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Unioncamere Lombardia
Rilevazione periodica
sullo sviluppo di
Malpensa 2000
N° 11
Dicembre 2001
Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 - Dicembre 2001
2
Sommario
1.
EXECUTIVE SUMMARY
3
2.
INDICATORE CONGIUNTURALE DI ACCESSIBILITÀ
INTERCONTINENTALE
4
2.1
Rilevazione dicembre 2001
4
2.2
Analisi del mercato del trasporto aereo intercontinentale
5
3.
4.
INDICATORE CONGIUNTURALE DI PRESSIONE COMPETITIVA
14
3.1
Rilevazione dicembre 2001
14
3.2
Analisi di alcuni aspetti del mercato aereo del Nord Italia
15
NOTE METODOLOGICHE
23
4.1
Perché un indicatore di accessibilità intercontinentale
23
4.2
Obiettivi e caratteristiche dell’indicatore di accessibilità intercontinentale
23
4.3
Obiettivi e caratteristiche dell’indicatore di pressione competitiva
24
ALLEGATO
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CERTeT
Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo
Università Commerciale Luigi Bocconi
Rapporto indicatori MXP 2001
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Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 - Dicembre 2001
1.
3
Executive summary
Il presente rapporto contiene i dati della undicesima rilevazione promossa da Unioncamere
Lombardia in collaborazione con il CERTeT dell’Università Bocconi, per tenere sotto osservazione
l’evoluzione dell’hub di Malpensa 2000. Si tratta di una rilevazione sicuramente influenzata dai
tragici fatti dell’11 settembre, infatti i dati evidenziano un calo generalizzato del numero di voli
attorno al 20%; il mercato dei voli transatlantici verso il Nord America è stato quello che ha risentito
più di ogni altro della flessione; tutte le compagnie aeree hanno ridotto le proprie frequenze anche
se gli effetti sui vari hub sono stati più o meno gravi anche in base alla situazione economica delle
compagnie su di essi basate. Malpensa e Zurigo sono stati gli hub più colpiti a causa dei problemi
che già affliggevano Alitalia e Swissair, problemi sicuramente acuiti dalla crisi internazionale.
La rilevazione si riferisce alla settimana dal 19 al 25 novembre 2001 (orario della stagione
invernale), ed essa mostra che:
Ø Malpensa continua a perdere competitività nei confronti degli altri hub: l'indicatore
CERTeT Unioncamere Lombardia passa da 31,46 (giugno 2001) a 28,58 (dicembre 2001), il
livello più basso mai raggiunto dopo l’apertura dello scalo di Malpensa 2000; rilevazione dopo
rilevazione l’indice continua a scendere. Il ruolo di Malpensa come hub è sicuramente in crisi
e si rendono necessarie nuove strategie al fine di mantenere l’obiettivo di sviluppare Malpensa
come aeroporto hub.
Ø Il divario di accessibilità intercontinentale rispetto ai diretti competitori rimane notevole ed anzi,
appare aumentare il gap che ci separa dai diretti concorrenti: Francoforte registra 89,05,
Parigi 81,46 ed Amsterdam 74,43.
Ø Roma continua a sopravanzare Malpensa, facendo registrare un indice pari a 30,41. Madrid
mantiene un valore pressoché invariato mentre Monaco di Baviera riduce il proprio indice di
circa 5 punti passando da 21,59 a 17,84.
Ø La pressione competitiva sul Nord Italia continuoa la sua ripresa: l'indicatore passa dal valore
di 61,6 (giugno 2001) a 66,4 (dicembre 2001). L’incremento è dovuto soprattutto alle modifiche
apportate al decreto Bersani, che riportano a Linate un consistente numero di voli, ed in parte
alla riduzione della rete di feederaggio su Malpensa.
Linate registra un consistentissimo incremento, passando dagli 11.656 posti feeder verso
l’esterodi giugno 2001 agli 14.944 di dicembre. Le compagnie aeree straniere, costrette dapprima
a ridurre progressivamente il proprio impegno sull’aeroporto milanese, hanno preferito puntare in
un primo momento le proprie forze sugli altri importanti centri del Nord Italia, per poi rilocalizzarsi
su Linate nel momento in cui se ne è presentata l’opportunità.
Sul resto degli aeroporti del Nord Italia la pressione è lievemente calata (-15% da giugno 2001).
Venezia mantiene la leadership nazionale conquistata a giugno 2000 ma fa registrare a dicembre
2001 un calo di circa il 20% nel numero di posti offerti, passando da 25.298 a 20.438.
Parigi Charles de Gaulle è il principale hub verso cui si dirigono i passeggeri del Nord Italia,
seguito da Francoforte. Air France, alleata di Alitalia, è la compagnia che offre il maggior numero
di voli feeder, ben 194, presidiando tutti i principali aeroporti dell’Italia settentrionale. Considerando
anche Alitalia e Gandalf, i voli risultano essere 262.
La metodologia utilizzata nel presente lavoro è stata sviluppata su incarico di Unioncamere
Lombardia. La presente ricerca è stata diretta dal Dott. Roberto Zucchetti, coordinatore dell’area
trasporti del CERTeT, con la collaborazione del Dott. Alberto Milotti e del Dott. Paolo Lio,
ricercatori del CERTeT.
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2.
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Indicatore congiunturale di accessibilità intercontinentale1
2.1 Rilevazione dicembre 2001
L’orario invernale 2001 entrato in vigore alla fine del mese di ottobre, continua a confermare
Londra come principale porta di accesso del nostro continente. La capitale britannica rimane il
benchmark di riferimento, nonostante un orario rivoluzionato dove sono scomparse numerose
frequenze a causa della crisi politico - economica internazionale.
L’hub di Francoforte rimane il principale antagonista di Londra con un valore di poco inferiore ai
90 punti; l’hub tedesco è riuscito a limitare fortemente le perdite in questo scenario di crisi.
Parigi segue con un indice pari a 81,46 perdendo qualche punto percentuale rispetto ai due
principali concorrenti. Stessa situazione anche per Amsterdam che limita le perdite a meno di 3
punti percentuali, totalizzando un valore di 74,43.
Tav. 1: Indicatore CERTeT - Unioncamere Lombardia di accessibilità intercontinentale
Hub
Londra
Francoforte
Parigi
Amsterdam
Zurigo
Roma
Milano
Madrid
Monaco
Fonte:
Sep-98 Jun-99 Dec-99 Jun-00 Dec-00 Jun-01 Dec-01
100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00
90.99
87.60
89.12
90.82
88.81
90.42
89.05
83.88
79.54
81.11
84.16
84.12
84.12
81.46
78.61
74.39
74.55
78.01
75.12
77.30
74.43
54.43
52.64
52.17
54.16
51.27
50.62
41.85
51.61
34.18
34.57
38.32
38.24
36.02
30.41
23.02
34.26
34.84
37.93
34.54
31.46
28.58
33.93
32.36
29.52
28.65
29.50
29.70
29.18
23.62
20.03
22.52
20.39
21.92
21.59
17.84
Elaborazioni CERTeT su Programmi operativi delle compagnie aeree.
Date di riferimento:
Settembre – 7-13 settembre 1998
Giugno – 14-20 giugno 1999
Dicembre - 16-22 dicembre 1999
Giugno – 5-11 giugno 2000
Dicembre - 11-17 dicembre 2000
Giugno – 4 –10 giugno 2001
Dicembre – 19 – 25 novembre 2001
La situazione di Zurigo rappresenta invece una assoluta novità nel panorama osservato: lo scalo
elvetico ha perso quasi 10 punti percentuali collocandosi a 41,85. La crisi della compagnia di
bandiera Swissair ha fortemente penalizzato lo scalo svizzero che difficilmente, almeno nel breve
periodo, potrà risalire la china. Nonostante la caduta verticale, Zurigo mantiene un discreto
margine di accessibilità nei confronti degli altri hub del sud Europa, che non riescono oggi ad
incrementare la propria offerta.
1
La metodologia utilizzata per il calcolo dell'indicatore è richiamata al paragrafo 4.2 ed è compiutamente illustrata in:
Unioncamere Lombardia – Indicatori congiunturali del trasporto aereo, brochure, Milano, dicembre 1998
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Roma perde sensibilmente pur mantenendo la sesta posizione e sopravanzando Milano di circa 2
punti. Il risultato dello scalo di Malpensa continua ad essere negativo; altri 3 punti sono stati persi
tra la rilevazione di giugno e quella di dicembre, arrivando così ad un nuovo record negativo dal
momento dell’apertura di Malpensa 2000. La cosa preoccupante è che il calo appare continuo, da
oltre un anno e mezzo. Nei prossimi paragrafi analizzeremo in maniera più approfondita le cause
che hanno indotto tale situazione.
Nel frattempo Madrid è riuscita a sopravanzare Milano, mantenendo pressoché invariato il proprio
indice di accessibilità che a dicembre risulta essere 29,18.
Monaco invece appare in calo, facendo registrare anch’esso un trend negativo; il risultato della
presente rilevazione, 17,84 risulta essere inferiore di circa 4 punti rispetto a sei masi fa.
Indicatore CERTeT - Unioncamere Lombardia di accessibilità intercontinentale
0,00
20,00
40,00
60,00
80,00
100,00
120,00
Londra
Francoforte
Parigi
Sep-98
Jun-99
Amsterdam
Dec-99
Jun-00
Zurigo
Dec-00
Roma
Jun-01
Dec-01
Madrid
Milano
Monaco
Fonte: Elaborazioni CERTeT su programmi operativi delle compagnie aeree
2.2 Analisi del mercato del trasporto aereo intercontinentale
Il presente paragrafo fornisce un’analisi approfondita delle caratteristiche del mercato aereo
intercontinentale e permette di tenere sotto osservazione i cambiamenti riscontrati nel numero dei
voli, nelle destinazioni servite e nelle scelte operate dalle compagnie aeree.
