Clima Uponor Potenzialità e limiti dei sistemi per il raffrescamento
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Clima Uponor Potenzialità e limiti dei sistemi per il raffrescamento
18-06-2008 16:30 Pagina 1 Poste Italiane - Sped. in A.P. - Reg. Libero-Rovigo CPO - Contiene IP uponor_piu_4/2008_6 Editoriale 90 anni e non li dimostra! Clima Uponor Potenzialità e limiti dei sistemi per il raffrescamento radiante a pavimento Acqua Uponor Plastica o rame? Il dibattito è acceso Marketing Dire il prezzo imbarazza molti periodico di informazione, aggiornamento e formazione a cura di Approfondimento La detrazione degli interventi di riqualificazione energetica uponor_piu_4/2008_6 18-06-2008 16:30 Pagina 2 uponor_piu_4/2008_6 18-06-2008 17:28 Pagina 3 giugno 2008 EDITORIALE Uponor festeggia quasi un secolo di vita guardando al futuro 90 anni e non li dimostra! Chi l’avrebbe mai detto nel lontano 1918 in una certa Lahti nella lontana e fredda Finlandia che un certo laboratorio di falegnameria Aukusti Asko-Avonius avrebbe dato vita ad un percorso che dopo 90 anni si chiama UPONOR? Già 90 anni ed è come non sentirli per la nostra multinazionale, che ha toccato quota +30 Paesi in termine di presenza ma addirittura arriviamo a +100 Paesi se consideriamo la distribuzione delle nostre soluzioni. 90 anni di innovazione e di continui miglioramenti per arrivare oggi a voler essere un numero 1 per il benessere della gente, nella vita di tutti i giorni. Una storia che UPONOR presenterà con un book rievocativo in più lingue entro la fine dell’ anno e per i cultori di un marchio, che ha conglobato anche il mitico WIRSBO, la curiosità di rivivere insieme 90 anni di emozioni e di evoluzioni è davvero tanta. Ancora oggi, soprattutto tra gli amici installatori, WIRSBO rappresenta un qualcosa per cui provare affetto. Quando nel 2006 WIRSBO ha definitivamente lasciato il posto ad UPONOR non è stato facile farlo capire soprattutto agli amanti di una tradizione nata nel 1970 con la produzione dell’ormai famoso PEX, primi al mondo allora ed oggi. Ancora ai giorni nostri, vivendo a contatto di quel mercato che certo non passa i suoi giorni migliori, ci sentiamo dire “Eccoli quelli della WIRSBO!”. Dietro quell’esclamazione non c’è solo storia ma anche un brillante futuro fatto di grandissima voglia di percorrere altri 90 anni per lasciare il segno insieme con i nostri partner, che proprio di questa storia sono stati i protagonisti insieme con noi. E allora avanti anche con quel WIRSBO che oggi rappresenta una parte essenziale, importante di UPONOR insieme a tutti gli altri protagonisti della nostra gamma. Allora avanti anche con lo spirito che un anonimo ha così ricordato “Grande è colui che nella saggezza dei molti anni conserva un cuore di bambino”. Già, il cuore di un bambino che ha ancora voglia di crescere semplicemente e sempre di più. Uponor più n. 4 - Giugno 2008 - Rivista trimestrale - Iscrizione al Tribunale di Rovigo, n. 7/2007 Reg. Stampa Direttore Responsabile: Lucio Taschin Redazione: Mariella Andreasi, Sara Colognesi, Enrico Giribuola, Lorenza Minzoni, Marco Vallini Hanno collaborato: Vladimiro Barocco, Gerardo Brienza, Carlo Caldera, Andrea Cavaleri, Alessandro Nezzo, Paolo Piantanida, Luca Schiavio, Marco Soranzo, Ufficio Tecnico Uponor Produzione editoriale: www.gieffeedizioni.it Contatti: Uponor Srl - Via Leonardo da Vinci, 418 - 45021 Badia Polesine (RO) Tel. +39 0425 596811 - Fax +39 0425 596899 - [email protected] - www.uponor.it http://web.uponor.it/news/ il link per abbonarsi gratuitamente alla newsletter di Uponor Stampato su SatimatGreen, prodotta con il 60% di fibre riciclate e con il 40% di fibre vergini, proveniente da foreste controllate. 3 uponor_piu_4/2008_6 18-06-2008 16:31 Pagina 4 giugno 2008 CLIMA UPONOR Il contesto edilizio italiano Potenzialità e limiti dei sistemi per il raffrescamento radiante a pavimento di Carlo Caldera, Andrea Cavaleri, Paolo Piantanida - DISET – Politecnico di Torino e Luca Schiavio - Application Manager UFHC Uponor SW I sistemi radianti hanno ricevuto negli ultimi anni una interessante e meritata diffusione. In particolare le soluzioni radianti a pavimento, per la loro congenialità di installazione e maggior propensione all’inserimento nell’organismo edilizio, mostrano interessanti potenzialità di espansione e per certi versi maggiori potenzialità di penetrazione nel mercato. I sistemi radianti La peculiarità, come è noto, delle moderne tecnologie radianti consiste nell’integrare i terminali di emissione nell’edificio, aumentando così le superfici di scambio e consentendo, pertanto, una importante riduzione dei salti termici. Alla riduzione dei salti termici consegue generalmente un miglioramento dei rendimenti di generazione, distribuzione ed emissione dell’impianto, nonché una spiccata capacità di autoregolazione del comfort termico offerto. Inoltre le soluzioni radianti, utilizzando bassi salti termici, aprono letteralmente la strada allo sfruttamento di quelle fonti di energie “meno concentrate” quali le rinnovabili (es. geotermia). in un paese come il nostro, con condizioni climatiche e con un patrimonio edilizio molto variegati, deve ricevere l’adeguato approfondimento. Per contro i sistemi radianti necessitano di un maggiore livello di integrazione nell’organismo edilizio e, come è noto, agiscono sulla sola componente sensibile. Contesto italiano In Italia, come del resto in altre aree del Sud-Europa, la richiesta di