Laboratorio sulla fiaba. La fiaba
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Laboratorio sulla fiaba. La fiaba
Il cambiamento del mondo avviene con il cambiamento di ciascuno Gandhi LABORATORIO DI SCRITTURA, COMUNICAZIONE E ASCOLTO condotto da Paola Capitani – maggio 2012 Gruppo web semantico – http://gruppowebsemantico.blogspot.com in collaborazione con International Association for Art and Psychoology www.artepsicologia.com Personae www.personae.it Sede del laboratorio Dipartimento di Scienze della Formazione - Via Laura – Firenze Laboratorio sulla fiaba. La fiaba: metafora e terapia Cosa - Laboratorio di scrittura, comunicazione e ascolto; saggi, poesie, testi classici, esperienze dei partecipanti. Come - Confronti di idee ed emozioni, con la partecipazione attiva e propositiva di tutti i presenti. Perché - Per migliorare la qualità di vita, interagire su obiettivi e metodi comuni, condividere esperienze, diffondere creare occasioni di viaggi e spazi comuni, in serenità e creatività. Partecipanti - massimo 12 unità. Iscrizione – entro il 10 maggio inviando allegato a [email protected] Programma Venerdì 25 maggio - ore 14.30-18.30 Lucia Bertini Quale eroe sei? Lettura di fiabe popolari e discussione collettiva. Bruno Bettelheim afferma: “Il significato della fiaba è diverso per ciascuna persona, e diverso per la stessa Proposta di Lucia persona in momenti differenti della sua vita. Il bambino trae un significato diverso della stessa fiaba a seconda dei suoi interessi e bisogni del momento. Quando gliene viene data l’occasione, egli ritorna alla stessa storia quando è pronto a elaborare vecchi significati, o a sostituirli con significati nuovi”. Incontro con Massimiliano Maugeri illustratore di libri per ragazzi. Blog sulla fiaba http://sciasciapu.blogspot.it/ Sabato 26 maggio - ore 9.00-13.00 Carla Lomi Lavori di gruppo, sintesi collegiale, proposte per un successivo laboratorio. Le due giornate sono preceduti da un blog dove sono depositate bibliografie, sintesi, brani che saranno utilizzati nei lavori di gruppo e dove anche i partecipanti possono depositare commenti e proposte. Oltre ad eventuali aspettative e interessi dei partecipanti per proseguire poter proseguire meglio nell’incontro in presenza.. Logistica - Plus Hostel in via Santa Caterina d’Alessandria (tel. [email protected]) Relais Accademia, via Ricasoli 29, [email protected] Note sui relatori: Lucia Bertini (consulente sistemi informativi, già esperta bibliotecaria per il Coordinamento Biblioteche Universitaria dell’Università di Firenze, e della University Press www.unifi.it). Carla Lomi, insegnante e scrittrice, autrice del recente Arazzi Fiabeschi, Firenze, Nicomp. FIABE Bruno Bettelheim Alice nel pasese delle meraviglie Italo Calvino Fiabe italiane Paola Capitani Il mago dei gatti e il cane mascherato Silvia Huober Cosa vogliono le donne Carla Lomi Arazzi Fiabeschi Gianni Rodari La grammatica della fantasia FILMOGRAFIA Il mago di Oz Mi si sono ristretti i ragazzi Peter pan Train de vie La vita è bella Materiale per le esercitazioni Struttura della fiaba da Ruth Cardenas Vettori, laboratorio sulla fiaba. Istituto degli Innocenti, 2010 INIZIO - C’era una volta, mi è giunta notizia, si dice che, si narra che ... L’incipit è la finestra, quando si inizia una fiaba si apre una finestra dove entra il lettore. Occorre far stupire, come usare una lenza, e attirare il lettore. TRAMA - E' la parte più difficile perché nella trama è il racconto ha raccontare ambiente, fantasia e realtà. Magia e personaggi entrano nella trama e bisogna fissare prima il tema che si vuole trattare. Quale argomento sviluppare: amore, paura, fedeltà, solitudine, dolore, amicizia, fratellanza. Come svolgere il tema attraverso i personaggi e come realizzare la magia e sviluppare l’avventura. EPILOGO - Il finale è altrettanto importante: nelle fiabe per adulti c’è il finale aperto mentre in quelle per bambini deve essere chiaro e definito. “Volare oltre la mediocrità del disamore” è un finale aperto come “Dove abitano le farfalle?” Nella mente? Nel cuore? Mentre i bambini vogliono una chiusura chiusa. Vogliono certezze e fatti determinati. Morale o no? Nelle fiabe classiche la morale è alla fine mentre in quelle moderne sono soprattutto sottintese. Si capisce attraverso gli assiomi. Nelle fiabe classiche la morale è esplicita “I bambini cattivi vanno