Analisi Ambientale - Golf Environment Organization

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Analisi Ambientale - Golf Environment Organization
ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA
CIRCOLO GOLF VILLA D’ESTE
Analisi Ambientale
STORIA DELLE REVISIONI
DATA
REVISIONE
19.07.2010
Prima emissione
15.11.2012
Revisione per eliminazione copertura amianto e aggiornamento generale
25.10.2013
Revisione annuale
Analisi Ambientale
Data di Creazione: 31/10/2013
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Indice
Pagina
Argomenti
Premessa
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE Circolo Golf Villa d'Este
Organigramma Sicurezza/Ambiente
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE Impatti - dettaglio
Aree verdi a bassa manutenzione
Impatti - dettaglio
Bar
Impatti - dettaglio
Campo da golf
Impatti - dettaglio
Cucina
Impatti - dettaglio
Locale Cars\locale sacche
Impatti - dettaglio
Locale centrale termica
Impatti - dettaglio
Magazzino Campo
Impatti - dettaglio
Ristorante
Impatti - dettaglio
Segreteria
Impatti - dettaglio
Sottotetto
Impatti - dettaglio
Spogliatoio femminile
Impatti - dettaglio
Spogliatoio Maschile
Impatti - dettaglio
Impatti Ambientali
Analisi Ambientale
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7
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PREMESSA
La compilazione del presente documento è volta all’identificazione degli aspetti ambientali e alla valutazione
degli impatti ambientali legati alle attività, prodotti e servizi dell’organizzazione, in condizioni normali, anomale e
di emergenza.
I criteri per l’identificazione degli aspetti ambientali e la valutazione degli impatti correlati sono riportati nella
procedura specifica Procedura per l’analisi degli aspetti ambientali e per la valutazione della significatività
degli impatti.
La valutazione e la stesura del documento sono state disposte attraverso la collaborazione di RSGA con la
Direzione.
METODOLOGIA DI VALUTAZIONE
La metodologia sviluppata, per i cui dettagli si rimanda alla procedura specifica, comprende le seguenti fasi:
· sopralluogo e ricognizione dello stato esistente;
· analisi dei cicli produttivi, degli impianti e delle attrezzature di lavoro;
· analisi delle materie prime, ausiliarie ed intermedie;
· individuazione degli aspetti;
· valutazione degli impatti;
· predisposizione dei piani di azione.
PROGRAMMA DI MIGLIORAMENTO – PIANI DI AZIONE
L’attuazione e la programmazione degli interventi relativi agli aspetti ambientali significativi è gestita ed
aggiornata secondo le procedure aziendali al fine di garantire il miglioramento continuo ambientale
conformemente alla politica aziendale.
RESPONSABILITA’
Emissione
RSGA ___________________
Approvazione
RAPPRESENTANTE DELLA DIREZIONE ___________________
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LEGENDA:
G: Gravità;
P: Probabilità;
LS: Livello di Significatività;
N: aspetto ambientale valutato in condizioni Normali;
A/S: aspetto ambientale valutato in condizioni Anomale /Straordinarie;
E: aspetto ambientale valutato in condizioni di Emergenza.
Livello di Gravità (G):
LIEVE
MODESTO
GRAVE
basso livello di contaminazione
G1 ambientale - possibilità di piccoli
incidenti con carattere locale
incidenti o contaminazioni con
ripercussioni all’interno del sito o
G2
nelle aree immediatamente
prossime
Livello di contaminazione
dell’ambiente rilevante G3
incidenti con ripercussioni
esterne impatti cronici e continui
eventuali conseguenze ambientali sono rapidamente
reversibili e di breve durata
le conseguenze ambientali hanno carattere
temporaneo
in caso di incidenti gli interventi disposti consentono la
piena risoluzione
le conseguenze ambientali hanno carattere
permanente e gli interventi necessari richiedono
progetti significativi
Livello di Probabilità (P):
1
Evento non prevedibile
Le misure di prevenzione adottate fanno ritenere una
situazione sotto controllo.
Non sono note situazioni (anche bibliografiche) di
incidenti o quasi incidenti accaduti.
POCO
PROBABILE
2
Non si può escludere
totalmente la possibilità di
accadimento
Le misure di prevenzione sono tali che la situazione
necessita di attenzione nella gestione del rischio.
Eventi che risultano possibili solo a fronte di dati desunti
di letteratura o interni.
PROBABILE
3
L’evento non si può
escludere
Le misure di prevenzione sono ritenute non pienamente
adatte a gestire il rischio.
Sono noti episodi a fronte di dati di letteratura o interni.
IMPROBABILE
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Livello di Significatività (LS):
Livello
caratteristiche e misure di gestione intervento
Accettabile/Irrilevante
Non significativo
Impatto residuo trascurabile
Non necessitano misure di intervento né particolari registrazioni
occorre solo sorvegliare le modifiche.
L4
Accettabile/Tollerabile
Non significativo
Sostanziale rispetto dei requisiti previsti in ogni condizione,
presenza di procedure e prassi consolidate (misure e principi
generali di prevenzione dell’impatto).
Mantenimento del controllo e del livello di impatto, monitorare la
situazione per garantire il continuo controllo
L3
Guardia / significativo
Carenza gestionale non diffusa.
Attuazione di una precisa sorveglianza e/o riduzione dell’impatto
L2
Pericolo/ Significativo
Inadeguatezza dei requisiti di contenimento e controllo
dell’impatto anche gestionali; la riduzione del rischio prevede
l’impiego di risorse e costi rilevanti
L1
Grave /significativo
Situazione fuori controllo e/o inottemperanze legislative gravi e
non di tipo burocratico;
Programmazione immediata di interventi di adeguamento.
L5
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Dati Generali
Unita' Operativa
Organizzazione
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE _
Indirizzo
Comune
CAP
via per Cantù 13
Montorfano
22030
Provincia
CO
Telefono
031/200200
Fax
031/200786
Settore
Cod. ATECO (ex ISTAT)
Descr. attivita'
Tot.Addetti
Tot.Addetti Prod.
11
Servizi
n.d.
Gestione impianti sportivi (golf club)
16
0
Tot.Uomini
15
Tot.Donne
1
Lavoratori a giornata
Lavoratori a turno
0
Altri lavoratori
0
0
Note
L'attività del Golf Club è svolta 6 giorni su 7 (chiusura il martedì) e per tutto l'anno, eccetto il periodo tra metà
dicembre e metà febbraio, in cui il Golf Club e i suoi servizi (ristorante, bar, ecc.) sono chiusi.
Modifiche significative
Nella
notte
tra sabato
8 e domenica 9 Dicembre 1991 presso il Club Villa d'Este si sviluppa un imponente incendio
(data
- resp.
- attivit?)
che si propaga in breve tempo al sottotetto, tetto, cucina, sala ristorante. Sul posto intervengono inizialemnte i vigili
del fuoco di Cantù, supportati successivamente stante l'estensione dell'incendio, da quelli di Erba, Appiano Gentile,
Lomazzo e Como. La definizione delle cause è apparsa da subito difficile. Scarate subito l'ipotesi di un corto circuito o
di una fuga dio gas, resta maggiormente accreditata l'ipotesi che l'incendio nella Club House sia stato provocato
dauno o più tizzoni del camino presente nella sala centrale del ristorante.
A tempo di record, nel giro di un paio d'anni, il Circolo viene ricostruito nel rispetto dello stile dell'edificio originario
realizzato nel 1926.
INAIL
Dipartimento di Como
031/265266
Dir. Terr. Lavoro (DTL)
Dipartimento di Como
031/268289
Como
118
ASL
Dipartimento di Como
031/250111
VVF
Dipartimento di Como
118
Ospedale
Note
Scheda Sito - Stampato il: 31/10/2013 11.18
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Scheda Informazioni Territoriali
Sito
Circolo Golf Villa d'Este
INQUADRAMENTO TERRITORIALE
Inquad. Geografico
Il circolo golf Villa d’Este si trova in un’area collinare, suddivisa tra i comuni di Montorfano e Capiago
Intimiano, in provincia di Como. In particolare, l’area si estende per 550000 mq, dei quali 305000 mq si
trovano nel comune di Montorfano e 245000 nel comune di Capiago Intimiano.
Il sito si trova ad una quota sul livello del mare compresa tra 420 e 460 metri, e dista pochi chilometri
dalla città di Como, che si trova a ovest del sito.
Inquad. paesistico
L’area è caratterizzata da un importante valore paesaggistico; in particolare da diversi punti del campo
e dalla terrazza della Club House è possibile ammirare un paesaggio caratterizzato dalla presenza di
colline, boschi, il Lago di Montorfano e le catene montuose in lontananza.
DESCRIZIONE DEI SISTEMI AMBIENTALI
Aspetti meteoclimatici
La vicinanza del lago di Montorfano esercita una azione mitigatrice nei confronti del clima locale.
Sulla base dei dati rilevati dalla vicina stazione meteo di Como – Villa Gallia, con riferimento al periodo
1991-2003, sono stati raccolti i seguenti dati relativamente agli aspetti caratteristici del clima:
piovosità, temperature, umidità relativa, venti, radiazione solare.
Le piogge medie annuali sono risultate di 1436 mm, con una pioggia massima nelle 24 ore di 173mm.
Le precipitazioni risultano distribuite in modo non uniforme nei diversi mesi dell’anno, in particolare, i
mesi con maggiore precipitazione media mensile risultano settembre (194,5 mm), ottobre (154,7 mm)
e novembre (169,2 mm), mentre i mesi con minori precipitazioni sono febbraio (44,9 mm), dicembre
(64 mm) e marzo (67,5 mm).
Con riferimento alle temperature medie mensili, le temperature massime si registrano nei mesi estivi
(24,44 °C a luglio e 24,41 °C ad agosto), mentre le minime sono nei mesi invernali (4,71 °C a gennaio,
5,57°C a dicembre).
L’umidità relativa media annuale è del 74,7 %, con valori minimi nei mesi di marzo e luglio, e massimi
nei mesi da ottobre a gennaio.
Per quanto riguarda i venti, dalla consultazione della rosa dei venti emerge la possibilità, in tutti i mesi
dell’anno, di venti in direzione ovest-sud ovest, con intensità generalmente inferiore a 1 m/s, e talvolta
dell’ordine di 1-2 m/s. Nei mesi estivi possono verificarsi venti in direzione est-nord est, di intensità
anche pari a 2-4 m/s.
La radiazione solare media annuale è di 14 MJ/m2, con massimo nel mese di luglio e minimo nel mese
di dicembre.
(fonte: studio climatologico della Provincia di Como, aprile 2004)
Aspetti geologici e geomorfologici
Il lago di Montorfano deve la sua formazione alla attività glaciale che, all'interno di una cerchia
morenica della fase denominata Wurm, ha colmato una preesistente conca con depositi morenici.
La disgregazione di tali depositi, con alta percentuale di materiali limoso-argillosi in un contesto
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Scheda Informazioni Territoriali
geolitologico caratterizzato da bassa permeabilità, ha contribuito all'impermeabilizzazione del fondo
della conca generando, in tal modo,il lago. I depositi glaciali hanno, tuttavia, uno spessore assai
limitato e sono direttamente poggianti sulla sottostante roccia in posto, costituita da litotipi calcarei e
conglomerati. Questa configurazione stratigrafica determina anche l'esiguo spessore della falda
superficiale, che presenta una debole inclinazione in direzione del Lago di Alserio.
L’alimentazione idraulica del lago avviene per scambi con la falda, a sua volta alimentata dalle acque
meteoriche che s'infiltrano nel sottosuolo delle parti più rilevate del bacino, attraverso lo scorrimento
superficiale delle acque che non riescono ad infiltrarsi e, come è naturale, delle piogge che cadono
direttamente sulla superficie lacustre.
In alcuni casi, lo scorrimento superficiale appare "naturalmente" organizzato attraverso vallecole, che
convogliano le acque in direzione del lago, particolarmente con provenienza da sud. Più complesso è il
sistema di alimentazione da nord dove, oltre ad una serie di caditoie stradali che recapitano in
direzione del lago, vi è presenza di un sistema di solchi e di canalette di drenaggio che agevolano la
riemersione delle acque sotterranee in un contesto idrogeologicamente saturo.
(fonte: sito internet della riserva naturale lago di Montorfano).
Aspetti idrologici, idrogeologici e idrografici
Non si rileva la presenza di fiumi o torrenti nelle vicinanze. Invece si rileva la presenza del Lago di
Montorfano, situato a nord del sito, a distanza di circa 100 metri.
Dal Piano di Gestione della riserva naturale Lago di Montorfano emerge la necessità di una forte
attenzione ai prelievi effettuati dal lago e dalla falda, infatti il bacino idrografico risulta arealmente poco
esteso e, di conseguenza, le forme di alimentazione sono limitate.
Uso del suolo, aspetti vegetazionali e faunistici
Dal punto di vista naturalistico, si rileva la presenza del Lago di Montorfano, che è tutelato come
Riserva Naturale e come Sito di Importanza Comunitaria.
La Riserva Naturale Lago Montorfano è stata istituita dal Consiglio Regionale della Lombardia con
delibera del 15 novembre 1984 n. 1796 ai sensi della L.R. 30 novembre 1983, n.86.
L'interesse regionale alla salvaguardia dell'area scaturisce in particolare dalle caratteristiche ambientali
dell'area lacustre e da un intorno di apprezzabili elementi paesistici e testimonianze storiche. La sua
gestione è affidata ad un consorzio costituito tra i comuni di Montorfano e di Capiago Intimiano.
L'esercizio della riserva avviene attraverso un piano di gestione, che definisce i regolamenti e le attività
compatibili con la tutela delle risorse naturali presenti.
Dal piano di gestione, tra le altre cose, emerge il principio della graduale
eliminazione delle specie alloctone e maggiore diffusione di quelle autoctone a portamento sia
arbustivo che arboreo.
Il piano di gestione della riserva prevede anche indicazioni specifiche per il campo da golf, in relazione
all'utilizzo di prodotti anticrittogamici,concimi o diserbanti nella porzione di campo ricadente nella fascia
di rispetto della riserva; in particolare si prevede di monitorare lo scolo le acque provenienti dal Golf e
di essere sempre a conoscenza dei programmi dei trattamenti da effettuare presso il Golf.
Sulla base del piano di gestione della riserva, nell'area del golf non sarà consentito realizzare nuove
volumetrie, ma solo il mantenimento dei volumi, e della superficie coperta ad oggi esistenti; sulle
attività esistenti bisognerà porre particolare attenzione al problema dell’uso di prodotti chimici, quali
concimi e diserbi per l’area all’interno del campo di golf.
La eventuale conversione di dette aree in altro tipo di attività dovrà comunque essere soggetta ad
autorizzazione consortile che sulla base di atto di convenzione dovrà definire anche tutte le opere di
mitigazione o compensazione necessarie e utili per l’ambiente della riserva.
Tutti gli interventi sulle aree boscate dovranno mantenere il patrimonio del soprassuolo e i tagli
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Scheda Informazioni Territoriali
dovranno essere di tipo fitaosanitario; queste aree boscate svolgono comunque una funzione di
cuscinetto fra l’ambiente naturale e le aree urbanizzate cirocstanti e pertanto oltre alla protezione e
salvaguardia si dovrà privilegiare l’affermazione delle specie tipiche locali.
L’area del lago di Montorfano è stata anche riconosciuta come sito di importanza comunitaria, e
compare negli elenchi aggiornati dei siti di importanza comunitaria per la regione biogeografica
continentale in Italia, definiti dal decreto 30 marzo 2009.
Si tratta di un sito di grande interesse naturalistico per la presenza di numerosi habitat idroigrofili di
interesse comunitario, nonchè per la presenza di una ricca componente faunistica e floristica, con
numerose specie di interesse comunitario, in particolare di mammalofauna, ornitofauna ed
erpetofauna. Emerge la necessità di mantenere un'adeguata qualità delle acque lacustri nonchè di una
mirata gestione dei sistemi forestali e delle zone palustri al fine di preservarne il delicato equilibrio
ecologico.
Il regolamento del SIC prevede, tra le altre cose, che nelle aree a verde privato o a verde pubblico
attrezzato è vietata la piantumazione di specie alloctone invasive.
Inoltre, al fine di favorire il flusso delle specie animali e vegetali tutelate dalla Comunità Europea o
importanti dal punto di vista ecologico da un ecosistema idoneo ad un altro, è necessario, in caso di
abbattimenti fitosanitari o gravi deperimenti di ampi settori di Habitat, il recupero mediante
piantumazione di specie autoctone, scelte tra quelle caratteristiche evidenziate nelle descrizioni dei
diversi Habitat.
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Organigramma Sicurezza-Ambiente
Funzione
Requisiti
Descrizione
Datore di lavoro
Contigiani
RSPP
Andrea
Responsabile Servizio Protezione
Prevenzione
Galli
RLS
Paolo
Rappresentanti dei Lavoratori per la
Sicurezza
Picariello
Addetto Primo Soccorso
Squadra Primo Soccorso
Marco
Carollo
Alessandro
Chiodi
Federica
Contigiani
Andrea
De Filippi
Adolfo
Giannotti
Massimiliano
Molteni
Roberto
Moretti
Stefano
Noseda
Ivan
Picariello
Giuseppe
Sala
Luigi
Tessitore
Andrea
Turesso
Adriano
Zanni
Ottavia
Corso di formazione ai sensi del D.M. 10.03.98
Sergio
Alessandro
Contigiani
Andrea
De Filippi
Adolfo
Picariello
Giuseppe
Medico competente
In possesso dei requisiti previsti dall'art. 38 del D.Lgs.
81/08
Galfetti
Gabriele
Responsabile sistema di
gestione ambientale
Contigiani
Andrea
Responsabile Amianto
Nomina da parte del Datore di Lavoro in conformità a
quanto definito da D.M. 06.09.1994
Andrea
Elenco Organigramma - Stampato il: 31/10/2013
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Formazione ai sensi del D.M. 388/03
Squadra Antincendio/Emergenza
Carollo
Contigiani
Corso di formazione ai sensi dell'art. 37 del D.Lgs. 81/08
Giuseppe
Bellasio
Addetto Prevenzione Incendi e
Gestione Emergenze
Arcellaschi
Corso di formazione ai sensi dell'art. 32 del D.Lgs. 81/08
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Valutazione dei Rischi
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CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE Lavoratori addetti:
Lavorano 18
Descrizione e classificazione:
Il percorso del Circolo Golf Villa d’Este risale al 1926. Esso sorge sulle colline comasche che dominano il Lago di
Montorfano, in un bosco di oltre trentamila alberi. Castani, pini e betulle contribuiscono a creare uno scenario
d’incomparabile bellezza naturale, un angolo di paradiso, meta preferita da sempre di golfisti esigenti, provenienti
da tutto il mondo.
Il campo è stato realizzato per iniziativa di alcuni azionisti della società proprietaria del Grand Hotel Villa d’Este, su
disegno dell’architetto inglese Peter Gannon. La commissione incaricata di seguirne la costruzione era composta dal
conte Alberto Bellinzaghi Locatelli, da Amerigo Ponti e da Guglielmo d’Ombrè.
La Club-House è stata costruita in sincronia con il campo, su disegno dell’architetto Giuseppe Bergomi. Nel 1967/68
la costruzione è stata ampliata costruendo l’attuale ristorante ed il sottostante spogliatoio femminile. Nel 1971 è
stato realizzato un complesso comprendente 16 dormie house.
PREMESSA ALLA VALUTAZIONE DEI RISCHI INCENDIO
Essendo l'attività soggetta al controllo da parte del Comando Provinciale dei VV.F., le disposizioni del DM
10/03/1998 si applicano limitatamente alle lettere:
a) riduzione della probabilità di insorgenza di un incendio (Allegato II)
e) garantire l'efficienza dei sistemi di protezione antincendio (Allegato VI)
f) fornire ai lavoratori un'adeguata informazione e formazione sui rischi incendio (Allegato VII)
Tuttavia, la valutazione dei rischi è stata effettuata seguendo i criteri indicati dal D.M. 10/3/98.
CLASSIFICAZIONE DEL RISCHIO DELL'INTERA ATTIVITA': MEDIO
Il complesso sportivo è localizzato in via per Cantù 13 nel comune di Montorfano in provincia di Como ed è
accessibile ai mezzi di soccorso tramite cancello elettrico che si apre direttamente sull’ingresso principale.
All’interno del complesso si possono individuare 3 edifici:
RICOVERO MEZZI AGRICOLI: in questo edificio vengono parcheggiati e sottoposti a manutenzione tutti i mezzi
utilizzati per la cura dei campi. All’interno oltre i depositi dei mezzi agricoli sono presenti locali utilizzati dal
personale del golf club, un deposito degli oli esausti posto all’esterno e il deposito di carburante da 9.000 litri
interrato dotato di pompa di rifornimento.
DORMIHOUSE: si tratta di piccoli monolocali che vengono affittati agli ospiti del circolo. La struttura non è però di
pertinenza del circolo
CLUBHOUSE: in questa struttura vengono organizzate tutte le attività del circolo. All’interno sono presenti i seguenti
locali:
Ø
Piano seminterrato: spogliatoi ospiti, bar, deposito sacche, posteggio cars, saletta giovani, negozio, centrale
termica
Ø
Piano terra: segreteria, bar, ristorante con capacità di circa 150 posti a sedere, cucina, sala tv
Ø
Piano primo: sala riunioni, ufficio contabilità, sale per riposo personale cucina e ristorante, archivi, deposito per
cucina
All’interno del complesso la viabilità è garantita da strada asfaltata che collega i tre edifici; da tale strada secondaria
si diramano le strade più piccole che collegano le varie parti del complesso
CLASSIFICAZIONE GLOBALE ANTINCENDIO AI SENSI DEL D.M 10/3/1998:MEDIO
Processi
Descrizione
Note
gestione organizzazione
Note Specifiche:
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Valutazione dei Rischi
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CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE Impianti/Attrezzature
Descrizione
Note
Impianto condizionamento/aerazione
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Data di Verificare
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Valutazione Significativita'
Luogo
Processo
gestione organizzazione
- CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE -
Note
Aspetto
LS
G
P
Mobilità e Trasporti (N)
L4
G1
P2
Note
Traffico indotto generalmente dell'ordine di 100-110 veicoli/giorno, includendo clienti, fornitori, soci. Maggiori volumi di traffico si registrano in occasione di
eventi particolari, e nel fine settimana. I veicoli sono principalmente costituiti da automobili, più raramente furgoni o camion, nel caso di fornitori.
Criterio
Fat. Valutazione
Note
G
Conformità normativa
1
completa e continua
G
Tipologia di trasporto
3
utilizzo esclusivo di trasporto su gomma
G
Vastità
1
spedizioni e approvvigionamenti prevalentemente in
ambito regionale
G
Tipologia dei processi
2
il numero di mezzi in transito è significativo (spedizione e
approvvigionamento giornaliero)
Il traffico indotto, composto sia da soci che da
fornitori, è presente tutti i giorni, eccetto che
nel giorno settimanale di chiusura; traffico
presente solo nel periodo diurno.
G
Vulnerabilità dell'intorno
1
assenza di ricettori sensibili
L'area in cui si trova il golf club è a scarsa
densità abitativa e non ci sono nelle vicinanze
recettori sensibili. Il golf è direttamente
collegato alla rete stradale.
P
Metodologie gestionali
3
non sono presenti procedure né prassi, l'aspetto non è
gestito
P
Interesse delle parti interessate
1
non ci sono segnalazioni in merito
Luogo
Processo
gestione organizzazione
- CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE -
non sono mai pervenute segnalazioni.
Note
Aspetto
LS
G
P
Gestione Imprese esterne e loro operatività (G)
L4
G2
P1
Note
Valutazione riferita alle aziende esterne, ad esempio: manutentori impianti termici e impianti di condizionamento.
Criterio
Fat. Valutazione
Note
G
Implicazioni normative dell'attività svolta
2
con effetti esclusivamente amministrativi
G
La tipologia del servizio è connessa agli impatti
ambientali (sia nella normale gestione sia in caso di
incidente)
3
con influenza rilevante quale sorveglianza ambientale,
smaltimento e trasporto prodotti
G
Luogo interno di attività del dell'impresa
3
presso impianti/aree con criticità ambientali (es.stoccaggi, attività svolta presso apparecchiature con
impianti trattamento)
impatti ambientali
G
Tipologia di attività erogata dall'impresa esterna
1
G
Qualificazione delle imprese esterne risulta
2
effettuata ma con margini di miglioramento
G
Influenza sulle attività dell'impresa esterna
3
bassa (scarso importo delle prestazione eseguite o
irrilevanza dello stesso)
P
Metodologie gestionali
2
aspetto gestito con indicazioni di massima / presenti
procedure ma non ancora consolidate o attuate
P
Formazione ambientale degli addetti dell'impresa
1
personale adeguatamente formato e aggiornato in caso di
variazioni rilevanti
P
Interesse delle parti interessate
1
non ci sono segnalazioni in merito
Luogo
- CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE -
di servizio o a basso impatto ambientale
Processo
gestione organizzazione
Presente procedura per la qualifica dei
fornitori. Vengono aperte delle non conformità
in caso di mancanze da parte dei fornitori.
Presente procedura per la qualifica dei
fornitori.
Note
Aspetto
LS
G
P
Gestione Prodotto (servizio) (G)
L4
G1
P2
Note
Gestione della attività di servizio offerta, che consiste nell'attività sportiva di gioco del Golf.
Criterio
G
intervento su apparecchiature che, se non
soggette ad adeguata manutenzione e
controlli, possono generare un impatto
ambientae
Servizi forniti dall'organizzazione
Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013
Analisi Ambientale
Fat. Valutazione
1
non soggetti a norme ambientali specifiche
Note
l'attività di gioco del Golf in sè non è soggetta
a particolari normative ambientali
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Data di 11.18
Creazione: 31/10/2013
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G
Rilevanza di uso di risorse non rinnovabili durante
l'erogazione del servizio
1
basso
durante il gioco del golf il consumo di risorse
non rinnovabili è molto limitato (es. corrente
elettrica per alimentare golf cars)
G
Influenza dell'organizzazione sul cliente
1
elevata, processo totalmente gestito all'interno
L'organizzazione definisce regole di
comportamento che i clienti (giocatori)
devono rispettare
P
Procedure specifiche per la gestione ambientale del
servizio (se applicabile)
2
istruzioni generiche
P
Formazione del cliente
2
informazione generica
P
Interesse delle parti interessate
1
non ci sono segnalazioni in merito
Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013
Analisi Ambientale
Affissione della Politica Ambientale in
bacheca. In occasione dell'invio degli Auguri
di Natale dell'anno 2011 è stata allegata la
Politica Ambientale del Circolo.
