Regolamento interno dei Consigli d`ispezione

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Regolamento interno dei Consigli d`ispezione
Schola Europæa
Ufficio del Segretario Generale
Unità Pedagogica
Rif.2009-D-225-it-5
Orig.: FR
Versione : IT
Regolamento interno dei Consigli d’ispezione
Approvato dal Consiglio superiore nella sua riunione del 2, 3 e 4 dicembre 2009
Entrata in vigore : 5 dicembre 2009
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Visto l’articolo 17 della Convenzione del 1994 che stabilisce lo Statuto delle Scuole europee.
Visto la decisione del Consiglio superiore relativa alla riforma delle Scuole europee ( doc. 2009-D-353-it-4)
I Consigli d’ispezione adottano le presenti regole di funzionamento.
Articolo 1
La collaborazione tra i due Consigli d’Ispezione, quello dei cicli materno e primario e quello
del ciclo secondario è rafforzata nel quadro del Consiglio d’ispezione misto.
Nel quadro della politica generale fissata dal Consiglio superiore, i Consigli d’ispezione:

definiscono gli obiettivi pedagogici generali nell’ambito dell’autonomia delle scuole di Tipo
I e valutano la loro attuazione;

assicurano lo sviluppo pedagogico del sistema, ivi compresa l’elaborazione dei
programmi;

definiscono le priorità della loro azione e stabiliscono un piano annuale di attività che
servirà come base per l’elaborazione di un bilancio e la cui messa in opera sarà
coordinata dall’Unità per lo sviluppo pedagogico del Segretariato generale;

realizzano, a livello del sistema, strumenti di analisi e criteri di valutazione che
permettano di assicurare la qualità dell’insegnamento. A questo scopo, assicurano
l’ispezione individuale degli insegnanti, l’ispezione delle sezioni e le ispezioni in gruppo
sull’insegnamento delle differenti materie e su tematiche riguardanti la scuola nel suo
insieme ;

assicurano la formazione continua degli insegnanti e sono associati alla formazione
continua del personale di direzione organizzata dal Segretario generale;

effettuano gli audit delle scuole di Tipo II e III, nel quadro della procedura di
autorizzazione stabilita dal Consiglio superiore;

nominano gli ispettori che partecipano ai Comitati di selezione ed ai Comitati di
valutazione dei Direttori e Direttori aggiunti;

fanno rapporto annualmente al Consiglio superiore ;