climatizzazione estiva degli edifici è in continua crescita e comporta, già oggi, un rilevante impatto sui consumi globali di energia. Anche alla luce di fenomeni noti quali il riscaldamento globale o il caropetrolio, appare necessario operare nel settore edilizio per ridurre i consumi e massimizzare sia le efficienze dei sistemi energetici che le frazioni rinnovabili impiegate. L’estensione dell’utilizzo di tecnologie radianti anche in fase di raffrescamento appare dunque potenzialmente vincente, ma la verifica della efficacia, specialmente 4 La ricerca Il Dipartimento di Ingegneria dei Sistemi Edilizi e Territoriali (di seguito D.I.S.E.T.) del Politecnico di Torino in collaborazione con Uponor Italia S.r.l. ha condotto recentemente una ricerca finalizzata alla valutazione di potenzialità ed efficacia dei sistemi radianti a pavimento in fase di raffrescamento. La ricerca si è anche basata su uno studio condotto presso il DTU di Copenaghen dal prof. Bjarne Olesen per la valutazione delle potenziali espansioni del raffrescamento a pavimento nel Sud Europa. La ricerca condotta al D.I.S.E.T. ha riguardato in particolar modo la valutazione delle potenzialità del raffrescamento radiante quando utilizzato nel nostro contesto edilizio. Le analisi hanno quindi ipotizzato l’utilizzo di soluzioni per il raffrescamento a pavimento sia in edifici di nuova costruzione, sia in edifici esistenti. In questa fase, la ricerca ha considerato principalmente la tipologia edilizia della residenza multipiano. La ricerca è stata condotta per via analitica avvalendosi, in continuità con quanto fatto al DTU, del software IDA-ICE (Indoor Climate and Energy), uno strumento per la simulazione dinamica dei comportamenti termoigrometrici degli edifici prodotto dal consorzio svedese Equa.SE. Come è noto, le simulazioni dinamiche permettono di valutare le prestazioni termoigrometriche nel tempo a partire dalle condizioni esterne di una data località. Le condizioni termoigrometriche esterne delle località sono curate da organismi internazionali (quali ad esempio l’ASHRAE) e sono disponibili, sotto forma di archivi, per le maggiori città del mondo. Tali archivi descrivono ad intervalli di 1 ora, l’andamento statistico sull’anno dei parametri climatici esterni quali ad esempio la temperatura dell’aria, l’irraggiamento solare, la velocità del vento, ecc.. Le simulazioni effettuate al D.I.S.E.T. hanno valutato i casi di installazioni nelle città di Torino, Milano, Venezia, Roma e Palermo. Involucro e carichi interni hanno costituito altri parametri di rilevante importanza nelle simulazioni. Sia nel caso di analisi di edificio di nuova costruzione, che nel caso di intervento sul- uponor_piu_4/2008_6 18-06-2008 16:31 Pagina 5 giugno 2008 CLIMA UPONOR l’esistente, si è ipotizzato, anche in considerazione della larga diffusione di questa tecnica costruttiva, un involucro opaco verticale in laterizio a cassavuota. Nel caso di nuove costruzioni si è ipotizzato che le trasmittanze degli involucri considerati rispondessero ai minimi dettati dal D.Lgs 192/05 così come modificato dal D.Lgs. 311/06 a partire dall’anno 2010. Nel caso invece di interventi sull’esistente si è ipotizzato un involucro opaco verticale con trasmittanze relativamente alte (indicativamente cassavuota con 4 cm di isolante per le prime tre città sopra elencate, cassavuota senza strato isolante per le restanti due). Analogamente agli involucri opachi, si è proceduto all’individuazione degli involucri trasparenti (vetrocamera basso-emissivo e selettivo nei casi di nuova costruzione, vetrocamera semplice nei casi di intervento sull’esistente). I carichi interni (sensibile e latente) sono stati inseriti in relazione allo stile di vita del nostro paese. Sono quindi state ipotizzate le occupazioni medie dei locali (persone), il carico termico derivante da corpi illuminanti e quello dovuto alle apparecchiature elettrodomestiche. Risultati I risultati hanno affermato come i sistemi radianti a pavimento abbiano grandi potenzialità di espansione anche in raffrescamento. Quando paragonati con impianti a tutt’aria i sistemi radianti mostrano interessanti vantaggi sia in termini di comfort offerto sia in termini di consumi. Tuttavia la ricerca ha mostrato come l’installazione dei soli pavimenti radianti in raffrescamento estivo, senza sistemi per il controllo dell’aria, non sia compatibile con le condizioni della maggior parte delle nostre località a meno di incorrere in dispiacevoli fenomeni di condensa superficiale. Il raffrescamento radiante a pavimento ha dunque grandi potenzialità di crescita, anche se, come dimostrato da questa ricerca, le prime installazioni non potranno essere lasciate all’improvvisazione ma dovranno bensì essere accompagnate da valutazioni progettuali accurate. Figura 1 – Il software utilizzato nella ricerca è l’ IDA-ICE della Equa.se. Il software permette di definire carichi e caratteristiche dell’involucro. Figura 2 - Il software IDA-ICE nella descrizione del funzionamento di impianti di climatizzazione nelle zone definite dall’utente. 