Anima Traguardo Cedola America

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Anima Traguardo Cedola America
Rendiconto annuale del Fondo
Anima Traguardo
Cedola America
al 30 giugno 2014
Società di Gestione: ANIMA SGR SPA
Società Promotrice: ANIMA SGR SPA
ANIMA TRAGUARDO CEDOLA AMERICA
ANIMA SGR SPA
Capitale Sociale: Euro 23.793.000,00 interamente sottoscritto e versato.
La SGR è soggetta all’attività di direzione e coordinamento
dell’azionista unico Anima Holding S.p.A.
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Presidente:
Claudio Bombonato (indipendente)
Amministratore Delegato:
Marco Carreri
e Direttore Generale:
Consiglieri:
Mara Caverni (indipendente)
Alessandro Melzi D’Eril
Bernardo Mingrone
Livio Raimondi (indipendente)
Gianfranco Venuti
COLLEGIO SINDACALE
Presidente:
Antonio Taverna
Sindaci effettivi:
Marco Barassi
Tiziana Di Vincenzo
Sindaci Supplenti:
Bernardo Rocchi
Carlotta Veneziani
SOCIETÀ DI REVISIONE
Reconta Ernst & Young S.p.A.
BANCA DEPOSITARIA
BNP Paribas Securities Services SA - Succursale di Milano
Società di Gestione: ANIMA SGR SPA
Società Promotrice: ANIMA SGR SPA
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Relazione degli Amministratori di Anima SGR S.p.A. sul
Rendiconto di gestione al 30 giugno 2014
Scenario macroeconomico
Nel corso del primo trimestre 2014 i mercati si sono mossi con ampia volatilità e senza una netta tendenza,
fatto salvo il rally realizzato dai paesi periferici. I deludenti dati macroeconomici provenienti dalla Cina, le
tensioni geo-politiche in Ucraina e i risultati aziendali non entusiasmanti hanno gravato sul sentiment degli
operatori di mercato. Il mercato azionario europeo ha riportato buoni esiti in virtù del possibile
miglioramento atteso del contesto economico. I mercati emergenti hanno continuato a soffrire, per i
deflussi di capitali, con conseguenti impatti sulle relative divise. L’avvio del secondo trimestre 2014 è
trascorso in un contesto ancora caratterizzato dall’incertezza sui dati macroeconomici. I dati statunitensi di
fine aprile, mediamente apparsi al di sotto delle attese, hanno favorito una sensibile discesa dei rendimenti
dei Treasury bond. Il mese si è chiuso con una fase di sensibile volatilità dei mercati azionari, i quali, hanno
alternativamente beneficiato di alcuni positivi dati congiunturali in Europa e negli Stati Uniti e sofferto per
la recrudescenza delle tensioni connesse alla crisi in Ucraina, che, con l’avvio del mese di maggio hanno
pesantemente condizionato, in alcune giornate, le chiusure degli indici azionari mondiali. Tuttavia,
complessivamente, nel mese si è assistito ad una ripresa del mercato azionario, trainato anche dalla robusta
accelerazione delle iniziative di M&A e da un calo generalizzato dei rendimenti. I mercati obbligazionari
periferici dell’area Euro hanno beneficiato, con l’avvio del mese di maggio, di una progressiva e costante
riduzione dei premi per il rischio riducendo gli spread ai minimi storici, favoriti dalle considerazioni di
possibili mosse espansive da parte della BCE (di ciò hanno beneficiato, oltre ai titoli di stato periferici,
anche i listini azionari europei). Da metà maggio, i deludenti dati sul PIL in Area Euro, ad evidenza di una
crescita incerta e modesta fatta eccezione per la Germania, hanno indotto un allargamento degli spread per
effetto di un brusco aumento del premio per il rischi sui rendimenti dei titoli di stato periferici (Italia,
Spagna, Portogallo e Grecia) ed una sostanziale stabilità dei rendimenti core guidati dalla prevalente
ricerca di sicurezza. Il dollaro ad inizio maggio ha confermato una tendenziale fiacchezza sui mercati
valutari (con cambio medio effettivo al minimo degli ultimi 18 mesi).
Sulla scia degli esiti elettorali relativi alle consultazioni europee di fine di maggio i mercati azionari
periferici in Area Euro hanno messo a segno nuovi significativi rialzi. La performance dell’indice italiano, in
particolare, è stata positivamente condizionata dall’esito del voto, visto favorire una possibile
accelerazione dell’iter riformatore. I mercati obbligazionari periferici dell’area Euro hanno nuovamente
beneficiato di una riduzione dei premi per il rischio in occasione della pubblicazione di dati in
rallentamento sull’inflazione tedesca, i quali hanno favorito anche una flessione del cambio effettivo
EUR/USD. L’avvio del mese di giugno è proseguito di conserva in attesa delle mosse della BCE. Il successivo
annuncio del 5 giugno, recante l’adozione di misure di stimolo monetario, in parte superiori alle attese, ha
provocato una forte reazione dei mercati, a valere soprattutto sull’area Euro periferica e sul comparto
finanziario, con un sensibile ulteriore calo dei premi per il rischio per le emissioni domestiche. Tale
situazione si è riverberata altresì sulle positive chiusure dei mercati azionari europei, in generale, e di
quello statunitense, mentre, per i titoli di Stato, è emerso un andamento ampiamente divergente tra
Trasury Usa e bond governativi europei (con incremento dei rendimenti per i primi e sensibili cali per i
secondi). Le recenti emissioni governative europee, ivi incluse quelle domestiche, hanno beneficiato di
un’ampia domanda e riscosso ampi successi in fase di collocamento. La BCE ha teso ad alimentare altresì un
progressivo indebolimento dell’Euro. Dopo l’avvio del mese di maggio e la prima decade di giugno, la
relazione EUR/USD è apparsa perseguire un movimento laterale, in area 1,360.
Tra i fattori di incertezza e di disturbo, i pregressi disordini libici ed il recente acuirsi del conflitto in Iraq
tra estremisti sunniti e forze governative hanno progressivamente sospinto le quotazioni del petrolio sui
massimi dell’anno, sostenendo la forza relativa del comparto energetico. In Ucraina il nuovo Presidente ha
espresso una disponibilità condizionata ad una svolta pacificatrice, tuttavia la fragile tregua è stata
interrotta da nuovi disordini e violenze. Attorno alla metà di giugno, i timori di escalation hanno
determinato flessioni diffuse sui mercati azionari, principalmente europei, ove sono prevalse prese di
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beneficio. I mercati finanziari potrebbero essere soggetti ad una sensibile volatilità, sia per fattori
geopolitici, sia per le aspettative in merito alle eventuali azioni future delle Banche Centrali, sia per le
conferme e le attese relative alla dinamica della crescita globale.
Negli Stati Uniti la crescita appare in progressiva ripresa successivamente al rallentamento indotto delle
avverse condizioni climatiche sofferte nei primi mesi del 2014. Benché la seconda stima del PIL di Q1 2014
abbia registrato una revisione verso il basso, in un contesto di condizioni finanziarie accomodanti, ed in
presenza di fondamentali che rimangono positivi, appare possibile ipotizzare un’espansione significativa di
consumi ed investimenti, con un’accelerazione della crescita già dal secondo trimestre 2014 in poi, ed
un’espansione dell’attività estesa a tutti i comparti. Il miglioramento previsto sul mercato del lavoro è stato
confermato da una solida progressione della crescita occupazionale. Tale situazione dovrebbe sostenere
reddito e consumi, e ridurre le risorse inutilizzate con un graduale riassorbimento dei disoccupati. In tale
contesto risulta cruciale l’evoluzione della relazione tra inflazione, dinamica salariale e tono di ripresa
della crescita. L’indice dei prezzi al consumo, a maggio, è aumentato su tutte le componenti core,
evidenziando una tendenza inflativa in ripresa. La possibilità di future revisioni sulle attese e sulle
proiezioni per il tasso di disoccupazione (in diminuzione) e per la dinamica inflativa (in incremento),
dovrebbero portare a focalizzare l’attenzione sulle tempistiche e sulle modalità di rimozione degli stimoli
monetari, stante la prosecuzione del tapering ad un ritmo ormai consolidato. L’evoluzione della crescita
economica governerà la politica monetaria ed implicitamente la guidance sui tassi, in un contesto in cui il
FOMC dovrebbe mantenere comunque un orientamento tendenzialmente accomodante.
