Terremoto - Comune di CERIGNOLA

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Terremoto - Comune di CERIGNOLA
CITTÀ DI CERIGNOLA
SETTORE EDILIZIA & AMBIENTE
TERREMOTO SENZA PAURE
TERREMOTO senza paure A3
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1. Prima del terremoto
I geologi e gli esperti ci dicono che prima o poi possiamo
aspettarci un altro terremoto di grandi dimensioni. Non sappiamo
quando, forse tra 50 anni, forse tra 200 ma sappiamo che questo
accadrà.
La nostra regione, infatti, è caratterizzata da un rischio sismico
di media potenza, ad esclusione di alcune zone particolarmente
vulnerabili, quali il Sub-Appennino ed il Gargano che presentano
rischio rilevante.
1.
INDICE
Prima del terremoto .............................................................
1.1. Preparare il proprio edificio all’evento ......................
2.
Durante il terremoto.............................................................
2.1. Subito dopo il terremoto.............................................
3.
Dopo il terremoto.................................................................
3.1. In caso di evacuazione................................................
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Quando si manifesta un terremoto il primo segnale di allarme,
se vi trovate all’interno di un edificio, può essere la sensazione di
ondeggiare o di avere un momentaneo capogiro, seguito da un
improvviso rombo o da un boato.
Subito dopo possono seguire vibrazioni e ondeggiamenti in
alto, in basso, a destra o a sinistra.
Il fenomeno può durare da pochi secondi a parecchi minuti.
Non c’è il pericolo che la terra sprofondi, ma che vi possiate far
male con vetri, specchi, oggetti che cadono, calcinacci: siate
preparati a questa eventualità.
Né voi, né nessuno può prevenire in alcun modo un terremoto,
ma potete essere preparati a minimizzare i danni a voi e alla vostra
casa.
Ciò è particolarmente importante soprattutto se vivete in zone
poco frequentate o in piccoli centri difficilmente accessibili.
Essere adeguatamente preparati può salvarvi la vita.
Preparate voi e la vostra famiglia all’evento, senza angoscia,
ma parlandone semplicemente.
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Innanzitutto dovete sapere quali sono i luoghi generalmente più
sicuri e quelli più pericolosi all’interno di una casa.
Sono luoghi sicuri:
• sotto delle tavole molto robuste,
• sotto le soglie delle porte
• negli angoli delle stanze.
Sono luoghi pericolosi:
• vicino a finestre, specchi o vetrate che possono cadere o sotto
oggetti instabili;
• particolarmente pericolosa è la cucina nella quale la cucina
stessa, il frigorifero e gli elettrodomestici possono muoversi e
cadere dai supporti,
• sono da evitare anche i corridoi.
Se ne avete l’opportunità, partecipate a un corso di primo
soccorso, sia voi che la vostra famiglia.
Ricordatevi di verificate in ogni caso qual è la copertura
assicurativa che vi garantisce la vostra assicurazione in caso di
terremoto.
Spiegate per tempo ai vostri figli cosa fare se si trovano a casa;
se si trovano a scuola suggerite loro come comportarsi e comunque
di adeguarsi al PIANO DI EVACUAZIONE della scuola se esso è
stato predisposto.
Se esso non esiste sollecitate gli organi responsabili della
scuola a predisporlo.
Mettetevi comunque d’accordo su un punto di incontro o di
contatto per la famiglia: quando il terremoto accade è probabile che
i membri della famiglia siano impegnati in attività diverse e in
luoghi lontani gli uni dagli altri. Sarebbe sempre utile aver già
concordato precedentemente come e dove potersi ritrovare.
Ricordate ai familiari di far riferimento sempre alle autorità
incaricate di gestire l’emergenza e di ascoltare i bollettini della
radio e della televisione per avere istruzioni.
Verificate che la vostra famiglia, in caso di terremoto, sappia
come chiudere gas, elettricità ed acqua.
1.1. Preparate il vostro edificio all’evento
Può essere utile, prima che il terremoto si manifesti, farsi
un’idea dei rischi o delle situazioni problematiche presenti nel
vostro edificio.
Provate a fare un giro della vostra casa o del vostro
appartamento immaginandovi che cosa potrebbe succedere se esso
fosse scosso molto violentemente.
Nel caso siate in un condominio, magari di molti piani, i
fenomeni potrebbero manifestarsi molto più violentemente che in
una casa singola o di 1 o 2 piani.
Se lo ritenete opportuno, fatevi anche consigliare da un tecnico,
magari vostro conoscente o amico.
Chiedetevi innanzi tutto se il vostro edificio è adeguato alla
normativa asismica vigente.
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Se l’edificio è nuovo, con ogni probabilità, lo è già.
