documento del consiglio di classe - Liceo Scientifico Statale Vito

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documento del consiglio di classe - Liceo Scientifico Statale Vito
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
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classe V sez. B
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Liceo Scientifico Statale
“Vito Volterra”
Ciampino
DOCUMENTO DEL
CONSIGLIO DI CLASSE
V B
Anno Scolastico 2008 - 2009
D.P.R. 23.07.1998 n° 323 ART.5 Comma 2
O.M. n° 38 del 11.02.1998 ART. 6
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Liceo Scientifico “Vito Volterra” — Ciampino
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSE QUINTA SEZIONE B
STRUTTURA DEL DOCUMENTO
1. PROFILO DI INDIRIZZO
1.1 Quadro orario
1.2 Obiettivi di indirizzo
2. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E DEL CONSIGLIO DI CLASSE
2.1 Profilo della classe
2.2 Presentazione del Consiglio di classe
2.3 Composizione della classe
3. OBIETTIVI
3.1 Obiettivi generali
3.2 Obiettivi disciplinari
3.3 Risultati conseguiti
4. PERCORSO FORMATIVO
4.1 Contenuti
4.2 Metodi
4.3 Mezzi
4.4 Attività extracurricolari
4.5 Attività di recupero e sostegno
4.6 Tempi
5. VALUTAZIONE
5.1 Tipologia della prima e della seconda prova
5.2 Tipologia della terza prova
5.3 Criteri e strumenti per la valutazione d elle prove scritte
5.3—A Griglia di valutazione per la prova di italiano
5.3—B Griglia di valutazione per la prova di matematica
5.3—C Griglia di valutazione per la terza prova
5.4 Griglia di valutazione in trentesimi
ALLEGATO 1
ALLEGATO 2
ALLEGATO 3
ALLEGATO 4
ALLEGATO 5
ALLEGATO 6
ALLEGATO 7
ALLEGATO 8
ALLEGATO 9
ALLEGATO 10
relazioni e programmi di Italiano e Latino
relazione e programma di Filosofia e Storia
relazione e programma di Lingua e Letteratura inglese
relazione e programma di Matematica
relazione e programma di Fisica
relazione e programma di Scienze
relazione e programma di Disegno e Storia dell'arte
relazione e programma di Educazione fisica
relazione e programma di Religione
simulazioni della terza prova
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
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classe V sez. B
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1.
PROFILO DI INDIRIZZO
1.1
Quadro orario
Il Liceo partecipa al P.N.I. (Piano Nazionale per l’Informatica) con tutte le sue classi.
Le discipline del piano di studi e l’orario settimanale sono riassunti nella seguente tabella:
MATERIE
Educazione fisica
Religione
Lingua e letteratura italiana
Lingua e letteratura latina
Lingua e letteratura inglese
Storia
Filosofia
Geografia
Scienze
Fisica – Informatica
Matematica – Informatica
Disegno
ORARIO SETTIMANALE
I
2
1
4
4
3
3
—
2
3
5
2
II
2
1
4
5
4
2
—
—
2
3
5
2
—3—
III
2
1
4
4
3
2
3
—
2
3
5
2
IV
2
1
3
4
3
2
3
—
3
3
5
2
V
2
1
4
3
4
3
3
—
3
3
5
2
Liceo Scientifico “Vito Volterra” — Ciampino
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1.2
Obiettivi di indirizzo
Gli obiettivi caratterizzanti il profilo di indirizzo della scuola possono essere sintetizzati come segue:
•
CONOSCENZE
COMPETENZE
Acquisizione, in ciascuna disciplina, dei nodi
concettuali fondamentali, intesi come linguaggi,
fatti, teorie, principi che caratterizzano in modo
equilibrato gli ambiti umanistico e scientifico.
•
Uso dei linguaggi specifici delle singole
discipline.
•
Analisi, comprensione, soluzione di problemi.
•
Lettura, comprensione, comunicazione e
produzione di testi.
