6 - IC "Giovanni Dantoni"

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6 - IC "Giovanni Dantoni"
ISTITUTO COMPRENSIVO GIOVANNI DANTONI - SCICLI
PROGETTO LEGALITA’
2016-2017
RESPONSABILI DEL PROGETTO E SOGGETTI PROPONENTI
Commissione legalità:
- Modica M.G. (referente progetto) ; Manenti L.; Speranza A. (referenti scuola secondaria I)
- Lorefice M.G.; Di Vita A.; Caruso M.P. (referenti scuola primaria)
-Ventura I.; Causarano G. (referenti scuola dell’infanzia)
PREMESSA
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La scuola ha un ruolo centrale nel diffondere la cultura della legalità e della convivenza civile.
La prima istituzione con cui ci confrontiamo è la scuola. Il primo volto che lo Stato
assume è quello degli insegnanti. Le prime “leggi” che ci insegnano a rispettare sono
quelle legate alla disciplina scolastica.
Ecco perché la scuola è il terreno adatto per parlare di legalità.
La scuola è un contesto organizzato nel quale le regole comportamentali e i ruoli sono altamente formalizzati. Anche gli insegnanti, non solo gli studenti, devono rispettare regole precise.
A scuola ciascuno comprende di avere diritti e doveri, impara a rispettare la libertà
degli altri, le regole sono condivise quando comprese nel loro significato più assoluto, quello del rispetto della dignità di tutti.
La scuola oggi deve avere come obiettivo primario, oltre all’istruzione, la formazione
di cittadini protagonisti della vita sociale, in una dimensione europea e mondiale,
quindi ha la responsabilità di contribuire alla coesione sociale attraverso l’attenzione
alle differenze tra generazioni, generi, etnie, lingue, religioni e culture.
Per tale motivo l’educazione alla legalità assume una funzione nuova nel complesso
della progettazione didattica divenendo uno snodo interdisciplinare ben integrato nel
curricolo verticale, attraverso spazi ed agganci formativi ceduti dalle discipline, e con
un ruolo fondamentale nella dimensione cognitiva. Si diffonde così una cultura del rispetto delle regole che rende liberi, capaci di scegliere e di assumere le proprie responsabilità nella vita individuale e sociale e si garantisce l’acquisizione di una cittadinanza consapevole per una convivenza civile all’insegna della pace e della giustizia.
La scuola presidio di legalità è credibile nella sua funzione educativa quando è in
grado di proporre modelli positivi di comportamento nella tutela dei diritti e dell’
esercizio di cittadinanza attiva; quando sviluppa un’etica della responsabilità implicando l’impegno a promuovere azioni finalizzate al miglioramento continuo
del proprio contesto di vita.
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Vivere la legalità è vivere il valore della regola come strumento di libertà e progresso, garanzia affinché le differenze di ognuno siano un arricchimento per tutti.
Vivere la legalità è consapevolezza che non vi sono scorciatoie nella vita e che la via
più breve ha sempre un prezzo alto che prima o poi dovrà essere pagato.
Vivere la legalità è credere nelle istituzioni e crescere nella partecipazione democratica.
Vivere la legalità significa accettarla, farla propria, accogliendone le ragioni profonde e farne pratica quotidiana.
Vivere la legalità vuol dire condividerla, riconoscendo che dimensione costitutiva
della persona è la relazione con l’altro, con la comunità più vasta che ognuno contribuisce a realizzare con la propria libertà e responsabilità.
Educarsi alla legalità è dunque il passaporto per la vera cittadinanza, nutrito dalla
necessità di dare qualcosa di sé per collaborare al bene comune cui tutti dobbiamo
aspirare.
TEMATICA DELL’ANNO
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Bullismo e Cyberbullismo
Il bullismo è un’azione di prepotenza, ripetuta nel tempo, messa in atto da un soggetto più forte nei confronti di uno più debole, che non riesce a difendersi. Alla base della maggior parte dei comportamenti sopraffattori c’è un abuso di potere e un
desiderio di intimidire e dominare sull’altro (Sharp e Smith, 1995).
Nonostante il problema sia da molti sottovalutato, il bullismo produce effetti che si
protraggono nel tempo e comportano dei rischi evolutivi tanto per chi agisce quanto
per chi subisce prepotenze. La serietà degli effetti provocati dal bullismo e la frequenza con cui si verificano episodi di prepotenza tra ragazzi, soprattutto in contesto
scolastico, rendono doverosa una riflessione da parte degli adulti impegnati in ambito
educativo e giustificano la necessità di interventi di prevenzione.
