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Unioncamere Lombardia Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 N° 11 Dicembre 2001 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 - Dicembre 2001 2 Sommario 1. EXECUTIVE SUMMARY 3 2. INDICATORE CONGIUNTURALE DI ACCESSIBILITÀ INTERCONTINENTALE 4 2.1 Rilevazione dicembre 2001 4 2.2 Analisi del mercato del trasporto aereo intercontinentale 5 3. 4. INDICATORE CONGIUNTURALE DI PRESSIONE COMPETITIVA 14 3.1 Rilevazione dicembre 2001 14 3.2 Analisi di alcuni aspetti del mercato aereo del Nord Italia 15 NOTE METODOLOGICHE 23 4.1 Perché un indicatore di accessibilità intercontinentale 23 4.2 Obiettivi e caratteristiche dell’indicatore di accessibilità intercontinentale 23 4.3 Obiettivi e caratteristiche dell’indicatore di pressione competitiva 24 ALLEGATO 25 CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Rapporto indicatori MXP 2001 12.doc 18/07/02 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 - Dicembre 2001 1. 3 Executive summary Il presente rapporto contiene i dati della undicesima rilevazione promossa da Unioncamere Lombardia in collaborazione con il CERTeT dell’Università Bocconi, per tenere sotto osservazione l’evoluzione dell’hub di Malpensa 2000. Si tratta di una rilevazione sicuramente influenzata dai tragici fatti dell’11 settembre, infatti i dati evidenziano un calo generalizzato del numero di voli attorno al 20%; il mercato dei voli transatlantici verso il Nord America è stato quello che ha risentito più di ogni altro della flessione; tutte le compagnie aeree hanno ridotto le proprie frequenze anche se gli effetti sui vari hub sono stati più o meno gravi anche in base alla situazione economica delle compagnie su di essi basate. Malpensa e Zurigo sono stati gli hub più colpiti a causa dei problemi che già affliggevano Alitalia e Swissair, problemi sicuramente acuiti dalla crisi internazionale. La rilevazione si riferisce alla settimana dal 19 al 25 novembre 2001 (orario della stagione invernale), ed essa mostra che: Ø Malpensa continua a perdere competitività nei confronti degli altri hub: l'indicatore CERTeT Unioncamere Lombardia passa da 31,46 (giugno 2001) a 28,58 (dicembre 2001), il livello più basso mai raggiunto dopo l’apertura dello scalo di Malpensa 2000; rilevazione dopo rilevazione l’indice continua a scendere. Il ruolo di Malpensa come hub è sicuramente in crisi e si rendono necessarie nuove strategie al fine di mantenere l’obiettivo di sviluppare Malpensa come aeroporto hub. Ø Il divario di accessibilità intercontinentale rispetto ai diretti competitori rimane notevole ed anzi, appare aumentare il gap che ci separa dai diretti concorrenti: Francoforte registra 89,05, Parigi 81,46 ed Amsterdam 74,43. Ø Roma continua a sopravanzare Malpensa, facendo registrare un indice pari a 30,41. Madrid mantiene un valore pressoché invariato mentre Monaco di Baviera riduce il proprio indice di circa 5 punti passando da 21,59 a 17,84. Ø La pressione competitiva sul Nord Italia continuoa la sua ripresa: l'indicatore passa dal valore di 61,6 (giugno 2001) a 66,4 (dicembre 2001). L’incremento è dovuto soprattutto alle modifiche apportate al decreto Bersani, che riportano a Linate un consistente numero di voli, ed in parte alla riduzione della rete di feederaggio su Malpensa. Linate registra un consistentissimo incremento, passando dagli 11.656 posti feeder verso l’esterodi giugno 2001 agli 14.944 di dicembre. Le compagnie aeree straniere, costrette dapprima a ridurre progressivamente il proprio impegno sull’aeroporto milanese, hanno preferito puntare in un primo momento le proprie forze sugli altri importanti centri del Nord Italia, per poi rilocalizzarsi su Linate nel momento in cui se ne è presentata l’opportunità. Sul resto degli aeroporti del Nord Italia la pressione è lievemente calata (-15% da giugno 2001). Venezia mantiene la leadership nazionale conquistata a giugno 2000 ma fa registrare a dicembre 2001 un calo di circa il 20% nel numero di posti offerti, passando da 25.298 a 20.438. Parigi Charles de Gaulle è il principale hub verso cui si dirigono i passeggeri del Nord Italia, seguito da Francoforte. Air France, alleata di Alitalia, è la compagnia che offre il maggior numero di voli feeder, ben 194, presidiando tutti i principali aeroporti dell’Italia settentrionale. Considerando anche Alitalia e Gandalf, i voli risultano essere 262. La metodologia utilizzata nel presente lavoro è stata sviluppata su incarico di Unioncamere Lombardia. La presente ricerca è stata diretta dal Dott. Roberto Zucchetti, coordinatore dell’area trasporti del CERTeT, con la collaborazione del Dott. Alberto Milotti e del Dott. Paolo Lio, ricercatori del CERTeT. CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Rapporto indicatori MXP 2001 12.doc 18/07/02 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 - Dicembre 2001 2. 4 Indicatore congiunturale di accessibilità intercontinentale1 2.1 Rilevazione dicembre 2001 L’orario invernale 2001 entrato in vigore alla fine del mese di ottobre, continua a confermare Londra come principale porta di accesso del nostro continente. La capitale britannica rimane il benchmark di riferimento, nonostante un orario rivoluzionato dove sono scomparse numerose frequenze a causa della crisi politico - economica internazionale. L’hub di Francoforte rimane il principale antagonista di Londra con un valore di poco inferiore ai 90 punti; l’hub tedesco è riuscito a limitare fortemente le perdite in questo scenario di crisi. Parigi segue con un indice pari a 81,46 perdendo qualche punto percentuale rispetto ai due principali concorrenti. Stessa situazione anche per Amsterdam che limita le perdite a meno di 3 punti percentuali, totalizzando un valore di 74,43. Tav. 1: Indicatore CERTeT - Unioncamere Lombardia di accessibilità intercontinentale Hub Londra Francoforte Parigi Amsterdam Zurigo Roma Milano Madrid Monaco Fonte: Sep-98 Jun-99 Dec-99 Jun-00 Dec-00 Jun-01 Dec-01 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 90.99 87.60 89.12 90.82 88.81 90.42 89.05 83.88 79.54 81.11 84.16 84.12 84.12 81.46 78.61 74.39 74.55 78.01 75.12 77.30 74.43 54.43 52.64 52.17 54.16 51.27 50.62 41.85 51.61 34.18 34.57 38.32 38.24 36.02 30.41 23.02 34.26 34.84 37.93 34.54 31.46 28.58 33.93 32.36 29.52 28.65 29.50 29.70 29.18 23.62 20.03 22.52 20.39 21.92 21.59 17.84 Elaborazioni CERTeT su Programmi operativi delle compagnie aeree. Date di riferimento: Settembre – 7-13 settembre 1998 Giugno – 14-20 giugno 1999 Dicembre - 16-22 dicembre 1999 Giugno – 5-11 giugno 2000 Dicembre - 11-17 dicembre 2000 Giugno – 4 –10 giugno 2001 Dicembre – 19 – 25 novembre 2001 La situazione di Zurigo rappresenta invece una assoluta novità nel panorama osservato: lo scalo elvetico ha perso quasi 10 punti percentuali collocandosi a 41,85. La crisi della compagnia di bandiera Swissair ha fortemente penalizzato lo scalo svizzero che difficilmente, almeno nel breve periodo, potrà risalire la china. Nonostante la caduta verticale, Zurigo mantiene un discreto margine di accessibilità nei confronti degli altri hub del sud Europa, che non riescono oggi ad incrementare la propria offerta. 