ASSEMBLEA NAZIONALE STRAORDINARIA FEDERCASA Roma

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ASSEMBLEA NAZIONALE STRAORDINARIA FEDERCASA Roma
ASSEMBLEA NAZIONALE STRAORDINARIA
FEDERCASA
Roma, 14 e 15 Marzo 2007
Residenza di Ripetta
Intervento del Presidente di Federabitazione/Confcooperative
Giuseppe Venturelli
Caro Presidente, Illustri Autorità, Amici di Federcasa,
ho accolto con piacere l’invito del Presidente Luciano Cecchi a partecipare ai
lavori della Vostra Assemblea, alla quale porto il saluto e l’augurio mio personale e
dei Consiglieri della Federabitazione/Confcooperative che qui mi onoro di
rappresentare.
Non vuole essere il mio un saluto di mera circostanza, perché il rapporto di
proficua collaborazione tra le nostre Organizzazioni sia a livello nazionale sia sul
territorio si è ulteriormente intensificato negli ultimi tempi e sta dando buoni frutti.
Si tratta di una collaborazione reale ed operativa sia sui temi di politica
legislativa sia sulle questioni urbanistiche ed abitative anche locali.
Le aree di impegno comune, sulle quali ci siamo confrontati sono numerose e
di notevole rilievo sia per lo sviluppo dell’attività di Federcasa sia per quello della
cooperazione di abitazione..
Ne indico soltanto alcune.
1. Protocollo d’intesa
Il 18 gennaio 2006, le tre Organizzazioni italiane che fanno parte del
Cecodhas: Federcasa, AncabLegacoop e Federabitazione hanno sottoscritto un
Protocollo d’Intesa con l’obiettivo prioritario di rilanciare una forte iniziativa affinché
la questione abitativa tornasse ad essere ai primi posti nelle agende politiche e
programmatiche dei diversi livelli istituzionali.
Da allora i problemi dell’emergenza abitativa si sono ulteriormente acuiti ed è
per questo necessario perseguire con rinnovato impegno il lavoro intrapreso, per
soddisfare un bisogno primario ed essenziale a favore di ampie categorie sociali,
quale quello dell’accesso ad un’abitazione dignitosa.
2. La definizione di Alloggio sociale.
Abbiamo operato proficuamente insieme già in sede CNEL, per elaborare
una definizione di alloggio sociale che soddisfacesse le varie esigenze rappresentate,
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raggiungendo un buon risultato che potrà costituire un utile riferimento per il
Ministro delle Infrastrutture il quale si accinge ad emanare l’apposito decreto.
Su questo aspetto, anche in sede legislativa, abbiamo ottenuto che la nostra
comune proposta venisse accolta nella recente legge sul disagio abitativo.
Stiamo ora operando insieme per declinare tale definizione, con la
previsione delle modalità e dei criteri attuativi che le Regioni dovranno poi adottare
sul territorio.
3. Il Tavolo di concertazione per il piano casa nazionale sul disagio abitativo.
L’azione comune da sviluppare con l’avvio nei prossimi giorni del Tavolo
presso il Ministero delle Infrastrutture sarà anche determinante per avviare un piano
nazionale straordinario sulla casa che corrisponda alle esigenze di ampie categorie
sociali deboli e che promuova la normalizzazione del mercato immobiliare attraverso
idonee proposte normative, fiscali e strutturali. In tale ambito, potremo proporre in
forma unitaria l’individuazione e la realizzazione di programmi di elevato rilievo
sociale, quali quelli per la locazione, anche con la formula della proprietà differita, e
per l’assegnazione in proprietà a favore di soggetti in possesso dei necessari requisiti.
4. Piani straordinari di edilizia sovvenzionata e agevolata.
Si ritiene anche utile un’azione comune volta a sensibilizzare i Comuni ad alta
tensione abitativa affinché propongano alle rispettive Regioni i piani straordinari di
edilizia sovvenzionata ed agevolata, che dovranno essere realizzati nel prossimo
triennio, in base alla recente legge sul disagio abitativo.
5. Risorse Finanziarie.
Per quanto riguarda i fondi attualmente previsti per l’edilizia residenziale,
occorre sottolineare che sono completamente insufficienti.
Al fine di realizzare i programmi necessari per dare un’adeguata risposta ai
reali bisogni abitativi, sarà necessaria una forte azione unitaria delle Organizzazioni
dell’alloggio sociale sia nei confronti del Governo centrale che delle Regioni e degli
altri enti locali.
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Per questo, sono fermamente convinto che occorra lavorare insieme e
coinvolgere anche le atre Organizzazioni sindacali e dell’utenza che intendono
condividere con noi l’obiettivo di rilanciare la politica per la casa.
E’ con questo spirito ed auspicio che vi rinnovo i migliori auguri per la Vostra
Assemblea.
Giuseppe Venturelli
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