Eurizon Azioni Alto Dividendo Euro

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Eurizon Azioni Alto Dividendo Euro
Eurizon Azioni Alto
Dividendo Euro
Relazione Semestrale
al 30 giugno 2010
INDICE
COMPOSIZIONE ORGANI SOCIALI
SOCIETÀ DI GESTIONE
BANCA DEPOSITARIA
SOGGETTI CHE PROCEDONO AL COLLOCAMENTO
FONDO COMUNE D’INVESTIMENTO
RELAZIONE SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2010:
SITUAZIONE PATRIMONIALE
NOTA ILLUSTRATIVA
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Eurizon Azioni Alto Dividendo Euro
COMPOSIZIONE ORGANI SOCIALI
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Dott.
Prof.
Dott.
Prof.
Dott.
Dott.
Dott.
Dott.
Dott.
Gianemilio OSCULATI
Daniel GROS
Mauro MICILLO
Giovanni BISOGNI
Paolo CORSI
Giorgio DI GIORGIO
Alberto GIORDANETTI
Paolo GRANDI
Angelo PORTA
Presidente
Vice Presidente
Amministratore Delegato e Direttore Generale
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
COLLEGIO SINDACALE
Rag.
Dott.
Dott.
Dott.
Dott.
Ruggero RAGAZZONI
Alessandro GALLONE
Daniele MONARCA
Giorgio CUCINATO
Massimo BROCCIO
Presidente
Sindaco Effettivo
Sindaco Effettivo
Sindaco Supplente
Sindaco Supplente
SOCIETÀ DI REVISIONE
Reconta Ernst & Young S.p.A.
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SOCIETÀ DI GESTIONE
La EURIZON CAPITAL SGR S.p.A., in seguito SGR, è stata costituita con la denominazione di
“EUROFOND - Società di Gestione di Fondi Comuni di Investimento Mobiliare S.p.A.” in data
22 dicembre 1983 in Torino con atto del notaio Dott. Ettore Morone, n. repertorio 39.679.
In data 1° agosto 1991 ha assunto, contestualmente all’incorporazione della “SANPAOLO –
HAMBROS – Società Internazionale Gestione Fondi S.p.A.”, la denominazione sociale di
“SANPAOLO FONDI – Gestioni Mobiliari S.p.A.”. In data 1° ottobre 1999, contestualmente
all’incorporazione della “Sanpaolo Asset Management SIM S.p.A.”, ha assunto la
denominazione sociale di SANPAOLO IMI ASSET MANAGEMENT SGR S.p.A..
La SGR ha incorporato in data 1° settembre 2003 “BANCO DI NAPOLI ASSET MANAGEMENT
SGR S.p.A.”, in data 1° maggio 2004 “EPTAFUND SGR S.p.A.”, in data 29 dicembre 2004
parte di “SANPAOLO IMI WEALTH MANAGEMENT S.p.A.”, in data 29 dicembre 2005
“SANPAOLO IMI INSTITUTIONAL ASSET MANAGEMENT SGR S.p.A.”, in data 7 aprile 2008 parte
di “EURIZON INVESTIMENTI SGR S.p.A.” e in data 31 dicembre 2008 Intesa Distribution
Services S.r.l..
L’attuale denominazione sociale di “EURIZON CAPITAL SGR S.p.A.” è stata assunta in data 1°
novembre 2006.
La Società è iscritta con il n. 8 all’Albo delle Società di Gestione del Risparmio tenuto dalla
Banca d’Italia.
La Società ha sede legale in Milano, Piazzale Cadorna 3.
Sito Internet: http://www.eurizoncapital.it.
La durata della SGR è fissata sino al 31 dicembre 2050, mentre l’esercizio sociale si chiude il
31 dicembre di ogni anno.
Il capitale sociale sottoscritto ed interamente versato è di Euro 95.010.000 ed è
integralmente posseduto da Intesa Sanpaolo S.p.A., che effettua l’attività di direzione e
coordinamento.
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FONDI PROMOSSI E GESTITI
Eurizon Capital Sgr risulta società promotrice e gestore (a parte per i fondi indicati ove il
gestore è altra Sgr) dei seguenti fondi comuni di investimento mobiliare aperti suddivisi per
“Regolamenti”:
SISTEMA MERCATI
SISTEMA RISPOSTE - LINEA TEAM
Eurizon Liquidità
Eurizon Focus Tesoreria Euro
Eurizon Focus Tesoreria Dollaro
Eurizon Focus Obbligazioni Euro Breve Termine
Eurizon Focus Obbligazioni Euro
Eurizon Focus Obbligazioni Euro Corporate
Eurizon Obbligazioni Euro Corporate Breve Termine
Eurizon Obbligazioni Internazionali
Eurizon Focus Obbligazioni Cedola
Eurizon Focus Obbligazioni Emergenti
Eurizon Focus Obbligazioni Euro High Yield
Eurizon Focus Azioni Italia
Eurizon Focus Azioni Euro
Eurizon Azioni Alto Dividendo Euro
Eurizon Focus Azioni Europa
Eurizon Focus Azioni America
Eurizon Focus Azioni Pacifico
Eurizon Azioni Focus Paesi Emergenti
Eurizon Focus Azioni Internazionali
Eurizon Azioni Italia 130/30
Eurizon Azioni PMI Italia
Eurizon Azioni PMI Europa
Eurizon Azioni PMI America
Eurizon Azioni Asia Nuove Economie
Eurizon Azioni Energia e Materie Prime
Eurizon Azioni Salute e Ambiente
Eurizon Azioni Tecnologie Avanzate
Eurizon Azioni Finanza
Eurizon Team 1
Eurizon Team 2
Eurizon Team 3
Eurizon Team 4
Eurizon Team 5
STRATEGIE DI INVESTIMENTO - LINEA RENDIMENTO ASSOLUTO
Eurizon Focus Rendimento Assoluto 2 anni
Eurizon Focus Rendimento Assoluto 3 anni
Eurizon Focus Rendimento Assoluto 5 anni
STRATEGIE DI INVESTIMENTO - LINEA PROFILI
Eurizon Focus Profilo Prudente
Eurizon Focus Profilo Dinamico
Eurizon Focus Profilo Moderato
STRATEGIE DI INVESTIMENTO - LINEA SOLUZIONI
Eurizon Soluzione 10
Eurizon Soluzione 40
Eurizon Soluzione 60
SISTEMA RISPOSTE - LINEA OBIETTIVI
Eurizon Rendita (*)
Eurizon Obiettivo Rendimento
Eurizon Bilanciato Euro Multimanager
Eurizon Azioni Europa Multimanager
Eurizon Azioni Mondo Multimanager
GAMMA DEDICATI
Passadore Monetario
Teodorico Monetario
Unibanca Azionario Europa
Unibanca Monetario
Unibanca Obbligazionario Euro
Intesa Casse Del Centro Protezione Dinamica (*)
FONDI GARANTITI
Eurizon Focus Garantito I Sem 2006 (**)
Eurizon Focus Garantito II Sem 2006 (**)
Eurizon Focus Garantito I Trim 2007 (**)
Eurizon Focus Garantito II Trim 2007 (**)
Eurizon Focus Garantito III Trim 2007 (**)
Eurizon Focus Garantito IV Trim 2007 (**)
Eurizon Focus Garantito Giugno 2012
Eurizon Focus Garantito Settembre 2012
Eurizon Focus Garantito Dicembre 2012
Eurizon Focus Garantito Marzo 2013
FONDI PROTETTI
Eurizon Focus Capitale Protetto 12-2014
SISTEMA ETICO
Eurizon Obbligazionario Etico
Eurizon Diversificato Etico
Eurizon Azionario Internazionale Etico
(*) Società di gestione
“Epsilon Associati SGR S.p.A.”
