progetto cuccagna

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progetto cuccagna
progetto cuccagna
Progetto cuccagna – pag.1
Progetto cuccagna – pag. 2
progetto cuccagna
L’opportunità di investire risorse sull’identità e il futuro
di una città che si trasforma.
Vision & Mission:
Una Cascina. Un quartiere. Una città. Un progetto
Milano ha urgente bisogno di luoghi di partecipazione civile, di attenzione tra generazioni e culture, di occasioni di solidarietà per contrastare l’esclusione e imparare di
nuovo, insieme, ad essere città, una comunità che si nutre di incontro non effimero,
attività condivise, scambio vero.
Il rilancio delle energie e dell’immagine di una città come Milano passa anche attraverso progetti come questo, proiettati verso il futuro, ma, al contempo saldamente legati
alle radici del territorio, capaci di recuperarne il patrimonio materiale e culturale.
Riabilitiamo la Cascina Cuccagna per utilizzarne pubblicamente gli spazi preziosi e
attivarvi una rete di competenze, energie, risorse, imprese e associazioni che nel loro
insieme funzionino come moltiplicatori di cultura, relazioni, scambio, condivisione.
Una piccola rivoluzione che trasformi un territorio in un laboratorio a cielo aperto.
Costruiamo dunque un punto di riferimento fisico e mentale che diffonda iniziativa,
suggerisca collaborazione, regali fiducia, si prenda cura di sogni e bisogni, faciliti
contaminazioni virtuose e sviluppi reti di relazioni durevoli. Uno strumento per la
crescita delle creatività e una vetrina per le eccellenze culturali.
Obiettivo strategico
Con il restauro eccellente di una cascina agricola del ‘700 sopravvissuta nel centro di
Milano (2000 mq + altrettanti di corti e giardino) Progetto Cuccagna intende realizzare in Milano un “Centro polifunzionale di iniziativa e partecipazione culturale territoriale” con l’intento di farne un prototipo replicabile. Il Centro Polifunzionale avrà
vita negli spazi riabilitati della Cascina Cuccagna di via L. Muratori, che il Comune ha
assegnato, con bando pubblico, in concessione ventennale a Consorzio Cantiere Cuccagna, riconoscendo la validità del Progetto sul piano conservativo, socio - culturale e
della sua sostenibilità.
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Il Centro sarà dedicato, attrezzato e gestito per:
•
dare spazio e visibilità alle risorse soggettive e creative locali in campo artistico,
culturale, tecnologico, educativo e artigianale;
•
proporre ai cittadini opportunità di partecipazione attiva e di protagonismo;
•
produrre opportunità di scambio e contaminazione tra generazioni e culture
diverse;
•
fornire supporti informativi e formativi che favoriscano l’auto organizzazione su
iniziative e progetti che nascono dal territorio;
•
ospitare eventi, laboratori, spazi di incontro, di ascolto e di accoglienza
culturale;
•
favorire l’integrazione culturale tra città e campagna;
•
promuovere il turismo culturale e didattico e quello agricolo e ambientale;
•
organizzare filiere corte tra produzione agro alimentare locale e circuiti di
consumo consapevole;
•
contribuire al recupero di identità culturale territoriale.
Inoltre il recupero e il riuso del complesso Cascina Cuccagna, è funzionale e propedeutico a quello di molte delle 144 cascine milanesi, e costituisce quindi un primo e
importante gesto concreto di utilizzo strategico del patrimonio storico, ambientale e
paesaggistico di questo territorio anche in vista di Expo 2015. Il recupero è esemplare
dal punto di vista tecnico, in virtù dell’applicazione dei principi di bioarchiettura e di
sostenibilità a un edifico storico e, dal punto di vista ideale, per l’attenzione rivolta ai
meccanismi di partecipazione del territorio e per la sua destinazione finale.
Obiettivi operativi: tre aree tematiche di intervento
Progetto Cuccagna, che è aperto all’intera cittadinanza senza distinzione di età, appartenenza politica o corrente culturale, si dispiega in forma composita capace di accogliere le diverse anime della società civile. Il progetto finale sarà riconducibile sostanzialmente a tre aree tematiche di intervento, coerenti anche con il know how dei
soggetti che compongono il Consorzio e che da anni si adoperano sul territorio.
