piano regionale delle bonifiche
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ASSESSORATO ECOLOGIA SERVIZIO CICLO DEI RIFIUTI E BONIFICA PIANO REGIONALE DELLE BONIFICHE DICHIARAZIONE DI SINTESI (ART. 17 D.LGS. 4/2008) dicembre 2010 PREMESSA La presente dichiarazione di sintesi è resa ai sensi del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 (e ss.mm. e ii.). Nell’ambito di tale procedura sono individuate le seguenti autorità: • l’Autorità procedente è il Servizio Gestione Rifiuti e Bonifiche (ora Servizio Ciclo dei Rifiuti e Bonifica), dell’Assessorato all’Ecologia (ora Assessorato alla Qualità dell’Ambiente) della Regione Puglia; • l’Autorità competente è l’Ufficio Valutazione Ambientale Strategica (VAS), presso il Servizio Ecologia dell’Assessorato all’Ecologia (ora Assessorato alla Qualità dell’Ambiente) della Regione Puglia (Circolare n. 1/2008 ex DGR n. 981 del 13.06.2008). Data la presenza di siti della Rete Natura2000 sul territorio interessato, il Piano Regionale delle Bonifiche è soggetto alla Valutazione di Incidenza ai sensi dell’art. 6 del D.P.R. 357/97. Ai sensi dell’articolo 10 comma 3 del D.lgs 152/2006 e s.m.i., come ulteriormente chiarito dalla Circolare n. 1/2008 del Settore Ecologia della Regione Puglia “Norme esplicative sulla procedura di Valutazione Ambientale Strategica” (adottata con DGR n. 981 del 13.06.2008 e pubblicata sul BURP n. 117 del 22.7.2008), la VAS contiene la procedura di Valutazione di Incidenza. Autorità competente per la Valutazione di Incidenza è l’Ufficio Parchi e Tutela della Biodiversità del Servizio Ecologia, ai sensi dell’art. 6 comma 1bis della L.R. n. 11 del 12.04.2001 e s.m.i., relativamente “ai piani territoriali, urbanistici, di settore e loro varianti”; il parere di Valutazione di Incidenza è vincolante secondo quanto indicato dal DPR 357/97 e s.m.i.. SINTESI DEL PROCESSO DI PIANO E DELLA RELATIVA V.A.S. L’avvio della procedura di VAS è avvenuto con la consultazione preliminare (scoping), volta a condividere con i soggetti con competenze ambientali la portata delle informazioni da includere nel Rapporto Ambientale e il loro livello di dettaglio. A tali soggetti è stato inviato il documento di scoping con allegato un questionario per la raccolta di contributi. La consultazione è stata agevolata dalla pubblicazione del documento sul sito web istituzionale della Regione Puglia. Questa fase di consultazione ha avuto inizio il 17.07.2009 con nota prot. n. A00/090/4443 del Servizio dell’Assessorato all’Ecologia della Regione Puglia. La fase di scoping si è conclusa con l'acquisizione delle osservazioni di ARPA Puglia e ATO Puglia. Delle osservazioni di ARPA si è immediatamente tenuto conto nel Rapporto Ambientale; le osservazioni dell'ATO Puglia sono state considerate in seguito alle prescrizioni date nel parere motivato dell’Ufficio Programmazione VIA e Politiche Energetiche/VAS (Determinazione del Dirigente del 13 settembre 2010, n. 433). Di seguito si riportano le osservazioni dei due Enti e le relative controdeduzioni. 1 Autorità consultata Osservazione L’elenco delle ACA dovrebbe essere integrato con: − Provincia BAT − Comando Tutela Ambiente dei Carabinieri − Guardia di Finanza − Corpo Forestale dello Stato − CNR-IRSA in quanto i soggetti su elencati hanno sottoscritto con Regione Puglia e ARPA Puglia un Accordo di Programma Quadro per il monitoraggio sui siti inquinati presenti nel territorio regionale. − Protezione Civile Tra gli obiettivi realizzativi del PSB manca l’aggiornamento dell’elenco dei siti da bonificare (e delle caratteristiche generali degli inquinanti presenti) rispetto al primo elenco dei siti potenzialmente inquinati riportato nel Piano, approvato con Decreto CD n.41/2001. ARPA Puglia − Aggiungere fra gli Atti strategici di riferimento la “Strategia tematica per la protezione del suolo”, che è il