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Data di 11.18
Creazione: 31/10/2013
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Valutazione dei Rischi
730
Aree verdi a bassa manutenzione
Lavoratori addetti:
Nessun addetto lavora in modo stabile
Descrizione e classificazione:
Include le aree verdi che non sono sottoposte ad una elevata manutenzione, quali ad esempio:
- boschi
- aree rurali
- aree lasciate incolte
Tali aree possono essere oggetto di una occasionale pulizia e sistemazione, ma non è prevista l'applicazione di
fitofarmaci.
Processi
Descrizione
Note
Gestione aree naturali
Si intendono quelle operazioni di manutenzione (taglio piccoli rami, taglio erbacce, pulizia in
generale) delle aree a verdi circondanti i campi da gioco.
Note Specifiche:
Scheda Luogo - Stampato il: 31/10/2013 11.18
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Analisi Ambientale
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Valutazione Significativita'
Luogo
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Aree verdi a bassa
manutenzione
Processo
Gestione aree naturali
Note
Si intendono quelle operazioni di manutenzione (taglio
piccoli rami, taglio erbacce, pulizia in generale) delle aree a
verdi circondanti i campi da gioco.
Aspetto
LS
G
P
Incendio (E)
L4
G2
P1
Note
Emergenza dovuta all'incendio di una delle aree verdi a bassa manutenzione.
Criterio
Fat. Valutazione
Note
G
Conformità normativa
1
completa e continua
G
Pericolosità dell'agente
1
visti i materiali presenti, i fumi di un incendio contengono Si tratta di aree allo stato naturale
principalmente CO2, più sostanze pericolose ma in
quantità trascurabile
G
Vastità
3
possibile estensione anche all’intorno dell’insediamento Un incendio nelle aree verdi potrebbe
espandersi anche all'intorno del sito.
G
Tempo di intervento
2
breve, e permette la gestione dell'evento limitando i danni La presenza di addetti alla manutenzione del
verde e di giocatori lungo il percorso,
dovrebbe consentire di rilevare un incendio in
tempo utile per intervenire limitando i danni.
G
Vulnerabilità dell'intorno
3
alta: ad esempio, intorno abitato e altamente frequentato. Area non abitata, ma di elevato valore
Presenza di aree ad alto valore paesaggistico scuole,
naturalistico e paesaggistico.
ospedali)
G
Criticità dell'intorno
1
assenza di altri insediamenti produttivi o aree a rischio
ambientale in prossimità
P
Presenza di allarmi/preavvisi
3
non presenti
P
Gestione dell'aspetto
1
presente una squadra antincendio, periodicamente
addestrata. Presenza di estintori, idranti ed ulteriori
presidi di intervento immediato. Personale istruito e
formato
P
Metodologie gestionali
1
sono presenti procedure/prassi operative consolidate ed
attuate in modo efficace
P
Simulazioni di intervento
1
simulazioni pianificate ed effettuate con esito positivo
P
Formazione degli addetti preposti alla gestione
dell'aspetto
1
personale adeguatamente formato e aggiornato in caso di
variazioni rilevanti
P
Analisi delle emergenze accadute
1
mai verificatesi
P
Interesse delle parti interessate
1
non ci sono segnalazioni in merito
Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013
Analisi Ambientale
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Data di 11.18
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Valutazione dei Rischi
720
Bar
Lavoratori addetti:
Descrizione e classificazione:
Il bar è localizzato nelle vicinanze del ristorante e serve per gli ospiti della club house
CLASSIFICAZIONE ANTINCENDIO AI SENSI DEL D.M 10/3/1998:MEDIO
Processi
Descrizione
Note
gestione bar
Note Specifiche:
Materiali
Descrizione
Arredi in legno
Etichettatura
Frasi R / H
St.Fisico
Composizione
Uso
_
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Valutazione Significativita'
Luogo
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Bar
Processo
gestione bar
Note
Aspetto
LS
G
P
Uso risorse idriche (N)
L5
G1
P1
Note
acqua utilizzata per le attività del bar
Criterio
Fat. Valutazione
Note
G
Conformità normativa
1
completa e continua
G
Durata dell'impatto
1
prelievo non continuo, attivo solo sporadicamente per
utilizzi “una tantum” e per durate limitate
G
Disponibilità idrica
2
in passato si sono verificati periodi di scarsa disponibilità
idrica (periodi particolarmente secchi) o la risorsa risulta
limitata (es: piccoli bacini lacustri).
P
Interesse delle parti interessate
1
non ci sono segnalazioni in merito
Luogo
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Bar
Processo
gestione bar
prelievo occasionale in caso di uso del
lavandino
Note
Aspetto
LS
G
P
Scarichi idrici (N)
L4
G1
P2
Note
scarichi idrici di natura esclusivamente civile, derivanti dalla presenza di un lavandino
Criterio
Fat. Valutazione
Note
G
Conformità normativa
1
completa e continua
G
Pericolosità degli inquinanti emessi
1
assenza nello scarico di sostanze etichettabili con frasi di
rischio
G
Persistenza
2
tempi lunghi per l’eliminazione degli inquinanti (es:
tensioattivi)
G
Durata dell'aspetto
2
scarico giornaliero, ma discontinuo
G
Rilevanza
1
volumi scaricati irrilevanti rispetto alla portata o volume
degli scarichi che confluiscono nel corpo idrico recettore
Trattasi di scarichi provenienti dal lavandino a
servizio del bar.
P
Vulnerabilità dell'intorno
1
il corpo recettore non è particolarmente vulnerabile (es:
fognatura pubblica dotata di impianto di depurazione
centralizzato)
Scarico di tipo civile in pubblica fognatura.
P
Metodologie gestionali
3
non sono presenti procedure né prassi, l'aspetto non è
gestito
P
Interesse delle parti interessate
1
non ci sono segnalazioni in merito
Luogo
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Bar
Processo
gestione bar
Presenti esclusivamenmte scarichi di natura
civile.
Note
Aspetto
LS
G
P
Incendio (E)
L4
G2
P1
Note
Valutazione riferita all'incendio della zona bar
Criterio
Fat. Valutazione
Note
G
Conformità normativa
1
completa e continua
G
Pericolosità dell'agente
2
visti i materiali presenti, i fumi di un incendio possono
contenere oltre a CO2, anche quantità significative di
sostanze irritanti o corrosive ma non tossiche nè
cancerogene (es. H2S, SO2, NH3)
G
Vastità
2
possibile estensione in una parte consistente
dell’insediamento (più aree/reparti)
G
Tempo di intervento
2
breve, e permette la gestione dell'evento limitando i danni
G
Vulnerabilità dell'intorno
3
alta: ad esempio, intorno abitato e altamente frequentato. presente area naturale protetta ed a alto
Presenza di aree ad alto valore paesaggistico scuole,
valore paesaggistico
ospedali)
G
Criticità dell'intorno
1
assenza di altri insediamenti produttivi o aree a rischio
ambientale in prossimità
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Analisi Ambientale
In caso di incendio in prossimità del bar, tale
può estendersi a tutta la Club House.
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P
Gestione dell'aspetto
1
presente una squadra antincendio, periodicamente
addestrata. Presenza di estintori, idranti ed ulteriori
presidi di intervento immediato. Personale istruito e
formato
P
gestione manutenzioni
1
manutenzione preventiva secondo un piano definito di cui manutenzione periodica registrata su apposito
esiste registrazione
registro antincendio
P
Metodologie gestionali
1
sono presenti procedure/prassi operative consolidate ed
attuate in modo efficace
presente piano d'emergenza e planimetrie con
percorsi di fuga
P
Simulazioni di intervento
1
simulazioni pianificate ed effettuate con esito positivo
Effettuata periodicamente.
P
Formazione degli addetti preposti alla gestione
dell'aspetto
1
personale adeguatamente formato e aggiornato in caso di
variazioni rilevanti
P
Analisi delle emergenze accadute
2
emergenza già verificatasi, ma non negli ultimi tre anni
P
Interesse delle parti interessate
1
non ci sono segnalazioni in merito
Luogo
Processo
gestione bar
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Bar
presente squadra antincendio che ha ricevuto
apposita formazione
incendio della club House verifcatosi nel
Dicembre 1991
Note
Aspetto
LS
G
P
Uso combustibile ed energia (N)
L4
G1
P2
Note
utilizzo di energia elettrica per illuminazione e funzionamento apparecchiature bar (es. frigoriferi, macchina per caffé)
Criterio
Fat. Valutazione
Note
G
Conformità normativa
1
completa e continua
G
Tipologia di fonte
1
principalmente energia elettrica
G
Rilevanza dell'aspetto
1
consumo di energia pari a frazione non rilevante del totale
dell'organizzazione
G
Presenza dell'aspetto
2
impianti alimentati con combustibili/energia funzionanti
per un periodo significativo del processo produttivo
G
Gestione del trasporto
1
combustibile approvvigionato prevalentemente tramite
rete fissa
P
Gestione dell'aspetto
2
consumi monitorati con regolarità secondo intervalli
definiti (ogni mese, ogni 2 mesi, …..).
P
Interesse delle parti interessate
1
non ci sono segnalazioni in merito
Luogo
Processo
gestione bar
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Bar
Alcuni macchinari funzionano in continuo (es.
frigoriferi), mentre altri solo a richiesta,
occasionalmente (es. macchina per il caffé).
Note
Aspetto
LS
G
P
Gas refrigeranti (N)
L5
G1
P1
Note
Impianto di refrigerazione per il bancone del bar. La manutenzione degli impianti frigoriferi è seguita dall'azienda che ha in gestione il bar e ha le
apparecchiature in comodato d'uso, tramite un contratto di manutenzione stipulato con il costruttore dei frigoriferi. I gas contenuti nei frigoriferi sono
R134a o R404a in quantità pari o inferiore a 1,5 kg.
Criterio
Fat. Valutazione
Note
G
Conformità normativa
1
completa e continua
G
Tipologie di gas refrigeranti presenti
2
presenti HFC (es. R134a, R404, R407c, R410a, R507) ma Presente elenco di dispositivi contenenti gas
non CFC né HCFC
refrigerenti.
G
Quantità complessiva di gas refrigeranti installati
nelle apparecchiature
1
trascurabile; presenti poche apparecchiature, contenenti
piccole quantità di gas
G
Quantità di gas reintegrato annualmente a causa di
fughe
1
bassa (< 10%) rispetto al quantitativo totale di gas
refrigerante installato
P
Controlli
1
eseguiti in conformità alle normative vigenti, con
personale dotato dei requisiti previsti e con
strumentazione conforme alle normative applicabili
(norma ISO 11650, apparecchi cercafughe con sensibilità
superiore a 5 g/anno)
P
Manutenzione apparecchiature contenenti gas
refrigeranti
1
preventiva secondo un piano definito di cui esiste
registrazione
P
Metodologie gestionali
2
procedure/prassi operative non ancora consolidate e/o da Presente istruzione operativa dedicata.
migliorare
P
Audit specifico sull'aspetto
1
eseguito regolarmente e tale da tenere sotto controllo
l'aspetto in modo adeguato
P
Formazione degli addetti interni/esterni preposti alla
gestione dell'aspetto
1
personale adeguatamente formato
Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013
Analisi Ambientale
Eseguito periodicamente audit di conformità
legislativa
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Data di 11.18
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Valutazione dei Rischi
729
Campo da golf
Lavoratori addetti:
Descrizione e classificazione:
Il campo da golf si può suddividere in:
- Tees: battitore: l’area dalla quale viene effettuato il colpo di partenza. I battitori devono essere pianeggianti o
leggermente sopraelevati per migliorare la visione della buca dal tee stesso.
- Fairways: pista: la parte di terreno in cui l’erba è ben curata e rasata al fine di supportare in modo ottimale la
palla.
- Rough: rough: il terreno che circonda la pista, ove l’erba è tagliata solo saltuariamente; comprende arbusti, alberi,
aree incolte, ecc.
- Bunkers: ostacoli: si distinguono in bunkers (depressioni naturali o artificiali piene di sabbia), “ostacoli d’acqua”
(un rivo, una roggia o un braccio di lago che attraversano una buca) e “ostacoli di acqua laterale (un rivo, una
roggia, un lago che costeggiano la buca).
- Greens: green: la zona del campo intorno alla buca ove l’erba è molto curata, livellata ed adatta al rotolamento
della palla.
- Fuori limite: non fa parte della buca, è la zona dalla quale non è permesso il gioco. In genere delimita la proprietà
del campo di gioco ed è contrassegnata da una linea o da paletti bianchi.
- Par: il par di ogni buca è il numero di colpi necessari a raggiungere il green, più due colpi di putter, cioè due putt,
per imbucare. Esso si riferisce alle prestazioni normali dei professionisti. In una buca par 3, 4 e 5 la
media dei professionisti ha 1, 2 o 3 colpi rispettivamente per raggiungere il green e due putt per imbucare.
Processi
Descrizione
Note
Gestione percorso del campo da golf
Per manuntezione campi da golf si intende il taglio erba, pulizia vialetti che collegano i vari
campi e taglio. Inoltre all'interno di questo processo vengono anche eseguite le operazioni di
costruzione dei campi o di parte di essi (costruzione bunker, costruzione di green)
Note Specifiche:
In particolare può verificarsi circa una volta all'anno il taglio dell'erba del prato, o la
pulizia del bosco per rimozione di rami secchi o foglie.
Il residuo del taglio dell'erba viene sparso sul campo da golf, dove serve come concime;
le foglie e i rami derivanti dalla pulizia del bosco sono accumulati in mucchi e mischiate
con sabbia per produrre una sorta di compost, utilizzato sul posto per la manutenzione
del percorso.
Le operazioni di manutenzione sono eseguite mediante mezzi agricoli.
Materiali
Descrizione
Etichettatura
Frasi R / H
St.Fisico
Composizione
Uso
15-5-15
_
Fertilizzante
20-15-2
_
Fertilizzante
_
Fungicida
Agripro
_
Concime Ce
Agriturf
_
Concime
Agriturf NPK
_
Concime CE
R52/53
Agrigolf
R51/53
_
R20/21/22
_
Prodotti chimici agrari
Brexil Fe
_
Fertilizzante per
l'agricoltura
Buggy
_
Erbicida
_
Prodotto fitosanitario,
Insetticida
Amega
N
Bolas BT
Carbaryl 50
N, Xn
R22, R40, R50
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Campo da golf
_
Erbicida
_
Erbicida
R40, R50/53
_
Fungicida
R22, R38, R41, R50, R53
_
erbicida
_
Insetticida
_
Erbicida di preemergenza
Dursban Granulare
_
Fungicida
Dursban Granulare
_
Erbicida
Elite
_
Fungicida
Extracote NPK
_
Concime Ce
Ferromec
_
Concime liquido
R20/21/22
Carnival
Cepos
Chipo Green
Club
N, Xn
Delfin
Delozin
N, C
Flare gold G
Xn
R20, R52/53
_
Fungicida
Foglialarga
Xi, N
R41, R51, R53
_
Erbicida
Gallery
Xi
R36/38
_
Erbicida
_
Concime
R36/38, R51, R53
_
Erbicida
R38, R51/53, R65, R66, R67
_
Erbicida
Greenit
_
Ammonio idrossido,
agente antierosivoe e
collante totalmente
organico
Green-S
_
Fertilizzante per
agricoltura
Geo Gold F
Greenex
Greenex
Xi, N
Headland Amenity Ltd
Xi
R36/38
_
Erbicida
Key
N
R50/53
_
Fungicida
Khapri
_
Fungicida
Lebanon Country Club
18-3-18 COntroller release
Fertilizer_______
_
_
Fungicida
Mondak 21 S
_
Erbicida
Naturvigor - G
_
COmposto organico
Metral 25
N
R50/53
Novel Duo
Xi, N
R36, R50/53
_
Fungicida
Pabios 75 WP
Xn
R40, R52, R53,
_
Erbicida
Pendulum
_
Erbicida
PHC BioPark Plus
_
Fungicida
Previcur
_
Fungicida
Primer 604_______
_
_
Fungicida in formulazone
liquida
Protil Ec
_
Fungicida antioidico
sistematico
Renova
_
Bio stimolante per tappeti
erbosi ed aree verdi
Propamocarb
R20/21/22
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Valutazione dei Rischi
729
Campo da golf
Revolution - liquid
formulation_________
_
Ridomil 5 G________
_
Fungicidi
_
Fungicida
_
Fungicida
_
Fertilizzante granuale
SIerrablan 16-25-12
_
Fertilizzante granuale
Sierrablan Tablet
_
Fertilizzante granuale
SierraBlen
_
Fertilizzante granuale
SierraBlen 16-08-16
_
Fertilizzante granuale
SierraBlen 31-05-07
_
Fertilizzante granuale
SierraBlen Turf
_
Fertilizzante granuale
Ridomil gold sl
Xn
R22, R52, R53
Safe
Scotts 16-00-15
-
-
SierraBlene FIne
-
-
_
Fertilizzante granuale
Sierraform 15-00-26
-
-
_
Fertilizzante granuale
SierraForm18+24
--
--
_
concime
Sierraforma
_
Concime
Sierrasol 20-05-30
_
Fertilizzante granuale
-
_
Fertilizzante granuale
R36/38
_
Fungicida
Sierrasol 28-05-18
Sportak 40 Hf
Xi,
Sportmaster Fairway
_
Sportmaster Muncipality
_
Sportsmaster 26-05-11
-
-
Step Hi-Mag
_
Concime
_
Fertilizzante granuale
Stiryl PB 50
Xn
R20/22, R37
_
Insetticida
Tendecy 25
N
R50/53
_
Erbicida
Tilt 10 EC________
_
Fungicida
Tilt 25 Ec MANCA ULTIMO
FOGLIO
_
Fungicida
TOldofos - metil
_
Fungicida organico
Tool
_
Fungicida
Torba Irlandese
_
Fertilizzante
Trainer mg 15-0-15
_
Prodotto per uso
agricoltura
Trainer MGR
_
Prodotto per uso in
agicoltura
Turf Lab NK
_
Concime CE
Turf Lab NPK
_
Concime CE
Turf Lab NPK
_
Concime Ce
_
Erbicida
Wood MANCA PAGINA 15
N, Xn
Scheda Luogo - Stampato il: 31/10/2013 11.18
l'eventuale
aggiornamento dei dati riportati.
Analisi Ambientale
Data di Verificare
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Pagina
Valutazione Significativita'
Luogo
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Campo da golf
Processo
Gestione percorso del campo da golf
Note
Per manuntezione campi da golf si intende il taglio erba,
pulizia vialetti che collegano i vari campi e taglio. Inoltre
all'interno di questo processo vengono anche eseguite le
operazioni di costruzione dei campi o di parte di essi
(costruzione bunker, costruzione di green)
Aspetto
LS
G
P
Uso risorse idriche (N)
L4
G1
P2
Note
Consumo di acqua utilizzata per irrigazione campo da golf.
E' previsto il rifacimento del sistema di irrigazione, per fare in modo di ottimizzare ancora di più il consumo di acqua.
Criterio
Fat. Valutazione
Note
G
Presenza di leggi
3
prescrizioni specifiche derivanti da autorizzazioni (es.
autorizzazione al prelievo di acque da pozzi o acque
superficiali; autorizzazione integrata ambientale, ecc.)
G
Conformità normativa
1
completa e continua
G
rispetto dei limiti applicabili
1
limiti ampiamente rispettati (es. valori rilevati pari o
inferiori alla metà del valore limite)
Sono stati ridotti i prelievi di acqua dal Lago di
Montorfano.
G
Durata dell'impatto
2
utilizzo legato ad attività che vengono svolte con
regolarità, ma per intervalli di tempo comunque limitati
(alcune ore al giorno durante giorni e orari normali di
lavoro)
Prelievo più significativo nei mesi da maggio a
settembre; nel rimanente periodo dell'anno, a
causa delle temperature più basse e della
minore evaporazione, il fabbisogno idrico del
campo è trascurabile. L'irrigazione avviene
principalmente di notte; ogni notte, a secondo
della evaporazione rilevata dalla stazione
meteo del Golf Club, e in funzione del tipo di
erba presente, il software in automatico
definisce quanta acqua deve essere fornita e
definisce quindi il numero di cicli di
irrigazione.
G
Rilevanza
2
consumo dell'ordine di 100.000 - 500.000 mc/anno
L'acqua viene prelevata per l'irrigazione del
campo sia da Lago di Montorfano che da
acquedotto industriale di Como.
G
Tipologia dei processi di gestione delle carenze
idriche (se fondamentali per il processo)
1
presenza di riserve idriche interne (bacini di accumulo)
E' previsto un bacino di accumulo quando sarà
attivo il progetto di prelievo dal lago di Como.
G
Disponibilità idrica
2
in passato si sono verificati periodi di scarsa disponibilità
idrica (periodi particolarmente secchi) o la risorsa risulta
limitata (es: piccoli bacini lacustri).
Presenza di periodi di scarsa disponibilità
idrica in passato. L'ultimo evento è stato
registrato nell'estate del 2012 per scarsa
disponibilità idrica del Lago di Montorfano. In
questo periodo è stata utilzzata
esclusivamente acqua proveniente da
acquedotto industriale di Como.
G
Indicatori di prestazione
1
stazionari e senza ulteriori margini di miglioramento
A seguito dell'utilizzo di acqua da acquedotto
industriale di Como, si è verificata una
riduzione del prelievo di acqua al lago di
Montorfano.
P
Sorveglianza dell'aspetto
2
consumi monitorati con regolarità secondo intervalli
definiti (mensile, …..).
P
Metodologie gestionali
3
non sono presenti procedure né prassi, l'aspetto non è
gestito
P
Audit specifico sull'aspetto
1
eseguito regolarmente e tale da tenere sotto controllo
l'aspetto in modo adeguato
Eseguito periodicamente audit di conformità
legislativa.
P
Interesse delle parti interessate
2
in passato ci sono state segnalazioni verbali/scritte ora
gestite
La popolazione del comune di Montorfano nel
2000-2003 si è lamentata del fatto che il
livello del lago di Montorfano si abbassasse in
modo eccessivo a causa del prelievo del Golf
Club. A seguito di tale lamentela, sono stati
commissionati studi a geologi, che hanno
dimostrato che la principale causa
dell'abbassamento del lago era la mancanza di
precipitazioni e l'evaporazione.Ad oggi il
prelievo più consistente da parte del Circolo
Golf viene effettuato dall'acquedotto
industriale di Como.
Luogo
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Campo da golf
Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013
Analisi Ambientale
Processo
Gestione percorso del campo da golf
Presente concessione per il prelievo di acqua
del Lago di Montorfano e contratto per
approvvigionamento delle acque da
acquedotto industriale di Como.
Note
Per manuntezione campi da golf si intende il taglio erba,
pulizia vialetti che collegano i vari campi e taglio. Inoltre
all'interno di questo processo vengono anche eseguite le
operazioni di costruzione dei campi o di parte di essi
(costruzione bunker, costruzione di green)
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Data di 11.18
Creazione: 31/10/2013
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Aspetto
LS
G
P
Impatto Acustico (N)
L4
G2
P1
Note
Emissioni sonore dovute ai mezzi da lavoro.
Criterio
Fat. Valutazione
Note
G
Conformità normativa
1
completa e continua
G
Rispetto dei limiti applicabili
2
livelli sonori prossimi ai valori limite imposti < 2 dBA
G
Diurno (immissione)
2
50 - 60 dBA
G
Notturno (immissione)
0
G
Caratteristiche del rumore
1
continuo / non impulsivo
G
Caratteristiche della attività e vastità
3
Il rumore generato si propaga all'esterno del sito (es.
sorgente di rumore posta all'aperto o in prossimità di
ricettori esterni)
G
Durata dell'aspetto
2
emissione sonora diverse volte al giono
la fase di rasatura e manutenzione dei green
(ed aree adiacenti) è quella maggiormente
presente durante l'intero anno;
indicativamente, gli apparecchi tosaerba sono
attivi per il 40% del tempo
G
Classificazione area
2
sito in classe V (aree prevalentemente industriali)
intorno in classe IV (aree di intensa attività umana) o
inferiore
Le aree confinanti sono in classe II. In base ai
valori rilevati è possibile, in prima ipotesi,
prevedere che il criterio differenziale NON sia
Applicabile. La rumorosità ambientale rilevata
a confine della proprietà privata oggetto di
indagine (misure orientative in ambiente
esterno) è tale da poter ragionevolmente far
supporre che all'interno degli edifici non sia
superata la soglia minima di applicabilità del
criterio definito all’art. 4, comma 2 DPCM
14.11.1997
G
Vulnerabilità dell'intorno a confine e nelle immediate
vicinanze
3
presenza di ricettori sensibili (abitazioni, scuole, ospedali,
aree ricreative, aree naturali protette, …) presenza di
lamentele
La zona risulta essere un’area tipicamente
"verde" con presenza di ampie aree boschive
e/o mantenute a prato; si segnalano, a
margine del campo da gioco, alcuni rari
insediamenti residenziali separati dal campo
da gioco da giardini privati o aree posteggio
ad uso residenze (in particolar modo via per
Cantù) e sono posti oltre l’arteria stradale
stessa; dette strade sono caratterizzate da
discreto traffico veicolare. Si rileva inoltre la
presenza di area naturale protetta.
P
Gestione dell'aspetto
1
monitoraggio periodico di tutte le aree
Eseguito monitoraggio del rumore esterno nel
maggio 2009.
P
Gestione manutenzioni
1
manutenzione preventiva secondo un piano definito di cui Le manutenzioni sui mezzi sono pianificate
esiste registrazione
come da apposito modulo di manutenzione.