La scuola riveste da sempre un ruolo essenziale nella crescita dei bambini e dei ragazzi per la sua funzione di educazione e socializzazione. In un periodo storico in cui
con maggiore frequenza si verificano episodi di aggressività e prepotenza tra ragazzi,
la scuola si pone come luogo privilegiato per la strutturazione di interventi a carattere
preventivo e di promozione del benessere di bambini e di adolescenti. Se si considera
che il bullismo può incidere profondamente sullo sviluppo delle giovani generazioni,
con conseguenze negative sul loro benessere e sulle loro capacità relazionali e può
addirittura, nei casi limite, degenerare in atteggiamenti mafiosi e criminosi, spesso
emulati, è evidente la necessità di promuovere interventi di sensibilizzazione e prevenzione in ambito scolastico. Tali interventi sono necessari non solo laddove sono
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stati rilevati o sono in corso dei casi di bullismo, ma anche a livello preventivo del
fenomeno.
Le attività proposte intendono attivare nelle classi della scuola dell’Infanzia, della
Scuola Primaria, della Scuola Secondaria di primo grado un processo di cambiamento
che interessi non solo gli alunni direttamente coinvolti in episodi di prepotenza – in
posizione di bulli o vittime - ma anche il gruppo dei compagni quali “agenti di cambiamento”, facendo leva sulle risorse positive della classe, sulla capacità dei ragazzi
di provare empatia per i compagni in difficoltà.
Il percorso prevede anzitutto alcune attività sul riconoscimento delle proprie e delle
altrui emozioni, con l’obiettivo di sviluppare nei bambini e nei ragazzi l’empatia: rafforzare le competenze emotive dei ragazzi risulta, infatti, un efficace strumento per
potenziare le abilità relazionali e i comportamenti prosociali tra pari. Il percorso prevede inoltre incontri specifici con esperti del settore volti a definire le caratteristiche
del bullismo e i ruoli dei protagonisti, con particolare attenzione alle motivazioni sottese al comportamento prepotente e al ruolo determinante degli osservatori. Durante
gli incontri verranno privilegiati forum e/o lavori di gruppo per facilitare l’instaurarsi
di un clima di ascolto attivo e di cooperazione; per prevenire e combattere il bullismo, infatti, è importante non solo fare riferimento a determinati contenuti ma anche
alle strategie di insegnamento e di apprendimento degli stessi. Infine, priorità del percorso è anche quella di avviare una riflessione sul tema del bullismo che abbia come
risultato lo sviluppo di uno stile di costante attenzione, da parte dei professionisti della scuola, ma anche dei genitori, al manifestarsi di segnali di disagio legati ad episodi
di prepotenza , provocata o subita, e alle strategie più adeguate per contrastare il fenomeno.
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FINALITA’
I docenti intendono:
• Promuovere nei bambini, nei ragazzi e negli insegnanti la conoscenza delle
problematiche connesse al bullismo e la cyberbullismo, favorendo lo sviluppo
di comportamenti prosociali e modalità relazionali basate su collaborazione ed
empatia.
• Prevenire e contrastare il disagio e le devianze giovanili sviluppando il senso
etico.
• Favorire relazioni positive tra pari e nel gruppo eterogeneo sviluppando la
capacità di comunicazione e di collaborazione per facilitare l’inclusione sociale.
• Educare alla consapevolezza che la norma è codificazione di valori sociali.
• Sviluppare e rafforzare la fiducia nelle istituzioni.
• Formare alla cittadinanza attiva e alla cultura civica.
• Sensibilizzare gli insegnanti, gli alunni e le famiglie al progetto rendendoli
partecipi del significato dell’esperienza.
• Favorire un maggiore senso di appartenenza alla propria comunità scolastica e
locale.
OBIETTIVI SPECIFICI
Gli alunni devono:
• Imparare a riconoscere le emozioni e a comprenderne il valore comunicativo
• Capire l’importanza di un atteggiamento empatico
• Definire e riconoscere il fenomeno bullismo/cyberbullismo nelle sue diverse forme
• Riconoscere e analizzare i ruoli e i comportamenti di bulli, vittime e osservatori
• Diventare consapevoli del vissuto emotivo dei coetanei coinvolti in episodi di prepotenza
• Imparare a gestire i conflitti
• Trovare possibili soluzioni al problema
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Profilo delle competenze al termine della 5^classe
Competenze chiave
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Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati, di raccontare le proprie esperienze e di adottare
un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.
Comunicazione nella madrelingua o lingua
di istruzione.