gli ispettori assicurano i contatti con i sistemi educativi nazionali ;
[il ruolo degli ispettori, per quanto riguarda il
quadro della riforma del Baccalaureato.]
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Baccalaureato europeo, sarà definito nel
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Articolo 2
Il Consiglio d’ispezione del ciclo materno e primario si compone di un ispettore per ogni
paese membro nominato per tale ciclo dal Consiglio superiore, su proposta dello Stato
membro.
Il Consiglio d’ispezione del ciclo secondario si compone di un ispettore per ogni paese
membro nominato per tale ciclo dal Consiglio superiore, su proposta dello Stato membro
ll Consiglio d’ispezione misto si compone di due ispettori per ogni Stato membro.
Di concerto con il Presidente e il Segretario generale, possono essere invitati altri
partecipanti su punti specifici che figurano all’ordine del giorno.
Articolo 3
Il Consiglio d’ispezione materno e primario, e il Consiglio d’ispezione secondario sono
presieduti dal rispettivo ispettore della stessa nazionalità del Presidente del Consiglio
superiore in carica.
Il Consiglio d’ispezione misto è presieduto dai due ispettori della stessa nazionalità del
Presidente del Consiglio superiore in carica.
I Presidenti assistono alle riunioni del Consiglio superiore. Gli Ispettori che hanno assicurato
la presidenza nel precedente anno scolastico, alla riunione del Consiglio superiore di
dicembre, presentano un rapporto sui lavori effettuati dai Consigli d’ispezione e dal Comitato
pedagogico misto.
Articolo 4
In linea di massima, i Consigli d’ispezione si riuniscono, su convocazione dei loro Presidenti
o del Segretario generale delle Scuole europee, due volte nel corso di ogni anno scolastico.
Le riunioni dei Consigli d’ispezione si tengono a Bruxelles.
Per tutte le riunioni, la traduzione consecutiva o simultanea è assicurata nelle tre lingue
veicolari e nella lingua della Presidenza.
[Il Consiglio d’ispezione del ciclo secondario si riunisce conformemente alle disposizioni
normative adottate nel quadro della riforma del Baccalaureato europeo].
Articolo 5
Le bozze di ordine del giorno proposte alle riunioni del Consiglio d’ispezione sono elaborate,
di comune accordo, dal Presidente e dal Segretario Generale. Esse devono essere
distribuite ai membri del Consiglio d’ispezione almeno quindici giorni prima della data
proposta per la riunione.
I punti che figurano all’ordine del giorno sono raggruppati in punti d’informazione e in punti
che richiedono un parere o una decisione del Consiglio d’ispezione interessato.
I documenti necessari per i lavori dei Consigli d’ispezione sono preparati e trasmessi ai
membri dal Bureau del Segretario generale delle Scuole europee, almeno 5 giorni lavorativi
prima delle riunioni, nelle tre lingue veicolari e nella lingua della Presidenza.
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Articolo 6
Il Segretario Generale e/o il suo Aggiunto partecipa (partecipano) alle riunioni dei Consigli
d’ispezione.
Egli (Essi) può (possono) presentare osservazioni che sono
riunione.
riportate nel verbale della
Articolo 7
Il Segretariato delle riunioni dei Consigli d’ispezione e la preparazione del riepilogo delle
decisioni e delle conclusioni, nonché la redazione del verbale, sono a cura del Segretario
generale.
L’Ufficio del Segretario generale pubblica le decisioni e le conclusioni delle riunioni dei
Consigli d’ispezione nelle lingue veicolari entro i 15 giorni lavorativi successivi alla riunione.
Il verbale è redatto entro i 30 giorni successivi alla riunione ed inviato ai membri del Consiglio
d’ispezione misto nelle lingue veicolari.
I membri comunicano per iscritto la loro approvazione o le loro osservazioni entro i 20 giorni
lavorativi successivi alla ricezione del verbale.
Il verbale definitivo, che tiene conto delle osservazioni dei membri del Consiglio d’ispezione
considerato, è redatto e distribuito dopo l’approvazione del Consiglio d’ispezione tramite
procedura scritta.
Articolo 8
I pareri e/o le proposte del Consiglio d’ispezione misto posti all’attenzione del Comitato
pedagogico misto e/o del Comitato di Bilancio e/o del Consiglio superiore sono acquisiti per
consenso. In mancanza di consenso i pareri divergenti sono citati nel parere trasmesso
all’attenzione del Comitato di bilancio e/o del Consiglio superiore.
Articolo 9
I Consigli d’ispezione adottano decisioni in materia di questioni pedagogiche che non
rientrano nell’ambito previsto dall’articolo 9.1.(d) della Convenzione che sono di competenza
del Comitato pedagogico misto.
Le decisioni sono prese su consenso, o in mancanza, a maggioranza dei 2/3 dei membri