P
Interesse delle parti interessate
1
non ci sono segnalazioni in merito
Luogo
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Campo da golf
Dalle misure eseguite a maggio 2009 è
emerso il rispetto dei limiti
53 dB come media dei diversi punti di misura
non applicabile, l'attività si svolge solo nel
periodo diurno
Processo
Gestione percorso del campo da golf
La principale sorgente di rumore è il
funzionamento dei macchinari per la
manutenzione del campo (es. veicoli
tosaerba). Si tratta di una sorgente di rumore
di tipo continuo e non impulsivo
Note
Per manuntezione campi da golf si intende il taglio erba,
pulizia vialetti che collegano i vari campi e taglio. Inoltre
all'interno di questo processo vengono anche eseguite le
operazioni di costruzione dei campi o di parte di essi
(costruzione bunker, costruzione di green)
Aspetto
LS
G
P
Rifiuti (N)
L4
G2
P1
Note
Rifiuti derivanti dall'attività di manutenzione campo da golf quali i contenitori vuoti di fitofarmaci. Il materiale derivante dalla operazione di taglio viene
raccolto dai macchinari agricoli e poi sparso su altre zone del percorso, non producendo quindi alcun rifiuto.
E' presente inoltre il rifiuto derivante dallo svuotamento dei cestini posti nel campo, circa 10, per i rifiuti prodotti dai giocatori di golf (es. bottiglietta vuota,
scarti alimentari); i cestini sono svuotati una volta ogni 2 giorni e separati in accordo con le regole di raccolta differenziata del comune di Montorfano.
Gli accumulatori al piombo derivano principalmente dai golf car e dai carrelli elettrici, e in minore parte dalla sostituzione di batterie guaste dai mezzi
agricoli per la manutenzione del campo (comunque alimentati a gasolio o benzina, non elettrici).
Criterio
Fat. Valutazione
Note
G
Conformità normativa
1
completa e continua
G
Pericolosità dell'agente: le tipologie dei rifiuti
prodotti dal processo sono:
3
per una quantità significativa Pericolosi >70%
Batterie al piombo e continitori vuoti di
fitofarmaci.
G
Presenza dell'aspetto
2
produzione di rifiuti frequente ma non continua ( es
pulizia linea fine turno, imballaggi di materie prime)
I contenitori vuoti dei fitofarmaci sono
prodotti solo in occasione del trattamento, che
avviene con frequenza occasionale.
G
il processo di trattamento dei rifiuti prodotti è
3
principalmente smaltimento (>70%)
G
Tipologia dei processi di gestione dei rifiuti
2
sono in atto processi per prevenire e minimizzare la
produzione di rifiuti, ma ci sono ulteriori margini di
miglioramento
Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013
Analisi Ambientale
L'erba derivante dal taglio non viene smaltita
come rifiuto ma sparsa su alcune zone del
campo.
Verificare l'eventuale aggiornamento dei dati riportati
Data di 11.18
Creazione: 31/10/2013
Pagina 2 di 4
Pagina 24/73
G
Indicatori di prestazione (se definiti)
2
in miglioramento/stazionari con ulteriori margini di lavoro
Sono definiti indicatori sui quantitativi di rifiuti
prodotti. Tali indicatori possono essere molto
variabili tra un anno e l'altro.
P
Gestione dell'aspetto
1
Quantità di rifiuti prodotti monitorata con frequenza tale
da permettere di rilevare in tempo utile una produzione
anomala di rifiuti
La quantità dei rifiuti prodotta è monitorata
utilizzando degli indicatori di prestazione.
P
Metodologie gestionali
1
sono presenti procedure/prassi operative consolidate ed
attuate in modo efficace
Presenti procedure e istruzioni operative per
la gestione dei rifiuti.
P
Audit specifico sull'aspetto
1
eseguito regolarmente e tale da tenere sotto controllo
l'aspetto in modo adeguato
Eseguito periodicamente audit di conformità
legislativa.
P
Formazione degli addetti preposti alla gestione
dell'aspetto
2
presenza di carenze/necessità di aggiornamento
formazione iniziale sulla compilazione di
registri e formulari
P
Interesse delle parti interessate
1
non ci sono segnalazioni in merito
Luogo
Processo
Gestione percorso del campo da golf
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Campo da golf
Note
Per manuntezione campi da golf si intende il taglio erba,
pulizia vialetti che collegano i vari campi e taglio. Inoltre
all'interno di questo processo vengono anche eseguite le
operazioni di costruzione dei campi o di parte di essi
(costruzione bunker, costruzione di green)
Aspetto
LS
G
P
Consumo e Uso Materie Prime (N)
L5
G1
P1
Note
Valutazione riferita all'utilizzo dei fitofarmaci.
Criterio
Fat. Valutazione
Note
G
Conformità normativa
1
completa e continua
Presenti le schede di sicurezza dei prodotti
utilizzati. Per quanto riguarda il regolamento
REACH, i fitofarmaci sono esenti dalla
necessità di registrazione ed autorizzazione.
Vengono utilizzati fitofarmaci consentiti dalla
FIG, che periodicamente aggiorna l'elenco dei
prodotti consentiti sul proprio sito internet.
G
Rilevanza ambientale delle materie prime,
etichettatura
2
non pericolose per l'ambiente, ma con etichettatura
relativa ad altri pericoli
Alcuni prodotti etichettati R53 (es. diserbante
Greenex). Per valutazione altri rischi presente
valutazione di rischio chimico all'interno del
DVR.
G
Vastità (se applicato a una singola area)
3
il consumo di sostanze per il processo in esame
costituisce la frazione principale del totale
G
Compatibilità negli stoccaggi e depositi
1
i materiali sono inerti anche in caso di contatto
I prodotti sono stabili nelle condizioni di
stoccaggio raccomandate.
P
Presenza dell'aspetto
1
prelievo non continuo, attivo solo sporadicamente per
utilizzi “una tantum” per durate limitate
Utilizzo limitato a campagne di utilizzo
fitofarmaci che si svolgono periodicamente nel
corso dell'anno; non si tratta di un utilizzo
giornaliero di carattere costante.
G
Vulnerabilità dell'intorno (con riferimento alle aree di
deposito e utilizzo delle materie prime)
3
alta vulnerabilità dell'intorno, ad esempio: area ad alta
densità abitativa, ad alto valore paesistico, con presenza
di recettori sensibili
presenti Sito di Importanza Comunitaria del
lago di Montorfano (IT2020004), e riserva
naturale del lago di Montorfano
G
Criticità dell'intorno
2
presenza di altri insediamenti, ma assenza di criticità
ambientali dovuti alla coesistenza
presenti insediamenti abitativi sparsi
P
Gestione dei volumi
1
costantemente monitorati in continuo ed ogni anomalo
consumo viene immediatamente evidenziato
consumi di fitofarmaci registrati mediante
quaderno di campagna
P
Organizzazione delle aree di stoccaggio
1
chiaramente definite e costantemente rispettate
lo stoccaggio avviene all'interno di un
apposito locale
P
Metodologie gestionali
2
aspetto gestito con semplici istruzioni al personale/
devono essere recepite le misure di gestione del rischio
definite nelle SDS o negli scenari di esposizione
Presenti istruzioni operative relative all'utilizzo
di prodotti fitosanitari e di sversamento di
sostanze pericolose.
P
Audit specifico sull'aspetto
2
eseguito ma con margini di miglioramento (es. frequenza
o livello di approfondimento non sempre adeguati)
P
Formazione degli addetti preposti alla gestione
dell'aspetto
1
personale adeguatamente formato e aggiornato in caso di
variazioni rilevanti
P
Interesse delle parti interessate
1
non ci sono segnalazioni in merito
Luogo
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Campo da golf
Processo
Gestione percorso del campo da golf
Note
Per manuntezione campi da golf si intende il taglio erba,
pulizia vialetti che collegano i vari campi e taglio. Inoltre
all'interno di questo processo vengono anche eseguite le
operazioni di costruzione dei campi o di parte di essi
(costruzione bunker, costruzione di green)
Aspetto
LS
G
P
Contaminazione suolo e sottosuolo (A/S)
L4
G2
P1
Note
Possibilità di inquinamento di suolo/sottosuolo e della falda dovuto ai fitofarmaci che vengono applicati sul campo da golf. Un inquinamento è possibile in
caso di versamento accidentale dei prodotti, oppure in caso di loro utilizzo incontrollato.
Criterio
Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013
Analisi Ambientale
Fat. Valutazione
Note
Verificare l'eventuale aggiornamento dei dati riportati
Data di 11.18
Creazione: 31/10/2013
Pagina 3 di 4
Pagina 25/73
G
Conformità normativa
2
Situazione complessivamente conforme, eccetto alcune
situazioni puntuali / temporanee // indagini sul suolo non
eseguite, non si ha la certezza di assenza di
contaminazione
G
Caratteristiche fisiche del prodotto
3
liquido
I fitofarmaci si presentano in forma liquida o
polverulenta e vengono utilizzati previa
solubilizzazione in acqua.
G
Pericolosità dell'agente
3
sostanze molto pericolose (es. CMR: cancerogene,
mutagene, tossiche per la riproduzione), sostanze ad
elevata tossicità
sostanze classificate R50/53
G
Entità dell'impatto
3
La quantità di materiale è notevole (es. > 20 mc)
G
Tipologia dei processi
1
Tubazioni e serbatoi visibili ed ispezionabili
Il deposito e la movimentazione di fitofarmaci
non avviene tramite condutture interrate ma è
completamente fuori terra, visibile e
ispezionabile.
G
Protezioni presenti
3
superfici permeabili/assenza di vasche a trappola e/o
sistemi assorbenti/serbatoi e tubazioni a singola camicia
non verificati
I prodotti vengono dispersi sulle zone da
trattare mediante irrigazione.
P
Gestione dell'aspetto
2
monitoraggio regolare dei consumi secondo intervalli
definiti (es. ogni mese, ogni 2 mesi, …..). Definite
procedure interne per intervenire in caso di consumo
anomalo.
Monitoraggio dei consumi utilizzando
quaderno di campagna e file indicatori
ambientali.
P
Metodologie gestionali
1
sono presenti procedure/prassi operative consolidate ed
attuate in modo efficace
Presente procedure e istruzioni operative
relativo all'utilizzo di sostanze pericolose e al
comportanmento da tenere in caso di
sversamento accidentale.
P
Simulazioni di intervento
1
simulazioni pianificate ed effettuate con esito positivo
Effettuata periodicamente prova di
sversamento.
P
Formazione degli addetti preposti alla gestione
dell'aspetto
2
presenza di carenze/necessità di aggiornamento
P
Analisi delle emergenze accadute
1
mai verificatesi
P
Interesse delle parti interessate
1
non ci sono segnalazioni in merito
Luogo
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Campo da golf
Processo
Gestione percorso del campo da golf
Non si ha notizia di versamenti avvenuti in
passato.
Note
Per manuntezione campi da golf si intende il taglio erba,
pulizia vialetti che collegano i vari campi e taglio. Inoltre
all'interno di questo processo vengono anche eseguite le
operazioni di costruzione dei campi o di parte di essi
(costruzione bunker, costruzione di green)
Aspetto
LS
G
P
Uso combustibile ed energia (N)
L4
G2
P1
Note
Combustibile utilizzato per i mezzi da lavoro, ed energia elettrica utilizzata per le attività di manutenzione del campo.
Criterio
Fat. Valutazione
Note
G
Conformità normativa
1
completa e continua
G
Tipologia di fonte
3
principalmente combustibili
G
Pericolosità dell'agente (per processi di combustione) 2
utilizzati combustibili a medio impatto ambientale (es:
gasolio, olio combustibile con % S < 0,3)
G
Rilevanza dell'aspetto
2
consumo di energia pari a frazione percettibile del totale
utilizzato
G
Presenza dell'aspetto
2
impianti alimentati con combustibili/energia funzionanti
per un periodo significativo del processo produttivo
G
Gestione del trasporto
3
combustibile approvvigionato principalmente tramite
autotrasporti
P
Gestione dell'aspetto
2
consumi monitorati con regolarità secondo intervalli
definiti (ogni mese, ogni 2 mesi, …..).
P
Gestione manutenzioni
2
manutenzione periodica sulla base dell'esperienza del
personale addetto
manutenzione dei macchinari agricoli
P
Audit specifico sull'aspetto
1
eseguito regolarmente e tale da tenere sotto controllo
l'aspetto in modo adeguato
Eseguito periodicamente audit di conformità
legislativa
P
Interesse delle parti interessate
1
non ci sono segnalazioni in merito
Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013
Analisi Ambientale
consumo dell'ordine di 23 tep su un totale di
93 dell'intero sito
Verificare l'eventuale aggiornamento dei dati riportati
Data di 11.18
Creazione: 31/10/2013
Pagina 4 di 4
Pagina 26/73
Valutazione dei Rischi
721
Cucina
Lavoratori addetti:
Descrizione e classificazione:
La cucina serve per la preparazione dei pasti per gli ospiti della club-house
CLASSIFICAZIONE ANTINCENDIO AI SENSI DEL D.M 10/3/1998:MEDIO
Processi
Descrizione
Note
Cucina pasti per ristorante
Note Specifiche:
Impianti/Attrezzature
Descrizione
Note
Cucina a 12 fuochi a metano
Scheda Luogo - Stampato il: 31/10/2013 11.18
l'eventuale
aggiornamento dei dati riportati.
Analisi Ambientale
Data di Verificare
Creazione:
31/10/2013
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1 di 1
Pagina
Valutazione Significativita'
Luogo
Processo
Cucina pasti per ristorante
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Cucina
Note
Aspetto
LS
G
P
Emissioni in atmosfera (N)
L5
G1
P1
Note
Emissioni provenienti dalla cappa della cucina.
Si tratta di emissione non significativa non soggetta ad autorizzazione.
Criterio
Fat. Valutazione
Note
G
Presenza di leggi
1
normativa generale per la gestione dell'aspetto
G
Conformità normativa
1
completa e continua
G
Pericolosità degli inquinanti emessi
1
non sono emessi inquinanti classificati come pericolosi
(es. vapore acqueo)
G
Persistenza
1
gli inquinanti emessi hanno una bassa persistenza nell'
ambiente (sostanze biodegradabili, fotosensibili…)
G
Durata dell'emissione
2
giornaliera ma discontinua
G
Vulnerabilità dell'intorno a confine e nelle immediate
vicinanze
3
presenza di ricettori sensibili (abitazioni, scuole, ospedali,
aree naturali protette, …) in un raggio di 500 m
dall'insediamento
P
Caratteristiche del controllo delle emissioni
0
P
Audit specifico sull'aspetto
1
eseguito regolarmente e tale da tenere sotto controllo
l'aspetto in modo adeguato
P
Interesse delle parti interessate
1
non ci sono segnalazioni in merito
Luogo
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Cucina
Effettuata comunicazione per attività ad
inquinamento scarsamente rilevante per
presenza cappa di aspirazione della cucina.
Trattasi dei vapori ed odori provenienti dalla
cucina del ristorante.
presenza di area naturale e zona di elevato
valore paesaggistico
Controlli non previsti in quanto attività ad
inquinamento scarsamente rilevante.
Processo
Cucina pasti per ristorante
Eseguito periodicamente.
Note
Aspetto
LS
G
P
Uso risorse idriche (N)
L4
G1
P2
Note
Utilizzo di acqua per la preparazione di pasti e le operazioni di lavaggio.
E' presente un contatore unico per cui non è disponibile il dato di consumo parziale.
Criterio
Fat. Valutazione
Note
G
Conformità normativa
1
completa e continua
G
Durata dell'impatto
1
prelievo non continuo, attivo solo sporadicamente per
utilizzi “una tantum” e per durate limitate
G
Rilevanza
1
consumo di modesta entità (es. < 100.000 mc/anno)
G
Tipologia dei processi di gestione delle carenze
idriche (se fondamentali per il processo)
1
presenza di riserve idriche interne (bacini di accumulo)
presente vasca di accumulo di 50 mc
G
Disponibilità idrica
2
in passato si sono verificati periodi di scarsa disponibilità
idrica (periodi particolarmente secchi) o la risorsa risulta
limitata (es: piccoli bacini lacustri).
In passato è successo più volte che non ci
fosse adeguata disponibilità di acqua potabile
da acquedotto, soprattutto nel periodo estivo.
In caso di carenza idrica, il fatto che il Golf
Club sia in quota più elevata rispetto alle aree
circostanti lo penalizza perchè l'impianto non
è in grado di fornire una pressione tale far
arrivare l'acqua. E' stata quindi creata una
vasca di accumulo di 50 mc che garantisce il
fabbisogno di circa una settimana di acqua
potabile (usata in gran parte per le docce, ma
anche per la cucina).
P
Sorveglianza dell'aspetto
2
consumi monitorati con regolarità secondo intervalli
definiti (mensile, …..).
P
Metodologie gestionali
3
non sono presenti procedure né prassi, l'aspetto non è
gestito
P
Interesse delle parti interessate
1
non ci sono segnalazioni in merito
Luogo
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Cucina
Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013
Analisi Ambientale
Processo
Cucina pasti per ristorante
Note
Verificare l'eventuale aggiornamento dei dati riportati
Data di 11.18
Creazione: 31/10/2013
Pagina 1 di 4
Pagina 28/73
Aspetto
LS
G
P
Scarichi idrici (N)
L4
G1
P2
Note
Scarichi idrici derivanti da servizi igienici, lavandini, macchinari vari (lavastoviglie, macchina caffé).
Si tratta di scarico esclusivamente di tipo civile, essendo proveniente da una attività di ristorazione.
Lo scarico è dotato di disoleatore.
Criterio
Fat. Valutazione
Note
G
Presenza di leggi
1
normativa generale per la gestione degli scarichi idrici
G
Conformità normativa
1
completa e continua
G
Pericolosità degli inquinanti emessi
1
assenza nello scarico di sostanze etichettabili con frasi di
rischio
G
Persistenza
2
tempi lunghi per l’eliminazione degli inquinanti (es:
tensioattivi)
G
Durata dell'aspetto
2
scarico giornaliero, ma discontinuo
G
Rilevanza
1
volumi scaricati irrilevanti rispetto alla portata o volume
degli scarichi che confluiscono nel corpo idrico recettore
G
Tipologia del processo di trattamento (laddove
esistente)
2
idoneo per la tipologia del processo e dell'inquinante
emesso
Presente disoleatore.
P
Vulnerabilità dell'intorno
1
il corpo recettore non è particolarmente vulnerabile (es:
fognatura pubblica dotata di impianto di depurazione
centralizzato)
Il corpo recettore è la fognatura.
P
Gestione manutenzioni
2
manutenzione periodica sulla base dell'esperienza del
personale addetto
P
Audit specifico sull'aspetto
1
eseguito regolarmente e tale da tenere sotto controllo
l'aspetto in modo adeguato
P
Formazione degli addetti preposti alla gestione
dell'aspetto
2
presenza di carenze/necessità di aggiornamento
P
Interesse delle parti interessate
1
non ci sono segnalazioni in merito
Luogo
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Cucina
Processo
Cucina pasti per ristorante
Trattasi di scarichi domestici.
Eseguito periodicamente audit di conformità
legislativa.
Note
Aspetto
LS
G
P
Rifiuti (N)
L4
G1
P2
Note
Rifiuti provenienti dalla attività del ristorante:
- olio di cottura esausto, gestito mediante formulari;
- scarti di cibo, conferiti alla raccolta comunale;
- imballaggi che contenevano prodotti alimentari, costituiti in gran parte da cartone, conferiti alla raccolta comunale.
Sono presenti cassonetti suddivisi e specifica campana per bottiglie in vetro.
La società che ha in gestione il ristorante ha un registro di carico e scarico per gli oli, intestato alla loro ragione sociale, e si occupano direttamente di
organizzare i trasporti.
Criterio
Fat. Valutazione
Note
G
Conformità normativa
1
completa e continua
G
Pericolosità dell'agente: le tipologie dei rifiuti
prodotti dal processo sono:
1
Non Pericolosi >70%
G
Presenza dell'aspetto
3
produzione continua di rifiuti in tutta la durata del
processo
Il ristorante è aperto tutti i giorni, quindi
anche la produzione di rifiuti è giornaliera.
G
il processo di trattamento dei rifiuti prodotti è
1
principalmente attività di recupero (>70%)
i rifiuti di imballaggio conferiti al comune sono
presumibilmente inviati al recupero
P
Caratteristiche dell'intorno
2
assenza di ricettori sensibili, ma intorno vulnerabile (es.
presenza di abitazioni vicino alla zona deposito
temporaneo; presenza falde non idropotabili)
Nonostante il sito sia all'interno di un'area
protetta, la tipologia di rifiuti prodotti dal bar,
non risulta tale da aggravare le caratteristiche
dell'intorno.
P
Gestione dell'aspetto
3
consumi non monitorati o con frequenza bassa (es: 1
Trattasi dei rifiuti conferiti al servizio di
volta all’anno). Tempi di reazione troppo lunghi per
raccolta comunale.
intervenire in tempo utile a limitare produzioni anomale di
rifiuti
P
Metodologie gestionali
3
non sono presenti procedure né prassi, l'aspetto non è
gestito
P
Formazione degli addetti preposti alla gestione
dell'aspetto
2
presenza di carenze/necessità di aggiornamento
P
Interesse delle parti interessate
1
non ci sono segnalazioni in merito
Luogo
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Cucina
Processo
Cucina pasti per ristorante
Trattasi dei rifiuti conferiti al servizio di
raccolta comunale.
In riferimento alla tipologia di rifiuti prodotta
dal ristorante.
Note
Aspetto
LS
G
P
Contaminazione suolo e sottosuolo (E)
L5
G1
P1
Note
Eventuale versamento del rifiuto costituito da olio di semi esausto, per cottura, depositato in un contenitore all'esterno del ristorante.
Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013
Analisi Ambientale
Verificare l'eventuale aggiornamento dei dati riportati
Data di 11.18
Creazione: 31/10/2013
Pagina 2 di 4
Pagina 29/73
Criterio
Fat. Valutazione
Note
G
Caratteristiche fisiche del prodotto
3
liquido
G
Pericolosità dell'agente
1
sostanze classificate come non pericolose
G
Protezioni presenti
1
superfici impermeabilizzate / vasche di raccolta con
trappola attive/serbatoi e tubazioni a doppia camicia
zona di deposito pavimentata con
calcestruzzo; contenitore posto in un bacino di
contenimento in acciaio.
G
Vastità
1
può estendersi in modo tale da interessare una parte
limitata dell'insediamento (singolo reparto)
zona di deposito pavimentata con calcestruzzo
P
Simulazioni di intervento
1
simulazioni pianificate ed effettuate con esito positivo
Vengono effettuate annualmente prove di
simulazione di sversamento di sostanze
pericolose.
P
Formazione degli addetti preposti alla gestione
dell'aspetto
1
personale adeguatamente formato e aggiornato in caso di Effettuata durante la simulazione di
variazioni rilevanti
sversamento di sostanze pericolose.
P
Analisi delle emergenze accadute
1
mai verificatesi
P
Interesse delle parti interessate
1
non ci sono segnalazioni in merito
Luogo
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Cucina
Processo
Cucina pasti per ristorante
non si sono verificati ad oggi versamenti
Note
Aspetto
LS
G
P
Incendio (E)
L4
G2
P1
Note
Valutazione riferita all'incendio della cucina del ristorante
Criterio
Fat. Valutazione
Note
G
Presenza di leggi
3
applicabilità del certificato di prevenzione incendi, rischio
di incendio classificato come medio o alto
Presente CPI rilasciato in data 04/02/2009 e
scadenza in data 04/02/2015 per attività n.
91 e n.18.
G
Conformità normativa
1
completa e continua
Presente CPI rilasciato in data 04/02/2009 e
scadenza in data 04/02/2015 per attività n.
91 e n.18.
G
Pericolosità dell'agente
2
visti i materiali presenti, i fumi di un incendio possono
contenere oltre a CO2, anche quantità significative di
sostanze irritanti o corrosive ma non tossiche nè
cancerogene (es. H2S, SO2, NH3)
G
Vastità
1
possibile estensione solo in un area/reparto
G
Tempo di intervento
2
breve, e permette la gestione dell'evento limitando i danni
G
Vulnerabilità dell'intorno
3
alta: ad esempio, intorno abitato e altamente frequentato. presente area naturale protetta e ad elevato
Presenza di aree ad alto valore paesaggistico scuole,
valore paesaggistico
ospedali)
G
Criticità dell'intorno
1
assenza di altri insediamenti produttivi o aree a rischio
ambientale in prossimità
P
Presenza di allarmi/preavvisi
1
immediati e facilmente rilevabili dagli operatori
presente rilevatore di fumi e calore, collegato
a un allarme
P
Gestione dell'aspetto
1
presente una squadra antincendio, periodicamente
addestrata. Presenza di estintori, idranti ed ulteriori
presidi di intervento immediato. Personale istruito e
formato
presente squadra antincendio che ha ricevuto
apposita formazione.
P
gestione manutenzioni
1
manutenzione preventiva secondo un piano definito di cui manutenzione periodica registrata su apposito
esiste registrazione
registro antincendio.
P
Metodologie gestionali
1
sono presenti procedure/prassi operative consolidate ed
attuate in modo efficace
presente piano di emergenza e planimetrie
con percorsi di fuga
P
Simulazioni di intervento
1
simulazioni pianificate ed effettuate con esito positivo
Eseguita periodicamente prova di evacuazione
antincendio.
P
Formazione degli addetti preposti alla gestione
dell'aspetto
1
personale adeguatamente formato e aggiornato in caso di
variazioni rilevanti
P
Analisi delle emergenze accadute
2
emergenza già verificatasi, ma non negli ultimi tre anni
P
Interesse delle parti interessate
1
non ci sono segnalazioni in merito
Luogo
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Cucina
l'incendio che si era verificato nel dicembre
1991 era partito dal ristorante (aveva preso
fuoco la canna fumaria del camino); la cucina
è stata comunque coinvolta dall'incendio.
Note
Aspetto
LS
G
P
Uso combustibile ed energia (N)
L4
G1
P2
Note
Utilizzo di metano per cottura; energia elettrica per illuminazione e per alimentazione delle apparecchiature presenti in cucina.
Criterio
G
Processo
Cucina pasti per ristorante
presenza di porte tagliafuoco per la cucina.