5 uponor_piu_4/2008_6 18-06-2008 16:31 Pagina 6 giugno 2008 CLIMA UPONOR La nuova release di MC4 Progettare impianti radianti in raffrescamento? Con Uponor si può! di Gerardo Brienza Customer Service Tecnico Quante volte negli ultimi anni vi è capitato di cercare un software che fosse in grado di eseguire un dimensionamento di un impianto radiante in raffrescamento? E qual’è stato il risultato della vostra ricerca? Bene…tempo fa io “provai” a cercare sul mercato un software con le caratteristiche sopra descritte che potesse dare una mano a noi progettisti del “radiante”…il risultato della mia ricerca fu inconcludente. In collaborazione con la società MC4 decidemmo così di implementare la versione Hvac Cad 2006 con il dimensionamento radiante anche in raffrescamento. Hvac Cad 2006 è un’applicazione che consente la progettazione dell’edificio energeticamente efficiente permettendo di valutare in modo dinamico l’impatto dei materiali, degli impianti e delle tecniche di costruzione. Il programma (completamente compatibile con Autocad) usa come base grafica la tecnologia OEM di Autodesk che offre funzionalità eccellenti quali comandi Cad e la possibilità da parte dell’utente di ottenere elaborati finali su carta ricchi di particolari costruttivi Bi/Tridimensionali. Hvac Cad 2006 esegue in modo integrato il calcolo di dimensionamento del pannello in riscaldamento ed in raffrescamento selezionando la condizione più sfavorevole e disegna i circuiti rispettando i vincoli imposti dalla norma UNI EN 1264-2 e 1264-5 (Bozza). 6 COME FUNZIONA? Hvac Cad 2006 consente, tramite l’inserimento di tutte le strutture sia verticali che orizzontali, di stimare il fabbisogno calorico/rientrate estive ambiente per ambiente permettendo poi di progettare l’impianto adattando il pannello radiante all’edificio. Infatti in base al fabbisogno richiesto in ambiente è possibile verificare in tempo reale i risultati ottenuti al variare dei seguenti valori: - Temperatura di mandata - Interasse delle tubazioni - Dimensione dei circuiti - Salto termico dei circuiti - Resistenza termica del rivestimento (pavimentazione) - Spessore del massetto cementizio sopra le tubazioni - Lunghezza massima dei circuiti In tempo reale è quindi possibile simulare qualsiasi condizione operativa per trovare la soluzione tecnica ottimale. Es. Simulazione in tempo reale dell’impianto a pannelli radianti ALTRE NOVITA' DELLA RELEASE ATTUALE: - Possibilità di dimensionare un impianto radiante a parete - Semplificazione disegno dei circuiti con l’introduzione di nuovi comandi - Possibilità di input tabellare anche su file in DWG - Semplificazione delle maschere di lavoro - Aggiornamenti automatici dei nostri prodotti. uponor_piu_4/2008_6 18-06-2008 16:32 Pagina 7 giugno 2008 CLIMA UPONOR Una realizzazione in provincia di Cosenza Il calore radiante al servizio dell’arredamento Il Sistema Uponor industriale riscalda Mobili Tiano, un’importante realtà commerciale, risultato di un lavoro iniziato negli anni ‘60, gestito a livello familiare. L’azienda offre uno show-room di oltre 1500 mq in grado di proporre una vasta gamma di arredi moderni e classici, oltre ad un’ampia esposizione di complementi, importanti per creare un arredamento curato e confortevole. (www.mobilitiano.it) La parola all’utilizzatore: Salvatore Tiano Salvatore Tiano, titolare dell’azienda Mobili Tiano racconta così la sua scelta del radiante: “Ho scelto di far installare l’impianto radiante rispetto al riscaldamento tradizionale perché per me è semplicemente migliore. Mi ha permesso di avere più spazi liberi ed è molto più funzionale per il nostro showroom.” La struttura era del tutto nuova e, quindi, l’impianto ha debuttato nell’inverno 2008. “Abbiamo già avuto modo di usare l’impianto un paio di mesi lo scorso inverno e ci siamo trovati benissimo – racconta Tiano - E’ una scelta che assolutamente consiglierei a imprese simili alla mia.” Il parere dell’installatore: Antonio De Luca De Luca (nella foto a lato dopo una giornata formazione nell’Academy Uponor) ci spiega come ha conosciuto gli impianti radianti. “Conosco Uponor da otto anni, dalla Fieramilano del 2000, quando stavo cominciando ad avvicinarmi al settore del radiante. L’azienda mi ha fatto subito una buona impressione e da allora collaboro molto, prima con la ditta Olivito di cui era titolare mio zio, ed ora con la mia ditta, perché sono soddisfatto sia dei prodotti sia degli aggiornamenti offerti.” “I vantaggi dell’impianto radiante rispetto a quello tradizionale sono innumerevoli, dalla qualità del calore, al risparmio energetico alla possibilità di usare meglio gli spazi interni senza l’ingombro dei radiatori – Commenta De Luca - In particolare in questo caso, l’impianto è stato un vero successo con zero dispersioni, e una resa finale ottima.” Scheda lavori Località: San Giovanni in Fiore (CS) Installazione: Ditta Olivito-De Luca Antonio di San Giovanni in Fiore (CS) Agenzia: Leonardo Citraro di Borgia (CZ) Metri quadri totali pannellati tra uffici ed esposizione 4.000, utilizzato altro materiale per il resto dell’ impianto, così suddiviso: • Sistema industriale pannello liscio 30/30 con tubo wirsbo da 20x2 • Sistema preformato 15/26 per ufficio con tubo wirsbo da 17x2 • Barre wirsbo da 32x2,9 e da 40x3,7 • Uponor thermo twin 2x63 • Uponor thermo twin 2x50 • Uponor thermo twin 2x40 • Uponor wirsbo evalpex da 40 a rotoli • Uponor wirsbo evalpex da 50 a rotoli • Raccordi per da 32/40/50/63 7 uponor_piu_4/2008_6 18-06-2008 16:32 Pagina 8 giugno 2008 ACQUA UPONOR Nota informativa sull’argomento Legionella. Il parere degli esperti in materia plastica Plastica o rame? Il dibattito è acceso Il gruppo di lavoro Uniplas SC8/Gs16 risponde ad un articolo uscito domenica 9 marzo 2008 sul Corriere della Sera dell’Istituto Italiano del Rame, sul batterio che provoca il morbo del Legionario. Il