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Utilizza le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche
per trovare e giustificare soluzioni a problemi reali.
Competenza matematica e competenze di
base in scienza e tecnologia.
Usa le tecnologie in contesti comunicativi concreti per ricercare dati
e informazioni e per interagire con soggetti diversi.
Competenze digitali.
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In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime in
ambiti motori, artistici e musicali che gli sono congeniali.
Consapevolezza ed espressione culturale.
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Competenze sociali e civiche.
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Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione
del bene comune.
Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in
difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.
Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente come presupposto
di un sano e corretto stile di vita.
Competenze sociali e civiche.
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Profilo delle competenze al termine del primo ciclo
Competenze chiave
1
Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le
proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.
Comunicazione nella madrelingua o lingua
di istruzione.
Competenza matematica e competenze di
base in scienza e tecnologia.
3
Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare
l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri.
Il possesso di un pensiero logico-scientifico gli consente di affrontare
problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche.
Competenze digitali.
4
Usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni
attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo
e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo.
8
In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime in
ambiti motori, artistici e musicali che gli sono congeniali.
Consapevolezza ed espressione culturale.
Competenze sociali e civiche.
11
Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione
del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità.
Competenze sociali e civiche.
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Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile
di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza
civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa
nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi
informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà,
manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc.
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CONTENUTI: in rosso i temi del presente anno
Scuola dell’Infanzia
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La coscienza della propria identità e l’ appartenenza ad un gruppo.
Regole e norme di comportamento e di convivenza sociale e loro significato
Le regole della vita e del lavoro in sezione
Il rispetto delle diversità
Il rispetto e il valore dei beni comuni
Conflitti relazionali e possibili soluzioni.
Il ruolo di figure istituzionali
Il concetto di solidarietà
Scuola Primaria
Classi I- II
 Le regole in un gioco.
 I gruppi di appartenenza e le persone che li compongono con i rispettivi ruoli.
 La funzione della regola nell’ambiente classe e negli altri ambienti di vita quotidiana.
 Il rispetto delle regole.
 Regole per vivere e lavorare insieme.
 Conflitti relazionali e possibili soluzioni.
 Le forme di violenza e comportamento deviante: violenza di genere, violenza
sui minori.
 Il rispetto delle diversità per prevenire il disagio.
 Devianza e criminalità minorile: bullismo, banda.
Classi III- IV- V
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Il significato e la necessità di una libertà ordinata (regole, leggi, sanzioni).
Il concetto di cittadinanza.
I diritti dei fanciulli e la “Dichiarazione dei diritti del fanciullo”.
Esame degli articoli fondamentali della Costituzione relativi all’uguaglianza,
alla libertà di espressione, al rispetto delle diversità.
Conflitti relazionali e possibili soluzioni.
Le forme di violenza e comportamento deviante: violenza di genere, violenza
sui minori.
Il rispetto delle diversità per prevenire il disagio.
Devianza e criminalità minorile: bullismo, banda, cyberbullismo.
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 Le organizzazioni internazionali: ONU, UNICEF, FAO, UNESCO, UE … .
Scuola secondaria di Primo grado
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I concetti di cittadinanza attiva e cultura civica.
I concetti di norma, di diritto e di dovere.
Il Regolamento d’istituto e il patto di corresponsabilità.
I Principi fondamentali della Costituzione Italiana.
Costituzione europea e principi fondanti.
La Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo.
La Dichiarazione universale dei diritti dei fanciulli e delle fanciulle: approfondimenti
Conflitti relazionali e loro gestione: ricerca motivazioni e rispetto delle posizioni assunte.
Le forme di violenza e comportamento deviante: violenza di genere, violenza
sui minori.
Il rispetto delle diversità per prevenire il disagio
Devianza e criminalità minorile: bullismo, banda, cyberbullismo
Le dipendenze: droga, alcool, fumo, gioco d’azzardo.
Le forme di criminalità organizzata (mafia, ‘ndrangheta, camorra, etc.) e azioni
di contrasto.
Le associazioni di volontariato no-profit.
Le organizzazioni internazionali e i le loro funzioni ( ONU, UNICEF, etc.)
Il corretto rapporto con i mezzi di comunicazione, intrattenimento e nuove tecnologie: navigare sicuri e rispettare la privacy.
ATTIVITA’
❖ Conversazioni guidate e riflessioni per rilevare sentimenti e bisogni relazionali
❖ Discussioni sull’amicizia e sui rapporti di solidarietà
❖ Giochi simulativi di episodi di prevaricazione e di prepotenza tra coetanei e individuazione di comportamenti adeguati di risposta
❖ Attivazione di atteggiamenti di ascolto e di conoscenza di sé (sentimenti, emozione, capacità, interessi, opinioni, limiti)
❖ Sperimentazione di giochi di squadra per favorire la collaborazione, il rispetto
dell’avversario, il controllo delle pulsioni.