documento di riferimento a livello comunitario sulla protezione del suolo anche in relazione al problema della contaminazione, oltre a costituire la base metodologica della proposta di direttiva quadro sul suolo, attualmente in fase di discussione. − Aggiungere fra i Documenti di pianificazione e programmazione il PSR 2007-2013 in quanto molti siti da bonificare interessano aree agricole e rurali, oggetto della programmazione settoriale tramite il PSR, che tra i propri obiettivi prioritari prevede la tutela del Suolo e del paesaggio rurale. Inserire fra le componenti di interesse ambientale quella relativa a “Rischio industriale e antropogenico” Dalla descrizione dell’inquadramento del Piano, emerge che il documento oggetto della presente valutazione viene definito “Piano Stralcio Bonifiche (PSB)” i cui contenuti riguarderanno l’aggiornamento delle stato dell’arte degli interventi di bonifica e caratterizzazione e la definizione del metodo di valutazione del rischio per la gerarchizzazione dei siti. L’effettivo ordine di priorità degli interventi verrà effettuato nell’ambito di un Documento di Aggiornamento e Completamento (DAC) del Piano stesso di successiva emanazione. Dunque il PSB non esaurisce la trattazione di tutti i contenuti previsti dal D.Lgs. 152/06 art.199 c.5 per i Piani Regionali delle Bonifiche, ma traccia le linee guida per la pianificazione, rimandando l’effettiva individuazione dei siti e degli interventi al successivo DAC. Pertanto sarebbe opportuno specificare le modalità di svolgimento della procedura VAS nelle differenti fasi previste per la definizione complessiva del Piano (PSB e DAC). Riscontro Il documento di scoping è stato inviato anche ai suddetti Enti, che comunque potranno intervenire in fase di consultazione. L’Obiettivo Realizzativo 1 (OR1) “Aggiornamento stato dell’arte interventi di bonifica” comprende l’aggiornamento dell’elenco dei siti da bonificare, come illustrato nel paragrafo 2.2 del RA. Inseriti nei par. 2.3 e 2.4 del Rapporto Ambientale Tale tematica è compresa in quella denominata “Ambiente e salute”. Il Documento di Aggiornamento e Completamento (DAC) costituisce un documento applicativo delle scelte metodologiche del PSB pertanto, essendo stati gli impatti ambientali di tali scelte già valutati nell’ambito del presente Rapporto Ambientale, si ritiene che il DAC non debba essere assoggettato a VAS. Comunque è stato inserito un riferimento in tal senso nel par. 1.2, fermo restando l’eventuale parere discordante a tal proposito dell’Autorità Competente. 2 Autorità consultata ARPA Puglia Osservazione Riscontro Per quel che riguarda la valutazione degli impatti (tabella del par. 3), si suggerisce di valutare principalmente gli effetti negativi e positivi indotti dall’attuazione degli obiettivi realizzativi sulle componenti ambientali considerate; in seconda battuta, laddove possibile, si valuteranno, come previsto, gli impatti del successivo utilizzo dell’area post bonifica, considerando le previsioni sugli usi futuri anche in caso di destinazione d’uso diversa da quella “produttiva/industriale”. Inoltre si rileva un’incongruenza tra quanto riportato nella stessa tabella delle componenti ambientali/interazioni e quanto riportato nel testo al paragrafo 3 laddove si dice: per quanto riguarda le destinazioni d’uso del suolo dopo la bonifica, è opportuno precisare che il PSB non dà indicazioni in merito, pertanto tali eventuali impatti non saranno oggetto di valutazione. Come illustrato nel cap.5 del Rapporto Ambientale la valutazione degli impatti prevede una valutazione di carattere generale, che quindi comprende tutti gli Obiettivi Realizzativi del PSB, e una valutazione dettagliata per ogni componente ambientale relativa ai due aspetti ritenuti significativi già descritti nel documento di Scoping e riferiti agli Obiettivi Realizzativi OR2 e OR6. Si ribadisce che, pur sussistendo possibili impatti degli interventi di bonifica relativi alle destinazioni d’uso post-bonifica, il PSB non fornisce indicazioni riguardo tali previsioni sugli usi futuri del suolo, essendo demandati questi ai successivi interventi, pertanto gli eventuali impatti non saranno oggetto di valutazione ambientale. Aggiungere nella normativa di riferimento (par. Nel Rapporto Ambientale si fa 1.1) la Circolare dell’Assessorato all’Ecologia riferimento a tale Circolare. 