Se si tratta di un edificio vecchio, verificate se:
- è stato realizzato un cordolo di chiusura del tetto;
- i comignoli sono in buona condizione;
- il tetto e le sue travature sembrano in buono stato.
Interventi di manutenzione preventiva potrebbero essere
particolarmente preziosi.
Verificate che:
1) lo scaldabagno e altre apparecchiature pesanti, le condutture
adduttrici di gas ed altri apparecchi siano ben fissati al muro;
2) pensili, scaffali e armadi siano ben piazzati e collocati
stabilmente;
3) i letti siano lontani da finestre e quadri pesanti e non si trovino
sotto camini o ciminiere;
4) fissate bene specchi e quadri;
5) le tende chiuse possono riparare dai frammenti di vetro;
6) mettete comunque dei piedini antiscivolo sotto televisioni,
videoregistratori, computer e altri piccoli oggetti che
altrimenti potrebbero muoversi;
7) cercate di riparare i documenti importanti quali atti di
proprietà o beni preziosi in posti sicuri che siano in grado di
resistere al fuoco (come ad esempio una robusta scatola
metallica);
8) tenete fuori casa i liquidi infiammabili di ogni natura.
2. Durante il terremoto
Durante il terremoto il vostro comportamento dovrà essere
molto diverso nel caso che vi troviate dentro o fuori casa.
Se siete in casa, rimanetevi, uscite dalla cucina il più
rapidamente possibile e raggiungete dei luoghi sicuri:
¾ sotto le architravi delle porte,
¾ in corrispondenza degli angoli delle stanze o di archi,
¾ copritevi eventualmente sotto un tavolo pesante o una scrivania
che abbia un aspetto sufficientemente solido,
¾ proteggetevi la testa e il volto,
¾ evitate i corridoi nei quali le porte potranno sbattere e colpirvi o
che si potrebbero chiudere sulle vostre dita.
¾ non uscite dall’edificio, è molto probabile che i detriti vi possano
colpire nel momento in cui uscite;
¾ evitate gli ascensori che quasi sicuramente smetterebbero di
funzionare;
¾ anche le scale possono presentare notevoli rischi fino a che la
scossa sismica non sarà terminata.
¾ non preoccupatevi per gli allarmi, gli antifurto e gli allarmi
antincendio che potrebbero entrare in funzione.
Se vi trovate all’aperto, in giardino o per strada, rimanetevi e
cercate uno spazio scoperto lontano dagli edifici e dai fili
dell’energia elettrica, da insegne e tralicci di ogni natura che
potrebbero cadervi addosso.
Nel caso vi troviate invece in macchina, mettetevi da parte,
lasciando libera la strada, possibilmente lontano da ponti ed edifici
e rimanete nell’automezzo.
Se vi trovate in un negozio o in un centro commerciale dove
ci possa essere molta gente cercate di tenervi al riparo e in parte per
non essere travolti, tenetevi lontani dalle finestre, dai lucernari e
dagli scaffali contenenti oggetti pesanti.
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Cercate di rimanere al riparo fino a quando la scossa terminerà
e preparatevi allo shock successivo che di solito si manifesta
qualche minuto dopo.
2.1. Subito dopo il terremoto verificate:
1) i danni visibili alla vostra abitazione e prestate attenzione ai
rischi che si possono essere creati;
2) che la vostra famiglia o i vostri vicini non abbiano bisogno di
aiuto ed eventualmente forniteglielo: il primo aiuto può
venire soltanto da voi;
3) se sarete evacuati individuate il luogo di concentramento,
portandovi il vostro bagaglio di emergenza;
4) usate la pila per verificare lo stato dell’acqua, del gas e
dell’energia elettrica: non spegneteli se non sembrano
danneggiati. Una eventuale perdita di gas si manifesterà con il
caratteristico odore: non accendete fiammiferi né toccate gli
interruttori della luce. La perdita potrebbe però essere subdola e
non facilmente avvertibile subito. Prestate molta attenzione:
l’incendio e l’esplosione sono un evento tutt’altro che
improbabile dopo una forte scossa.
5) indossate scarpe e abbigliamento pesanti, soprattutto se in
inverno; non sapete quanto tempo rimarrete all’aperto.
Verificate che i vostri animali siano al sicuro, preferibilmente
in luoghi chiusi o alla catena, provvederete successivamente a
liberarli.
Non usate il gabinetto se avete il sospetto che la scossa possa
aver danneggiato le fognature.
Se dovete abbandonare la casa cercate di chiuderla in maniera
solida per evitare intrusioni; portatevi al seguito una radio a
batteria e ascoltate dalla radio le indicazioni per i comportamenti
più opportuni durante la prima emergenza.
In linea di massima, non usate il telefono perché probabilmente
non funzionerà e comunque potrebbe essere importante mantenere
le linee libere.
