2013 10 06 - Comunità Pastorale

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2013 10 06 - Comunità Pastorale
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“Noi”
SETTIMANALE DELLA COMUNITA’ PASTORALE S. MARTINO e SS. NOME DI MARIA
Anno VIII, n. 339 - Domenica 6 ottobre 2013 - VI dopo il Martirio di S. Giovanni Battista
Sacerdoti e diacono al servizio della nostra Comunità pastorale:
- Don Luigi Badi - Parroco e Responsabile della CP, Residente in S. Martino
Via Dei Canzi, 33 - tel. 02/26416283; 02/21598729; cell. 347/2978499 - e-mail: [email protected]
- Don Paolo Poli - Vicario della CP e Resp. Oratori - Residente in S. Martino
Via Dei Canzi, 28 tel. 02/26924437; cell.347/7699130; e-mail: [email protected]
- Don Fabio Fantoni - Residente con incarichi pastorali - Residente in SS. Nome di Maria
Via Pitteri, 54
- Alberto Lucchetti Cigarini - Diacono permanente, Collaboratore della Cp
Sito internet: www. lambrateortica.it
Spunti di riflessione sull’Enciclica “Lumen fidei” di Papa Francesco
Abramo: la fede come risposta al desiderio di vita
All’introduzione sulla fede come luce (numeri 1-7), l’Enciclica Lumen fidei fa seguire quattro capitoli.
Il primo (numeri 8-22) è intitolato Abbiamo creduto all’amore. Il riferimento è alla Prima Lettera di san
Giovanni: la fede è presentata come affidamento all’amore di Dio. E’ il Dio affidabile, in quanto Amore,
che rende plausibile l’affidamento dell’uomo, la fede. Essa, perciò, si configura come risposta della
libertà umana alla grazia (amore) anticipante di Dio, come abbiamo già avuto modo di notare.
Ci soffermiamo qui sui primi numeri del capitolo I di Lumen fidei, che il Papa dedica ad Abramo, nostro
padre nella fede. Il riferimento ad Abramo caratterizza radicalmente e insuperabilmente la fede cristiana
come fede storica e personale. Sullo sfondo dei capitoli 12-22 del Libro della Genesi - che raccontano la
vicenda del patriarca - il Papa invita a riconoscere in Abramo il modello esemplare e paradigmatico della
fede. Senza indugi, l’Enciclica porta alla luce il nucleo dell’esperienza di fede del patriarca: Nella sua vita
accade un fatto sconvolgente: Dio gli rivolge la Parola, si rivela come un Dio che parla e che lo chiama per nome. La fede
è legata all’ascolto. Abramo non vede Dio, ma sente la sua voce. In questo modo la fede assume un carattere personale.
Dio risulta così non il Dio di un luogo, e neanche il Dio legato a un tempo sacro specifico, ma il Dio di una persona, il
Dio appunto di Abramo, Isacco e Giacobbe, capace di entrare in contatto con l’uomo e di stabilire con lui un’alleanza.
La fede è la risposta a una Parola che interpella personalmente, a un Tu che ci chiama per nome.
In questa prospettiva, tentiamo un esercizio di discernimento della nostra fede. Quando nella mia vita
tra le molte voci ho udito in maniera per così dire distinta la voce di Dio? La mia relazione con Lui
quanto è segnata dall’ascolto? A che cosa sono legato dal punto di vista religioso: a pratiche e devozioni
- necessarie ma sempre bisognose di essere verificate - o, più profondamente, all’ascolto? Posso affermare
di aver dato nella mia coscienza una risposta positiva al Tu di Dio che mi ha chiamato, come Abramo,
per nome?
