Notiziario Dicembre - Comune di Montecchio Emilia
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Notiziario Dicembre - Comune di Montecchio Emilia
PERIODICO DI INFORMAZIONI, RUBRICHE, NOTIZIE DAI SERVIZI DEL COMUNE - Direzione PAOLO CASAMATTI - MONTECCHIO n. 4 del 02/12/2013 - Dicembre 2013 Copia Omaggio - Invii senza indirizzo Inaugurato il nuovo Centro Diurno per disabili ‘Le Samare’ Il cordoglio della comunità per la scomparsa di William Catellani Al via il piano straordinario degli asfalti I 50 anni della Parrocchia di Villa Aiola AVIS: 35 anni di solidarietà Il Comune di MontecChio ora anche su Facebook. Seguici e...diventa amico del tuo Comune L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE AUGURA BUONE FESTE E UN SERENO 2014 A TUTTI I CITTADINI MONTECCHIESI Lavori pubblici Inaugurato il nuovo centro diurno socio riabilitativo per disabili adulti “Le Samare” Il Sindaco Colli: “Risultato ottenuto grazie ad un approccio innovativo che ha visto collaborare Enti pubblici e Aziende private per la realizzazione di una struttura di grande impatto sociale” è stata una grande festa quella di Sabato 14 dicembre, dedicata all’inaugurazione del nuovo Centro socio riabilitativo semiresidenziale Le Samare. La modernissima struttura, finalizzata a fornire accoglienza ed attività diurne a persone disabili adulte e un servizio di sostegno alle loro famiglie, è stata realizzata dal Comune di Montecchio Emilia – che ne è il proprietario – anche grazie ad un importante contributo della Regione Emilia Romagna, che ha messo a disposizione un finanziamento di 400.000 euro, e alla collaborazione con diverse Aziende del territorio che ne hanno così reso possibile la realizzazione, con un costo complessivo finale di 800.000 Euro. Nello specifico hanno contribuito alla costruzione e al completamento del Centro le aziende Sigma-Realco, Palladio Costruzioni e 2 Bigliardi Fertecnica, ma l’operazione ha visto la fattiva collaborazione anche di diverse altre aziende locali (GAI, SIE, F.lli Dalia, Lanzani srl) “La grande soddisfazione per essere riusciti, in tempi sempre più difficili per gli Enti Locali, a portare a termine questa opera di grande importanza sociale – dichiara il Sindaco Paolo Colli – non deve fare dimenticare che l’impegno diretto del Comune e il fondamentale contributo della Regione non sarebbero stati in nessun modo sufficienti se non si fosse riusciti a coinvolgere anche risorse private. Ciò dimostra che in tempi di enorme difficoltà per la finanza pubblica si possono comunque perseguire strade innovative di partnership pubblicoprivato per la realizzazione di strutture di interesse della collettività”. Il nuovo Centro, che ha la possibilità di acco- gliere fino a 24 persone, sorge nell’area adiacente alla Cooperativa L’Olmo, azienda dalla trentennale esperienza nell’inserimento lavorativo di persone disabili, ed è gestito dal Consorzio di Cooperative sociali Quarantacinque, con la collaborazione della stessa Cooperativa Olmo, della Cooperativa sociale Zora e della Cooperativa sociale Coopselios. Il servizio è stato accreditato dall’Unione Val D’Enza ai sensi della direttiva regionale sull’accreditamento dei servizi socio sanitari, e garantisce standard assistenziali e di qualità molto elevati grazie ad un’organizzazione efficiente e alla formazione continua degli operatori. I costi di funzionamento, disciplinati da un contratto tra Consorzio Quarantacinque, Unione Val D’Enza ed Ausl, sono sostenuti prevalentemente dal Fondo Regionale per la non autosufficienza e dall’Unione, che attraverso il Servizio sociale Persone disabili curano i progetti individuali delle persone inserite, provenienti da tutti i Comuni del Distretto. Anche le famiglie collaborano a sostenere i costi e l’organizzazione del servizio che utilizzano. La struttura, progettata dallo dall’Architetto Alfredo Capovani è stata realizzata con criteri di elevata efficienza energetica e in modo da garantire il massimo comfort e funzionalità all’utenza ospitata. I nuovi arredi sono stati in parte donati da IKEA ed in parte finanziati con un contributo della Provincia. La denominazione “Le Samare”, scelta per il nuovo Centro, identifica i frutti dell’olmo, a simboleggiare la continuità con l’ultratrentennale storia della Cooperativa “L’Olmo” di Montecchio che, operante in particolare nel settore tipografico, rappresenta un’innovativa esperienza di successo per l’integrazione sociale delle persone disabili. Una bella pagina nella storia dei servizi di un territorio, quello di Montecchio Emilia e dell’intera Val d’Enza, che si caratterizza per la grande qualità delle strutture e che partecipa attivamente alla vita della comunità, come dimostra la molteplicità di enti, aziende, cooperative e famiglie che hanno collaborato alla realizzazione di questa nuova, modernissima opportunità “che – ha ricordato il Sindaco Colli – non è costata un centesimo in più rispetto ai costi preventivati ed è stata completata nei tempi previsti”. Oltre al Sindaco Colli sono intervenuti all’inaugurazione la Vicepresidente della Regione Emilia Romagna Simonetta Saliera, il presidente dell’Unione val d’Enza Sandro Venturelli, il Direttore Amm. vo dell’USL Eva Chiericati, il Presidente della Provincia Sonia Masini e i rappresentanti delle ditte gestrici della struttura. Dialoga con il Sindaco sui social network Segui il Sindaco Paolo Colli anche su Twitter (@Paolo_Colli) e su Facebook (Paolo Colli) 3 Lavori pubblici Avviato il piano straordinario degli asfalti Completata la prima fase con la realizzazione dell’asfaltatura di Strada Barco e Strada del Cimitero. Il completamento del piano nella prossima primavera. Ancora una volta si tratta di opere rese possibili da partnership pubblico-privato è stata completata secondo programma la prima fase del piano straordinario degli asfalti approvato dal Comune di Montecchio Emilia con la realizzazione dell’asfaltatura di Strada Barco e Strada del Cimitero. I lavori previsti, per un valore complessivo che supera i 300.000 euro, proseguiranno fino al completamento in primavera e verranno realizzati dalle ditte CMR Industriale e CCPL Inerti che operano nelle attività estrattive presso la Cava Spalletti senza alcun onere sul bilancio del Comune. Questo grazie alla specifica convenzione per la disciplina delle attività estrattive in cui è stato stabilito l’impegno delle ditte stesse a realizzare opere extraoneri a favore del Comune di Montecchio Emilia. Il piano degli interventi è stato approvato dalla Giunta Comunale sulla base del progetto predisposto dall’Ufficio Tecnico, e anche a seguito delle segnalazioni raccolte dai cittadini, con la puntuale individuazione delle strade del territorio che necessitano più urgentemente di lavori di manutenzione straordinaria. La tempistica dei lavori programmati ha previsto in questa prima fase, gli interventi di priorità 1 che riguardano arterie di competenza comunale a forte intensità di traffico veicolare. In primavera troveranno poi attuazione tutti gli altri interventi selezionati, sempre utilizzando il criterio della priorità data alle strade più trafficate. Da sottolineare come tra gli interventi previsti rientri anche la completa riasfaltatura di Piazza della Repubblica e la sistemazione del pedonale del Castello. 