“Popoli della montagna” al via,Alla scoperta del

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“Popoli della montagna” al via,Alla scoperta del
Deutsch in Szene
“Benvenuti a teatro. Dove tutto è finto ma niente è falso” ha detto una volta Gigi
Proietti.Noi ragazzi della 3^AL ci abbiamo provato e ci siamo meravigliati di quante
emozioni autentiche questa incredibile forma d’arte ci ha dato e ci sta regalando.
Quasi senza che ce ne accorgessimo, ci ha uniti nell’obiettivo comune di creare qualcosa
con le nostre mani e le nostre idee e di trasmettere un messaggio chiaro, di far sentire
la nostra voce e quello che abbiamo da dire.
Il tempo e l’impegno impiegati ci hanno ripagati regalandoci un’esperienza unica e
preziosa, che ci ha segnati e che porteremo per sempre nel cuore.
Tutti ci siamo messi in gioco, recitando e cantando in tedesco, suonando e ballando.
Aspettiamo con un po’ di sana agitazione ma anche con impazienza il 25 Aprile, giorno in
cui ci recheremo a Torino per rappresentare in un vero teatro il nostro pezzo, “Und
alles beginnt sich zu drehen”!
Link al progetto: http://www.goethe.de/ins/it/it/lp/lhr/kal/20668957.html
Concerto di Evgenij Izotov e
Valerij Sokolov | MusicaLiceo
5 aprile: Concerto di Evgenij Izotov e Valerij Sokolov
-violino e pianoforte-
Martedì 5 aprile alla Sala Filarmonica di Rovereto si è tenuto un interessante concerto
in grado di attirare un pubblico nutrito ed eterogeneo, fra cui erano presenti diversi
giovani.
Il pianista russo Evgenij Izotov e il violinista ucraino Valerij Sokolov hanno proposto
un repertorio di inizio Novecento, spaziante tra stili anche molto diversi tra loro. La
serata è iniziata con la Sonata in sol minore di Debussy (1917), ultima opera del
compositore francese. Sebbene definita dall’autore come un “esempio di ciò che un uomo
malato può scrivere durante una guerra”, la sonata sprigiona movimento e allegria, anche
se con qualche saltuaria punta di tragicità. Il concerto è proseguito poi con la Sonata
in sol maggiore di Ravel(1927), felice contaminazione di stili che strizza l’occhio
anche alla musica jazz.
La seconda parte del concerto si è aperta con la Sonata “dans le caractère populaire
Romain” di Georges Enescu (1926), opera profondamente intrisa del folklore del paese
natìo del compositore, la Romania. La serata si è poi conclusa in leggerezza con la
Fantasia sui temi della Carmen dello spagnolo Pablo de Sarasate, celebre virtuoso del
violino. Nel pezzo si ritrovano tutti i più celebri motivi dell’opera di Bizet, inseriti
in una partitura suggestiva ad alto livello virtuosistico.
Redazione musicaliceo
Niccolò Turella, 3B Classico
“Popoli della montagna” al via
Tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio noi alunni delle classi 1AS, 1CS e 1GR
abbiamo visitato il “Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina” di San Michele,
dando inizio al progetto “Popoli della Montagna”, attività che ci vedrà impegnati
durante tutto il biennio.
L’iniziativa, promossa dalle prof. Filosi e Senter, ci ha permesso di avvicinarci al
modo di vivere e di pensare della gente trentina di un tempo, perché abbiamo potuto
osservare le caratteristiche delle abitazioni tipiche del passato e in seguito leggere
ed analizzare alcune leggende delle nostre valli. Una volta al museo, allestito
all’interno di una ex clausura, abbiamo potuto osservare vari aspetti delle parti
caratteristiche delle abitazioni di un tempo, riflettendo su quanto sia diverso ora il
modo di vivere.
Classe 1AS
Abbiamo visitato vari locali, tra cui quello in cui si ricevevano gli ospiti, la camera
da letto, una stalla e l’interno di un mulino ad acqua. Ci siamo fermati inoltre ad
analizzare i costumi carnevaleschi tipici delle vallate trentine, notando le varie
differenze presenti tra le maschere dei luoghi meno vicini geograficamente. Lo stesso
abbiamo potuto fare osservando le varianti dei nomi delle creature che animano le
leggende del Trentino; a seconda del luogo infatti per descrivere la stessa cosa è
possibile trovare nomi molto diversi, che possono andare ad esempio da Anguana a Driade.
