Donne - Annaluna Cristofaro

Transcript

Donne - Annaluna Cristofaro
1.
Identikit del libro
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Autore:
Charles Bukowski
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Titolo – Titolo originale:
Donne (Women)
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Casa editrice:
Tea S.p.A.
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Anno di pubblicazione:
2014 (prima pubblicazione 1978)
2.
Brevi informazioni sull’autore
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Data anagrafici:
Andernach, 16 agosto 1920 – San Pietro, 9 marzo 1994
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Nazionalità e accenni biografici:
Tedesco.
Henry Charles Bukowski Jr. nacque ad Andernach, in Germania, con il nome di Heinrich Karl
Bukowski, da padre statunitense con origini polacche e tedesche, sergente della Third United States
Army, Henry Bukowski, e da madre tedesca, Katharina Fett.
L’economia tedesca era al collasso a causa della Prima guerra mondiale persa, e così la famiglia nel
1923 si trasferì a Baltimora, negli Stati Uniti dove, per sembrare più americani, i genitori iniziarono a
chiamare il figlio Henry, poi nel 1930 la famiglia si trasferì a Los Angeles.
Durante la sua infanzia il padre fu spesso disoccupato e, secondo Bukowski, molto violento.
L’autore da piccolo soffrì di timidezza e solitudine e all’età di tredici-quattordici anni bevve per la
prima volta il vino, dando inizio del suo amore a vita con l'alcol.
Dopo essersi diplomato alla Los Angeles High school, frequentò il L.A. City College per due anni,
seguendo corsi d’arte, giornalismo e letteratura. Mentre studiava là, si associò brevemente con un
gruppo di nazisti. Per un po' frequentò anche gruppi di estrema sinistra.
Nel 1944 fu arrestato dagli agenti dell’FBI con l'accusa di renitenza alla leva e fu tenuto per
diciassette giorni in prigione. Sedici giorni dopo non superò un esame fisico-psicologico e fu
dichiarato non adatto al servizio militare. Poi partecipò ad alcune campagne pacifiste, ma alla fine
diventò disinteressato alla politica.
Dal 1944 scrisse i suoi primi romanzi, racconti e poesie fino al 1994, l’anno della sua morte.
Morì all’età di 73 anni, stroncato da una leucemia fulminante a San Pietro.
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Elenco di opere principali e loro caratteristiche:
Romanzi:
Post Office, romanzo semi-autobiografico. Il libro è diviso in sei capitoli, a loro volta suddivisi in un
numero variabile di sottocapitoli.
Factotum, romanzo semi-autobiografico.
Donne.
Raccolte di racconti:
Taccuino di un vecchio porco.
Storie di ordinaria follia. Erezioni Eiaculazioni Esibizioni, racconto autobiografico.
Compagno di sbronze, racconto autobiografico.
Raccolte di poesie:
L'amore è un cane che viene dall'inferno.
Tutto il giorno alle corse dei cavalli e tutta la notte alla macchina da scrivere.
3.
Trama
Questo romanzo è una serie di racconti di tutte le storie “d’amore” del protagonista, viste in chiave
apertamente maschilista e pessimista, in cui si susseguono una serie di amanti che si rubano la
scena tra loro.
Nonostante siano tutte a modo loro le protagoniste, sono più descritte come donne di passaggio,
semplici macchine sessuali delle quali vengono sottolineate solo le performance sessuali e le loro
pazzie.
Chinaski è l’impiegato alle poste – aspirante poeta che cinicamente “se le fa tutte”.
Analizzandolo bene, è un perdigiorno ubriacone e insoddisfatto della sua vita che niente ha di
meglio da offrire alle donne se non dell’alcol con cui farle ubriacare con cui riesce sempre a
rimediare una sveltina.
Alla fine del romanzo conosce Sara, una brava ragazza fissata con filosofia e guru new age e rimane
con lei.
Il romanzo si chiude lasciando intuire che Chinaski ha trovato una sua stabilità grazie a questa Sara,
e che ha messo la testa a posto.
4.