(**) Società di gestione
“Amundi SGR S.p.A.”
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BANCA DEPOSITARIA
A seguito della cessione da parte di “Intesa Sanpaolo S.p.A.” delle attività di Securities
Services a “State Street Corporation”, a decorrere dal 17 Maggio 2010 l’incarico di Banca
Depositaria dei Fondi è svolto da “State Street Bank S.p.A.”, con sede legale in Milano, via
Col Moschin, 16.
Essa è incaricata del regolamento di tutte le operazioni disposte dalla SGR per la gestione
dei Fondi e dello svolgimento di ogni altro compito previsto dalla legge e dalle prescrizioni
dell’Organo di Vigilanza e del Regolamento. A decorrere dal 31 maggio 2010, State Street
Bank S.p.A. è incaricata di provvedere al calcolo del valore unitario della quota di ciascun
Fondo.
Sotto la propria responsabilità, la Banca depositaria ha facoltà di dare in sub-deposito gli
strumenti finanziari dei Fondi alla Monte Titoli S.p.A.. La Banca depositaria può inoltre
avvalersi, previo assenso della SGR, di altri sub-depositari scelti nell’ambito delle categorie
individuate in via generale dall’Organo di Vigilanza ai sensi di legge.
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SOGGETTI CHE PROCEDONO AL COLLOCAMENTO
Il collocamento delle quote del Fondo viene attualmente effettuato direttamente dalla SGR
e per il tramite dei seguenti soggetti:
a)
Banche:
Alpenbank S.p.A., Banca Alpi Marittime S.c.r.l., Banca BSI Italia S.p.A., Banca Carime
S.p.A., Banca CR Asti S.p.A., Banca della Provincia di Macerata S.p.A., Banca
dell’Artigianato e dell’Industria S.p.A., Banca delle Marche S.p.A., Banca di Bologna Credito Cooperativo S.c.r.l., Banca di Imola S.p.A., Banca di Legnano S.p.A., Banca di
Romagna S.p.A., Banca di Trento e Bolzano S.p.A., Banca di Treviso S.p.A., Banca Caripe
S.p.A., Banca Farnese S.p.A., Banca Leonardo S.p.A., Banca Monte Parma S.p.A., Banca
Nuova S.p.A., Banca Passadore & C. S.p.A., M.P.S. Banca Personale S.p.A., Banca Popolare
dell’Alto Adige S.c.p.A., Banca Popolare di Bari S.c.r.l., Banca Popolare di Puglia &
Basilicata S.c.a r.l., Banca Popolare di Vicenza S.c.r.l., Banca Popolare FriulAdria S.p.A.,
Banca Popolare Provinciale Lecchese S.c.a.r.l.p.a., Banca Sara S.p.A., Bancaperta S.p.A.,
Banca Valsabbina S.c.p.a., Banco di Credito P. Azzoaglio S.p.A., Banco Desio Lazio S.p.A.,
Banco di Desio e della Brianza S.p.A., Banco di Desio e della Toscana S.p.A., Banco di Napoli
S.p.A., Banco di San Giorgio S.p.A., Banco di Sicilia S.p.A., Banco Popolare S.p.A., Banca di
Credito Cooperativo Alba, Langhe e Roero S.c., Emilbanca Credito Cooperativo S.C., Banca
di Credito Cooperativo di Cambiano S.c.r.l., Banca di Credito Cooperativo di Caraglio del
Cuneese e della Riviera dei Fiori S.c.r.l., Banca di Credito Cooperativo di Cherasco S.c.r.l.,
Banca di Credito Cooperativo Valdostana S.c.a.r.l., Cassa dei Risparmi di Forlì e della
Romagna S.p.A., Cassa dei Risparmi di Milano e della Lombardia S.p.A., Cassa di Risparmio
della Provincia dell’Aquila , Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti S.p.A., Cassa di
Risparmio della Provincia di Teramo S.p.A., Cassa di Risparmio della Provincia di Viterbo
S.p.A., Cassa di Risparmio della Spezia S.p.A., Cassa di Risparmio di Alessandria S.p.A.,
Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno S.p.A., Cassa di Risparmio di Bolzano S.p.A., Cassa di
Risparmio di Carrara S.p.A., Cassa di Risparmio di Cento S.p.A., Cassa di Risparmio di Cesena
S.p.A., Cassa di Risparmio di Città di Castello S.p.A., Cassa di Risparmio di Civitavecchia
S.p.A., Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana S.p.A., Cassa di Risparmio di Fano
S.p.A., Cassa di Risparmio di Fermo S.p.A., Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.A., Cassa di
Risparmio di Foligno S.p.A., Cassa di Risparmio di Loreto S.p.A., Cassa di Risparmio di Lucca
Pisa e Livorno S.p.A., Cassa di Risparmio di Orvieto S.p.A., Cassa di Risparmio di Parma &
Piacenza S.p.A., Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia S.p.A., Cassa di Risparmio di Prato
S.p.A., Cassa di Risparmio di Ravenna S.p.A., Cassa di Risparmio di Rieti S.p.A., Cassa di
Risparmio di Rimini S.p.A., Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A., Cassa di Risparmio di
Spoleto S.p.A., Cassa di Risparmio di Terni e Narni S.p.A., Banca C.R.V. - Cassa di Risparmio
di Vignola S.p.A., Cassa di Risparmio di Volterra S.p.A., Cassa Lombarda S.p.A., Credito
Artigiano S.p.A., Credito Piemontese, Credito Siciliano S.p.A., Credito Valtellinese S.C.,
Credito Veronese S.p.A., Intesa Sanpaolo S.p.A. – Rete Sanpaolo, Intesa Sanpaolo – Rete
Intesa (già rete distributiva Banca Intesa S.p.A.), Intesa Sanpaolo Private Banking S.p.A.,
Invest Banca S.p.A., Meliorbanca Private S.p.A., Veneto Banca S.c.a.r.l., Banca Agricola
Popolare di Ragusa S.c.r.l., Banca di Credito Sardo S.p.A., Banca Infrastrutture e Sviluppo,
Banco di Lucca S.p.A., Benaco Banca S.p.A., Biver Banca S.p.A., Cassa di Risparmio di
Savona S.p.A., UGF Banca S.p.A., Tercas - Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo
S.p.A., Flashbank S.p.A..