Londra si conferma come polo di maggior attrazione essendo collegata con 138 destinazioni
intercontinentali, in lieve calo rispetto all’orario estivo. Come vedremo di seguito, la crisi non ha
portato con se un taglio netto nel numero di destinazioni bensì una riduzione del numero di
frequenze. Francoforte si riporta al secondo posto con un paniere di 132 destinazioni
intercontinentali, scavalcando nuovamente Parigi che invece ha perso 10 collegamenti. La tabella
sottostante evidenzia in valore assoluto quante siano le destinazioni direttamente collegate con
ogni scalo e come queste siano variate durante le rilevazioni.
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Tav. 2: Numero di collegamenti diretti verso destinazioni intercontinentali
Hub
Sep-98 Jun-99 Dec-99 Jun-00 Dec-00 Jun-01 Dec-01
Londra
151
146
145
138
136
143
138
Francoforte
154
142
150
132
131
129
132
Parigi
148
141
134
136
129
138
128
Amsterdam
121
116
115
111
102
95
95
Roma
80
64
65
74
74
64
57
Zurigo
83
74
78
62
63
62
56
Madrid
59
57
56
50
51
52
50
Milano
30
51
49
54
52
48
48
Monaco
48
44
55
35
46
40
45
Fonte: Elaborazione CERTeT su programmi operativi delle compagnie aeree.
Sia Roma che Zurigo hanno ridotto la propria offerta di voli non-stop passando rispettivamente da
64 a 57 e da 62 a 56 destinazioni servite. Madrid ha ridotto anch’essa lievemente la propria offerta
di un paio di destinazioni fermandosi a 50, valore che comunque permette all’hub iberico di
sopravanzare Malpensa in quanto numero di collegamenti diretti. Le destinazioni di Malpensa
rimangono comunque 48 anche se, come vedremo nell’allegato, sono subentrate alcuni
collegamenti propri della stagione turistica invernale mentre sono scomparse destinazioni di
primaria importanza quali Pechino, Hong Kong e San Francisco che hanno pesato sensibilmente
sul valore dell’indicatore. Monaco, in contro tendenza, ha incrementato il numero di connessioni
dirette, passando da 40 a 45, insediando Malpensa sempre più da vicino.
La crisi del settore aereo ha decisamente influito sulla politica di tutte le compagnie aeree che
hanno eliminato i collegamenti meno profittevoli per concentrarsi sui mercati più redditizi. Il
mercato del Nord America, sicuramente il principale fino alla stagione passata ha subito una
battuta d’arresto. Le destinazioni verso gli Stati Uniti, che erano 41 sono oggi solamente 32.
Tav. 3: Numero di voli programmati verso destinazioni intercontinentali
Hub
Sep-98
Jun-99
Dec-99
Jun-00
Dec-00
Jun-01
Dec-01
Londra
1.957
2.004
1.918
1.970
2.042
2.007
1.732
Parigi
1.300
1.254
1.290
1.325
1.344
1.332
1.149
Francoforte
1.112
1.043
1.027
987
985
934
856
Amsterdam
833
753
723
720
732
709
629
Madrid
446
581
580
373
407
392
379
Zurigo
399
417
397
362
356
358
293
Milano
156
281
266
314
315
271
229
Roma
467
304
282
320
294
286
220
Monaco
248
181
223
143
178
156
133
Totale
6918
6818
6706
6514
6653
6.445
5.620
Fonte: Elaborazione CERTeT su programmi operativi delle compagnie aeree.
I fatti dell’11 settembre hanno avuto un effetto devastante in un mercato già fortemente provato
dall’incipiente crisi economica. Questo è evidente dando uno sguardo veloce al numero di voli
intercontinentali diretti: considerando il panorama dei principali hub europei, il numero di voli
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programmati è diminuito del 15%, passando da 6.445 a 5.620 voli settimanali, ben 825 in meno
rispetto all’orario estivo. Una leggera flessione si era già avuta nella precedente stagione estiva, la
flessione rispetto ad un fa risulta essere di oltre il 18%.
Considerando il panorama europeo in maniera completa, ossia includendo tutti i voli
intercontinentali in partenza da tutti gli aeroporti europei, otteniamo un totale di 7.395 rispetto ad
un totale di 8.682 voli settimanali della stagione passata. In questo caso la flessione è del 17%, 2
punti percentuali in più rispetto all’indice che prende in considerazione solamente gli aeroporti hub.
Gli aeroporti europei dai quali si effettua almeno un volo intercontinentale a settimana sono 61,
ben dieci in meno rispetto al periodo estivo; ben il 76% dell’offerta è concentrato sui nove sistemi
aeroportuali considerati, rispetto al 74% della precedente stagione, evidenziando ancora una volta
una tendenza alla maggior concentrazione soprattutto nei momenti di crisi.
Londra conferma la propria leadership con 1.732 voli intercontinentali diretti ogni settimana, ossia
il 23% del totale; Londra conserva la stessa percentuale del periodo estivo nonostante un sensibile
calo dei propri collegamenti, ben 275 voli intercontinentali in meno, equivalenti ad una flessione del
16%. Londra è l’hub che ha risentito maggiormente della crisi del mercato Nord Americano
essendo l’origine/destinazione di riferimento per quell’area. Parigi, con 1.149 voli programmati
perdendo anch’esso come sistema aeroportuale il 16% della propria offerta rispetto all’orario
estivo. Lo scalo di Francoforte passa da 934 a 856 collegamenti settimanali.
Figura 1: ripartizione dei voli intercontinentali tra gli aeroporti europei
ZurigoMilanoRoma Monaco
Madrid
4% 3% 3%
2%
Amsterdam 5%
altri
23%
9%
Francoforte
12%
Parigi
16%
Londra
23%
Anche Amsterdam, in linea con il trend di diminuzione, perde circa il 13% attestandosi sui 629 voli
intercontinentali. Madrid è l’hub che ha risentito meno della congiuntura negativo anche perché
meno esposto sui voli del Nord America. La flessione è stata attorno al 3% ed i voli
intercontinentali sono passati da 392 a 379. Probabilmente la crisi argentina e le sue ripercussioni
sul Sud America apporteranno una diminuzione del valore dell’indicatore di Madrid a partire dal
prossimo orario estivo. Zurigo registra la flessione consistente, ossia il 22%, passando da 358 voli
intercontinentali a 293. Su questo scalo ha inciso particolarmente la crisi ed il fallimento della
compagnia di bandiera Swissair che ha tagliato la propria flotta ed i propri voli intercontinentali.
Roma passa da 286 a 220 collegamenti intercontinentali solamente, permettendo a Milano di
riconquistare una posizione. Alla perdita del 30% dei voli intercontinentali di Fiumicino si
accompagna quella attorno al 18% di Milano, da dove operano 229 collegamenti rispetto ai 271
dell’orario estivo. Anche Monaco di Baviera registra una flessione attorno al 17%, passando dai
già esigui 156 agli attuali 133 voli intercontinentali, nonostante l’incremento delle destinazioni.
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Tav. 4a: Numero di voli intercontinentali per grandi aree di destinazione (dicembre 2001)
Hub
Area
Londra Francoforte Parigi Amsterdam Zurigo Roma Milano Madrid Monaco Totale
Africa
198
109
392
89
65
66
48
41
39 1.047
America Settentrionale
864
315
315
220
86
55
71
86
42 2.054
America Latina
119
82
162
88
21
11
38
229
8
758
Asia
246
211
130
128
66
40
16
10
22
869
47
33
44
26
8
5
12
0
0
175
209
99
97
78
47
37
44
13
22
646
49
7
9
0
0
6
0
0
0
71
1.732
856
1.149
629
293
220
229
379
Giappone
Medio Oriente
Oceania
Totale
133 5.620
Fonte: Elaborazione CERTeT su programmi operativi delle compagnie aeree.
Osservando la tavola 4a delle destinazioni per area geografica, notiamo come proprio il mercato
verso l’America settentrionale è stato quello che maggiormente ha risentito degli eventi: vi è stata
una decremento del 32%, si è passati da 2.716 voli settimanali a 2.054. Particolarmente colpita
anche l’area mediorientale dove sono stati sospesi 128 voli, il 20% dei collegamenti in meno
rispetto all’orario estivo. Africa, Asia e Giappone sono state interessati meno intensamente,
registrando un calo dei voli tra il 3% ed il 4% .
Tav. 4b: Indice di specializzazione geografica degli hub europei (dicembre 2001)
Hub
Area
Londra Francoforte Parigi Amsterdam Zurigo Roma Milano Madrid Monaco Totale
Africa
0,6
0,7
1,8
0,8
1,2
1,6
1,1
0,6
1,6 1.00
America Settentrionale
1,4
1,0
0,8
1,0
0,8
0,7
0,8
0,6
0,9 1.00
America Latina
0,5
0,7
1,0
1,0
0,5
0,4
1,2
4,5
0,4 1.00
Asia
0,9
1,6
0,7
1,3
1,5
1,2
0,5
0,2
1,1 1.00
Giappone
0,9
1,2
1,2
1,3
0,9
0,7
1,7
-
- 1.00
Medio Oriente
1,0
1,0
0,7
1,1
1,4
1,5
1,7
0,3
1,4 1.00
Oceania
2,2
0,6
0,6
-
-
2,2
-
-
- 1.00
Fonte: Elaborazione CERTeT su programmi operativi delle compagnie aeree.
L’America Settentrionale continua comunque ad essere il mercato principale e con essa Londra il
principale gateway verso quel continente con 864 voli settimanali. Londra scende per la prima
volta sotto la quota dei 1.000 voli settimanali verso il mercato Nord americano facendo registrare
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una flessione del 27%, decremento considerevole ma sotto la media se consideriamo l’intero
panorama europeo.
