Newsletter 46 - Libera International
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NEWSLETTER LIBERA INTERNATIONAL N.46 Gennaio 2014 LIBERA INTERNATIONAL Giramondi in Bolivia Anche quest'anno Libera propone Giramondi – I viaggi della memoria e dell'impegno che per il 2015 avrà come destinazione la Bolivia. Il periodo scelto è fine aprile / inizio maggio. Sarà un viaggio di conoscenza e condivisione, attraverso le bellezze, la storia e la cultura boliviana, ma soprattutto un percorso alla scoperta del lavoro quotidiano di associazioni e movimenti con cui Libera International intende integrare il lavoro della rete ALAS, America Latina Alternativa Social. A breve aggiornamenti su www.libera.it UE. Nasce l'intergruppo contro la corruzione e la criminalità Libera insieme a Transparency International ha promosso la creazione dell'intergruppo anticorruzione all'Europarlamento. La conferenza dei Presidenti del Parlamento europeo ha dato il via al'intergruppo che per i prossimi cinque anni di legislatura si occuperà di "Integrità, trasparenza, anticorruzione e crimine organizzato". Per leggere il comunicato (in italiano) http://www.libera.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/10760 Assisi. Libera International alla formazione sui diritti umani per docenti del SIOI Lo scorso novembre Libera International è stata invitata dalla Società Italiana per l'Organizzazione Internazionale, SIOI, delle Nazioni Unite a tenere una lezione al corso di formazione per insegnanti dal titolo “Insegnare i diritti umani”. Giulia Baruzzo, del settore internazionale ha focalizzato l'attenzione su come i sistemi mafiosi minino il rispetto dei diritti umani, presentando il lavoro di Libera e delle reti internazionali attraverso cui promuove i suoi progetti. Per maggiori informazioni h ttps://prezi.com/es1gxjejulnk/copy-of-mafie-internazionali/ “Todos somos Ayotzinapa” con gli studenti di Foligno Gli studenti del liceo scientifico di Foligno, il 22 Dicembre, in ricordo e della strage di Ayotzinapa, hanno incontrato il responsabile del settore internazionale di Libera, Tonio Dell'Olio, per una riflessione sulla situazione messicana e sulla campagna internazionale di Libera “Pace per il Messico, Mexico por la Paz”. Per saperne di più sulla campagna w ww.messicoxpace.it Red Retoño Nell'ambito del programma comunitario Europe Aid, riguardo i fondi europei dedicati al Messico, Libera e l'associazione messicana Cauce Ciudadano A.C. hanno presentato e vinto un progetto di tre anni intitolato Red Retoño (germoglio), la rete nazionale antimafia in Messico che vuole implementarsi e sostenere le molteplici attività che già da tempo vengono attuate tra i diversi partner in tema di educazione informale, sostegno alle vittime, rete dei familiari di desaparecidos. Per saperne di più (in spagnolo) h ttps://prezi.com/fnrb94oifxyo/red-retono/ Libera al Forum Sociale mondiale di Tunisi 2015 Anche quest'anno una delegazione di Libera sarà presente al Social Forum di Tunisi dal 24 al 28 marzo 2015. In questa edizione Libera oltre a partecipare si rende co-promotore di due seminari: tratta degli esseri umani e lotta alla corruzione; inoltre, si collaborerà alla realizzazione di altri due seminari sul tema della finanza e dei paradisi fiscali. Per seguire il Social Forum (in inglese) https://fsm2015.org/en Giornata della Memoria e dell'Impegno 2015: i vent'anni di Libera a Bologna "La verità illumina la giustizia", questo lo slogan scelto per XX Giornata delle memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Libera per la XX edizione ha scelto l'Emilia Romagna. Nel pomeriggio del 21 marzo come di consuetudine i seminari anche di carattere internazionale, perchè c'è una attesa di giustizia e di veirtà da arte delle vittime causate dalle mafie globali in tanti paesi. Crediamo che, tasnto in europa come nel resto del mondo, la garanzia di una verità che illummini l giustizia è data da un rispetto pieno della memoria e da una legilazione nazionale ed intenrazionale piu efficace. Ritenaimo che ci dia piu bisogno di cooperazione internazionale giudiziaria investigativa...e sociale.. Per saperne di più (in italiano) http://www.libera.