Il numero 9 del primo capitolo di Lumen fidei sembra voler rispondere a una domanda del tutto
spontanea: perchè Dio ha chiamato Abramo? Perchè Dio ha chiamato anche me, anche noi? Con estrema
ANNO VIII, N. 339 - DOMENICA 6 OTTOBRE 2013 - VI DOPO IL MARTIRIO DI S. GIOVANNI BATTISTA
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immediatezza e lucidità Francesco risponde che la ragione della chiamata di Dio è in una promessa. Dio
ha chiamato Abramo ad uscire dalla propria terra, per aprirsi a una vita nuova, inizio di un esodo che lo incammina
verso un futuro inatteso.
Dunque Dio chiama per dare un futuro all’uomo, e un futuro promettente, di felicità. Esplicitando le
parole del Papa, potremmo affermare che la chiamata di Dio è in vista della vera nascita dell’uomo. Per
essere vivi non basta aver ricevuto la vita, occorre sceglierla, e per volerla è necessario riconoscere che
la vita contiene una promessa di felicità e aderirvi. Il bambino vive di fiducia incondizionata nel carattere
promettente della vita, ma questa fiducia spontanea viene poi messa variamente alla prova e rischia di
crollare. Che cosa sostenne Abramo nel suo cammino, quindi anche nei momenti in cui la promessa di
Dio (ti darò un figlio, un futuro, sarai padre di una moltitudine) parve dissolversi? La memoria, risponde
perentoriamente il Papa. È vero che, in quanto risposta a una Parola che precede, la fede di Abramo sarà sempre un
atto di memoria. Non, però, una memoria nostalgica, fissata cioè su un passato che si vorrebbe rieditare,
ma una memoria capace di aprire al futuro, di illuminare i passi lungo la via. Si vede così come la fede, in quanto
memoria del futuro, memoria futuri, sia strettamente legata alla speranza.
Faccio memoria del momento “fondante” della mia fede, della mia risposta a Dio? Più concretamente:
dei Sacramenti che ho ricevuto (ricordo la data del mio battesimo?), di alcune circostanze o di alcuni
eventi in cui ho riconosciuto in modo più convincente la vicinanza di Dio, di qualche momento di
ascolto o di preghiera in cui ho sentito il Suo “soffio” discreto e consolante?
Su queste basi, il n. 10 dell’Enciclica illustra la fede come la forma di affidamento più salda e sicura
dell’esistenza umana, essendo fondata sulla Parola-promessa del Dio assolutamente fedele. La fede
accoglie questa Parola come roccia sicura sulla quale si può costruire con solide fondamenta. E così l’uomo fedele riceve
la sua forza dall’affidarsi nelle mani del Dio fedele... Sant’Agostino lo spiegherà così: « L’uomo fedele è colui che crede
a Dio che promette; il Dio fedele è colui che concede ciò che ha promesso all’uomo ».
Infine, il n. 11 cerca di allontanare il sospetto secondo cui la fede sarebbe un atto giustapposto
all’esistenza. In realtà, la promessa di Dio corrisponde al più intimo desiderio di Abramo: essere padre,
generare alla vita. L’adempimento di questo desiderio trova nella paternità di Dio, attestata dalla creazione,
il suo radicamento più sicuro: quel Dio che chiede ad Abramo di affidarsi totalmente a Lui si rivela come la fonte
da cui proviene ogni vita... Per Abramo la fede in Dio illumina le più profonde radici del suo essere, gli permette di
riconoscere la sorgente di bontà che è all’origine di tutte le cose, e di confermare che la sua vita non procede dal nulla o dal
caso, ma da una chiamata e un amore personali.
Sono anch’io convinto che la fede corrisponde al mio desiderio più profondo oppure sono, in una
certa misura, contagiato dal virus che induce a sospettare che essa sia una rinuncia a “diventare” uomo?
