Eurizon Azioni Alto Dividendo Euro
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Eurizon Azioni Alto Dividendo Euro Relazione Semestrale al 30 giugno 2010 INDICE COMPOSIZIONE ORGANI SOCIALI SOCIETÀ DI GESTIONE BANCA DEPOSITARIA SOGGETTI CHE PROCEDONO AL COLLOCAMENTO FONDO COMUNE D’INVESTIMENTO RELAZIONE SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2010: SITUAZIONE PATRIMONIALE NOTA ILLUSTRATIVA 2 Eurizon Azioni Alto Dividendo Euro COMPOSIZIONE ORGANI SOCIALI CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Dott. Prof. Dott. Prof. Dott. Dott. Dott. Dott. Dott. Gianemilio OSCULATI Daniel GROS Mauro MICILLO Giovanni BISOGNI Paolo CORSI Giorgio DI GIORGIO Alberto GIORDANETTI Paolo GRANDI Angelo PORTA Presidente Vice Presidente Amministratore Delegato e Direttore Generale Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere COLLEGIO SINDACALE Rag. Dott. Dott. Dott. Dott. Ruggero RAGAZZONI Alessandro GALLONE Daniele MONARCA Giorgio CUCINATO Massimo BROCCIO Presidente Sindaco Effettivo Sindaco Effettivo Sindaco Supplente Sindaco Supplente SOCIETÀ DI REVISIONE Reconta Ernst & Young S.p.A. 3 Eurizon Azioni Alto Dividendo Euro SOCIETÀ DI GESTIONE La EURIZON CAPITAL SGR S.p.A., in seguito SGR, è stata costituita con la denominazione di “EUROFOND - Società di Gestione di Fondi Comuni di Investimento Mobiliare S.p.A.” in data 22 dicembre 1983 in Torino con atto del notaio Dott. Ettore Morone, n. repertorio 39.679. In data 1° agosto 1991 ha assunto, contestualmente all’incorporazione della “SANPAOLO – HAMBROS – Società Internazionale Gestione Fondi S.p.A.”, la denominazione sociale di “SANPAOLO FONDI – Gestioni Mobiliari S.p.A.”. In data 1° ottobre 1999, contestualmente all’incorporazione della “Sanpaolo Asset Management SIM S.p.A.”, ha assunto la denominazione sociale di SANPAOLO IMI ASSET MANAGEMENT SGR S.p.A.. La SGR ha incorporato in data 1° settembre 2003 “BANCO DI NAPOLI ASSET MANAGEMENT SGR S.p.A.”, in data 1° maggio 2004 “EPTAFUND SGR S.p.A.”, in data 29 dicembre 2004 parte di “SANPAOLO IMI WEALTH MANAGEMENT S.p.A.”, in data 29 dicembre 2005 “SANPAOLO IMI INSTITUTIONAL ASSET MANAGEMENT SGR S.p.A.”, in data 7 aprile 2008 parte di “EURIZON INVESTIMENTI SGR S.p.A.” e in data 31 dicembre 2008 Intesa Distribution Services S.r.l.. L’attuale denominazione sociale di “EURIZON CAPITAL SGR S.p.A.” è stata assunta in data 1° novembre 2006. La Società è iscritta con il n. 8 all’Albo delle Società di Gestione del Risparmio tenuto dalla Banca d’Italia. La Società ha sede legale in Milano, Piazzale Cadorna 3. Sito Internet: http://www.eurizoncapital.it. La durata della SGR è fissata sino al 31 dicembre 2050, mentre l’esercizio sociale si chiude il 31 dicembre di ogni anno. Il capitale sociale sottoscritto ed interamente versato è di Euro 95.010.000 ed è integralmente posseduto da Intesa Sanpaolo S.p.A., che effettua l’attività di direzione e coordinamento. 4 Eurizon Azioni Alto Dividendo Euro FONDI PROMOSSI E GESTITI Eurizon Capital Sgr risulta società promotrice e gestore (a parte per i fondi indicati ove il gestore è altra Sgr) dei seguenti fondi comuni di investimento mobiliare aperti suddivisi per “Regolamenti”: SISTEMA MERCATI SISTEMA RISPOSTE - LINEA TEAM Eurizon Liquidità Eurizon Focus Tesoreria Euro Eurizon Focus Tesoreria Dollaro Eurizon Focus Obbligazioni Euro Breve Termine Eurizon Focus Obbligazioni Euro Eurizon Focus Obbligazioni Euro Corporate Eurizon Obbligazioni Euro Corporate Breve Termine Eurizon Obbligazioni Internazionali Eurizon Focus Obbligazioni Cedola Eurizon Focus Obbligazioni Emergenti Eurizon Focus Obbligazioni Euro High Yield Eurizon Focus Azioni Italia Eurizon Focus Azioni Euro Eurizon Azioni Alto Dividendo Euro Eurizon Focus Azioni Europa Eurizon Focus Azioni America Eurizon Focus Azioni Pacifico Eurizon Azioni Focus Paesi Emergenti Eurizon Focus Azioni Internazionali Eurizon Azioni Italia 130/30 Eurizon Azioni PMI Italia Eurizon Azioni PMI Europa Eurizon Azioni PMI America Eurizon Azioni Asia Nuove Economie Eurizon Azioni Energia e Materie Prime Eurizon Azioni Salute e Ambiente Eurizon Azioni Tecnologie Avanzate Eurizon Azioni Finanza Eurizon Team 1 Eurizon Team 2 Eurizon Team 3 Eurizon Team 4 Eurizon Team 5 STRATEGIE DI INVESTIMENTO - LINEA RENDIMENTO ASSOLUTO Eurizon Focus Rendimento Assoluto 2 anni Eurizon Focus Rendimento Assoluto 3 anni Eurizon Focus Rendimento Assoluto 5 anni STRATEGIE DI INVESTIMENTO - LINEA PROFILI Eurizon Focus Profilo Prudente Eurizon Focus Profilo Dinamico Eurizon Focus Profilo Moderato STRATEGIE DI INVESTIMENTO - LINEA SOLUZIONI Eurizon Soluzione 10 Eurizon Soluzione 40 Eurizon Soluzione 60 SISTEMA RISPOSTE - LINEA OBIETTIVI Eurizon Rendita (*) Eurizon Obiettivo Rendimento Eurizon Bilanciato Euro Multimanager Eurizon Azioni Europa Multimanager Eurizon Azioni Mondo Multimanager GAMMA DEDICATI Passadore Monetario Teodorico Monetario Unibanca Azionario Europa Unibanca Monetario Unibanca Obbligazionario Euro Intesa Casse Del Centro Protezione Dinamica (*) FONDI GARANTITI Eurizon Focus Garantito I Sem 2006 (**) Eurizon Focus Garantito II Sem 2006 (**) Eurizon Focus Garantito I Trim 2007 (**) Eurizon Focus Garantito II Trim 2007 (**) Eurizon Focus Garantito III Trim 2007 (**) Eurizon Focus Garantito IV Trim 2007 (**) Eurizon Focus Garantito Giugno 2012 Eurizon Focus Garantito Settembre 2012 Eurizon Focus Garantito Dicembre 2012 Eurizon Focus Garantito Marzo 2013 FONDI PROTETTI Eurizon Focus Capitale Protetto 12-2014 SISTEMA ETICO Eurizon Obbligazionario Etico Eurizon Diversificato Etico Eurizon Azionario Internazionale Etico (*) Società di gestione “Epsilon