Conformità normativa
Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013
Analisi Ambientale
Fat. Valutazione
1
Note
completa e continua
Verificare l'eventuale aggiornamento dei dati riportati
Data di 11.18
Creazione: 31/10/2013
Pagina 3 di 4
Pagina 30/73
G
Tipologia di fonte
G
Pericolosità dell'agente (per processi di combustione) 1
1
utilizzati combustibili a basso impatto ambientale (es:
metano,bimasse, GPL)
G
Rilevanza dell'aspetto
2
consumo di energia pari a frazione percettibile del totale
utilizzato
G
Presenza dell'aspetto
3
impianti alimentati con combustibili/energia funzionanti in i frigoriferi e la cella frigorifera sono
continuo/per l'intera giornata lavorativa
funzionanti 24 ore su 24 (eccetto che nel
periodo di chiusura invernale, durante il quale
viene spento tutto).
G
Gestione del trasporto
1
combustibile approvvigionato prevalentemente tramite
rete fissa
P
Gestione dell'aspetto
2
consumi monitorati con regolarità secondo intervalli
definiti (ogni mese, ogni 2 mesi, …..).
P
Interesse delle parti interessate
1
non ci sono segnalazioni in merito
Luogo
principalmente energia elettrica
Processo
Cucina pasti per ristorante
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Cucina
Il consumo di gas è dovuto principalmente
alla caldaia, e in misura minore ai fornelli della
cucina. Per quanto riguarda l'energia elettrica,
si stima che il 60% del consumo sia dovuto
alla irrigazione del campo, il 40% dovuto alla
club-house; il consumo elettrico della cucina è
stimato essere il 30% del totale. Non è
presente ad oggi un contatore parziale.
Monitoraggio dei consumi elettrici effettuato
in generale, ma non del consumo specifico
della cucina, non essendoci un contatore
parziale del consumo di energia elettrica
Note
Aspetto
LS
G
P
Gas refrigeranti (N)
L5
G1
P1
Note
Presenti condizionatori, frigoriferi per il deposito di alimentari, cella frigorifera.
I frigoriferi contengono gas R134a o R404a in quantità variabile da 250 grammi a 1500 grammi.
Criterio
Fat. Valutazione
Note
G
Presenza di leggi
1
normativa generale per la gestione dei gas refrigeranti
G
Conformità normativa
1
completa e continua
G
Tipologie di gas refrigeranti presenti
2
presenti HFC (es. R134a, R404, R407c, R410a, R507) ma R134a o R404a
non CFC né HCFC
G
Quantità complessiva di gas refrigeranti installati
nelle apparecchiature
1
trascurabile; presenti poche apparecchiature, contenenti
piccole quantità di gas
G
Quantità di gas reintegrato annualmente a causa di
fughe
1
bassa (< 10%) rispetto al quantitativo totale di gas
refrigerante installato
P
Controlli
1
eseguiti in conformità alle normative vigenti, con
personale dotato dei requisiti previsti e con
strumentazione conforme alle normative applicabili
(norma ISO 11650, apparecchi cercafughe con sensibilità
superiore a 5 g/anno)
P
Manutenzione apparecchiature contenenti gas
refrigeranti
1
preventiva secondo un piano definito di cui esiste
registrazione
P
Metodologie gestionali
1
sono presenti procedure/prassi operative consolidate ed
attuate in modo efficace
Presente istruzione operativa dedicata.
P
Audit specifico sull'aspetto
1
eseguito regolarmente e tale da tenere sotto controllo
l'aspetto in modo adeguato
Eseguito periodicamente audit di conformità
legislativa.
P
Formazione degli addetti interni/esterni preposti alla
gestione dell'aspetto
1
personale adeguatamente formato
Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013
Analisi Ambientale
Reg. 846/2006, Reg. 1005/2009 e DPR
n.43/2012.
Quantitativi di gas inferiori a 3 kg.
Verificare l'eventuale aggiornamento dei dati riportati
Data di 11.18
Creazione: 31/10/2013
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Valutazione dei Rischi
726
Locale Cars\locale sacche
Lavoratori addetti:
Lavora stabilmente 1 addetto
Descrizione e classificazione:
All'interno di questo locale posto su due piani vengono parcheggiate tutte le macchine elettriche utilizzate per lo
spostamento sul campo da golf. Vengono inoltre depositate le sacche con le mazze da golf
CLASSIFICAZIONE ANTINCENDIO AI SENSI DEL D.M 10/3/1998:BASSO
Processi
Descrizione
Note
Gestione e conduzione aree di ricarica cars
Note Specifiche:
Impianti/Attrezzature
Descrizione
Note
Carica batterie
Scheda Luogo - Stampato il: 31/10/2013 11.18
l'eventuale
aggiornamento dei dati riportati.
Analisi Ambientale
Data di Verificare
Creazione:
31/10/2013
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1 di 1
Pagina
Valutazione Significativita'
Luogo
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Locale Cars\locale
sacche
Processo
Gestione e conduzione aree di ricarica cars
Note
Aspetto
LS
G
P
Uso risorse idriche (N)
L4
G1
P2
Aspetto
LS
G
P
Scarichi idrici (N)
L4
G1
P2
Note
utilizzo di acqua per servizi igienici
Criterio
Fat. Valutazione
Note
G
Conformità normativa
1
completa e continua
G
Durata dell'impatto
2
utilizzo legato ad attività che vengono svolte con
regolarità, ma per intervalli di tempo comunque limitati
(alcune ore al giorno durante giorni e orari normali di
lavoro)
G
Rilevanza
1
consumo di modesta entità (es. < 100.000 mc/anno)
G
Tipologia dei processi di gestione delle carenze
idriche (se fondamentali per il processo)
1
presenza di riserve idriche interne (bacini di accumulo)
G
Disponibilità idrica
2
in passato si sono verificati periodi di scarsa disponibilità
idrica (periodi particolarmente secchi) o la risorsa risulta
limitata (es: piccoli bacini lacustri).
P
Sorveglianza dell'aspetto
2
consumi monitorati con regolarità secondo intervalli
definiti (mensile, …..).
P
Interesse delle parti interessate
2
in passato ci sono state segnalazioni verbali/scritte ora
gestite
Luogo
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Locale Cars\locale
sacche
Note
Processo
Gestione e conduzione aree di ricarica cars
Note
Nell'area esterna al deposito cars è presente una postazione per lavaggio dei cars dalla terra del campo dopo l'impiego. La postazione è realizzata su
grigliato che colletta le acque in vasca di decantazione atta a separare il terricio tilizzando esclusivamente acqua di rete senza l'impiego di alcun prodotto
detergente. Lo scarico è convogliato in pubblica fognatura.
Criterio
Fat. Valutazione
Note
G
Pericolosità degli inquinanti emessi
1
assenza nello scarico di sostanze etichettabili con frasi di
rischio
Trattasi esclusivamente di terriccio e di erba.
G
Persistenza
1
inquinanti facilmente eliminabili dal corpo recettore (es:
sostanze organiche non tossiche o nocive, materiali in
sospensione)
Presente vasca di decantazione per eliminare
il materiale in sospensione.
G
Durata dell'aspetto
1
scarico meno di 1 volta al giorno
secondo necessità.
G
Rilevanza
1
volumi scaricati irrilevanti rispetto alla portata o volume
degli scarichi che confluiscono nel corpo idrico recettore
trattasi di scarico occasionale e discontinuo.
G
Tipologia del processo di trattamento (laddove
esistente)
2
idoneo per la tipologia del processo e dell'inquinante
emesso
presente vasca di decantazione per eliminare
il materiale in sospensione.
P
Vulnerabilità dell'intorno
1
il corpo recettore non è particolarmente vulnerabile (es:
fognatura pubblica dotata di impianto di depurazione
centralizzato)
scarico in pubblica fognatura.
P
Metodologie gestionali
2
aspetto gestito con indicazioni di massima / presenti
procedure ma non ancora consolidate o attuate
P
Audit specifico sull'aspetto
2
eseguito ma con margini di miglioramento (es. frequenza
o livello di approfondimento non sempre adeguati)
P
Interesse delle parti interessate
1
non ci sono segnalazioni in merito
Luogo
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Locale Cars\locale
sacche
Processo
Gestione e conduzione aree di ricarica cars
eseguiti nell'ambito degli audit periodici del
SGA.
Note
Aspetto
LS
G
P
Rifiuti (N)
L5
G1
P1
Note
Rifiuti costituiti da batterie non più funzionanti (guaste o che mantengono la carica per troppo poco tempo).
Criterio
Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013
Analisi Ambientale
Fat. Valutazione
Note
Verificare l'eventuale aggiornamento dei dati riportati
Data di 11.18
Creazione: 31/10/2013
Pagina 1 di 4
Pagina 33/73
G
Presenza di leggi
1
normativa generale per la gestione di rifiuti speciali
G
Conformità normativa
1
completa e continua
G
Pericolosità dell'agente: le tipologie dei rifiuti
prodotti dal processo sono:
3
per una quantità significativa Pericolosi >70%
G
Presenza dell'aspetto
1
produzione occasionale di rifiuti
G
il processo di trattamento dei rifiuti prodotti è
1
principalmente attività di recupero (>70%)
Recupero R13.
P
Caratteristiche dell'intorno
2
assenza di ricettori sensibili, ma intorno vulnerabile (es.
presenza di abitazioni vicino alla zona deposito
temporaneo; presenza falde non idropotabili)
L'area di deposito temporaneo è esterna al
territorio della riserva naturale, che è a circa
300 metri di distanza.
G
Indicatori di prestazione (se definiti)
1
stazionari e senza ulteriori margini di miglioramento
P
Gestione dell'aspetto
2
produzione di rifiuti monitorata con la frequenza minima
prevista per legge
P
Metodologie gestionali
1
sono presenti procedure/prassi operative consolidate ed
attuate in modo efficace
Presente procedura gestionale e istruzione
operativa dedicate.
P
Audit specifico sull'aspetto
1
eseguito regolarmente e tale da tenere sotto controllo
l'aspetto in modo adeguato
Eseguito periodicamente audit di conformità
legislativa.
P
Interesse delle parti interessate
1
non ci sono segnalazioni in merito
Luogo
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Locale Cars\locale
sacche
Processo
Gestione e conduzione aree di ricarica cars
Trattasi delle batterie esaurite.
Note
Aspetto
LS
G
P
Contaminazione suolo e sottosuolo (E)
L4
G2
P1
Note
Eventuale versamento di acido in caso di rottura di una batteria. Ogni Golf Car ha 6 batterie indipendenti (simili a quelle di una automobile). Ciò riduce
l'entità di un eventuale versamento, in quanto è improbabile che si rompano contemporaneamente tutte le 6 batterie.
Criterio
Fat. Valutazione
Note
G
presenza di leggi
1
normativa generale in materia ambientale
G
Conformità normativa
2
Situazione complessivamente conforme, eccetto alcune
situazioni puntuali / temporanee // indagini sul suolo non
eseguite, non si ha la certezza di assenza di
contaminazione
G
Caratteristiche fisiche del prodotto
3
liquido
G
Pericolosità dell'agente
2
sostanze pericolose ma non CMR o a elevata tossicità
G
Entità dell'impatto
2
La quantità di materiale è significativa (es. tra 1 e 20 mc)
G
Protezioni presenti
1
superfici impermeabilizzate / vasche di raccolta con
trappola attive/serbatoi e tubazioni a doppia camicia
zona impermeabilizzata con calcestruzzo.
Presente materiale assorbente specifico in
caso di sversamento di sostanze.
G
Vastità
1
può estendersi in modo tale da interessare una parte
limitata dell'insediamento (singolo reparto)
In caso di sversamento verrebbe interessata
solo l'area di ricarica dei golf cars.
P
Gestione dell'aspetto
2
monitoraggio regolare dei consumi secondo intervalli
definiti (es. ogni mese, ogni 2 mesi, …..). Definite
procedure interne per intervenire in caso di consumo
anomalo.
P
Metodologie gestionali
1
sono presenti procedure/prassi operative consolidate ed
attuate in modo efficace
Presente istruzione operativa per lo
sversamento di sostanze pericolose.
P
Simulazioni di intervento
1
simulazioni pianificate ed effettuate con esito positivo
Viene effettuata annualmente simulazione di
sversamento di sostanze pericolose.
P
Formazione degli addetti preposti alla gestione
dell'aspetto
1
personale adeguatamente formato e aggiornato in caso di Eseguita al momento della simulazione
variazioni rilevanti
effettuata.
P
Analisi delle emergenze accadute
1
mai verificatesi
P
Interesse delle parti interessate
1
non ci sono segnalazioni in merito
Luogo
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Locale Cars\locale
sacche
Dotazione di materiale assorbente presso aree
di ricarica carrelli elettrici ai sensi del DM n.20
del 24/01/2011.
Trattasi della soluzione acida contenuta nelle
batterie.
Processo
Gestione e conduzione aree di ricarica cars
Note
Aspetto
LS
G
P
Consumo e Uso Materie Prime (N)
L5
G1
P1
Note
consumo di acqua distillata per le batterie dei golf car
Criterio
Fat. Valutazione
G
Conformità normativa
1
completa e continua
G
Rilevanza ambientale delle materie prime,
etichettatura
1
prive di etichettatura di pericolo
Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013
Analisi Ambientale
Note
Verificare l'eventuale aggiornamento dei dati riportati
Data di 11.18
Creazione: 31/10/2013
Pagina 2 di 4
Pagina 34/73
G
Vastità (se applicato a una singola area)
1
il consumo costituisce una frazione non rilevante del
totale
P
Presenza dell'aspetto
1
prelievo non continuo, attivo solo sporadicamente per
utilizzi “una tantum” per durate limitate
G
Vulnerabilità dell'intorno (con riferimento alle aree di
deposito e utilizzo delle materie prime)
3
alta vulnerabilità dell'intorno, ad esempio: area ad alta
densità abitativa, ad alto valore paesistico, con presenza
di recettori sensibili
G
Criticità dell'intorno
1
assenza di altri insediamenti produttivi o aree a rischio
ambientale in prossimità
P
Gestione dei volumi
0
P
Interesse delle parti interessate
1
Luogo
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Locale Cars\locale
sacche
consumo dell'ordine di 40 litri per anno
presente area di alto valore paesaggistico e
naturalistico
Trattasi di consumi irrilevanti di acqua
distillata.
non ci sono segnalazioni in merito
Processo
Gestione e conduzione aree di ricarica cars
Note
Aspetto
LS
G
P
Incendio (E)
L4
G2
P1
Note
Eventuale incendio/esplosione dovuto ad accumulo di idrogeno delle batterie; emergenza resa improbabile dal fatto che il locale è generalmente aperto, e
dal fatto che l'aspirazione funziona in continuo. Zona considerata a basso rischio di incendio.
Criterio
Fat. Valutazione
Note
G
Presenza di leggi
3
applicabilità del certificato di prevenzione incendi, rischio
di incendio classificato come medio o alto
G
Conformità normativa
1
completa e continua
G
Pericolosità dell'agente
2
visti i materiali presenti, i fumi di un incendio possono
contenere oltre a CO2, anche quantità significative di
sostanze irritanti o corrosive ma non tossiche nè
cancerogene (es. H2S, SO2, NH3)
G
Vastità
1
possibile estensione solo in un area/reparto
L'area è defilata rispetto alla Club-House,
quindi qualora fosse coinvolta da un incendio
non è previsto il coinvolgimento di altre parti
dell'insediamento.
G
Tempo di intervento
1
immediato e permette di porre fine all'evento anomalo
L'area è presidiata dal Caddy Master.
G
Vulnerabilità dell'intorno
3
alta: ad esempio, intorno abitato e altamente frequentato. presenza di area protetta nelle vicinanze
Presenza di aree ad alto valore paesaggistico scuole,
ospedali)
G
Criticità dell'intorno
1
assenza di altri insediamenti produttivi o aree a rischio
ambientale in prossimità
P
Presenza di allarmi/preavvisi
1
immediati e facilmente rilevabili dagli operatori
Come da progetto del 2009, sono stati
realizzati rilevatori di fumo puntiforme di tipo
ottico in questo locale.
P
Gestione dell'aspetto
1
presente una squadra antincendio, periodicamente
addestrata. Presenza di estintori, idranti ed ulteriori
presidi di intervento immediato. Personale istruito e
formato
Presente squadra antincendio.
P
gestione manutenzioni
1
manutenzione preventiva secondo un piano definito di cui Manutenzione semestrale dei dispositivi
esiste registrazione
antincendio.
P
Metodologie gestionali
1
sono presenti procedure/prassi operative consolidate ed
attuate in modo efficace
piano di emergenza
P
Simulazioni di intervento
1
simulazioni pianificate ed effettuate con esito positivo
Pianificate ed effettuate annualmente prove di
evacuazione.
P
Formazione degli addetti preposti alla gestione
dell'aspetto
1
personale adeguatamente formato e aggiornato in caso di
variazioni rilevanti
P
Analisi delle emergenze accadute
2
emergenza già verificatasi, ma non negli ultimi tre anni
P
Interesse delle parti interessate
1
non ci sono segnalazioni in merito
Luogo
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Locale Cars\locale
sacche
Processo
Gestione e conduzione aree di ricarica cars
Presente CPI. DVR incendio: Rischio Medio.
Incendio della Club House nel 1991.
Note
Aspetto
LS
G
P
Uso combustibile ed energia (N)
L4
G1
P2
Note
Uso di energia elettrica per illuminazione del locale e per la ricarica delle batterie dei golf car. Sono presenti circa 40 postazioni di ricarica dei golf car, e
circa 150 postazioni di ricarica dei carrellini elettrici.
Criterio
Fat. Valutazione
G
Conformità normativa
1
completa e continua
G
Tipologia di fonte
1
principalmente energia elettrica
G
Rilevanza dell'aspetto
2
consumo di energia pari a frazione percettibile del totale
utilizzato
Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013
Analisi Ambientale
Note
Verificare l'eventuale aggiornamento dei dati riportati
Data di 11.18
Creazione: 31/10/2013
Pagina 3 di 4
Pagina 35/73
G
Presenza dell'aspetto
3
impianti alimentati con combustibili/energia funzionanti in Le postazioni di ricarica sono sempre attive e
continuo/per l'intera giornata lavorativa
collegate, eccetto che nei periodi di chiusura
prolungata (es. chiusura invernale), in cui i
golf car e i carrelli vengono staccati.
G
Gestione del trasporto
1
combustibile approvvigionato prevalentemente tramite
rete fissa
P
Gestione dell'aspetto
2
consumi monitorati con regolarità secondo intervalli
definiti (ogni mese, ogni 2 mesi, …..).
P
Gestione manutenzioni
3
manutenzione solo in caso di emergenza
P
Formazione degli addetti preposti alla gestione
dell'aspetto
2
presenza di carenze/necessità di aggiornamento
P
Interesse delle parti interessate
1
non ci sono segnalazioni in merito
Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013
Analisi Ambientale
non presente manutenzione preventiva sui
caricabatteria; vista la bassa frequenza di
guasti, e l'elevato numero di caricabatteria
disponibili, la manutenzione avviene
attualmente solo a guasto.
Verificare l'eventuale aggiornamento dei dati riportati
Data di 11.18
Creazione: 31/10/2013
Pagina 4 di 4
Pagina 36/73
Valutazione dei Rischi
724
Locale centrale termica
Lavoratori addetti:
S.P.P
Descrizione e classificazione:
E' presente al suo interno la centrale termica da 500 KW che serve per il riscaldamento e la produzione di acqua
calda sanitaria per la club house
CLASSIFICAZIONE ANTINCENDIO AI SENSI DEL D.M 10/3/1998:MEDIO
Processi
Descrizione
Note
Gestione caldaie ed evaporatori
Note Specifiche:
Impianti/Attrezzature
Descrizione
Note
Centrale termica
Scheda Luogo - Stampato il: 31/10/2013 11.18
l'eventuale
aggiornamento dei dati riportati.
Analisi Ambientale
Data di Verificare
Creazione:
31/10/2013
Pagina37/73
1 di 1
Pagina
Valutazione Significativita'
Luogo
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Locale centrale termica
Processo
Gestione caldaie ed evaporatori
Note
Aspetto
LS
G
P
Emissioni in atmosfera (N)
L4
G2
P1
Note
Emissione derivante dalla combustione di metano presso la centrale termica.
Criterio
Fat. Valutazione
Note
G
Presenza di leggi
1
normativa generale per la gestione dell'aspetto
Normativa relativa agli impianti termici civili.
G
Conformità normativa
1
completa e continua
Eseguite regolarmente le prove dei fumi.
G
Rispetto dei limiti applicabili
2
limiti rispettati con sufficiente grado di confidenza (valori
rilevati pari o inferiori al 80% del limite); non ci sono
valori molto prossimi al limite
G
Persistenza
2
gli inquinanti emessi hanno media persistenza in ambiente
(acidi, alcali, ossidi di N o S, polveri se inerti…)
G
Durata dell'emissione
3
continua nell'arco della giornata lavorativa, oppure 24h su La centrale termica funziona nel periodo
24
invernale per riscaldamento e acqua calda; nel
periodo estivo funziona per produrre acqua
calda. Quindi la centrale termica funziona
sempre, eventualmente al minimo.
G
Vulnerabilità dell'intorno a confine e nelle immediate
vicinanze
3
presenza di ricettori sensibili (abitazioni, scuole, ospedali,
aree naturali protette, …) in un raggio di 500 m
dall'insediamento
P
Caratteristiche del controllo delle emissioni
2
controlli periodici limitati a quanto richiesto dalla
autorizzazione
P
Gestione manutenzioni
1
manutenzione preventiva secondo un piano definito di cui
esiste registrazione
P
Metodologie gestionali
0
Non applicabile in quanto l'impianto è
funzionante in modo completamente
automatico.
P
Formazione degli addetti preposti alla gestione
dell'aspetto
0
Non applicabile in quanto l'impianto è
funzionante in modo completamente
automatico.
P
Interesse delle parti interessate
1
Luogo
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Locale centrale termica
esecuzione periodica del controllo dei fumi
non ci sono segnalazioni in merito
Processo
Gestione caldaie ed evaporatori
Note
Aspetto
LS
G
P
Impatto Acustico (N)
L4
G1
P2
Note
Emissioni sonore derivanti dal funzionamento dell'impianto.
Criterio
Fat. Valutazione
Note
G
Conformità normativa
1
completa e continua
G
Rispetto dei limiti applicabili
2
livelli sonori prossimi ai valori limite imposti < 2 dBA
G
Diurno (immissione)
2
50 - 60 dBA
G
Caratteristiche del rumore
1
continuo / non impulsivo
G
Caratteristiche della attività e vastità
1
Il rumore generato non si propaga all'esterno del sito (es.
sorgente di rumore posta in edificio chiuso, in zona
lontana dal confine, ecc.)
G
Durata dell'aspetto
3
emissione sonora continua
G
Tipologia del processo di mitigazione (se necessario
al fine del rispetto del limite)
1
presenza di efficaci sistemi di abbattimento del rumore a
presidio degli impianti che provocano emissioni sonore
significative
L'impianto è posto in locale interrato, pertanto
il rumore che arriva all'esterno è trascurabile
P
Gestione dell'aspetto
3
assenza di monitoraggio periodico
non presente analisi del rumore esterno
P
Gestione manutenzioni
1
manutenzione preventiva secondo un piano definito di cui
esiste registrazione
P
Metodologie gestionali
3
non sono presenti procedure né prassi, l'aspetto non è
gestito
P
Audit specifico sull'aspetto
3
non sono eseguiti né previsti audit su tale aspetto
P
Interesse delle parti interessate
1
non ci sono segnalazioni in merito
Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013
Analisi Ambientale
Verificare l'eventuale aggiornamento dei dati riportati
Data di 11.18
Creazione: 31/10/2013
Pagina 1 di 2
Pagina 38/73
Luogo
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Locale centrale termica
Processo
Gestione caldaie ed evaporatori
Note
Aspetto
LS
G
P
Incendio (E)
L4
G2
P1
Note
Valutazione riferita alla possibilità di un incendio nel locale centrale termica.
Criterio
Fat. Valutazione
Note
G
Presenza di leggi
3
applicabilità del certificato di prevenzione incendi, rischio
di incendio classificato come medio o alto
G
Conformità normativa
1
completa e continua
G
Pericolosità dell'agente
2
visti i materiali presenti, i fumi di un incendio possono
contenere oltre a CO2, anche quantità significative di
sostanze irritanti o corrosive ma non tossiche nè
cancerogene (es. H2S, SO2, NH3)
G
Vastità
1
possibile estensione solo in un area/reparto
G
Tempo di intervento
2
breve, e permette la gestione dell'evento limitando i danni presente sistema di allarme antincendio che in
caso di emergenza aziona una sirena.
G
Vulnerabilità dell'intorno
3
alta: ad esempio, intorno abitato e altamente frequentato.
Presenza di aree ad alto valore paesaggistico scuole,
ospedali)
G
Criticità dell'intorno
1
assenza di altri insediamenti produttivi o aree a rischio
ambientale in prossimità
P
Gestione dell'aspetto
1
presente una squadra antincendio, periodicamente
addestrata. Presenza di estintori, idranti ed ulteriori
presidi di intervento immediato. Personale istruito e
formato
P
gestione manutenzioni
1
manutenzione preventiva secondo un piano definito di cui Presente registro antincendio nel quale è
esiste registrazione
registrata regolarmente la manutenzione con
frequenza semestrale (generalmente marzo e
settembre). Manutenzione semestrale prevista
da contratto.
P
Metodologie gestionali
1
sono presenti procedure/prassi operative consolidate ed
attuate in modo efficace
Presente Piano di Emergenza.
P
Simulazioni di intervento
1
simulazioni pianificate ed effettuate con esito positivo
Prove di evacuazione pianificate ed effettuate
annualmente.
P
Formazione degli addetti preposti alla gestione
dell'aspetto
2
presenza di carenze/necessità di aggiornamento
P
Analisi delle emergenze accadute
1
mai verificatesi
P
Interesse delle parti interessate
1
non ci sono segnalazioni in merito
Luogo
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Locale centrale termica
Processo
Gestione caldaie ed evaporatori
Presente CPI.
La centrale termica è posizionata in un locale
interrato, non collegato direttamente con il
resto del sito. Pertanto un eventuale incendio
resterebbe localizzato al locale centrale
termica.
Presente squadra antincendio, formata
mediante corso specifico, in possesso di
attestato; presenti due estintori nel locale
centrale termica.
Note
Aspetto
LS
G
P
Uso combustibile ed energia (N)
L4
G2
P1
Note
Combustibile (gas naturale) usato per funzionamento della centrale termica; energia elettrica per illuminazione del locale centrale termica e per il
funzionamento della centrale stessa.
