Piano di miglioramento
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Piano di miglioramento
M i n i s t e r o d e l l ’ I st r u z i o n e de l l ’ U n i v e r s i t à e de l l a r ic e r c a CPIA 3 Sud-Milano “Maestro A. Manzi” Viale Liguria 7 – 20089 Rozzano (Milano) Codice Meccanografico MIMM0CE00B - sito : www.cpiamanzi.gov.it Tel 028250444 – email [email protected] c.f. 97698610157 PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Commissario Consiglio di Istituto il 14 gennaio 2016 1 INDICE pag. Premessa e presentazione 3 Territorio sedi strutture 4-6 Finalità, obiettivi, indicatori 7-9 Target utenti 10 - 11 Percorsi ordinamentali 12 Organizzazione per dipartimenti trasversali 13 - 23 Azioni coerenti con il piano nazionale scuola digitale 23 Piano di formazione del personale 24 Fabbisogno personale 25 - 26 Piano di miglioramento 27 progetti 28 - … 2 Premessa - - - Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo al C.P.I.A. Sud Milano “maestro Alberto Manzi” di Rozzano (MI) è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”; il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con proprio atto di indirizzo prot. 1595/A2 del 28/09/2015; il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta del 21 dicembre 2015; il piano è stato approvato dal Commissario del consiglio d’istituto il 14 gennaio 2016 con delibera n. 35/2016 ; il piano, dopo l’approvazione è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola e sul sito della scuola. Presentazione Il CPIA è una struttura del Ministero dell’Istruzione che realizza un’offerta formativa per adulti e giovani adulti che non hanno assolto l’obbligo di istruzione o che non sono in possesso del titolo di studio conclusivo del primo ciclo di istruzione. Il CPIA costituisce una tipologia di Istituzione scolastica autonoma dotata di uno specifico assetto organizzativo e didattico ed è articolato in una Rete Territoriale di Servizio, dispone di un proprio organico, di organi collegiali al pari delle altre istituzioni scolastiche, seppure adattati alla particolare utenza; è organizzato in modo da stabilire uno stretto contatto con le autonomie locali, con il mondo del lavoro e delle professioni. In relazione alla specificità dell’utenza, i percorsi di istruzione degli adulti sono stati riorganizzati in percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana, percorsi di primo livello e percorsi di secondo livello. Il CPIA eroga i percorsi di alfabetizzazione e di apprendimento della lingua italiana finalizzati al conseguimento di un titolo attestante la conoscenza della lingua non inferiore al livello A2 del Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue. I percorsi di primo livello, erogati dai CPIA, sono articolati in due periodi didattici: il primo periodo è finalizzato al conseguimento del titolo conclusivo del primo ciclo di istruzione (ex licenza media); il secondo periodo al conseguimento della certificazione attestante l’acquisizione delle competenze di base connesse all’obbligo d’istruzione e relative alle attività comuni a tutti gli indirizzi degli istituti tecnici e professionali. 3 Territorio L’area di riferimento del CPIA Sud Milano è quella corrispondente alle circoscrizioni per il lavoro del Rozzanese, Corsichese e San Donatese. L’area fa parte del Parco Agricolo sud Milano (http://parcosud.provincia.milano.it/comuni) Elenco Comuni CPIA 3 Sud Milano Trezzano - Cesano Boscone – Corsico – Buccinasco – Assago - Cusago – Rozzano – Noviglio – Vernate – Casarile – Binasco – Zibido S.Giacomo - Pieve Emanuela – Opera – Locate Triulzi – San Giuliano Milanese – Samn Donato Milanese – Carpiano – Melegnano – Cerro al lambro – Colturano – Dresano – Vizzolo Predabissi - San Zenone al Lambro- Peschiera Borromeo – Mediglia – Pantigliate – Tribiano – Paullo Dati relativi al numero di abitanti dei comuni più grandi. comune abitanti TREZZANO 19350 CORSICO 35263 BUCCINASCO 27083 CESANO BOSCONE 23499 ROZZANO 42576 PIEVE E. 14887 ASSAGO 8501 OPERA 13127 LOCATE TR 9962 SAN GIULIANO 37867 4 SAN DONATO 32458 PAULLO 11333 MELEGNANO 17545 MEDIGLIA 12109 SEDI Sede Amministrativa CPIA 3 Sud Milano sede autonoma Viale Liguria 7 Rozzano Trezzano presso IC Via Concordia n.2/4 Trezzano sul Naviglio S.Giuliano presso I.C Via Giovanni XXIII,18 San Giuliano Milanese Corsico presso I.C Via Don Tornaghi 6 Opera Casa di reclusione Via Camporgnago Milano Sedi Associate Corsico Ulteriori Sedi Operative saranno attivate sulla base delle richieste territoriali STRUTTURE Sede di Rozzano Aule didattiche 6 di cui 2 con LIM Aula informatica 1 Segreteria/presidenza 2 Aula docenti 1 Aule archivio /sostegno 2 Bagni 6 + 1 handicap Deposito materiali pulizia 2 5 Bancone ingresso accoglienza Sede di S.Giuliano Aule didattiche 4 Aula informatica 1 Aula docenti 1 Sede di Trezzano Aule didattiche 4 Aula informatica 1 Sede Carcere di Opera Spazi messi a disposizione dall’amministrazione carceraria 6 Priorità, traguardi ed obiettivi Finalità Promuovere l’innalzamento dei livelli di istruzione della popolazione adulta e l’acquisizione o il recupero delle competenze di alfabetizzazione funzionale necessarie per esercitare la cittadina attiva, affrontare i mutamenti del mercato del lavoro e integrarsi nel territorio di appartenenza. Obiettivi strategici elevare il livello d’istruzione degli utenti attraverso percorsi personalizzati e flessibili sviluppare percorsi di apprendimento basati sulla didattica per competenze valorizzare il patrimonio culturale e professionale della persona a partire dalla ricostruzione della sua storia individuale recuperare e sviluppare le competenze di base, strumentali, culturali e relazionali idonee ad un'attiva partecipazione alla vita sociale favorire l’integrazione fra culture sostenere le persone a riconoscere le proprie capacità e attitudini rafforzando la stima di sé rafforzare i servizi offerti agli studenti (accoglienza, ascolto, orientamento, consulenza). promuovere l’interazione tra formale, informale e non formale anche attraverso la promozione di reti territoriali con associazioni, imprese, rappresentanti dei lavoratori ampliare l’offerta formativa attraverso accordi/convenzioni con le strutture del territorio (enti locali, scuola, formazione professionale, associazioni, privato sociale) partecipare alla realizzazione di progetti innovativi anche a livello europeo 7 Obiettivi di prestazione Direzione e gestione - Sviluppare sul territorio un sistema di istruzione degli adulti con riferimento alle reti territoriali per l’apprendimento permanente - Favorire azioni di miglioramento continuo - Monitorare e migliorare la qualità del servizio - Dare conto di ciò che si fa - Favorire la qualificazione del personale - Promuovere il lavoro di squadra Curriculum d’Istituto e programmazione - Garantire un’offerta formativa coerente con le linee guida nazionali per l’Istruzione degli Adulti: apprendimento dell’italiano come seconda lingua, acquisizione del titolo conclusivo del I ciclo d’istruzione con riferimento alle competenze chiave di cittadinanza. - Promuovere organici raccordi tra i percorsi di I e II livello. - Predisporre una programmazione personalizzata che tenga conto delle esigenze degli studenti avendo particolare cura nello sviluppo di competenze in literacy, numeracy, formazione civica, alfabetizzazione informatica, apprendimento dell’italiano come seconda lingua. - Assicurarsi che la metodologia didattica sia in linea con la ricerca attuale e guidata da buone pratiche (apprendimento centrato sullo studente, apprendimento centrato sui bisogni degli adulti e del territorio, approccio andragogico, didattica per competenze Relazioni con la comunità locale e il territorio - Sviluppare relazioni e accordi con la comunità locale, coinvolgendo sia soggetti pubblici sia privati. - Sviluppare programmi didattici tenendo conto del ruolo di programmazione degli enti locali - Attivare relazioni con comunità che hanno in carico persone svantaggiate e soggetti in situazione di marginalità. - Potenziare i punti di erogazione del servizio sul territorio. Successo formativo - Fornire servizi di supporto agli studenti: orientamento, accoglienza, sportelli di ascolto individuale e di gruppo, laboratori metacognitivi, didattica laboratoriale, attività pratiche, informazioni sulle opportunità di formazione e di lavoro. - Offrire momenti di orientamento per la transizione ai percorsi di II livello. - Realizzare valutazioni in itinere per individuare nuovi bisogni degli studenti. - Utilizzare le nuove tecnologie come supporto all’apprendimento. - Fornire servizi, gestire le iscrizioni, accogliere nuovi studenti in corso d’anno in maniera flessibile. - organizzare i corsi per gruppi di livello Crescita professionale 8 - Favorire e promuovere momenti di formazione continua e di sviluppo professionale del personale interno, degli esperti esterni, dei volontari. ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 9 Target di utenti Al CPIA possono iscriversi, a partire dai 16 anni compiuti: 1 adulti italiani e/o stranieri privi del titolo conclusivo del I ciclo d’istruzione o che non hanno assolto l’obbligo di istruzione 2. stranieri provenienti sia da Paesi UE sia da Paesi extra-UE, con scarsa conoscenza della lingua italiana; 3. italiani e/o stranieri che debbono acquisire la certificazione delle competenze di base connesse all’obbligo di istruzione DM 139/2007; 4. detenuti presso la Casa di Reclusione di Opera 5. adulti italiani e/o stranieri che frequentano moduli di alfabetizzazione funzionale d’informatica, di lingua inglese e/o di altre lingue straniere in coerenza con il percorso di secondo periodo didattico del primo livello. 