Personaggi, loro caratteristiche con riferimenti virgolettati
Charles Bukowski, «vecchio e brutto»
Lydia Vance, «capelli scuri e lunghi, naso prominente e un occhio che va un po’ per conto suo»
Gwendoline, «donna grassa»
Sammy, «Ebreo. Tipo nervoso con un tic alla testa»
Mrs. O’Keefe, padrona di casa di Bukowski.
Randy Evans, commesso della libreria.
April, «Donna bene in carne ma non troppo grassa che si faceva di ATD. Capelli dritti»
Carl, «Anfetaminico scoppiato»
Harry Ascot, «Aveva un sorriso dolce e generoso»
Diana, moglie di Harry.
Frenchy, insegnante della storia del teatro. Faceva raccolta di libri, soprattutto quelli di Charles.
Peter Jones, proprietario del negozio dove avvenivano spesso i reading di poesie.
Selma, moglie di Peter. «Donna stupenda, BELLA!»
Lillian, «donna di mezza età, con i denti un po’ sporgenti»
Bobby, «ragazzo piuttosto mite che lavorava in una libreria porno e faceva il fotografo»
Valerie, moglie di Bobby. «Donna assolutamente deliziosa, con lunghi capelli biondi, folli occhi
azzurri e un gran corpo»
Dee Dee Bronson, «aveva i capelli neri tagliati corti, ebrea, hip, freaky»
Nicole, «bel corpo, due grandi occhi scuri, viso rugoso»
Angela, sorella di Lydia.
Marvin.
Mindy, «donna bella, piccola, bionda con un corpo perfetto»
Laura, «capelli rosso scuro e lunghissimi, piccola ma ben proporzionata». Bukowski la chiama
Katherine.
Monty Riff.
Joanna Dover, «alta un metro e ottanta»
Arlene, amica di Tammie. «Aveva i capelli lunghi e neri»
Tammie, «corpo quasi perfetto e lunghi capelli rossi naturali»
Mercedes, «aveva circa ventotto anni, un corpo discreto, belle gambe, alta un metro e
settantacinque, bionda con occhi azzurri»
Cecilia, «un po’ troppo in carne, tarchiata, bassotta»
Liza Weston, «capelli scuri, una bella andatura. Un bel naso»
Hilda, «sottile, strana, tesa»
Geltrude, «grassa»
Nancy Freeze.
Sara, «capelli biondo-rossi, lisci, occhi selvaggi, un po’ folli»
Debra, «ebrea con grandi occhi scuri»
Cassie, «alta con i capelli lunghi e biondi, molto giovane, alla moda»
Tessie, «era sui quaranta, allegra, rossa palesemente tinta»
Iris, «capelli scuri, bel corpo ma una faccia poco attraente»
Tanya, «dimostrava circa 18 anni, collo lungo e sottile, spalle un po’ curve, naso lungo»
Valencia, «aveva trentotto anni, capelli biondi e corti. Occhi azzurri»
5.
Luoghi e tempi degli eventi, con riferimenti virgolettati
Hollywood Hills, Los Angeles, casa di Charles Bukowski, corse di cavalli, Reading, Texas.
6.
Narratore
Il narratore è l’autore stesso.
7.
Stile
Linguaggio semplice e volgare.
8.
Valutazioni e impressioni personali
Questo romanzo mette a nudo la mentalità maschile, i desideri più “bassi”. L’autore descrive la vita
che avrebbe sempre desiderato di vivere, ovvero seguire le passioni e l’istinto, sesso e poesia. Ha
una trama completamente assente, lessico molto limitato, scene che si ripetono ma sicuramente
mostra un Bukowski molto sensibile.
9.
Frasi che ti hanno colpito
«Umanità, mi stai sul ca. . . da sempre»
Questa frase mi colpisce a fondo perché come Bukowski, anche per me l’umanità è una rottura di
scatole, che segue la vita di routine basandosi sulle regole sociali.
«Eppure le donne, le donne che valevano qualcosa, mi spaventavano perché finivano col volere la
mia anima, e io volevo tenere per me quello che ne restava»
Mi ha colpito questa frase per il semplice fatto che delle donne non si deve sempre aver “paura”
perché possono rubarti l’anima senza che tu te ne accorga.
Luna Cristofaro, IV F