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Tutte le banche collocano i Fondi tramite sportelli bancari. Inoltre per Banca Carige S.p.A.,
Banca CR Firenze S.p.A., Banca dell’Adriatico S.p.A., Banca del Monte di Lucca S.p.A.,
Banca Generali S.p.A., Banca Popolare di Roma S.p.A., Banca Popolare Pugliese S.p.A.,
Banca Prossima S.p.A., Banco Desio Veneto S.p.A., Cassa di Risparmio del Friuli Venezia
Giulia S.p.A., Cassa di Risparmio del Veneto S.p.A., Cassa di Risparmio di Savona S.p.A.,
Cassa di Risparmio di Venezia S.p.A., Cassa di Risparmio in Bologna S.p.A., Farbanca S.p.A.,
Finecobank S.p.A., UBI Banca Private Investment S.p.A., Cassa di Risparmio di Savona
S.p.A., Flashbank S.p.A., il collocamento viene effettuato anche tramite propri promotori
finanziari.
Infine per Banca dell’Adriatico S.p.A., Banca Prossima S.p.A., Banco Desio Veneto S.p.A.,
Banco di Napoli S.p.A., Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna S.p.A., Cassa di
Risparmio del Friuli Venezia Giulia S.p.A., Cassa di Risparmio del Veneto S.p.A., Cassa di
Risparmio di Venezia S.p.A., Cassa di Risparmio in Bologna S.p.A., Intesa Sanpaolo S.p.A. –
Rete Sanpaolo, Intesa Sanpaolo – Rete Intesa (già rete distributiva Banca Intesa S.p.A.),
Finecobank S.p.A., IW Bank S.p.A., Banca CR Firenze S.p.A., Cassa di Risparmio della Spezia
S.p.A., Cassa di Risparmio di Civitavecchia S.p.A., Cassa di Risparmio di Orvieto S.p.A.,
Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia S.p.A., Farbanca S.p.A., Banca di Credito Sardo S.p.A.,
Flashbank S.p.A., il collocamento viene effettuato anche tramite tecniche di comunicazione
a distanza (internet e/o banca telefonica).
b)
Società di Intermediazione Mobiliare:
Alto Adige Banca S.p.A. - Südtirol Bank AG, Consultinvest Investimenti SIM S.p.A.,
Independent Private Bankers SIM S.p.A., Eunice SIM S.p.A., Sanpaolo Invest SIM S.p.A., SOL&
FIN SIM S.p.A., Wetrade SIM S.p.A., Online SIM S.p.A.
Tutte le Società di Intermediazione Mobiliare, eccetto Wetrade SIM S.p.A. e Online SIM
S.p.A., collocano i Fondi tramite propri promotori finanziari.
Alto Adige Banca S.p.A. - Südtirol Bank AG procede al collocamento anche attraverso
sportelli mentre Consultinvest Investimenti SIM S.p.A. e Independent Private Bankers SIM
S.p.A. procedono al collocamento anche presso la propria sede legale.
Infine Wetrade SIM S.p.A. e Online SIM S.p.A. effettuano il collocamento anche tramite
Internet.
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FONDO COMUNE D’INVESTIMENTO
Il Fondo "EURIZON AZIONI ALTO DIVIDENDO EURO", già denominato “SANPAOLO AZIONI” fino
al 5 dicembre 1999 e “SANPAOLO AZIONI ITALIA” fino al 27 aprile 2008, è stato istituito dalla
Società di Gestione in data 25 novembre 1994 ai sensi della legge n. 77 del 23 marzo 1983 ed
autorizzato dalla Banca d'Italia il 19 aprile 1995 con approvazione del relativo Regolamento.
L’attività del Fondo è iniziata il 3 luglio 1995. Il 1° novembre 2004 “EURIZON AZIONI ALTO
DIVIDENDO” ha incorporato i Fondi “EPTA AZIONI ITALIA” e “EPTA MID CAP ITALIA” e “BN
INIZIATIVA SUD”.
Il vigente Regolamento di gestione è entrato in vigore il 1° giugno 2010. Nel corso del
semestre, il regolamento in vigore ad inizio anno, datato 30 giugno 2009, è stato
successivamente modificato in data 1° marzo, 19 aprile e 17 maggio 2010.
Il Fondo, denominato in Euro, è di tipo “a distribuzione dei ricavi”. La SGR provvede, con
periodicità annuale, alla distribuzione ai partecipanti di almeno l’80% dei ricavi conseguiti
nella gestione del Fondo. L'ammontare distribuito non rappresenta il risultato effettivo del
Fondo nel periodo, in quanto non vengono prese in considerazione né le plusvalenze né le
minusvalenze. Per tali ragioni, la distribuzione potrebbe anche essere superiore al risultato
effettivo di gestione del Fondo (variazione del valore della quota), rappresentando - in tal
caso - un rimborso parziale del valore delle quote. Hanno diritto alla distribuzione dei ricavi
i partecipanti esistenti il giorno di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione
del rendiconto di gestione annuale. I diritti relativi alle cedole non riscosse si prescrivono a
favore del Fondo nei termini di legge.
La durata del fondo è fissata sino al 31 dicembre 2050 e potrà essere prorogata.
La partecipazione al Fondo si realizza attraverso la sottoscrizione di quote o il loro
successivo acquisto a qualsiasi titolo. La sottoscrizione di quote può avvenire solo a fronte
del versamento di un importo corrispondente al valore delle quote di partecipazione.