Criterio
Fat. Valutazione
Note
G
Conformità normativa
1
completa e continua
G
Tipologia di fonte
3
principalmente combustibili
G
Pericolosità dell'agente (per processi di combustione) 1
utilizzati combustibili a basso impatto ambientale (es:
metano,bimasse, GPL)
G
Rilevanza dell'aspetto
3
consumo di energia pari a frazione principale del totale
G
Presenza dell'aspetto
3
impianti alimentati con combustibili/energia funzionanti in
continuo/per l'intera giornata lavorativa
G
Gestione del trasporto
1
combustibile approvvigionato prevalentemente tramite
rete fissa
P
Gestione dell'aspetto
2
consumi monitorati con regolarità secondo intervalli
definiti (ogni mese, ogni 2 mesi, …..).
P
Gestione manutenzioni
1
manutenzione preventiva secondo un piano definito di cui manutenzione registrata mediante libretto di
esiste registrazione
centrale
P
Interesse delle parti interessate
1
non ci sono segnalazioni in merito
Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013
Analisi Ambientale
Trattasi dell'utilizzo di metano.
Verificare l'eventuale aggiornamento dei dati riportati
Data di 11.18
Creazione: 31/10/2013
Pagina 2 di 2
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Valutazione dei Rischi
728
Magazzino Campo
Lavoratori addetti:
E' presente n° 1 lavoratore che si occupa della manutenzione dei mezzi agricoli. Saltuariamente accedono all'edificio
anche altri lavoratori per prendere o lasciare i mezzi agricoli.
Descrizione e classificazione:
Il magazzino campo è localizzato in un edificio separato dalla club house. Al suo interno vengono parcheggiati tutti
i mezzi agricoli utilizzati per la cura dei campi da golf; viene inoltre svolta la manutenzione dei mezzi agricoli.
Si segnala la presenza di:
- distributore di carburante utilizzato per i mezzi agricoli che operano nel golf club, localizzato subito fuori dal
ricovero dei mezzi agricoli.
- deposito fitofarmaci, all'interno dell'edificio
- area di deposito temporaneo dei rifiuti
- locale nel quale è installato il trasformatore
- area adibita a spogliatoi e uffici
CLASSIFICAZIONE ANTINCENDIO AI SENSI DEL D.M 10/3/1998:MEDIO
Processi
Descrizione
Note
Gestione deposito fitofarmaci
Note Specifiche:
Gestione deposito temporaneo rifiuti
Note Specifiche:
Gestione distributore di carburante
Note Specifiche:
Manutenzione macchine
Si intendo quelle attività di manutenzione ordinaria per i mezzi utilizzati nel circolo, come:
- smontaggio attrezzature;
- verifica guasti;
- cambio olio attrezature;
- lubrificazione;
- cambio gomme car;
- lavorzioni meccaniche varie;
- saldatura a filo continuo;
Note Specifiche:
Nota: include anche l'operazione di lavaggio dei mezzi.
Materiali
Descrizione
Etichettatura
Frasi R / H
Composizione
Uso
_
Lubrificante per
trasmissioni
R10
_
Smalto sintetico per
esterno
Agip Rotra Multi THT
Alcea srl
St.Fisico
Alpen
Xn, N
R10, R51/53, R65, R66
_
Acquaragia
Avia antigelo
Xn
R22
_
Anticongelante per
circuiti di raffreddamento
di autoveicoli
-
_
Lubrificante per motori a
combustione interna
_
Lubrificante per
trasmissioni
Avia HDC Multigrado 15w-40
Avia HYP Gear EP 80W/90
Scheda Luogo - Stampato il: 31/10/2013 11.18
l'eventuale
aggiornamento dei dati riportati.
Analisi Ambientale
Data di Verificare
Creazione:
31/10/2013
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1 di 2
Pagina
Valutazione dei Rischi
728
Magazzino Campo
Avilub RS 150
_
Olio per sistemi a
circolazione
Benzina super senza piombo
F+, T, N
R12, R38, R45, R51/53, R65,
R67
_
Carburante per motori
Diluente Nitro F.V.
Xn, F,
R11, R66, R20, R36, R52/53
_
Diluente per venici nitro e
nitrosintetiche
_
Concime liquido
_
Carburante per motori a
combustione interna e
combustibile per
riscaldamento
GreenMaster Zero
_
Fertilizzante granuale
Grennmaster Autumn
_
Fertilizzante granuale
GrennMaster NK
_
Fertilizzante granuale
_
Impregnante a solvente
colorato noce scuro
Fairwaymaster mini 24
Gasolio
Xn, N
R40, R51/53, R65, R66
Legnovit
Xn,
R10, R52/53, R65
Nuovo remover
Xn
R20/21/22, R40, R40/20/21/22 _
Sverniciatore
Schild
_
SIerrablan 16-25-12
_
Fertilizzante granuale
Sierrablan Tablet
_
Fertilizzante granuale
SierraBlen
_
Fertilizzante granuale
SierraBlen 16-08-16
_
Fertilizzante granuale
SierraBlen 31-05-07
_
Fertilizzante granuale
SierraBlen Turf
_
Fertilizzante granuale
SierraBlene FIne
-
-
_
Fertilizzante granuale
Sierraform 15-00-26
-
-
_
Fertilizzante granuale
SierraForm18+24
--
--
_
concime
Sierraforma
_
Concime
Sierrasol 20-05-30
_
Fertilizzante granuale
-
_
Fertilizzante granuale
R10, R41, R65, R20/21,
R37/38, R52/53
_
Diluente sintetico
Union 76
R43
_
Idropittura, traspirante,
lavabile per interni ed
esterni
WD-40 Liquido generico
R65, R10
_
Lubrificante generico
Sierrasol 28-05-18
Sverdil 111
Xn
Scheda Luogo - Stampato il: 31/10/2013 11.18
l'eventuale
aggiornamento dei dati riportati.
Analisi Ambientale
Data di Verificare
Creazione:
31/10/2013
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Pagina
Valutazione Significativita'
Luogo
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Magazzino Campo
Processo
Gestione deposito fitofarmaci
Note
Aspetto
LS
G
P
Rifiuti (N)
L4
G2
P1
Note
Dall'attività si producono rifiuti costituiti da sacchi di concime vuoti e contenitori vuoti di fitofarmaci. Tali rifiuti sono stoccati presso l'area deposito rifiuti in
appositi contenitori.
Vengono eseguiti circa 3 smaltimenti per anno.
Criterio
Fat. Valutazione
Note
G
Conformità normativa
1
completa e continua
G
Pericolosità dell'agente: le tipologie dei rifiuti
prodotti dal processo sono:
3
per una quantità significativa Pericolosi >70%
G
Presenza dell'aspetto
2
produzione di rifiuti frequente ma non continua ( es
pulizia linea fine turno, imballaggi di materie prime)
G
il processo di trattamento dei rifiuti prodotti è
1
principalmente attività di recupero (>70%)
P
Caratteristiche dell'intorno
3
presenti ricettori sensibili nelle immediate vicinanze delle Area protetta "Lago di Montorfano"
zone di deposito rifiuti (asili, scuole, ospedali, …); intorno
particolarmente vulnerabile in caso di dispersione dei
rifiuti (presenza falde idropotabili, vicinanza a pozzi)
P
Gestione dell'aspetto
2
produzione di rifiuti monitorata con la frequenza minima
prevista per legge
P
Metodologie gestionali
1
sono presenti procedure/prassi operative consolidate ed
attuate in modo efficace
Presenti procedure ed istruzioni operative
relative alla gestione dei rifiuti.
P
Audit specifico sull'aspetto
1
eseguito regolarmente e tale da tenere sotto controllo
l'aspetto in modo adeguato
Eseguito periodicamente audit di conformità
legislativa.
P
Interesse delle parti interessate
1
non ci sono segnalazioni in merito
Luogo
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Magazzino Campo
Processo
Gestione deposito fitofarmaci
la produzione di rifiuti non è continua durante
l'anno, si concentra nei periodi di spandimento
dei fertilizzanti e dei fitofarmaci.
Note
Aspetto
LS
G
P
Contaminazione suolo e sottosuolo (E)
L4
G2
P1
Note
Il deposito avviene in area coperta e con pavimentazione in cemento.
I prodotti stoccati possono avere stato fisico liquido o solido (polvere).
Il locale è chiuso a chiave e l'accesso è riservato a circa 3-4 persone, coinvolte nell'utilizzo di fitofarmaci.
E' presente un quaderno di campagna informatico, compilato dal responsabile del campo (superintendent) Giuseppe Picariello, responsabile della
manutenzione del percorso. Tutti i trattamenti con fitofarmaci vengono registrati su tale modulistica.
Criterio
Fat. Valutazione
Note
G
Conformità normativa
2
Situazione complessivamente conforme, eccetto alcune
situazioni puntuali / temporanee // indagini sul suolo non
eseguite, non si ha la certezza di assenza di
contaminazione
G
Caratteristiche fisiche del prodotto
2
viscoso / fangoso
I prodotti hanno generalmente stato fisico
liquido, talvolta stato fisico solido
polverulento.
G
Pericolosità dell'agente
3
sostanze molto pericolose (es. CMR: cancerogene,
mutagene, tossiche per la riproduzione), sostanze ad
elevata tossicità
sostanze generalmente classificate come
pericolose per l'ambiente.
G
Entità dell'impatto
2
La quantità di materiale è significativa (es. tra 1 e 20 mc)
G
Protezioni presenti
1
superfici impermeabilizzate / vasche di raccolta con
trappola attive/serbatoi e tubazioni a doppia camicia
G
Vastità
1
può estendersi in modo tale da interessare una parte
limitata dell'insediamento (singolo reparto)
P
Gestione dell'aspetto
2
monitoraggio regolare dei consumi secondo intervalli
definiti (es. ogni mese, ogni 2 mesi, …..). Definite
procedure interne per intervenire in caso di consumo
anomalo.
Presente il "quaderno di campagna" che
monitora il consumo delle sostanze.
P
Metodologie gestionali
1
sono presenti procedure/prassi operative consolidate ed
attuate in modo efficace
Presente istruzione operativa per l gestione di
eveti accidentali di sversamento di soslatanze
P
Simulazioni di intervento
1
simulazioni pianificate ed effettuate con esito positivo
Pianificate ed effettuate annualmente prove di
sversamento di sostanze.
P
Analisi delle emergenze accadute
1
mai verificatesi
P
Interesse delle parti interessate
1
non ci sono segnalazioni in merito
Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013
Analisi Ambientale
Il locale è dotato di superficie
impermeabilizzata con vasca di raccolta.
Verificare l'eventuale aggiornamento dei dati riportati
Data di 11.18
Creazione: 31/10/2013
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Luogo
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Magazzino Campo
Processo
Gestione deposito fitofarmaci
Note
Aspetto
LS
G
P
Incendio (E)
L4
G2
P1
Note
I fitofarmaci depositati non presentano generalmente rischio di infiammabilità; il locale risulta dotato di prese d'aria per l'aerazione.
Criterio
Fat. Valutazione
Note
G
Presenza di leggi
3
applicabilità del certificato di prevenzione incendi, rischio
di incendio classificato come medio o alto
G
Conformità normativa
1
completa e continua
G
Pericolosità dell'agente
2
visti i materiali presenti, i fumi di un incendio possono
contenere oltre a CO2, anche quantità significative di
sostanze irritanti o corrosive ma non tossiche nè
cancerogene (es. H2S, SO2, NH3)
Prodotti pericolosi di decomposizione termica:
NOx, CO2, HCl, SOx
G
Vastità
2
possibile estensione in una parte consistente
dell’insediamento (più aree/reparti)
un incendio in questa zona potrebbe
coinvolgere la parte restante del magazzino
campo
G
Tempo di intervento
2
breve, e permette la gestione dell'evento limitando i danni l'intervento in caso di incendio consente di
limitare i danni
G
Vulnerabilità dell'intorno
3
alta: ad esempio, intorno abitato e altamente frequentato. SIC Lago di Montorfano
Presenza di aree ad alto valore paesaggistico scuole,
ospedali)
G
Criticità dell'intorno
1
assenza di altri insediamenti produttivi o aree a rischio
ambientale in prossimità
P
Presenza di allarmi/preavvisi
3
non presenti
P
Gestione dell'aspetto
1
presente una squadra antincendio, periodicamente
addestrata. Presenza di estintori, idranti ed ulteriori
presidi di intervento immediato. Personale istruito e
formato
P
gestione manutenzioni
1
manutenzione preventiva secondo un piano definito di cui Presente registro di manutenzaione
esiste registrazione
attrezzature antincendio.
P
Metodologie gestionali
1
sono presenti procedure/prassi operative consolidate ed
attuate in modo efficace
Predisposto Piano di Emergenza.
P
Simulazioni di intervento
1
simulazioni pianificate ed effettuate con esito positivo
Prova di simulazione antincendio pianificata
ed effettuata annualmente.
P
Formazione degli addetti preposti alla gestione
dell'aspetto
1
personale adeguatamente formato e aggiornato in caso di
variazioni rilevanti
P
Analisi delle emergenze accadute
2
emergenza già verificatasi, ma non negli ultimi tre anni
P
Interesse delle parti interessate
1
non ci sono segnalazioni in merito
Luogo
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Magazzino Campo
Processo
Gestione deposito fitofarmaci
Presente CPI.
Presente squadra di emergenza; presenti
estintori nelle vicinanze
Incendio avvenuto presso la Club House nel
1991.
Note
Aspetto
LS
G
P
Amianto (N)
L0
G0
P0
Note
La copertura in amianto presente presso il deposito è stata rimossa in febbraio-marzo 2012.
Criterio
Fat. Valutazione
Note
G
Conformità normativa
0
Effettuata rimozione delle coperture in eternit
in febbraio - marzo 2012 come da normativa
vigente.
G
Tipo di intervento
0
L'amianto è stato rimosso.
G
Caratteristiche dell'intorno
0
L'amianto è stato rimosso.
P
Presenza di idonea cartellonistica
0
Non più necessaria in quanto è stato rimosso.
P
Metodologie gestionali
0
Prassi non più necessarie a seguito della
rimozione dell'amianto.
Luogo
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Magazzino Campo
Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013
Analisi Ambientale
Processo
Gestione deposito temporaneo rifiuti
Note
Verificare l'eventuale aggiornamento dei dati riportati
Data di 11.18
Creazione: 31/10/2013
Pagina 2 di 10
Pagina 43/73
Aspetto
LS
G
P
Rifiuti (N)
L4
G2
P1
Note
Nell'area, pavimentata e sotto tettoia, sono presenti i seguenti rifiuti in deposito temporaneo:
- olio esausto, in apposito bidone da 500 litri
- contenitori per imballaggi vuoti di fertilizzanti e fitofarmaci
- contenitore per la raccolta di batterie al piombo derivanti dalla attività di manutenzione svolta sui mezzi agricoli
Criterio
Fat. Valutazione
Note
G
Conformità normativa
1
completa e continua
G
Pericolosità dell'agente: le tipologie dei rifiuti
prodotti dal processo sono:
3
per una quantità significativa Pericolosi >70%
G
Presenza dell'aspetto
2
produzione di rifiuti frequente ma non continua ( es
pulizia linea fine turno, imballaggi di materie prime)
G
il processo di trattamento dei rifiuti prodotti è
2
in ugual misura recupero e smaltimento
P
Caratteristiche dell'intorno
1
la zona di deposito temporaneo dei rifiuti non può influire
negativamente sull'intorno (es. area impermeabilizzata e
protetta dall'azione degli agenti atmosferici)
P
Gestione dell'aspetto
2
produzione di rifiuti monitorata con la frequenza minima
prevista per legge
P
Metodologie gestionali
1
sono presenti procedure/prassi operative consolidate ed
attuate in modo efficace
Presente procedura e istruzione operativa per
la corretta gestione dei rifiuti.
P
Audit specifico sull'aspetto
1
eseguito regolarmente e tale da tenere sotto controllo
l'aspetto in modo adeguato
Eseguito periodicamente audit di conformità
legislativa.
P
Interesse delle parti interessate
1
non ci sono segnalazioni in merito
Luogo
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Magazzino Campo
Processo
Gestione deposito temporaneo rifiuti
la produzione di rifiuti avviene in modo
occasionale, essendo legata alle attività di
manutenzione dei mezzi e all'uso di
fitofarmaci
Note
Aspetto
LS
G
P
Incendio (E)
L4
G2
P1
Note
Non ci sono materiali infiammabili in deposito, ma sono presenti materiali combustibili (es. olio esausto). Presenza di macchinari agricoli parcheggiati sotto
la tettoia.
Presenza di idranti a circa 50 metri dall'area di deposito rifiuti.
Criterio
Fat. Valutazione
Note
G
Presenza di leggi
3
applicabilità del certificato di prevenzione incendi, rischio
di incendio classificato come medio o alto
G
Conformità normativa
1
completa e continua
G
Pericolosità dell'agente
2
visti i materiali presenti, i fumi di un incendio possono
contenere oltre a CO2, anche quantità significative di
sostanze irritanti o corrosive ma non tossiche nè
cancerogene (es. H2S, SO2, NH3)
G
Vastità
2
possibile estensione in una parte consistente
dell’insediamento (più aree/reparti)
G
Tempo di intervento
2
breve, e permette la gestione dell'evento limitando i danni l'intervento consente di porre fine
all'emergenza
G
Vulnerabilità dell'intorno
3
alta: ad esempio, intorno abitato e altamente frequentato. presenza nell'intorno del SIC Lago di
Presenza di aree ad alto valore paesaggistico scuole,
Montorfano.
ospedali)
G
Criticità dell'intorno
1
assenza di altri insediamenti produttivi o aree a rischio
ambientale in prossimità
P
Presenza di allarmi/preavvisi
3
non presenti
P
Gestione dell'aspetto
1
presente una squadra antincendio, periodicamente
addestrata. Presenza di estintori, idranti ed ulteriori
presidi di intervento immediato. Personale istruito e
formato
P
gestione manutenzioni
1
manutenzione preventiva secondo un piano definito di cui
esiste registrazione
P
Metodologie gestionali
1
sono presenti procedure/prassi operative consolidate ed
attuate in modo efficace
Predisposto Piano di Emergenza.
P
Simulazioni di intervento
1
simulazioni pianificate ed effettuate con esito positivo
Eseguite prove di simulazione antincendio
annualmente.
P
Formazione degli addetti preposti alla gestione
dell'aspetto
1
personale adeguatamente formato e aggiornato in caso di
variazioni rilevanti
P
Analisi delle emergenze accadute
1
mai verificatesi
P
Interesse delle parti interessate
1
non ci sono segnalazioni in merito
Luogo
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Magazzino Campo
Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013
Analisi Ambientale
Processo
Gestione deposito temporaneo rifiuti
Presente CPI.
un incendio potrebbe coinvolgere l'area
circostante
Note
Verificare l'eventuale aggiornamento dei dati riportati
Data di 11.18
Creazione: 31/10/2013
Pagina 3 di 10
Pagina 44/73
Aspetto
LS
G
P
Gestione Imprese esterne e loro operatività (G)
L4
G2
P1
Note
Gestione dei fornitori coinvolti nel trasporto e smaltimento dei rifiuti.
Al momento l'attività è gestita interamente da un solo fornitore.
Criterio
Fat. Valutazione
Note
G
Implicazioni normative dell'attività svolta
3
con influenza giuridico/penale per l'organizzazine
G
La tipologia del servizio è connessa agli impatti
ambientali (sia nella normale gestione sia in caso di
incidente)
3
con influenza rilevante quale sorveglianza ambientale,
smaltimento e trasporto prodotti
G
Luogo interno di attività del dell'impresa
3
presso impianti/aree con criticità ambientali (es.stoccaggi,
impianti trattamento)
G
Tipologia di attività erogata dall'impresa esterna
1
G
Qualificazione delle imprese esterne risulta
2
effettuata ma con margini di miglioramento
G
Influenza sulle attività dell'impresa esterna
2
media (le prestazione eseguite hanno valore economico
non trascurabile)
P
Metodologie gestionali
1
sono presenti procedure/prassi operative consolidate ed
attuate in modo efficace
Presente procedura dei rifiuti che prevede il
controllo delle autorizzazioni per il
conferimento a terzi.
P
Audit specifico sull'aspetto
1
eseguito regolarmente e tale da tenere sotto controllo
l'aspetto in modo adeguato
Vengono verificate periodicamente le
Autorizzazioni dei trasportatori e degli
impianti.
P
Formazione ambientale degli addetti dell'impresa
1
personale adeguatamente formato e aggiornato in caso di
variazioni rilevanti
P
Interesse delle parti interessate
1
non ci sono segnalazioni in merito
Luogo
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Magazzino Campo
di servizio o a basso impatto ambientale
Processo
Gestione distributore di carburante
Note
Aspetto
LS
G
P
Contaminazione suolo e sottosuolo (E)
L4
G2
P1
Note
L'area di deposito carburante prevede n. 2 serbatoi interrati a doppia camera, con monitoraggio della pressione dell'intercapedine, mediante apposito
manometro.
I serbatoi sono riforniti collegandoli all'autobotte mediante specifiche tubazioni.
L'area è parzialmente coperta, e pavimentata. Possibilità di piccoli versamenti per lo sgocciolamento di carburante al termine del rifornimento.
Criterio
Fat. Valutazione
Note
G
Conformità normativa
2
Situazione complessivamente conforme, eccetto alcune
situazioni puntuali / temporanee // indagini sul suolo non
eseguite, non si ha la certezza di assenza di
contaminazione
G
Caratteristiche fisiche del prodotto
3
liquido
G
Pericolosità dell'agente
3
sostanze molto pericolose (es. CMR: cancerogene,
mutagene, tossiche per la riproduzione), sostanze ad
elevata tossicità
G
Tipologia dei processi
3
Tubazioni e serbatoi per la maggior parte non visibili né
ispezionabili
G
Protezioni presenti
1
superfici impermeabilizzate / vasche di raccolta con
trappola attive/serbatoi e tubazioni a doppia camicia
G
Vastità
3
può estendersi in modo tale da interessare anche l'intorno in caso di perdita da serbatoio
dell'insediamento (interessamento della falda)
P
Metodologie gestionali
2
aspetto gestito con indicazioni di massima / presenti
procedure ma non ancora consolidate o attuate
Presente istruzione operativa per il controllo
del manometro dei serbatoi interrati.
P
Simulazioni di intervento
1
simulazioni pianificate ed effettuate con esito positivo
Pianificata ed effettuata simulazione per lo
sversamento di sostanze pericolose.
P
Formazione degli addetti preposti alla gestione
dell'aspetto
1
personale adeguatamente formato e aggiornato in caso di Eseguita durante la prova di siumulazione.
variazioni rilevanti
P
Analisi delle emergenze accadute
1
mai verificatesi
P
Interesse delle parti interessate
1
non ci sono segnalazioni in merito
Luogo
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Magazzino Campo
Gasolio e benzina
Processo
Gestione distributore di carburante
presenza di serbatoi a doppia camicia con
monitoraggio della pressione
dell'intercapedine, superfici impermeabilizzate
Note
Aspetto
LS
G
P
Consumo e Uso Materie Prime (N)
L4
G1
P2
Note
Consumo di benzina e gasolio per i mezzi agricoli aziendali.
Le pompe di benzina e gasolio non sono dotate di contatore; tuttavia, è possibile dedurre i consumi dai documenti di trasporto relativi alla consegna del
prodotto.
Criterio
Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013
Analisi Ambientale
Fat. Valutazione
Note
Verificare l'eventuale aggiornamento dei dati riportati
Data di 11.18
Creazione: 31/10/2013
Pagina 4 di 10
Pagina 45/73
G
Conformità normativa
1
completa e continua
G
Rilevanza ambientale delle materie prime,
etichettatura
3
etichettate come pericolose per l'ambiente, oppure
presenza di sostanze SVHC
G
Vastità (se applicato a una singola area)
2
il consumo di sostanze costituisce una frazione percettibile
del totale utilizzato
G
Compatibilità negli stoccaggi e depositi
2
i materiali sono tali da poter generare reazioni comunque
non pericolose (es. deboli innalzamenti termici o sviluppo
gas inerti)
non ci sono problemi di incompatibilità tra
benzina e gasolio; lo stoccaggio in serbatoi
interrati riduce notevolmente la possibilità di
reazioni con sostanze incompatibile o
l'innesco. Possibile una combustione solo
durante il rifornimento in caso di errore
dell'operatore e presenza di fonti di innesco,
comunque la cartellonistica presente definisce
i comportamenti da tenere e da evitare.
P
Presenza dell'aspetto
2
utilizzo legato ad attività svolte con regolarità, ma per
intervalli di tempo comunque limitati (es. alcune ore al
giorno durante giorni e orari normali di lavoro)
il rifornimento avviene occasionalmente.
G
Vulnerabilità dell'intorno (con riferimento alle aree di
deposito e utilizzo delle materie prime)
3
alta vulnerabilità dell'intorno, ad esempio: area ad alta
densità abitativa, ad alto valore paesistico, con presenza
di recettori sensibili
presenza del SIC Lago di Montorfano
G
Criticità dell'intorno
1
assenza di altri insediamenti produttivi o aree a rischio
ambientale in prossimità
P
Gestione dei volumi
2
monitorati con regolarità secondo intervalli definiti (ogni
mese, …). Tempi di reazione non immediati, definite
procedure interne per intervenire in caso di consumo
anomalo
I distributori di carburante non sono dotati di
contalitri, tuttavia i consumi possono essere
monitorati dalle quantità consegnate dal
fornitore.
P
Organizzazione delle aree di stoccaggio
1
chiaramente definite e costantemente rispettate
lo stoccaggio avviene esclusivamente nei
serbatoi interrati.
P
Metodologie gestionali
1
sono presenti procedure consolidate ed attuate, che
includono le misure di gestione dei rischi definite nelle
SDS o negli scenari di esposizione
sul posto sono appese le istruzioni da seguire
per eseguire la distribuzione di carburante in
condizioni di sicurezza; presente registro di
esposizione ad agenti cancerogeni per il
benzene contenuto nella benzina senza
piombo. Esposizione stimata in circa 0,5 gg/
anno per il personale addetto alla
manutenzione del verde, e 2,5 gg/anno per la
mansione di meccanico (rabbocco carburante
per le attrezzature di manutenzione del verde)
P
Audit specifico sull'aspetto
2
eseguito ma con margini di miglioramento (es. frequenza
o livello di approfondimento non sempre adeguati)
P
Formazione degli addetti preposti alla gestione
dell'aspetto
2
presenza di carenze/necessità di aggiornamento
P
Interesse delle parti interessate
1
non ci sono segnalazioni in merito
Luogo
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Magazzino Campo
Processo
Gestione distributore di carburante
benzina e gasolio risultano etichettati R51/53
Note
Aspetto
LS
G
P
Incendio (E)
L4
G2
P1
Note
Rischio di incendio per la presenza di sostanze infiammabili (benzina 4mc, gasolio 6mc).
