Viel Passiert - Der Bap Film Ode to Cologne/Succedono un sacco di

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Viel Passiert - Der Bap Film Ode to Cologne/Succedono un sacco di
FONDAZIONE
GIORGIO CINI
ONLUS
THE LUDWIG VAN PICTURE SHOW
n. 38 – 6 dicembre 2008 – ore 17 a Palazzo Cini
Viel Passiert - Der Bap Film
Ode to Cologne/Succedono un sacco di cose il film dei BAP
A rock'n'roll movie di Wim Wenders (2002)
coi Bap
Wolfgang Niedecken, Sheryl Hackett, Werner Kopal
Fotografia: Phedon Papamichael
Steadicam: Jörg Widmer Jan Kerhart
Sceneggiatura: Wim Wenders
Produzione: Olaf Wicke Björn Klimek
Cast: Marie Bäumer Joachim Król Wolf Biermann Willi Laschet Anger 77
Bap: Wolfgang Niedecken Sheryl Hackett Werner Kopal Helmut Krumminga Michael Nass Jens Streifling Jürgen Zöller
Riprese suono: Michael Felber Peter Schumacer
Costume Design: Marion Boegel
BAP è stata una band di successo in Germania dal 1980 in poi. La loro musica - rock con testi in
tedesco - è scritta dal fondatore e cantante del gruppo Wolfgang Niedecken. I testi sono scritti nel
dialetto della loro città natale, Colonia. BAP ha fatto concerti con i Rolling Stones, i Kinks e Bruce
Springsteen e ha registrato 16 album. Il film parte dalla ripresa del concerto del gruppo nel cinema
Lichtburg di Essen, una bella sala ottocentesca, unisce rari spezzoni d'archivio ad una intensa
intervista al celebre cantautore (WN).
Dopo un incontro in una galleria di Dusseldorf di WW e WN la decisione, casuale, di fare un clip rock.
Poi si passò a un road movie, poi a un folk film, poi a un’ode al dialetto di Colonia praticato nelle sue
poesie da Niedeckens, in fine le riprese a Essen.
«Ho sempre avuto una certa difficoltà – scrive Wenders - a identificarmi con la Germania. Ma
quando sento le canzoni di Wolfgang Niedecken, mi ci ritrovo: in qualche modo contengono tutto
quello che più mi piace della Germania. […] I BAP cantano in un tedesco medievale. Il loro è l’unico
rock and roll che funziona in tedesco, che non è una lingua che si adatta e ha una grammatica che si
scontra contro l’impeto del rock, questo mistero positivo mi ha stimolato».
Dopo aver tentato la fiction musicale in Million Dollar Hotel (1999), Wenders è ritornato al musicaldocumentario tipo Buena Vista Social Club (1999), un successo mondiale che ha quasi portato il
regista il suo primo Oscar.
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GIORGIO CINI
ONLUS
Mentre Buena Vista ha raggiunto un pubblico planetario, è difficile immaginare che Viel Passiert
varchi le mura della celebrata Colonia. Wenders fa di tutto per non essere immaginativo, e sottolinea
ogni passaggio, dai testuali ai contestuali. Assume un atteggiamento reverenziale nei confronti di
una Band che soddisfa alcune sue segrete nostalgie.
Alcuni critici hanno osservato che il regista reagisce in modo positivo alla BAP - come lui, Niedecken
sarebbe infatti un prodotto della Germania del dopoguerra. Un frutto della generazione segnata dalla
‘colonizzazione’ americana.
E in questa colonizzazione una importante esperienza di svuotamento. Negli anni ’70 Wenders
aveva studiato questo vuoto in importanti film a soggetto (Kings of the Roads e L’amico americano).
Avvicinando BAP Wenders cerca di realizzare una rappresentazione del radicamento di quella
problematica. Una resa dei conti di una generazione con se stessa.