4 Lavori pubblici Un nuovo tetto ad efficienza energetica per il Centro Diurno Completati i lavori di rifacimento della copertura della struttura per gli anziani Sono stati completati nelle scorse settimane i lavori di rifacimento del tetto e della copertura del Centro Diurno del Comune di Montecchio Emilia. Si è proceduto alla rimozione delle tegole di copertura e lattonerie esistenti e posa di un nuovo pacchetto di copertura. Questo importante intervento garantisce all’intero edificio di eliminare i problemi di infiltrazione delle acque piovane e a migliorare l’efficienza energetica. Proprio grazie alla tipologia di intervento realizzato al miglioramento energetico dell’intera struttura, oltre ai benefici diretti nella spesa per le utenze di riscaldamento, il Comune di Montecchio Emilia riceverà un ecoincentivo previsto dalla normativa sul Conto Termico. La spesa totale dell’opera di € 83.139,94 è stata interamente coperta grazie al lascito al Comune di Montecchio dell’eredità dei signori Luigi e Maria Bertani. 5 Cultura La comunità montecchiese in lutto per la scomparsa di William Catellani L’Amministrazione Comunale esprime profondo cordoglio per la morte del grande artista montecchiese. Il 16 novembre era stata inaugurata l’ultima mostra dedicata al Professore Il Sindaco Paolo Colli, a nome dell’intera Amministrazione Comunale, intende esprimere il più profondo cordoglio per la scomparsa del grande artista montecchiese William Catellani. Proprio in questi giorni la comunità di Montecchio Emilia aveva reso omaggio all’opera e alla figura di Catellani con la realizzazione del Catalogo ragionato dell’intera opera grafica del Maestro, edito dallo studio bibliografico Le Muse, e con l’allestimento di una prestigiosa mostra delle sue opere negli spazi espositivi di Casa Cavezzi che proseguirà fino al 6 gennaio. Proprio in occasione della presentazione del catalogo e della mostra, avvenuta il 16 novembre scorso, una grande folla di amici di Catellani si era ritrovata per rendere omaggio alla figura di questo grande artista che, oltre alle sue opere, ha saputo lasciare in tutti quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e frequentarlo l’impronta e la testimonianza della sua sensibilità e delle sue grandi doti umane. La storia di William Catellani è stata del resto esemplare di un’in- 6 tera generazione: di umili origini, operaio litografo ancora adolescente, intraprese con enormi sacrifici un percorso di formazione che lo portò a diplomarsi prima all’Istituto d’Arte di Modena e poi all’Accademia di Belle Arti, allievo di Giorgio Morandi. Tante, nella sua lunga carriera, le mostre a lui dedicate. Oltre a quella attualmente in corso a Casa Cavezzi ci piace ricordare l’altra mostra organizzata nella Sala della Rocca a Montecchio in occasione dei suoi 90 anni quando lo stesso Catellani intervenne all’inaugurazione intavolando un brillante dialogo con i tanti amici ed estimatori intervenuti. Persona estremamente riservata, caratterizzata da un’umiltà e una gentilezza d’animo davvero uniche, William Catellani ha rappresentato un punto di riferimento oltre che artistico anche morale per l’intera comunità montecchiese, anche grazie al lavoro di insegnante esercitato con passione e intelligenza per tanti anni nelle nostre scuole. Chiunque l’abbia avuto come professore, anche se in anni lontani, non può non ricordare le sue lezioni in cui pittura, musica, poesia e letteratura si fondevano con un approccio all’arte e all’insegnamento davvero moderno e all’avanguardia. William Catellani, del resto, ha fatto da apripista alla generazione di grandi artisti contemporanei che vivono ed operano nel nostro Comune. Nell’esprimere le più sentite condoglianze ai famigliari, a nome dell’amministrazione comunale e dell’intera cittadinanza, un pensiero e una vicinanza particolari vanno ad Angiolina, moglie e compagna inseparabile per tutta una vita di William Catellani. Scuola Pedibus e Venerdì ecologici: ci si rivede a primavera Successo per l’edizione autunnale di queste iniziative che promuovono forme di mobilità sostenibile anche per i bambini Si è conclusa nelle scorse settimane la sessione autunnale del Pedibus, l’iniziativa che consente alcuni giorni della settimana ai bambini delle scuole elementari di andare a scuola a piedi lungo percorsi protetti e con l’accompagnamento di genitori e dei volontari dell’Auser. Le adesioni e la partecipazione dei bambini sono state in aumento, segno che l’iniziativa si sta radicando nel territorio. In particolare nel mese di ottobre il Pedibus ha anche costituito una valida alternativa per recarsi a scuola nelle giornate dei Venerdì ecologici quando l’intera area del polo scolastico viene chiusa al traffico. I bambini che hanno partecipato al Pedibus hanno quest’anno ricevuto in omaggio, per ogni giornata in cui sono andati a scuola a piedi, una bellissima figurina personalizzata e, al termine dell’iniziativa, in base al numero di figurine raccolte, un simpatico omaggio. Nel salutare e ringraziare tutti i partecipanti e i volontari che hanno reso possibile anche quest’anno lo svolgimento del Pedibus, non ci resta che dare appuntamento a tutti per la ripresa delle camminate nella prossima primavera. 7 Cultura In corso il 31° Fotofestival Torna l’appuntamento più atteso dagli appassionati di fotografica è stato inaugurato sabato 14 dicembre presso gli spazi espositivi del Castello Medievale il Fotofestival organizzato dal Cinefotoclub montecchiese con il patrocinio del Comune di Montecchio. Le due importanti mostre fotografiche che principalmente lo caratterizzano, parlano di tematiche molto importanti e ancora non affrontate nei Fotofestival precedenti. “ECHI-Emigranti marchigiani in Argentina”, che sarà collocata nel Cortile Interno e nelle sale adiacenti del Castello, è uno degli ultimi lavori di Giovanni Marrozzini uno dei giovani fotografi italiani più affermati. Nel marzo del 2007 Marrozzini parte per l’Argentina, alla ricerca di quanti nel corso del tempo avevano lasciato Fermo, nelle Marche, per costruirsi una nuova vita al di là dell’Atlantico. Un viaggio, il suo, di trentamila chilometri in tre mesi e mezzo, in aereo, in autobus, in auto. Un viaggio ritmato dagli incontri, dalle storie personali, con l’intento di mettere in relazione