La seconda parte della gita è stata dedicata alla lettura di leggende tipiche della
zona, attività che ci è piaciuta molto.
Aiutati dall’attrice Annalisa Morsella, che ci ha offerto preziosi consigli su come
“parlare bene”, abbiamo cercato di leggere uno stesso racconto con metodi diversi, prima
ponendo particolare attenzione ad una parola, poi concentrandoci su altre. Alla fine,
divisi in due gruppi, abbiamo svolto una piccola recita, leggendo uno stesso racconto in
due modi molto differenti.
Quest’ultima attività ci è piaciuta particolarmente e anche in classe ogni tanto,
durante l’ora dedicata a “Popoli della Montagna”, riprendiamo l’esercizio di lettura
svolto durante la gita e ci raccontiamo, sempre divisi in gruppi, alcune delle leggende
che erano presenti nelle nostre valli da molto tempo prima che noi nascessimo.
Aurora Bianchi, Sofia Giovanazzi, Isabella Piva
Alla scoperta del DNA
A seguito dello studio delle biotecnologie effettuato in classe, ci siamo recati a
Trento, presso la facoltà di Biotecnologie, dove abbiamo potuto mettere in pratica
quanto studiato teoricamente.
In collaborazione col MUSE – Museo delle Scienze di Trento, abbiamo svolto due
esperienze molto interessanti e divertenti quali il confronto tra vari dna (DNA
profiling ) tramite elettroforesi su gel risolvendo la trama di un intrigante racconto
giallo e trovandone l’assassino e l’inserimento di un gene della luminescenza
(proveniente da una medusa) nel genoma di un batterio, rendendolo quindi luminescente se
illuminato da raggi ultravioletti.
5bm
Ferrari e Beethoven: due realtà
distanti ma vicine | MusicaLiceo
Redazione MusicaLiceo
Ferrari e Beethoven: due realtà distanti ma vicine.
Con il concerto fortepianistico tenutosi mercoledì 13 gennaio alla Filarmonica di
Rovereto Stefania Neonato ha proposto un accostamento inedito e audace, quello tra
Ludwig van Beethoven e Giacomo Ferrari: due compositori coevi, entrambi grandi pianisti,
ma con concezioni diversissime sulla musica e sullo stile classico. Il primo non ha
certo bisogno di presentazioni, mentre il secondo è ancora oscuro al grande pubblico e
il suo corpus compositivo è in piena fase di riscoperta. Nato a Rovereto nel 1763, fu
allievo di Paisiello a Napoli e si stabilì prima a Parigi e poi a Londra, dedicandosi
principalmente alla composizione e all’insegnamento del canto, fino alla morte avvenuta
nel 1842. Ammiratore sfegatato di Mozart, considerava Beethoven un eccentrico
“stravagante” e rimase sempre legato a una concezione musicale settecentesca: i pezzi
eseguiti nel concerto di mercoledì (il Capriccio op. 8 in do minore e la Sonata op. 10/1
in do maggiore) sono un grande esempio di musica di intrattenimento
dell’epoca.
Per la
parte beethoveniana del concerto è stata invece proposta la sonataChiaro di luna, pezzo
celeberrimo ma che eseguito al fortepiano si mostra in una luce nuova, meno
“romanticheggiante” ma più fedele ai mezzi dell’epoca in cui fu composto. La serata si è
conclusa con la sonata giovanile op. 2/3 in do maggiore, che nel suo stile ancora
pienamente classico è accostabile alle composizioni ferrariane. Alla fine, nonostante le
evidenti differenze, questi due compositori rivelano comunque un retroterra comune, che
ha reso vincente il loro accostamento nel programma. La pianista è stata applaudita
calorosamente dal pubblico, fra cui erano presenti anche giovani e adolescenti.