1/2008 DGR 13/06/2008 n.981. Autorità consultata ATO Puglia Osservazione Riscontro Al fini della tutela della falda idrica e delle acque sotterranee destinate al consumo umano sono da considerarsi i vincoli relativi all'uso del suolo nelle aree di salvaguardia ai sensi dell'art. 94 del D.Lgs. 152/2006 e delle vigenti leggi regionali di riferimento (L.R. n. 1 e 3 del 2005 e s.m.i.). L’elenco de pozzi a servizio del sistema idrico potabile regionale é riportato in allegato alla Disposizione del Presidente della Regione Puglia n. 01/000875/GAB del 05.02.2008. Inoltre, per tali opere sono in corso programmi specifici di riattivazione di pozzi esistenti nonché di realizzazione di nuove perforazioni (queste ultime nel territorio del Gargano, della Murgia e del Salento). I dati tecnici di approfondimento sulle opere del S.I.I., anche in riferimento alla localizzazione delle stesse, possono essere acquisiti presso il Soggetto Gestore AQP S.p.A.. Il fine ultimo del Piano Regionale delle Bonifiche è il risanamento dei siti contaminati, perciò ogni azione in esso contemplata è tesa alla protezione delle matrici ambientali, risorse idriche comprese. Lo stesso modello concettuale su cui si basa ARGIA individua i fattori: • sorgenti di contaminazione e loro caratteristiche; • percorsi di migrazione; • vie di esposizione dei recettori; perciò per le operazioni di bonifica/messa in sicurezza di siti in prossimità di punti di captazione necessariamente si terrà conto del rischio di contaminazione delle risorse idriche, con la conseguente messa in opera di tutte quelle azioni necessarie alla loro preservazione. Infine, il capitolo 9 del Piano è stato integrato con il paragrafo 9.6, in cui, tra l'altro, si riporta integralmente quanto suggerito da ATO Puglia. Per quanto attiene al "Piano d’Ambito dell’ATO Puglia", si rappresenta che alla data attuale è in corso l’attività di rimodulazione del documento allegato alla "Convenzione per la gestione del Servizio Idrico Integrato nell’Ambito Territoriale Ottimale Puglia", stipulata in data 30.09.2002 tra il Commissario Delegato per l'emergenza socio-economico-ambientale in Puglia e l’Acquedotto Pugliese S.p.A.. Il Piano d'Ambito 2010 - 2018 è stato rimodulato (Deliberazione del Comitato Esecutivo n. 18 del 27/10/2009). 3 Terminata la fase di scoping, il soggetto procedente ha redatto il Rapporto Ambientale ed ha avviato la fase di consultazione ai sensi dell’art.14 del D.Lgs.152/2006 e s.m.i. per il recepimento di eventuali suggerimenti e osservazioni da parte del pubblico interessato e/o dei soggetti con competenza ambientale. La proposta di piano, il Rapporto Ambientale e la Sintesi non Tecnica sono stati depositati per 60 giorni presso gli uffici dell’Autorità procedente, dell’Autorità competente, delle Province, e resi disponibili sul sito web dell’Autorità procedente e competente. Di tale deposito è stato dato avviso nel Bollettino Ufficiale della Regione Puglia (BURP n. 127 del 19.08.2010). Durante il periodo di deposito sono pervenute alcune osservazioni, in particolare segnalazioni di siti inquinati da parte di comuni e province, che, unitamente alle modifiche apportate al piano, sono state sintetizzate nella nota prot. n. A00/090/2315 del 15.04.2010. In seguito alla fase consultiva della Valutazione Ambientale Strategica (entro il 18.10.2009) sono