (Comune di Maggia), a circa 18 km da Locarno. È immerso in un favoloso, selvaggio e incontaminato mondo, dove la pietra è presente nelle sue forme e strutture naturali più svariate, ma anche sapientemente trasformata in tante scalinate e cascine. Le undici cascine di Spluga sono ubicate al centro di un maestoso paesaggio attorniato da imponenti vette che sembrano voler proteggere l’alpe, creando una sorta di anfiteatro naturale. Come raggiungere l’alpe Spluga Il sentiero per raggiungere l’alpe Spluga, situato a 1838 m, parte da Giumaglio, dalla zona dei Grotti (353 m), a ridosso del nucleo del villaggio (4 ore). Per scalinate e risvolti panoramici si raggiunge il monte Arnau (1108 m), passando per la Cappella di Cima (764 m). Arnau è raggiungibile anche da un altro sentiero, sempre partendo da Giumaglio; la tratta si presenta più lunga ma meno impegnativa, passando da Berzona (889 m). Proseguendo da Arnau si presentano due itinerari diversi. Un sentiero si addentra nella Valle di Giumaglio sul versante orografico destro costeggiando il riale fino alla località di Valle (1362 m). Da lì il sentiero, dopo aver attraversato il corso d’acqua, sale fino a raggiungere il nucleo di Cortone (1593 m), pure di proprietà del Patriziato di Giumaglio. L’ultimo tratto, prima di arrivare all’alpe Spluga, intercala paesaggi boschivi, erbosi e rocciosi e attraversa due diramazioni di un corso d’acqua fra radure d’alta quota. Il secondo itinerario prosegue dal monte Arnau in direzione di Costa (1505 m), seguendo il crinale che porta alla Punta di Spluga. Il sentiero continua successivamente attraversando il versante montano, fra i rododendri e gli ultimi pini, in una tratta integralmente ripristinata nell’estate del 2006. Si tratta di un avvicinamento che permette di ammirare tutta l’ampiezza della Valle di Giumaglio e delle sue cime strette a corona attorno all’alpe Spluga: un luogo incantevole che merita senz’altro una visita, permettendo un’interessante gita circolare. Der Weiler der Alp Spluga Die Alp Spluga befindet sich zuoberst im Tal von Giumaglio (Gemeinde Maggia), einem Dorf in der Mitte des unteren Maggiatals, etwa 18 km von Locarno entfernt. Sie ist in eine märchenhafte, wilde und unberührte Welt eingebettet. Hier präsentiert sich der Stein in seinen vielfältigen natürlichen Erscheinungsformen, aber auch klug genutzt in Form vieler Treppen und Steinhütten. Die elf Sennhütten des Weilers sind umgeben von eindrücklichen Berggipfeln, welche sie in einer Art natürlichem Amphitheater zu schützen scheinen. È possibile raggiungere l’alpe Spluga anche da Bignasco (6 ore) e dalla Capanna d’Osola (3 ore), situata nella parte alta della Valle d’Osura sopra Brione Verzasca. Inoltre il rifugio dell’alpe Spluga risulta una tappa importante della Via alta della Vallemaggia, un sentiero ad alta quota che permette all’alpinista esperto di partire da Locarno e raggiungere Fusio. Rifugio Tomeo Rifugio Sambuco 1.895 N Alpe Spluga Cevio V 1838 m. A L L Pizzo del Cocco 2.339 E M Giumaglio A G G IA Locarno Ascona PATRIZIATO DI GIUMAGLIO Sasso Bello 2.295 Bignasco 2.381 1.418 Laghetto di Spluga 1.964 www.pietraviva.ch 2.226 Brione Verzasca 2.251 Caratteristiche del rifugio 14 posti (8/3/3) Capanna senza telefono; discreta ricezione natel sta Co Alta Valle di Giumaglio – coordinate: 695.500 / 130.100 Carta 1:25000 Maggia (1292) dei Ru Aperta da metà maggio a fine ottobre ssi Rifugio senza guardiano; la chiave si trova all’esterno della cascina principale lio ag Il rifugio dell’alpe Spluga è stato realizzato sfruttando tre delle undici