te nomine non potè dare sodisfattone alli cittadini, è risoluto quella
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te nomine non potè dare sodisfattone alli cittadini, è risoluto quella
te nomine non potè dare sodisfattone alli cittadini, è risoluto quella cedere e rinunciare siccome la cete, e rinuncia alli odierni eletti ed a questa Università, senza pregiudicare alli suoi precessori. Stante qual renuncia il sudetto mag.co Giuseppe Gualtieri Primo Eletto nomina per Sindici li Mag.ci Giovan Domenico Ciambrone, e Francesco Masci di Giuseppe onde a fede del vero, ed a cautela del bene pubblico ne ha fatto la presente fede scritta e sottoscritta di mia propria mano e roborata col solito universale sugello, ed a fede. Antonio Caligiure Cancelliere Suprascriptam fìdem, fuisse in mea presentia extracta a libro originali Parlamento Universitatis Terrae Amati, manu propria supradicti mag.co Antonio Caligiure dictae Terrae Amati, quem talem esse qualem se facit, cum juramento attestor ego subscriptus Nicolaus Candela huius civitatis Majdae, Publicus et Regius auctoritate notarius, testor insuper, suggillatam fuisse proprio suggillo dictae universitatis, et in fìdem signavi. Datum Majdae hac die decima septima mensis Octobris 1737. Ita est Notarius Nicolaus Candela Civitatis Maidae manu signoque mei. Doc. 23 A.S.N. - Sezione Giustizia Processo n. 133-3 (Anno 1737 fol. 20). Oggi la prima, di Settembre 1737 in Terra Amati in presenza del Dottor. D. Tommaso Roseti Reggio Giudice, et Pro Giustiziero della città di Taverna, fatto acceso in questa Terra delegato per la causa dal S.R.C, in vigore di Provvisioni spedite dal Sig. Consigliere D. Onofrio Scassa per l'elettione del nuovo Sindico, et altri ufficiali di detta Università : Congregati in pubblico e general Parlamento precedente sono di campana, e banni emanati per l'elezione del nuovo Regimento di questa Terra di Amato in presenza del Sig. D. Tommaso Roseti Reggio Giudice, e Pro Giustiziero della città di Taverna delegato dal S.R.C, per l'elezzione del nuovo Sindaco di detta Terra l'odierno Sindaco, Eletti, Mastrogiurato e cittadini della medesima Terra. Per detto Sindaco Giovan Battista Mazza fu proposto a tutti congregati come ieri ultimo del scorso mese di Agosto di quest'anno 1737 si terminò il suo ufficio, pertanto in conformità del solito eligge per Sindaco Mastro Giuseppe Cosentino e Francesco Luschiavo atti ed idonei a ben governare. Seguono voti 2 per Giuseppe Cosentino, 54 per Francesco Loschiavo e 165 per Giacinto Loscavo. Il detto Sindaco Giovan Battista Mazza et Eletti di questa Università si oppongono e dicono di nullità la detta elezzione fatta dai cittadini in persona di Giacinto Cianfrone per essersi da loro fatta non secondo il costume della loro Terra, essendo in obbligo li medesimi di dare il voto soltanto alle persone