Redazione Musicaliceo – Invito al
concerto di Stefania Neonato
Redazione Musicaliceo
Invito all’incontro e al concerto di Stefania Neonato
Sapete come è nato il pianoforte? Io ero convinta che esistesse da sempre così come noi
lo conosciamo fino a quando ho scoperto che nacque nel 1709 a Firenze con il nome di
fortepiano (derivato da una sua ben peculiare caratteristica) da un grande suonatore di
cembalo a servizio dei de’Medici. Anno dopo anno viene perfezionato fino a che, nell’
Ottocento, diviene ciò che a noi tutti è noto come pianoforte. Questo strumento
meraviglioso e antico, il fortepiano, sarà usato per le loro composizioni da grandissimi
artisti dell’epoca, fatto che lo renderà molto popolare fino a diventare il pianoforte
così come lo conosciamo oggi.
Uno dei grandi suonatori di questo strumento fu Giacomo Gotifredo Ferrari, nato qui a
Rovereto nel 1763, che compose molte opere per pianoforte. Di lui parlerà la musicista
Stefania Neonato, nata a Trento, che ha ottenuto un master in fortepiano e che ora lo
insegna come materia a Stoccolma. L’incontro sarà martedì 12 gennaio 2016 al Bar del
Teatro Zandonai alle ore 18. La sera del giorno successivo, mercoledì 13 alle 20.45 alla
Sala Filarmonica, la Neonato terrà un concerto con il fortepiano con musiche di
Giacomo Gotifredo Ferrari e di Ludwig van Beethoven. Stupendo!!!
Francesca Mariotti 3BS
Assemblea d’istituto di novembre
Giovedì 19 novembre 2015 si è svolta la prima assemblea d’istituto, incentrata
principalmente su tematiche quali l’ambiente e il cambiamento climatico.
La mattinata si è divisa in due parti: la prima dalle 8.00 alle 10.25, l’altra dalle
10.40 alle 12.20.
I PARTE
1) GARA DI RETORICA: Il gruppo, organizzato in Sala riunioni, ha suscitato tra gli
studenti un grande interesse. Le tematiche trattate (Caccia, nucleare e vegetarianismo)
sono risultati pertinenti e sia il pubblico che gli sfidanti si sono mostrati
interessati e partecipi. Se tale attività sarà riproposta, verrà organizzata nella
seconda parte della mattinata per evitare così, un eccessivo dilungarsi del gruppo.
2) GRUPPO ATTUALITA’: Come nelle scorse assemblee anche quest’anno è stato riproposto il
Gruppo Attualità. La trattazione degli argomenti è stata efficace, grazie al dialogo e
alla collaborazione che si è andata a creare tra i numerosi partecipanti. Vista la
grande affluenza, durante le prossime assemblee il gruppo sarà organizzato in un’aula
più grande.
3) COME LA MUSICA HA CAMBIATO LA MIA VITA: Questa attività ha dimostrato come sia
difficile organizzare un gruppo all’interno del teatro: oltre al ritardo del musicista,
che ha influito negativamente sulla buona riuscita dell’attività, ha inciso molto la
scarsa attenzione di alcuni studenti, che hanno utilizzato il teatrino come luogo per
studiare, fare baccano e usare il cellulare.
4)INCONTRO CON JOHN MPALIZA: Anche quest’anno gli studenti hanno avuto la possibilità di
confrontarsi con John Mpaliza, ragazzo congolese, promotore di numerose attività
riguardanti i diritti umani. Il gruppo ha richiamato numerosi studenti che hanno
partecipato attivamente all’attività, intervenendo e dialogando con John.
Anche la mostra organizzata dal professor Collini e dalla sua classe ha riscosso un
grande successo.
II PARTE
1) CONFERENZA DI PARIGI: I partecipanti hanno potuto assistere ad un gruppo tenuto dal
professor Alex Palman, che ha spiegato di che cosa si occupi l’U. N. F. C. C. C. e di
che cosa tratterà la Conferenza di Parigi del 30 novembre 2015. L’affluenza è stata
numerosa e gli studenti si sono dimostrati interessati. Molti partecipanti sono rimasti
spiazzati dal fatto che il professore abbia parlato solamente in inglese.