Area tematica 1 – ambiente e alimentazione
Area tematica 2 – cultura e territorio
Area tematica 3 – coesione e integrazione
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area tematica 1
ambiente e alimentazione
Mission
Costruire un ponte culturale che ricongiunga nell’immaginario collettivo la relazione
vitale tra Città e Campagna, che crei opportunità di ricollegare, negli stili di vita e nelle pratiche quotidiane, cibo e agricoltura, qualità e sostenibilità, modernità globale e
tradizione locale, consumo sostenibile e risorse territoriali.
Significatività dei luoghi: La Cascina Cuccagna e il “Sistema delle cascine milanesi”
Cascina Cuccagna è la più inserita, in un tessuto urbano ad alta densità abitativa, tra
le 144 cascine (50 di proprietà comunale e 94 di proprietà privata) tutt’ora esistenti entro i limiti della città, che costituiscono un vero e proprio “sistema”.
Si presenta oggi come un’anomalia urbanistica interpretabile come fastidiosa diversità o come ricchezza di ruoli e di messaggi possibili e insieme un raro esempio di spazio cittadino disponibile a sperimentare nuove relazioni con la natura e con il mondo
agricolo.
Cascina Cuccagna si presta dunque a essere avamposto, ponte di superamento dei
confini mentali e fisici che separano la città dalla campagna. Il suo recupero costituisce un primo e importante gesto concreto di valorizzazione del patrimonio storico,
ambientale e paesaggistico di questo territorio. Il suo esemplare progetto di recupero
e di riuso concorre allo sviluppo di uno specifico sistema culturale locale, che vede
nelle cascine un patrimonio di notevole importanza, espressione del paziente lavoro
dell’uomo che, nel corso dei secoli, ha creato in quest’area un paesaggio tipico e unico
e che testimonia la vocazione agricola che lo ha caratterizzato fino in tempi recenti
e lo qualifica ancora oggi. Il progetto si inserisce dunque a pieno titolo nelle linee di
sviluppo dell’area, secondo quanto previsto dalla Legge Regionale n.24/1990 che istituisce il Parco agricolo Sud Milano.
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Obiettivi strategici
•
Favorire l’integrazione culturale e lo sviluppo di reciprocità e di scambio
tra città e campagna;
•
valorizzare la produzione agro-alimentare biologica e le lavorazioni naturali;
•
educare al gusto, all’alimentazione sana, al cibo di qualità e al consumo
consapevole;
•
promuovere la conoscenza e la sperimentazione viva delle risorse ambientali
del territorio;
•
promuovere la mobilità sostenibile;
•
educare al recupero e al riciclo.
Obiettivi operativi e programmi
1. Apertura dell’agenzia per il turismo agricolo e ambientale (giugno 2009)
1.1 Creazione del Punto informativo in città sulla realtà del Parco Agricolo Sud
Milano, le sue attività, strutture di accoglienza ed ospitalità, i percorsi tematici
e le visite guidate.
1.2 Elaborazione di percorsi turistici legati ai calendari della produzione agricola.
1.3 Predisposizione di itinerari afferenti al sistema milanese delle cascine
e delle acque.
1.4 Produzione e diffusione di materiale divulgativo, promozionale e
didattico multimediale.
1.5 Pubblicazione di sezioni dedicate nel portale web di Progetto Cuccagna.
2. Attivazione di circuiti commerciali territoriali a filiera corta
(aprile 2009 e marzo 2010).
2.1 Mappatura e osservatorio permanente delle produzioni di qualità
e DOP, con lo scopo di istituire un centro di informazione e promozione
dell’eccellenza alimentare Lombarda.
2.2 Mercato rionale periodico delle produzioni biologiche, di qualità e delle
lavorazioni naturali provenienti direttamente dai produttori del Parco Agricolo
(chilometro zero) e dei territori lombardi,
2.3 Bottega multistore permanente del consumo consapevole che propone prodotti
alimentari, per l’igiene della persona, della casa e prodotti per l’infanzia,
orientata alla qualità, alla descrizione della provenienza, dei criteri di
produzione e di lavorazione e alla trasparenza della formazione dei prezzi.