Criterio
Fat. Valutazione
Note
G
Presenza di leggi
3
applicabilità del certificato di prevenzione incendi, rischio
di incendio classificato come medio o alto
G
Conformità normativa
1
completa e continua
G
Pericolosità dell'agente
3
visti i materiali presenti, i fumi di un incendio possono
contenere quantità significative di sostanze altamente
pericolose (es. HCN, HCl, NO2, CO, diossine, fosgene,
ecc.)
G
Vastità
2
possibile estensione in una parte consistente
dell’insediamento (più aree/reparti)
G
Tempo di intervento
2
breve, e permette la gestione dell'evento limitando i danni la vicinanza di idranti ed estintori consente di
intervenire limitando i danni
G
Vulnerabilità dell'intorno
3
alta: ad esempio, intorno abitato e altamente frequentato. SIC Lago di Montorfano.
Presenza di aree ad alto valore paesaggistico scuole,
ospedali)
G
Criticità dell'intorno
1
assenza di altri insediamenti produttivi o aree a rischio
ambientale in prossimità
P
Presenza di allarmi/preavvisi
3
non presenti
P
Gestione dell'aspetto
1
presente una squadra antincendio, periodicamente
addestrata. Presenza di estintori, idranti ed ulteriori
presidi di intervento immediato. Personale istruito e
formato
P
gestione manutenzioni
1
manutenzione preventiva secondo un piano definito di cui
esiste registrazione
P
Metodologie gestionali
1
sono presenti procedure/prassi operative consolidate ed
attuate in modo efficace
Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013
Analisi Ambientale
Presente CPI.
un incendio potrebbe coinvolgere l'area
circostante
Predisposto Piano d'emergenza.
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Data di 11.18
Creazione: 31/10/2013
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Pagina 46/73
P
Simulazioni di intervento
1
simulazioni pianificate ed effettuate con esito positivo
P
Formazione degli addetti preposti alla gestione
dell'aspetto
1
personale adeguatamente formato e aggiornato in caso di
variazioni rilevanti
P
Analisi delle emergenze accadute
2
emergenza già verificatasi, ma non negli ultimi tre anni
P
Interesse delle parti interessate
1
non ci sono segnalazioni in merito
Luogo
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Magazzino Campo
Processo
Manutenzione macchine
Eseguita annualmente prova di simulazione
antincendio
Incendio della Club House nel 1991.
Note
Si intendo quelle attività di manutenzione ordinaria per i
mezzi utilizzati nel circolo, come:
- smontaggio attrezzature;
- verifica guasti;
- cambio olio attrezature;
- lubrificazione;
- cambio gomme car;
- lavorzioni meccaniche varie;
- saldatura a filo continuo;
Aspetto
LS
G
P
Scarichi idrici (N)
L4
G1
P2
Note
La manutenzione macchine prevede l'operazione di lavaggio mezzi a seguito delle attività svolte sul campo. Tale operazione consiste sostanzialmente
nella rimozione dell'erba derivante dal tagli o della terra depositata sulle ruote dei mezzi. Il lavaggio viene effettuato usando solo acqua di rete (nessun
detergente) e le acque reflue sono convolgiate in pubblica fognatura previa rimozione dell'erba e della terra attraverso un sistema di sedimentazione. Il
lavaggio non riguarda mai l'interno delle cisterne utilizzate per lo spandimento di ammendanti e fitofarmaci.
Criterio
Fat. Valutazione
Note
G
Pericolosità degli inquinanti emessi
1
assenza nello scarico di sostanze etichettabili con frasi di
rischio
Lo scarico è costituito da acqua di rete, erba e
terricio e viene scaricato nella pubblica
fognatura previo passaggio in vasca di
sedimentazione.
G
Persistenza
1
inquinanti facilmente eliminabili dal corpo recettore (es:
sostanze organiche non tossiche o nocive, materiali in
sospensione)
si veda nota di cui sopra
G
Durata dell'aspetto
2
scarico giornaliero, ma discontinuo
lo scarico è discontinuo e legato al lavaggio
dei mezzi agricoli.
G
Rilevanza
1
volumi scaricati irrilevanti rispetto alla portata o volume
degli scarichi che confluiscono nel corpo idrico recettore
G
Tipologia del processo di trattamento (laddove
esistente)
2
idoneo per la tipologia del processo e dell'inquinante
emesso
presente vasca di sedimentazione per
rimozione del materiale sedimentabili e in
sospensione.
P
Vulnerabilità dell'intorno
1
il corpo recettore non è particolarmente vulnerabile (es:
fognatura pubblica dotata di impianto di depurazione
centralizzato)
Lo scarico è recepitato in pubblica fognatura.
P
Metodologie gestionali
2
aspetto gestito con indicazioni di massima / presenti
procedure ma non ancora consolidate o attuate
Presente IO relativa all'utilizzo di fitofarmaci
per evitare qualsiasi genere di contaminazione
dei reflui
P
Audit specifico sull'aspetto
2
eseguito ma con margini di miglioramento (es. frequenza
o livello di approfondimento non sempre adeguati)
Eseguito annualmente audit al magazzino
campo.
P
Interesse delle parti interessate
1
non ci sono segnalazioni in merito
Luogo
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Magazzino Campo
Processo
Manutenzione macchine
Note
Si intendo quelle attività di manutenzione ordinaria per i
mezzi utilizzati nel circolo, come:
- smontaggio attrezzature;
- verifica guasti;
- cambio olio attrezature;
- lubrificazione;
- cambio gomme car;
- lavorzioni meccaniche varie;
- saldatura a filo continuo;
Aspetto
LS
G
P
Impatto Acustico (N)
L4
G2
P1
Note
Le possibili sorgenti di rumore sono:
- rumore del motore dei macchinari agricoli presenti
- utilizzo di motosega e decespugliatore (fuori, all'aperto)
- utilizzo degli attrezzi dell'officina, in genere usati raramente.
Dato l'utilizzo occasionale dei macchinari, si rileva l'assenza di emissioni sonore significative per la maggior parte del tempo.
Criterio
Fat. Valutazione
Note
G
Conformità normativa
1
completa e continua
La misurazione delle emissioni sonore di
maggio 2009 ha dato esito di conformità ai
valori limite
G
Rispetto dei limiti applicabili
2
livelli sonori prossimi ai valori limite imposti < 2 dBA
Valutazione riferita ai valori rilevati nel maggio
2009.
G
Diurno (immissione)
2
50 - 60 dBA
Il rumore rilevato è mediamente di 53 dB.
Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013
Analisi Ambientale
Verificare l'eventuale aggiornamento dei dati riportati
Data di 11.18
Creazione: 31/10/2013
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G
Notturno (immissione)
0
G
Caratteristiche del rumore
1
continuo / non impulsivo
Il rumore dovuto al funzionamento dei
macchinari da lavoro è di tipo continuo non
impulsivo
G
Caratteristiche della attività e vastità
2
Una parte del rumore generato si propaga all'esterno del
sito (es. sorgente di rumore posta in edificio chiuso ma
con diverse aperture)
presenza di diverse aperture; inoltre alcune
attività possono essere svolte all'aperto.
G
Durata dell'aspetto
1
emissione sonora occasionale (es. meno di 1 volta al
giorno)
Si rileva l'assenza di emissioni sonore per la
maggior parte del tempo
G
Classificazione area
2
sito in classe V (aree prevalentemente industriali)
intorno in classe IV (aree di intensa attività umana) o
inferiore
Le aree confinanti sono in classe II. In base ai
valori rilevati è possibile, in prima ipotesi,
prevedere che il criterio differenziale NON sia
Applicabile. La rumorosità ambientale rilevata
a confine della proprietà privata oggetto di
indagine (misure orientative in ambiente
esterno) è tale da poter ragionevolmente far
supporre che all'interno degli edifici non sia
superata la soglia minima di applicabilità del
criterio definito all’art. 4, comma 2 DPCM
14.11.1997
G
Vulnerabilità dell'intorno a confine e nelle immediate
vicinanze
3
presenza di ricettori sensibili (abitazioni, scuole, ospedali,
aree ricreative, aree naturali protette, …) presenza di
lamentele
La zona risulta essere un’area tipicamente
"verde" con presenza di ampie aree boschive
e/o mantenute a prato; si segnalano, a
margine del campo da gioco, alcuni rari
insediamenti residenziali separati dal campo
da gioco da giardini privati o aree posteggio
ad uso residenze (in particolar modo via per
Cantù) e sono posti oltre l’arteria stradale
stessa; dette strade sono caratterizzate da
discreto traffico veicolare. Si rileva inoltre la
presenza di area naturale protetta.
P
Gestione dell'aspetto
1
monitoraggio periodico di tutte le aree
Eseguita misurazione del rumore esterno nel
2009.
P
Interesse delle parti interessate
1
non ci sono segnalazioni in merito
Luogo
Non applicabile: l'attività si svolge solo nelle
ore diurne
Processo
Manutenzione macchine
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Magazzino Campo
Note
Si intendo quelle attività di manutenzione ordinaria per i
mezzi utilizzati nel circolo, come:
- smontaggio attrezzature;
- verifica guasti;
- cambio olio attrezature;
- lubrificazione;
- cambio gomme car;
- lavorzioni meccaniche varie;
- saldatura a filo continuo;
Aspetto
LS
G
P
Rifiuti (N)
L4
G2
P1
Note
Dalle attività di manutenzione svolte si generano i seguenti rifiuti:
- olio esausto derivante dal cambio olio, e filtri dell'olio esausti
- segatura sporca di olio e stracci sporchi;
- batterie al piombo
Criterio
Fat. Valutazione
Note
G
Conformità normativa
1
completa e continua
G
Pericolosità dell'agente: le tipologie dei rifiuti
prodotti dal processo sono:
2
Non pericolosi ma con una consistente quota di Pericolosi dal punto di vista quantitativo, i rifiuti oleosi
sono importanti anche se non preponderanti
G
Presenza dell'aspetto
2
produzione di rifiuti frequente ma non continua ( es
pulizia linea fine turno, imballaggi di materie prime)
G
il processo di trattamento dei rifiuti prodotti è
1
principalmente attività di recupero (>70%)
P
Caratteristiche dell'intorno
3
presenti ricettori sensibili nelle immediate vicinanze delle presenza di aree di importanza naturalistica e
zone di deposito rifiuti (asili, scuole, ospedali, …); intorno paesaggistica
particolarmente vulnerabile in caso di dispersione dei
rifiuti (presenza falde idropotabili, vicinanza a pozzi)
P
Gestione dell'aspetto
2
produzione di rifiuti monitorata con la frequenza minima
prevista per legge
P
Metodologie gestionali
1
sono presenti procedure/prassi operative consolidate ed
attuate in modo efficace
P
Audit specifico sull'aspetto
1
eseguito regolarmente e tale da tenere sotto controllo
l'aspetto in modo adeguato
P
Interesse delle parti interessate
1
non ci sono segnalazioni in merito
Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013
Analisi Ambientale
la lavorazione svolta ha carattere occasionale,
quindi anche la produzione di rifiuti è
occasionale
Presente procedura ed istruzione operativa
dedicate.
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Data di 11.18
Creazione: 31/10/2013
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Luogo
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Magazzino Campo
Processo
Manutenzione macchine
Note
Si intendo quelle attività di manutenzione ordinaria per i
mezzi utilizzati nel circolo, come:
- smontaggio attrezzature;
- verifica guasti;
- cambio olio attrezature;
- lubrificazione;
- cambio gomme car;
- lavorzioni meccaniche varie;
- saldatura a filo continuo;
Aspetto
LS
G
P
Contaminazione suolo e sottosuolo (E)
L4
G2
P1
Note
L'area di deposito e manutenzione macchinari agricoli è al coperto, e risulta pavimentata. E' presente un deposito di sostanze (olio lubrificante, antigelo,
grasso) su bacino di contenimento.
Sono svolte periodicamente le operazioni di cambio olio dai macchinari e di movimentazione di olio esausto per trasferirlo nell'area di deposito temporaneo
rifiuti.
Inoltre possono verificarsi perdite di olio per rottura dei circuiti idraulici dei macchinari utilizzati, o per gocciolamento di carburante dai macchinari dopo il
rifornimento.
In particolare, una rottura dei circuiti idraulici dei macchinari, se avviene sul campo, potrebbe portare a perdite di olio con conseguente inquinamento del
suolo. Un macchinario agricolo può contenere da 10 a 40 litri di olio in funzione delle sue dimensioni e caratteristiche.
Criterio
Fat. Valutazione
Note
G
Conformità normativa
2
Situazione complessivamente conforme, eccetto alcune
situazioni puntuali / temporanee // indagini sul suolo non
eseguite, non si ha la certezza di assenza di
contaminazione
G
Caratteristiche fisiche del prodotto
3
liquido
G
Pericolosità dell'agente
3
sostanze molto pericolose (es. CMR: cancerogene,
mutagene, tossiche per la riproduzione), sostanze ad
elevata tossicità
G
Tipologia dei processi
1
Tubazioni e serbatoi visibili ed ispezionabili
una perdita di olio significativa da un
macchinario agricolo viene rilevata
dall'operatore che lo sta usando
G
Protezioni presenti
3
superfici permeabili/assenza di vasche a trappola e/o
sistemi assorbenti/serbatoi e tubazioni a singola camicia
non verificati
nel caso di rottura di macchinario in campo, la
superficie non è impermeabilizzata e ad oggi
non ci sono mezzi di contenimento specifici
presenti sui mezzi.
G
Vastità
2
può estendersi in modo tale da interessare una parte
consistente dell'insediamento (più reparti)
P
Gestione dell'aspetto
2
monitoraggio regolare dei consumi secondo intervalli
definiti (es. ogni mese, ogni 2 mesi, …..). Definite
procedure interne per intervenire in caso di consumo
anomalo.
P
Metodologie gestionali
1
sono presenti procedure/prassi operative consolidate ed
attuate in modo efficace
Presente Istruzione Operativa relativa allo
sversamento dsi sostanze pericolose.
P
Simulazioni di intervento
1
simulazioni pianificate ed effettuate con esito positivo
Vengono pianificate ed effettuate prove di
sversamento di sostanze pericolose
annualmente.
P
Formazione degli addetti preposti alla gestione
dell'aspetto
1
personale adeguatamente formato e aggiornato in caso di La formazione viene fatta annualmente
variazioni rilevanti
durante la prova di sversamento.
P
Analisi delle emergenze accadute
1
mai verificatesi
P
Interesse delle parti interessate
1
non ci sono segnalazioni in merito
Luogo
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Magazzino Campo
Processo
Manutenzione macchine
Ad oggi non si sono verificate emergenze.
Note
Si intendo quelle attività di manutenzione ordinaria per i
mezzi utilizzati nel circolo, come:
- smontaggio attrezzature;
- verifica guasti;
- cambio olio attrezature;
- lubrificazione;
- cambio gomme car;
- lavorzioni meccaniche varie;
- saldatura a filo continuo;
Aspetto
LS
G
P
Consumo e Uso Materie Prime (N)
L4
G1
P2
Note
Si rileva l'utilizzo delle seguenti sostanze:
- olio idraulico e olio motore: circa 250 litri/anno
- grasso, circa 20 kg/anno
- liquido antigelo, circa 20 litri/anno
- spray tipo svitol, poche bombolette per anno
- antiruggine
- vernice, circa 10 kg/anno.
La vernice è usata per il rinnovo degli arredi del campo (paletti, cartelli, ecc.), e viene di norma applicata a pennello, non a spruzzo.
Criterio
G
olio lubrificante, antigelo, grasso
Conformità normativa
Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013
Analisi Ambientale
Fat. Valutazione
1
Note
completa e continua
Verificare l'eventuale aggiornamento dei dati riportati
Data di 11.18
Creazione: 31/10/2013
Pagina 8 di 10
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G
Rilevanza ambientale delle materie prime,
etichettatura
2
non pericolose per l'ambiente, ma con etichettatura
relativa ad altri pericoli
G
Vastità (se applicato a una singola area)
2
il consumo di sostanze costituisce una frazione percettibile
del totale utilizzato
G
Compatibilità negli stoccaggi e depositi
1
i materiali sono inerti anche in caso di contatto
vista la tipologia di sostanze presenti, non si
rilevano significativi problemi di
incompatibilità negli stoccaggi
P
Presenza dell'aspetto
1
prelievo non continuo, attivo solo sporadicamente per
utilizzi “una tantum” per durate limitate
L'utilizzo di alcune sostanze avviene
raramente (es. vernici, antiruggine);
comunque anche le sostanze più usate (es.
olio e grasso) sono usate occasionalmente, in
occasione dello svolgimento di determinate
riparazioni o manutenzioni.
G
Vulnerabilità dell'intorno (con riferimento alle aree di
deposito e utilizzo delle materie prime)
3
alta vulnerabilità dell'intorno, ad esempio: area ad alta
densità abitativa, ad alto valore paesistico, con presenza
di recettori sensibili
presenza di area ad elevato valore
paesaggistico e naturalistico
G
Criticità dell'intorno
1
assenza di altri insediamenti produttivi o aree a rischio
ambientale in prossimità
P
Organizzazione delle aree di stoccaggio
2
chiaramente definite, ma non sempre rispettate
P
Formazione degli addetti preposti alla gestione
dell'aspetto
3
personale non formato in modo adeguato, oppure aspetto
non gestito
P
Interesse delle parti interessate
1
non ci sono segnalazioni in merito
Luogo
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Magazzino Campo
Processo
Manutenzione macchine
Le uniche sostanze utilizzate in quantità
significativa sono i lubrificanti. Anche se non
sono etichettati come pericolosi per
l'ambiente, risultano comunque dannosi nel
caso in cui siano dispersi nell'ambiente.
Zone di stoccaggio definite mediante le prassi
in essere; possibile definire meglio tali aree
mediante cartellonistica.
Note
Si intendo quelle attività di manutenzione ordinaria per i
mezzi utilizzati nel circolo, come:
- smontaggio attrezzature;
- verifica guasti;
- cambio olio attrezature;
- lubrificazione;
- cambio gomme car;
- lavorzioni meccaniche varie;
- saldatura a filo continuo;
Aspetto
LS
G
P
Incendio (E)
L4
G2
P1
Note
Con riferimento al rischio di incendio, si rileva la presenza di un impianto di riscaldamento dell'ambiente di lavoro, di depositi di sostanze quali olio
lubrificante, antigelo, vernici; postazione per la ricarica di batterie; deposito di macchine agricole alimentate a benzina o gasolio. Sono presenti presidi
antincendio costituiti da cassette antincendio ed estintori.
Criterio
Fat. Valutazione
Note
G
Presenza di leggi
3
applicabilità del certificato di prevenzione incendi, rischio
di incendio classificato come medio o alto
G
Conformità normativa
1
completa e continua
G
Pericolosità dell'agente
3
visti i materiali presenti, i fumi di un incendio possono
contenere quantità significative di sostanze altamente
pericolose (es. HCN, HCl, NO2, CO, diossine, fosgene,
ecc.)
presenza di depositi di olio e vernici
G
Vastità
2
possibile estensione in una parte consistente
dell’insediamento (più aree/reparti)
l'incendio potrebbe estendersi alle zone
circostanti.
G
Tempo di intervento
2
breve, e permette la gestione dell'evento limitando i danni l'intervento, mediante gli estintori presenti sul
posto, consente di gestire l'incendio limitando
i danni
G
Vulnerabilità dell'intorno
3
alta: ad esempio, intorno abitato e altamente frequentato. presenza di area di alto valore paesaggistico
Presenza di aree ad alto valore paesaggistico scuole,
ospedali)
G
Criticità dell'intorno
1
assenza di altri insediamenti produttivi o aree a rischio
ambientale in prossimità
P
Gestione dell'aspetto
1
presente una squadra antincendio, periodicamente
addestrata. Presenza di estintori, idranti ed ulteriori
presidi di intervento immediato. Personale istruito e
formato
P
gestione manutenzioni
1
manutenzione preventiva secondo un piano definito di cui
esiste registrazione
P
Metodologie gestionali
1
sono presenti procedure/prassi operative consolidate ed
attuate in modo efficace
P
Formazione degli addetti preposti alla gestione
dell'aspetto
1
personale adeguatamente formato e aggiornato in caso di
variazioni rilevanti
P
Analisi delle emergenze accadute
2
emergenza già verificatasi, ma non negli ultimi tre anni
P
Interesse delle parti interessate
1
non ci sono segnalazioni in merito
Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013
Analisi Ambientale
Presente CPI
Incendio della Club House nel 1991.
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Data di 11.18
Creazione: 31/10/2013
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Luogo
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Magazzino Campo
Processo
Manutenzione macchine
Note
Si intendo quelle attività di manutenzione ordinaria per i
mezzi utilizzati nel circolo, come:
- smontaggio attrezzature;
- verifica guasti;
- cambio olio attrezature;
- lubrificazione;
- cambio gomme car;
- lavorzioni meccaniche varie;
- saldatura a filo continuo;
Aspetto
LS
G
P
Amianto (N)
L0
G0
P0
Note
La copertura in amianto presente presso il deposito è stata rimossa in febbraio-marzo 2012.
Criterio
Fat. Valutazione
Note
G
Conformità normativa
0
Effettuata rimozione delle coperture in eternit
in febbraio - marzo 2012 come da normativa
vigente.
G
Tipo di intervento
0
L'amianto è stato rimosso.
G
Caratteristiche dell'intorno
0
L'amianto è stato rimosso.
P
Presenza di idonea cartellonistica
0
Non più necessaria in quanto è stato rimosso.
P
Metodologie gestionali
0
Prassi non più necessarie a seguito della
rimozione della copertura in amianto.
Luogo
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Magazzino Campo
Processo
Manutenzione macchine
Note
Si intendo quelle attività di manutenzione ordinaria per i
mezzi utilizzati nel circolo, come:
- smontaggio attrezzature;
- verifica guasti;
- cambio olio attrezature;
- lubrificazione;
- cambio gomme car;
- lavorzioni meccaniche varie;
- saldatura a filo continuo;
Aspetto
LS
G
P
Uso combustibile ed energia (N)
L4
G1
P2
Note
Consumo di energia elettrica per illuminazione e funzionamento dei macchinari.
Consumo di metano per funzionamento caldaietta presente nei locali adiacenti ad uso abitativo.
Criterio
Fat. Valutazione
G
Conformità normativa
1
completa e continua
G
Tipologia di fonte
2
equivalenza tra energia elettrica e combustibili
G
Pericolosità dell'agente (per processi di combustione) 1
utilizzati combustibili a basso impatto ambientale (es:
metano,bimasse, GPL)
G
Rilevanza dell'aspetto
1
consumo di energia pari a frazione non rilevante del totale
dell'organizzazione
G
Gestione del trasporto
1
combustibile approvvigionato prevalentemente tramite
rete fissa
P
Gestione dell'aspetto
2
consumi monitorati con regolarità secondo intervalli
definiti (ogni mese, ogni 2 mesi, …..).
P
Interesse delle parti interessate
1
non ci sono segnalazioni in merito
Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013
Analisi Ambientale
Note
consumi monitorati in base alla fatturazione
del fornitore
Verificare l'eventuale aggiornamento dei dati riportati
Data di 11.18
Creazione: 31/10/2013
Pagina 10 di 10
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Valutazione dei Rischi
719
Ristorante
Lavoratori addetti:
Descrizione e classificazione:
All'interno del ristorante vengono serviti i pasti per gli ospiti della club-house. Il ristorante ha una capacità di 150
posti
CLASSIFICAZIONE ANTINCENDIO AI SENSI DEL D.M 10/3/1998:MEDIO
Processi
Descrizione
Note
Distribuzione pasti
Note Specifiche:
Materiali
Descrizione
Etichettatura
Frasi R / H
St.Fisico
Arredi in legno
_
tovaglie per ristorante
_
Composizione
Scheda Luogo - Stampato il: 31/10/2013 11.18
l'eventuale
aggiornamento dei dati riportati.
Analisi Ambientale
Data di Verificare
Creazione:
31/10/2013
Uso
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1 di 1
Pagina
Valutazione Significativita'
Luogo
Processo
Distribuzione pasti
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Ristorante
Note
Aspetto
LS
G
P
Gestione Imprese esterne e loro operatività (G)
L4
G2
P1
Note
L'attività del ristorante è data in gestione ad una azienda esterna
Criterio
Fat. Valutazione
Note
G
Implicazioni normative dell'attività svolta
2
con effetti esclusivamente amministrativi
G
La tipologia del servizio è connessa agli impatti
ambientali (sia nella normale gestione sia in caso di
incidente)
2
con influenza marginale
dall'attività del ristorante si originano rifiuti
G
Luogo interno di attività del dell'impresa
2
in aree produttive
l'azienda esterna opera presso il ristorante,
del quale ha la gestione.
G
Tipologia di attività erogata dall'impresa esterna
0
G
Qualificazione delle imprese esterne risulta
2
effettuata ma con margini di miglioramento
G
Influenza sulle attività dell'impresa esterna
1
elevata (notevole rilevanza della prestazione anche a
livello economico)
P
Interesse delle parti interessate
1
non ci sono segnalazioni in merito
Luogo
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Ristorante
impatto limitato: produzione di rifiuti
assimilabili agli urbani, scarichi idrici
assimilabili ai civili
Processo
Distribuzione pasti
Presente Procedura di qualifica dei fornitori
Note
Aspetto
LS
G
P
Uso combustibile ed energia (N)
L4
G1
P2
Note
Consumo di energia elettrica per illuminazione, e per funzionamento apparecchiatue poste nel ristorante. Il consumo di gas non è considerato in quanto
considerato nella valutazione della centrale termica.