6. Possono altresì essere ammessi a frequentare i percorsi di primo livello primo periodo didattico i quindicenni, iscritti ad un istituto comprensivo del territorio con cui il CPIA concorda protocolli specifici di accoglienza sulla base dell’”Accordo territoriale tra Regione Lombardia e USR Lombardia del 30 gennaio 2015 e delle Linee guida adottate dal CPIA Sud Milano ed esposte in questo Piano . Possono inoltre frequentare i corsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana studenti iscritti a scuole secondarie di 2° grado con le quali il CPIA stipula apposite convenzioni per l’ampliamento dell’offerta formativa. Inserimento quindicenni Ai sensi dell’art. 3 comma 2 del DPR 263/2012 il CPIA accoglie di norma tutti coloro che compiono almeno i 16 anni entro il 31 dicembre di ogni anno scolastico. Il CPIA , nelle more dell’approvazione del Protocollo d’Intesa tra USR e Regione Lombardia, decide di sperimentare ai sensi degli art. 3 – 4 – 6 - 7 – 9 del DPR 275/99 percorsi di scuola di “seconda occasione” (come da riferimenti normativi U.E.) in accordo con istituzioni del primo ciclo del territorio. Per l’inserimento del quindicenne deve essere stipulato un accordo fra l’I.C. presso cui è iscritto lo studente e il CPIA che dovrà seguire le seguenti indicazioni: 1) L’accordo si applica agli studenti che compiono il 15° anno di età entro il 1 settembre dell’anno scolastico per il quale avviene l’attuazione del progetto integrato personalizzato 10 2) procedure “E’ a carico dell’istituto secondario di primo grado la segnalazione del caso e la documentazione che motiva la proposta di iscrizione al CPIA,” . L’IC deve provvedere a redigere un dossier del’alunno comprendente i verbali dei consigli di classe attestanti l’avvio di percorsi che l’IC ha messo in atto per il successo formativo dell’alunno, segnalando le specifiche caratteristiche dell’offerta formativa di Istruzione degli Adulti, particolarmente utili alla crescita culturale e professionale del quindicenne e al percorso personalizzato integrato. In particolare l’IC dovrà fornire le seguenti indicazioni: • quali sono le attività e disponibilità laboratoriali attive nell’istituto che possono essere utili al 15enne; • quali sono le attività (“materie”) di maggior interesse che hanno permesso di coinvolgere il ragazzo. il progetto impegna i due istituti (Cpia e IC) che concordano su quanto ognuno è in grado di mettere a disposizione relativamente a: risorse umane, strumentali, economiche etc per consentire il pieno successo dell’intervento. Si prevede un monitoraggio periodico (ogni 1 o 2 mesi) per concordare eventuali interventi correttivi con la partecipazione dei soggetti istituzionali coinvolti Qualora fosse necessario dovranno essere coinvolti i Servizi sociali per coordinare l’eventuale intervento di loro educatori. 3) Segnalazione di altri enti (formazione professionale, volontariato sociale …) che intendono partecipare alla realizzazione del progetto integrato 4) Il progetto deve essere realizzato “in accordo con le famiglie o con chi detiene la potestà genitoriale” pertanto le famiglie dovranno condividere il percorso didattico e formativo firmando il progetto personalizzato integrato ed impegnandosi , per quanto di loro competenza, ad assicurare la partecipazione dell’alunno alle attività previste (patto formativo) 5) La Commissione di cui all’art. 5 del DPR 263/12, integrata eventualmente da componenti del consiglio di classe dell’IC) esamina la documentazione, individua,, riconosce e valuta i crediti formativi dell’alunno e l’attuabilità del percorso formativo integrato. La commissione redige il patto formativo contenente gli impegni delle istituzioni scolastiche coinvolte e gli impegni dell’alunno e della famiglia. 6) Il percorso personalizzato integrato e il patto formativo vengo firmati dai DS dell e istituzioni scolastiche e dal genitore dell’alunno. 7) Gli studenti 15enni iscritti presso il CPIA e frequentanti il primo periodo didattico sosterranno gli esami di stato conclusivi del primo ciclo presso il CPIA con riferimento alla circolare 48 4/11/2014 del MIUR. 11 PERCORSI ORDINAMENTALI (DPR 263/2012) alfabetizzazione e di apprendimento della lingua italiana per i cittadini stranieri finalizzati al conseguimento di un titolo attestante il raggiungimento di un livello di conoscenza della lingua italiana non inferiore ad A2 del Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue, elaborato dal Consiglio d’Europa. Il certificato di conoscenza della lingua italiana a livello A2 è utile per il rilascio del permesso Ce per soggiornanti di lungo periodo (DM 4/6/2010 art. 2 c.1). ORARIO COMPLESSIVO: 200 ore; primo livello – primo periodo didattico per il conseguimento del titolo conclusivo del primo ciclo di istruzione (ex licenza media) ORARIO COMPLESSIVO : 400 ore più eventuali 200 ore ulteriori se l’adulto non possiede certificazione di scuola primaria; primo livello – secondo periodo didattico finalizzati alla certificazione attestante l’acquisizione delle competenze di base connesse all’obbligo di istruzione e relative alle attività comuni a tutti gli indirizzi degli istituti tecnici e professionali ORARIO COMPLESSIVO: 825 ore. PROGETTAZIONE DEI CURRICOLI PER UDA I curricoli sono stati progettati per Unità di Apprendimento, intese come insieme autonomamente significativo di conoscenze, abilità, e competenze, correlate ai livelli e ai periodi didattici, da erogare anche a distanza, che rappresentano il riferimento per il riconoscimento dei crediti e che sono la condizione necessaria per la personalizzazione del percorso. STRUMENTI DI FLESSIBILITA' I percorsi di istruzione sono organizzati in modo da consentire la personalizzazione del percorso sulla base del patto formativo individuale definito previo il riconoscimento dei saperi e delle competenze formali, informali e non formali posseduti dall'adulto. La definizione del Patto formativo individuale è compito della Commissione per il riconoscimento crediti. Anche la fruizione a distanza, cioè l'erogazione e la fruizione in maniera asincrona di alcune unità di apprendimento in cui si articolano i percorsi di istruzione, rappresenta una delle principali innovazioni del nuovo sistema di istruzione degli adulti. 12 ORGANIZZAZIONE PER DIPARTIMENTI TRASVERSALI Il CPIA attua una organizzazione per dipartimenti trasversali ai sensi delle linee guida MIUR G.U 8 giugno 2015. DIPARTIMENTO 1 Ai sensi del DPR 263/2012 il CPIA organizza: Corsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana finalizzati prioritariamente a livelli non inferiori ll’A2 del Quadro Comune Europeo. Tenuto conto dei livelli degli utenti vengono previsti corsi relativi ai diversi step formativi: corsi per analfabeti in lingua madre corsi di livello pre-A1 corsi di livello A1 Corsi di livello A2 Corsi di livello B1 Corsi di livelli B2 Verrà data priorità ai corsi di livello fino all’A2. I corsi vengono organizzati in tutte le sedi e in tutte le fasce orarie secondo le disponibilità delle risorse. Corsi di 1° livello 1° periodo didattico (finalizzati al conseguimento del diploma di licenza media) della durata di 400 ore comprensivo delle attività di accoglienza I corsi vengono organizzati in tutte le sedi e in tutte le fasce orarie secondo le disponibilità delle risorse. Corsi di 1° livello 2° periodo didattico Il CPIA avvierà , ove possibile, corsi di 2° periodo didattico sulla base delle richieste pervenute e di eventuali accordi con altre istituzioni formative. Nell’ambito dei percorsi di 2° periodo vengono organizzate attività formative modulari finalizzate all’alfabetizzazione funzionale ai sensi della circolare 6 del 27/2/2015 in relazione alle competenze descritte nelle Linee Guida (all.A.2) C.M.36 10/04/2014. In relazione all’utilizzo di sede anche non scolastiche per lo svolgimento dei corsi vengono sottoscritte intese e convenzione con soggetti pubblici e privati. DIPARTIMENTO 2 Accoglienza e orientamento Riconoscimento crediti, Patto formativo e tutoraggio 13 Certificazione degli esiti Orientamento formativo e orientamento al lavoro Premessa Questo intervento è decisivo ai fini dell’organizzazione modulare dei percorsi individualizzati. La prima fase è quella dell’ accoglienza durante la quale i docenti accolgono gli utenti, ascoltano i bisogni e cercano di individuare una prima ipotesi di inserimento. Segue poi la verifica dei livelli di ingresso e la storia individuale. Sulla base dei test e dei colloqui possono venir validati dei crediti formativi che vengono formalizzati attraverso la registrazione sul patto formativo. Il patto formativo è il documento chiave di questa organizzazione modulare in quanto indica e registra i livelli di partenza, il percorso formativo negoziato e concordato, i livelli di acquisizione delle competenze e i risultati degli scrutini di ammissione all’esame e/o certificazione delle competenze con eventuale ammissione agli step successivi del percorso concordato. I corsi sono organizzati in modo da consentire la personalizzazione del percorso, sulla base del “Patto formativo individuale” definito previo riconoscimento dei saperi e delle competenze formali, informali e non formali posseduti dall’adulto secondo i criteri generali e le modalità stabilite. Accoglienza e orientamento Questa prima fase è costituita da due momenti essenziali: l' accoglienza informativa e il colloquio di accoglienza. Per quanto concerne il momento dell'accoglienza informativa, i soggetti coinvolti sono: il corsista e il personale ATA del CPIA che richiede i documenti, fornisce le prime indicazioni generali sugli aspetti amministrativi relativi al Modulo d' iscrizione da compilare e fissa, in accordo con gli impegni personali e lavorati vi del corsista, la data di un primo incontro/colloquio con il docente responsabile. Il colloquio di accoglienza invece ha come attori il corsista e il docente responsabile che svolge un ruolo attivo nell’azione di completamento delle informazioni essenziali da lui già fornite nel Modulo di iscrizione, contribuendo in tal modo alla definizione del suo profilo individuale. In questo momento molto delicato il docente attiva la fase di accoglienza e orientamento. Le attività di accoglienza e orientamento iniziano dal momento in cui l’utente prende contatto con la scuola e procedono con fasi più strutturate: momento del colloquio/intervista/test iniziale, momento dell’ orientamento, momento dell’accertamento delle competenze e stesura del patto 14 formativo, momento dell’inserimento e dell’accompagnamento. L’orientamento costituisce una fase estremamente importante e prosegue per l'intero anno scolastico, e anche oltre, in quanto le esigenze formative dell’utente possono modificarsi relativamente a competenze via via acquisite nel percorso di istruzione intrapreso o a esigenze formative e di lavoro emerse nella vita di tutti i giorni. A partire dalle informazioni registrate nel Modulo di Iscrizione, il docente responsabile dell’accoglienza può esplorare ulteriori dimensioni del soggetto che hanno/possono avere una relazione con il percorso di apprendimento del corsista; la finalità dell’esplorazione è quella di far