aventi diritto di voto.
Una decisione è valida solo se si raggiunge il quorum, ossia i 2/3 dei membri aventi diritto di
voto.
Le decisioni sulle questioni specifiche di ogni ciclo sono prese in seno al Consiglio
d’ispezione corrispondente.
Le decisioni sulle questioni relative all’insieme dei cicli sono prese in seno al Consiglio
d’ispezione misto. Ogni Stato membro dispone di un solo voto.
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Articolo 10
Tra due riunioni di un Consiglio d’ispezione può essere sollecitata una decisione con
procedura scritta. L’utilizzo della procedura scritta deve essere riservato alle questioni che
esigono tassativamente una decisione prima della riunione successiva.
Le decisioni sono prese conformemente alle disposizioni di cui all’ articolo 9 sopra citato.
Un documento che riporta il risultato della procedura scritta è iscritto all’ordine del giorno
della riunione successiva del Consiglio d’ispezione al punto “ comunicazioni scritte".
Le decisioni prese e i risultati dei voti dei membri sono riportati nel verbale di detta riunione.
Articolo 11
Le decisioni prese dai Consigli d’ispezione sono comunicate agli altri membri del sistema
tramite il sito web dell’Ufficio del Segretario generale delle Scuole europee:
www.eursc.eu
Articolo 12
I Consigli d’ispezione possono proporre la creazione di gruppi di lavoro. Ogni proposta deve
essere accompagnata da un piano di lavoro, da un calendario, da una scheda finanziaria e
deve essere iscritta nel bilancio approvato dal Consiglio superiore previsto per la
realizzazione del piano annuale di attività degli Ispettori e dei Consigli d’ispezione, piano
stabilito secondo le priorità definite da questi ultimi (cfr. art. 1 del presente regolamento).
Articolo 13
I membri dei Consigli d’ispezione hanno diritto al rimborso delle spese di viaggio e di
soggiorno, secondo le disposizioni del Regolamento approvato dal Consiglio superiore.
Queste spese sono a carico del bilancio dell’Ufficio del Segretario generale.
Il rimborso delle spese causate dalla partecipazione di altre persone o di esperti a carico del
bilancio dell’Ufficio del Segretario generale è limitato ai casi in cui la convocazione sia stata
inviata dall’Ufficio del Segretario generale.
Il costo globale di ogni riunione è menzionato nel verbale della riunione stessa.
Articolo 14
Per quanto riguarda la gestione dello svolgimento della riunione, i Consigli d’ispezione
applicano le disposizioni che figurano nel documento allegato al presente regolamento.
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ALLEGATO AL REGOLAMENTO D’ORDINE INTERNO DEI CONSIGLI D’ISPEZIONE:
Svolgimento delle riunioni.
1.
All’inizio della riunione, la Presidenza dà tutte le informazioni complementari utili
relative al suo svolgimento ed indica, in particolare, il tempo che ritiene di riservare ad
ogni punto. Essa sottolinea che eviterà introduzioni prolisse o ripetizione di
informazioni già portate alla conoscenza dei membri.
2.
I punti che comportano solo l’informazione sono iscritti all’ordine del giorno della
riunione alla voce “comunicazioni scritte” e non sono oggetto di discussione.
3.
All’inizio delle delibere su una questione di fondo, la Presidenza indica ai membri,
secondo il tipo di discussione richiesto, la durata massima del loro intervento.
4.
In linea di massima, sono esclusi i giri di opinione completi. Essi dovrebbero aver
luogo solo in circostanze eccezionali e su questioni specifiche. In tal caso, la
Presidenza fissa un tempo di parola.
5.
La Presidenza inquadra, per quanto possibile, le delibere invitando i membri ad
esprimersi sui testi di compromesso o su proposte specifiche.
6.
Durante le riunioni ed alla loro conclusione, la Presidenza evita lunghi riepiloghi dei
lavori e si limita ad una breve conclusione dei risultati ottenuti in merito e/o ad una
conclusione di procedura.
7.
I membri evitino di ripetere le osservazioni di oratori precedenti. I loro interventi siano
brevi e precisi e attinenti al merito di una questione.
8.
Al momento dell’esame di testi, i membri presentino per iscritto proposte di testi
concrete,al posto di limitarsi ad esprimere il proprio disaccordo su una determinata
proposta.
9.
Salvo indicazione contraria della Presidenza, i membri si astengano dal prendere la
parola per approvare una proposta. La mancanza di intervento vale come accordo di
principio.
10.
La Presidenza chiede che una questione sia messa al voto quando ritiene che sia
necessario chiarire la decisione presa. Su richiesta di 1/3 dei membri del Comitato di
bilancio, la Presidenza mette sempre la questione al voto.
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