Lorenz E. Baumer, Domenico Marino (éds.): Ô dieux de Crotone

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Lorenz E. Baumer, Domenico Marino (éds.): Ô dieux de Crotone
Lorenz E. Baumer, Domenico Marino (éds.): Ô dieux de
Crotone ! Lieux et témoignages du sacré à l’intérieur d’une
ville antique de Calabre,
catalogue d’exposition de photographies archéologiques, Genève,
Université, 1er octobre - 22 décembre 2010 ;
Paris, Institut national d’histoire de l’art, 15 janvier - 1er avril
2011. Commissariat de l’exposition : Lorenz E. Baumer, Simonetta
Bonomi, Domenico Marino. 80 p., nombreuses illustrations. 21 x 15
cm. ISBN 978-2-917902-07-3.
(INHA, Paris 2010)
Recensione di Federica Cordano, Università di Milano
([email protected])
Numero di parole: 505 parole
Pubblicato on line il 2011-07-01
Histara les comptes rendus (ISSN 2100-0700).
Link: http://histara.sorbonne.fr/cr.php?cr=1200
Si tratta di un piccolo ma prezioso Catalogo, con belle fotografie, risultato della
collaborazione fra fotografo e archeologo; le fotografie hanno illustrato, in una
particolare mostra tenutasi a Ginevra e a Parigi, la religiosità antica della città di
Crotone. Il Catalogo contiene alcuni importanti saggi sulla storia, la religione e la
monetazione della città, tutti completi di bibliografia specifica.
Michel Aberson commenta la tradizione antica riguardante la fondazione e i
nomi eroici collegati con la città, in particolare quello dell’ecista Miscello e dell’atleta
Milone; e poi le guerre con le città vicine, fino alla romanizzazione.
Anne-Françoise Jaccottet ha scritto un capitolo sulla religione greca a Crotone,
applicando concetti generali quali la differenza tra i nomi degli dei e i relativi epiteti; il
valore dei gesti che accompagnano il culto; i calendari nei quali sono scandite le
festività pertinenti; il ruolo sociale dei sacerdoti e la medesima organizzazione sociale,
come recipiente degli atti religiosi.
Matteo Campagnolo e Virginie Nobs commentano la ricca monetazione di
Crotone, la varietà delle sue emissioni, che vanno dal 530 al 277 a.C., seguendo le fasi
della storia della città.
Lorenz E. Baumer attira giustamente l’attenzione sui santuari extraurbani,
luoghi di provenienza di alcuni degli oggetti fotografati: in particolare quello di Hera
Lacinia, il più noto di Crotone, già descritto da antichi viaggiatori, soprattutto da J.H.
von Riedesel nel 1767 (di lui son riportate alcune pagine) e J.T.Clarke e A.Emerson
nel 1887, per non parlare di Paolo Orsi. Baumer traccia qui la storia del santuario e
delle ricerche, antiche e recenti, svolte intorno ad esso. Le indagini di Paolo Orsi si
concentrarono soprattutto sul santuario di Apollo Aleo, quello più lontano dalla città, e
sulle sue ricerche si basano gli studi moderni di questo santuario di frontiera che, dopo
una smagliante vita nei secoli VI e V a.C., vide il suo tempio raso al suolo e
completamente ricostruito nel III sec.a.C.. Il tempio antico come quello ellenistico
sono esempi di una architettura magno-greca originale, sapientemente studiata da
Dieter Mertens. Un altro santuario forse dedicato ad Hera, quale dea poliade, è stato
individuato e scavato in località Vigna Nuova, nei pressi delle mura urbiche; sia alcune
strutture che il materiale rinvenuto trovano impressionanti confronti nel santuario di
Capo Colonna.
Domenico Marino e Margherita Corrado illustrano le principali divinità onorate in
città - Hera, Apollo, Atena ed Eracle - note tramite occasionali rinvenimenti, a volte di
grande rilievo artistico, o dalle fonti letterarie, dai tipi monetali e dagli emblemi dei
bolli laterizi di pubblica destinazione.
Gli stessi autori, in un capitoletto in fondo al libro, tornano sul tema dei santuari urbani
con abbondanti citazioni di G.B. di Nola Molisi.
Domenico Marino chiude la pubblicazione con un saggio sulla morfologia storica del
territorio di Crotone.
Questi ultimi due interventi seguono il Catalogo vero e proprio, con le fotografie,
le tavole di riferimento e le schede di sette oggetti di maggior pregio.
Sito concepito da Lorenz Baumer e François Queyrel e realizzato da Lorenz Baumer, 2006/