1 La metodologia utilizzata per il calcolo dell'indicatore è richiamata al paragrafo 4.2 ed è compiutamente illustrata in: Unioncamere Lombardia – Indicatori congiunturali del trasporto aereo, brochure, Milano, dicembre 1998 CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Rapporto indicatori MXP 2001 12.doc 18/07/02 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 - Dicembre 2001 5 Roma perde sensibilmente pur mantenendo la sesta posizione e sopravanzando Milano di circa 2 punti. Il risultato dello scalo di Malpensa continua ad essere negativo; altri 3 punti sono stati persi tra la rilevazione di giugno e quella di dicembre, arrivando così ad un nuovo record negativo dal momento dell’apertura di Malpensa 2000. La cosa preoccupante è che il calo appare continuo, da oltre un anno e mezzo. Nei prossimi paragrafi analizzeremo in maniera più approfondita le cause che hanno indotto tale situazione. Nel frattempo Madrid è riuscita a sopravanzare Milano, mantenendo pressoché invariato il proprio indice di accessibilità che a dicembre risulta essere 29,18. Monaco invece appare in calo, facendo registrare anch’esso un trend negativo; il risultato della presente rilevazione, 17,84 risulta essere inferiore di circa 4 punti rispetto a sei masi fa. Indicatore CERTeT - Unioncamere Lombardia di accessibilità intercontinentale 0,00 20,00 40,00 60,00 80,00 100,00 120,00 Londra Francoforte Parigi Sep-98 Jun-99 Amsterdam Dec-99 Jun-00 Zurigo Dec-00 Roma Jun-01 Dec-01 Madrid Milano Monaco Fonte: Elaborazioni CERTeT su programmi operativi delle compagnie aeree 2.2 Analisi del mercato del trasporto aereo intercontinentale Il presente paragrafo fornisce un’analisi approfondita delle caratteristiche del mercato aereo intercontinentale e permette di tenere sotto osservazione i cambiamenti riscontrati nel numero dei voli, nelle destinazioni servite e nelle scelte operate dalle compagnie aeree. Londra si conferma come polo di maggior attrazione essendo collegata con 138 destinazioni intercontinentali, in lieve calo rispetto all’orario estivo. Come vedremo di seguito, la crisi non ha portato con se un taglio netto nel numero di destinazioni bensì una riduzione del numero di frequenze. Francoforte si riporta al secondo posto con un paniere di 132 destinazioni intercontinentali, scavalcando nuovamente Parigi che invece ha perso 10 collegamenti. La tabella sottostante evidenzia in valore assoluto quante siano le destinazioni direttamente collegate con ogni scalo e come queste siano variate durante le rilevazioni. CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Rapporto indicatori MXP 2001 12.doc 18/07/02 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 - Dicembre 2001 6 Tav. 2: Numero di collegamenti diretti verso destinazioni intercontinentali Hub Sep-98 Jun-99 Dec-99 Jun-00 Dec-00 Jun-01 Dec-01 Londra 151 146 145 138 136 143 138 Francoforte 154 142 150 132 131 129 132 Parigi 148 141 134 136 129 138 128 Amsterdam 121 116 115 111 102 95 95 Roma 80 64 65 74 74 64 57 Zurigo 83 74 78 62 63 62 56 Madrid 59 57 56 50 51 52 50 Milano 30 51 49 54 52 48 48 Monaco 48 44 55 35 46 40 45 Fonte: Elaborazione CERTeT su programmi operativi delle compagnie aeree. Sia Roma che Zurigo hanno ridotto la propria offerta di voli non-stop passando rispettivamente da 64 a 57 e da 62 a 56 destinazioni servite. Madrid ha ridotto anch’essa lievemente la propria offerta di un paio di destinazioni fermandosi a 50, valore che comunque permette all’hub iberico di sopravanzare Malpensa in quanto numero di collegamenti diretti. Le destinazioni di Malpensa rimangono comunque 48 anche se, come vedremo nell’allegato, sono subentrate alcuni collegamenti propri della stagione turistica invernale mentre sono scomparse destinazioni di primaria importanza quali Pechino, Hong Kong e San Francisco che hanno pesato sensibilmente sul valore dell’indicatore. Monaco, in contro tendenza, ha incrementato il numero di connessioni dirette, passando da 40 a 45, insediando Malpensa sempre più da vicino. La crisi del settore aereo ha decisamente influito sulla politica di tutte le compagnie aeree che hanno eliminato i collegamenti meno profittevoli per concentrarsi sui mercati più redditizi. Il mercato del Nord America, sicuramente il principale fino alla stagione passata ha subito una battuta d’arresto. Le destinazioni verso gli Stati Uniti, che erano 41 sono oggi solamente 32. Tav. 3: Numero di voli programmati verso destinazioni intercontinentali Hub Sep-98 Jun-99 Dec-99 Jun-00 Dec-00 Jun-01 Dec-01 Londra 1.957 2.004 1.918 1.970 2.042 2.007 1.732 Parigi 1.300 1.254 1.290 1.325 1.344 1.332 1.149 Francoforte 1.112 1.043 1.027 987 985 934 856 Amsterdam 833 753 723 720 732 709 629 Madrid 446 581 580 373 407 392 379 Zurigo 399 417 397 362 356 358 293 Milano 156 281 266 314 315 271 229 Roma 467 304 282 320 294 286 220 Monaco 248 181 223 143 178 156 133 Totale 6918 6818 6706 6514 6653 6.445 5.620 Fonte: Elaborazione CERTeT su programmi operativi delle compagnie aeree. I fatti dell’11 settembre hanno avuto un effetto devastante in un mercato già fortemente provato dall’incipiente crisi economica. Questo è evidente dando uno sguardo veloce al numero di voli intercontinentali diretti: considerando il panorama dei principali hub europei, il numero di voli CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Rapporto indicatori MXP 2001 12.doc 18/07/02 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 - Dicembre 2001 7 programmati è diminuito del 15%, passando da 6.445 a 5.620 voli settimanali, ben 825 in meno rispetto all’orario estivo. Una leggera flessione si era già avuta nella precedente stagione estiva, la flessione rispetto ad un fa risulta essere di oltre il 18%. Considerando il panorama europeo in maniera completa, ossia includendo tutti i voli intercontinentali in partenza da tutti gli aeroporti europei, otteniamo un totale di 7.395 rispetto ad un totale di 8.682 voli settimanali della stagione passata. In questo caso la flessione è del 17%, 2 punti percentuali in più rispetto all’indice che prende in considerazione solamente gli aeroporti hub. Gli aeroporti europei dai quali si effettua almeno un volo intercontinentale a settimana sono 61, ben dieci in meno rispetto al periodo estivo; ben il 76% dell’offerta è concentrato sui nove sistemi aeroportuali considerati, rispetto al 74% della precedente stagione, evidenziando ancora una volta una tendenza alla maggior concentrazione soprattutto nei momenti di crisi. Londra conferma la propria leadership con 1.732 voli intercontinentali diretti ogni settimana, ossia il 23% del totale; Londra conserva la stessa percentuale del periodo estivo nonostante un sensibile calo dei propri collegamenti, ben 275 voli intercontinentali in meno, equivalenti ad una flessione del 16%. Londra è l’hub che ha risentito maggiormente della crisi del mercato Nord Americano essendo l’origine/destinazione di riferimento per quell’area. Parigi, con 1.149 voli programmati perdendo anch’esso come sistema aeroportuale il 16% della propria offerta rispetto all’orario estivo. Lo scalo di Francoforte passa da 934 a 856 collegamenti settimanali. Figura 1: ripartizione dei voli intercontinentali tra gli aeroporti europei ZurigoMilanoRoma Monaco Madrid 4% 3% 3% 2% Amsterdam 5% altri 23% 9% Francoforte 12% Parigi 16% Londra 23% Anche Amsterdam, in linea con il trend di diminuzione, perde circa il 13% attestandosi sui 629 voli intercontinentali. Madrid è l’hub che ha risentito meno della congiuntura negativo anche perché meno esposto sui voli del Nord America. La flessione è stata attorno al 3% ed i voli intercontinentali sono passati da 392 a 379. Probabilmente la crisi argentina e le sue ripercussioni sul Sud America apporteranno una diminuzione del valore dell’indicatore di Madrid a partire dal prossimo orario estivo. Zurigo registra la flessione consistente, ossia il 22%, passando da 358 voli intercontinentali a 293. Su questo scalo ha inciso particolarmente la crisi ed il fallimento della compagnia di bandiera Swissair che ha tagliato la propria flotta ed i propri voli intercontinentali. Roma passa da 286 a 220 collegamenti intercontinentali solamente, permettendo a Milano di riconquistare una posizione. Alla perdita del 30% dei voli intercontinentali di Fiumicino si accompagna quella attorno al 18% di Milano, da dove operano 229 collegamenti rispetto ai 271 dell’orario estivo. Anche Monaco di Baviera registra una flessione attorno al 17%, passando dai già esigui 156 agli attuali 133 voli intercontinentali, nonostante l’incremento delle destinazioni. CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Rapporto indicatori MXP 2001 12.doc 18/07/02 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 - Dicembre 2001 8 Tav. 4a: Numero di voli intercontinentali per grandi aree di destinazione (dicembre 2001) Hub Area Londra Francoforte Parigi Amsterdam Zurigo Roma Milano Madrid Monaco Totale Africa 198 109 392 89 65 66 48 41 39 1.047 America Settentrionale 864 315 315 220 86 55 71 86 42 2.054 America Latina 119 82 162 88 21 11 38 229 8 758 Asia 246 211 130 128 66 40 16 10 22 869 47 33 44 26 8 5 12 0 0 175 209 99 97 78 47 37 44 13 22 646 49 7 9 0 0 6 0 0 0 71 1.732 856 1.149 629 293 220 229 379 Giappone Medio Oriente Oceania Totale 133 5.620 Fonte: Elaborazione CERTeT su programmi operativi delle compagnie aeree. Osservando la tavola 4a delle destinazioni per area geografica, notiamo come proprio il mercato verso l’America settentrionale è stato quello che maggiormente ha risentito degli eventi: vi è stata una decremento del 32%, si è passati da 2.716 voli settimanali a 2.054. Particolarmente