All_1 All_1 Regolamento di istituto

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All_1 All_1 Regolamento di istituto
ISTITUTO COMPRENSIVO BOZZINI-FASANI
POF 2013/14: L’EMOZIONE DEL SAPERE
Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
Viale Raffaello - 71036 LUCERA (FG)
a.s. 2013 – 2014
ISTITUTO COMPRENSIVO BOZZINI-FASANI
POF 2013/14: L’EMOZIONE DEL SAPERE
approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 28/11/2011
Art. 1 – Normativa di riferimento
Il presente regolamento è conforme alle norme del D.P.R. del 24 giugno 1998 n. 249, del
Regolamento dell’Autonomia delle Istituzioni scolastiche, emanato con il D.P.R. 8 marzo 1999
n.275, del D.P.R. 10 ottobre 1996, n. 567 e della Carta dei Servizi dell’Infanzia. E’ funzionale al
Piano dell’Offerta Formativa adottata dall’Istituto.
Art. 2 – Estensori del Regolamento
Il presente Regolamento è stato redatto dalle rappresentanze di tutta la comunità scolastica, compresi
i genitori, nella consapevolezza che tutte le componenti operanti nella scuola, ciascuna nel rispetto
del ruolo e secondo le proprie competenze, sono costantemente impegnate a garantire in ogni
circostanza il rispetto delle libertà sancite dalla Costituzione.
Art. 3 – La Scuola luogo di formazione
L’Istituto, “luogo di formazione e di educazione mediante lo studio”, punta alla crescita della persona,
allo sviluppo dell’autonomia individuale e al raggiungimento di obiettivi educativi e culturali. I
rapporti all’interno della scuola sono improntati sulla pari dignità e sulla distinzione di ruoli, sul
rispetto reciproco e sulla cooperazione volta alla realizzazione delle finalità della scuola ispirandosi alla
Convenzione internazionale sui Diritti dell’Infanzia. Nello spirito del “patto formativo”, il dirigente,
il personale docente e non docente, i genitori e gli alunni si impegnano ad osservare e a far osservare
il presente regolamento che, secondo la prassi istituzionale, è adottato dal Consiglio di Istituto ai
sensi dell’art. 10.3, comma a, del D. Legs. 297/1994 ed ha pertanto carattere vincolante. E’ uno
strumento formativo che definisce le corrette norme relazionali e procedurali alle quali far
riferimento, il cui rispetto diviene indice di consapevole e responsabile partecipazione alla vita
scolastica. La scuola è aperta ai contributi creativi responsabilmente espressi dai suoi membri: gli
alunni, i genitori, i docenti, il personale ATA. Gli organi collegiali competenti possono, inoltre,
prendere in considerazione altri apporti che dovessero pervenire dalle forze sociali e culturali
organizzate esternamente alla scuola.
Art. 4 – Modifiche al Regolamento
Il presente Regolamento può essere modificato dal Consiglio di Istituto, su proposta delle singole
componenti scolastiche e degli Organi Collegiali, previa informazione a tutta la comunità scolastica.
Art. 5 – Diritto alla formazione
Gli alunni hanno diritto ad una formazione culturale e sociale qualificata, attenta ai bisogni
formativi, che rispetti e valorizzi, anche attraverso attività di orientamento, l’identità di ciascuno e sia
aperta alla pluralità delle idee. La scuola garantisce la libertà di apprendimento di tutti e di ciascuno
nel rispetto della professionalità del corpo docente e della libertà di insegnamento. Il diritto
all’apprendimento è garantito a ciascun alunno anche attraverso percorsi individualizzati (mediante
didattica per livelli, recupero, approfondimento), tesi a promuovere il successo formativo. Nell’istituto
l’alunno è inserito in un percorso finalizzato a promuovere sicurezza personale e senso di
responsabilità, scoprire attitudini, avviare a capacità di scelta alla fine del ciclo scolastico.
