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Norme per la redazione di tesi (laurea, laurea magistrale e dottorato) in Letteratura greca
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testo
Digitazione
Comporre il testo del contributo su qualunque piattaforma e con qualunque software di produzione
testo (Macintosh, Unix, Windows; LaTec, Word cc.). Quanto al greco, usare possibilmente font Unicode.
Impaginare il testo come segue:
- sulle due facciate del foglio (recto/verso),
- con margini di 2 cm sui quattro lati + 2 cm di ‘legatura’ all’interno,
- in corpo 12 il testo,
- in corpo 11 con indentatura di 1 cm a sinistra gli eventuali paragrafi in corpo minore e le citazioni
estese,
- in corpo 10 le note – sempre a piè di pagina – e la bibliografia conclusiva.
Si usi di prammatica lo stile di carattere ‘normale’ (non corsivo, non grassetto, non sottolineato).
Naturalmente non si farà più uso della sottolineatura come indicazione del corsivo, fuorché quando
sia necessaria in quanto tale. Le note saranno collocate preferibilmente a fondo pagina, purché rinvii
di nota e note siano tutti generati con numerazione automatica continua per ciascun capitolo. Il rinvio
di nota consiste in un apice numerico, senza parentesi, situato immediatamente prima dell’eventuale
segno di punteggiatura nel testo, ma dopo la parentesi, p. es.:
l’esemplare sottoscritto gli appartiene (legi meum)25 e il solo che ecc.
oppure:
collegata al testo del manoscritto26. Insomma, la vera ecc.
Non si raccomanderà mai abbastanza di non usare i piè di pagina per le note; ogni problema sarà evitato se ci si atterrà alla procedura automatica di produzione delle note.
Ortografia, citazioni, referenze, abbreviazioni ecc.: per quanto concerne brani riportati, citazioni bibliografiche e abbreviazioni ci si atterrà alle norme elencate più sotto.
Si raccomanda inoltre la grafia «È» dopo il punto, anziché «E'», quando non si intenda «E(i)»; per le
vocali accentate in carattere maiuscolo e maiuscoletto si usino i caratteri appositi e non l’apostrofo:
«À, Ò» e non «A', O'».
Comunicazione Trasmettere al relatore di tesi i file in formato PDF.
Citazioni:
nomi di autori
e titoli
Quando non si tratti di vera e propria citazione sia il nome dell’autore che il titolo dell’opera vanno
dati per esteso, in corsivo il titolo, nella forma italiana:
Il ruolo di Pelasgo nelle Supplici di Eschilo…
Diverso il caso quando si dia una citazione in forma abbreviata:
Quando Edipo dichiara la propria identità all’abitante di Colono (Soph. OC v. 220)…
In tal caso, nel testo: i nomi degli autori e i titoli delle opere antichi siano dati sempre in forma abbreviata secondo LSJ per i greci (le poche eccezioni sono elencate più avanti) e TLL per i latini; nelle
note: sempre in forma abbreviata. Tanto nel testo quanto nelle note, sempre in ‘alte e basse’ (Eur.),
non in maiuscolo (EUR.) né in maiuscoletto (EUR.).
Nell’indicazione di “libri” o di altre partizioni dei testi o di opere comprese in corpora antichi o comunque convenzionali non usare numeri romani ma arabi; non usare l’indicazione “v.” o “vv.”; dare
sempre per esteso la numerazione dei versi:
Aesch. Prom. 332-345
Them. Or. 13 176d-177a
Pind. Py. 4,73
Pind. frg. 169a Sn.-M. 5-7
Lucr. 6, 261
Verg. Aen. 4, 209-216
Per autori come, p. es., Aristotele e Plutarco (e il Platone delle opere in più libri), si citi il passo con
l’indicazione di pagina, colonna o sezione ed eventualmente riga, riservando l’indicazione del libro ai
casi in cui è effettivamente opportuno:
Arist. Po. 1449b23
Citazioni:
testi
Pl. Resp. 354a
I passi più estesi – in qualunque lingua – vanno collocati in paragrafi dedicati, senza virgolette.
