Progetto di Corso di formazione

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Progetto di Corso di formazione
Progetto di Corso di formazione-azione
L’integrazione socio-sanitaria dei percorsi di cura
della Casa della Salute di Chiaravalle
1. Contesto e finalità generali
Le Linee guida del Ministero della Salute e il documento adottato dalla Regione Calabria con
Delibera n. 740 del 4.11.2009 definiscono la Casa della Salute una "struttura polivalente e
funzionale in grado di erogare materialmente l'insieme delle cure primarie, di garantire la
continuità assistenziale e le attività di prevenzione; sede pubblica dove trovano allocazione, in uno
stesso spazio fisico, i servizi territoriali che erogano prestazioni sanitarie e sociali; luogo di
prevenzione e promozione della salute e del benessere sociale".
La Casa della Salute è pensata e realizzata come un luogo di garanzia della presa in carico e di
una rete integrata di percorsi di prevenzione e diagnostico-terapeutici. Presso la Casa della Salute
deve trovare applicazione un nuovo modello di assistenza socio-sanitaria a rete, al quale dovranno
aderire anche quei servizi che non saranno fisicamente collocati al suo interno ma siano ad essa
funzionalmente collegati. L'approccio è quello dell’innovazione delle politiche di accesso ai servizi
sanitari e socio-sanitari e di presa in carico del cittadino, non una mera concentrazione spaziale dei
servizi.
Per perseguire questo obiettivo il modello di Casa della Salute proposto dalla Regione Calabria
attribuisce una importanza fondamentale ai seguenti elementi:
• Sperimentazione presso la Casa della Salute di un nuovo modello di Cure Primarie, in cui trovano
collocazione i MMG, i PLS e i MCA in gruppo o in rete.
• Protocolli specifici di integrazione tra il Dipartimento delle Cure Primarie, i Dipartimenti clinici
ospedalieri o integrati ospedale-territorio, il Dipartimento di Salute Mentale e il Dipartimento di
Prevenzione.
• Coinvolgimento delle associazioni di volontariato, degli enti locali e della cittadinanza attraverso
iniziative di partecipazione civica, di trasparenza e di rendicontazione deII’operato, erogazione di
un'offerta integrata di servizi.
Diventa quindi fondamentale progettare e definire gli strumenti operativi per tutte le
professionalità coinvolte, fra cui gli operatori sociali, che garantiscano l'integrazione socio-sanitaria
nell’ambito dei percorsi di cura che tali elementi innovativi sapranno delineare. Il modello
organizzativo delle Case della Salute della Regione Calabria prevede l'aggregazione dei servizi che
presentano elementi di contiguità e complementarietà operativa all'interno di 5 Unità Operative
denominate Aree Funzionali Omogenee (AFO). Di esse, tre in particolare sono quelle nelle quali gli
operatori sociali si troveranno ad intervenire:
- AFO ASE (Accoglienza, Accesso e Segretariato Sociale): racchiude tutti i Servizi atti a garantire
l'uniformità e semplicità di accesso del cittadino-utente alla rete dei Servizi Socio-Sanitari
territoriali, non solo in termini di mera prenotazione e informazione ma anche di vera e propria
presa in carico del proprio caso. All'interno dell'AFO tali funzioni sono gestite dal PUA (Punto
Unico di Accesso) che offre sia un servizio di Front Office, che svolge prevalentemente funzioni di
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"sportello" al pubblico ed amministrative (raccolta richieste, verifica eleggibilità, segretariato
sociale), raccordo con i servizi sociali gestiti direttamente dai Comuni del territorio di riferimento
della CdS, inteso anche come attivazione diretta dei servizi sociali erogati dal solo comune previa
verifica del diritto del cittadino ad accedervi. Esso rappresenta il punto di riferimento per
l’accoglienza, l’informazione ai cittadini circa le prestazioni e le risorse dell’offerta dei servizi
territoriali; sia un servizio di Back Office che svolge sia funzioni amministrative che di
pianificazione ed indirizzo (valutazione dei casi che non richiedono l'intervento dell'UVM,
attivazione UVM, presa in carico ed assegnazione case manager). All’interno dell’AFO sono previsti
anche una Unità di Valutazione Multidimensionale (UVM) che opererà a supporto del Back Office
del PUA per valutare i fabbisogni più complessi e definirà il Piano Assistenziale Individualizzato
(PAI) appropriato per ciascun singolo caso; ed un servizio di case management cui sarà affidata la
responsabilità del percorso assistenziale dei pazienti in cura per la durata di presa in carico.
- AFO SAS (Servizi ed Attività Sociali): include tutti i servizi sociali gestiti dal distretto
eventualmente in collaborazione e/o in convenzione con il comune (es. attività di assistenza
sociale a domicilio, attività di assistenza orientamento e supporto per famiglie con persone
diversamente abili, centri diurni a bassa intensità sanitaria, etc). Sono comunque esclusi tutti i
servizi socio-sanitari a più alto contenuto sanitario gestiti dall' AFO SSS. Negli spazi logistici di
questa AFO può essere prevista anche un'area per le attività associative dei cittadini.
