A salty dog, Ovvero Mauro BonomElli: “laura Cavalieri stia zitta, non

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A salty dog, Ovvero Mauro BonomElli: “laura Cavalieri stia zitta, non
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Costa Volpino – LA RISPOSTA DEL SINDACO A CAVALIERI E BONALDI
COSTA VOLPINO
INTERVENTO
Bonomelli: “Laura Cavalieri stia zitta, non ha mai
this seaman’s log. deciso nemmeno il colore dei post-it in Comune”.
Ovvero Mauro
e il “lupo di mare” “I contributi che abbiamo preso noi in dieci
mesi Costa Volpino non li aveva mai visti”
A salty dog,
Ar.Ca.
Riccio
“Il mare era pieno solo di alghe marcite.
La barca che presi era fatta di carta,
la vela una vecchia bandiera ingiallita.
Un giorno era stata un inno alla vita.
La meta era forse la terra promessa,
la sponda però era oltre quel mare.
Il vento era un soffio talmente leggero
che presi il coraggio e mi misi a remare.”
Leggendo l’ultimo numero di Araberara, la memoria
è corsa a questa vecchia canzone di Pierangelo Bertoli
(1977) ed alla ancor più vecchia canzone dei Procol Harum che dà il titolo a questo mio intervento (1969).
Incisiva la traduzione testuale dall’inglese di lupo di
mare: “salty dog” ovvero cane salato, un cane che si è
impregnato di sale con il suo lavoro.
L’immagine così poeticamente descritta da Pierangelo Bertoli nella sua “Un lupo di mare” rispecchia la
realtà in cui si sono imbattuti Mauro Bonomelli &
C. nel varcare la soglia di un Municipio governato per
tanti anni da chi non ha mai capito il differente ruolo
che spetta al politico e quello che spetta alla struttura
amministrativa.
In effetti il ruolo dei politici è molto differente rispetto a quello dei tecnici: ad un politico si chiede la capacità di formulare linee di governo rispondenti al mandato elettorale (policy responsiveness), mentre al tecnico
si chiede di capacità di tradurre quei disegni in progetti operativi e in realizzazioni concrete (accountability).
Per dirla alla Max Weber la separazione tra politica
e amministrazione costituisce la più efficace forma di
esercizio del potere decisionale. Il castello crolla quando i politici, non sapendo fare ciò per cui sono stati
eletti, preferiscono fare ciò per cui sono pagati i tecnici.
Questa incapacità di comprendere fa loro affermare,
nel vedere i dipendenti svolgere semplicemente il loro
lavoro, che questi si sostituiscano al Sindaco.
Mi viene da chiedere quale preferenza esprimeremmo noi tutti al momento di imbarcarsi per una crociera: vorremmo essere condotti da un “lupo di mare” o da
uno Schettino qualunque? E allora perché un Sindaco
non dovrebbe affidarsi ad un esperto “lupo di mare”
per poter garantirsi una navigazione tranquilla in un
mare tempestoso senza comunque delegare la scelta
della meta che si vuole raggiungere?
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Mauro Bonomelli una
laurea in tasca e un anno
ormai da sindaco, mette da parte per una volta
l’aplomb e decide che si può
anche dire quello che sente
senza passare troppo per la
diplomazia che a volte sa di
stantio.
Il bersaglio è il suo predecessore, Laura Cavalieri, che nello scorso numero
aveva detto chiaro e tondo
che il vero sindaco di Costa
Volpino non era Bonomelli ma il nuovo segretario
comunale: “Non conosco
nessuna Laura Cavalieri
– comincia con una provocazione il sindaco – conosco
Laura Pausini e diversi tipi
di Cavalieri, ma nessuna
Laura Cavalieri. Se qualche Laura Cavalieri vuole
farsi pubblicità con il mio
nome mi deve pagare”. E
poi l’attacco: “Mi risulta
che quel sindaco sulle scelte politiche non abbia mai
deciso nemmeno il colore
dei post-it nel Comune di
Costa Volpino, in compenso
non sarà ricordato né per la
disponibilità, né per la cordialità, né per qualche altra
caratteristica di pregio dalla cittadinanza e nemmeno
dal sottoscritto visto che le
cose in ordine che ho trovato dopo il mio insediamento
sono veramente poche”.