•
Capacità espressiva e comunicativa a più livelli
negli ambiti disciplinari specifici.
•
Capacità logica e interpretativa di dati,
fenomeni, testi, problematiche.
•
Possesso di tecniche e procedure di indagine.
•
Capacità di organizzare il proprio lavoro con
senso di responsabilità e in modo autonomo.
CAPACITA’
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
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classe V sez. B
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2.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E DEL CONSIGLIO DI CLASSE
2.1
Profilo della classe
La classe V B è composta da diciotto elementi, 11 ragazzi e 7 ragazze, tutti provenienti dalla IV B.
Gli studenti, vivaci culturalmente, motivati allo studio e desiderosi di sapere,dopo un percorso che li ha
visti responsabilmente impegnati nel consolidamento e nel perfezionamento del metodo di lavoro,
attualmente dimostrano di avere maturato le proprie capacità riflessive, analitiche e critiche. La classe
presenta dunque caratteri sostanzialmente positivi sotto vari punti di vista.
Considerando l’aspetto disciplinare, il comportamento dei ragazzi è sempre risultato corretto, leale, aperto
al dialogo interpersonale e con i docenti. La frequenza alle lezioni è stata regolare.
Va sottolineata l’ adesione interessata e responsabile dei ragazzi alle attività extrascolastiche, durante le
quali hanno manifestato un comportamento corretto.
Lo studio individuale è stato affrontato con impegno e responsabilità, in conformità con le indicazioni
fornite dai docenti. La partecipazione alle lezioni è risultata attiva, propositiva e interessata, pertanto i
docenti hanno potuto sviluppare la didattica secondo la programmazione individuale e dipartimentale.
Il profitto della classe, dunque, si presenta generalmente positivo; tuttavia, per la differente preparazione
di base, per le diverse capacità individuali nell’ organizzazione del lavoro, per la varietà dell’ impegno
profuso, è opportuno suddividere la classe in almeno tre fasce di livello:
-
Un primo gruppo di studenti, grazie alle brillanti capacità, all’impegno costante e approfondito, e agli
strumenti logici e linguistici, affinati nel tempo, hanno raggiunto un profitto generale buono, e, in
taluni casi, ottimo;
-
a livello intermedio si attesta un nutrito gruppo di studenti con una preparazione sufficiente e discreta;
-
una terza esigua fascia è costituita da pochi elementi che, per la mancanza di un metodo organizzato,
o per l’ applicazione incostante, hanno presentato, nel corso di questi anni, una certa fragilità,
soprattutto in alcune discipline. Essi però, grazie alla buona volontà, sono riusciti a superare
parzialmente le incertezze della loro preparazione.
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Liceo Scientifico “Vito Volterra” — Ciampino
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2.2
Composizione del Consiglio di classe
Claudia Reali
Italiano e Latino
Anna Potenza
Filosofia e Storia
Fabio Zanoboni
Inglese
Loreta Silvestri
Matematica
Donatella Falciai
Fisica
Laura Giorgi
Scienze
Anna Puccini
Disegno
Annarita Marcocci
Educazione fisica
Maurizio Marucci
Religione
2.3
Composizione della classe
Baj
Bizzarri
Burgio
Cappello
De Nicola
Di Natale
Gennari
Giorgi
Giuliani
Gresta
Laparelli
Montani
Panico
Podda
Priore
Rabbia
Russo
Ziino
Luca
Emanuele
Sara
Domenico
Corinna
Adriano
Silvia
Federica
Ivan
Luca
Francesco
Augusto
Noemi
Alessio
Claudio
Alessandro
Cristina
Ilenia
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
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classe V sez. B
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3.
OBIETTIVI
3.1
Obiettivi generali
Attraverso una serie di metodologie atte alla realizzazione di alcuni obiettivi trasversali, il Consiglio di classe
ha cercato di favorire il rapporto docenti-studenti, incentivare la responsabilità personale, potenziare le
capacità analitiche, sintetiche ed espressive dei singoli studenti e uniformare i loro diversi livelli di
conoscenze, abilità e capacità.
