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Agosto 2014 Diagnostic Update Nuovo: IDEXX Leptospira spp. RealPCR™ Due esami al prezzo di uno! La leptospirosi canina: una patologia in evoluzione Eziologia, epidemiologia e patogenesi Trasmissione La leptospirosi è una zoonosi presente in tutto il mondo, causata da spirochete del genere Leptospira. Per questo patogeno sono state individuate, ad oggi, più di 300 sierovarianti di cui alcune risultano essere patogene, altre saprofite e possono infettare più di 150 specie diverse di mammiferi. La classificazione delle sierovarianti del genere Leptospira ha subito diverse modifiche nel tempo e oggi si basa sia su test antigenici/anticorpali che sul riconoscimento tramite PCR di determinati lipopolisaccaridi della parete batterica. La leptospirosi canina è causata principalmente da sierovarianti appartenenti a Leptospira interrogans e Leptospira kirschneri. In passato, prima della diffusione del vaccino bivalente le sierovarianti più frequentemente associate alla patologia nel cane erano L. Icterohaemorrhagiae e L. Canicola. Negli ultimi anni si pensa che anche L. Grippotyphosa, L. Autumnalis, L. Bratislava e L. Pomona possano essere responsabili della leptospirosi canina. La leptospirosi si trasmette attraverso contatto diretto o indiretto del batterio con mucose o soluzioni di continuo cutanee, dove urine contaminate con il batterio hanno un ruolo fondamentale. Animali infetti eliminano le spirocheti con le urine inquinando l’ambiente; l’eliminazione urinaria può durare a lungo (a volte mesi o anni), anche in cani asintomatici. In ambienti umidi le leptospire possono rimane vitali ed infettanti per settimane o mesi, in particolare in acque stagnanti con temperature da 0 a 25°C. La patologia ha, infatti, incidenza stagionale ed è legata soprattutto alla stagione caldo umida. Segni clinici L’infezione da leptospire può dare origine alla malattia in forma e gravità molto variabili, in funzione dello stato del sistema immunitario dell’ospite, della virulenza della sierovariante e della carica infettante. L‘incubazione è di ca. 5-7 giorni ed in questo periodo periodo le leptospire si moltiplicano nel sangue. Dopo 7-10 giorni la conseguente formazione di anticorpi determina l’eliminazione delle leptospire dal circolo e la loro localizzazione in altre sedi quali, soprattutto, quella renale. Alcuni soggetti possono presentare segni clinici blandi o addirittura un’infezione subclinica; altri, invece, sviluppano forme gravi o gravissime con insufficienza renale e/o epatica, febbre, uveite, emorragia polmonare, vasculite, pancreatite e disturbi coagulativi. La forma clinica accompagnata da emorraggia polmonare (LPHS Leptospiral Pulmonary Hemorrage Syndrome) si distingue per la sua particolare gravità. Letargia, anoressia, vomito, poliuria e polidipsia sono segni clinici comuni. Febbre, dolore addominale, ittero, rigidità muscolare, uveite, dispnea e segni clinici di coagulopatia sono meno frequenti. Nella sua forma iperacuta la leptospirosi può risultare letale in pochissimi giorni. La forma acuta presenta, invece, tremori, dolori muscolari, seguiti di sovente da depressione del sensorio, disidratazione, vomito e collasso circolatorio. La coagulopatia può comportare vomito e diarrea con sangue, epistassi e petecchie. Tale forma può risultare letale prima che si sviluppino insufficienza renale e /o epatica. Nella forma subacuta si possono rilevare molti dei sintomi prima elencati, tra cui poliuria, polidispsia e forme respiratorie. L’insufficienza renale acuta, causata da un danno renale tubulo interstiziale, può portare anche ad oliguria e anuria. Superata questa fase, la funzionalità renale può tornare nella norma o può sviluppare un’insufficienza renale cronica più o meno compensata. Se è presente anche epatopatia (epatite cronica attiva o fibrosi epatica cronica) i pazienti possono mostrare i sintomi legati all’insufficienza epatica come disappetenza, perdita di peso, versamenti cavitari. Aspetti clinico-patologici Anemia, leucocitosi con neutrofilia e deviazione a sinistra, linfopenia e piastrinopenia sono le alterazioni più frequenti dell’emogramma. Questi valori, se accompagnati da segni di sofferenza o danno renale acuto e/o sofferenza epatica, devono far sospettare, in priorità, una leptospirosi. L’infezione dei tubuli renali causa nefrite interstiziale acuta e disfunzione tubulare, a volte con necrosi tubulare acuta. Azotemia, aumento della creatininemia e degli enzimi epatici, iperbilirubinemia e squilibri ellettrolitici sono le alterazioni più frequenti del profilo biochimico. Il coinvolgimento epatico può causare necrosi epatica. Gli squilibri elettrolitici possono essere la conseguenza di vomito e diarrea. All’esame delle urine si rilevano peso specifico basso e indicatori del danno renale tubulare, come glicosuria, proteinuria soprattutto tubulare, presenza