La manutenzione deisupertreni è una questione tutta napoletana
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La manutenzione deisupertreni è una questione tutta napoletana
MEZZOGIORNOECONOMIA VII LUNEDÌ 9 DICEMBRE 2013 Produzione & business AZIENDE & PERSONE La sfida dell’Av Trenitalia e Ntv mettono a punto i rispettivi gioielli nei poli dell’area partenopea Il caso Villaggio inutilizzabile La manutenzione dei supertreni è una questione tutta napoletana Club Med Cefalù aspetta da otto anni la ristrutturazione A Gianturco il primo Frecciarossa 1000. A Nola, dal 2011, si prendono cura di Italo DI FABIO SCAVUZZO il personale della società nata dall’intuizione di Luca di Montezemolo, Diego opo il road show del Della Valle, Gianni Punzo e Giuseppe 2012 nelle principali cit- Sciarrone. Una collaborazione che si contà italiane, quando la ri- cretizza e concretizzerà sia nel centro produzione a grandez- partenopeo sia nella sala di controllo di za naturale (scala 1:1) è stata ammirata Roma, dove viene gestita la flotta. Il valoda molte migliaia di persone, il Freccia- re del contratto di manutenzione è di cirrossa 1000 vero e proprio è arrivato al- ca 750 milioni di euro. l’ombra del Vesuvio per dare avvio alle Il team Alstom di Nola «garantisce 24 attività propedeutiche per entrare a pie- ore al giorno 7 giorni su 7 il controllo e no titolo a far parte della flotta commer- la manutenzione completa di ciascun treciale di Trenitalia». Lo scorso primo di- no per offrire una disponibilità quotidiacembre, infatti, il «supertreno italiano di na di 21 treni (su una flotta complessiva Trenitalia» è giunto a Napoli. di 25)». Offre inoltre alcuni servizi sup«Il Frecciarossa 1000 — è scritto anco- plementari, come le riparazioni da incira in una nota di Ferrovie dello Stato — denti o vandalismi e la modernizzazione è stato trasferito nel polo manutentivo dei convogli e della livrea. di Gianturco dagli stabilimenti di Vado Il treno Agv è «dotato di avanzati struLigure (Bombardier) e Pistoia (Ansaldo- menti di diagnostica a bordo treno e reBreda) per iniziare il serrato program- moti capaci di migliorare la tempestività ma di test su binari Av di Rete ferrovia- degli interventi manutentivi. Collegandoria italiana». Frecciarossa 1000, «il treno si a distanza i tecnici perativi dal sito di del futuro, al suo arrivo è stato accolto a Nola potranno assistere l’equipaggio per Napoli dalle maestranze dell’impianto di eliminare o ridurre le disfunzioni menmanutenzione dei treni veloci (Imc)». tre il treno è ancora in viaggio verso il deposito e potranno predisporre gli interventi necessari in anticipo riducendo il A Napoli, dal 1˚dicembre, i tecnici tempo di fermo treno». L’im«Imc» lavorano sul modello pianto di manutenzione dei tredi punta di Fs. All’Interporto, quelli ni Ntv è stato costruito in temdi Alstom si occupano degli «Agv» pi record: infatti le opere sono state ultimate entro 21 mesi dalla posa della prima pietra La struttura di Gianturco, «centro di ed è stato inaugurato il 13 dicembre eccellenza per la manutenzione dei treni 2011. Le officine dei treni Italo sono state Av per l’alta professionalità e competen- realizzate — come detto — nell’Interporza dei tecnici e per la tecnologia impiega- to a Nola proprio grazie al fatto che il ta nel controllo e messa a punto dei con- complesso partenopeo è l’unico ad avere vogli, sarà la sede abituale per gli inter- una stazione ferroviaria interna elettrifiventi di manutenzione del supertreno». cata. La realizzazione ha comportato un Proseguono intanto a Velim (Repubbli- investimento di circa 90 milioni di euro ca Ceca) i test di omologazione e certifi- e attualmente l’impianto occupa oltre cazione con il prototipo Frecciarossa 250 addetti. 