Il bilanciamento della densità - torna alla home

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Il bilanciamento della densità - torna alla home
Crea la tua lava lamp!
Intro:
INTRO:
-Il perché!
-Materiale
-La teoria
-La densita' della lava
-La densita' dell'acqua e la prima accensione della lampada
-Colorare la lampada
-Hardware
-Assemblaggio
-Punti deboli
-Problemi comuni
esci
Il bilanciamento della densità
La densita' della lava(misurazione di cera e perc*):
La procedura raccomandata su vari siti internet per il bilanciamento
della densita' e' quella dell'antigelo; il glicole etilenico appunto
(occhio che non tutti gli antigelo sono fatti con questo).
La densita' del glicole etilenico e' 1.1; una buona densita' ideale per
la nostra lava e' 1.03 (a dire il vero non ho mai provato densita'
diverse, ma si dice che cosi' funzioni bene).
Ci servono tre recipienti: in uno mettiamo il 20% di glicole etilenico e
80% di acqua distillata (otterremo quindi una soluzione di densita'
1.02), nell'altro il 40% di glicole etilenico e 60% d'acqua (otteniamo
una soluzione di densita' 1.04).
In un altro recipiente (volendo possiamo usare la lampada stessa)
prepariamo la lava, unendo il perc con la cera. Le proporzioni in
volume dovrebbero essere circa 1:3 (una parte di perc, tre di cera).
Questo recipiente va scaldato per far sciogliere la cera.
Man mano che prepariamo la nostra lava, controlliamo se la densita'
sia corretta buttando una goccia in ognuno dei contenitori con il
glicole etilenico: quando affonda nel primo e galleggia nel secondo
siamo alla giusta densita'!
Vedi: … Come vanno bilanciate le quantità dell’acqua…
Intro
Il bilanciamento della densità
La densita' dell'acqua e la prima “accensione” della lampada:
Una volta misurate le giuste quantita' di cera e perc* li versiamo nel vaso; scaldiamo il tutto per
farli sciogliere e mischiare. Se aggiungessimo l'acqua prima di farli sciogliere, la cera
galleggerebbe e dovremmo ricominciare daccapo o quasi.
Una volta sciolta la lava la facciamo ri-raffreddare. Mettere il vaso a bagno maria nel lavandino
sveltisce il processo ma e' molto pericoloso e non ve lo consiglio.
Ora possiamo aggiungere l'acqua. Aggiungere l'acqua quando la cera e' calda produce bellissime
statue di cera ma puo' far crepare il vaso e la cera puo' fare delle bollicine che impiegano molto
tempo ad andare via. Ricordate di lasciare almeno 3-4 cm d'aria nel vaso.
Ora il bello. Scaldiamo di nuovo la lava finche' non si e' sciolta (cominciate a capire perche' ci
vuole cosi' tanto tempo?) e aggiungiamo il sale molto lentamente, tipo 1/4 di cucchiaino alla
volta, lasciandolo sciogliere completamente. Possiamo capovolgere dolcemente il vaso per
facilitare questa operazione (non scuotetelo mai quando la lava e' calda!! si possono formare
bollicine che impiegano anche giorni a andare via e rischiate di rovinare tutto
irrimediabilmente). E' importante controllare che non ci siano depositi di sale sul fondo.
Continuiamo a aggiungere sale finche' la lava non comincia a fare una "cupola", cioe' nel punto
centrale del vaso comincia a spingersi verso l'alto. Dovremmo poter aggiungere abbastanza
tranquillamente due cucchiaini piccoli di sale prima di arrivare a questo punto, se abbiamo fatto
bene le cose: due cucchiaini sono intorno ai 15 grammi di sale e abbiamo poco meno di un litro
d'acqua.
A questo punto aggiungiamo una piccolissima goccia di sapone liquido... e il miracolo dovrebbe
accadere!! Nota che se mettiamo troppo sapone, otteniamo tante piccole bollicine e dovremo
buttare via tutto e ricominciare. Se ne abbiamo messo troppo poco invece, la lava non si
rompera' correttamente e si spostera' in un'unica palla di lava (ammesso che si sposti!).