cascine presenti sull’alpe. Esse hanno il pavimento in piastrelle, le mura in parte perlinate ed in parte intonacate, il sottotetto isolato e perlinato. Servizi presenti: soggiorno, cucina, servizi igienici con doccia, ripostiglio con bibite da acquistare, dormitorio. Complementi: riscaldamento a legna (stufa); cucina a legna e a gas; illuminazione ed energia elettrica 220 V (turbina); letti con coperte di lana. Per i gruppi che ne fanno richiesta, è disponibile un ulteriore dormitorio con 10 posti letto (solo su prenotazione). La Valle 1.268 io ogl iC d lle Va Maggia Pierre Pedroli 07.2007 ium iG ed ll Va Cucina attrezzata per cucinare individualmente Alpe Cuasca 1.693 Valle 1.362 Coglio Angaben zur Unterkunft 14 Plätze (8/3/3) 764 Hütte ohne Telefonanschluss; beschränkter Empfang mit Natel Alta Valle di Giumaglio – Koordinaten: 695.500 / 130.100 Landeskarte 1:25000 Maggia (1292) Geöffnet von Mitte Mai bis Ende Oktober Unterkunft ohne Hüttenwart; der Schlüssel befindet sich ausserhalb der Haupthütte Via Alta Vallemaggia Die Küche ist für individuelles Kochen ausgerüstet Die Unterkunft der Alp Spluga umfasst drei der elf Hütten. Diese Hütten haben einen Plattenboden; die Wände sind teilweise getäfert, teilweise verputzt; das Unterdach ist getäfert. Vorhandene Räumlichkeiten: Aufenthaltsraum, Küche, WC und Dusche, Vorratsraum mit Getränken zum Kaufen, Schlafraum. Weitere Einrichtungen: Holzheizung (Ofen), Kochgelegenheit mit Holz und mit Gas, Beleuchtung und Stromversorgung mit 220 V (Turbine), Betten mit Wolldecken. Für Gruppen ist auf Anfrage ein zusätzlicher Schlafraum mit 10 Plätzen verfügbar (nur auf Voranmeldung). Riservazioni ed informazioni Reservation und Information Patriziato di Giumaglio, 6678 Giumaglio www.alpespluga.ch – [email protected] 0041 (0)91/753. 23.49. i La rinascita dell’alpe Spluga, un profondo legame tra passato e futuro Il nucleo dell’alpe Spluga è stato completamente ristrutturato negli anni 20042005 dal Patriziato di Giumaglio, ente proprietario dell’alpe. Oltre a salvaguardare uno straordinario esempio di architettura tradizionale, è stato creato un rifugio alpino per gli escursionisti, volto a valorizzare l’alta Valle di Giumaglio grazie alle possibilità escursionistiche che la zona offre. Accanto all’indispensabile lavoro svolto dagli artigiani, è stato fondamentale l’apporto fornito dai volontari: in 20 fine settimana sono salite all’alpe Spluga ben 103 persone a dare man forte al progetto, realizzando circa 3'500 ore di volontariato. Se da un lato il lavoro disinteressato dei volontari ha permesso un importante risparmio finanziario, dall’altro ha saputo veicolare una serie di valori di vita comunitaria che al giorno d’oggi sembrano essere collocati in secondo piano: collaborazione, amicizia, aiuto reciproco, partecipazione ad un progetto collettivo; sono stati insomma rivalutati con grande passione quei valori che i nostri avi trasmettevano spontaneamente, e che –certamente– hanno accompagnato le persone che oltre duecento anni fa costruirono l’alpe Spluga. R 54 Die Wiedergeburt von Spluga, eine starke Verbindung von Vergangenheit und Zukunft Der Weiler von Spluga wurde in den Jahren 2004-2005 vom Patriziat von Giumaglio, Eigentümer der Alp, vollständig wieder aufgebaut und renoviert. Damit wurde ein besonders schönes Beispiel traditioneller Baukunst erhalten und gleichzeitig eine Bergunterkunft für Wanderer geschaffen, welche das obere Tal von Giumaglio mit seinen viele Ausflugsmöglichkeiten aufwertet. Neben den Arbeiten, welche durch professionelle Handwerker zu erbringen