emergere e documentare le competenze possedute, acquisite in contesti culturali e sociali formali, informali e non formali. Questo tipo di esplorazione può essere fatta attraverso l’utilizzo di diversi strumenti come l’intervista, il test d'ingresso o il colloquio libero di presentazione. Si sottolinea perciò che per il soggetto adulto che sceglie di rientrare in formazione, il tipo di attenzione, di interesse, de disponibilità alla cura che il CPIA gli mostra risultano essere leve fondamentali per la realizzazione del percorso che ha scelto di intraprendere. Ciò di fatto significa che in questa fase si pongono le prime basi che consentono all’adulto di attivare un proficuo processo di auto-riflessione e di sforzo comunicativo. Per le ragioni sopra indicate, lo strumento che è stato ritenuto più adeguato è l’intervista impostata secondo un approccio biografico: la narrazione autobiografica è un’occasione per il candidato per illuminare passaggi e momenti salienti del proprio percorso. Infatti, l’intervista sollecita una riflessione e un giudizio da parte del corsista sull’importanza positiva o negativa o, in genere, sulla significatività delle proprie esperienze di apprendimento. Il tipo di strumento proposto assume una particolare rilevanza in quanto consente di cogliere più dimensioni: cognitiva (riconoscimento di ciò che si è appreso nella sua oggettività), affettiva ed emotiva (atteggiamenti rispetto alle conoscenze possedute e valore ad esse attribuito), riflessiva (ripensare ai propri percorsi di apprendimento operando selezioni di conoscenze e competenze e utilizzandole per governare nuovi percorsi di vita o di studio intrapresi). La strategia comunicativa che il docente deve adottare in questa fase è molto importante perché l’obiettivo da raggiungere è quello di realizzare le condizioni essenziali che garantiscono la riattivazione del processo di apprendimento (lo sviluppo dell’autostima, il rinforzo della motivazione alla ripresa del percorso scolastico, ecc.) e della sua efficacia. Si sottolinea che centrale in questa strategia comunicativa è la capacità dei docenti di porsi in un atteggiamento prevalente di ascolto partecipe della narrazione della persona, di disponibilità all’aiuto e al supporto in una descrizione di sé quanto più dettagliata possibile (interessi, evidenze documentabili, esperienze significative). La traccia dell’intervista proposta include un ulteriore impegno del docente che conduce il colloquio nell’adattamento lessicale nel caso in cui egli riscontrasse difficoltà di comprensione da parte del corsista. 15 Per tutti i corsisti che hanno una sufficiente padronanza della lingua italiana, completata l’intervista/colloquio, si passa ad una verifica delle competenze possedute per stabilirne il livello e per un eventuale riconoscimento di crediti al fine di procedere ad una personalizzazione dei percorsi. A questo scopo sono stati elaborati dei test di ingresso graduati. L’obiettivo delle prove è quello di mettere in evidenza aree di debolezza e punti di forza e quindi procedere alla definizione di percorsi individuali di acquisizione delle conoscenze e competenze relative ai corsi di italiano L2 (alfabetizzazione, livelli A1/A2/B1/B2), di informatica, di lingua inglese e francese attivati nel CPIA e anche relative ai percorsi di primo livello-primo periodo e secondo periodo. La definizione di gruppi di livello sulla base di quanto rilevato nella fase di accoglienza e orientamento si inserisce in momento formativo chiamato Percorso propedeutico che si caratterizza come momento di riflessione da parte dei docenti e dei corsisti sulle finalità e sugli obiettivi del percorso da intraprendere e si realizza attraverso momenti di lavoro in cui i corsisti interagiscono fra pari e si pongono in relazione con i docenti e l’istituzione scolastica del CPIA. All’interno dei gruppi di livello si svilupperanno percorsi individualizzati articolati in moduli/UDA calibrati su processi di arricchimento di conoscenze e competenze rilevate. In questa fase i docenti raccoglieranno il maggior numero di elementi più significativi e più utili per la formulazione di una prima ipotesi di Patto formativo. L’approccio docente-corsista sarà improntato a tecniche di apprendimento attivo, saranno stimolate la partecipazione dei corsisti, l’approccio alle aree disciplinari e alle singole discipline, la riflessione su di sé e l’autovalutazione in sostegno alla definizione e al successo del percorso di apprendimento. Riconoscimento crediti, Patto formativo e tutoraggio Questa fase è particolarmente importante in quanto costituisce il passaggio da attività prevalentemente diagnostico/esplorative ad attività di definizione formalizzata, da parte della Commissione (Regolamento approvato il 4 ottobre 2012, art. 5, comma 2), del percorso individuale di studio dei corsisti. Il Patto formativo individuale rappresenta un contratto condiviso e sottoscritto dall’adulto, dalla Commissione e dal Dirigente del CPIA con il quale viene formalizzato il percorso di studio personalizzato (PSP) relativo al periodo didattico del percorso richiesto all’atto dell’iscrizione. Il patto formativo, per essere realmente un approccio funzionale al corretto rispetto del proprio come dell’altrui diritto, deve essere sottoposto a: 16 − Dibattito − Negoziazione − Condivisione L’obiettivo che si persegue è quello di una definizione del Patto formativo individuale con l’obiettivo di consentire la personalizzazione del percorso, “previo riconoscimento dei saperi e delle competenze informali e non formali posseduti dall’adulto” (Regolamento, 4/10/2012, art. 5, comma 1e). A tal fine la Commissione procede nell’espletamento di una serie di operazioni delicate che attengono, prevalentemente, all’ambito valutativo: Analisi di tutti gli elementi rilevati; Formalizzazione / riconoscimento dei crediti Esplicitazione delle eventuali necessità di potenziamento delle competenze possedute. Stesura del Patto formativo individuale; Aggiornamento ed eventuale rinegoziazione del Patto. Il riconoscimento dei crediti per le Aree e gli Assi elencati nel modulo del Patto formativo stesso si conclude nella individuazione di quei crediti che consentono una riduzione di orario in alcuni Aree/Assi, ovvero di utilizzazione del monte ore in funzione del rafforzamento di alcune competenze che risultano meno adeguate. A questo segue il momento della negoziazione del Patto formativo e dell' implementazione dei percorsi individualizzati. In questa fase viene comunicata e negoziata con l’utente la proposta di percorso formativo per giungere ad una sua condivisione e accettazione. Il CPIA incentiva anche le attività di tutoraggio, ritenute indispensabili per un percorso di istruzione efficace ed efficiente. In riferimento soprattutto ai percorsi di istruzione di 1° e 2° periodo vengono individuati docenti tutor, per gruppo di livello, che hanno il compito di monitorare la realizzazione del patto formativo e mantenere i contatti con i genitori/tutori dei minori iscritti ai percorsi. In caso di necessità o di eventuali evidenze emerse in itinere, in seguito a momenti di valutazione formativa o su richiesta dell’utente e/o dei docenti, è sempre possibile modificare e rinegoziare il percorso descritto nel Patto formativo individuale. I documenti relativi alla certificazione dei crediti e i patti formativi devono essere depositati nella segreteria del CPIA . Attività di certificazione degli esiti 17 Al termine di ogni modulo formativo viene effettuata dal docente una valutazione delle competenze raggiunte dal corsista, Questa valutazione avviene attraverso modalità di verifica specifiche per ogni modulo definite dal docente (osservazione della capacità di assolvere ai compiti affrontati, verifica orale, verifica scritta, test, ecc.) La valutazione per ogni corsista viene riportata su un apposito verbale. Al termine del percorso formativo annuale viene predisposta una dichiarazione/attestazione delle competenze raggiunte che viene rilasciata a richiesta dell’interessato. In riferimento ai livelli del quadro comune europeo delle lingue, vengono rilasciate per la lingua italiana attestazioni della conoscenza della lingua italiana valide ai fini previsti dai decreti 4/6/2010 del Ministero degli Interni e DPR 14/9/2011, previo test di valutazione secondo le circolari di applicazione dei detti decreti. In riferimento al decreto 4/6/2010 del Ministero degli Interni, il CPIA svolge i test di conoscenza della lingua italiana su incarico della Prefettura di Milano. A seguito dell’entrata in vigore dell’accordo di integrazione ( DPR 14/9/2011 n.179 ) nel momento della sua piena applicazione (art.4 comma 3 e art. 6 comma 1 ) il CPIA svolge i seguenti compiti : • attuazione moduli di 5 ore (art.3 comma 1) • attestazione di conoscenza della lingua italiana (secondo il quadro comune europeo) articolato su : Orientamento alla formazione La finalità principale delle attività di istruzione degli adulti è l’inserimento degli utenti in percorsi finalizzati al conseguimento dei titoli di studio. La maggior parte dei cittadini che si rivolgono al CPIA esprimono bisogni formativi che necessitano di analisi, riflessione e orientamento. In questa prospettiva è importante attivare, accanto alle attività corsuali, anche percorsi individuali e di gruppo che abbiano la finalità di fornire informazioni, spunti di riflessione, analisi dei bisogni, delle competenze e delle attitudini. Percorsi didattici di orientamento al proseguimento scolastico: i docenti del CPIA organizzano incontri finalizzati alla riflessione su competenze e attitudini, all' analisi dei percorsi formativi nel paese d’origine preparazione all’ingresso nel mondo del lavoro (curriculum, presentazione, colloquio di selezione) e all'orientamento e all'accompagnamento dei corsisti alla scelta della scuola dopo la licenza media o dopo un corso di lingua italiana. 