La SGR provvede a determinare il numero delle quote di partecipazione da attribuire ad ogni
partecipante dividendo l’importo del versamento, al netto degli oneri a carico dei singoli
partecipanti, per il valore unitario della quota relativo al giorno di riferimento.
Il giorno di riferimento è quello in cui la SGR ha ricevuto notizia certa della sottoscrizione o,
se successivo, il giorno di decorrenza dei giorni di valuta riconosciuti al mezzo di pagamento
indicati nel modulo di sottoscrizione, ovvero il primo giorno di calcolo del valore unitario
della quota successivo ove quello risultante in base a quanto sopra non lo fosse.
I partecipanti possono, in qualsiasi momento, chiedere alla SGR il rimborso totale o parziale
delle quote possedute. Il rimborso può avvenire per contanti o a mezzo bonifico ovvero a
mezzo assegno circolare o bancario non trasferibile all’ordine del richiedente.
Il valore del rimborso è determinato in base al valore unitario delle quote del giorno di
ricezione della domanda da parte della SGR, ovvero a quello del primo giorno di calcolo del
valore unitario della quota successivo.
La SGR provvede, tramite la Banca Depositaria, al pagamento dell’importo nel più breve
tempo possibile e non oltre il termine di quindici giorni dalla data in cui la domanda è
pervenuta, salvi i casi di sospensione del diritto di rimborso.
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Eurizon Azioni Alto Dividendo Euro
Scopo e caratteristiche del Fondo
Il Fondo comune, di tipo aperto armonizzato, appartiene alla categoria "Azionari Area Euro"
e fa parte del "Sistema Mercati".
Il benchmark di riferimento è:
95% MSCI Emu Value,
5% MTS “ex Banca d’Italia” BOT lordo
Il Fondo, di tipo azionario, persegue finalità di crescita significativa del capitale investito,
con un orizzonte temporale di lungo periodo ed un grado di rischio compreso tra alto e
molto alto.
Gli investimenti sono effettuati principalmente in strumenti finanziari rappresentativi del
capitale di rischio quotati nei mercati regolamentati dei Paesi dell’Area Euro e/o di
emittenti di tali Paesi quotati in altri mercati regolamentati.
Il Fondo può inoltre investire:
in strumenti finanziari rappresentativi del capitale di rischio di emittenti europei,
fino ad un massimo del 10% del totale delle attività;
in strumenti finanziari di natura obbligazionaria e/o monetaria denominati in
euro, fino ad un massimo del 30% del totale delle attività;
in depositi bancari denominati in euro, fino ad un massimo del 30% del totale delle
attività;
in parti di OICR armonizzati e non armonizzati aperti, la cui composizione del
portafoglio risulti compatibile con la politica di investimento del Fondo, fino ad un
massimo del 10% del totale delle attività;
in titoli di società finanziate da società del Gruppo di appartenenza della SGR;
in parti di altri OICR promossi o gestiti dalla SGR o da altre società alla stessa
legate tramite controllo comune o con una considerevole partecipazione diretta o
indiretta.
L’utilizzo di strumenti finanziari derivati è finalizzato:
- alla copertura dei rischi, fino al 100% del valore complessivo netto del Fondo;
- alla buona gestione, fino al 100% del valore complessivo netto del Fondo;
- all’investimento, fino al 30% del valore complessivo netto del Fondo.
L’esposizione in strumenti finanziari derivati, in relazione alle finalità di buona gestione e di
investimento, non può essere superiore al valore complessivo netto del Fondo e deve
risultare coerente con la politica di investimento. L’esposizione azionaria complessiva non
può superare il 130% del valore complessivo netto del Fondo.
La SGR adotta uno stile di gestione attivo. La selezione degli investimenti viene effettuata
sulla base della dinamica delle principali variabili macroeconomiche nonché sulla base
dell’analisi fondamentale e strategica delle singole società (dati finanziari, quota di
mercato, piani di sviluppo, qualità del management), con l’obiettivo di identificare quei
titoli che, rispetto al mercato od al settore di appartenenza, forniscono le migliori
prospettive di apprezzamento. Nella selezione degli investimenti la SGR rivolge particolare
attenzione agli emittenti che presentino prospettive di forte generazione di flussi di cassa
abbinati ad una politica di distribuzione agli azionisti.
A prescindere dagli orientamenti di investimento specifici del Fondo, resta comunque ferma
la facoltà di:
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Eurizon Azioni Alto Dividendo Euro
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effettuare investimenti in strumenti finanziari non quotati, nei limiti previsti dalle
vigenti disposizioni normative;
detenere una parte del patrimonio del Fondo in disponibilità liquide;
assumere, in relazione all’andamento dei mercati finanziari o ad altre specifiche
situazioni congiunturali, scelte per la tutela dell’interesse dei partecipanti, che si
discostino dalle politiche d’investimento.
Spese ed oneri a carico del Fondo
Sono a carico del Fondo:
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la provvigione di gestione a favore della SGR, calcolata quotidianamente sul valore
complessivo netto del Fondo. La misura mensile della provvigione di gestione è pari
ad 1/12 dell’1,90% ed è ripartita su base giornaliera; la medesima è prelevata dalle
disponibilità del Fondo il primo giorno di calcolo del valore unitario della quota del
mese successivo a quello di riferimento;
la provvigione di incentivo a favore della SGR pari al 20% della differenza maturata
nell’anno solare tra l’incremento percentuale del valore della quota e l’incremento
percentuale del valore del parametro di riferimento (95% MSCI Emu Value, 5% MTS “ex
Banca d’Italia” BOT lordo) relativi al medesimo periodo. La provvigione viene
calcolata sul minore ammontare tra il valore complessivo netto medio del Fondo nello
stesso periodo e il valore complessivo netto del Fondo disponibile nel giorno di
calcolo. Il calcolo della commissione è eseguito quotidianamente, accantonando un
rateo che fa riferimento all’extraperformance maturata rispetto all’ultimo giorno
dell’anno solare precedente. Ogni giorno, ai fini del calcolo del valore complessivo
del Fondo, la SGR accredita al Fondo l’accantonamento del giorno precedente e
addebita quello del giorno cui si riferisce il calcolo. La commissione viene prelevata il
primo giorno lavorativo successivo alla chiusura dell’anno solare. E’ previsto un fee
cap al compenso della SGR pari, per ciascun Fondo, alla provvigione di gestione fissa a
cui si aggiunge il 100% della stessa; quest’ultima percentuale costituisce il massimo
prelevabile a titolo di provvigione di incentivo;
il compenso riconosciuto alla Banca Depositaria per l’incarico svolto, calcolata
quotidianamente sul valore complessivo netto del Fondo. La misura mensile della
commissione è pari ad 1/12 dello 0,10% ed è ripartita su base giornaliera; la
medesima è prelevata dalle disponibilità del Fondo il primo giorno di calcolo del
valore unitario della quota del mese successivo a quello di riferimento;
le spese di pubblicazione del valore unitario delle quote e dei prospetti periodici del
Fondo;
le spese degli avvisi inerenti alla liquidazione del Fondo, alla disponibilità dei
prospetti periodici nonché alle modifiche del Regolamento richieste da mutamenti
della legge ovvero delle disposizioni di vigilanza;
gli oneri della stampa dei documenti destinati al pubblico nonché gli oneri derivanti
dagli obblighi di comunicazione alla generalità dei partecipanti, purché tali oneri non
attengano a propaganda e a pubblicità o comunque al collocamento delle quote del
Fondo;
le spese per la revisione della contabilità e dei rendiconti del Fondo, ivi compreso
quello finale di liquidazione;
gli oneri finanziari per i debiti assunti dal Fondo e le spese connesse;
le spese legali e giudiziarie sostenute nell’esclusivo interesse del Fondo;
il contributo di vigilanza dovuto alla Consob;
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Eurizon Azioni Alto Dividendo Euro
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gli oneri di intermediazione inerenti alla compravendita di strumenti finanziari o di
parti di OICR, all’investimento in depositi bancari nonché gli oneri connessi alla
partecipazione agli OICR oggetto dell’investimento;
gli oneri fiscali di pertinenza del Fondo.