In Area Euro la BCE, ammettendo la presenza di rischi per il protrarsi dell’inflazione su livelli
eccessivamente bassi per un periodo troppo lungo, nel recente passato aveva preannunciato l’introduzione
di iniziative di stimolo monetario, sulla scorta di previsioni inflative ulteriormente cedenti. Nella riunione
del 5 giugno la BCE ha effettivamente introdotto misure di stimolo monetario, in parte oltre le attese,
avvalorate sia dal profilo dell’inflazione sia dalla constatazione di una ripresa fragile ed incerta,
impegnandosi a mantenere tassi bassi e fermi per un periodo superiore a due anni, con l’obiettivo di
contrastare il rischio di una bassa inflazione prolungata e di tenere sotto controllo i tassi correnti del
mercato monetario e la dinamica dell’Euro. Gli obiettivi impliciti di tale azione mirano ad incentivare il
credito, rendendo più accomodanti sia le condizioni monetarie sia quelle finanziarie, favorendo e
stimolando l’erogazione dei prestiti alle imprese e al consumo. Non è da escludere la possibilità di
un’ulteriore azione di Quantitative easing qualora il livello inflativo permanesse dimesso e lontano dalle
attese. Complessivamente la stima del PIL in area Euro, cresciuto di +0,2% anno su anno ha evidenziato un
dato non particolarmente brillante in Q1 2014, il cui maggiore contributo è apparso ascrivibile alla domanda
interna, con una modesta accelerazione su base annua di +0,9%, ad evidenza di una ripresa incerta e
dimessa. L’Italia appare in ritardo rispetto ai partner dell’Eurozona. La flessione del PIL, dopo il dato
positivo di fine 2013, alimenta rischi di revisioni verso il basso delle stime future sulla crescita, e parrebbe
scarsamente coerente con le indicazioni moderatamente positive provenienti dalle indagini di consenso
congiunturali. La fiducia dei consumatori già rilevata in crescita ad aprile, ha sorpreso con un ulteriore
innalzamento a maggio, e si colloca sui livelli massimi dal gennaio 2010. Tuttavia tale miglioramento di
sentiment non si è ancora riverberato sui dati reali di consumi e vendite al dettaglio, fatto salvo il parziale
effetto prodotto dallo sgravio fiscale IRPEF sui redditi più bassi. Tuttavia, la produzione industriale risulta in
crescita dopo il calo registrato nei mesi precedenti: il dato, esteso a quasi tutti i comparti industriali,
appare coerente con un ritorno alla crescita del PIL. La tendenza su base annua risulta in lento
miglioramento, il quadro settoriale è estremamente eterogeneo a conferma di una ripresa non diffusa e
fragile. La disoccupazione è rimasta stabile in aprile a 12,6%, collocata comunque sui massimi storici
(particolarmente drammatico il dato per il comparto giovanile, che ha superato il 43%), confermando
l’estrema debolezza del mercato del lavoro. Le ipotesi di evoluzione dello scenario attuale prendono le
mosse dal fattore politico ed in particolare dalla valutazione dei piani e programmi di Governo in merito a
riforma fiscale, mercato del lavoro, pagamento dei debiti della pubblica amministrazione ed ulteriori piani
di sviluppo, compatibilmente con il difficoltoso reperimento delle risorse, essenzialmente basato
sull’incerto successo dell’azione di spending review.
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In Giappone, come atteso, le vendite al dettaglio registrate successivamente al recente incremento
dell’imposta sui consumi, hanno sofferto un sensibile calo, con ampie correzioni in tutti i comparti. La
flessione potrebbe invertire la rotta in Q3 2014, in virtù del progressivo miglioramento del mercato del
lavoro e della dinamica salariale. Gli elementi di valutazione cruciali per la Bank of Japan permangono
primariamente concentrati sull’evoluzione della dinamica inflativa, ma insisteranno anche sull’evoluzione
della risposta reale dei consumi all’incremento della fiscalità indiretta, sulla dinamica salariale, su possibili
iniziative di incremento della spesa pubblica, eventualmente indirizzate a compensare gli effetti fiscali
restrittivi. Nelle più recenti riunioni di aprile, maggio e giugno la banca centrale nipponica ha mantenuto
invariato l’approccio di politica economica confermando lo stimolo monetario già in vigore senza ulteriori
misure espansive. La valutazione dello scenario congiunturale registra il proseguimento di un trend positivo
e la stabilizzazione di esportazioni ed investimenti pubblici in un contesto di crescita internazionale in
ripresa.
Nell’ambito dei paesi emergenti, la Cina, dopo aver accusato una crescita sostanzialmente stabile, ed una
prosecuzione del rallentamento in atto nell’avvio del 2014, potrebbe presentare un miglioramento dello
scenario prospettico, pur in considerazione del permanere di alcune preoccupazioni collegate al mercato
immobiliare e a quello finanziario. Stante una politica monetaria stabile, sono in cantiere iniziative fiscali a
favore della crescita: la spesa pubblica è cresciuta considerevolmente e sono previsti ulteriori progetti ed
attività infrastrutturali. In India le attese di rinnovamento politico successivo alle elezioni sostengono
l’ipotesi di una futura accelerazione dell’economia. L’Europa dell’Est permane un fronte critico per effetto
delle tensioni indotte dalla sequenza di eventi che stanno caratterizzando l’evoluzione della crisi politica in
Ucraina e le relazioni con la Russia, alla luce della più recente recrudescenza degli scontri e delle violenze
(la situazione si riverbera sul piano delle forniture energetiche di gas con possibili implicazioni in Europa
Occidentale). Oltre a tale fronte, successivamente al tentativo di colpo di stato Libia, il recente acuirsi del
conflitto in Iraq tra estremisti sunniti e forze governative ha sospinto al rialzo le quotazioni del petrolio.
I fattori atti ad incidere sulle dinamiche dei prezzi fanno emergere una situazione in cui prospetticamente,
la moderata crescita globale, il possibile futuro rafforzamento del dollaro statunitense e l’attuale
rallentamento cinese dovrebbero contribuire a mantenere un andamento inflativo moderato, anche per
effetto di una minore domanda energetica determinata da fattori stagionali e di un calo dei prezzi delle
materie prime, fatti salvi gli sviluppi della situazione conflittuale irachena.
In termini generali l’outlook a livello macroeconomico continua ad evidenziare indicatori economici
anticipatori che suggeriscono un possibile miglioramento dello scenario prospettico.
Mercati finanziari e prospettive
Le valutazioni attuali di alcune tematiche rilevanti, quali l’attuazione delle azioni di easing in Europa da
parte della BCE, la verifica della reale forza della crescita statunitense, unitamente ad un ulteriore driver
costituito dalla significativa crescita delle iniziative di M&A, e alla possibilità di una miglioramento
nell’ambito dei mercati emergenti, portano ad esprimere view moderatamente positive per l’asset class
equity in generale nel medio periodo, favorite anche dai bassissimi rendimenti offerti dal comparto fixed
income. Il mercato continua a presentare, nel prosieguo del 2014, una connotazione laterale volatile di
difficile interpretazione, ove appare difficoltoso individuare un trend ben definito. È possibile che segnali
maggiormente tangibili sull’evoluzione di tali contesti possano emergere nel prossimo futuro, tuttavia
appare ipotizzabile prefigurare ritorni più contenuti rispetto a quelli registrati nel 2013. La situazione
congiunturale europea ha indotto la BCE ad un atteggiamento attivo: i provvedimenti adottati si sono
tradotti in alcuni effetti immediati, quali la stabilizzazione cambio, la riduzione dei premi per il rischio
(spread) su emissioni governative e corporate, apportando significativi benefici soprattutto per paesi
periferici. La lettura degli effetti futuri potrebbe prefigurare una migliore dinamica del credito con un
impatto positivo su investimenti e crescita, agevolati altresì da una fase fiscalmente più benevola.
L’attenzione si sposta ora sulla Fed: confermata la prosecuzione del tapering, le attese nei prossimi mesi
verteranno sulle prime indicazioni relative alle tempistiche e alle modalità di un possibile futuro rialzo dei
tassi nel corso del 2015. Nel breve periodo non emergono catalyst di particolare rilevanza relativamente
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alla classe azionaria, stante una situazione macroeconomica ed un andamento degli utili che ancora
stentano ancora a sostenere il rialzo dei mercati. Nel medio periodo permane una situazione favorevole ai
mercati in Area Euro, in virtù di un’economia attesa in graduale miglioramento e di una politica monetaria
molto accomodante. Un graduale indebolimento dell’Euro, o quantomeno una sua stabilizzazione verso il
basso, potrà costituire un fattore di sostegno non trascurabile.
Il mercato azionario italiano, dopo l’esito elettorale, è apparso in ripresa, esprimendo una performance
positiva. L’effetto dell’azione della BCE ha comportato un’ulteriore riduzione degli spread e generato
attese di benefici sulla dinamica del credito nelle economie periferiche. Appare necessario che si manifesti
un recupero del PIL già a partire da Q2 2014 per non intaccare le attese di una graduale, seppure modesta,
ripresa. Si ritiene che il mercato domestico possa esprimere ulteriori margini di apprezzamento,
consentendo di misurare in chiusura del 2014 livelli di indice superiori a quelli attuali. L’uscita da una lunga
recessione, unitamente al perseguimento della stabilità politica saranno di supporto alle quotazioni
azionarie: alcuni indicatori macroeconomici stanno anticipando una stabilizzazione/ripresa degli utili
societari e della crescita del PIL per i prossimi mesi. La domanda interna rimane tuttora depressa ed il ciclo
degli investimenti stenta a decollare a causa del credit crunch, ma alcuni segnali di miglioramento
prospettano una lenta ripresa.
Avendo riguardo al mercato azionario statunitense, non appare possibile escludere che si verifichi un
consolidamento, stanti gli attuali livelli di mercato, storicamente piuttosto elevati. Tuttavia, finché la
crescita nominale del PIL si mantiene al di sopra del rendimento decennale, appare possibile escludere
flessioni che vadano oltre moderate correzioni. L’elevata volatilità, che si esplicita in rotazioni settoriali,
non ha impedito che nel corso delle più recenti sedute venissero recuperate interamente le pregresse
flessioni. Nel breve periodo le stime degli utili non risultano elevate, ed il profilo di rischio aumenta
proseguendo verso la seconda metà del corrente anno, laddove le basi comparative nei confronti del
passato esercizio risultano particolarmente elevate. Nell’ambito di questo quadro contestuale, la cautela è
imposta altresì dalla prosecuzione della fase di tapering, e dall’osservazione delle principali variabili di
crescita ed inflazione. Possibili condizionamenti con implicazioni negative potrebbero derivare da eventuali
azioni adottate da parte della Fed, ovvero della probabilità che nel futuro possa subentrare con forza la
tematica dei tassi di interesse come ulteriore fattore di disturbo. In Giappone le attese di interventi da
parte della BoJ sono gradualmente sfumate: ulteriori misure monetarie sono attese tra luglio e settembre.
