Osservazione dell`opera d`arte come educazione all`apprendimento
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Osservazione dell`opera d`arte come educazione all`apprendimento
PROGETTO DIDATTICO TRIENNALE: Osservazione dell’opera d’arte come educazione all’apprendimento e alla cittadinanza L’Associazione culturale Domus Al Fan in partenariato con il Centro di Ricerca e Servizio DIGILAB dell’Università degli studi “La Sapienza” e i Musei dell’UO arte moderna e contemporanea del Comune di Roma propone al Dirigente Scolastico dell’Istituto “Margherita di Savoia” un progetto da svolgersi in un triennio scolastico a partire dall’a.s. 2015-16. Tale progetto ha come obiettivi l’educazione alla cittadinanza attiva, il miglioramento delle competenze di base attraverso la conoscenza del patrimonio culturale e in particolare l’osservazione dell’opera d’arte applicando la Visual Thinking Strategy. La Visual Thinking Strategy è un metodo didattico che parte dall’osservazione dell’opera d’arte per acquisire gli strumenti necessari per migliorare l’alfabetizzazione visiva dell’osservatore. Rivolto agli insegnanti, la VTS sviluppa la capacità di integrare un nuovo metodo di apprendimento nella didattica accademica tradizionale. Attraverso questo metodo è possibile sviluppare un rigoroso e stimolante processo di problem solving sia individuale che di gruppo, gli alunni verranno stimolati a presentare la propria opinione sull’opera d’arte osservata e a condividerla e confrontarla con i loro coetanei per un apprendimento collaborativo, rispettando il punto di vista dell’altro. Si vuole presentare l’arte come possibile medium tra le varie discipline scolastiche attraverso la pratica laboratoriale in aula e al museo. Denominazione del progetto: Osservazione dell’opera d’arte come educazione all’apprendimento e alla cittadinanza Partner progetto • Associazione Domus Al Fan • Centro di Ricerca e Servizio Digilab – Università di Roma “La Sapienza” • Musei dell’UO arte moderna e contemporanea del Comune di Roma Descrizione Si vuole proporre una metodologia per la guida all’utilizzo del patrimonio culturale nella costruzione di unità didattiche e l’applicazione della Visual Thinking Strategy (VTS) per introdurre la visual literacy nella scuola primaria e nella classe prima della scuola secondaria di I grado. Il curriculum è composto da 3 Fasi con due sessioni di pratica laboratoriale in classe, incentrate sull'esame di 3-4 opere d’arte. La sessione finale è presso MAP Museo dell’Agro Pontino. Nella pratica proposta gli insegnanti sostengono la crescita degli studenti per agevolare le discussioni in merito all’osservazione di opere accuratamente selezionate di arte visiva ponendo tre domande: 1. Cosa viene rappresentato in questa opera? 2. Quali sono gli elementi che “provano” ciò che hai pensato? 3. Quali altri sensi puoi utilizzare e cosa cambia nella lettura dell’opera rispetto alla percezione solo visiva della stessa? Gli studenti devono guardare attentamente l’opera d’arte, descrivere ciò che osservano, sostenere le loro idee con elementi di prova e discutere delle diverse possibili interpretazioni in piccoli gruppi. Questo processo sviluppa il pensiero critico, il pensiero ipotetico, le abilità di problem solving a partire dall’interesse personale, il linguaggio e le competenze cognitive e di alfabetizzazione che a partire dalla narrazione e dalla descrizione dell’opera sviluppano quelle abilità analitico-critiche utili sia momentaneamente alla comprensione del significato sottostante all’opera ma, soprattutto, alla trasferibilità delle competenze acquisite in campi differenti, in linea con l’intento pedagogico di “imparare ad imparare”. Obiettivi generali: finalità da raggiungere Tale proposta è collegata alle indicazioni nazionali del MIUR per la costruzione del curriculum che vede il patrimonio culturale come un contenuto non formale da inserire nella costruzione dei percorsi didattici da parte degli insegnanti, per fornire esperienze utili alla cittadinanza consapevole e attiva, valorizzando il territorio come risorsa per l’apprendimento, per lo sviluppo delle competenze di base, di apprendere per apprendere, per creare esperienze didattiche non ripiegate su se stesse ma finalizzare all’interdisciplinarità. L’applicazione della teoria costruttivista per l’apprendimento