La seconda area continentale per numero di collegamenti è l’Asia, con 1.690 voli settimanali
contro i 1.864 voli della stagione estiva, il 10% in meno, dove mentre il mercato del Far East
sostanzialmente regge, il Medio Oriente cede pesantemente. Se si osserva in particolare il
Giappone e l’Asia, si nota come gli scali maggiormente collegati con questi mercati siano ancora
Londra e Francoforte. Parigi mantiene comunque un notevole numero di voli verso il Giappone
mentre ha diminuito quelli verso il resto del continente asiatico.
Anche il continente africano, superando comunque i 1.000 collegamenti settimanali, rimane
sostanzialmente ai livelli della stagione passata. In questo caso Parigi rimane l’hub di riferimento,
con 392 voli, ossia il 37,5% dell’offerta totale verso il continente africano, in leggera diminuzione,
22 voli in meno (5,5%), rispetto all’orario estivo. Madrid si riconferma principale gateway verso
l’America Latina. Dall’hub iberico sono 229 i voli settimanali verso Centro e Sud America, con un
indice di specializzazione pari a 4,5 il più elevato tra tutte le aree continentali.
L’Oceania, come nella stagione passata, rimane collegata solo con 4 scali europei, ossia Londra,
Parigi, Francoforte e Roma. La capitale inglese offre però ben 49 voli settimanali su 71, il 69%
dell’intera offerta.
La situazione di Milano appare particolarmente debole soprattutto nei collegamenti con l'Asia, ed
in fase di continuo ridimensionamento verso il Nord America, dove passa da 96 a 86 voli
settimanali. In particolare Alitalia ha abbandonato il collegamento diretto con San Francisco mentre
l’American Airlines ha sospeso i collegamenti con Chicago. La perdita rispetto ad un anno fa è
stimabile attorno al 37% dei voli settimanali. Altre destinazioni “di pregio” non più raggiungibili da
Milano sono Hong Kong e Pechino. Alitalia ha abbandonato questi collegamenti non tanto a causa
della crisi economica quanto per fattori endogeni relativi alla compagnia di bandiera italiana. Poche
settimane dopo l’annuncio di Alitalia, Lufthansa ha invece potenziato la propria offerta sulla Cina
inaugurando anche una nuova destinazione da Monaco, Shangai. Le destinazioni turistico vacanziere dei Caraibi, particolarmente apprezzate soprattutto durante il periodo invernale sono le
uniche che crescono, mantenendo quantomeno formalmente se non sostanzialmente invariato il
saldo delle destinazioni.
Tav. 5: Voli intercontinentali programmati dalle compagnie aeree - prime 15 (dicembre 2001)
Compagnia aerea
British Airways
Air France
Lufthansa German Airlines
KLM-Royal Dutch Airlines
United Airlines
American Airlines
Iberia
Swissair
Alitalia
Delta Air Lines
US Airways
Northwest Airlines
Virgin Atlantic Airways
Air Canada
Continental Airlines
altre compagnie
Totale
Londra Francoforte Parigi
Roma Milano Madrid Monaco Totale
Amsterdam Zurigo
625
486
372
157
119
70
28
23
31
56
344
14
14
14
14
14
215
189
42
41
24
124
65
47
488
1.732
35
28
7
28
28
10
21
14
88
21
13
282
856
14
14
482
1.149
6
142
629
7
51
14
14
134
5
5
6
72
293
4
5
132
220
4
6
66
229
14
14
7
14
10
112
379
75
133
625
486
395
344
300
231
215
189
185
173
153
129
124
113
107
1.851
5.620
Fonte: Elaborazione CERTeT su programmi operativi delle compagnie aeree.
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Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 - Dicembre 2001
10
La tavola n. 5 mostra l’operativo dei voli intercontinentali dai vari hub operati dalle principali
compagnie aeree. Tra i nove sistemi aeroportuali considerati sono le quattro principali compagnie
europee, ossia British Airways, Air France, Lufthansa e KLM ad assicurare il maggior numero
di collegamenti. Non a caso sono i principali vettori che presidiano i principali hub europei. Le
quattro compagnie offrono ben 1.850 voli settimanali ossia un terzo del totale.
Una considerazione particolare in questo paragrafo meritano le compagnie americane. Queste
hanno fortemente ridimensionato la propria offerta, alcune tagliando proprio determinate rotte dal
proprio network. Analizzando nel dettaglio possiamo osservare che la United Airlines passa da
433 a 300 voli settimanali, l’American Airlines da 308 a 231 voli, Northwest Airlines si
ridimensiona da 203 a 129, US Airways da 189 a 153, Continental da 144 a 107, mentre Delta
Air Lines, l’unica a non subire un tracollo, passa da 189 a 173. In totale i voli delle principali
compagnie aeree statunitensi dall’Europa sono diminuiti del 34%. La riduzione dell’offerta sul
mercato del Nord Atlantico, considerando anche i servizi tagliati dai vettori europei, è stata
considerevole e superiore ad un terzo dell’offerta dell’orario estivo.
La crisi ha portato con se gravi conseguenze anche per i vettori europei; la prima compagnia a
farne le spese è stata la Swissair, fallita sia a causa di errati investimenti che a causa del
drammatico momento del settore aereo. La compagnia elvetica, grazie all’aiuto di alcune banche
svizzere, continua comunque ad operare alcuni servizi e tra questi i 189 voli riportati in tabella,
rispetto ai 266 voli dell’orario estivo, una diminuzione superiore al 40%.
Anche Alitalia ha ridotto enormemente la propria offerta passando da 234 a 185.voli
intercontinentali a settimana, registrando un decremento attorno al 25% dell’offerta. Il “contingency
plan” della compagnia italiana, attuato per fronteggiare la crisi, ha tagliato numerosi voli di lungo
raggio. La diminuzione dei collegamenti è stata più intensa su Malpensa, passata da 171 a 134
voli (-28%) mentre Roma Fiumicino, dove comunque in valore assoluto i voli intercontinentali
operati da Alitalia sono inferiori allo scalo lombardo, la diminuzione è stata leggermente più
contenuta (-23,5%); i voli sono oggi 51 contro i 63 dell’orario estivo. Tra le prime compagnie aeree
europee solamente la spagnola Iberia ha incrementato il numero di voli intercontinentali; la
compagnia offre oggi da Madrid 215 voli intercontinentali rispetto ai 197 della precedente stagione.
Le Alleanze di vettori sono ancora in evoluzione. In particolare è stato ufficializzato l’ingresso di
Alitalia in SkyTeam2, l’alleanza guidata da Air France e Delta Airlines e sono iniziati i primi voli in
code-sharing tra le compagnie. Un’altra alleanza che in evoluzione, ma negativamente, è quella
del Qualiflyier Group, imperniata su Swissair e Sabena. La crisi delle due compagnie ha portato al
tracollo dell’alleanza oggi più che mai poco stabile.
2
Sky Team: Aero Mexico, Air France, Alitalia, Czech Airlines, Delta Air Lines, Korean.
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Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 - Dicembre 2001
11
Tav. 7: Destinazioni raggiungibili da Malpensa (serie storica aggiornata a dicembre 2001)
Compagnia
Aerolineas Argentinas
Destinazione
Buenos Aires
N. Voli
N. Voli
N. Voli
N. Voli
N. Voli
N. Voli
Giu 1999 Dic 1999 Giu 2000 Dic 2000 Giu 2001 Dic 2001
2
-
Sao Paulo
-
-
-
1
-
-
Air Algerie
Algiers
-
-
-
-
2
1
Air Canada
Toronto
-
-
-
-
-
4
Air China
Beijing
3
3
3
3
3
3
Air Europe
Cayo largo del Sur
-
-
-
1
-
1
Ciego de Avila
-
-
-
1
1
-
Havana
2
3
-
4
3
2
Mahe Island
1
-
Malè
2
3
Mauritius
1
1
-
1
-
1
Montego bay
1
2
-
1
1
-
Air Lanka
Colombo
-
-
-
3
-
-
Air Mauritius
Mauritius
-
-
-
-
-
1
Air Seychelles
Mahe Island
1
1
2
2
-
-
Alitalia
Accra
3
2
2
2
3
3
Algiers
-
-
-
2
2
2
Amman
4
4
5
6
6
3
Beijing
3
3
3
3
3
-
Beirut
6
5
6
6
7
7
Boston
7
7
7
7
7
7
Buenos Aires
4
3
3
5
3
3
Cairo
7
7
7
14
14
7
Caracas
5
3
3
3
5
6
Casablanca
7
7
7
7
7
7
Chicago
7
7
7
7
7
7
Dakar
2
2
2
2
3
2
Damascus
3
3
4
4
4
4
Dubai
2
2
3
3
5
4
Hong Kong
3
3
3
3
3
-
Jeddah
1
1
1
3
3
2
Johannesburg
6
5
5
5
-
-
Lagos
3
2
2
2
3
3
Los Angeles
7
7
7
7
7
7
Miami
2
2
3
3
7
7
Mubai
3
3
3
6
6
6
Nairobi
2
3
3
-
-
-
New York
12
7
14
14
14
14
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Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 - Dicembre 2001
Osaka
Compagnia
Alitalia
Destinazione
Rio de Janeiro
3
3
3
3
12
3
3
N. Voli – N. Voli – N. Voli – N. Voli – N. Voli – N. Voli –
Giu 1999 Dic 1999 Giu 2000 Dic 2000 Giu 2001 Dic 2001
3
-
San Francisco
7
7
7
7
7
-
Sao Paulo
3
4
4
4
6
6
Singapore
3
3
3
-
-
-
Sydney
3
3
3
-
-
-
Teheran
1
1
1
1
2
2
Tel Aviv
13
7
14
14
14
7
Tokyo
5
5
4
5
5
5
Toronto
5
-
5
-
5
-
Tripoli
-
3
3
3
3
3
Tunisi
5
3
7
7
7
7
ALM
Tripoli
-
-
1
-
-
-
American Airlines
Chicago
7
7
7
7
7
-
Miami
7
7
7
12
-
-
Orlando
-
-
-
-
7
-
AVENSA
Caracas
-
-
-
3
-
-
Canadian Airlines
Toronto
-
5
7
5
-
-
Continental Airlines
New York
7
6
7
7
7
6
Cubana
Cayo Largo
-
-
2
2
-
-
Havana
-
-
4
4
-
-
Santiago
-
-
1
1
-
-
Varadero
-
-
1
1
-
-
Delta Air Lines
New York
7
7
7
7
7
6
Egyptair
Cairo
2
5
4
4
4
2
Hurghada
-
-
1
1
1
-
Luxor
1
1
1
1
1
1
Sharm el Sh.
