Analisi Ambientale - Golf Environment Organization
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Analisi Ambientale - Golf Environment Organization
ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA CIRCOLO GOLF VILLA D’ESTE Analisi Ambientale STORIA DELLE REVISIONI DATA REVISIONE 19.07.2010 Prima emissione 15.11.2012 Revisione per eliminazione copertura amianto e aggiornamento generale 25.10.2013 Revisione annuale Analisi Ambientale Data di Creazione: 31/10/2013 Pagina 1/73 Indice Pagina Argomenti Premessa CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE Circolo Golf Villa d'Este Organigramma Sicurezza/Ambiente CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE Impatti - dettaglio Aree verdi a bassa manutenzione Impatti - dettaglio Bar Impatti - dettaglio Campo da golf Impatti - dettaglio Cucina Impatti - dettaglio Locale Cars\locale sacche Impatti - dettaglio Locale centrale termica Impatti - dettaglio Magazzino Campo Impatti - dettaglio Ristorante Impatti - dettaglio Segreteria Impatti - dettaglio Sottotetto Impatti - dettaglio Spogliatoio femminile Impatti - dettaglio Spogliatoio Maschile Impatti - dettaglio Impatti Ambientali Analisi Ambientale 3 6 7 10 11 13 15 16 17 18 20 23 27 28 32 33 37 38 40 42 52 53 55 56 58 59 60 61 63 64 66 Data di Creazione: 31/10/2013 Pagina 2/73 PREMESSA La compilazione del presente documento è volta all’identificazione degli aspetti ambientali e alla valutazione degli impatti ambientali legati alle attività, prodotti e servizi dell’organizzazione, in condizioni normali, anomale e di emergenza. I criteri per l’identificazione degli aspetti ambientali e la valutazione degli impatti correlati sono riportati nella procedura specifica Procedura per l’analisi degli aspetti ambientali e per la valutazione della significatività degli impatti. La valutazione e la stesura del documento sono state disposte attraverso la collaborazione di RSGA con la Direzione. METODOLOGIA DI VALUTAZIONE La metodologia sviluppata, per i cui dettagli si rimanda alla procedura specifica, comprende le seguenti fasi: · sopralluogo e ricognizione dello stato esistente; · analisi dei cicli produttivi, degli impianti e delle attrezzature di lavoro; · analisi delle materie prime, ausiliarie ed intermedie; · individuazione degli aspetti; · valutazione degli impatti; · predisposizione dei piani di azione. PROGRAMMA DI MIGLIORAMENTO – PIANI DI AZIONE L’attuazione e la programmazione degli interventi relativi agli aspetti ambientali significativi è gestita ed aggiornata secondo le procedure aziendali al fine di garantire il miglioramento continuo ambientale conformemente alla politica aziendale. RESPONSABILITA’ Emissione RSGA ___________________ Approvazione RAPPRESENTANTE DELLA DIREZIONE ___________________ Analisi Ambientale Data di Creazione: 31/10/2013 Pagina 3/73 LEGENDA: G: Gravità; P: Probabilità; LS: Livello di Significatività; N: aspetto ambientale valutato in condizioni Normali; A/S: aspetto ambientale valutato in condizioni Anomale /Straordinarie; E: aspetto ambientale valutato in condizioni di Emergenza. Livello di Gravità (G): LIEVE MODESTO GRAVE basso livello di contaminazione G1 ambientale - possibilità di piccoli incidenti con carattere locale incidenti o contaminazioni con ripercussioni all’interno del sito o G2 nelle aree immediatamente prossime Livello di contaminazione dell’ambiente rilevante G3 incidenti con ripercussioni esterne impatti cronici e continui eventuali conseguenze ambientali sono rapidamente reversibili e di breve durata le conseguenze ambientali hanno carattere temporaneo in caso di incidenti gli interventi disposti consentono la piena risoluzione le conseguenze ambientali hanno carattere permanente e gli interventi necessari richiedono progetti significativi Livello di Probabilità (P): 1 Evento non prevedibile Le misure di prevenzione adottate fanno ritenere una situazione sotto controllo. Non sono note situazioni (anche bibliografiche) di incidenti o quasi incidenti accaduti. POCO PROBABILE 2 Non si può escludere totalmente la possibilità di accadimento Le misure di prevenzione sono tali che la situazione necessita di attenzione nella gestione del rischio. Eventi che risultano possibili solo a fronte di dati desunti di letteratura o interni. PROBABILE 3 L’evento non si può escludere Le misure di prevenzione sono ritenute non pienamente adatte a gestire il rischio. Sono noti episodi a fronte di dati di letteratura o interni. IMPROBABILE Analisi Ambientale Data di Creazione: 31/10/2013 Pagina 4/73 Livello di Significatività (LS): Livello caratteristiche e misure di gestione intervento Accettabile/Irrilevante Non significativo Impatto residuo trascurabile Non necessitano misure di intervento né particolari registrazioni occorre solo sorvegliare le modifiche. L4 Accettabile/Tollerabile Non significativo Sostanziale rispetto dei requisiti previsti in ogni condizione, presenza di procedure e prassi consolidate (misure e principi generali di prevenzione dell’impatto). Mantenimento del controllo e del livello di impatto, monitorare la situazione per garantire il continuo controllo L3 Guardia / significativo Carenza gestionale non diffusa. Attuazione di una precisa sorveglianza e/o riduzione dell’impatto L2 Pericolo/ Significativo Inadeguatezza dei requisiti di contenimento e controllo dell’impatto anche gestionali; la riduzione del rischio prevede l’impiego di risorse e costi rilevanti L1 Grave /significativo Situazione fuori controllo e/o inottemperanze legislative gravi e non di tipo burocratico; Programmazione immediata di interventi di adeguamento. L5 Analisi Ambientale Data di Creazione: 31/10/2013 Pagina 5/73 Dati Generali Unita' Operativa Organizzazione CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE _ Indirizzo Comune CAP via per Cantù 13 Montorfano 22030 Provincia CO Telefono 031/200200 Fax 031/200786 Settore Cod. ATECO (ex ISTAT) Descr. attivita' Tot.Addetti Tot.Addetti Prod. 11 Servizi n.d. Gestione impianti sportivi (golf club) 16 0 Tot.Uomini 15 Tot.Donne 1 Lavoratori a giornata Lavoratori a turno 0 Altri lavoratori 0 0 Note L'attività del Golf Club è svolta 6 giorni su 7 (chiusura il martedì) e per tutto l'anno, eccetto il periodo tra metà dicembre e metà febbraio, in cui il Golf Club e i suoi servizi (ristorante, bar, ecc.) sono chiusi. Modifiche significative Nella notte tra sabato 8 e domenica 9 Dicembre 1991 presso il Club Villa d'Este si sviluppa un imponente incendio (data - resp. - attivit?) che si propaga in breve tempo al sottotetto, tetto, cucina, sala ristorante. Sul posto intervengono inizialemnte i vigili del fuoco di Cantù, supportati successivamente stante l'estensione dell'incendio, da quelli di Erba, Appiano Gentile, Lomazzo e Como. La definizione delle cause è apparsa da subito difficile. Scarate subito l'ipotesi di un corto circuito o di una fuga dio gas, resta maggiormente accreditata l'ipotesi che l'incendio nella Club House sia stato provocato dauno o più tizzoni del camino presente nella sala centrale del ristorante. A tempo di record, nel giro di un paio d'anni, il Circolo viene ricostruito nel rispetto dello stile dell'edificio originario realizzato nel 1926. INAIL Dipartimento di Como 031/265266 Dir. Terr. Lavoro (DTL) Dipartimento di Como 031/268289 Como 118 ASL Dipartimento di Como 031/250111 VVF Dipartimento di Como 118 Ospedale Note Scheda Sito - Stampato il: 31/10/2013 11.18 Analisi Ambientale Verificare l''eventuale aggiornamento dei dati riportati Data di Creazione: 31/10/2013 Pagina 1 di 1 Pagina 6/73 Scheda Informazioni Territoriali Sito Circolo Golf Villa d'Este INQUADRAMENTO TERRITORIALE Inquad. Geografico Il circolo golf Villa d’Este si trova in un’area collinare, suddivisa tra i comuni di Montorfano e Capiago Intimiano, in provincia di Como. In particolare, l’area si estende per 550000 mq, dei quali 305000 mq si trovano nel comune di Montorfano e 245000 nel comune di Capiago Intimiano. Il sito si trova ad una quota sul livello del mare compresa tra 420 e 460 metri, e dista pochi chilometri dalla città di Como, che si trova a ovest del sito. Inquad. paesistico L’area è caratterizzata da un importante valore paesaggistico; in particolare da diversi punti del campo e dalla terrazza della Club House è possibile ammirare un paesaggio caratterizzato dalla presenza di colline, boschi, il Lago di Montorfano e le catene montuose in lontananza. DESCRIZIONE DEI SISTEMI AMBIENTALI Aspetti meteoclimatici La vicinanza del lago di Montorfano esercita una azione mitigatrice nei confronti del clima locale. Sulla base dei dati rilevati dalla vicina stazione meteo di Como – Villa Gallia, con riferimento al periodo 1991-2003, sono stati raccolti i seguenti dati relativamente agli aspetti caratteristici del clima: piovosità, temperature, umidità relativa, venti, radiazione solare. Le piogge medie annuali sono risultate di 1436 mm, con una pioggia massima nelle 24 ore di 173mm. Le precipitazioni risultano distribuite in modo non uniforme nei diversi mesi dell’anno, in particolare, i mesi con maggiore precipitazione media mensile risultano settembre (194,5 mm), ottobre (154,7 mm) e novembre (169,2 mm), mentre i mesi con minori precipitazioni sono febbraio (44,9 mm), dicembre (64 mm) e marzo (67,5 mm). Con riferimento alle temperature medie mensili, le temperature massime si registrano nei mesi estivi (24,44 °C a luglio e 24,41 °C ad agosto), mentre le minime sono nei mesi invernali (4,71 °C a gennaio, 5,57°C a dicembre). L’umidità relativa media annuale è del 74,7 %, con valori minimi nei mesi di marzo e luglio, e massimi nei mesi da ottobre a gennaio. Per quanto riguarda i venti, dalla consultazione della rosa dei venti emerge la possibilità, in tutti i mesi dell’anno, di venti in direzione ovest-sud ovest, con intensità generalmente inferiore a 1 m/s, e talvolta dell’ordine di 1-2 m/s. Nei mesi estivi possono verificarsi venti in direzione est-nord est, di intensità anche pari a 2-4 m/s. La radiazione solare media annuale è di 14 MJ/m2, con massimo nel mese di luglio e minimo nel mese di dicembre. (fonte: studio climatologico della Provincia di Como, aprile 2004) Aspetti geologici e geomorfologici Il lago di Montorfano deve la sua formazione alla attività glaciale che, all'interno di una cerchia morenica della fase denominata Wurm, ha colmato una preesistente conca con depositi morenici. La disgregazione di tali depositi, con alta percentuale di materiali limoso-argillosi in un contesto Scheda info territoriali - Data creazione: 31/10/2013 Analisi Ambientale Verificare l'eventuale aggiornamento dei dati riportati. Data di Creazione: 31/10/2013 Pagina 1 di 3 Pagina 7/73 Scheda Informazioni Territoriali geolitologico caratterizzato da bassa permeabilità, ha contribuito all'impermeabilizzazione del fondo della conca generando, in tal modo,il lago. I depositi glaciali hanno, tuttavia, uno spessore assai limitato e sono direttamente poggianti sulla sottostante roccia in posto, costituita da litotipi calcarei e conglomerati. Questa configurazione stratigrafica determina anche l'esiguo spessore della falda superficiale, che presenta una debole inclinazione in direzione del Lago di Alserio. L’alimentazione idraulica del lago avviene per scambi con la falda, a sua volta alimentata dalle acque meteoriche che s'infiltrano nel sottosuolo delle parti più rilevate del bacino, attraverso lo scorrimento superficiale delle acque che non riescono ad infiltrarsi e, come è naturale, delle piogge che cadono direttamente sulla superficie lacustre. In alcuni casi, lo scorrimento superficiale appare "naturalmente" organizzato attraverso vallecole, che convogliano le acque in direzione del lago, particolarmente con provenienza da sud. Più complesso è il sistema di alimentazione da nord dove, oltre ad una serie di caditoie stradali che recapitano in direzione del lago, vi è presenza di un sistema di solchi e di canalette di drenaggio che agevolano la riemersione delle acque sotterranee in un contesto idrogeologicamente saturo. (fonte: sito internet della riserva naturale lago di Montorfano). Aspetti idrologici, idrogeologici e idrografici Non si rileva la presenza di fiumi o torrenti nelle vicinanze. Invece si rileva la presenza del Lago di Montorfano, situato a nord del sito, a distanza di circa 100 metri. Dal Piano di Gestione della riserva naturale Lago di Montorfano emerge la necessità di una forte attenzione ai prelievi effettuati dal lago e dalla falda, infatti il bacino idrografico risulta arealmente poco esteso e, di conseguenza, le forme di alimentazione sono limitate. Uso del suolo, aspetti vegetazionali e faunistici Dal punto di vista naturalistico, si rileva la presenza del Lago di Montorfano, che è tutelato come Riserva Naturale e come Sito di Importanza Comunitaria. La Riserva Naturale Lago Montorfano è stata istituita dal Consiglio Regionale della Lombardia con delibera del 15 novembre 1984 n. 1796 ai sensi della L.R. 30 novembre 1983, n.86. L'interesse regionale alla salvaguardia dell'area scaturisce in particolare dalle caratteristiche ambientali dell'area lacustre e da un intorno di apprezzabili elementi paesistici e testimonianze storiche. La sua gestione è affidata ad un consorzio costituito tra i comuni di Montorfano e di Capiago Intimiano. L'esercizio della riserva avviene attraverso un piano di gestione, che definisce i regolamenti e le attività compatibili con la tutela delle risorse naturali presenti. Dal piano di gestione, tra le altre cose, emerge il principio della graduale eliminazione delle specie alloctone e maggiore diffusione di quelle autoctone a portamento sia arbustivo che arboreo. Il piano di gestione della riserva prevede anche indicazioni specifiche per il campo da golf, in relazione all'utilizzo di prodotti anticrittogamici,concimi o diserbanti nella porzione di campo ricadente nella fascia di rispetto della riserva; in particolare si prevede di monitorare lo scolo le acque provenienti dal Golf e di essere sempre a conoscenza dei programmi dei trattamenti da effettuare presso il Golf. Sulla base del piano di gestione della riserva, nell'area del golf non sarà consentito realizzare nuove volumetrie, ma solo il mantenimento dei volumi, e della superficie coperta ad oggi esistenti; sulle attività esistenti bisognerà porre particolare attenzione al problema dell’uso di prodotti chimici, quali concimi e diserbi per l’area all’interno del campo di golf. La eventuale conversione di dette aree in altro tipo di attività dovrà comunque essere soggetta ad autorizzazione consortile che sulla base di atto di convenzione dovrà definire anche tutte le opere di mitigazione o compensazione necessarie e utili per l’ambiente della riserva. Tutti gli interventi sulle aree boscate dovranno mantenere il patrimonio del soprassuolo e i tagli Scheda info territoriali - Data creazione: 31/10/2013 Analisi Ambientale Verificare l'eventuale aggiornamento dei dati riportati. Data di Creazione: 31/10/2013 Pagina 2 di 3 Pagina 8/73 Scheda Informazioni Territoriali dovranno essere di tipo fitaosanitario; queste aree boscate svolgono comunque una funzione di cuscinetto fra l’ambiente naturale e le aree urbanizzate cirocstanti e pertanto oltre alla protezione e salvaguardia si dovrà privilegiare l’affermazione delle specie tipiche locali. L’area del lago di Montorfano è stata anche riconosciuta come sito di importanza comunitaria, e compare negli elenchi aggiornati dei siti di importanza comunitaria per la regione biogeografica continentale in Italia, definiti dal decreto 30 marzo 2009. Si tratta di un sito di grande interesse naturalistico per la presenza di numerosi habitat idroigrofili di interesse comunitario, nonchè per la presenza di una ricca componente faunistica e floristica, con numerose specie di interesse comunitario, in particolare di mammalofauna, ornitofauna ed erpetofauna. Emerge la necessità di mantenere un'adeguata qualità delle acque lacustri nonchè di una mirata gestione dei sistemi forestali e delle zone palustri al fine di preservarne il delicato equilibrio ecologico. Il regolamento del SIC prevede, tra le altre cose, che nelle aree a verde privato o a verde pubblico attrezzato è vietata la piantumazione di specie alloctone invasive. Inoltre, al fine di favorire il flusso delle specie animali e vegetali tutelate dalla Comunità Europea o importanti dal punto di vista ecologico da un ecosistema idoneo ad un altro, è necessario, in caso di abbattimenti fitosanitari o gravi deperimenti di ampi settori di Habitat, il recupero mediante piantumazione di specie autoctone, scelte tra quelle caratteristiche evidenziate nelle descrizioni dei diversi Habitat. Scheda info territoriali - Data creazione: 31/10/2013 Analisi Ambientale Verificare l'eventuale aggiornamento dei dati riportati. Data di Creazione: 31/10/2013 Pagina 3 di 3 Pagina 9/73 Organigramma Sicurezza-Ambiente Funzione Requisiti Descrizione Datore di lavoro Contigiani RSPP Andrea Responsabile Servizio Protezione Prevenzione Galli RLS Paolo Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza Picariello Addetto Primo Soccorso Squadra Primo Soccorso Marco Carollo Alessandro Chiodi Federica Contigiani Andrea De Filippi Adolfo Giannotti Massimiliano Molteni Roberto Moretti Stefano Noseda Ivan Picariello Giuseppe Sala Luigi Tessitore Andrea Turesso Adriano Zanni Ottavia Corso di formazione ai sensi del D.M. 10.03.98 Sergio Alessandro Contigiani Andrea De Filippi Adolfo Picariello Giuseppe Medico competente In possesso dei requisiti previsti dall'art. 38 del D.Lgs. 81/08 Galfetti Gabriele Responsabile sistema di gestione ambientale Contigiani Andrea Responsabile Amianto Nomina da parte del Datore di Lavoro in conformità a quanto definito da D.M. 06.09.1994 Andrea Elenco Organigramma - Stampato il: 31/10/2013 Analisi Ambientale Formazione ai sensi del D.M. 388/03 Squadra Antincendio/Emergenza Carollo Contigiani Corso di formazione ai sensi dell'art. 37 del D.Lgs. 81/08 Giuseppe Bellasio Addetto Prevenzione Incendi e Gestione Emergenze Arcellaschi Corso di formazione ai sensi dell'art. 32 del D.Lgs. 81/08 Verificare l'eventuale aggiornamento dei dati riportati. Data di Creazione: 31/10/2013 Pagina 1 di 1 Pagina 10/73 Valutazione dei Rischi 532 CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE Lavoratori addetti: Lavorano 18 Descrizione e classificazione: Il percorso del Circolo Golf Villa d’Este risale al 1926. Esso sorge sulle colline comasche che dominano il Lago di Montorfano, in un bosco di oltre trentamila alberi. Castani, pini e betulle contribuiscono a creare uno scenario d’incomparabile bellezza naturale, un angolo di paradiso, meta preferita da sempre di golfisti esigenti, provenienti da tutto il mondo. Il campo è stato realizzato per iniziativa di alcuni azionisti della società proprietaria del Grand Hotel Villa d’Este, su disegno dell’architetto inglese Peter Gannon. La commissione incaricata di seguirne la costruzione era composta dal conte Alberto Bellinzaghi Locatelli, da Amerigo Ponti e da Guglielmo d’Ombrè. La Club-House è stata costruita in sincronia con il campo, su disegno dell’architetto Giuseppe Bergomi. Nel 1967/68 la costruzione è stata ampliata costruendo l’attuale ristorante ed il sottostante spogliatoio femminile. Nel 1971 è stato realizzato un complesso comprendente 16 dormie house. PREMESSA ALLA VALUTAZIONE DEI RISCHI INCENDIO Essendo l'attività soggetta al controllo da parte del Comando Provinciale dei VV.F., le disposizioni del DM 10/03/1998 si applicano limitatamente alle lettere: a) riduzione della probabilità di insorgenza di un incendio (Allegato II) e) garantire l'efficienza dei sistemi di protezione antincendio (Allegato VI) f) fornire ai lavoratori un'adeguata informazione e formazione sui rischi incendio (Allegato VII) Tuttavia, la valutazione dei rischi è stata effettuata seguendo i criteri indicati dal D.M. 10/3/98. CLASSIFICAZIONE DEL RISCHIO DELL'INTERA ATTIVITA': MEDIO Il complesso sportivo è localizzato in via per Cantù 13 nel comune di Montorfano in provincia di Como ed è accessibile ai mezzi di soccorso tramite cancello elettrico che si apre direttamente sull’ingresso principale. All’interno del complesso si possono individuare 3 edifici: RICOVERO MEZZI AGRICOLI: in questo edificio vengono parcheggiati e sottoposti a manutenzione tutti i mezzi utilizzati per la cura dei campi. All’interno oltre i depositi dei mezzi agricoli sono presenti locali utilizzati dal personale del golf club, un deposito degli oli esausti posto all’esterno e il deposito di carburante da 9.000 litri interrato dotato di pompa di rifornimento. DORMIHOUSE: si tratta di piccoli monolocali che vengono affittati agli ospiti del circolo. La struttura non è però di pertinenza del circolo CLUBHOUSE: in questa struttura vengono organizzate tutte le attività del circolo. All’interno sono presenti i seguenti locali: Ø Piano seminterrato: spogliatoi ospiti, bar, deposito sacche, posteggio cars, saletta giovani, negozio, centrale termica Ø Piano terra: segreteria, bar, ristorante con capacità di circa 150 posti a sedere, cucina, sala tv Ø Piano primo: sala riunioni, ufficio contabilità, sale per riposo personale cucina e ristorante, archivi, deposito per cucina All’interno del complesso la viabilità è garantita da strada asfaltata che collega i tre edifici; da tale strada secondaria si diramano le strade più piccole che collegano le varie parti del complesso CLASSIFICAZIONE GLOBALE ANTINCENDIO AI SENSI DEL D.M 10/3/1998:MEDIO Processi Descrizione Note gestione organizzazione Note Specifiche: Scheda Luogo - Stampato il: 31/10/2013 11.18 l'eventuale aggiornamento dei dati riportati. Analisi Ambientale Data di Verificare Creazione: 31/10/2013 Pagina11/73 1 di 2 Pagina Valutazione dei Rischi 532 CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE Impianti/Attrezzature Descrizione Note Impianto condizionamento/aerazione Scheda Luogo - Stampato il: 31/10/2013 11.18 l'eventuale aggiornamento dei dati riportati. Analisi Ambientale Data di Verificare Creazione: 31/10/2013 Pagina12/73 2 di 2 Pagina Valutazione Significativita' Luogo Processo gestione organizzazione - CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - Note Aspetto LS G P Mobilità e Trasporti (N) L4 G1 P2 Note Traffico indotto generalmente dell'ordine di 100-110 veicoli/giorno, includendo clienti, fornitori, soci. Maggiori volumi di traffico si registrano in occasione di eventi particolari, e nel fine settimana. I veicoli sono principalmente costituiti da automobili, più raramente furgoni o camion, nel caso di fornitori. Criterio Fat. Valutazione Note G Conformità normativa 1 completa e continua G Tipologia di trasporto 3 utilizzo esclusivo di trasporto su gomma G Vastità 1 spedizioni e approvvigionamenti prevalentemente in ambito regionale G Tipologia dei processi 2 il numero di mezzi in transito è significativo (spedizione e approvvigionamento giornaliero) Il traffico indotto, composto sia da soci che da fornitori, è presente tutti i giorni, eccetto che nel giorno settimanale di chiusura; traffico presente solo nel periodo diurno. G Vulnerabilità dell'intorno 1 assenza di ricettori sensibili L'area in cui si trova il golf club è a scarsa densità abitativa e non ci sono nelle vicinanze recettori sensibili. Il golf è direttamente collegato alla rete stradale. P Metodologie gestionali 3 non sono presenti procedure né prassi, l'aspetto non è gestito P Interesse delle parti interessate 1 non ci sono segnalazioni in merito Luogo Processo gestione organizzazione - CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - non sono mai pervenute segnalazioni. Note Aspetto LS G P Gestione Imprese esterne e loro operatività (G) L4 G2 P1 Note Valutazione riferita alle aziende esterne, ad esempio: manutentori impianti termici e impianti di condizionamento. Criterio Fat. Valutazione Note G Implicazioni normative dell'attività svolta 2 con effetti esclusivamente amministrativi G La tipologia del servizio è connessa agli impatti ambientali (sia nella normale gestione sia in caso di incidente) 3 con influenza rilevante quale sorveglianza ambientale, smaltimento e trasporto prodotti G Luogo interno di attività del dell'impresa 3 presso impianti/aree con criticità ambientali (es.stoccaggi, attività svolta presso apparecchiature con impianti trattamento) impatti ambientali G Tipologia di attività erogata dall'impresa esterna 1 G Qualificazione delle imprese esterne risulta 2 effettuata ma con margini di miglioramento G Influenza sulle attività dell'impresa esterna 3 bassa (scarso importo delle prestazione eseguite o irrilevanza dello stesso) P Metodologie gestionali 2 aspetto gestito con indicazioni di massima / presenti procedure ma non ancora consolidate o attuate P Formazione ambientale degli addetti dell'impresa 1 personale adeguatamente formato e aggiornato in caso di variazioni rilevanti P Interesse delle parti interessate 1 non ci sono segnalazioni in merito Luogo - CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - di servizio o a basso impatto ambientale Processo gestione organizzazione Presente procedura per la qualifica dei fornitori. Vengono aperte delle non conformità in caso di mancanze da parte dei fornitori. Presente procedura per la qualifica dei fornitori. Note Aspetto LS G P Gestione Prodotto (servizio) (G) L4 G1 P2 Note Gestione della attività di servizio offerta, che consiste nell'attività sportiva di