18 Attività di supporto all’inserimento di alunni stranieri nei percorsi superiori: il CPIA istituisce corsi di supporto allo studio e di lingua italiana L2 per studenti della scuola secondaria superiore e della formazione professionale attuate dal CPIA. Attività individualizzate: - Colloqui di orientamento con eventuale intervento di mediatori culturali condotti raccordo con le scuole superiori, CFP e facoltà universitarie; - Riunioni ed incontri con realtà del terzo settore che si occupano di orientamento e attuazione e verifica dei percorsi integrati cpia/scuola o Cfp. Attività di accompagnamento: il CPIA intraprende colloqui con i docenti referenti delle scuole secondarie superiori e Cfp finalizzati alla predisposizione del progetto di inserimento degli alunni stranieri, accompagna gli alunni stranieri nelle prime fasi di inserimento occupandosi, in ultima fase, dellaVerifica dell’attuazione dei percorsi integrati. Orientamento al lavoro Le attività di orientamento non riguardano solo la dimensione formativa ma, sentendo la necessità di essere un punto di riferimento nel territorio e come un’agenzia di formazione essere in collegamento con le altre realtà circostanti della zona, il CPIA offre anche un servizio di counselling lavorativo rivolto a tutti quegli utenti che, a seconda dei percorsi individuali, si trovino nella situazione critica di dover gestire l’ingresso nel mondo del lavoro e/o il cambiamento in ambito lavorativo. I percorsi di orientamento lavorativo, data la loro natura peculiare, prevedono momenti di riflessione individuale e collettiva della durata differente ed hanno come obiettivo comune e prevalente quello di rendere la persona autonoma e consapevole delle proprie capacità e potenzialità. Sono rivolti a tutte le persone, dai giovani in cerca di prime occupazioni agli adulti con necessità di reinserimento e si declinano nel modo seguente: - modulo base orientamento incontri individuali tra orientatore e utenti, nei quali con approccio clinico e partendo dall’analisi del vissuto personale si arriva alla conclusione del percorso ad una maggiore consapevolezza di sé, partendo dall’analisi delle esperienze passate, individuando competenze tecniche e trasversali e stilando un progetto di lavoro con eventuali nuove necessità formative; - modulo di bilancio delle competenze incontri individuali tra orientatore e utenti, nei quali l’aspetto delle esperienze precedenti viene maggiormente sondato attraverso test e lavori ad hoc per 19 arrivare alla creazione di un portfolio delle competenze da utilizzare e proporre nelle nuove attività lavorative; - modulo ricerca del lavoro: incontri di gruppo finalizzati all’acquisizione di un metodo corretto di ricerca attiva del lavoro (analisi del panorama lavorativo circostante, strumenti di ricerca del lavoro, tecniche di comunicazione verbale e non verbale, gestione intervista di lavoro ecc.); - modulo legislazione lavoro: incontri di gruppo pensati principalmente per utenti stranieri e volti a fornire un quadro completo sulle tematiche del lavoro in Italia in termini di forme contrattuali, diritto del lavoro, legge sulla sicurezza e rilascio della attestazione conoscenza della cultura civica e della vita civile in Italia DPR 14/9/2011 n.179. • rilascio della attestazione conoscenza della cultura civica e della vita civile in Italia DPR 14/9/2011 n.179 Dipartimento 3 Ricerca sperimentazione e sviluppo : monitoraggio, autovalutazione di istituto, progettazione, Il CPIA, in quanto Rete territoriale di Servizio, svolge non solo le attività di istruzione di ma anche attività di Ricerca Sperimentazione e Sviluppo in materia di istruzione degli adulti. Inoltre il CPIA in quanto istituzione scolastica autonome esercita l’autonomia di ricerca sperimentazione e sviluppo ai sensi dell’art. 6 del DPR 275/99. In particolare il dipartimento progetta misure di sistema in materia di : lettura dei fabbisogni formativi del territorio progettazione di percorsi formativi in relazione al contesto produttivo e lavorativo efficacia delle attività di accoglienza e orientamento miglioramento della qualità ed efficacia dell’istruzione degli adulti. L’attività del dipartimento è finalizzata a fornire strumenti e risorse per il miglioramento dell’offerta formativa e di servizi del CPIA. Articolazione dei progetti RSS: • autovalutazione di istituto : a seguito del progetto di revisione degli indicatori e dell’avvio della sperimentazione condotto nell’a.s. 2014/2015, il CPIA si propone di strutturare un sistema di autovalutazione che si ponga l’obiettivo di valutare i possibili punti di miglioramento e le misure organizzative e didattiche necessarie per raggiungere gli obiettivi posti dal POF al funzionamento dei dipartimenti. • monitoraggio: attivazione di monitoraggio in itinere qualitativo e quantitativo delle attività corsuali e di accoglienza, orientamento • progettazione: di attività didattiche, formative e di servizi in relazione ai fabbisogni espressi da figure significative del territorio (assessori, esponenti di associazioni del volontariato sociale, insegnanti delle scuole del territorio, servizi per il lavoro, associazioni imprenditoriali e sindacali) 20 • progettazione relativa all’impiego ottimale delle risorse umane e finanziarie, alla ricerca di risorse straordinarie per la realizzazione dei compiti previsti dal POF • accordi di rete / convenzioni predisposizione dei testi di accordi di rete e convenzioni in supporto al dipartimento raccordo con enti esterni Il CPIA parteciperà ai bandi e agli avvisi relativi ai PON FSE e FESR che verranno pubblicati dal MIUR e da USR Lombardia . Inoltre verranno valutate altre tipologie di progettazione europea nel quadro degli obiettivi di Europa 2020. A tal fine il CPIA si dota , nell’ambito del dipartimento di RSS di appositi nuclei di progettazione in relazione alle diverse tipologie. Dipartimento 4 Gestione accordi e rapporti con enti esterni Compito principale di questo dipartimento è mantenere ed ampliare la rete territoriale di rapporti con altri soggetti del territorio per il supporto e la realizzazione delle attività istituzionali e ai compiti previsti dal DPR 263/12 e alle relative linee guida. In particolare avranno rilevanza: rapporti ed accordi con gli enti locali del territorio per l’ampliamento dell’offerta formativa sia dal punto di vista logistico che da quello del fabbisogno formativo del territorio e delle indicazioni per la progettazione della formazione e della pubblicizzazione delle attività del CPIA; rapporti ed accordi con associazioni del territorio per la realizzazione di progetti comuni e in partenariato accordi di rete e convenzioni con il sistema scolastico nei vari gradi di scuola accordi con il sistema della formazione professionale regionale accordi per la realizzazione delle reti dell’apprendimento permanente Convenzioni con le Università e gli enti di certificazione Dipartimento 5 Formazione del personale e gestione tirocini, volontari Per la formazione del personale il CPIA prevede 1. partecipazione alle iniziative di formazione proposte dal MIUR e da USR Lombardia 2. realizzazione di attività di formazione organizzate dal CPIA nell’ambito della propria autonomia scolastica anche in collaborazione con altri enti 3. percorsi di aggiornamento on line 4. partecipazione del personale a convegni, seminari previa autorizzazione della Dirigente Scolastica 21 Tirocini : il CPIA ospita tirocinanti provenienti da varie istituzioni (Università, enti di formazione professionale, scuole) assicurando un supporto attraverso l’individuazione di un tutor . Inoltre il CPIA si avvale di volontari che supportano i docenti nelle attività didattiche e con scopi di ricerca. Dipartimento 6 Certificazioni europee e attività in raccordo con altri ministeri CILS, ECDL, Test A2 Prefettura, Sessioni di educazione civica Certificazione CILS Il Centro è convenzionato con l’università per Stranieri di Siena per il rilascio delle certificazioni internazionali CILS per i livelli A1-A2-B1-B2-C1-C2 del quadro europeo delle lingue per l’italiano L2. Vengono effettuate almeno due sessioni annuali di esami di certificazione. Certificazione ECDL La European Computer Driving Licence (ECDL) – Patente Europea del Computer – attesta la capacità di usare il personal computer a diversi livelli di approfondimento e di specializzazione. Fa riferimento al sistema delle Certificazioni Informatiche Europee del CEPIS che si caratterizza per: uniformità, poiché i test sono identici in tutti i Paesi (garantendo così la circolarità del titolo); neutralità rispetto ai vendor, essendo aperto alle diverse piattaforme tecnologiche, da quelle “proprietarie” a quelle “open-source”; imparzialità, La certificazione delle competenze è basata su esami: la valutazione ed è effettuata automaticamente mediante il sistema software ATLAS (AICA Test & Licence Automated System); il rispetto delle procedure è assicurato dagli esaminatori, appositamente formati, che presenziano alla seduta di esami e mediante audit, a esami in corso, effettuati da Ispettori AICA. Il software per la valutazione automatica degli esami, le procedure, gli audit hanno nel loro insieme l’obiettivo di garantire l’oggettività delle certificazioni, cioè la corrispondenza tra la competenza dichiarata nel certificato e la reale competenza del candidato che ha sostenuto gli esami. Corsi di preparazione per il sostenimento degli esami per le certificazioni di Inglese: PET, KET, FIRST e di Francese: DELF. Test Prefettura I CPIA sono stati individuati come i soggetti istituzionale preposti alla verifica delle competenze linguistiche dei cittadini non comunitari che chiedono il rinnovo del permesso di soggiorno. A tal fine vengono effettuate sessioni mensili dei test di valutazione su indicazione finanziamento ed organizzazione della Prefettura di Milano. 22 Sessioni di educazione civica Il CPIA realizza nella sede di Rozzano le sessioni mensili di educazione civica di 10 ore finalizzate all’ottenimento dei punti relativi all’avvio dell’accordo di integrazione. Le sessioni sono realizzate dal personale CPIA nelle sedi concordate con IC viale Liguria Rozzano IL Dirigente Scolastico individua il personale interno che svolge questi compiti. Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale Nel Piano devono figurare “azioni coerenti con il PNSD”. Dunque si darà conto almeno di: -E’ stata individuata la docente Loredana Gatta animatore digitale - nei piani di formazione annuali dei docenti e del personale ATA verranno inseriti percorsi di formazione digitale di base - in riferimento ai bandi FESR per i CPIA si provvederà a presentare progetti per la dotazione tecnologica delle sedi con interventi migliorativi sulle dotazioni del laboratorio di informatica delle sedi di San Giuliano e del Casa di Reclusione di Opera, interventi di adeguamento reti LAN per tutte le sedi, inteventi per dotazioni digitali aggiuntive nelle sedi di Trezzano e Rozzano. - viene attivata una commissione e una figura strumentale dedicata alla attivazione della Formazione a distanza prevista nel curricolo del DPR 263/2012 In particolare si prevedono le seguenti azioni: Formazione digitale del personale scolastico Formazione e diffusione dell’uso della LIM e delle tecnologie digitali per la didattica Individuazione della piattaforma, delle modalità didattiche e dei materiali per la formazione a distanza Utilizzo del sito del CPIA per la diffusione dei materiali didattici Utilizzo di altre modalità digitali: blog. Social network a scopo didattico e di comunicazione fra docenti e corsisti 23 PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE Per la formazione del personale il CPIA prevede 1. partecipazione alle iniziative di formazione proposte dal MIUR e da USR Lombardia 2. realizzazione di attività di formazione organizzate dal CPIA nell’ambito della propria autonomia scolastica anche in collaborazione con altri enti 3. percorsi di aggiornamento on line 4. partecipazione del personale a convegni, seminari previa autorizzazione della Dirigente Scolastica Il CPIA Sud Milano si propone di realizzare una formazione di tutto il personale anche in rete con altri CPIA della Lombardia (Lodi, Pavia) sui temi relativi all’appplicazione del DPR 263 Inoltre il CPIA si propone di realizzare iniziative di formazione per la diffusione della cultura e delle competenze digitali del personale attraverso specifiche iniziative da realizzare in proprio o in rete. Si prevedono corsi di formazione sulla didattica da realizzare anche in rete. Il piano di formazione verrà aggiornato ogni anno sulla base delle esigenze emerse. Tirocini : il CPIA ospita tirocinanti provenienti da varie istituzioni (Università, enti di formazione professionale, scuole) assicurando un supporto attraverso l’individuazione di un tutor . Inoltre il CPIA si avvale di volontari che supportano i docenti nelle attività didattiche e con scopi di ricerca. 24 FABBISOGNO DI PERSONALE DOCENTI posti comuni Primo ciclo : 11 cattedre Primo livello : 21 cattedre Potenziamento Primo ciclo : 5 cattedre Lingua Inglese : 1 cattedra -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- posti di sostegno 1 cattedra [] FABBISOGNO DI PERSONALE personale ATA 1 DSGA 3 posti assistente amministrativo 10 collaboratori scolastici ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ORGANICO DI POTENZIAMENTO RICHIESTO / UTILIZZATO Sono stati assegnati 1 docente di lingua inglese e 5 alfabetizzatori che saranno utilizzati come di seguito: L’organico del potenziamento (legge 107/2015) viene utilizzato prioritariamente per le supplenze dei docenti assenti. 25 Inoltre verrà utilizzato per permettere ai docenti più esperti la attivazione dei servizi di rapporto con i corsisti relativi ad accoglienza, valutazione e validazione dei crediti, certificazione delle competenze. Risorse umane saranno destinate a supportare i servizi di ricerca Sperimentazione Sviluppo e Progettazione . Questi docenti verranno inoltre utilizzati per lo svolgimento di attività di ampliamento dell’offerta formativa o di attività istituzionali in nuove sedi che il CPIA attiverà nell’ambito del triennio. Unità di personale in organico di potenziamento: Classe concorso di Ore da prestare Esonero vicario 6 Supplenze brevi Corsi di recupero / potenziamento 600 alfabetizzazione 726 alfabetizzazione 726 226 500 726 alfabetizzazione 726 226 500 726 alfabetizzazione 726 226 500 726 alfabetizzazione 726 226 500 726 3930 600 600 400 126 1130 100 Ore di utilizzo A345 TOTALE 100 Progetti 600 726 3930 ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Coordinatori sedi associate e gruppi di livello Ogni anno il Dirigente Scolastico individua i coordinatori delle sedi associate a cui viene affidato specifico mansionario. Il Dirigente Scolastico individua i coordinatori dei gruppi di livello a cui vengono affidati i compiti di coordinamento didattico 26 Piano di miglioramento Pur non essendo stato predisposto il RAV in quanto i CPIA sono tati esentati da questo obbligo, il CPIA SUD MILANO si pone alcuni obiettivi prioritari di miglioramento anche in relazione agli specifici compiti sottolineati dal DPR 263/12. Punti di miglioramento: 1. diffusione della presenza dell’offerta formativa sul territorio; rispetto a questo punto ci si pone l’obiettivo di attivare nuove sedi di erogazione delle attività formative per garantire una più capillare presenza del CPIA. In particolare si prevede di aprire nuove sedi nell’area del corsichese (Cesano Boscone) e nell’area di San Giuliano (Settala) 2. Promozione dell’attivazione di percorsi di 2° livello.: in relazione a questo punto si prevede di favorire la nascita di nuove offerte formative di 2° livello sul territorio di competenza che, pur se incardinate nelle scuole secondarie superiori , fanno parte del sistema formativo del CPIA. 3. Attivazione di reti territoriali per l’apprendimento permanente con i soggetti pubblici e privati del territorio sulla base della Legge 92 e del DL 13/13 nonché della Legge regionale n.30/2015; a tal fine il CPIA si pone come soggetto promotore della costruzione di queste reti sul territorio di competenza 4. Accordi di rete fra scuole: il CPIA Sud Milano si propone di attivare accordi di rete con Istituti Comprensivi, Scuole secondarie superiori diurne e serali, CPIA della regione e, ove possibile anche di altre regioni, per la progettazione e l’attuazione di attività istituzionali del CPIA e delle scuole con particolare attenzione a temi quali: la prevenzione della dispersione scolastica, l’ampliamento dell’offerta formativa, la formazione del personale, la digitalizzazione delle scuole e della didattica. 27 PROGETTI Progetto Casa di Reclusione di Opera La mission del CPIA Alberto Manzi tra le mura della Casa di Reclusione di Opera consiste nel garantire, attraverso percorsi curriculari flessibili incentrati in primis sulla richiesta culturale del singolo detenuto, un’offerta formativa e didattica che possa concretamente contribuire al recupero dei reclusi ed al loro reinserimento in società. I progetti di seguito elencati, che da oltre 25 anni affiancano i corsi istituzionali e si sono configurati nel tempo come un’eccellenza irrinunciabile tra le proposte trattamentali per i detenuti, sono condotti in concerto con l’amministrazione carceraria, che indica gli spazi di svolgimento e garantisce la collaborazione di custodia. Data la natura particolare del luogo d’insegnamento e dei discenti, tutti i progetti sono accomunati essenzialmente da due prospettive didattiche ed andragogiche tra loro irrelate: la didattica breve ed il lifelong learning. Da un canto, infatti, la discontinuità nella presenza di molti corsisti impone un’atomizzazione del percorso proposto, affinché ogni singola lezione possa essere utilmente fruita anche senza un assiduo rapporto con il docente; e i principi della didattica breve (lezioni modulari, distillazione dei contenuti, argomenti intesi più come nodi di una rete di conoscenza che come elementi di un sistema), a buon diritto osteggiati nella scuola tradizionale, costituiscono invece il fulcro su cui incardinare i percorsi formativi all’interno del carcere. Quanto al lifelong learning, l’obiettivo è insegnare ai corsisti ad imparare ad apprendere, in modo da rinnovare se stessi e le proprie conoscenze ogni qual volta ve ne sia necessità, grazie all’acquisizione di una sorta di chiave interpretativa che possa costituire un approccio teorico per affrontare il cambiamento. Il lifelong learning si configura dunque come un percorso personale d’apprendimento che prepara l’individuo a rispondere alle esigenze del vivere sociale ricapitalizzando, modificando o sostituendo il proprio sapere. Non più quindi l’acquisizione di conoscenze una volta per tutte nella vita, ma un imparare continuo che ponga il detenuto in grado di rimettersi in gioco, una volta scarcerato, nel capitalismo del terziario avanzato. Date queste premesse, il CPIA è presente nella Casa di Reclusione di Opera, oltre che con i corsi istituzionali, con i seguenti progetti: LINGUA, CULTURA E LETTERATURA INGLESE Responsabile: prof. P. Crola Il corso, articolato su tre livelli (basic English, low intermediate, intermediate), offre, seppure in maniera forzatamente frammentata e parziale, una visione a tutto campo della cultura e della letteratura del mondo anglofono. In tutti e tre i livelli, infatti, si pratica la conversazione, ed a partire 28 da essa si estrapolano elementi di grammatica e sintassi; si assiste a proiezioni in inglese, da brevi corti ad interi film, con sottotitoli in inglese o in italiano; si impartiscono nozioni di storia, cultura e letteratura dei paesi anglofoni. Una parte del corso è svolta con il supporto di software didattici. All’interno del progetto è attivo anche un corso compatto adatto alle esigenze del carcere (inglese in 30 giorni) EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALLA LEGALITÀ Responsabile: prof.ssa R. Marchese Destinatari del progetto sono i migranti o gli stranieri di seconda generazione che, per scelta o condizione, non siano ancora integrati. Il corso si propone di illustrare, a partire da un potenziamento linguistico, i fondamenti del diritto e dell’economia italiani ed europei, in modo da sviluppare quel concetto di cittadinanza e quel senso di appartenenza alla comunità che aiutino a prevenire i comportamenti devianti. I docenti coinvolti, dunque, assumono la figura del mediatore culturale, attualmente assente all’interno dell’istituto penitenziario. ARTE ED IMMAGINE Responsabile: prof. T. Maffei Il laboratorio d’arte si propone di avvicinare i detenuti all’esperienza pittorica, in modo da consentire loro di esprimere la propria interiorità e la propria creatività in maniera alternativa rispetto al linguaggio verbale. Il percorso, che a partire dalla copia dal vero si articola fino alla libera creazione, tocca i temi universali della storia dell’arte: dalla rappresentazione dello spazio esterno ed interiore alla natura morta, all’anatomia ed al ritratto, fino ai linguaggi astratti. Accompagnato da osservazioni sulla storia dell’arte, il corso è anche legato ad un progetto di decorazione dell’area pedagogica del Carcere di Opera: infatti il corridoio in cui si svolgono le lezioni è uno dei pochi spazi del carcere aperti anche al personale esterno ed ai visitatori (scolaresche, laureandi, ministri di culto) e le opere degli studenti più meritevoli, nelle intenzioni del CPIA, costituiranno una mostra rinnovabile di anno in anno. POTENZIAMENTO DELLE ABILITÀ DI BASE Responsabile: prof.ssa R. Marchese Destinatari del progetto sono tutti i corsisti che presentano tali difficoltà nella comunicazione e nell’apprendimento della lingua italiana da non essere in grado di trarre pieno vantaggio dai corsi istituzionali di alfabetizzazione, italiano per stranieri, scuola media inferiore o superiore. Il corso, incentrato sulle esigenze dei singoli studenti, si propone di rafforzare le abilità linguistiche (sia in italiano che, ove necessario, in inglese) per permettere ai corsisti di acquisire un livello di comprensione ed espressione orale e scritta adeguato ad un inserimento costruttivo nella società. Il progetto è rivolto a corsisti italiani e stranieri. AVVIAMENTO ALLA SCUOLA SUPERIORE Responsabile: prof. M. Pagliara 29 Il corso è rivolto a tutti quei reclusi che, avendo in animo di iscriversi alla scuola superiore, desiderano rinnovare le proprie nozioni fondamentali, acquisire un metodo di studio efficace e compatibile con la limitazione della libertà personale, irrobustire le conoscenze acquisite negli anni scolastici precedenti. L’offerta formativa, a partire dai criteri di selezione ed acquisizione delle conoscenze, si articola lungo i tre assi fondamentali della linguistica italiana, della glottodidattica dell’inglese, delle scienze matematiche. CORSO DI CULTURA GENERALE Responsabile Prof. P. Bendinelli Il corso, che rappresenta un’istituzione all’interno del Carcere di Opera, si costruisce di anno in anno a partire dalle richieste degli studenti. I detenuti sono infatti chiamati ad esprimere le proprie esigenze culturali durante i primi incontri e, a seconda delle conoscenze e delle capacità dei singoli docenti, anche al di là degli ambiti curricolari, si va configurando durante le lezioni un percorso che in genere attinge alla filosofia, alla storia contemporanea, alla letteratura, alla storia dell’arte; ma può anche nutrirsi di storia delle religioni, biologia, discipline orientali, lingue straniere. Si viene così a delineare un orizzonte culturale composito ed olistico, in cui il discente è posto al centro dell’offerta formativa e si accosta al sapere in maniera spontanea e disinteressata. PROGETTO MINORI NON ACCOMPAGNATI 1) Ambito di applicazione del progetto (analisi del contesto; rilevazione dei bisogni; destinatari, età, provenienza…) Max 15 righe 30 Il progetto è rivolto a minori fra i 14 e i 17 anni presenti nelle comunità di accoglienza dell’area di riferimento (Sud Milano) provenienti prevalentemente da Africa e Medio Oriente. I bisogni formativi sono legati alla conoscenza della lingua italiana, acquisizione dei titoli di base (licenza media, attestato di conoscenza della lingua italiana, definizione del progetto formativo individuale anche in funzione dell’acquisizione di competenze professionalizzanti). Si tratta di ragazzi (prevalentemente maschi) in affido alle comunità che necessitano di integrazione scolastica, culturale e sociale. 2) Metodi e strategie individuate per l’espletamento dell’attività progettuale Max 10 righe Il progetto affianca alle attività ordinarie che il CPIA svolge, le attività finalizzate allo sviluppo dei linguaggi non verbali (utilissimi per la comunicazione in contesti di scarsa conoscenza delle lingue) , di definizione del progetto personalizzato di integrazione (da condurre insieme agli operatori delle comunità di accoglienza anche attraverso colloqui individuali e sostegno alle scelte), dell’aiuto reciproco, (peer to peer) , della conoscenza del contesto culturale e sociale dell’ambiente in cui sono stati immessi 3) Articolazione degli interventi, durata, tempi, strumenti, eventuali tecnologie utilizzate Avvio di 2 laboratori di teatro della durata di 20 ore ciascuno Max 10 righe Laboratorio di orientamento sociale, culturale e scolastico di gruppo Avvio di 2 laboratori di musica della durata di 20 ore ciascuno Colloqui individuali di supporto, orientamento per la definizione del percorso personalizzato formativo e sociale Produzione di un video che rappresenti il percorso seguito e i risultati ottenuti Utilizzo di LIM, Videocamere già presenti nella scuola Montaggio e produzione del video 4) Partenariati (coinvolgimento degli enti locali, delle università e delle associazioni del terzo settore) Alla rete di scuole si aggancia e fa parte integrante delle attività progettuali la rete delle associazioni e degli enti locali di cui fanno parte: Associazione Villa Amantea Associazione La Rosa Bianca Cooperativa 05 Comunità Oklahoma Enti locali sede delle attività formative del CPIA Tirocinanti dell’Università Statale di Milano 31 5) Collegamento con progetti già attuati (progetti analoghi già portati a valido compimento) Max 5 righe 6) Descrizione delle attività Il progetto è la naturale prosecuzione del progetto “Museo del 900” attuato dal CTP Rozzano nel 2011/2012 e nel 2012/2013 è stata condotta la stessa esperienza alla Galleria d'Arte Moderna e un laboratorio sull'audiovisivo dal titolo "Questa è la mia camera" e del progetto teatro e arte del CPIA Rozzano del 2014/2015 . 1.Accoglienza : colloqui individuali con gli utenti per la definizione della situazione in ingresso. (attività di accoglienza, sostegno linguistico, sostegno psicologico) 2.Colloqui con le comunità di accoglienza Attività 1:… 3. Laboratori (teatro, musica, arte, orientamento ,l supporto linguistico, supporto psicologico) Attività 2: …. 4. Produzione video Attività 3: …. Le attività saranno condotte privilegiando la definizione di percorsi personalizzati e la’attenzione ad un sostegno psicologico individuale anche attraverso l’utilizzo della figura del tutor. I risultati attesi sono : acquisizione delle competenze e dei titoli previsti 7) Finalità e risultati attesi Max 5 righe sviluppo delle capacità espressive e di integrazione produzione e presentazione del video e dei prodotti realizzati orientamento a percorsi formativi/lavorativi post progetto PROGETTO CONTRO LA DISPERSIONE TITOLO PROGETTO: (Sud Milano In Rete) 32 Bando di riferimento area di attuazione partenariato Piano nazionale per il potenziamento dell’orientamento e contrasto alla dispersione scolastica Area 3 Progettazione e realizzazione di progetti integrati volti a prevenire e contrastare la dispersione scolastica RETE DI SCUOLE IC Arcadia Milano IC I. Alpi Milano IC via Palmieri Milano IIS Kandinsky Milano CPIA 3 Sud Milano IS Varalli Milano IS Feltrinelli Milano RETE TERRITORIALE Oltre alle scuole sopra indicate: Cooperativa zero 5 Milano Associazione Impronta Milano Cooperativa Lo Scrigno Milano ALA Milano Onlus Destinatari Studenti provenienti da esperienze di insuccesso scolastico Studenti a rischi di insuccesso che manifestano disaffezione al sistema scolastico Stranieri neo arrivati Studenti diversamente abili Studenti con bisogni educativi speciali Numero complessivo di utenti coinvolti …….. Obiettivo generale Contrasto e prevenzione della dispersione scolastica attraverso metodologie innovative per l’inclusione di soggetti a rischio dispersione o in situazioni di disagio Obiettivi specifici Acquisizione di competenze di base, tecnico professionali, espressive finalizzate alla riduzione della disaffezione scolastica e al superamento degli ostacoli all’apprendimento Riconoscimento, valutazione e validazione delle competenze relative ai percorsi formativi del progetto Costruzione del Dossier Personale anche sulla base delle competenze informali e non formali possedute attraverso un bilancio di competenze (allegato 1) Integrazione diversamente abili Integrazione stranieri neo arrivati Risultati attesi Ridurre gli indicatori di disaffezione : assenze , ritardi, abbandoni (indicatori quantitativi) Riportare in formazioni alunni che hanno abbandonato i percorsi formativi Miglioramento degli Indicatori del successo formativo per gli studenti stranieri e diversamente abili Formalizzazione dei dossier personali e rilascio di attestazioni di competenze riconosciute nel circuito delle scuole aderenti al progetto (come avvio di sperimentazione) 33 Attività prodotti e tempistica Laboratori tecnico pratici : Laboratorio di sartoria : durata ……… (allegato 2) Laboratorio di aeromodellismo (allegato 3) Laboratorio redazione web (allegato 4) Laboratorio produzione siti web (allegato 5) Percorso formativo Guide Turistiche (peer to peer) (allegato 6) Laboratorio di animazione presso RSA (allegato 7) Laboratorio di panificazione (per diversamente abili) (allegato 8) Laboratorio grafica e stampa digitale (allegato 9) Laboratorio teatro e Produzione video (allegato 10) Laboratori formativi Percorsi di formazione di base di italiano per stranieri livelli: A1 – A2 – B1 durata 40 ore ciascuno ( allegato 11) Laboratorio di supporto allo studio (peer to peer) (allegato 12) Produzione materiali didattici semplificati per stranieri (allegato 13) Formazione docenti su didattica per competenze e comunicazione motivazionale (allegato 14) Laboratorio metodo di studio (allegato 15) Spazio counseling (allegato 16) Prodotti Sito web per la comunicazione e utilizzo dei prodotti del progetto (vedi all.5) materiali didattici semplificati per stranieri (allegato 13) slide e dispense formazione docenti dossier delle competenze per i partecipanti al progetto Innovatività del progetto Approccio concreto alla acquisizione delle competenze Validazione delle competenze e riconoscibilità in percorsi scolastici successivi Approccio “multipolare” che mette insieme punti di vista diversi (Istituti comprensivi, scuole secondarie superiori , Centri provinciali per l’Istruzione degli adulti, agenzie del territorio Costruzione di una rete ampia e diversificata attiva sia nella produzione delle attività che al loro disseminamento territoriale anche verso altri soggetti collegati Ricaduta territoriale Qualità e fruibilità del progetto Monitoraggio e valutazione interna 34 Attività e metodologie si distanziano notevolmente dagli abituali percorsi scolastici e dalle classiche metodologie didattiche, l’attenzione particolare rivolta agli studenti stranieri neo arrivati e ai diversamente abili aumentano la fruibilità ai soggetti più bisognosi I materiali prodotti sono indirizzati a costruire risultati duraturi che agiscono anche dopo il termine del progetto L’impatto del progetto sulla problematica affrontata e sui destinatari diretti verrà monitorato in itinere e valutato al termine del progetto sulla base dei seguenti indicatori: numero di destinatari diretti coinvolti nelle attività numero delle certificazioni di competenza rilasciate numero dossier personali prodotti percentuale di frequenza alle attività numero di stranieri neo arrivati che proseguono negli studi numero di studenti a rischio di abbandono che rientrano nei percorsi formativi Sulla base degli indicatori quantitativi e di interviste qualitative realizzate a campione ai destinatari diretti e ai docenti/tutor impegnati del progetto verrà redatta una relazione di valutazione dell’impatto del progetto sui destinatari diretti e delle ricadute previste nei anni successivi. 