❖ Lettura di libri, brani, documenti, norme, codici, etc e successiva riflessione
❖ Cineforum in orario scolastico sulle problematiche trattate anche a classi aperte
❖ Giochi e attività collettive a tema
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❖ Incontri con esperti e referenti di associazioni e istituzioni rivolti al corpo docente, agli alunni e alle famiglie.
❖ Partecipazione ad eventuali manifestazioni pubbliche
❖ Laboratori che attraverso attività diversificate e complementari possano arricchire la didattica ordinaria:
 Laboratorio linguistico (elaborazione di diritti e doveri da parte dei ragazzi, regolamento di classe con particolare riferimento agli atteggiamenti di
prepotenza. Produzione di racconti, poesie, lettere, diari personali, testi autobiografici, cortometraggi/spot da condividere con la classe e/o finalizzate
al concorso di istituto )
 Laboratorio grafico-pittorico-digitale (Rielaborazione iconica, con uso di
tecniche di vario tipo, di idee, fatti, esperienze personali e di gruppo; sviluppo del tema dell’amicizia attraverso l’ elaborazione grafica; prodotti in
power point o altro)
 Laboratorio socio-statistico (Indagini e questionari sul bullismo e
sull’atteggiamento dei compagni nei confronti del litigio, della mancanza di
rispetto, dell’intolleranza ed elaborazione dei dati attraverso grafici da socializzare)
Le attività proposte saranno articolate attraverso lavori in piccolo e grande gruppo o
attraverso attività individualizzate.
TEMPI
Momenti dell’anno scolastico in orario curricolare o extracurricolare per le manifestazioni
SOGGETTI COINVOLTI
Tutti gli alunni e i docenti dei tre ordini di scuola, i genitori, esperti e referenti di associazioni e istituzioni
SUSSIDI E STRUMENTI
▪ Materiali specifici, preferibilmente di riciclo, e di cancelleria per le rappresentazioni grafico pittoriche o istallazioni
▪ Articoli di giornale, testi antologici, testi di studi sociali e di educazione civica,
testi di codici, costituzioni e dichiarazioni.
▪ Libri della biblioteca scolastica e comunale
▪ Videocamera, computer, LIM, cd, dvd, siti web, etc....
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PRODOTTI INTERMEDI E FINALI
✓ Articoli su eventuali giornalini di classe.
✓ Spot pubblicitari.
✓ Cartelloni.
✓ Disegni
✓ Grafici di indagini statistiche.
✓ Rappresentazioni teatrali.
✓ Eventuale esibizione del gruppo musicale della scuola con brani a tema.
✓ Realizzazione di documenti video o in power point
✓ Organizzazione di una “Giornata della legalità” che prevederà:
o premiazione di elaborati in forma scritta, disegni o altre forme di espressione grafica e digitale.
o proiezione di cortometraggi realizzati dagli alunni della scuola
o esibizione e canti a tema degli alunni della scuola dell’Infanzia
VERIFICHE E VALUTAZIONE
I compiti di realtà assegnati certificheranno le dimensioni cognitiva, comportamentale e metacognitiva sulla base dei parametri stabiliti dalle varie discipline coinvolte
che faranno riferimento a quelli generali approvati in Collegio nel rispetto dei livelli
fissati nel documento di Certificazione ministeriale.
PREVENTIVO DI SPESA: RISORSE UMANE
Sarà stabilito sulla base delle reali esigenze relative alla pianificazione annuale allegata.
PREVENTIVO DI SPESA: BENI E SERVIZI
Sarà stabilito sulla base delle reali esigenze relative alla pianificazione annuale allegata.
DISCIPLINE COINVOLTE
-ITALIANO
I docenti elaboreranno rubriche di valu- -CITTADINANZA E COSTITUZIONE
tazione nel rispetto dei livelli del docu- -MATEMATICA
mento di certificazione considerando le
-ARTE E IMMAGINE
dimensioni: cognitiva, comportamentale
e metacognitiva.