Associati SGR S.p.A.” (**) Società di gestione “Amundi SGR S.p.A.” 5 Eurizon Azioni Alto Dividendo Euro BANCA DEPOSITARIA A seguito della cessione da parte di “Intesa Sanpaolo S.p.A.” delle attività di Securities Services a “State Street Corporation”, a decorrere dal 17 Maggio 2010 l’incarico di Banca Depositaria dei Fondi è svolto da “State Street Bank S.p.A.”, con sede legale in Milano, via Col Moschin, 16. Essa è incaricata del regolamento di tutte le operazioni disposte dalla SGR per la gestione dei Fondi e dello svolgimento di ogni altro compito previsto dalla legge e dalle prescrizioni dell’Organo di Vigilanza e del Regolamento. A decorrere dal 31 maggio 2010, State Street Bank S.p.A. è incaricata di provvedere al calcolo del valore unitario della quota di ciascun Fondo. Sotto la propria responsabilità, la Banca depositaria ha facoltà di dare in sub-deposito gli strumenti finanziari dei Fondi alla Monte Titoli S.p.A.. La Banca depositaria può inoltre avvalersi, previo assenso della SGR, di altri sub-depositari scelti nell’ambito delle categorie individuate in via generale dall’Organo di Vigilanza ai sensi di legge. 6 Eurizon Azioni Alto Dividendo Euro SOGGETTI CHE PROCEDONO AL COLLOCAMENTO Il collocamento delle quote del Fondo viene attualmente effettuato direttamente dalla SGR e per il tramite dei seguenti soggetti: a) Banche: Alpenbank S.p.A., Banca Alpi Marittime S.c.r.l., Banca BSI Italia S.p.A., Banca Carime S.p.A., Banca CR Asti S.p.A., Banca della Provincia di Macerata S.p.A., Banca dell’Artigianato e dell’Industria S.p.A., Banca delle Marche S.p.A., Banca di Bologna Credito Cooperativo S.c.r.l., Banca di Imola S.p.A., Banca di Legnano S.p.A., Banca di Romagna S.p.A., Banca di Trento e Bolzano S.p.A., Banca di Treviso S.p.A., Banca Caripe S.p.A., Banca Farnese S.p.A., Banca Leonardo S.p.A., Banca Monte Parma S.p.A., Banca Nuova S.p.A., Banca Passadore & C. S.p.A., M.P.S. Banca Personale S.p.A., Banca Popolare dell’Alto Adige S.c.p.A., Banca Popolare di Bari S.c.r.l., Banca Popolare di Puglia & Basilicata S.c.a r.l., Banca Popolare di Vicenza S.c.r.l., Banca Popolare FriulAdria S.p.A., Banca Popolare Provinciale Lecchese S.c.a.r.l.p.a., Banca Sara S.p.A., Bancaperta S.p.A., Banca Valsabbina S.c.p.a., Banco di Credito P. Azzoaglio S.p.A., Banco Desio Lazio S.p.A., Banco di Desio e della Brianza S.p.A., Banco di Desio e della Toscana S.p.A., Banco di Napoli S.p.A., Banco di San Giorgio S.p.A., Banco di Sicilia S.p.A., Banco Popolare S.p.A., Banca di Credito Cooperativo Alba, Langhe e Roero S.c., Emilbanca Credito Cooperativo S.C., Banca di Credito Cooperativo di Cambiano S.c.r.l., Banca di Credito Cooperativo di Caraglio del Cuneese e della Riviera dei Fiori S.c.r.l., Banca di Credito Cooperativo di Cherasco S.c.r.l., Banca di Credito Cooperativo Valdostana S.c.a.r.l., Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna S.p.A., Cassa dei Risparmi di Milano e della Lombardia S.p.A., Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila , Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti S.p.A., Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo S.p.A., Cassa di Risparmio della Provincia di Viterbo S.p.A., Cassa di Risparmio della Spezia S.p.A., Cassa di Risparmio di Alessandria S.p.A., Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno S.p.A., Cassa di Risparmio di Bolzano S.p.A., Cassa di Risparmio di Carrara S.p.A., Cassa di Risparmio di Cento S.p.A., Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A., Cassa di Risparmio di Città di Castello S.p.A., Cassa di Risparmio di Civitavecchia S.p.A., Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana S.p.A., Cassa di Risparmio di Fano S.p.A., Cassa di Risparmio di Fermo S.p.A., Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.A., Cassa di Risparmio di Foligno S.p.A., Cassa di Risparmio di Loreto S.p.A., Cassa di Risparmio di Lucca Pisa e Livorno S.p.A., Cassa di Risparmio di Orvieto S.p.A., Cassa di Risparmio di Parma & Piacenza S.p.A., Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia S.p.A., Cassa di Risparmio di Prato S.p.A., Cassa di Risparmio di Ravenna S.p.A., Cassa di Risparmio di Rieti S.p.A., Cassa di Risparmio di Rimini S.p.A., Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A., Cassa di Risparmio di Spoleto S.p.A., Cassa di Risparmio di Terni e Narni S.p.A., Banca C.R.V. - Cassa di Risparmio di Vignola S.p.A., Cassa di Risparmio di Volterra S.p.A., Cassa Lombarda S.p.A., Credito Artigiano S.p.A., Credito Piemontese, Credito Siciliano S.p.A., Credito Valtellinese S.C., Credito Veronese S.p.A., Intesa Sanpaolo S.p.A. – Rete Sanpaolo, Intesa Sanpaolo – Rete Intesa (già rete distributiva Banca Intesa S.p.A.), Intesa Sanpaolo Private Banking S.p.A., Invest Banca S.p.A., Meliorbanca Private S.p.A., Veneto Banca S.c.a.r.l., Banca Agricola Popolare di Ragusa S.c.r.l., Banca di Credito Sardo S.p.A., Banca Infrastrutture e Sviluppo, Banco di Lucca S.p.A., Benaco Banca S.p.A., Biver Banca S.p.A., Cassa di Risparmio di Savona S.p.A., UGF Banca S.p.A., Tercas - Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo S.p.A., Flashbank S.p.A.. 7 Eurizon Azioni Alto Dividendo Euro Tutte le banche collocano i Fondi tramite sportelli bancari. Inoltre per Banca Carige S.p.A., Banca CR Firenze S.p.A., Banca dell’Adriatico S.p.A., Banca del Monte di Lucca S.p.A., Banca Generali S.p.A., Banca Popolare di Roma S.p.A., Banca Popolare Pugliese S.p.A., Banca Prossima S.p.A., Banco Desio Veneto S.p.A., Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia S.p.A., Cassa di Risparmio del Veneto S.p.A., Cassa di Risparmio di Savona