colpita anche l’area mediorientale dove sono stati sospesi 128 voli, il 20% dei collegamenti in meno rispetto all’orario estivo. Africa, Asia e Giappone sono state interessati meno intensamente, registrando un calo dei voli tra il 3% ed il 4% . Tav. 4b: Indice di specializzazione geografica degli hub europei (dicembre 2001) Hub Area Londra Francoforte Parigi Amsterdam Zurigo Roma Milano Madrid Monaco Totale Africa 0,6 0,7 1,8 0,8 1,2 1,6 1,1 0,6 1,6 1.00 America Settentrionale 1,4 1,0 0,8 1,0 0,8 0,7 0,8 0,6 0,9 1.00 America Latina 0,5 0,7 1,0 1,0 0,5 0,4 1,2 4,5 0,4 1.00 Asia 0,9 1,6 0,7 1,3 1,5 1,2 0,5 0,2 1,1 1.00 Giappone 0,9 1,2 1,2 1,3 0,9 0,7 1,7 - - 1.00 Medio Oriente 1,0 1,0 0,7 1,1 1,4 1,5 1,7 0,3 1,4 1.00 Oceania 2,2 0,6 0,6 - - 2,2 - - - 1.00 Fonte: Elaborazione CERTeT su programmi operativi delle compagnie aeree. L’America Settentrionale continua comunque ad essere il mercato principale e con essa Londra il principale gateway verso quel continente con 864 voli settimanali. Londra scende per la prima volta sotto la quota dei 1.000 voli settimanali verso il mercato Nord americano facendo registrare CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Rapporto indicatori MXP 2001 12.doc 18/07/02 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 - Dicembre 2001 9 una flessione del 27%, decremento considerevole ma sotto la media se consideriamo l’intero panorama europeo. La seconda area continentale per numero di collegamenti è l’Asia, con 1.690 voli settimanali contro i 1.864 voli della stagione estiva, il 10% in meno, dove mentre il mercato del Far East sostanzialmente regge, il Medio Oriente cede pesantemente. Se si osserva in particolare il Giappone e l’Asia, si nota come gli scali maggiormente collegati con questi mercati siano ancora Londra e Francoforte. Parigi mantiene comunque un notevole numero di voli verso il Giappone mentre ha diminuito quelli verso il resto del continente asiatico. Anche il continente africano, superando comunque i 1.000 collegamenti settimanali, rimane sostanzialmente ai livelli della stagione passata. In questo caso Parigi rimane l’hub di riferimento, con 392 voli, ossia il 37,5% dell’offerta totale verso il continente africano, in leggera diminuzione, 22 voli in meno (5,5%), rispetto all’orario estivo. Madrid si riconferma principale gateway verso l’America Latina. Dall’hub iberico sono 229 i voli settimanali verso Centro e Sud America, con un indice di specializzazione pari a 4,5 il più elevato tra tutte le aree continentali. L’Oceania, come nella stagione passata, rimane collegata solo con 4 scali europei, ossia Londra, Parigi, Francoforte e Roma. La capitale inglese offre però ben 49 voli settimanali su 71, il 69% dell’intera offerta. La situazione di Milano appare particolarmente debole soprattutto nei collegamenti con l'Asia, ed in fase di continuo ridimensionamento verso il Nord America, dove passa da 96 a 86 voli settimanali. In particolare Alitalia ha abbandonato il collegamento diretto con San Francisco mentre l’American Airlines ha sospeso i collegamenti con Chicago. La perdita rispetto ad un anno fa è stimabile attorno al 37% dei voli settimanali. Altre destinazioni “di pregio” non più raggiungibili da Milano sono Hong Kong e Pechino. Alitalia ha abbandonato questi collegamenti non tanto a causa della crisi economica quanto per fattori endogeni relativi alla compagnia di bandiera italiana. Poche settimane dopo l’annuncio di Alitalia, Lufthansa ha invece potenziato la propria offerta sulla Cina inaugurando anche una nuova destinazione da Monaco, Shangai. Le destinazioni turistico vacanziere dei Caraibi, particolarmente apprezzate soprattutto durante il periodo invernale sono le uniche che crescono, mantenendo quantomeno formalmente se non sostanzialmente invariato il saldo delle destinazioni. Tav. 5: Voli intercontinentali programmati dalle compagnie aeree - prime 15 (dicembre 2001) Compagnia aerea British Airways Air France Lufthansa German Airlines KLM-Royal Dutch Airlines United Airlines American Airlines Iberia Swissair Alitalia Delta Air Lines US Airways Northwest Airlines Virgin Atlantic Airways Air Canada Continental Airlines altre compagnie Totale Londra Francoforte Parigi Roma Milano Madrid Monaco Totale Amsterdam Zurigo 625 486 372 157 119 70 28 23 31 56 344 14 14 14 14 14 215 189 42 41 24 124 65 47 488 1.732 35 28 7 28 28 10 21 14 88 21 13 282 856 14 14 482 1.149 6 142 629 7 51 14 14 134 5 5 6 72 293 4 5 132 220 4 6 66 229 14 14 7 14 10 112 379 75 133 625 486 395 344 300 231 215 189 185 173 153 129 124 113 107 1.851 5.620 Fonte: Elaborazione CERTeT su programmi operativi delle compagnie aeree. CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Rapporto indicatori MXP 2001 12.doc 18/07/02 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 - Dicembre 2001 10 La tavola n. 5 mostra l’operativo dei voli intercontinentali dai vari hub operati dalle principali compagnie aeree. Tra i nove sistemi aeroportuali considerati sono le quattro principali compagnie europee, ossia British Airways, Air France, Lufthansa e KLM ad assicurare il maggior numero di collegamenti. Non a caso sono i principali vettori che presidiano i principali hub europei. Le quattro compagnie offrono ben 1.850 voli settimanali ossia un terzo del totale. Una considerazione particolare in questo paragrafo meritano le compagnie americane. Queste hanno fortemente ridimensionato la propria offerta, alcune tagliando proprio determinate rotte dal proprio network. Analizzando nel dettaglio possiamo osservare che la United Airlines passa da 433 a 300 voli settimanali, l’American Airlines da 308 a 231 voli, Northwest Airlines si ridimensiona da 203 a 129, US Airways da 189 a 153, Continental da 144 a 107, mentre Delta Air Lines, l’unica a non subire un tracollo, passa da 189 a 173. In totale i voli delle principali compagnie aeree statunitensi dall’Europa sono diminuiti del 34%. La riduzione dell’offerta sul mercato del Nord Atlantico, considerando anche i servizi tagliati dai vettori europei, è stata considerevole e superiore ad un terzo dell’offerta dell’orario estivo. La crisi ha portato con se gravi conseguenze anche per i vettori europei; la prima compagnia a farne le spese è stata la Swissair, fallita sia a causa di errati investimenti che a causa del drammatico momento del settore aereo. La compagnia elvetica, grazie all’aiuto di alcune banche svizzere, continua comunque ad operare alcuni servizi e tra questi i 189 voli riportati in tabella, rispetto ai 266 voli dell’orario estivo, una diminuzione superiore al 40%. Anche Alitalia ha ridotto enormemente la propria offerta passando da 234 a 185.voli intercontinentali a settimana, registrando un decremento attorno al 25% dell’offerta. Il “contingency plan” della compagnia italiana, attuato per fronteggiare la crisi, ha tagliato numerosi voli di lungo raggio. La diminuzione dei collegamenti è stata più intensa su Malpensa, passata da 171 a 134 voli (-28%) mentre Roma Fiumicino, dove comunque in valore assoluto i voli intercontinentali operati da Alitalia sono inferiori allo scalo lombardo, la diminuzione è stata leggermente più contenuta (-23,5%); i voli sono oggi 51 contro i 63 dell’orario estivo. Tra le prime compagnie aeree europee solamente la spagnola Iberia ha incrementato il numero di voli intercontinentali; la compagnia offre oggi da Madrid 215 voli intercontinentali rispetto ai 197 della precedente stagione. Le Alleanze di vettori sono ancora in evoluzione. In particolare è stato ufficializzato l’ingresso di Alitalia in SkyTeam2, l’alleanza guidata da Air France e Delta Airlines e sono iniziati i primi voli in code-sharing tra le compagnie. Un’altra alleanza che in evoluzione, ma negativamente, è quella del Qualiflyier Group, imperniata su Swissair e Sabena. La crisi delle due compagnie ha portato al tracollo dell’alleanza oggi più che mai poco stabile. 