1
1
1
1
1
-
El Al Israel Airlines
Tel Aviv
4
4
4
4
3
3
Emirates
Dubai
-
-
3
3
4
4
Eurofly
Colombo
-
-
-
-
-
1
Gulf Air
Malè
-
-
-
-
-
1
Abu Dhabi
-
-
-
2
3
1
Bahrein
-
-
-
1
3
3
Japan Airlines
Tokyo
4
5
5
5
4
4
Lauda Air S.p.A.
Cancun
-
-
-
-
-
2
Colombo
-
-
-
-
-
1
CERTeT
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Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 - Dicembre 2001
Compagnia
Alitalia
Destinazione
Rio de Janeiro
N. Voli – N. Voli – N. Voli – N. Voli – N. Voli – N. Voli –
Giu 1999 Dic 1999 Giu 2000 Dic 2000 Giu 2001 Dic 2001
3
-
San Francisco
7
7
7
7
7
-
Sao Paulo
3
4
4
4
6
6
Singapore
3
3
3
-
-
-
Sydney
3
3
3
-
-
-
Teheran
1
1
1
1
2
2
Tel Aviv
13
7
14
14
14
7
Tokyo
5
5
4
5
5
5
Toronto
5
-
5
-
5
-
Tripoli
-
3
3
3
3
3
Tunisi
5
3
7
7
7
7
Havana
-
-
-
-
-
1
La Romana
-
-
-
-
-
1
Compagnia
Lauda Air S.p.A.
13
Destinazione
Malè
N. Voli – N. Voli – N. Voli – N. Voli – N. Voli – N. Voli –
Giu 1999 Dic 1999 Giu 2000 Dic 2000 Giu 2001 Dic 2001
1
Montego Bay
-
-
-
-
-
1
Santiago (Cuba)
-
-
-
-
-
1
S. Domingo
2
2
3
2
2
1
Lybian arab Airlines
Tripoli
-
-
-
-
1
-
Royal Air Maroc
Casablanca
8
7
7
6
7
6
Marrakech
-
-
-
2
1
-
Jeddah
1
2
2
2
2
2
Riyadh
2
2
2
2
2
2
SriLankan
Colombo
-
-
-
-
3
-
T. A. de Capo Verde
Sal
-
-
1
-
1
-
Tunis Air
Tozeur
1
1
1
-
-
-
Tunisi
2
2
2
-
2
2
S. Diego
-
-
-
-
-
7
S. Francisco
-
-
7
14
7
-
Washington
7
7
7
7
7
7
Fortaleza
-
-
-
-
-
1
Recife
-
-
-
-
-
1
Ryo de Janeiro
-
-
-
-
-
6
San Paolo
-
-
-
-
-
5
Saudia
United Airlines
VARIG
Fonte: Elaborazione CERTeT su programmi operativi delle compagnie aeree.
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Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 - Dicembre 2001
3.
14
Indicatore congiunturale di pressione competitiva3
3.1 Rilevazione dicembre 2001
L’indicatore mostra come la pressione competitiva esercitata dagli hub stranieri su Malpensa sia
diminuita nei primi mesi successivi all’apertura del nuovo scalo, fino a raggiungere il minimo a
Dicembre 2000, per effetto del Decreto emesso dal Ministero dei Trasporti nell'aprile 2000 sulla
ripartizione del traffico tra gli aeroporti milanesi. Da giugno 2001 il valore dell’indicatore torna a
salire per effetto della maggiore offerta delle compagnie aeree europee sul mercato del Nord Italia
e a dicembre 2001 si riporta ai livelli dell’estate 2000.
Tav. 7: Indicatore CERTeT - Unioncamere Lombardia di pressione competitiva
Set-98
Nov-98 Gen-99 Mar-99
INDICATORE
100,0
95,9
79,4
76,1
Posti Offerti
98.671
96.902
80.911
79.614
Giu-99 Ott-99 Dic-99
85,8
Giu-00
Dic-00
Giu-01
Dic-01
86,3
80,0
66,1
50,5
61,6
66,4
88.265 92.973
91.069
73.572
76.265
89.976
81.082
Fonte: Elaborazione CERTeT su programmi operativi delle compagnie aeree.
Indicatore CERTeT - Unioncamere Lombardia di pressione competitiva
se
t-9
no 8
v9
ge 8
n9
m 9
ar
-9
ap 9
r9
gi 9
u99
ot
t-9
di 9
c9
gi 9
u0
di 0
c0
gi 0
u0
di 1
c01
100,0
95,0
90,0
85,0
80,0
75,0
70,0
65,0
60,0
55,0
50,0
3
La metodologia utilizzata per il calcolo dell'indicatore è richiamata al paragrafo 4.3 ed è compiutamente illustrata in:
Unioncamere Lombardia – Indicatori congiunturali del trasporto aereo, brochure, Milano, dicembre 1998
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15
Infatti, posto uguale a 100 il valore dell'indicatore di settembre 1998, esso si riduce a 76,1 (-24%
circa) nel mese di marzo 1999 per poi risalire fino a raggiungere 86,3 nel mese di ottobre 1999.
Dall'introduzione dell'orario invernale 1999-2000 il valore comincia a calare fino al livello minimo
assoluto di 50,5 registrato nel dicembre 2000. Dall’estate 2001, però, il valore dell’indicatore è
aumentato di quasi il 22% in soli sei mesi, fino al valore di 61,6, e questo incremento si è
ulteriormente rafforzato con la rilevazione di dicembre 2001, presentando un totale di 66,4.
L’indicatore mostra pertanto un deciso incremento della pressione competitiva esercitata dalle
compagnie aeree straniere su Malpensa, dovuta in modo particolare agli effetti del Decreto sul
trasferimento dei voli nel Sistema Milanese, modificato alla luce delle osservazioni effettuate da
alcuni Stati membri e da dodici tra le principali compagnie aeree alla Commissione Europea al
Decreto Bersani del 3 marzo 2000, entrato in vigore nell’aprile 2000. L’ultima versione è stata
definitivamente approvata dalla Commissione Europea in data 20 dicembre 2000.
Il numero di posti offerti su voli feeder dagli aeroporti del Nord Italia verso gli hub stranieri
considerati si riduce da 98.671 nel settembre 1998, a 81.082 nel dicembre 2001. Questa cifra
rappresenta il 18% in meno rispetto al valore precedente l'apertura di Malpensa 2000, facendo
registrare una riduzione del 10% rispetto all'ultima rilevazione.
3.2 Analisi di alcuni aspetti del mercato aereo del Nord Italia
Il presente paragrafo fornisce un’analisi dettagliata di alcuni aspetti del mercato aereo del Nord
Italia e permette di tenere sotto osservazione i cambiamenti che si hanno nel numero dei voli, nelle
destinazioni servite e nelle scelte operate dalle compagnie aeree.
Ai fini di monitorare con precisione le relazioni esistenti sul territorio nazionale, in questa fase dello
studio parte dell’analisi è stata estesa anche ai due hub nazionali di Milano Malpensa e Roma
Fiumicino.
Tav. 8.a: Numero di posti offerti su voli feeder verso gli hub europei
Set-98 Nov-98 Gen-99 Apr-99 Giu-99 Ott-99 Dic-99 Giu-00 Dic-00 Giu-01 Dic-01
Parigi–CDG
19.697 20.884 15.572 17.827 18.924 19.010 26.485 18.140 22.124 24.078 26.432
Francoforte
18.487 17.692 18.966 19.666 20.740 21.286 21.208 19.604 13.824 16.804 17.228
Monaco di B. 12.490 12.116
7.960 10.014 10.014
9.498
8.558
8.824
9.586 11.544 10.052
Londra G.
9.426
9.166
8.126
7.216
5.396
7.020
6.696
5.488
6.270
7.360
9.498
Amsterdam
13.149
9.048
9.256 10.150 10.990 11.585
7.791
1.152
5.856
7.526
6.819
Londra H.
11.326 11.991 10.648 10.364 10.364 10.385
7.322 10.346
6.419
6.354
3.780
Madrid
5.075
5.334
4.510
3.824
3.824
5.616
4.513
4.650
3.633
3.633
3.633
Zurigo
9.021 10.311
5.873
6.069
8.013
8.573
8.496
5.368
8.553 12.677
3.570
Fonte: Elaborazione CERTeT su programmi operativi delle compagnie aeree.
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16
Tav. 8.b: Indice dei posti offerti su voli feeder verso gli hub europei
Set-98 Nov-98 Gen-99 Apr-99 Giu-99 Ott-99 Dic-99 Giu-00 Dic-00 Giu-01 Dic-01
Parigi–CDG
100,0
106,0
79,1
90,5
96,1
96,5
134.5
92.1
112.3
122.2
134.2
Francoforte
100,0
95,7
102,6
106,4
112,2
115,1
114.7
106.0
74.8
90.9
93.2
Monaco di B.
100,0
114,3
65,1
67,3
88,8
95,0
94.2
59.5
94.8
92.4
80.5
Londra G.
100,0
97,2
86,2
76,6
57,2
74,5
71.0
58.2
66.5
78.1
100,8
Amsterdam
100,0
105,9
94,0
91,5
91,5
91,7
64.6
91.3
56.7
57.2
51.9
Londra H.