Le attività svolte durante l’anno scolastico hanno mirato, quindi, al conseguimento delle seguenti finalità:
— capacità di confronto con gli adulti;
— potenziamento delle capacità di rielaborazione e di critica;
— potenziamento delle capacità espressive e comunicative;
— uso appropriato di metodi e procedimenti di indagine;
— consapevolezza dei risultati raggiunti.
3.2
Obiettivi disciplinari
Gli obiettivi disciplinari raggiunti sono riportati nelle relazioni finali dei docenti della classe allegati al
presente documento.
3.3
Risultati conseguiti
Gli obiettivi prefissati dal consiglio di classe sono stati conseguiti dagli studenti a diversi livelli, in relazione
alla personalità dei singoli allievi, comunque in modo soddisfacente.
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Liceo Scientifico “Vito Volterra” — Ciampino
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4.
PERCORSO FORMATIVO
4.1
Contenuti
I contenuti disciplinari sono stati scelti in base alla programmazione effettuata all’inizio dell’anno
scolastico dai rispettivi Dipartimenti e sono riportati nei programmi e nelle relazioni finali dei docenti della
classe allegati al presente documento.
4.2
Metodi
I metodi utilizzati sono stati i seguenti: lavoro di gruppo e individuale, lezioni frontali e dialogate,
discussioni guidate. Tali metodi hanno coinvolto attivamente l’allievo nel processo della sua formazione.
4.3
Mezzi
Gli allievi hanno avuto a disposizione la palestra, due campi esterni, i laboratori di lingua straniera, di
chimica, di fisica, di informatica e due aule di disegno. Hanno avuto possibilità di disporre della biblioteca
scolastica per letture e approfondimenti.
Nell’insegnamento si è fatto ricorso alle dotazioni di audiovisivi disponibili nella scuola e, per la storia
dell’arte, sono stati utilizzati in particolare proiezioni di diapositive e lavagna luminosa.
4.4
Attività extracurricolari
19/11/08
24-28/11/08
05/12/08
13/12/08
13/02/09
17/02/09
18-19/02/09
20/02/09
27/02/09
19/03/09
31/03/09
20/04/09
23/05/09
Maggio 09
Olimpiadi di Matematica
Viaggio di istruzione a Budapest
Progetto salute
Visione del film “Gomorra” all’interno del progetto “Educazione alla
legalità e lotta alle mafie”
Visita al Planetario
Conferenza sulla crisi del soggetto nel Novecento, tenuta dal prof.
Borghesi
Orientamento all’Università di Tor Vergata
Conferenza di informazione sull’Accademia di Finanza
Mostra sul Futurismo
Conferenza del critico Filippo La Porta sul compito di Italiano
all’esame di Stato
Conferenza del prof. Potenza sul tema “Alla ricerca della particella
di Dio: il Bosone di Higgs”
Conferenza sul tema “la letteratura non va in esilio”
Progetto Magellano
Conferenza della prof.ssa Fiorelli su Nietzsche
Campionati sportivi studenteschi ( torneo di calcetto e di
pallavolo)
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
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classe V sez. B
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4.5
Attività di recupero e sostegno
Sono state organizzate nel corso dell’anno le seguenti attività: sportello per tutte le discipline e un corso
di recupero di matematica, istituito come sostegno agli studenti che nel corso del primo quadrimestre hanno
manifestato maggiori difficoltà.
4.6
Tempi
La scansione della programmazione è stata quadrimestrale, quella della verifica e della valutazione è stata diversa a
seconda delle discipline, come risulta dalle singole relazioni.
5.
VALUTAZIONE
5.1
Tipologia della prima e seconda prova
Le tipologie delle prove disciplinari sono state scelte in base alla programmazione effettuata all’inizio
dell’anno scolastico dai singoli dipartimenti e sono riportate nelle relazioni finali dei docenti della classe
allegati al presente documento.