2 Sky Team: Aero Mexico, Air France, Alitalia, Czech Airlines, Delta Air Lines, Korean. CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Rapporto indicatori MXP 2001 12.doc 18/07/02 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 - Dicembre 2001 11 Tav. 7: Destinazioni raggiungibili da Malpensa (serie storica aggiornata a dicembre 2001) Compagnia Aerolineas Argentinas Destinazione Buenos Aires N. Voli N. Voli N. Voli N. Voli N. Voli N. Voli Giu 1999 Dic 1999 Giu 2000 Dic 2000 Giu 2001 Dic 2001 2 - Sao Paulo - - - 1 - - Air Algerie Algiers - - - - 2 1 Air Canada Toronto - - - - - 4 Air China Beijing 3 3 3 3 3 3 Air Europe Cayo largo del Sur - - - 1 - 1 Ciego de Avila - - - 1 1 - Havana 2 3 - 4 3 2 Mahe Island 1 - Malè 2 3 Mauritius 1 1 - 1 - 1 Montego bay 1 2 - 1 1 - Air Lanka Colombo - - - 3 - - Air Mauritius Mauritius - - - - - 1 Air Seychelles Mahe Island 1 1 2 2 - - Alitalia Accra 3 2 2 2 3 3 Algiers - - - 2 2 2 Amman 4 4 5 6 6 3 Beijing 3 3 3 3 3 - Beirut 6 5 6 6 7 7 Boston 7 7 7 7 7 7 Buenos Aires 4 3 3 5 3 3 Cairo 7 7 7 14 14 7 Caracas 5 3 3 3 5 6 Casablanca 7 7 7 7 7 7 Chicago 7 7 7 7 7 7 Dakar 2 2 2 2 3 2 Damascus 3 3 4 4 4 4 Dubai 2 2 3 3 5 4 Hong Kong 3 3 3 3 3 - Jeddah 1 1 1 3 3 2 Johannesburg 6 5 5 5 - - Lagos 3 2 2 2 3 3 Los Angeles 7 7 7 7 7 7 Miami 2 2 3 3 7 7 Mubai 3 3 3 6 6 6 Nairobi 2 3 3 - - - New York 12 7 14 14 14 14 CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Rapporto indicatori MXP 2001 12.doc 18/07/02 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 - Dicembre 2001 Osaka Compagnia Alitalia Destinazione Rio de Janeiro 3 3 3 3 12 3 3 N. Voli – N. Voli – N. Voli – N. Voli – N. Voli – N. Voli – Giu 1999 Dic 1999 Giu 2000 Dic 2000 Giu 2001 Dic 2001 3 - San Francisco 7 7 7 7 7 - Sao Paulo 3 4 4 4 6 6 Singapore 3 3 3 - - - Sydney 3 3 3 - - - Teheran 1 1 1 1 2 2 Tel Aviv 13 7 14 14 14 7 Tokyo 5 5 4 5 5 5 Toronto 5 - 5 - 5 - Tripoli - 3 3 3 3 3 Tunisi 5 3 7 7 7 7 ALM Tripoli - - 1 - - - American Airlines Chicago 7 7 7 7 7 - Miami 7 7 7 12 - - Orlando - - - - 7 - AVENSA Caracas - - - 3 - - Canadian Airlines Toronto - 5 7 5 - - Continental Airlines New York 7 6 7 7 7 6 Cubana Cayo Largo - - 2 2 - - Havana - - 4 4 - - Santiago - - 1 1 - - Varadero - - 1 1 - - Delta Air Lines New York 7 7 7 7 7 6 Egyptair Cairo 2 5 4 4 4 2 Hurghada - - 1 1 1 - Luxor 1 1 1 1 1 1 Sharm el Sh. 1 1 1 1 1 - El Al Israel Airlines Tel Aviv 4 4 4 4 3 3 Emirates Dubai - - 3 3 4 4 Eurofly Colombo - - - - - 1 Gulf Air Malè - - - - - 1 Abu Dhabi - - - 2 3 1 Bahrein - - - 1 3 3 Japan Airlines Tokyo 4 5 5 5 4 4 Lauda Air S.p.A. Cancun - - - - - 2 Colombo - - - - - 1 CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Rapporto indicatori MXP 2001 12.doc 18/07/02 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 - Dicembre 2001 Compagnia Alitalia Destinazione Rio de Janeiro N. Voli – N. Voli – N. Voli – N. Voli – N. Voli – N. Voli – Giu 1999 Dic 1999 Giu 2000 Dic 2000 Giu 2001 Dic 2001 3 - San Francisco 7 7 7 7 7 - Sao Paulo 3 4 4 4 6 6 Singapore 3 3 3 - - - Sydney 3 3 3 - - - Teheran 1 1 1 1 2 2 Tel Aviv 13 7 14 14 14 7 Tokyo 5 5 4 5 5 5 Toronto 5 - 5 - 5 - Tripoli - 3 3 3 3 3 Tunisi 5 3 7 7 7 7 Havana - - - - - 1 La Romana - - - - - 1 Compagnia Lauda Air S.p.A. 13 Destinazione Malè N. Voli – N. Voli – N. Voli – N. Voli – N. Voli – N. Voli – Giu 1999 Dic 1999 Giu 2000 Dic 2000 Giu 2001 Dic 2001 1 Montego Bay - - - - - 1 Santiago (Cuba) - - - - - 1 S. Domingo 2 2 3 2 2 1 Lybian arab Airlines Tripoli - - - - 1 - Royal Air Maroc Casablanca 8 7 7 6 7 6 Marrakech - - - 2 1 - Jeddah 1 2 2 2 2 2 Riyadh 2 2 2 2 2 2 SriLankan Colombo - - - - 3 - T. A. de Capo Verde Sal - - 1 - 1 - Tunis Air Tozeur 1 1 1 - - - Tunisi 2 2 2 - 2 2 S. Diego - - - - - 7 S. Francisco - - 7 14 7 - Washington 7 7 7 7 7 7 Fortaleza - - - - - 1 Recife - - - - - 1 Ryo de Janeiro - - - - - 6 San Paolo - - - - - 5 Saudia United Airlines VARIG Fonte: Elaborazione CERTeT su programmi operativi delle compagnie aeree. CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Rapporto indicatori MXP 2001 12.doc 18/07/02 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 - Dicembre 2001 3. 14 Indicatore congiunturale di pressione competitiva3 3.1 Rilevazione dicembre 2001 L’indicatore mostra come la pressione competitiva esercitata dagli hub stranieri su Malpensa sia diminuita nei primi mesi successivi all’apertura del nuovo scalo, fino a raggiungere il minimo a Dicembre 2000, per effetto del Decreto emesso dal Ministero dei Trasporti nell'aprile 2000 sulla ripartizione del traffico tra gli aeroporti milanesi. Da giugno 2001 il valore dell’indicatore torna a salire per effetto della maggiore offerta delle compagnie aeree europee sul mercato del Nord Italia e a dicembre 2001 si riporta ai livelli dell’estate 2000. Tav. 7: Indicatore CERTeT - Unioncamere Lombardia di pressione competitiva Set-98 Nov-98 Gen-99 Mar-99 INDICATORE 100,0 95,9 79,4 76,1 Posti Offerti 98.671 96.902 80.911 79.614 Giu-99 Ott-99 Dic-99 85,8 Giu-00 Dic-00 Giu-01 Dic-01 86,3 80,0 66,1 50,5 61,6 66,4 88.265 92.973 91.069 73.572 76.265 89.976 81.082 Fonte: Elaborazione CERTeT su programmi operativi delle compagnie aeree. Indicatore CERTeT - Unioncamere Lombardia di pressione competitiva se t-9 no 8 v9 ge 8 n9 m 9 ar -9 ap 9 r9 gi 9 u99 ot t-9 di 9 c9 gi 9 u0 di 0 c0 gi 0 u0 di 1 c01 100,0 95,0 90,0 85,0 80,0 75,0 70,0 65,0 60,0 55,0 50,0 3 La metodologia utilizzata per il calcolo dell'indicatore è richiamata al paragrafo 4.3 ed è compiutamente illustrata in: Unioncamere Lombardia – Indicatori congiunturali del trasporto aereo, brochure, Milano, dicembre 1998 CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Rapporto indicatori MXP 2001 12.doc 18/07/02 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 - Dicembre 2001 15 Infatti, posto uguale a 100 il valore dell'indicatore di settembre 1998, esso si riduce a 76,1 (-24% circa) nel mese di marzo 1999 per poi risalire fino a raggiungere 86,3 nel mese di ottobre 1999. Dall'introduzione dell'orario invernale 1999-2000 il valore comincia a calare fino al livello minimo assoluto di 50,5 registrato nel dicembre 2000. Dall’estate 2001, però, il valore dell’indicatore è aumentato di quasi il 22% in soli sei mesi, fino al valore di 61,6, e questo incremento si è ulteriormente rafforzato con la rilevazione di dicembre 2001, presentando un totale di 66,4. L’indicatore mostra pertanto un deciso incremento della pressione competitiva esercitata dalle compagnie aeree straniere su Malpensa, dovuta in modo particolare agli effetti del Decreto sul trasferimento dei voli nel Sistema Milanese, modificato alla luce delle osservazioni effettuate da alcuni Stati membri e da dodici tra le principali compagnie aeree alla Commissione Europea al Decreto Bersani del 3 marzo 2000, entrato in vigore nell’aprile 2000. L’ultima versione è stata definitivamente approvata dalla Commissione Europea in data 20 dicembre 2000. Il numero di posti offerti su voli feeder dagli aeroporti del Nord Italia verso gli hub stranieri considerati si riduce da 98.671 nel settembre 1998, a 81.082 nel dicembre 2001. Questa cifra rappresenta il 18% in meno rispetto al valore precedente l'apertura di Malpensa 2000, facendo registrare una riduzione del 10% rispetto all'ultima rilevazione. 3.2 Analisi di alcuni aspetti del mercato aereo del Nord Italia Il presente paragrafo fornisce un’analisi dettagliata di alcuni aspetti del mercato aereo del Nord Italia e permette di tenere sotto osservazione i cambiamenti che si hanno nel numero dei voli, nelle destinazioni servite e nelle scelte operate dalle compagnie aeree. Ai fini di monitorare con precisione le relazioni esistenti sul territorio nazionale, in questa fase dello studio parte dell’analisi è stata estesa anche ai due hub nazionali di Milano Malpensa e Roma Fiumicino. Tav. 8.a: Numero di posti offerti su voli feeder verso gli hub europei Set-98 Nov-98 Gen-99 Apr-99 Giu-99 Ott-99 Dic-99 Giu-00 Dic-00 Giu-01 Dic-01 Parigi–CDG 19.697 20.884 15.572 17.827 18.924 19.010 26.485 18.140 22.124 24.078 26.432 Francoforte 18.487 17.692 18.966 19.666 20.740 21.286 21.208 19.604 13.824 16.804 17.228 Monaco di B. 12.490 12.116 7.960 10.014 10.014 9.498 8.558 8.824 9.586 11.544 10.052 Londra G. 9.426 9.166 8.126 7.216 5.396 7.020 6.696 5.488 6.270 7.360 9.498 Amsterdam 13.149 9.048 9.256 10.150 10.990 11.585 7.791 1.152 5.856 7.526 6.819 Londra H. 11.326 11.991 10.648 10.364 10.364 10.385 7.322 10.346 6.419 6.354 3.780 Madrid 5.075 5.334 4.510 3.824 3.824 5.616 4.513 4.650 3.633 3.633 3.633 Zurigo 9.021 10.311 5.873 6.069 8.013 8.573 8.496 5.368 8.553 12.677 3.570 Fonte: Elaborazione CERTeT su programmi operativi delle compagnie aeree. CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Rapporto indicatori MXP 2001 12.doc 18/07/02 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 - Dicembre 2001 16 Tav. 8.b: Indice dei posti offerti su voli