1.1. Denominazione attività Progetto di Recupero di Personal Computer obsoleti 1.2. Responsabile progetto Prof. Alberto Ciocia 1.3. Obiettivi Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con le altre istituzioni. Premessa I rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche possono diventare una risorsa sia riportando in vita PC obsoleti, sia utilizzando “vecchio” hardware per apprendere le modalità di diagnostica del malfunzionamento dei PC e per sperimentare l’installazione di sistemi operativi e software applicativi. Obiettivi Saper utilizzare le tecniche di monitoraggio software dei componenti hardware al fine di individuare tipologie, eventuali malfunzionamenti o danneggiamenti dei componenti di PC guasti. Sperimentare le modalità di ricerca di software adeguati al recupero funzionale di PC obsoleti e fuori produzione. Saper risolvere le problematiche relative all’installazione e al collaudo di software per l’aggiornamento dei driver dei componenti di un PC Saper individuare il Sistema Operativo ottimale in relazione all’hardware del PC Saper individuare un applicativo ottimale in relazione all’hardware del PC Saper interpretare i risultati delle tecniche di verifica e collaudo di un Pc Finalità Miglioramento delle proprie competenze e abilità relativamente alle tecniche di analisi e diagnosi del funzionamento dei PC anche ai fini di un inserimento 35 lavorativo nel settore dell’Information Tecnology. Fornire concrete opportunità di applicazione delle competenze acquisite mediante la possibile futura collaborazione con la realtà in convenzione. Metodologie Verranno offerte lezioni frontali, da parte del docente responsabile del Progetto, durante le quali saranno illustrati i componenti hardware di un PC e saranno analizzate le relative caratteristiche e modalità di funzionamento nonché gli strumenti software per la diagnosi delle loro funzionalità. Mediante l’utilizzo di Pc in riparazione o obsoleti (più di 4 anni di vita) provenienti da un laboratorio già funzionante, gli studenti verranno indirizzati alla conoscenza e alla sperimentazione delle tecniche per la diagnosi software della problematiche inerenti al funzionamento di un PC. Gli studenti, in piccoli gruppi, apprenderanno le tecniche di installazione di software di sistema, di software driver e di applicativi atti a velocizzare e aggiornare Pc obsoleti e considerati fuori mercato. Non è previsto l’utilizzo di altro materiale oltre ai software diagnostici e ai PC in dotazione nel laboratorio. È prevista una rotazione degli studenti rispetto alla fruizione delle lezioni. A chi è rivolto Utenza del CPIA, selezionata dal docente e maggiorenne, in base alle specifiche attitudini e interessi dimostrate alle tematiche in oggetto. Sede Aula Zotti sede di Trezzano 1.4. Durata Annuale con lezioni monosettimanali di due ore 1.5. Risorse umane Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti. Separare le utilizzazioni per anno finanziario. Alberto Ciocia, docente di informatica presso il CPIA Mi-Sud, sede di Trezzano s/Naviglio 1.6. Beni e servizi Indicare: - le risorse logistiche ed organizzative che si prevede utilizzare per la realizzazione; - gli acquisti da effettuare per anno finanziario. 36 Convenzione per la condivisione del laboratorio e delle sue attrezzature elettroniche Non è previsto alcun acquisto Titolo del progetto WELCOME FRIENDS Rete Welcome Eventuale denominazione della rete (se costituita, inserire: nome della rete; numero, denominazione e codice meccanografico delle scuole coinvolte ) Nel caso in cui sia stata costituita una rete, inserire i seguenti dati per ciascuna istituzione scolastica afferente alla stessa: Denominazione Scuola I. C. ARCADIA Codice meccanografico MIIC8FW002 Codice Fiscale 80194250157 Indirizzo / comune / provincia Milano, via dell’ Arcadia 24, 20142 distr 88 Tel. 02 88446990 E mail [email protected] fax 02 88447001 PEC miic8fw002@pec. istruzione.it 37 Denominazione Scuola ISTITUTO COMPRENSIVO ILARIA ALPI Codice meccanografico MIIC8DZ008 Codice Fiscale 97505190153 Indirizzo / comune / provincia Via Salerno 1 20142 Milano Tel 0288444696 E Mail [email protected] Denominazione Scuola C.P.I.A. 3 SUD MILANO “A.MANZI” Codice meccanografico MIMM0CE00B Codice Fiscale 97698610157 Indirizzo / comune / provincia VIALE Liguria 7 Rozzano MI Tel 028250444 E mail [email protected] Denominazione Scuola I.C. PALMIERI Codice meccanografico MIIC8FV006 Codice Fiscale 8012385015 Indirizzo / comune / provincia Via Nicola Palmieri 24/26 20141 Milano Tel 0288444286 fax 0288466940 E mail [email protected] Numero di minori non accompagnati presenti nella scuola o nella rete di scuole DESCRIZIONE 38 21 1) Ambito di applicazione del progetto (analisi del contesto; rilevazione dei bisogni; destinatari, età, provenienza…) Max 15 righe Il progetto è rivolto a minori fra i 14 e i 17 anni presenti nelle comunità di accoglienza dell’area di riferimento (Sud Milano) provenienti prevalentemente da Africa e Medio Oriente. I bisogni formativi sono legati alla scarsa conoscenza della lingua italiana, acquisizione dei titoli di base (licenza media, attestato di conoscenza della lingua italiana, competenze sociali ) il tutto nell’ ambito della definizione del progetto formativo individuale anche in funzione dell’acquisizione di competenze professionalizzanti. Si tratta di ragazzi (prevalentemente maschi) in affido alle comunità che necessitano di integrazione scolastica, culturale e sociale. Il progetto affianca alle attività ordinarie che il CPIA svolge, 2) Metodi e strategie individuate per l’espletamento dell’attività progettuale attività finalizzate allo sviluppo dei linguaggi non verbali (utilissimi per la comunicazione in contesti di scarsa conoscenza Max 10 righe delle lingue) , percorsi per la definizione del progetto personalizzato di integrazione (da condurre insieme agli operatori delle comunità di accoglienza anche attraverso colloqui individuali e sostegno alle scelte), interventi formativi per favorire processi di aiuto reciproco, (peer to peer) e per promuovere la conoscenza del contesto culturale e sociale dell’ambiente in cui sono stati inseriti 3) Articolazione degli interventi, durata, Avvio di 2 laboratori di teatro della durata di 20 ore ciascuno tempi, strumenti, eventuali tecnologie Avvio di 2 laboratori di musica della durata di 20 ore ciascuno utilizzate Max 10 righe Laboratorio di orientamento sociale, culturale e scolastico di gruppo Colloqui individuali di supporto, orientamento per la definizione del percorso personalizzato formativo e sociale Produzione di un video che rappresenti il percorso seguito e i risultati ottenuti Utilizzo di LIM, Videocamere già presenti nella scuola Montaggio e produzione del video 39 4) Partenariati (coinvolgimento degli enti locali, delle università e delle associazioni del terzo settore) Alla rete di scuole si aggancia e fa parte integrante delle attività progettuali la rete delle associazioni e degli enti locali di cui fanno parte: Associazione Villa Amantea Associazione La Rosa Bianca Cooperativa 05 Comunità Oklahoma Enti locali sede delle attività formative del CPIA Tirocinanti dell’Università Statale di Milano 5) Collegamento con progetti già attuati (progetti analoghi già portati a valido compimento) Max 5 righe 6) Descrizione delle attività Il progetto è la naturale prosecuzione del progetto “Museo del 900” attuato dal CTP Rozzano nel 2011/2012 e nel 2012/2013 è stata condotta la stessa esperienza alla Galleria d'Arte Moderna e un laboratorio sull'audiovisivo dal titolo "Questa è la mia camera" e del progetto teatro e arte del CPIA Rozzano del 2014/2015 . 1.Accoglienza : colloqui individuali con gli utenti per la definizione della situazione in ingresso. (attività di accoglienza, sostegno linguistico, sostegno psicologico) 2.Colloqui con le comunità di accoglienza 3. Laboratori (teatro, musica, arte, orientamento ,l supporto linguistico, Attività 1:… supporto psicologico) Attività 2: …. 4. Produzione video Attività 3: …. Le attività saranno condotte privilegiando la definizione di percorsi personalizzati e la attenzione ad un sostegno psicologico individuale anche attraverso l’utilizzo della figura del tutor e di mediatori culturali 40 Finalità: sviluppare competenze e abilità che permettano un’ adeguata inclusione sociale dei minori non accompagnati. 