IL Piano Nazionale di Edilizia Abitativa: a che punto è la sua

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IL Piano Nazionale di Edilizia Abitativa: a che punto è la sua
SOMMARIO
Il Piano Nazionale di Edilizia Abitativa: a che
punto è la sua attuazione?
Il SIFI – Sistema Integrato di Fondi Immobiliari
Il Piano Coordinato
Altre iniziative
Accade in ITALIA: rassegna case studies
Opere realizzate
Casa Integra, Bergamo
Lavori in corso
Parco dei Mulini, Ravenna
Via fratelli Zoia, Milano
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IL Piano Nazionale di Edilizia Abitativa: a che punto è la sua attuazione?
SIFI – Sistema Integrato di Fondi Immobiliari
FIA - Update settembre 2012
22%
DELIBERE PRELIMINARI= 478.500.000 €
12%
66%
DELIBERE DEFINITIVE = 272.200.000 €
RISORSE DA ALLOCARE = 1.449.300.000 €
25 luglio, FIA
Salta il limite massimo del 40% del capitale per la partecipazione del Fondo investimento abitare
(Cassa depositi e prestiti) a fondi locali di social housing. Il Dpcm, proposto dal Ministero delle Infrastrutture è
stato firmato dal presidente del Consiglio Mario Monti, e ha l'obiettivo di aggirare le attuali difficoltà di banche,
fondazioni, investitori privati, a investire nei fondi locali di social housing, che stentano infatti a decollare,
consentendo invece che sia lo stesso fondo della Cassa Depositi (con una "leva" di 140 milioni di euro statali)
a far partire più iniziative, anche partecipando con più del 40% del capitale sociale, se necessario.
L'obiettivo del Governo è anche utilizzare questo fondo come una delle leve fondamentali del Piano città
(art. 12 Dl 83/2012, si vedano i servizi in Città/Trasformazione urbana), coordinando all'interno della Cabina di
regia gli investimenti del Fia (Fondo investimenti abitare) con le proposte presentate dai Comuni.
27 agosto, bando Sardegna
Realizzare edilizia privata e alloggi sociali: questo è l'obiettivo del bando sull'housing sociale pubblicato
dall’assessorato dei Lavori pubblici. Entro il 16 ottobre le società di gestione del risparmio dovranno
presentare alla Regione le offerte per la costruzione e gestione di un fondo comune di investimento
immobiliare del valore minimo di 30 milioni di euro e della durata massima di 25 anni. Oltre allo Stato e
alla Regione, possono partecipare al progetto altri soggetti pubblici e privati, quali Comuni, Azienda regionale
per l’edilizia abitativa, cooperative, imprese di costruzione, associazioni imprenditoriali e intermediari finanziari.
Il bando si inserisce in un percorso già avviato lo scorso anno con la selezione pubblica di progetti pilota a cui
ha dato una immediata risposta il sistema delle autonomie locali e degli enti con la presentazione di una
ventina di proposte di intervento. I nuovi quartieri saranno caratterizzati da un elevato livello di qualità edilizia e
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potranno nascere come recupero di aree dismesse o come nuove costruzioni. L’investimento della Regione
ammonta a 12 milioni di euro.
19 settembre, fondo ASSI
Rispettati i tempi per la scelta della Sgr (Societa di gestione del risparmio) alla quale affidare il Fondo
immobiliare "Assi" (Abitare sociale in Sicilia). Dopo l'emanazione del decreto di costituzione del fondo
immobiliare regionale e la definizione del regolamento attuativo nonché la selezione delle proposte degli enti
locali per la realizzazione degli interventi, potranno ritenersi completati tutti gli adempimenti per l'attuazione del
programma di abitare sociale in Sicilia previsti dalla legge regionale 1/2012. Il Fondo ha una dotazione di
partenza di 30 milioni cui si aggiungeranno altri 20 milioni della Cassa depositi e prestiti e ai quali potranno
affiancarsi ulteriori capitali privati. Con l’obiettivo di raggiungere un ammontare di 70-80 milioni di euro, si
punta a realizzare, con il sistema del partenariato pubblico-privato, 500-600 alloggi ed i relativi servizi.