S.p.A., Cassa di Risparmio di Venezia S.p.A., Cassa di Risparmio in Bologna S.p.A., Farbanca S.p.A., Finecobank S.p.A., UBI Banca Private Investment S.p.A., Cassa di Risparmio di Savona S.p.A., Flashbank S.p.A., il collocamento viene effettuato anche tramite propri promotori finanziari. Infine per Banca dell’Adriatico S.p.A., Banca Prossima S.p.A., Banco Desio Veneto S.p.A., Banco di Napoli S.p.A., Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna S.p.A., Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia S.p.A., Cassa di Risparmio del Veneto S.p.A., Cassa di Risparmio di Venezia S.p.A., Cassa di Risparmio in Bologna S.p.A., Intesa Sanpaolo S.p.A. – Rete Sanpaolo, Intesa Sanpaolo – Rete Intesa (già rete distributiva Banca Intesa S.p.A.), Finecobank S.p.A., IW Bank S.p.A., Banca CR Firenze S.p.A., Cassa di Risparmio della Spezia S.p.A., Cassa di Risparmio di Civitavecchia S.p.A., Cassa di Risparmio di Orvieto S.p.A., Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia S.p.A., Farbanca S.p.A., Banca di Credito Sardo S.p.A., Flashbank S.p.A., il collocamento viene effettuato anche tramite tecniche di comunicazione a distanza (internet e/o banca telefonica). b) Società di Intermediazione Mobiliare: Alto Adige Banca S.p.A. - Südtirol Bank AG, Consultinvest Investimenti SIM S.p.A., Independent Private Bankers SIM S.p.A., Eunice SIM S.p.A., Sanpaolo Invest SIM S.p.A., SOL& FIN SIM S.p.A., Wetrade SIM S.p.A., Online SIM S.p.A. Tutte le Società di Intermediazione Mobiliare, eccetto Wetrade SIM S.p.A. e Online SIM S.p.A., collocano i Fondi tramite propri promotori finanziari. Alto Adige Banca S.p.A. - Südtirol Bank AG procede al collocamento anche attraverso sportelli mentre Consultinvest Investimenti SIM S.p.A. e Independent Private Bankers SIM S.p.A. procedono al collocamento anche presso la propria sede legale. Infine Wetrade SIM S.p.A. e Online SIM S.p.A. effettuano il collocamento anche tramite Internet. 8 Eurizon Azioni Alto Dividendo Euro FONDO COMUNE D’INVESTIMENTO Il Fondo "EURIZON AZIONI ALTO DIVIDENDO EURO", già denominato “SANPAOLO AZIONI” fino al 5 dicembre 1999 e “SANPAOLO AZIONI ITALIA” fino al 27 aprile 2008, è stato istituito dalla Società di Gestione in data 25 novembre 1994 ai sensi della legge n. 77 del 23 marzo 1983 ed autorizzato dalla Banca d'Italia il 19 aprile 1995 con approvazione del relativo Regolamento. L’attività del Fondo è iniziata il 3 luglio 1995. Il 1° novembre 2004 “EURIZON AZIONI ALTO DIVIDENDO” ha incorporato i Fondi “EPTA AZIONI ITALIA” e “EPTA MID CAP ITALIA” e “BN INIZIATIVA SUD”. Il vigente Regolamento di gestione è entrato in vigore il 1° giugno 2010. Nel corso del semestre, il regolamento in vigore ad inizio anno, datato 30 giugno 2009, è stato successivamente modificato in data 1° marzo, 19 aprile e 17 maggio 2010. Il Fondo, denominato in Euro, è di tipo “a distribuzione dei ricavi”. La SGR provvede, con periodicità annuale, alla distribuzione ai partecipanti di almeno l’80% dei ricavi conseguiti nella gestione del Fondo. L'ammontare distribuito non rappresenta il risultato effettivo del Fondo nel periodo, in quanto non vengono prese in considerazione né le plusvalenze né le minusvalenze. Per tali ragioni, la distribuzione potrebbe anche essere superiore al risultato effettivo di gestione del Fondo (variazione del valore della quota), rappresentando - in tal caso - un rimborso parziale del valore delle quote. Hanno diritto alla distribuzione dei ricavi i partecipanti esistenti il giorno di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione del rendiconto di gestione annuale. I diritti relativi alle cedole non riscosse si prescrivono a favore del Fondo nei termini di legge. La durata del fondo è fissata sino al 31 dicembre 2050 e potrà essere prorogata. La partecipazione al Fondo si realizza attraverso la sottoscrizione di quote o il loro successivo acquisto a qualsiasi titolo. La sottoscrizione di quote può avvenire solo a fronte del versamento di un importo corrispondente al valore delle quote di partecipazione. La SGR provvede a determinare il numero delle quote di partecipazione da attribuire ad ogni partecipante dividendo l’importo del versamento, al netto degli oneri a carico dei singoli partecipanti, per il valore unitario della quota relativo al giorno di riferimento. Il giorno di riferimento è quello in cui la SGR ha ricevuto notizia certa della sottoscrizione o, se successivo, il giorno di decorrenza dei giorni di valuta riconosciuti al mezzo di pagamento indicati nel modulo di sottoscrizione, ovvero il primo giorno di calcolo del valore unitario della quota successivo ove quello risultante in base a quanto sopra non lo fosse. I partecipanti possono, in qualsiasi momento, chiedere alla SGR il rimborso totale o parziale delle quote possedute. Il rimborso può avvenire per contanti o a mezzo bonifico ovvero a mezzo assegno circolare o bancario non trasferibile all’ordine del richiedente. Il valore del rimborso è determinato in base al valore unitario delle quote del giorno di ricezione della domanda da parte della SGR, ovvero a quello del primo giorno di calcolo del valore unitario della quota successivo. La SGR provvede, tramite la Banca Depositaria, al pagamento dell’importo nel più breve tempo possibile e non oltre il termine di quindici giorni dalla data in cui la domanda è pervenuta, salvi i casi di sospensione del diritto di rimborso. 