gioco del Golf. Criterio G intervento su apparecchiature che, se non soggette ad adeguata manutenzione e controlli, possono generare un impatto ambientae Servizi forniti dall'organizzazione Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013 Analisi Ambientale Fat. Valutazione 1 non soggetti a norme ambientali specifiche Note l'attività di gioco del Golf in sè non è soggetta a particolari normative ambientali Verificare l'eventuale aggiornamento dei dati riportati Data di 11.18 Creazione: 31/10/2013 Pagina 1 di 2 Pagina 13/73 G Rilevanza di uso di risorse non rinnovabili durante l'erogazione del servizio 1 basso durante il gioco del golf il consumo di risorse non rinnovabili è molto limitato (es. corrente elettrica per alimentare golf cars) G Influenza dell'organizzazione sul cliente 1 elevata, processo totalmente gestito all'interno L'organizzazione definisce regole di comportamento che i clienti (giocatori) devono rispettare P Procedure specifiche per la gestione ambientale del servizio (se applicabile) 2 istruzioni generiche P Formazione del cliente 2 informazione generica P Interesse delle parti interessate 1 non ci sono segnalazioni in merito Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013 Analisi Ambientale Affissione della Politica Ambientale in bacheca. In occasione dell'invio degli Auguri di Natale dell'anno 2011 è stata allegata la Politica Ambientale del Circolo. Verificare l'eventuale aggiornamento dei dati riportati Data di 11.18 Creazione: 31/10/2013 Pagina 2 di 2 Pagina 14/73 Valutazione dei Rischi 730 Aree verdi a bassa manutenzione Lavoratori addetti: Nessun addetto lavora in modo stabile Descrizione e classificazione: Include le aree verdi che non sono sottoposte ad una elevata manutenzione, quali ad esempio: - boschi - aree rurali - aree lasciate incolte Tali aree possono essere oggetto di una occasionale pulizia e sistemazione, ma non è prevista l'applicazione di fitofarmaci. Processi Descrizione Note Gestione aree naturali Si intendono quelle operazioni di manutenzione (taglio piccoli rami, taglio erbacce, pulizia in generale) delle aree a verdi circondanti i campi da gioco. Note Specifiche: Scheda Luogo - Stampato il: 31/10/2013 11.18 l'eventuale aggiornamento dei dati riportati. Analisi Ambientale Data di Verificare Creazione: 31/10/2013 Pagina15/73 1 di 1 Pagina Valutazione Significativita' Luogo CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Aree verdi a bassa manutenzione Processo Gestione aree naturali Note Si intendono quelle operazioni di manutenzione (taglio piccoli rami, taglio erbacce, pulizia in generale) delle aree a verdi circondanti i campi da gioco. Aspetto LS G P Incendio (E) L4 G2 P1 Note Emergenza dovuta all'incendio di una delle aree verdi a bassa manutenzione. Criterio Fat. Valutazione Note G Conformità normativa 1 completa e continua G Pericolosità dell'agente 1 visti i materiali presenti, i fumi di un incendio contengono Si tratta di aree allo stato naturale principalmente CO2, più sostanze pericolose ma in quantità trascurabile G Vastità 3 possibile estensione anche all’intorno dell’insediamento Un incendio nelle aree verdi potrebbe espandersi anche all'intorno del sito. G Tempo di intervento 2 breve, e permette la gestione dell'evento limitando i danni La presenza di addetti alla manutenzione del verde e di giocatori lungo il percorso, dovrebbe consentire di rilevare un incendio in tempo utile per intervenire limitando i danni. G Vulnerabilità dell'intorno 3 alta: ad esempio, intorno abitato e altamente frequentato. Area non abitata, ma di elevato valore Presenza di aree ad alto valore paesaggistico scuole, naturalistico e paesaggistico. ospedali) G Criticità dell'intorno 1 assenza di altri insediamenti produttivi o aree a rischio ambientale in prossimità P Presenza di allarmi/preavvisi 3 non presenti P Gestione dell'aspetto 1 presente una squadra antincendio, periodicamente addestrata. Presenza di estintori, idranti ed ulteriori presidi di intervento immediato. Personale istruito e formato P Metodologie gestionali 1 sono presenti procedure/prassi operative consolidate ed attuate in modo efficace P Simulazioni di intervento 1 simulazioni pianificate ed effettuate con esito positivo P Formazione degli addetti preposti alla gestione dell'aspetto 1 personale adeguatamente formato e aggiornato in caso di variazioni rilevanti P Analisi delle emergenze accadute 1 mai verificatesi P Interesse delle parti interessate 1 non ci sono segnalazioni in merito Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013 Analisi Ambientale Verificare l'eventuale aggiornamento dei dati riportati Data di 11.18 Creazione: 31/10/2013 Pagina 1 di 1 Pagina 16/73 Valutazione dei Rischi 720 Bar Lavoratori addetti: Descrizione e classificazione: Il bar è localizzato nelle vicinanze del ristorante e serve per gli ospiti della club house CLASSIFICAZIONE ANTINCENDIO AI SENSI DEL D.M 10/3/1998:MEDIO Processi Descrizione Note gestione bar Note Specifiche: Materiali Descrizione Arredi in legno Etichettatura Frasi R / H St.Fisico Composizione Uso _ Scheda Luogo - Stampato il: 31/10/2013 11.18 l'eventuale aggiornamento dei dati riportati. Analisi Ambientale Data di Verificare Creazione: 31/10/2013 Pagina17/73 1 di 1 Pagina Valutazione Significativita' Luogo CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Bar Processo gestione bar Note Aspetto LS G P Uso risorse idriche (N) L5 G1 P1 Note acqua utilizzata per le attività del bar Criterio Fat. Valutazione Note G Conformità normativa 1 completa e continua G Durata dell'impatto 1 prelievo non continuo, attivo solo sporadicamente per utilizzi “una tantum” e per durate limitate G Disponibilità idrica 2 in passato si sono verificati periodi di scarsa disponibilità idrica (periodi particolarmente secchi) o la risorsa risulta limitata (es: piccoli bacini lacustri). P Interesse delle parti interessate 1 non ci sono segnalazioni in merito Luogo CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Bar Processo gestione bar prelievo occasionale in caso di uso del lavandino Note Aspetto LS G P Scarichi idrici (N) L4 G1 P2 Note scarichi idrici di natura esclusivamente civile, derivanti dalla presenza di un lavandino Criterio Fat. Valutazione Note G Conformità normativa 1 completa e continua G Pericolosità degli inquinanti emessi 1 assenza nello scarico di sostanze etichettabili con frasi di rischio G Persistenza 2 tempi lunghi per l’eliminazione degli inquinanti (es: tensioattivi) G Durata dell'aspetto 2 scarico giornaliero, ma discontinuo G Rilevanza 1 volumi scaricati irrilevanti rispetto alla portata o volume degli scarichi che confluiscono nel corpo idrico recettore Trattasi di scarichi provenienti dal lavandino a servizio del bar. P Vulnerabilità dell'intorno 1 il corpo recettore non è particolarmente vulnerabile (es: fognatura pubblica dotata di impianto di depurazione centralizzato) Scarico di tipo civile in pubblica fognatura. P Metodologie gestionali 3 non sono presenti procedure né prassi, l'aspetto non è gestito P Interesse delle parti interessate 1 non ci sono segnalazioni in merito Luogo CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Bar Processo gestione bar Presenti esclusivamenmte scarichi di natura civile. Note Aspetto LS G P Incendio (E) L4 G2 P1 Note Valutazione riferita all'incendio della zona bar Criterio Fat. Valutazione Note G Conformità normativa 1 completa e continua G Pericolosità dell'agente 2 visti i materiali presenti, i fumi di un incendio possono contenere oltre a CO2, anche quantità significative di sostanze irritanti o corrosive ma non tossiche nè cancerogene (es. H2S, SO2, NH3) G Vastità 2 possibile estensione in una parte consistente dell’insediamento (più aree/reparti) G Tempo di intervento 2 breve, e permette la gestione dell'evento limitando i danni G Vulnerabilità dell'intorno 3 alta: ad esempio, intorno abitato e altamente frequentato. presente area naturale protetta ed a alto Presenza di aree ad alto valore paesaggistico scuole, valore paesaggistico ospedali) G Criticità dell'intorno 1 assenza di altri insediamenti produttivi o aree a rischio ambientale in prossimità Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013 Analisi Ambientale In caso di incendio in prossimità del bar, tale può estendersi a tutta la Club House. Verificare l'eventuale aggiornamento dei dati riportati Data di 11.18 Creazione: 31/10/2013 Pagina 1 di 2 Pagina 18/73 P Gestione dell'aspetto 1 presente una squadra antincendio, periodicamente addestrata. Presenza di estintori, idranti ed ulteriori presidi di intervento immediato. Personale istruito e formato P gestione manutenzioni 1 manutenzione preventiva secondo un piano definito di cui manutenzione periodica registrata su apposito esiste registrazione registro antincendio P Metodologie gestionali 1 sono presenti procedure/prassi operative consolidate ed attuate in modo efficace presente piano d'emergenza e planimetrie con percorsi di fuga P Simulazioni di intervento 1 simulazioni pianificate ed effettuate con esito positivo Effettuata periodicamente. P Formazione degli addetti preposti alla gestione dell'aspetto 1 personale adeguatamente formato e aggiornato in caso di variazioni rilevanti P Analisi delle emergenze accadute 2 emergenza già verificatasi, ma non negli ultimi tre anni P Interesse delle parti interessate 1 non ci sono segnalazioni in merito Luogo Processo gestione bar CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Bar presente squadra antincendio che ha ricevuto apposita formazione incendio della club House verifcatosi nel Dicembre 1991 Note Aspetto LS G P Uso combustibile ed energia (N) L4 G1 P2 Note utilizzo di energia elettrica per illuminazione e funzionamento apparecchiature bar (es. frigoriferi, macchina per caffé) Criterio Fat. Valutazione Note G Conformità normativa 1 completa e continua G Tipologia di fonte 1 principalmente energia elettrica G Rilevanza dell'aspetto 1 consumo di energia pari a frazione non rilevante del totale dell'organizzazione G Presenza dell'aspetto 2 impianti alimentati con combustibili/energia funzionanti per un periodo significativo del processo produttivo G Gestione del trasporto 1 combustibile approvvigionato prevalentemente tramite rete fissa P Gestione dell'aspetto 2 consumi monitorati con regolarità secondo intervalli definiti (ogni mese, ogni 2 mesi, …..). P Interesse delle parti interessate 1 non ci sono segnalazioni in merito Luogo Processo gestione bar CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Bar Alcuni macchinari funzionano in continuo (es. frigoriferi), mentre altri solo a richiesta, occasionalmente (es. macchina per il caffé). Note Aspetto LS G P Gas refrigeranti (N) L5 G1 P1 Note Impianto di refrigerazione per il bancone del bar. La manutenzione degli impianti frigoriferi è seguita dall'azienda che ha in gestione il bar e ha le apparecchiature in comodato d'uso, tramite un contratto di manutenzione stipulato con il costruttore dei frigoriferi. I gas contenuti nei frigoriferi sono R134a o R404a in quantità pari o inferiore a 1,5 kg. Criterio Fat. Valutazione Note G Conformità normativa 1 completa e continua G Tipologie di gas refrigeranti presenti 2 presenti HFC (es. R134a, R404, R407c, R410a, R507) ma Presente elenco di dispositivi contenenti gas non CFC né HCFC refrigerenti. G Quantità complessiva di gas refrigeranti installati nelle apparecchiature 1 trascurabile; presenti poche apparecchiature, contenenti piccole quantità di gas G Quantità di gas reintegrato annualmente a causa di fughe 1 bassa (< 10%) rispetto al quantitativo totale di gas refrigerante installato P Controlli 1 eseguiti in conformità alle normative vigenti, con personale dotato dei requisiti previsti e con strumentazione conforme alle normative applicabili (norma ISO 11650, apparecchi cercafughe con sensibilità superiore a 5 g/anno) P Manutenzione apparecchiature contenenti gas refrigeranti 1 preventiva secondo un piano definito di cui esiste registrazione P Metodologie gestionali 2 procedure/prassi operative non ancora consolidate e/o da Presente istruzione operativa dedicata. migliorare P Audit specifico sull'aspetto 1 eseguito regolarmente e tale da tenere sotto controllo l'aspetto in modo adeguato P Formazione degli addetti interni/esterni preposti alla gestione dell'aspetto 1 personale adeguatamente formato Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013 Analisi Ambientale Eseguito periodicamente audit di conformità legislativa Verificare l'eventuale aggiornamento dei dati riportati Data di 11.18 Creazione: 31/10/2013 Pagina 2 di 2 Pagina 19/73 Valutazione dei Rischi 729 Campo da golf Lavoratori addetti: Descrizione e classificazione: Il campo da golf si può suddividere in: - Tees: battitore: l’area dalla quale viene effettuato il colpo di partenza. I battitori devono essere pianeggianti o leggermente sopraelevati per migliorare la visione della buca dal tee stesso. - Fairways: pista: la parte di terreno in cui l’erba è ben curata e rasata al fine di supportare in modo ottimale la palla. - Rough: rough: il terreno che circonda la pista, ove l’erba è tagliata solo saltuariamente; comprende arbusti, alberi, aree incolte, ecc. - Bunkers: ostacoli: si distinguono in bunkers (depressioni naturali o artificiali piene di sabbia), “ostacoli d’acqua” (un rivo, una roggia o un braccio di lago che attraversano una buca) e “ostacoli di acqua laterale (un rivo, una roggia, un lago che costeggiano la buca). - Greens: green: la zona del campo intorno alla buca ove l’erba è molto curata, livellata ed adatta al rotolamento della palla. - Fuori limite: non fa parte della buca, è la zona dalla quale non è permesso il gioco. In genere delimita la proprietà del campo di gioco ed è contrassegnata da una linea o da paletti bianchi. - Par: il par di ogni buca è il numero di colpi necessari a raggiungere il green, più due colpi di putter, cioè due putt, per imbucare. Esso si riferisce alle prestazioni normali dei professionisti. In una buca par 3, 4 e 5 la media dei professionisti ha 1, 2 o 3 colpi rispettivamente per raggiungere il green e due putt per imbucare. Processi Descrizione Note Gestione percorso del campo da golf Per manuntezione campi da golf si intende il taglio erba, pulizia vialetti che collegano i vari campi e taglio. Inoltre all'interno di questo processo vengono anche eseguite le operazioni di costruzione dei campi o di parte di essi (costruzione bunker, costruzione di green) Note Specifiche: In particolare può verificarsi circa una volta all'anno il taglio dell'erba del prato, o la pulizia del bosco per rimozione di rami secchi o foglie. Il residuo del taglio dell'erba viene sparso sul campo da golf, dove serve come concime; le foglie e i rami derivanti dalla pulizia del bosco sono accumulati in mucchi e mischiate con sabbia per produrre una sorta di compost, utilizzato sul posto per la manutenzione del percorso. Le operazioni di manutenzione sono eseguite mediante mezzi agricoli. Materiali Descrizione Etichettatura Frasi R / H St.Fisico Composizione Uso 15-5-15 _ Fertilizzante 20-15-2 _ Fertilizzante _ Fungicida Agripro _ Concime Ce Agriturf _ Concime Agriturf NPK _ Concime CE R52/53 Agrigolf R51/53 _ R20/21/22 _ Prodotti chimici agrari Brexil Fe _ Fertilizzante per l'agricoltura Buggy _ Erbicida _ Prodotto fitosanitario, Insetticida Amega N Bolas BT Carbaryl 50 N, Xn R22, R40, R50 Scheda Luogo - Stampato il: 31/10/2013 11.18 l'eventuale aggiornamento dei dati riportati. Analisi Ambientale Data di Verificare Creazione: 31/10/2013 Pagina20/73 1 di 3 Pagina Valutazione dei Rischi 729 Campo da golf _ Erbicida _ Erbicida R40, R50/53 _ Fungicida R22, R38, R41, R50, R53 _ erbicida _ Insetticida _ Erbicida di preemergenza Dursban Granulare _ Fungicida Dursban Granulare _ Erbicida Elite _ Fungicida Extracote NPK _ Concime Ce Ferromec _ Concime liquido R20/21/22 Carnival Cepos Chipo Green Club N, Xn Delfin Delozin N, C Flare gold G Xn R20, R52/53 _ Fungicida Foglialarga Xi, N R41, R51, R53 _ Erbicida Gallery Xi R36/38 _ Erbicida _ Concime R36/38, R51, R53 _ Erbicida R38, R51/53, R65, R66, R67 _ Erbicida Greenit _ Ammonio idrossido, agente antierosivoe e collante totalmente organico Green-S _ Fertilizzante per agricoltura Geo Gold F Greenex Greenex Xi, N Headland Amenity Ltd Xi R36/38 _ Erbicida Key N R50/53 _ Fungicida Khapri _ Fungicida Lebanon Country Club 18-3-18 COntroller release Fertilizer_______ _ _ Fungicida Mondak 21 S _ Erbicida Naturvigor - G _ COmposto organico Metral 25 N R50/53 Novel Duo Xi, N R36, R50/53 _ Fungicida Pabios 75 WP Xn R40, R52, R53, _ Erbicida Pendulum _ Erbicida PHC BioPark Plus _ Fungicida Previcur _ Fungicida Primer 604_______ _ _ Fungicida in formulazone liquida Protil Ec _ Fungicida antioidico sistematico Renova _ Bio stimolante per tappeti erbosi ed aree verdi Propamocarb R20/21/22 Scheda Luogo - Stampato il: 31/10/2013 11.18 l'eventuale aggiornamento dei dati riportati. Analisi Ambientale Data di Verificare Creazione: 31/10/2013 Pagina21/73 2 di 3 Pagina Valutazione dei Rischi 729 Campo da golf Revolution - liquid formulation_________ _ Ridomil 5 G________ _ Fungicidi _ Fungicida _ Fungicida _ Fertilizzante granuale SIerrablan 16-25-12 _ Fertilizzante granuale Sierrablan Tablet _ Fertilizzante granuale SierraBlen _ Fertilizzante granuale SierraBlen 16-08-16 _ Fertilizzante granuale SierraBlen 31-05-07 _ Fertilizzante granuale SierraBlen Turf _ Fertilizzante granuale Ridomil gold sl Xn R22, R52, R53 Safe Scotts 16-00-15 - - SierraBlene FIne - - _ Fertilizzante granuale Sierraform 15-00-26 - - _ Fertilizzante granuale SierraForm18+24 -- -- _ concime Sierraforma _ Concime Sierrasol 20-05-30 _ Fertilizzante granuale - _ Fertilizzante granuale R36/38 _ Fungicida Sierrasol 28-05-18 Sportak 40 Hf Xi, Sportmaster Fairway _ Sportmaster Muncipality _ Sportsmaster 26-05-11 - - Step Hi-Mag _ Concime _ Fertilizzante granuale Stiryl PB 50 Xn R20/22, R37 _ Insetticida Tendecy 25 N R50/53 _ Erbicida Tilt 10 EC________ _ Fungicida Tilt 25 Ec MANCA ULTIMO FOGLIO _ Fungicida TOldofos - metil _ Fungicida organico Tool _ Fungicida Torba Irlandese _ Fertilizzante Trainer mg 15-0-15 _ Prodotto per uso agricoltura Trainer MGR _ Prodotto per uso in agicoltura Turf Lab NK _ Concime CE Turf Lab NPK _ Concime CE Turf Lab NPK _ Concime Ce _ Erbicida Wood MANCA PAGINA 15 N, Xn Scheda Luogo - Stampato il: 31/10/2013 11.18 l'eventuale aggiornamento dei dati riportati. Analisi Ambientale Data di Verificare Creazione: 31/10/2013 Pagina22/73 3 di 3 Pagina Valutazione Significativita' Luogo CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Campo da golf Processo Gestione percorso del campo da golf Note Per manuntezione campi da golf si intende il taglio erba, pulizia vialetti che collegano i vari campi e taglio. Inoltre all'interno di questo processo vengono anche eseguite le operazioni di costruzione dei campi o di parte di essi (costruzione bunker, costruzione di green) Aspetto LS G P Uso risorse idriche (N) L4 G1 P2 Note Consumo di acqua utilizzata per irrigazione campo da golf. E' previsto il rifacimento del sistema di irrigazione, per fare in modo di ottimizzare ancora di più il consumo di acqua. Criterio Fat. Valutazione Note G Presenza di leggi 3 prescrizioni specifiche derivanti da autorizzazioni (es. autorizzazione al prelievo di acque da pozzi o acque superficiali; autorizzazione integrata ambientale, ecc.) G Conformità normativa 1 completa e continua G rispetto dei limiti applicabili 1 limiti ampiamente rispettati (es. valori rilevati pari o inferiori alla metà del valore limite) Sono stati ridotti i prelievi di acqua dal Lago di Montorfano. G Durata dell'impatto 2 utilizzo legato ad attività che vengono svolte con regolarità, ma per intervalli di tempo comunque limitati (alcune ore al giorno durante giorni e orari normali di lavoro) Prelievo più significativo nei mesi da maggio a settembre; nel rimanente periodo dell'anno, a causa delle temperature più basse e della minore evaporazione, il fabbisogno idrico del campo è trascurabile. L'irrigazione avviene principalmente di notte; ogni notte, a secondo della evaporazione rilevata dalla stazione meteo del Golf Club, e in funzione del tipo di erba presente, il software in automatico definisce quanta acqua deve essere fornita e definisce quindi il numero di cicli di irrigazione. G Rilevanza 2 consumo dell'ordine di 100.000 - 500.000 mc/anno L'acqua viene prelevata per l'irrigazione del campo sia da Lago di Montorfano che da acquedotto industriale di Como. G Tipologia dei processi di gestione delle carenze idriche (se fondamentali per il processo) 1 presenza di riserve idriche interne (bacini di accumulo) E' previsto un bacino di accumulo quando sarà attivo il progetto di prelievo dal lago di Como. G Disponibilità idrica 2 in passato si sono verificati periodi di scarsa disponibilità idrica (periodi particolarmente secchi) o la risorsa risulta limitata (es: piccoli bacini lacustri). Presenza di periodi di scarsa disponibilità idrica in passato. L'ultimo evento è stato registrato nell'estate del 2012 per scarsa disponibilità idrica del Lago di Montorfano. In questo periodo è stata utilzzata esclusivamente acqua proveniente da acquedotto industriale di Como. G Indicatori di prestazione 1 stazionari e senza ulteriori margini di miglioramento A seguito dell'utilizzo di acqua da acquedotto industriale di Como, si è verificata una riduzione del prelievo di acqua al lago di Montorfano. P Sorveglianza dell'aspetto 2 consumi monitorati con regolarità secondo intervalli definiti (mensile, …..). P Metodologie gestionali 3 non sono presenti procedure né prassi, l'aspetto non è gestito P Audit specifico sull'aspetto 1 eseguito regolarmente e tale da tenere sotto controllo l'aspetto in modo adeguato Eseguito periodicamente audit di conformità legislativa. P Interesse delle parti interessate 2 in passato ci sono state segnalazioni verbali/scritte ora gestite La popolazione del comune di Montorfano nel 2000-2003 si è lamentata del fatto che il livello del lago di Montorfano si abbassasse in modo eccessivo a causa del prelievo del Golf Club. A seguito di tale lamentela, sono stati commissionati studi a geologi, che hanno dimostrato che la principale causa dell'abbassamento del lago era la mancanza di precipitazioni e l'evaporazione.Ad oggi il prelievo più consistente da parte del Circolo Golf viene effettuato dall'acquedotto industriale di Como. Luogo CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Campo da golf Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013 Analisi Ambientale Processo Gestione percorso del campo da golf Presente concessione per il prelievo di acqua del Lago di Montorfano e contratto per approvvigionamento delle acque da acquedotto industriale di Como. Note Per manuntezione campi da golf si intende il taglio erba, pulizia vialetti che collegano i vari campi e taglio. Inoltre all'interno di questo processo vengono anche eseguite le operazioni di costruzione dei campi o di parte di essi (costruzione bunker, costruzione di green) Verificare l'eventuale aggiornamento dei dati riportati Data di 11.18 Creazione: 31/10/2013 Pagina 1 di 4 Pagina 23/73 Aspetto LS G P Impatto Acustico (N) L4 G2 P1 Note Emissioni sonore dovute ai mezzi da lavoro. Criterio Fat. Valutazione Note G Conformità normativa 1 completa e continua G Rispetto dei limiti applicabili 2 livelli sonori prossimi ai valori limite imposti < 2 dBA G Diurno (immissione) 2 50 - 60 dBA G Notturno (immissione) 0 G Caratteristiche del rumore 1 continuo / non impulsivo G Caratteristiche della attività e vastità 3 Il rumore generato si propaga all'esterno del sito (es. sorgente di rumore posta all'aperto o in prossimità di ricettori esterni) G Durata dell'aspetto 2 emissione sonora diverse volte al giono la fase di rasatura e manutenzione dei green (ed aree adiacenti) è quella maggiormente presente durante l'intero anno; indicativamente, gli apparecchi tosaerba sono attivi per il 40% del tempo G Classificazione area 2 sito in classe V (aree prevalentemente industriali) intorno in classe IV (aree di intensa attività umana) o inferiore Le aree confinanti sono in classe II. In base ai valori rilevati è possibile, in prima ipotesi, prevedere che il criterio differenziale NON sia Applicabile. La rumorosità ambientale rilevata a confine della proprietà privata oggetto di indagine (misure orientative in ambiente esterno) è tale da poter ragionevolmente far supporre che all'interno degli edifici non sia superata la soglia minima di applicabilità del criterio definito all’art. 4, comma 2 DPCM 14.11.1997 G Vulnerabilità dell'intorno a confine e nelle immediate vicinanze 3 presenza di ricettori sensibili (abitazioni, scuole, ospedali, aree ricreative, aree naturali protette, …) presenza di lamentele La zona risulta essere un’area tipicamente "verde" con presenza di ampie aree boschive e/o mantenute a prato; si segnalano, a margine del campo da gioco, alcuni rari insediamenti residenziali separati dal campo da gioco da giardini privati o aree posteggio ad uso residenze (in particolar modo via per Cantù) e sono posti oltre l’arteria stradale stessa; dette strade sono caratterizzate da discreto traffico veicolare. Si rileva inoltre la presenza di area naturale protetta. P Gestione dell'aspetto 1 monitoraggio periodico di tutte le aree Eseguito monitoraggio del rumore esterno nel maggio 2009. P Gestione manutenzioni 1 