waren, wurde ein enormer Arbeitseinsatz von freiwilligen Helfern erbracht: während 20 Wochenenden sind insgesamt 103 Personen auf die Alp Spluga gestiegen, um zu Gunsten des Projektes Hand anzulegen. So wurden 3500 Stunden an Freiwilligenarbeit geleistet. Diese uneigennützigen Arbeitsleistungen führten zu grossen Kosteneinsparungen. Sie haben aber auch Werte des Zusammenlebens gefördert, die heute oft zweitrangig scheinen: Zusammenarbeit, Freundschaft, gegenseitige Hilfe, Teilnahme an einem gemeinsamen Projekt. All diese Werte, welche für unsere Vorfahren beim Bau der Alp Spluga vor mehr als 200 Jahren sicher noch selbstverständlich waren, wurden wieder mit Begeisterung gepflegt und geschätzt. Wie man die Alp Spluga erreicht Der Weg zur Alp Spluga, welche auf 1838 m liegt, beginnt im Gebiet der Grotti (354 m) hinter dem Dorfkern von Giumaglio (4 Stunden). Über viele Treppen und Kehren, die immer wieder eine schöne Aussicht bieten, erreicht man, vorbei an der Cappella di Cima (64 m), die Alp von Arnau (1108 m). Arnau kann von Giumaglio aus auch auf einem weniger anspruchsvollen, aber längeren Weg via Berzona (889 m) erreicht werden. Von Arnau aus bieten sich wiederum zwei verschiedene Routen. Die eine führt am rechten Berghang entlang tiefer ins Tal von Giumaglio, dem Bach folgend bis zum Valle genannten Punkt auf 1362 m. Von hier aus steigt der Weg, nachdem er den Wasserlauf überquert hat, bis zum Weiler von Cortone (1593 m), der ebenfalls dem Patriziat von Giumaglio gehört. Die letzte Strecke, bevor man die Alp Spluga erreicht, verläuft abwechslungsweise durch Landschaften mit Wald, Wiesen und Felsen und überquert auf hochgelegenen Lichtungen zwei Arme eines Wasserlaufes. Die zweite Route führt von der Alp Arnau in Richtung Costa (1505 m), dem Berggrat folgend, der zur Punta di Spluga führt. Der Weg geht weiter, den Berghang überquerend, durch Alpenrosen und die letzten Föhren. Er wurde im Sommer 2006 vollständig erneuert. Dieser Zugang zur Alp Spluga erlaubt es, die ganze Weite des Tales von Giumaglio und die sich zu einem Kranz fügenden Berggipfel zu bewundern. Die Alp Spluga ist ein zauberhafter Ort, sicher einen Besuch wert, und sie ermöglicht uns zudem eine interessante Rundwanderung. Die Alp Spluga kann aber auch von Bignasco aus (6 Stunden) erreicht werden oder von der Osola-Hütte (3 Stunden) im oberen Teil des Osura-Tales über Brione Verzasca. Schliesslich ist die Alp Spluga ein wichtiges Etappenziel auf der Via alta des Maggiatals, die es geübten Alpinisten erlaubt, in grosser Höhe von Locarno bis Fusio zu wandern. L’alpe Spluga nel passato L’alpe, di proprietà privata sino alla fine dell’Ottocento, è stato progressivamente acquisito dal Patriziato nei primi decenni del Novecento. L’ultimo alpigiano a salire all’alpe Spluga è stato Giuseppe Franchina con il figlio Cristoforo nel 1957: da allora più nessuno si è insediato lassù, e ciò ha causato un lento ma inesorabile peggioramento dello stato di conservazione delle cascine. I Franchina caricavano l’alpe con una quindicina di mucche, un centinaio di capre, alcuni maiali e un toro. Ad inizio Novecento, tuttavia, in Valle di Giumaglio c’era uno sfruttamento alpestre maggiore. I dati statistici riportati si riferiscono alla stagione 1910 e sono stati ripresi dal libro di Federico Merz “Gli alpi nel cantone Ticino” (1911); da notare che a quel tempo gli alpi di Spluga e Cortone venivano sfruttati separatamente. Bestiame caricato nel 1910 Vacche da latte Manze Cortone 14 4 Spluga 27 6 Vitelli 4 5 Capre 100 151 Maiali 4 8 Pizzo Muretto Pizzo Coca Laghetto