Alla cortese attenzione del Dirigente scolastico E p.c. alla figura

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Alla cortese attenzione del Dirigente scolastico E p.c. alla figura
Società Coop.
PoliSviluppo a.r.l.
Alla cortese attenzione del Dirigente scolastico
E p.c. alla figura strumentale per le uscite didattiche e ai docenti
Offerte didattiche: laboratori del Parco Didattico a Tema “ArKeogiochi”, presso il Parco Archeologico
di Saturo (marina di Leporano, Taranto) e Tour Storico-Naturalistici nel territorio di Taranto
A.S. 2014-15
Indice:
Descrizione del Parco
Descrizione dei Laboratori
1. Percorso Archeogiochi (Arkeolab, Giochi sportivi, Giochi da tavolo, Giochi di squadra
ed abilità)
2. Le Tarantiadi
3. Altre attività laboratoriali al Parco
4. Visite guidate abbinabili ai laboratori
Contatti
DESCRIZIONE DEL PARCO
ArKeogiochi (Parco Didattico a Tema del Mondo Antico), è sorto nel 2013 all’interno del Parco
Archeologico di Saturo su progetto della Soc. Coop. Polisviluppo, (Servizi Archeologici e per i Beni
Culturali e Ambientali), ditta di fiducia della Soprintendenza Archeologica della Puglia, ente gestore
dal 2006 del Parco Archeologico di Saturo in Marina di Leporano (TA).
Arkeogiochi nasce tramite finanziamenti “Bollenti Spiriti” della Regione Puglia, per il Sostegno della
Gestione degli Spazi Pubblici per la Creatività Giovanile.
Il parco presenta ricostruzioni del mondo ludico-sportivo dell’antichità, tra scenografie (colonnati,
templi, statue di divinità) che richiamano soprattutto il mondo dell’antica Grecia.
Un innovativo Parco a Tema, unico a livello nazionale, centro di archeologia sperimentale con
ricostruzione di giochi di varie epoche storiche, dalla preistoria all’età greca e romana e al medioevo,
con giochi sportivi, laboratori (arkeolab), giochi di ingegno e strategia, giochi di abilità manuale, giochi
da tavolo in scala gigante.
Grandissimo successo di presenze negli anni 2013 e 2014, con scolaresche da tutto il Mezzogiorno
d’Italia.
Tel. 340/7641759 – 333/3716581; Tel/Fax – 099/4538104
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Delimitato da una caratteristica staccionata in legno che racchiude un’area di circa un ettaro e mezzo, il
parco ArKeogiochi si compone di due aree:
ArKeovillage: si tratta di un nucleo di sei caratteristiche casette in legno distribuite attorno ad
un imponente albero di leccio, che funge da centro simbolico della “piazza” così creata; le
casette ospitano punti vendita per la ristorazione (il cosiddetto “ArKeosnack”) e per il
merchandising, con gadgets e libri, oltre ad un piccolo Antiquarium che espone i reperti
rinvenuti nelle ricognizioni sull’area archeologica di Saturo. L’area è provvista anche di un
palco in legno per la realizzazione di eventi musicali e teatrali.
Area Giochi: attorno ad una pista per le gare atletiche dell’antico Pentathlon greco, delimitata
da un colonnato, si sviluppa il percorso ludico-didattico. Esso si compone di un’area
laboratorio (il cosiddetto ArKeolab) dove i ragazzi possono riprodurre manufatti in argilla,
come vasellame di età neolitica, maschere di età greca e monete di età romana e di una serie di
postazioni di giochi di età greca e romana. I percorsi, delimitati da pietre di cava, sono
corredati da pannelli didattici esplicativi e punti d’ombra intermedi tra le varie postazioni, e
scenografati da statue mitologiche realizzate in polistirolo (Zeus, Eracle, Centauro..) e dalla
ricostruzione di un tempio dedicato alla dea Atena.