manutenzione preventiva secondo un piano definito di cui Le manutenzioni sui mezzi sono pianificate esiste registrazione come da apposito modulo di manutenzione. P Interesse delle parti interessate 1 non ci sono segnalazioni in merito Luogo CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Campo da golf Dalle misure eseguite a maggio 2009 è emerso il rispetto dei limiti 53 dB come media dei diversi punti di misura non applicabile, l'attività si svolge solo nel periodo diurno Processo Gestione percorso del campo da golf La principale sorgente di rumore è il funzionamento dei macchinari per la manutenzione del campo (es. veicoli tosaerba). Si tratta di una sorgente di rumore di tipo continuo e non impulsivo Note Per manuntezione campi da golf si intende il taglio erba, pulizia vialetti che collegano i vari campi e taglio. Inoltre all'interno di questo processo vengono anche eseguite le operazioni di costruzione dei campi o di parte di essi (costruzione bunker, costruzione di green) Aspetto LS G P Rifiuti (N) L4 G2 P1 Note Rifiuti derivanti dall'attività di manutenzione campo da golf quali i contenitori vuoti di fitofarmaci. Il materiale derivante dalla operazione di taglio viene raccolto dai macchinari agricoli e poi sparso su altre zone del percorso, non producendo quindi alcun rifiuto. E' presente inoltre il rifiuto derivante dallo svuotamento dei cestini posti nel campo, circa 10, per i rifiuti prodotti dai giocatori di golf (es. bottiglietta vuota, scarti alimentari); i cestini sono svuotati una volta ogni 2 giorni e separati in accordo con le regole di raccolta differenziata del comune di Montorfano. Gli accumulatori al piombo derivano principalmente dai golf car e dai carrelli elettrici, e in minore parte dalla sostituzione di batterie guaste dai mezzi agricoli per la manutenzione del campo (comunque alimentati a gasolio o benzina, non elettrici). Criterio Fat. Valutazione Note G Conformità normativa 1 completa e continua G Pericolosità dell'agente: le tipologie dei rifiuti prodotti dal processo sono: 3 per una quantità significativa Pericolosi >70% Batterie al piombo e continitori vuoti di fitofarmaci. G Presenza dell'aspetto 2 produzione di rifiuti frequente ma non continua ( es pulizia linea fine turno, imballaggi di materie prime) I contenitori vuoti dei fitofarmaci sono prodotti solo in occasione del trattamento, che avviene con frequenza occasionale. G il processo di trattamento dei rifiuti prodotti è 3 principalmente smaltimento (>70%) G Tipologia dei processi di gestione dei rifiuti 2 sono in atto processi per prevenire e minimizzare la produzione di rifiuti, ma ci sono ulteriori margini di miglioramento Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013 Analisi Ambientale L'erba derivante dal taglio non viene smaltita come rifiuto ma sparsa su alcune zone del campo. Verificare l'eventuale aggiornamento dei dati riportati Data di 11.18 Creazione: 31/10/2013 Pagina 2 di 4 Pagina 24/73 G Indicatori di prestazione (se definiti) 2 in miglioramento/stazionari con ulteriori margini di lavoro Sono definiti indicatori sui quantitativi di rifiuti prodotti. Tali indicatori possono essere molto variabili tra un anno e l'altro. P Gestione dell'aspetto 1 Quantità di rifiuti prodotti monitorata con frequenza tale da permettere di rilevare in tempo utile una produzione anomala di rifiuti La quantità dei rifiuti prodotta è monitorata utilizzando degli indicatori di prestazione. P Metodologie gestionali 1 sono presenti procedure/prassi operative consolidate ed attuate in modo efficace Presenti procedure e istruzioni operative per la gestione dei rifiuti. P Audit specifico sull'aspetto 1 eseguito regolarmente e tale da tenere sotto controllo l'aspetto in modo adeguato Eseguito periodicamente audit di conformità legislativa. P Formazione degli addetti preposti alla gestione dell'aspetto 2 presenza di carenze/necessità di aggiornamento formazione iniziale sulla compilazione di registri e formulari P Interesse delle parti interessate 1 non ci sono segnalazioni in merito Luogo Processo Gestione percorso del campo da golf CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Campo da golf Note Per manuntezione campi da golf si intende il taglio erba, pulizia vialetti che collegano i vari campi e taglio. Inoltre all'interno di questo processo vengono anche eseguite le operazioni di costruzione dei campi o di parte di essi (costruzione bunker, costruzione di green) Aspetto LS G P Consumo e Uso Materie Prime (N) L5 G1 P1 Note Valutazione riferita all'utilizzo dei fitofarmaci. Criterio Fat. Valutazione Note G Conformità normativa 1 completa e continua Presenti le schede di sicurezza dei prodotti utilizzati. Per quanto riguarda il regolamento REACH, i fitofarmaci sono esenti dalla necessità di registrazione ed autorizzazione. Vengono utilizzati fitofarmaci consentiti dalla FIG, che periodicamente aggiorna l'elenco dei prodotti consentiti sul proprio sito internet. G Rilevanza ambientale delle materie prime, etichettatura 2 non pericolose per l'ambiente, ma con etichettatura relativa ad altri pericoli Alcuni prodotti etichettati R53 (es. diserbante Greenex). Per valutazione altri rischi presente valutazione di rischio chimico all'interno del DVR. G Vastità (se applicato a una singola area) 3 il consumo di sostanze per il processo in esame costituisce la frazione principale del totale G Compatibilità negli stoccaggi e depositi 1 i materiali sono inerti anche in caso di contatto I prodotti sono stabili nelle condizioni di stoccaggio raccomandate. P Presenza dell'aspetto 1 prelievo non continuo, attivo solo sporadicamente per utilizzi “una tantum” per durate limitate Utilizzo limitato a campagne di utilizzo fitofarmaci che si svolgono periodicamente nel corso dell'anno; non si tratta di un utilizzo giornaliero di carattere costante. G Vulnerabilità dell'intorno (con riferimento alle aree di deposito e utilizzo delle materie prime) 3 alta vulnerabilità dell'intorno, ad esempio: area ad alta densità abitativa, ad alto valore paesistico, con presenza di recettori sensibili presenti Sito di Importanza Comunitaria del lago di Montorfano (IT2020004), e riserva naturale del lago di Montorfano G Criticità dell'intorno 2 presenza di altri insediamenti, ma assenza di criticità ambientali dovuti alla coesistenza presenti insediamenti abitativi sparsi P Gestione dei volumi 1 costantemente monitorati in continuo ed ogni anomalo consumo viene immediatamente evidenziato consumi di fitofarmaci registrati mediante quaderno di campagna P Organizzazione delle aree di stoccaggio 1 chiaramente definite e costantemente rispettate lo stoccaggio avviene all'interno di un apposito locale P Metodologie gestionali 2 aspetto gestito con semplici istruzioni al personale/ devono essere recepite le misure di gestione del rischio definite nelle SDS o negli scenari di esposizione Presenti istruzioni operative relative all'utilizzo di prodotti fitosanitari e di sversamento di sostanze pericolose. P Audit specifico sull'aspetto 2 eseguito ma con margini di miglioramento (es. frequenza o livello di approfondimento non sempre adeguati) P Formazione degli addetti preposti alla gestione dell'aspetto 1 personale adeguatamente formato e aggiornato in caso di variazioni rilevanti P Interesse delle parti interessate 1 non ci sono segnalazioni in merito Luogo CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Campo da golf Processo Gestione percorso del campo da golf Note Per manuntezione campi da golf si intende il taglio erba, pulizia vialetti che collegano i vari campi e taglio. Inoltre all'interno di questo processo vengono anche eseguite le operazioni di costruzione dei campi o di parte di essi (costruzione bunker, costruzione di green) Aspetto LS G P Contaminazione suolo e sottosuolo (A/S) L4 G2 P1 Note Possibilità di inquinamento di suolo/sottosuolo e della falda dovuto ai fitofarmaci che vengono applicati sul campo da golf. Un inquinamento è possibile in caso di versamento accidentale dei prodotti, oppure in caso di loro utilizzo incontrollato. Criterio Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013 Analisi Ambientale Fat. Valutazione Note Verificare l'eventuale aggiornamento dei dati riportati Data di 11.18 Creazione: 31/10/2013 Pagina 3 di 4 Pagina 25/73 G Conformità normativa 2 Situazione complessivamente conforme, eccetto alcune situazioni puntuali / temporanee // indagini sul suolo non eseguite, non si ha la certezza di assenza di contaminazione G Caratteristiche fisiche del prodotto 3 liquido I fitofarmaci si presentano in forma liquida o polverulenta e vengono utilizzati previa solubilizzazione in acqua. G Pericolosità dell'agente 3 sostanze molto pericolose (es. CMR: cancerogene, mutagene, tossiche per la riproduzione), sostanze ad elevata tossicità sostanze classificate R50/53 G Entità dell'impatto 3 La quantità di materiale è notevole (es. > 20 mc) G Tipologia dei processi 1 Tubazioni e serbatoi visibili ed ispezionabili Il deposito e la movimentazione di fitofarmaci non avviene tramite condutture interrate ma è completamente fuori terra, visibile e ispezionabile. G Protezioni presenti 3 superfici permeabili/assenza di vasche a trappola e/o sistemi assorbenti/serbatoi e tubazioni a singola camicia non verificati I prodotti vengono dispersi sulle zone da trattare mediante irrigazione. P Gestione dell'aspetto 2 monitoraggio regolare dei consumi secondo intervalli definiti (es. ogni mese, ogni 2 mesi, …..). Definite procedure interne per intervenire in caso di consumo anomalo. Monitoraggio dei consumi utilizzando quaderno di campagna e file indicatori ambientali. P Metodologie gestionali 1 sono presenti procedure/prassi operative consolidate ed attuate in modo efficace Presente procedure e istruzioni operative relativo all'utilizzo di sostanze pericolose e al comportanmento da tenere in caso di sversamento accidentale. P Simulazioni di intervento 1 simulazioni pianificate ed effettuate con esito positivo Effettuata periodicamente prova di sversamento. P Formazione degli addetti preposti alla gestione dell'aspetto 2 presenza di carenze/necessità di aggiornamento P Analisi delle emergenze accadute 1 mai verificatesi P Interesse delle parti interessate 1 non ci sono segnalazioni in merito Luogo CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Campo da golf Processo Gestione percorso del campo da golf Non si ha notizia di versamenti avvenuti in passato. Note Per manuntezione campi da golf si intende il taglio erba, pulizia vialetti che collegano i vari campi e taglio. Inoltre all'interno di questo processo vengono anche eseguite le operazioni di costruzione dei campi o di parte di essi (costruzione bunker, costruzione di green) Aspetto LS G P Uso combustibile ed energia (N) L4 G2 P1 Note Combustibile utilizzato per i mezzi da lavoro, ed energia elettrica utilizzata per le attività di manutenzione del campo. Criterio Fat. Valutazione Note G Conformità normativa 1 completa e continua G Tipologia di fonte 3 principalmente combustibili G Pericolosità dell'agente (per processi di combustione) 2 utilizzati combustibili a medio impatto ambientale (es: gasolio, olio combustibile con % S < 0,3) G Rilevanza dell'aspetto 2 consumo di energia pari a frazione percettibile del totale utilizzato G Presenza dell'aspetto 2 impianti alimentati con combustibili/energia funzionanti per un periodo significativo del processo produttivo G Gestione del trasporto 3 combustibile approvvigionato principalmente tramite autotrasporti P Gestione dell'aspetto 2 consumi monitorati con regolarità secondo intervalli definiti (ogni mese, ogni 2 mesi, …..). P Gestione manutenzioni 2 manutenzione periodica sulla base dell'esperienza del personale addetto manutenzione dei macchinari agricoli P Audit specifico sull'aspetto 1 eseguito regolarmente e tale da tenere sotto controllo l'aspetto in modo adeguato Eseguito periodicamente audit di conformità legislativa P Interesse delle parti interessate 1 non ci sono segnalazioni in merito Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013 Analisi Ambientale consumo dell'ordine di 23 tep su un totale di 93 dell'intero sito Verificare l'eventuale aggiornamento dei dati riportati Data di 11.18 Creazione: 31/10/2013 Pagina 4 di 4 Pagina 26/73 Valutazione dei Rischi 721 Cucina Lavoratori addetti: Descrizione e classificazione: La cucina serve per la preparazione dei pasti per gli ospiti della club-house CLASSIFICAZIONE ANTINCENDIO AI SENSI DEL D.M 10/3/1998:MEDIO Processi Descrizione Note Cucina pasti per ristorante Note Specifiche: Impianti/Attrezzature Descrizione Note Cucina a 12 fuochi a metano Scheda Luogo - Stampato il: 31/10/2013 11.18 l'eventuale aggiornamento dei dati riportati. Analisi Ambientale Data di Verificare Creazione: 31/10/2013 Pagina27/73 1 di 1 Pagina Valutazione Significativita' Luogo Processo Cucina pasti per ristorante CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Cucina Note Aspetto LS G P Emissioni in atmosfera (N) L5 G1 P1 Note Emissioni provenienti dalla cappa della cucina. Si tratta di emissione non significativa non soggetta ad autorizzazione. Criterio Fat. Valutazione Note G Presenza di leggi 1 normativa generale per la gestione dell'aspetto G Conformità normativa 1 completa e continua G Pericolosità degli inquinanti emessi 1 non sono emessi inquinanti classificati come pericolosi (es. vapore acqueo) G Persistenza 1 gli inquinanti emessi hanno una bassa persistenza nell' ambiente (sostanze biodegradabili, fotosensibili…) G Durata dell'emissione 2 giornaliera ma discontinua G Vulnerabilità dell'intorno a confine e nelle immediate vicinanze 3 presenza di ricettori sensibili (abitazioni, scuole, ospedali, aree naturali protette, …) in un raggio di 500 m dall'insediamento P Caratteristiche del controllo delle emissioni 0 P Audit specifico sull'aspetto 1 eseguito regolarmente e tale da tenere sotto controllo l'aspetto in modo adeguato P Interesse delle parti interessate 1 non ci sono segnalazioni in merito Luogo CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Cucina Effettuata comunicazione per attività ad inquinamento scarsamente rilevante per presenza cappa di aspirazione della cucina. Trattasi dei vapori ed odori provenienti dalla cucina del ristorante. presenza di area naturale e zona di elevato valore paesaggistico Controlli non previsti in quanto attività ad inquinamento scarsamente rilevante. Processo Cucina pasti per ristorante Eseguito periodicamente. Note Aspetto LS G P Uso risorse idriche (N) L4 G1 P2 Note Utilizzo di acqua per la preparazione di pasti e le operazioni di lavaggio. E' presente un contatore unico per cui non è disponibile il dato di consumo parziale. Criterio Fat. Valutazione Note G Conformità normativa 1 completa e continua G Durata dell'impatto 1 prelievo non continuo, attivo solo sporadicamente per utilizzi “una tantum” e per durate limitate G Rilevanza 1 consumo di modesta entità (es. < 100.000 mc/anno) G Tipologia dei processi di gestione delle carenze idriche (se fondamentali per il processo) 1 presenza di riserve idriche interne (bacini di accumulo) presente vasca di accumulo di 50 mc G Disponibilità idrica 2 in passato si sono verificati periodi di scarsa disponibilità idrica (periodi particolarmente secchi) o la risorsa risulta limitata (es: piccoli bacini lacustri). In passato è successo più volte che non ci fosse adeguata disponibilità di acqua potabile da acquedotto, soprattutto nel periodo estivo. In caso di carenza idrica, il fatto che il Golf Club sia in quota più elevata rispetto alle aree circostanti lo penalizza perchè l'impianto non è in grado di fornire una pressione tale far arrivare l'acqua. E' stata quindi creata una vasca di accumulo di 50 mc che garantisce il fabbisogno di circa una settimana di acqua potabile (usata in gran parte per le docce, ma anche per la cucina). P Sorveglianza dell'aspetto 2 consumi monitorati con regolarità secondo intervalli definiti (mensile, …..). P Metodologie gestionali 3 non sono presenti procedure né prassi, l'aspetto non è gestito P Interesse delle parti interessate 1 non ci sono segnalazioni in merito Luogo CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Cucina Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013 Analisi Ambientale Processo Cucina pasti per ristorante Note Verificare l'eventuale aggiornamento dei dati riportati Data di 11.18 Creazione: 31/10/2013 Pagina 1 di 4 Pagina 28/73 Aspetto LS G P Scarichi idrici (N) L4 G1 P2 Note Scarichi idrici derivanti da servizi igienici, lavandini, macchinari vari (lavastoviglie, macchina caffé). Si tratta di scarico esclusivamente di tipo civile, essendo proveniente da una attività di ristorazione. Lo scarico è dotato di disoleatore. Criterio Fat. Valutazione Note G Presenza di leggi 1 normativa generale per la gestione degli scarichi idrici G Conformità normativa 1 completa e continua G Pericolosità degli inquinanti emessi 1 assenza nello scarico di sostanze etichettabili con frasi di rischio G Persistenza 2 tempi lunghi per l’eliminazione degli inquinanti (es: tensioattivi) G Durata dell'aspetto 2 scarico giornaliero, ma discontinuo G Rilevanza 1 volumi scaricati irrilevanti rispetto alla portata o volume degli scarichi che confluiscono nel corpo idrico recettore G Tipologia del processo di trattamento (laddove esistente) 2 idoneo per la tipologia del processo e dell'inquinante emesso Presente disoleatore. P Vulnerabilità dell'intorno 1 il corpo recettore non è particolarmente vulnerabile (es: fognatura pubblica dotata di impianto di depurazione centralizzato) Il corpo recettore è la fognatura. P Gestione manutenzioni 2 manutenzione periodica sulla base dell'esperienza del personale addetto P Audit specifico sull'aspetto 1 eseguito regolarmente e tale da tenere sotto controllo l'aspetto in modo adeguato P Formazione degli addetti preposti alla gestione dell'aspetto 2 presenza di carenze/necessità di aggiornamento P Interesse delle parti interessate 1 non ci sono segnalazioni in merito Luogo CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Cucina Processo Cucina pasti per ristorante Trattasi di scarichi domestici. Eseguito periodicamente audit di conformità legislativa. Note Aspetto LS G P Rifiuti (N) L4 G1 P2 Note Rifiuti provenienti dalla attività del ristorante: - olio di cottura esausto, gestito mediante formulari; - scarti di cibo, conferiti alla raccolta comunale; - imballaggi che contenevano prodotti alimentari, costituiti in gran parte da cartone, conferiti alla raccolta comunale. Sono presenti cassonetti suddivisi e specifica campana per bottiglie in vetro. La società che ha in gestione il ristorante ha un registro di carico e scarico per gli oli, intestato alla loro ragione sociale, e si occupano direttamente di organizzare i trasporti. Criterio Fat. Valutazione Note G Conformità normativa 1 completa e continua G Pericolosità dell'agente: le tipologie dei rifiuti prodotti dal processo sono: 1 Non Pericolosi >70% G Presenza dell'aspetto 3 produzione continua di rifiuti in tutta la durata del processo Il ristorante è aperto tutti i giorni, quindi anche la produzione di rifiuti è giornaliera. G il processo di trattamento dei rifiuti prodotti è 1 principalmente attività di recupero (>70%) i rifiuti di imballaggio conferiti al comune sono presumibilmente inviati al recupero P Caratteristiche dell'intorno 2 assenza di ricettori sensibili, ma intorno vulnerabile (es. presenza di abitazioni vicino alla zona deposito temporaneo; presenza falde non idropotabili) Nonostante il sito sia all'interno di un'area protetta, la tipologia di rifiuti prodotti dal bar, non risulta tale da aggravare le caratteristiche dell'intorno. P Gestione dell'aspetto 3 consumi non monitorati o con frequenza bassa (es: 1 Trattasi dei rifiuti conferiti al servizio di volta all’anno). Tempi di reazione troppo lunghi per raccolta comunale. intervenire in tempo utile a limitare produzioni anomale di rifiuti P Metodologie gestionali 3 non sono presenti procedure né prassi, l'aspetto non è gestito P Formazione degli addetti preposti alla gestione dell'aspetto 2 presenza di carenze/necessità di aggiornamento P Interesse delle parti interessate 1 non ci sono segnalazioni in merito Luogo CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Cucina Processo Cucina pasti per ristorante Trattasi dei rifiuti conferiti al servizio di raccolta comunale. In riferimento alla tipologia di rifiuti prodotta dal ristorante. Note Aspetto LS G P Contaminazione suolo e sottosuolo (E) L5 G1 P1 Note Eventuale versamento del rifiuto costituito da olio di semi esausto, per cottura, depositato in un contenitore all'esterno del ristorante. Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013 Analisi Ambientale Verificare l'eventuale aggiornamento dei dati riportati Data di 11.18 Creazione: 31/10/2013 Pagina 2 di 4 Pagina 29/73 Criterio Fat. Valutazione Note G Caratteristiche fisiche del prodotto 3 liquido G Pericolosità dell'agente 1 sostanze classificate come non pericolose G Protezioni presenti 1 superfici impermeabilizzate / vasche di raccolta con trappola attive/serbatoi e tubazioni a doppia camicia zona di deposito pavimentata con calcestruzzo; contenitore posto in un bacino di contenimento in acciaio. G Vastità 1 può estendersi in modo tale da interessare una parte limitata dell'insediamento (singolo reparto) zona di deposito pavimentata con calcestruzzo P Simulazioni di intervento 1 simulazioni pianificate ed effettuate con esito positivo Vengono effettuate annualmente prove di simulazione di sversamento di sostanze pericolose. P Formazione degli addetti preposti alla gestione dell'aspetto 1 personale adeguatamente formato e aggiornato in caso di Effettuata durante la simulazione di variazioni rilevanti sversamento di sostanze pericolose. P Analisi delle emergenze accadute 1 mai verificatesi P Interesse delle parti interessate 1 non ci sono segnalazioni in merito Luogo CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Cucina Processo Cucina pasti per ristorante non si sono verificati ad oggi versamenti Note Aspetto LS G P Incendio (E) L4 G2 P1 Note Valutazione riferita all'incendio della cucina del ristorante Criterio Fat. Valutazione Note G Presenza di leggi 3 applicabilità del certificato di prevenzione incendi, rischio di incendio classificato come medio o alto Presente CPI rilasciato in data 04/02/2009 e scadenza in data 04/02/2015 per attività n. 91 e n.18. G Conformità normativa 1 completa e continua Presente CPI rilasciato in data 04/02/2009 e scadenza in data 04/02/2015 per attività n. 91 e n.18. G Pericolosità dell'agente 2 visti i materiali presenti, i fumi di un incendio possono contenere oltre a CO2, anche quantità significative di sostanze irritanti o corrosive ma non tossiche nè cancerogene (es. H2S, SO2, NH3) G Vastità 1 possibile estensione solo in un area/reparto G Tempo di intervento 2 breve, e permette la gestione dell'evento limitando i danni G Vulnerabilità dell'intorno 3 alta: ad esempio, intorno abitato e altamente frequentato. presente area naturale protetta e ad elevato Presenza di aree ad alto valore paesaggistico scuole, valore paesaggistico ospedali) G Criticità dell'intorno 1 assenza di altri insediamenti produttivi o aree a rischio ambientale in prossimità P Presenza di allarmi/preavvisi 1 immediati e facilmente rilevabili dagli operatori presente rilevatore di fumi e calore, collegato a un allarme P Gestione dell'aspetto 1 presente una squadra antincendio, periodicamente addestrata. Presenza di estintori, idranti ed ulteriori presidi di intervento immediato. Personale istruito e formato presente squadra antincendio che ha ricevuto apposita formazione. P gestione manutenzioni 1 manutenzione preventiva secondo un piano definito di cui manutenzione periodica registrata su apposito esiste registrazione registro antincendio. P Metodologie gestionali 1 sono presenti procedure/prassi operative consolidate ed attuate in modo efficace presente piano di emergenza e planimetrie con percorsi di fuga P Simulazioni di intervento 1 simulazioni pianificate ed effettuate con esito positivo Eseguita periodicamente prova di evacuazione antincendio. P Formazione degli addetti preposti alla gestione dell'aspetto 1 personale adeguatamente formato e aggiornato in caso di variazioni rilevanti P Analisi delle emergenze accadute 2 emergenza già verificatasi, ma non negli ultimi tre anni P Interesse delle parti interessate 1 non ci sono segnalazioni in merito Luogo CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Cucina l'incendio che si era verificato nel dicembre 1991 era partito dal ristorante (aveva preso fuoco la canna fumaria del camino); la cucina è stata comunque coinvolta dall'incendio. Note Aspetto LS G P Uso combustibile ed energia (N) L4 G1 P2 Note Utilizzo di metano per cottura; energia elettrica per illuminazione e per alimentazione delle apparecchiature presenti in cucina. Criterio G Processo Cucina pasti per ristorante presenza di porte tagliafuoco per la cucina. Conformità normativa Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013 Analisi Ambientale Fat. Valutazione 1 Note completa e continua Verificare l'eventuale aggiornamento dei dati riportati Data di 11.18 Creazione: 31/10/2013 Pagina 3 di 4 Pagina 30/73 G Tipologia di fonte G Pericolosità dell'agente (per processi di combustione) 1 1 utilizzati combustibili a basso impatto ambientale (es: metano,bimasse, GPL) G