1000. Il polo di manutenzione sorge su una superficie di 140.000 metri quadri, di cui Da Napoli a Nola circa 42.000 metri quadri di superficie Dalle Fs ai competitor di Ntv, ossa la coperta con circa 55.000 metri quadri di Nuovo trasporto viaggiatori. Progettato area attrezzata con binari. In totale, sono e gestito da Alstom, il centro che si trova di 11 binari per uno sviluppo di circa nell’area dell’Interporto di Nola (in quel- 12.000 metri lineari di rotaia. L’area è lo che un tempo fu un campo di tabacco, completamente infrastrutturata con ediper la precisione) «assicura — spiega fici di servizio e due grandi capannoni Alstom Italia stessa — la manutenzione deposito attraversati da binari, realizzati preventiva e correttiva dei 25 treni in fossa, per le attività di manutenzione Agv/Italo per garantire il migliore servi- a breve e lunga percorrenza. È inoltre zio ai passeggeri». presente una superficie di 3.500 metri Oltre alla fornitura in Italia dei treni quadri con annessa una coppia di binari ad alta velocità Alstom, il polo nolano as- con piattaforma attrezzata per lo svolgisicurerà per un periodo di 30 anni la ma- mento di tutte le attività di lavaggio, sanutenzione della flotta di Ntv con 180 nificazione toilet e controllo dei treni. esperti che lavorano fianco a fianco con © RIPRODUZIONE RISERVATA DI PAOLO GRASSI «D Chi va a Roma prende la poltrona Il primo «Frecciarossa 1000» di Trenitalia (foto a sinistra) è arrivato al centro di manutenzione di Napoli-Gianturco lo scorso primo dicembre Sopra, un’immagine della centrale operativa dove collaborano Alstom e Ntv A sinistra, «Italo» in manutenzione nell’impianto di Nola a cura di Rosanna Lampugnani Grecia e Italia durante la presidenza dell’Unione europea 2014 punteranno sul Mediterraneo N destinate molte risorse, come annunciato nel corso di un convegno organizzato a Roma la scorsa settimana alla presenza della commissaria agli Affari marittimo, la greca Maria Damanaki . La quale, nel successivo incontro con il ministro Enzo Moavero , ha convenuto che nel 2014 avrà grande rilievo la definizione di un piano di azione per la macro regione Adriatico-Ionica (a sollecitarlo in particolare è stata la Basilicata, che punta molto sulla blu economy). *** Dai e dai alla fine ce l’ha fat- L a lunga attesa del villaggio. Eppure gli ingredienti ci sarebbero tutti: la location (splendida), il progetto (pronto da tempo), persino i soldi (75 milioni di euro). Eppure, quella della rinascita del Club Med di Cefalù, una delle storiche strutture del Mare Italia e tra le più prestigiose del Mediterraneo, è una vicenda che si trascina dal 2005 e senza un lieto fine all’orizzonte, nonostante l’interessamento diretto del presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, e un possibile investimento da 75 milioni che, elemento da non sottovalutare specie in un momento di grave crisi occupazionale come quello che sta vivendo l’Italia intera e la Sicilia in particolare, garantirebbe da 300 a 500 posti di lavoro. Da oltre otto anni il villaggio di Cefalù attende di essere ristrutturato e tornare fruibile, ma promesse non mantenute e le solite pastoie burocratiche stanno dilatando i tempi all’inverosimile. «Noi siamo pronti a iniziare i lavori, ma ci sono difficoltà burocratiche e di finalizzazione del finanziamento», denuncia Gino Andreetta, amministratore delegato Club Med Italia, secondo cui quello di Cefalù «potrebbe essere il più grande cantiere del Mediterraneo degli ultimi anni. Un investimento da 75 milioni che darebbe lavoro a un numero di persone compreso tra 300 e 500». Una volta iniziati i lavori, occorrerebbero due anni per portarli a compimento e poter aprire i battenti del villaggio al turismo ma, per Andreetta, «il traguardo sembra ancora lontano». E dire che l’inaugurazione era prevista per il luglio del 2012... Parole che non lasciano presagire soluzioni imminenti, e questo nonostante a metà settembre la situazione sembrasse essersi sbloccata con la discesa in campo