L’esemplarità paradigmatica della fede di Abramo - annota in conclusione il Papa - emerge nella
prova più drammatica, il sacrificio di Isacco. Il Dio fedele è Colui che porta a compimento il desiderio di
vita anche al di là del pericolo e della minaccia a prima vista insormontabile della morte. Chi avanza
come Abramo perseverando nella fede, sperando contro ogni (plausibile) speranza, “vede”, sia pur da
lontano, “il giorno di Cristo”, il giorno della definitiva vittoria della vita sulla morte.
don Luigi
“NOI” - SETTIMANALE DELLA CP S. MARTINO E SS. NOME DI MARIA IN MILANO
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Domenica 13 ottobre: Giornata del Seminario nella nostra Comunità pastorale
Preghiamo per il nostro Seminario. E sosteniamolo!
Celebriamo nella nostra Comunità la GIORNATA
DEL SEMINARIO. E’ anzitutto una GIORNATA
DI PREGHIERA: lo faremo nelle celebrazioni
eucaristiche nelle nostre tre chiese e mediante una ADORAZIONE EUCARISTICA alle ore 17.00 nella
CHIESA DI S. MARTINO con una riflessione che ci
verrà proposta dal Diacono Alberto che è - oltre che
collaboratore pastorale nella nostra Comunità, Direttore dell’Associazione “Amici del Seminario”.
Anche il Seminario però, come le parrocchie, necessita di un sostegno concreto, economico oltre che del
nostro affetto e della nostra preghiera. Per questa ragione siamo invitati a donare un contributo utilizzando
l’apposita busta che si troverà nelle chiese.
I soldi raccolti dalle parrocchie in questa Giornata
serviranno anche per finanziare i lavori di ristrutturazione
dell’ala del Seminario di Venegono detta “Liceo”, che
da pochi giorni ospita la comunità del Biennio teologico e che l’Arcivescovo, cardinale Angelo Scola, benedirà, in forma privata, giovedì 3 ottobre, alla presenza
dei seminaristi, in attesa dell’inaugurazione ufficiale che
avverrà il prossimo 6 maggio alla Festa dei fiori.
Il motto di quest’anno, “Non sarà abbandonato chi crede
nel Signore”, invita ad affidarsi quotidianamente a Gesù.
«Abbiamo voluto richiamare l’Anno della fede che termina il 24 novembre - spiega il Rettore - e, nell’immagine del manifesto, ricordare i 1700 anni dall’Editto di
Milano, più conosciuto come Editto di Costantino, inserendo il simbolo della nostra fede, ovvero la Santa
Croce. Infatti, la possibilità che la chiamata del Signore
possa trovare una risposta positiva, parte sempre da
una vita di fede».
Anche l’Arcivescovo, nel messaggio inviato alla Diocesi in occasione della Giornata per il Seminario, scrive
che «la fede cristiana, sorta nell’incontro tra Cristo e i
primi discepoli oltre duemila anni fa e trasmessa nel
corso dei secoli da una catena ininterrotta di testimoni,
è un’esperienza viva e presente che raggiunge anche l’uomo contemporaneo». Allora come oggi ciascuna vocazione ha origine nell’incontro personale con il Signore, «dunque - prosegue il Cardinale - alla radice di ogni
scelta non c’è mai un personale tentativo di compimento,
bensì una sorgiva e affascinante chiamata di Dio Padre».
Chiamata a cui quest’anno hanno risposto positivamente
27 nuovi giovani, che hanno deciso di entrare in Semi-
nario, portando così la comunità del Biennio a 65
seminaristi che si aggiungono agli 89 del Quadriennio.
«Benché non ci si debba fermare alla matematica, sono
numeri che fanno ben sperare - commenta monsignor
Maffi - e che indicano che c’è davvero un’aria nuova
nella Chiesa». Ed è proprio a tutti quei ragazzi che desiderano donare la propria vita a Dio come sacerdoti
che il Cardinale si rivolge nell’ultima parte del suo messaggio, quando assicura: «Vi accompagno con la mia
preghiera, cari amici, e vi rinnovo un accorato invito a
prendere sul serio questo segno della grazia». Il ringraziamento di Scola va poi alle tante persone «che già si
adoperano in molti modi, soprattutto attraverso incontri
di preghiera e raccolte di offerte per sovvenire alle necessità del Seminario».