Rilevanza dell'aspetto 2 consumo di energia pari a frazione percettibile del totale utilizzato G Presenza dell'aspetto 3 impianti alimentati con combustibili/energia funzionanti in i frigoriferi e la cella frigorifera sono continuo/per l'intera giornata lavorativa funzionanti 24 ore su 24 (eccetto che nel periodo di chiusura invernale, durante il quale viene spento tutto). G Gestione del trasporto 1 combustibile approvvigionato prevalentemente tramite rete fissa P Gestione dell'aspetto 2 consumi monitorati con regolarità secondo intervalli definiti (ogni mese, ogni 2 mesi, …..). P Interesse delle parti interessate 1 non ci sono segnalazioni in merito Luogo principalmente energia elettrica Processo Cucina pasti per ristorante CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Cucina Il consumo di gas è dovuto principalmente alla caldaia, e in misura minore ai fornelli della cucina. Per quanto riguarda l'energia elettrica, si stima che il 60% del consumo sia dovuto alla irrigazione del campo, il 40% dovuto alla club-house; il consumo elettrico della cucina è stimato essere il 30% del totale. Non è presente ad oggi un contatore parziale. Monitoraggio dei consumi elettrici effettuato in generale, ma non del consumo specifico della cucina, non essendoci un contatore parziale del consumo di energia elettrica Note Aspetto LS G P Gas refrigeranti (N) L5 G1 P1 Note Presenti condizionatori, frigoriferi per il deposito di alimentari, cella frigorifera. I frigoriferi contengono gas R134a o R404a in quantità variabile da 250 grammi a 1500 grammi. Criterio Fat. Valutazione Note G Presenza di leggi 1 normativa generale per la gestione dei gas refrigeranti G Conformità normativa 1 completa e continua G Tipologie di gas refrigeranti presenti 2 presenti HFC (es. R134a, R404, R407c, R410a, R507) ma R134a o R404a non CFC né HCFC G Quantità complessiva di gas refrigeranti installati nelle apparecchiature 1 trascurabile; presenti poche apparecchiature, contenenti piccole quantità di gas G Quantità di gas reintegrato annualmente a causa di fughe 1 bassa (< 10%) rispetto al quantitativo totale di gas refrigerante installato P Controlli 1 eseguiti in conformità alle normative vigenti, con personale dotato dei requisiti previsti e con strumentazione conforme alle normative applicabili (norma ISO 11650, apparecchi cercafughe con sensibilità superiore a 5 g/anno) P Manutenzione apparecchiature contenenti gas refrigeranti 1 preventiva secondo un piano definito di cui esiste registrazione P Metodologie gestionali 1 sono presenti procedure/prassi operative consolidate ed attuate in modo efficace Presente istruzione operativa dedicata. P Audit specifico sull'aspetto 1 eseguito regolarmente e tale da tenere sotto controllo l'aspetto in modo adeguato Eseguito periodicamente audit di conformità legislativa. P Formazione degli addetti interni/esterni preposti alla gestione dell'aspetto 1 personale adeguatamente formato Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013 Analisi Ambientale Reg. 846/2006, Reg. 1005/2009 e DPR n.43/2012. Quantitativi di gas inferiori a 3 kg. Verificare l'eventuale aggiornamento dei dati riportati Data di 11.18 Creazione: 31/10/2013 Pagina 4 di 4 Pagina 31/73 Valutazione dei Rischi 726 Locale Cars\locale sacche Lavoratori addetti: Lavora stabilmente 1 addetto Descrizione e classificazione: All'interno di questo locale posto su due piani vengono parcheggiate tutte le macchine elettriche utilizzate per lo spostamento sul campo da golf. Vengono inoltre depositate le sacche con le mazze da golf CLASSIFICAZIONE ANTINCENDIO AI SENSI DEL D.M 10/3/1998:BASSO Processi Descrizione Note Gestione e conduzione aree di ricarica cars Note Specifiche: Impianti/Attrezzature Descrizione Note Carica batterie Scheda Luogo - Stampato il: 31/10/2013 11.18 l'eventuale aggiornamento dei dati riportati. Analisi Ambientale Data di Verificare Creazione: 31/10/2013 Pagina32/73 1 di 1 Pagina Valutazione Significativita' Luogo CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Locale Cars\locale sacche Processo Gestione e conduzione aree di ricarica cars Note Aspetto LS G P Uso risorse idriche (N) L4 G1 P2 Aspetto LS G P Scarichi idrici (N) L4 G1 P2 Note utilizzo di acqua per servizi igienici Criterio Fat. Valutazione Note G Conformità normativa 1 completa e continua G Durata dell'impatto 2 utilizzo legato ad attività che vengono svolte con regolarità, ma per intervalli di tempo comunque limitati (alcune ore al giorno durante giorni e orari normali di lavoro) G Rilevanza 1 consumo di modesta entità (es. < 100.000 mc/anno) G Tipologia dei processi di gestione delle carenze idriche (se fondamentali per il processo) 1 presenza di riserve idriche interne (bacini di accumulo) G Disponibilità idrica 2 in passato si sono verificati periodi di scarsa disponibilità idrica (periodi particolarmente secchi) o la risorsa risulta limitata (es: piccoli bacini lacustri). P Sorveglianza dell'aspetto 2 consumi monitorati con regolarità secondo intervalli definiti (mensile, …..). P Interesse delle parti interessate 2 in passato ci sono state segnalazioni verbali/scritte ora gestite Luogo CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Locale Cars\locale sacche Note Processo Gestione e conduzione aree di ricarica cars Note Nell'area esterna al deposito cars è presente una postazione per lavaggio dei cars dalla terra del campo dopo l'impiego. La postazione è realizzata su grigliato che colletta le acque in vasca di decantazione atta a separare il terricio tilizzando esclusivamente acqua di rete senza l'impiego di alcun prodotto detergente. Lo scarico è convogliato in pubblica fognatura. Criterio Fat. Valutazione Note G Pericolosità degli inquinanti emessi 1 assenza nello scarico di sostanze etichettabili con frasi di rischio Trattasi esclusivamente di terriccio e di erba. G Persistenza 1 inquinanti facilmente eliminabili dal corpo recettore (es: sostanze organiche non tossiche o nocive, materiali in sospensione) Presente vasca di decantazione per eliminare il materiale in sospensione. G Durata dell'aspetto 1 scarico meno di 1 volta al giorno secondo necessità. G Rilevanza 1 volumi scaricati irrilevanti rispetto alla portata o volume degli scarichi che confluiscono nel corpo idrico recettore trattasi di scarico occasionale e discontinuo. G Tipologia del processo di trattamento (laddove esistente) 2 idoneo per la tipologia del processo e dell'inquinante emesso presente vasca di decantazione per eliminare il materiale in sospensione. P Vulnerabilità dell'intorno 1 il corpo recettore non è particolarmente vulnerabile (es: fognatura pubblica dotata di impianto di depurazione centralizzato) scarico in pubblica fognatura. P Metodologie gestionali 2 aspetto gestito con indicazioni di massima / presenti procedure ma non ancora consolidate o attuate P Audit specifico sull'aspetto 2 eseguito ma con margini di miglioramento (es. frequenza o livello di approfondimento non sempre adeguati) P Interesse delle parti interessate 1 non ci sono segnalazioni in merito Luogo CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Locale Cars\locale sacche Processo Gestione e conduzione aree di ricarica cars eseguiti nell'ambito degli audit periodici del SGA. Note Aspetto LS G P Rifiuti (N) L5 G1 P1 Note Rifiuti costituiti da batterie non più funzionanti (guaste o che mantengono la carica per troppo poco tempo). Criterio Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013 Analisi Ambientale Fat. Valutazione Note Verificare l'eventuale aggiornamento dei dati riportati Data di 11.18 Creazione: 31/10/2013 Pagina 1 di 4 Pagina 33/73 G Presenza di leggi 1 normativa generale per la gestione di rifiuti speciali G Conformità normativa 1 completa e continua G Pericolosità dell'agente: le tipologie dei rifiuti prodotti dal processo sono: 3 per una quantità significativa Pericolosi >70% G Presenza dell'aspetto 1 produzione occasionale di rifiuti G il processo di trattamento dei rifiuti prodotti è 1 principalmente attività di recupero (>70%) Recupero R13. P Caratteristiche dell'intorno 2 assenza di ricettori sensibili, ma intorno vulnerabile (es. presenza di abitazioni vicino alla zona deposito temporaneo; presenza falde non idropotabili) L'area di deposito temporaneo è esterna al territorio della riserva naturale, che è a circa 300 metri di distanza. G Indicatori di prestazione (se definiti) 1 stazionari e senza ulteriori margini di miglioramento P Gestione dell'aspetto 2 produzione di rifiuti monitorata con la frequenza minima prevista per legge P Metodologie gestionali 1 sono presenti procedure/prassi operative consolidate ed attuate in modo efficace Presente procedura gestionale e istruzione operativa dedicate. P Audit specifico sull'aspetto 1 eseguito regolarmente e tale da tenere sotto controllo l'aspetto in modo adeguato Eseguito periodicamente audit di conformità legislativa. P Interesse delle parti interessate 1 non ci sono segnalazioni in merito Luogo CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Locale Cars\locale sacche Processo Gestione e conduzione aree di ricarica cars Trattasi delle batterie esaurite. Note Aspetto LS G P Contaminazione suolo e sottosuolo (E) L4 G2 P1 Note Eventuale versamento di acido in caso di rottura di una batteria. Ogni Golf Car ha 6 batterie indipendenti (simili a quelle di una automobile). Ciò riduce l'entità di un eventuale versamento, in quanto è improbabile che si rompano contemporaneamente tutte le 6 batterie. Criterio Fat. Valutazione Note G presenza di leggi 1 normativa generale in materia ambientale G Conformità normativa 2 Situazione complessivamente conforme, eccetto alcune situazioni puntuali / temporanee // indagini sul suolo non eseguite, non si ha la certezza di assenza di contaminazione G Caratteristiche fisiche del prodotto 3 liquido G Pericolosità dell'agente 2 sostanze pericolose ma non CMR o a elevata tossicità G Entità dell'impatto 2 La quantità di materiale è significativa (es. tra 1 e 20 mc) G Protezioni presenti 1 superfici impermeabilizzate / vasche di raccolta con trappola attive/serbatoi e tubazioni a doppia camicia zona impermeabilizzata con calcestruzzo. Presente materiale assorbente specifico in caso di sversamento di sostanze. G Vastità 1 può estendersi in modo tale da interessare una parte limitata dell'insediamento (singolo reparto) In caso di sversamento verrebbe interessata solo l'area di ricarica dei golf cars. P Gestione dell'aspetto 2 monitoraggio regolare dei consumi secondo intervalli definiti (es. ogni mese, ogni 2 mesi, …..). Definite procedure interne per intervenire in caso di consumo anomalo. P Metodologie gestionali 1 sono presenti procedure/prassi operative consolidate ed attuate in modo efficace Presente istruzione operativa per lo sversamento di sostanze pericolose. P Simulazioni di intervento 1 simulazioni pianificate ed effettuate con esito positivo Viene effettuata annualmente simulazione di sversamento di sostanze pericolose. P Formazione degli addetti preposti alla gestione dell'aspetto 1 personale adeguatamente formato e aggiornato in caso di Eseguita al momento della simulazione variazioni rilevanti effettuata. P Analisi delle emergenze accadute 1 mai verificatesi P Interesse delle parti interessate 1 non ci sono segnalazioni in merito Luogo CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Locale Cars\locale sacche Dotazione di materiale assorbente presso aree di ricarica carrelli elettrici ai sensi del DM n.20 del 24/01/2011. Trattasi della soluzione acida contenuta nelle batterie. Processo Gestione e conduzione aree di ricarica cars Note Aspetto LS G P Consumo e Uso Materie Prime (N) L5 G1 P1 Note consumo di acqua distillata per le batterie dei golf car Criterio Fat. Valutazione G Conformità normativa 1 completa e continua G Rilevanza ambientale delle materie prime, etichettatura 1 prive di etichettatura di pericolo Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013 Analisi Ambientale Note Verificare l'eventuale aggiornamento dei dati riportati Data di 11.18 Creazione: 31/10/2013 Pagina 2 di 4 Pagina 34/73 G Vastità (se applicato a una singola area) 1 il consumo costituisce una frazione non rilevante del totale P Presenza dell'aspetto 1 prelievo non continuo, attivo solo sporadicamente per utilizzi “una tantum” per durate limitate G Vulnerabilità dell'intorno (con riferimento alle aree di deposito e utilizzo delle materie prime) 3 alta vulnerabilità dell'intorno, ad esempio: area ad alta densità abitativa, ad alto valore paesistico, con presenza di recettori sensibili G Criticità dell'intorno 1 assenza di altri insediamenti produttivi o aree a rischio ambientale in prossimità P Gestione dei volumi 0 P Interesse delle parti interessate 1 Luogo CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Locale Cars\locale sacche consumo dell'ordine di 40 litri per anno presente area di alto valore paesaggistico e naturalistico Trattasi di consumi irrilevanti di acqua distillata. non ci sono segnalazioni in merito Processo Gestione e conduzione aree di ricarica cars Note Aspetto LS G P Incendio (E) L4 G2 P1 Note Eventuale incendio/esplosione dovuto ad accumulo di idrogeno delle batterie; emergenza resa improbabile dal fatto che il locale è generalmente aperto, e dal fatto che l'aspirazione funziona in continuo. Zona considerata a basso rischio di incendio. Criterio Fat. Valutazione Note G Presenza di leggi 3 applicabilità del certificato di prevenzione incendi, rischio di incendio classificato come medio o alto G Conformità normativa 1 completa e continua G Pericolosità dell'agente 2 visti i materiali presenti, i fumi di un incendio possono contenere oltre a CO2, anche quantità significative di sostanze irritanti o corrosive ma non tossiche nè cancerogene (es. H2S, SO2, NH3) G Vastità 1 possibile estensione solo in un area/reparto L'area è defilata rispetto alla Club-House, quindi qualora fosse coinvolta da un incendio non è previsto il coinvolgimento di altre parti dell'insediamento. G Tempo di intervento 1 immediato e permette di porre fine all'evento anomalo L'area è presidiata dal Caddy Master. G Vulnerabilità dell'intorno 3 alta: ad esempio, intorno abitato e altamente frequentato. presenza di area protetta nelle vicinanze Presenza di aree ad alto valore paesaggistico scuole, ospedali) G Criticità dell'intorno 1 assenza di altri insediamenti produttivi o aree a rischio ambientale in prossimità P Presenza di allarmi/preavvisi 1 immediati e facilmente rilevabili dagli operatori Come da progetto del 2009, sono stati realizzati rilevatori di fumo puntiforme di tipo ottico in questo locale. P Gestione dell'aspetto 1 presente una squadra antincendio, periodicamente addestrata. Presenza di estintori, idranti ed ulteriori presidi di intervento immediato. Personale istruito e formato Presente squadra antincendio. P gestione manutenzioni 1 manutenzione preventiva secondo un piano definito di cui Manutenzione semestrale dei dispositivi esiste registrazione antincendio. P Metodologie gestionali 1 sono presenti procedure/prassi operative consolidate ed attuate in modo efficace piano di emergenza P Simulazioni di intervento 1 simulazioni pianificate ed effettuate con esito positivo Pianificate ed effettuate annualmente prove di evacuazione. P Formazione degli addetti preposti alla gestione dell'aspetto 1 personale adeguatamente formato e aggiornato in caso di variazioni rilevanti P Analisi delle emergenze accadute 2 emergenza già verificatasi, ma non negli ultimi tre anni P Interesse delle parti interessate 1 non ci sono segnalazioni in merito Luogo CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Locale Cars\locale sacche Processo Gestione e conduzione aree di ricarica cars Presente CPI. DVR incendio: Rischio Medio. Incendio della Club House nel 1991. Note Aspetto LS G P Uso combustibile ed energia (N) L4 G1 P2 Note Uso di energia elettrica per illuminazione del locale e per la ricarica delle batterie dei golf car. Sono presenti circa 40 postazioni di ricarica dei golf car, e circa 150 postazioni di ricarica dei carrellini elettrici. Criterio Fat. Valutazione G Conformità normativa 1 completa e continua G Tipologia di fonte 1 principalmente energia elettrica G Rilevanza dell'aspetto 2 consumo di energia pari a frazione percettibile del totale utilizzato Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013 Analisi Ambientale Note Verificare l'eventuale aggiornamento dei dati riportati Data di 11.18 Creazione: 31/10/2013 Pagina 3 di 4 Pagina 35/73 G Presenza dell'aspetto 3 impianti alimentati con combustibili/energia funzionanti in Le postazioni di ricarica sono sempre attive e continuo/per l'intera giornata lavorativa collegate, eccetto che nei periodi di chiusura prolungata (es. chiusura invernale), in cui i golf car e i carrelli vengono staccati. G Gestione del trasporto 1 combustibile approvvigionato prevalentemente tramite rete fissa P Gestione dell'aspetto 2 consumi monitorati con regolarità secondo intervalli definiti (ogni mese, ogni 2 mesi, …..). P Gestione manutenzioni 3 manutenzione solo in caso di emergenza P Formazione degli addetti preposti alla gestione dell'aspetto 2 presenza di carenze/necessità di aggiornamento P Interesse delle parti interessate 1 non ci sono segnalazioni in merito Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013 Analisi Ambientale non presente manutenzione preventiva sui caricabatteria; vista la bassa frequenza di guasti, e l'elevato numero di caricabatteria disponibili, la manutenzione avviene attualmente solo a guasto. Verificare l'eventuale aggiornamento dei dati riportati Data di 11.18 Creazione: 31/10/2013 Pagina 4 di 4 Pagina 36/73 Valutazione dei Rischi 724 Locale centrale termica Lavoratori addetti: S.P.P Descrizione e classificazione: E' presente al suo interno la centrale termica da 500 KW che serve per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria per la club house CLASSIFICAZIONE ANTINCENDIO AI SENSI DEL D.M 10/3/1998:MEDIO Processi Descrizione Note Gestione caldaie ed evaporatori Note Specifiche: Impianti/Attrezzature Descrizione Note Centrale termica Scheda Luogo - Stampato il: 31/10/2013 11.18 l'eventuale aggiornamento dei dati riportati. Analisi Ambientale Data di Verificare Creazione: 31/10/2013 Pagina37/73 1 di 1 Pagina Valutazione Significativita' Luogo CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Locale centrale termica Processo Gestione caldaie ed evaporatori Note Aspetto LS G P Emissioni in atmosfera (N) L4 G2 P1 Note Emissione derivante dalla combustione di metano presso la centrale termica. Criterio Fat. Valutazione Note G Presenza di leggi 1 normativa generale per la gestione dell'aspetto Normativa relativa agli impianti termici civili. G Conformità normativa 1 completa e continua Eseguite regolarmente le prove dei fumi. G Rispetto dei limiti applicabili 2 limiti rispettati con sufficiente grado di confidenza (valori rilevati pari o inferiori al 80% del limite); non ci sono valori molto prossimi al limite G Persistenza 2 gli inquinanti emessi hanno media persistenza in ambiente (acidi, alcali, ossidi di N o S, polveri se inerti…) G Durata dell'emissione 3 continua nell'arco della giornata lavorativa, oppure 24h su La centrale termica funziona nel periodo 24 invernale per riscaldamento e acqua calda; nel periodo estivo funziona per produrre acqua calda. Quindi la centrale termica funziona sempre, eventualmente al minimo. G Vulnerabilità dell'intorno a confine e nelle immediate vicinanze 3 presenza di ricettori sensibili (abitazioni, scuole, ospedali, aree naturali protette, …) in un raggio di 500 m dall'insediamento P Caratteristiche del controllo delle emissioni 2 controlli periodici limitati a quanto richiesto dalla autorizzazione P Gestione manutenzioni 1 manutenzione preventiva secondo un piano definito di cui esiste registrazione P Metodologie gestionali 0 Non applicabile in quanto l'impianto è funzionante in modo completamente automatico. P Formazione degli addetti preposti alla gestione dell'aspetto 0 Non applicabile in quanto l'impianto è funzionante in modo completamente automatico. P Interesse delle parti interessate 1 Luogo CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Locale centrale termica esecuzione periodica del controllo dei fumi non ci sono segnalazioni in merito Processo Gestione caldaie ed evaporatori Note Aspetto LS G P Impatto Acustico (N) L4 G1 P2 Note Emissioni sonore derivanti dal funzionamento dell'impianto. Criterio Fat. Valutazione Note G Conformità normativa 1 completa e continua G Rispetto dei limiti applicabili 2 livelli sonori prossimi ai valori limite imposti < 2 dBA G Diurno (immissione) 2 50 - 60 dBA G Caratteristiche del rumore 1 continuo / non impulsivo G Caratteristiche della attività e vastità 1 Il rumore generato non si propaga all'esterno del sito (es. sorgente di rumore posta in edificio chiuso, in zona lontana dal confine, ecc.) G Durata dell'aspetto 3 emissione sonora continua G Tipologia del processo di mitigazione (se necessario al fine del rispetto del limite) 1 presenza di efficaci sistemi di abbattimento del rumore a presidio degli impianti che provocano emissioni sonore significative L'impianto è posto in locale interrato, pertanto il rumore che arriva all'esterno è trascurabile P Gestione dell'aspetto 3 assenza di monitoraggio periodico non presente analisi del rumore esterno P Gestione manutenzioni 1 manutenzione preventiva secondo un piano definito di cui esiste registrazione P Metodologie gestionali 3 non sono presenti procedure né prassi, l'aspetto non è gestito P Audit specifico sull'aspetto 3 non sono eseguiti né previsti audit su tale aspetto P Interesse delle parti interessate 1 non ci sono segnalazioni in merito Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013 Analisi Ambientale Verificare l'eventuale aggiornamento dei dati riportati Data di 11.18 Creazione: 31/10/2013 Pagina 1 di 2 Pagina 38/73 Luogo CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Locale centrale termica Processo Gestione caldaie ed evaporatori Note Aspetto LS G P Incendio (E) L4 G2 P1 Note Valutazione riferita alla possibilità di un incendio nel locale centrale termica. Criterio Fat. Valutazione Note G Presenza di leggi 3 applicabilità del certificato di prevenzione incendi, rischio di incendio classificato come medio o alto G Conformità normativa 1 completa e continua G Pericolosità dell'agente 2 visti i materiali presenti, i fumi di un incendio possono contenere oltre a CO2, anche quantità significative di sostanze irritanti o corrosive ma non tossiche nè cancerogene (es. H2S, SO2, NH3) G Vastità 1 possibile estensione solo in un area/reparto G Tempo di intervento 2 breve, e permette la gestione dell'evento limitando i danni presente sistema di allarme antincendio che in caso di emergenza aziona una sirena. G Vulnerabilità dell'intorno 3 alta: ad esempio, intorno abitato e altamente frequentato. Presenza di aree ad alto valore paesaggistico scuole, ospedali) G Criticità dell'intorno 1 assenza di altri insediamenti produttivi o aree a rischio ambientale in prossimità P Gestione dell'aspetto 1 presente una squadra antincendio, periodicamente addestrata. Presenza di estintori, idranti ed ulteriori presidi di intervento immediato. Personale istruito e formato P gestione manutenzioni 1 manutenzione preventiva secondo un piano definito di cui Presente registro antincendio nel quale è esiste registrazione registrata regolarmente la manutenzione con frequenza semestrale (generalmente marzo e settembre). Manutenzione semestrale prevista da contratto. P Metodologie gestionali 1 sono presenti procedure/prassi operative consolidate ed attuate in modo efficace Presente Piano di Emergenza. P Simulazioni di intervento 1 simulazioni pianificate ed effettuate con esito positivo Prove di evacuazione pianificate ed effettuate annualmente. P Formazione degli addetti preposti alla gestione dell'aspetto 2 presenza di carenze/necessità di aggiornamento P Analisi delle emergenze accadute 1 mai verificatesi P Interesse delle parti interessate 1 non ci sono segnalazioni in merito Luogo CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Locale centrale termica Processo Gestione caldaie ed evaporatori Presente CPI. La centrale termica è posizionata in un locale interrato, non collegato direttamente con il resto del sito. Pertanto un eventuale incendio resterebbe localizzato al locale centrale termica. Presente squadra antincendio, formata mediante corso specifico, in possesso di attestato; presenti due estintori nel locale centrale termica. Note Aspetto LS G P Uso combustibile ed energia (N) L4 G2 P1 Note Combustibile (gas naturale) usato per funzionamento della centrale termica; energia elettrica per illuminazione del locale centrale termica e per il funzionamento della centrale stessa. Criterio Fat. Valutazione Note G Conformità normativa 1 completa e continua G Tipologia di fonte 3 principalmente combustibili G Pericolosità dell'agente (per processi di combustione) 1 utilizzati combustibili a basso impatto ambientale (es: metano,bimasse, GPL) G Rilevanza dell'aspetto 3 consumo di energia pari a frazione principale del totale G Presenza dell'aspetto 3 impianti alimentati con combustibili/energia funzionanti in continuo/per l'intera giornata lavorativa G Gestione del trasporto 1 combustibile approvvigionato prevalentemente tramite rete fissa P Gestione dell'aspetto 2 consumi