3. Apertura del servizio di ristorazione con trattoria e locale bar (marzo 2010).
Con modello di ristorazione complessivamente orientato a:
•
Alta qualità delle materie prime utilizzate che privilegi le produzioni
biologiche e d.o.p.;
•
territorialità e stagionalità dei prodotti e delle ricette;
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•
rivisitazione delle tradizioni alimentari;
•
racconto e tracciabilità dell’offerta gastronomica (piatti e bevande);
•
trasparenza e accessibilità dei prezzi praticati;
•
accoglienza, piacevolezza, serenità e semplicità degli ambienti e del servizio;
•
fast food e catering di qualità.
4. Apertura della scuola di cucina (giugno 2010)
4.1 Corsi professionali, amatoriali e aziendali (team building).
4.2 Percorsi pratici di rivisitazione del gusto, della riconoscibilità delle origini e delle componenti dei cibi.
4.3 Corsi teorico pratici di cucina casalinga, economica, sana e gustosa.
4.4 Centro di raccolta delle ricette e delle diverse culture alimentari del territorio con eventi di degustazione.
5. Realizzazione esemplare, ripetibile degli orti, dei giardini e della serra
didattici (giugno 2010)
5.1 Spazi attrezzati creativi nell’area verde della cascina e altri spazi del territorio
in grado di veicolare, all’interno di un progetto di orticoltura biologica ed
educazione ambientale, una conoscenza diretta e manuale del mondo naturale
attraverso l’attività esemplare di orticoltura e giardinaggio rivolta in particolare
agli alunni delle scuole e ai cittadini anziani della zona.
6 Apertura della Ciclofficina (gennaio 2009)
6.1 Laboratorio attrezzato di supporto all’auto riparazione e manutenzione della
bicicletta.
6.2 Punto noleggio e uso condiviso delle biciclette.
6.3 Punto informativo e organizzativo dei percorsi e delle visite ciclabili del
territorio.
6.4 Realizzazione di punti attrezzati di ciclo parcheggio nel territorio.
7 Attivazione dei laboratori artigianali del riutilizzo e del restauro
(aprile 2009 e giugno 2010)
7. Cantiere scuola di restauro.
7.2 Laboratorio delle tecniche di riutizzo di materiali di recupero.
7.3 Mostra mercato periodica delle produzioni artigianali da materiali riciclati.
Spazi dedicati e attrezzati
•
mq 750 circa interni alla Cascina, al piano terra dell’ala centrale e dell’ala
sud della cascina con spazi ristorazione e bottega, agenzia turismo agricolo e
ambientale, info point, laboratori artigianali, ciclofficina,
•
mq 250 circa nelle pertinenze esterne della Cascina, con laboratorio verde, serra
e orto didattici
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•
mq 1.000 circa dedicati al mercato periodico all’aperto, parte nell’area verde
della Cascina , parte nelle sue adiacenze sulla via Muratori.
Tempistica
Si prende in considerazione la fase biennale di avviamento: gennaio 2009 – dicembre
2010 con tempistiche differenziate per i singoli obiettivi operativi
Gestione delle attività
Diretta del Consiglio Direttivo di Consorzio Cantiere Cuccagna che si avvale di:
•
l’esperienza specifica dei soci Cooperativa Cuccagna;
•
un team di incaricati e consulenti dedicato;
•
3 gruppi di lavoro formati da volontari e stagisti;
•
in collaborazione con: Ente Parco Agricolo Sud Milano, Slow Food, Legambiente,
Cooperativa Sole Terra, Associazione Ciclofficina,
•
le attività commerciali di ristorazione, scuola di cucina e bottega multistore
saranno affidate in autonomia gestionale e amministrativa ad imprese esperte
dei rispettivi settori.