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/10835 DALLE NOSTRE RETI Iguala: la storia non ufficiale Anabel Hernandez, la giornalista messicana e autrice del libro “Los señores del narco” (ndr La terra dei narco nella versione italiana) che collabora con Libera da molti anni, ha indagato sui fatti di Iguala, recandosi personalmente e riportando testimonianze che affermano il coinvolgimento della polizia federale messicana e che i fatti sono parte di una strategia più ampia. Per leggere l'articolo in spagnolo h ttp://www.proceso.com.mx/?p=390560 La giustizia in Colombia è a rischio Due proposte legislative presentate al Congresso colombiano chiedono di ampliare la giurisdizione dei tribunali militari e politici così da permettere loro di giudicare crimini di violazione dei diritti umani presumibilmente commessi da membri delle forze dell'ordine. La preoccupazione del Movimientos de Victimas de Crimenes de Estado, partner colombiano di Libera, afferma che ciò potrebbe portare a molteplici casi di impunità per violazione dei diritti umani. Per leggere l'appello del MOVICE http://www.movimientodevictimas.org/actualidad/item/4119-grave-retroceso-para-la-justicia-en-c olombia-si-se-aprueban-proyectos-de-ley-para-ampliar-el-fuero-penal-militar.html Colombia e la preservazione delle acque di Cruz Verde Casa B, organizzazione partner della rete ALAS, segnala una petizione da sottoscrivere per proteggere il paramo di Cruz Verde (tra Bogota y Choachi) e impedire un progetto di sfruttamento minerario. Infatti, il 70% dell'acqua dolce in Colombia viene dalle lande. Dalla loro preservazione dipende la diffusione effetiva o meno di acqua potabile per il futuro. Da tempo abbiamo imparato che è necessario contrastare non solo le mafie ma anche (e soprattutto) i sistemi mafiosi. Per firmare la petizione (in spagnolo) http://www.avaaz.org/es/petition/Directora_Coorporinoquia_Martha_Plazas_Min_Medio_ambien te_German_Vallejo_Impedir_la_explotacion_minera_en_el_paramo_de_C/?slbAzeb Chiediamo il numero identificativo per le forze dell'ordine in Messico Il partner messicano Marabunta, che si occupa di educazione informale e del primo soccorso ai manifestanti in caso di scontri con la polizia, ci segnala una petizione importante riguardo le proteste recenti in appoggio ai desaparecidos di Ayotzinapa. Si evince infatti in tutte una presenza massiccia di forze di polizia che però non sono identificabili in nessun modo. Ciò diventa pericoloso poiché così è possibile commettere abusi con impunità totale vista la situazione di anonimato. Come garanzia di legalità è necessario fornire un numero identificativo, unico ed irripetibile a tutti gli agenti. Per fimare la petizione (in spagnolo) https://www.change.org/p/manceramiguelmx-jesusro66690592-polic%C3%ADas-con-n%C3%B Ameroeneluniforme-legible-a-la-distancia?after_sign_exp=member_sponsored_donation MONDO La nuova officina dei Narcos E' in distribuzione il nuovo numero di Narcomafie. La cover story è dedicata all’Argentina. L’inchiesta parla della corruzione e del clima di impunità che impera nel paese, di riciclaggio di denaro ed evasione fiscale, dello scandalo “Yomagate”, delle conseguenze del narcotraffico sulla società civile. Per ulteriori informazioni, consulta il sommario della rivista http://www.narcomafie.it/la-rivista/#sthash.2C2q5DdU.dpuf Le rotte del narcotraffico agli inizi del 2015 Le multinazionali del narcotraffico prosperano nonostante molti paesi abbiano posto in essere misure e politiche per arginare il traffico droga e la violenza generata dalle lotte fra i cartelli. Narcomafie fa un'analisi dettagliata dell’evoluzione delle rotte del traffico di droga, a seconda dei mutamenti economici e geopolitici nel panorama mondiale. Per ulteriori informazioni consultare il sito http://www.narcomafie.it/2015/01/07/le-rotte-del-narcotraffico-agli-inizi-del-2015/ 2015, si apre l’anno delle incertezze in America Latina Qual è la situazione in America Latina all’alba del 2015? Una lunga analisi pubblicata dal sito di informazione “Otramerica”. In particolare vengono analizzate le tensioni politiche che attraversano alcuni paesi; il processo di