Criterio
Fat. Valutazione
Note
G
Conformità normativa
1
completa e continua
G
Tipologia di fonte
1
principalmente energia elettrica
G
Rilevanza dell'aspetto
1
consumo di energia pari a frazione non rilevante del totale
dell'organizzazione
G
Presenza dell'aspetto
2
impianti alimentati con combustibili/energia funzionanti
per un periodo significativo del processo produttivo
G
Gestione del trasporto
1
combustibile approvvigionato prevalentemente tramite
rete fissa
P
Metodologie gestionali
3
non sono presenti procedure né prassi, l'aspetto non è
gestito
P
Audit specifico sull'aspetto
3
non sono eseguiti né previsti audit su tale aspetto
P
Formazione degli addetti preposti alla gestione
dell'aspetto
3
personale non formato in modo adeguato, oppure
aspetto non gestito
P
Interesse delle parti interessate
1
non ci sono segnalazioni in merito
Luogo
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Ristorante
Processo
Distribuzione pasti
consumo di energia per illuminazione attivo
per la maggior parte della giornata lavorativa
Note
Aspetto
LS
G
P
Gas refrigeranti (N)
L4
G2
P1
Note
impianto di condizionamento del locale ristorante, costruttore Riello
Criterio
Fat. Valutazione
G
Presenza di leggi
1
normativa generale per la gestione dei gas refrigeranti
G
Conformità normativa
2
situazione complessivamente conforme, eccetto alcune
situazioni puntuali / temporanee
G
Tipologie di gas refrigeranti presenti
3
presenti CFC (es. R12) e/o HCFC (es. R22), oppure
assenza di informazioni sulle tipologie di gas presenti
Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013
Analisi Ambientale
Note
REg. 846/2006, Reg. 1005/2009 e DPR
n.43/2012.
Presente un impianto con 9,8 kg di R22, tutti
gli altri impianti hanno < 3 kg di R404a o di
R134a
Verificare l'eventuale aggiornamento dei dati riportati
Data di 11.18
Creazione: 31/10/2013
Pagina 1 di 2
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G
Quantità complessiva di gas refrigeranti installati
nelle apparecchiature
2
significativa (es. 10 - 300 kg)
G
Quantità di gas reintegrato annualmente a causa di
fughe
1
bassa (< 10%) rispetto al quantitativo totale di gas
refrigerante installato
P
Controlli
1
eseguiti in conformità alle normative vigenti, con
personale dotato dei requisiti previsti e con
strumentazione conforme alle normative applicabili
(norma ISO 11650, apparecchi cercafughe con sensibilità
superiore a 5 g/anno)
P
Manutenzione apparecchiature contenenti gas
refrigeranti
1
preventiva secondo un piano definito di cui esiste
registrazione
P
Metodologie gestionali
1
sono presenti procedure/prassi operative consolidate ed
attuate in modo efficace
Presente istruzione operativa dedicata
P
Audit specifico sull'aspetto
1
eseguito regolarmente e tale da tenere sotto controllo
l'aspetto in modo adeguato
Eseguito periodicamente.
P
Formazione degli addetti interni/esterni preposti alla
gestione dell'aspetto
1
personale adeguatamente formato
Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013
Analisi Ambientale
Verificare l'eventuale aggiornamento dei dati riportati
Data di 11.18
Creazione: 31/10/2013
Pagina 2 di 2
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Valutazione dei Rischi
718
Segreteria
Lavoratori addetti:
Lavorano stabilmente 4 addetti
Descrizione e classificazione:
All'interno della segreteria avviene la gestione amministrativa del golf club.
CLASSIFICAZIONE ANTINCENDIO AI SENSI DEL D.M 10/3/1998:BASSO
Processi
Descrizione
Note
Attività amministrative
Per attività amministrative si intendono tutte quelle attività in ufficio per la gestione del
circolo come contatti con i clienti, organizzazione di gare.
Note Specifiche:
Sottoprocesso "mansionale" riportato per esprimere la valutazione dei rischi specifici per
la funzione aziendale in oggetto, cioè i rischi che hanno livelli di esposizione
analiticamente misurabili (es. esposizione a rumore, vibrazioni).
Impianti/Attrezzature
Descrizione
Note
Computer
Fotocopiatrice
Materiali
Descrizione
Etichettatura
Frasi R / H
St.Fisico
Arredi in legno
_
Cancelleria
_
Composizione
Scheda Luogo - Stampato il: 31/10/2013 11.18
l'eventuale
aggiornamento dei dati riportati.
Analisi Ambientale
Data di Verificare
Creazione:
31/10/2013
Uso
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Pagina
Valutazione Significativita'
Luogo
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Segreteria
Processo
Attività amministrative
Note
Per attività amministrative si intendono tutte quelle attività
in ufficio per la gestione del circolo come contatti con i
clienti, organizzazione di gare.
Aspetto
LS
G
P
Rifiuti (N)
L4
G1
P2
Note
Rifiuti derivanti dalle attività di ufficio: carta, toner delle stampanti
Criterio
Fat. Valutazione
Note
G
Conformità normativa
1
completa e continua
G
Pericolosità dell'agente: le tipologie dei rifiuti
prodotti dal processo sono:
1
Non Pericolosi >70%
G
Presenza dell'aspetto
2
produzione di rifiuti frequente ma non continua ( es
pulizia linea fine turno, imballaggi di materie prime)
G
il processo di trattamento dei rifiuti prodotti è
1
principalmente attività di recupero (>70%)
P
Gestione dell'aspetto
2
produzione di rifiuti monitorata con la frequenza minima
prevista per legge
P
Metodologie gestionali
3
non sono presenti procedure né prassi, l'aspetto non è
gestito
P
Formazione degli addetti preposti alla gestione
dell'aspetto
2
presenza di carenze/necessità di aggiornamento
P
Interesse delle parti interessate
1
non ci sono segnalazioni in merito
Luogo
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Segreteria
Processo
Attività amministrative
Note
Per attività amministrative si intendono tutte quelle attività
in ufficio per la gestione del circolo come contatti con i
clienti, organizzazione di gare.
Aspetto
LS
G
P
Incendio (E)
L5
G1
P1
Note
Valutazione riferita alla emergenza incendio nei locali segreteria/uffici.
Criterio
Fat. Valutazione
Note
G
Conformità normativa
1
completa e continua
G
Pericolosità dell'agente
1
visti i materiali presenti, i fumi di un incendio contengono
principalmente CO2, più sostanze pericolose ma in
quantità trascurabile
G
Vastità
1
possibile estensione solo in un area/reparto
G
Tempo di intervento
1
immediato e permette di porre fine all'evento anomalo
G
Vulnerabilità dell'intorno
3
alta: ad esempio, intorno abitato e altamente frequentato. intorno poco abitato ma con presenza di aree
Presenza di aree ad alto valore paesaggistico scuole,
di alto valore naturalistico e paesaggistico
ospedali)
G
Criticità dell'intorno
1
assenza di altri insediamenti produttivi o aree a rischio
ambientale in prossimità
P
Gestione dell'aspetto
1
presente una squadra antincendio, periodicamente
addestrata. Presenza di estintori, idranti ed ulteriori
presidi di intervento immediato. Personale istruito e
formato
P
gestione manutenzioni
1
manutenzione preventiva secondo un piano definito di cui
esiste registrazione
P
Metodologie gestionali
1
sono presenti procedure/prassi operative consolidate ed
attuate in modo efficace
P
Simulazioni di intervento
1
simulazioni pianificate ed effettuate con esito positivo
P
Formazione degli addetti preposti alla gestione
dell'aspetto
1
personale adeguatamente formato e aggiornato in caso di
variazioni rilevanti
P
Analisi delle emergenze accadute
1
mai verificatesi
P
Interesse delle parti interessate
1
non ci sono segnalazioni in merito
Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013
Analisi Ambientale
la presenza continua di personale, durante le
ore lavorative, nel locale segreteria, consente
di rilevare un incendio in modo tempestivo e
quindi di intervenire in tempo.
presente squadra antincendio e presidi di
intervento in caso di incendio
Verificare l'eventuale aggiornamento dei dati riportati
Data di 11.18
Creazione: 31/10/2013
Pagina 1 di 2
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Luogo
Processo
Attività amministrative
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Segreteria
Note
Per attività amministrative si intendono tutte quelle attività
in ufficio per la gestione del circolo come contatti con i
clienti, organizzazione di gare.
Aspetto
LS
G
P
Uso combustibile ed energia (N)
L4
G1
P2
Note
Consumo di energia elettrica per illuminazione e funzionamento apparecchiature da ufficio. Il riscaldamento è prodotto dalla centrale termica, considerato
quindi nella valutazione specifica sulla centrale termica.
Criterio
Fat. Valutazione
Note
G
Conformità normativa
1
completa e continua
G
Tipologia di fonte
1
principalmente energia elettrica
G
Rilevanza dell'aspetto
1
consumo di energia pari a frazione non rilevante del totale
dell'organizzazione
G
Presenza dell'aspetto
2
impianti alimentati con combustibili/energia funzionanti
per un periodo significativo del processo produttivo
G
Gestione del trasporto
1
combustibile approvvigionato prevalentemente tramite
rete fissa
P
Gestione dell'aspetto
1
consumi costantemente monitorati in continuo
P
Metodologie gestionali
3
non sono presenti procedure né prassi, l'aspetto non è
gestito
P
Audit specifico sull'aspetto
3
non sono eseguiti né previsti audit su tale aspetto
P
Interesse delle parti interessate
1
non ci sono segnalazioni in merito
Luogo
Processo
Attività amministrative
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Segreteria
Note
Per attività amministrative si intendono tutte quelle attività
in ufficio per la gestione del circolo come contatti con i
clienti, organizzazione di gare.
Aspetto
LS
G
P
Gas refrigeranti (N)
L5
G1
P1
Note
Presente n. 1 condizionatore
Criterio
Fat. Valutazione
G
Conformità normativa
1
completa e continua
G
Tipologie di gas refrigeranti presenti
2
presenti HFC (es. R134a, R404, R407c, R410a, R507) ma
non CFC né HCFC
G
Quantità complessiva di gas refrigeranti installati
nelle apparecchiature
1
trascurabile; presenti poche apparecchiature, contenenti
piccole quantità di gas
G
Quantità di gas reintegrato annualmente a causa di
fughe
1
bassa (< 10%) rispetto al quantitativo totale di gas
refrigerante installato
P
Controlli
1
eseguiti in conformità alle normative vigenti, con
personale dotato dei requisiti previsti e con
strumentazione conforme alle normative applicabili
(norma ISO 11650, apparecchi cercafughe con sensibilità
superiore a 5 g/anno)
P
Manutenzione apparecchiature contenenti gas
refrigeranti
1
preventiva secondo un piano definito di cui esiste
registrazione
P
Formazione degli addetti interni/esterni preposti alla
gestione dell'aspetto
1
personale adeguatamente formato
Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013
Analisi Ambientale
Note
quantità inferiori a 1,5 kg
Verificare l'eventuale aggiornamento dei dati riportati
Data di 11.18
Creazione: 31/10/2013
Pagina 2 di 2
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Valutazione dei Rischi
727
Sottotetto
Lavoratori addetti:
Descrizione e classificazione:
Nel sottotetto sono presenti:
- stanze utilizzate per il riposo del personale della cucina,
- locali archivi,
- locale magazzino,
- sala riunioni per il personale del golf club,
- locale lavanderia, con presenza di 2 lavatrici usate principalmente per lavaggio di stracci usati per pulizie e
uniformi del personale,
- impianto di ventilazione centralizzato per il salone ristorante,
- servizi igienici e docce.
CLASSIFICAZIONE ANTINCENDIO AI SENSI DEL D.M 10/3/1998:MEDIO
Processi
Descrizione
Note
Gestione deposito
Il processo consiste nel parcheggiare in modo idoneo i mezzi utilizzati per le varie attività di
manutenzione
Note Specifiche:
Scheda Luogo - Stampato il: 31/10/2013 11.18
l'eventuale
aggiornamento dei dati riportati.
Analisi Ambientale
Data di Verificare
Creazione:
31/10/2013
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1 di 1
Pagina
Valutazione Significativita'
Luogo
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Sottotetto
Processo
Gestione deposito
Note
Il processo consiste nel parcheggiare in modo idoneo i
mezzi utilizzati per le varie attività di manutenzione
Aspetto
LS
G
P
Campi Elettromagnetici (N)
L5
G1
P1
Note
presenza di un allarme radio e di una antenna per i telefoni cordless in uso presso il sito
Criterio
Fat. Valutazione
Note
G
Conformità normativa
1
completa e continua
Vista la tipologia di impianto, sulla base delle
esperienze con impianti analoghi, si può
supporre ragionevolmente che i limiti relativi
ai campi elettromagnetici siano ampiamente
rispettati
G
Presenza dell'aspetto
2
emissione frequente (es. giornaliera, ma discontinua)
l'antenna funziona per i telefoni cordless e per
l'invio del segnale di allarme; pertanto il suo
funzionamento può verificarsi più volte nel
corso della giornata
G
Vulnerabilità dell'intorno
1
assenza di ricettori
le antenne sono lontane dal confine del sito
pertanto non sono in grado di incidere su
eventuali recettori sensibili.
P
Caratteristiche del controllo dell'aspetto
0
P
Interesse delle parti interessate
1
Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013
Analisi Ambientale
non si ritiene necessario prevedere un
controllo periodico
non ci sono segnalazioni in merito
Verificare l'eventuale aggiornamento dei dati riportati
Data di 11.18
Creazione: 31/10/2013
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Valutazione dei Rischi
723
Spogliatoio femminile
Lavoratori addetti:
1
Descrizione e classificazione:
Spogliatoio per le ospiti
CLASSIFICAZIONE ANTINCENDIO AI SENSI DEL D.M 10/3/1998:MEDIO
Processi
Descrizione
Note
Utilizzo locale spogliatoi
Il processo consiste nella pulizia e sistemazione degli spogliatori dei soci durante la giornata.
Gli stessi si occupano del lavaggio della pavimentazione, dello spolvero, del riordino degli
spogliatoi e delle camere in foresteria, della pulizia dei bagni.
Nello svolgimento di tali mansioni gli addetti utilizzano appositi detergenti, diluiti in acqua o
tal quali. Le operazioni vengono effettuate giornalmente ed impiegano gli addetti per 4h/
giorno
Note Specifiche:
Materiali
Descrizione
Arredi in legno
Etichettatura
Frasi R / H
St.Fisico
Composizione
Uso
_
Scheda Luogo - Stampato il: 31/10/2013 11.18
l'eventuale
aggiornamento dei dati riportati.
Analisi Ambientale
Data di Verificare
Creazione:
31/10/2013
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Pagina
Valutazione Significativita'
Luogo
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Spogliatoio femminile
Processo
Utilizzo locale spogliatoi
Note
Il processo consiste nella pulizia e sistemazione degli
spogliatori dei soci durante la giornata. Gli stessi si
occupano del lavaggio della pavimentazione, dello
spolvero, del riordino degli spogliatoi e delle camere in
foresteria, della pulizia dei bagni.
Nello svolgimento di tali mansioni gli addetti utilizzano
appositi detergenti, diluiti in acqua o tal quali. Le
operazioni vengono effettuate giornalmente ed impiegano
gli addetti per 4h/giorno
Aspetto
LS
G
P
Uso risorse idriche (N)
L4
G1
P2
Note
Criterio
Fat. Valutazione
Note
G
Conformità normativa
1
completa e continua
G
Durata dell'impatto
2
utilizzo legato ad attività che vengono svolte con
regolarità, ma per intervalli di tempo comunque limitati
(alcune ore al giorno durante giorni e orari normali di
lavoro)
G
Rilevanza
1
consumo di modesta entità (es. < 100.000 mc/anno)
G
Tipologia dei processi di gestione delle carenze
idriche (se fondamentali per il processo)
1
presenza di riserve idriche interne (bacini di accumulo)
G
Disponibilità idrica
2
in passato si sono verificati periodi di scarsa disponibilità
idrica (periodi particolarmente secchi) o la risorsa risulta
limitata (es: piccoli bacini lacustri).
P
Sorveglianza dell'aspetto
2
consumi monitorati con regolarità secondo intervalli
definiti (mensile, …..).
P
Metodologie gestionali
2
aspetto gestito con indicazioni di massima / presenti
procedure ma non ancora consolidate o attuate
P
Formazione degli addetti preposti alla gestione
dell'aspetto
2
presenza di carenze/necessità di aggiornamento
P
Interesse delle parti interessate
1
non ci sono segnalazioni in merito
Luogo
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Spogliatoio femminile
Processo
Utilizzo locale spogliatoi
Nei periodi critici, come quello estivo, sono
posizionati cartelli nei quali si chiede di non
abusare dell'acqua.
Note
Il processo consiste nella pulizia e sistemazione degli
spogliatori dei soci durante la giornata. Gli stessi si
occupano del lavaggio della pavimentazione, dello
spolvero, del riordino degli spogliatoi e delle camere in
foresteria, della pulizia dei bagni.
Nello svolgimento di tali mansioni gli addetti utilizzano
appositi detergenti, diluiti in acqua o tal quali. Le
operazioni vengono effettuate giornalmente ed impiegano
gli addetti per 4h/giorno
Aspetto
LS
G
P
Scarichi idrici (N)
L4
G1
P2
Note
acqua utilizzata nei servizi igienici e nelle docce
Criterio
Fat. Valutazione
Note
G
Conformità normativa
1
completa e continua
G
Pericolosità degli inquinanti emessi
2
presenza di sostanze irritanti, nocive o tali da creare
presenza di tensioattivi derivanti dall'utilizzo
visibilità nello scarico (es: tensioattivi, coloranti); trattasi delle 11 docce disponibili
di sostanze di difficile degradazione biologica o in grado di
determinare fenomeni di eutrofizzazione (azoto, fosforo)
G
Persistenza
2
tempi lunghi per l’eliminazione degli inquinanti (es:
tensioattivi)
G
Durata dell'aspetto
2
scarico giornaliero, ma discontinuo
Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013
Analisi Ambientale
In un periodo di normale attività del campo da
golf (es. primavera-estate) sono mediamente
60-70 persone, di cui la maggior parte fanno
la doccia, quindi circa 50 docce al giorno in
totale tra spogliatoio maschile e femminile.
L'utilizzo di acqua avviene principalmente nel
pomeriggio, ed eventualmente in tarda
mattinata.
Verificare l'eventuale aggiornamento dei dati riportati
Data di 11.18
Creazione: 31/10/2013
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G
Rilevanza
1
G
Tipologia del processo di trattamento (laddove
esistente)
0
P
Vulnerabilità dell'intorno
1
il corpo recettore non è particolarmente vulnerabile (es:
fognatura pubblica dotata di impianto di depurazione
centralizzato)
P
Frequenza dei controlli
3
non sono eseguiti né previsti controlli
P
Audit specifico sull'aspetto
1
eseguito regolarmente e tale da tenere sotto controllo
l'aspetto in modo adeguato
P
Interesse delle parti interessate
1
non ci sono segnalazioni in merito
Luogo
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Spogliatoio femminile
volumi scaricati irrilevanti rispetto alla portata o volume
degli scarichi che confluiscono nel corpo idrico recettore
Presenti centri abitati di dimensioni
importanti, ed alcune attività industriali con
importante consumo (es. tintorie industriali
nel vicino comune di Capiago).
non presenti impianti di trattamento
Processo
Utilizzo locale spogliatoi
Eseguito periodicamente audit di conformità
legislativa.
Note
Il processo consiste nella pulizia e sistemazione degli
spogliatori dei soci durante la giornata. Gli stessi si
occupano del lavaggio della pavimentazione, dello
spolvero, del riordino degli spogliatoi e delle camere in
foresteria, della pulizia dei bagni.
Nello svolgimento di tali mansioni gli addetti utilizzano
appositi detergenti, diluiti in acqua o tal quali. Le
operazioni vengono effettuate giornalmente ed impiegano
gli addetti per 4h/giorno
Aspetto
LS
G
P
Incendio (E)
L4
G2
P1
Note
Valutazione riferita al rischio di incendio negli spogliatoi. Presente rilevatore ottico e termico, collegato a una sirena, l'allarme compare anche su una
centralina posta in segreteria.
Criterio
Fat. Valutazione
Note
G
Presenza di leggi
3
applicabilità del certificato di prevenzione incendi, rischio
di incendio classificato come medio o alto
G
Conformità normativa
1
completa e continua
G
Pericolosità dell'agente
2
visti i materiali presenti, i fumi di un incendio possono
contenere oltre a CO2, anche quantità significative di
sostanze irritanti o corrosive ma non tossiche nè
cancerogene (es. H2S, SO2, NH3)
G
Vastità
2
possibile estensione in una parte consistente
dell’insediamento (più aree/reparti)
G
Tempo di intervento
2
breve, e permette la gestione dell'evento limitando i danni E' costantemente presente addetto allo
spogliatoio, per tutto l'orario di apertura.
Pertanto l'area è presidiata da personale in
modo costante, un eventuale incendio
verrebbe rilevato immediatamente.
G
Vulnerabilità dell'intorno
3
alta: ad esempio, intorno abitato e altamente frequentato. Presenza di sito di importanza comunitaria.
Presenza di aree ad alto valore paesaggistico scuole,
ospedali)
G
Criticità dell'intorno
1
assenza di altri insediamenti produttivi o aree a rischio
ambientale in prossimità
P
Presenza di allarmi/preavvisi
1
immediati e facilmente rilevabili dagli operatori
P
Gestione dell'aspetto
1
presente una squadra antincendio, periodicamente
addestrata. Presenza di estintori, idranti ed ulteriori
presidi di intervento immediato. Personale istruito e
formato
P
gestione manutenzioni
1
manutenzione preventiva secondo un piano definito di cui
esiste registrazione
P
Metodologie gestionali
1
sono presenti procedure/prassi operative consolidate ed
attuate in modo efficace
Predisposto Piano di Emergenza.
P
Simulazioni di intervento
3
simulazioni non eseguite né previste
Ad oggi le simulazioni effettuate coinvolgono
solo il personale.
P
Formazione degli addetti preposti alla gestione
dell'aspetto
2
presenza di carenze/necessità di aggiornamento
P
Analisi delle emergenze accadute
1
mai verificatesi
P
Interesse delle parti interessate
1
non ci sono segnalazioni in merito
Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013
Analisi Ambientale
Presente CPI.
Verificare l'eventuale aggiornamento dei dati riportati
Data di 11.18
Creazione: 31/10/2013
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Valutazione dei Rischi
722
Spogliatoio Maschile
Lavoratori addetti:
1
Descrizione e classificazione:
Spogliatoio per gli ospiti
CLASSIFICAZIONE ANTINCENDIO AI SENSI DEL D.M 10/3/1998:MEDIO
Processi
Descrizione
Note
Utilizzo locale spogliatoi
Il processo consiste nella pulizia e sistemazione degli spogliatori dei soci durante la giornata.
Gli stessi si occupano del lavaggio della pavimentazione, dello spolvero, del riordino degli
spogliatoi e delle camere in foresteria, della pulizia dei bagni.
Nello svolgimento di tali mansioni gli addetti utilizzano appositi detergenti, diluiti in acqua o
tal quali. Le operazioni vengono effettuate giornalmente ed impiegano gli addetti per 4h/
giorno
Note Specifiche:
Materiali
Descrizione
Arredi in legno
Etichettatura
Frasi R / H
St.Fisico
Composizione
Uso
_
Scheda Luogo - Stampato il: 31/10/2013 11.18
l'eventuale
aggiornamento dei dati riportati.
Analisi Ambientale
Data di Verificare
Creazione:
31/10/2013
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1 di 1
Pagina
Valutazione Significativita'
Luogo
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Spogliatoio Maschile
Processo
Utilizzo locale spogliatoi
Note
Il processo consiste nella pulizia e sistemazione degli
spogliatori dei soci durante la giornata. Gli stessi si
occupano del lavaggio della pavimentazione, dello
spolvero, del riordino degli spogliatoi e delle camere in
foresteria, della pulizia dei bagni.
Nello svolgimento di tali mansioni gli addetti utilizzano
appositi detergenti, diluiti in acqua o tal quali. Le
operazioni vengono effettuate giornalmente ed impiegano
gli addetti per 4h/giorno
Aspetto
LS
G
P
Uso risorse idriche (N)
L4
G1
P2
Note
Criterio
Fat. Valutazione
Note
G
Conformità normativa
1
completa e continua
G
Durata dell'impatto
2
utilizzo legato ad attività che vengono svolte con
regolarità, ma per intervalli di tempo comunque limitati
(alcune ore al giorno durante giorni e orari normali di
lavoro)
G
Rilevanza
1
consumo di modesta entità (es. < 100.000 mc/anno)
G
Tipologia dei processi di gestione delle carenze
idriche (se fondamentali per il processo)
1
presenza di riserve idriche interne (bacini di accumulo)
G
Disponibilità idrica
2
in passato si sono verificati periodi di scarsa disponibilità
idrica (periodi particolarmente secchi) o la risorsa risulta
limitata (es: piccoli bacini lacustri).
P
Sorveglianza dell'aspetto
2
consumi monitorati con regolarità secondo intervalli
definiti (mensile, …..).
P
Metodologie gestionali
2
aspetto gestito con indicazioni di massima / presenti
procedure ma non ancora consolidate o attuate
P
Formazione degli addetti preposti alla gestione
dell'aspetto
2
presenza di carenze/necessità di aggiornamento
P
Interesse delle parti interessate
1
non ci sono segnalazioni in merito
Luogo
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Spogliatoio Maschile
Processo
Utilizzo locale spogliatoi
Nei periodi critici, come quello estivo, sono
posizionati cartelli nei quali si chiede di non
abusare dell'acqua.
Note
Il processo consiste nella pulizia e sistemazione degli
spogliatori dei soci durante la giornata. Gli stessi si
occupano del lavaggio della pavimentazione, dello
spolvero, del riordino degli spogliatoi e delle camere in
foresteria, della pulizia dei bagni.