Personale di start up
•
3 collaboratori di Consorzio Cantiere Cuccagna
•
2 consulenti
•
15 volontari e stagisti
Budget di investimento e spesa di avviamento
Restauro e adeguamento degli spazi
€ 890.000
Arredamenti ed equipaggiamenti (escluse attività commerciali)
€ 60.000
Collaborazioni e consulenze
€ 95.000
Produzioni promozionali e organizzazione eventi
€ 80.000
Totale
€ 1.125.000
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area tematica 2
cultura e territorio
Missione
Progetto Cuccagna è finalizzato all’emersione dal basso e dall’interno del territorio
dell’eccellenza artistica, culturale, artigianale e tecnologica.
Esso contribuisce alla costruzione di una identità culturale del territorio urbano fondata sulla consapevolezza delle sue nuove complessità.
Significatività dei luoghi
Il progetto culturale nel suo complesso si ispira alla ricchezza del territorio e alle sue
radici. La stessa struttura della Cascina Cuccagna è una presenza emblematica di una
Milano che allo stesso tempo è in grado, recuperando il suo passato, di proiettarsi verso il futuro.
In spazi così legati alla storia e alla tradizione verranno realizzate strutture tecnologiche capaci di far agire contenuti partecipati di ricerca, offrendo a Milano non solo uno
spazio per le realtà emergenti, ma anche il contatto con eccellenze riconosciute che
possono arricchire la città con la loro presenza.
Un progetto capace dunque di contribuire a dare consapevolezza di sé ai nuovi attori
culturali, collegare le esperienze, valorizzare le iniziative avanzate, realizzare esperienze-tipo e diffonderle, costruire rete, vetrine, luoghi di incontro e di confronto,
coinvolgendo amministrazioni locali, realtà associative, imprese e singoli cittadini
nella realizzazione di un’azione culturale coordinata.
Obiettivi strategici
•
La messa in campo degli spazi, della strumentazione tecnologica, e dei supporti
competenti adeguati alla crescita delle soggettività creative e delle produzioni
culturali territoriali;
•
la promozione e l’arricchimento dell’offerta culturale locale e lo scambio con
eccellenze culturali ed esperienze avanzate a livello nazionale e internazionale;
•
il coinvolgimento attivo di associazioni, enti locali, cittadini e imprese
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nella creazione di un percorso di ricerca creativo e partecipato che costruisca
consapevolezza collettiva dei caratteri peculiari, delle trasformazioni e delle
risorse del territorio abitato.
Obbiettivi operativi e programmi
1. L’Auditorium
Realizzazione di una struttura multifunzionale, tecnologicamente avanzata, allestita ed equipaggiata per la rappresentazione di produzioni culturali multidisciplinari
del territorio ma anche attrezzata per ospitare l’eccellenza di produzioni itineranti.
L’Auditorium sarà il centro di un’area dedicata alle arti e alla cultura dove saranno allestite sale prova, cabine di regia e montaggio, spazi di produzione multimediale,
atelier creativi.
L’Auditorium e gli spazi individuati saranno accessibili, nei limiti della disponibilità,
a quanti vorranno utilizzarli per proporre attività culturali in senso ampio.
2 L’Incubatore di progetti creativi
Costituzione di un team di esperti, tecnici e professionisti al servizio di quanti hanno
bisogno di consulenza per lo start up imprenditoriale o per lo sviluppo di un progetto
specifico in campo artistico-culturale. Insieme alla disponibilità di piccoli spazi da
affittare nella fase creativa, organizzativa e produttiva.
3. L’Ecomuseo urbano
Ossia la tutela del patrimonio culturale locale e della sua conoscenza attraverso il coinvolgimento attivo degli abitanti. Si articola in:
•
un osservatorio permanente interattivo sulle risorse locali (su portale web 2.0);
•
il laboratorio “storia e storie: rec everything”, un spazio di incontro fisico,
agibile e attrezzato dove si possano raccogliere testimonianze orali scritte e
visive;
•
i laboratori di arte pubblica/design/creatività/fotografia/video per la
documentazione sociale;
•
Community theatre: il teatro per raccontare, rappresentare e stimolare la
comunità;
•
la restituzione alla comunità tramite la realizzazione di mostre, filmati e
documentari, rassegne, eventi teatrali e musicali.