che pone lo studente al centro del processo di apprendimento e l’insegnante come facilitatore. Con tale pratica sarà anche promossa l’acquisizione critica dei linguaggi visivi e dei propri elementi, l’interpretazione delle immagini e l’attivazione e/o il consolidamento della competenza comunicativa. Modalità di attuazione Il progetto coinvolge le classi dell’Istituto Margherita di Savoia e continua con le stesse nei due anni successivi, cioè fino a conclusione del percorso scolastico. Il Progetto su base triennale sarà articolato nel seguente modo: I anno Durante il primo anno il progetto verterà sull’apprendimento della Visual Thinking Strategy e sulla sua applicazione, cui seguirà la pratica laboratoriale presso un museo patner. In tale sessione saranno anche dati suggerimenti sulle attività che potranno essere svolte in classe. II anno Il II anno è impostato sull’uso e riuso delle risorse digitali del patrimonio culturale nella didattica. La pratica laboratoriale è incentrata sulla costruzione della lezione utilizzando il patrimonio digitale. Nell’ambito del progetto verranno fornite le indicazioni nazionali ed europee per una didattica innovativa. III anno A conclusione del percorso, la pratica laboratoriale sarà finalizzata alla creazioni di lezioni on line per integrare nel curriculum accademico le competenze maturate nei due anni precedenti relativi all’applicazione della VTS. Considerati gli obiettivi che si vuole raggiungere attraverso l’apprendimento della Visual Thinking Strategy, il progetto deve svolgersi nell’arco di un triennio. Annualmente sarà verificato il miglioramento delle competenze attraverso la somministrazione di test sia nelle classi che hanno aderito al progetto, che in classi di controllo, non partecipanti, per constatare il diverso grado di alfabetizzazione visiva e il miglioramento delle competenze legate alle capacità di osservazione, al lavoro collaborativo al problem solving. Tempi di attuazione Il progetto fa riferimento al triennio scolastico a partire dall’a.s. 2015/16. Durante l’anno scolastico sono previsti tre incontri per un totale di 20 ore: il corso per Insegnanti tra novembre e gennaio, la pratica laboratoriale in classe tra dicembre e febbraio, la visita al museo tra marzo e maggio. Attività di aggiornamento Le 20 ore previste annualmente saranno attestate dal Centro Digilab dell’Università “La Sapienza” e quindi riconosciute dal Miur come corso di Aggiornamento per gli Insegnanti. Ricaduta sulla didattica curriculare Il progetto mette in luce la centralità dell’acquisizione di abilità e competenze specifiche derivanti da un percorso che suscita emozioni intense con una ricaduta sul piano affettivo e cognitivo dell’alunno in termini di disposizione favorevole ad apprendere (Educazione alla Convivenza Civile e alla Cittadinanza Attiva). Le strategie metodologiche utilizzate promuovono la diffusione di una cultura della didattica orientata al raggiungimento dei seguenti obiettivi formativi e di competenza previsti nelle progettazioni curricolari: analisi, obiettivazione dei problemi, esplicitazione delle ipotesi, razionalizzazione delle procedure, conoscenza delle tecniche grafiche e pittoriche diverse ed adeguate ai contenuti da rappresentare, manipolazione di materiali polimaterici a fini espressivi, individuazione ed espressione attraverso gli elementi del linguaggio visivo. Il progetto ha una valenza multidisciplinare coinvolgendo le discipline curricolari dell’area linguistica, logicomatematica, antropologica e delle scienze. Dopo il corso di formazione ogni docente crea un clima di dialogo che favorisce la comunicazione intorno alle attività espressive da realizzare, attivando strategie di ricerca di informazioni, di valorizzazione e confronto delle idee. Risorse umane Coordinamento e attività di docenza per il corso di aggiornamento per gli insegnanti: dott.ssa Vincenza Ferrara (centro Digilab Università Sapienza). E’ prevista la partecipazione d’insegnanti come docenti con esperienza nell’uso del patrimonio culturale per le didattica e la partecipazione come Tutor di esperti in storia dell’arte. Risorse finanziarie Per le attività di formazione e di pratica laboratoriale in classe il costo è di 5 euro a studente partecipante per ogni annualita’ del progetto. Nel costo è incluso l’ingresso al Museo.