Il taglio della Corporate Tax, anticipato negli annunci di politica economica di giugno, dovrebbe essere
approvato verso fine anno unitamente al suo finanziamento, per essere poi implementato a partire da aprile
2015, comportando un potenziale impatto positivo. Nell’ambito dei mercati emergenti il recente
andamento dei tassi sul decennale USA in corrispondenza di un miglioramento delle dinamiche di
occupazione, salari e inflazione sembra non arrestare i flussi di capitale verso i mercati coi tassi più elevati
(Turchia, Brasile, Indonesia, Sudafrica). L’ipotesi di un possibile deterioramento della situazione in Iraq
dovrebbe consentire un temporaneo recupero delle valutazioni del mercato russo, in assenza di ulteriori
deterioramenti della situazione in Ucraina. La situazione di tensione in continua evoluzione ha toccato i
listini azionari fuori dai contesti emergenti in relazione alla repentina variabilità della propensione al
rischio degli investitori.
Negli Stati Uniti le aspettative sui tassi futuri dovrebbero incidere sensibilmente sul mercato obbligazionario
a lunga scadenza. Sui mercati obbligazionari governativi, in relazione al contesto attuale, nel breve
periodo, una view prudenziale tiene conto del perdurante livello di bassi tassi di interesse, che si riflette sui
rendimenti. La minore volatilità sulle curve dei tassi renda maggiormente appetibili allocazioni tattiche su
emissioni dell’Area periferica dell’Euro mentre un posizionamento prudente sui paesi core trae origine
principalmente dal livello molto compresso dei rendimenti. Sull’asset class corporate investment grade il
livello molto compresso degli spread ed i valori raggiunti dai tassi “risk free”, prossimi ai minimi storici,
rende necessaria un’elevata selettività delle emissioni e degli emittenti, con obiettivi di apprezzamento
contenuti, riconducibili principalmente al flusso cedolare. Appare opportuno privilegiare emissioni che
garantiscono rendimenti più elevati su orizzonti temporali ravvicinati a scapito di emissioni di scadenza più
lunga, potenzialmente esposte ad una maggiore volatilità nel caso in cui i rendimenti dovessero
attraversare una fase non unidirezionale verso il basso, come avvenuto negli ultimi mesi.
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Sul comparto High Yield, il mercato primario appare sempre estremamente attivo e supportato da inflows
importati, e consente di individuare valore ed ulteriori potenzialità nell’area Euro periferica e nelle
obbligazioni subordinate, in particolare sul comparto finanziario. Sui mercati emergenti sussistono segnali
tali da prevedere una view neutrale, indotta dall’opportunità di adottare adeguate cautele. I fattori di
rischio per tale asset class potrebbero provenire da un netto peggioramento delle aspettative di crescita
economica nei paesi emergenti, dovuto sia a fattori specifici, quali ad esempio gli effetti sull’economia e
sulla crescita dei rialzi dei tassi a difesa delle diverse divise domestiche, sia a fattori esogeni, quali, ad
esempio il perdurare dei deflussi ovvero i mancati flussi di finanziamenti provenienti dalle economie
sviluppate.
Lo scenario prospettico di politica monetaria induce ad ipotizzare un indebolimento della divisa comune
europea, quantomeno rispetto al dollaro statunitense in relazione all’ulteriore e progressiva riduzione degli
acquisti di titoli da parte della Fed, al divario sui tassi a breve ed alle aspettative a lungo termine sui tassi.
L’Euro diventa uno strumento intermedio di politica monetaria. Le parole di Draghi (che legano un possibile
stimolo espansivo all’apprezzamento della valuta) agiscono sulle aspettative dei tassi monetari e risultano
efficaci nell’indirizzare la valuta europea verso l’indebolimento. Si avvicina il momento in cui le politiche
monetarie di BCE e Fed assumeranno una connotazione di divergenza non solo nelle aspettative di mercato,
ma nelle azioni reali.
Azioni a tutela dei sottoscrittori
Nel periodo di riferimento del Rendiconto, non si evidenziano partecipazioni ad Asseblee di Società quotate
emittenti di titoli azionari, data la mancanza di componente azionaria nel portafoglio gestito del Fondo
Forma e contenuto del Rendiconto di gestione
Il Rendiconto di gestione (di seguito anche “Rendiconto”) è stato redatto in conformità al provvedimento
della Banca d’Italia dell’8 maggio 2012 e successive modifiche, ed è costituito dalla Situazione
Patrimoniale, dalla Sezione Reddituale, dalla Nota Integrativa, accompagnato dalla Relazione degli
Amministratori. I dettagli della Nota Integrativa sono esposti esclusivamente per le voci di Rendiconto
valorizzate.
Regime Fiscale
Fino al 30 giugno 2011 i fondi comuni di investimento mobiliare di diritto italiano erano soggetti a
tassazione sul risultato della gestione maturato, sul quale la Società di gestione del Risparmio (SGR)
prelevava un ammontare pari al 12,50% a titolo d’imposta sostitutiva.
La Legge 26 febbraio 2011, n. 10, con effetto dal 1 luglio 2011, ha modificato tale criterio introducendo un
nuovo sistema di tassazione sui redditi realizzati, ovvero prevedendo l’applicazione di una ritenuta alla
fonte del 12,50% al momento della percezione del provento da parte dei sottoscrittori. A decorrere dal 01
gennaio 2012, il Decreto Legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito con Legge 14 settembre 2011, n. 148, ha
elevato l’aliquota applicata dal 12,5% al 20%. A decorrere dal 01 luglio 2014, il Decreto Legge 24 aprile
2014, n. 66, convertito con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89, ha ulteriormente incrementato
l’aliquota al 26%.
La ritenuta del 26% trova applicazione sui proventi distribuiti in costanza di partecipazione al fondo e su
quelli compresi nella differenza tra il valore di rimborso, di liquidazione o di cessione delle quote e il costo
medio ponderato di sottoscrizione o acquisto delle quote medesime, al netto del 51,92% dei proventi
riferibili alle obbligazioni e agli altri titoli pubblici italiani ed equiparati e alle obbligazioni emesse dagli
Stati esteri che consentono un adeguato scambio di informazioni e alle obbligazioni emesse da enti
territoriali dei suddetti Stati. I proventi riferibili ai predetti titoli pubblici italiani e esteri sono determinati
in proporzione alla percentuale media dell'attivo investita direttamente, o indirettamente per il tramite di
altri organismi di investimento (italiani ed esteri comunitari armonizzati e non armonizzati soggetti a
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vigilanza istituiti in Stati UE e SEE inclusi nella white list), nei titoli medesimi. La SGR fornirà le indicazioni
utili circa la percentuale media applicabile in ciascun semestre solare.
Relativamente alle quote detenute al 30 giugno 2014, sui proventi realizzati in sede di rimborso,
liquidazione, o cessione delle quote e riferibili ad importi maturati alla predetta data si applica la ritenuta
nella misura del 20% (in luogo di quella del 26%). In tal caso, la base imponibile dei redditi di capitale è
determinata al netto del 37,5% della quota riferibile ai titoli pubblici italiani e esteri.
Tra le operazioni di rimborso sono comprese anche quelle realizzate mediante conversione delle quote da
un comparto ad altro comparto del medesimo fondo.
La ritenuta è applicata anche nell'ipotesi di trasferimento delle quote a rapporti di custodia,
amministrazione o gestione intestati a soggetti diversi dagli intestatari dei rapporti di provenienza, anche se
il trasferimento sia avvenuto per successione o donazione.
La ritenuta è applicata a titolo d'acconto sui proventi percepiti nell'esercizio di attività di impresa
commerciale e a titolo d'imposta nei confronti di tutti gli altri soggetti, compresi quelli esenti o esclusi
dall'imposta sul reddito delle società. La ritenuta non si applica sui proventi spettanti alle imprese di
assicurazione se relativi a quote comprese negli attivi posti a copertura delle riserve matematiche dei rami
vita. Inoltre, la ritenuta non si applica sui proventi percepiti da soggetti esteri che risiedono, ai fini fiscali,
in Paesi che consentono un adeguato scambio di informazioni e maturati nel periodo di possesso delle quote
e azioni. La ritenuta non si applica altresì ai proventi percepiti da altri organismi di investimento italiani e
da forme pensionistiche complementari istituite in Italia.
Nel caso in cui il risultato di gestione sia negativo, detto risultato è imputato direttamente ai sottoscrittori
sotto forma di minusvalenza. Pertanto, nel caso in cui, in ipotesi di cessione delle quote, si determini una
differenza negativa fra corrispettivo percepito e costo di acquisto, anche nel caso in cui questa derivi dal
risultato di gestione del fondo e non dalla negoziazione, la stessa rappresenta una minusvalenza
compensabile, con le eventuali plusvalenze realizzate su altri titoli o strumenti finanziari nei quattro anni
successivi. Le minusvalenze non sono compensabili con i redditi di capitale derivanti dalla partecipazione al
fondo.
Nel caso in cui le quote siano detenute da persone fisiche al di fuori dell'esercizio di attività di impresa
commerciale, da società semplici e soggetti equiparati nonché da enti non commerciali, sulle perdite
derivanti dalla partecipazione al fondo si applica il regime del risparmio amministrato di cui all'art. 6 del 21
novembre 1997, n. 461, che comporta obblighi di certificazione da parte dell’intermediario. È fatta salva la
facoltà del sottoscrittore di rinunciare al predetto regime con effetto dalla prima operazione successiva.
Nelle ipotesi in cui le quote non siano inserite in un rapporto di custodia, amministrazione o deposito in
relazione al quale sia operante il regime del risparmio amministrato, è rilasciata - dalla SGR o
dall'intermediario più vicino al sottoscrittore - una certificazione delle minusvalenze realizzate. La
certificazione è rilasciata anche in occasione delle operazioni di rimborso anche parziale delle quote del
fondo.