È un percorso che si interroga sui valori e sulle vocazioni del territorio e sulle rappresentazioni, interpretazioni ed espressioni che del loro territorio danno
i cittadini (mappa culturale di comunità).
Spazi dedicati e attrezzati
mq 700 circa al piano terra dell’ala nord della cascina, di cui 200, ricavati dalla copertura della corte nord, dedicati all’auditorium e 500 a spazio danza, sale musica, sale
prova, spazi laboratorio, aule attrezzate e locali di esposizione.
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Tempistica
Si prende in considerazione la fase biennale di avviamento: gennaio 2009 – dicembre
2010 con tempistiche differenziate per i singoli obiettivi operativi
Gestione delle attività
Diretta del Consiglio Direttivo di Consorzio Cantiere Cuccagna che si avvale di:
•
l’esperienza specifica dei soci Cooperativa Smemoranda e esterni
•
un team di collaboratori e consulenti esperti,
•
2 gruppi di lavoro formati da volontari e stagisti,
•
in collaborazione con: Associazione Trame Metropolitane, Civica Scuola di
Cinema, Gruppo Archeologico Ambrosiano, Fondazione Milano Policroma,
Associazione Teatrale Indipendente di Ricerca, Commissione Cultura del
Consiglio di zona 4 di Milano.
Personale di start up
•
2 collaboratori di Consorzio Cantiere Cuccagna
•
3 consulenti
•
12 volontari e stagisti
Budget di investimento e spesa di avviamento
Restauro e adeguamento degli spazi
€ 700.000
Arredamenti ed equipaggiamenti
€ 210.000
Collaborazioni e consulenze
€ 94.000
Produzioni promozionali e organizzazione eventi
€ 56.000
Totale
€ 1.060.000
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area tematica 3
coesione e integrazione
Mission
“Può morire l’anima della città e con lei può morire la città? Accade quando ogni cittadino si è chiuso in
sé stesso, si è fatto centro assoluto per sé, ha troncato le relazioni, ha abbandonato uno sguardo attento
sull’altro. Nasce allora la periferia come allontanamento, emarginazione, isolamento, dove prevalgono la
solitudine, la paura, la reazione triste e violenta.”
– Card. Dionigi Tettamanzi
Discorso alla Città Basilica di sant’Ambrogio, 6 dicembre 2006
Progetto Cuccagna è dedicato allo sviluppo della coesione sociale e dell’integrazione
culturale come antidoti alla solitudine e all’insicurezza.
Progetto Cuccagna favorisce la relazione e la comunicazione fra differenti player sociali (generazioni, culture) come strumento creativo per la soluzione dei conflitti.
Contrastare emarginazione, isolamento è la ragione stessa dell’esistenza di un Progetto che realizza interventi combinati e sinergici su aree emergenti del bisogno sociale
utilizzando la Cascina Cuccagna riabilitata come principale luogo di accoglienza, integrazione e condivisione.
Progetto Cuccagna intende agire, in una logica promozionale e sperimentale, come
cantiere dinamico, alla ricerca di nuove metodologie di intervento sui segmenti di
maggiore fragilità.
Significatività dei luoghi
Il territorio di riferimento della Cascina Cuccagna è rappresentativo del sistema sociale urbano della città di Milano dove gli elementi della periferia, intesa come sistema
di condizioni socio-economiche e di accesso ai servizi ridotte o compromesse, si presentano a macchia di leopardo sul territorio in posizione di forte prossimità con zone
definibili centrali.
Questa caratteristica del territorio milanese accentua l’urgenza e l’importanza di luoghi e di interventi fondati sull’incontro, la partecipazione, la convivenza e il confronto fra modelli sociali di riferimento diversi in una logica di coesione sociale, di raffor-
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zamento della sicurezza percepita e di reale integrazione dei cittadini.
Il progetto sociale della cascina Cuccagna si configura come un progetto di forte prossimità all’utenza servita, l’articolazione delle attività e delle azioni realizzate partono
da una concezione aspecifica della progettazione che realizza moduli di intervento a
partire dalle esigenze espresse dal target considerato.
L’elemento polifunzionale della struttura di riferimento permette inoltre di sviluppare un’importante interazione sinergica tra l’insieme delle diverse attività.