Per quanto riguarda la simulazione della prima prova (Italiano), somministrata il 28 aprile ’09,, ci si è
avvalsi della griglia di valutazione al par. 5.3—A; per la simulazione della seconda prova (Matematica),
che verrà somministrata il 19 maggio 2009, verrà utilizzata la griglia di correzione annessa al par. 5.3—B.
5.2
Tipologia della terza prova
In relazione alle prove integrate svolte durante l’anno, il Consiglio di questa classe - tenuto conto del
curriculum di studi e degli obiettivi generali e cognitivi definiti nella propria programmazione didattica - ha
ritenuto parimenti importanti i contenuti di tutte le discipline e, su tale base, ha sviluppato la progettazione
delle prove interne di verifica in preparazione della terza prova scritta degli esami di stato conclusivi del
corso.
Coerentemente con quanto sopra indicato sono state svolte due simulazioni di terza prova, ognuna della
durata di 150 minuti.
Si è scelto di proporre la stessa tipologia A per entrambe le prove, essendo questa la tipologia che meglio
risponde agli obiettivi didattici della scuola e del Consiglio di classe.
Le discipline sono state raggruppate nel seguente modo: I simulazione (15/04/09: Storia, Inglese, Latino,
Scienze); II simulazione (04/05/09: Storia dell’arte, Fisica, Latino, Filosofia).
I criteri di valutazione delle prove sono riassunti nella griglia riportata nell’apposita sezione.
5.3
Criteri e strumenti per la valutazione degli scritti
Tenendo conto delle conclusioni raggiunte in ambito Dipartimentale, il Collegio dei Docenti ha adottato
le seguenti griglie per la valutazione delle prove scritte d'esame.
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Liceo Scientifico “Vito Volterra” — Ciampino
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5.3—A
Indicatori
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA DI ITALIANO
Livelli di prestazione*
Padronanza della Scarsa
lingua e dei
Limitata
linguaggi specifici Adeguata
Appropriata
Articolata e pertinente
Non rappresentata o errata
Conoscenza
specifica degli
Frammentaria e lacunosa
argomenti
Essenziale ma poco articolata
Ampia
Specifica e articolata
Incoerente e disorganica
Capacità di
organizzazione di Coerente per logica ma frammentaria
un testo specifico Sviluppo logico e sintattico coerente per
l’uso appropriato dei connettivi
Coerente ed organica
Articolata e pertinente
Inesistente
Capacità di
elaborazione
Limitata
critica e
Adeguata
attenzione alla
Sviluppata
tipologia
Valida ed originale
Totale
— 10 —
Livelli di valore
Punti
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto – buono
Distinto – ottimo
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto – buono
Distinto – ottimo
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
1
2
2,5
3,5
4
1
2
3
3,5
4
1
2
2,5
Discreto – buono
Distinto – ottimo
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto – buono
Distinto – ottimo
3,5
4
0,5
1
2
2,5
3
-----/15
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
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classe V sez. B
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5.3—B
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA DI MATEMATICA
Indicatori
Completezza
dell’elaborato
Strategia
risolutiva
e coerenza tra
disegni e risultati
numerici
Correttezza del
calcolo
Conoscenza ed
applicazione di
principi e regole
ai casi specifici
Livelli di prestazione
Valutazione
Punti
Interamente svolto
Svolto quasi per intero
Svolto poco più della metà
Svolto per metà
Svolto per meno della metà
Non svolto
Procedimento lineare e rigoroso
Procedimento lineare
Procedimento non sempre lineare
Procedimento confuso
Procedimento quasi completamente
errato
Ottimo/eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
Gravemente insufficiente
Nulla
Ottimo/eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
Gravemente insufficiente
4
3,5
3
2
1
3
4
3,5
3
2
1
Abilità nelle tecniche operative