ArKeogiochi è situato all’interno del Parco Archeologico di Saturo (Marina di Leporano, TA),
splendido promontorio sul mare ricco di evidenze archeologiche di varie epoche:
• Acropoli con resti del Santuario Greco dedicato alla Dea Athena (VII-IV a.C),
• Strutture murarie protostoriche,
• Cisterna romana (II d.C.),
• Grande Villa Romana di Età Imperiale, con terme pubbliche e parte abitativa (I-III d.C),
• Torre Anticorsara del XVI secolo,
• Strutture Belliche (Seconda Guerra Mondiale).
Immerso nella macchia mediterranea tra le baie di Saturo e Porto Pirrone, il Parco costituisce
l’antica Satyrion, il luogo d’approdo degli Spartani che fondarono la Taranto magnogreca; il
luogo prende il nome da Satyria, ninfa delle sorgenti e madre di Taras, l’eroe eponimo della città
tarantina.
Si tratta dunque di un luogo in cui storia, archeologia, mitologia e natura si fondono assieme. Il
Parco rientra, tra l’altro, tra i Poli Museali di Eccellenza del Mezzogiorno d’Italia insieme al Museo
Nazionale Archeologico di Taranto.
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DESCRIZIONE DEI LABORATORI
PERCORSO ARKEOGIOCHI:
Destinatari: per scuole primarie e secondarie inferiori
Il percorso si compone di minimo due moduli appartenenti a quattro possibili categorie (Arkeolab,
Giochi sportivi, giochi da tavolo, giochi di squadra ed abilità), da scegliere preventivamente. Di
seguito, le quattro categorie con i relativi moduli.
ARKEOLAB: laboratori di archeologia sperimentale (€ 3,00 a modulo per studente)
1. L’arte mobiliare del Paleolitico: riproduzione in argilla della statuetta della Dea
Madre.
2. Riproduzione in argilla dei Vasi del Neolitico: tecnica del colombino e decorazioni
a incisione e ad impressione.
3. Riproduzione in argilla delle Maschere del Teatro Greco: stampo di soggetti
mitologici a carattere apotropaico.
4. Riproduzione in argilla di monete romane: stampo delle monete utilizzate
nell’antica Roma per giocare al Capita aut Navia?, antenato dell’odierno “Testa o
croce?”
GIOCHI SPORTIVI: (€ 3,00 a modulo per studente)
1. Il Pentathlon dell’antica Grecia: Dal greco pente (cinque) e athlon (gara, lotta), il
pentathlon antico rappresenta una delle più affascinanti prove sportive dell’antica
Grecia, composta, come appunto suggerisce l’etimologia, da cinque discipline
diverse: corsa, salto in lungo, lancio del giavellotto, lancio del disco, lotta. Nel
mondo romano era invece conosciuto come Quinquertium, quinquerzio, ovvero le
“cinque arti”. I ragazzi si cimenteranno dunque nelle cinque discipline dell’antica
Olimpia, gareggiando a squadre per le insegne delle poleis di Grecia e Magna Grecia,
ricevendo in premio la corona di ulivo ai piedi dell’altare del dio Zeus come
avveniva negli antichi giochi olimpici.
2. Tiro con l’Arco medievale: ovvero tirare come gli arcieri Bizantini e Normanni,
utilizzando archi storici; i ragazzi impareranno a tirare contro un bersaglio seguendo
le istruzioni di ricostruttori storici.
GIOCHI DA TAVOLO in scala gigante: (€ 2,50 a modulo per studente)
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1. Lo Stomakion di Archimede: gioco di ingegno inventato dal grande Archimede di
Siracusa nel III sec. a.C., conosciuto poi in età romana col nome di Loculus
Archimedius; è un puzzle geometrico che mette alla prova l’abilità, la memoria e le
capacità logiche delle squadre partecipanti, che dovranno ricostruire un quadrato
perfetto di due metri di lato, scomposto in 14 pezzi mediante precise leggi
matematiche, nel minor tempo possibile. Alla prova di ingegno segue quella di
fantasia, con i ragazzi che dovranno ricostruire con i pezzi del puzzle una delle
migliaia di figure componibili, ovvero “l’elefante di Ausonio”, dal nome del poeta
latino che ne parla in suo trattato.