feeder verso gli hub europei Set-98 Nov-98 Gen-99 Apr-99 Giu-99 Ott-99 Dic-99 Giu-00 Dic-00 Giu-01 Dic-01 Parigi–CDG 100,0 106,0 79,1 90,5 96,1 96,5 134.5 92.1 112.3 122.2 134.2 Francoforte 100,0 95,7 102,6 106,4 112,2 115,1 114.7 106.0 74.8 90.9 93.2 Monaco di B. 100,0 114,3 65,1 67,3 88,8 95,0 94.2 59.5 94.8 92.4 80.5 Londra G. 100,0 97,2 86,2 76,6 57,2 74,5 71.0 58.2 66.5 78.1 100,8 Amsterdam 100,0 105,9 94,0 91,5 91,5 91,7 64.6 91.3 56.7 57.2 51.9 Londra H. 100,0 68,8 70,4 77,2 83,6 88,1 59.3 8.8 44.5 56.1 33,4 Madrid 100,0 105,1 88,9 75,3 75,3 110,7 88.9 91.6 71.6 71.6 71.6 Zurigo 100,0 97,0 63,7 80,2 80,2 76,0 68.5 70.6 76.7 140.5 39.6 Fonte: Elaborazione CERTeT su programmi operativi delle compagnie aeree. Dopo l’ingresso di Alitalia nello Sky Team Parigi si conferma come primo hub europeo per offerta feeder: l’aeroporto francese mantiene la propria posizione di vertice davanti a Francoforte incrementando ulteriormente la propria offerta verso la Francia del 10% rispetto all’orario estivo. L’hub tedesco risente ancora degli effetti del primo Decreto Bersani, anche se con l’ultima versione Lufthansa e le sue alleate (Air Dolomiti in primis) si sono riposizionate sul mercato milanese, recuperando quasi totalmente la differenza rispetto a dicembre ‘99. Parigi offre 26.432 posti feeder, quasi 9.000 (oltre il 50%) in più rispetto a Francoforte: la differenza è data dalla maggiore capillarità dell’offerta di Air France, soprattutto per le aree dell’Italia centrosettentrionale e dall’operatività della nuova alleanza con Alitalia. Il sistema londinese (Heathrow + Gatwick) offre nel complesso oltre 13.000 posti, ma oltre 2.000 di essi sono stati spostati da Heathrow a Gatwick per i problemi di congestione del principale hub europeo. Con il riposizionamento dell’offerta di British Airways il secondo hub londinese supera i livelli di settembre ’98, con quasi 9.500 posti settimanali offerti Monaco di Baviera divide con Parigi la leadership per il maggior numero di destinazioni in Italia Settentrionale, nove aeroporti, serviti in maggior parte dalla compagnia Air Dolomiti, partner di Lufthansa, con aeromobili di capacità contenuta, ma molti di recentissima acquisizione. Amsterdam si conferma al quinto posto, con un’offerta in lieve diminuzione secondo il trend che ha caratterizzato l’offerta continentale. Risulta essere rilevante la riduzione dell'offerta operata da Zurigo, che passa da 12.677 a 3.570 posti offerti (con un - 70%), dovuta alla crisi finanziaria di Swissair ed al suo successivo fallimento, che ha condizionato anche l’operatività delle alleate italiane Air Europe e Volare all’interno del Qualyflyer Group. Dopo aver esaminato la pressione competitiva esercitata dagli hub di destinazione, le tavole 9a e 9b permettono di rilevare come essa si ripartisca tra gli aeroporti del Nord Italia, attraverso il raffronto dell'offerta di posti verso gli hub esteri CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Rapporto indicatori MXP 2001 12.doc 18/07/02 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 - Dicembre 2001 17 Tav. 9.a: Numero di posti offerti su voli feeder verso l'estero dagli aeroporti del Nord Italia Set-98 Nov-98 Gen-99 Apr-99 Giu-99 Ott-99 Dic-99 Giu-00 Dic-00 Giu-01 Dic-01 Milano Linate 44.025 37.592 23.611 23.659 24.946 25.066 20.900 15.964 8.581 11.656 14.944 Nord Italia 54.646 59.310 57.300 61.471 63.311 67.907 70 169 57 608 67.684 78.320 66.068 (di cui): Bergamo - - - 11.922 14.499 12.080 Brescia - - - - - - - - - - - Cuneo Firenze 4.619 4.619 4.059 5.885 5.725 5.725 6.400 6.604 7.160 8.280 8.280 Genova Parma 4.044 - 3.864 - 3.734 - 4.109 - 2.289 - 4.109 - 4.987 - 2.212 - 3.892 - 4.542 - 3.132 - Pisa Bologna 874 1.642 1.366 1.596 12.893 14.336 17.089 1.768 2.044 1.918 15.926 12.514 15.544 1.412 16.489 14.478 3.280 2.614 2.614 2.936 2.936 2.740 2.936 2.832 2.240 3.915 3.114 Rimini - - - - - - - - - - - Torino 11.230 11.070 11.070 12.103 11.881 11.641 13.278 Trieste 1.830 1.876 1.876 Venezia Verona 14.009 3.712 16.926 3.842 18.025 3.842 1.876 1.876 1.876 8.748 13.738 1.356 17.083 18.914 19.649 3.712 3.712 3.712 1.012 13.126 11.206 966 966 19.572 18.048 18.824 4.118 3.870 3.276 920 25.298 20.438 3.786 3.088 Fonte: Elaborazione CERTeT su programmi operativi delle compagnie aeree. Tav. 9.b: Indice dei posti offerti su voli feeder verso l'estero dagli aeroporti del Nord Italia Set-98 Nov-98 Gen-99 Apr-99 Giu-99 Giu-99 Dic-99 Giu-00 Dic-00 Giu-01 Dic-01 Milano Linate 100,0 85,4 53,6 53,7 56,7 56,9 47.5 36.3 19,5 26,5 33,9 Nord Italia 100,0 108,5 104,9 112,5 115,9 124,3 128.4 105.4 123,9 143,3 120,9 (di cui): Bergamo - - - 100 187,9 156,3 182.6 202.3 233,9 219,5 161,6 Bologna Brescia 100,0 - 121,6 - 101,3 - 108,1 - 120,2 - 143,3 - 133.6 - 105.0 - 130,4 - 138,3 - 121,4 - Cuneo Firenze 100,0 100,0 87,9 127,4 123,9 123,9 138.6 143.0 155,0 179,3 179,3 Genova 100,0 95,5 92,3 101,6 56,6 101,6 123.3 54.7 96,2 112,3 77,4 Parma - - - - - - - - - - - 100,0 79,7 79,7 89,5 89,5 83,5 89.5 86.3 68,3 119,4 94,9 Rimini - - - - - - - - - - - Torino 100,0 98,6 98,6 107,8 105,8 103,7 118.2 77.9 122,3 116,9 99,8 Trieste 100,0 102,5 102,5 102,5 102,5 102,5 74.1 55.3 52,8 52,8 50,3 Venezia Verona 100,0 100,0 120,8 103,5 128,7 103,5 121,9 100,0 135,0 100,0 140,3 100,0 139.7 110.9 128.8 104.3 134,4 88,3 180,6 102,0 145,9 83,2 Pisa Fonte: Elaborazione CERTeT su programmi operativi delle compagnie aeree. La rilevazione di dicembre mette in risalto come l'offerta di traffico su Milano Linate sia nuovamente aumentata di oltre 3.000 posti, fino a raggiungere un totale di 14.944, pari al 33,9% di quelli che venivano offerti prima dell'apertura del nuovo aeroporto e dell'applicazione dei due decreti Bersani. Il confronto con gli altri aeroporti del Nord Italia evidenzia la nuova strategia delle CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Rapporto indicatori MXP 2001 12.doc 18/07/02 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 - Dicembre 2001 18 compagnie aeree straniere: costrette a ridurre progressivamente il proprio impegno sull’aeroporto milanese, hanno preferito puntare in un primo momento le proprie forze sugli altri importanti centri del Nord Italia, per poi rilocalizzarsi su Linate nel momento in cui se ne è presentata l’opportunità. Alla luce della piena applicazione del Decreto Bersani-bis infatti, Linate rimane alle spalle del solo aeroporto di Venezia (unico sopra i 20.000 posti offerti), scavalcando Bologna e Torino, entrambi in calo rispetto alla rilevazione estiva. Sul resto degli aeroporti del Nord Italia la pressione competitiva a seguito della apertura di Malpensa è lievemente calata (-15% da giugno 2001, ma un considerevole +21% da settembre ’98). In particolare le compagnie aeree hanno ridotto la propria offerta di posti su voli feeder dagli aeroporti che risultano essere, dopo Linate, i più importanti dell’area considerata per volume di traffico passeggeri come Bologna e Venezia. L'aeroporto veneto mantiene la leadership conquistata a giugno 2000 ma fa registrare a dicembre 2001 un calo di circa il 20% nel numero di posti offerti, passando da 25.298 a 20.438. L’unico scalo tra quelli considerati che ha registrato un aumento nei posti offerti è Linate: tutti gli altri hanno sperimentato cali variabili tra il 31% di Genova e il 5% di Trieste. Tav. 10: Numero di voli feeder programmati (dicembre 2001) Hub Aeroporti italiani AMS CDG FRA LGW LHR MAD MUC MXP ROM ZRH Totale Bergamo 24 Bologna 20 35 14 28 20 14 26 21 6 44 34 219 21 Brescia 0 Cuneo 0 Firenze 42 Genova 21 Milano Linate 14 39 28 7 19 21 23 27 35 155 19 21 39 107 168 268 19 19 28 101 7 Parma Pisa 19 14 0 19 21 0 Rimini Torino 20 33 28 0 7 Trieste Venezia 21 42 35 35 Verona 0 7 20 7 75 262 158 83 Totale complessivo 7 21 35 27 64 179 68 20 21 27 21 21 47 20 21 32 189 132 499 14 243 86 35 1.489 Fonte: Elaborazione CERTeT su programmi operativi delle compagnie aeree. 