9 Eurizon Azioni Alto Dividendo Euro Scopo e caratteristiche del Fondo Il Fondo comune, di tipo aperto armonizzato, appartiene alla categoria "Azionari Area Euro" e fa parte del "Sistema Mercati". Il benchmark di riferimento è: 95% MSCI Emu Value, 5% MTS “ex Banca d’Italia” BOT lordo Il Fondo, di tipo azionario, persegue finalità di crescita significativa del capitale investito, con un orizzonte temporale di lungo periodo ed un grado di rischio compreso tra alto e molto alto. Gli investimenti sono effettuati principalmente in strumenti finanziari rappresentativi del capitale di rischio quotati nei mercati regolamentati dei Paesi dell’Area Euro e/o di emittenti di tali Paesi quotati in altri mercati regolamentati. Il Fondo può inoltre investire: in strumenti finanziari rappresentativi del capitale di rischio di emittenti europei, fino ad un massimo del 10% del totale delle attività; in strumenti finanziari di natura obbligazionaria e/o monetaria denominati in euro, fino ad un massimo del 30% del totale delle attività; in depositi bancari denominati in euro, fino ad un massimo del 30% del totale delle attività; in parti di OICR armonizzati e non armonizzati aperti, la cui composizione del portafoglio risulti compatibile con la politica di investimento del Fondo, fino ad un massimo del 10% del totale delle attività; in titoli di società finanziate da società del Gruppo di appartenenza della SGR; in parti di altri OICR promossi o gestiti dalla SGR o da altre società alla stessa legate tramite controllo comune o con una considerevole partecipazione diretta o indiretta. L’utilizzo di strumenti finanziari derivati è finalizzato: - alla copertura dei rischi, fino al 100% del valore complessivo netto del Fondo; - alla buona gestione, fino al 100% del valore complessivo netto del Fondo; - all’investimento, fino al 30% del valore complessivo netto del Fondo. L’esposizione in strumenti finanziari derivati, in relazione alle finalità di buona gestione e di investimento, non può essere superiore al valore complessivo netto del Fondo e deve risultare coerente con la politica di investimento. L’esposizione azionaria complessiva non può superare il 130% del valore complessivo netto del Fondo. La SGR adotta uno stile di gestione attivo. La selezione degli investimenti viene effettuata sulla base della dinamica delle principali variabili macroeconomiche nonché sulla base dell’analisi fondamentale e strategica delle singole società (dati finanziari, quota di mercato, piani di sviluppo, qualità del management), con l’obiettivo di identificare quei titoli che, rispetto al mercato od al settore di appartenenza, forniscono le migliori prospettive di apprezzamento. Nella selezione degli investimenti la SGR rivolge particolare attenzione agli emittenti che presentino prospettive di forte generazione di flussi di cassa abbinati ad una politica di distribuzione agli azionisti. A prescindere dagli orientamenti di investimento specifici del Fondo, resta comunque ferma la facoltà di: 10 Eurizon Azioni Alto Dividendo Euro − − − effettuare investimenti in strumenti finanziari non quotati, nei limiti previsti dalle vigenti disposizioni normative; detenere una parte del patrimonio del Fondo in disponibilità liquide; assumere, in relazione all’andamento dei mercati finanziari o ad altre specifiche situazioni congiunturali, scelte per la tutela dell’interesse dei partecipanti, che si discostino dalle politiche d’investimento. Spese ed oneri a carico del Fondo Sono a carico del Fondo: - - - - - - la provvigione di gestione a favore della SGR, calcolata quotidianamente sul valore complessivo netto del Fondo. La misura mensile della provvigione di gestione è pari ad 1/12 dell’1,90% ed è ripartita su base giornaliera; la medesima è prelevata dalle disponibilità del Fondo il primo giorno di calcolo del valore unitario della quota del mese successivo a quello di riferimento; la provvigione di incentivo a favore della SGR pari al 20% della differenza maturata nell’anno solare tra l’incremento percentuale del valore della quota e l’incremento percentuale del valore del parametro di riferimento (95% MSCI Emu Value, 5% MTS “ex Banca d’Italia” BOT lordo) relativi al medesimo periodo. La provvigione viene calcolata sul minore ammontare tra il valore complessivo netto medio del Fondo nello stesso periodo e il valore complessivo netto del Fondo disponibile nel giorno di calcolo. Il calcolo della commissione è eseguito quotidianamente, accantonando un rateo che fa riferimento all’extraperformance maturata rispetto all’ultimo giorno dell’anno solare precedente. Ogni giorno, ai fini del calcolo del valore complessivo del Fondo, la SGR accredita al Fondo l’accantonamento del giorno precedente e addebita quello del giorno cui si riferisce il calcolo. La commissione viene prelevata il primo giorno lavorativo successivo alla chiusura dell’anno solare. E’ previsto un fee cap al compenso della SGR pari, per ciascun Fondo, alla provvigione di gestione fissa a cui si aggiunge il 100% della stessa; quest’ultima percentuale costituisce il massimo prelevabile a titolo di provvigione di incentivo; il compenso riconosciuto alla Banca Depositaria per l’incarico svolto, calcolata quotidianamente sul valore complessivo netto del Fondo. La misura mensile della commissione è pari ad 1/12 dello 0,10% ed è ripartita su base giornaliera; la medesima è prelevata dalle disponibilità del Fondo il primo giorno di calcolo del valore unitario della quota del mese successivo a quello di riferimento; le spese di pubblicazione del valore unitario delle quote e dei prospetti periodici del Fondo; le spese degli avvisi inerenti alla liquidazione del Fondo, alla disponibilità dei prospetti periodici nonché alle modifiche del Regolamento richieste da mutamenti della legge ovvero delle disposizioni di vigilanza; gli