di cilindri granulosi, e/o ematuria. Le possibili alterazioni del profilo coagulativo comprendono allungamento dei tempi di PT e aPTT ed aumento del fibrinogeno. Sieorologia La ricerca e la titolazione degli anticorpi tramite il test di agglutinazione microscopica lenta (MAT) rappresentano il gold standard nella diagnostica sierologica di leptospirosi nel cane. Nella MAT diverse diluizioni del siero da analizzare vengono messe a contatto con delle leptospire e la presenza di anticorpi viene rilevata da agglutinazione. La MAT può evidenziare sia IgM che IgG. Nella fase iniziale dell’infezione si rileva una maggiore cross-reattività tra le varie sierovarianti di leptospire a causa delle IgM poco specifiche, in particolare se appartenenti allo stesso sierogruppo. Nelle fasi successive della malattia questa possibile cross-reattività diventa molto meno importante. I cani affetti da leptospirosi possono mostrare segni clinici prima che sia possibile rilevare anticorpi, in particolare durante la prima settimana della malattia. D’altra parte, esiste un’importante prevalenza di infezioni subcliniche che possono risultare nella formazione di anticorpi persistenti. Infine, la vaccinazione produce titoli anticorpali rilevabili tramite MAT per diversi mesi. Di conseguenza, è importante tener conto della situazione clinica del paziente per la corretta interpretazione dei titoli anticorpali. Un titolo di MAT di 1:800 o superiore in un cane con sintomatologia compatibile con leptospirosi viene considerato fortemente sospetto di malatia. Visto che, durante la prima settimana della malattie il cane può risultare sieronegativo, si consiglia di ripetere la ricerca anticorpale a distanza di 7-15 gg per una o due volte prima di considerare il paziente sieronegativo. Un incremento dei titoli anticorpali di 4 volte è ritenuto fortemente indicativo dell’infezione; tuttavia, la sieroconversione può essere meno importante se è in atto un’antibioticoterapia. Titoli anticorpali inferiori a 1:400 vengono generalmente associate ad infezioni pregresse o vaccinazione. Nei suddetti casi le positività anticorpali rilevate non dovrebbero cambiare o cambiare di poco nel corso di una sieroconversione. Diagnostica molecolare IDEXX RealPCR™ per leptospira è un esame diagnostico dotato di massima sensibilità e specificità. Il vantaggio diagnostico offerto dalla PCR rispetto alla sierologia si evidenzia soprattutto nelle fasi iniziali della malattia, prima che siano rilevabili gli anticorpi, nonchè per evidenziare l’eliminazione di leptospire con le urine. Nella prima fase dell’infezione, fino a 7 giorni p.i., sarà possibile evidenziare acidi nucleici di leptospira nel sangue periferico. In una seconda fase, dopo circa 7 giorni p.i., sarà possibile evidenziare acidi nucleici di leptospira nelle urine. Non conoscendo il momento preciso dell’infezione si consiglia di esaminare contemporaneamente sangue e urine tramite PCR. Il target dell‘IDEXX Leptospira spp. realPCR™ è il gene lipL32 che codifica una proteine della membrana esterna delle leptospire, proteina associata alla patogenicità delle stesse. Di conseguenza, un referto IDEXX Leptospira spp. realPCR™ positivo indica la presenza di acidi nucleici appartenente a leptospire patogene nel materiale esaminato. Una terapia antibiotica in corso puo causare risultati falsamente negativi. Risultati PCR positivi su urine non indicano necessariamente uno stato di malattia clinica, ma rivelano uno stato di portatore/eliminatore. C onsiderando l’eliminazione intermittente delle leptospire con le urine, un risultato negativo non esclude una leptospirosi e e potrebbe essere necessario ripetere le analisi. Per la massima sensibilità diagnostica si consiglia di far analizzare sia il sangue che le urine e di prelevare i campioni prima dell’inizio della terapia antibiotoca. La RealPCR per Leptospira spp. rende possibile una diagnosi precoce ed accurata e, di conseguenza, permette la corretta gestione dei singoli pazienti Interpretazione dei risultati Ricerca di acidi nucleici IDEXX Leptospira spp. RealPCR™ positivo nel sangue e negativo nelle urine Il cane è infetto da leptospire patogene. Un referto RealPCR™ positivo su sangue e negativo nelle urine può presentarsi nei primi 7 gg dall’infezione. La leptospiremia avviene entro pochi giorni dall’infezione. Un referto negativo nelle urine indica uno stadio pre-leptospiruria oppure un‘eliminazione intermittente. E‘ raccomandata la terapia specifica. Si consiglia, inoltre, una PCR di controllo dopo 7-15 giorni. Ricerca di acidi nucleici IDEXX Leptospira spp. RealPCR™ positivo nel sangue e nelle urine Il cane è infetto. Campioni di sangue e urine positivi con RealPCR™ si possono avere nelle prime settimane post infezione, quando la fase di batteriemia ed eliminazione urinaria si possono sovraporre. Le urine positive sono una possibile fonte d’infezione per altri animali