Domenica 13 ottobre ore 17.00
Chiesa di S. Martino:
Adorazione eucaristica
Preghiamo per i seminaristi e gli educatori
del Seminario.
ANNO VIII, N. 339 - DOMENICA 6 OTTOBRE 2013 - VI DOPO IL MARTIRIO DI S. GIOVANNI BATTISTA
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Domenica 27 ottobre inizia il II anno del Percorso per giovani coppie
“E i due saranno una carne sola”
Lo scorso anno Suor Claudia Ceribelli, che avevamo
conosciuto nel corso della Missione 2012, ha
accompagnato nella nostra Comunità una quindicina
di giovani coppie in un itinerario formativo, partecipato
con interesse.
Desideriamo proseguire quel cammino,
incrementando e rafforzando la conoscenza, l’amicizia,
la fraternità tra le coppie dello scorso anno e, così
speriamo, tra quelle che vorranno aggiungersi.
Per questa ragione abbiamo elaborato una proposta
che, per andare in porto, necessita della volontà di
mettersi in gioco da parte delle coppie che parteciperanno
agli incontri.
Quest’anno proponiamo un percorso di ascolto della Parola di Dio, che ha uno specifico messaggio sulla coppia e
sulla famiglia. L’ ascolto ha l’ambizione di discernere, alla luce della rivelazione biblica, quali atteggiamenti profondi
sono richiesti all’uomo e alla donna per realizzare progressivamente nello scorrere del tempo la loro vocazione all’amore.
Al centro dei nostri incontri vi sarà dunque l’ascolto di racconti biblici che narranno le vicende di alcune coppie. Il
sacerdote introdurrà alla comprensione del racconto e del suo messaggio, con l’intento peculiare di favorire da parte dei
partecipanti il discernimento cristiano del loro vissuto di coppia.
Tutto ciò a partire dalla convinzione che la Parola ascoltata con animo aperto è capace di illuminare, confortare,
consolare e, se necessario, dare nuovo impulso al cammino dell’amore di coppia, verso quella maturità che è richiesta
dal Signore e dalla vita stessa.
don Luigi con Bassano e Laura, Fulvio e Simona
Storie di amore nella Bibbia
Gli incontri che proponiamo non intendono tanto parlare alla coppia, quanto stabilire un contatto con Chi l’ha
creata: Dio. Ci aiuteranno in questa direzione alcuni racconti biblici che parlano di coppie, dei loro amori e dei loro
tradimenti, delle loro famiglie e dei loro amici, delle gioie e degli entusiasmi...Racconti di vicende apparentemente
lontane, di un altro tempo e di un’altra cultura, ma in realtà sorprendentemente vicine a quelle vissute oggi da tante
coppie di sposi. Racconti che permetteranno di scoprire una verità che sorprende e che consola: l’amore tra un uomo e
una donna, la vita a due, è da sempre conosciuta e amata, nella buona e nella cattiva sorte, da Colui che l’ha pensata
e creata. (Ri) scoprire questa verità potrà rinnovare, consolidare purificare la decisione di volersi bene, progredendo
verso la gioia promessa a chi pratica il comandamento dell’amore alla maniera di Cristo.
“NOI” - SETTIMANALE DELLA CP S. MARTINO E SS. NOME DI MARIA IN MILANO
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Calendario e temi degli incontri 2013-14
1. Domenica 27 ottobre 2013: La gioia degli sposi di Cana (Gv 2, 1-11)
Ad una festa di nozze, venne presto a mancare il vino, simbolo della gioia. La gioia dell’amore, che all’inizio della
vita di coppia è spumeggiante, corre successivamente il rischio di dissolversi come una nube passeggera.
Che cosa occorre affinchè, come a Cana, la gioia non appaia illusoria, e sia non solo garantita, ma sovrabbondi?