Quanto al resto:
Greco nel testo: singole parole e passi di non grande estensione in stile di carattere ‘normale’ senza
virgolette (povli" non povli")
Latino nel testo (esclusa la prosa di critici e filologi moderni): singole parole e passi di non grande
estensione in corsivo senza virgolette;
Latino nel testo (prosa di critici e filologi moderni): singole parole e passi di non grande estensione in
carattere normale tra ‘caporali’ («…»);
Citazioni in lingue moderne: singole parole e passi nel testo tra tra ‘caporali’ («…»).
N.B. Tutte le singole parole o espressioni in Greco traslitterato e quelle in Latino o in lingua straniera
che non siano citazione (v. sopra) e non siano entrate nell’uso dell’Italiano, vanno in corsivo, senza
virgolette: ethos anthropo daimon, consul, enlightenment, politesse, Altertumswissenschaft; ma invece: plurale maiestatis, performance, impasse, Lied.
Le virgolette elevate semplici (‘…’) indicheranno significati di termini [es.: bios, ‘vita’, ‘patrimonio’], o valenze particolari [es.: le ‘classiche’ commedie di Aristofane].
Bibliografia
Redigere una bibliografia alla conclusione della tesi, secondo lo schema seguente:
monografia: COGNOME MAIUSCOLETTO / virgola / anno di edizione / di seguito, senza spazio, eventuale lettera per
distinguere da altro lavoro dello stesso anno / tabulazione / iniziale(i) nome / punto / iniziale cognome / punto / virgola / titolo in corsivo (uniformarsi all’uso anglosassone di maiuscole e minuscole per
i titoli in inglese) / virgola / luogo di edizione
WEST, 1982
M. L. W., Greek Metre, Oxford
WINKLER - ZEITLIN, 1990
J.J. W. - F. Z., Nothing to do with Dionysos?, Princeton
Nel caso di studi e opere moderne tradotte in italiano: dare le indicazioni relative all’originale (nell’edizione effettivamente utilizzata), quindi, tra parentesi tonde, informazioni sintetiche sull’edizione
italiana, come nell’es.:
WEST, 1973
M.L. W., Textual Criticism and Editorial Technique, Stuttgart (trad. it. a cura di G.
Di Maria, Palermo 1991)
Evitare le incongruenze come
WILAMOWITZ-MOELLENDORFF, 1967
oppure:
WILAMOWITZ-MOELLENDORFF, 1998
U. W.-M., Storia della filosofia classica, Torino
U. W.-M., Geschichte der Philologie, Stuttgart-Leipzig
In effetti Ulrich von Wilamowitz Moellendorff (†1931) pubblicò questo scritto nel 1921; perciò:
WILAMOWITZ-MOELLENDORFF, 1921
articolo
in rivista, atti
congresso o
miscellanea:
U. W.-M., Geschichte der Philologie, (trad. it. A cura di F. Codino,
Torino 1967)
/ virgola / anno di edizione / di seguito, senza spazio, eventuale lettera per
distinguere da altro lavoro dello stesso anno / tabulazione / iniziale nome / punto / iniziale cognome /
punto / virgola / “titolo in tondo fra virgolette alte” (uniformarsi all’uso anglosassone di maiuscole e
minuscole per i titoli in inglese) / virgola / sigla APh della rivista in corsivo / numero arabo
dell’annata / virgola / pagina iniziale / trattino corto / pagina finale:
COGNOME MAIUSCOLETTO
STEVENS, 1945
P.T. S., “Colloquial Expressions in Aeschylus and Sophocles”, CR 39, 95-105
WEST, 2008a
WEST, 2008b
M.L. W., “Hesychius τ 945 Schm.: Cretan for «in summer»”, Eikasmos 19, 295-29
M.L. W., “The Hesiod Papyri and the Archaic Epic Language”, in G. BASTIANINI –
A. CASANOVA (a cura di), Esiodo: cent’anni di papiri: atti del convegno internazionale di studi, 29-41
I dati saranno desunti dal frontespizio dell’opera. L’autore antico, in quanto figuri appunto come autore nel frontespizio dell’opera, sarà indicato per esteso nella grafia adottata nel frontespizio; es.:
Sophocles, Philoctetes, rec. ecc.
oppure
Sophokles, Philoktet, hrsg. v. ecc.
ma senza virgola nella forma col genitivo:
Sophoclis Fabulae, rec. ecc.
L’indicazione delle pagine dev’essere data sempre con riferimento all’originale.