Ogni volta che apriamo il vaso per aggiungere qualcosa e' buona cosa toglierlo dal supporto per
evitare che si bagni la lampadina (che potrebbe scoppiare) o che si creino corto circuiti!
Vedi: … Come colorare la lava lamp…
Intro
La teoria
La teoria:
Un pò di teoria sul funzionamento della lava
lamp. La lava lamp sfrutta una piccola differenza
di densità di due liquidi immiscibili (acqua e
“lava”); normalmente (a temperatura ambiente)
la “lava” è più pesante dell'acqua. Questa pero'
scaldandosi si espande piu' velocemente
dell'acqua; di conseguenza diminuisce di densità
e diventa più leggera dell'acqua.
Ora, la densità dell'acqua la sappiamo ed e' 1.00.
La densità del perc è 1.62, quella della paraffina
0.8. Come vanno bilanciate le quantità?
Vedi: … Come vanno bilanciate le quantità…
Intro
Colorale la lava lamp
Colorare la lampada:
L'operazione piu' facile e indolore e' il coloramento dell'acqua: tutti consigliano
l'uso di colori alimentari, (si dovrebbero trovare al supermercato come coloranti
per le torte oppure in drogheria). Fate attenzione perche' sporcano parecchio e
sono duri da pulire (se sporcate un tavolo di legno, ve lo terrete cosi' a vita), ne
basta qualche goccia.
Per quanto riguarda la lava invece servono dei colori appositi per la cera: esistono
colori in stick (delle barrette della consistenza dell'argilla) o in gel oppure in
polvere. Quelli in stick ve li sconsiglio! : a me hanno intorbidito l'acqua e non si
sono nemmeno mescolati con la cera, adagiandosi indebitamente sul fondo; vanno
bene solo per le candele. Quelli in gel qualcuno li ha usati con successo. Per quelli
in polvere, non so. Altri hanno provato facendo a pezzi dei pastelli, ma (sembra)
con scarsi risultati. La tendenza comunque e' quella di evitare qualsiasi colorante
solido, e usare invece quelli liquidi o in gel.
Alcuni hanno usato un colorante indelebile (permanent marker) per la lava, ma con
una ricetta a base di benzyl alcohol, e non so se si possa fare nel nostro caso.
In ogni caso, la quantita' di colorante da usare e' minima e non influisce sulle
densita' dei liquidi.
Intro
Il perché!
Cosa ci spinge a fare una lava lamp artigianale? Difficilmente e' il risparmio: il costo
finale per costruire una lampada sola e' poco meno del costo di una lampada
commerciale economica! A questa domanda non so ancora rispondermi bene, se
non con "Per poter dire che l'ho fatto io", è anche vero che, con la giusta
attrezzatura, si possono fare lampade di qualsiasi dimensione!
Verra' usata e spiegata in questa presentazione la ricetta Retro-basic formula
perche' e' quella con gli ingredienti piu' facili da trovare in Italia. Altre ricette
richiedono di trovare componenti come: Chlorinated Paraffine, Alkylated Benzene,
Synthetic Isoparaffine, che non ho idea di dove trovare (a parte forse il primo, che
sospetto sia lo stesso miscuglio della retro-basic, ma non sono sicuro). Altre usano
Isopropanol (o isopropyl alcohol) (20 euro/litro), Benzylalcohol (75 euro/litro),
Diphenylether (80 euro/litro): dovreste immaginare il motivo per cui le ho scartate.
I prezzi sono molto indicativi, ho trovato un sito solo che li vendesse.
Un altro vantaggio non da poco e' che i componenti che usiamo non sono
infiammabili (al contrario ad esempio dell'alcool isopropilico, e ho forti sospetti
anche sugli altri alcoli e derivati del benzene).
ATTENZIONE! Le azioni descritte in questa presentazione possono comunque
essere pericolose per la salute, la persona o quella di chi/cosa vi sta intorno.