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ATTIVITÀ PREVISTE PER L’ANNO SCOLASTICO 2016/2017
SCUOLA INFANZIA E PRIMA E SECONDA CLASSE SCUOLA PRIMARIA
TEMPI
I e II quadrimestre
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ATTIVITA’:
Circle time;
incontro di esperti con docenti e genitori sul tema della relazionalità;
attività grafico-pittoriche;
cineforum
I quadrimestre
Bug’s life (film d’animazione)
II quadrimestre
23 maggio
Cheecken and little (film d’animazione)
Canti sul tema dell’amicizia
Recitazione di testi poetici
SCUOLA PRIMARIA CLASSI TERZE QUARTE QUINTE
TEMPI
ATTIVITA’:
I e II quadrimestre
- lettura e riflessione in classe di testi
sulla tematiche del bullismo;
- incontri di esperti con docenti, alunni
e famiglie;
- preparazione di elaborati( racconti,poesie,etc..) per la partecipazione al
concorso
I quadrimestre
Cineforum: Edward mani di forbici
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II quadrimestre
23 maggio
Cineforum: Les choristes
Partecipazione alla premiazione del concorso
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
TEMPI
I quadrimestre
CONTENUTI, ATTIVITA’ E CLASSI:
classi prime
-Lettura di brani, esercizi sul tema tratti
dal testo in uso e susseguente dibattito attraverso domande stimolo da proiettare
eventualmente sulla LIM
-Elezioni di 2 rappresentanti del parlamentino con i compiti di somministrare
alla classe un questionario sulla problematica, segnalazione di atti di bullismo,
raccolta dati, realizzazione di grafici.
classi seconde
-Creazione di file alla LIM: brainstorming sul tema e susseguente forum con
riflessioni riportate sulla lavagna interattiva.
-Elezioni di 2 rappresentanti del parlamentino con i compiti di somministrare
alla classe un questionario sulla problematica, segnalazione di atti di bullismo,
raccolta dati, realizzazione di grafici.
classi terze
-Creazione di file alla LIM: brainstorming sul tema e susseguente forum sui
problemi relazionali e sull’uso corretto
delle tecnologia informatica sollecitati
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dalla lettura di brani
-Elezioni di 2 rappresentanti del parlamentino con i compiti di somministrare
alla classe un questionario sulla problematica, segnalazione di atti di bullismo,
raccolta dati, realizzazione di grafici.
II quadrimestre
classi prime
-Visione congiunta tra classi quinte e
prime della secondaria di 1° di cartoni
o fumetti sul bullismo e relativo confronto
-Visione del film Basta guardare il cielo:
cineforum e compilazione di scheda filmica.
classi seconde
-Visione del film Karate Kid per vincere
domani: cineforum e compilazione di
scheda filmica.
classi terze
-Visione del film Cyberbulli: cineforum
e compilazione di scheda filmica
Prodotto finale:
Realizzazione di vignette, presentazione
in power point o spot pubblicitari contro il bullismo in versione digitale o grafica; sintesi delle indagini statistiche.
EVENTO 23 Maggio:
GIORNATA DELLA LEGALITA’
-TEATRO ITALIA: premiazione elaborati sul bullismo e cyberbullismo (consegna entro aprile)
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PER TUTTA LA SCUOLA
Due incontri di formazione a febbraio con l’esperto dott. Giorgio Carpenzano
(ex componente della polizia postale e attualmente funzionario alla procura di
Ragusa) con i genitori e i docenti.
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GIORNATA DELLA LEGALITÀ 23 maggio 2016
LOCATION:
SEDI SCOLASTICHE:
-Elaborazione di un manifesto o lenzuolo da affiggere fuori della sede centrale
con data evento e slogan
-CINE-TEATRO ITALIA: interventi, visione spot, premiazione in due turni: 1)
infanzia/primaria 2) scuola secondaria I
BRANO INIZIALE E FINALE:
ESECUZIONE DI BRANI MUSICALI a cura dei docenti del musicale e rispettivi alunni
INTERVENTI:
DIRIGENTE SCOLASTICO; dott. Giorgio Carpenzano; prof. Enzo Russo
COMMISSIONE PER LA PREMIAZIONE: Preside, esperti; direttore giornale
di Scicli prof. F.Causarano
MEZZI E STRUMENTI: chiedere possibilità di proiettare gli spot realizzati agli
operatori del cinema.
BUDGET: costo affitto teatro; server; coppe o targhe per i premiati e gli esperti;
Il prossimo anno:
Le Istituzioni della democrazia a scuola (elezione del Sindaco degli alunni, della
Giunta e del Consiglio comunale; partecipazione attiva la Consiglio Comunale Cittadino attraverso la presentazione di istanze; incontro con sindaco ed assessori; visita al
Comune; attività pratiche in un ufficio)
Scicli,
La commissione Legalità
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