Obiettivi strategici
•
la diffusione e la crescita delle pratiche di self help su bisogni sociali che sorgono
dal territorio in una logica di sviluppo di comunità;
•
la moltiplicazione delle opportunità di partecipazione attiva dei cittadini e
delle occasioni di comunicazione e di scambio tra generazioni e culture diverse;
•
la costituzione di un centro permanente di disponibilità all’ascolto e di
accoglienza della narrazione per gli abitanti del territorio;
•
lo sviluppo dell’autorganizzazione, dell’associazionismo e dell’imprenditoria
sociale.
Obiettivi operativi e programmi
1.
Creazione di un’area multifunzionale dedicata a facilitare la relazione tra
bambini e genitori dotata di:
•
strumentazione creativa e supporti formativi finalizzati ad aprire alla relazione
nuovi spazi fisici, mentali e temporali;
•
costituzione di una Banca del Tempo territoriale per favorire lo scambio di
competenze e servizi fra famiglie in una logica di self help spazi e supporti
competenti per la realizzazione di laboratori e spazi di gioco per bambini
autogestiti da gruppi di genitori associati;
•
la disponibilità di team professionali per favorire e supportare
l’autorganizzazione di asili familiari.
2.
Apertura di uno spazio multimediale dedicato all’identità e al
protagonismo di adolescenti e giovani con:
2.1 uno spazio tecnologicamente attrezzato destinato all’utilizzo creativo ed
educativo della socialità virtuale, nel rapporto fra nuove tecnologie e modelli di
comunicazione fra pari;
2.2 sale prova musicali;
2.3 un team di supporto alla promozione di circuiti giovanili locali e all’auto
organizzazione di eventi culturali, rassegne e festival;
2.4 laboratori della comunicazione, dello scambio e del confronto per promozione
delle culture di riferimento degli adolescenti e giovani migranti di seconda
generazione;
2.5 un laboratorio, secondo il modello del teatro dell’oppresso, dedicato ai temi del
conflitto e della comunicazione intergenerazionale.
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3
Attivazione degli “incubatori” di progetto, di associazione e di impresa sociale
3.1 creazione di un team esperto di facilitatori e di consulenti professionali;
3.2 costituzione dei supporti tecnico-formali, di spazi dedicati e di risorse
funzionali (sale riunioni, cassetta posta, pc e rete, ospitalità virtuale: sito,
posta) ad uso di gruppi formali ed informali in sostegno alle attività associative;
3.3 Realizzazione di azioni di accompagnamento, sostegno e sviluppo
dell’associazionismo delle comunità straniere.
Spazi dedicati e attrezzati
Oltre al possibile utilizzo sinergico degli spazi previsti per le aree “culturale” e “ambientale”, saranno dedicati e attrezzati espressamente 18 locali e relativi servizi per
complessivi 600 mq, oltre a 200 mq dell’area a verde.
Tempistica
Si prende in considerazione la fase biennale di avviamento: gennaio 2009 – dicembre
2010 con tempistiche differenziate per i singoli obiettivi operativi
Gestione delle attività
Diretta del Consiglio Direttivo di Consorzio Cantiere Cuccagna che si avvale di:
•
l’esperienza specifica dei soci: Cooperativa Comunità Progetto, Cooperativa
Diapason e Cooperativa S.Martino e il legame con il territorio e la società civile
di Cooperativa Cuccagna;
•
un team di collaboratori espressamente formati;
•
un team di consulenti esperti;
•
3 gruppi di lavoro formati da volontari e stagisti;
•
In collaborazione con: associazione Altrotempo, associazione Banca del Tempo,
associazione A.P.E. Arte Per l’Educazione, cooperativa La bottega delle Coccole,
associazione Canto Sospeso, associazione 2G, Comitato inquilini Molise
Calvairate, compagnia Teatro del Battito, associazione Centri Rousseau.
Personale
•
4 collaboratori di Consorzio Cantiere Cuccagna,
•
6 consulenti,
•
16 volontari e stagisti.