2) QUIZ SHOW: Il quiz show, così come la gara di retorica, ha riscosso un grande
successo. Il principale tema di discussione è stato l’ambiente. L’attività ha richiamato
l’attenzione di numerosi partecipanti e spettatori, che in alcuni frangenti però si sono
dimostrati indisciplinati, arrecando disturbo al gruppo e ai concorrenti.
3) RE MIDA: Gli studenti hanno avuto la possibilità di confrontarsi con Maurizio
Zanghielli, presidente dell’associazione Re Mida, sull’importanza del riciclaggio e
della raccolta differenziata. I partecipanti si sono dimostrati interessati
all’argomento, assistendo con attenzione e discutendo di importanti tematiche che
riguardano direttamente la nostra società.
4) INCONTRO CON GLI ASSESSORI: I partecipanti hanno avuto la possibilità di assistere ad
un confronto con Carlo Plotegher, assessore comunale all’ambiente e Roberto Bettinazzi,
assessore della Comunità di Valle. L’attività ha richiamato numerosi studenti, che hanno
potuto ascoltare e discutere con gli assessori di questioni che riguardano l’ambiente e
Rovereto.
5) MOVEMBER: Nella seconda parte della mattinata gli studenti hanno avuto la possibilità
di posare con dei baffi posticci per sostenere la causa della Movember Foundation, che
si occupa di sensibilizzare la popolazione sulle problematiche legate alle malattie che
affliggono il mondo maschile. Il gruppo ha riscosso un grande successo, grazie alla
partecipazione di numerosi ragazzi che si sono resi disponibili per contribuire alla
causa dell’associazione.
Un capitolo a parte richiedono i film. Durante la mattinata ne sono stati proiettati
due: Home ed Into the wild. Gran parte dei partecipanti si sono dimostrati
indisciplinati, non solo arrecando disturbo alle attività, ma lasciando anche le aule in
cattive condizioni, con cartacce e sedie abbandonate alla rinfusa.
Per questo si è deciso di provare a non proiettare alcun film durante le
prossime
assemblee.
La sorveglianza si è dimostrata nel complesso efficiente nonostante molti studenti si
siano ammassati lungo i corridoi e nell’ingresso, creando confusione e ingorghi. A tal
proposito si è deciso di organizzare una gamma più ampia e variegata di attività per
evitare che gli studenti girovaghino a vuoto in cerca di un gruppo adeguato o non
facendo nulla.
I rappresentanti d’Istituo
Marzio Fait, Elia Moscatelli, Cinzia Passamani e Denise Pancot
Festival metereologia
Per avvicinarsi ulteriormente al mondo universitario e del lavoro noi, studenti della
5BM, abbiamo preso parte al primo Festival della Meteorologia italiano che si è tenuto a
Rovereto il 16 e il 17 ottobre 2015.
Durante la mattinata di venerdì 16 abbiamo partecipato a due conferenze. La prima
relativa alla meteorologia nei servizi per la tutela dell’ambiente e della sicurezza. La
seconda riguardante i servizi meteorologici nel settore privato. L’esperienza è stata
positiva non solo per la qualifica dei relatori, che hanno tenuti discorsi più o meno
chiari ed interessanti, ma anche per l’area espositiva di enti istituzionali. In questa
zona abbiamo potuto osservare le strumentazioni che vengono usate dall’aeronautica
militare per studiare i comportamenti atmosferici e per fornire previsioni
meteorologiche a livello nazionale e non.
Inoltre abbiamo visitato gli stand dell’ARPA Emilia Romagna e ARPA Valle d’Aosta,
agenzia regionali e provinciali per la protezione dell’ambiente, dove abbiamo svolto un
quiz riguardante le proprietà dei raggi UV. Quelli tra noi che hanno svolto
correttamente l’intero quiz hanno vinto un braccialetto che permette di comprendere
l’intensità dei raggi UV. Infine, di particolare interesse per noi, studenti dell’ultimo
anno, è stata la presenza di due importanti università italiane, “La Sapienza” di Roma e
L’Università degli Studi di Trento, che hanno presentato i loro corsi di Laurea inerenti
al tema meteorologia e fisica dell’atmosfera.
Emily Zendri