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Art. 6 – Diritto alla valutazione trasparente
Ciascun alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva, volta a favorire un processo di
autovalutazione che lo conduca ad individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il
proprio rendimento. I genitori hanno il diritto ad avere informazioni sul comportamento e
sull’apprendimento dei propri figli direttamente dall’insegnante. Nell’osservazione sistematica degli
alunni è importante non assumere rigidi criteri di tipo quantitativo, ma preferire sempre la
contestualizzazione dei comportamenti rispetto alle notazioni classificatorie. I livelli raggiunti da
ciascuno richiedono, infatti, di essere osservati più che misurati, compresi più che giudicati. Compito
della scuola è quello di individuare, promuovere, sostenere e rafforzare i processi e le attività che
permettono agli alunni di realizzarsi al massimo grado possibile. I singoli docenti, i consigli di classe
individuano le forme opportune di comunicazione della valutazione per garantire la riservatezza di
ciascun alunno e la correttezza dell’informazione data. La scuola garantisce l’attivazione di iniziative
finalizzate al recupero delle situazioni di ritardo e di svantaggio, come pure gli ambienti e le strutture
adeguate.
Art. 7 – Diritto dei genitori all’informazione
I genitori e gli alunni hanno il diritto ad essere informati in maniera efficace e tempestiva sulle
decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola, in particolare alla conoscenza delle scelte
relative all’organizzazione, alla programmazione didattica, ai criteri di valutazione, alla scelta dei libri
di testo e del materiale didattico.
Art. 8 – Rispetto della dignità personale
Tutte le persone appartenenti a tutte le componenti della comunità scolastica hanno diritto a vedere
rispettata in ogni situazione la loro dignità personale e il dovere di mantenere un comportamento
decoroso, adeguato all’istituzione scolastica. I rapporti interni alla comunità scolastica si uniformano
al principio di solidarietà. L’alunno ha diritto alla riservatezza della propria vita personale e scolastica.
Art. 9 – Rispetto della vita culturale e religiosa
Tutti gli alunni hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della Comunità alla quale
appartengono, con particolare attenzione ai loro bisogni. La scuola promuove iniziative atte a favorire
il superamento di eventuali svantaggi linguistici, ricorrendo anche, ove necessario, a servizi offerti
dagli enti territoriali.
Art. 10 – Partecipazione attiva
L’istituto promuove la partecipazione attiva e responsabile delle famiglie, al fine di realizzare la
condivisione dei valori educativi e formativi sopra citati.
Art. 11 - Doveri
Tutti gli alunni sono tenuti:
• a frequentare regolarmente le lezioni;
• ad assolvere assiduamente agli impegni di studio;
• a mantenere un comportamento corretto e collaborativo;
• a rispettare il dirigente, i docenti, i non docenti, i compagni;
• a rispettare luoghi, arredi e attrezzature, nonché il materiale proprio e degli altri;
• ad osservare le disposizioni organizzative nei vari momenti dell’attività didattica (entrata e
uscita dalla sede scolastica, intervallo, uso dei laboratori, palestra, aule speciali, ecc.);
• ad avere un abbigliamento consono alle attività da svolgere e in ogni caso all’ambiente
scolastico;
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•
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a portare a scuola esclusivamente oggetti di stretta pertinenza scolastica (evitando in
particolare giochi, cellulari e oggetti pericolosi);
• ad osservare le disposizioni di sicurezza dell’istituto.
Il diario dell’allievo è uno degli strumenti ufficiali per le comunicazioni scuola-famiglia: deve essere
presentato dall’alunno all’insegnante ad ogni richiesta di quest’ultimo.
Art. 12 - Diritti
Gli alunni hanno diritto alla riservatezza della propria vita personale e scolastica (nel rispetto della
legge 31 dicembre 1996 n. 675).
I genitori hanno il diritto ad avere informazioni sul comportamento e sul profitto dei propri figli
direttamente dagli insegnanti.
Ciascun alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva, attraverso la comunicazione
da parte dei docenti dei risultati delle prove scritte, orali e grafiche svolte in classe.