- AFO SSS (Servizi Socio-Sanitari): comprende tutti i servizi di natura socio-sanitaria organizzati in
forma ambulatoriale e/o semi residenziale, tra cui rientrano anche i servizi di riabilitazione
funzionale e l'ambulatorio psichiatrico per attività di visita e colloqui. L'AFO, inoltre eroga il
servizio di Assistenza Domiciliare Integrata nell'ambito dei programmi e del coordinamento
funzionale demandato ai vari servizi del PUA (Back Office, UVM, Case Manager). La complessità
delle prestazioni domiciliari da organizzare dipende dal contesto territoriale di riferimento della
CdS che dovrà comunque garantire almeno i seguenti servizi: Servizio per la dimissione; Cure
Domiciliari Integrate (CDI) di Il livello; Cure domiciliari palliative ai malati terminali.
2. Obiettivi formativi
Obiettivo principale di questo corso è superare la parcellizzazione e la settorialità delle risposte
in funzione dell'unicità della persona a partire dai percorsi di cura in cui è inserita. Si tratta quindi
di fornire agli operatori sociali partecipanti gli strumenti necessari a sviluppare un approccio
globale e multidimensionale alla persona e ai suoi bisogni mediante la costruzione di progetti
integrati di ottimizzazione delle risorse disponibili che consentano di farsi carico delle esigenze
dell’assistito intervenendo in maniera efficiente, efficace ed equa nei rapporti con la famiglia, le
reti sociali, il volontariato, i servizi sociali e sanitari e gli enti locali.
Il presente Corso intende perseguire un’integrazione socio-sanitaria vista e agita come un
processo dentro il quale tutta la sequenza di fasi e attività predisposte, analizzate, realizzate e
verificate, risultino correlate tra loro, l’insieme delle risorse della comunità sono a disposizione per
sostenere l’avere cura delle persone, considerando la loro dignità e le capacità di proporre
relazioni che curano e non sostituzioni delle persone o logiche puramente di erogazione.
Se la salute è anche reciprocità, fiducia, identità, partecipazione, responsabilità, la Casa della
Salute deve aprirsi alla comunità. Tutti gli spazi sociali quali scuole, servizi di gestione del
territorio, cultura, assistenza, ecc. contribuiscono a generare salute: quello che serve è la
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consapevolezza che solo insieme si costruisce salute. Ogni contributo deve orientare, definire,
dare senso a tutti gli altri e da esso prendere senso. Non si tratta di invadere spazi ma riconoscere
le differenze e i contributi di ciascuno.
3. Destinatari
Il corso si rivolge agli operatori sociali (assistenti sociali, educatori, psicologi, ecc.) operanti
nell’ambito dei servizi socio-sanitari della Casa della Salute di Chiaravalle e dei Comuni della subarea del distretto; si prevede inoltre la partecipazione delle associazioni di cittadini presenti sul
territorio in rappresentanza della società civile.
4. Contenuti
La formazione degli operatori sociali si configura, nell’ambito della Casa della Salute, quale leva
strategica a supporto dei cambiamenti culturali, gestionali, professionali, organizzativi e
comunitari richiesta per una sua autentica realizzazione. È evidente la necessità di una
convergenza di competenze professionali diverse, di una multidisciplinarietà e di una dimensione
collettiva nell’approccio alle problematiche del territorio; di affrontare e superare difficoltà di
linguaggio, attriti tra quadri di riferimento culturali, stili operativi, etiche professionali.
Gli operatori sociali nella Casa della Salute rivestono un ruolo strategico, ma non possono
affrontare in solitudine i molteplici aspetti delle situazioni problematiche in carico ai servizi:
l’integrazione tra professioni diverse rappresenta un mezzo, una metodologia, una risorsa
necessaria per raggiungere obiettivi multiformi nella globalità dei bisogni. Si tratta di costruire
processi e percorsi di cura che promuovano l’operatività integrata di professionalità diverse
appartenenti ad istituzioni differenti, creando le necessarie connessioni; prevedendo anche il
pieno coinvolgimento in tutte le fasi di definizione e gestione dei percorsi di cura dei cittadini e
delle loro associazioni..