Pien da la Preda Laghetto Alzora Pizzo Alber Sass d’Argent Pizzo delle Pecore Laghetto di Spluga Sasso Bello Punta di Spluga R49 Escursioni nella zona Chi si trova all’alpe Spluga ha la possibilità di effettuare una moltitudine di escursioni, sia percorrendo sentieri ben segnalati e facili, sia intraprendendo ascensioni più impegnative su creste e pareti. Spluga diviene una sosta strategica non solo per la scalata di vette oltre i 2000 m e il raggiungimento di ben quattro laghetti alpini, ma anche quale crocevia per l’attraversata verso la Valle Verzasca in direzione della capanna Osola. Il rifugio è inoltre una tappa privilegiata per escursionisti ed alpinisti che vogliono percorrere la Via alta della Vallemaggia. Tra le cime più interessanti della zona segnaliamo: • Punta di Spluga (2251 m) • Sasso Bello (2295 m) • Pizzo delle Pecore (2381 m) • Sass d’Argent (2317 m) • Pizzo Alber (2213 m) • Pizzo Muretto (2257 m) • Pizzo Coca (2222 m). Nei dintorni dell’alpe Spluga si trovano quattro laghetti alpini che arricchiscono ulteriormente la zona, sia dal punto di vista naturalistico che da quello escursionistico: • Laghetto di Spluga • Laghetto di Chignolasc • Laghetto Alzora • Laghetto Pien da la Preda Laghetto di Chignolasc © Geodes sagl - Pierre Pedroli 07.2007 In bassa Vallemaggia, in generale, gli alpi erano di proprietà della comunità, che procedeva ad affittarli ai privati per lo sfruttamento estivo. A Giumaglio invece, prima dell’acquisizione da parte del Patriziato, erano di proprietà di diverse famiglie, ognuna delle quali saliva con il proprio bestiame e produceva dei piccoli quantitativi di formaggio per la propria economia domestica. Questo metodo di sfruttamento alpestre è detto a “casatelle”. Die Alp Spluga in der Vergangenheit Die Alp, welche bis Ende des 19. Jahrhunderts in Privatbesitz war, wurde in den ersten Jahrzehnten des 20. Jahrhunderts sukzessive vom Patriziat erworben. Der letzte Aelpler, der die Alp bewirtschaftete, war im Jahr 1957 Giuseppe Franchina mit seinem Sohn Cristoforo. Seitdem hat niemand mehr die Alp bewohnt, so dass sich der Zustand der Alphütten langsam aber unaufhaltsam verschlechterte. Die Franchinas bestiessen die Alp mit etwa 15 Kühen, etwa 100 Ziegen, einigen Schweinen und einem Stier. Zu Beginn des 20. Jahrhunderts wurde die Alp jedoch noch stärker genutzt. Die folgenden statistischen Daten beziehen sich auf die Saison von 1910 und stammen aus dem Buch von Federico Merz “Die Alpen im Kanton Tessin“ (1911); zu bemerken ist, dass die Alpen Spluga und Cortone damals unabhängig von einander genutzt wurden. Viehbestand im Jahre 1910 Milchkühe Rinder Cortone 14 4 Spluga 27 6 Kälber 4 5 Ziegen 100 151 Schweine 4 8 Im Allgemeinen gehörten im unteren Maggiatal die Alpen der Allgemeinheit, welche sie im Sommer an Private zur Nutzung vermietete. In Giumaglio gehörten sie hingegen vor dem Erwerb durch das Patriziat verschiedenen Familien. Jede dieser Familien ging mit dem eigenen Vieh auf die Alp und produzierte kleine Mengen an Käse für den eigenen Gebrauch. Diese Nutzung der Alpen wurde als „casatelle“ bezeichnet. Alpe Spluga Cortone Wanderungen im Gebiet Von der Alp Spluga aus bietet sich eine grosse Vielfalt an Ausflügen, einerseits leichte Wanderungen auf markierten Wegen, anderseits auch anspruchsvolle Besteigungen von Berggraten und Felswänden. So wird Spluga nicht nur zum strategischen Ausgangspunkt für das Besteigen von Gipfeln über 2000 m und für Wanderungen zu vier schönen Alpseen; sie wird auch zur Zwischenstation auf dem Weg zur Osola-Hütte im Verzascatal und für