Art. 13 - Rapporti scuola-famiglia
L’organizzazione dell’istituto prevede periodici incontri scuola-famiglia che devono svolgersi nelle
migliori condizioni di tranquillità: è auspicabile, pertanto, la presenza dei soli genitori: nel Piano di
Lavoro Annuale sono previsti tre incontri. I docenti, inoltre, mettono a disposizione settimanalmente
un’ora antimeridiana per colloqui con i genitori che ne facciano richiesta: il quadro generale delle
disponibilità viene comunicato alle famiglie degli allievi.
Per particolari e urgenti problemi che richiedano una rapida soluzione, la scuola utilizza come mezzo
di comunicazione il fonogramma e la lettera inviata tramite posta.
Il diario dell’allievo è un ulteriore strumento ufficiale per le comunicazioni scuola-famiglia : esso deve
essere presentato dall’alunno all’insegnante ad ogni richiesta di quest’ultimo. Il genitore sottoscrive
sul diario, per presa visione, la comunicazione dell’insegnante.
Le periodiche assemblee dei C.d.C. sono i luoghi delegati ad affrontare i problemi di carattere
educativo ed organizzativo specifici della scuola. Pertanto è in tali sedi che dovrà essere riportato ogni
eventuale problema per una corretta valutazione e risoluzione dello stesso.
Art. 14 - Sanzioni disciplinari
Le trasgressioni ai doveri dello studente sono soggette a sanzioni e provvedimenti disciplinari come
riportato nel Regolamento di Disciplina, allegato n. 2 a questo POF.
Art. 15 - Regolamento interno
a) Orario attività didattiche
Infanzia
Infanzia
Primaria
Primaria
Sec. 1°Grado
40 ore
25 ore
40 ore
29 ore
30 ore
settimanali
settimanali
settimanali
settimanali
settimanali
7,50 – 13,50
8,15 – 13,15
8,15 – 13,15
8,15 – 13,15
8,15 – 13,15
Lunedì
7,50 – 16,20
8,15 – 13,15
8,15 – 16,00
8,15 – 13,15
8,15 – 13,15
Martedì
7,50 – 16,20
8,15 – 13,15
8,15 – 16,00
8,15 – 13,15
8,15 – 13,15
Mercoledì
7,50 – 16,20
8,15 – 13,15
8,15 – 16,00
8,15 – 13,15
8,15 – 13,15
Giovedì
7,50 – 16,20
8,15 – 13,15
8,15 – 16,00
8,15 – 13,15
8,15 – 13,15
Venerdì
8,15 – 12,15
8,15 – 12,15
8,15 – 13,15
Sabato
rientri pomeridiani
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- per attività dei Corsi di Strumento Musicale: dal lunedì al giovedì ore 15,00 – 19,00; il venerdì
dalle ore 15,00 alle ore 17,00
- per attività integrative opzionali: dal lunedì al venerdì secondo l’orario comunicato ai genitori.
b) Uscita dall’aula
Durante il cambio degli insegnanti gli alunni attendono i loro docenti in aula.
Gli spostamenti da e per la palestra e verso i laboratori devono avvenire sempre in gruppo, in ordine
e in silenzio, con la vigilanza dei docenti.
Durante le lezioni, l’uscita dalla classe può essere concessa a un alunno o un alunna per volta solo
per recarsi ai servizi negli orari consentiti.
c) Intervallo
L’intervalli si svolge dalle ore 10.05 alle ore 10.15 per consentire agli alunni di consumare una
merenda stando in aula. I docenti vigileranno affinché gli alunni rispettino le regole comportamentali
della vita scolastica.
d) Assenze.
Gli alunni che si assentano dalle lezioni sono riammessi in classe solo previa giustificazione scritta su
libretto delle giustificazioni da parte dei genitori o di chi ne fa le veci.
Le giustificazioni devono essere firmate da uno dei genitori o da chi ne fa le veci: il responsabile delle
giustificazioni deposita la propria firma sull’apposito libretto all’atto del ritiro dello stesso negli uffici
della scuola .