Ce n’è anche per il passato e presente politico
di Laura Cavalieri: “Non
prendo però in considerazione quanto dichiarato
dal mio predecessore in
quanto ha dimostrato che
la coerenza non è mai stata
il suo forte: è una persona
che in questi anni è passata
dal voler aprire un agriturismo, al voler mettersi a
fare formaggi, al voler fare
la scrittrice, al parlare di
dimissioni un giorno sì e
Costa Volpino
“Abbiamo murato le case al Bersaglio per
ridarle al demanio, noi pagavamo l’affitto
per quella zona, troppi soldi per il Comune”
Nelle scorse settimane la casa in zona
Bersaglio è stata murata, tappate finestre e porte e la cosa non è andata giù
ad alcuni residenti della zona che hanno chiamato in redazione lamentandosi.
Perché una scelta di questo tipo? “Perché
– spiega il sindaco Mauro Bonomelli –
siamo venuti a conoscenza che il Comune
di Costa Volpino ha pagato per l’affitto del
vecchio poligono di tiro circa 2500 euro
l’altro pure, per non parlare della politica dove per
dieci anni si è ritenuta un
pilastro fondante del PDL
e adesso ha cambiato totalmente visione ed è entrata
nell’Api, non proprio la
stessa cosa”.
Un occhio al passato
e uno al futuro: “Le sue
sono affermazioni condite con una buona dose di
disonestà intellettuale che
francamente chi c’è oggi
non merita; non ho mai
rivangato il passato e non
ho intenzione di farlo,
tranne quando, come stavolta, sono stato costretto.
Le affermazioni fatte in
merito al segretario comunale mi fanno sorridere
amaramente: in nove anni
e mezzo il mio predecessore
non ha capito la differenza
fra amministratore e dipendente pubblico, quindi
per quanto detto non c’è da
stupirsi. Confermo quanto
già detto da me altre volte:
la scelta del segretario comunale è stata una scelta
corretta, è un professionista serio ed estremamente
preparato; la definizione
PIANGAIANO
l’anno per gli ultimi dieci anni all’agenzia
del demanio, senza mai utilizzare l’area;
quella zona infatti non è del Comune ma
del demanio militare. Per venire meno
a questo pagamento l’agenzia voleva la
messa in sicurezza dell’area e quindi si è
provveduto a murare gli ingressi per impedire che qualcuno entri a dormirci o a
fare altro e abbiamo disposto un taglio e
un riordino di erba e sterpaglie”.
COSTA VOLPINO
LAUREA
ALL’UNIVERSITà
DI BRESCIA
Il Sindaco
è ingegnere
(civile)
Si è laureato all’Università degli
Studi di Brescia con 101/110
in ingegneria civile con una
tesi dal titolo ‘Comportamento
a taglio di travi in spessore in
calcestruzzo fibrorinforzato’. Il
neo dottore è Mauro Bonomelli,
anche neo sindaco per la verità,
che continua il suo momento
magico, dopo l’elezione a
sindaco adesso anche la laurea.
Con lui quel giorno mamma
Elsa, papà Vittorio e il fratello
Giorgio e naturalmente tutta
la squadra di ‘Costa Volpino
Cambia’ che quando c’è Mauro
in realtà non c(C)ambia.
‘lupo di mare’ la colgo come
positiva, meglio un marinaio navigato nella ciurma,
che uno “spugna” tipo quello di capitan uncino”.
Chiuso l’argomento Lau-
ra Cavalieri si apre quello
di Gianpiero Bonaldi.
“Che nel numero prima aveva dichiarato che siamo fermi. Bonaldi gode della mia
stima, ha ragione su una se-
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rie di questioni, quando dice per
esempio che le minoranze non
sono state coinvolte e che alcune
problematiche che c’erano dieci
mesi fa, all’atto del nostro insediamento, ci sono ancora.
In più occasioni ho avuto
modo di spiegare il perché di
queste scelte: per quanto riguarda le problematiche in essere si
è cercato di affrontarle con progettualità in modo di limitare i
disagi. Per quanto riguarda lo
scarso coinvolgimento delle minoranze e sul perché non sono
ancora stati istituiti tavoli di
lavoro è sicuramente vero, ma
le scelte politiche fatte fino ad
oggi, sono state scelte di rispetto
di un programma elettorale, per
le altre tematiche strategiche
che varranno avanti, nel giro di
poco verranno istituiti tutti i tavoli di lavoro necessari”.
Ma ce n’è anche per Bonaldi:
“Nel rispetto dei ruoli che ognuno ha in Consiglio Comunale,
accolgo le sue dichiarazioni
come suggerimenti costruttivi,
ma non sono d’accordo quando
dice che paghiamo l’inesperienza, non abbiamo fatto valutazioni errate sulle tematiche
trattate, così come non è vero
come dice lui che paghiamo il
distacco dagli enti sovraccomunali, anzi, grazie al lavoro della
Comunità Montana abbiamo
ottenuto dei contributi molto
ingenti che permetteranno di
concludere un’opera importante, attesa da anni, alla faccia
dello ‘scollamento’ con gli enti
sovraccomunali, un contributo
di quel genere a Costa Volpino
non si vedeva da almeno un decennio”.