N.B.: se il volume degli atti o la miscellanea vengono citati per almeno un altro contributo, ricorrere
all’abbreviatura:
OBER - ETRAUSS, 1990
Rinvii
bibliografici
nel testo
e nelle note
J. O. - B. S., “Drama, Political Rhetoric, and the Discourse of Athenian Democracy”, in WINKLER - NEITLIN, 1990: 237-70
Si sconsiglia il ricorso alla sigla op. cit. o ad altre simili, di chiara decifrazione solo quando seguano
in stretta successione la citazione completa o un altro rinvio bibliografico. Dizionari, manuali e altre
opere di frequente consultazione saranno indicati fin dalla prima citazione con la sigla (vd. l’elenco
delle sigle alla fine di queste norme). Rinviare alla bibliografia finale mediante il ricorso all’abbreviazione, facendo seguire due punti e la pagina o le pagine pertinenti:
OBER - ETRAUSS, 1990: 239-42
N.B.
Tanto nella Bibliografia finale, quanto nei rinvii ad essa, omettere sempre le centinaia e le migliaia della pagina conclusiva se comuni alla pagina iniziale (vedi l’esempio immediatamente precedente).
ABBREVIAZIONI DI AUTORI E OPERE DELLA LETTERATURA GRECA ANTICA
IN DEROGA AL LIDDELL-SCOTT-JONES
Aesch.
e non
A.
Soph.
e non
S.
Bacch.
B.
Thuc.
Th.
Dem.
D.
Xen.
X.
Eur.
E.
Suppl., Sept., Pers., Prom., Ag., Cho., Eum.
Ai., El., OT, Ant., Trach., Phil., OC
Cycl., Alc., Med., Her., Hipp., Andr., Hec., Suppl., HF, Ion, Tro., IT, El., Hel., Pho., Or., Bacch., IA, Rh.
Ach., Eq., Nub., Vesp., Av., Pax, Lys., Thesm., Ran., Eccl., Pl.
Py., Ol., Isthm., Nem.
Aesch.
Soph.
Eur.
Ar.
Pind.
ABBREVIAZIONI E SIGLE
Quanto a op. cit. si è già detto più sopra. Da usare con parsimonia anche AA. VV. (per ‘autori vari’) e s., ss. (per ‘seguente’, ‘-i’): sono sempre preferibili le indicazioni complete.
Ecco le sigle d’uso più comune in quest’ambito di studi:
cf.
cod., codd.
col., coll.
comm.
cur.
diss.
ecc.
ed., edd.
confronta
codice, -i
colonna, -e
commento, -ato
curavit, curante
dissertazione
eccetera
edidit, edited,
editore, -i
f., ff.
frg., frgg.
intr.
ms., mss.
n., nn.
nr., nrr.
p., pp.
p. es.
r
foglio, fogli
frammento, -i
introduzione
manoscritto, -i
nota, -e
numero, -i
pagina, -e
per esempio
recto
r., rr.
s., ss.
schol.
trad.
v
v., vv.
vd.
vol., voll.
riga, -e
seguente, -i
scolio
traduzione
verso (nei mss.)