100,0
68,8
70,4
77,2
83,6
88,1
59.3
8.8
44.5
56.1
33,4
Madrid
100,0
105,1
88,9
75,3
75,3
110,7
88.9
91.6
71.6
71.6
71.6
Zurigo
100,0
97,0
63,7
80,2
80,2
76,0
68.5
70.6
76.7
140.5
39.6
Fonte: Elaborazione CERTeT su programmi operativi delle compagnie aeree.
Dopo l’ingresso di Alitalia nello Sky Team Parigi si conferma come primo hub europeo per offerta
feeder: l’aeroporto francese mantiene la propria posizione di vertice davanti a Francoforte
incrementando ulteriormente la propria offerta verso la Francia del 10% rispetto all’orario estivo.
L’hub tedesco risente ancora degli effetti del primo Decreto Bersani, anche se con l’ultima versione
Lufthansa e le sue alleate (Air Dolomiti in primis) si sono riposizionate sul mercato milanese,
recuperando quasi totalmente la differenza rispetto a dicembre ‘99.
Parigi offre 26.432 posti feeder, quasi 9.000 (oltre il 50%) in più rispetto a Francoforte: la differenza
è data dalla maggiore capillarità dell’offerta di Air France, soprattutto per le aree dell’Italia
centrosettentrionale e dall’operatività della nuova alleanza con Alitalia. Il sistema londinese
(Heathrow + Gatwick) offre nel complesso oltre 13.000 posti, ma oltre 2.000 di essi sono stati
spostati da Heathrow a Gatwick per i problemi di congestione del principale hub europeo. Con il
riposizionamento dell’offerta di British Airways il secondo hub londinese supera i livelli di settembre
’98, con quasi 9.500 posti settimanali offerti
Monaco di Baviera divide con Parigi la leadership per il maggior numero di destinazioni in Italia
Settentrionale, nove aeroporti, serviti in maggior parte dalla compagnia Air Dolomiti, partner di
Lufthansa, con aeromobili di capacità contenuta, ma molti di recentissima acquisizione.
Amsterdam si conferma al quinto posto, con un’offerta in lieve diminuzione secondo il trend che
ha caratterizzato l’offerta continentale.
Risulta essere rilevante la riduzione dell'offerta operata da Zurigo, che passa da 12.677 a 3.570
posti offerti (con un - 70%), dovuta alla crisi finanziaria di Swissair ed al suo successivo fallimento,
che ha condizionato anche l’operatività delle alleate italiane Air Europe e Volare all’interno del
Qualyflyer Group.
Dopo aver esaminato la pressione competitiva esercitata dagli hub di destinazione, le tavole 9a e
9b permettono di rilevare come essa si ripartisca tra gli aeroporti del Nord Italia, attraverso il
raffronto dell'offerta di posti verso gli hub esteri
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Tav. 9.a: Numero di posti offerti su voli feeder verso l'estero dagli aeroporti del Nord Italia
Set-98 Nov-98 Gen-99 Apr-99 Giu-99
Ott-99
Dic-99 Giu-00 Dic-00 Giu-01 Dic-01
Milano Linate
44.025
37.592
23.611
23.659 24.946 25.066
20.900 15.964
8.581
11.656 14.944
Nord Italia
54.646
59.310
57.300
61.471 63.311 67.907
70 169 57 608 67.684
78.320 66.068
(di cui):
Bergamo
-
-
-
11.922
14.499
12.080
Brescia
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Cuneo
Firenze
4.619
4.619
4.059
5.885
5.725
5.725
6.400
6.604
7.160
8.280
8.280
Genova
Parma
4.044
-
3.864
-
3.734
-
4.109
-
2.289
-
4.109
-
4.987
-
2.212
-
3.892
-
4.542
-
3.132
-
Pisa
Bologna
874
1.642
1.366
1.596
12.893 14.336 17.089
1.768
2.044
1.918
15.926 12.514 15.544
1.412
16.489 14.478
3.280
2.614
2.614
2.936
2.936
2.740
2.936
2.832
2.240
3.915
3.114
Rimini
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Torino
11.230
11.070
11.070
12.103 11.881 11.641
13.278
Trieste
1.830
1.876
1.876
Venezia
Verona
14.009
3.712
16.926
3.842
18.025
3.842
1.876
1.876
1.876
8.748 13.738
1.356
17.083 18.914 19.649
3.712
3.712
3.712
1.012
13.126 11.206
966
966
19.572 18.048 18.824
4.118
3.870
3.276
920
25.298 20.438
3.786
3.088
Fonte: Elaborazione CERTeT su programmi operativi delle compagnie aeree.
Tav. 9.b: Indice dei posti offerti su voli feeder verso l'estero dagli aeroporti del Nord Italia
Set-98 Nov-98 Gen-99 Apr-99 Giu-99 Giu-99 Dic-99 Giu-00 Dic-00 Giu-01 Dic-01
Milano Linate
100,0
85,4
53,6
53,7
56,7
56,9
47.5
36.3
19,5
26,5
33,9
Nord Italia
100,0
108,5
104,9
112,5
115,9
124,3
128.4
105.4
123,9
143,3
120,9
(di cui):
Bergamo
-
-
-
100
187,9
156,3
182.6
202.3
233,9
219,5
161,6
Bologna
Brescia
100,0
-
121,6
-
101,3
-
108,1
-
120,2
-
143,3
-
133.6
-
105.0
-
130,4
-
138,3
-
121,4
-
Cuneo
Firenze
100,0
100,0
87,9
127,4
123,9
123,9
138.6
143.0
155,0
179,3
179,3
Genova
100,0
95,5
92,3
101,6
56,6
101,6
123.3
54.7
96,2
112,3
77,4
Parma
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
100,0
79,7
79,7
89,5
89,5
83,5
89.5
86.3
68,3
119,4
94,9
Rimini
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Torino
100,0
98,6
98,6
107,8
105,8
103,7
118.2
77.9
122,3
116,9
99,8
Trieste
100,0
102,5
102,5
102,5
102,5
102,5
74.1
55.3
52,8
52,8
50,3
Venezia
Verona
100,0
100,0
120,8
103,5
128,7
103,5
121,9
100,0
135,0
100,0
140,3
100,0
139.7
110.9
128.8
104.3
134,4
88,3
180,6
102,0
145,9
83,2
Pisa
Fonte: Elaborazione CERTeT su programmi operativi delle compagnie aeree.
La rilevazione di dicembre mette in risalto come l'offerta di traffico su Milano Linate sia
nuovamente aumentata di oltre 3.000 posti, fino a raggiungere un totale di 14.944, pari al 33,9% di
quelli che venivano offerti prima dell'apertura del nuovo aeroporto e dell'applicazione dei due
decreti Bersani. Il confronto con gli altri aeroporti del Nord Italia evidenzia la nuova strategia delle
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18
compagnie aeree straniere: costrette a ridurre progressivamente il proprio impegno sull’aeroporto
milanese, hanno preferito puntare in un primo momento le proprie forze sugli altri importanti centri
del Nord Italia, per poi rilocalizzarsi su Linate nel momento in cui se ne è presentata l’opportunità.
Alla luce della piena applicazione del Decreto Bersani-bis infatti, Linate rimane alle spalle del solo
aeroporto di Venezia (unico sopra i 20.000 posti offerti), scavalcando Bologna e Torino, entrambi
in calo rispetto alla rilevazione estiva.
Sul resto degli aeroporti del Nord Italia la pressione competitiva a seguito della apertura di
Malpensa è lievemente calata (-15% da giugno 2001, ma un considerevole +21% da settembre
’98). In particolare le compagnie aeree hanno ridotto la propria offerta di posti su voli feeder dagli
aeroporti che risultano essere, dopo Linate, i più importanti dell’area considerata per volume di
traffico passeggeri come Bologna e Venezia. L'aeroporto veneto mantiene la leadership
conquistata a giugno 2000 ma fa registrare a dicembre 2001 un calo di circa il 20% nel numero di
posti offerti, passando da 25.298 a 20.438. L’unico scalo tra quelli considerati che ha registrato un
aumento nei posti offerti è Linate: tutti gli altri hanno sperimentato cali variabili tra il 31% di Genova
e il 5% di Trieste.
Tav. 10: Numero di voli feeder programmati (dicembre 2001)
Hub
Aeroporti italiani
AMS CDG FRA LGW LHR MAD MUC MXP ROM ZRH Totale
Bergamo
24
Bologna
20
35
14
28
20
14
26
21
6
44
34
219
21
Brescia
0
Cuneo
0
Firenze
42
Genova
21
Milano Linate
14
39
28
7
19
21
23
27
35
155
19
21
39
107
168
268
19
19
28
101
7
Parma
Pisa
19
14
0
19
21
0
Rimini
Torino
20
33
28
0
7
Trieste
Venezia
21
42
35
35
Verona
0
7
20
7
75
262
158
83
Totale complessivo
7
21
35
27
64
179
68
20
21
27
21
21
47
20
21
32
189
132
499
14
243
86
35
1.489
Fonte: Elaborazione CERTeT su programmi operativi delle compagnie aeree.
1
In questa e nelle successive tavole sono state utilizzate le sigle degli hub considerati.
Legenda:
AMS
CDG
FRA
LGW
LHR
MAD
MUC
MXP
ROM
ZRH
Amsterdam
Parigi Charles De Gaulle
Francoforte
Londra Gatwick
Londra Heathrow
Madrid
Monaco di Baviera
Milano Malpensa
Roma Fiumicino
Zurigo
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Osservando la tabella 10, che estende l'analisi anche agli aeroporti hub di Roma Fiumicino e
Milano Malpensa, si rileva che, dopo la piena applicazione del nuovo decreto di ripartizione dei
voli, l’aeroporto da cui parte il maggior numero di voli feeder torna ad essere Linate, da cui parte
quasi il 18% dei voli offerti dalle compagnie aeree sul Nord Italia, con un'offerta pressoché
costante (268 voli a dicembre contro i 267 estivi), ma in aumento verso l’estero, con 18 voli in più.