Araberara - 6 Aprile 2012
ROGNO – “SERVIRA’ PER INCONTRI INTERNAZIONALI”
CASTRO - LETTERA
Colossi: “Lavori al secondo campo da Vietate le moto
d’acqua…
rugby. 350 mila euro per le fognature
E il degrado
di S. Vigilio, Monti e zona industriale.
sulla litoranea?
E a San Vigilio quasi pronto il museo
etnografico e il parco giochi.
A Bessimo nuovi marciapiedi”
“Non meritano nessun commento gli attacchi delle minoranze sulla questione Pro Loco,
io penso ai fatti come ho sempre
fatto”, il sindaco Dario Colossi
tira dritto per la sua strada e
annuncia una stagione di opere
pubbliche: “Qui si lavora alacremente, basta dare un occhio
attorno per accorgersi”. CominDario Colossi
ciamo: “Il rugby alla faccia di
tutte le malelingue sta andando
alla grande, abbiamo cominciato i lavori al secondo campo che finirà entro l’estate, giusto a ridosso
dell’inizio dei nuovi campionati, e alla fine avremo
un campo per gli incontri internazionali e uno per
quelli nazionali adatto a tutte le competizioni, insomma saremo davvero la capitale del rugby”.
Ma intanto la gente aspetta l’inizio dei lavori di
tutto il rifacimento della grande opera degli impianti fognari di San Vigilio, Monti e Rogno: “Partirà a breve – spiega Colossi – verranno rifatti tutti
gli impianti delle due frazioni e quelli di gran parte
della zona industriale”.
Importo?
“Circa 350.000 euro, sovvenzionati in parte con
un mutuo e in parte con l’Ato”. Tempi? “Entro fine
anno saranno terminati, quelli attuali erano troppo vecchi e non davano più garanzie di funzionamento, tutto l’impianto fognario sarà adeguato”. In
questi giorni al via anche il recupero dei sentieri di
montagna e la potatura dei castagni: “Un progetto a
cui teniamo molto perché il nostro ambiente è veramente uno dei più belli della zona”. Sul fronte zona
industriale è partito il servizio di Adsl: “Funziona
benissimo e tutte le aziende sono contente, ci voleva,
era il punto debole della zona industriale, finalmente è stato colmato”.
Riflettori sulle frazioni: “Stiamo terminando i lavori al museo etnografico di San Vigilio e del parco
giochi, alla fine di tutto la frazione avrà il museo
etnografico con la ricostruzione perfetta del mondo agricolo di una volta, un nuovo parco giochi e
le fognature, insomma un restyling completo per la
frazione. Intanto abbiamo terminato i marciapiedi
della frazione di Bessimo, quelli che portano al centro storico e fra poco partirà il progetto che prevede
il posizionamento di dieci dissuasori di velocità nelle
vie secondarie del paese per rallentare il traffico e
mettere in sicurezza i pedoni”.
Spettabile Araberara, ora che mio
figlio ha chiuso la sua attività in Grè
(base nautica), posso dire la mia sulle
moto d’acqua, senza correre il rischio
di essere tacciato di parlare per
interesse. Circa due anni fa veniva
fatto il divieto di navigazione per le
moto d’acqua sul Sebino, operazione
miope, demagogica e dannosa per il
turismo, in piena stagione turistica
(circa il 10 agosto), veniva emanato
il divieto, fatto per bloccare quattro
strafottenti che facevano quello che
volevano sul lago. Risultato: i quattro
continuano a fare quello che vogliono,
impuniti, i regolari che erano la
maggioranza sono emigrati sul Garda,
è inutile che gli operatori turistici
investano, facciano sacrifici per poi
vedere un’amministrazione che fa
prima a vietare che a far rispettare le
regole, anche le moto d’acqua avevano
un loro indotto, ancora una volta
complimenti agli amministratori,
visto che ci sono aggiungo anche, la
strada occidentale Sebina è una delle
strade più belle della bergamasca e
vi è un degrado disarmante, è vero
che ci sono i vandali che insozzano le
gallerie e le rocce lungo la strada con
scritte demenziali ma è forse anche
più vero che la Provincia in vent’anni
a questa parte non ha speso un euro
per raddrizzare reti e paletti lungo la
strada per togliere scritte sulle rocce,
per raddrizzare lamiere nelle gallerie
o dare un colpo di idropulitrice sulle
pareti delle stesse. Maurizio Barro
29
Alto Sebino
Alto Sebino
Araberara - 6 Aprile 2012