Nelle ipotesi di donazione o altri atti di liberalità aventi ad oggetto le quote, l'intero valore delle stesse
concorre alla formazione della base imponibile dell'imposta sulle donazioni.
Nell'ipotesi in cui le quote siano oggetto di successione ereditaria, la parte del loro valore corrispondente al
valore dei titoli, al lordo dei proventi maturati e non riscossi, emessi o garantiti dallo Stato o ad essi
assimilati, e detenuti dal fondo alla data di apertura della successione, non concorre alla formazione della
base imponibile dell'imposta di successione.
Come chiarito dall’Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 97/E del 17 dicembre 2013, le commissioni
addebitate dalla banca depositaria per l’attività di controllo e sorveglianza, così come quelle relative
all’attività di custodia e amministrazione, sono imponibili ai fini IVA.
Canali distributivi utilizzati
Anima SGR S.p.A. colloca le quote dei propri fondi sia direttamente, che mediante i soggetti collocatori
convenzionati (banche, sim, imprese di investimento comunitarie), i quali possono utilizzare gli sportelli, i
promotori finanziari e tecniche di collocamento a distanza (Internet), nel rispetto delle disposizioni di legge
e regolamenti vigenti.
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Per il dettaglio delle reti utilizzate si rimanda al Prospetto dei relativi fondi.
Eventi che hanno interessato la Società di Gestione
Non sussistono eventi di rilievo da segnalare.
Eventi che hanno interessato il Fondo
Non sussistono eventi relativi al fondo da segnalare.
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Composizione del gruppo di appartenenza e rapporti con le società del gruppo
Alla data del 30 giugno 2014 il gruppo di appartenenza di Anima SGR S.p.A., con relativi rapporti
partecipativi, è il seguente:
ANIMA HOLDING S.P.A.
(GIÀ ASSET MANAGEMENT HOLDING S.P.A.)
CAPOGRUPPO
ANIMA SGR S.P.A.
CONTROLLATA DIRETTAMENTE
LUSSEMBURGO GESTIONI S.A.
(SOCIETÀ DI DIRITTO LUSSEMBURGHESE)
CONTROLLATA INDIRETTAMENTE
TRAMITE ANIMA SGR S.P.A.
ANIMA MANAGEMENT COMPANY S.A.
(SOCIETÀ DI DIRITTO LUSSEMBURGHESE)
CONTROLLATA INDIRETTAMENTE
TRAMITE ANIMA SGR S.P.A.
ANIMA ASSET MANAGEMENT LTD
(SOCIETÀ DI DIRITTO IRLANDESE)
CONTROLLATA INDIRETTAMENTE
TRAMITE ANIMA SGR S.P.A.
Si precisa che i rapporti intrattenuti e le operazioni effettuate nel corso dell’esercizio con le altre Società
del Gruppo vengono descritti nell’ambito della nota integrativa cui si rimanda.
Tali rapporti e operazioni sono stati regolati in base alle condizioni di mercato.
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Società Promotrice: ANIMA SGR SPA
ANIMA TRAGUARDO CEDOLA AMERICA
Anima Traguardo Cedola America
Il fondo è stato costituito il 18/03/2014 e dalla nascita ha conseguito una performance assoluta positiva.
L’attività di gestione del fondo è iniziata nel corso del secondo trimestre 2014. La duration è sempre stata
inferiore a 6 anni, in coerenza con la scadenza del fondo. L’investimento obbligazionario ha rappresentato
percentuali vicine al 70-75% del patrimonio; la parte residuale è stata investita in OICR collegati sia
bilanciati e sia absolute return di natura prevalentemente azionaria, oltre a percentuali abbastanza
contenute in opzioni.
In particolare, in ambito governativo, l’investimento in titoli di Stato si è concentrato sulle obbligazioni
emesse dal Tesoro italiano, prevalentemente a tasso fisso, ma con l’inserimento anche di titoli legati
all’inflazione. Percentuali inferiori sono state investite in obbligazioni governative spagnole (Bonos) e
ancora in obbligazioni governative irlandesi. L’investimento sui mercati emergenti è stato residuale ed è
stato ottenuto con titoli governativi o societari.
Per quanto riguarda l’investimento in titoli societari, infine, è stata perseguita un’ampia diversificazione
del portafoglio, pur privilegiando il settore finanziario, sia con emissioni senior e subordinate sia, in modo
più contenuto, con titoli covered. L’investimento in altri settori è stato di minore entità, tra cui il comparto
industriale, telefonico e quello delle utilities tra i più rilevanti.
L’investimento in OICR ha rappresentato sempre percentuali prossime al 20% del patrimonio del fondo ed è
stato concentrato su fondi absolute return, orientati verso i principali listini azionari mondiali e su un fondo
bilanciato obbligazionario.
La componente opzionale, inizialmente pari al 4,75% circa, è rappresentata da un’opzione OTC, composta
da 2 call spread con diversa scadenza ma il medesimo indice sottostante (S&P 500), acquistata tramite asta
competitiva tra diverse controparti coinvolte, volta alla fornitura delle cedole opzionali previste per la fine
del quarto e del quinto esercizio della vita del fondo. Il valore dello strumento, fino ad ora, è rimasto
sempre compreso tra il 4,75% e il 5,25% del portafoglio.
I titoli in portafoglio sono stati denominati in Euro, dollari Usa e sterline, ma il rischio di cambio è stato
sempre immunizzato con operazioni di vendita a termine di divisa.
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Società di Gestione: ANIMA SGR SPA
Società Promotrice: ANIMA SGR SPA
ANIMA TRAGUARDO CEDOLA AMERICA
RENDICONTO DEL FONDO
ANIMA TRAGUARDO CEDOLA AMERICA AL 30/06/2014
SITUAZIONE PATRIMONIALE
ATTIVITA'
Situazione al
Situazione a fine
30/06/2014
esercizio precedente
Valore
In percentuale
Valore
In percentuale
complessivo
del totale attività
complessivo
del totale attività
A. STRUMENTI FINANZIARI QUOTATI
438.162.438
93,081%
A1. Titoli di debito
345.351.326
73,365%
0
0,000%
A1.1 Titoli di Stato
197.167.756
41,886%
A1.2 Altri
148.183.570
31,479%
92.811.112
19,716%
0
0,000%
0
0,000%
22.104.520
4,696%
0
0,000%
22.104.520
4,696%
0
0,000%
0
0,000%
0
0,000%
0
0,000%
5.498.502
1,168%
0
0,000%
24.308.886
5,164%
0
0,000%
0
0,000%
A2. Titoli di capitale
A3. Parti di O.I.C.R.
B. STRUMENTI FINANZIARI NON QUOTATI
B1. Titoli di debito
B2. Titoli di capitale
B3. Parti di O.I.C.R.
C. STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI
C1. Margini presso organismi di compensazione e garanzia
C2. Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati quotati
C3. Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati non quotati
D. DEPOSITI BANCARI
D1. A vista
D2. Altri
E. PRONTI CONTRO TERMINE ATTIVI E OPERAZIONI ASSIMILATE
F. POSIZIONE NETTA DI LIQUIDITA'
F1. Liquidità disponibile
F2. Liquidità da ricevere per operazioni da regolare
31.422.844
6,675%
F3. Liquidità impegnata per operazioni da regolare
-50.233.228
-10,671%
G. ALTRE ATTIVITA'
4.968.784
1,055%
G1. Ratei attivi
4.746.844
1,008%
221.940
0,047%
470.734.244
100,000%
G2. Risparmio d'imposta
G3. Altre
TOTALE ATTIVITA'
11
Società di Gestione: ANIMA SGR SPA
Società Promotrice: ANIMA SGR SPA
ANIMA TRAGUARDO CEDOLA AMERICA
PASSIV ITA' E NETTO
H. FINANZIAMENTI RICEV UTI
Situazione al
Situazione a fine
30/06/2014
esercizio precedente
Valore complessivo
Valore complessivo
0
0
0
0
0
0
M. DEBITI V ERSO I PARTECIPANTI
141.385
0
M1. Rimborsi richiesti e non regolati
141.385
PRONTI CONTRO TERMINE PASSIV I E OPERAZIONI
I.
ASSIMILATE
L. STRUMENTI FINANZIARI DERIV ATI
L1. Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati quotati
Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati non
L2. quotati
M2. Proventi da distribuire
M3. Altri
N. ALTRE PASSIV ITA'
413.313
N1. Provvigioni ed oneri maturati e non liquidati
407.922
0
N2. Debiti di imposta
N3. Altre
5.391
TOTALE PASSIV ITA'
V ALORE COMPLESSIV O NETTO DEL FONDO
Numero delle quote in c irc olazione
V alore unitario delle quote
554.698
0
470.179.546
0
92.479.503,597
0,000
5,084
0,000
Movimenti delle quote nell'eserc izio
Quote emesse
92.728.186,450
Quote rimborsate
248.682,853
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Società di Gestione: ANIMA SGR SPA
Società Promotrice: ANIMA SGR SPA
ANIMA TRAGUARDO CEDOLA AMERICA
RENDICONTO DEL FONDO
ANIMA TRAGUARDO CEDOLA AMERICA AL 30/06/2014
SEZIONE REDDITUALE
Rendiconto al 30/06/2014
A.
STRUMENTI FINANZIARI QUOTATI
A1. PROVENTI DA INVESTIMENTI
A1.1
Interessi e altri proventi su titoli di debito
A1.2
Dividendi e altri proventi su titoli di capitale
A1.3
Proventi su parti di O.I.C.R.
Titoli di debito
A2.2
Titoli di capitale
A2.3
Parti di O.I.C.R.