7) Finalità e risultati attesi Max 5 righe Risultati attesi: acquisizione delle competenze e dei titoli previsti; orientamento a percorsi formativi/lavorativi post progetto; sviluppo capacità espressive; produzione video Scelte conseguenti alle previsioni di cui alla legge 107/15 commi Finalità della legge e compiti della scuola Pagina 1-4 Fabbisogno di organico di posti comuni e di sostegno 5 Fabbisogno di organico di posti di potenziamento 5 Fabbisogno di organico di personale ATA 14 Fabbisogno di attrezzature ed infrastrutture materiali 6 Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati dalla legge 7 Scelte di gestione e di organizzazione Educazione alle pari opportunità e prevenzione della violenza di genere Insegnamento lingua inglese nella scuola primaria Opzioni, orientamento, valorizzazione del merito, figure di coordinamento 41 14 15-16 20 28-32 Alternanza scuola-lavoro 33-43 Azioni coerenti con il piano nazionale scuola digitale 56-59 Didattica laboratoriale 60 Uso dei locali al di fuori dei periodi di attività didattiche 61 Formazione in servizio docenti 124 “IL MONDO IN UNO SCHERMO” 1.2. Responsabile progetto Carla D'Ambrosio 1.3. Obiettivi Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con le altre istituzioni. Destinatari: studenti italiani e stranieri del CPIA Il progetto prevede un percorso di alfabetizzazione cinematografica con i seguenti obiettivi: − − − − 5) 42 fornire agli studenti gli elementi di base della grammatica di un film; e più in generale della comunicazione attraverso le immagini; sviluppare negli studenti curiosità, senso critico e capacità di analisi rispetto a ciò che si guarda; favorire il passaggio dalla condizione di spettatore-consumatore a quella di spettatore attivo; far conoscere film e autori diversi dal proprio panorama di riferimento; potenziare negli studenti stranieri l'uso della lingua italiana; Il corso prevede un parte teorica in cui scoprire come nasce un film; gli elementi di base del linguaggio cinematografico (inquadratura, sequenza,campo lungo medio ecc.); stili e tecniche cinematografiche diverse; come nasce una sceneggiatura (dal soggetto ai dialoghi); i mestieri coinvolti nella realizzazione di un film; Una seconda parte pratica in cui visionare spezzoni di film italiani e stranieri, con analisi di alcune sequenze per verificare alcuni dei contenuti appresi nelle parte teorica; la visione di due o tre film scelti sulla base di temi rilevanti per gli studenti coinvolti e con attinenza alle finalità del percorso proposto; l'analisi di uno dei film proposti per verificare con gli studenti cosa hanno visto e riflettere sulla loro visione; 1.4. Durata Un incontro settimanale di 2 h per una durata di 7/8 settimane 1.5. Risorse umane Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti. Separare le utilizzazioni per anno finanziario. Carla D'Ambrosio e Flavia Caimi, docenti del CPIA Manzi Mi-Sud di Trezzano SN. Il progetto prevede il coinvolgimento di un collaboratore esterno: regista, videomaker o critico cinematografico; 1.6. Beni e servizi Indicare: - le risorse logistiche ed organizzative che si prevede utilizzare per la realizzazione; - gli acquisti da effettuare per anno finanziario. Aula di Trezzano s/N; uso del video-proiettore, del pc, di una telecamera Materiali: DVD, Internet “MI RACCONTO” Laboratorio di Teatro 43 1.2. Responsabile progetto Carla D'Ambrosio 1.3. Obiettivi Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con le altre istituzioni. Tutti hanno una storia da raccontare. Il progetto partendo da questo semplice assunto intende sviluppare insieme ai corsisti stranieri e italiani un percorso di elaborazione e messa in forma della propria storia, attraverso tecniche di narrazione, lettura drammatizzata, scrittura creativa, canto e in generale tecniche espressive, per favorire la consapevolezza di sé e della propria identità in un contesto 'nuovo', quello del paese di 'approdo' e in un gruppo eterogeneo per nazionalità, età, formazione, condizione ecc. Le tematiche attorno a cui costruire il percorso potranno incentrarsi su temi-chiave quali il viaggio, l'identità, la perdita, la memoria, l'altro ecc. Il percorso prevede tra le sue finalità la possibilità di costruire una serie di 'azioni' pubbliche in contesti di quartiere come biblioteche, centri culturali, associazioni, in cui presentarsi e presentare la propria 'storia' in un'ottica di scambio e partecipazione con la cittadinanza, ai fini di un'integrazione che passi attraverso la conoscenza e il rispetto reciproco. Non si esclude la possibilità, qualora i 'materiali' prodotti lo consentano, di una 'messa in forma' strutturata sotto forma di spettacolo da presentare a fine corso al territorio di riferimento in una serata-evento dedicata all'incontro e alla multiculturalità. Finalità − − − − − − potenziare l'espressione orale e scritta in italiano; valorizzare il patrimonio umano e creativo dei corsisti; esplorare e approfondire, attraverso tecniche mutuate dalle arti performative, le proprie capacità espressive; favorire la consapevolezza di sé e della propria identità; sviluppare la collaborazione e la coesione di gruppo; favorire le capacità di ascolto, la conoscenza e lo scambio fra culture diverse; Obiettivi di ricaduta sul territorio: - Attivazione di ciruiti virtuosi di collaborazione tra CPIA e territorio di riferimento; - Crescita della cultura della solidarietà e del rispetto delle differenze; - Favorire percorsi di integrazione attraverso il coinvolgimento attivo dei corsisti nella vita cittadina, tramite momenti di incontro e di scambio che siano trasversali a diverse 44 classi d'età, gruppi sociali, comunità entiche; - Creare momenti di aggregazione e partecipazione sul territorio. - Valorizzare la cultura e il patrimonio umano dei corsisti; Utenza: corsisti italiani e stranieri del CPIA 1.4. Durata Il progetto prevede un incontro a settimana di 2 h per la durata di 15/20 settimane 1.5. Risorse umane Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti. Separare le utilizzazioni per anno finanziario. Carla D'Ambrosio, docente del CPIA Mi-Sud, sede di Trezzano s/N Collaboratore esterno: Delma Pompeo attrice, danzatrice, cantante brasiliana. 1.6. Beni e servizi Indicare: - le risorse logistiche ed organizzative che si prevede utilizzare per la realizzazione; - gli acquisti da effettuare per anno finanziario. Il progetto prevede l'utilizzo di uno spazio abbastanza ampio in cui svolgere gli incontri settimanali e uno spazio in cui presentare il montaggio del lavoro svolto. Si prevede la stipula di un accordo di rete con associazioni e agenzie attive sul territorio disponibili alla collaborazione, per l'individuazione dello spazio in cui svolgere l'attività, e/o la presentazione del lavoro svolto. Materiali: fotocopie; eventuali materiali di consumo da utilizzare nel corso dell'attività; volantini pubblicitari per promuovere l'iniziativa; 45 impianto video, audio per la presentazione del lavoro svolto; "BIBLIOTECA MIGRANTE" 1.2. Responsabile progetto Carla D'Ambrosio 1.3. Obiettivi Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con le altre istituzioni. Il progetto articolato come un 'circolo letterario' prevede un percorso di approfondimento della letteratura italiana e straniera, da strutturarsi in un incontro settimanale nel corso del quale i corsisti oltre ad approfondire i classici della nostra cultura, saranno invitati ad offrire contributi in lingua originale di opere per loro significative. Il percorso prevede un approfondimento dei generi letterari, con analisi del testo e potenziamento delle strutture grammaticali della lingua. Un percorso di riflessione sulla lingua acquisita ma anche un percorso di elaborazione attraverso temi e opere del proprio patrimonio culturale. I corsisti saranno accompagnati in un percorso teso a valorizzare, attraverso tecniche mutuate dal teatro, le capacità espressive di ognuno e il potenziamento delle abilità nella lettura e nella produzione orale. Alla fine del percorso si prevedono degli incontri presso agenzie del territorio (biblioteche, associazioni ecc.), in cui i corsisti stranieri proporranno delle presentazioni in italiano e in lingua madre di un'opera straniera di un autore/autrice considerati particolarmente interessanti per il valore letterario o per le problematiche trattate. Le presentazioni potranno essere riprese in video per costruire una 'video-teca' di pillole multiculturali in italiano e lingua madre da inserire nel nostro sito web. Destinatari: corsisti stranieri Finalità: Il progetto permetterà ai corsisti di: − 46 affinare e potenziare le capacità di espressione orale, di produzione scritta e lettura in italiano; − di approfondire la conoscenza della lingua e della cultura italiana; 3) di esplorare in una lingua diversa il proprio background culturale; 4) di far conoscere la propria cultura e il proprio mondo interiore; 5) di rafforzare la fiducia in se stessi e nelle proprie capacità; 6) di scoprire e sviluppare nuove tecniche espressive; Obiettivi di ricaduta sul territorio: -Coinvolgimento attivo dei corsisti stranieri nella vita cittadina, tramite momenti di incontro e di scambio che siano trasversali a diverse classi d'età, gruppi sociali, comunità entiche, ecc. presenti nel territorio. -Crescita della cultura della solidarietà e del rispetto delle differenze. -Valorizzazione del patrimonio umano, culturale dei corsisti attraverso l'organizzazione di momenti di contatto con il territorio che favoriscono lo scambio delle culture e dei saperi. -Creazione di sinergie tra agenzie territoriali e scuola 1.4. Durata Annuale/semestrale: un incontro settimanale di 2 h 1.5. Risorse umane Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti. Separare le utilizzazioni per anno finanziario. Carla D'Ambrosio, docente di Italiano presso il CPIA Mi-Sud di Trezzano s/N Flavia Caimi, docente di Alfabetizzazione presso il CPIA Mi-Sud di Trezzano s/N 47 1.6. Beni e servizi Indicare: - le risorse logistiche ed organizzative che si prevede utilizzare per la realizzazione; - gli acquisti da effettuare per anno finanziario. Per il progetto si utilizzeranno le aule della sede di Trezzano; per le presentazioni si prevede di stipulare un accordo di rete con associazioni e agenzie del territorio, disponibili alla collaborazione, che saranno individuate nel corso dell'anno. Materiali: fotocopie di articoli, schede e materiali predisposti dall'insegnante; Risorse: volantini pubblicitari per promuovere l'iniziativa sul territorio; acquisto di una videocamera con treppiede per riprese video. “FESTA DELL’INTERCULTURA” 1.2. Responsabile progetto FLAVIA CAIMI 1.3. Obiettivi valorizzare le competenze relazionali, artigianali, culinarie, musicali ecc. dei corsisti, al fine di favorire gli scambi culturali fra le persone. Il progetto, aperto sia a studenti italiani che stranieri, prevede per la fine dell'anno scolastico l’allestimento di una mostra/fiera mercato/evento culturale che coinvolge tutte le etnie presenti sul territorio. La mostra-fiera, organizzata con gli studenti, si articolerà in un percorso attraverso postazioni in cui poter assaggiare specialità gastronomiche o scoprire l’arte, la musica, la letteratura e l'artigianato dei Paesi di origine degli studenti. 48 L’evento sarà aperto a tutta la cittadinanza e adeguatamente pubblicizzato anche attraverso i canali istituzionali. 1.4. Durata 1 giorno a fine anno, più la preparazione in itinere PROGETTO “LE DONNE STRANIERE MOTORE DI INTEGRAZIONE” (vedi allegato) PROGETTO MEDIATORI CULTURALI (vedi allegato) Ulteriori progetti potranno essere allegati a seguito di delibera del Collegio dei docenti e del Consiglio di Istituto 49