I MODULO: L’approccio multidimensionale integrato nei servizi alla persona nella Casa della Salute
- L’integrazione socio-sanitaria: principi, livelli e strumenti
- L’integrazione istituzionale
- L’integrazione gestionale
- L’integrazione professionale
- L’integrazione comunitaria
- Come articolare i quattro diversi livelli di integrazione nell’ambito della Casa della Salute
II MODULO: Operatori sociali e lavoro con la comunità (AFO SAS Servizi ed Attività Sociali)
- Servizio sociale di comunità: cenni storici dei servizi sociali di comunità in Italia, definizione,
nodi critici (creare alleanze fra gruppi, famiglie e persone singole)
- Servizi alla persona e Community Care: valorizzazione dei saperi locali, attribuzione di
senso al vivere civile, promozione e valorizzazione delle risorse personali, sociali, informali
e istituzionali
- Il servizio sociale nel processo di empowerment comunitario: la comunità come risorsa, fra
ascolto, dialogo e orientamento
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Il Forum dei cittadini: composizione, organizzazione e finalità
L’auto-aiuto: definizione, origini storiche del movimento dell’auto-aiuto
Gli operatori sociali verso un approccio globale e riflessivo: l’interdisciplinarietà come
metodologia
III MODULO: Strategie operative di accoglienza, accesso e segretariato sociale nella Casa della
Salute (AFO ASE Accoglienza, Accesso e Segretariato Sociale)
- Definizione di accoglienza, finalità e strumenti nell’area ASE
- La relazione di aiuto: definizione, caratteristiche e funzioni
- Il valore della relazione di cura e il processo di aiuto nella Casa della Salute
- Definizione di accesso
- Il Segretariato sociale, evoluzione storica
- Il Segretariato sociosanitario nella Casa della Salute
- Il Punto Unico di Accesso (PUA) e le sue funzioni
- Definizione dell’UVM
- Il case management e le sue fasi
- Continuità assistenziale: definizione
- La presa in carico: definizione, cenni storici, responsabilità professionale
- Presa in carico comunitaria: definizione, teoria, le fasi del processo della presa in carico
- Valutazione del processo di aiuto
IV MODULO: Nuovi modelli di lavoro sociale integrato nella Casa della Salute: sviluppare
interrelazioni dinamiche per la costruzione della rete ( AFO SSS Servizi Socio-Sanitari)
- Lo studio delle reti: significati e potenzialità
- Il contesto territoriale: definizione e significati, il concetto di contesto nei principali modelli
teorici
- I servizi sociosanitari
integrati in una prospettiva di rete: personalizzazione e
umanizzazione degli interventi; servizi domiciliari, semiresidenziali, residenziali; le
professioni coinvolte, un approccio multifattoriale
- Percorso diagnostico-terapeutico-assistenziale: definizione di percorso, definizione di
“diagnostico”, “ terapeutico” e “assistenziale”
- Progettare un percorso integrato di cura: fasi della creazione di un percorso, il gruppo di
lavoro, l'integrazione multiprofessionale, multidisciplinare e responsabilizzazione delle
figure professionali
- Gli operatori sociali nella Casa della Salute come promotori di sinergie e mediatori sociali
capaci di intessere un dialogo costante con i “mondi vitali” delle persone verso la ricerca
della tutela della loro salute
5. Metodologie
Le metodologie didattiche adottate, oltre alle lezioni frontali partecipate, prevedono l’utilizzo
prevalente di metodologie attive tese a valorizzare l’esperienza ed il sapere pregresso dei
partecipanti al corso, quali: analisi e discussione di casi, role playing, simulazioni, lavori di gruppo,
ecc. secondo una logica progettuale multidimensionale e integrata.
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6. Tempi
I tempi previsti per la realizzazione del progetto, per complessive 64 ore nell’arco di un anno,
sono così articolati:
I MODULO: L’approccio multidimensionale integrato nei servizi alla persona nella Casa della Salute
n. 2 giornate di 4 ore cad.:
o 15/04/2015
h 14:30/18:30
o 16/04/2015
h 14:30/18:30
II MODULO: Operatori sociali e lavoro con la comunità (AFO SAS Servizi ed Attività Sociali)
n. 2 gg. di 8 ore cad.:
o 18/04/2015
h 09:30/13:30 – 14:30/18:30
o 22/04/2015
h 09:30/13:30 - 14:30/18:30
III MODULO: Strategie operative di accoglienza, accesso e segretariato sociale nella Casa della
Salute (AFO ASE Accoglienza, Accesso e Segretariato Sociale)
n. 2 gg. di 8 ore cad.:
o 09/05/2015
h 09:30/13:30 - 14:30/18:30
o 16/05/2015
h 09:30/13:30 - 14:30/18:30
IV MODULO: Nuovi modelli di lavoro sociale integrato nella Casa della Salute: sviluppare
interrelazioni dinamiche per la costruzione della rete ( AFO SSS Servizi Socio-Sanitari)
n. 3 gg. di 8 ore cad.:
o 23/05/2015
h 09:30/13:30 - 14:30/18:30
o 30/05/2015
h 09:30/13:30 - 14:30/18:30
o 06/06/2015
h 09:30/13:30 - 14:30/18:30
7. Conduzione
La conduzione del corso è affidata all’Osservatorio Regionale sulla salute del cittadino diretto
dal prof. Guido Giarelli che gestirà il corso in collaborazione con la dott.ssa Anna Trapasso,
Assistente Sociale specialista in management integrato dei servizi sociali e sanitari, funzionaria
regionale presso il Dipartimento Tutela della Salute e Politiche Sanitarie della Regione Calabria, in
staff alla Direzione Generale, dove svolge attività di coordinamento nell’area di integrazione sociosanitaria e si occupa di progettazione europea in sanità.
Il Corso sarà accreditato secondo la normale procedura FC per gli Assistenti Sociali.
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