Titoli di debito
A3.2
Titoli di capitale
A3.3
Parti di O.I.C.R.
0
1.665.592
0
3.311
0
3.311
A3. PLUSVALENZE/MINUSVALENZE
A3.1
7.875.914
1.665.592
A2. UTILE/PERDITA DA REALIZZI
A2.1
Rendiconto esercizio precedente
6.207.011
0
4.995.899
1.211.112
RISULTATO DELLE OPERAZIONI DI COPERTURA DI
A4. STRUMENTI FINANZIARI QUOTATI
7.875.914
Risultato gestione strumenti finanziari quotati
B.
STRUMENTI FINANZIARI NON QUOTATI
B1. PROVENTI DA INVESTIMENTI
B1.1
Interessi e altri proventi su titoli di debito
B1.2
Dividendi e altri proventi su titoli di capitale
B1.3
Proventi su parti di O.I.C.R.
B2. UTILE/PERDITA DA REALIZZI
B2.1
Titoli di debito
B2.2
Titoli di capitale
B2.3
Parti di O.I.C.R.
B3. PLUSVALENZE/MINUSVALENZE
B3.1
Titoli di debito
B3.2
Titoli di capitale
B3.3
Parti di O.I.C.R.
0
0
0
0
0
0
0
0
0
RISULTATO DELLE OPERAZIONI DI COPERTURA DI
B4. STRUMENTI FINANZIARI NON QUOTATI
0
0
0
Risultato gestione strumenti finanziari non quotati
0
RISULTATO DELLE OPERAZIONI IN STRUMENTI
C.
FINANZIARI DERIV ATI NON DI COPERTURA
C1. RISULTATI REALIZZATI
C1.1
Su strumenti quotati
C1.2
Su strumenti non quotati
C2. RISULTATI NON REALIZZATI
C2.1
Su strumenti quotati
C2.2
Su strumenti non quotati
447.135
0
0
0
447.135
0
447.135
13
Società di Gestione: ANIMA SGR SPA
Società Promotrice: ANIMA SGR SPA
ANIMA TRAGUARDO CEDOLA AMERICA
Rendiconto al 30/06/2014
D.
DEPOSITI BANCARI
Rendiconto esercizio precedente
0
0
-130.416
0
-114.440
0
D1. INTERESSI ATTIVI E PROVENTI ASSIMILATI
E.
RISULTATO DELLA GESTIONE CAMBI
E1. OPERAZIONI DI COPERTURA
E1.1
Risultati realizzati
E1.2
Risultati non realizzati
-238.213
123.773
E2. OPERAZIONI NON DI COPERTURA
0
0
E3. LIQUIDITA'
-15.976
0
E3.1
Risultati realizzati
59.651
E3.2
Risultati non realizzati
F.
E2.1
Risultati realizzati
E2.2
Risultati non realizzati
-75.627
ALTRE OPERAZIONI DI GESTIONE
0
0
PROVENTI DELLE OPERAZIONI DI PRONTI CONTRO
F1. TERMINE E ASSIMILATE
F2. PROVENTI DELLE OPERAZIONI DI PRESTITO TITOLI
8.192.633
Risultato lordo della gestione di portafoglio
G.
ONERI FINANZIARI
-268
G1. INTERESSI PASSIVI SU FINANZIAMENTI RICEVUTI
0
0
-268
G2. ALTRI ONERI FINANZIARI
8.192.365
Risultato netto della gestione di portafoglio
H.
ONERI DI GESTIONE
-537.730
H1. PROVVIGIONI DI GESTIONE SGR
0
0
-443.879
H2. COMMISSIONI BANCA DEPOSITARIA
-84.049
SPESE PUBBLICAZIONE PROSPETTI E INFORMATIVA AL
H3. PUBBLICO
-232
H4. ALTRI ONERI DI GESTIONE
-9.570
I.
ALTRI RICAV I E ONERI
1
I1.
INTERESSI ATTIVI SU DISPONIBILITA' LIQUIDE
I2.
ALTRI RICAVI
I3.
ALTRI ONERI
1
7.654.636
Risultato della gestione prima delle imposte
L.
0
IMPOSTE
0
0
0
L1. IMPOSTA SOSTITUTIVA A CARICO DELL'ESERCIZIO
L2. RISPARMIO DI IMPOSTA
L3. ALTRE IMPOSTE
7.654.636
Utile/perdita dell'eserc izio
14
0
Società di Gestione: ANIMA SGR SPA
Società Promotrice: ANIMA SGR SPA
ANIMA TRAGUARDO CEDOLA AMERICA
NOTA INTEGRATIVA
Parte A – Andamento del valore della quota
I valori si riferiscono alla prima valorizzazione della quota avvenuta in data 04 aprile
2014.
La rappresentazione dei dati nel grafico a barre sarà disponibile dal prossimo anno, in
base all'esposizione dei risultati di un anno civile completo.
Andamento del valore della quota
Desc rizione
Eserc izio 2014
Valore massimo della quota
5,087
Valore minimo delle quota
4,988
15
Eserc izio 2013
Eserc izio 2012
Società di Gestione: ANIMA SGR SPA
Società Promotrice: ANIMA SGR SPA
ANIMA TRAGUARDO CEDOLA AMERICA
RISCHI ASSUNTI NELL’ESERCIZIO
Il monitoraggio del rischio è assicurato dalla funzione di Risk Management, alle dirette
dipendenze dell’Amministratore Delegato, che ha il compito di calcolare e monitorare il
profilo di rischio rendimento dei fondi.
Dato lo stile di gestione del fondo, il Risk Management provvede al monitoraggio del
rischio in termini di esposizione ai principali fattori di rischio.
La struttura di gestione, nell’assunzione delle scelte di investimento, verifica
costantemente la coerenza delle decisioni assunte con il profilo di rischio rendimento del
fondo e con i limiti prudenziali interni deliberati dal Consiglio di Amministrazione della
società, con particolare riferimento alle esposizioni ai principali fattori di rischio, come
sopra indicato.
Ai fini del monitoraggio dei limiti normativi sull’esposizione complessiva in strumenti
finanziari derivati è utilizzato l’approccio degli impegni.
Il fondo è esposto al rischio di tasso d’interesse, al rischio di credito, al rischio azionario,
al rischio derivante dall’investimento in parti di OICR Absolute Return azionari e, in via
residuale, al rischio valutario.
Sono state adottate, durante l’anno, politiche di copertura e/o mitigazione del rischio
valutario tramite strumenti finanziari derivati. Non sono, invece, state adottate, durante
l’anno, politiche di copertura e/o mitigazione del rischio di tasso d’interesse, di credito e
azionario.
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Società di Gestione: ANIMA SGR SPA
Società Promotrice: ANIMA SGR SPA
ANIMA TRAGUARDO CEDOLA AMERICA
Parte B – Le attività, le passività e il valore complessivo netto
Sezione I – Criteri di valutazione
I principi contabili ed i criteri seguiti per la valutazione del patrimonio del Fondo e per la
predisposizione del Rendiconto annuale sono conformi a quelli stabiliti dalla Banca d'Italia
e dal regolamento dei Fondi.
Si segnala che Anima SGR S.p.A. ha delegato il calcolo del nav in affidamento alla Banca
Depositaria BNP Paribas Securities Services.
Sono di seguito elencati i principi e i criteri contabili utilizzati nel corso dell’esercizio per
la predisposizione dei prospetti giornalieri.
Per le azioni la fonte ufficiale di valorizzazione è il mercato ufficiale. Nel caso in cui un
singolo titolo non faccia prezzo in un dato giorno (ad esempio per mancanza di scambi)
verrà generalmente mantenuto il prezzo invariato, fatta salva la possibilità di poter
valorizzare il titolo in oggetto con eventuali prezzi alternativi, comprovati da apposita
documentazione, che ne riflettano il presumibile valore di realizzo.
Per i titoli obbligazionari la fonte ufficiale di valorizzazione è il prezzo Bloomberg Generic
(media di prezzi calcolata dall’info provider Bloomberg). Qualora, in un dato giorno, non
sia stato fatto registrare un prezzo su tale fonte prezzo, ovvero questa sia evidenziata
come anomala dal sistema di controlli, verranno utilizzati i prezzi alternativi quali MLIX,
CBBT, XTKQ, quelli rilevati su sistemi multilaterali di negoziazione o singoli contributori.
Qualora non sia possibile valorizzare gli strumenti finanziari non quotati secondo le
procedure normalmente applicate, questi vengono valutati sulla base di un presunto
valore di realizzo (fair value) calcolato con appositi modelli di valorizzazione. Nel caso in
cui non si disponga di un adeguato modello di valorizzazione, tali strumenti verranno
valutati sulla base di uno o più prezzi reperiti attraverso gli information providers o sulla
base di prezzi operativi comunicati alla SGR da una primaria controparte di mercato.
La valutazione delle quote di O.I.C.V.M. è determinata sulla base dell’ultimo valore delle
quote reso noto al pubblico, secondo le disposizioni del Regolamento Banca d’Italia.
I contratti futures sono valutati sulla base delle quotazioni di chiusura fatte registrare nei
rispettivi mercati, rilevate nel giorno di borsa aperta al quale si riferisce il valore della
quota. In caso di chiusura di un mercato, i contratti verranno valorizzati al prezzo fatto
registrare nell’ultimo giorno di borsa aperta antecedente la data nav.
Le poste denominate in valute diverse da quella di denominazione dei fondi sono
convertite in quest’ultima valuta utilizzando il tasso di cambio rilevato giornalmente dalla
WM/Reuters accertato attraverso le rilevazioni dei principali contributori, calcolati da WM
Company, sulla base dei dati resi disponibili sui circuiti informativi. Nel caso in cui i citati
tassi di cambio non fossero disponibili, verranno utilizzati i tassi di cambio correnti, alla
data di riferimento della valutazione, accertati quotidianamente dalla Banca Centrale
Europea (BCE).
