Angio Aorta

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Angio Aorta
SEZIONE DI STUDIO DI RADIOLOGIA D’URGENZA ED EMERGENZA
CONVEGNO NAZIONALE DELLA SEZIONE
FIRENZE, 15-16 OTTOBRE 2015
BOZZA DI ISTRUZIONE OPERATIVA (PROTOCOLLO) PER ESECUZIONE DI ESAME
ANGIO-TC PER LO STUDIO DELL’AORTA TORACO-ADDOMINALE (SENZA GATING
CARDIACO)
DRAFT 1.0
Il presente documento costituisce uno spunto di lavoro per confrontare le diverse esperienze maturate allo
scopo di elaborare successivi documenti con valenza societaria.
SOMMARIO
SEZIONE DI STUDIO DI RADIOLOGIA D’URGENZA ED EMERGENZA .................................................................................. 1
1 SCOPO ..................................................................................................................................................................................... 2
2 CAMPO DI APPLICAZIONE .................................................................................................................................................... 2
3 DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI ............................................................................................................................................ 2
4 RILIEVI TOMODENSITOMETRICI ........................................................................................................................................... 2
4.1
4.2
SPECIFICI .................................................................................................................................................. 2
ASSOCIATI .................................................................................................................................................... 2
5 MEZZO DI CONTRASTO ......................................................................................................................................................... 2
6 CONDUZIONE DELL’INDAGINE ............................................................................................................................................. 3
6.1
POSIZIONE DEL PAZIENTE............................................................................................................................... 3
6.3
ACQUISIZIONE VOLUMETRICA DIRETTA ............................................................................................................ 3
6.2
6.4
6.5
TOPOGRAMMA............................................................................................................................................... 3
ACQUISIZIONE VOLUMETRICA CONTRASTOGRAFICA ARTERIOSA......................................................................... 3
ACQUISIZIONE VOLUMETRICA CONTRASTOGRAFICA VENOSA ............................................................................. 3
7 REFERTO STANDARD ............................................................................................................................................................ 4
7.1
7.2
DESCRIZIONE MODALITA’ ESECUZIONE ............................................................................................................ 4
SINDROME AORTICA ACUTA ................................................................................................................... 4
7.2.1 ESAME NEGATIVO ............................................................................................................................................... 4
7.2.2 EMATOMA INTRAMURALE, DISSECAZIONE, ULCERA PENETRANTE ............................................................ 4
7.2.3 PATOLOGIA ANEURISMATICA ............................................................................................................................ 4
7.2.4 AORTA ATEROSCLEROTICA .............................................................................................................................. 4
8 RIFERIMENTI ........................................................................................................................................................................... 5
1
1
SCOPO
Le presenti Istruzioni Operative definiscono le modalità di esecuzione e refertazione delle indagini
angio-TC per la ricerca di patologia vascolare dell’aorta toraco-addominale e dei suoi rami in assenza di
specifiche problematiche che necessitino del gating cardiaco (es. sospetta dissezione dell’aorta ascendente)
con lo scopo di ottimizzare i parametri dosimetrici e l’utilizzo di mdc iodato endo-vascolare in funzione del
raggiungimento di un’ottimale qualità diagnostica con la minor invasività possibile.
2
CAMPO DI APPLICAZIONE
Le presenti Istruzioni Operative vengono utilizzate dal personale medico radiologo, TSRM ed
infermieristico operante presso la Radiodiagnostica d’Emergenza quale riferimento atto a facilitarne l’operato
attraverso la standardizzazione dei parametri di esecuzione dell’indagine, nei limiti delle possibilità
determinate dalle specifiche condizioni operative (es. caratteristiche somatiche e cliniche del paziente) ed in
particolare
dalle
numerose
variabili
connesse
con
l’attività
diagnostica
condotta
in
regime
di
emergenza/urgenza.
Esso può essere pertanto modificato dal Medico Radiologo responsabile secondo la propria specifica
esperienza e valutazione professionale.