monitorati con regolarità secondo intervalli definiti (ogni mese, ogni 2 mesi, …..). P Gestione manutenzioni 1 manutenzione preventiva secondo un piano definito di cui manutenzione registrata mediante libretto di esiste registrazione centrale P Interesse delle parti interessate 1 non ci sono segnalazioni in merito Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013 Analisi Ambientale Trattasi dell'utilizzo di metano. Verificare l'eventuale aggiornamento dei dati riportati Data di 11.18 Creazione: 31/10/2013 Pagina 2 di 2 Pagina 39/73 Valutazione dei Rischi 728 Magazzino Campo Lavoratori addetti: E' presente n° 1 lavoratore che si occupa della manutenzione dei mezzi agricoli. Saltuariamente accedono all'edificio anche altri lavoratori per prendere o lasciare i mezzi agricoli. Descrizione e classificazione: Il magazzino campo è localizzato in un edificio separato dalla club house. Al suo interno vengono parcheggiati tutti i mezzi agricoli utilizzati per la cura dei campi da golf; viene inoltre svolta la manutenzione dei mezzi agricoli. Si segnala la presenza di: - distributore di carburante utilizzato per i mezzi agricoli che operano nel golf club, localizzato subito fuori dal ricovero dei mezzi agricoli. - deposito fitofarmaci, all'interno dell'edificio - area di deposito temporaneo dei rifiuti - locale nel quale è installato il trasformatore - area adibita a spogliatoi e uffici CLASSIFICAZIONE ANTINCENDIO AI SENSI DEL D.M 10/3/1998:MEDIO Processi Descrizione Note Gestione deposito fitofarmaci Note Specifiche: Gestione deposito temporaneo rifiuti Note Specifiche: Gestione distributore di carburante Note Specifiche: Manutenzione macchine Si intendo quelle attività di manutenzione ordinaria per i mezzi utilizzati nel circolo, come: - smontaggio attrezzature; - verifica guasti; - cambio olio attrezature; - lubrificazione; - cambio gomme car; - lavorzioni meccaniche varie; - saldatura a filo continuo; Note Specifiche: Nota: include anche l'operazione di lavaggio dei mezzi. Materiali Descrizione Etichettatura Frasi R / H Composizione Uso _ Lubrificante per trasmissioni R10 _ Smalto sintetico per esterno Agip Rotra Multi THT Alcea srl St.Fisico Alpen Xn, N R10, R51/53, R65, R66 _ Acquaragia Avia antigelo Xn R22 _ Anticongelante per circuiti di raffreddamento di autoveicoli - _ Lubrificante per motori a combustione interna _ Lubrificante per trasmissioni Avia HDC Multigrado 15w-40 Avia HYP Gear EP 80W/90 Scheda Luogo - Stampato il: 31/10/2013 11.18 l'eventuale aggiornamento dei dati riportati. Analisi Ambientale Data di Verificare Creazione: 31/10/2013 Pagina40/73 1 di 2 Pagina Valutazione dei Rischi 728 Magazzino Campo Avilub RS 150 _ Olio per sistemi a circolazione Benzina super senza piombo F+, T, N R12, R38, R45, R51/53, R65, R67 _ Carburante per motori Diluente Nitro F.V. Xn, F, R11, R66, R20, R36, R52/53 _ Diluente per venici nitro e nitrosintetiche _ Concime liquido _ Carburante per motori a combustione interna e combustibile per riscaldamento GreenMaster Zero _ Fertilizzante granuale Grennmaster Autumn _ Fertilizzante granuale GrennMaster NK _ Fertilizzante granuale _ Impregnante a solvente colorato noce scuro Fairwaymaster mini 24 Gasolio Xn, N R40, R51/53, R65, R66 Legnovit Xn, R10, R52/53, R65 Nuovo remover Xn R20/21/22, R40, R40/20/21/22 _ Sverniciatore Schild _ SIerrablan 16-25-12 _ Fertilizzante granuale Sierrablan Tablet _ Fertilizzante granuale SierraBlen _ Fertilizzante granuale SierraBlen 16-08-16 _ Fertilizzante granuale SierraBlen 31-05-07 _ Fertilizzante granuale SierraBlen Turf _ Fertilizzante granuale SierraBlene FIne - - _ Fertilizzante granuale Sierraform 15-00-26 - - _ Fertilizzante granuale SierraForm18+24 -- -- _ concime Sierraforma _ Concime Sierrasol 20-05-30 _ Fertilizzante granuale - _ Fertilizzante granuale R10, R41, R65, R20/21, R37/38, R52/53 _ Diluente sintetico Union 76 R43 _ Idropittura, traspirante, lavabile per interni ed esterni WD-40 Liquido generico R65, R10 _ Lubrificante generico Sierrasol 28-05-18 Sverdil 111 Xn Scheda Luogo - Stampato il: 31/10/2013 11.18 l'eventuale aggiornamento dei dati riportati. Analisi Ambientale Data di Verificare Creazione: 31/10/2013 Pagina41/73 2 di 2 Pagina Valutazione Significativita' Luogo CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Magazzino Campo Processo Gestione deposito fitofarmaci Note Aspetto LS G P Rifiuti (N) L4 G2 P1 Note Dall'attività si producono rifiuti costituiti da sacchi di concime vuoti e contenitori vuoti di fitofarmaci. Tali rifiuti sono stoccati presso l'area deposito rifiuti in appositi contenitori. Vengono eseguiti circa 3 smaltimenti per anno. Criterio Fat. Valutazione Note G Conformità normativa 1 completa e continua G Pericolosità dell'agente: le tipologie dei rifiuti prodotti dal processo sono: 3 per una quantità significativa Pericolosi >70% G Presenza dell'aspetto 2 produzione di rifiuti frequente ma non continua ( es pulizia linea fine turno, imballaggi di materie prime) G il processo di trattamento dei rifiuti prodotti è 1 principalmente attività di recupero (>70%) P Caratteristiche dell'intorno 3 presenti ricettori sensibili nelle immediate vicinanze delle Area protetta "Lago di Montorfano" zone di deposito rifiuti (asili, scuole, ospedali, …); intorno particolarmente vulnerabile in caso di dispersione dei rifiuti (presenza falde idropotabili, vicinanza a pozzi) P Gestione dell'aspetto 2 produzione di rifiuti monitorata con la frequenza minima prevista per legge P Metodologie gestionali 1 sono presenti procedure/prassi operative consolidate ed attuate in modo efficace Presenti procedure ed istruzioni operative relative alla gestione dei rifiuti. P Audit specifico sull'aspetto 1 eseguito regolarmente e tale da tenere sotto controllo l'aspetto in modo adeguato Eseguito periodicamente audit di conformità legislativa. P Interesse delle parti interessate 1 non ci sono segnalazioni in merito Luogo CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Magazzino Campo Processo Gestione deposito fitofarmaci la produzione di rifiuti non è continua durante l'anno, si concentra nei periodi di spandimento dei fertilizzanti e dei fitofarmaci. Note Aspetto LS G P Contaminazione suolo e sottosuolo (E) L4 G2 P1 Note Il deposito avviene in area coperta e con pavimentazione in cemento. I prodotti stoccati possono avere stato fisico liquido o solido (polvere). Il locale è chiuso a chiave e l'accesso è riservato a circa 3-4 persone, coinvolte nell'utilizzo di fitofarmaci. E' presente un quaderno di campagna informatico, compilato dal responsabile del campo (superintendent) Giuseppe Picariello, responsabile della manutenzione del percorso. Tutti i trattamenti con fitofarmaci vengono registrati su tale modulistica. Criterio Fat. Valutazione Note G Conformità normativa 2 Situazione complessivamente conforme, eccetto alcune situazioni puntuali / temporanee // indagini sul suolo non eseguite, non si ha la certezza di assenza di contaminazione G Caratteristiche fisiche del prodotto 2 viscoso / fangoso I prodotti hanno generalmente stato fisico liquido, talvolta stato fisico solido polverulento. G Pericolosità dell'agente 3 sostanze molto pericolose (es. CMR: cancerogene, mutagene, tossiche per la riproduzione), sostanze ad elevata tossicità sostanze generalmente classificate come pericolose per l'ambiente. G Entità dell'impatto 2 La quantità di materiale è significativa (es. tra 1 e 20 mc) G Protezioni presenti 1 superfici impermeabilizzate / vasche di raccolta con trappola attive/serbatoi e tubazioni a doppia camicia G Vastità 1 può estendersi in modo tale da interessare una parte limitata dell'insediamento (singolo reparto) P Gestione dell'aspetto 2 monitoraggio regolare dei consumi secondo intervalli definiti (es. ogni mese, ogni 2 mesi, …..). Definite procedure interne per intervenire in caso di consumo anomalo. Presente il "quaderno di campagna" che monitora il consumo delle sostanze. P Metodologie gestionali 1 sono presenti procedure/prassi operative consolidate ed attuate in modo efficace Presente istruzione operativa per l gestione di eveti accidentali di sversamento di soslatanze P Simulazioni di intervento 1 simulazioni pianificate ed effettuate con esito positivo Pianificate ed effettuate annualmente prove di sversamento di sostanze. P Analisi delle emergenze accadute 1 mai verificatesi P Interesse delle parti interessate 1 non ci sono segnalazioni in merito Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013 Analisi Ambientale Il locale è dotato di superficie impermeabilizzata con vasca di raccolta. Verificare l'eventuale aggiornamento dei dati riportati Data di 11.18 Creazione: 31/10/2013 Pagina 1 di 10 Pagina 42/73 Luogo CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Magazzino Campo Processo Gestione deposito fitofarmaci Note Aspetto LS G P Incendio (E) L4 G2 P1 Note I fitofarmaci depositati non presentano generalmente rischio di infiammabilità; il locale risulta dotato di prese d'aria per l'aerazione. Criterio Fat. Valutazione Note G Presenza di leggi 3 applicabilità del certificato di prevenzione incendi, rischio di incendio classificato come medio o alto G Conformità normativa 1 completa e continua G Pericolosità dell'agente 2 visti i materiali presenti, i fumi di un incendio possono contenere oltre a CO2, anche quantità significative di sostanze irritanti o corrosive ma non tossiche nè cancerogene (es. H2S, SO2, NH3) Prodotti pericolosi di decomposizione termica: NOx, CO2, HCl, SOx G Vastità 2 possibile estensione in una parte consistente dell’insediamento (più aree/reparti) un incendio in questa zona potrebbe coinvolgere la parte restante del magazzino campo G Tempo di intervento 2 breve, e permette la gestione dell'evento limitando i danni l'intervento in caso di incendio consente di limitare i danni G Vulnerabilità dell'intorno 3 alta: ad esempio, intorno abitato e altamente frequentato. SIC Lago di Montorfano Presenza di aree ad alto valore paesaggistico scuole, ospedali) G Criticità dell'intorno 1 assenza di altri insediamenti produttivi o aree a rischio ambientale in prossimità P Presenza di allarmi/preavvisi 3 non presenti P Gestione dell'aspetto 1 presente una squadra antincendio, periodicamente addestrata. Presenza di estintori, idranti ed ulteriori presidi di intervento immediato. Personale istruito e formato P gestione manutenzioni 1 manutenzione preventiva secondo un piano definito di cui Presente registro di manutenzaione esiste registrazione attrezzature antincendio. P Metodologie gestionali 1 sono presenti procedure/prassi operative consolidate ed attuate in modo efficace Predisposto Piano di Emergenza. P Simulazioni di intervento 1 simulazioni pianificate ed effettuate con esito positivo Prova di simulazione antincendio pianificata ed effettuata annualmente. P Formazione degli addetti preposti alla gestione dell'aspetto 1 personale adeguatamente formato e aggiornato in caso di variazioni rilevanti P Analisi delle emergenze accadute 2 emergenza già verificatasi, ma non negli ultimi tre anni P Interesse delle parti interessate 1 non ci sono segnalazioni in merito Luogo CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Magazzino Campo Processo Gestione deposito fitofarmaci Presente CPI. Presente squadra di emergenza; presenti estintori nelle vicinanze Incendio avvenuto presso la Club House nel 1991. Note Aspetto LS G P Amianto (N) L0 G0 P0 Note La copertura in amianto presente presso il deposito è stata rimossa in febbraio-marzo 2012. Criterio Fat. Valutazione Note G Conformità normativa 0 Effettuata rimozione delle coperture in eternit in febbraio - marzo 2012 come da normativa vigente. G Tipo di intervento 0 L'amianto è stato rimosso. G Caratteristiche dell'intorno 0 L'amianto è stato rimosso. P Presenza di idonea cartellonistica 0 Non più necessaria in quanto è stato rimosso. P Metodologie gestionali 0 Prassi non più necessarie a seguito della rimozione dell'amianto. Luogo CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Magazzino Campo Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013 Analisi Ambientale Processo Gestione deposito temporaneo rifiuti Note Verificare l'eventuale aggiornamento dei dati riportati Data di 11.18 Creazione: 31/10/2013 Pagina 2 di 10 Pagina 43/73 Aspetto LS G P Rifiuti (N) L4 G2 P1 Note Nell'area, pavimentata e sotto tettoia, sono presenti i seguenti rifiuti in deposito temporaneo: - olio esausto, in apposito bidone da 500 litri - contenitori per imballaggi vuoti di fertilizzanti e fitofarmaci - contenitore per la raccolta di batterie al piombo derivanti dalla attività di manutenzione svolta sui mezzi agricoli Criterio Fat. Valutazione Note G Conformità normativa 1 completa e continua G Pericolosità dell'agente: le tipologie dei rifiuti prodotti dal processo sono: 3 per una quantità significativa Pericolosi >70% G Presenza dell'aspetto 2 produzione di rifiuti frequente ma non continua ( es pulizia linea fine turno, imballaggi di materie prime) G il processo di trattamento dei rifiuti prodotti è 2 in ugual misura recupero e smaltimento P Caratteristiche dell'intorno 1 la zona di deposito temporaneo dei rifiuti non può influire negativamente sull'intorno (es. area impermeabilizzata e protetta dall'azione degli agenti atmosferici) P Gestione dell'aspetto 2 produzione di rifiuti monitorata con la frequenza minima prevista per legge P Metodologie gestionali 1 sono presenti procedure/prassi operative consolidate ed attuate in modo efficace Presente procedura e istruzione operativa per la corretta gestione dei rifiuti. P Audit specifico sull'aspetto 1 eseguito regolarmente e tale da tenere sotto controllo l'aspetto in modo adeguato Eseguito periodicamente audit di conformità legislativa. P Interesse delle parti interessate 1 non ci sono segnalazioni in merito Luogo CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Magazzino Campo Processo Gestione deposito temporaneo rifiuti la produzione di rifiuti avviene in modo occasionale, essendo legata alle attività di manutenzione dei mezzi e all'uso di fitofarmaci Note Aspetto LS G P Incendio (E) L4 G2 P1 Note Non ci sono materiali infiammabili in deposito, ma sono presenti materiali combustibili (es. olio esausto). Presenza di macchinari agricoli parcheggiati sotto la tettoia. Presenza di idranti a circa 50 metri dall'area di deposito rifiuti. Criterio Fat. Valutazione Note G Presenza di leggi 3 applicabilità del certificato di prevenzione incendi, rischio di incendio classificato come medio o alto G Conformità normativa 1 completa e continua G Pericolosità dell'agente 2 visti i materiali presenti, i fumi di un incendio possono contenere oltre a CO2, anche quantità significative di sostanze irritanti o corrosive ma non tossiche nè cancerogene (es. H2S, SO2, NH3) G Vastità 2 possibile estensione in una parte consistente dell’insediamento (più aree/reparti) G Tempo di intervento 2 breve, e permette la gestione dell'evento limitando i danni l'intervento consente di porre fine all'emergenza G Vulnerabilità dell'intorno 3 alta: ad esempio, intorno abitato e altamente frequentato. presenza nell'intorno del SIC Lago di Presenza di aree ad alto valore paesaggistico scuole, Montorfano. ospedali) G Criticità dell'intorno 1 assenza di altri insediamenti produttivi o aree a rischio ambientale in prossimità P Presenza di allarmi/preavvisi 3 non presenti P Gestione dell'aspetto 1 presente una squadra antincendio, periodicamente addestrata. Presenza di estintori, idranti ed ulteriori presidi di intervento immediato. Personale istruito e formato P gestione manutenzioni 1 manutenzione preventiva secondo un piano definito di cui esiste registrazione P Metodologie gestionali 1 sono presenti procedure/prassi operative consolidate ed attuate in modo efficace Predisposto Piano di Emergenza. P Simulazioni di intervento 1 simulazioni pianificate ed effettuate con esito positivo Eseguite prove di simulazione antincendio annualmente. P Formazione degli addetti preposti alla gestione dell'aspetto 1 personale adeguatamente formato e aggiornato in caso di variazioni rilevanti P Analisi delle emergenze accadute 1 mai verificatesi P Interesse delle parti interessate 1 non ci sono segnalazioni in merito Luogo CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Magazzino Campo Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013 Analisi Ambientale Processo Gestione deposito temporaneo rifiuti Presente CPI. un incendio potrebbe coinvolgere l'area circostante Note Verificare l'eventuale aggiornamento dei dati riportati Data di 11.18 Creazione: 31/10/2013 Pagina 3 di 10 Pagina 44/73 Aspetto LS G P Gestione Imprese esterne e loro operatività (G) L4 G2 P1 Note Gestione dei fornitori coinvolti nel trasporto e smaltimento dei rifiuti. Al momento l'attività è gestita interamente da un solo fornitore. Criterio Fat. Valutazione Note G Implicazioni normative dell'attività svolta 3 con influenza giuridico/penale per l'organizzazine G La tipologia del servizio è connessa agli impatti ambientali (sia nella normale gestione sia in caso di incidente) 3 con influenza rilevante quale sorveglianza ambientale, smaltimento e trasporto prodotti G Luogo interno di attività del dell'impresa 3 presso impianti/aree con criticità ambientali (es.stoccaggi, impianti trattamento) G Tipologia di attività erogata dall'impresa esterna 1 G Qualificazione delle imprese esterne risulta 2 effettuata ma con margini di miglioramento G Influenza sulle attività dell'impresa esterna 2 media (le prestazione eseguite hanno valore economico non trascurabile) P Metodologie gestionali 1 sono presenti procedure/prassi operative consolidate ed attuate in modo efficace Presente procedura dei rifiuti che prevede il controllo delle autorizzazioni per il conferimento a terzi. P Audit specifico sull'aspetto 1 eseguito regolarmente e tale da tenere sotto controllo l'aspetto in modo adeguato Vengono verificate periodicamente le Autorizzazioni dei trasportatori e degli impianti. P Formazione ambientale degli addetti dell'impresa 1 personale adeguatamente formato e aggiornato in caso di variazioni rilevanti P Interesse delle parti interessate 1 non ci sono segnalazioni in merito Luogo CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Magazzino Campo di servizio o a basso impatto ambientale Processo Gestione distributore di carburante Note Aspetto LS G P Contaminazione suolo e sottosuolo (E) L4 G2 P1 Note L'area di deposito carburante prevede n. 2 serbatoi interrati a doppia camera, con monitoraggio della pressione dell'intercapedine, mediante apposito manometro. I serbatoi sono riforniti collegandoli all'autobotte mediante specifiche tubazioni. L'area è parzialmente coperta, e pavimentata. Possibilità di piccoli versamenti per lo sgocciolamento di carburante al termine del rifornimento. Criterio Fat. Valutazione Note G Conformità normativa 2 Situazione complessivamente conforme, eccetto alcune situazioni puntuali / temporanee // indagini sul suolo non eseguite, non si ha la certezza di assenza di contaminazione G Caratteristiche fisiche del prodotto 3 liquido G Pericolosità dell'agente 3 sostanze molto pericolose (es. CMR: cancerogene, mutagene, tossiche per la riproduzione), sostanze ad elevata tossicità G Tipologia dei processi 3 Tubazioni e serbatoi per la maggior parte non visibili né ispezionabili G Protezioni presenti 1 superfici impermeabilizzate / vasche di raccolta con trappola attive/serbatoi e tubazioni a doppia camicia G Vastità 3 può estendersi in modo tale da interessare anche l'intorno in caso di perdita da serbatoio dell'insediamento (interessamento della falda) P Metodologie gestionali 2 aspetto gestito con indicazioni di massima / presenti procedure ma non ancora consolidate o attuate Presente istruzione operativa per il controllo del manometro dei serbatoi interrati. P Simulazioni di intervento 1 simulazioni pianificate ed effettuate con esito positivo Pianificata ed effettuata simulazione per lo sversamento di sostanze pericolose. P Formazione degli addetti preposti alla gestione dell'aspetto 1 personale adeguatamente formato e aggiornato in caso di Eseguita durante la prova di siumulazione. variazioni rilevanti P Analisi delle emergenze accadute 1 mai verificatesi P Interesse delle parti interessate 1 non ci sono segnalazioni in merito Luogo CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Magazzino Campo Gasolio e benzina Processo Gestione distributore di carburante presenza di serbatoi a doppia camicia con monitoraggio della pressione dell'intercapedine, superfici impermeabilizzate Note Aspetto LS G P Consumo e Uso Materie Prime (N) L4 G1 P2 Note Consumo di benzina e gasolio per i mezzi agricoli aziendali. Le pompe di benzina e gasolio non sono dotate di contatore; tuttavia, è possibile dedurre i consumi dai documenti di trasporto relativi alla consegna del prodotto. Criterio Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013 Analisi Ambientale Fat. Valutazione Note Verificare l'eventuale aggiornamento dei dati riportati Data di 11.18 Creazione: 31/10/2013 Pagina 4 di 10 Pagina 45/73 G Conformità normativa 1 completa e continua G Rilevanza ambientale delle materie prime, etichettatura 3 etichettate come pericolose per l'ambiente, oppure presenza di sostanze SVHC G Vastità (se applicato a una singola area) 2 il consumo di sostanze costituisce una frazione percettibile del totale utilizzato G Compatibilità negli stoccaggi e depositi 2 i materiali sono tali da poter generare reazioni comunque non pericolose (es. deboli innalzamenti termici o sviluppo gas inerti) non ci sono problemi di incompatibilità tra benzina e gasolio; lo stoccaggio in serbatoi interrati riduce notevolmente la possibilità di reazioni con sostanze incompatibile o l'innesco. Possibile una combustione solo durante il rifornimento in caso di errore dell'operatore e presenza di fonti di innesco, comunque la cartellonistica presente definisce i comportamenti da tenere e da evitare. P Presenza dell'aspetto 2 utilizzo legato ad attività svolte con regolarità, ma per intervalli di tempo comunque limitati (es. alcune ore al giorno durante giorni e orari normali di lavoro) il rifornimento avviene occasionalmente. G Vulnerabilità dell'intorno (con riferimento alle aree di deposito e utilizzo delle materie prime) 3 alta vulnerabilità dell'intorno, ad esempio: area ad alta densità abitativa, ad alto valore paesistico, con presenza di recettori sensibili presenza del SIC Lago di Montorfano G Criticità dell'intorno 1 assenza di altri insediamenti produttivi o aree a rischio ambientale in prossimità P Gestione dei volumi 2 monitorati con regolarità secondo intervalli definiti (ogni mese, …). Tempi di reazione non immediati, definite procedure interne per intervenire in caso di consumo anomalo I distributori di carburante non sono dotati di contalitri, tuttavia i consumi possono essere monitorati dalle quantità consegnate dal fornitore. P Organizzazione delle aree di stoccaggio 1 chiaramente definite e costantemente rispettate lo stoccaggio avviene esclusivamente nei serbatoi interrati. P Metodologie gestionali 1 sono presenti procedure consolidate ed attuate, che includono le misure di gestione dei rischi definite nelle SDS o negli scenari di esposizione sul posto sono appese le istruzioni da seguire per eseguire la distribuzione di carburante in condizioni di sicurezza; presente registro di esposizione ad agenti cancerogeni per il benzene contenuto nella benzina senza piombo. Esposizione stimata in circa 0,5 gg/ anno per il personale addetto alla manutenzione del verde, e 2,5 gg/anno per la mansione di meccanico (rabbocco carburante per le attrezzature di manutenzione del verde) P Audit specifico sull'aspetto 2 eseguito ma con margini di miglioramento (es. frequenza o livello di approfondimento non sempre adeguati) P Formazione degli addetti preposti alla gestione dell'aspetto 2 presenza di carenze/necessità di aggiornamento P Interesse delle parti interessate 1 non ci sono segnalazioni in merito Luogo CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Magazzino Campo Processo Gestione distributore di carburante benzina e gasolio risultano etichettati R51/53 Note Aspetto LS G P Incendio (E) L4 G2 P1 Note Rischio di incendio per la presenza di sostanze infiammabili (benzina 4mc, gasolio 6mc). Criterio Fat. Valutazione Note G Presenza di leggi 3 applicabilità del certificato di prevenzione incendi, rischio di incendio classificato come medio o alto G Conformità normativa 1 completa e continua G Pericolosità dell'agente 3 visti i materiali presenti, i fumi di un incendio possono contenere quantità significative di sostanze altamente pericolose (es. HCN, HCl, NO2, CO, diossine, fosgene, ecc.) G Vastità 2 possibile estensione in una parte consistente dell’insediamento (più aree/reparti) G Tempo di intervento 2 breve, e permette la gestione dell'evento limitando i danni la vicinanza di idranti ed estintori consente di intervenire limitando i danni G Vulnerabilità dell'intorno 3 alta: ad esempio, intorno abitato e altamente frequentato. SIC Lago di Montorfano. Presenza di aree ad alto valore paesaggistico scuole, ospedali) G Criticità dell'intorno 1 assenza di altri insediamenti produttivi o aree a rischio ambientale in prossimità P Presenza di allarmi/preavvisi 3 non presenti P Gestione dell'aspetto 1 presente una squadra antincendio, periodicamente addestrata. Presenza di estintori, idranti ed ulteriori