Lievi incertezze operative
Accettabile conoscenza delle
tecniche di calcolo
Presenza di errori concettuali
Gravi carenze sia concettuali sia di
calcolo
Conoscenza e argomentazione
esauriente ed approfondita
Conoscenza esauriente e
argomentazione non approfondita
Conoscenza sufficiente
argomentazione poco curata
Conoscenza e presentazione
superficiale del lavoro
Argomentazione assente od errata
Ottimo/eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
3
2,5
2
Insufficiente
Gravemente insufficiente
1,5
1
Ottimo/eccellente
4
Discreto/buono
3,5
— 11 —
Sufficiente
2
Insufficiente
1
Gravemente insufficiente
Totale
0,5
Liceo Scientifico “Vito Volterra” — Ciampino
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Gravemente
insufficiente
2–4
Aderenza alla
traccia
Conoscenze
dell'argomento
Capacità
argomentativa e
comprensione
Correttezza e
proprietà
linguistiche
Interpretazione
nulla o non
interpreta
correttamente la
traccia
Errate o presenza
di pochi
elementi, solo
parzialmente
corretti e/o non
fondamentali
Argomentazione
assente o illogica
e incoerente
Gravemente
inesatte e prive
del linguaggio
specifico
5.3—C
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
5-7
8-9
10-11
12
13 – 14
15
Interpreta la
traccia in modo
corretto e
completo
Interpreta la
traccia in modo
completo,
corretto e
approfondito
Interpreta la
traccia in modo
completo,
corretto,
approfondito e
personale
Interpreta la
traccia in modo
incompleto e
scorretto
Interpreta la
traccia in modo
Interpreta la
traccia in modo completo, ma con
qualche
incompleto e solo
imprecisione o in
parzialmente
modo parziale
corretto
ma corretto
Individuazione di
Presenza di pochi
alcuni elementi
elementi e solo
fondamentali, ma
accennati quelli
solo parzialmente
fondamentali
corretti
Presenza
superficiale degli
elementi
fondamentali e/o
presenza corretta
solo di alcuni di
essi
Presenza corretta
degli elementi
fondamentali
Conoscenza
corretta e
ampiamente
soddisfacente
dell'argomento
Conoscenza
corretta e
approfondita
Argomentazione
carente e
comprensione
mnemonica e
parziale
Argomentazione
semplice e non
sempre coerente
e comprensione
solo mnemonica
Argomentazione
semplice e
coerente e
comprensione
solo degli
elementi
essenziali
Argomentazione
efficace e
coerente e
comprensione
soddisfacente /
argomentazione
semplice e
coerente e
comprensione
piena
Argomentazione
efficace, coerente
e articolata e
comprensione
piena
Argomentazione
puntuale,
articolata e
coerente e
comprensione
piena
Inesatte e con uso
improprio del
linguaggio
specifico
Generiche e con
uso incerto del
linguaggio
specifico
Semplici, ma nel
complesso
corrette, anche
nell'uso del
linguaggio
specifico
Corrette e
Varie, corrette e
appropriate,
precise, anche nel
anche nell'uso del
linguaggio
linguaggio
specifico
specifico
Varie, rigorose e
ricche
GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA
Grav.
Insuff.
Insufficient
e
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
ADERENZA ALLA TRACCIA
2-4
5-7
8-9
10 - 11
12
13 - 14
15
CONOSCENZE DELL'ARGOMENTO
2-4
5-7
8-9
10 - 11
12
13 - 14
15
2-4
5-7
8-9
10 - 11
12
13 - 14
15
2-4
5-7
8-9
10 - 11
12
13 - 14
15
Descrittori
CAPACITÀ ARGOMENTATIVA E
COMPRENSIONE
CORRETTEZZA E PROPRIETÀ’
LINGUISTICHE
— 12 —
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
—
classe V sez. B
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5.4
GRIGLIA DI VALUTAZIONE IN TRENTESIMI
Parametri e
indicatori
Livelli di prestazione
q
q
Padronanza della
lingua
q
Chiarezza
correttezza fluidità
q
q
Contenuto e
Organizzazione
q
q
a)
conoscenze
comprensione
q
q
q
q
q
b)
coerenza, organicità
q
q
q
Elementi di merito,
criticità, originalità
Discussione
elaborati
valutazione
banda
punti
esposizione fluida, chiara, corretta; lessico
ricco ed appropriato
esposizione quasi sempre fluida, chiara e
corretta; lessico vario
esposizione generalmente sicura,
comprensibile e corretta; lessico generico,
talvolta impreciso.