pace fra il governo colombiano e le FARC mediato da Cuba; le elezioni (legislative, amministrative, presidenziali) che si svolgeranno in vari paesi fra cui El Salvador, Messico, Venezuela, Guatemala, Argentina; le incertezze del nuovo mandato di Dilma Rousseff in Brasile. L’articolo, in lingua spagnola, è disponibile su http://otramerica.com/temas/2015-latinoamerica-ano-las-incertidumbres/3316 Messico, ancora un giornalista vittima di un rapimento A Moisés Sánchez Cerezo spetta il triste primato di essere il primo giornalista sequestrato in Messico nel 2015. Il 2 gennaio un comando armato ha fatto irruzione nell’abitazione del reporter a Medellin de Bravo. Lo riferisce l’agenzia di stampa AGNVeracruz. Moisés Sánchez Cerezo era nel mirino per aver denunciato una serie di atti criminali avvenuti nel municipio de Medellín de Bravo e dintorni, il che lo aveva reso “scomodo” al sindaco. L’articolo, in lingua spagnola, è disponibile su http://mexico.quadratin.com.mx/Moises-Sanchez-Cerezo-primer-periodista-secuestrado-en-201 5/ Boko Aram colpisce ancora, 2000 morti in Nigeria Sarebbero circa 2000 le vittime dell’ultima serie di attacchi avvenuti la prima settimana di gennaio da parte di Boko Haram nella città di Baga e nei villaggi dei dintorni, nello stato nigeriano di Borno. I seguaci di Boko Haram hanno a dato alle fiamme varie chiese e hanno ammazzato le vittime a colpi d'arma da fuoco o con i machete. A Baga Boko Haram ha conquistato la base della Task Force militare multinazionale incaricata di garantire la sicurezza dell’area. Amnesty International ha confermato che si è trattato del “peggior massacro nella storia dei Boko Haram”. La situazione è delicata poiché questa settimana si è aperta la campagna elettorale per le presidenziali che si terranno il 14 febbraio. Per ulteriori informazioni consultare il sito dell’ANSA http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2015/01/08/nigeria-bbc-strage-boko-haramsi-temono-2.00 0-uccisi-_f106e8f7-c7db-482e-86ff-6e7a24df8821.html Il ritorno nella scuola di Peshawar Ieri hanno fatto rientro a scuola gli studenti della scuola pubblica militare di Peshawar, in Pakistan, dove il 16 dicembre scorso un attacco terroristico, rivendicato dai taleban, ha causato la morte di 145 persone, di cui 132 studenti tra i 10 e i 18 anni. Agli auguri aggiungiamo una preghiera e l’impegno di non dimenticarli. Chiediamo a tutte le scuole di scrivere una lettere agli studenti di questa scuola, per solidarizzare con loro e sostenerli nel ricominciare a studiare, a vivere. Per saperne di più http://www.mosaicodipace.it/mosaico/a/41155.html EUROPA “Je suis Charlie” e la libertà di informazione Ha chiamato a raccolta oltre un milione di persone a Parigi e circa 4 milioni in tutta la Francia la marcia repubblicana dell’11 gennaio in ricordo delle vittime dei fratelli Kouachi e di Amedy Coulibaly nel massacro presso la redazione di Charlie Hebdo il 7 gennaio e negli episodi dei giorni successivi. Non sono mancate le critiche per la presenza, alla manifestazione, di capi di stato e di governo i cui paesi non brillano per il rispetto della libertà di espressione e di stampa. Intanto gli USA hanno annunciato l’organizzazione di un vertice straordinario sulla lotta al terrorismo il 18 febbraio presso la Casa Bianca. Noi ci chiediamo mala sede più appopiata non sarebbe quella delle Nazioni Unite? Per approfondimenti sul tema, leggi gli articoli su Internazionale http://www.internazionale.it/storia/a-parigi-in-marcia-per-la-liberta-di-espressione Solidarietà per i fatti di Parigi Libera France in un comunicato ufficiale afferma la totale solidarietà con le vittime ed il totale rifiuto della violenza omicida che si è mostrata a Parigi nei giorni scorsi. Inoltre, in corrispondenza del 7 febbraio,ad un mese dalla strage, la Tavola della Pace ha indetto una manifestazione nazionale per riaffermare i concetti di Legalitè, Egalitè e Fraternitè contro tutte le stragi e le violeze di questi giorni. Per ulteriori informazioniwww.perlapace.it Per leggere il comunicato di Libera France http://www.libera.