presidi di intervento immediato. Personale istruito e formato P gestione manutenzioni 1 manutenzione preventiva secondo un piano definito di cui esiste registrazione P Metodologie gestionali 1 sono presenti procedure/prassi operative consolidate ed attuate in modo efficace Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013 Analisi Ambientale Presente CPI. un incendio potrebbe coinvolgere l'area circostante Predisposto Piano d'emergenza. Verificare l'eventuale aggiornamento dei dati riportati Data di 11.18 Creazione: 31/10/2013 Pagina 5 di 10 Pagina 46/73 P Simulazioni di intervento 1 simulazioni pianificate ed effettuate con esito positivo P Formazione degli addetti preposti alla gestione dell'aspetto 1 personale adeguatamente formato e aggiornato in caso di variazioni rilevanti P Analisi delle emergenze accadute 2 emergenza già verificatasi, ma non negli ultimi tre anni P Interesse delle parti interessate 1 non ci sono segnalazioni in merito Luogo CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Magazzino Campo Processo Manutenzione macchine Eseguita annualmente prova di simulazione antincendio Incendio della Club House nel 1991. Note Si intendo quelle attività di manutenzione ordinaria per i mezzi utilizzati nel circolo, come: - smontaggio attrezzature; - verifica guasti; - cambio olio attrezature; - lubrificazione; - cambio gomme car; - lavorzioni meccaniche varie; - saldatura a filo continuo; Aspetto LS G P Scarichi idrici (N) L4 G1 P2 Note La manutenzione macchine prevede l'operazione di lavaggio mezzi a seguito delle attività svolte sul campo. Tale operazione consiste sostanzialmente nella rimozione dell'erba derivante dal tagli o della terra depositata sulle ruote dei mezzi. Il lavaggio viene effettuato usando solo acqua di rete (nessun detergente) e le acque reflue sono convolgiate in pubblica fognatura previa rimozione dell'erba e della terra attraverso un sistema di sedimentazione. Il lavaggio non riguarda mai l'interno delle cisterne utilizzate per lo spandimento di ammendanti e fitofarmaci. Criterio Fat. Valutazione Note G Pericolosità degli inquinanti emessi 1 assenza nello scarico di sostanze etichettabili con frasi di rischio Lo scarico è costituito da acqua di rete, erba e terricio e viene scaricato nella pubblica fognatura previo passaggio in vasca di sedimentazione. G Persistenza 1 inquinanti facilmente eliminabili dal corpo recettore (es: sostanze organiche non tossiche o nocive, materiali in sospensione) si veda nota di cui sopra G Durata dell'aspetto 2 scarico giornaliero, ma discontinuo lo scarico è discontinuo e legato al lavaggio dei mezzi agricoli. G Rilevanza 1 volumi scaricati irrilevanti rispetto alla portata o volume degli scarichi che confluiscono nel corpo idrico recettore G Tipologia del processo di trattamento (laddove esistente) 2 idoneo per la tipologia del processo e dell'inquinante emesso presente vasca di sedimentazione per rimozione del materiale sedimentabili e in sospensione. P Vulnerabilità dell'intorno 1 il corpo recettore non è particolarmente vulnerabile (es: fognatura pubblica dotata di impianto di depurazione centralizzato) Lo scarico è recepitato in pubblica fognatura. P Metodologie gestionali 2 aspetto gestito con indicazioni di massima / presenti procedure ma non ancora consolidate o attuate Presente IO relativa all'utilizzo di fitofarmaci per evitare qualsiasi genere di contaminazione dei reflui P Audit specifico sull'aspetto 2 eseguito ma con margini di miglioramento (es. frequenza o livello di approfondimento non sempre adeguati) Eseguito annualmente audit al magazzino campo. P Interesse delle parti interessate 1 non ci sono segnalazioni in merito Luogo CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Magazzino Campo Processo Manutenzione macchine Note Si intendo quelle attività di manutenzione ordinaria per i mezzi utilizzati nel circolo, come: - smontaggio attrezzature; - verifica guasti; - cambio olio attrezature; - lubrificazione; - cambio gomme car; - lavorzioni meccaniche varie; - saldatura a filo continuo; Aspetto LS G P Impatto Acustico (N) L4 G2 P1 Note Le possibili sorgenti di rumore sono: - rumore del motore dei macchinari agricoli presenti - utilizzo di motosega e decespugliatore (fuori, all'aperto) - utilizzo degli attrezzi dell'officina, in genere usati raramente. Dato l'utilizzo occasionale dei macchinari, si rileva l'assenza di emissioni sonore significative per la maggior parte del tempo. Criterio Fat. Valutazione Note G Conformità normativa 1 completa e continua La misurazione delle emissioni sonore di maggio 2009 ha dato esito di conformità ai valori limite G Rispetto dei limiti applicabili 2 livelli sonori prossimi ai valori limite imposti < 2 dBA Valutazione riferita ai valori rilevati nel maggio 2009. G Diurno (immissione) 2 50 - 60 dBA Il rumore rilevato è mediamente di 53 dB. Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013 Analisi Ambientale Verificare l'eventuale aggiornamento dei dati riportati Data di 11.18 Creazione: 31/10/2013 Pagina 6 di 10 Pagina 47/73 G Notturno (immissione) 0 G Caratteristiche del rumore 1 continuo / non impulsivo Il rumore dovuto al funzionamento dei macchinari da lavoro è di tipo continuo non impulsivo G Caratteristiche della attività e vastità 2 Una parte del rumore generato si propaga all'esterno del sito (es. sorgente di rumore posta in edificio chiuso ma con diverse aperture) presenza di diverse aperture; inoltre alcune attività possono essere svolte all'aperto. G Durata dell'aspetto 1 emissione sonora occasionale (es. meno di 1 volta al giorno) Si rileva l'assenza di emissioni sonore per la maggior parte del tempo G Classificazione area 2 sito in classe V (aree prevalentemente industriali) intorno in classe IV (aree di intensa attività umana) o inferiore Le aree confinanti sono in classe II. In base ai valori rilevati è possibile, in prima ipotesi, prevedere che il criterio differenziale NON sia Applicabile. La rumorosità ambientale rilevata a confine della proprietà privata oggetto di indagine (misure orientative in ambiente esterno) è tale da poter ragionevolmente far supporre che all'interno degli edifici non sia superata la soglia minima di applicabilità del criterio definito all’art. 4, comma 2 DPCM 14.11.1997 G Vulnerabilità dell'intorno a confine e nelle immediate vicinanze 3 presenza di ricettori sensibili (abitazioni, scuole, ospedali, aree ricreative, aree naturali protette, …) presenza di lamentele La zona risulta essere un’area tipicamente "verde" con presenza di ampie aree boschive e/o mantenute a prato; si segnalano, a margine del campo da gioco, alcuni rari insediamenti residenziali separati dal campo da gioco da giardini privati o aree posteggio ad uso residenze (in particolar modo via per Cantù) e sono posti oltre l’arteria stradale stessa; dette strade sono caratterizzate da discreto traffico veicolare. Si rileva inoltre la presenza di area naturale protetta. P Gestione dell'aspetto 1 monitoraggio periodico di tutte le aree Eseguita misurazione del rumore esterno nel 2009. P Interesse delle parti interessate 1 non ci sono segnalazioni in merito Luogo Non applicabile: l'attività si svolge solo nelle ore diurne Processo Manutenzione macchine CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Magazzino Campo Note Si intendo quelle attività di manutenzione ordinaria per i mezzi utilizzati nel circolo, come: - smontaggio attrezzature; - verifica guasti; - cambio olio attrezature; - lubrificazione; - cambio gomme car; - lavorzioni meccaniche varie; - saldatura a filo continuo; Aspetto LS G P Rifiuti (N) L4 G2 P1 Note Dalle attività di manutenzione svolte si generano i seguenti rifiuti: - olio esausto derivante dal cambio olio, e filtri dell'olio esausti - segatura sporca di olio e stracci sporchi; - batterie al piombo Criterio Fat. Valutazione Note G Conformità normativa 1 completa e continua G Pericolosità dell'agente: le tipologie dei rifiuti prodotti dal processo sono: 2 Non pericolosi ma con una consistente quota di Pericolosi dal punto di vista quantitativo, i rifiuti oleosi sono importanti anche se non preponderanti G Presenza dell'aspetto 2 produzione di rifiuti frequente ma non continua ( es pulizia linea fine turno, imballaggi di materie prime) G il processo di trattamento dei rifiuti prodotti è 1 principalmente attività di recupero (>70%) P Caratteristiche dell'intorno 3 presenti ricettori sensibili nelle immediate vicinanze delle presenza di aree di importanza naturalistica e zone di deposito rifiuti (asili, scuole, ospedali, …); intorno paesaggistica particolarmente vulnerabile in caso di dispersione dei rifiuti (presenza falde idropotabili, vicinanza a pozzi) P Gestione dell'aspetto 2 produzione di rifiuti monitorata con la frequenza minima prevista per legge P Metodologie gestionali 1 sono presenti procedure/prassi operative consolidate ed attuate in modo efficace P Audit specifico sull'aspetto 1 eseguito regolarmente e tale da tenere sotto controllo l'aspetto in modo adeguato P Interesse delle parti interessate 1 non ci sono segnalazioni in merito Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013 Analisi Ambientale la lavorazione svolta ha carattere occasionale, quindi anche la produzione di rifiuti è occasionale Presente procedura ed istruzione operativa dedicate. Verificare l'eventuale aggiornamento dei dati riportati Data di 11.18 Creazione: 31/10/2013 Pagina 7 di 10 Pagina 48/73 Luogo CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Magazzino Campo Processo Manutenzione macchine Note Si intendo quelle attività di manutenzione ordinaria per i mezzi utilizzati nel circolo, come: - smontaggio attrezzature; - verifica guasti; - cambio olio attrezature; - lubrificazione; - cambio gomme car; - lavorzioni meccaniche varie; - saldatura a filo continuo; Aspetto LS G P Contaminazione suolo e sottosuolo (E) L4 G2 P1 Note L'area di deposito e manutenzione macchinari agricoli è al coperto, e risulta pavimentata. E' presente un deposito di sostanze (olio lubrificante, antigelo, grasso) su bacino di contenimento. Sono svolte periodicamente le operazioni di cambio olio dai macchinari e di movimentazione di olio esausto per trasferirlo nell'area di deposito temporaneo rifiuti. Inoltre possono verificarsi perdite di olio per rottura dei circuiti idraulici dei macchinari utilizzati, o per gocciolamento di carburante dai macchinari dopo il rifornimento. In particolare, una rottura dei circuiti idraulici dei macchinari, se avviene sul campo, potrebbe portare a perdite di olio con conseguente inquinamento del suolo. Un macchinario agricolo può contenere da 10 a 40 litri di olio in funzione delle sue dimensioni e caratteristiche. Criterio Fat. Valutazione Note G Conformità normativa 2 Situazione complessivamente conforme, eccetto alcune situazioni puntuali / temporanee // indagini sul suolo non eseguite, non si ha la certezza di assenza di contaminazione G Caratteristiche fisiche del prodotto 3 liquido G Pericolosità dell'agente 3 sostanze molto pericolose (es. CMR: cancerogene, mutagene, tossiche per la riproduzione), sostanze ad elevata tossicità G Tipologia dei processi 1 Tubazioni e serbatoi visibili ed ispezionabili una perdita di olio significativa da un macchinario agricolo viene rilevata dall'operatore che lo sta usando G Protezioni presenti 3 superfici permeabili/assenza di vasche a trappola e/o sistemi assorbenti/serbatoi e tubazioni a singola camicia non verificati nel caso di rottura di macchinario in campo, la superficie non è impermeabilizzata e ad oggi non ci sono mezzi di contenimento specifici presenti sui mezzi. G Vastità 2 può estendersi in modo tale da interessare una parte consistente dell'insediamento (più reparti) P Gestione dell'aspetto 2 monitoraggio regolare dei consumi secondo intervalli definiti (es. ogni mese, ogni 2 mesi, …..). Definite procedure interne per intervenire in caso di consumo anomalo. P Metodologie gestionali 1 sono presenti procedure/prassi operative consolidate ed attuate in modo efficace Presente Istruzione Operativa relativa allo sversamento dsi sostanze pericolose. P Simulazioni di intervento 1 simulazioni pianificate ed effettuate con esito positivo Vengono pianificate ed effettuate prove di sversamento di sostanze pericolose annualmente. P Formazione degli addetti preposti alla gestione dell'aspetto 1 personale adeguatamente formato e aggiornato in caso di La formazione viene fatta annualmente variazioni rilevanti durante la prova di sversamento. P Analisi delle emergenze accadute 1 mai verificatesi P Interesse delle parti interessate 1 non ci sono segnalazioni in merito Luogo CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Magazzino Campo Processo Manutenzione macchine Ad oggi non si sono verificate emergenze. Note Si intendo quelle attività di manutenzione ordinaria per i mezzi utilizzati nel circolo, come: - smontaggio attrezzature; - verifica guasti; - cambio olio attrezature; - lubrificazione; - cambio gomme car; - lavorzioni meccaniche varie; - saldatura a filo continuo; Aspetto LS G P Consumo e Uso Materie Prime (N) L4 G1 P2 Note Si rileva l'utilizzo delle seguenti sostanze: - olio idraulico e olio motore: circa 250 litri/anno - grasso, circa 20 kg/anno - liquido antigelo, circa 20 litri/anno - spray tipo svitol, poche bombolette per anno - antiruggine - vernice, circa 10 kg/anno. La vernice è usata per il rinnovo degli arredi del campo (paletti, cartelli, ecc.), e viene di norma applicata a pennello, non a spruzzo. Criterio G olio lubrificante, antigelo, grasso Conformità normativa Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013 Analisi Ambientale Fat. Valutazione 1 Note completa e continua Verificare l'eventuale aggiornamento dei dati riportati Data di 11.18 Creazione: 31/10/2013 Pagina 8 di 10 Pagina 49/73 G Rilevanza ambientale delle materie prime, etichettatura 2 non pericolose per l'ambiente, ma con etichettatura relativa ad altri pericoli G Vastità (se applicato a una singola area) 2 il consumo di sostanze costituisce una frazione percettibile del totale utilizzato G Compatibilità negli stoccaggi e depositi 1 i materiali sono inerti anche in caso di contatto vista la tipologia di sostanze presenti, non si rilevano significativi problemi di incompatibilità negli stoccaggi P Presenza dell'aspetto 1 prelievo non continuo, attivo solo sporadicamente per utilizzi “una tantum” per durate limitate L'utilizzo di alcune sostanze avviene raramente (es. vernici, antiruggine); comunque anche le sostanze più usate (es. olio e grasso) sono usate occasionalmente, in occasione dello svolgimento di determinate riparazioni o manutenzioni. G Vulnerabilità dell'intorno (con riferimento alle aree di deposito e utilizzo delle materie prime) 3 alta vulnerabilità dell'intorno, ad esempio: area ad alta densità abitativa, ad alto valore paesistico, con presenza di recettori sensibili presenza di area ad elevato valore paesaggistico e naturalistico G Criticità dell'intorno 1 assenza di altri insediamenti produttivi o aree a rischio ambientale in prossimità P Organizzazione delle aree di stoccaggio 2 chiaramente definite, ma non sempre rispettate P Formazione degli addetti preposti alla gestione dell'aspetto 3 personale non formato in modo adeguato, oppure aspetto non gestito P Interesse delle parti interessate 1 non ci sono segnalazioni in merito Luogo CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Magazzino Campo Processo Manutenzione macchine Le uniche sostanze utilizzate in quantità significativa sono i lubrificanti. Anche se non sono etichettati come pericolosi per l'ambiente, risultano comunque dannosi nel caso in cui siano dispersi nell'ambiente. Zone di stoccaggio definite mediante le prassi in essere; possibile definire meglio tali aree mediante cartellonistica. Note Si intendo quelle attività di manutenzione ordinaria per i mezzi utilizzati nel circolo, come: - smontaggio attrezzature; - verifica guasti; - cambio olio attrezature; - lubrificazione; - cambio gomme car; - lavorzioni meccaniche varie; - saldatura a filo continuo; Aspetto LS G P Incendio (E) L4 G2 P1 Note Con riferimento al rischio di incendio, si rileva la presenza di un impianto di riscaldamento dell'ambiente di lavoro, di depositi di sostanze quali olio lubrificante, antigelo, vernici; postazione per la ricarica di batterie; deposito di macchine agricole alimentate a benzina o gasolio. Sono presenti presidi antincendio costituiti da cassette antincendio ed estintori. Criterio Fat. Valutazione Note G Presenza di leggi 3 applicabilità del certificato di prevenzione incendi, rischio di incendio classificato come medio o alto G Conformità normativa 1 completa e continua G Pericolosità dell'agente 3 visti i materiali presenti, i fumi di un incendio possono contenere quantità significative di sostanze altamente pericolose (es. HCN, HCl, NO2, CO, diossine, fosgene, ecc.) presenza di depositi di olio e vernici G Vastità 2 possibile estensione in una parte consistente dell’insediamento (più aree/reparti) l'incendio potrebbe estendersi alle zone circostanti. G Tempo di intervento 2 breve, e permette la gestione dell'evento limitando i danni l'intervento, mediante gli estintori presenti sul posto, consente di gestire l'incendio limitando i danni G Vulnerabilità dell'intorno 3 alta: ad esempio, intorno abitato e altamente frequentato. presenza di area di alto valore paesaggistico Presenza di aree ad alto valore paesaggistico scuole, ospedali) G Criticità dell'intorno 1 assenza di altri insediamenti produttivi o aree a rischio ambientale in prossimità P Gestione dell'aspetto 1 presente una squadra antincendio, periodicamente addestrata. Presenza di estintori, idranti ed ulteriori presidi di intervento immediato. Personale istruito e formato P gestione manutenzioni 1 manutenzione preventiva secondo un piano definito di cui esiste registrazione P Metodologie gestionali 1 sono presenti procedure/prassi operative consolidate ed attuate in modo efficace P Formazione degli addetti preposti alla gestione dell'aspetto 1 personale adeguatamente formato e aggiornato in caso di variazioni rilevanti P Analisi delle emergenze accadute 2 emergenza già verificatasi, ma non negli ultimi tre anni P Interesse delle parti interessate 1 non ci sono segnalazioni in merito Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013 Analisi Ambientale Presente CPI Incendio della Club House nel 1991. Verificare l'eventuale aggiornamento dei dati riportati Data di 11.18 Creazione: 31/10/2013 Pagina 9 di 10 Pagina 50/73 Luogo CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Magazzino Campo Processo Manutenzione macchine Note Si intendo quelle attività di manutenzione ordinaria per i mezzi utilizzati nel circolo, come: - smontaggio attrezzature; - verifica guasti; - cambio olio attrezature; - lubrificazione; - cambio gomme car; - lavorzioni meccaniche varie; - saldatura a filo continuo; Aspetto LS G P Amianto (N) L0 G0 P0 Note La copertura in amianto presente presso il deposito è stata rimossa in febbraio-marzo 2012. Criterio Fat. Valutazione Note G Conformità normativa 0 Effettuata rimozione delle coperture in eternit in febbraio - marzo 2012 come da normativa vigente. G Tipo di intervento 0 L'amianto è stato rimosso. G Caratteristiche dell'intorno 0 L'amianto è stato rimosso. P Presenza di idonea cartellonistica 0 Non più necessaria in quanto è stato rimosso. P Metodologie gestionali 0 Prassi non più necessarie a seguito della rimozione della copertura in amianto. Luogo CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Magazzino Campo Processo Manutenzione macchine Note Si intendo quelle attività di manutenzione ordinaria per i mezzi utilizzati nel circolo, come: - smontaggio attrezzature; - verifica guasti; - cambio olio attrezature; - lubrificazione; - cambio gomme car; - lavorzioni meccaniche varie; - saldatura a filo continuo; Aspetto LS G P Uso combustibile ed energia (N) L4 G1 P2 Note Consumo di energia elettrica per illuminazione e funzionamento dei macchinari. Consumo di metano per funzionamento caldaietta presente nei locali adiacenti ad uso abitativo. Criterio Fat. Valutazione G Conformità normativa 1 completa e continua G Tipologia di fonte 2 equivalenza tra energia elettrica e combustibili G Pericolosità dell'agente (per processi di combustione) 1 utilizzati combustibili a basso impatto ambientale (es: metano,bimasse, GPL) G Rilevanza dell'aspetto 1 consumo di energia pari a frazione non rilevante del totale dell'organizzazione G Gestione del trasporto 1 combustibile approvvigionato prevalentemente tramite rete fissa P Gestione dell'aspetto 2 consumi monitorati con regolarità secondo intervalli definiti (ogni mese, ogni 2 mesi, …..). P Interesse delle parti interessate 1 non ci sono segnalazioni in merito Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013 Analisi Ambientale Note consumi monitorati in base alla fatturazione del fornitore Verificare l'eventuale aggiornamento dei dati riportati Data di 11.18 Creazione: 31/10/2013 Pagina 10 di 10 Pagina 51/73 Valutazione dei Rischi 719 Ristorante Lavoratori addetti: Descrizione e classificazione: All'interno del ristorante vengono serviti i pasti per gli ospiti della club-house. Il ristorante ha una capacità di 150 posti CLASSIFICAZIONE ANTINCENDIO AI SENSI DEL D.M 10/3/1998:MEDIO Processi Descrizione Note Distribuzione pasti Note Specifiche: Materiali Descrizione Etichettatura Frasi R / H St.Fisico Arredi in legno _ tovaglie per ristorante _ Composizione Scheda Luogo - Stampato il: 31/10/2013 11.18 l'eventuale aggiornamento dei dati riportati. Analisi Ambientale Data di Verificare Creazione: 31/10/2013 Uso Pagina52/73 1 di 1 Pagina Valutazione Significativita' Luogo Processo Distribuzione pasti CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Ristorante Note Aspetto LS G P Gestione Imprese esterne e loro operatività (G) L4 G2 P1 Note L'attività del ristorante è data in gestione ad una azienda esterna Criterio Fat. Valutazione Note G Implicazioni normative dell'attività svolta 2 con effetti esclusivamente amministrativi G La tipologia del servizio è connessa agli impatti ambientali (sia nella normale gestione sia in caso di incidente) 2 con influenza marginale dall'attività del ristorante si originano rifiuti G Luogo interno di attività del dell'impresa 2 in aree produttive l'azienda esterna opera presso il ristorante, del quale ha la gestione. G Tipologia di attività erogata dall'impresa esterna 0 G Qualificazione delle imprese esterne risulta 2 effettuata ma con margini di miglioramento G Influenza sulle attività dell'impresa esterna 1 elevata (notevole rilevanza della prestazione anche a livello economico) P Interesse delle parti interessate 1 non ci sono segnalazioni in merito Luogo CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Ristorante impatto limitato: produzione di rifiuti assimilabili agli urbani, scarichi idrici assimilabili ai civili Processo Distribuzione pasti Presente Procedura di qualifica dei fornitori Note Aspetto LS G P Uso combustibile ed energia (N) L4 G1 P2 Note Consumo di energia elettrica per illuminazione, e per funzionamento apparecchiatue poste nel ristorante. Il consumo di gas non è considerato in quanto considerato nella valutazione della centrale termica. Criterio Fat. Valutazione Note G Conformità normativa 1 completa e continua G Tipologia di fonte 1 principalmente energia elettrica G Rilevanza dell'aspetto 1 consumo di energia pari a frazione non rilevante del totale dell'organizzazione G Presenza dell'aspetto 2 impianti alimentati con combustibili/energia funzionanti per un periodo significativo del processo produttivo G Gestione del trasporto 1 combustibile approvvigionato prevalentemente tramite rete fissa P Metodologie gestionali 3 non sono presenti procedure né prassi, l'aspetto non è gestito P Audit specifico sull'aspetto 3 non sono eseguiti né previsti audit su tale aspetto P Formazione degli addetti preposti alla gestione dell'aspetto 3 personale non formato in modo adeguato, oppure aspetto non gestito P Interesse delle parti interessate 1 non ci sono segnalazioni in merito Luogo CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Ristorante Processo Distribuzione pasti consumo di energia per illuminazione attivo per la maggior parte della giornata lavorativa Note Aspetto LS G P Gas refrigeranti (N) L4 G2 P1 Note impianto di condizionamento del locale ristorante, costruttore Riello Criterio Fat. Valutazione G Presenza di leggi 1 normativa generale per la gestione dei gas refrigeranti G Conformità normativa 2 situazione complessivamente conforme, eccetto alcune situazioni puntuali / temporanee G Tipologie di gas refrigeranti presenti 3 presenti CFC (es. R12) e/o HCFC (es. R22), oppure assenza di informazioni sulle tipologie di gas presenti Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013 Analisi Ambientale Note REg. 846/2006, Reg. 1005/2009 e DPR n.43/2012. Presente un impianto con 9,8 kg di R22, tutti gli altri impianti hanno < 3 kg di R404a o di R134a Verificare l'eventuale aggiornamento dei dati riportati Data di 11.18 Creazione: 31/10/2013 Pagina 1 di 2 Pagina 53/73 G Quantità complessiva di gas refrigeranti installati nelle apparecchiature 2 significativa (es. 10 - 300 kg) G Quantità di gas reintegrato annualmente a causa di fughe 1 bassa (< 10%) rispetto al quantitativo totale di gas refrigerante installato P Controlli 1 eseguiti in