il vissuto dei suoi interlocutori con il fenomeno migratorio. La mostra “I luoghi dell’oblio” 8 di Filippo Reviati, che sarà collocata all’interno della Sala della Rocca, ci parla di luoghi che l’uomo ha pensato, costruito, vissuto e infine abbandonato; luoghi che condividono un comune destino: quello di non avere retto il ritmo del cambiamento, della trasformazione che mutate esigenze possono imporre alle costruzioni per restare fruibili e vive. L’autore, per aumentare ancor più il senso di straniamento che questi luoghi producono sull’osservatore, utilizza una nuova tecnica di elaborazione digitale delle immagini, che sarà certamente fonte di discussione e arricchimento per i visitatori della mostra. La terza mostra, collocata all’interno della Sala dei Gravi e della Torre del Castello dal titolo “Guardare, Pensare, Fare”, raccoglie i progetti fotografici realizzati dai partecipanti al Corso Avanzato di Fotografia organizzato dal nostro Club sotto la direzione di Laura Sassi. La qualità delle opere realizzate testimonia l’impegno e l’interesse crescente delle giovani generazioni per la fotografia che viene vista come il mezzo e-spressivo più immediato per esporre e condividere le loro idee. Questa rassegna di mostre fotografiche farà da cornice al meeting di presentazione delle ultime apparecchiature fotografiche realizzate dalle ditte Olympus, Nikon e Panasonic-Pentax rappresentate dalle relative ditte importatrici per l’Italia e dalla ditta Foto Orlando di Montecchio Emilia. Questa presentazione si svolgerà Domenica 12 Gennaio 2014 in concomitanza della Mostra Mercato del Materiale Fotografico Usato e d’Epoca ormai giunta alla sua XX edizione. eventi Tortellata di San Giovanni: bilancio di una serata solidale Anche quest’anno notevole successo per l’iniziativa a sostegno delle Associazioni del paese Ormai la tradizionale Tortellata di San Giovanni organizzata dalle Associazioni di volontariato è diventata un appuntamento fisso e irrinunciabile per tantissimi montecchiesi che anche quest’anno si sono ritrovati nella canonica data del 23 giugno presso il Parco Enza. L’afflusso alla Tortellata anche quest’anno è quindi stato davvero importante, come testimoniano le immagini delle grandi tavolate allestite al Parco Enza e grande anche la soddisfazione gastronomica di tutti i partecipanti. Per valorizzare ancora di più il carattere sociale e comunitario dell’iniziativa come di consuetudine è stato offerto il pranzo a tutti gli ospiti di: Casa Carità San Giuseppe, Centro Diurno i disabili della Coop. Olmo e Punto Aperto e del Servizio Psichiatrico. Il ricavato della manifestazione, al netto delle spese sostenute, stato, come sempre, distribuito tra le varie associazioni che hanno prestato la loro opera per la gestione e la realizzazione dell’iniziativa. Si ringraziano gli amici del Parco, i cittadini e il Comune che hanno collaborato unitamente ai volontari delle varie associazioni al buon esito della manifestazione. 9 Eventi San Simone: un successo annunciato Tante iniziative e migliaia di persone hanno animato la 884° edizione della Fiera Grazie anche al meteo particolarmente clemente, la 884° edizione della tradizionale Fiera di San Simone ha confermato anche quest’anno il sua irresistibile richiamo per migliaia di persone che per tre giorni hanno affollato le vie del centro della nostra città. Inaugurata dal Sindaco Paolo Colli assieme Ivan Malavasi, Presidente Nazionale CNA e RETE Imprese Italia e alla nuova Preside dell’Istituto d’Arzo Dott.ssa Rosanna Rossi la fiera ha avuto inizio con la declamazione della tradizionale San Simonata. Oltre alle immancabili bancarelle, sono state numerose le iniziative che hanno caratterizzato l’edizione 2013 della fiera: dalla grande mostra delle opere di Mario Pavesi e Simona Rei allestita negli 10 spazi del Castello Medievale, alla raffinata rassegna di antiquariato collocata nella prestigiosa sede di Casa Cavezzi che ha raggiunto quest’anno il ragguardevole traguardo della 50° edizione. Molto gradita e numerosa anche la presenza dei rappresentanti dei ‘Montecchio d’Italia’ che hanno esposto i loro prodotti tipici all’interno degli stand della fiera. Un bilancio quindi molto positivo che premia il grande sforzo organizzativo e la grande partecipazione di tutti i cittadini, le associazioni, i commercianti e le imprese montecchiesi per confermare nel tempo il successo della nostra principale manifestazione annuale. Non ci resta quindi che dare l’appuntamento al 2014 per la…885° edizione della Fiera di San Simone! Eventi “Pasta ripiena e Ori della terra reggiana”: successo per la manifestazione enogastronomica Tanti visitatori per gli stand dedicati alle eccellenze del territorio e i laboratori di cucina per adulti e bambini Nonostante il forzato cambio di data dovuto al maltempo, si è rivelata un successo la manifestazione “Giornata della pasta ripiena - Gli Ori della Terra Reggiana” organizzata domenica 10 novembre dal Comune di Montecchio Emilia e dall’Associazione dei commercianti Montecchio Insieme. Oltre trenta stand dedicati ai prodotti tipici e alle eccellenze enogastronomiche del nostro territorio sono stati allestiti per tutto il centro nel centro storico del paese e sono stati visitati e ammirati da un flusso continuo di persone che durante l’intera giornata hanno potuto conoscere, assaggiare e acquistare i migliori prodotti della nostra terra. Molto seguito hanno avuto anche i laboratori di cucina, specialmente quelli rivolti ai bambini, allestiti presso la splendida cornice di Casa Cavezzi e condotti in modo impeccabile da Corrado Zamboni per la parte dedicata agli adulti e da Maria Grazia Picchi per gli appuntamenti riservati ai bambini che si sono impegnati a fondo, sempre divertendosi, nella realizzazione di gustosissime pizze da gustare poi a cena con le proprie famiglie. Un momento gustoso e goloso, dedicato in particolare come gli anni scorsi alla pasta ripiena dolce e salata, vero fiore all’occhiello della nostra tradizione gastronomica, che sta crescendo nel tempo e si appresta a diventare un appuntamento fisso nel cartellone degli eventi montecchiesi. Insieme alle associazioni dei commercianti è in preparazione un’edizione replicata anche nella prossima primavera. 