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Una nuova rete per la formazione e l’inserimento professionale
dei giovani italiani
Il 20 luglio scorso il Consolato di Friburgo ha sottoscritto una lettera d'intenti
con un'ampia rete di istanze locali, con
lo scopo, secondo le parole della Console Dott.ssa Giacinta Oddi, di “fare sistema” per facilitare l’inserimento dei giovani italiani nel mondo del lavoro e della
formazione tedesco. Di questo network,
che si consulta regolarmente in appositi
gruppi di lavoro, fanno parte, oltre al Consolato, l’Agentur für Arbeit, la Industrie
und Handelskammer e la Handwerkskammer di Friburgo, il Welcome Center Freiburg-Oberrhein e il Center for
European Trainees (CET), un’organizzazione nata specificamente per facilitare l’inserimento dei giovani italiani
e spagnoli nel sistema di formazione
professionale del Baden-Württemberg.
Il friburghese ha parlato con la Dott.ssa
Valentina Nucera, Project Manager per
l’Italia del CET, che insieme alla Dott.ssa
Oddi è stata la principale promotrice
dell’iniziativa.
I firmatari della lettera d’intenti: in primo piano la Console Dott.ssa Giacinta Oddi, Karin
Nagel (CET), Christian Ramm (Agentur für Arbeit Freiburg), Andreas Kempff (IHK Südlicher Oberrhein); in secondo piano Rainer Botsch (Handwerkskammer Freiburg) e il Dr.
Bernd Dallmann (Welcome Center Freiburg-Oberrhein)
Dott.ssa Nucera, come è nato il Center for European Trainees
(CET) e quali finalità persegue?
Il fenomeno è conosciuto: molti giovani lasciano i Paesi
dell’Europa del Sud alla ricerca di un futuro migliore in Germania e allo stesso tempo, specialmente in alcuni settori, le
imprese del Baden-Württemberg faticano a trovare personale specializzato. Proprio per aiutare i giovani europei, in particolare italiani e spagnoli, ad accedere a un apprendistato
duale e quindi al mondo del lavoro tedesco, il Bildungswerk
der Baden-Württembergischen Wirtschaft e.V. ha fondato nel
2014 il nostro ”Centro per gli Apprendisti Europei”, che offre
anche consulenza e sostegno alle imprese e organizzazioni
interessate alla formazione di personale internazionale. Il
progetto è promosso dalla Fondazione Robert Bosch con il
cofinanziamento degli Arbeitgeber Baden-Württemberg. Aggiungo con orgoglio che nel 2015 il CET è stato insignito
della “Theodor-Heuss Medaille” per le sue iniziative contro
la disoccupazione giovanile in Europa.
Immaginiamo che un ragazzo italiano con il diploma di
scuola superiore decida di cercare lavoro qui a Friburgo:
in che modo può approfittare dell’accordo appena firmato?
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Quale trafila dovrebbe seguire?
Non c’è un unico percorso o soluzione, ma la prima domanda che gli verrà posta è senz’altro: parla tedesco? Ha una
candidatura in tedesco corretta e completa? E in che cosa
è diplomato? Quale dei circa 340 percorsi di apprendistato
duale corrisponde a questo diploma? Non dimentichiamo
che tante professioni che in Italia per tradizione si imparano sul posto di lavoro o sono tramandate di padre in figlio
(come il commesso, il fioraio o il benzinaio) in Germania
sono regolamentate a livello nazionale. Per una prima consulenza, consiglio ai giovani interessati di rivolgersi al Consolato, alle ACLI o ai Patronati: se sono alla ricerca di un
alloggio o di un corso d’ integrazione verranno indirizzati al
Welcome Center, per un apprendistato duale a noi del CET,
per la ricerca di un lavoro all’Agentur für Arbeit e così via.
Come farete conoscere il vostro network ai gruppi interessati?
Uno dei primi passi del CET è stato proprio quello di presentare le nostre iniziative ai Consolati, alle ACLI e alle associazioni locali italiane, che sono il punto di riferimento anche
della nuova emigrazione. Inoltre non mancano le informa-
COMUNICATI DEL
CONSOLATO D'ITALIA
zioni sui Social Network, ormai il canale più utilizzato dai giovani, dove esistono numerosi gruppi specifici come
“Italiani in BW”, “Italiani in Germania”
eccetera. E poi noi italiani siamo bravissimi con il passaparola…
Tra le vostre finalità c’è anche la diffusione della formazione duale in altri
Paesi europei: attraverso quali iniziative?