all’inferno” “Le fate buone sono carine” ecc. Gli elementi tipici della fiaba che si possono cambiare e modificare: Specchietto magico da cambiare eventualmente con Acqua o Occhi o Finestra Luogo proibito - Premio - Capanna - Danno - Punizione,. Oscurità - Albero - Sonno - Luce Carestia - Abbandono - Ritrovo - Morte - Nascita - Travestimento - Segreto - Trasformazione - Cibo Personaggi agenti della fiaba: Orco - Strega (donatrice, rapitrice, combattente) - Fata (che opera la magia) - Gigante - Gnomo - Drago con più teste - Re e Regina - Fratelli - Briganti - Nani - Elfi - Matrigna Paola Capitani Il dono della Fata Smemorina Riminiricama 2011 - www.riminiricama.it “C’era una volta in un regno lontano una principessa sola e triste che aspettava il suo “principe Azzurro”. Fate e maghi le avevano dato pozioni magiche ed erbe misteriose, ma non riusciva a coronare il suo sogno. Un giorno nel bosco incontra un cervo ferito e impaurito che lei cerca di curare con amore e tenerezza. D’incanto il cervo si trasforma in un bel giovane che aspettava da tempo di riprendere le sue sembianze. Felici entrambi di coronare il sogno d’amore decidono di celebrare le nozze entro pochi giorni, invitando le fate, i maghi e i parenti tutti. Fra i doni ricevuti quello più gradito il magnifico astuccio della Fata Smemorina, madrina della fanciulla, un astuccio da ricamo per “tessere trame d’amore”, “riparare i danni dell’anima” e “intrecciare nodi di affettuosa amicizia e armonia”. Larga la foglia stretta la via....... dite la vostra che ho detto la mia …. per una serena passeggiata verso il domani”. Paola Capitani Il mago dei gatti e il cane mascherato Illustrazioni di Aurelio Costanzo e Chiara Capitani Traduzione di Andrew Shenton - Northumbria University Favola per bambini della scuola materna e del primo ciclo della scuola elementare. Scritta per Laura, quando aveva pochi anni, dedicata oggi anche alle piccole Lisa e Leda. Le didascalie sono solo un commento alle immagini semplici per essere facilmente comprese da un pubblico che ancora non sa leggere. a Laura, Lisa e Leda Ieri è storia. Domani, un mistero. Oggi è un regalo. Ed è per questo che si chiama presente! Credo che la vita sia speciale ...vivila e assapora ogni momento... C’era una volta un piccolo villaggio in una valle attraversata da un ruscello con pesci colorati, case bianche, circondate dal bosco abitato da piccoli animali amici dei bambini. Nel ruscello coppie di anatre dal becco giallo si lasciano cullare, guardando i fiori colorati del prato, dove era la casa dei gatti, abitata da otto mici e un mago, loro amico, che possedeva il filtro dell’intelligenza e della saggezza. Un cane, trasformato dalla Maga Maligna, deve rubare il filtro magico posseduto dai gatti. La Maga infatti vuole venderlo e arricchirsi. Illustrazione di Aurelio Costanzo Sulle scale il gatto portiere, un bellissimo persiano, ingannato dal travestimento del cane, fa entrare lo sconosciuto scambiandolo per un vecchio amico di famiglia. Illustrazione 1 Nel sottoscala il gatto calzolaio, un certosino dal pelo color caffellatte, aggiusta le scarpe, gli stivali, i sandali e le pantofole dei gatti, con pezzi di cuoio e chiodi sparsi dappertutto. Qualche baffo è attaccato con la colla che usa per le sue riparazioni. Illustrazione 2 In cucina il gatto cuoco, un angora nero, ricoperto di farina, prepara la pasta fresca su una grande tavola di legno. Le zampe impastano, mescolano, stendono la pasta per il pranzo della giornata. Illustrazione 3 Nella lavanderia, il gatto lavandaio, un soriano in piedi su uno sgabello di legno, fa il bucato mentre colorate bolle di sapone svolazzano sui lunghi baffi bianchi. Dai fili per la biancheria pendono lenzuola e asciugamani appesi a buffe mollette a forma di cane, di pesce, di farfalla. Illustrazione 4 Il cane, desideroso di impadronirsi del prezioso filtro, sale le scale per andare al piano superiore, dove incontra il gatto guardarobiere che sta stirando le camicie e i pantaloni. Gli occhiali di traverso, a causa di una stanghetta rotta, gli danno una buffa espressione. Illustrazione 5 Nella camera da letto otto piccoli lettini di legno colorato con i nomi di ciascun gatto una gattina tigrata riordina la stanza, tra lenzuola, federe e coperte. Illustrazione 6 Nello studio il gatto amministratore, un piccolo gatto bianco, con una macchia nera sul muso, lavora al