11 Società I 50 anni della Parrocchia di Villa Aiola Una grande festa per tutta la Comunità e per Monsignor Antenore Vezzosi I ricordi di Mons. Vezzosi, nella memorabile giornata del 50° anniversario della nascita della Parrocchia di Villa Aiola, sono andati certamente a quel lontano 20 Ottobre 1963 quando, giovane prete, era stato calato in questa piccola località di campagna con il compito di costituire una comunità Parrocchiale intorno alla nuova Chiesa con annesso Scuola Materna, bar e piccolo teatro. Era come una missione in una terra tutta dedita al lavoro dei campi e solcata dalle profonde divisioni ideologiche, proprie di quel periodo, che certamente non favorivano l’attività di una giovane Parroco. Ma questi non era tipo da perdersi d’animo facilmente. Con il suo innato ottimismo e una traboccante voglia di fare, chiamò all’appello giovani e adulti di buona volontà e diede inizio alla sua difficile missione muovendosi all’interno delle nuove linee guida tracciate dal “Concilio Vaticano II” e che ponendosi un obiettivo ambizioso: costituire una comunità costituita da famiglie solidali fra loro all’interno della nuova realtà parrocchiale, in sintesi “una famiglia di famiglie”. In questa luce va interpretato il tito- lo del libro celebrativo del Giubileo: “Sarà sempre vero” perché i risultati raggiunti sono sotto gli occhi di tutti: “sono pietre miliari per la reale crescita di una Parrocchia nel solco della solidarietà e della verità”. In proposito scrive Mons. Francesco Marmiroli sulle pagine del libro celebrativo “Sarà sempre vero” a proposito di Don Vezzosi: un Parroco “così ottimista da vedere i confini di ogni cosa sempre un poco più larghi”. Credo sia questo il segreto dell’azione di Don Antenore, vedere davanti un campo libero dove poter intervenire, dove poter migliorare, e su questo campo ha sempre cercato di spingere i suoi parrocchiani, facendo capire che non ci sono limiti al miglioramento di se stessi e quindi della Cominità, non riferendo questo invito ai soli Aiolesi, ma anche ai Montecchiesi. Di questo ha preso atto anche l’Amministrazione Comunale con il Sindaco, presente alle cerimonie commemorative, che ha conferito a Monsignor Vezzosi e di riflesso a tutta la comunità Aiolese una medaglia d’oro per i meriti acquisiti in campo sociale, accompagnando questo gesto inaspettato con parole di vera riconoscenza e apprezzamento per l’attività svolta in questi cinquant’anni. Il pranzo comunitario che ha concluso la giornata, cui hanno partecipato le autorità locali, non è stato altro che un ulteriore opportunità di incontro per moltissimi Aiolesi e non solo, un’occasione di verifica sul cammino ormai alle spalle e un impegno per i prossimi nuovi orizzonti alla luce delle odierne problematiche in campo educativo e formativo. Don Antenore saprà certamente indicare ancora una volta ai suoi Parrocchiani la strada da seguire. Lusetti Giuliano 12 SERVIZI SOCIALI Grazie centro diurno La lettera di ringraziamento di un familiare agli operatori della struttura comunale per anziani Ricordando insieme mia madre. In questi ultimi anni della sua vita passati in pace e tranquilla serenità in vostra compagnia presso il Centro Diurno di Montecchio Emilia. A voi operatori che amorevolmente e pazientemente vi siete occupati della sua persona in modo speciale quando purtroppo la brutta malattia ha segnato il suo destino per cui oggi ci troviamo qui a rimpiangerla. A voi ospiti che l’avete accolta tra di voi dimostrandogli ogni giorno amore e amicizia rendendo questo periodo e spensierato. Sicuro di esprimere una forte volontà di mia madre che purtroppo il destino ci ha tolto, a voi come compagna di giochi e di viaggio e a noi come mamma e nonna. Un augurio che il suo ricordo possa in qualche modo infondere pace e allo stesso tempo forza per continuare ad andare avanti nella vita nonostante le avversità del destino. Un augurio particolare di buon lavoro ai dirigenti e operatori tutti di poter continuare con forza e volontà a occuparsi di tutte queste persone che vedono nel vostro centro un rifugio di amore e comprensione, a difesa della loro fragilità e solitudine, rendendo così il loro viaggio felice e dolcemente sereno. A tutti voi voglio dire grazie, grazie di cuore, per tutto quello che avete fatto per lei, per averla resa felice di vivere, per averla fatta sentire utile ma soprattutto per l’umanità e l’amore che le avete dimostrato fin all’ultimo suo respiro. Ringraziando tutti ancora una volta per il bene che le avete voluto, saluto mandano un grande augurio di un buon lavoro e buon continuo. Il figlio 13 Società Scarpe rosse e drappi rossi al balcone. Montecchio si mobilita contro la violenza alle donne Le iniziative in occasione della giornata internazionale promossa dall’ONU Il 25 novembre è, per volontà dell’ONU, la giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Quest’anno, questo 2013, ha visto una mobilitazione nel nostro Comune di maggiore intensità rispetto al passato, grazie ad un coinvolgimento più allargato manifestatosi in alcuni atti simbolici ed in iniziative dal respiro distrettuale. Lo spettacolo teatrale “DELITTO D’AMORE”, nato nel 2009 dalle testimonianze raccolte da 4 donne di Montecchio (Nanda Baldi, Liliana Boubé, Cesarina Minardi e Patrizia Pioli) e dalla regia di Liliana Boubé, è stato rappresentato a Pontenovo di S.Polo il 24 novembre scorso, promosso dal Coordinamento donne dello SPICGIL. Le attrici e le autrici indossavano le scarpe rosse, simbolo del femminicidio, ai polsi di tutti era annodato un nastro rosso. La sala era piena, l’emozione nei presenti si toccava con mano, tanti gli applausi cui sono seguiti commenti e considerazioni; tra i primi quelli del vicesindaco e del segretario regionale dello SPI che si sono sentiti per la prima volta profondamente coinvolti al punto da aderire alla campagna dell’Associazione NOINO.org, che riunisce uomini che si battono contro la violenza alle donne. Lunedì 25 novem- 14 bre (e il giorno successivo) tutti coloro che hanno transitato lungo la piazza di Montecchio hanno potuto vedere – per la prima volta - affacciarsi e scendere dal balcone del palazzo municipale un grande telo rosso con affisso un cartello “ NO ALLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE”; similmente da parecchi balconi o finestre di case del paese sventolavano drappi rossi proprio per riportare alla coscienza della cittadinanza il grave fenomeno del “femminicidio”. Lunedì 2 dicembre alle 18 nel cortile interno del Castello il tema della violenza sulle donne è stato approfondito, davanti ad un pubblico di donne e uomini dei vari Comuni della Valdenza, grazie agli interventi di operatrici dell’Associazione NONDASOLA, che gestisce la Casa delle donne a Reggio Emilia, di Federica Anghinolfi del Servizio sociale integrato della Valdenza, che ha raccontato la storia di 4 donne residenti nel nostro territorio vittime di violenza, di Maria Grazia Fontanesi, criminologa presso l’Ausl e Silvia Monauni, psicoterapeuta presso il carcere di Reggio Emilia, che hanno spiegato come si percepisce l’uomo autore di violenza nei confronti della compagna/moglie/amante : nella stragrande maggioranza dei casi non riconosce di aver agito la violenza. Che fare? Esistono 2 Centri in Italia che si occupano di “curare” gli uomini che volontariamente