batterio fu scoperto nel luglio del 1976 a Philadelphia durante una convention di legionari in cui dilagò l’epidemia, e da cui prese il nome. I batteri della legionella sono presenti nei fiumi, nei laghi, nei pozzi e nelle acque termali. Possono essere presenti anche negli acquedotti, in quanto sono in grado di superare, senza eccessivi danni, i normali trattamenti di potabilizzazione. Tuttavia, la sola presenza di questi batteri non costituisce pericolo per le persone. I batteri diventano particolarmente pericolosi stante la presenza contemporanea delle seguenti condizioni: temperatura compresa tra 25°C e 42°C, ambiente aerobico, presenza di elementi nutritivi (biofilm, ioni metallici, calcare…), polverizzazione dell’acqua. di controllo atte a scongiurare la proliferazione e ad abbattere la presenza di tale batterio. Nessuno dei sopra citati documenti riconduce il problema al genere di materiale costituente il contenitore dell’acqua o utilizzato per l’impiantistica sanitaria, bensì alle relative capacità di contrastare, o meglio di inibire, la proliferazione ambientale dei batteri nocivi e tra questi quelli della Legionella. Ci si può ammalare di legionella respirando acqua contaminata diffusa in aerosol: cioè in goccioline finissime. La malattia non si contrae bevendo acqua contaminata e neppure per trasmissione diretta tra uomo e uomo. Della questione si occupa a livello europeo The European Working Group for Legionella Infections (EWGLI), formato nel 1986 da scienziati, sotto l’egida del ECDC (European Centre for Disease prevention and Control) e della Comunita Europea. La sua attività comprende la sorveglianza internazionale dei casi, lo sviluppo della diagnosi, della gestione e dei metodi di trattamento. Il loro sito, all’indirizzo www.EWGLI.org, fornisce tutte le informazioni in merito, continuamente aggiornate. A livello normativo, informazioni ed indicazioni sono contenute nel documento del CEN/TC 164/WG 2 N_0414, dal titolo “Legionella and the prevention of legionellosis”. 8 In Italia, con i documenti pubblicati sulla GU n.103 del 20 Maggio 2005 (“Linee guida per la prevenzione e il controllo della legionellosi”) e sulla GU n.28 del 4 Febbraio 2005 (“Linee guida recanti indicazioni sulla legionellosi per i gestori di strutture turistico-ricettive e termali”), si intende fornire uno strumento operativo per facilitare l’accertamento dei casi e per individuare le scelte strategiche sulle misure preventive e Recenti studi sulle infezioni batteriche dell’acqua potabile e sul comportamento dei vari materiali costituenti le tubature, confermano che il tubo multistrato metallo-plastico e le tubazioni in Pex offrono agli enti preposti alla vigilanza ed alla certificazione, così come agli utenti e quindi ai progettisti ed agli installatori, garanzie di comprovata idoneità ed affidabilità sanitaria. Il primo episodio di legionella in forma grave è avvenuto a Philadelpia (USA) nel 1976. È appurato che in tale data: - non esisteva ancora il multistrato - Negli USA era molto comune installare tubature in rame. Ognuno tragga le proprie conclusioni. uponor_piu_4/2008_6 18-06-2008 16:33 Pagina 9 giugno 2008 ACQUA UPONOR Uponor rilancia la giunzione semplice che non sbaglia mai Il nuovo Quick&Easy di Alessandro Nezzo Application Responsable Tutte le novità della soluzione Quick & Easy, nata da un’accurata ricerca e sviluppo, una tecnica di raccordo brevettato, che ha sempre fatto dei suoi punti di forza la semplicità e velocità. Ora viene rilanciata con una serie di aggiornamenti davvero interessanti. La soluzione conveniente Grazie alla velocità d’installazione Q&E permette di installare una giunzione in 25 secondi. Q&E è un sistema di connessione molto semplice che consente di espandere gradualmente una tubazione Uponor Wirsbopex, con il suo anello montato, e di farlo poi restringere su di un raccordo. La tecnica è resa possibile perché il materiale della tubazione Pex-a ha la proprietà di contrarsi ritornando nella forma originaria, anche dopo aver subito una fortissima dilatazione. Il montaggio dei raccordi necessita esclusivamente di uno strumento per espandere il tubo, non ne occorrono invece per fissare il tubo al raccordo, facilitandone la connessione anche in luoghi scomodi e privi di spazio per lavorare. tubazioni in polietilene reticolato prodotte secondo il metodo Engel. Uponor rilancia la tecnologia di giunzione dopo 13 anni dal suo primo ingresso nel mercato, 2 miliardi di metri di tubazioni venduti e oltre 250 milioni di raccordi installati in tutto il mondo. L’introduzione di oltre 70 nuovi articoli è solamente l’inizio dell’aggiornamento di questa soluzione. Molte sono le novità e le modifiche che sono state introdotte e altre ancora seguiranno a breve. La soluzione sicura La soluzione Quick&Easy è frutto di una accurata ricerca e sviluppo che con la progettazione è durata 4 anni con più di 10.000 raccordi installati in oltre 150 edifici. La procedura di giunzione è cosi semplice che esclude qualsiasi errore in fase di montaggio, infatti, la memoria di forma della tubazione genera una tensione senza fine che determina la tenuta della giunzione. Un minore numero di componenti, il disegno semplice dei raccordi e l’assenza di oring, contribuiscono alla riduzione del costo complessivo dell’impianto aumentando nel contempo la sicurezza. La gamma disponibile copre i diametri da 16 mm fino al 63mm. La raccorderia è disponibile in due versioni, ottone e PPSU, comprese