Il pagamento delle suddette spese, salvo quanto diversamente indicato, è disposto dalla SGR
mediante prelievo dalla disponibilità del Fondo con valuta non antecedente a quella del
giorno di effettiva erogazione.
In caso di investimento in OICR collegati, sul Fondo acquirente non vengono fatte gravare
spese e diritti di qualsiasi natura relativi alla sottoscrizione e al rimborso delle parti degli
OICR acquisiti. La SGR deduce dal proprio compenso, fino a concorrenza dello stesso, la
remunerazione complessiva (provvigione di gestione, di incentivo, ecc.) percepita dal
gestore degli OICR “collegati”.
Regime fiscale
Secondo quanto previsto dall’art. 9 della legge n. 77/83, così come modificato dal D. Lgs.
461/97, i Fondi non sono soggetti all’imposta sui redditi. Le ritenute operate sui redditi di
capitale percepiti dai Fondi si applicano a titolo di imposta.
Sul risultato della gestione del Fondo maturato in ciascun anno la SGR preleva un
ammontare pari al 12,50% del risultato medesimo a titolo di imposta sostitutiva.
Nel caso in cui il risultato della gestione sia negativo, il medesimo può essere portato in
diminuzione dal risultato della gestione dei periodi d’imposta successivi, per l’intero
importo che trova in essi capienza, o utilizzato, in tutto o in parte, dalla SGR in diminuzione
del risultato di gestione di altri Fondi da essa gestiti, a partire dal medesimo periodo
d’imposta in cui è maturato il risultato negativo, riconoscendo il relativo importo a favore
del Fondo che ha maturato il risultato negativo.
I proventi derivanti dalla partecipazione al Fondo, purché non assunta nell’esercizio di
imprese commerciali, non concorrono a formare il reddito imponibile. Pertanto il
partecipante non è tenuto ad alcuna dichiarazione fiscale in ordine alle quote possedute.
Per quanto invece riguarda il trattamento fiscale dei proventi derivanti dalla partecipazione
assunta nell’esercizio di imprese commerciali si rinvia all’art. 9, 3° comma della legge n.
77/83, così come modificata dal D. Lgs. 461/97.
Durata dell’esercizio contabile
L’esercizio contabile ha durata annuale e si chiude il 31 dicembre o l’ultimo giorno di Borsa
aperta.
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Eurizon Azioni Alto Dividendo Euro
RELAZIONE SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2010
La relazione semestrale del Fondo si compone di una situazione patrimoniale e di una nota
illustrativa ed è stata redatta conformemente agli schemi stabiliti dal Provvedimento Banca
d’Italia del 14 aprile 2005.
La relazione semestrale è redatta in unita di Euro, senza cifre decimali.
Come espressamente previsto dal Provvedimento di riferimento i prospetti allegati sono stati
posti a confronto con i dati relativi al periodo precedente.
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Eurizon Azioni Alto Dividendo Euro
SITUAZIONE PATRIMONIALE
ATTIVITA'
A.
STRUMENTI FINANZIARI QUOTATI
A1. Titoli di debito
Situazione al
30 giugno 2010
In perc.
Valore
del totale
complessivo
attività
392.997.102
88,6
Situazione a fine
esercizio precedente
In perc.
Valore
del totale
complessivo
attività
442.730.684
-
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A1.1
titoli di Stato
-
-
-
A1.2
altri
-
-
-
A2. Titoli di capitale
87,3
-
392.997.102
88,6
-
442.730.684
87,3
A3. Parti di OICR
-
-
B.
-
-
B1. Titoli di debito
-
-
B2. Titoli di capitale
-
-
B3. Parti di OICR
-
-
C.
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
finanziari derivati non quotati
-
-
DEPOSITI BANCARI
-
-
-
-
D1. A vista
-
-
-
-
D2. Altri
-
-
-
-
STRUMENTI FINANZIARI NON QUOTATI
STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI
-
8.369
-
-
8.369
-
-
655.189
0,1
C1. Margini presso organismi di
compensazione e garanzia
C2. Opzioni, premi o altri strumenti
finanziari derivati quotati
C3. Opzioni, premi o altri strumenti
D.
E.
0,1
PRONTI CONTRO TERMINE ATTIVI E
OPERAZIONI ASSIMILATE
F.
655.189
-
POSIZIONE NETTA DI LIQUIDITA'
F1. Liquidità disponibile
-
-
-
27.466
-
2.854.923
27.466
-
8.631
-
2.923.667
0,6
-
F2. Liquidità da ricevere per operazioni
da regolare
-
0,6
F3. Liquidità impegnata per operazioni
da regolare
G.
ALTRE ATTIVITA'
G1. Ratei attivi
G2. Risparmio di imposta
G3. Altre
TOTALE ATTIVITA'
-
-
50.426.963
-
11,4
-
50.221.787
205.176
443.451.531
11,4
100,0
(77.375)
60.650.376
-
12,0
-
60.461.056
189.320
506.899.541
12,0
100,0
14
Eurizon Azioni Alto Dividendo Euro
SITUAZIONE PATRIMONIALE
PASSIVITA' E NETTO
H.