si affidano a loro, dopo aver preso consapevolezza dei loro atti violenti. Uno di questi è a Modena, è il Centro LDV (Liberi dalla Violenza) . Per le vittime, la Casa delle donne di Reggio Emilia dal 1999 ospita e aiuta le donne che vi si rivolgono e ora, dall’aprile del 2013, un altro appartamento accoglie le donne della provincia che chiedono asilo. E la Valdenza è un punto di riferimento fondamentale per la sua gestione. Per tutti noi la cosa da fare è rendere sempre più esplicita la violenza come FATTO SOCIALE diffuso, non emergenza temporale, ma una piaga che nasce dalla disparità ancora troppo forte tra uomo e donna e che ha bisogno di un radicale CAMBIAMENTO nella cultura e nelle relazioni. INSIEME, DONNE E UOMINI CHE GUARDANO AL FUTURO possono operare questo cambiamento. Il Coordinamento delle donne della Valdenza (vedi scheda a fianco), che ha promosso l’iniziativa del 2 dicembre a Montecchio, stimolerà le singole Amministrazioni affinchè il tema rimanga all’attenzione delle proprie commissioni e consigli, attraverso l’attivazione di politiche e progetti volti alla rimozione dei comportamenti discriminatori e all’affermazione della parità di diritti fra uomo e donna nei vari ambienti: famiglia, lavoro, istituzioni, formazione, vita sociale e politica. è un impegno profondamente sentito, per il quale però si possono mobilitare tutte le persone che credono nell’uguaglianza fra i generi, nel rispetto reciproco, nella comunicazione nonviolenta. SCUOLA Vantaggi per la scuola Dal 10 dicembre al 31 marzo grazie all’iniziativa di Coop Consumatori Nordest è possibile sostenere progetti mirati al supporto del diritto allo studio e al successo scolastico di tutti Coop Consumatori Nordest propone anche quest’anno a tutti i suoi soci il progetto ‘Vantaggi per la scuola’ finalizzato alla raccolta di preziose risorse destinate alla realizzazione di progetti educativi a sostegno del percorso scolastico degli alunni delle nostre scuole. Anche quest’anno l’obiettivo principale rimane quello di valorizzare la scuola sia come luogo educativo per eccellenza, sia come luogo di aggregazione e socializzazione, importante per la crescita e la coesione sociale delle nostre comunità. Dal 10 dicembre 2013 al 31 marzo 2014 i soci Coop potranno quindi donare i punti socio coop comunicando direttamente alla cassa del proprio supermercato il codice della scuola a cui intendono far pervenire le risorse. Le donazioni potranno essere da un minimo di 10 punti o multipli, considerando che ogni punto donato equivale ad una somma corrispondente di 0,015 euro per cui, ad esempio, 600 punti valgono un contributo di 9 euro. Da sottolineare che, se si donano punti, Coop Consumatori Nordest aggiunge il 50% in più di valore rispetto ai punti utilizzati per altri tipi di premi. Invitando quindi tutti i cittadini montecchiesi soci della Coop a contribuire a questa meritoria iniziativa, ricordiamo che i codici di riferimento per le scuole del nostro territorio sono i seguenti: Scuola Primaria ‘De Amicis’ e Scuola Secondaria ‘Zannoni’: codice 15 Istituto superiore ‘D’Arzo’: codice 59 Sede di Montecchio Emilia Via Prampolini 21/A tel. 0522 864040 VICINANZE CENTRO appartamento recente, secondo e ultimo piano, composto da: ingresso, soggiorno, loggia coperta, cucina abitabile, disimpegno, due camere e bagno. Garage doppio, lavanderia e cantina. Posto auto di proprietà. 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Altresì interviene in supporto alle forze dell’ordine con attività di vigilanza al traffico, sorveglianza anti-incendio per eventi di pubblico spettacolo. Le attrezzature in dotazione alla nostra associazione sono costituite attualmente da 1 automezzo fuori strada Land Rover Defender - 1 automezzo Toyota Hylux con modulo AIB antiincendio - 1 roulotte – 2 gruppi elettrogeno - 2 pompe con motore a scoppio- 3 elettropompe. In particolare modo con il presente articolo s’intende di richiamare la Vostra attenzione e collaborazione fattiva nello spronare i vostri giovani, a partire dai 18 anni in sù, per farli aderire nonché a partecipare attivamente alle nostre attività. Questa operatività verrà garantita da opportuni corsi gratuiti di preparazione formativa svolta da personale altamente qualificato in modo tale da formare dei veri e propri cittadini consapevoli delle proprie responsabilità civiche verso la propria comunità locale e nazionale negli eventuali vari momenti di criticità del territorio, rafforzando in loro quei principi al senso del dovere, alla solidarietà umana e non da ultimo al recupero di quel “Senso della Stato” troppo spesso svili- 16 to da cattivi esempi. Lo slogan che abbiamo scelto “Io c’ero! Diventa anche TU il protagonista del tuo territorio!” vuole evidenziare l’importanza della propria scelta individuale giovanile verso la propria comunità d’appartenenza. Vogliamo insomma creare delle concrete opportunità al fine di poter restituire dignità ed importanza alla singola coscienza civica giovanile con lo scopo di poterli coinvolgere con dei loro fatti alla “governance” del proprio territorio locale favorendo il riallacciamento a quel cordone ombelicale tra istituzione pubblica e persona per formare unitamente quella società civile che la stessa Costituzione Italiana ha voluto esplicitare nei dettami dell’articolo 118 che all’ultimo comma recita testualmente: “Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà”. Questa è una delle “mission” che ci si propone di portare avanti e non vi è dubbio che per esempio già oggi abbiamo potuto raccogliere l’ampio consenso nonché i profondi ringraziamenti da parte della popolazione emiliana appartenente ai comuni di San Felice sul Panaro e Reggiolo dove siamo intervenuti nel recente sisma. A questi ringraziamenti si è associata anche la popolazione del comune di Aulla a seguito del grave nubifragio occorso nell’anno 2011 ma anche altri riconoscimenti si sono raccolti ma per questione di spazio non vi riportiamo. Cittadini abbiamo bisogno di Voi, collaborate grazie. f.to Giangiacomo geom. Papotti “Val d’Enza - Radiocomunicazioni - Protezione Civile - Sport – Cultura – Ambiente – Radiocomunicazioni” con sede a Montecchio Emilia in via Galvani,22. Ci ritroviamo ogni venerdì sera alle 21,30 presso la nostra sede. Per saperne di più seguici su facebook al link: valdenzaradiocomunicazioni o mandaci un email: [email protected] cell: 335 5400283 operativo Per eventuali offerte economiche Banca Monte dei Paschi di Siena (Montecchio E.