• Le compravendite di titoli sono contabilizzate nel portafoglio del fondo sulla base della
data d’effettuazione delle operazione;
• Gli interessi, gli altri proventi e gli oneri a carico del fondo sono stati calcolati secondo
il principio della competenza temporale, anche mediante rivelazione dei ratei attivi e
passivi;
• Le sottoscrizioni ed i rimborsi delle quote sono stati rilevati a norma del regolamento
del fondo e secondo il principio della competenza temporale;
• Gli utili e le perdite da realizzi risultano dalla differenza tra i costi medi ponderati di
carico ed i valori realizzati dalle vendite; i costi ponderati di carico rappresentano i valori
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Società di Gestione: ANIMA SGR SPA
Società Promotrice: ANIMA SGR SPA
ANIMA TRAGUARDO CEDOLA AMERICA
dei titoli alla fine dell’esercizio precedente, modificati dai costi medi d’acquisto del
periodo;
• Le plusvalenze e le minusvalenze su titoli sono originate dalla differenza tra il costo
medio ponderato ed i valori determinati secondo i criteri indicati in precedenza, ossia
prezzi di mercato o valutazioni applicati alla data del Rendiconto;
• Le differenze di cambio derivanti dalla conversione delle voci espresse in valuta estera
sono contabilizzate in voci separate nel Rendiconto tenendo distinte quelle realizzate da
quelle di valutazione; sempre nella sezione riguardante il risultato della gestione cambi
sono state registrate le componenti reddituali delle operazioni di copertura dal rischio di
cambio;
• Il rateo di interesse delle operazioni di deposito bancario viene distribuito
proporzionalmente lungo tutta la durata del deposito;
• I contratti a termine di compravendita divisa, sono valutati convertendo al tasso di
cambio a termine corrente per scadenze corrispondenti a quelle delle operazioni oggetto
di valutazioni;
• Per le operazioni di “pronti contro termine”, la differenza tra i prezzi a pronti e quelli a
termine è stata distribuita, proporzionalmente al tempo trascorso, lungo tutta la durata
del contratto.
La commissione di collocamento ove prevista, è imputata al Fondo e prelevata in un'unica
soluzione, in occasione della prima valorizzazione successiva alla chiusura del Periodo di
Collocamento.
La commissione è calcolata come previsto dal Regolamento in una misura percentuale sul
capitale complessivamente raccolto e successivamente ammortizzata, linearmente in 5
anni, mediante addebito a valere sul valore complessivo netto del Fondo in occasione di
ciascun calcolo del valore unitario della quota.
18
Società di Gestione: ANIMA SGR SPA
Società Promotrice: ANIMA SGR SPA
ANIMA TRAGUARDO CEDOLA AMERICA
Sezione II – Le attività
Aree geografiche verso cui sono orientati gli investimenti
Paese
Titoli di c apitale
Titoli di debito
Cayman
1.893.346
Francia
4.071.060
Germania
Parti di O.I.C.R.
4.951.520
20.726.749
Gran Bretagna
Hong Kong
2.476.690
Irlanda
Italia
12.417.350
1.995.765
231.102.267
90.815.347
Lussemburgo
7.827.760
Messico
4.585.908
Olanda
8.964.665
Spagna
36.064.850
Stati Uniti
10.269.161
Totali
0
345.351.326
92.811.112
Settori economici di impiego delle risorse del Fondo
Ripartizione degli strumenti finanziari per settori di attività ec onomic a
Titoli di c apitale
Titoli di debito
Parti di O.I.C.R.
9.973.240
Assicurativo
91.931.551
Bancario
6.479.255
Chimico ed idrocarburi
Commercio
Comunicazioni
9.949.225
Diversi
4.316.330
11.465.889
Elettronico
92.811.112
Finanziario
Immobiliare - Edilizio
4.071.060
Meccanico - Automobilistico
7.827.760
197.167.756
Titoli di Stato
2.169.260
Trasporti
Totali
0
19
345.351.326
92.811.112
Società di Gestione: ANIMA SGR SPA
Società Promotrice: ANIMA SGR SPA
ANIMA TRAGUARDO CEDOLA AMERICA
Elenco analitico dei principali strumenti finanziari detenuti dal Fondo
Titoli
Divisa
Quantità
Controvalore in
% su Totale
Euro
attività
ITALY BTPS 4.75% 11-01/09/2021
EUR
55.000.000
64.770.750
13,760%
ANIMA VISCONTEO - CLASSE F
EUR
1.117.039
46.469.929
9,872%
ANIMA ALTO POTENZIALE GLB CL F
EUR
2.773.149
44.345.418
9,420%
ITALY BTPS I/L 2.1% 10-15/09/2021
EUR
35.000.000
40.856.056
8,679%
ITALY BTPS 3.75% 06-01/08/2021
EUR
30.000.000
33.285.000
7,071%
SPANISH GOVT 5.5% 11-30/04/2021
EUR
25.000.000
30.796.250
6,542%
ITALY BTPS 3.75% 13-01/05/2021
EUR
10.000.000
11.098.500
2,358%
BANCA POP MILANO 7.125% 11-01/03/2021
EUR
5.500.000
6.282.925
1,335%
IRISH GOVT 5% 10-18/10/2020
EUR
5.000.000
6.101.750
1,296%
UNICREDIT SPA 6.125% 11-19/04/2021
EUR
5.000.000
5.776.850
1,227%
BANCO POPOLARE 6.375% 11-31/05/2021
EUR
5.000.000
5.577.150
1,185%
ITALY BTPS 3.75% 10-01/03/2021
EUR
5.000.000
5.559.750
1,181%
LBG CAPITAL NO.2 6.385% 09-12/05/2020
EUR
5.000.000
5.449.350
1,158%
UNIPOL GRUPPO FI 4.375% 14-05/03/2021
EUR
5.000.000
5.344.400
1,135%
TELECOM ITALIA 4.5% 14-25/01/2021
EUR
5.000.000
5.343.350
1,135%
MONTE DEI PASCHI 2.875% 14-16/04/2021
EUR
5.000.000
5.171.200
1,099%
COMMERZBANK AG 7.75% 11-16/03/2021
EUR
4.000.000
4.951.520
1,052%
BARCLAYS BK PLC 6% 10-14/01/2021
EUR
4.000.000
4.758.440
1,011%
A2A SPA 4.375% 13-10/01/2021
EUR
4.000.000
4.583.080
0,974%
INTESA SANPAOLO 6.5% 11-24/02/2021
USD
5.000.000
4.299.931
0,913%
BANCA POP MILANO 4.25% 14-30/01/2019
EUR
4.000.000
4.233.240
0,899%
FINMEC FNCE SA 4.5% 13-19/01/2021
EUR
4.000.000
4.184.960
0,889%
CITIGROUP INC 5.375% 10-09/08/2020
USD
5.000.000
4.171.420
0,886%
POSTE VITA 2.875% 14-30/05/2019
EUR
4.000.000
4.073.600
0,865%
ITALCEMENTI FIN 6.625% 10-19/03/2020
EUR
3.500.000
4.071.060
0,865%
BANCO POPOLARE 6% 10-05/11/2020
EUR
3.500.000
3.822.280
0,812%
BANK OF IRELAND 10% 10-12/02/2020
EUR
3.000.000
3.777.900
0,803%
FIAT FIN & TRADE 4.75% 14-22/03/2021
EUR
3.500.000
3.642.800
0,774%
ENEL FIN INTL NV 5% 11-12/07/2021
EUR
3.000.000
3.614.820
0,768%
SPANISH GOVT 4.85% 10-31/10/2020
EUR
3.000.000
3.569.850
0,758%
INTESA SANPAOLO 5.15% 10-16/07/2020
EUR
3.000.000
3.341.610
0,710%
BARCLAYS BK PLC 10% 09-21/05/2021
GBP
2.000.000
3.291.870
0,699%
HERA SPA 3.25% 13-04/10/2021
EUR
3.000.000
3.267.990
0,694%
BANK OF AMER CRP 5% 11-13/05/2021
USD
4.000.000
3.254.866
0,691%
ATLANTIA SPA 2.875% 13-26/02/2021
EUR
3.000.000
3.231.600
0,687%
ROYAL BK SCOTLND 04-22/09/2021 SR
EUR
3.000.000
3.090.450
0,657%
KPN NV 4.5% 11-04/10/2021
EUR
2.500.000
2.907.125
0,618%
GOLDMAN SACHS GP 4.75% 06-12/10/2021
EUR
2.500.000
2.842.875
0,604%
ALLIED IRISH BKS 2.75% 14-16/04/2019
EUR
2.500.000
2.537.700
0,539%
STAND CHART HK 5.875% 10-24/06/2020
USD
3.000.000
2.476.690
0,526%
PETROLEOS MEXICA 5.5% 10-21/01/2021
USD
3.000.000
2.449.388
0,520%
ABN AMRO BANK NV 6.375% 11-27/04/2021
EUR
2.000.000
2.442.720
0,519%
BANK OF SCOTLAND 9.375% 96-15/05/2021
GBP
1.500.000
2.426.396
0,515%
MEDIOBANCA 5% 10-15/11/2020
EUR
2.000.000
2.173.860
0,462%
FERROV DEL STATO 3.5% 13-13/12/2021
EUR
2.000.000
2.169.260
0,461%
PETROLEOS MEXICA 3.125% 13-27/11/2020
EUR
2.000.000
2.136.520
0,454%
ANIMA STAR-HGH POT ITALY-IA
EUR
403.364
1.995.765
0,424%
PETROBRAS INTL 5.375% 11-27/01/2021
USD
2.500.000
1.893.346
0,402%
LLOYDS TSB BANK 6.5% 10-14/09/2020
USD
2.000.000
1.710.244
0,363%
TELEFONICA EMIS 3.961% 13-26/03/2021
EUR
1.500.000
1.698.750
0,361%
20
Società di Gestione: ANIMA SGR SPA
Società Promotrice: ANIMA SGR SPA
II. 1
ANIMA TRAGUARDO CEDOLA AMERICA
STRUMENTI FINANZIARI QUOTATI
Ripartizione degli strumenti finanziari quotati per paese di residenza dell’emittente.