e l’uomo. La terapia specifica è indicata. Si consiglia, inoltre, una PCR di controllo dopo 7-15 giorni. Ricerca di acidi nucleici con IDEXX Leptospira spp. RealPCR™ negativo nel sangue e positivo nelle urine Il cane è infetto. Un referto RealPCR™ negativo nel sangue e positivo nelle urine in un paziente clinicamente sospetto indica una probabile infezione presente da almeno 1-2 settimane. Cani portatori asintomatici possono eliminare il batterio nelle urine per settimane o mesi. I campioni di urine RealPCR™ positivi devono essere considerati una possibile fonte di infezione per altri animali e l’uomo. Si consiglia, inoltre, una PCR di controllo dopo 7-15 giorni. Ricerca di acidi nucleici con IDEXX Leptospira spp. RealPCR™ negativo nel sangue e nelle urine Il cane, probabilmente, non è infetto. Un paziente che risulta RealPCR™ negativo sia per il sangue per le urine, e con i campioni prelevati prima dell’inizio di una terapia antibiotica, probabilmente, non è infetto. Il test RealPCR™ su sangue può risultare positivo, comunque, soltanto nelle prime fasi dell’infezione e l’eliminazione urinaria è intermittente. Si consigliano una PCR di controllo e la ricerca degli anticorpi specifici tramite MAT. Considerando le conseguenze potenzialmente fatali di una terapia inadeguata, nonché il rischio zoonosico, è fortemente consigliato un approccio diagnostico multiplo e tempestivo. Questo implica l’utilizzo di RealPCR™ eseguito su sangue e urine nell’ambito della diagnostica di base (emocromo, biochimico, esame delle urine, eventualmente profilo coagulativo), abbinato o seguito dalla ricerca e titolazione anticorpale tramite MAT. Un primo referto negativo, indipendente dalla metodica, non esclude la presenza delle leptospire e deve eventualmente essere ripetuto nei giorni o nelle settimane successive. Terapia La somministrazione di antibiotici è la chiave della terapia specifica e dovrebbe essere iniziata il prima possibile quando si sospetta una leptospirosi, cioè, dopo aver raccolto i campioni per le analisi di laboratorio ed ancora prima di poter confermare il sospetto diagnostico. Gli antibiotici di scelta per il trattamento iniziale sono la doxiciclina per os oppure le penicilline e i loro derivati (p.es. ampicillina o amoxicillina) ev o per os. Questi farmaci interrompono la leptospiremia entro 24 ore, evitando o limtando l’eliminazione urinaria e la possibile trasmissione del microrganismo. Per eliminare l’infezione renale e lo stato di portatore la doxiciclina dovrebbe essere somministrata per 3 settimane al dosaggio di 5 mg/kg bid non appena la somministrazione orale diventa possibile. Il quadro clinico-patologico piuttosto eterogeneo della lepto- Diagnostic Update spirosi canina e le varie complicanze richiedono, spesso, terapie sintomatiche e di sostegno specifiche. Queste comprendono, per esempio, fluidoterapia per sostenere e stimolare la funzionalità renale, correggere gli squilibri elettrolitici e acido-base. La maggior parte dei cani con leptospirosi presenta poliuria polidipsia, ma la produzione urinaria dovrebbe essere monitorata con attenzione. Inoltre, potrebbero essere necessarie terapie sintomatiche per i disturbi gastroenterici, sofferenza epatica, coagulopatie, dolore e febbre. Prognosi Il corretto e precoce inquadramento del paziente tramite gli esami di base (soprattutto emocromo, biochimico, esame delle urine) e quelli specifici (RealPCR e MAT) è di fondamentale importanza per migliorare la prognosi. Senza la terapia antibiotica specifica e le terapie sintomatiche relative è più facile che si crei un danno renale permanente e la malattia diventi mortale. Con una diagnosi precoce e una terapia adatta, la sopravivenza di cani con insufficienza renale acuta è dell’ 80% ca. Per un corretto monitoraggio del caso si dovrebbero eseguire gli esami di base ogni 24/48 ore. Importante novità: due esami al prezzo di uno! IDEXX Leptospira spp. RealPCR™ Come illustrato, per la ricerca di leptospire è spesso consigliabile testare sia il sangue in EDTA che le urine del paziente. Il Laboratorio di riferimento IDEXX vi offre da subito questa possibilità: potete inviare i due tipi i di campione dello stesso paziente per la Leptospira spp. RealPCR™ e vi verrà addebitato uno unico esame. Richieste successive o materiali diversi da quelli indicati verranno fatturati separatamente. Vet•Med•Lab Divisione di IDEXX Laboratories s.r.l. Per informazioni, potete anche contattare il referente di zona oppure scrivere una mail a [email protected] www.idexx.it Tutti i marchi ®/TM sono di proprietà di IDEXX Laboratories, Inc. o di suoi associati negli Stati Uniti e/o in altri paesi. La politica di tutela della privacy di IDEXX è disponibile sul sito idexx.it © 2014 IDEXX Laboratories, Inc. Tutti i diritti riservati • 140714-0714-nordic Assistenza clienti gratuita Numero verde 800 917 940 opz.1 lunedì-venerdì 9-18 e sabato 10-14