Costruire una lava lamp suppone maneggiare liquidi pericolosi per contatto e
inalazione, maneggiare componenti elettrici a 220 volt, il rischio di scottarsi con
una lampadina bollente e dulcis in fundo sporcare il tappeto o il mobile della nonna
con liquidi molto difficili da pulire (per non dire che ho ancora una macchia blu sul
tavolo del salotto). Consiglio anche di lavorare in ambienti ben aerati mentre si
maneggia il percloroetilene. Come autore declino ogni responsabilita' derivante da
incompletezza, inaccuratezza o misinterpretazione delle informazioni riportate.
Intro
Materiale
In linea di massima ci serve, per quanto riguarda
l'hardware:
un vaso di vetro - un barattolo di latta - una lampadina
da 40w piccola - un porta lampadina con attacco idoneo
- filo, spina, interrutore - la “molla”
Naturalmente, soprattutto per quanto riguarda
l'hardware, con un po' di fantasia potete usare tutt'altro
materiale, a seconda di cosa trovate o cosa volete fare.
Questo e' semplicemente un elenco di quello che ho
usato io.
Per il liquido: cera di paraffina – percloroetilene* - sale
da lavastoviglie - acqua distillata
...Eventualmente: glicole etilenico* - colori alimentari colori per cera in gel.
Il costo?
In totale sono circa 11 euro.
Intro
*clicca per vedere di che si tratta!
Hardware
Hardware
Intro
Per la costruzione della base ho usato: un vaso di vetro
Ho usato un vaso di conserva. Le dimensioni sono tutte uguali, lo ho verificato un giorno andando al
supermercato e misurandoli tutti col calibro. Sceglietene uno come vi piace, o con le pareti abbastanza
liscie senza troppi disegni. L'unico problema di questa soluzione economica, a parte non poter scegliere
granche' le dimensioni, e' che il vetro non e' di qualita' eccelsa e presenta spesso bollicine, graffi e altri
segni.
La pulizia del vaso e' molto importante: pulirlo in lavastoviglie o con una spugnetta e sapone per i piatti
non basta, io ho usato alcool e uno scopettino per le bottiglie, si trova a un euro o anche meno in
supermercati o ferramenta. Se il vostro vaso odora ancora di pomodoro, dovete pulirlo. un barattolo di
latta
Anche questi son tutti uguali, cambia al massimo la rigatura delle pareti, ma anche qui uno vale l'altro.
Ho usato anche un barattolo piu' piccolo per coprire il tappo del vaso. una lampadina da 40w piccola
Cercate di contenere il piu' possibile le dimensioni. Si possono provare anche altre lampadine (60w,
reflex, uv, ecc) ma ho visto che questa scaldava gia' abbastanza e non ho fatto altre prove. Oltretutto una
lampadina piu' grossa non sarebbe stata nel barattolo. un porta lampadina
Il piu' piccolo possibile filo, spina, interrutore
Se siete bravi elettricisti potete assemblarveli da soli, data la mia ignoranza in materia ho preso un cavo
da abat-jour, purtroppo lungo solo un metro o un metro e mezzo ma fa il suo dovere. L'ho preso in un
brico center.
In molti consigliano anche di usare un interrutore di tipo dimmer, in modo che potete diminuire il calore
della lampadina e far andare la lampada teoricamente all'infinito; senza questo dopo 2-3 ore la lampada
si stabilizza e si ferma, in ogni caso rallenta il movimento.
la "molla"
Qui ci si puo' sbizzarrire. Io in un brico center ho preso un filo di inox di 20m. Ho provato con un truciolo
di ferro ma ha sporcato l'acqua arrugginendo, e poi e' brutto da vedere. In ogni caso eviterei qualsiasi
cosa che possa ossidarsi, perche' puo' sporcare l'acqua. Ho visto sempre al brico center anche dei
supporti per candele, sono un po' piccoli ma costano meno (mezzo euro circa). Non li ho provati. Ho
provato invece la molla di una biro, ma ho ottenuto solo di doverla buttare via. Altri hanno usato tre
molle da biro insieme ma poi sono arrugginite. MazE mi ha detto di aver usato un cavo LAN spellato
(assimilabile a un filo elettrico, direi: io ho provato col filo elettrico ma dopo 20cm mi sono stufato di
spellarlo) ma non mi ha detto se era di rame o di un altro metallo. Ah, ve ne serve un metro
abbondante.