pervenute le osservazioni: Comune di San Marco in Lamis Comune di Casalnuovo di Monterotaro Città di Manduria Città di Francavilla Fontana Comune di Casalvecchio di Puglia Comune di Cutrofiano Comune di Celenza Valfortore Comune di Putignano Città di Torremaggiore Comunedi Mola di Bari Comune di San Marco La Catola Regione Puglia Ufficio Parchi Water & Soil Remediation srl richiesta finanziamento bonifica ex discarica in loc. Coppe Casarinelli richiesta finanziamento bonifica ex discarica in loc. Pisarra segnalazione sito potenzialmente contaminato in contrada Li Cicci richiesta finanziamento bonifica ex scarica contrada Matroccolo completamento messa in sicurezza della ex discarica in loc. Torre richiesta finanziamento bonifica contrada Signorella completamento messa in sicurezza della ex discarica Martelli segnalazione di siti potenzialmente contaminati richiesta finanziamento bonifica ex scarica Resicata segnalazione ex cava e spiaggiamento Posidonia richiesta finanziamento ex discarica Pietro Grassi integrazione incidenza su SIC e ZPS Commenti al capitolo 10 (ora capitolo 9) - Decision Support Tool Le osservazioni delle amministrazioni comunali, ritenute inerenti alle argomentazioni trattate nel piano, sono state inserite negli elenchi già in possesso dell’Ufficio Bonifica; in particolare sono state considerate non inerenti istanze relative a siti per i quali non si applicano le norme in materia di bonifica. Data la natura dinamica del Piano di Bonifica gli elenchi dei siti su cui intervenire saranno soggetti a continui aggiornamenti per effetto delle azioni conoscitive che la Regione conduce sul territorio in sinergia con le altre istituzioni. Per tale ragione si è ritenuto di riportare i contenuti dell'originario capitolo 7 (Aggiornamento dei siti da bonificare) in Appendice 1; infatti, l'elenco dei siti da bonificare costituisce la situazione alla data di approvazione del Piano, necessariamente da aggiornare a cura del competente Ufficio Bonifica della Regione Puglia, anche attraverso lo strumento dell’Anagrafe dei siti contaminati. Nelle more dell’applicazione del modello ARGIA, che si è proposto come sistema di gerarchizzazione delle priorità di finanziamento per il risanamento dei siti, si è comunque ritenuto necessario elaborare un preliminare criterio di assegnazione delle priorità di intervento; è stato 4 pertanto inserito nel capitolo 6 (Metodologia per l’individuazione delle priorità degli interventi) un nuovo paragrafo (6.4) e la relativa Appendice 2 (Definizione delle priorità di intervento per gli interventi di bonifica/caratterizzazione segnalati alla data di redazione del Piano). Sulla base dell’osservazione della Water & Soil Remediation s.r.l. in merito al capitolo relativo alla scelta della tecnologia di bonifica, è stato inserito un nuovo paragrafo (9.2.1). Sulla base della richiesta di integrazione avanzata dall’Ufficio Parchi in merito agli interventi di caratterizzazione e bonifica con interessamento di aree SIC e ZPS, è stato inserito il paragrafo 9.2.2 e l'Allegato 6 (Forme di mitigazione da osservare in caso di caratterizzazione e bonifica di siti inquinati ricadenti in Zone Speciali di Conservazione e Zone di Protezione Speciale e zone ricadenti nel sistema di Aree Naturali Protette della Regione Puglia ex L.R. 19/97). Ai fini dell’espressione del parere motivato ai sensi dell’art. 15 del Dlgs 4/2008, il Servizio Gestione Rifiuti e Bonifiche (ora Servizio Ciclo dei Rifiuti e Bonifica), dell’Assessorato all’Ecologia (ora Assessorato alla Qualità dell’Ambiente) della Regione Puglia è stata inviata all’Ufficio VAS Servizio Ecologia - Regione Puglia, in qualità di Autorità Competente, la proposta di Piano Regionale delle Bonifiche, il Rapporto Ambientale, la relativa Sintesi non tecnica, copia delle osservazioni presentate e le eventuali controdeduzioni. PARERE