Visualizza - xcat lugano grand prix

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XCAT Fujairah Grand Prix: Victory conquista la prima
vittoria in una gara piena di emozione
07 Aprile 2016, Fujairah (Emirati Arabi). Sono i campioni in carica Arif al Zaffein e Nadir bin Hendi i
primi vincitori del 2016 nel campionato UIM XCAT World Series, con la loro nuova barca Victory che
domina dall’inizio alla fine il gran premio nelle acque di Fujairah.
Secondi gli australiani del team Gold Coast, Tom Barry-Cotter e Ross Willaton, seguiti dagli svedesi
di Swecat Racing Erik Stark e Mikael Bengtsson, al loro primo podio in gara. Una gara spettacolare,
contraddistinta da una bandiera rossa per un incidente al primo giro e successivo restart. Alla prima
virata dopo la bandiera verde, Abu Dhabi 5 e Team Australia si sono toccati ad alta velocità, con i
secondi che hanno perso il controllo fino al ribaltamento della loro barca. I soccorsi sono arrivati
immediatamente, ma per fortuna i due piloti erano già usciti dalla botola di sicurezza con le loro
gambe, illesi seppure scossi.
Nei successivi 12 giri dopo la ripartenza si sono visti buoni tentativi da parte di T-Bone Station, con gli
italiani Giovanni Carpitella e Marco Pennesi, di recuperare le posizioni di vertice. Purtroppo la velocità
massima con i loro motori, i vecchi Mercury 2.5 da 300 CV, si è rivelata inferiore a quella di molte
delle barche spinte dai nuovi propulsori, i Mercury XCAT ROS da 400 CV ciascuno. Il gap di potenza
è stato determinante nonostante la differenza di peso. Il duello più entusiasmante è stato fra Swecat e
gli altri emiratini di Team Dubai (Salem al Adidi ed Eisa al Ali), fra sorpassi e controsorpassi fino al
traguardo che ha visto gli svedesi davanti di soli 5 secondi.
Primi degli italiani, al quinto posto, Alfredo Amato e Diego Testa su Carpisa Yamamay, al debutto con
una barca pesantemente modificata per l’adozione dei nuovi motori e mai provata prima di questo
evento. Sesti Carpitella e Pennesi, mentre Matteo Nicolini e Tomaso Polli su Six pagano anche un
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deficit di potenza e velocità chiudendo in nona piazza. Peccato per Fujairah Team di Serafino Barlesi
e Alex Barone, costretti al ritiro per la rottura di un propulsore mentre erano terzi.
Nadir bin Hendi di Victory afferma che partire una seconda volta non è stato semplice: “Eravamo già
in testa, quindi mentalmente la cosa ci ha dato fastidio. Non sai mai cosa possa succedere, ma per
fortuna tutto è andato bene. Le nostre barche sono sempre ottime allo start”.
Quanto al team Gold Coast, è Tom Barry-Cotter a prendere la parola. “Abbiamo avuto problemi tutto il
weekend, una brutta qualifica e una pessima partenza. Ma sapevamo che la barca era veloce.
Abbiamo dovuto correre con una strategia molto aggressiva, e alla fina ha pagato. Grazie a tutto il
team per il lavoro straordinario fatto in questi giorni…e queste notti”.
Lo svedese Mikael Bengstton di Swecat ci dice: “Abbiamo fatto una bella gara riuscendo a superare
Dubai dopo una grande lotta, e quando ci siamo trovati acqua libera davanti abbiamo dato il
massimo. La strategia è stato un altro fattore che ci ha favorito, abbiamo scelto bene quando fare i
giri lunghi (due long lap obbligatori per gara, da fare nel momento preferito). In più, i nuovi motori
sono stati perfetti, anche se abbiamo dovuto adattare lo stile di guida”. E il suo compagno Erik Stark
aggiunge “i nuovi motori spingono veramente forte. Di sicuro questo è il futuro dell’XCAT”.
Ora l’azione si sposta immediatamente sull’altra parte degli Emirati Arabi, a Dubai, dove si corre in un
back-to-back senza fiato già fra sette giorni. Il weekend del Dubai Grand Prix, secondo round del
mondiale UIM XCAT World Series, comincerà infatti Giovedì 14 con la Free Practice 1 per terminare
Sabato 16 con la gara vera e propria.
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