In ogni caso, il compito della molla e' quello di rompere la tensione superficiale della lava in modo che si
stacchi dal fondo e si riattacchi al resto quando torna giu', quindi non e' di poco conto.
Attenzione a non fare una molla di diametro superiore a quello del vaso! Le spire sono di poco piu' di un
centimetro, consiglio (ma non ho ancora verificato) di fare una molla con spire piu' strette di quelle nella
foto, dato che ho l'impressione che non distribuisca abbastanza il calore.
Vedi: … Assemblaggio hardware…
Assemblaggio hardware
Intro
Assemblaggio:
Per togliere il coperchio io ho usato una smerigliatrice a
nastro, ma penso si possa fare anche con una lima.
Praticamente ho "grattato" la parte piu' in alto del barattolo in
modo che il primo strato di lamiera si tagliasse dove c'e' la
piegatura.
Quindi si puo' fare il buco per il filo.
In secondo luogo vediamo di far stare il vaso dentro il
barattolo: come avrete notato, il barattolo e' di un paio di
millimetri piu' stretto del diametro del vaso! Per ovviare a
questo problema ho fatto due tagli, diametralmente opposti,
profondi circa 2 cm. Appena sotto i tagli ho messo una fascetta
per evitare che si propagassero e il barattolo si rompesse.
A questo punto ho spinto dentro il vaso fino a che non e'
rimasto incastrato.
Ora si possono mettere la lampadina e il filo. Se avete fatto le
cose per bene, il vaso e la lampadina non dovrebbero toccarsi.
Nota che alcuni hanno fatto in modo che la lampadina
rimanesse dritta, io la ho semplicemente lasciata appoggiata
al bordo.
Alcuni hanno montato una ventolina sul tappo del vaso per
avere una lampada piu' veloce, ma su questo non vi so
aiutare.
Vedi: … Punti deboli “hardware”…
Punti deboli “hardware”
Punti deboli
Ebbene si', la struttura non e' perfetta; direi anzi che e' la
parte meno convincente delle mie lava lamp. In
particolare sto pensando a un modo per far stare la
lampadina dritta, altrimenti il calore si concentra sul lato
dove appoggia, e magari un sistema piu' stabile per
tenere in piedi la bottiglia anziche' l'attuale sistema "a
spinta" ...
Ho dovuto anche tagliare un po' il porta-lampadina per
farlo entrare meglio dentro il barattolo (insieme alla
lampadina naturalmente). Si tratta di togliere qualche
millimetro di plastica dal lato della lampadina. Fatelo a
vostro rischio!
Piccola nota: una volta incastrato correttamente il tutto
(con il vaso ben dritto), la lampada, da un anno a questa
parte, non e' mai caduta o ha avuto bisogno di altri
aggiustamenti. In questo momento la tengo sul tavolo
dove ho il computer e studio, sopravvivendo a ogni
genere di traballamenti e scossoni! "Migliorabile" non
significa "inservibile"! :-)
Intro
Problemi comuni
Problemi comuni
Q: La lampada puo' esplodere?
A: La risposta e': SI, cosi' come ci si puo' scottare con l'accendino o tagliare un dito affettando il pane!
Ci sono almeno tre cose da non fare mai con una lava lamp, e sono:
1. Riempire il vaso fino all'orlo senza lasciare posto per l'aria;
2. Scaldarla su una fiamma o una stufa, magari sigillandola (sembra assurdo, ma c'e' chi l'ha fatto!);
3. In generale, evitare bruschi riscaldamenti/raffreddamenti: a me e' crepato il vaso facendolo raffreddare sotto l'acqua di lavandino di un
gelido febbraio :-(
Vorrei sottolineare che la lampada, una volta "costruita", non dovrebbe piu' costituire un rischio di esplosioni!
Q: Dove trovo il percloroetilene?
A: Il percloroetilene e' uno smacchiatore a secco, dovresti trovarlo al supermercato vicino ai detersivi. Si presenta come un liquido
trasparente, di solito in una bottiglia di vetro trasparente da circa 200-300cc con un tappo di metallo (come quello di una bottiglia d'acqua
per capirci). Non credo ci siano marche particolarmente famose che producono percloroetilene, quello che ho io e' di marca "Trix".