2. Domenica 1 dicembre 2013: Tobi e Anna: il logorio del quotidiano (Tb 2)
L’amore matrimoniale implica una comunione di vita che passa attraverso molti compiti e fatiche, che rischiano di
essere causa di conflitti. Che cosa alimenta l’amore vicendevole, così che esso cresca si rinnovi di giorno in giorno?
3. Domenica 9 febbraio 2014 (fuori sede, tutto il giorno):
Acab e Gezabele : il rischio della complicità nel male” (1 Re 21)
E’ sufficiente stare insieme per vivere la vocazione coniugale? La Bibbia non ha paura di sollevare il velo delle
ovvietà e racconta di una coppia unita che cade nelle trame del male. Quali finalità bisogna avere - e quali atteggiamenti
occorre coltivare - affinchè l’unione di coppia sia davvero buona?
4. Domenica 16 marzo 2014: Elkana e Anna: il figlio come “voto” (1Sam 1)
L’amore matrimoniale matura il desiderio di dare la vita a un figlio. La fecondità non è un optional dell’amore di
coppia, ma il suo destino. Quali atteggiamenti coltivare affinchè il desiderio del figlio sia il frutto maturo dell’amore di
coppia?
5. Domenica 6 aprile 2014: Cristiano e Cristiana: la verità dell’amore (Ef 5)
L’amore matrimoniale corrisponde al comandamento dato da Dio all’uomo e alla donna di lasciare il padre e la
madre per essere da Lui uniti e diventare così una sola carne. Qual è la sorgente inesauribile e il modello di questo
amore? E come attingervi?
Informazioni
1) Il cammino delle giovani coppie verrà accompagnato da Don Luigi e da due coppie di sposi, secondo una modalità finalizzata
alla riflessione e al confronto aperto tra i partecipanti, a partire dal comune ascolto della Parola di Dio.
2) Gli incontri si terranno nelle domeniche indicate dalle ore 17.00 alle 19.00 nel salone dell’Oratorio S. Luigi in Lambrate - via Dei
Canzi, 33 eccetto quello di domenica 9 febbraio che offrirà la possibilità di condividere una giornata insieme fuori Milano.
3) Per favorire la partecipazione, garantiamo un servizio di baby-sitting in Oratorio: anche per questo motivo chiediamo a coloro
che sono intenzionati a partecipare di comunicarlo in segreteria parrocchiale.
Modalità di partecipazione
Chiediamo alle coppie intenzionate a partecipare di comunicare alla Segreteria di Via Dei Canzi (aperta il lunedì, mercoledì e
venerdì dalle 9.30 alle 11.30 e dalle 17.00 alle 19.00, tel. 02/26416283; e-mail: [email protected]) la propria adesione alla
proposta entro e non oltre venerdì 18 ottobre p.v.
Ciò permetterà di organizzare meglio sia il percorso di confronto che il momento conviviale previsto a conclusione degli incontri.
ANNO VIII, N. 339 - DOMENICA 6 OTTOBRE 2013 - VI DOPO IL MARTIRIO DI S. GIOVANNI BATTISTA
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Preparazione degli adulti alla Cresima
I battezzati adulti che desiderano ricevere la Confermazione cristiana prendano contatto con il parroco (segreteria
di via Dei Canzi, 33) per iscriversi al Corso di preparazione, che si terrà presso il Centro parrocchiale SS. Nome di
Maria nelle seguenti date:
1. Giovedì 7 novembre 2013 alle 21,00; 2. Giovedì 14 novembre 2013 alle 21,00;
3. Giovedì 21 novembre 2013 alle 21,00; 4. Giovedì 28 novembre 2013 alle 21,00
5. Giovedì 5 dicembre 2013 alle 21,00; 6. Giovedì 12 dicembre 2013 alle 21,00
7. Domenica 19 dicembre 2013 alle 11.15 S. Messa
Ritiro di inizio anno: un regalo fatto a noi stessi
Anche quest’anno don Luigi ha proposto di iniziare l’Anno pastorale con un ritiro spirituale di una giornata, la
domenica 8 settembre.