3
4
DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI
-
mdc: Mezzo di contrasto
-
SIRM: Società Italiana di Radiologia Medica
RILIEVI TOMODENSITOMETRICI
4.1 SPECIFICI
•
Dilatazioni dell’aorta toraco-addominale e dei suoi rami
•
Dissezioni dell’aorta toraco-addominale e dei suoi rami
•
Ematomi della parete aortica
•
Fissurazioni dell’aorta toraco-addominale
4.2 ASSOCIATI
5
•
Ematomi peri-vasali
•
Versamenti pleurici
•
Segni di ischemia a carico dei parenchimi addominali
MEZZO DI CONTRASTO
•
IODATO NON IONICO AD ELEVATA CONCENTRAZIONE:
320-400 mgI/ml
100-110 ml
4 ml/s
•
•
o VOLUME:
o FLUSSO:
VOLUME FISIOLOGICA:
FLUSSO FISIOLOGICA:
40-50 ml
4 ml/s
Tabella determinazione volume mdc con formula per gli studi angiografici (valori di riferimento
2
esemplificativi)
Tempo di ritardo partenza della scansione dopo raggiungimento soglia
7 sec
Durata in secondi della scansione
+
16 sec
Velocità flusso iniezione mdc
x
4 (ml/sec)
Volume di sicurezza
+
10-15 ml
=
100-110 ml
TOTALE
6
CONDUZIONE DELL’INDAGINE
Nello studio angio-TC per la valutazione dell’aorta toraco-addominale e dei suoi rami è necessario
procedere all’utilizzo di acquisizioni volumetriche dirette e dopo iniezione endovenosa di una quantità di mdc
iodato ad alta concentrazione di circa 100 ml.
6.1 POSIZIONE DEL PAZIENTE
•
Supino
•
Head First
6.2 TOPOGRAMMA
•
Antero-Posteriore con braccia sollevate
6.3 ACQUISIZIONE VOLUMETRICA DIRETTA
•
Acquisizione volumetrica cranio-caudale dallo stretto toracico superiore alla sinfisi pubica allo scopo
di valutare la presenza di ematomi parietali iperdensi, infiltrazioni ed ematomi peri-vascolari di
aspetto iperdenso, calcificazioni parietali dislocate nel lume vascolare e di avere un parametro di
riferimento circa la densità delle apposizioni trombotiche endoluminali nella patologia aneurismatica
dell’aorta addominale.
•
Ricostruzioni settate per invio automatico al PACS
o
Mediastino-addome spessore 5 mm
o
Parenchima polmonare spessore 5mm
6.4 ACQUISIZIONE VOLUMETRICA CONTRASTOGRAFICA ARTERIOSA
•
Acquisizione volumetrica cranio-caudale dallo stretto toracico superiore alla sinfisi pubica ottenuta
con tecnica di sincronizzazione del bolo di mdc.
•
o
ROI posizionata a livello dell’aorta ascendente
o
Valore soglia 100 UH
o
Partenza scansione ritardo minimo (7s)
Ricostruzioni settate per invio automatico al PACS
o
Angio-TC spessore 1 mm
o
Angio-TC spessore 5 mm
6.5 ACQUISIZIONE VOLUMETRICA CONTRASTOGRAFICA VENOSA
•
Acquisizione volumetrica cranio-caudale dal diaframma alla sinfisi pubica per la valutazione dei
parenchimi addominali (tale acquisizione può non essere necessaria o può essere estesa alla
valutazione del torace in caso di spandimenti attivi per la valutazione dell’enhancement extra-vasale
indice del sanguinamento attivo
3
•
Ricostruzioni settate per invio automatico al PACS
o
7
Addome spessore 5 mm
REFERTO STANDARD
7.1 DESCRIZIONE MODALITA’ ESECUZIONE
Esame condotto mediante acquisizione volumetrica angio-TC con protocollo dedicato alla valutazione
dell’aorta toraco-addominale con iniezione endovenosa di mdc iodato (Molecola e Concentrazione espressa
in mgI/ ml, Volume totale espresso in ml).