Budget di investimento e spesa di avviamento
Restauro e adeguamento degli spazi
€ 650.000
Arredamenti ed equipaggiamenti
€ 135.000
Collaborazioni e consulenze
€ 140.000
Produzioni promozionali e organizzazione eventi
€ 45.000
Totale
€ 970.000
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allegato 1
Consorzio Cantiere
Cuccagna
Alla fine degli anni ’90 nasce, per iniziativa di un gruppo di abitanti della zona 4 di
Milano, la Cooperativa Cuccagna con lo scopo di favorire l’incontro tra le realtà culturali locali e per creare opportunità di fruizione e partecipazione collettiva in un luogo
fisico fortemente simbolico e idoneo allo scopo quale è la cascina omonima sita in via
Muratori a Milano.
Cooperativa Cuccagna ha iniziato da allora un lavoro sistematico di coinvolgimento
delle realtà culturali presenti sul territorio e dei cittadini della zona e contemporaneamente di sensibilizzazione delle Istituzioni, attraverso incontri culturali e aggregativi
nei pochi spazi agibili della cascina, feste di strada, raccolte di firme, iniziative pubbliche in collaborazione con associazioni e istituzioni.
Contemporaneamente ha lavorato alla costruzione di un progetto organico di intervento sul luogo fisico, producendo uno studio di sostenibilità economica, un piano
di gestione e un progetto di restauro conservativo e di adeguamento funzionale della
Cascina Cuccagna.
In occasione dell’emissione da parte del comune di Milano del bando di assegnazione
della Cascina, sette soggetti di questa rete hanno costituito dapprima l’ATS, che ha
partecipato e vinto il bando e, successivamente, il Consorzio Cantiere Cuccagna, subentrato all’ATS quale soggetto assegnatario della concessione ventennale e titolare
dell’intero Progetto.
Consorzio Cantiere Cuccagna è costituito da
Cooperativa Cuccagna – nata nel 1998 ad opera di alcuni cittadini della Zona 4 con lo
scopo specifico di recuperare la Cascina Cuccagna abbandonata, per farne un punto di
riferimento socio culturale per il territorio
esterni – associazione culturale nata a Milano nel 1995 con lo scopo di valorizzare il ruolo
culturale dello spazio pubblico. Organizza da 11 anni il “Milano Film Festival”
Cooperativa Smemoranda – costituita nel 1980 con lo scopo di sviluppare il progetto
editoriale omonimo, è divenuta veicolo e sostegno per iniziative culturali
Progetto cuccagna – pag.17
Associazione Chiamamilano – nata dall’impegno personale di Milly e Massimo Moratti per contribuire in modo propositivo al miglioramento della città
Cooperativa sociale Diapason – fondata nel 1985, promuove progetti di crescita e accompagnamento ai minori disagiati. Interviene con progetti di animazione sociale
per i giovani nelle comunità, nelle scuole, nel territorio
Cooperativa Comunità Progetto – nata nel 1991 con lo scopo di produrre percorsi di
orientamento al lavoro, prevenire la dispersione scolastica, sperimentare inserimenti
abitativi protetti per utenti psichiatrici
Società Cooperativa Sociale San Martino Onlus – attiva dal 1919 nella realizzazione di
interventi socio-educativi e formativi destinati a persone che vivono in contesti disagiati
Nella realizzazione del Progetto, Consorzio Cantiere Cuccagna si avvale di un “Comitato di supervisione e indirizzo” costituito da partner istituzionali pubblici e da enti
privati, attualmente composto da:
•
Comune di Milano Consiglio di circoscriz. Zona 4 – Presidente Dott. Paolo
Zanichelli
•
Politecnico di Milano (Dipartimento di Architettura e Pianificazione) - Prof.
Sandro Balducci
•
Comune di Milano Assessorato sport e tempo libero - Dott.Fabrizio Hennig
•
Provincia di Milano Assessorato cultura, culture e integrazione Dott. Ermanno Tritto
•
Fondo Ambiente Italia - Dott. Carlo Magnifico
•
Comune di Milano Consiglio di Zona 4 Commissione cultura Dott.Tiziano Collinetti
Gli oneri di restauro conservativo, riabilitazione, allestimento degli spazi della Cascina Cuccagna e di start-up del Progetto – 3,5 milioni di euro - sono a carico del Consorzio
che ha elaborato e sviluppato un piano di copertura finanziaria basato sul coinvolgimento di tutte le risorse del territorio: Enti, Istituzioni, Imprese, Cooperative, Associazioni, Cittadini.