2. Il Gioco della Polis: Ovvero il “gioco della Città”; su una grande scacchiera i ragazzi
si sfideranno a squadre ad una sorta di antenato del gioco della dama, con le pedine
tutte tra di loro uguali come uguali erano i cittadini delle democrazie greche; il gioco
fu inventato secondo la leggenda dai guerrieri greci durante la guerra di Troia. La
scacchiera è composta da 42 caselle divise da bande, con quindici pedine per
squadra che possono muoversi sia in orizzontale che in verticale esclusivamente
lungo le bande. Scopo del gioco è accerchiare ed eliminare le pedine avversarie.
3. Il Ludus Latruncolorum: ovvero il “gioco dei soldati”; fu inventato dai legionari
romani durante i momenti di tregua in battaglia, per poi divenire passatempo
diffuso in ogni classe sociale; è una primitiva e semplificata versione del gioco degli
scacchi, con i ragazzi che a squadre muoveranno le pedine su una grande scacchiera,
provando ad eliminare il bellator (comandante) avversario. La scacchiera si compone
di 64 caselle, con sedici pedine per squadra divise in tre categorie (8 ordinari, 7 vagi,
1 bellator), ognuna con specifiche regole di movimento. Vince chi elimina più pedine
avversarie (ingabbiandola tra due proprie pedine) o il comandante avversario.
4. Il Triota (novità 2015): ovvero il tris di età Greca; su un grande quadrato i ragazzi
dovranno spostare le loro tre pedine fino ad allinearle lungo linee direttrici
orizzontali, verticali o diagonali.
5. Il Duodecim Scripta (novità 2015): ovvero il “gioco delle dodici lettere”; gioco da
tavola di età romana che ebbe tra i suoi grandi ammiratori persino l’imperatore
Nerone; con un mix di fortuna e abilità, tramite il lancio di grandi dadi e le strategie
di mossa più opportune, i ragazzi dovranno cercare di portare fuori da un tracciato
(lungo alcuni metri) composto da 36 caselle e segnato da lettere e numeri, tutte e
quindici le pedine in loro possesso.
6. Le Colonne d’Ercole ovvero la campana di Eracle: gioco antichissimo e comune a
moltissime culture, il gioco della campana ha significati simbolici nascosti; la
versione ArKeogiochi è quella ispirata alle dodici fatiche di Eracle, con i ragazzi che
dovranno percorrere saltellando un percorso numerato da 1 a 12 in numeri romani,
impugnando la clava, ovvero l’arma per antonomasia del possente figlio di Zeus,
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fino ad attraversare due grandi colonne, le leggendarie colonne di Eracle che l’eroe
eresse secondo il mito nei pressi di Gibilterra durante le sue fatiche.
GIOCHI DI SQUADRA ED ABILITA’: (€ 1,50 a modulo per studente)
1. Helkustinda: ovvero il tiro alla fune dell’antica Grecia; benchè non rientrasse tra le
discipline olimpiche, gli atleti greci lo utilizzavano come tecnica di allenamento;
secondo la leggenda il possente Eracle ed il mitico Alessandro Magno compirono
imprese memorabili in questa disciplina; i ragazzi si cimenteranno a squadre, sotto
lo sguardo della grande statua di Eracle.
2. Ostrakinda: ovvero il gioco del coccio dell’antica Grecia, detto anche il gioco del Nux
o Emera, ovvero della notte o del giorno; i ragazzi si schiereranno a squadre, una
dalla parte del tramonto (la Notte), una dalla parte del sorgere del sole (il Giorno),
quindi invocando il nome delle due divinità lanceranno un ostrakon (coccio) a testa,
dipinto da una parte di nero e dall’altra di bianco all’interno di un recinto sacro,
facendo in modo che il colore del coccio caduto coincida con quello della propria
squadra.
