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Arvedi informa S P E C I A L E Z I N C A T U R A Notiziario di informazione del Gruppo Arvedi N.15 - I N V E R N O 2 0 0 5 La Qualità si ottiene quando l’uomo offre il meglio del suo spirito e del suo intelletto. Primo Linea 185 metri di impianto a 26 tonnellate. A centro pagina viene riportato lo schema funa linea di zincatura, avviata recentemente, è stata realizzata zionale dell’impianto, mettendo in evidenza le macchine princiadottando le più moderne tecniche relative alla zincatura pali. automatica a caldo. La linea è lunga complessivamente 185 metri, è collocata all’interno di un capannone di 210 metri di L’impianto è equipaggiato con: lunghezza e 20,5 metri di larghezza, che è stato realizzato accan• Doppia linea d’entrata, con relativi aspi devolgitori e cesoie, to al capannone del decapaggio per consentire una razionale aliche riceve i coils decapati, tramite due trasferitori a carrello, dal mentazione del materiale in capannone del decapaggio; entrata. Contigua a questo • Saldatrice testa a testa; Raffreddamento nuovo capannone è stata • Accumulatore d’entrata a Lunettatrice Accumulatore d'uscita edificata un’altra struttura carrelli; Aspo svolgitore Forno di 150 metri di lunghezza • Forno di riscaldo a gas Spiantatrice e 15 di larghezza, ove seguito da una sezione di Zink viene usualmente deposita- Aspo avvolgitore Briglie omogeneizzazione a tubi Skinpass Pot Accumulatore d'ingresso to il materiale zincato, che radianti in atmosfera riduSaldatrice Cesoia è stata attrezzata con una cente; linea di taglio longitudinale • Bagno di zinco fuso, che per consentire la vendita non raggiunge i 450 gradi; solo del materiale in coils ma anche del prodotto tagliato in • Torre di raffreddamento (con un’altezza di circa 30 metri per nastri. L’imponente struttura funziona già a regime e si sta prepapermettere alla lamina di asciugare dopo il bagno nello zinco); rando ad aumentare la produttività. Vengono zincati prevalente• Skin pass con gabbia quarto; mente gli acciai prodotti dall’Acciaieria che comprendono sia i • Spianatrice sotto tensione per il ripristino della planarità; materiali dolci, destinati alla profilatura e allo stampaggio, che • Trattamento di passivazione superficiale (cromatazione); gli altoresistenziali rivolti prevalentemente alle costruzioni e • Accumulatore d’uscita a carrelli; all’automobile. Gli spessori zincabili vanno da un minimo di 0,5 • Cesoie e aspo di riavvolgimento. millimetri fino ad un massimo di 4, in larghezze variabili da 650 L’impianto lavora approssimativamente circa tre coils all’ora, per mm a 1550 mm. Il peso massimo del rotolo all’ingresso della una velocità media pari a 70 metri al minuto, contro gli 85 di linea è previsto in 30 tonnellate, mentre in uscita il limite è posto velocità massima. L Un grande progetto in poche linee 2 Piano Storia Come è nata l’idea uando nacque l’idea di installare una linea di zincatura a caldo all’interno dello stabilimento dell’Acciaieria, la produzione di coils a caldo e di coils decapati veniva realizzata già a costi di trasformazione molto competitivi e, grazie alla flessibilità produttiva dello stabilimento ed alla sua collocazione baricentrica rispetto ai mercati del Nord Italia, con tempi di consegna e oneri di trasporto molto limitati. Era quindi naturale proseguire nella verticalizzazione produttiva creando nuovo valore aggiunto tramite la estensione del carnet dell’Acciaieria e valorizzando soprattutto coils a caldo in spessori sottili, che costituiscono una fonte di significativo vantaggio Q competitivo dell’Acciaieria Arvedi rispetto ad un impianto di concezione convenzionale. Tale verticalizzazione è stata individuata in una linea di zincatura a caldo, confortati dalle buone prospettive che si presentavano per il mercato del coil zincato soprattutto su base di laminato a caldo, non essendovi alcun produttore nazionale attrezzato in modo adeguato per questa tipologia di prodotto. La