Berggänger auf der Via alta des Maggiatals. Von den wichtigsten Gipfeln des Gebietes seien folgende genannt: • Punta di Spluga (2251 m) • Sasso Bello (2295 m) • Pizzo delle Pecore (2381 m) • Sass d’Argent (2317 m) • Pizzo Alber (2213 m) • Pizzo Muretto (2257 m) • Pizzo Coca (2222 m). In der Umgebung der Alp Spluga finden sich vier Alpseen, welche das Gebiet zusätzlich als Natursehenswürdigkeiten und Ausflugsziele bereichern. • Laghetto di Spluga • Laghetto di Chignolasc • Laghetto Alzora • Laghetto Pien da la Preda 1838 m. Costa Arnau Someo Giumaglio Coglio Il prospetto è stato realizzato grazie ai generosi contributi di: Dieser Prospekt konnte erstellt werden dank grosszügigen Beiträgen von: Flora e fauna Attorno al laghetto di Spluga si trovano altri piccoli stagni. La preziosa flora presente nelle vicinanze è ricca di piante degli ambienti umidi: eriofori, parnassie, orchidee, pinguicole. Sopra le acque del laghetto volano alcune specie di libellule come la Libellula quadrimaculata e la Aeshna celeste, ma la zona è impreziosita dalla presenza della Cordulia artica che vive solo in ambienti particolarmente salubri ed incontaminati. Tra gli insetti è frequente uno dei più bei coleotteri delle nostre montagne, il Meloe violaceo, dal colore azzurro metallico. Non mancano le farfalle alpine come l’Apollo e la colorata Vanessa delle ortiche e tanti altri insetti. Tra gli uccellini nidificano il Codirosso spazzacamino, il Fringuello alpino, il Sordone, lo Spioncello e il bellissimo Picchio muraiolo. Passeggiando tra rododendri, ginepri e mirtilli neri, dopo essersi lasciati alle spalle gli ultimi larici, è frequente l’incontro con i tipici animali dell’arco alpino: camosci, caprioli, marmotte, fagiani di monte, coturnici ed aquile reali. Comune di Maggia Flora und Fauna Um den Alpsee von Spluga finden sich weitere kleine Teiche. Die wertvolle Flora in der Umgebung ist reich an typischen Feuchtgebietpflanzen: Wollgräser, Herzblattgewächse, Orchideen, Fettkräuter. Über die Oberfläche des Sees fliegen verschiedene Libellenarten wie die Vierfleck-Libelle und die Alpenmosaikjungfer. Von besonderer Bedeutung ist das Vorkommen der arktischen Smaragdlibelle, welche nur in ausgesprochen sumpfiger und schadstofffreier Umgebung vorkommt. Unter den Insekten findet man einen der schönsten Käfer unserer Berge, den violetten Maiwurm, von metallisch blauer Farbe. Auch verschiedene alpine Schmetterlinge fehlen nicht, so der Apollofalter und der Admiral, aber auch viele andere Insekten. Unter den Vögeln, die in diesem Gebiet nisten, finden sich der Hausrotschwanz, der Schneesperling, die Alpenbraunelle, der Bergpieper und der wunderschöne Alpenmauerläufer. Nachdem man die letzten Lärchen hinter sich gelassen hat und durch Alpenrosen, Ginster und Heidelbeersträucher wandert, sieht man die typischen Tiere unserer Alpen: Gemsen, Rehe, Murmeltiere, Hermeline, Birkhühner, Steinhühner und Steinadler. Banca Raiffeisen Maggia e Valli Adami SA, Giumaglio RISCALDAMENTI - SANITARI Sud Nord SA, Giumaglio Auto Mattei, Someo Le cartine riprodotte sono unicamente a scopo informativo e turistico e non sostituiscono in alcun modo le cartine topografiche ufficiali. Die wiedergegebenen Karten dienen nur zu Informationszwecken. Sie ersetzen in keiner Weise die offiziellen topographischen Karten. © Patriziato di Giumaglio – Studio grafico Pierre Pedroli Testi: Klaus Piezzi, Aron Piezzi – traduzione: Thomas Schneider Fotografie: archivio fotografico Patriziato di Giumaglio Info Patriziato di Giumaglio, 6678 Giumaglio www.alpespluga.ch www.pietraviva.ch