computer, impegnato in complicati calcoli. Illustrazione 7 Nel salotto una graziosa gattina, con un gigantesco fiocco rosa sul collo, sdraiata comodamente su una poltrona, legge un libro di fiabe e con la zampa agguanta squisiti bocconcini. Illustrazione 8 I lavori vengono concordati dai gatti e dal Mago con un programma di collaborazione e la domenica si riposano andando a pescare nel ruscello. Illustrazione 9 In soffitta, in una stanza piena di mobili e oggetti strani, illuminato da un debole raggio di sole il Mago dei gatti studia, pensoso, le vicende dell’umanità che vede nella sua misteriosa sfera di vetro. Illustrazione 10 Il Mago, conoscendo il motivo dell’inaspettata visita, tramuta il cane in un topolino dicendo minaccioso: “Sarai divorato dal primo gatto che incontrerai se non mi dici subito i tre principi fondamentali della vita”. Illustrazione 11 Per un attimo il tempo sembra fermarsi, i gatti aspettano muti e la pendola del salotto sottolinea l’attesa mentre il topolino, tremante e impaurito, aiutato dalla Fata dei cani, faticosamente pronuncia queste parole: “Amicizia, Amore, Giustizia”. Illustrazione 12 Il cane riprende il suo aspetto: un labrador color miele, libero dal maleficio della Maga cattiva dei cani, senza il filtro magico, ma con una nuova e importante esperienza. Amico fedele dell’uomo e dei gatti diventa il loro inseparabile guardiano: li aiuta nei compiti, nelle faccende domestiche e dalla cuccia, fuori della casa, sorveglia che nessuno entri a disturbare la pace della serena comunità. Illustrazione 13 Il cane è arbitro imparziale quando scoppiano litigi tra i gatti, trovando un accordo. Magiccat ha accolto il nuovo ospite con molto affetto e simpatia e nella casa regnano quiete e tranquillità. Illustrazione 14 Larga la foglia, stretta la via, dite la vostra che ho detto la mia …. Paola Capitani Toscana di nascita, ma romagnola per discendenza e affinità, scrittrice per diletto e poetessa per piacere, narra di tutto un po’, per allietare e distrarre, per condividere emozioni e sensazioni. Superati i sessanta mantiene viva l’infanzia all’interno dell’anima, nutrendola con un pizzico di ironia. Curiosa per indole e temperamento, gioca con la creatività e la fantasia. Pubblica anche saggi, manuali e articoli sui sistemi informativi. [email protected] - http://gruppowebsemantico.blogspot.com e collabora con International Association for Art and Psychology (www.artepsicologia.com) e Personae (www.personae.it) Aurelio Costanzo Illustratore sul Brivido anni ’50. Per Nerbini, OS, La Scena Illustrata. Vedere Aurelio Costanzo. Illustrazioni e disegni, a cura di Paola Pallottino e Paola Capitani, Firenze, Polistampa, 1992. Chiara Capitani Adolescente, amante della grafica e poetessa, fino da piccola si cimenta in produzioni creative. Spazio per commenti e integrazioni con soluzioni a piacere. Un particolare ricordo affettuoso a chi mi ha aiutato a trovare la via per esprimere sentimenti ed emozioni: Bianca Bianchi, don Luigi Calonghi, Ruth Cardenas, Graziella Magherini, Fioretta Mazzei, Enzo Petrini, Mario Piccinini, Vittorio Vettori. Senza di loro non sarei stata in grado di esprimere queste produzioni creative, che richiedono metodo e apprendimento, ma soprattutto silenzi, luoghi magici e quiete interiore, difficili da trovare e mantenere. Grazie agli editori che negli anni mi hanno dato spazio: Michele Costa della Editrice Bibliografica, Franco Angeli, Sandra Landi di Griseldascrittura, Mauro Pagliai di Polistampa, Agostino Quadrino di Garamond, Giuliano Vigini dell’Associazione Editori e Marco Fantechi della Tipografia Calducci. Grazie ai lettori, senza i quali nessun racconto, romanzo e poesia rimane muta comunicazione. Note La favola anche in lingua inglese può essere utilizzata come materiale didattico nelle scuole primarie per una comprensione più ampia e per una cultura internazionale. La versione in lingua francese, tradotta da Catherine Bressan, per la presentazione alla Biblioteca delle Oblate per il Natale di qualche anno fa. I relatori e i partecipanti sono pregati di inviare una breve biografia da inserire sul blog Modulo di iscrizione da inviare entro il 10 maggio Cognome Nome Via Cap Città Telefono Cell. Mail Sito web Blog Interessi Eventuali pubblicazioni sul tema Eventuali pubblicazioni su altri argomenti Blog: http://fiaba.blogspot.com Per informazioni [email protected]