le figure filettate. La soluzione unica Uponor Quick & Easy è una tecnica di raccordo brevettato. Appositamente studiato per i tubi Uponor Wirsbo Pex-a e Uponor Wirsbo EvalPex, 9 uponor_piu_4/2008_6 18-06-2008 16:33 Pagina 10 giugno 2008 MARKETING Pratiche tecniche di vendita Dire il prezzo imbarazza molti di Vladimiro Barocco Consulente StudioCentro Marketing Vicenza Molti, qualunque cosa vendano o propongano, si trovano a disagio quando devono dire il prezzo. Esitano ad affrontare il tema prezzo perché lo vivono come elemento finale della trattativa e ostacolo alla felice conclusione della stessa. Il prezzo va semplicemente inteso come un momento della logica progressione di una presentazione. Se nel corso del colloquio gli altri elementi che concorrono alla decisione finale sono stati comunicati e trasferiti in modo idoneo e corretto, il prezzo non è più un ostacolo alla vendita. Il prezzo va trattato con la tecnica del sandwich: va preceduto da due vantaggi del prodotto e seguito da un ulteriore beneficio, meglio se già riconosciuto dal cliente nel corso della presentazione. Perché chi presenta un prodotto è riluttante a dichiarare il prezzo? La cosa è naturale perché il prezzo può determinare una risposta netta – sì o no – da parte dell’interlocutore. Ma la risposta più temuta è: “Posso averlo a un prezzo più economico!” o varianti della stessa: “Non posso decidere da solo”, “Grazie, per ora continuiamo la ricerca di informazioni”. Ma la ragione primaria perché il venditore è nervoso quando annuncia il prezzo è legata al fatto che per primo è incredulo del proprio sistema. Questo significa che è poco convinto del prodotto che presenta, del suo prezzo; si sente inoltre insicuro delle proprie capacità di comunicazione ed è incerto sull’effettiva volontà di acquistare del cliente. L’installatore, per il successo nella sua attività, deve essere preparato sul piano tecnico e su quello commerciale. Deve sapere che non vi è installazione se 10 prima non vi è una vendita e quindi deve lavorare anche sul proprio piano mentale. La concomitanza di queste tre componenti fa diminuire la paura del prezzo. Questo cessa di essere un problema se si è orgogliosi della propria attività, convinti della bontà dei prodotti offerti e consapevoli delle proprie capacità comunicative unite alla sicurezza che ne deriva. Per migliorare la propria attitudine a trattare il prezzo questi i passi da compiere: 1. Studiare i successi passati. Fare un inventario dei motivi che hanno favorito il Sì finale dei clienti aiuta a rafforzare le proprie convinzioni. Se si ignorano questi motivi è arrivato il tempo per chiederli ai clienti e confrontarsi anche con i colleghi per colmare questa lacuna. 2. Preparare le presentazioni in modo da introdurre il prezzo nella conversazione già nei primi cinque minuti. Il cliente sa già che un prodotto, un servizio sono legati ad un prezzo. Il prezzo diviene naturale e giusto quando lo si lega al valore del prodotto. Il cuore della presentazione deve essere il valore e non il prezzo del prodotto. 3. Essere convinti che si sta offrendo un servizio e un prodotto superiori al prezzo che il cliente pagherà. Il cliente si accorge se manca questa convinzione e allora il prezzo diviene un problema. 4. Credere intimamente che il cliente guadagnerà se comprerà da voi. Più è forte questa convinzione più sarà facile trasferirla al cliente perché, agli occhi del cliente, si diviene credibili e affidabili. 5. Fare riferimento a referenze nel corso della presentazione. Le referenze sono importanti, sono testimonianze di terzi che avvalorano le vostre affermazioni, voci di clienti soddisfatti che hanno già pagato il prezzo proposto. 6. Prepararsi all’incontro. “Una giornata di lavoro inizia la sera prima”. E’ una citazione tratta dal libro di Jeffrey Gitomer, Il libretto rosso del grande venditore, edito da Sperling&Kupfer. La preparazione è importante, anche quella mentale. Porta ad avere fiducia in sé stessi. Per sostenere il prezzo si deve diventare esperti nell’illustrare i guadagni - risparmi nei consumi per il riscaldamento, più comfort che si sente, minore manutenzione - che il cliente otterrà se sceglie i vostri servizi ed i prodotti Uponor. uponor_piu_4/2008_6 18-06-2008 16:33 Pagina 11 giugno 2008 MARKETING Come restare nel mercato con successo: la soddisfazione del cliente La parola all’Agente Intervista con Marco Busca, Titolare dell’omonima agenzia commerciale di Pavia Tra le ventisei agenzie che fanno parte della rete commerciale Uponor, c’è anche quella di Marco Busca di Pavia. Da circa 20 anni nel settore ITS, ha collaborato con Aziende multinazionali italiane ed estere, ed è entrato a far parte della rete Uponor alla fine del 2007. L’esperienza nel settore ha segnato un significativo percorso formativo di Marco Busca, caratterizzato da incarichi tecnici e commerciali e da un forte senso di appartenenza. Esperienze professionali differenti che hanno contribuito alla formazione di un profilo professionale che ha incontrato con coerenza una filosofia di collaborazione Azienda-agenzia. Con lui abbiamo voluto parlare di quali sono gli strumenti per avere successo nel mercato ITS, e di come il rapporto con il cliente sempre un ingrediente essenziale in questa ricetta vincente. Come restare nel mercato con successo: quali sono, secondo il Suo parere gli elementi che contraddistinguono il successo dell’azienda in un mercato, quale il nostro, competitivo e