Le assenze sono annotate dai docenti sul registro di classe giorno per giorno fino a quando non verrà
comunicata dal capo d'istituto l'eventuale variazione di stato giuridico degli alunni (nulla osta,
cessazione della frequenza prima del quindici marzo....).
I docenti della prima ora di lezione sono delegati al controllo delle giustificazioni.
Per le assenze causate da malattia è necessario esigere il certificato medico quando esse si protraggono
per oltre cinque giorni. In caso di rientro anticipato rispetto alla prescrizione medica, l'alunno è
tenuto a presentare il certificato dell'avvenuta guarigione.
L'assenza ingiustificata costituisce una grave mancanza nel confronti dei doveri scolastici e come tale
sarà valutata.
e) Ritardi. Entrate posticipate.
Fissato l'orario d'ingresso, gli alunni entrano in aula tra il primo e il secondo suono della campanella
che scandisce l'inizio delle lezioni.
Trascorso tale termine, gli alunni in ritardo giustificato rispetto all'orario sono ammessi alle lezioni
con decisione del dirigente scolastico o del docente delegato: ritardi abituali e/o ingiustificati saranno
oggetto di riflessione sul piano pedagogico e/o disciplinare. L'alunno viene, ad ogni modo, sempre
ammesso alle lezioni, fatti salvi gli eventuali provvedimenti disciplinari e l’invito ai genitori, mediante
fonogrammi e/o comunicazioni scritte, ad una collaborazione maggiore volta ad evitare tale
comportamento irregolare e dannoso per la formazione dell’allievo.
Per gli allievi che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica, l’entrata posticipata è
consentita, previa apposita richiesta dei genitori nello spazio a ciò riservato sul modulo di iscrizione,
solo se tale insegnamento è inserito nella prima ora di una giornata scolastica.
f) Uscite anticipate
Gli alunni non possono lasciare la scuola prima del termine delle lezioni.
Qualora gli alunni debbano uscire dalla scuola prima della fine delle lezioni, i docenti a ciò delegati,
sentiti i motivi, autorizzano l' uscita solo se gli studenti sono prelevati dai propri genitori o da chi ne
fa le veci. In casi eccezionali di prelevamento dell’allievo da parte di persona non conosciuta che si
presenti munito di delega scritta da parte di un genitore o di chi ne fa le veci, i docenti sono tenuti a
richiedere gli estremi di un valido documento di riconoscimento che saranno annotati sul registro di
classe e sul modulo di richiesta di uscita anticipata: prima dell’uscita anticipata si provvederà, tramite
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gli uffici di segreteria, a contattare telefonicamente il genitore che ha rilasciato la delega per riceverne
conferma.
Per gli allievi che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica, l’uscita anticipata è
consentita, previa apposita richiesta dei genitori nello spazio a ciò riservato sul modulo di iscrizione,
solo se tale insegnamento è inserito nell’ultima ora di una giornata scolastica. Se l’insegnamento della
religione cattolica è inserito in una delle ore intermedie, l’allievo svolgerà un’attività didattica in una
classe parallela.
g) Vigilanza sugli alunni
La responsabilità di vigilanza della scuola inizia quando la mattina l'allievo varca la soglia dell'edificio
scolastico e termina con l'uscita dall'edificio stesso alla fine delle lezioni: durante l’intera giornata, la
responsabilità è estesa anche agli spazi esterni di pertinenza dell’edificio scolastico fino ai cancelli
d’accesso agli stessi.
Gli allievi accedono nell’edificio scolastico nei cinque minuti che precedono l'inizio delle lezioni.
L'ingresso degli alunni è vigilato dai collaboratori scolastici e dai docenti che devono trovarsi a scuola
cinque minuti prima dell'inizio della prima ora di lezione.