oneri della stampa dei documenti destinati al pubblico nonché gli oneri derivanti dagli obblighi di comunicazione alla generalità dei partecipanti, purché tali oneri non attengano a propaganda e a pubblicità o comunque al collocamento delle quote del Fondo; le spese per la revisione della contabilità e dei rendiconti del Fondo, ivi compreso quello finale di liquidazione; gli oneri finanziari per i debiti assunti dal Fondo e le spese connesse; le spese legali e giudiziarie sostenute nell’esclusivo interesse del Fondo; il contributo di vigilanza dovuto alla Consob; 11 Eurizon Azioni Alto Dividendo Euro - - gli oneri di intermediazione inerenti alla compravendita di strumenti finanziari o di parti di OICR, all’investimento in depositi bancari nonché gli oneri connessi alla partecipazione agli OICR oggetto dell’investimento; gli oneri fiscali di pertinenza del Fondo. Il pagamento delle suddette spese, salvo quanto diversamente indicato, è disposto dalla SGR mediante prelievo dalla disponibilità del Fondo con valuta non antecedente a quella del giorno di effettiva erogazione. In caso di investimento in OICR collegati, sul Fondo acquirente non vengono fatte gravare spese e diritti di qualsiasi natura relativi alla sottoscrizione e al rimborso delle parti degli OICR acquisiti. La SGR deduce dal proprio compenso, fino a concorrenza dello stesso, la remunerazione complessiva (provvigione di gestione, di incentivo, ecc.) percepita dal gestore degli OICR “collegati”. Regime fiscale Secondo quanto previsto dall’art. 9 della legge n. 77/83, così come modificato dal D. Lgs. 461/97, i Fondi non sono soggetti all’imposta sui redditi. Le ritenute operate sui redditi di capitale percepiti dai Fondi si applicano a titolo di imposta. Sul risultato della gestione del Fondo maturato in ciascun anno la SGR preleva un ammontare pari al 12,50% del risultato medesimo a titolo di imposta sostitutiva. Nel caso in cui il risultato della gestione sia negativo, il medesimo può essere portato in diminuzione dal risultato della gestione dei periodi d’imposta successivi, per l’intero importo che trova in essi capienza, o utilizzato, in tutto o in parte, dalla SGR in diminuzione del risultato di gestione di altri Fondi da essa gestiti, a partire dal medesimo periodo d’imposta in cui è maturato il risultato negativo, riconoscendo il relativo importo a favore del Fondo che ha maturato il risultato negativo. I proventi derivanti dalla partecipazione al Fondo, purché non assunta nell’esercizio di imprese commerciali, non concorrono a formare il reddito imponibile. Pertanto il partecipante non è tenuto ad alcuna dichiarazione fiscale in ordine alle quote possedute. Per quanto invece riguarda il trattamento fiscale dei proventi derivanti dalla partecipazione assunta nell’esercizio di imprese commerciali si rinvia all’art. 9, 3° comma della legge n. 77/83, così come modificata dal D. Lgs. 461/97. Durata dell’esercizio contabile L’esercizio contabile ha durata annuale e si chiude il 31 dicembre o l’ultimo giorno di Borsa aperta. 12 Eurizon Azioni Alto Dividendo Euro RELAZIONE SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2010 La relazione semestrale del Fondo si compone di una situazione patrimoniale e di una nota illustrativa ed è stata redatta conformemente agli schemi stabiliti dal Provvedimento Banca d’Italia del 14 aprile 2005. La relazione semestrale è redatta in unita di Euro, senza cifre decimali. Come espressamente previsto dal Provvedimento di riferimento i prospetti allegati sono stati posti a confronto con i dati relativi al periodo precedente. 13 Eurizon Azioni Alto Dividendo Euro SITUAZIONE PATRIMONIALE ATTIVITA' A. STRUMENTI FINANZIARI QUOTATI A1. Titoli di debito Situazione al 30 giugno 2010 In perc. Valore del totale complessivo attività 392.997.102 88,6 Situazione a fine esercizio precedente In perc. Valore del totale complessivo attività 442.730.684 - - - A1.1 titoli di Stato - - - A1.2 altri - - - A2. Titoli di capitale 87,3 - 392.997.102 88,6 - 442.730.684 87,3 A3. Parti di OICR - - B. - - B1. Titoli di debito - - B2. Titoli di capitale - - B3. Parti di OICR - - C. - - - - - - - - - - finanziari derivati non quotati - - DEPOSITI BANCARI - - - - D1. A vista - - - - D2. Altri - - - - STRUMENTI FINANZIARI NON QUOTATI STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI - 8.369 - - 8.369 - - 655.189 0,1 C1. Margini presso organismi di compensazione e garanzia C2. Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati quotati C3. Opzioni, premi o altri strumenti D. E. 0,1 PRONTI CONTRO TERMINE ATTIVI E OPERAZIONI ASSIMILATE F. 655.189 - POSIZIONE NETTA DI LIQUIDITA' F1. Liquidità disponibile - - - 27.466 - 2.854.923 27.466 - 8.631 - 2.923.667 0,6 - F2. Liquidità da ricevere per operazioni da regolare - 0,6 F3. Liquidità impegnata per operazioni da regolare G. ALTRE ATTIVITA' G1. Ratei attivi G2. Risparmio di imposta G3. Altre TOTALE ATTIVITA' - - 50.426.963 - 11,4 - 50.221.787 205.176 443.451.531 11,4 100,0 (77.375) 60.650.376 - 12,0 - 60.461.056 189.320 506.899.541 12,0 100,0 14 Eurizon Azioni Alto Dividendo Euro SITUAZIONE PATRIMONIALE PASSIVITA' E NETTO H. FINANZIAMENTI RICEVUTI I. PRONTI CONTRO TERMINE PASSIVI E Situazione al 30 giugno 2010 Situazione a fine esercizio precedente Valore complessivo Valore complessivo 31.765.699 17.053.337 OPERAZIONI ASSIMILATE - - STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI - - L1. Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati quotati - - L2. Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati non quotati - - 402.109 270.223 313.753 216.979 88.356 53.244 L. M. DEBITI VERSO PARTECIPANTI M1. Rimborsi richiesti e non regolati M2. Proventi da distribuire M3. Altri N. - ALTRE PASSIVITA' N1. Provvigioni ed oneri maturati e non liquidati N2. Debiti di imposta N3. Altre TOTALE PASSIVITA' VALORE COMPLESSIVO NETTO DEL FONDO Numero delle quote in circolazione Valore unitario delle quote - 864.055 3.884.050 849.492 3.858.251 - - 14.563 25.799 33.031.863 21.207.610 410.419.668 485.691.931 17.448.378,510 18.238.641,150 23,521 26,629 Movimenti delle quote nel semestre Quote emesse Quote rimborsate 868.605,251 1.658.867,891 15 Eurizon Azioni Alto Dividendo Euro NOTA ILLUSTRATIVA Commento gestionale Il periodo di riferimento (1 gennaio 2010 – 30 giugno 2010) è stato caratterizzato da un contesto macroeconomico complessivamente favorevole, ma alcuni fattori d’incertezza hanno creato episodi di tensione sui mercati finanziari. L’attività produttiva nelle principali aree geografiche si è mantenuta su buoni livelli per tutto il periodo e, dopo numerosi mesi di attesa, nel secondo trimestre 2010 sono finalmente giunti segnali positivi anche dal mercato del lavoro negli Stati Uniti, dove si è assistito ad una crescita nell’occupazione. In chiusura di periodo è però giunta qualche sorpresa negativa dai dati macroeconomici, in particolare in relazione al settore immobiliare statunitense e alla fiducia delle imprese in Cina, facendo sorgere qualche interrogativo su un eventuale rallentamento nella crescita per i prossimi mesi. Al di là degli interrogativi sulla sostenibilità della crescita economica, la principale fonte di preoccupazione per i mercati è stata la Grecia con le sue fragili condizioni di finanza pubblica. Tra fine aprile e inizio maggio si è infatti temuto il default della Grecia e i mercati hanno iniziato a guardare con maggiore preoccupazione anche ad altri Paesi periferici della zona Euro (Irlanda e Portogallo in primis). Con il diffondersi della crisi, il 9 maggio i ministri delle finanze europei hanno approvato un pacchetto di misure a salvaguardia della stabilità finanziaria della zona Euro, che prevede 750 miliardi di euro a disposizione dei Paesi in difficoltà. A contribuire al fondo saranno l’Unione Europea, i Paesi della zona Euro ed il Fondo Monetario Internazionale. A tale manovra si sono aggiunti gli interventi della BCE che ha annunciato misure di enorme portata, tra cui l’acquisto di titoli di Stato sul mercato secondario. Dopo l’iniziale euforia seguita all’annuncio del piano, sui mercati è tornato però a prevalere lo scetticismo. In particolare, gli investitori hanno continuato a nutrire forti dubbi circa l’efficacia delle misure di contenimento del deficit e sono apparsi sempre più preoccupati dal fatto che le misure di austerità fiscale a cui stanno lavorando i governi europei possano mettere a rischio la ripresa. Dal lato delle politiche monetarie, i tassi ufficiali sono rimasti fermi negli Stati Uniti e in zona Euro, anche se in alcuni momenti i mercati hanno temuto l’avvio di una fase di interventi restrittivi sui tassi. Da segnalare che le Banche Centrali hanno effettivamente avviato una restrizione monetaria in Asia (Cina e India) che però era giustificata dalla forte crescita economica dell’area e dalle preoccupazioni sull’inflazione. In tale contesto, i mercati azionari si sono generalmente mossi al rialzo nel primo trimestre, registrando invece una tendenza al ribasso nel secondo trimestre. Complessivamente, il mercato azionario mondiale ha chiuso il periodo gennaio-giugno 2010 con una performance espressa in valuta locale del -7,1% (indice MSCI World con dividendi inclusi). Perdite (espresse in valuta locale) anche per i Paesi Emergenti (-4,3%), la zona del Pacifico (-6,6%), gli Stati Uniti (-7%) e l’area Euro (-8,4%). Il mercato obbligazionario governativo mondiale ha chiuso il semestre positivamente (+4,2% per l’indice JPM Global in valuta locale). Generalmente positiva anche la performance in valuta locale per le principali aree geografiche: +6% per gli Stati Uniti, +5,1% per i Paesi Emergenti e +2,4% per la zona Euro. Da segnalare, però, che i timori sulla solvibilità della 16 Eurizon Azioni Alto Dividendo Euro Grecia e degli altri Paesi periferici hanno creato qualche episodio di tensione sui titoli di Stato dell’area Euro, coinvolgendo anche l’Italia. Sui mercati valutari si è assistito ad un generale deprezzamento dell’euro, legato principalmente ai timori sulle condizioni di finanza pubblica della Grecia e degli altri Paesi periferici europei. Sul semestre l’euro si è indebolito del 14,6% rispetto al dollaro USA, del 18,8% verso lo yen, del 10,9% contro il franco svizzero e del 7,8% sulla sterlina. La dinamica valutaria ha influito sulle performance dei mercati esterni ad Eurolandia convertite in euro. Il mercato azionario globale passa ad esempio da una perdita espressa in valuta locale del 7,1% ad un guadagno in euro del 5,6% e il mercato obbligazionario globale vede un’amplificazione del guadagno, toccando il 17,6% in euro (dal 4,2% in valuta locale). Nel primo semestre del 2010 il Fondo ha avuto un livello d’investimento in azioni lievemente superiore al benchmark, privilegiando soprattutto nella prima parte dell’anno un quadro generale di ripresa degli utili societari, con particolare riferimento a quelle imprese che hanno trovato nel significativo deprezzamento dell’euro un volano allo sviluppo del proprio fatturato. Anche alla luce di tale considerazione tra le scelte settoriali più forti – e premianti – mantenute nel corso del semestre va menzionato il sovrappeso su industriali. Il Fondo ha mantenuto una posizione geografica