concorrenziale? E’ sicuramente un mercato di difficile inerpretazione, complesso, caratterizzato da una crescita modesta ed allo stesso tempo repentina, con momenti statici e di forte incertezza. Quasi una contraddizione. Ci si confronta con un mercato ITS di profondi e sorprendenti cambiamenti, continue aggregazioni che spesso coinvolgono realtà storiche. Ipotizzare una crescita in uno scenario di questo tipo non è certo cosa facile eppure ritengo sia possibile. La soddisfazione del cliente: come si realizza e cosa il cliente richiede. Lavorare in modo strategico pianificando le attività da eseguire, investire sulla forma- zione tecnica, acquisire competenze, permette di anticipare gli eventi. Sono alcuni ingredienti di una ricetta che permette di orientarsi al Cliente in modo nuovo, per essere scelti come partner per un valore aggiunto al prodotto e non unicamente per il miglior prezzo. Quando a questo si aggiunge un’Azienda che continuamente investe sull’innovazione dei prodotti e con coerenza si adatta ai cambiamenti, ciò che un Cliente percepisce è una scelta vincente. Su che cosa si deve basare il rapporto tra cliente e azienda? Il rapporto Cliente Azienda si potrà quindi fondare sulla fiducia e con la serenità di aver effettuato una scelta che Lui stesso potrà argomentare. La fiducia riposta di un cliente darà continuità di crescita e aiuterà il lavoro personale di visione e rispettiva pianificazione delle vendite. In altre parole un forte e nuovo orientamento al Cliente che non dovrà essere sostenuto unicamente da una relazione personale, ma questa diventerà il corollario di uno strategico ed unico rapporto di collaborazione. Con questo numero parte una rubrica dedicata ai nostri agenti. Una serie di sguardi e opinioni sul mercato e sul mondo della vendita, dal punto di vista della "prima linea", che ci regala scorci dell'Italia del commercio dal Nord al Sud. Un'opportunità in più per confrontarsi su temi centrali, e su come il rapporto con cliente sia il fulcro centrale intorno al quale ruota il nostro lavoro. 11 uponor_piu_4/2008_6 18-06-2008 16:33 Pagina 12 giugno 2008 APPROFONDIMENTO Pubblicato il nuovo decreto attuativo La detrazione degli interventi di riqualificazione energetica di Marco Soranzo Esperto di risparmio energetico ESSE TI ESSE srl Il tanto atteso decreto attuativo della Legge Finanziaria 2008, la cui pubblicazione era prevista entro il 28 febbraio 2008, contenente le modalità per poter utilizzare integralmente per il triennio 20082010 le detrazioni previste del 55% per la riqualificazione energetica degli edifici, è stato finalmente pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 24 aprile 2008. Il Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 7 aprile 2008 recante “Disposizioni in materia di detrazione per le spese di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente, ai sensi dell’articolo 1, comma 349, della legge 27 dicembre 2006, n. 296” è costituito da 11 articoli e da 3 allegati e di fatto contiene importanti modifiche ed integrazioni al decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze e del Ministero dello Sviluppo economico 19 febbraio 2007 recante “Disposizioni in materia di detrazioni per le spese di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente, ai sensi dell’art. 1, comma 349, della legge 27 dicembre 2006, n. 296”. L’agevolazione per la riqualificazione energetica degli edifici è stata introdotta dalla Legge Finanziaria 2007 e consiste nella detrazione dall’Irpef del 55% delle spese per interventi sul patrimonio edilizio esistente che ne migliorino le prestazioni energetiche. Sono agevolabili gli interventi su pareti, coperture, pavimenti e infissi, a condizione che siano rispettati i requisiti di trasmittanza termica previsti dal D.M. 11 marzo 2008, l’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda, la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaia a condensazione. La Legge Finanziaria 2008 ha prorogato la detrazione fino al 2010 estendendola ai lavori di sostituzione di impianti di riscaldamento con caldaie non a condensazione, ha eliminato l’obbligo di redazione dell’attestato di qualificazione energetica per la sostituzione di finestre e l’installazione di pannelli solari, e ha aumentato da 3 a 10 il numero massimo di quote annuali in cui suddividere l’agevolazione. Il D.M. 7 aprile 2008 appena pubblicato aggiorna i requisiti da rispettare per fruire delle suddette detrazioni. Infatti gli interventi realizzati a partire dal 2008 non devono superare gli indici di prestazione energetica per la climatizzazione invernale e la trasmittanza termica definiti dal D.M. 11 marzo 2008. Agli interventi agevolabili è aggiunta inoltre la sostituzione di impianti di climatizzazione con pompe di calore ad alta efficienza e con impianti geotermici a bassa entalpia. La procedura per poter fruire della detrazione è stata aggiornata dal D.M. 7 aprile 2008 e può essere così riepilogata: a) acquisizione dell’attestato di certificazione energetica o di qualificazione energetica per gli interventi relativi all’indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale, alla trasmittanza termica delle pareti, dei pavimenti e delle coperture, per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale; 12 b) asseverazione da parte di tecnico abilitato degli interventi di riqualificazione energetica oggetto della richiesta di detrazione; c) trasmissione all’ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori, attraverso