I collaboratori scolastici si accertano della presenza di tutti i docenti, comunicano al Dirigente
Scolastico o ai docenti incaricati dallo stesso l'eventuale assenza di insegnanti, affinché siano presi i
necessari provvedimenti: in attesa dell’arrivo dell’insegnante, i collaboratori scolastici rimangono in
aula con compiti di sorveglianza.
h) Presenza dei genitori nell’edificio scolastico
Nei momenti di ingresso e di uscita degli allievi, i genitori, per motivi di sicurezza, possono permanere
negli spazi della scuola per i tempi strettamente necessari all’accompagnamento e al prelevamento dei
propri figli: non è consentito l’acceso ai luoghi dove sono sistemate le aule e i laboratori per le attività
didattiche.
Art. 16 - Utilizzazione dei locali e delle attrezzature
Gli alunni hanno l’obbligo di rispettare il materiale e gli arredi della scuola e di mantenere il più
possibile puliti i locali che frequentano. Ad ogni danno arrecato in circostanze non accidentali si
porrà rimedio secondo le modalità che saranno comunicate ai genitori degli alunni responsabili.
Art. 17 - Sicurezza e “fair play “ in palestra
Le attività di Corpo Movimento e Sport si svolgono solitamente in zone adibite a palestra : gli alunni
devono essere dotati di un abbigliamento idoneo e calzature da ginnastica. Nei locali chiusi adibiti a
palestra, per ovvi motivi igienici, gli alunni devono essere dotati di scarpette da ginnastica con la
suola ben pulita . Durante gli spostamenti previsti per raggiungere la sede in cui svolgere le attività ,
si procede in fila per due e in silenzio per non disturbare le attività delle altre classi. Negli spogliatoi
gli alunni sono tenuti ad un comportamento decoroso e al rispetto dell’arredo. L’utilizzazione delle
attrezzature ginniche è consentito solo dietro esplicita autorizzazione del docente della disciplina
motoria. Per motivi di sicurezza è severamente proibito utilizzare gomme da masticare. Durante i
giochi l’alunno si impegna ad assumere un comportamento leale e sportivo.
Art. 18 - Le regole dei laboratori
I laboratori per le attività operative possono essere utilizzati contemporaneamente da più gruppi di
alunni, compatibilmente con la capienza dei locali.
Gli strumenti e gli attrezzi devono essere usati dagli allievi sotto la sorveglianza del docente il quale
cura che non ne sia fatto un uso improprio. I docenti che utilizzano lo stesso laboratorio stabiliscono
modalità di accesso ed uso per garantire il buon funzionamento e per individuare eventuali
responsabilità in caso di danneggiamenti.
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Le regole dei laboratori di informatica
• Accendere e spegnere il computer rispettando la procedura corretta e, comunque, solo dopo
l’indicazione dell’insegnante.
• Se durante il giorno i computer sono usati da altre classi, è bene lasciarli accesi: accenderli e
spegnerli continuamente può provocare dei danni.
• Non cambiare le impostazioni del desktop di Windows e dei vari programmi utilizzati: posizione
delle icone, sfondi, puntatori, pulsanti, opzioni e personalizzazioni varie.
• Non toccare i monitor con le mani e non spostarli.
• Non portare cibi o bevande in laboratorio.
• Premere i tasti della tastiera delicatamente.
• Per inserire o togliere il CD-ROM, premere l’apposito pulsante e aspettare che il carrellino si apra
e si chiuda da solo.
• Usare con accortezza il mouse e, se non funziona bene, farlo presente all’insegnante.
• Prestare molta attenzione ai cavi elettrici.
• Non utilizzare mai dischetti o pen-drive personali, ma soltanto quelli forniti dalla scuola.
• Non utilizzare CD-ROM masterizzati in casa o di provenienza non sicura.
• Durante la navigazione su Internet non scaricare programmi, né suonerie o altro.
• Se durante la navigazione in Internet si aprono finestre che chiedono l’autorizzazione a scaricare
programmi, chiamare subito l’insegnante.