Nello svolgimento di tali mansioni gli addetti utilizzano
appositi detergenti, diluiti in acqua o tal quali. Le
operazioni vengono effettuate giornalmente ed impiegano
gli addetti per 4h/giorno
Aspetto
LS
G
P
Scarichi idrici (N)
L4
G1
P2
Note
acqua utilizzata nei servizi igienici e nelle docce
Criterio
Fat. Valutazione
Note
G
Conformità normativa
1
completa e continua
G
Pericolosità degli inquinanti emessi
2
presenza di sostanze irritanti, nocive o tali da creare
presenza di tensioattivi derivanti dall'utilizzo
visibilità nello scarico (es: tensioattivi, coloranti); trattasi delle 11 docce disponibili
di sostanze di difficile degradazione biologica o in grado di
determinare fenomeni di eutrofizzazione (azoto, fosforo)
G
Persistenza
2
tempi lunghi per l’eliminazione degli inquinanti (es:
tensioattivi)
G
Durata dell'aspetto
2
scarico giornaliero, ma discontinuo
Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013
Analisi Ambientale
In un periodo di normale attività del campo da
golf (es. primavera-estate) sono mediamente
60-70 persone, di cui la maggior parte fanno
la doccia, quindi circa 50 docce al giorno in
totale tra spogliatoio maschile e femminile.
L'utilizzo di acqua avviene principalmente nel
pomeriggio, ed eventualmente in tarda
mattinata.
Verificare l'eventuale aggiornamento dei dati riportati
Data di 11.18
Creazione: 31/10/2013
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G
Rilevanza
1
G
Tipologia del processo di trattamento (laddove
esistente)
0
P
Vulnerabilità dell'intorno
1
il corpo recettore non è particolarmente vulnerabile (es:
fognatura pubblica dotata di impianto di depurazione
centralizzato)
P
Frequenza dei controlli
3
non sono eseguiti né previsti controlli
P
Audit specifico sull'aspetto
1
eseguito regolarmente e tale da tenere sotto controllo
l'aspetto in modo adeguato
P
Interesse delle parti interessate
1
non ci sono segnalazioni in merito
Luogo
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Spogliatoio Maschile
volumi scaricati irrilevanti rispetto alla portata o volume
degli scarichi che confluiscono nel corpo idrico recettore
Presenti centri abitati di dimensioni
importanti, ed alcune attività industriali con
importante consumo (es. tintorie industriali
nel vicino comune di Capiago).
non presenti impianti di trattamento
Processo
Utilizzo locale spogliatoi
Eseguito periodicamente audit di conformità
legislativa.
Note
Il processo consiste nella pulizia e sistemazione degli
spogliatori dei soci durante la giornata. Gli stessi si
occupano del lavaggio della pavimentazione, dello
spolvero, del riordino degli spogliatoi e delle camere in
foresteria, della pulizia dei bagni.
Nello svolgimento di tali mansioni gli addetti utilizzano
appositi detergenti, diluiti in acqua o tal quali. Le
operazioni vengono effettuate giornalmente ed impiegano
gli addetti per 4h/giorno
Aspetto
LS
G
P
Incendio (E)
L4
G2
P1
Note
Valutazione riferita al rischio di incendio negli spogliatoi. Presente rilevatore ottico e termico, collegato a una sirena, l'allarme compare anche su una
centralina posta in segreteria.
Criterio
Fat. Valutazione
Note
G
Presenza di leggi
3
applicabilità del certificato di prevenzione incendi, rischio
di incendio classificato come medio o alto
G
Conformità normativa
1
completa e continua
G
Pericolosità dell'agente
2
visti i materiali presenti, i fumi di un incendio possono
contenere oltre a CO2, anche quantità significative di
sostanze irritanti o corrosive ma non tossiche nè
cancerogene (es. H2S, SO2, NH3)
G
Vastità
2
possibile estensione in una parte consistente
dell’insediamento (più aree/reparti)
G
Tempo di intervento
2
breve, e permette la gestione dell'evento limitando i danni E' costantemente presente addetto allo
spogliatoio, per tutto l'orario di apertura.
Pertanto l'area è presidiata da personale in
modo costante, un eventuale incendio
verrebbe rilevato immediatamente.
G
Vulnerabilità dell'intorno
3
alta: ad esempio, intorno abitato e altamente frequentato. Presenza di sito di importanza comunitaria.
Presenza di aree ad alto valore paesaggistico scuole,
ospedali)
G
Criticità dell'intorno
1
assenza di altri insediamenti produttivi o aree a rischio
ambientale in prossimità
P
Presenza di allarmi/preavvisi
1
immediati e facilmente rilevabili dagli operatori
P
Gestione dell'aspetto
1
presente una squadra antincendio, periodicamente
addestrata. Presenza di estintori, idranti ed ulteriori
presidi di intervento immediato. Personale istruito e
formato
P
gestione manutenzioni
1
manutenzione preventiva secondo un piano definito di cui
esiste registrazione
P
Metodologie gestionali
1
sono presenti procedure/prassi operative consolidate ed
attuate in modo efficace
Predisposto Piano di Emergenza.
P
Simulazioni di intervento
3
simulazioni non eseguite né previste
Ad oggi le simulazioni effettuate coinvolgono
solo il personale.
P
Formazione degli addetti preposti alla gestione
dell'aspetto
2
presenza di carenze/necessità di aggiornamento
P
Analisi delle emergenze accadute
1
mai verificatesi
P
Interesse delle parti interessate
1
non ci sono segnalazioni in merito
Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013
Analisi Ambientale
Presente CPI.
Verificare l'eventuale aggiornamento dei dati riportati
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Riepilogo Livelli di Significativita'
Processo
Luogo
Aspetto
LS
G
P
Attività amministrative
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Segreteria
Rifiuti (N)
L4
G1
P2
Rifiuti derivanti dalle attività di ufficio: carta, toner
delle stampanti
Attività amministrative
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Segreteria
Incendio (E)
L5
G1
P1
Valutazione riferita alla emergenza incendio nei
locali segreteria/uffici.
Attività amministrative
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Segreteria
Uso combustibile ed energia (N)
L4
G1
P2
Consumo di energia elettrica per illuminazione e
funzionamento apparecchiature da ufficio. Il
riscaldamento è prodotto dalla centrale termica,
considerato quindi nella valutazione specifica sulla
centrale termica.
Attività amministrative
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Segreteria
Gas refrigeranti (N)
L5
G1
P1
Presente n. 1 condizionatore
Cucina pasti per ristorante
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Cucina
Emissioni in atmosfera (N)
L5
G1
P1
Emissioni provenienti dalla cappa della cucina.
Si tratta di emissione non significativa non
soggetta ad autorizzazione.
Cucina pasti per ristorante
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Cucina
Uso risorse idriche (N)
L4
G1
P2
Utilizzo di acqua per la preparazione di pasti e le
operazioni di lavaggio.
E' presente un contatore unico per cui non è
disponibile il dato di consumo parziale.
Cucina pasti per ristorante
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Cucina
Scarichi idrici (N)
L4
G1
P2
Scarichi idrici derivanti da servizi igienici, lavandini,
macchinari vari (lavastoviglie, macchina caffé).
Si tratta di scarico esclusivamente di tipo civile,
essendo proveniente da una attività di ristorazione.
Lo scarico è dotato di disoleatore.
Cucina pasti per ristorante
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Cucina
Rifiuti (N)
L4
G1
P2
Rifiuti provenienti dalla attività del ristorante:
- olio di cottura esausto, gestito mediante
formulari;
- scarti di cibo, conferiti alla raccolta comunale;
- imballaggi che contenevano prodotti alimentari,
costituiti in gran parte da cartone, conferiti alla
raccolta comunale.
Sono presenti cassonetti suddivisi e specifica
campana per bottiglie in vetro.
La società che ha in gestione il ristorante ha un
registro di carico e scarico per gli oli, intestato alla
loro ragione sociale, e si occupano direttamente di
organizzare i trasporti.
Analisi Ambientale
Elenco Impatti Ambientali - Stampato il: 31/10/2013
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Processo
Luogo
Aspetto
LS
G
P
Cucina pasti per ristorante
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Cucina
Contaminazione suolo e sottosuolo (E)
L5
G1
P1
Eventuale versamento del rifiuto costituito da olio
di semi esausto, per cottura, depositato in un
contenitore all'esterno del ristorante.
Cucina pasti per ristorante
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Cucina
Incendio (E)
L4
G2
P1
Valutazione riferita all'incendio della cucina del
ristorante
Cucina pasti per ristorante
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Cucina
Uso combustibile ed energia (N)
L4
G1
P2
Utilizzo di metano per cottura; energia elettrica per
illuminazione e per alimentazione delle
apparecchiature presenti in cucina.
Cucina pasti per ristorante
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Cucina
Gas refrigeranti (N)
L5
G1
P1
Presenti condizionatori, frigoriferi per il deposito di
alimentari, cella frigorifera.
I frigoriferi contengono gas R134a o R404a in
quantità variabile da 250 grammi a 1500 grammi.
Distribuzione pasti
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Ristorante
Gestione Imprese esterne e loro
operatività (G)
L4
G2
P1
L'attività del ristorante è data in gestione ad una
azienda esterna
Distribuzione pasti
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Ristorante
Uso combustibile ed energia (N)
L4
G1
P2
Consumo di energia elettrica per illuminazione, e
per funzionamento apparecchiatue poste nel
ristorante. Il consumo di gas non è considerato in
quanto considerato nella valutazione della centrale
termica.
Distribuzione pasti
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Ristorante
Gas refrigeranti (N)
L4
G2
P1
impianto di condizionamento del locale ristorante,
costruttore Riello
Gestione aree naturali
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Aree verdi a
bassa manutenzione
Incendio (E)
L4
G2
P1
Emergenza dovuta all'incendio di una delle aree
verdi a bassa manutenzione.
gestione bar
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Bar
Uso risorse idriche (N)
L5
G1
P1
acqua utilizzata per le attività del bar
gestione bar
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Bar
Scarichi idrici (N)
L4
G1
P2
scarichi idrici di natura esclusivamente civile,
derivanti dalla presenza di un lavandino
gestione bar
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Bar
Incendio (E)
L4
G2
P1
Valutazione riferita all'incendio della zona bar
gestione bar
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Bar
Uso combustibile ed energia (N)
L4
G1
P2
utilizzo di energia elettrica per illuminazione e
funzionamento apparecchiature bar (es. frigoriferi,
macchina per caffé)
gestione bar
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Bar
Gas refrigeranti (N)
L5
G1
P1
Impianto di refrigerazione per il bancone del bar.
La manutenzione degli impianti frigoriferi è seguita
dall'azienda che ha in gestione il bar e ha le
apparecchiature in comodato d'uso, tramite un
contratto di manutenzione stipulato con il
costruttore dei frigoriferi. I gas contenuti nei
frigoriferi sono R134a o R404a in quantità pari o
inferiore a 1,5 kg.
Gestione caldaie ed evaporatori
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Locale
centrale termica
Emissioni in atmosfera (N)
L4
G2
P1
Emissione derivante dalla combustione di metano
presso la centrale termica.
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Processo
Luogo
Aspetto
LS
G
P
Gestione caldaie ed evaporatori
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Locale
centrale termica
Impatto Acustico (N)
L4
G1
P2
Emissioni sonore derivanti dal funzionamento
dell'impianto.
Gestione caldaie ed evaporatori
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Locale
centrale termica
Incendio (E)
L4
G2
P1
Valutazione riferita alla possibilità di un incendio
nel locale centrale termica.
Gestione caldaie ed evaporatori
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Locale
centrale termica
Uso combustibile ed energia (N)
L4
G2
P1
Combustibile (gas naturale) usato per
funzionamento della centrale termica; energia
elettrica per illuminazione del locale centrale
termica e per il funzionamento della centrale
stessa.
Gestione deposito
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Sottotetto
Campi Elettromagnetici (N)
L5
G1
P1
presenza di un allarme radio e di una antenna per
i telefoni cordless in uso presso il sito
Gestione deposito fitofarmaci
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Magazzino
Campo
Rifiuti (N)
L4
G2
P1
Dall'attività si producono rifiuti costituiti da sacchi
di concime vuoti e contenitori vuoti di fitofarmaci.
Tali rifiuti sono stoccati presso l'area deposito
rifiuti in appositi contenitori.
Vengono eseguiti circa 3 smaltimenti per anno.
Gestione deposito fitofarmaci
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Magazzino
Campo
Contaminazione suolo e sottosuolo (E)
L4
G2
P1
Il deposito avviene in area coperta e con
pavimentazione in cemento.
I prodotti stoccati possono avere stato fisico
liquido o solido (polvere).
Il locale è chiuso a chiave e l'accesso è riservato a
circa 3-4 persone, coinvolte nell'utilizzo di
fitofarmaci.
E' presente un quaderno di campagna informatico,
compilato dal responsabile del campo
(superintendent) Giuseppe Picariello, responsabile
della manutenzione del percorso. Tutti i
trattamenti con fitofarmaci vengono registrati su
tale modulistica.
Gestione deposito fitofarmaci
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Magazzino
Campo
Incendio (E)
L4
G2
P1
I fitofarmaci depositati non presentano
generalmente rischio di infiammabilità; il locale
risulta dotato di prese d'aria per l'aerazione.
Gestione deposito fitofarmaci
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Magazzino
Campo
Amianto (N)
L0
G0
P0
La copertura in amianto presente presso il
deposito è stata rimossa in febbraio-marzo 2012.
Gestione deposito temporaneo rifiuti
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Magazzino
Campo
Rifiuti (N)
L4
G2
P1
Nell'area, pavimentata e sotto tettoia, sono
presenti i seguenti rifiuti in deposito temporaneo:
- olio esausto, in apposito bidone da 500 litri
- contenitori per imballaggi vuoti di fertilizzanti e
fitofarmaci
- contenitore per la raccolta di batterie al piombo
derivanti dalla attività di manutenzione svolta sui
mezzi agricoli
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Note
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Processo
Luogo
Aspetto
LS
G
P
Gestione deposito temporaneo rifiuti
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Magazzino
Campo
Incendio (E)
L4
G2
P1
Non ci sono materiali infiammabili in deposito, ma
sono presenti materiali combustibili (es. olio
esausto). Presenza di macchinari agricoli
parcheggiati sotto la tettoia.
Presenza di idranti a circa 50 metri dall'area di
deposito rifiuti.
Gestione deposito temporaneo rifiuti
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Magazzino
Campo
Gestione Imprese esterne e loro
operatività (G)
L4
G2
P1
Gestione dei fornitori coinvolti nel trasporto e
smaltimento dei rifiuti.
Al momento l'attività è gestita interamente da un
solo fornitore.
Gestione distributore di carburante
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Magazzino
Campo
Contaminazione suolo e sottosuolo (E)
L4
G2
P1
L'area di deposito carburante prevede n. 2 serbatoi
interrati a doppia camera, con monitoraggio della
pressione dell'intercapedine, mediante apposito
manometro.
I serbatoi sono riforniti collegandoli all'autobotte
mediante specifiche tubazioni.
L'area è parzialmente coperta, e pavimentata.
Possibilità di piccoli versamenti per lo
sgocciolamento di carburante al termine del
rifornimento.
Gestione distributore di carburante
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Magazzino
Campo
Consumo e Uso Materie Prime (N)
L4
G1
P2
Consumo di benzina e gasolio per i mezzi agricoli
aziendali.
Le pompe di benzina e gasolio non sono dotate di
contatore; tuttavia, è possibile dedurre i consumi
dai documenti di trasporto relativi alla consegna
del prodotto.
Gestione distributore di carburante
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Magazzino
Campo
Incendio (E)
L4
G2
P1
Rischio di incendio per la presenza di sostanze
infiammabili (benzina 4mc, gasolio 6mc).
Gestione e conduzione aree di
ricarica cars
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Locale Cars
\locale sacche
Uso risorse idriche (N)
L4
G1
P2
utilizzo di acqua per servizi igienici
Gestione e conduzione aree di
ricarica cars
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Locale Cars
\locale sacche
Scarichi idrici (N)
L4
G1
P2
Nell'area esterna al deposito cars è presente una
postazione per lavaggio dei cars dalla terra del
campo dopo l'impiego. La postazione è realizzata
su grigliato che colletta le acque in vasca di
decantazione atta a separare il terricio tilizzando
esclusivamente acqua di rete senza l'impiego di
alcun prodotto detergente. Lo scarico è
convogliato in pubblica fognatura.
Gestione e conduzione aree di
ricarica cars
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Locale Cars
\locale sacche
Rifiuti (N)
L5
G1
P1
Rifiuti costituiti da batterie non più funzionanti
(guaste o che mantengono la carica per troppo
poco tempo).
Analisi Ambientale
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Processo
Luogo
Aspetto
LS
G
P
Gestione e conduzione aree di
ricarica cars
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Locale Cars
\locale sacche
Contaminazione suolo e sottosuolo (E)
L4
G2
P1
Eventuale versamento di acido in caso di rottura di
una batteria. Ogni Golf Car ha 6 batterie
indipendenti (simili a quelle di una automobile).
Ciò riduce l'entità di un eventuale versamento, in
quanto è improbabile che si rompano
contemporaneamente tutte le 6 batterie.
Gestione e conduzione aree di
ricarica cars
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Locale Cars
\locale sacche
Consumo e Uso Materie Prime (N)
L5
G1
P1
consumo di acqua distillata per le batterie dei golf
car
Gestione e conduzione aree di
ricarica cars
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Locale Cars
\locale sacche
Incendio (E)
L4
G2
P1
Eventuale incendio/esplosione dovuto ad accumulo
di idrogeno delle batterie; emergenza resa
improbabile dal fatto che il locale è generalmente
aperto, e dal fatto che l'aspirazione funziona in
continuo. Zona considerata a basso rischio di
incendio.
Gestione e conduzione aree di
ricarica cars
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Locale Cars
\locale sacche
Uso combustibile ed energia (N)
L4
G1
P2
Uso di energia elettrica per illuminazione del locale
e per la ricarica delle batterie dei golf car. Sono
presenti circa 40 postazioni di ricarica dei golf car,
e circa 150 postazioni di ricarica dei carrellini
elettrici.
Note
gestione organizzazione
- CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE -
Mobilità e Trasporti (N)
L4
G1
P2
Traffico indotto generalmente dell'ordine di
100-110 veicoli/giorno, includendo clienti, fornitori,
soci. Maggiori volumi di traffico si registrano in
occasione di eventi particolari, e nel fine
settimana. I veicoli sono principalmente costituiti
da automobili, più raramente furgoni o camion, nel
caso di fornitori.
gestione organizzazione
- CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE -
Gestione Imprese esterne e loro
operatività (G)
L4
G2
P1
Valutazione riferita alle aziende esterne, ad
esempio: manutentori impianti termici e impianti di
condizionamento.
gestione organizzazione
- CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE -
Gestione Prodotto (servizio) (G)
L4
G1
P2
Gestione della attività di servizio offerta, che
consiste nell'attività sportiva di gioco del Golf.
Gestione percorso del campo da golf
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Campo da
golf
Uso risorse idriche (N)
L4
G1
P2
Consumo di acqua utilizzata per irrigazione campo
da golf.
E' previsto il rifacimento del sistema di irrigazione,
per fare in modo di ottimizzare ancora di più il
consumo di acqua.
Gestione percorso del campo da golf
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Campo da
golf
Impatto Acustico (N)
L4
G2
P1
Emissioni sonore dovute ai mezzi da lavoro.
Analisi Ambientale
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Processo
Luogo
Aspetto
LS
G
P
Gestione percorso del campo da golf
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Campo da
golf
Rifiuti (N)
L4
G2
P1
Rifiuti derivanti dall'attività di manutenzione campo
da golf quali i contenitori vuoti di fitofarmaci. Il
materiale derivante dalla operazione di taglio viene
raccolto dai macchinari agricoli e poi sparso su
altre zone del percorso, non producendo quindi
alcun rifiuto.
E' presente inoltre il rifiuto derivante dallo
svuotamento dei cestini posti nel campo, circa 10,
per i rifiuti prodotti dai giocatori di golf (es.
bottiglietta vuota, scarti alimentari); i cestini sono
svuotati una volta ogni 2 giorni e separati in
accordo con le regole di raccolta differenziata del
comune di Montorfano.
Gli accumulatori al piombo derivano
principalmente dai golf car e dai carrelli elettrici, e
in minore parte dalla sostituzione di batterie
guaste dai mezzi agricoli per la manutenzione del
campo (comunque alimentati a gasolio o benzina,
non elettrici).
Gestione percorso del campo da golf
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Campo da
golf
Consumo e Uso Materie Prime (N)
L5
G1
P1
Valutazione riferita all'utilizzo dei fitofarmaci.
Gestione percorso del campo da golf
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Campo da
golf
Contaminazione suolo e sottosuolo (A/
S)
L4
G2
P1
Possibilità di inquinamento di suolo/sottosuolo e
della falda dovuto ai fitofarmaci che vengono
applicati sul campo da golf. Un inquinamento è
possibile in caso di versamento accidentale dei
prodotti, oppure in caso di loro utilizzo
incontrollato.
Gestione percorso del campo da golf
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Campo da
golf
Uso combustibile ed energia (N)
L4
G2
P1
Combustibile utilizzato per i mezzi da lavoro, ed
energia elettrica utilizzata per le attività di
manutenzione del campo.
Manutenzione macchine
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Magazzino
Campo
Scarichi idrici (N)
L4
G1
P2
La manutenzione macchine prevede l'operazione di
lavaggio mezzi a seguito delle attività svolte sul
campo. Tale operazione consiste sostanzialmente
nella rimozione dell'erba derivante dal tagli o della
terra depositata sulle ruote dei mezzi. Il lavaggio
viene effettuato usando solo acqua di rete (nessun
detergente) e le acque reflue sono convolgiate in
pubblica fognatura previa rimozione dell'erba e
della terra attraverso un sistema di
sedimentazione. Il lavaggio non riguarda mai
l'interno delle cisterne utilizzate per lo
spandimento di ammendanti e fitofarmaci.
Analisi Ambientale
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Processo
Luogo
Aspetto
LS
G
P
Manutenzione macchine
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Magazzino
Campo
Impatto Acustico (N)
L4
G2
P1
Le possibili sorgenti di rumore sono:
- rumore del motore dei macchinari agricoli
presenti
- utilizzo di motosega e decespugliatore (fuori,
all'aperto)
- utilizzo degli attrezzi dell'officina, in genere usati
raramente.
Dato l'utilizzo occasionale dei macchinari, si rileva
l'assenza di emissioni sonore significative per la
maggior parte del tempo.
Manutenzione macchine
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Magazzino
Campo
Rifiuti (N)
L4
G2
P1
Dalle attività di manutenzione svolte si generano i
seguenti rifiuti:
- olio esausto derivante dal cambio olio, e filtri
dell'olio esausti
Note
- segatura sporca di olio e stracci sporchi;
- batterie al piombo
Manutenzione macchine
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Magazzino
Campo
Contaminazione suolo e sottosuolo (E)
L4
G2
P1
L'area di deposito e manutenzione macchinari
agricoli è al coperto, e risulta pavimentata. E'
presente un deposito di sostanze (olio lubrificante,
antigelo, grasso) su bacino di contenimento.
Sono svolte periodicamente le operazioni di
cambio olio dai macchinari e di movimentazione di
olio esausto per trasferirlo nell'area di deposito
temporaneo rifiuti.
Inoltre possono verificarsi perdite di olio per
rottura dei circuiti idraulici dei macchinari utilizzati,
o per gocciolamento di carburante dai macchinari
dopo il rifornimento.
In particolare, una rottura dei circuiti idraulici dei
macchinari, se avviene sul campo, potrebbe
portare a perdite di olio con conseguente
inquinamento del suolo. Un macchinario agricolo
può contenere da 10 a 40 litri di olio in funzione
delle sue dimensioni e caratteristiche.
Manutenzione macchine
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Magazzino
Campo
Consumo e Uso Materie Prime (N)
L4
G1
P2
Si rileva l'utilizzo delle seguenti sostanze:
- olio idraulico e olio motore: circa 250 litri/anno
- grasso, circa 20 kg/anno
- liquido antigelo, circa 20 litri/anno
- spray tipo svitol, poche bombolette per anno
- antiruggine
- vernice, circa 10 kg/anno.
La vernice è usata per il rinnovo degli arredi del
campo (paletti, cartelli, ecc.), e viene di norma
applicata a pennello, non a spruzzo.
Analisi Ambientale
Elenco Impatti Ambientali - Stampato il: 31/10/2013
11.18
DataVerificare
di Creazione:
31/10/2013
l'eventulae
aggiornamento dei dati riportati
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Processo
Luogo
Aspetto
LS
G
P
Manutenzione macchine
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Magazzino
Campo
Incendio (E)
L4
G2
P1
Con riferimento al rischio di incendio, si rileva la
presenza di un impianto di riscaldamento
dell'ambiente di lavoro, di depositi di sostanze
quali olio lubrificante, antigelo, vernici; postazione
per la ricarica di batterie; deposito di macchine
agricole alimentate a benzina o gasolio. Sono
presenti presidi antincendio costituiti da cassette
antincendio ed estintori.
Manutenzione macchine
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Magazzino
Campo
Amianto (N)
L0
G0
P0
La copertura in amianto presente presso il
deposito è stata rimossa in febbraio-marzo 2012.
Manutenzione macchine
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Magazzino
Campo
Uso combustibile ed energia (N)
L4
G1
P2
Consumo di energia elettrica per illuminazione e
funzionamento dei macchinari.
Consumo di metano per funzionamento caldaietta
presente nei locali adiacenti ad uso abitativo.
Utilizzo locale spogliatoi
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Spogliatoio
femminile
Uso risorse idriche (N)
L4
G1
P2
Utilizzo locale spogliatoi
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Spogliatoio
femminile
Scarichi idrici (N)
L4
G1
P2
acqua utilizzata nei servizi igienici e nelle docce
Utilizzo locale spogliatoi
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Spogliatoio
femminile
Incendio (E)
L4
G2
P1
Valutazione riferita al rischio di incendio negli
spogliatoi. Presente rilevatore ottico e termico,
collegato a una sirena, l'allarme compare anche su
una centralina posta in segreteria.
Utilizzo locale spogliatoi
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Spogliatoio
Maschile
Uso risorse idriche (N)
L4
G1
P2
Utilizzo locale spogliatoi
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Spogliatoio
Maschile
Scarichi idrici (N)
L4
G1
P2
acqua utilizzata nei servizi igienici e nelle docce
Utilizzo locale spogliatoi
CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Spogliatoio
Maschile
Incendio (E)
L4
G2
P1
Valutazione riferita al rischio di incendio negli
spogliatoi. Presente rilevatore ottico e termico,
collegato a una sirena, l'allarme compare anche su
una centralina posta in segreteria.
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