PIANO COORDINATO
5 luglio, Lazio
La Regione Lazio e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti hanno sottoscritto l'accordo di programma
relativo al «Piano Nazionale di edilizia abitativa», che prevede risorse pari a circa 45 milioni di euro, di cui 38,5
milioni provenienti dal Fondo Statale e 6,5 da fondi regionali. Gli interventi previsti dal programma interessano
18 comuni del Lazio e sono così ripartiti: 31 milioni di euro per la costruzione di circa 265 alloggi di Erp, 14
milioni di euro destinati alla costruzione di circa 465 alloggi di edilizia agevolata.
18 agosto, Lazio
La Giunta Polverini ha approvato l'adesione al programma previsto dal Piano Nazionale di Edilizia
Abitativa per incrementare il patrimonio di edilizia residenziale e il relativo avviso pubblico rivolto a Comuni e
Ater nonchè ad enti pubblici, privati, cooperative, per la presentazione di proposte attraverso cui realizzare gli
interventi. ''Questo provvedimento - dichiara la presidente Renata Polverini - rappresenta un ulteriore segnale
di attenzione di questa amministrazione all'emergenza abitativa sostenendo e incentivando interventi per
aumentare la dotazione di alloggi per le categorie sociali più in difficoltà". ''La Giunta - aggiunge l'assessore
regionale alle politiche per la Casa - ha già individuato, con delibera, i destinatari degli interventi, che saranno
in particolare nuclei familiari e giovani coppie a basso reddito, anziani in condizioni sociali o economiche
svantaggiate, studenti fuori sede e immigrati regolari a basso reddito residenti da almeno dieci anni nel
territorio nazionale e almeno cinque di questi nella Regione''.
4 settembre, programmi integrati Sardegna
Via libera dalla Giunta regionale alla graduatoria delle proposte di intervento dei Comuni e di Area per il
Piano nazionale di edilizia abitativa per il quale la Regione ha stanziato 17,9 milioni di euro. Quindici i
progetti individuati per la realizzazione complessiva di 459 alloggi. I centri proponenti sono Alà dei Sardi,
Belvì-Area, Abbasanta-Area, Cagliari, Furtei, Marrubiu, Torralba, Tempio Pausania, Iglesias, Torpé e Cardedu,
ai quali si aggiunge Area singolarmente con quattro interventi da realizzare a Cagliari, Sassari, Tempio e
Nuoro. Le risorse messe in campo dalle amministrazioni comunali e dall'Azienda regionale edilizia abitativa,
che si sommano a quelle dell'assessorato ai Lavori pubblici, ammontano a 2,023 milioni. Il programma
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prevede l'acquisto, il recupero o la riqualificazione di aree dismesse nel rispetto dei criteri di efficienza
energetica e degli obiettivi di sostenibilità ambientale per la costruzione di alloggi da destinare a categorie
sociali svantaggiate.
Si tratta di “programmi integrati” riferiti alla trasformazione di aree perimetrate ad hoc in cui sono localizzati
interventi di edilizia sovvenzionata, di edilizia agevolata in locazione per almeno 25 anni o in locazione
con patto di promessa di vendita, realizzati con contributo pubblico ed interventi di edilizia residenziale e di
supporto alla residenza, quali attività commerciali e artigianali, interamente a carico dei privati.
ALTRE INIZIATIVE
4 luglio, Lombardia
Con Delibera di Giunta regionale N.3699 del 02/07/2012 la Regione Lombardia ha istituito un "Fondo
regionale finalizzato all'integrazione del canone di locazione ai nuclei familiari con disagio economico acuto”
(L. N. 431/98; L.R. N. 27/09).
11 luglio, IACP Campobasso
La Giunta Regionale del Molise ha autorizzato lo IACP di Campobasso a disporre della somma di 860 mila
euro, provenienti dall'alienazione di alloggi, ai sensi della legge 560/93, per la costruzione o l'acquisto di nuovi
appartamenti da destinare all'uso abitativo.
Inoltre, la stessa Giunta ha stanziato al Comune di Capracotta 200 mila euro per finanziare il piano di recupero
urbano e per interventi di riqualificazione dell'area.