conformità alle normative vigenti, con personale dotato dei requisiti previsti e con strumentazione conforme alle normative applicabili (norma ISO 11650, apparecchi cercafughe con sensibilità superiore a 5 g/anno) P Manutenzione apparecchiature contenenti gas refrigeranti 1 preventiva secondo un piano definito di cui esiste registrazione P Metodologie gestionali 1 sono presenti procedure/prassi operative consolidate ed attuate in modo efficace Presente istruzione operativa dedicata P Audit specifico sull'aspetto 1 eseguito regolarmente e tale da tenere sotto controllo l'aspetto in modo adeguato Eseguito periodicamente. P Formazione degli addetti interni/esterni preposti alla gestione dell'aspetto 1 personale adeguatamente formato Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013 Analisi Ambientale Verificare l'eventuale aggiornamento dei dati riportati Data di 11.18 Creazione: 31/10/2013 Pagina 2 di 2 Pagina 54/73 Valutazione dei Rischi 718 Segreteria Lavoratori addetti: Lavorano stabilmente 4 addetti Descrizione e classificazione: All'interno della segreteria avviene la gestione amministrativa del golf club. CLASSIFICAZIONE ANTINCENDIO AI SENSI DEL D.M 10/3/1998:BASSO Processi Descrizione Note Attività amministrative Per attività amministrative si intendono tutte quelle attività in ufficio per la gestione del circolo come contatti con i clienti, organizzazione di gare. Note Specifiche: Sottoprocesso "mansionale" riportato per esprimere la valutazione dei rischi specifici per la funzione aziendale in oggetto, cioè i rischi che hanno livelli di esposizione analiticamente misurabili (es. esposizione a rumore, vibrazioni). Impianti/Attrezzature Descrizione Note Computer Fotocopiatrice Materiali Descrizione Etichettatura Frasi R / H St.Fisico Arredi in legno _ Cancelleria _ Composizione Scheda Luogo - Stampato il: 31/10/2013 11.18 l'eventuale aggiornamento dei dati riportati. Analisi Ambientale Data di Verificare Creazione: 31/10/2013 Uso Pagina55/73 1 di 1 Pagina Valutazione Significativita' Luogo CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Segreteria Processo Attività amministrative Note Per attività amministrative si intendono tutte quelle attività in ufficio per la gestione del circolo come contatti con i clienti, organizzazione di gare. Aspetto LS G P Rifiuti (N) L4 G1 P2 Note Rifiuti derivanti dalle attività di ufficio: carta, toner delle stampanti Criterio Fat. Valutazione Note G Conformità normativa 1 completa e continua G Pericolosità dell'agente: le tipologie dei rifiuti prodotti dal processo sono: 1 Non Pericolosi >70% G Presenza dell'aspetto 2 produzione di rifiuti frequente ma non continua ( es pulizia linea fine turno, imballaggi di materie prime) G il processo di trattamento dei rifiuti prodotti è 1 principalmente attività di recupero (>70%) P Gestione dell'aspetto 2 produzione di rifiuti monitorata con la frequenza minima prevista per legge P Metodologie gestionali 3 non sono presenti procedure né prassi, l'aspetto non è gestito P Formazione degli addetti preposti alla gestione dell'aspetto 2 presenza di carenze/necessità di aggiornamento P Interesse delle parti interessate 1 non ci sono segnalazioni in merito Luogo CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Segreteria Processo Attività amministrative Note Per attività amministrative si intendono tutte quelle attività in ufficio per la gestione del circolo come contatti con i clienti, organizzazione di gare. Aspetto LS G P Incendio (E) L5 G1 P1 Note Valutazione riferita alla emergenza incendio nei locali segreteria/uffici. Criterio Fat. Valutazione Note G Conformità normativa 1 completa e continua G Pericolosità dell'agente 1 visti i materiali presenti, i fumi di un incendio contengono principalmente CO2, più sostanze pericolose ma in quantità trascurabile G Vastità 1 possibile estensione solo in un area/reparto G Tempo di intervento 1 immediato e permette di porre fine all'evento anomalo G Vulnerabilità dell'intorno 3 alta: ad esempio, intorno abitato e altamente frequentato. intorno poco abitato ma con presenza di aree Presenza di aree ad alto valore paesaggistico scuole, di alto valore naturalistico e paesaggistico ospedali) G Criticità dell'intorno 1 assenza di altri insediamenti produttivi o aree a rischio ambientale in prossimità P Gestione dell'aspetto 1 presente una squadra antincendio, periodicamente addestrata. Presenza di estintori, idranti ed ulteriori presidi di intervento immediato. Personale istruito e formato P gestione manutenzioni 1 manutenzione preventiva secondo un piano definito di cui esiste registrazione P Metodologie gestionali 1 sono presenti procedure/prassi operative consolidate ed attuate in modo efficace P Simulazioni di intervento 1 simulazioni pianificate ed effettuate con esito positivo P Formazione degli addetti preposti alla gestione dell'aspetto 1 personale adeguatamente formato e aggiornato in caso di variazioni rilevanti P Analisi delle emergenze accadute 1 mai verificatesi P Interesse delle parti interessate 1 non ci sono segnalazioni in merito Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013 Analisi Ambientale la presenza continua di personale, durante le ore lavorative, nel locale segreteria, consente di rilevare un incendio in modo tempestivo e quindi di intervenire in tempo. presente squadra antincendio e presidi di intervento in caso di incendio Verificare l'eventuale aggiornamento dei dati riportati Data di 11.18 Creazione: 31/10/2013 Pagina 1 di 2 Pagina 56/73 Luogo Processo Attività amministrative CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Segreteria Note Per attività amministrative si intendono tutte quelle attività in ufficio per la gestione del circolo come contatti con i clienti, organizzazione di gare. Aspetto LS G P Uso combustibile ed energia (N) L4 G1 P2 Note Consumo di energia elettrica per illuminazione e funzionamento apparecchiature da ufficio. Il riscaldamento è prodotto dalla centrale termica, considerato quindi nella valutazione specifica sulla centrale termica. Criterio Fat. Valutazione Note G Conformità normativa 1 completa e continua G Tipologia di fonte 1 principalmente energia elettrica G Rilevanza dell'aspetto 1 consumo di energia pari a frazione non rilevante del totale dell'organizzazione G Presenza dell'aspetto 2 impianti alimentati con combustibili/energia funzionanti per un periodo significativo del processo produttivo G Gestione del trasporto 1 combustibile approvvigionato prevalentemente tramite rete fissa P Gestione dell'aspetto 1 consumi costantemente monitorati in continuo P Metodologie gestionali 3 non sono presenti procedure né prassi, l'aspetto non è gestito P Audit specifico sull'aspetto 3 non sono eseguiti né previsti audit su tale aspetto P Interesse delle parti interessate 1 non ci sono segnalazioni in merito Luogo Processo Attività amministrative CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Segreteria Note Per attività amministrative si intendono tutte quelle attività in ufficio per la gestione del circolo come contatti con i clienti, organizzazione di gare. Aspetto LS G P Gas refrigeranti (N) L5 G1 P1 Note Presente n. 1 condizionatore Criterio Fat. Valutazione G Conformità normativa 1 completa e continua G Tipologie di gas refrigeranti presenti 2 presenti HFC (es. R134a, R404, R407c, R410a, R507) ma non CFC né HCFC G Quantità complessiva di gas refrigeranti installati nelle apparecchiature 1 trascurabile; presenti poche apparecchiature, contenenti piccole quantità di gas G Quantità di gas reintegrato annualmente a causa di fughe 1 bassa (< 10%) rispetto al quantitativo totale di gas refrigerante installato P Controlli 1 eseguiti in conformità alle normative vigenti, con personale dotato dei requisiti previsti e con strumentazione conforme alle normative applicabili (norma ISO 11650, apparecchi cercafughe con sensibilità superiore a 5 g/anno) P Manutenzione apparecchiature contenenti gas refrigeranti 1 preventiva secondo un piano definito di cui esiste registrazione P Formazione degli addetti interni/esterni preposti alla gestione dell'aspetto 1 personale adeguatamente formato Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013 Analisi Ambientale Note quantità inferiori a 1,5 kg Verificare l'eventuale aggiornamento dei dati riportati Data di 11.18 Creazione: 31/10/2013 Pagina 2 di 2 Pagina 57/73 Valutazione dei Rischi 727 Sottotetto Lavoratori addetti: Descrizione e classificazione: Nel sottotetto sono presenti: - stanze utilizzate per il riposo del personale della cucina, - locali archivi, - locale magazzino, - sala riunioni per il personale del golf club, - locale lavanderia, con presenza di 2 lavatrici usate principalmente per lavaggio di stracci usati per pulizie e uniformi del personale, - impianto di ventilazione centralizzato per il salone ristorante, - servizi igienici e docce. CLASSIFICAZIONE ANTINCENDIO AI SENSI DEL D.M 10/3/1998:MEDIO Processi Descrizione Note Gestione deposito Il processo consiste nel parcheggiare in modo idoneo i mezzi utilizzati per le varie attività di manutenzione Note Specifiche: Scheda Luogo - Stampato il: 31/10/2013 11.18 l'eventuale aggiornamento dei dati riportati. Analisi Ambientale Data di Verificare Creazione: 31/10/2013 Pagina58/73 1 di 1 Pagina Valutazione Significativita' Luogo CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Sottotetto Processo Gestione deposito Note Il processo consiste nel parcheggiare in modo idoneo i mezzi utilizzati per le varie attività di manutenzione Aspetto LS G P Campi Elettromagnetici (N) L5 G1 P1 Note presenza di un allarme radio e di una antenna per i telefoni cordless in uso presso il sito Criterio Fat. Valutazione Note G Conformità normativa 1 completa e continua Vista la tipologia di impianto, sulla base delle esperienze con impianti analoghi, si può supporre ragionevolmente che i limiti relativi ai campi elettromagnetici siano ampiamente rispettati G Presenza dell'aspetto 2 emissione frequente (es. giornaliera, ma discontinua) l'antenna funziona per i telefoni cordless e per l'invio del segnale di allarme; pertanto il suo funzionamento può verificarsi più volte nel corso della giornata G Vulnerabilità dell'intorno 1 assenza di ricettori le antenne sono lontane dal confine del sito pertanto non sono in grado di incidere su eventuali recettori sensibili. P Caratteristiche del controllo dell'aspetto 0 P Interesse delle parti interessate 1 Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013 Analisi Ambientale non si ritiene necessario prevedere un controllo periodico non ci sono segnalazioni in merito Verificare l'eventuale aggiornamento dei dati riportati Data di 11.18 Creazione: 31/10/2013 Pagina 1 di 1 Pagina 59/73 Valutazione dei Rischi 723 Spogliatoio femminile Lavoratori addetti: 1 Descrizione e classificazione: Spogliatoio per le ospiti CLASSIFICAZIONE ANTINCENDIO AI SENSI DEL D.M 10/3/1998:MEDIO Processi Descrizione Note Utilizzo locale spogliatoi Il processo consiste nella pulizia e sistemazione degli spogliatori dei soci durante la giornata. Gli stessi si occupano del lavaggio della pavimentazione, dello spolvero, del riordino degli spogliatoi e delle camere in foresteria, della pulizia dei bagni. Nello svolgimento di tali mansioni gli addetti utilizzano appositi detergenti, diluiti in acqua o tal quali. Le operazioni vengono effettuate giornalmente ed impiegano gli addetti per 4h/ giorno Note Specifiche: Materiali Descrizione Arredi in legno Etichettatura Frasi R / H St.Fisico Composizione Uso _ Scheda Luogo - Stampato il: 31/10/2013 11.18 l'eventuale aggiornamento dei dati riportati. Analisi Ambientale Data di Verificare Creazione: 31/10/2013 Pagina60/73 1 di 1 Pagina Valutazione Significativita' Luogo CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Spogliatoio femminile Processo Utilizzo locale spogliatoi Note Il processo consiste nella pulizia e sistemazione degli spogliatori dei soci durante la giornata. Gli stessi si occupano del lavaggio della pavimentazione, dello spolvero, del riordino degli spogliatoi e delle camere in foresteria, della pulizia dei bagni. Nello svolgimento di tali mansioni gli addetti utilizzano appositi detergenti, diluiti in acqua o tal quali. Le operazioni vengono effettuate giornalmente ed impiegano gli addetti per 4h/giorno Aspetto LS G P Uso risorse idriche (N) L4 G1 P2 Note Criterio Fat. Valutazione Note G Conformità normativa 1 completa e continua G Durata dell'impatto 2 utilizzo legato ad attività che vengono svolte con regolarità, ma per intervalli di tempo comunque limitati (alcune ore al giorno durante giorni e orari normali di lavoro) G Rilevanza 1 consumo di modesta entità (es. < 100.000 mc/anno) G Tipologia dei processi di gestione delle carenze idriche (se fondamentali per il processo) 1 presenza di riserve idriche interne (bacini di accumulo) G Disponibilità idrica 2 in passato si sono verificati periodi di scarsa disponibilità idrica (periodi particolarmente secchi) o la risorsa risulta limitata (es: piccoli bacini lacustri). P Sorveglianza dell'aspetto 2 consumi monitorati con regolarità secondo intervalli definiti (mensile, …..). P Metodologie gestionali 2 aspetto gestito con indicazioni di massima / presenti procedure ma non ancora consolidate o attuate P Formazione degli addetti preposti alla gestione dell'aspetto 2 presenza di carenze/necessità di aggiornamento P Interesse delle parti interessate 1 non ci sono segnalazioni in merito Luogo CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Spogliatoio femminile Processo Utilizzo locale spogliatoi Nei periodi critici, come quello estivo, sono posizionati cartelli nei quali si chiede di non abusare dell'acqua. Note Il processo consiste nella pulizia e sistemazione degli spogliatori dei soci durante la giornata. Gli stessi si occupano del lavaggio della pavimentazione, dello spolvero, del riordino degli spogliatoi e delle camere in foresteria, della pulizia dei bagni. Nello svolgimento di tali mansioni gli addetti utilizzano appositi detergenti, diluiti in acqua o tal quali. Le operazioni vengono effettuate giornalmente ed impiegano gli addetti per 4h/giorno Aspetto LS G P Scarichi idrici (N) L4 G1 P2 Note acqua utilizzata nei servizi igienici e nelle docce Criterio Fat. Valutazione Note G Conformità normativa 1 completa e continua G Pericolosità degli inquinanti emessi 2 presenza di sostanze irritanti, nocive o tali da creare presenza di tensioattivi derivanti dall'utilizzo visibilità nello scarico (es: tensioattivi, coloranti); trattasi delle 11 docce disponibili di sostanze di difficile degradazione biologica o in grado di determinare fenomeni di eutrofizzazione (azoto, fosforo) G Persistenza 2 tempi lunghi per l’eliminazione degli inquinanti (es: tensioattivi) G Durata dell'aspetto 2 scarico giornaliero, ma discontinuo Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013 Analisi Ambientale In un periodo di normale attività del campo da golf (es. primavera-estate) sono mediamente 60-70 persone, di cui la maggior parte fanno la doccia, quindi circa 50 docce al giorno in totale tra spogliatoio maschile e femminile. L'utilizzo di acqua avviene principalmente nel pomeriggio, ed eventualmente in tarda mattinata. Verificare l'eventuale aggiornamento dei dati riportati Data di 11.18 Creazione: 31/10/2013 Pagina 1 di 2 Pagina 61/73 G Rilevanza 1 G Tipologia del processo di trattamento (laddove esistente) 0 P Vulnerabilità dell'intorno 1 il corpo recettore non è particolarmente vulnerabile (es: fognatura pubblica dotata di impianto di depurazione centralizzato) P Frequenza dei controlli 3 non sono eseguiti né previsti controlli P Audit specifico sull'aspetto 1 eseguito regolarmente e tale da tenere sotto controllo l'aspetto in modo adeguato P Interesse delle parti interessate 1 non ci sono segnalazioni in merito Luogo CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Spogliatoio femminile volumi scaricati irrilevanti rispetto alla portata o volume degli scarichi che confluiscono nel corpo idrico recettore Presenti centri abitati di dimensioni importanti, ed alcune attività industriali con importante consumo (es. tintorie industriali nel vicino comune di Capiago). non presenti impianti di trattamento Processo Utilizzo locale spogliatoi Eseguito periodicamente audit di conformità legislativa. Note Il processo consiste nella pulizia e sistemazione degli spogliatori dei soci durante la giornata. Gli stessi si occupano del lavaggio della pavimentazione, dello spolvero, del riordino degli spogliatoi e delle camere in foresteria, della pulizia dei bagni. Nello svolgimento di tali mansioni gli addetti utilizzano appositi detergenti, diluiti in acqua o tal quali. Le operazioni vengono effettuate giornalmente ed impiegano gli addetti per 4h/giorno Aspetto LS G P Incendio (E) L4 G2 P1 Note Valutazione riferita al rischio di incendio negli spogliatoi. Presente rilevatore ottico e termico, collegato a una sirena, l'allarme compare anche su una centralina posta in segreteria. Criterio Fat. Valutazione Note G Presenza di leggi 3 applicabilità del certificato di prevenzione incendi, rischio di incendio classificato come medio o alto G Conformità normativa 1 completa e continua G Pericolosità dell'agente 2 visti i materiali presenti, i fumi di un incendio possono contenere oltre a CO2, anche quantità significative di sostanze irritanti o corrosive ma non tossiche nè cancerogene (es. H2S, SO2, NH3) G Vastità 2 possibile estensione in una parte consistente dell’insediamento (più aree/reparti) G Tempo di intervento 2 breve, e permette la gestione dell'evento limitando i danni E' costantemente presente addetto allo spogliatoio, per tutto l'orario di apertura. Pertanto l'area è presidiata da personale in modo costante, un eventuale incendio verrebbe rilevato immediatamente. G Vulnerabilità dell'intorno 3 alta: ad esempio, intorno abitato e altamente frequentato. Presenza di sito di importanza comunitaria. Presenza di aree ad alto valore paesaggistico scuole, ospedali) G Criticità dell'intorno 1 assenza di altri insediamenti produttivi o aree a rischio ambientale in prossimità P Presenza di allarmi/preavvisi 1 immediati e facilmente rilevabili dagli operatori P Gestione dell'aspetto 1 presente una squadra antincendio, periodicamente addestrata. Presenza di estintori, idranti ed ulteriori presidi di intervento immediato. Personale istruito e formato P gestione manutenzioni 1 manutenzione preventiva secondo un piano definito di cui esiste registrazione P Metodologie gestionali 1 sono presenti procedure/prassi operative consolidate ed attuate in modo efficace Predisposto Piano di Emergenza. P Simulazioni di intervento 3 simulazioni non eseguite né previste Ad oggi le simulazioni effettuate coinvolgono solo il personale. P Formazione degli addetti preposti alla gestione dell'aspetto 2 presenza di carenze/necessità di aggiornamento P Analisi delle emergenze accadute 1 mai verificatesi P Interesse delle parti interessate 1 non ci sono segnalazioni in merito Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013 Analisi Ambientale Presente CPI. Verificare l'eventuale aggiornamento dei dati riportati Data di 11.18 Creazione: 31/10/2013 Pagina 2 di 2 Pagina 62/73 Valutazione dei Rischi 722 Spogliatoio Maschile Lavoratori addetti: 1 Descrizione e classificazione: Spogliatoio per gli ospiti CLASSIFICAZIONE ANTINCENDIO AI SENSI DEL D.M 10/3/1998:MEDIO Processi Descrizione Note Utilizzo locale spogliatoi Il processo consiste nella pulizia e sistemazione degli spogliatori dei soci durante la giornata. Gli stessi si occupano del lavaggio della pavimentazione, dello spolvero, del riordino degli spogliatoi e delle camere in foresteria, della pulizia dei bagni. Nello svolgimento di tali mansioni gli addetti utilizzano appositi detergenti, diluiti in acqua o tal quali. Le operazioni vengono effettuate giornalmente ed impiegano gli addetti per 4h/ giorno Note Specifiche: Materiali Descrizione Arredi in legno Etichettatura Frasi R / H St.Fisico Composizione Uso _ Scheda Luogo - Stampato il: 31/10/2013 11.18 l'eventuale aggiornamento dei dati riportati. Analisi Ambientale Data di Verificare Creazione: 31/10/2013 Pagina63/73 1 di 1 Pagina Valutazione Significativita' Luogo CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Spogliatoio Maschile Processo Utilizzo locale spogliatoi Note Il processo consiste nella pulizia e sistemazione degli spogliatori dei soci durante la giornata. Gli stessi si occupano del lavaggio della pavimentazione, dello spolvero, del riordino degli spogliatoi e delle camere in foresteria, della pulizia dei bagni. Nello svolgimento di tali mansioni gli addetti utilizzano appositi detergenti, diluiti in acqua o tal quali. Le operazioni vengono effettuate giornalmente ed impiegano gli addetti per 4h/giorno Aspetto LS G P Uso risorse idriche (N) L4 G1 P2 Note Criterio Fat. Valutazione Note G Conformità normativa 1 completa e continua G Durata dell'impatto 2 utilizzo legato ad attività che vengono svolte con regolarità, ma per intervalli di tempo comunque limitati (alcune ore al giorno durante giorni e orari normali di lavoro) G Rilevanza 1 consumo di modesta entità (es. < 100.000 mc/anno) G Tipologia dei processi di gestione delle carenze idriche (se fondamentali per il processo) 1 presenza di riserve idriche interne (bacini di accumulo) G Disponibilità idrica 2 in passato si sono verificati periodi di scarsa disponibilità idrica (periodi particolarmente secchi) o la risorsa risulta limitata (es: piccoli bacini lacustri). P Sorveglianza dell'aspetto 2 consumi monitorati con regolarità secondo intervalli definiti (mensile, …..). P Metodologie gestionali 2 aspetto gestito con indicazioni di massima / presenti procedure ma non ancora consolidate o attuate P Formazione degli addetti preposti alla gestione dell'aspetto 2 presenza di carenze/necessità di aggiornamento P Interesse delle parti interessate 1 non ci sono segnalazioni in merito Luogo CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Spogliatoio Maschile Processo Utilizzo locale spogliatoi Nei periodi critici, come quello estivo, sono posizionati cartelli nei quali si chiede di non abusare dell'acqua. Note Il processo consiste nella pulizia e sistemazione degli spogliatori dei soci durante la giornata. Gli stessi si occupano del lavaggio della pavimentazione, dello spolvero, del riordino degli spogliatoi e delle camere in foresteria, della pulizia dei bagni. Nello svolgimento di tali mansioni gli addetti utilizzano appositi detergenti, diluiti in acqua o tal quali. Le operazioni vengono effettuate giornalmente ed impiegano gli addetti per 4h/giorno Aspetto LS G P Scarichi idrici (N) L4 G1 P2 Note acqua utilizzata nei servizi igienici e nelle docce Criterio Fat. Valutazione Note G Conformità normativa 1 completa e continua G Pericolosità degli inquinanti emessi 2 presenza di sostanze irritanti, nocive o tali da creare presenza di tensioattivi derivanti dall'utilizzo visibilità nello scarico (es: tensioattivi, coloranti); trattasi delle 11 docce disponibili di sostanze di difficile degradazione biologica o in grado di determinare fenomeni di eutrofizzazione (azoto, fosforo) G Persistenza 2 tempi lunghi per l’eliminazione degli inquinanti (es: tensioattivi) G Durata dell'aspetto 2 scarico giornaliero, ma discontinuo Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013 Analisi Ambientale In un periodo di normale attività del campo da golf (es. primavera-estate) sono mediamente 60-70 persone, di cui la maggior parte fanno la doccia, quindi circa 50 docce al giorno in totale tra spogliatoio maschile e femminile. L'utilizzo di acqua avviene principalmente nel pomeriggio, ed eventualmente in tarda mattinata. Verificare l'eventuale aggiornamento dei dati riportati Data di 11.18 Creazione: 31/10/2013 Pagina 1 di 2 Pagina 64/73 G Rilevanza 1 G Tipologia del processo di trattamento (laddove esistente) 0 P Vulnerabilità dell'intorno 1 il corpo recettore non è particolarmente vulnerabile (es: fognatura pubblica dotata di impianto di depurazione centralizzato) P Frequenza dei controlli 3 non sono eseguiti né previsti controlli P Audit specifico sull'aspetto 1 eseguito regolarmente e tale da tenere sotto controllo l'aspetto in modo adeguato P Interesse delle parti interessate 1 non ci sono segnalazioni in merito Luogo CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Spogliatoio Maschile volumi scaricati irrilevanti rispetto alla portata o volume degli scarichi che confluiscono nel corpo idrico recettore Presenti centri abitati di dimensioni importanti, ed alcune attività industriali con importante consumo (es. tintorie industriali nel vicino comune di Capiago). non presenti impianti di trattamento Processo Utilizzo locale spogliatoi Eseguito periodicamente audit di conformità legislativa. Note Il processo consiste nella pulizia e sistemazione degli spogliatori dei soci durante la giornata. Gli stessi si occupano del lavaggio della pavimentazione, dello spolvero, del riordino degli spogliatoi e delle camere in foresteria, della pulizia dei bagni. Nello svolgimento di tali mansioni gli addetti utilizzano appositi detergenti, diluiti in acqua o tal quali. Le operazioni vengono effettuate giornalmente ed impiegano gli addetti per 4h/giorno Aspetto LS G P Incendio (E) L4 G2 P1 Note Valutazione riferita al rischio di incendio negli spogliatoi. Presente rilevatore ottico e termico, collegato a una