MOTIVATO Ai sensi dell’art. 15 del D.Lgs. n. 152/2006 come modificato dal D.Lgs. n. 4/2008 l'Ufficio VAS ha trasmesso al Servizio Ciclo dei Rifiuti e Bonifica il parere motivato sulla valutazione ambientale strategica (VAS) del Piano operativo 2009-2013 (determina n. 433 del 13/09/2010). Sulla base delle osservazioni sono stati integrati il Rapporto Ambientale e, per alcuni aspetti, il piano stesso. Elementi del Parere Motivato ed integrazioni apportate al Rapporto Ambientale ed al Piano Elementi parere motivato Integrazioni apportate Consultazione: Durante la fase di scoping sono state formulate alcune osservazioni dalle Autorità con competenza ambientale, puntualmente controdedotte nel Rapporto Ambientale, ad eccezione di quelle inviate dall’ATO Puglia con nota prot. n. 1950 del 29.07.2009. Attività Tecnico-Istruttoria: punto a) Nel Rapporto Ambientale si riferisce che “il Documento di Aggiornamento e Completamento (DAC) costituisce un documento applicativo delle scelte metodologiche del PSB pertanto, essendo stati gli impatti ambientali di tali scelte già valutati nell’ambito del presente Rapporto Ambientale, si ritiene che il DAC non debba essere assoggettato a VAS, fermo restando l’eventuale parere discordante a tal proposito dell’Autorità Competente”. Nell’ottica della non duplicazione delle valutazioni, ai sensi del comma 4 dell’art.11 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., si ritiene condivisibile tale affermazione a condizione che il DAC sia una mera attuazione del piano in esame oggetto di VAS e non apporti variazioni al piano sovraordinato. Si sottolinea inoltre la necessità che il monitoraggio venga avviato e accompagni tutta la fase attuativa del piano. Nel Rapporto Ambientale e nel Piano (cap. 9) è stato tenuto conto di questi aspetti Di tali osservazioni si terrà conto nel Documento di Aggiornamentio e Completamento 5 Attività Tecnico-Istruttoria: punto f) Con riferimento agli indicatori di contesto, nel parere motivato si rileva che non sono stati definiti gli indicatori relativi alle altre componenti ambientali che dovrebbero misurare lo stato dell’ambiente nell’intorno dei singoli siti contaminati. Attività Tecnico-Istruttoria: punto f) Con riferimento al monitoraggio, nel parere motivato si chiede: unitamente alla Dichiarazione di Sintesi prevista dall’art. 17 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., dovranno essere esplicitate le risorse necessarie e/o le modalità per dare seguito alle misure di monitoraggio indicate. Valutazione di incidenza Vengono fornite prescrizioni da osservare per gli interventi di caratterizzazione e bonifica di siti inquinati ricadenti in aree SIC, ZPS ed aree protette regionali ai sensi della L. R. 19/97. Tali indicatori sono stati contemplati nel Rapporto Ambientale Nel Rapporto Ambientale si esplicita che il monitoraggio verrà effettuato con l'ausilio dell'ARPA Puglia. La definizione delle risorse eventualmente necessarie viene rimandata al momento in cui verrà elaborato il Documento di Aggiornamento e Completamento. Sulla base di tale richiesta è stato inserito, nel capitolo 9, il paragrafo 9.2.2 e compilato ed integrato l’Allegato 6 - Forme di mitigazione da osservare in caso di caratterizzazione e bonifica di siti inquinati ricadenti in Zone Speciali di Conservazione (ZSC), Zone di Protezione Speciale (ZPS) e nel sistema di Aree Naturali Protette della Regione Puglia ex L.R. 19/97 6 CONCLUSIONI In definitiva, il processo di VAS ha permesso di chiarire, ed in alcuni casi di migliorare, il Piano Regionale delle Bonifiche della Puglia. Per cui il Piano di Bonifica, una volta approvato dal Consiglio Regionale, verrà pubblicato, in ogni sua parte (Piano e relativi appendici ed allegati, Stintesi non tecnica, Rapporto Ambientale e Dichiarazione di sintesi) sul Portale Ambientale della Regione Puglia. 7