• Mantenere in ordine la propria postazione di lavoro: al termine della lezione mettere al loro posto
cuffie, mouse, tappetino, tastiera e sedie.
Art. 19 - Viaggi di istruzione
L'individuazione da parte del Consiglio di classe di un docente referente che collabora con il titolare
dell’apposita Funzione Strumentale assicura la programmazione dell’attività in maniera razionale e
con la massima valenza didattica.
Tutti i viaggi di studio sono momento integrante dell’attività didattica e sono inseriti nella
programmazione di classe.
Il rientro dalla visita guidata avviene entro e non oltre le ore 21,00 per consentire agli alunni che il
giorno successivo frequentino regolarmente le lezioni.
La spesa a carico delle famiglie deve essere il più possibile contenuta.
Ogni gruppo classe viene accompagnato dagli insegnanti (n. 1 insegnante per 15 alunni).
Art. 20 – Abbattimento delle barriere architettoniche
Per consentire l’accesso all’edificio e la circolazione nello stesso ad alunni e dipendenti con problemi
di deambulazione, la scuola è provvista di rampe di accesso e di ascensori interni per raggiungere il
piano superiore.
Art. 21- Piano di sicurezza
Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione informa e forma il personale sul piano di
sicurezza della scuola mediante strumenti e forme appositamente scelte.
Gli insegnanti provvedono ad inserire nella programmazione dei consigli di classe e a realizzare nelle
singole classi interventi informativi e formativi sulla sicurezza.
In ogni aula sono affisse le regole per un comportamento sicuro e la scheda con l’indicazione degli
allievi aprifila e chiudifila in caso di evacuazione: tutti sono informati e responsabilizzati ad una piena
osservanza di quanto indicato.
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Art. 22- Piano di evacuazione
L’istituto è dotato del Piano di Evacuazione che viene illustrato periodicamente agli alunni anche con
esercitazioni pratiche almeno due volte l’anno.
In ogni aula sono affisse le norme comportamentali per l’evacuazione dell’edificio in caso di
terremoto e di incendio e le schede con l’indicazione degli allievi degli aprifila e chiudi fila.
Nei corridoi sono affisse le piantine indicanti le vie di fuga e i punti di raccolta dei luoghi sicuri.
Art. 23 - Uso del telefono
È consentito agli alunni l’uso del telefono scolastico solo in caso di stretta necessità valutata dagli
insegnanti. È opportuno che i genitori non chiamino i figli durante le ore di lezione: comunicazioni
urgenti saranno trasmesse dal personale scolastico. A scuola e durante le ore di lezione è
assolutamente vietato l’uso del telefono cellulare, compresa la ricezione e l’invio di messaggi sms. La
trasgressione a questo divieto comporta il ritiro dell’apparecchio e la sua consegna ad un genitore.
Art. 24 - Vigilanza sugli alunni
Gli insegnanti sono impegnati ad attuare la funzione docente anche nello spirito dell’autodisciplina
da far maturare negli alunni attraverso l’esempio. In particolare si sottolinea il dovere di vigilanza
sugli alunni per tutto il tempo in cui questi ultimi sono loro affidati.
In caso di necessità il docente può assentarsi momentaneamente dalla classe dopo aver affidato gli
alunni alla custodia di un collaboratore scolastico. Se si tratta di un allontanamento non
momentaneo, deve essere avvertito tempestivamente il Dirigente Scolastico o un suo collaboratore per
gli adempimenti di competenza.
È da evitare che gli alunni, durante le attività scolastiche, vengano inviati senza il necessario
accompagnamento del collaboratore scolastico in giro per l’istituto.
Gli insegnanti devono portare a conoscenza del Dirigente Scolastico i seguenti inconvenienti:
- incidenti agli alunni (perché si possa fare la denuncia all’assicurazione o agli organi competenti in
tempo utile);
- abituali ritardi, frequenti assenze saltuarie e assenze prolungate di cui non si conosca il motivo.
Il Dirigente Scolastico
Prof. Mario Tibelli