1 In questa e nelle successive tavole sono state utilizzate le sigle degli hub considerati. Legenda: AMS CDG FRA LGW LHR MAD MUC MXP ROM ZRH Amsterdam Parigi Charles De Gaulle Francoforte Londra Gatwick Londra Heathrow Madrid Monaco di Baviera Milano Malpensa Roma Fiumicino Zurigo CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Rapporto indicatori MXP 2001 12.doc 18/07/02 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 - Dicembre 2001 19 Osservando la tabella 10, che estende l'analisi anche agli aeroporti hub di Roma Fiumicino e Milano Malpensa, si rileva che, dopo la piena applicazione del nuovo decreto di ripartizione dei voli, l’aeroporto da cui parte il maggior numero di voli feeder torna ad essere Linate, da cui parte quasi il 18% dei voli offerti dalle compagnie aeree sul Nord Italia, con un'offerta pressoché costante (268 voli a dicembre contro i 267 estivi), ma in aumento verso l’estero, con 18 voli in più. L’aeroporto milanese non serve tutti gli hub considerati a causa delle limitazioni alle destinazioni raggiungibili imposte dal decreto di ripartizione dei voli sul sistema milanese. Mancano infatti Monaco e Zurigo, oltre a Gatwick, ma quest’ultimo per la politica della British Airways di servire da Milano solo l’altro hub di Heathrow. Secondo, per numerosità di voli feeder offerti, è l’aeroporto di Venezia, da cui partono 243 voli verso gli hub. L’aeroporto lagunare sconta un certo ridimensionamento di molte destinazioni (anche le italiane Fiumicino e Malpensa), ma soprattutto la crisi di Swissair, che riduce la propria offerta da 56 a 14 voli settimanali. Se vengono considerati solo i voli verso l’estero, però, Venezia mantiene la propria leadership con 175 voli. Segue l’aeroporto di Bologna dal quale decollano complessivamente 219 voli feeder, con un decremento di 23 rispetto a giugno. Il 26% di questi è diretto verso gli hub nazionali di Fiumicino e Malpensa, mentre gli hub esteri più attivi sul mercato emiliano si confermano Parigi ed i tedeschi Monaco e Francoforte. Gli hub nazionali di Roma Fiumicino e Milano Malpensa assorbono il 42,4% dei voli feeder sul mercato del Nord Italia (percentuale invariata rispetto all'orario estivo), ma la percentuale di Malpensa scende dall’11,7 al 9% circa. L'hub parigino Charles De Gaulle risulta essere la principale destinazione europea, con 262 voli in partenza dai principali aeroporti del Nord Italia. Ciò assume ancora maggiore rilevanza in vista del prossimo orario estivo, nel quale probabilmente avrà piena attuazione l’alleanza tra i vettori di bandiera italiano e transalpino. Monaco e Francoforte hanno avuto due andamenti opposti, facendo registrare una riduzione da 209 a 189 voli il primo, ed un incremento da 151 a 158 il secondo. Come nelle rilevazioni precedenti, Francoforte offre un numero totale di posti feeder più alto rispetto a Monaco (17.228 contro 10.052, tav. 8a) a causa della diversa tipologia di velivolo impiegati: Boeing ed Airbus da 100-140 posti di Lufthansa su Francoforte e ATR e CRJ da 40-70 posti di Air Dolomiti su Monaco di Baviera. Tav. 11: Voli feeder programmati dalle compagnie aeree (dicembre 2001) Compagnia Hub AMS CDG FRA LGW LHR MAD MUC MXP ROM ZRH Alitalia 13 Air France 132 194 133 Air Dolomiti 25 British Airways 69 58 191 131 156 21 90 68 Gandalf Airlines 68 55 55 Volare Airlines 35 IBERIA 35 32 Aer Lingus 32 14 14 7 7 Azzurra Air Totale 6 75 35 35 Meridiana Transavia 606 194 Lufthansa KLM 461 Totale 262 158 83 21 35 189 132 499 6 35 1.489 Fonte: Elaborazione CERTeT su programmi operativi delle compagnie aeree. CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Rapporto indicatori MXP 2001 12.doc 18/07/02 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 - Dicembre 2001 20 I dati riportati nella tavola 11 permettono di individuare l’offerta di voli feeder, diretti verso gli hub europei considerati, operata dalle compagnie aeree sul Nord Italia. Su un’offerta globale di 1.489 voli feeder verso gli hub considerati, Alitalia ne fornisce 606 (pari al 41%, percentuale in lieve crescita, e valore assoluto in calo rispetto a giugno 2001) di cui: 461 sull’hub di Roma Fiumicino (pari al 76%), 132 su Milano Malpensa (21,7%) e 13 su Parigi (2,3%). Le due compagnie della Star Alliance Lufthansa e Air Dolomiti, costituiscono congiuntamente la seconda forza presente sul mercato del Nord Italia con 347 voli (rispetto ai 360 della rilevazione precedente). Esse offrono infatti il 23,3% del totale dei voli feeder, servendo i due hub tedeschi di Francoforte e Monaco. L’offerta di Lufthansa è oggi concentrata per il 70% su Francoforte e per il restante 30% su Monaco; mentre i voli effettuati da Air Dolomiti sono per l'84% diretti su Monaco e per il 16% su Francoforte, dopo l’introduzione del collegamento tra Linate e l’hub tedesco. L’offerta della compagnia francese Air France è pari a 194 voli settimanali, invariata rispetto all’estate 2001, ma, dato il calo complessivo dell’offerta, la sua quota rappresenta il 13% del totale. I voli di British Airways sono stati rilocalizzati con lo spostamento da Heathrow a Gatwick per i problemi di congestione del primo. Proprio verso quest’ultimo, inoltre, sono diretti anche i nuovi voli della Aer Lingus (partner dell’alleanza Oneworld) da Venezia. L’alleanza tra aerolinee straniere si concretizza anche su Amsterdam: la KLM si avvale infatti della collaborazione della controllata Transavia per “aggirare” il limite dei due voli giornalieri da Milano verso la capitale olandese. Le compagnie nazionali Gandalf e Volare mantengono i propri rapporti di collaborazione rispettivamente con Air France la prima e con Swissair la seconda, ma il panorama potrebbe variare a breve alla luce dell’ingresso di Alitalia nello Sky Team e dei problemi della compagnia di bandiera svizzera (peraltro sostituita in parte dall’altra elvetica Crossair). Si attende inoltre anche il pieno sviluppo dell’accordo tra Lufthansa ed AirOne, che potrebbe ulteriormente aumentare l’offerta verso Francoforte e Monaco. Tav. 12: Voli feeder in partenza dagli aeroporti del Nord Italia (dicembre 2001) Compagnia Alitalia Aeroporti Italiani MI LIN VE BO TO FI GE 181 68 55 64 62 60 Air France 14 42 35 33 42 21 Lufthansa 14 35 49 42 51 5 21 5 13 21 21 20 7 21 20 Air Dolomiti British Airways KLM Gandalf Airlines IBERIA 7 49 48 14 21 7 14 606 194 19 19 40 20 14 14 156 7 90 20 68 24 55 35 7 35 32 Aer Lingus 32 14 14 7 7 Azzurra Air Totale 19 7 19 Meridiana Transavia VR TS BG PR RN CN BS Totale 191 7 12 Volare PI 6 268 243 219 179 155 107 101 86 68 44 6 19 0 0 0 1.489 Fonte: Elaborazione CERTeT su programmi operativi delle compagnie aeree. CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Rapporto indicatori MXP 2001 12.doc 18/07/02 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 - Dicembre 2001 21 La tavola n. 12 permette di individuare come le compagnie aeree hanno distribuito la propria offerta di voli feeder fra gli aeroporti del Nord Italia. Alitalia serve la maggior parte degli aeroporti considerati (fatta eccezione per Verona e Bergamo) con voli feeder verso Milano, Roma e Parigi. L’offerta della compagnia di bandiera si concentra maggiormente sugli aeroporti di Milano Linate (29,9%) e Venezia (11,2%) che risultano i più importanti dell’area considerata per volume di traffico passeggeri. Seguono, Torino, Firenze, Genova, Bologna e Pisa. L’offerta di Air France, che rimane il secondo carrier presente sul mercato nazionale, rimane invariata rispetto a giugno e, come nello scorso orario estivo, si concentra sugli aeroporti di Venezia e Firenze, Bologna e Torino, da dove offre rispettivamente circa 6 e 5 voli giornalieri verso la capitale francese. Rispetto alla rilevazione estiva Lufthansa lascia pressoché invariata la propria offerta sul Nord Italia e su Linate. Gli aeroporti italiani su cui sembra abbia al momento deciso di basarsi sono il G. Marconi di Bologna ed l’Amerigo Vespucci di Firenze (con 49 e 51 voli settimanali, 56 su Francoforte e 44 su Monaco). Molto buona l’offerta della compagnia tedesca anche sugli aeroporti di Torino e Venezia. In entrambi gli scali, inoltre, opera anche l’alleata Air Dolomiti, che fa salire l'offerta verso il territorio tedesco. Quest’ultima compagnia ha inoltre introdotto 5 voli settimanali per Francoforte, facendo aumentare l’offerta complessiva verso l’hub tedesco a 19 collegamenti. La British Airways, mantiene costante la propria offerta dai principali aeroporti italiani (Linate, Venezia e Bologna), confermando nei capoluoghi veneto ed emiliano i voli introdotti lo scorso anno. Riduce invece la propria offerta da Verona, eliminando un collegamento giornaliero. Il periodo estivo vede il crollo del Qualiflyer Group guidato da Swissair, che offre solo 35 voli verso Zurigo da Venezia e Bologna tutti effettuati da Volare, contro gli oltre 100 voli dell’estate, avendo eliminato i collegamenti con Torino e