- RE) IBAN IT 11 Y 01030 66390 000001098527 o 5 X 1000 indicare codice fiscale 91111070354. Società Completata la riorganizzazione della gestione degli impianti sportivi del Comune Individuati gli operatori garanti della migliore gestione delle strutture Da anni il Comune di Montecchio Emilia si caratterizza per una intensa attività sportiva, con la partecipazione di una altissima percentuale di cittadini, bambini, ragazzi, adulti e anziani che quotidianamente si utilizzano i numerosi impianti sportivi del Comune. Nel corso dell’anno 2013 l’Amministrazione Comunale ha inteso realizzare una razionalizzazione e riorganizzazione complessiva della gestione degli impianti sportivi del territorio, con la volontà di garantirne la corretta gestione e la sostenibilità economica anche nel lungo periodo, in considerazione delle difficoltà finanziarie in cui da tempo versano gli enti locali. Sono state pertanto indette gare pubbliche per la gestione degli impianti sportivi al coperto – tra cui il Palazzetto dello sport, le palestre scolastiche e altri locali destinati ad attività sportiva – e degli impianti all’aperto nei centri sportivi “Silvio D’Arzo” e “Lino Notari”. Al perfezionamento delle procedure di selezione sono state individuate due società sportive che da anni costituiscono punti di riferimento per le attività sportive dei Montecchiesi: la Società polisportiva “L’Arena” che gestirà gli impianti coperti fino al mese di giugno 2015, e la Società sportiva “U.S. Montecchio” che gestirà gli impianti all’aperto, fino al medesimo termine. L’Amministrazione ha ritenuto con questa operazione di garantire che gli impianti funzionino al meglio, contenendo i costi diretti di gestione grazie ad una funzionale economia di scala, e alla forte responsabilizzazione dei soggetti gestori anche nel reperimento delle risorse necessarie alla gestione stessa. Si sono così completate le operazioni di affidamento della gestione degli impianti sportivi del Comune che erano iniziati tra dicembre 2012 e gennaio 2013 con l’assegnazione del Centro sportivo e ricreativo “Lino Notari” e con la sua riqualificazione, che già a dato i suoi frutti, come centro di aggregazione per giovani e famiglie. 17 4 zampe Le nuove regole per i proprietari e i conduttori dei cani Il Comune di Montecchio ha recepito le nuove disposizioni ministeriali. Previste sanzioni per chi non le rispetta autorità competenti; - portare sempre gli strumenti idonei alla raccolta le deiezioni dei cani. La norma specifica che chi accompagna il proprio cane nelle aree urbane è obbligato a raccogliere le feci del proprio segugio. Sempre di più sono le persone che decidono di accogliere in famiglia un cane e sempre più di attualità sono le problematiche relative alla convivenza tra le persone e gli animali nei centri abitati. Sono in vigore dal 7 settembre 2013 le nuove regole per l’accudimento dei cani nei luoghi pubblici e per le passeggiate all’aperto, emanate su ordinanza del Ministero della Salute il 6 agosto 2013 e pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 209 del 6 settembre 2013. Il primo punto dell’ordinanza stabilisce che i proprietari di cani sono “sempre responsabile del benessere, del controllo e della conduzione dell’animale e risponde, sia civilmente che penalmente, dei danni o lesioni a persone, animali o cose provocati dall’animale stesso”. Prima 18 di affidare il proprio cane a qualcuno, bisogna accertarsi delle sue capacità dato che se ne assume la responsabilità per il relativo periodo. Con lo scopo di “prevenire danni o lesioni a persone, animali o cose”, quando portate a spasso il vostro amico cane in aree e spazi pubblici, ricordatevi di: - utilizzare sempre il guinzaglio corto, che non potrà essere più lungo di 1 metro e mezzo. A meno che non vi troviate nelle apposite aree per cani in cui gli animali possono scorrazzare liberamente; - portare con voi una museruola, rigida o morbida, da applicare al cane in caso di rischio per l’incolumità di persone o animali o su richiesta delle Per dare concreta attuazione al disposto dell’Ordinanza che riguarda la pulizia ed il decoro degli spazi ad uso pubblico, prossimamente il Consiglio Comunale sarà chiamato ad introdurre uno specifico articolo nel Regolamento Comunale d’Igiene che prevede una sanzione amministrativa non solo per coloro che non raccolgono le feci dei loro cani ma anche per coloro che non portano con sé strumenti per la raccolta delle feci stesse (palette, sacchetti, guanti etc.). Nelle ultime settimane, lungo i percorsi del centro abitato più utilizzati per le passeggiate con il cane, sono stati collocati dei contenitori rossi destinati specificamente alla raccolta delle deiezioni canine che ricordano ai proprietari i loro doveri. In realtà le deiezioni, raccolte in sacchetti a tenuta possono essere conferite in tutti i cassonetti per i rifiuti indifferenzia. L’importante è che non restino ad imbrattare strade e marciapiedi! Una città più pulita è una città più bella e più vivibile. La raccolta delle deiezioni dei propri animali è doverosa sia per ragioni di decoro che di igiene. Inoltre, rispettare le regole aiuta a far superare ogni forma di intolleranza verso la presenza degli amici a quattro zampe nella nostra città. 4 zampe Morgana e Macchiolino cercano casa Chi, per curiosità o interesse verso la campagna “Adotta un cane!”, guardasse frequentemente la virtuale “BACHECA AFFIDI” sul sito istituzionale del Comune, si accorgerebbe che questi due cagnolini, Morgana e Macchiolino, sono già da tempo ospiti del canile comunale di Montecchio Emilia. In questa struttura accogliente sono nutriti e curati, trovano riparo dal freddo e volontari che fanno fare loro movimento, ma - nel via vai di arrivi e partenze, che vedono loro consimili più fortunati trovare anche l’affetto di una famiglia e il calore di una casa – questi due cagnolini stazionano come bagagli dimenticati, tanto che hanno fatto amicizia e si tengono compagnia tra di loro. In parte la spiegazione è che, per il loro riserbo e timore degli estranei, questi due animali non si presentano immediatamente nella veste migliore, come i cuccioli giocosi e allegri che sicuramente potrebbero essere; come certe persone, vanno scoperti e conquistati con pazienza e costanza. Sono entrambi cani che vanno scelti, ma che, in cambio di un piccolo sforzo iniziale, saranno in grado di restituire affetto e devozione. MORGANA è una bella cagnolina di circa due anni, di taglia media contenuta, vaccinata, microcippata, sana e sterilizzata. MACCHIOLINO è un mini “bulletto” di 5 kg, che ha circa 6 anni, vaccinato e microcippato; per entrambi sarebbe meglio avere a disposizione un giardino recintato, anche piccolo, anche lo stesso (se si trovasse una persona o una famiglia disponibile ad adottarli insieme). Chiunque fosse seriamente interessato, può contattare Mattea al numero 335/8053403. Per vedere la “Bacheca Affidi”e seguire la situazione e: http://www.comune.montecchio-emilia.re.it/ MONTECCHIO Montecchio - Dicembre 2013 - tiratura 4200 copie • Proprietario: Comune di Montecchio Emilia • Direttore Responsabile: Davide Caiti • Direttore Editoriale: Paolo Casamatti • Segreteria: Arnalda Magnani • Fotografie: Maurizia Maramotti - Cinefotoclub • Rivista registrata: Tribunale di RE n. 843 del 08/10/92 • Stampa: StampaTre (RE) • Grafica e pubblicità: Kaiti expansion srl - www.kaiti.it 19 Società L’Avis di montecchio compie 35 anni Nel tradizionale pranzo sociale presentato il nuovo direttivo e premiati i donatori più fedeli Il pranzo sociale per festeggiare i 35 anni di fondazione dell’AVIS, è stato anche l’occasione per la presentazione alle autorità e agli oltre 130 soci presenti del nuovo Direttivo Comunale che è così composto: Il gruppo comunicazione coordinato da Sandra Iotti che ha realizzato e il sito internet e la pagina Facebook dell’Avis di Montecchio Emila; Il gruppo scuola coordinato da Luciano Ferrari che propone ai ragazzi delle superiori una riflessione sull’importanza del dono; Il gruppo giovani e sport coordinato Martini Alessandro che promuove i valori AVIS attraverso lo sport. L’iniziativa “corri con l’AVIS” è arrivata alla 18a edizione; Il gruppo di segreteria, coordinato da Paolo Martelli che cura il funzionamento della sezione, il passaggio dalla documentazione cartacea a quella informatica e che dovrà sovraintendere all’accreditamento della struttura con l’aiuto di Graziano Rabitt. il gruppo conviviale ricreativo com- 20 posto da Alcide Pelizzi e Dilio Iotti; Completano il Consiglio Direttivo Paolo Penzo, Tesoriere, e Gianni Marmiroli, neo Consigliere Provinciale. Parlando di AVIS, la legge sull’accreditamento sta sconvolgendo il panorama dei punti prelievo della provincia che dovranno chiudere perché non in possesso dei requisiti strutturali e sanitari richiesti. La nostra sede, anche se provvisoria, possiede i requisiti per essere accreditata e si aprirà anche alle esigenze di altre sedi limitrofe. Fin dal prossimo anno le Avis di Bibbiano e Calerno faranno riferimento alla sala prelievi della nostra sede per i loro prelievi trimestrali. Quando la sede AVIS di Montecchio, si trasferirà nei locali, adesso occupati dal Distretto, individuati dall’AUSL quale sede definitiva, con grande soddisfazione del nostro Consiglio Direttivo, anche la plasmaferesi, provvisoriamente a Cavriago, rientrerà a Montecchio che offre maggiori garanzie per i donatori, vista la vicinan- za del Pronto Soccorso per eventuali insorgenze che potrebbero verificarsi durante la donazione. Da quel momento la sede AVIS comunale di Montecchio diventerà l’UDR di riferimento per tutta la val d’Enza e potrà funzionare 7 giorni su sette La moderne tecnologie chirurgiche, richiedono sempre meno sangue intero e sempre più plasma. Pertanto dovremo anche noi donatori adattarci al nuovo che avanza e abituarci al concetto di dono utile e cioè: donare ciò che serve e quando serve Il ruolo dei dirigenti AVIS sarà di prendere contatto coi donatori per proporre la plasmaferesi e la donazione di sangue intero a chiamata in base alla pianificazione mensile dal centro trasfusionale. Tutti i componenti il direttivo e i collaboratori volontari che ogni mercoledì sono presenti al centro prelievi AVIS di Montecchio sono a vostra disposizione per approfondire le informazioni che sinteticamente vi ho comunicato. Par condicio Vogliamo qui riportare alcuni temi e proposte sui quali abbiamo lavorato in questi anni e continueremo a lavorare in futuro a livello locale come a quello nazionale. La prima questione è quella dei rifiuti. In molti comuni italiani la percentuale di raccolta differenziata raggiunge a malapena i già bassi obiettivi minimi previsti dalle leggi regionali. A Montecchio si è appena sopra al minimo previsto, il 65%. Una diversa gestione dei rifiuti potrebbe portare alcuni vantaggi ecologici ed economici: la riduzione dell’impatto ambientale e il conseguente abbattimento dell’inquinamento, il risparmio nella gestione e dunque una riduzione delle bollette, il risparmio economico per lo Stato nella gestione delle “emergenze rifiuti”, la creazione di centinaia di migliaia di posti di lavoro diretti e dell’indotto, il miglioramento della qualità della vita degli italiani e il superamento della filiera assurda degli inceneritori/termovalorizzatori. Ridurre, riutilizzare, riciclare non è dunque solo un’idea ambientalista ma un progetto di un’economia diversa, ecologica e che non favorisce malattie e sprechi. Ovviamente una legge nazionale a riguardo sarebbe di indubbio valore per incoraggiare questo progetto. La seconda tematica è quella dell’efficienza energetica che, come per il precedente caso, si propaga in due direzioni: quella della prevenzione e quella della gestione ottimale. In particolare per quanto riguarda la questione energetica si tratta di intervenire sulla qualità degli edifici. Un piano di ristrutturazione e costruzione di impianti con una corretta politica di coibentazione porterebbe una risparmio anche del 70-90% di energia necessaria. Parallelamente occorre un progetto di potenziamento dell’utilizzo delle energie alternative. In questo il pubblico, a livello centrale o territoriale, può agire su due campi: dando il buon esempio sui propri edifici e facendo da motore per un passaggio in tal senso anche delle strutture private. Il terzo tema è il dissesto idrogeologico. Anche quest’anno decine di persone sono morte a causa di frane e alluvioni, divenuti mortali in seguito a decenni di cementificazioni e urbanizzazioni scriteriate. Risanare il sistema idraulico italiano costa circa quanto la spesa annuale per far fronte ai danni provocati da frane e alluvioni: 4 miliardi di euro. Per salvare centinaia di vite e per risparmiare miliardi di euro c’è una sola grande PAR CONDICIO DAI GRUPPI CONSILIARI Rinfondazione comunista 21 PAR CONDICIO DAI GRUPPI CONSILIARI 22 opera di interesse generale da fare: il riassetto idrogeologico dell’intero territorio nazionale. La quarta problematica riguarda le spese militari. Continuiamo incessantemente a pensare che sarebbe meglio che si comprassero meno armi e si costruissero più scuole e ospedali. L’Italia è al decimo posto al mondo per spesa militare: 36 miliardi di dollari pari a circa l’1,7% del PIL. Occorre che buona parte di questi soldi vengano investiti in settori di crescita e tutela individuale e collettiva quali la salute, l’istruzione, la casa,i trasporti, la tutela del territorio, il sostegno al reddito, l’innovazione piuttosto che in strumenti di morte. In ultimo, la questione dei costi della politica. È sempre più evidente come privilegi e eccessivi compensi di politici e di manager pubblici debbano essere eliminati. Occorre però abbattere insieme i privilegi dei politici e le barriere economiche che impediscono ai più di occuparsi di politica in modo serio. Bisogna cioè stare attenti a non confondere