Partiamo puntuali alle 7.30, il pulman è pieno, è una bellissima giornata, e arriviamo prima delle 10 alla casa don
Guanella a Barzà d’Ispra, in provincia di Varese. Eravamo già stati l’anno scorso e ricordavo la bella villa settecentesca
che ospita il centro di spiritualità, l’ampio parco, e l’atmosfera di silenzio e i grandi spazi che inducono al raccoglimento.
La giornata è scandita da diversi momenti: l’ascolto del Vangelo, il tempo per la meditazione personale, il pranzo,
e poi la condivisione a piccoli gruppi e infine la Messa. La meditazione è sul brano di Vangelo di Giovanni 9, 1-41.
L’episodio descrive il miracolo del cieco nato, che da non vedente diventa vedente e infine credente, perché
acquisisce la luce della fede che permette di riconoscere il senso della vita, al contrario di coloro che invece
presumono di vedere e che negano l’evidente guarigione del cieco pur di non riconoscere l’azione di Gesù. Il
brano è ricco di spunti di riflessione, che ci interpellano sulla nostra identità cristiana, e ognuno di noi li elabora e
li integra con la sua storia personale. Il confronto che ne scaturisce, poi, é proficuo e si svolge in un clima di serena
fratellanza.
La testimonianza più toccante che mi porto a casa è quella di Carmelina e Antonio, che con la loro semplicità e
serenità ci mostrano come anche nei momenti più dolorosi, come quelli della perdita di un figlio, si può ancora
credere nell’amore di Dio e amare la vita.
Siamo partiti pensando che fosse giusto dedicare un giorno al Signore e alla Chiesa e alla fine della giornata ci
accorgiamo che in fondo il regalo l’abbiamo fatto a noi stessi, riappropriandoci del nostro tempo, del tempo
privilegiato della domenica, per ringraziare il Signore che ogni giorno ci benedice con le sue grazie, per stupirci del
creato che abbiamo ricevuto in dono e in cui siamo immersi, per riscoprire la gratuità nelle relazioni e per invocare
il suo Spirito su di noi affinchè impariamo ad amare e sperimentiamo la vera gioia.
Laura Dossi
Anno della Fede - II incontro di catechesi degli adulti
“Credo nello Spirito santo: la santa Chiesa cattolica,
la comunione dei santi”
Martedì 8 ottobre ore 18.00 in S. Martino
Venerdì 11 ottobre ore 21.00 in SS. Nome di Maria.
Il Simbolo apostolico ci fa professare la fede in Dio Padre, Figlio e Spirito. L’ultima parte di
questa professione di fede ci induce a riconoscere lo Spirito come il soggetto protagonista
dell’esistenza cristiana, che ha la forma della comunione ecclesiale, una comunione che
supera anche la soglia del tempo, abbracciando coloro che vivono già presso Dio.
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Gruppi di ascolto della Parola di Dio nelle famiglie
Tema dell’anno: “Io credo, noi crediamo”: completamento del percorso relativo all’Anno della
Fede, ossia ascolto, riflessione, condivisione su brani della Parola di Dio a commento del Simbolo
apostolico.
Modalità degli incontri: una famiglia ospita chi intende partecipare. In un clima di ascolto e di
preghiera viene messa al centro dell’incontro la Parola di Dio. L’animatore del Gruppo offre degli
spunti di riflessione in vista di una messa in comune del personale vissuto di fede, interpretato alla luce
della Parola ascoltata.