Genova. Tav. 13: Numero di posti offerti su voli feeder (dicembre 2001) Hub Aeroporti italiani AMS Bergamo Bologna Brescia Cuneo Firenze Genova Milano Linate Parma Pisa Rimini Torino Trieste Venezia Verona Totale complessivo CDG 1.600 768 3.836 1.897 4.200 1.470 5.588 FRA LGW 3.570 2.232 LHR MAD 700 2.240 MUC MXP 644 1.490 1.946 1.840 892 1.354 672 910 608 1.827 ROM ZRH 888 4.624 1.050 2.300 21.048 2.996 11.874 9.454 41.966 608 7.937 1.398 9.006 920 1.380 3.812 1.722 5.192 4.886 4.102 1.050 966 2.912 7.330 350 948 798 992 5.280 6.819 26.432 17.228 9.498 3.780 3.633 10.052 10.091 69.456 20.212 6.112 30.680 8.368 160.559 770 2.146 608 1.600 4.420 3.780 1.533 1.596 3.438 2.240 5.650 27.022 Totale complessivo 350 2.520 3.570 Fonte: Elaborazione CERTeT su programmi operativi delle compagnie aeree. CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Rapporto indicatori MXP 2001 12.doc 18/07/02 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 - Dicembre 2001 22 L’offerta globale operata dalle compagnie aeree sul Nord Italia è pari a 160.559 posti su voli feeder, con una diminuzione di poco più di 12.500 posti rispetto alla rilevazione di giugno 2001. Tale diminuzione è dovuta principalmente a due fattori, il crollo dell’offerta verso Zurigo (9.107 posti in meno) e la riduzione dell’offerta da parte di Alitalia verso Malpensa (3.112 posti in meno). In particolare quest’ultima situazione è particolarmente significativa in considerazione degli effetti della nuova ripartizione del traffico nel sistema milanese, che invece porta ad un aumento dell'offerta di oltre 1.000 posti da Linate. Ciò significa che la pressione competitiva continua a crescere, ed in particolare su Milano. Di questi 160.000 posti, 69.456 (pari al 43,3% contro il 40,4% di giugno) sono sull’hub di Fiumicino, con una situazione in lieve calo, in valore assoluto, rispetto all’orario estivo. Sull’hub di Malpensa i posti passano da 13.203 (giugno) a 10.091 (dicembre) pari al 6,3%, rispetto al 7,6% di giugno, con una situazione in notevole ribasso. I restanti 81.012 posti, pari al 50,4% del totale, sono diretti verso hub esteri. Quest'ultimo dato è in diminuzione di un punto e mezzo percentuale. L’aeroporto di Milano Linate, serve soprattutto Roma Fiumicino. Infatti dei 41.966 posti offerti dall’aeroporto milanese 27.022 (pari al 64,4%) sono diretti sull’hub romano. Rispetto a dicembre vi è stata comunque una riduzione di 7 punti percentuali, che, se si sommano ai quattro in meno calcolati tra dicembre 2000 e giugno 2001 conducono ad un calo del 11% in un anno. Questo sostanzioso calo avviene solo in termini percentuali in quanto degli oltre 6.000 posti aggiuntivi offerti al mercato milanese, solo un centinaio appartengono ad Alitalia verso Roma. Secondo per numerosità di posti offerti su voli feeder è l’aeroporto di Venezia, dal quale parte il 19,1% dell’offerta globale operata dalle compagnie aeree. L’aeroporto veneto alimenta tutti gli hub considerati (unica eccezione Londra, dove non è collegato con Heathrow ma solamente con Gatwick). Al contrario di Linate, i posti offerti su voli feeder diretti all'estero costituiscono la maggioranza, ossia il 66,6% (con un calo percentuale di 3 punti) del totale dei posti considerati, facendo risaltare l'interesse dimostrato da tutte le compagnie estere per il bacino di utenza dell'aeroporto lagunare. Dagli aeroporti di Bologna e Torino l’offerta di posti su voli feeder è pari, rispettivamente a 21.048 e 20.212 contro i 23.601 e 21.995 di giugno 2001. Entrambi gli aeroporti fanno registrare in questa rilevazione un calo dell’offerta di posti feeder offerti. Seguono poi Firenze e Genova, anch'essi con una lieve contrazione dell’offerta rispetto all’orario estivo 2001. CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Rapporto indicatori MXP 2001 12.doc 18/07/02 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 - Dicembre 2001 4. 23 Note metodologiche4 4.1 Perché un indicatore di accessibilità intercontinentale Il rapido processo di globalizzazione dell'economia assegna ai trasporti su lunga distanza un ruolo strategico molto superiore rispetto al passato. Solo se si considera adeguatamente questa trasformazione si riesce a collocare alla giusta scala decisionale la scelta di dotare Milano e l'Italia nord occidentale di un grande aeroporto come Malpensa 2000, aeroporto avente caratteristiche tecniche idonee per gestire un punto di concentrazione e di interscambio del traffico aereo (hub). L'esistenza dell'infrastruttura è però solo la condizione necessaria perché venga offerta all'area una elevata accessibilità: occorre che le compagnie aeree organizzino la propria rete di breve e medio raggio in modo da concentrare sull'aeroporto un volume di domanda tale da giustificare economicamente il mantenimento di un elevato numero di relazioni di lunga distanza. Proprio la rapida globalizzazione delle economie ed il processo di deregolamentazione e liberalizzazione del trasporto aereo avviato negli anni '80 negli Stati Uniti e perseguito con decisione dalla Unione Europea negli anni '90, stanno producendo rapidi cambiamenti nella strategia delle compagnie aeree: alleanze e modificazioni della rete avvengono con una rapidità crescente. Proprio questa rapidità di cambiamenti rende interessante analizzare congiunturalmente un aspetto che in altri tempi sarebbe sembrato strutturale quale il livello di accessibilità di cui gode un'area. L'obiettivo assunto è stato perciò quello di misurare in maniera oggettiva il fenomeno della accessibilità intercontinentale, in modo da verificare se e quando Malpensa 2000 diverrà effettivamente un aeroporto hub in grado di modificare sostanzialmente il posizionamento di Milano e dell'Italia Nord Occidentale nella regional competition europea, almeno sotto il profilo della accessibilità. La mancanza di una adeguata infrastruttura ha consentito negli anni recenti una vera e propria colonizzazione del mercato del Nord Italia da parte di compagnie aeree facenti capo ad hub collocati al di fuori di tale area. Se Malpensa sarà in grado di sviluppare il proprio ruolo di hub, dovremmo assistere ad una riduzione della pressione competitiva esercitata dagli hub concorrenti: al fine di tenere sotto osservazione questo secondo aspetto è stato elaborato un secondo indicatore, denominato “di pressione competitiva”. 4.2 Obiettivi e caratteristiche dell’indicatore di accessibilità intercontinentale Per misurare oggettivamente il grado di accessibilità intercontinentale sono stati presi in considerazione tutti i voli diretti che partono dai principali hub europei verso tutte le destinazioni intercontinentali. Questa scelta è stata effettuata in quanto il valore aggiunto dato dalla realizzazione di un hub come Malpensa consiste nel dotare il mercato dell’Italia settentrionale di un’accessibilità diretta verso destinazioni extraeuropee. Per il mercato continentale, infatti, sarebbe 4 Questo paragrafo riprende integralmente il testo del rapporto precedente ed è destinato ai lettori che utilizzano per la prima volta il rapporto periodico. CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Rapporto indicatori MXP 2001 12.doc 18/07/02 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 - Dicembre 2001 24 stato sufficiente sviluppare il traffico aereo di Milano Linate. La costruzione dell'indicatore tiene successivamente conto sia dell'importanza delle destinazioni servite che della frequenza dei voli nel corso della settimana. Il primo fattore è stato ponderato utilizzando il valore dell’interscambio commerciale delle nazioni considerate con l’Unione Europea. Inoltre, nel caso in cui all’interno di uno stato siano presenti due o più aeroporti, si è scelto di utilizzare un criterio composito: • il 50% del peso economico del Paese interessato viene ripartito in modo paritario tra tutti gli aeroporti collegati; • il rimanente 50% viene ripartito tra gli aeroporti in proporzione al traffico passeggeri 19975. Il secondo fattore, frequenza dei voli nel corso della settimana, è stato ponderato utilizzando una funzione di utilità decrescente, in base alla quale il livello di servizio offerto cresce rapidamente fino ad arrivare a 14 voli settimanali (2 collegamenti giornalieri) e successivamente cresce in misura molto limitata. Infatti avere 6 voli intercontinentali al giorno per la stessa destinazione non si differenzia in modo sostanziale rispetto ad averne 2. 