3. Nuces: ovvero i giochi con le noci dell’antica Roma; per le genti romane il detto nuces
relinquere, ovvero lasciare le noci, indicava il passaggio all’età adulta; gli adolescenti
infatti portavano alla cinta un sacchetto pieno di noci con cui sfidare i propri
compagni, secondo varie modalità di gioco; dai giochi con bersaglio (il Delta,
l’Omilla) a quelli di abilità come il Ludus Castellorum, il gioco dei castelli, ovvero
costruire per poi abbattere con un lancio un piccolo castello di noci.
OFFERTA PERCORSO MISTO: quattro moduli, uno per categoria (€ 8,00 per studente)
OPZIONE AGGIUNTIVA: Visita guidata alle aree archeologiche del Parco Archeologico
(€ 2,00 per studente)
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LE TARANTIADI: echi ed agoni dell’Antica Grecia
Destinatari: Per scuole di ogni ordine e grado
27-28-29-30 Aprile; 4-5-6 Maggio
Dopo il grande successo ottenuto nell’edizione estiva 2014, la Polisviluppo, in collaborazione con
l’Ass. storico-culturale “I Cavalieri de li terre Tarentine”, presenta per la primavera 2015 la Settimana
delle Tarantiadi: sette giorni di gare sportive, processioni, artigianato, scontri tra Opliti e rievocazioni
storiche legate al mondo dell’antica Grecia, destinate alle scuole di ogni ordine e grado (divise in gara
per categorie di età) all’interno dello spazio Arkeogiochi. In una singola giornata gli alunni potranno
cimentarsi in antiche discipline, assistere a Cerimonie, Riti Sacri, Danze Pirriche e Scontri tra Opliti
eseguiti da rievocatori in armi e costumi d’epoca ed i vincitori essere premiati solennemente come gli
atleti dell’antica Olimpia sotto la grande statua del dio Zeus.
La Grecia Antica appassionerà alunni ed insegnanti, nell’importante promontorio di Saturo, dove
sbarcarono gli Spartani per la fondazione della Colonia di Taranto, tra le maggiori potenze del
Mediterraneo.
Le gare:
Salto in Lungo con gli Halteres: gli halteres manubri in pietra o metallo che servivano a
darsi lo slancio durante il salto, che, al contrario della tecnica moderna, avveniva da
fermo. I ragazzi gareggeranno dunque impugnando tali attrezzi.
Oplitodromia: ovvero la corsa in armi; era la gara “pesante” che in genere chiudeva i
giochi olimpici, con gli atleti che armati di elmo, scudo e schinieri si sfidavano in una
corsa pari a due stadion (circa 360 metri); i ragazzi gareggeranno dunque brandendo scudi
di legno.
Lancio del Giavellotto contro un bersaglio: il lancio del giavellotto tradizionale nasceva
dalla tecnica di allenamento bellico dello scagliare il giavellotto contro un bersaglio; i
ragazzi si cimenteranno dunque in questa prova di forza e destrezza.
E nel Pomeriggio ….. Chi intende fermarsi nel Parco Archeologico, potrà liberamente usufruire
dell’area Pic Nic e del Punto Ristoro e continuare l’avventura con giochi e laboratori greci del
percorso ArKeogiochi o visitare le aree Archeologiche del Parco Archeologico di Saturo
COSTI
TARANTIADI
TARANTIADI + GIOCHI GRECI “ARKEOGIOCHI”
€ 8,00 – dalle ore 9:00 alle ore 13:00
€ 12,00 – dalle ore 9:00 alle ore 16:30
Tel. 340/7641759 – 333/3716581; Tel/Fax – 099/4538104
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ATTIVITA’ LABORATORIALI DI ARCHEOLOGIA SPERIMENTALE AL PARCO:
Per scuole primarie e secondarie inferiori:
1. “Alla ricerca del tesoro della Ninfa” - € 6,00 a studente . Caccia al tesoro tra
ecologia ed archeologia; armati di bussola e di mappa i ragazzi dovranno decifrare
una serie di indizi legati alla storia e al mito di Saturo, fino a raggiungere il tesoro
finale, costituito da semplice e preziosa acqua, per lanciar loro un messaggio
ecologico attraverso la storia e l’archeologia.