di sovrappeso sui Paesi più solidi, riducendo di converso l’esposizioni a Paesi quali Grecia, Portogallo e Spagna. Tra i titoli che costituiscono le posizioni più rilevanti in portafoglio e che hanno contribuito positivamente si segnalano Santander, Royal Dutch-Shell, Unicredit, Ryanair, Lufthansa; tra le posizioni negative spiccano invece Deutsche Bank, Total, Telefonica, Volkswagen e Daimler. Nel corso del periodo il Fondo ha utilizzato strumenti derivati, ma in misura molto limitata, principalmente per dare maggiore efficienza alla gestione. Nel corso del semestre la performance del Fondo è stata negativa. Il contributo positivo giunto dal posizionamento su industriali (società quali Siemens, GEA, Philips), aerolinee (Ryanair, Lufthansa) e il sottopeso all’interno dei settori telecom (Telefonica) o finanziari (Deutsche Bank, Soc Generale) non è stato sufficiente a colmare l’effetto penalizzante del sottopeso all’interno del settore auto (Daimler). Per i mesi a venire, i recenti dati macro economici sembrano aprire la prospettiva di un peggioramento graduale della crescita degli utili societari per la parte rimanente dell’anno 2010. La significativa correzione dei corsi azionari registrata sembra tuttavia lasciare ancora buone speranze per ritorni positivi per la fine di quest’anno. La strategia gestionale non dovrebbe subire grossi cambiamenti rispetto a quella fin qui adottata. 17 Eurizon Azioni Alto Dividendo Euro Nel periodo 1° gennaio 2010 – 30 giugno 2010, la performance del Fondo, al netto delle commissioni applicate e delle imposte, è stata pari a -10,14% contro il -9,16% registrato dal Benchmark di riferimento. Il raffronto tra le performance nette progressive mensili del fondo e quelle del Benchmark nel corso del periodo in esame può essere rappresentato come segue: Milano, 29 luglio 2010 IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 18 Eurizon Azioni Alto Dividendo Euro Elenco analitico dei principali strumenti finanziari detenuti dal Fondo Descrizione strumenti finanziari Valuta di denominazione Valore complessivo Eur/000 % Attività fondo BANCO SANTANDER EUR 25.801 5,8 SANOFI-AVENTIS EUR 15.988 3,6 ALLIANZ EUR 15.198 3,4 E.ON AG EUR 13.614 3,1 TOTAL EUR 12.938 2,9 BASF SE EUR 11.954 2,7 UNICREDIT SPA EUR 11.407 2,6 ROYAL DUTCH SHELL A EUR 10.864 2,4 FRANCE TELECOM EUR 10.822 2,4 GDF SUEZ EUR 9.910 2,2 BAYER AG EUR 9.735 2,2 DEUTSCHE TELEKOM EUR 9.577 2,2 BNP PARIBAS EUR 8.954 2,0 VIVENDI SA EUR 8.590 1,9 BBVA EUR 8.526 1,9 ING GROEP EUR 8.029 1,8 ARCELORMITTAL EUR 7.960 1,8 NOKIA EUR 7.694 1,7 AXA EUR 7.647 1,7 ENI EUR 7.292 1,6 INTESA SANPAOLO EUR 6.992 1,6 TELEFONICA EUR 6.254 1,4 SIEMENS EUR 5.759 1,3 MUENCHENER RUECKVERS EUR 5.684 1,3 RWE AG EUR 5.493 1,2 TELECOM ITALIA SPA EUR 5.454 1,2 SAINT GOBAIN EUR 5.450 1,2 DEUTSCHE BANK EUR 5.338 1,2 VINCI SA EUR 4.983 1,1 ENEL SPA EUR 4.838 1,1 ENI EUR 4.557 1,0 SCHNEIDER ELECTRIC EUR 4.417 1,0 IBERDROLA EUR 4.359 1,0 DEUTSCHE POST EUR 4.224 1,0 REPSOL EUR 4.141 0,9 EADS EUR 3.400 0,8 REED ELSEVIER NV EUR 3.189 0,7 THYSSEN KRUPP EUR 3.047 0,7 AKZO NOBEL EUR 2.964 0,7 LUFTHANSA EUR 2.954 0,7 MICHELIN EUR 2.696 0,6 KPN KON EUR 2.502 0,6 ENIA EUR 2.482 0,6 LAGARDERE S.C.A. EUR 2.450 0,6 TELECOM ITALIA RNC EUR 2.293 0,5 19 Eurizon Azioni Alto Dividendo Euro Descrizione strumenti finanziari Valuta di denominazione Valore complessivo Eur/000 % Attività fondo TELEFONICA SA EUR 2.064 0,5 MAN SE EUR 2.059 0,5 SOCIETE` GENERALE EUR 2.058 0,5 LAFARGE EUR 2.040 0,5 ALCATEL-LUCENT EUR 2.033 0,5 338.674 76,4 Totale Altri strumenti finanziari Totale strumenti finanziari 54.323 12,3 392.997 88,7 20 Eurizon Azioni Alto Dividendo Euro PRINCIPI CONTABILI Nella redazione della relazione semestrale vengono applicati i principi contabili di generale accettazione per i fondi comuni d'investimento ed i criteri di valutazione previsti dal Regolamento in accordo con quanto espressamente disposto dalla Banca d’Italia. Tali principi contabili, coerenti con quelli utilizzati nel corso dell'esercizio per la predisposizione dei prospetti giornalieri e del rendiconto annuale, sono di seguito riepilogati. Criteri contabili Gli acquisti e le vendite di titoli e di altre attività sono contabilizzati nel portafoglio del Fondo sulla base della data di effettuazione dell'operazione, indipendentemente dalla data di regolamento dell'operazione stessa. Nel caso di sottoscrizione di titoli di nuova emissione la contabilizzazione nel portafoglio del Fondo avviene invece alla data di attribuzione. Le operazioni di pronti contro termine non modificano il portafoglio titoli, ma vengono registrate a voce propria alla data di conclusione del contratto per un importo pari al prezzo a pronti. La differenza tra il prezzo a pronti e quello a termine viene rilevata per competenza lungo la durata del contratto. La vendita o l’acquisto di contratti futures su titoli nozionali influenzano il valore netto del Fondo attraverso la corresponsione o l’incasso dei margini di variazione i quali incidono direttamente sulla liquidità disponibile e sul conto economico mediante l’imputazione dei differenziali positivi/negativi. Tali differenziali vengono registrati secondo il principio della competenza, sulla base della variazione giornaliera tra i prezzi di chiusura del mercato di contrattazione ed i costi dei contratti stipulati e/o i prezzi del giorno precedente. Le opzioni, i premi ed i warrant acquistati e le opzioni emesse ed i premi venduti sono computati tra le attività/passività al loro valore corrente. I controvalori delle opzioni, dei premi e dei warrant non esercitati confluiscono, alla scadenza, nelle