18 luglio, I giardini di Voltri
Sono cominciati i lavori per la realizzazione del nuovo quartiere di housing sociale 'I giardini di via Voltri',
in zona Barona, a Milano. L'intervento interessa un'area di circa 26 mila metri quadrati, di cui 9.000 destinati a
parco pubblico e servizi, e prevede la realizzazione complessiva di 313 alloggi di classe energetica B,
suddivisi in 6 edifici. Tra gli appartamenti, 100 saranno cofinanziati da Regione Lombardia (i 55 che saranno
affittati a canone moderato e i 45 a canone sociale), mentre gli altri 213 saranno destinati all'edilizia
convenzionata. Di questi 25 saranno destinati all'affitto e 188 alla vendita a circa 2200/2300 euro al metro
quadro.
10 settembre, Emilia-Romagna
Siglato, in mattinata, protocollo d'intesa per la promozione dell'utilizzo del contratto di locazione a canone
concordato nel territorio del Comune di Rimini. A sottoscrivere il protocollo, oltre al Comune di Rimini, Acer,
Camera di Commercio, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Confindustria, Associazione
Costruttori, Lega delle Cooperative, Confcooperative, Cgil, Cisl, Uil, Sunia, Sicet, Uniat, Unione Inquilini,
Confedilizia, Unione Piccoli Proprietari Immobiliari, Associazione Sindacale Piccoli Proprietari Immobiliari e
Union Casa. Lo scopo del protocollo - si legge in una nota dell'amministrazione comunale riminese - è
incentivare il mercato delle locazioni a canone agevolato, favorendo l'incontro tra domanda ed offerta e
l'accesso alla locazione di quei soggetti il cui reddito non permette l'accesso alla Edilizia Residenziale
Pubblica, l'acquisto di immobile né il pagamento dei canoni di locazione liberi. Solo la scorsa settimana,
inoltre, la Giunta comunale ha rinnovato la convenzione con Eticredito - Banca Etica Adriatica, per favorire la
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locazione della casa, attraverso la concessione di prestiti per il pagamento dell'affitto e il rilascio di garanzie a
sostegno del contratto a canone concordato.
12 settembre, Ancona
Entro l'anno prossimo, ad Ancona, si prevede l'inizio dei lavori per il programma di edilizia residenziale Sociale
(ERS) in variante al Prg. Si tratta di un progetto che consiste nell'individuazione di alcune aree comunali in
disuso, dunque a costo zero, non soggette ad esproprio, che verranno recuperate per la realizzazione
di alloggi sociali. Le aree di intervento, per un totale di circa 80 mila metri quadrati, sono tutte aree urbane:
Brecce Bianche, Monte D'Ago, Passo Varano, Baraccola Ovest, Pietralacroce, Montagnola, Palombrare,
Ponterosso, Collemarino. Sono un totale di 10 aree di cui due non saranno destinate a complessi residenziali,
mentre gli altri 8 tutti con finalità residenziale. In questo progetto di edilizia sono coinvolti soggetti privati, ecco
perché verranno avviate procedure di bando pubblico al fine di chiarire gli standard di costruzione.
13 settembre, Liguria
Il "Piano città", previsto dal cosiddetto "Decreto crescita" del Governo Monti porterà alla Spezia la
realizzazione di circa 100 nuovi alloggi di Social Housing da realizzarsi nell’area limitrofa a Piazza Baratta
ed in Via V. Veneto di fronte alla Chiesa dei Frati Domenicani.
25 settembre, Provincia autonoma di Bolzano
Tre delle più importanti decisioni prese dalla giunta provinciale di Bolzano riguardano l'edilizia abitativa. La
prima è il via libera all'acquisto da parte dell'IPES di 164 alloggi in 16 comuni, la seconda è l'approvazione
di un progetto pilota per rendere più semplici gli interventi di risanamento sulla base di un appalto
unico, mentre il terzo è l'ok alla costruzione di 50 alloggi per il ceto medio a Merano. Ogni anno l'Istituto
provinciale per l'edilizia sociale investe 11 milioni di euro per il risanamento di circa 200 alloggi.
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