il sito internet: www.acs.enea.it, disponibile a partire dal 30 aprile 2008, ottenendo ricevuta informatica, dei seguenti elementi: 1. i dati contenuti nell’attestato di certificazione energetica o di qualificazione energetica avvalendosi dello schema di cui all’allegato A al DM 19/02/2007, prodotto da un tecnico abilitato, che può essere il medesimo tecnico che produce l’asseverazione di rispondenza dell’intervento ai pertinenti requisiti richiesti; 2. la scheda informativa di cui all’allegato E al DM 19/02/2007 relativa agli interventi realizzati o, solo per la sostituzione di finestre e per l’installazione di pannelli solari, la scheda informativa di cui all’allegato F al decreto 7 aprile 2008. Esclusivamente nei casi in cui la scadenza del termine di trasmissione sia precedente al 30 aprile 2008, o qualora la complessità dei lavori non trovi adeguata descrizione negli schemi disponibili sul sito internet dell’ENEA, la documentazione può essere inviata, entro 90 giorni a mezzo raccomandata con ricevuta semplice, ad ENEA, Dipartimento ambiente, cambiamenti globali e sviluppo sostenibile, via Anguillarese 301 - 00123, Santa Maria di Galeria (Roma), specificando come riferimento: Detrazioni fiscali – riqualificazione energetica. IL DM 7 aprile 2008 ha inoltre introdotto i seguenti nuovi allegati: • Allegato F – Scheda informativa relativa agli interventi di sostituzione di finestre e di installazione di pannelli solari; • Allegato G – Schema di procedura semplificata per la determinazione dell’indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale dell’edificio; • Allegato H – Prestazioni delle pompe di calore. Per gli interventi di sostituzione di finestre e di installazione di pannelli solari, non è più richiesto l’attestato di qualificazione energetica; di conseguenza il nuovo decreto ha introdotto, con l’allegato F, una scheda informativa semplificata nella quale indicare: a) i dati del soggetto che sostiene le spese; b) i dati identificativi della struttura oggetto dell’intervento; c) i dati identificativi dell’impianto termico; d) la tipologia di intervento eseguito; e) i dati relativi agli infissi e/o ai pannelli solari; f) il costo dell’intervento; g) l’importo utilizzato per il calcolo della detrazione. Per gli interventi sull’involucro edilizio, di installazione di pannelli solari e di sostituzione di impianti di riscaldamento fino a 100 kW, il calcolo dell’indice di prestazione energetica potrà essere effettuato con la metodologia contenuta nell’allegato I del Dlgs 192/2005 oppure, in alternativa, con la nuova procedura semplificata di cui all’allegato G al decreto 7 aprile 2008. Per gli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di pompa di calore ad alta efficienza o con impianti geotermici a bassa entalpia, l’asseverazione rilasciata da un tecnico abilitato deve specificare che: a) le pompe di calore installate a partire dal periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2008 devono avere un coefficiente di prestazione (COP) e, qualora l’apparecchio fornisca anche il servizio di climatizzazione estiva, un indice di efficienza energetica (EER) almeno pari ai valori minimi fissati nell’allegato H e riferiti agli anni 2008-2009; b) pompe di calore installate a partire dal periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2010 devono rispettare i requisiti di cui alla decisione della Commissione europea dell’8 novembre 2007, e devono avere un coefficiente di prestazione (COP) e, qualora l’apparecchio fornisca anche il servizio di climatizzazione estiva, un indice di efficienza energetica (EER) almeno pari ai valori minimi, fissati nell’allegato H e riferiti all’anno 2010; c) il sistema di distribuzione deve essere messo a punto ed equilibrato in relazione alle portate. Inoltre, qualora siano installate pompe di calore elettriche dotate di variatore di velocità (inverter), i valori di cui all’allegato H sono ridotti del 5%. Dal 30 aprile 2008 il sito web Enea è pertanto attivo e può essere utilizzato, previa registrazione, per richiedere le detrazioni per gli interventi inerenti la riqualificazione energetica degli edifici. uponor_piu_4/2008_6 18-06-2008 16:33 Pagina 13 giugno 2008 EVENTI MCE 2008: La gallery Un successo di partecipanti e di contatti ha contraddistinto per Uponor l’edizione 2008 di Mostra Convegno Expocomfort a Milano. Uno stand di facile visita, un’area demo per le prove pratiche e il personale tecnicamente qualificato sono stati gli ingredienti vincenti. Academy Uponor: Buon compleanno L’Academy Uponor ha compiuto un anno a maggio, ma i numeri che ha fatto registrare fino ad ora sono da veterano. Un 2007 chiuso con 25 corsi e più di 350 partecipanti, e un 2008 cominciato benissimo che punta a raddoppiare i numeri del primo anno, ed ad esportare il format anche sul territorio. 