apposite poste di conto economico. I costi delle opzioni, dei premi e dei warrant, ove i diritti connessi siano esercitati, aumentano o riducono rispettivamente i costi per acquisti e i ricavi per vendite dei titoli cui si riferiscono, mentre i ricavi da premi venduti e opzioni emesse, ove i diritti connessi siano esercitati, aumentano o riducono rispettivamente i ricavi per vendite e i costi per acquisti dei titoli cui si riferiscono. Le differenze tra i costi medi ponderati di carico ed i prezzi di mercato relativamente alle quantità in portafoglio originano minusvalenze e/o plusvalenze; nell'esercizio successivo tali poste "da valutazione" influiranno direttamente sui relativi valori di libro. Gli utili e le perdite su realizzi riflettono la differenza fra i costi medi ponderati di carico ed i prezzi relativi alle vendite dell'esercizio. Le commissioni di acquisto e vendita corrisposte alle controparti sono comprese nei prezzi di acquisto o dedotte dai prezzi di vendita dei titoli, in conformità con gli usi di Borsa. Gli interessi e gli altri proventi su titoli, gli interessi sui depositi bancari, gli interessi sui prestiti, nonché gli oneri di gestione, vengono registrati secondo il principio della competenza temporale, mediante il calcolo, ove necessario, di ratei attivi e passivi. 21 Eurizon Azioni Alto Dividendo Euro I dividendi maturati su titoli azionari in portafoglio vengono registrati dal giorno della quotazione ex cedola, al netto della ritenuta d’imposta ove applicata. Le sottoscrizioni ed i rimborsi delle quote sono registrati a norma di Regolamento del Fondo, nel rispetto del principio della competenza temporale. Criteri di valutazione Il prezzo di valutazione dei titoli in portafoglio in ottemperanza a quanto disposto dalla normativa vigente è determinato sulla base dei seguenti parametri: - - - - - - - - i prezzi unitari utilizzati, determinati in base all’ultimo prezzo disponibile rilevato sul mercato di negoziazione, sono quelli del giorno di Borsa aperta al quale si riferisce il valore della quota; per i titoli di Stato italiani è l’ultimo prezzo rilevato sul Mercato Telematico all’ingrosso (MTS) e, in mancanza di quotazione, è il prezzo ufficiale del Mercato Telematico (MOT); per i titoli obbligazionari quotati negoziati presso il Mercato Telematico (MOT) è il prezzo d'asta e, in mancanza di questo, è il prezzo medio di sottoscrizione; per i valori mobiliari ammessi alla negoziazione sugli altri mercati regolamentati, eventualmente acquisiti dal Fondo, è il prezzo risultante dall'ultimo listino ufficiale disponibile; se il titolo è trattato su più mercati è il prezzo risultante dall'ultimo listino ufficiale disponibile valutandone la significatività, rispetto alla più recente quotazione anche in relazione alle quantità trattate e all’operatività svolta dal fondo; per i titoli esteri quotati è il prezzo disponibile entro le ore 24 italiane del giorno al quale si riferisce il valore della quota. Se il titolo è quotato presso più Borse estere nelle quali il Fondo può operare si applica la quotazione più significativa tenuto conto anche delle quantità trattate e all’operatività svolta dal fondo. Nel caso in cui nel mercato di quotazione risultino contenuti gli scambi ed esistano elementi di scarsa liquidità, la valutazione tiene altresì conto del presumibile valore di realizzo determinabile anche sulla base delle informazioni reperibili su circuiti internazionali di riferimento oggettivamente considerate dai responsabili organi della SGR; per i titoli e le altre attività finanziarie non quotati, compresi quelli esteri, è il loro presumibile valore di realizzo sul mercato, individuato su un'ampia base di elementi di informazione - oggettivamente considerati dai responsabili organi della SGR - con riferimento alla peculiarità del titolo, alla situazione patrimoniale e reddituale degli emittenti, alla situazione del mercato ed al generale andamento dei tassi di interesse; per le opzioni ed i warrant trattati in mercati regolamentati è il prezzo di chiusura del giorno rilevato nel mercato di trattazione; nel caso di contratti trattati su più mercati è il prezzo più significativo, anche in relazione alle quantità trattate sulle diverse piazze e all’operatività svolta dal fondo; per le opzioni ed i warrant non trattati in mercati regolamentati è il valore corrente espresso dalla formula indicata dall’Organo di Vigilanza; qualora i valori risultassero incongruenti con le quotazioni espresse dal mercato, la SGR riconsidera il tasso d’interesse “risk free” e la volatilità utilizzati, al fine di ricondurne il risultato al presunto valore di realizzo; per la conversione in Euro delle valutazioni espresse in altre valute si applicano i relativi cambi correnti alla data di riferimento comunicati da WM Reuters. Le operazioni a termine in valuta sono convertite al tasso di cambio a termine corrente per scadenze corrispondenti a quelle delle operazioni oggetto di valutazione; per i titoli strutturati non quotati la valutazione viene effettuata procedendo alla valutazione distinta di tutte le singole componenti elementari in cui essi possono essere 22 Eurizon Azioni Alto Dividendo Euro scomposti; per titoli strutturati si intendono quei titoli che incorporano una componente derivata e/o presentano il profilo di rischio di altri strumenti finanziari sottostanti. In particolare, non sono considerati titoli strutturati i titoli di Stato parametrati a tassi di interesse di mercato ed i titoli obbligazionari di emissione societaria che prevedono il rimborso anticipato. 23 Eurizon Azioni Alto Dividendo Euro