3.5 L`importanza dell`allargamento dell`Unione Europea nelle
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3.5 L`importanza dell`allargamento dell`Unione Europea nelle
Unioncamere Veneto – Delegazione di Bruxelles 3.5 L’importanza dell’allargamento dell’Unione Europea nelle piccole e medie imprese Sulla base delle considerazioni fatte in precedenza, è possibile identificare dei gruppi di Paesi nei quali le piccole e medie imprese saranno probabilmente influenzate dall’allargamento. L’analisi dei dati commerciali e degli effetti della crescita dell’allargamento fornisce una lista di settori dove sia le importazioni dell’Unione Europea e i flussi di esportazione saranno probabilmente influenzati. L’analisi della struttura d’impresa dell’intera Unione e dei singoli Stati membri ci fornisce i settori nei quali queste piccole imprese sono presenti in larghe percentuali. Alcuni gruppi di piccole e medie imprese beneficeranno dell’allargamento, mentre altre andranno incontro a rischi maggiori. In particolare, le aziende situate nei Paesi confinanti a quelli candidati e quelle con forti legami con questi ultimi avranno probabilmente un impatto più esteso (in termini numerici di settori influenzati) e più intenso (in termini di nuove opportunità commerciali o di competizione). In alcuni settori, non saranno solamente le imprese con forti legami commerciali ad essere influenzate, ma quelle che sono incentrate esclusivamente nei mercati interni. I Paesi che si trovano nella situazione di vicinanza maggiore con i mercati dell’est sono la Germania, l’Austria e l’Italia. Ad ogni modo, tutti i Paesi saranno toccati dall’allargamento. Quindi, mentre alcuni effetti di questo nuovo scenario europeo si faranno sentire beneficamente sulle piccole e medie imprese, altri effetti si faranno sentire in tutto il loro peso negativo. I gruppi che avranno le opportunità migliori saranno identificati attraverso i dati sulle esportazioni e sul commercio dei servizi dell’Unione Europea. Diversamente, i gruppi che avranno dei rischi saranno identificati Unioncamere Veneto – Delegazione di Bruxelles attraverso i dati delle importazioni e degli spostamenti degli investimenti. Negli ultimi anni la crescita dei paesi candidati sorpassa quella della UE. Tasso dicrescita del PIL a prezzi costanti 95-99 (%) Bulgaria Tasso di crescita del PIL a prezzi costanti nel 2000 (%) -1.8 5.8 Cipro 4.0 4.8 Repubblica Ceca 1.5 2.9 Estonia 4.6 6.9 Ungheria 3.3 5.2 Lettonia 3.2 6.6 Lituania 3.2 3.3 Malta 4.5 5.0 Polonia 5.7 4.0 -0.6 1.6 Slovacchia 5.0 2.2 Slovenia 4.2 4.6 EU 2.4 3.3 Romania (Fonte: Eurostat1999) AL momento della loro entrata nell’UE le PMI dei paesi Peco rappresenteranno il 18.4% di quelle totali. Il grafico dimostra come i dati sull’occupazione fornita dalle PMI nei Peco e nell’UE a 15 siano estremamente bilanciati. Più squilibrata risulta invece il peso delle PMI nel settore industriale dove i paesi candidati presentano un dato quasi triplo a quello delle PMI dei Quindici. Numero PMI (in milioni) EU 15 18.2 PECO 3.3 Occupazione fornita dalle PMI Peso delle PMI nel settore industriale 66% 12% 52.2% 30.6% (Fonte: Eurostat1999) Il grafico mostra come una parte rilevante del PIL prodotto nei Peco sia Unioncamere Veneto – Delegazione di Bruxelles riconducibile alle PMI che si confermano cosi una dei principali elementi di forza e dinamicità dei Paesi candidati Percentuale del PIB prodotto dalle SME nei Paesi candidati 70 Percentuale (%) 60 50 40 Series1 30 20 10 0 BUL R.CEC EST UNG LIT LET POL ROM SLK SLO PAESI Le due tabelle seguenti intendono mostrare i dati fondamentali (espressi in percentuale) relativi al peso delle PMI per ogni singolo paese Peco. REP.CECA UNGHERIA POLONIA SLOVACCHIA SLOVENIA paese Percentuale del settore privato nell’economia Percentuale delle PME sul PIB Percentuale di occupazione fornita dalle PME paese Percentuale del settore privato nell’economia Percentuale delle PME sul PIB Percentuale di occupazione fornita dalle PME 77 75 65 75 50 45 47 45 47 36 55 67 61 67 58 BULGARIA ESTONIA LITUANIA LETTONIA ROMANIA 65 98 65 70 59 63 50 35 35 40 40 74 68 65 35 Unioncamere Veneto – Delegazione di Bruxelles IL grafico successivo mostra l’evoluzione dell’andamento economico di alcuni degli allargamenti precedenti prima e successivamente all’entrate nella Comunità Europea. Allargamenti precedenti espressi in precentuale del potered'acquisto e reddito pro-capite rispetto ai paesi membri 15 % spagna 13 % portogallo 11 % irlanda 9 % grecia 7 5 3 1 -5 -1 an no -3 -5 anni prima e dopo l'accesso (Fonte: Eurostat1999)