sirena, l'allarme compare anche su una centralina posta in segreteria. Criterio Fat. Valutazione Note G Presenza di leggi 3 applicabilità del certificato di prevenzione incendi, rischio di incendio classificato come medio o alto G Conformità normativa 1 completa e continua G Pericolosità dell'agente 2 visti i materiali presenti, i fumi di un incendio possono contenere oltre a CO2, anche quantità significative di sostanze irritanti o corrosive ma non tossiche nè cancerogene (es. H2S, SO2, NH3) G Vastità 2 possibile estensione in una parte consistente dell’insediamento (più aree/reparti) G Tempo di intervento 2 breve, e permette la gestione dell'evento limitando i danni E' costantemente presente addetto allo spogliatoio, per tutto l'orario di apertura. Pertanto l'area è presidiata da personale in modo costante, un eventuale incendio verrebbe rilevato immediatamente. G Vulnerabilità dell'intorno 3 alta: ad esempio, intorno abitato e altamente frequentato. Presenza di sito di importanza comunitaria. Presenza di aree ad alto valore paesaggistico scuole, ospedali) G Criticità dell'intorno 1 assenza di altri insediamenti produttivi o aree a rischio ambientale in prossimità P Presenza di allarmi/preavvisi 1 immediati e facilmente rilevabili dagli operatori P Gestione dell'aspetto 1 presente una squadra antincendio, periodicamente addestrata. Presenza di estintori, idranti ed ulteriori presidi di intervento immediato. Personale istruito e formato P gestione manutenzioni 1 manutenzione preventiva secondo un piano definito di cui esiste registrazione P Metodologie gestionali 1 sono presenti procedure/prassi operative consolidate ed attuate in modo efficace Predisposto Piano di Emergenza. P Simulazioni di intervento 3 simulazioni non eseguite né previste Ad oggi le simulazioni effettuate coinvolgono solo il personale. P Formazione degli addetti preposti alla gestione dell'aspetto 2 presenza di carenze/necessità di aggiornamento P Analisi delle emergenze accadute 1 mai verificatesi P Interesse delle parti interessate 1 non ci sono segnalazioni in merito Elenco Impatti - Stampato il: 31/10/2013 Analisi Ambientale Presente CPI. Verificare l'eventuale aggiornamento dei dati riportati Data di 11.18 Creazione: 31/10/2013 Pagina 2 di 2 Pagina 65/73 Riepilogo Livelli di Significativita' Processo Luogo Aspetto LS G P Attività amministrative CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Segreteria Rifiuti (N) L4 G1 P2 Rifiuti derivanti dalle attività di ufficio: carta, toner delle stampanti Attività amministrative CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Segreteria Incendio (E) L5 G1 P1 Valutazione riferita alla emergenza incendio nei locali segreteria/uffici. Attività amministrative CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Segreteria Uso combustibile ed energia (N) L4 G1 P2 Consumo di energia elettrica per illuminazione e funzionamento apparecchiature da ufficio. Il riscaldamento è prodotto dalla centrale termica, considerato quindi nella valutazione specifica sulla centrale termica. Attività amministrative CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Segreteria Gas refrigeranti (N) L5 G1 P1 Presente n. 1 condizionatore Cucina pasti per ristorante CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Cucina Emissioni in atmosfera (N) L5 G1 P1 Emissioni provenienti dalla cappa della cucina. Si tratta di emissione non significativa non soggetta ad autorizzazione. Cucina pasti per ristorante CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Cucina Uso risorse idriche (N) L4 G1 P2 Utilizzo di acqua per la preparazione di pasti e le operazioni di lavaggio. E' presente un contatore unico per cui non è disponibile il dato di consumo parziale. Cucina pasti per ristorante CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Cucina Scarichi idrici (N) L4 G1 P2 Scarichi idrici derivanti da servizi igienici, lavandini, macchinari vari (lavastoviglie, macchina caffé). Si tratta di scarico esclusivamente di tipo civile, essendo proveniente da una attività di ristorazione. Lo scarico è dotato di disoleatore. Cucina pasti per ristorante CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Cucina Rifiuti (N) L4 G1 P2 Rifiuti provenienti dalla attività del ristorante: - olio di cottura esausto, gestito mediante formulari; - scarti di cibo, conferiti alla raccolta comunale; - imballaggi che contenevano prodotti alimentari, costituiti in gran parte da cartone, conferiti alla raccolta comunale. Sono presenti cassonetti suddivisi e specifica campana per bottiglie in vetro. La società che ha in gestione il ristorante ha un registro di carico e scarico per gli oli, intestato alla loro ragione sociale, e si occupano direttamente di organizzare i trasporti. Analisi Ambientale Elenco Impatti Ambientali - Stampato il: 31/10/2013 11.18 DataVerificare di Creazione: 31/10/2013 l'eventulae aggiornamento dei dati riportati Note Pagina Pagina 1 di66/73 8 Processo Luogo Aspetto LS G P Cucina pasti per ristorante CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Cucina Contaminazione suolo e sottosuolo (E) L5 G1 P1 Eventuale versamento del rifiuto costituito da olio di semi esausto, per cottura, depositato in un contenitore all'esterno del ristorante. Cucina pasti per ristorante CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Cucina Incendio (E) L4 G2 P1 Valutazione riferita all'incendio della cucina del ristorante Cucina pasti per ristorante CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Cucina Uso combustibile ed energia (N) L4 G1 P2 Utilizzo di metano per cottura; energia elettrica per illuminazione e per alimentazione delle apparecchiature presenti in cucina. Cucina pasti per ristorante CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Cucina Gas refrigeranti (N) L5 G1 P1 Presenti condizionatori, frigoriferi per il deposito di alimentari, cella frigorifera. I frigoriferi contengono gas R134a o R404a in quantità variabile da 250 grammi a 1500 grammi. Distribuzione pasti CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Ristorante Gestione Imprese esterne e loro operatività (G) L4 G2 P1 L'attività del ristorante è data in gestione ad una azienda esterna Distribuzione pasti CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Ristorante Uso combustibile ed energia (N) L4 G1 P2 Consumo di energia elettrica per illuminazione, e per funzionamento apparecchiatue poste nel ristorante. Il consumo di gas non è considerato in quanto considerato nella valutazione della centrale termica. Distribuzione pasti CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Ristorante Gas refrigeranti (N) L4 G2 P1 impianto di condizionamento del locale ristorante, costruttore Riello Gestione aree naturali CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Aree verdi a bassa manutenzione Incendio (E) L4 G2 P1 Emergenza dovuta all'incendio di una delle aree verdi a bassa manutenzione. gestione bar CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Bar Uso risorse idriche (N) L5 G1 P1 acqua utilizzata per le attività del bar gestione bar CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Bar Scarichi idrici (N) L4 G1 P2 scarichi idrici di natura esclusivamente civile, derivanti dalla presenza di un lavandino gestione bar CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Bar Incendio (E) L4 G2 P1 Valutazione riferita all'incendio della zona bar gestione bar CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Bar Uso combustibile ed energia (N) L4 G1 P2 utilizzo di energia elettrica per illuminazione e funzionamento apparecchiature bar (es. frigoriferi, macchina per caffé) gestione bar CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Bar Gas refrigeranti (N) L5 G1 P1 Impianto di refrigerazione per il bancone del bar. La manutenzione degli impianti frigoriferi è seguita dall'azienda che ha in gestione il bar e ha le apparecchiature in comodato d'uso, tramite un contratto di manutenzione stipulato con il costruttore dei frigoriferi. I gas contenuti nei frigoriferi sono R134a o R404a in quantità pari o inferiore a 1,5 kg. Gestione caldaie ed evaporatori CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Locale centrale termica Emissioni in atmosfera (N) L4 G2 P1 Emissione derivante dalla combustione di metano presso la centrale termica. Analisi Ambientale Elenco Impatti Ambientali - Stampato il: 31/10/2013 11.18 DataVerificare di Creazione: 31/10/2013 l'eventulae aggiornamento dei dati riportati Note Pagina Pagina 2 di67/73 8 Processo Luogo Aspetto LS G P Gestione caldaie ed evaporatori CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Locale centrale termica Impatto Acustico (N) L4 G1 P2 Emissioni sonore derivanti dal funzionamento dell'impianto. Gestione caldaie ed evaporatori CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Locale centrale termica Incendio (E) L4 G2 P1 Valutazione riferita alla possibilità di un incendio nel locale centrale termica. Gestione caldaie ed evaporatori CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Locale centrale termica Uso combustibile ed energia (N) L4 G2 P1 Combustibile (gas naturale) usato per funzionamento della centrale termica; energia elettrica per illuminazione del locale centrale termica e per il funzionamento della centrale stessa. Gestione deposito CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Sottotetto Campi Elettromagnetici (N) L5 G1 P1 presenza di un allarme radio e di una antenna per i telefoni cordless in uso presso il sito Gestione deposito fitofarmaci CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Magazzino Campo Rifiuti (N) L4 G2 P1 Dall'attività si producono rifiuti costituiti da sacchi di concime vuoti e contenitori vuoti di fitofarmaci. Tali rifiuti sono stoccati presso l'area deposito rifiuti in appositi contenitori. Vengono eseguiti circa 3 smaltimenti per anno. Gestione deposito fitofarmaci CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Magazzino Campo Contaminazione suolo e sottosuolo (E) L4 G2 P1 Il deposito avviene in area coperta e con pavimentazione in cemento. I prodotti stoccati possono avere stato fisico liquido o solido (polvere). Il locale è chiuso a chiave e l'accesso è riservato a circa 3-4 persone, coinvolte nell'utilizzo di fitofarmaci. E' presente un quaderno di campagna informatico, compilato dal responsabile del campo (superintendent) Giuseppe Picariello, responsabile della manutenzione del percorso. Tutti i trattamenti con fitofarmaci vengono registrati su tale modulistica. Gestione deposito fitofarmaci CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Magazzino Campo Incendio (E) L4 G2 P1 I fitofarmaci depositati non presentano generalmente rischio di infiammabilità; il locale risulta dotato di prese d'aria per l'aerazione. Gestione deposito fitofarmaci CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Magazzino Campo Amianto (N) L0 G0 P0 La copertura in amianto presente presso il deposito è stata rimossa in febbraio-marzo 2012. Gestione deposito temporaneo rifiuti CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Magazzino Campo Rifiuti (N) L4 G2 P1 Nell'area, pavimentata e sotto tettoia, sono presenti i seguenti rifiuti in deposito temporaneo: - olio esausto, in apposito bidone da 500 litri - contenitori per imballaggi vuoti di fertilizzanti e fitofarmaci - contenitore per la raccolta di batterie al piombo derivanti dalla attività di manutenzione svolta sui mezzi agricoli Analisi Ambientale Elenco Impatti Ambientali - Stampato il: 31/10/2013 11.18 DataVerificare di Creazione: 31/10/2013 l'eventulae aggiornamento dei dati riportati Note Pagina Pagina 3 di68/73 8 Processo Luogo Aspetto LS G P Gestione deposito temporaneo rifiuti CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Magazzino Campo Incendio (E) L4 G2 P1 Non ci sono materiali infiammabili in deposito, ma sono presenti materiali combustibili (es. olio esausto). Presenza di macchinari agricoli parcheggiati sotto la tettoia. Presenza di idranti a circa 50 metri dall'area di deposito rifiuti. Gestione deposito temporaneo rifiuti CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Magazzino Campo Gestione Imprese esterne e loro operatività (G) L4 G2 P1 Gestione dei fornitori coinvolti nel trasporto e smaltimento dei rifiuti. Al momento l'attività è gestita interamente da un solo fornitore. Gestione distributore di carburante CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Magazzino Campo Contaminazione suolo e sottosuolo (E) L4 G2 P1 L'area di deposito carburante prevede n. 2 serbatoi interrati a doppia camera, con monitoraggio della pressione dell'intercapedine, mediante apposito manometro. I serbatoi sono riforniti collegandoli all'autobotte mediante specifiche tubazioni. L'area è parzialmente coperta, e pavimentata. Possibilità di piccoli versamenti per lo sgocciolamento di carburante al termine del rifornimento. Gestione distributore di carburante CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Magazzino Campo Consumo e Uso Materie Prime (N) L4 G1 P2 Consumo di benzina e gasolio per i mezzi agricoli aziendali. Le pompe di benzina e gasolio non sono dotate di contatore; tuttavia, è possibile dedurre i consumi dai documenti di trasporto relativi alla consegna del prodotto. Gestione distributore di carburante CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Magazzino Campo Incendio (E) L4 G2 P1 Rischio di incendio per la presenza di sostanze infiammabili (benzina 4mc, gasolio 6mc). Gestione e conduzione aree di ricarica cars CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Locale Cars \locale sacche Uso risorse idriche (N) L4 G1 P2 utilizzo di acqua per servizi igienici Gestione e conduzione aree di ricarica cars CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Locale Cars \locale sacche Scarichi idrici (N) L4 G1 P2 Nell'area esterna al deposito cars è presente una postazione per lavaggio dei cars dalla terra del campo dopo l'impiego. La postazione è realizzata su grigliato che colletta le acque in vasca di decantazione atta a separare il terricio tilizzando esclusivamente acqua di rete senza l'impiego di alcun prodotto detergente. Lo scarico è convogliato in pubblica fognatura. Gestione e conduzione aree di ricarica cars CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Locale Cars \locale sacche Rifiuti (N) L5 G1 P1 Rifiuti costituiti da batterie non più funzionanti (guaste o che mantengono la carica per troppo poco tempo). Analisi Ambientale Elenco Impatti Ambientali - Stampato il: 31/10/2013 11.18 DataVerificare di Creazione: 31/10/2013 l'eventulae aggiornamento dei dati riportati Note Pagina Pagina 4 di69/73 8 Processo Luogo Aspetto LS G P Gestione e conduzione aree di ricarica cars CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Locale Cars \locale sacche Contaminazione suolo e sottosuolo (E) L4 G2 P1 Eventuale versamento di acido in caso di rottura di una batteria. Ogni Golf Car ha 6 batterie indipendenti (simili a quelle di una automobile). Ciò riduce l'entità di un eventuale versamento, in quanto è improbabile che si rompano contemporaneamente tutte le 6 batterie. Gestione e conduzione aree di ricarica cars CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Locale Cars \locale sacche Consumo e Uso Materie Prime (N) L5 G1 P1 consumo di acqua distillata per le batterie dei golf car Gestione e conduzione aree di ricarica cars CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Locale Cars \locale sacche Incendio (E) L4 G2 P1 Eventuale incendio/esplosione dovuto ad accumulo di idrogeno delle batterie; emergenza resa improbabile dal fatto che il locale è generalmente aperto, e dal fatto che l'aspirazione funziona in continuo. Zona considerata a basso rischio di incendio. Gestione e conduzione aree di ricarica cars CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Locale Cars \locale sacche Uso combustibile ed energia (N) L4 G1 P2 Uso di energia elettrica per illuminazione del locale e per la ricarica delle batterie dei golf car. Sono presenti circa 40 postazioni di ricarica dei golf car, e circa 150 postazioni di ricarica dei carrellini elettrici. Note gestione organizzazione - CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - Mobilità e Trasporti (N) L4 G1 P2 Traffico indotto generalmente dell'ordine di 100-110 veicoli/giorno, includendo clienti, fornitori, soci. Maggiori volumi di traffico si registrano in occasione di eventi particolari, e nel fine settimana. I veicoli sono principalmente costituiti da automobili, più raramente furgoni o camion, nel caso di fornitori. gestione organizzazione - CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - Gestione Imprese esterne e loro operatività (G) L4 G2 P1 Valutazione riferita alle aziende esterne, ad esempio: manutentori impianti termici e impianti di condizionamento. gestione organizzazione - CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - Gestione Prodotto (servizio) (G) L4 G1 P2 Gestione della attività di servizio offerta, che consiste nell'attività sportiva di gioco del Golf. Gestione percorso del campo da golf CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Campo da golf Uso risorse idriche (N) L4 G1 P2 Consumo di acqua utilizzata per irrigazione campo da golf. E' previsto il rifacimento del sistema di irrigazione, per fare in modo di ottimizzare ancora di più il consumo di acqua. Gestione percorso del campo da golf CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Campo da golf Impatto Acustico (N) L4 G2 P1 Emissioni sonore dovute ai mezzi da lavoro. Analisi Ambientale Elenco Impatti Ambientali - Stampato il: 31/10/2013 11.18 DataVerificare di Creazione: 31/10/2013 l'eventulae aggiornamento dei dati riportati Pagina Pagina 5 di70/73 8 Processo Luogo Aspetto LS G P Gestione percorso del campo da golf CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Campo da golf Rifiuti (N) L4 G2 P1 Rifiuti derivanti dall'attività di manutenzione campo da golf quali i contenitori vuoti di fitofarmaci. Il materiale derivante dalla operazione di taglio viene raccolto dai macchinari agricoli e poi sparso su altre zone del percorso, non producendo quindi alcun rifiuto. E' presente inoltre il rifiuto derivante dallo svuotamento dei cestini posti nel campo, circa 10, per i rifiuti prodotti dai giocatori di golf (es. bottiglietta vuota, scarti alimentari); i cestini sono svuotati una volta ogni 2 giorni e separati in accordo con le regole di raccolta differenziata del comune di Montorfano. Gli accumulatori al piombo derivano principalmente dai golf car e dai carrelli elettrici, e in minore parte dalla sostituzione di batterie guaste dai mezzi agricoli per la manutenzione del campo (comunque alimentati a gasolio o benzina, non elettrici). Gestione percorso del campo da golf CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Campo da golf Consumo e Uso Materie Prime (N) L5 G1 P1 Valutazione riferita all'utilizzo dei fitofarmaci. Gestione percorso del campo da golf CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Campo da golf Contaminazione suolo e sottosuolo (A/ S) L4 G2 P1 Possibilità di inquinamento di suolo/sottosuolo e della falda dovuto ai fitofarmaci che vengono applicati sul campo da golf. Un inquinamento è possibile in caso di versamento accidentale dei prodotti, oppure in caso di loro utilizzo incontrollato. Gestione percorso del campo da golf CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Campo da golf Uso combustibile ed energia (N) L4 G2 P1 Combustibile utilizzato per i mezzi da lavoro, ed energia elettrica utilizzata per le attività di manutenzione del campo. Manutenzione macchine CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Magazzino Campo Scarichi idrici (N) L4 G1 P2 La manutenzione macchine prevede l'operazione di lavaggio mezzi a seguito delle attività svolte sul campo. Tale operazione consiste sostanzialmente nella rimozione dell'erba derivante dal tagli o della terra depositata sulle ruote dei mezzi. Il lavaggio viene effettuato usando solo acqua di rete (nessun detergente) e le acque reflue sono convolgiate in pubblica fognatura previa rimozione dell'erba e della terra attraverso un sistema di sedimentazione. Il lavaggio non riguarda mai l'interno delle cisterne utilizzate per lo spandimento di ammendanti e fitofarmaci. Analisi Ambientale Elenco Impatti Ambientali - Stampato il: 31/10/2013 11.18 DataVerificare di Creazione: 31/10/2013 l'eventulae aggiornamento dei dati riportati Note Pagina Pagina 6 di71/73 8 Processo Luogo Aspetto LS G P Manutenzione macchine CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Magazzino Campo Impatto Acustico (N) L4 G2 P1 Le possibili sorgenti di rumore sono: - rumore del motore dei macchinari agricoli presenti - utilizzo di motosega e decespugliatore (fuori, all'aperto) - utilizzo degli attrezzi dell'officina, in genere usati raramente. Dato l'utilizzo occasionale dei macchinari, si rileva l'assenza di emissioni sonore significative per la maggior parte del tempo. Manutenzione macchine CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Magazzino Campo Rifiuti (N) L4 G2 P1 Dalle attività di manutenzione svolte si generano i seguenti rifiuti: - olio esausto derivante dal cambio olio, e filtri dell'olio esausti Note - segatura sporca di olio e stracci sporchi; - batterie al piombo Manutenzione macchine CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Magazzino Campo Contaminazione suolo e sottosuolo (E) L4 G2 P1 L'area di deposito e manutenzione macchinari agricoli è al coperto, e risulta pavimentata. E' presente un deposito di sostanze (olio lubrificante, antigelo, grasso) su bacino di contenimento. Sono svolte periodicamente le operazioni di cambio olio dai macchinari e di movimentazione di olio esausto per trasferirlo nell'area di deposito temporaneo rifiuti. Inoltre possono verificarsi perdite di olio per rottura dei circuiti idraulici dei macchinari utilizzati, o per gocciolamento di carburante dai macchinari dopo il rifornimento. In particolare, una rottura dei circuiti idraulici dei macchinari, se avviene sul campo, potrebbe portare a perdite di olio con conseguente inquinamento del suolo. Un macchinario agricolo può contenere da 10 a 40 litri di olio in funzione delle sue dimensioni e caratteristiche. Manutenzione macchine CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Magazzino Campo Consumo e Uso Materie Prime (N) L4 G1 P2 Si rileva l'utilizzo delle seguenti sostanze: - olio idraulico e olio motore: circa 250 litri/anno - grasso, circa 20 kg/anno - liquido antigelo, circa 20 litri/anno - spray tipo svitol, poche bombolette per anno - antiruggine - vernice, circa 10 kg/anno. La vernice è usata per il rinnovo degli arredi del campo (paletti, cartelli, ecc.), e viene di norma applicata a pennello, non a spruzzo. Analisi Ambientale Elenco Impatti Ambientali - Stampato il: 31/10/2013 11.18 DataVerificare di Creazione: 31/10/2013 l'eventulae aggiornamento dei dati riportati Pagina Pagina 7 di72/73 8 Processo Luogo Aspetto LS G P Manutenzione macchine CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Magazzino Campo Incendio (E) L4 G2 P1 Con riferimento al rischio di incendio, si rileva la presenza di un impianto di riscaldamento dell'ambiente di lavoro, di depositi di sostanze quali olio lubrificante, antigelo, vernici; postazione per la ricarica di batterie; deposito di macchine agricole alimentate a benzina o gasolio. Sono presenti presidi antincendio costituiti da cassette antincendio ed estintori. Manutenzione macchine CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Magazzino Campo Amianto (N) L0 G0 P0 La copertura in amianto presente presso il deposito è stata rimossa in febbraio-marzo 2012. Manutenzione macchine CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Magazzino Campo Uso combustibile ed energia (N) L4 G1 P2 Consumo di energia elettrica per illuminazione e funzionamento dei macchinari. Consumo di metano per funzionamento caldaietta presente nei locali adiacenti ad uso abitativo. Utilizzo locale spogliatoi CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Spogliatoio femminile Uso risorse idriche (N) L4 G1 P2 Utilizzo locale spogliatoi CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Spogliatoio femminile Scarichi idrici (N) L4 G1 P2 acqua utilizzata nei servizi igienici e nelle docce Utilizzo locale spogliatoi CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Spogliatoio femminile Incendio (E) L4 G2 P1 Valutazione riferita al rischio di incendio negli spogliatoi. Presente rilevatore ottico e termico, collegato a una sirena, l'allarme compare anche su una centralina posta in segreteria. Utilizzo locale spogliatoi CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Spogliatoio Maschile Uso risorse idriche (N) L4 G1 P2 Utilizzo locale spogliatoi CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Spogliatoio Maschile Scarichi idrici (N) L4 G1 P2 acqua utilizzata nei servizi igienici e nelle docce Utilizzo locale spogliatoi CIRCOLO GOLF - VILLA D'ESTE - - Spogliatoio Maschile Incendio (E) L4 G2 P1 Valutazione riferita al rischio di incendio negli spogliatoi. Presente rilevatore ottico e termico, collegato a una sirena, l'allarme compare anche su una centralina posta in segreteria. Analisi Ambientale Elenco Impatti Ambientali - Stampato il: 31/10/2013 11.18 DataVerificare di Creazione: 31/10/2013 l'eventulae aggiornamento dei dati riportati Note Pagina Pagina 8 di73/73 8