FINANZIAMENTI RICEVUTI
I.
PRONTI CONTRO TERMINE PASSIVI E
Situazione al
30 giugno 2010
Situazione a fine
esercizio precedente
Valore
complessivo
Valore
complessivo
31.765.699
17.053.337
OPERAZIONI ASSIMILATE
-
-
STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI
-
-
L1. Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati quotati
-
-
L2. Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati non quotati
-
-
402.109
270.223
313.753
216.979
88.356
53.244
L.
M.
DEBITI VERSO PARTECIPANTI
M1. Rimborsi richiesti e non regolati
M2. Proventi da distribuire
M3. Altri
N.
-
ALTRE PASSIVITA'
N1. Provvigioni ed oneri maturati e non liquidati
N2. Debiti di imposta
N3. Altre
TOTALE PASSIVITA'
VALORE COMPLESSIVO NETTO DEL FONDO
Numero delle quote in circolazione
Valore unitario delle quote
-
864.055
3.884.050
849.492
3.858.251
-
-
14.563
25.799
33.031.863
21.207.610
410.419.668
485.691.931
17.448.378,510
18.238.641,150
23,521
26,629
Movimenti delle quote nel semestre
Quote emesse
Quote rimborsate
868.605,251
1.658.867,891
15
Eurizon Azioni Alto Dividendo Euro
NOTA ILLUSTRATIVA
Commento gestionale
Il periodo di riferimento (1 gennaio 2010 – 30 giugno 2010) è stato caratterizzato da un
contesto macroeconomico complessivamente favorevole, ma alcuni fattori d’incertezza
hanno creato episodi di tensione sui mercati finanziari.
L’attività produttiva nelle principali aree geografiche si è mantenuta su buoni livelli per
tutto il periodo e, dopo numerosi mesi di attesa, nel secondo trimestre 2010 sono
finalmente giunti segnali positivi anche dal mercato del lavoro negli Stati Uniti, dove si è
assistito ad una crescita nell’occupazione.
In chiusura di periodo è però giunta qualche sorpresa negativa dai dati macroeconomici, in
particolare in relazione al settore immobiliare statunitense e alla fiducia delle imprese in
Cina, facendo sorgere qualche interrogativo su un eventuale rallentamento nella crescita
per i prossimi mesi.
Al di là degli interrogativi sulla sostenibilità della crescita economica, la principale fonte di
preoccupazione per i mercati è stata la Grecia con le sue fragili condizioni di finanza
pubblica. Tra fine aprile e inizio maggio si è infatti temuto il default della Grecia e i mercati
hanno iniziato a guardare con maggiore preoccupazione anche ad altri Paesi periferici della
zona Euro (Irlanda e Portogallo in primis). Con il diffondersi della crisi, il 9 maggio i ministri
delle finanze europei hanno approvato un pacchetto di misure a salvaguardia della stabilità
finanziaria della zona Euro, che prevede 750 miliardi di euro a disposizione dei Paesi in
difficoltà. A contribuire al fondo saranno l’Unione Europea, i Paesi della zona Euro ed il
Fondo Monetario Internazionale. A tale manovra si sono aggiunti gli interventi della BCE che
ha annunciato misure di enorme portata, tra cui l’acquisto di titoli di Stato sul mercato
secondario.
Dopo l’iniziale euforia seguita all’annuncio del piano, sui mercati è tornato però a prevalere
lo scetticismo. In particolare, gli investitori hanno continuato a nutrire forti dubbi circa
l’efficacia delle misure di contenimento del deficit e sono apparsi sempre più preoccupati
dal fatto che le misure di austerità fiscale a cui stanno lavorando i governi europei possano
mettere a rischio la ripresa.
Dal lato delle politiche monetarie, i tassi ufficiali sono rimasti fermi negli Stati Uniti e in
zona Euro, anche se in alcuni momenti i mercati hanno temuto l’avvio di una fase di
interventi restrittivi sui tassi. Da segnalare che le Banche Centrali hanno effettivamente
avviato una restrizione monetaria in Asia (Cina e India) che però era giustificata dalla forte
crescita economica dell’area e dalle preoccupazioni sull’inflazione.
In tale contesto, i mercati azionari si sono generalmente mossi al rialzo nel primo trimestre,
registrando invece una tendenza al ribasso nel secondo trimestre. Complessivamente, il
mercato azionario mondiale ha chiuso il periodo gennaio-giugno 2010 con una performance
espressa in valuta locale del -7,1% (indice MSCI World con dividendi inclusi). Perdite
(espresse in valuta locale) anche per i Paesi Emergenti (-4,3%), la zona del Pacifico (-6,6%),
gli Stati Uniti (-7%) e l’area Euro (-8,4%).
Il mercato obbligazionario governativo mondiale ha chiuso il semestre positivamente (+4,2%
per l’indice JPM Global in valuta locale). Generalmente positiva anche la performance in
valuta locale per le principali aree geografiche: +6% per gli Stati Uniti, +5,1% per i Paesi
Emergenti e +2,4% per la zona Euro. Da segnalare, però, che i timori sulla solvibilità della
16
Eurizon Azioni Alto Dividendo Euro
Grecia e degli altri Paesi periferici hanno creato qualche episodio di tensione sui titoli di
Stato dell’area Euro, coinvolgendo anche l’Italia.
Sui mercati valutari si è assistito ad un generale deprezzamento dell’euro, legato
principalmente ai timori sulle condizioni di finanza pubblica della Grecia e degli altri Paesi
periferici europei. Sul semestre l’euro si è indebolito del 14,6% rispetto al dollaro USA, del
18,8% verso lo yen, del 10,9% contro il franco svizzero e del 7,8% sulla sterlina.
La dinamica valutaria ha influito sulle performance dei mercati esterni ad Eurolandia
convertite in euro. Il mercato azionario globale passa ad esempio da una perdita espressa in
valuta locale del 7,1% ad un guadagno in euro del 5,6% e il mercato obbligazionario globale
vede un’amplificazione del guadagno, toccando il 17,6% in euro (dal 4,2% in valuta locale).
Nel primo semestre del 2010 il Fondo ha avuto un livello d’investimento in azioni lievemente
superiore al benchmark, privilegiando soprattutto nella prima parte dell’anno un quadro
generale di ripresa degli utili societari, con particolare riferimento a quelle imprese che
hanno trovato nel significativo deprezzamento dell’euro un volano allo sviluppo del proprio
fatturato. Anche alla luce di tale considerazione tra le scelte settoriali più forti – e
premianti – mantenute nel corso del semestre va menzionato il sovrappeso su industriali.