13 uponor_piu_4/2008_6 18-06-2008 16:34 Pagina 14 giugno 2008 EVENTI Uponor in pillole In breve tutte le notizie più interessanti Gran Galà Uponor Martinelli Si è svolto presso il ristorante “La Nina” di Montecarlo in provincia di Lucca, il primo Gran Galà Uponor - Martinelli in collaborazione con l’agenzia Data Rappresentanze di Pisa. La serata ha intervallato momenti istituzionali e tecnici, a momenti dedicati all’intrattenimento con un cabarettista, e ad una gara di posa. Alla fine della serata, si sono tenute le premiazioni della competizione. Il vincitore è stato Rinaldo Di Pietro. Al secondo posto si è classificato Marco Bernardi, terzo Valentino Tomei. Uponor in fiera Dopo MCE, Uponor ha partecipato a diversi eventi di grande richiamo. Tra questi Ecomade 2008, la fiera che si pone come punto d’incontro tra il mondo industriale e quello dell’artigianato, in programma a Milano dal 17 al 20 aprile. Venerdì 18 Aprile nel convegno della mattina Luca Schiavio ha relazionato sul tema: “Soluzioni Clima Radiante Uponor – Confort e risparmio energetico”. La missione dell’innovativa filosofia che sta alla base di questo evento è di realizzare per il mercato dei prodotti che contribuiscano a migliorare il mondo che ci circonda e, più in particolare, la qualità della vita di ciascun soggetto. Organizzata in collaborazione tra lo Studio Poletti ed Ecodialogando. I luoghi del Premio “Cappochin” Per la terza Edizione del Premio Biennale Internazionale di Architettura “Barbara Cappochin”, Uponor ha deciso di sostenere la Fondazione “Barbara Cappochin” in questa prestigiosa kermesse internazionale dell’architettura. Dopo circa di tre mesi di allestimento in piazza Cavour a Padova, il “Tavolo dell’Architettura” si è spostato a Belluno. Su questa installazione sono visibili tutti i progetti partecipanti alla terza edizione del Premio Biennale Internazionale di Architettura “Barbara Cappochin”, tra cui, naturalmente, il progetto vincitore del premio, la “Turku Chapel” dell’archi- tetto finlandese Matti Sanksenaho. Il tavolo è stato visibile gratuitamente a tutte le persone che passeggiavano nel centro di Padova, ed è stato lo stesso per i bellunesi che lo hanno ammirato in Piazza dei Martiri. Più di 300 sono state le opere sottoposte al giudizio della giuria composta da architetti di fama internazionale, e i lavori sono pervenuti da più di 26 paesi di tutti e cinque i continenti. Con questo respiro internazionale, era inevitabile che il premio si spostasse in varie nazioni del globo come: Batimat di Parigi, il Batimat nel Red Gulf, a Boston all’Aia 2008 e a Torino al congresso mondiale degli architetti. 14 Lena: serata dedicata agli installatori Uponor, Lena srl di Livorno e l’agenzia Data Rappresentanze di Pisa hanno organizzato una serata dedicata ai loro installatori. Momento clou dell’evento è stata una gara di posa di un sistema radiante, il cui vincitore è stato Fabio Giusti. Al secondo posto si è classificato Claudio Perugino, al terzo Giuseppe Morreale. Il vincitore Fabio Giusti Secondo classificato: Claudio Perugino Terzo classificato: Giuseppe Morreale uponor_piu_4/2008_6 18-06-2008 16:34 Pagina 15 SEDI Sede Nazionale: Via Leonardo da Vinci 418 - 45021 Badia Polesine (RO) - Tel. 0425 596811 Filiale: Viale Kennedy 19 - 20059 Vimercate (MI) - Tel. 039 635821 RETE COMMERCIALE Direttore Vendite Italia: Alessio Nutricato 347 7615280 Responsabile Consulenti Tecnici di Zona: Fabio Bresciani 340 18729670 AREA NORD – Piemonte, Liguria, Valle D’Aosta, Lombardia, Trentino Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia Area Manager: da assegnare Supporto tecnico (CTZ): Lombardia (MI, VA, LC, SO, CO, LO): Tiziano De Capitani 335 5304224 Lombardia (CR, BG, BS, MN, PV), Liguria, Emilia Romagna, Valle d’Aosta, Piemonte: Marco Donelli 340 1727890 Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia: Alberto Bazzan 335 5313974 AREA CENTRO – Emilia Romagna, Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Sardegna, Abruzzo, Molise Area Manager: Giuseppe Valenza 340 0612487 Supporto tecnico (CTZ): Emilia Romagna: Fabrizio Baglioni 335 1369181 Toscana, Sardegna: Roberto Naszodi 335 6996752 Umbria, Marche: Nazzareno Uffizialetti 335 5481097 Lazio, Molise, Abruzzo: Marco de Lerma 340 1892108 AREA SUD – Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia Area Manager: Enrico Cornetta 335 7072106 Supporto tecnico (CTZ): Puglia, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia: Gianpaolo Chiacchiaro 335 5481102 AGENZIE IN ITALIA Valle d’Aosta: Erreclima s.p.a. - Tel. 011 9038782 Piemonte: CN, AT: Giuseppe Aresca - Tel. 0171 67153 TO: Erreclima s.p.a. - Tel. 011 9038782 NO, VB, VC, BI, AL: Busca Marco - Tel. 0382 482495 Liguria: Emmerre S.n.c. - Tel. 0185 263030 Lombardia: MI, VA, LC, SO, CO, PV, LO: Estesa S.a.s. - Tel. 02 91082248 CR, BG, BS, MN: Simply Water S.r.l. - Tel. 0523 606290 PV: Busca Marco - Tel. 0382 482495 Trentino Alto Adige: Proklima S.r.l. - Tel. 0471 052300 Veneto: VR: Perbellini Rappresentanze - Tel. 045 6661692 PD, RO, VI: Emmegi - Tel. 049 657818 TV, VE, BL: Adami Michele - Tel. 0422 363472 Friuli-Venezia Giulia: Dalla Davide - Tel. 0432 511972 Emilia Romagna: RN, RA, PR, FC, FE (no Cento): Eurostrada s.r.l. - Tel. 0549 909715 BO, RE, MO, Cento: Polmac S.a.s. - Tel. 051 404744 PC: Simply Water S.r.l. - Tel. 0523 606290 Toscana: FI, PO, AR, SI, GR: Fabrizio Salvatore - Tel. 055 2374353 PI, LI, MS, LU, PT: Data Rappr.ze S.n.c. - Tel. 050 985032 Marche: Mataloni Stefano - Tel. 348 3822394 Umbria: Morelli Massimo - Tel. 0744 300900 Lazio: Toso S.n.c. Rappr. - Tel. 06 50914052 Sardegna: Nuova Sardaria - Tel. 070 42300 Abruzzo - Molise: D.N.P. S.n.c. - Tel. 085 4971602 Campania: Nicola de Simone - Tel. 081 5267183 Puglia: BA, BR, LE, TA: Cariglia Giacinto - Tel. 080 5494138 Basilicata, FG: Lobozzo Giampaolo - Tel. 0881 639327 Calabria: Citraro Leonardo - Tel. 0961 951618 Sicilia: EN, ME, CT, SR, RG: Bonanno Rappr. S.a.s. - Tel. 095 374903-095 374904 PA, TP, AG, CL: MG Group S.r.l. - Tel. 091 552553-091 552689 uponor_piu_4/2008_6 18-06-2008 16:34 Pagina 16