2. Le Pitture parietali del Paleolitico: € 6,00 a studente. All’interno di una antica
cisterna romana del II sec. d.C., le cui pareti e la cui volta rievocano le grotte
preistoriche, i ragazzi imparano a miscelare i pigmenti naturali colorati con cui poi
riprodurre lungo il rivestimento cartaceo delle pareti i soggetti tipici dell’arte
parietale paleolitica.
3. La Pittura vascolare greca: € 7,00 a studente. Decorazione di ceramiche
riproducendo soggetti a figure nere o a figure rosse presi da celebri capolavori
esposti nel Museo Nazionale Archeologico di Taranto.
4. La Scrittura nella civiltà Micenea: € 6,00 a studente; incisione su tavolette in argilla
di frasi e nomi secondo le regole della scrittura lineare B.
5. Il Mosaico romano: € 6,00 a studente. Su supporti lignei, i ragazzi riprodurranno
utilizzando tessere in argilla colorata, i soggetti raffigurati nei grandi pavimenti
musivi delle grandi domus romane rinvenute negli scavi archeologici a Taranto.
6. Il Villaggio protostorico: € 6,00 a studente. Riproduzione in scala ridotta di un
villaggio dell’età dei metalli, come il grande villaggio dell’età del bronzo
documentato nella stessa area del parco, con capanne e mura ad aggere ricostruite
mediante materiali naturali utilizzati anche all’epoca, quali argilla, pietre e legno.
7. La Macinatura: € 6,00 a studente. produzione di farine secondo le metodologie
protostoriche, tramite macinelli in pietra, e tecniche della panificazione con cottura
dei prodotti finali.
Per scuole di ogni ordine e grado:
1. “Il Museo di Satyrion tra le mani” – € 6,00 a studente ; Visita guidata con
ricognizione, riconoscimento e lavaggio di reperti archeologici ceramici: orli e anse,
tegole e coppi. I ragazzi visiteranno le aree archeologiche imparando a distinguere
i reperti che si possono trovare, in base a tipologia d’uso ed epoca di appartenenza,
per poi lavarli secondo le tecniche canoniche eseguite da un archeologo.
2. “Un Giorno da Archeologo” – € 8,00 a studente; Esplorazioni di ambienti ipogei ed
aree archeologiche, gli strumenti dell’archeologo, laboratorio di lavaggio e
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riconoscimento ceramica e scavo simulato. Dopo aver visionato gli strumenti ed i
metodi della ricerca archeologica, assimilando il concetto di stratigrafia, i ragazzi
esploreranno strutture ed aree archeologiche, imparando a distinguere costruzioni
e materiali ceramici in base alle epoche, per poi cimentarsi in un vero e proprio
scavo archeologico, con una stratigrafia ricostruita ad hoc dalla Polisviluppo,
rinvenendo reperti originari del sito, che poi verranno lavati e catalogati dai ragazzi
come in un vero e proprio cantiere di scavo.
3. Visita guidata al Parco Archeologico di Saturo: € 3,50 a studente
VISITE GUIDATE ED ITINERARI, ANCHE ABBINABILI AI LABORATORI:
Museo Nazionale Archeologico MARTA di Taranto: € 3,00 a studente
Centro Storico di Taranto: € 3,00 a studente
Taranto Sotterranea (tombe a camera ed ipogei): € 4,00 a studente
Castello Aragonese di Taranto: € 1,00 a studente
Tour costiero delle Torri Anticorsare: € 6,00 a studente
Centri Storici del tarantino: € 6,00
1. Martina Franca, Alberobello e la Valle d’Itria
2. Grottaglie e le ceramiche
3. Manduria e la Messapia
CONTATTI
Soc. Coop. POLISVILUPPO, Servizi per l’Archeologia e i Beni Culturali
PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI:
TELEFONO E FAX: 0994538104
CELL. 340/7641759 – 340/8043845
FACEBOOK: HTTPS://WWW.FACEBOOK.COM/ARKEOGIOCHI?REF=HL ; SITO: www.arkeogiochi.com /
www.parcosaturo.it - E-MAIL: [email protected] - [email protected]
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