Se la mobilità a livello accademico è ormai consolidata – l’Erasmus ha compiuto 30 anni – a livello di formazione professionale la faccenda è più complessa,
perché il sistema duale esiste solo in
Germania, Svizzera e Austria. Un meccatronico tedesco neodiplomato ha alle
spalle tre anni e mezzo di esperienza
lavorativa, mentre un perito meccatronico italiano ha frequentato cinque
anni di scuola superiore. E le imprese
tedesche questo lo sanno. In Italia con
la riforma della “Buona Scuola” del settembre 2015 l’alternanza scuola-lavoro
è diventata obbligatoria. Il CET informa
imprese, scuole e genitori sul funzionamento e i vantaggi del sistema duale, organizza gruppi di lavoro scuoleimprese e fa da ponte per progetti tra
Germania e Italia.
Lei stessa è venuta in Germania da giovanissima: la sua esperienza personale
Valentina
Nucera, nata
in provincia di
Mantova, ha
studiato presso
l’Università Cattolica di Brescia,
a Klagenfurt
e a Parma. Ha vissuto undici anni a
Stoccarda dove ha lavorato, tra l’altro,
presso la Camera di Commercio italotedesca e l’Istituto Italiano di Cultura.
Dal 2014 è Project Manager presso il
CET.
le è d’aiuto nella gestione del progetto?
Si ritrova un po’ nei giovani che assistete come CET?
Certamente: so quali sono le difficoltà, i dubbi iniziali e le aspettative dei
nostri giovani. Quello che è cambiato
è il nostro Paese: più di dieci anni fa la
crisi economica in Italia non era a questi livelli. Io ho studiato tedesco e la
mia, allora, fu una scelta casuale, dettata dalla curiosità e dalla leggerezza
di chi parte con un progetto concreto
e di breve durata (un tirocinio di sei
mesi all’estero, anche se poi sono rimasta più a lungo). I giovani di oggi,
al contrario, si lasciano tutto alle spalle
spinti da necessità concrete e delusi da
un’Italia che per loro “non ha più niente
da offrire”. Scelgono la Germania consapevolmente, perché “qui c’è lavoro,
un futuro per i propri figli…”, ma non
sempre sono preparati ad affrontare il
mondo del lavoro tedesco. Il consiglio
che non mi stanco mai di dare è: informatevi bene prima di partire, studiate
il tedesco in Italia, capite come e dove
sfruttare i titoli acquisiti, non credete a
strani annunci di lavoro su Facebook…
sono altri i canali giusti. In bocca al
lupo a tutti!
Per maggiori informazioni:
www.cet-eu.com
Intervista raccolta da Irene Pacini
AVVISO DI SELEZIONE PER
L’ASSUNZIONE
DI n° 1 (UNO) IMPIEGATO/A A
CONTRATTO
Il Consolato d’Italia a Friburgo rende
noto che è indetta una procedura di selezione per l’assunzione di n° 1 (UNO)
impiegato/a a contratto da adibire ai
servizi di assistente amministrativo nel
settore consolare-visti. Le domande di
ammissione alle prove dovranno essere
presentate entro e non oltre le ore 24:00
del giorno 19 ottobre 2016.
Il relativo bando di concorso è consultabile online sul sito del Consolato www.
consfriburgo.esteri.it oppure presso la
sala d’attesa del Consolato d’Italia a Friburgo, Augustinerplatz 2, 79098 Freiburg im Breisgau.
Tel. 0761 386610 e mail: [email protected].
BEKANNTMACHUNG DER ÖFFENTLICHEN AUSSCHREIBUNG FÜR DIE EINSTELLUNG EINER ORTSKRAFT
Das Italienische Konsulat in Freiburg
gibt ein Auswahlverfahren für die Einstellung einer Ortskraft im konsularischen Verwaltungsbereich bekannt.
Aussagekräftige Bewerbungen zur Zulassung der Prüfungen müssen bis spätestens 19. Oktober 2016, 24:00 Uhr,
bei diesem Konsulat eingegangen sein.
Die entsprechende Stellenausschreibung kann Online auf der Internetseite www.consfriburgo.esteri.it oder im
Wartesaal des Italienischen Konsulates,
Augustinerplatz 2, 79098 Freiburg im
Breisgau eingesehen werden.
Am 20.07.2016 wurde im Italienischen Konsulat eine Absichtserklärung
unterzeichnet, mit der sich das Konsulat selbst und mehrere lokale Organisationen dazu verpflichten, gemeinsam die Integration junger ItalienerInnen in den deuschen Arbeitsmarkt und in das System der dualen Ausbildung voranzutreiben. Dem somit entstandenen Netzwerk sind – neben
dem Konsulat – die Agentur für Arbeit, die IHK, die Handwerkskammer, das
Welcome Center und das „Center for European Trainees“ (CET) beigetreten.
Im Interview erklärt Dott.ssa Valentina Nucera – Projektmanagerin für Italien
des CET, die diese Initiative massgeblich angestossen hat– wie das neue Netzwerk konkret funktionieren wird, wie ihre eigene Organisation die Integration junger MigrantInnen unterstützt und worauf es ankommt, wenn man
eine Ausbildung oder einen Job in Deutschland sucht.
Mehr Infos: www.cet-eu.com
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