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/10850 Campagna Stop TTIP: critica alla Commissione europea La Campagna Stop TTIP Italia denuncia che la pubblicazione di alcuni testi relativi al negoziato, attuata dalla Commissione europea in un’ottica di trasparenza, in realtà è superficiale e incompleta: si tratterebbe infatti di documenti scarsamente rilevanti e che non chiariscono le criticità del negoziato, anzi confermano le preoccupazioni della società civile europea. La Campagna Stop TTIP Italia è nata nel febbraio 2014 per coordinare organizzazioni, reti, realtà e territori che si oppongono all’approvazione del Trattato di Partenariato Transatlantico su commercio e Investimenti (TTIP). Libera aderisce alla campagna Stop TTIP http://www.libera.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/10849 Per conoscere gli accordi TTIP e le possibili conseguenze (in italiano) http://stop-ttip-italia.net/2015/01/10/ttip-testi-pubblicati-il-solito-gioco-delle-tre-carte/ APPUNTAMENTI Silencio. Un documentario sui giornalisti minacciati in Messico Prosegue il ciclo di incontri di presentazione del docu-film Silencio di Attilio Bolzoni e Massimo Cappello sulla drammatica situazione dei giornalisti in Messico dal 2000 ad oggi. Tra gli appuntamenti segnaliamo lunedì 26 gennaio a Bisceglie (BT) e martedì 27 gennaio a Bari con la presenza del responsabile del settore internazionale di Libera, Tonio Dell'Olio; domenica 1 Febbraio a Roma, presso Fandango Incontro, in via dei Prefetti, ed infine a Milano all'Auditorium D. Stratus di Radio Popolare mercoledì 21 gennaio. Per vedere la locandina http://www.libera.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/10846 E!state Liberi Internazionale Nella programmazione dei campi di volontariato e formazione E!state Liberi sono previsti anche quest'anno i campi di carattere internazionale, con una formazione di respiro transnazionale e la traduzione italiano – inglese. Sarà l'occasione per conoscere ed incontrare realtà distanti geograficamente tra loro ma in grado di creare reti sociali forti di contrasto ai sistemi mafiosi diffusi in tutto il mondo. Per ulteriori informazioni scrivi a [email protected] Campo Internazionale a Favignana Il primo campo internazionale di E!state Liberi del 2015 si terrà nell'isola siciliana di Favignana dal 2 al 11 Aprile ed avrà come caratteristica la formazione su tematiche internazionali, e la possibilità di vivere la realtà cretiva del bene confiscato rinominato “Casa Macondo”. I posti disponibili sono 14. Per maggiori informazioni http://www.libera.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/10852 25 gennaio, la Corsa di Miguel Si terrà domenica 25 gennaio a Roma la XVI edizione della Corsa di Miguel, la manifestazione sportiva che ricorda il maratoneta-poeta desaparecido argentino Miguel Sanchez. Chi partecipa alla competizione agonistica di 10 chilometri partirà dallo stadio dei Marmi intitolato a Pietro Mennea. Appuntamento al Ponte della Musica per chi ha voglia di percorrere solo 4 chilometri nella passeggiata “Strantirazzismo”, dedicata alle scuole e alle famiglie, intitolata a Samia Yusuf Omar. Per informazioni sulla gara e per iscriversi, consultare il sitowww.lacorsadimiguel.it Per ulteriori informazioni consulta il sito di Libera http://www.libera.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/10806 Svizzera, un evento dedicato alla legalità Si terrà sabato 17 gennaio 2015, alle ore 10,30 presso il Cercle Le National di Neuchâtel un incontro con Franco La Torre (Libera Europe). L'evento è organizzato dall'associazione mobilità diritti e cittadini, società Dante Alighieri, il CIPE e l'associazione Amici di Libera-Svizzera. Per saperne di più http://www.libera.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/10816 STRUMENTI Ni vivos, ni muertos: un documentario ed un libro sulle desapariciones forzadas L'autore di Ni vivos, ni muertos, Federico Mastrogiovanni, offre un quadro socio-economico attraverso cui spiegare il fenomeno delle sparizioni forzate e lo spiega attraverso testimonianze dirette dei protagonisti. Per saperne di più (in italiano) http://www.globalproject.info/it/mondi/messico-ni-vivos-ni-muertos-interviste-a-federico-mastrogi ovanni/18473