zincatura consente quindi di saturare le potenzialità di produzione di sottile e può inoltre beneficiare del livello di reattività tipico della tecnologia produttiva applicata, offrendo un servizio tipo just-in-time, che costituisce un ulteriore importante elemento di competitività. Senso del nastro 3 La Storia Dal cantiere al via in 16 mesi ata l’idea della costruzione di questo nuovo impianto, tutta l’Acciaieria Arvedi si è sentita coinvolta nella nuova impresa. Lo stabilimento cremonese, fin dalla sua nascita, può essere visto come un enorme cantiere funzionante ed in continua e progressiva espansione. La complessità e le problematiche relative ad un impianto nuovo richiedono sempre un grande impegno a tutti i livelli. Oltre alle valutazioni economiche della sostenibilità e dei possibili mercati, si devono anche verificare con attenzione tutte le fattibilità tecniche e logistiche. In queste fasi di studio sono estremamente utili le grandi professionalità interne, presenti in Acciaieria e nel Gruppo, e il confronto con i tecnici dei partners e dei fornitori dell’impianto come è accaduto rispettivamente con Usinor e con Danieli. La fase preliminare di scelta impiantistica e dei fornitori è stata senz’altro la più impegnativa. Una volta dato il via, tutto procede secondo uno schema N 4 ben definito. Partito il cantiere per le opere civili, il capannone prende forma in modo veloce e vengono gettate le fondazioni dei macchinari. Vengono poi montate le macchine, che, pur essendo state studiate fino al minimo particolare e visionate durante la costruzione, richiedono sempre dei lavori di adeguamento nella fase del montaggio. Si parte con le prime prove poi con i collaudi. Queste fasi sono cruciali per capire la natura dei problemi che si presentano e per risolverli sul campo. Sono momenti difficili, spesso tesi, perchè ogni giorno perso, ogni prova fallita, aumenta la tensione ed il desiderio di partire con la produzione. In tutte queste fasi si sono alternate oltre cento persone, impegnate nei diversi ruoli di competenza, tutte tese verso lo stesso risultato finale e al raggiungimento di una soddisfazione comune. Primo Prodotti Perchè si ‘zinca’? Spiegazione di un processo provocare la corrosione, le superfici metalliche possono essere, a zincatura di un oggetto di acciaio è una delle tecniche ad esempio, verniciate, coperte con fogli di materiale plastico, migliori per salvaguardare la durata del prodotto e protegsmaltate o metallizzate. Nei metodi elettrochimici si utilizzano, gerlo dall’attacco di agenti esterni. Da stime recenti risulta, per contro, a proprio vantaggio, gli stessi fenomeni che stanno ad esempio, che la corrosione distrugge ogni anno nel mondo alla base della corrosione. E’ dunque possibile sia contrastare quasi cento milioni di tonnellate di soli materiali ferrosi. La la corrosione impedendo perdite elettroniche, sia ridurre i costi corrosione è determinata da fenomeni elettrochimici che si di tale danneggiamento lasciando che un metallo meno pregiato instaurano tra materiali che, ossidandosi, ossia perdendo eletvenga corroso a protezione di un altro. Questo è il caso della troni, vengono corrosi e agenti di corrosione che acquistano zincatura: lo zinco garantisce tali elettroni riducendosi. infatti, qualora applicato su un Pertanto un elemento o compoUn piccolo dizionario della Zincatura oggetto di ferro o di acciaio, sto chimico può essere corroso un’ottima protezione (barriera) se per contro tende a perdere • Zinco: elemento metallico di colore biancopresentando elevata aderenza al elettroni ed è dotato di potere bluastro, di simbolo Zn e numero atomico 30. substrato, impermeabilità, resicorrosivo se è in grado di Costituisce lo 0,02% della litosfera. Lo zinco stenza all’abrasione ed alla coracquistare elettroni. puro è un metallo cristallino, insolubile in acqua rosione chimica, tenacità e flesSituazioni potenzialmente corroe solubile in alcol, in acidi e in sostanze alcaline. sibilità. Può essere