Il Fondo ha mantenuto una posizione geografica di sovrappeso sui Paesi più solidi, riducendo
di converso l’esposizioni a Paesi quali Grecia, Portogallo e Spagna.
Tra i titoli che costituiscono le posizioni più rilevanti in portafoglio e che hanno contribuito
positivamente si segnalano Santander, Royal Dutch-Shell, Unicredit, Ryanair, Lufthansa; tra
le posizioni negative spiccano invece Deutsche Bank, Total, Telefonica, Volkswagen e
Daimler.
Nel corso del periodo il Fondo ha utilizzato strumenti derivati, ma in misura molto limitata,
principalmente per dare maggiore efficienza alla gestione.
Nel corso del semestre la performance del Fondo è stata negativa. Il contributo positivo
giunto dal posizionamento su industriali (società quali Siemens, GEA, Philips), aerolinee
(Ryanair, Lufthansa) e il sottopeso all’interno dei settori telecom (Telefonica) o finanziari
(Deutsche Bank, Soc Generale) non è stato sufficiente a colmare l’effetto penalizzante del
sottopeso all’interno del settore auto (Daimler).
Per i mesi a venire, i recenti dati macro economici sembrano aprire la prospettiva di un
peggioramento graduale della crescita degli utili societari per la parte rimanente dell’anno
2010. La significativa correzione dei corsi azionari registrata sembra tuttavia lasciare ancora
buone speranze per ritorni positivi per la fine di quest’anno. La strategia gestionale non
dovrebbe subire grossi cambiamenti rispetto a quella fin qui adottata.
17
Eurizon Azioni Alto Dividendo Euro
Nel periodo 1° gennaio 2010 – 30 giugno 2010, la performance del Fondo, al netto delle
commissioni applicate e delle imposte, è stata pari a -10,14% contro il -9,16% registrato dal
Benchmark di riferimento.
Il raffronto tra le performance nette progressive mensili del fondo e quelle del Benchmark
nel corso del periodo in esame può essere rappresentato come segue:
Milano, 29 luglio 2010
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
18
Eurizon Azioni Alto Dividendo Euro
Elenco analitico dei principali strumenti finanziari detenuti dal Fondo
Descrizione strumenti finanziari
Valuta
di denominazione
Valore complessivo
Eur/000
% Attività
fondo
BANCO SANTANDER
EUR
25.801
5,8
SANOFI-AVENTIS
EUR
15.988
3,6
ALLIANZ
EUR
15.198
3,4
E.ON AG
EUR
13.614
3,1
TOTAL
EUR
12.938
2,9
BASF SE
EUR
11.954
2,7
UNICREDIT SPA
EUR
11.407
2,6
ROYAL DUTCH SHELL A
EUR
10.864
2,4
FRANCE TELECOM
EUR
10.822
2,4
GDF SUEZ
EUR
9.910
2,2
BAYER AG
EUR
9.735
2,2
DEUTSCHE TELEKOM
EUR
9.577
2,2
BNP PARIBAS
EUR
8.954
2,0
VIVENDI SA
EUR
8.590
1,9
BBVA
EUR
8.526
1,9
ING GROEP
EUR
8.029
1,8
ARCELORMITTAL
EUR
7.960
1,8
NOKIA
EUR
7.694
1,7
AXA
EUR
7.647
1,7
ENI
EUR
7.292
1,6
INTESA SANPAOLO
EUR
6.992
1,6
TELEFONICA
EUR
6.254
1,4
SIEMENS
EUR
5.759
1,3
MUENCHENER RUECKVERS
EUR
5.684
1,3
RWE AG
EUR
5.493
1,2
TELECOM ITALIA SPA
EUR
5.454
1,2
SAINT GOBAIN
EUR
5.450
1,2
DEUTSCHE BANK
EUR
5.338
1,2
VINCI SA
EUR
4.983
1,1
ENEL SPA
EUR
4.838
1,1
ENI
EUR
4.557
1,0
SCHNEIDER ELECTRIC
EUR
4.417
1,0
IBERDROLA
EUR
4.359
1,0
DEUTSCHE POST
EUR
4.224
1,0
REPSOL
EUR
4.141
0,9
EADS
EUR
3.400
0,8
REED ELSEVIER NV
EUR
3.189
0,7
THYSSEN KRUPP
EUR
3.047
0,7
AKZO NOBEL
EUR
2.964
0,7
LUFTHANSA
EUR
2.954
0,7
MICHELIN
EUR
2.696
0,6
KPN KON
EUR
2.502
0,6
ENIA
EUR
2.482
0,6
LAGARDERE S.C.A.
EUR
2.450
0,6
TELECOM ITALIA RNC
EUR
2.293
0,5
19
Eurizon Azioni Alto Dividendo Euro
Descrizione strumenti finanziari
Valuta
di denominazione
Valore complessivo
Eur/000
% Attività
fondo
TELEFONICA SA
EUR
2.064
0,5
MAN SE
EUR
2.059
0,5
SOCIETE` GENERALE
EUR
2.058
0,5
LAFARGE
EUR
2.040
0,5
ALCATEL-LUCENT
EUR
2.033
0,5
338.674
76,4
Totale
Altri strumenti finanziari
Totale strumenti finanziari
54.323
12,3
392.997
88,7
20
Eurizon Azioni Alto Dividendo Euro
PRINCIPI CONTABILI
Nella redazione della relazione semestrale vengono applicati i principi contabili di generale
accettazione per i fondi comuni d'investimento ed i criteri di valutazione previsti dal
Regolamento in accordo con quanto espressamente disposto dalla Banca d’Italia. Tali
principi contabili, coerenti con quelli utilizzati nel corso dell'esercizio per la predisposizione
dei prospetti giornalieri e del rendiconto annuale, sono di seguito riepilogati.
Criteri contabili
Gli acquisti e le vendite di titoli e di altre attività sono contabilizzati nel portafoglio del
Fondo sulla base della data di effettuazione dell'operazione, indipendentemente dalla data
di regolamento dell'operazione stessa. Nel caso di sottoscrizione di titoli di nuova emissione
la contabilizzazione nel portafoglio del Fondo avviene invece alla data di attribuzione.
Le operazioni di pronti contro termine non modificano il portafoglio titoli, ma vengono
registrate a voce propria alla data di conclusione del contratto per un importo pari al prezzo
a pronti. La differenza tra il prezzo a pronti e quello a termine viene rilevata per
competenza lungo la durata del contratto.