Paese di residenza dell'emittente
Italia
Altri Paesi dell'UE
Altri Paesi dell'Oc se
Altri Paesi
Titoli di debito:
156.699.906
40.467.850
- di banche
44.749.111
34.436.589
10.269.161
2.476.690
- di altri
29.653.250
20.119.515
4.585.908
1.893.346
90.815.347
1.995.765
321.917.614
97.019.719
14.855.069
4.370.036
68,387%
20,610%
3,156%
0,928%
- di Stato
- di altri enti pubblici
Titoli di capitale
- con diritto di voto
- con voto limitato
- altri
Parti di O.I.C.R.
- aperti armonizzati
- aperti non armonizzati
- altri
Totali
- in valore assoluto
- in perc entuale del totale delle attività
Ripartizione degli strumenti finanziari quotati per mercato di quotazione.
Merc ato di quotazione
Italia
Titoli quotati
Altri Paesi dell'UE
Altri Paesi dell'Oc se
Altri Paesi
321.917.614
97.019.719
14.855.069
4.370.036
321.917.614
97.019.719
14.855.069
4.370.036
68,387%
20,610%
3,156%
0,928%
Titoli in attesa di quotazione
Totali
- in valore assoluto
- in perc entuale del totale delle attività
21
Società di Gestione: ANIMA SGR SPA
Società Promotrice: ANIMA SGR SPA
ANIMA TRAGUARDO CEDOLA AMERICA
Movimenti dell’esercizio
Controvalore ac quisti
Controvalore vendite/rimborsi
341.348.528
Titoli di debito
- titoli di Stato
192.740.938
- altri
148.607.590
996.411
996.411
91.600.000
Titoli di capitale
Parti di O.I.C.R.
Totale
II. 2
432.948.528
996.411
STRUMENTI FINANZIARI NON QUOTATI
Ripartizione degli strumenti finanziari non quotati per paese di residenza dell’emittente
A fine esercizio il Fondo non deteneva strumenti finanziari non quotati.
Movimenti dell’esercizio
Nel corso dell'esercizio il Fondo non ha effettuato movimenti in strumenti finanziari non
quotati.
II. 3
TITOLI DI DEBITO
TITOLI DI DEBITO: DURATION MODIFICATA PER VALUTA DI DENOMINAZIONE
Duration in anni
V aluta
minore o pari a uno
Compresa tra 1 e 3,6
43.946.506
Euro
maggiore di 3,6
275.430.670
5.718.265
Lira Sterlina
20.255.885
Dollaro USA
Totale
0
43.946.506
22
301.404.820
Società di Gestione: ANIMA SGR SPA
Società Promotrice: ANIMA SGR SPA
II.4
ANIMA TRAGUARDO CEDOLA AMERICA
STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI
V alore patrimoniale degli strumenti finanziari derivati
Strumenti finanziari
Margini
quotati
Strumenti
finanziari non
quotati
Operazioni sui tassi di interesse
- future su titoli di debito, tassi e altri contratti simili
- opzioni su tassi e altri contratti simili
- swap e altri contratti simili
Operazioni su tassi di cambio:
- future su valute e altri contratti simili
- opzioni su tassi di cambio e altri contratti simili
- swap e altri contratti simili
Operazioni su titoli di capitale:
- future su titoli di capitale, indici azionari
e contratti simili
22.104.520
- opzioni su titoli di capitale e altri contratti simili
- swap e altri contratti simili
Altre operazioni:
- future
- opzioni
- swap
Controparte dei c ontratti
Tipologia dei c ontratti
Banc he e imprese di
Banc he italiane
SIM
OCSE
Operazioni su tassi di interesse:
- future su titoli di debito, tassi e altri contratti simili
- opzioni su tassi e altri contratti simili
- swap e altri contratti simili
Operazioni su tassi di cambio:
- future su valute e altri contratti simili
- opzioni su tassi di cambio e altri contratti simili
- swap e altri contratti simili
Operazioni su titoli di c apitale:
- future su titoli di capitale, indici azionari e contratti
simili
22.104.520
- opzioni su titoli di capitale e altri contratti simili
- Swap e altri contratti simili
Altre operazioni:
- future
- opzioni
- swap
23
Banc he e imprese di
investimento di paesi investimento di paesi Altre c ontroparti
non OCSE
Società di Gestione: ANIMA SGR SPA
Società Promotrice: ANIMA SGR SPA
II.5
ANIMA TRAGUARDO CEDOLA AMERICA
DEPOSITI BANCARI
A fine esercizio il Fondo non deteneva depositi bancari e non ne ha aperti nel corso
dell’esercizio.
II.6
PRONTI CONTRO TERMINE ATTIVI E OPERAZIONI ASSIMILATE
A fine esercizio il Fondo non deteneva pronti contro termine attivi ed operazioni
assimilate e non ne ha poste in essere nel corso dell'esercizio.
II.7
OPERAZIONI DI PRESTITO TITOLI
A fine esercizio il Fondo non aveva in essere operazioni di prestito titoli e non ne ha poste
in essere nel corso dell'esercizio.
II.8
POSIZIONE NETTA DI LIQUIDITA’
Importo
Liquidità disponibile:
– Liquidità disponibile in euro
24.045.635
– Liquidità disponibile in divise estere
263.251
Totale
24.308.886
Liquidità da ric evere per operazioni da regolare:
– Liquidità da ricevere su vendite a termine in euro
26.467.663
– Liquidità da ricevere operazioni su divisa
4.955.181
Totale
31.422.844
Liquidità impegnata per operazioni da regolare:
– Liquidità impegnata per operazioni in strumenti finanziari in euro
-13.760.132
– Liquidità impegnata per operazioni in strumenti finanziari in divise estere
– Liquidità impegnata per acquisti a termine in divise estere
– Liquidità impegnata per operazioni su divisa
-4.956.386
Totale
Totale posizione netta di Liquidità
II.9
-5.049.047
-26.467.663
-50.233.228
5.498.502
ALTRE ATTIVITA’
Importo
Ratei Attivi
4.746.844
Rateo su titoli stato quotati
2.191.078
Rateo su obbligazioni quotate
2.555.766
Crediti d'Imposta
0
Altre
221.940
Risconto pubblicazione quota
644
Rateo plusvalenza forward da cambio
128.896
Liquidità da ricevere coupon
92.400
Totale
24
4.968.784
Società di Gestione: ANIMA SGR SPA
Società Promotrice: ANIMA SGR SPA
ANIMA TRAGUARDO CEDOLA AMERICA
Sezione III – Le passività
III.1
FINANZIAMENTI RICEVUTI
Nel corso dell’esercizio il Fondo ha utilizzato gli affidamenti concessi dagli Istituti di
Credito con scadenza a vista per scoperti di conto corrente al fine di far fronte a
temporanee esigenze di tesoreria.
III.2
PRONTI CONTRO TERMINE PASSIVI E OPERAZIONI ASSIMILATE
A fine esercizio il Fondo non deteneva pronti contro termine passivi ed operazioni
assimilate e non ne ha poste in essere nel corso dell’esercizio.
III.3
OPERAZIONI DI PRESTITO TITOLI
A fine esercizio il Fondo non aveva in essere operazioni di prestito titoli e non ne ha poste
in essere nel corso dell’esercizio.
III.4
STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI
A fine esercizio il Fondo non deteneva strumenti finanziari derivati passivi.