L’aeroporto milanese non serve tutti gli hub considerati a causa delle limitazioni alle destinazioni
raggiungibili imposte dal decreto di ripartizione dei voli sul sistema milanese. Mancano infatti
Monaco e Zurigo, oltre a Gatwick, ma quest’ultimo per la politica della British Airways di servire da
Milano solo l’altro hub di Heathrow.
Secondo, per numerosità di voli feeder offerti, è l’aeroporto di Venezia, da cui partono 243 voli
verso gli hub. L’aeroporto lagunare sconta un certo ridimensionamento di molte destinazioni
(anche le italiane Fiumicino e Malpensa), ma soprattutto la crisi di Swissair, che riduce la propria
offerta da 56 a 14 voli settimanali. Se vengono considerati solo i voli verso l’estero, però, Venezia
mantiene la propria leadership con 175 voli. Segue l’aeroporto di Bologna dal quale decollano
complessivamente 219 voli feeder, con un decremento di 23 rispetto a giugno. Il 26% di questi è
diretto verso gli hub nazionali di Fiumicino e Malpensa, mentre gli hub esteri più attivi sul mercato
emiliano si confermano Parigi ed i tedeschi Monaco e Francoforte.
Gli hub nazionali di Roma Fiumicino e Milano Malpensa assorbono il 42,4% dei voli feeder sul
mercato del Nord Italia (percentuale invariata rispetto all'orario estivo), ma la percentuale di
Malpensa scende dall’11,7 al 9% circa. L'hub parigino Charles De Gaulle risulta essere la
principale destinazione europea, con 262 voli in partenza dai principali aeroporti del Nord Italia.
Ciò assume ancora maggiore rilevanza in vista del prossimo orario estivo, nel quale probabilmente
avrà piena attuazione l’alleanza tra i vettori di bandiera italiano e transalpino. Monaco e
Francoforte hanno avuto due andamenti opposti, facendo registrare una riduzione da 209 a 189
voli il primo, ed un incremento da 151 a 158 il secondo. Come nelle rilevazioni precedenti,
Francoforte offre un numero totale di posti feeder più alto rispetto a Monaco (17.228 contro 10.052,
tav. 8a) a causa della diversa tipologia di velivolo impiegati: Boeing ed Airbus da 100-140 posti di
Lufthansa su Francoforte e ATR e CRJ da 40-70 posti di Air Dolomiti su Monaco di Baviera.
Tav. 11: Voli feeder programmati dalle compagnie aeree (dicembre 2001)
Compagnia
Hub
AMS CDG FRA LGW LHR MAD MUC MXP ROM ZRH
Alitalia
13
Air France
132
194
133
Air Dolomiti
25
British Airways
69
58
191
131
156
21
90
68
Gandalf Airlines
68
55
55
Volare Airlines
35
IBERIA
35
32
Aer Lingus
32
14
14
7
7
Azzurra Air
Totale
6
75
35
35
Meridiana
Transavia
606
194
Lufthansa
KLM
461
Totale
262
158
83
21
35
189
132
499
6
35
1.489
Fonte: Elaborazione CERTeT su programmi operativi delle compagnie aeree.
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I dati riportati nella tavola 11 permettono di individuare l’offerta di voli feeder, diretti verso gli hub
europei considerati, operata dalle compagnie aeree sul Nord Italia.
Su un’offerta globale di 1.489 voli feeder verso gli hub considerati, Alitalia ne fornisce 606 (pari al
41%, percentuale in lieve crescita, e valore assoluto in calo rispetto a giugno 2001) di cui: 461
sull’hub di Roma Fiumicino (pari al 76%), 132 su Milano Malpensa (21,7%) e 13 su Parigi (2,3%).
Le due compagnie della Star Alliance Lufthansa e Air Dolomiti, costituiscono congiuntamente la
seconda forza presente sul mercato del Nord Italia con 347 voli (rispetto ai 360 della rilevazione
precedente). Esse offrono infatti il 23,3% del totale dei voli feeder, servendo i due hub tedeschi di
Francoforte e Monaco. L’offerta di Lufthansa è oggi concentrata per il 70% su Francoforte e per il
restante 30% su Monaco; mentre i voli effettuati da Air Dolomiti sono per l'84% diretti su Monaco e
per il 16% su Francoforte, dopo l’introduzione del collegamento tra Linate e l’hub tedesco.
L’offerta della compagnia francese Air France è pari a 194 voli settimanali, invariata rispetto
all’estate 2001, ma, dato il calo complessivo dell’offerta, la sua quota rappresenta il 13% del totale.
I voli di British Airways sono stati rilocalizzati con lo spostamento da Heathrow a Gatwick per i
problemi di congestione del primo. Proprio verso quest’ultimo, inoltre, sono diretti anche i nuovi voli
della Aer Lingus (partner dell’alleanza Oneworld) da Venezia. L’alleanza tra aerolinee straniere si
concretizza anche su Amsterdam: la KLM si avvale infatti della collaborazione della controllata
Transavia per “aggirare” il limite dei due voli giornalieri da Milano verso la capitale olandese.
Le compagnie nazionali Gandalf e Volare mantengono i propri rapporti di collaborazione
rispettivamente con Air France la prima e con Swissair la seconda, ma il panorama potrebbe
variare a breve alla luce dell’ingresso di Alitalia nello Sky Team e dei problemi della compagnia di
bandiera svizzera (peraltro sostituita in parte dall’altra elvetica Crossair). Si attende inoltre anche il
pieno sviluppo dell’accordo tra Lufthansa ed AirOne, che potrebbe ulteriormente aumentare
l’offerta verso Francoforte e Monaco.
Tav. 12: Voli feeder in partenza dagli aeroporti del Nord Italia (dicembre 2001)
Compagnia
Alitalia
Aeroporti Italiani
MI LIN VE
BO
TO
FI
GE
181
68
55
64
62
60
Air France
14
42
35
33
42
21
Lufthansa
14
35
49
42
51
5
21
5
13
21
21
20
7
21
20
Air Dolomiti
British Airways
KLM
Gandalf Airlines
IBERIA
7
49
48
14
21
7
14
606
194
19
19 40 20
14
14
156
7
90
20
68
24
55
35
7
35
32
Aer Lingus
32
14
14
7
7
Azzurra Air
Totale
19
7
19
Meridiana
Transavia
VR TS BG PR RN CN BS Totale
191
7
12
Volare
PI
6
268
243 219 179 155 107 101 86 68
44
6
19
0
0
0 1.489
Fonte: Elaborazione CERTeT su programmi operativi delle compagnie aeree.
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21
La tavola n. 12 permette di individuare come le compagnie aeree hanno distribuito la propria
offerta di voli feeder fra gli aeroporti del Nord Italia.
Alitalia serve la maggior parte degli aeroporti considerati (fatta eccezione per Verona e Bergamo)
con voli feeder verso Milano, Roma e Parigi. L’offerta della compagnia di bandiera si concentra
maggiormente sugli aeroporti di Milano Linate (29,9%) e Venezia (11,2%) che risultano i più
importanti dell’area considerata per volume di traffico passeggeri. Seguono, Torino, Firenze,
Genova, Bologna e Pisa.
L’offerta di Air France, che rimane il secondo carrier presente sul mercato nazionale, rimane
invariata rispetto a giugno e, come nello scorso orario estivo, si concentra sugli aeroporti di
Venezia e Firenze, Bologna e Torino, da dove offre rispettivamente circa 6 e 5 voli giornalieri verso
la capitale francese.
Rispetto alla rilevazione estiva Lufthansa lascia pressoché invariata la propria offerta sul Nord
Italia e su Linate. Gli aeroporti italiani su cui sembra abbia al momento deciso di basarsi sono il G.
Marconi di Bologna ed l’Amerigo Vespucci di Firenze (con 49 e 51 voli settimanali, 56 su
Francoforte e 44 su Monaco). Molto buona l’offerta della compagnia tedesca anche sugli aeroporti
di Torino e Venezia. In entrambi gli scali, inoltre, opera anche l’alleata Air Dolomiti, che fa salire
l'offerta verso il territorio tedesco. Quest’ultima compagnia ha inoltre introdotto 5 voli settimanali
per Francoforte, facendo aumentare l’offerta complessiva verso l’hub tedesco a 19 collegamenti.
La British Airways, mantiene costante la propria offerta dai principali aeroporti italiani (Linate,
Venezia e Bologna), confermando nei capoluoghi veneto ed emiliano i voli introdotti lo scorso
anno. Riduce invece la propria offerta da Verona, eliminando un collegamento giornaliero.
Il periodo estivo vede il crollo del Qualiflyer Group guidato da Swissair, che offre solo 35 voli
verso Zurigo da Venezia e Bologna tutti effettuati da Volare, contro gli oltre 100 voli dell’estate,
avendo eliminato i collegamenti con Torino e Genova.
Tav. 13: Numero di posti offerti su voli feeder (dicembre 2001)
Hub
Aeroporti italiani
AMS
Bergamo
Bologna
Brescia
Cuneo
Firenze
Genova
Milano Linate
Parma
Pisa
Rimini
Torino
Trieste
Venezia
Verona
Totale complessivo
CDG
1.600
768
3.836
1.897
4.200
1.470
5.588
FRA
LGW
3.570 2.232
LHR
MAD
700
2.240
MUC
MXP
644
1.490
1.946
1.840
892
1.354
672
910
608
1.827
ROM
ZRH
888
4.624
1.050
2.300
21.048
2.996
11.874
9.454
41.966
608
7.937
1.398
9.006
920 1.380 3.812
1.722 5.192 4.886 4.102
1.050
966 2.912 7.330
350
948
798
992
5.280
6.819 26.432 17.228 9.498 3.780 3.633 10.052 10.091 69.456
20.212
6.112
30.680
8.368
160.559
770
2.146
608
1.600
4.420
3.780 1.533
1.596
3.438
2.240
5.650
27.022
Totale
complessivo
350
2.520
3.570
Fonte: Elaborazione CERTeT su programmi operativi delle compagnie aeree.