Se vi trovate in un territorio montuoso o collinare, verificate
che non vi siano frane in atto. Anche in questo caso a seguito di
una forte scossa l’evento franoso è molto probabile e
probabilmente si manifesterà soprattutto con crolli improvvisi.
Molta attenzione dovrà essere prestata allo stato delle strade,
qualora ci si allontani in macchina, facendo attenzione a tutto
quello che succede attorno e, se non piove, lasciate i finestrini
aperti per poter meglio cogliere rumori sospetti, richieste di aiuto,
comunicazioni date con gli altoparlanti.
3. Dopo il terremoto
Dopo il terremoto è preferibile non rimettere in funzione
impianti ed apparecchiature di casa che potrebbero essersi
danneggiati in maniera non visibile.
In linea di massima, sarebbe auspicabile avere una riserva di
mezzi e strumenti necessari per meglio gestire il momento
dell’emergenza.
Le cose che vi potrebbero essere necessarie prioritariamente
sono le seguenti:
1) un pacco di medicinali e di medicazioni per il primo
intervento;
2) qualcosa per costruire un ricovero come una piccola tenda, un
telo di plastica, delle coperte e quantomeno una serie di sacchi
delle immondizie di grandi dimensioni;
3) almeno 4 litri di acqua per persona per giorno in contenitori
o bottiglie di plastica; potrebbe essere utile avere anche dei
prodotti per la disinfezione dell’acqua.
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4) ricordate comunque che qualora l’acquedotto sia stato
danneggiato, una piccola riserva di acqua potabile può essere
ricavata dallo scaldabagno e dalle vaschette degli sciacquoni;
5) tenete una piccola scorta di alimenti non deperibili, quali
scatolame e prodotti secchi, frutta secca, succhi di frutta e
bevande in contenitori metallici; periodicamente sostituiteli con
nuovi prodotti in modo da averne sempre di freschi;
6) non dimenticate una pila e una scorta di batterie: la pila
dovrebbe essere in luogo noto a tutti e facilmente accessibile;
7) ricordate di avere anche delle batterie per la radio e una radio
che possiate spostare facilmente, eventualmente con un
sacchetto di plastica a prova d’acqua per poterla riparare in
caso di maltempo; non dimenticate le medicine difficili da
reperire che possano essere insostituibili per qualche vostro
famigliare;
8) ricordate infine, sapone, dentifricio e un po’ di materiale per
l’igiene personale;
9) è sempre preferibile indossare delle scarpe pesanti che siano in
grado di difendervi dai vetri rotti e da altri detriti.
Questa prima lista di materiale potrebbe essere integrata con:
guanti da lavoro pesante o comunque con dei guanti di lana nel
caso che la stagione sia fredda; delle scatole di fiammiferi, degli
accendini e delle candele; un po’ di danaro, in quanto
sicuramente banche, istituti di credito e bancomat, non
funzioneranno; ottimo sarebbe avere a disposizione un sacco a pelo
per ogni membro della famiglia; se i vostri bambini sono piccoli
non dimenticatevi di portare loro almeno un giocattolo.
3.1. In caso di evacuazione
Nel caso voi non possiate più rimanere nella vostra casa perché
troppo danneggiata, dovrete portarvi via il minimo indispensabile.
In questo caso la lista del materiale indispensabile è ancora più
spartana e potrebbe ridursi a questi elementi:
Un minimo di attrezzatura dovrebbe pure rimanere
permanentemente collocata nel vostro automezzo o nell’automezzo
usato normalmente dalla famiglia.
L’automobile dovrà essere dotata:
- di un minimo di attrezzatura per le riparazioni;
- dei cavi per l’accensione;
- almeno di 4 litri di acqua potabile;
- come sempre una piccola scorta di cibi non deperibili;
- impermeabile o K-way o giacca a vento;
- cassetta di medicazione;
- se possibile, coperte isolanti in materiale plastico alluminato;
- pila e batteria;
- una carta geografica della regione;
- carta e penna.
ALIMENTAZIONE
- pochi alimenti secchi, frutta secca, cioccolata o comunque
alimenti energetici non deperibili, acqua potabile in bottiglia
plastica abbastanza per 48 ore;
SANITARI
- cassetta di pronto soccorso con manuale;
VARIE
- pila e batterie;
- danaro, inclusa la moneta;
- una fotografia della vostra famiglia
fondamentale per ritrovare i vostri cari);
- guanti e indumenti pesanti.
- radio e batterie;
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(potrebbe
essere
LEGGETE (almeno una volta) O DATE DA LEGGERE AI
VOSTRI FAMIGLIARI QUESTO DOCUMENTO.
Un suggerimento anche banale può rivelarsi vitale in una situazione
critica.
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