di Crocetta. Il governatore, incontrando i rappresentanti della società francese, aveva parlato di un protocollo d’intesa in arrivo tra Regione, Comune e Club Med per accelerare la procedura della concessione delle autorizzazioni per la realizzazione di un investimento di 75 milioni con fondi totalmente a carico dei privati per una struttura che, stando alla strategia di posizionamento sull’alto di gamma del tour operator, dovrebbe essere un 5 Tridenti con 314 camere. Si era parlato di contatti con varie compagnie, tra le quali una israeliana, pronte a investire nell’Isola complice la situazione di agitazione in Nord Africa che portava sempre di più gli operatori internazionali verso la Sicilia. Nel frattempo è arrivato anche il parere favorevole da parte della Soprintendenza ai beni culturali e ambientali di Palermo. Ma l’epilogo appare ancora lontano mentre Cefalù attende una soluzione che darebbe una grossa boccata d’ossigeno all’intero territorio. «La riapertura del Club Med — sottolinea il sindaco della cittadina normanna, Rosario Lapunzina — è fondamentale per il rilancio del turismo a Cefalù ed è un obiettivo primario della mia amministrazione». © RIPRODUZIONE RISERVATA Vittoria di Rivellini: il presepe sbarca nel parlamento Ue el 2014 Grecia e Italia avranno, ciascuna per un semestre, la presidenza dell’Unione europea. I due Paesi hanno deciso — e l’hanno comunicato ufficialmente alla Commissione Ue la scorsa settimana — che il Mediterraneo avrà la massima priorità nel corso del mandato. È questo un passaggio che segue quello di ottobre a Bruxelles, quando alla macro regione Adriatico-Ionica fu dedicata una sessione di lavoro. E, naturalmente, Mediterraneo significa soprattutto pesca, cui nel prossimo settennato saranno Con i fondi (75 milioni) disponibili ta Paolo Rivellini. L’eurodeputato napoletano che ha scelto di restare con Silvio Berlusconi annuncia: «Dopo anni di richieste e di battaglie, anche plateali come quella dello scorso anno, il Presepe viene finalmente esposto nel Parlamento europeo». Ci sarà una cerimonia presieduta dal nunzio apostolico presso la Ue, monsignor Alain Paul Lebeaupin per l’inaugurazione del Presepe, che non renderà allegri i non cattolici. Ma meglio le statuine nella grotta che l’invasione degli zampognari. Perché la battaglia plateale alla quella si riferi- Con gli zampognari L’eurodeputato napoletano Paolo Rivellini (a destra) sce Rivellini con velata minaccia fa accapponare la pelle: «Feci venire un gruppo di zampognari che "stancarono" con musiche natalizie le orecchie dei colleghi deputati». Non osiamo immaginare il pericolo a cui si sono sottratti finlandesi e inglesi, norvegesi e danesi — più che altro protestanti — ma anche gli austriaci, perché sono sì cattolici, ma hanno fatto di meglio degli zampognari: la famosissima Stille nacht, cioè Astro del ciel, fu scritta dal reverendo Joseph Mohr e musicata dall’organista Franz Gruber nel 1816, eseguita a Oberndorf, in Tirolo. Se l’esito delle primarie di ieri confermerà le previsioni della vittoria di Matteo Renzi , oggi il sindasco di Firenze — come promesso nelle scorse settimane — presenterà la sua segreteria composta da facce totalmente nuove e assolutamente paritaria quanto al genere: sei donne e sei uomini. Ebbene una donna e un uomo, secondo le indiscrezioni, arriveranno dal Mezzogiorno. Ebbene, quasi certamente intorno al tavolo di via Sant’Andrea delle Fratte (ma la sede è destinata a cambiare) siederà Antonio Funiciello, napoletano con esperienza politica maturata a Piedimonte Matese, giornalista e scrittore: ha pubblicato con Donzelli due libri: A vita e Il politico come cinico. Probabilmente affiancherà Funiciello MilaSpicola , palermitana, insegnante e giornalista, in predicato di una candidatura se non fosse che declinò l’invito per restare al suo posto nella scuola. © RIPRODUZIONE RISERVATA