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L’offerta globale operata dalle compagnie aeree sul Nord Italia è pari a 160.559 posti su voli
feeder, con una diminuzione di poco più di 12.500 posti rispetto alla rilevazione di giugno 2001.
Tale diminuzione è dovuta principalmente a due fattori, il crollo dell’offerta verso Zurigo (9.107
posti in meno) e la riduzione dell’offerta da parte di Alitalia verso Malpensa (3.112 posti in
meno). In particolare quest’ultima situazione è particolarmente significativa in considerazione degli
effetti della nuova ripartizione del traffico nel sistema milanese, che invece porta ad un aumento
dell'offerta di oltre 1.000 posti da Linate. Ciò significa che la pressione competitiva continua a
crescere, ed in particolare su Milano.
Di questi 160.000 posti, 69.456 (pari al 43,3% contro il 40,4% di giugno) sono sull’hub di Fiumicino,
con una situazione in lieve calo, in valore assoluto, rispetto all’orario estivo. Sull’hub di Malpensa i
posti passano da 13.203 (giugno) a 10.091 (dicembre) pari al 6,3%, rispetto al 7,6% di giugno, con
una situazione in notevole ribasso. I restanti 81.012 posti, pari al 50,4% del totale, sono diretti
verso hub esteri. Quest'ultimo dato è in diminuzione di un punto e mezzo percentuale.
L’aeroporto di Milano Linate, serve soprattutto Roma Fiumicino. Infatti dei 41.966 posti offerti
dall’aeroporto milanese 27.022 (pari al 64,4%) sono diretti sull’hub romano. Rispetto a dicembre vi
è stata comunque una riduzione di 7 punti percentuali, che, se si sommano ai quattro in meno
calcolati tra dicembre 2000 e giugno 2001 conducono ad un calo del 11% in un anno. Questo
sostanzioso calo avviene solo in termini percentuali in quanto degli oltre 6.000 posti aggiuntivi
offerti al mercato milanese, solo un centinaio appartengono ad Alitalia verso Roma.
Secondo per numerosità di posti offerti su voli feeder è l’aeroporto di Venezia, dal quale parte il
19,1% dell’offerta globale operata dalle compagnie aeree. L’aeroporto veneto alimenta tutti gli hub
considerati (unica eccezione Londra, dove non è collegato con Heathrow ma solamente con
Gatwick). Al contrario di Linate, i posti offerti su voli feeder diretti all'estero costituiscono la
maggioranza, ossia il 66,6% (con un calo percentuale di 3 punti) del totale dei posti considerati,
facendo risaltare l'interesse dimostrato da tutte le compagnie estere per il bacino di utenza
dell'aeroporto lagunare.
Dagli aeroporti di Bologna e Torino l’offerta di posti su voli feeder è pari, rispettivamente a 21.048
e 20.212 contro i 23.601 e 21.995 di giugno 2001. Entrambi gli aeroporti fanno registrare in questa
rilevazione un calo dell’offerta di posti feeder offerti. Seguono poi Firenze e Genova, anch'essi
con una lieve contrazione dell’offerta rispetto all’orario estivo 2001.
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4.
23
Note metodologiche4
4.1 Perché un indicatore di accessibilità intercontinentale
Il rapido processo di globalizzazione dell'economia assegna ai trasporti su lunga distanza un ruolo
strategico molto superiore rispetto al passato. Solo se si considera adeguatamente questa
trasformazione si riesce a collocare alla giusta scala decisionale la scelta di dotare Milano e l'Italia
nord occidentale di un grande aeroporto come Malpensa 2000, aeroporto avente caratteristiche
tecniche idonee per gestire un punto di concentrazione e di interscambio del traffico aereo (hub).
L'esistenza dell'infrastruttura è però solo la condizione necessaria perché venga offerta all'area
una elevata accessibilità: occorre che le compagnie aeree organizzino la propria rete di breve e
medio raggio in modo da concentrare sull'aeroporto un volume di domanda tale da giustificare
economicamente il mantenimento di un elevato numero di relazioni di lunga distanza.
Proprio la rapida globalizzazione delle economie ed il processo di deregolamentazione e
liberalizzazione del trasporto aereo avviato negli anni '80 negli Stati Uniti e perseguito con
decisione dalla Unione Europea negli anni '90, stanno producendo rapidi cambiamenti nella
strategia delle compagnie aeree: alleanze e modificazioni della rete avvengono con una rapidità
crescente. Proprio questa rapidità di cambiamenti rende interessante analizzare
congiunturalmente un aspetto che in altri tempi sarebbe sembrato strutturale quale il livello di
accessibilità di cui gode un'area.
L'obiettivo assunto è stato perciò quello di misurare in maniera oggettiva il fenomeno della
accessibilità intercontinentale, in modo da verificare se e quando Malpensa 2000 diverrà
effettivamente un aeroporto hub in grado di modificare sostanzialmente il posizionamento di Milano
e dell'Italia Nord Occidentale nella regional competition europea, almeno sotto il profilo della
accessibilità.
La mancanza di una adeguata infrastruttura ha consentito negli anni recenti una vera e propria
colonizzazione del mercato del Nord Italia da parte di compagnie aeree facenti capo ad hub
collocati al di fuori di tale area. Se Malpensa sarà in grado di sviluppare il proprio ruolo di hub,
dovremmo assistere ad una riduzione della pressione competitiva esercitata dagli hub concorrenti:
al fine di tenere sotto osservazione questo secondo aspetto è stato elaborato un secondo
indicatore, denominato “di pressione competitiva”.
4.2 Obiettivi e caratteristiche dell’indicatore di accessibilità intercontinentale
Per misurare oggettivamente il grado di accessibilità intercontinentale sono stati presi in
considerazione tutti i voli diretti che partono dai principali hub europei verso tutte le destinazioni
intercontinentali. Questa scelta è stata effettuata in quanto il valore aggiunto dato dalla
realizzazione di un hub come Malpensa consiste nel dotare il mercato dell’Italia settentrionale di
un’accessibilità diretta verso destinazioni extraeuropee. Per il mercato continentale, infatti, sarebbe
4
Questo paragrafo riprende integralmente il testo del rapporto precedente ed è destinato ai lettori che utilizzano per la
prima volta il rapporto periodico.
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24
stato sufficiente sviluppare il traffico aereo di Milano Linate. La costruzione dell'indicatore tiene
successivamente conto sia dell'importanza delle destinazioni servite che della frequenza dei voli
nel corso della settimana. Il primo fattore è stato ponderato utilizzando il valore dell’interscambio
commerciale delle nazioni considerate con l’Unione Europea. Inoltre, nel caso in cui all’interno di
uno stato siano presenti due o più aeroporti, si è scelto di utilizzare un criterio composito:
•
il 50% del peso economico del Paese interessato viene ripartito in modo paritario tra tutti gli
aeroporti collegati;
•
il rimanente 50% viene ripartito tra gli aeroporti in proporzione al traffico passeggeri 19975.
Il secondo fattore, frequenza dei voli nel corso della settimana, è stato ponderato utilizzando una
funzione di utilità decrescente, in base alla quale il livello di servizio offerto cresce rapidamente fino
ad arrivare a 14 voli settimanali (2 collegamenti giornalieri) e successivamente cresce in misura
molto limitata. Infatti avere 6 voli intercontinentali al giorno per la stessa destinazione non si
differenzia in modo sostanziale rispetto ad averne 2.
4.3 Obiettivi e caratteristiche dell’indicatore di pressione competitiva
Una conferma della capacità di Malpensa 2000 di divenire effettivamente l’hub di riferimento per il
mercato dell’Italia settentrionale deve venire dalla diminuzione della pressione competitiva che gli
hub stranieri esercitano sul mercato del Nord Italia.
L’indicatore della pressione competitiva elaborato dal CERTeT su incarico di Unioncamere
Lombardia, si propone di tenere sotto osservazione il numero di posti offerti, con partenza dagli
aeroporti del Nord Italia verso hub concorrenti, da parte di compagnie in grado di effettuare
agevolazioni tariffarie sulle tratte intercontinentali (voli feeder). Anche in questo caso l'indicatore
tiene conto, oltre che del numero di posti offerti, del numero di connessioni e della loro frequenza.
L’indicatore è stato destagionalizzato utilizzando come parametro il numero totale di voli
settimanali in partenza dagli hub europei verso destinazioni intercontinentali.
5
I dati sono tratti dalle statistiche ufficiali dell’ACI (Airports Council International)
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Stato
Destinazione
Algeria
Algiers
Angola
LON PAR FRA AMS MAD ZRH MXP FCO MUC Totale
3
23
2
4
3
4
39
Annaba
2
2
Batna
1
1
Bejaia
5
5
Biskra
1
1
Constantine
3
3
Oran
7
7
Tlemcen
4
4
3
3
Luanda
Antigua, Barbuda Antigua
7
Argentina
Buenos Aires
6
Aruba
Aruba
Australia
Melbourne
12
Sydney
30
Bahamas
Nassau
4
Bahrain
Bahrain
19
2
4
Bangladesh
Dhaka
10
1
1
Sylhet
3
Barbados
Barbados
Benin
Cotonou
Bermuda
Bermuda
Brazil
Curitiba
7
7
7
19
5
3
3
4
19
4
2
39
7
3
1
16
7
3
3
7
7
1
7
1
3
Sao Paulo
12
21
21
Douala
7
1
5
Calgary
8
Halifax
7
14
Montreal
7
42
Vancouver
15
Grand Cayman Island
2
53
14
14
11
2
102
10
8
2
16
1
1
6
7
15
7
14
7
7
5
47
1
3
7
Toronto
Cayman Is
6
2
St Johns
Sal
2
13
Yaounde
Cape Verde
13
8
1
Ottawa
7
1
3
Garoua
Montreal
1
7
15
Cameroon
14
7
12
Ouagodougou
35
2
3
Rio de Janeiro
Burkina Faso
51
19
Recife
Bandar Seri Begawan
4
4
15
Porto Alegre
Brunei Dar.