7.2 SINDROME AORTICA ACUTA
7.2.1
ESAME NEGATIVO
Non si rilevano immagini riferibili a presenza di ematoma intramurale o lembi di dissecazione a carico
dell’aorta.
L’aorta presenta calibro regolare nei tratti toracici e addominali.
7.2.2
EMATOMA INTRAMURALE, DISSECAZIONE, ULCERA PENETRANTE
Descrivere la presenza di ematoma intramurale, lembo di dissecazione o ulcerazione parietale
penetrante con indicazione della sede e dell’estensione.
Per quanto riguarda il lembo di dissecazione appare necessario identificare il coinvolgimento dell’aorta
toracica ascendente e dell’arco aortico (Stanford A) o esclusivamente dell’aorta toracica
discendente/addominale (Stanford B) e l’eventuale coinvolgimento del piano valvolare.
Indicare il calibro vasale massimo a livello del piano valvolare aortico, del bulbo, dell’aorta ascendente,
dell’arco aortico, dell’aorta toracica discendente e dell’aorta addominale nel caso di dilatazioni del vaso.
Se possibile valutare eventuale Estensione / non estensione della dissecazione all’origine delle arterie
coronarie ovvero l’origine delle stesse dal vero o falso lume.
Indicare l’estensione della dissecazione ai vasi epiaortici (NO/SI; quali?), la presenza di eventuali
varianti anatomiche di origine dei vasi epiaortici quale ad esempio l’origine comune dell’arteria carotide
comune di sinistra dal tronco brachicefalico (arco bovinum), etc.
Indicare l’estensione del lembo di dissecazione ai vasi viscerali (tronco celiaco, mesenterica superiore e
inferiore) e alle arterie renali, l’origine di tali vasi dal vero o dal falso lume.
Indicare l’opacizzazione sincrona ed omogenea o l’eventuale ritardo di opacizzazione del vero o del
falso lume e dei rami originanti.
Indicare l’eventuale trombosi parziale o completa del vero o del falso lume.
Estensione/Non estensione della dissecazione alle arterie iliache comuni, interne, esterne e delle arterie
femorali comuni.
Presenza di eventuali infarti, mesenterici, renali e splenici.
7.2.3
PATOLOGIA ANEURISMATICA
Indicare la sede, l’estensione longitudinale e i diametri vasali massimi (ortogonali) della dilatazione
aneurismatica; l’eventuale coinvolgimento degli assi iliaci, la presenza di apposizioni trombotiche
endoluminali.
Indicare i calibri vasali a monte del colletto aneurismatico e a valle della dilatazione.
Nelle dilatazioni aneurismatiche dell’aorta addominale indicare l’eventuale estensione sovra-renale o
comunque la distanza del colletto aneurismatico dall’origine delle arterie renali.
Indicare l’eventuale presenza di calcificazioni parietali (dove?) e placche ateromasiche non calcificate,
con profili regolari o irregolari come per presenza di ulcerazioni.
Segnalare asimmetria e iperdensità nel contesto delle apposizioni trombotiche endoluminali.
Segni di fissurazione, rottura, presenza di pseudoaneurisma.
7.2.4
AORTA ATEROSCLEROTICA
Segnalare la presenza di placche ateromasiche irregolari, calcificate, ulcerate e l’eventuale riduzione di
calibro dei vasi coinvolti.
4
8
RIFERIMENTI
−
Gotway MB, Dawn SK. Thoracic aorta imaging with multisclice CT. Radiol Clin North Am. 2003
May;41(3):521-43;
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−
−
Yu T, Zhu X, Tang L et al. Review of CT angiography of aorta. Radiol Clin North Am. 2007
May;45(3):461-83;
Jenny KH, Santiago M, Lynne MH. MDCT Angiography of Thoracic Aorta Endovascular StentGrafts: Pearls and Pitfalls AJR February 2009; 192(2):515-524;
Kumamaru KK, Hoppel BE, Mather RT, Rybicki FJ. CT angiography: current technology and
clinical use. Radiol Clin North Am. 2010 Mar;48(2):213-35.
5