applicato ad sive per le strutture metalliche E’ inerte all’aria secca ma all’aria umida si ossida una superficie di ferro o di sono i contatti con soluzioni e si ricopre di carbonato che lo protegge dalla acciaio in un diverso numero di acide, l’esposizione all’aria specorrosione. Lo zinco in natura non si trova allo modi ed anche in differenti fasi cie se umida, i regimi di diffestato puro ma in minerali sotto forma di compodi produzione. Un rivestimento rente aerazione dei corpi metalsti con varie impurità. I minerali comunemente di zinco su acciaio fornisce tre lici, le atmosfere acide, disperpiù usati per l’estrazione dello zinco sono la tipi di protezione : sione di corrente e correnti smithsonite e la sfalerite. Da questi, attraverso 1) opera inizialmente fornendo indotte. In aria umida, ad esemdiversi passaggi di estrazione, si ottiene lo zinco un rivestimento resistente ed pio, già la sola presenza di ossielettrolitico che è puro al 99,99%. aderente che protegge il metallo geno e acqua è in grado di inne• Galvanizzazione: è il procedimento per ricosottostante dal contatto con scare una reazione che chiama prire oggetti metallici con un sottile strato di l’ambiente corrosivo circostante; elettroni e perciò genera ossidazinco mediante ‘bagno galvanico’ o elettrodepo2) se il rivestimento subisce un zione corrosiva in tutti i metalli. sizione, allo scopo di proteggerli dalla corrosiodanneggiamento meccanico in Se poi, come nel caso delle ne. Questa denominazione del processo (il termimodo che l’acciaio venga a conpiogge acide, l’aria presenta una ne originale prende il suo nome tatto con l’ambiente corrosivo certa acidità, l’aggressività è dal medico bolognese Luigi circostante, lo zinco si corrode decisamente superiore. Per preGalvani, uno dei primi preferibilmente rispetto all’acservare le strutture metalliche scienziati ad occuparsi ciaio salvaguardandolo; dalle aggressioni esterne è posdi fenomeni elettrici) 3) i prodotti di corrosione dello sibile ricorrere a rivestimenti si deve all’ingegnere zinco spesso formano uno strato protettivi. Essi sono, genericafrancese Sorel che nel barriera sull’acciaio esposto, mente, i rivestimenti supeficiali 1837 brevettò la zincatale che lo zinco non ha bisogno applicati per via diretta o per via tura a caldo. di corrodersi a lungo per proelettrochimica. Per impedire il teggere velocemente l’acciaio. contatto con l’ambiente che può L 6 Piano Prodotti Una qualità, mille applicazioni 7 Un sforzo condiviso da tutti ono state centinaia le persone che si sono avvicendate nei mesi di costruzione della linea. Si è trattato di un lavoro immane che, grazie al contributo di tutti, ha portato alla partenza della nuova linea di zincatura a caldo con tempi record. Immortalare tutte le persone che si sono date da fare nei lavori, a partire dalle fondazioni fino alle ultime opere, sarebbe stato materialmente impossibile. Abbiamo preferito scegliere alcuni gruppi di lavoro di una giornata qualsiasi per mostrare le varie fasi di lavorazione. Queste poche persone testimoniano comunque l’impegno di tutti, a ricordo di come la zincatura sia il risultato dell’impegno comune dei dipendenti dell’Acciaieria Arvedi e del Gruppo. Qui a fianco, con alle spalle il nastro che esce dalla vasca dello zinco fuso e che si avvia verso la torre di raffreddamento, sono stati fotografati Carlo Lanzini, Geore Bissolati e Rossetti. Nelle fotografie sotto il testo altri gruppi lungo la linea. In copertina un gruppo più nutrito di lavoratori, guidati da Luciano Manini, intorno ad un coil zincato da poco. S Arvedinforma Notiziario di informazione del Gruppo Arvedi Direttore Federico Mazzolari Coordinamento editoriale Giovanni B. Magnoli per Epoché 8 Segreteria di redazione Samantha Bartolametti Fotografie Mino Boiocchi Art Photo Stampa Arti Grafiche Persico Si ringrazia Giacomo Soldi e Claudio Milo Finarvedi P.zza Lodi 7 26100 Cremona Tel. 037253521 Fax 0372535229 Internet: www.arvedi.it Email: [email protected]