verso, -i
vedi
volume, -i
SIGLE DI MANUALI, DIZIONARI, RACCOLTE DI TESTI
AL
ALG
ANRW
AP
CAF
CAG
CC
CGL
CLGP
CIG
CIL
CIS
CLA
CLE
CPG
CRF
CSEL
DE
DEL
DELG
EV
FGrHist
FHG
FIRA2
FPL
GEW
GG
GGR
GL
GLG
GP
GRF
HLL
HRR
HSz
IEW
IG
IGRRP
Anthologia Latina
Anthologia Lyrica Graeca (Diehl-Beutler)
Aufstieg und Niedergang der römischen Welt
Anthologia palatina
Comicorum Atticorum fragmenta (Kock)
Commentaria in Aristotelem Graeca
Corpus christianorum
Corpus glossariorum Latinorum
Commentaria et lexica Graeca in papyris reperta
Corpus inscriptionum Graecarum
Corpus incriptionum Latinarum
Corpus inscriptionum Semiticarum
Lowe, Codices Latini antiquiores
Carmina Latina epigraphica (Bücheler)
Corpus paroemiographorum Graecorum
Comicorum Romanorum fragmenta (Ribbeck)
Corpus scriptorum ecclesiasticorum Latinorum
Dizionario epigrafico (De Ruggiero)
Ernout-Meillet, Dictionn. étymol. de la langue latine
Chantraine, Dictionn. étymol. de langue grecque
Enciclopedia virgiliana
Jacoby, Die Fragmente der griechischen Historiker
Fragmenta historicorum Graecorum (Müller)
Fontes iuris Romani anteiustiniani2
Fragmenta poetarum Latinorum (Morel, Büchner)
Frisk, Griechisches etymologisches Wörterbuch
Schwyzer, Griechische Grammatik
Nilsson, Geschichte der griechischen Religion
Grammatici Latini (Keil)
Schmid-Stählin, Griech. Literaturgeschichte
Denniston, Greek Particles
Grammaticae Romanae fragmenta (Funaioli)
Herzog-Schmidt, Handbuch der lat. Lit. der Antike
Historicorum Romanorum reliquiae (Peter)
Hofmann-Szantyr, Lat. Gramm. II: Synt. und Stilistik
Pokorny, Indogerm. etymol. Wörterbuch
Inscriptiones Graecae
Inscriptiones Graecae ad res Romanas pertinentes
ILCV
ILLRP
ILS
InscrIt
KG
KSt
LEW
LHSz
LIMC
LSJ
MAMA
MGH
MytholLex
NP
NW
OGIS
OLD
ORF
PCG
PG
PIR
PL
PLRE
RAC
RE
SEG
SI
SVF
Syll
TAM
TGF
TGL
TLG
TLL
TRF
TrGF
VS
Inscriptiones Latinae christianae veteres
Inscriptiones Latinae liberae rei publicae
Inscriptiones Latinae selectae
Inscriptiones Italiae
Kühner-Gerth, Ausführliche Griech. Grammatik
Kühner-Stegmann, Ausf. Gramm. der lat. Sprache
Walde-Hofmann, Lat. etymologisches Wörterbuch
Leumann-Hofmann-Szantyr, Lateinische Grammatik. I: Laut- und Formenlehre
Lexicon iconographicum mythologiae classicae
Liddell-Scott-Jones, Greek - English Lexicon
Monumenta Asiae Minoris antiqua
Monumenta Germaniae historica
Roscher, Lexikon der griech. und röm. Mythologie
Der neue Pauly (Cancik-Schneider)
Neue-Wegener
Orientis Graeci inscriptiones selectae
Oxford Latin Dictionary
Oratorum Romanorum fragmenta (Malcovati)
Poetae comici Graeci (Kassel-Austin)
Patrologia Graeca
Prosopographia imperii Romani
Patrologia Latina (Migne)
The Prosopography of the Later Roman Empire
Reallexicon für Antike und Christentum
Pauly-Wissowa, Realencyclopädie
Supplementum epigraficum Graecum
CIL, Supplementa Italica
Stoicorum veterum fragmenta
Sylloge inscriptionum Graecarum
Tituli Asiae Minoris
Tragicorum Graecorum fragmenta (Nauck2)
Thesaurus Graecae linguae (California Univ.)
Thesaurus linguae Graecae (Stephanus et alii)
Thesaurus linguae Latinae
Tragicorum Romanorum fragmenta (Ribbeck)
Tragicorum Graecorum fragmenta (Snell et alii)
Diels-Kranz, Fragmente der Vorsokratiker
Per le sigle delle edizioni di papiri vd. The Mertens-Pack³ database project (CEDOPAL, Liège):
http://promethee.philo.ulg.ac.be/cedopal/getPublList.asp
(altre sigle bibliografiche: http://promethee.philo.ulg.ac.be/cedopal/Bibliographies/abrev.htm).
Risorse informatiche:
Bibliotheca Classica Selecta (Louvain): http://bcs.fltr.ucl.ac.be/default.htm
Liber antiquus (Liège): http://promethee.philo.ulg.ac.be/cedopal/Bibliographies/!LIBER%20ANTIQUUS.htm
Perseus Project (Tufts): http://www.perseus.tufts.edu/hopper/
Rassegna degli Strumenti Informatici per lo Studio dell’Antichità Classica (Bologna): http://www.rassegna.unibo.it/

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