Q: La mia lava non si muove!
A: Falla scaldare almeno mezz'ora o 45 minuti, comunque e' perche' la lava e' troppo densa! Puoi aggiungere sale per un bel pezzo (la
solubilita' a 20 gradi e' attorno al 30% quindi potresti arrivare a una densita' di 1.3 anziche' 1.03) ma non garantisco sul risultato.
Q: La mia acqua e' torbida!
A: Puo' essere dovuto a tante cose: acqua non pulita oppure cera sporca o un colorante che non si e' sciolto. Se il problema non e' il
colorante per candele, puoi buttare l'acqua e rimetterne di fresca (e rifare la calibrazione della densita').
Q: La mia lava non si rompe bene!
A: Prova a aggiungere piu' sapone, se vedi che la cosa non si risolve e l'acqua si intorbidisce sempre di piu' e' perche' ci sono delle particelle
(stearina, colorante polveroso...) che vengono coperte di sapone al posto della cera.
Q: La mia lava si attacca alle pareti del vaso!
A: Vaso sporco: rifare :-( A volte dopo 2-3 riscaldamenti abbastanza lunghi (5-6 ore o piu') e aggiungendo un po' di sapone smette di
attaccarsi, ma non garantisco nulla.
Q: Ok, butto tutto...
A: Aspetta, non cosi' alla svelta! Se butti la lava calda nel lavandino, tornera' solida al contatto e oltre a sporcare tutto rischi di otturarlo!
Per buttare i liquidi, scalda la lava e poi buttala in un secchio (o altro contenitore sacrificabile). Aspetta che torni solida e poi buttala dove ti
pare. Comunque, l'ambiente non ti sara' riconoscente di un gesto del genere.
Q: C'e' un sottile strato di cera che galleggia nella mia lampada...
A: E' normale, mi pare di aver capito che sia cera ossidata, puoi buttarla via quando e' fredda o anche fregartene
Q: La mia lava era trasparente mentre ora e' opaca!
A: Purtroppo anche questo e' normale, la lava si ossida e diventa opaca. E' un peccato perche' anche trasparente e' bella da vedere. Forse
puoi provare con un antiossidante apolare, ma non ho informazioni a riguardo. Comunque la lava opaca non costituisce un problema se
non estetico.
Q: Cosa intendi per "morte lenta della lampada"?
A: La lavalamp potrebbe smettere di funzionare, dopo un intervallo di tempo variabile a seconda della qualita' costruttiva, dopo qualche
anno (o qualche giorno se abbiamo usato gli ingredienti sbagliati...). E' un difetto che hanno anche le lampade commerciali. I sintomi sono
un intorbidimento dell'acqua e la lava che non si rompe piu'. Per rimediare si puo' aggiungere altro sapone, la lampada funziona ancora
per un po' ma l'acqua si intorbidisce sempre di piu' e tutto torna nella situazione di prima. Questo e' dovuto alle polveri dentro al liquido,
derivanti da: stearina, sale non puro, acqua di rubinetto, coloranti solidi, ecc.
Queste polveri si appiccicano al sapone con il risultato che l'acqua si intorbidisce e la lava non si rompe piu', perche' il sapone si appiccica
alla polvere anziche' alla lava.
L'unico rimedio in questi casi e' la sostituzione dell'acqua.
Intro
Q: Vorrei fare una lampada di tipo "glitter" con i brillantini anziche' la lava!
A: Ho letto che usano come liquido freon 113 al 90% e acetone al 10% e mylar per il glitter, ma non ho mai provato, tantomeno non
conosco nessuno che ci abbia provato.
percloroetilene
Chiamato a volte perk o perc nei siti dedicati
alle lavalamp, si trova al supermercato come
smacchiatore a secco, vicino ai detersivi.
INDIETRO
glicole etilenico
Solitamente è antigelo (attenzione, non tutti gli
antigelo sono composti da percloroetilene)
INDIETRO
SI RINGRAZIA:
http://lavalamp.altervista.org/
Per il materiale presente nella presentazione!
Creata da Marco Manenti