Come educare i bambini al valore dei soldi Sin dall`infanzia è

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Come educare i bambini al valore dei soldi Sin dall`infanzia è
Come educare i bambini al valore dei soldi
Sin dall'infanzia è importante far capire ai bambini l'importanza ed il valore dei soldi, in modo che
capiscano di dover utilizzare il denaro in maniera sensata senza sprecarlo per acquisti inutili.
Tutti i genitori si augurano il meglio per i figli e vorrebbero garantir loro tutto quello di cui hanno
bisogno. Ma in tempi di crisi economica non è sempre possibile acquistare ai propri figli tutto
quello che vorrebbero (ed è comunque importante insegnare loro che non possono ricevere sempre
tutto quello che chiedono!). Per questo i genitori dovrebbero insegnare ai propri figli il valore dei
soldi sin da quando sono piccoli.
Secondo alcuni esperti i bambini già all'età di 4 anni sono in grado di capire l'importanza dei soldi.
Ed è proprio a questa età, quindi, che si deve iniziare a spiegar loro ad utilizzare i soldi in maniera
consapevole, senza sprecarli inutilmente per acquistare cose superflue, di cui si può fare benissimo
a meno. Gli psicologi Davide Algeri e Simona Lauri spiegano come far capire ai bambini
l'importanza dei soldi.
Quando il bambino ha 4 anni si può iniziare a spiegare il valore del denaro e a cosa servono i soldi.
Si può quindi parlare con i bambini che il denaro non appare così magicamente dal nulla, ma viene
dato ai genitori in cambio del lavoro che svolgono ogni giorno. E da qui poi si può partire per
spiegare come i soldi servano per acquistare tutto quello di cui hanno bisogno ogni giorno, dagli
alimenti ai vestiti. Si può anche dire ai bambini che i soldi non sono infiniti e per questo a volte non
è sempre possibile comprare giocattoli, figurine o altre cose divertenti che i bambini vorrebbero
tutti i giorni.
All'età di 7 anni il bambino può iniziare ad imparare come gestire i propri soldi. Con l'inizio della
scuola elementare, il bambino avrà infatti imparato a fare addizioni e sottrazioni e per lui (o lei) sarà
più semplice capire quanti soldi occorrono per acquistare qualcosa. E' questa l'età giusta per
insegnar loro a gestire i soldi che hanno (soldi magari regalati da nonni o parenti per una festa o dati
dai genitori in forma di "paghetta" settimanale). Sarebbe bene anche non dare dei soldi al bambino
per compiere le normali azioni che deve svolgere in casa, come ad esempio mettere a posto i giochi
prima di andare a dormire. Ed a questa età il bambino è anche grande abbastanza per capire se la
famiglia ha qualche difficoltà economica e quindi mamma e papà non possono comprargli le scarpe
firmate (ma molto costose) che vorrebbe o portarlo in vacanza per 3 mesi d'estate. L'importante è
parlare con i bambini in maniera semplice e con serenità.
All'età di 11 anni si può iniziare ad insegnare al bambino l'importanza dei risparmio e come è
possibile gestire i soldi magari aprendo un piccolo libretto di risparmio. In questo modo il bambino
potrà capire che è importante non spendere subito tutti i soldi che gli vengono dati, ma che in alcuni
momenti è invece importante metterli da parte per eventuali spese future. Ed è importante anche
cercare di non trasformare i buoni risultati ottenuti a scuola dal bambino in denaro: il bambino deve
impegnarsi a scuola non perché in cambio riceverà dei soldi ma perché capisce l'importanza
dell'istruzione. Eventualmente i buoni risultati si possono premiare con un regalo o un piccolo
viaggio. Ed a questa età è importante spiegare ai bambini perché alcune famiglie hanno più soldi e
perché alcuni genitori possono permettersi di comprare cose più costose ai loro figli.
A 16 anni ormai il "bambino" è nel pieno dell'adolescenza ed ha iniziato il suo percorso che lo
porterà, dopo qualche anno, ad una completa indipendenza nei confronti dei genitori. In questo
periodo magari l'adolescente inizierà a chiedere più soldi ai genitori, per poter uscire con gli amici o
togliersi qualche sfizio. Ma è sempre indispensabile mettere dei limiti e far capire al proprio figlio
che non può sempre ottenere tutti i soldi che vorrebbe e deve stare attento a come spende il suo
denaro. Magari il ragazzo può essere incentivato a compiere un lavoretto part-time in modo che
possa capire meglio che deve guadagnare i soldi che ha ed è meglio non sprecarli in cose inutili.
In ogni caso è sempre bene far capire al proprio figlio che il valore di una persona non dipende dai
soldi che ha nel portafogli. E che se un suo amico ha più soldi non vuol dire che sia migliore di
lui/lei.
Da: www.pianetamamma.it