4.3 Obiettivi e caratteristiche dell’indicatore di pressione competitiva Una conferma della capacità di Malpensa 2000 di divenire effettivamente l’hub di riferimento per il mercato dell’Italia settentrionale deve venire dalla diminuzione della pressione competitiva che gli hub stranieri esercitano sul mercato del Nord Italia. L’indicatore della pressione competitiva elaborato dal CERTeT su incarico di Unioncamere Lombardia, si propone di tenere sotto osservazione il numero di posti offerti, con partenza dagli aeroporti del Nord Italia verso hub concorrenti, da parte di compagnie in grado di effettuare agevolazioni tariffarie sulle tratte intercontinentali (voli feeder). Anche in questo caso l'indicatore tiene conto, oltre che del numero di posti offerti, del numero di connessioni e della loro frequenza. L’indicatore è stato destagionalizzato utilizzando come parametro il numero totale di voli settimanali in partenza dagli hub europei verso destinazioni intercontinentali. 5 I dati sono tratti dalle statistiche ufficiali dell’ACI (Airports Council International) CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Rapporto indicatori MXP 2001 12.doc 18/07/02 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 - Dicembre 2001 25 ALLEGATO CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Rapporto indicatori MXP 2001 12.doc 18/07/02 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 - Dicembre 2001 Stato Destinazione Algeria Algiers Angola LON PAR FRA AMS MAD ZRH MXP FCO MUC Totale 3 23 2 4 3 4 39 Annaba 2 2 Batna 1 1 Bejaia 5 5 Biskra 1 1 Constantine 3 3 Oran 7 7 Tlemcen 4 4 3 3 Luanda Antigua, Barbuda Antigua 7 Argentina Buenos Aires 6 Aruba Aruba Australia Melbourne 12 Sydney 30 Bahamas Nassau 4 Bahrain Bahrain 19 2 4 Bangladesh Dhaka 10 1 1 Sylhet 3 Barbados Barbados Benin Cotonou Bermuda Bermuda Brazil Curitiba 7 7 7 19 5 3 3 4 19 4 2 39 7 3 1 16 7 3 3 7 7 1 7 1 3 Sao Paulo 12 21 21 Douala 7 1 5 Calgary 8 Halifax 7 14 Montreal 7 42 Vancouver 15 Grand Cayman Island 2 53 14 14 11 2 102 10 8 2 16 1 1 6 7 15 7 14 7 7 5 47 1 3 7 Toronto Cayman Is 6 2 St Johns Sal 2 13 Yaounde Cape Verde 13 8 1 Ottawa 7 1 3 Garoua Montreal 1 7 15 Cameroon 14 7 12 Ouagodougou 35 2 3 Rio de Janeiro Burkina Faso 51 19 Recife Bandar Seri Begawan 4 4 15 Porto Alegre Brunei Dar. 3 19 Fortaleza Canada 26 7 7 15 1 14 7 7 5 1 1 3 CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi 5 4 4 91 27 1 4 3 Rapporto indicatori MXP 2001 12.doc 18/07/02 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 - Dicembre 2001 27 Stato Destinazione Cen Afr Rep Bangui 3 3 Chad Ndjameda 5 5 Chile Santiago 3 10 9 22 Colombia Bogota 4 3 14 24 Congo Brazzaville Costa Rica San Jose (Cos) Cote d'Ivoire Abidjan Cuba Cayo Largo del Sur 1 Ciego de Avila 1 Havana LON PAR FRA AMS MAD ZRH MXP FCO MUC Totale 3 4 4 14 2 10 Holguin Santiago 2 Varadero 1 Djibouti Djibouti 2 Dominican Rep La Romana Egypt 7 11 2 16 1 2 1 1 2 1 1 2 1 25 3 1 1 2 1 46 1 3 1 5 2 1 1 3 Punta Cana 2 1 1 2 1 5 1 5 1 31 1 19 7 7 14 Quito 7 7 14 2 Aswan Cairo 3 5 1 16 14 Hurghada Luxor 1 1 Guayaquil Alexandria 7 6 2 Puerto Plata Santo Domingo Ecuador 4 1 20 8 5 2 1 2 8 9 1 1 1 1 1 12 4 96 1 5 9 1 1 9 1 1 3 7 Marsa Alam Sharm el Sheikh 2 El Salvador San Salvador Equat Guinea Malabo Eritrea Asmara Ethiopia Addis Abeba Fr Guyana Cayenne Gabon Libreville 1 Ghana Accra 9 2 Grenada Grenada 2 1 1 1 4 4 4 2 6 5 6 5 8 6 20 2 12 1 26 7 7 8 1 7 4 3 3 Guadeloupe Pointe-a-Pitre Guatemala Guatemala City 26 26 Guinea Conakry Honduras San Pedro Sula Hong Kong Hong Kong 33 India Ahmedabad 2 Bangalore 2 3 5 Chennai 2 3 5 7 7 8 8 5 14 14 12 5 7 4 3 87 2 CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Rapporto indicatori MXP 2001 12.doc 18/07/02 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 - Dicembre 2001 Stato Destinazione India Delhi LON PAR FRA AMS MAD ZRH MXP FCO MUC Totale 13 Goa Calcutta Mubai Indonesia 10 7 7 44 1 2 15 Denpasar Bali 3 1 9 12 3 7 5 6 54 3 6 Jakarta 6 3 13 10 Tehran 6 2 9 6 Israel Ovda 1 Israel Tel Aviv 23 Jamaica Kingston 9 Montego Bay 9 Nagoya 2 3 3 Osaka 7 11 7 7 Tokyo 38 33 23 13 Jordan Amman 14 8 7 8 Kazakhstan Almaty 3 8 3 32 1 2 2 1 29 1 17 18 8 9 19 10 11 6 121 9 1 Sapporo Kenya 7 1 Iran Japan 28 1 11 3 35 8 3 3 2 8 9 5 1 3 3 129 2 48 14 Astana 1 1 Karaganda 2 2 Kostanay 1 Mombasa 1 Nairobi 13 Kuwait Kuwait 13 Kyrgyzstan Bishkek 2 Lebanon Beirut Libya Benghazi Tripoli 12 1 1 13 3 6 2 4 4 30 6 3 31 2 18 6 7 3 2 7 2 3 3 3 3 53 1 3 6 20 Madagascar Antananarivo Malawi Lilongwe Malaysia Kuala Lumpur Maldives Male Mali Bamako 14 14 Martinique Fort de France 26 26 Mauritania Nouakchott 5 5 Mauritius Mauritius 6 Mexico Cancun 2 2 3 7 Mexico City 3 13 7 7 14 Agadir 1 4 1 13 41 9 11 11 Morocco 9 9 1 18 1 3 2 5 15 Nador 2 1 3 5 2 3 1 2 1 10 45 2 16 2 31 1 17 44 7 1 Fez Marrakech 4 4 Al Hoceima Casablanca 12 2 1 11 13 2 9 106 2 2 1 1 CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi 24 2 Rapporto indicatori MXP 2001 12.doc 18/07/02 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 - Dicembre 2001 Stato Destinazione Morocco Ouarzazate 2 Oujda 1 29 LON PAR FRA AMS MAD ZRH MXP FCO MUC Totale Rabat 2 1 2 13 13 Tangier 4 1 1 Namibia Windhoek 1 Nepal Kathmandu 2 Neth. Antilles Bonaire 2 2 7 7 New Zealand Auckland Nicaragua Managua Niger Niamey Nigeria Abuja 6 3 3 3 2 11 7 4 2 7 4 3 36 2 2 Muscat 10 1 3 4 7 10 14 5 Guangzhou 3 2 3 21 3 3 2 2 Shanghai 3 12 9 3 Islamabad 3 2 1 1 Karachi 3 1 2 1 Lahore 3 Lima 6 3 Beijing Peru 3 7 P. R. China Panama City 1 9 Oman Panama 6 7 Port Harcourt Pakistan 1 9 Kano Lagos 13 4 Curacao St Maarten 7 2 2 2 3 1 7 8 2 12 1 5 7 7 7 14 Manila 4 Puerto Rico San Juan 7 Qatar Doha 15 2 Rep of Korea Seoul 5 9 15 Rep. of Yemen Sanaa 2 2 5 Reunion island St Denis de la Reunion Russia Ekaterinburg 3 3 Novosibirsk 2 2 Omsk 1 1 Saudi Arabia 5 1 3 22 14 22 2 3 5 21 Johannesburg 38 Dammam 4 Jeddah 9 Madinah 11 5 36 2 11 29 7 7 14 7 3 4 4 14 5 Senegal Dakar Seychelles Mahe Island 4 Sierra Leone Freetown 2 Singapore Singapore 48 7 4 13 1 4 1 4 39 2 90 11 2 4 2 5 22 2 29 Cape Town Riyadh 7 31 1 Philippines S Africa 3 49 3 3 2 1 26 1 3 1 22 2 1 19 3 1 14 2 16 27 16 CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi 3 14 3 3 130 Rapporto indicatori MXP 2001 12.doc 18/07/02 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 - Dicembre 2001 Stato Destinazione Sri Lanka Colombo 7 St Lucia St Lucia 7 Sudan Khartoum 2 Suriname Paramaribo Syrian Arab Rep. Aleppo Damascus LON PAR FRA AMS MAD ZRH MXP FCO MUC Totale 3 2 6 2 1 1 8 6 2 7 3 18 3 6 Tanzania Dar es Salaam 3 3 14 28 2 Sfax 2 Tabarka Entebbe Dubai Montevideo Usa Atlanta Baltimore 9 2 1 43 6 6 124 2 10 3 1 1 1 1 9 1 2 7 1 2 3 2 2 6 9 16 8 5 101 5 1 1 3 3 20 2 9 7 3 1 2 2 46 45 19 16 10 14 8 7 7 126 1 2 1 4 2 33 21 34 7 14 7 7 11 7 2 7 7 7 123 7 7 49 Charlotte 14 Chicago 58 21 28 9 7 7 Dallas 28 12 12 Denver 25 Detroit 20 7 7 7 98 7 7 7 146 14 5 Fort lauderdale 7 23 7 14 7 20 21 7 66 7 7 Houston 21 Las Vegas 10 Los Angeles 81 53 66 1 Honolulu Memphis 11 2 Boston Cincinnati 14 1 Sharjah Uruguay 7 3 1 1 Un. A. Emirates Abudhabi 18 7 1 Uganda 14 5 2 Providenciales 4 5 Tozeur 30 32 7 5 Turks, Caicos 1 2 8 Monastir Tunis 1 6 Djerba Ashgabat 4 5 7 30 Lome Turkmenistan 1 7 Phuket Tunisia 3 1 6 Kilimanjaro Tobago 19 3 Papeete Trinidad/Tobago Port of Spain 1 1 Taipei Togo 2 8 Taiwan R.o.C. Bangkok 4 1 Tahiti Thailand 30 1 7 14 27 11 7 7 14 14 7 7 CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi 5 58 31 7 7 7 150 7 Rapporto indicatori MXP 2001 12.doc 18/07/02 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 - Dicembre 2001 Stato Destinazione Usa Miami Minneapolis New Orleans New York LON PAR FRA AMS MAD ZRH MXP FCO MUC Totale 27 21 7 5 9 21 7 7 7 106 14 19 7 7 106 46 25 18 14 14 12 14 249 New York 53 14 14 14 10 13 13 14 145 Orlando 28 7 7 4 Philadelphia 20 14 12 7 3 7 Phoenix 7 Pittsburgh 7 7 46 7 7 7 74 17 7 21 Raleigh/Durham 13 San Diego 12 7 San Francisco 53 21 14 20 108 Seattle 18 12 7 6 43 St Louis 7 Tampa Washington 13 7 26 7 3 8 35 14 21 Uzbekistan Tashkent 4 2 3 Venezuela Caracas 3 4 3 Porlamar Vietnam 31 11 14 7 7 2 7 3 6 20 12 6 42 2 Hanoi 2 7 Ho Chi Min City 7 107 7 2 9 Yemen Aden 1 1 Zambia Lusaka 3 3 Zimbabwe Harare 8 Totale complessivo 1.732 1.149 2 856 629 10 379 CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi 293 229 220 133 5.620 Rapporto indicatori MXP 2001 12.doc 18/07/02