costi della politica con costi della democrazia. Le cose qui dette non sono solo nella testa e nel cuore di chi scrive ma esistono già in decine di comuni, del nord come del sud, piccoli o medi, di montagna, di pianura e di mare. Per farle esistere sempre di più occorre soltanto armarsi di volontà politica e spirito di iniziativa amministrativo. Per informazioni o segnalazioni puoi scrivere all’email prcmontecchio@ gmail.com o sulla pagina facebook PRC Montecchio Emilia. Gianfranco Fontanili segretario PRC Montecchio Emilia Democratici Uniti La Tua Montecchio In questo delicatissimo momento della vita nazionale il nostro Gruppo consiliare e la nostra Amministrazione Comunale hanno cercato, nel completo rispetto delle leggi e pur nelle crescenti difficoltà economiche che ormai da anni ingabbiano il nostro Paese, di tutelare l’elevato livello di qualità della vita del nostro Comune e perseguire soluzioni, anche fortemente innovative, che consentano di fare leva sulle tantissime risorse positive presenti nella nostra Comunità e, per questa via, migliorare la vita sociale di tutti. Di fronte a scelte assurde oltre che inutili praticate a livello nazionale, con tagli continui e vincoli di ogni tipo imposti alla possibilità di spesa e investimenti dei Comuni, non abbiamo mai cercato risposte ‘facili’, quali potrebbero essere i tagli ai servizi, lo stare fermi in attesa di tempi migliori o piuttosto il ‘semplice’ ricorso all’utilizzo della leva fiscale locale. Per contro, l’Amministrazione Comunale ha potenziato e ulteriormente incrementato i servizi esistenti (riportiamo per brevità solo gli esempi del nuovo asilo nido di Villa Aiola e dell’apertura domenicale dei servizi per gli anziani), così come, per quanto ci competeva, abbiamo deciso di non aggravare il peso fiscale generale che già grava eccessivamente su cittadini e imprese modulando al minimo possibile le aliquote delle imposte locali. Ne è una dimostrazione l’aliquota IMU sulla prima casa che, prima della assurda confusione che si sta creando in questi mesi, nel 2012 i montecchiesi hanno versato con applicazione dell’aliquota minima del 4 per mille: siamo stati uno dei pochissimi Comuni in provincia a praticare questa scelta, l’unico tra i Comuni di maggiore dimensione e importanza. Così come l’imposta per i rifiuti, che prima si chiama Tia oggi si chiama Tares, ha visto nel 2013 nella Provincia di Reggio Emilia, al netto della maggiorazione del 30% dovuta direttamente allo Stato, un incremento medio del 7/8% e che invece si è fermato per Montecchio sotto il 4%. Per non parlare delle tariffe dei servizi comunali, che teniamo sostanzialmente ferme da anni. Anche sugli investimenti e le opere ci siamo caratterizzati per un approccio costruttivo e innovativo: è giusto e doveroso protestare e spiegare ai cittadini la demenzialità dei meccanismi del Patto di Stabilità, che di fatto impedisce ai Comuni di potere spendere per il proprio territorio le risorse che pure si hanno a disposizione, ma sarebbe troppo facile per una buona Amministrazione limitarsi a questo. Non basta. Occorre reagire, cercando comunque ogni tipo di soluzione possibile e compatibile con le risorse che si possono reperire, anche a costo di intraprendere percorsi fortemente innovativi o di assumersi i relativi rischi, come sta accadendo con la costruzione della nuova scuola media, un’opera attesa da anni e che la nostra Amministrazione ha deciso di fare partire (come da programma amministrativo) nonostante il Patto di Stabilità di fatto non lo avrebbe consentito. O come è accaduto per tante opere che si sono realizzate e che si stanno realizzando, grazie alla capacità di indirizzare risorse private verso interventi di interesse pubblico. Per restare solo alle ultime opere realizzate o in corso di attuazione: i campi fotovoltaici e gli altri interventi per l’energia pulita, la riqualificazione in corso del centro sportivo Lino Notari, il recupero ambientale dell’area dell’ex Frantoio, le opere di asfaltatura che troveranno compimento nella prossima primavera, il centro diurno per disabili adulti inaugurato il 14 dicembre. Sono tutte opere rese possibili dalla capacità del nostro Comune di coinvolgere e indirizzare finanziamenti privati per la realizzazione di interventi per la collettività. Inoltre, abbiamo delineato l’assetto della Montecchio del futuro con il percorso, che sta giungendo a compimento, di approvazione del primo Piano Strutturale (PSC) del nostro Comune. Un percorso lunghissimo e articolato, fatto di innumerevoli analisi, riunioni, confronti con i cittadini e i vari portatori di interesse sul nostro territorio. Il risultato è un Piano a nostro avviso davvero equilibrato, che contempera le fisiologiche opportunità di sviluppo di una Comunità vivace e dinamica come la nostra con le necessità di tutela e salvaguardia di un territorio con elementi di pregio paesaggistico, naturalistico e storico-architettonico. Un PSC che soprattutto mira a valorizzare la particolarità di Montecchio quale centro di servizi di interesse sovracomunale e interprovinciale: strutture di enorme interesse pubblico come l’Ospedale (di cui prosegue la riqualificazione e l’ampliamento, sotto l’attento monitoraggio del nostro Comune) e l’Istituto di scuola secondaria superiore costituiscono risorse che qualificano complessivamente il nostro territorio incrementandone il grado di attrattività. Per questo richiedono una prioritaria e costante attenzione, programmandone anche i possibili sviluppi futuri. Infine ci teniamo a sottolineare come reputiamo siano stati soddisfatti pur, lo ripetiamo, nelle grandi difficoltà dei tempi correnti, anche i propositi di partecipazione della cittadinanza alle principali scelte amministrative. Scelte strategiche come la nuova scuola e il PSC sono state precedute da numerosi incontri pubblici e con rappresentanze dei portatori di interesse, in modo da potere maturare scelte il più possibile consapevoli e condivise. Così come il nostro gruppo consiliare è stato costantemente coinvolto e partecipe delle decisioni dell’Amministrazione, riuscendo a discutere, definire e condividere tutte le scelte importanti per il futuro della nostra Comunità: la condivisione dei problemi e delle soluzioni è sempre stata, in questi anni, la filosofia del nostro lavoro e proprio per questo motivo, dopo diversi incontri, spesso le soluzioni finali sono risultate diverse rispetto alle proposte iniziali dell’Amministrazione. In ogni caso possiamo davvero garantire di avercela messa tutta. Grazie dell’attenzione e….i più caldi e sinceri augurio di Buone Feste e sereno Anno Nuovo a tutti i montecchiesi. Gruppo Consiliare ‘Democratici Uniti - La Tua Montecchio’ Saluti augurali del Presidente del Consiglio Comunale sul sito internet del Comune 23