3
19
Fortaleza
Canada
26
7
7
15
1
14
7
7
5
1
1
3
CERTeT
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5
4
4
91
27
1
4
3
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Stato
Destinazione
Cen Afr Rep
Bangui
3
3
Chad
Ndjameda
5
5
Chile
Santiago
3
10
9
22
Colombia
Bogota
4
3
14
24
Congo
Brazzaville
Costa Rica
San Jose (Cos)
Cote d'Ivoire
Abidjan
Cuba
Cayo Largo del Sur
1
Ciego de Avila
1
Havana
LON PAR FRA AMS MAD ZRH MXP FCO MUC Totale
3
4
4
14
2
10
Holguin
Santiago
2
Varadero
1
Djibouti
Djibouti
2
Dominican Rep
La Romana
Egypt
7
11
2
16
1
2
1
1
2
1
1
2
1
25
3
1
1
2
1
46
1
3
1
5
2
1
1
3
Punta Cana
2
1
1
2
1
5
1
5
1
31
1
19
7
7
14
Quito
7
7
14
2
Aswan
Cairo
3
5
1
16
14
Hurghada
Luxor
1
1
Guayaquil
Alexandria
7
6
2
Puerto Plata
Santo Domingo
Ecuador
4
1
20
8
5
2
1
2
8
9
1
1
1
1
1
12
4
96
1
5
9
1
1
9
1
1
3
7
Marsa Alam
Sharm el Sheikh
2
El Salvador
San Salvador
Equat Guinea
Malabo
Eritrea
Asmara
Ethiopia
Addis Abeba
Fr Guyana
Cayenne
Gabon
Libreville
1
Ghana
Accra
9
2
Grenada
Grenada
2
1
1
1
4
4
4
2
6
5
6
5
8
6
20
2
12
1
26
7
7
8
1
7
4
3
3
Guadeloupe
Pointe-a-Pitre
Guatemala
Guatemala City
26
26
Guinea
Conakry
Honduras
San Pedro Sula
Hong Kong
Hong Kong
33
India
Ahmedabad
2
Bangalore
2
3
5
Chennai
2
3
5
7
7
8
8
5
14
14
12
5
7
4
3
87
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Stato
Destinazione
India
Delhi
LON PAR FRA AMS MAD ZRH MXP FCO MUC Totale
13
Goa
Calcutta
Mubai
Indonesia
10
7
7
44
1
2
15
Denpasar Bali
3
1
9
12
3
7
5
6
54
3
6
Jakarta
6
3
13
10
Tehran
6
2
9
6
Israel
Ovda
1
Israel
Tel Aviv
23
Jamaica
Kingston
9
Montego Bay
9
Nagoya
2
3
3
Osaka
7
11
7
7
Tokyo
38
33
23
13
Jordan
Amman
14
8
7
8
Kazakhstan
Almaty
3
8
3
32
1
2
2
1
29
1
17
18
8
9
19
10
11
6
121
9
1
Sapporo
Kenya
7
1
Iran
Japan
28
1
11
3
35
8
3
3
2
8
9
5
1
3
3
129
2
48
14
Astana
1
1
Karaganda
2
2
Kostanay
1
Mombasa
1
Nairobi
13
Kuwait
Kuwait
13
Kyrgyzstan
Bishkek
2
Lebanon
Beirut
Libya
Benghazi
Tripoli
12
1
1
13
3
6
2
4
4
30
6
3
31
2
18
6
7
3
2
7
2
3
3
3
3
53
1
3
6
20
Madagascar
Antananarivo
Malawi
Lilongwe
Malaysia
Kuala Lumpur
Maldives
Male
Mali
Bamako
14
14
Martinique
Fort de France
26
26
Mauritania
Nouakchott
5
5
Mauritius
Mauritius
6
Mexico
Cancun
2
2
3
7
Mexico City
3
13
7
7
14
Agadir
1
4
1
13
41
9
11
11
Morocco
9
9
1
18
1
3
2
5
15
Nador
2
1
3
5
2
3
1
2
1
10
45
2
16
2
31
1
17
44
7
1
Fez
Marrakech
4
4
Al Hoceima
Casablanca
12
2
1
11
13
2
9
106
2
2
1
1
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Stato
Destinazione
Morocco
Ouarzazate
2
Oujda
1
29
LON PAR FRA AMS MAD ZRH MXP FCO MUC Totale
Rabat
2
1
2
13
13
Tangier
4
1
1
Namibia
Windhoek
1
Nepal
Kathmandu
2
Neth. Antilles
Bonaire
2
2
7
7
New Zealand
Auckland
Nicaragua
Managua
Niger
Niamey
Nigeria
Abuja
6
3
3
3
2
11
7
4
2
7
4
3
36
2
2
Muscat
10
1
3
4
7
10
14
5
Guangzhou
3
2
3
21
3
3
2
2
Shanghai
3
12
9
3
Islamabad
3
2
1
1
Karachi
3
1
2
1
Lahore
3
Lima
6
3
Beijing
Peru
3
7
P. R. China
Panama City
1
9
Oman
Panama
6
7
Port Harcourt
Pakistan
1
9
Kano
Lagos
13
4
Curacao
St Maarten
7
2
2
2
3
1
7
8
2
12
1
5
7
7
7
14
Manila
4
Puerto Rico
San Juan
7
Qatar
Doha
15
2
Rep of Korea
Seoul
5
9
15
Rep. of Yemen
Sanaa
2
2
5
Reunion island
St Denis de la Reunion
Russia
Ekaterinburg
3
3
Novosibirsk
2
2
Omsk
1
1
Saudi Arabia
5
1
3
22
14
22
2
3
5
21
Johannesburg
38
Dammam
4
Jeddah
9
Madinah
11
5
36
2
11
29
7
7
14
7
3
4
4
14
5
Senegal
Dakar
Seychelles
Mahe Island
4
Sierra Leone
Freetown
2
Singapore
Singapore
48
7
4
13
1
4
1
4
39
2
90
11
2
4
2
5
22
2
29
Cape Town
Riyadh
7
31
1
Philippines
S Africa
3
49
3
3
2
1
26
1
3
1
22
2
1
19
3
1
14
2
16
27
16
CERTeT
Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo
Università Commerciale Luigi Bocconi
3
14
3
3
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Stato
Destinazione
Sri Lanka
Colombo
7
St Lucia
St Lucia
7
Sudan
Khartoum
2
Suriname
Paramaribo
Syrian Arab Rep. Aleppo
Damascus
LON PAR FRA AMS MAD ZRH MXP FCO MUC Totale
3
2
6
2
1
1
8
6
2
7
3
18
3
6
Tanzania
Dar es Salaam
3
3
14
28
2
Sfax
2
Tabarka
Entebbe
Dubai
Montevideo
Usa
Atlanta
Baltimore
9
2
1
43
6
6
124
2
10
3
1
1
1
1
9
1
2
7
1
2
3
2
2
6
9
16
8
5
101
5
1
1
3
3
20
2
9
7
3
1
2
2
46
45
19
16
10
14
8
7
7
126
1
2
1
4
2
33
21
34
7
14
7
7
11
7
2
7
7
7
123
7
7
49
Charlotte
14
Chicago
58
21
28
9
7
7
Dallas
28
12
12
Denver
25
Detroit
20
7
7
7
98
7
7
7
146
14
5
Fort lauderdale
7
23
7
14
7
20
21
7
66
7
7
Houston
21
Las Vegas
10
Los Angeles
81
53
66
1
Honolulu
Memphis
11
2
Boston
Cincinnati
14
1
Sharjah
Uruguay
7
3
1
1
Un. A. Emirates Abudhabi
18
7
1
Uganda
14
5
2
Providenciales
4
5
Tozeur
30
32
7
5
Turks, Caicos
1
2
8
Monastir
Tunis
1
6
Djerba
Ashgabat
4
5
7
30
Lome
Turkmenistan
1
7
Phuket
Tunisia
3
1
6
Kilimanjaro
Tobago
19
3
Papeete
Trinidad/Tobago Port of Spain
1
1
Taipei
Togo
2
8
Taiwan R.o.C.
Bangkok
4
1
Tahiti
Thailand
30
1
7
14
27
11
7
7
14
14
7
7
CERTeT
Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo
Università Commerciale Luigi Bocconi
5
58
31
7
7
7
150
7
Rapporto indicatori MXP 2001
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18/07/02
Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 - Dicembre 2001
Stato
Destinazione
Usa
Miami
Minneapolis
New Orleans
New York
LON PAR FRA AMS MAD ZRH MXP FCO MUC Totale
27
21
7
5
9
21
7
7
7
106
14
19
7
7
106
46
25
18
14
14
12
14
249
New York
53
14
14
14
10
13
13
14
145
Orlando
28
7
7
4
Philadelphia
20
14
12
7
3
7
Phoenix
7
Pittsburgh
7
7
46
7
7
7
74
17
7
21
Raleigh/Durham
13
San Diego
12
7
San Francisco
53
21
14
20
108
Seattle
18
12
7
6
43
St Louis
7
Tampa
Washington
13
7
26
7
3
8
35
14
21
Uzbekistan
Tashkent
4
2
3
Venezuela
Caracas
3
4
3
Porlamar
Vietnam
31
11
14
7
7
2
7
3
6
20
12
6
42
2
Hanoi
2
7
Ho Chi Min City
7
107
7
2
9
Yemen
Aden
1
1
Zambia
Lusaka
3
3
Zimbabwe
Harare
8
Totale complessivo
1.732 1.149
2
856
629
10
379
CERTeT
Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo
Università Commerciale Luigi Bocconi
293
229
220
133
5.620
Rapporto indicatori MXP 2001
12.doc
18/07/02