III.5
DEBITI VERSO PARTECIPANTI
Data estinzione debito
02/07/14
Rimborsi richiesti e non regolati
Totale
III.6
Importo
141.385
141.385
ALTRE PASSIVITA’
Importo
Provvigioni ed oneri maturati e non liquidati
-407.922
Rateo passivo provvigioni di gestione
-421.124
-38.348
Rateo passivo banca depositaria
Rateo passivo oneri società di revisione
-8.255
Rateo passivo pubblicazione quota
-232
Rateo attivo commissione di gestione OICR collegati
60.037
Debito d'imposta
0
Altre
-5.391
Rateo interessi passivi su c/c
-268
Rateo minusvalenza su forward da da cambio
-5.123
Totale
25
-413.313
Società di Gestione: ANIMA SGR SPA
Società Promotrice: ANIMA SGR SPA
ANIMA TRAGUARDO CEDOLA AMERICA
Sezione IV – Il valore complessivo netto
V ariazioni del patrimonio netto
Anno 2014
Anno 2013
Patrimonio netto a inizio periodo
Incrementi:
a) sottoscrizioni:
- sottoscrizioni singole
- piani di accumulo
385.958.971
- switch in entrata
77.819.917
7.654.636
b) risultato positivo della gestione
Decrementi:
a) rimborsi:
- riscatti
- piani di rimborso
1.078.752
- switch in uscita
175.226
b) proventi distribuiti
c) risultato negativo della gestione
Patrimonio netto a fine periodo
Numero totale quote in c irc olazione
470.179.546
92.479.503,597
Numero quote detenute da investitori qualific ati
% Quote detenute da investitori qualific ati
0,000%
Numero quote detenute da soggetti non residenti
63.801,091
% Quote detenute da soggetti non residenti
0,069%
26
Anno 2012
Società di Gestione: ANIMA SGR SPA
Società Promotrice: ANIMA SGR SPA
ANIMA TRAGUARDO CEDOLA AMERICA
Sezione V – Altri dati patrimoniali
IMPEGNI
Ammontare dell'impegno
V alore Assoluto
% del V alore
Complessivo Netto
Operazioni su tassi di interesse:
– future su titoli di debito, tassi e altri contratti simili
– opzioni su tassi e altri contratti simili
– swap e altri contratti simili
Operazioni su tassi di c ambio:
– future su valute e altri contratti simili
– opzioni su tassi di cambio e altri contratti simili
– swap e altri contratti simili
Operazioni su titoli di c apitale:
– future su titoli di capitale, indici azionari e contratti simili
52.006.896
– opzioni su titoli di capitale e altri contratti simili
11,061%
– swap e altri contratti simili
Altre operazioni:
– future e contratti simili
– opzioni e contratti simili
– swap e contratti simili
PROSPETTO DI RIPARTIZIONE DELLE ATTIVITA’ E PASSIVITA’NEI CONFRONTI DEL GRUPPO
ATTIVITA'
% SU ATTIVITA'
Strumenti finanziari detenuti:
ANIMA VISCONTEO - CLASSE F
46.469.929
9,872%
ANIMA ALTO POTENZIALE GLB CL F
44.345.418
9,420%
1.995.765
0,424%
ANIMA STAR-HGH POT ITALY-IA
27
PASSIVITA'
% SU PASSIVITA'
Società di Gestione: ANIMA SGR SPA
Società Promotrice: ANIMA SGR SPA
ANIMA TRAGUARDO CEDOLA AMERICA
PROSPETTO DI RIPARTIZIONE DELLE ATTIVITA’ E PASSIVITA’ IN DIVISA
ATTIVITÀ
Euro
Strumenti
Depositi
finanziari
banc ari
PASSIVITA'
Altre attività
Totale
Finanziamenti
ric evuti
Altre passività
Totale
434.292.807
36.765.565
471.058.372
554.430
554.430
Dollaro Usa
20.255.885
-20.478.835
-222.950
268
268
Lira Sterlina
5.718.266
-5.819.444
-101.178
460.266.958
10.467.286
470.734.244
554.698
554.698
Totale
All’interno della sezione V degli altri dati patrimoniali, la voce “Altre Attività” comprende
il saldo algebrico dei crediti/debiti derivanti da negoziazione di strumenti finanziari;
pertanto gli importi vengono rappresentati con segno negativo qualora l’importo dei
debiti sia maggiore di quello dei crediti.
28
Società di Gestione: ANIMA SGR SPA
Società Promotrice: ANIMA SGR SPA
ANIMA TRAGUARDO CEDOLA AMERICA
Parte C – Il risultato economico dell’esercizio
Sezione I – Strumenti finanziari quotati e non quotati e relative operazioni di copertura
I.1
RISULTATO DELLE OPERAZIONI SU STRUMENTI FINANZIARI
Risultato c omplessivo delle operazioni su:
Utile/perdita da
Di c ui: per variazione
realizzi
dei tassi di c ambio
Di c ui: per variazioni
Plus/minusvalenze
dei tassi di c ambio
A. Strumenti finanziari quotati
3.311
1. Titoli di debito
4.995.899
127.621
2. Titoli di capitale
1. Parti di O.I.C.R
1.211.112
- aperti armonizzati
- aperti non armonizzati
B. Strumenti finanziari non quotati
1. Titoli di debito
2. Titoli di capitale
3. Parti di O.I.C.R.
I.2
STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI
Con finalità di c opertura
Senza finalità di c opertura
(sottovoc i A4 e B4)
(sottovoc i C1 e C2)
Risultati realizzati
Risultati non realizzati
Risultati realizzati
Risultati non realizzati
Operazioni su tassi di interesse:
– future su titoli di debito, tassi
ed altri contratti simili
– opzioni su tassi e altri contratti simili
– swap e altri contratti simili
Operazioni su titoli di c apitale:
– future su titoli di capitale, indici azionari
e contratti simili
447.135
– opzioni su titoli di capitale e altri contratti simili
– swap e altri contratti simili
Altre operazioni:
– future
– opzioni
– swap
Sezione II – Depositi bancari
Durante l’esercizio il Fondo non ha investito in depositi bancari.
29
Società di Gestione: ANIMA SGR SPA
Società Promotrice: ANIMA SGR SPA
ANIMA TRAGUARDO CEDOLA AMERICA
Sezione III – Altre operazioni di gestione e oneri finanziari
PROVENTI ED ONERI DELLE OPERAZIONI PRONTI CONTRO TERMINE E ASSIMILATE
Durante l’esercizio il Fondo non ha investito in pronti contro termine e operazioni
assimilate, nonché in prestito titoli.
RISULTATO DELLA GESTIONE CAMBI
Risultato della gestione c ambi
Operazioni di copertura
Risultati realizzati
Operazioni a termine
Risultati non realizzati
-238.213
123.773
Strumenti finanziari derivati su tassi di c ambio:
- future su valute e altri contratti simili
- opzioni su tassi di cambio e altri contratti simili
- swap e altri contratti simili
Operazioni non di copertura
Risultati realizzati
Risultati non realizzati
Operazioni a termine
Strumenti finanziari derivati su tassi di c ambio non aventi
finalità di c opertura:
- future su valute e altri contratti simili
- opzioni su tassi di cambio e altri contratti simili
- swap e altri contratti simili
59.651
LIQUIDITA'
-75.627
INTERESSI PASSIVI SU FINANZIAMENTI RICEVUTI
Importo
Interessi passivi su disponibiltà liquide
-268
Totale
ALTRI ONERI FINANZIARI
A fine esercizio il Fondo non aveva altri oneri finanziari.
30
-268
Società di Gestione: ANIMA SGR SPA
Società Promotrice: ANIMA SGR SPA
ANIMA TRAGUARDO CEDOLA AMERICA
Sezione IV – Oneri di gestione
IV.1
Costi sostenuti nel periodo
Importi c omplessivamente c orrisposti
ONERI DI GESTIONE
1) Provvigione di gestione
- provvigioni di base
Importo
% sul valore
(migliaia di
c omplessivo
euro)
netto
444
0,138%
444
0,138%
84
0,026%
24
0,007%
8
0,002%
1
0,000%
1
0,000%
537
0,166%
Importi c orrisposti a soggetti del gruppo di appartenenza della SGR
% sul valore
% su valore dei % su valore del Importo (migliaia di
beni negoziati finanziamento
c omplessivo
euro)
netto
- provvigioni di incentivo
2) Ter degli OICR in c ui il fondo investe
3) Compenso della banc a depositaria
- di cui eventuale compenso per il
calcolo del valore della quota
4) Spese di revisione del fondo
5) Spese legali e giudiziarie
6) Spese di pubblic azione del valore
della quota ed eventuale
pubblic azione del prospetto
informativo
7) Altri oneri gravanti sul fondo
- contributo vigilanza Consob
- Spese registrazione EMIR
- commissione fondo di garanzia
TOTALE EX PENSE RATIO (TER)
8) Oneri di negoziazione di strumenti
finanziari
1
0,000%
1
0,000%
di cui: - su titoli azionari
- su titoli di debito
- su derivati
- altri
9) Oneri finanziari per i debiti del
fondo
10) Oneri fisc ali di pertinenza del
fondo
TOTALE SPESE
538
0,166%
IV .2 Provvigione di incentivo
A fine esercizio il Fondo non aveva provvigioni d' incentivo.
Sezione V – Altri ricavi ed oneri
Importo
ALTRI RICAVI
1
Arrotondamenti
1
Totale
Sezione VI – Imposte
A fine esercizio il Fondo non aveva imposte a suo carico.
31
1
% su valore dei % su valore del
beni negoziati
finanziamento
Società di Gestione: ANIMA SGR SPA
Società Promotrice: ANIMA SGR SPA
ANIMA TRAGUARDO CEDOLA AMERICA
Parte D – Altre informazioni
Operatività posta in essere per la copertura dei rischi di portafoglio
Operazioni di copertura di rischio di portafoglio alla chiusura del periodo
A fine anno non risultano in essere operazioni per la copertura del rischio di portafoglio.
Operazioni di copertura del rischio di cambio che hanno avuto efficacia nell’esercizio
Ammontare
Numero
operazioni
operazioni
Tipo operazione
Posizione
Divisa
Compravendita a termine
V
GBP
2.800.000
1
Compravendita a termine
V
USD
40.800.000
6
Operazioni in essere per copertura del rischio cambio alla chiusura del periodo
Ammontare
Numero
operazioni
operazioni
Tipo operazione
Posizione
Divisa
Compravendita a termine
V
USD
27.950.000
2
Compravendita a termine
V
GBP
4.750.000
2
Oneri di intermediazione corrisposti alle controparti
Banc he e imprese Banc he e imprese di
Controparte
Banc he Italiane
Soggetti non appartenenti al gruppo
SIM
134
di investimento di
investimento di paesi
paesi OCSE
non OCSE
503
Turnover
- Acquisti
432.948.528
- Vendite
996.411
Totale c ompravendite
433.944.939
- Sottoscrizioni
463.778.888
- Rimborsi
1.253.978
Totale rac c olta
465.032.866
Totale
-31.087.927
Patrimonio medio
322.860.864
Turnover portafoglio
-9,629%
32
Altre
c ontroparti
Società di gestione del risparmio
Soggetta all’attività di direzione e coordinamento
del socio unico Anima Holding S.p.A.
Corso Garibaldi 99
20121 Milano
Telefono: +39 02.80638.1
www.animasgr.it
Numero verde: 800.388.876
Info: [email protected]