La vendita o l’acquisto di contratti futures su titoli nozionali influenzano il valore netto del
Fondo attraverso la corresponsione o l’incasso dei margini di variazione i quali incidono
direttamente sulla liquidità disponibile e sul conto economico mediante l’imputazione dei
differenziali positivi/negativi. Tali differenziali vengono registrati secondo il principio della
competenza, sulla base della variazione giornaliera tra i prezzi di chiusura del mercato di
contrattazione ed i costi dei contratti stipulati e/o i prezzi del giorno precedente.
Le opzioni, i premi ed i warrant acquistati e le opzioni emesse ed i premi venduti sono
computati tra le attività/passività al loro valore corrente. I controvalori delle opzioni, dei
premi e dei warrant non esercitati confluiscono, alla scadenza, nelle apposite poste di conto
economico.
I costi delle opzioni, dei premi e dei warrant, ove i diritti connessi siano esercitati,
aumentano o riducono rispettivamente i costi per acquisti e i ricavi per vendite dei titoli cui
si riferiscono, mentre i ricavi da premi venduti e opzioni emesse, ove i diritti connessi siano
esercitati, aumentano o riducono rispettivamente i ricavi per vendite e i costi per acquisti
dei titoli cui si riferiscono.
Le differenze tra i costi medi ponderati di carico ed i prezzi di mercato relativamente alle
quantità in portafoglio originano minusvalenze e/o plusvalenze; nell'esercizio successivo tali
poste "da valutazione" influiranno direttamente sui relativi valori di libro. Gli utili e le
perdite su realizzi riflettono la differenza fra i costi medi ponderati di carico ed i prezzi
relativi alle vendite dell'esercizio. Le commissioni di acquisto e vendita corrisposte alle
controparti sono comprese nei prezzi di acquisto o dedotte dai prezzi di vendita dei titoli, in
conformità con gli usi di Borsa.
Gli interessi e gli altri proventi su titoli, gli interessi sui depositi bancari, gli interessi sui
prestiti, nonché gli oneri di gestione, vengono registrati secondo il principio della
competenza temporale, mediante il calcolo, ove necessario, di ratei attivi e passivi.
21
Eurizon Azioni Alto Dividendo Euro
I dividendi maturati su titoli azionari in portafoglio vengono registrati dal giorno della
quotazione ex cedola, al netto della ritenuta d’imposta ove applicata.
Le sottoscrizioni ed i rimborsi delle quote sono registrati a norma di Regolamento del Fondo,
nel rispetto del principio della competenza temporale.
Criteri di valutazione
Il prezzo di valutazione dei titoli in portafoglio in ottemperanza a quanto disposto dalla
normativa vigente è determinato sulla base dei seguenti parametri:
-
-
-
-
-
-
-
-
i prezzi unitari utilizzati, determinati in base all’ultimo prezzo disponibile rilevato sul
mercato di negoziazione, sono quelli del giorno di Borsa aperta al quale si riferisce il
valore della quota;
per i titoli di Stato italiani è l’ultimo prezzo rilevato sul Mercato Telematico all’ingrosso
(MTS) e, in mancanza di quotazione, è il prezzo ufficiale del Mercato Telematico (MOT);
per i titoli obbligazionari quotati negoziati presso il Mercato Telematico (MOT) è il
prezzo d'asta e, in mancanza di questo, è il prezzo medio di sottoscrizione;
per i valori mobiliari ammessi alla negoziazione sugli altri mercati regolamentati,
eventualmente acquisiti dal Fondo, è il prezzo risultante dall'ultimo listino ufficiale
disponibile; se il titolo è trattato su più mercati è il prezzo risultante dall'ultimo listino
ufficiale disponibile valutandone la significatività, rispetto alla più recente quotazione
anche in relazione alle quantità trattate e all’operatività svolta dal fondo;
per i titoli esteri quotati è il prezzo disponibile entro le ore 24 italiane del giorno al
quale si riferisce il valore della quota. Se il titolo è quotato presso più Borse estere nelle
quali il Fondo può operare si applica la quotazione più significativa tenuto conto anche
delle quantità trattate e all’operatività svolta dal fondo. Nel caso in cui nel mercato di
quotazione risultino contenuti gli scambi ed esistano elementi di scarsa liquidità, la
valutazione tiene altresì conto del presumibile valore di realizzo determinabile anche
sulla base delle informazioni reperibili su circuiti internazionali di riferimento
oggettivamente considerate dai responsabili organi della SGR;
per i titoli e le altre attività finanziarie non quotati, compresi quelli esteri, è il loro
presumibile valore di realizzo sul mercato, individuato su un'ampia base di elementi di
informazione - oggettivamente considerati dai responsabili organi della SGR - con
riferimento alla peculiarità del titolo, alla situazione patrimoniale e reddituale degli
emittenti, alla situazione del mercato ed al generale andamento dei tassi di interesse;
per le opzioni ed i warrant trattati in mercati regolamentati è il prezzo di chiusura del
giorno rilevato nel mercato di trattazione; nel caso di contratti trattati su più mercati è
il prezzo più significativo, anche in relazione alle quantità trattate sulle diverse piazze e
all’operatività svolta dal fondo;
per le opzioni ed i warrant non trattati in mercati regolamentati è il valore corrente
espresso dalla formula indicata dall’Organo di Vigilanza; qualora i valori risultassero
incongruenti con le quotazioni espresse dal mercato, la SGR riconsidera il tasso
d’interesse “risk free” e la volatilità utilizzati, al fine di ricondurne il risultato al
presunto valore di realizzo;
per la conversione in Euro delle valutazioni espresse in altre valute si applicano i relativi
cambi correnti alla data di riferimento comunicati da WM Reuters. Le operazioni a
termine in valuta sono convertite al tasso di cambio a termine corrente per scadenze
corrispondenti a quelle delle operazioni oggetto di valutazione;
per i titoli strutturati non quotati la valutazione viene effettuata procedendo alla
valutazione distinta di tutte le singole componenti elementari in cui essi possono essere
22
Eurizon Azioni Alto Dividendo Euro
scomposti; per titoli strutturati si intendono quei titoli che incorporano una componente
derivata e/o presentano il profilo di rischio di altri strumenti finanziari sottostanti. In
particolare, non sono considerati titoli strutturati i titoli di Stato parametrati a tassi di
interesse di mercato ed i titoli obbligazionari di emissione societaria che prevedono il
rimborso anticipato.
23
Eurizon Azioni Alto Dividendo Euro