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allegato 2
La Cascina Cuccagna
Già presente nella mappa manoscritta del catasto teresiano del 1722 col nome di “Cassina Torchio detta Preganella, pertiche 1,20, valor capitale 30 scudi”, la cascina era dei
Padri Fatebenefratelli, che nei terreni di pertinenza coltivavano le erbe officinali per
l’Ospedale Maggiore.
La pianta iniziale a “elle” si arricchirà di altri corpi fino all’attuale a “E”, visibile nella
carta dei sobborghi di Milano del 1838. Questa struttura aperta favorisce un utilizzo
misto, abitativo e produttivo: il torchio azionato da una roggia, ora coperta. Verso il
1920 la Cascina Torchio eredita il nome di Cuccagna da una cascina contigua, abbattuta per lasciare spazio alla circonvallazione.
Il suo utilizzo si diversifica: vi si insediano artigiani e una rinomata osteria, la cui
memoria è assai viva tra gli anziani del quartiere. Dal 1984 è di proprietà del Demanio
Comunale che dieci anni più tardi la dichiarerà inagibile, sgomberandola da abitanti
e attività.
La Cascina è sottoposta alla tutela della Soprintendenza ai beni storici e culturali e ai
relativi vincoli. Oggi si presenta malandata nelle solette, nel tetto, negli infissi, ma
solida nella sua struttura muraria, a cui un sapiente recupero architettonico può dare
nuova bellezza.
Arricchita da 1500 mq di giardino, è, tra le 50 cascine milanesi di proprietà comunale,
la più interna al tessuto urbano, immersa e quasi dimenticata in un quartiere cresciuto frettolosamente, tra via Muratori, viale Umbria e via Friuli, poco distante da Porta
Romana.
I criteri dell’intervento di recupero di Cascina Cuccagna
Il progetto di massima per il riuso della cascina Cuccagna è stato redatto in base al criterio che la città abitata, la città vissuta, la città fisica e il costruito diffuso sono oggetProgetto cuccagna – pag.19
to di un nuovo modo di intendere il restauro che, occupandosi meno dei protagonisti
e delle presunte emergenze, non avvalora più l’erronea persistenza discriminante di
una valutazione diversificata tra il monumento e l’edilizia diffusa. Riprendendo un
intuizione di Victor Hugo in “Notre Dame de Paris”, consideriamo la città e l’architettura come il libro per eccellenza, il libro di pietra da leggere partendo dal dato reale.
L’oggetto del restauro è dunque la cultura materiale e il nostro progetto di restauro
si è trasformato in progetto di conservazione, cioè quell’attività operativa tesa alla
conservazione integrale e integrata di tutte le testimonianze materiali presenti nel
manufatto architettonico, ma non alla sua museificazione in quanto, nel progetto di
conservazione, si sottende il progetto di riuso, nel quale il nuovo coesiste e interagisce
con il vecchio, secondo quei principi che permettono la lettura del testo principale
senza prevaricazioni, né falsificazioni e denotando apertamente i carattere del proprio
tempo.
Quindi lo sforzo in fase di progettazione è stato indirizzato a ottenere una progettazione che garantisca la conservazione dello stato della cascina come è arrivata fino a noi ,
senza impoverire la fabbrica dei suoi significati, ma semmai arricchendola con nuovi
manufatti e integrandola di tutti quei requisiti tecnologici (servizi, impianti, ecc) che
garantiscono la sua ampia fruibilità, compatibilmente alle normative vigenti e secondo la destinazione indicata dalla variante al PRG del 1953, confermata nella delibera di
indirizzo della Giunta Comunale del 14 gennaio 2003, dedicata al recupero e utilizzo
delle cascine di proprietà demaniale.
Progetto cuccagna – pag. 20
Progetto cuccagna – pag.21
Progetto cuccagna – pag. 22