Sabato 5 ottobre
Gruppo Ezechiele e Gruppo Samuele,
c/o fam. Paraboni - Via Rimembranze, 9
Animatore: Giovanna Rol e Gennaro Mazzella; Marta Lanfranchi
Sabato 19 ottobre
Gruppo Elia - c/o fam. De Poli - Via Borgomainerio, 30. Animatore: Carlo Gatti
Lunedì 21 ottobre
Gruppo Amos - c/o Circolo ACLI - Via C. Rosso, 5. Animatore: don Paolo
Sabato 26 ottobre
Gruppo Zaccaria - c/o fam. Cinà, Via Caduti in Missione di Pace, 9
Animatori: Edoardo e Monica Corradini , Sergio e Gabriella Pomati
Gruppo Eliseo - c/o fam. Magnani - Via Borgomainerio, 30
Animatore: Diacono Alberto Lucchetti Cigarini
Gruppo Sofonia - c/o fam. Luzzeri, Via Caduti di Marcinelle,4. Animatore: Renato Bazzacchi
Lunedì 28 ottobre
Gruppo Daniele - c/o fam. Terenzio - Via Pitteri, 111. Animatore: Emanuele Mazzei
Gruppo Michea, c/o fam. Lunetta, Via Caduti di Marcinelle, 8. Animatore: don Luigi
ANNO VIII, N. 339 - DOMENICA 6 OTTOBRE 2013 - VI DOPO IL MARTIRIO DI S. GIOVANNI BATTISTA
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SABATO 12 OTTOBRE: PELLEGRINAGGIO A SOTTO IL MONTE
Iscrizioni presso le Segreterie fino ad esaurimento dei posti, in ogni caso non oltre il 4 ottobre.
Contributo euro 35,00 (comprensivo di viaggio, guide, pranzo e sacca del pellegrino).
Partenza ore 8.00 da via Flaminio e 8.10 da via Pitteri, 54 - Chiesa SS. Nome di Maria.
Inizio Anno pastorale 2013- 14 in SS. Nome di Maria
Festa della Madonna del Rosario al Santuario dell’Ortica
Domenica 6 ottobre
9.00: S. Messa solenne in onore della B.V. Maria del Rosario
17.00: S. Rosario; 17.30: S. Messa solenne in onore della B.V. Maria del Rosario
Sabato 5 e Domenica 6 ottobre - p.zza del Santuario
Banchi vendita prodotti agricoli della Coldiretti; Scivoli gonfiabili per i bambini, grigliata, panini, patatine ecc.
Domenica 6 ottobre
12.00: Pranzo a cura dell’Associazione Cuochi Italiani
14.30: La “Corsa dell’Ortica” - Marcia non competitiva per tutti
Calendario liturgico - pastorale
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LUNEDI' - BEATA MARIA VERGINE DEL ROSARIO (MEMORIA)
08
MARTEDI'
09
11
12
MERCOLEDÌ - S. ANATALO E TUTTI I SANTI VESCOVI MILANESI (FESTA)
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DOMENICA - VII DOPO IL MARTIRIO DI S. GIOVANNI BATTISTA
14.30 - Centro Giovanni Paolo II: "Diaconia" (sacerdoti e diacono, II incontro)
18.00 - SS. Nome di Maria: S. Messa per i defunti della Parrocchia
21.00 - SS. Nome di Maria: Caritas (II)
17.15 - S. Martino: I Incontro di catechismo per i bambini di III elementare
18.00 - S. Martino: Catechesi degli adulti: "Credo nello Spirito Santo,
la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi.
VENERDÌ - BEATO GIOVANNI XXIII (MEMORIA FAC.)
21. 00 - SS. Nome di Maria: Catechesi degli adulti: "Credo nello Spirito Santo,
la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi.
SABATO
PELLEGRINAGGIO DELLA CPA SOTTO IL MONTE "SULLE ORME DI GIOVANNI XIII"
17.00 - 17,45, S. Martino: Confessioni
17.00 - Santuario: S. Messa con Supplica alla Madonna delle Grazie
10.00 - S. Martino: S. Messa con Battesimi
“NOI” - SETTIMANALE DELLA CP S. MARTINO E SS. NOME DI MARIA IN MILANO