Esposizione non sempre sicura,
comprensibile e corretta; lessico generico,
talvolta impreciso
esposizione incerta e frammentaria; lessico
generico e del tutto impreciso
Ottimo / eccellente
8
8
Discreto / buono
7
7
Sufficiente
6
6
Insufficiente
4-5
Grav. insufficiente
1-3
…
conoscenze molteplici ed esaustive
comprensione piena ed approfondita
conoscenze complete e abbastanza
approfondite; comprensione esauriente
conoscenze complete, ma non abbastanza
approfondite; comprensione essenziale
conoscenze incomplete e/o superficiali;
comprensione mnemonica
conoscenze pressoché nulle
argomentazione organica e consequenziale
argomentazione organica e
fondamentalmente consequenziale
argomentazione abbastanza organica
argomentazione poco organica e non sempre
coerente
argomentazione frammentaria e incoerente
Ottimo / eccellente
16
16
spunti personali originali, pertinenti e
profondi
q giudizi adeguati, motivati e consapevoli
q notevoli capacità di autocorrezione e di
argomentazione
q discrete capacità di autocorrezione e di
argomentazione
q
Discreto / buono
12-15
11
Sufficiente
11
Insufficiente
7-10
Grav.insufficiente
Ottimo / eccellente
Discreto / buono
1-6
7
6
Sufficiente
Insufficiente
5
3-4
Grav.insufficiente
1-2
Ottimo / eccellente
2
2
Discreto / buono
Ottimo/eccellente
1
2
1
2
Discreto/buono
1
1
7
6
5
Voto _____/30
— 13 —
Liceo Scientifico “Vito Volterra” — Ciampino
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ALLEGATO 1
RELAZIONI E PROGRAMMI DI
ITALIANO
LATINO
prof.ssa Claudia Reali
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
—
classe V sez. B
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ITALIANO
Obiettivi disciplinari fondamentali
•
•
•
•
•
Consolidare le competenze linguistiche e le capacità di lettura dei testi, sia in prosa che in poesia;
contestualizzare e confrontare autori, opere, linee di tendenza;
motivare adeguatamente le proprie affermazioni ed interpretazioni;
porsi consapevolmente di fronte alle varie forme di comunicazione linguistica, mostrando capacità
critiche;
produrre diverse tipologie di testi scritti.
Obiettivi disciplinari raggiunti
Gli allievi hanno lavorato con continuità e con interesse, dimostrando personale coinvolgimento con alcuni
tematiche, capacità di rielaborazione e quindi di studio autonomo e personalizzato.
Conoscenze
•
•
•
tutti gli allievi hanno acquisito una conoscenza più ampia dei processi comunicativi e sanno
orientarsi nelle questioni inerenti al programma;
tutti sanno collocare i testi in un quadro di confronti e relazioni riguardanti altre opere dello
stesso autore o di autori diversi;
tutti risultano in possesso di una conoscenza discreta e, in alcuni casi, soddisfacente degli
argomenti trattati;
Competenze
Nel complesso gli alunni sono in grado di:
• pianificare ed organizzare il proprio discorso;
• esprimersi in forma accettabilmente chiara e corretta;
• produrre testi di diverso tipo, rispondenti alle diverse funzioni.
Capacità
Tutti gli studenti possiedono, sviluppate in modo più o meno soddisfacente:
• capacità di analisi e sintesi;
• capacità logiche ;
• attitudine ad organizzare il proprio lavoro con un adeguato metodo di studio.
Realizzazione degli obiettivi
Metodologia
La lezione frontale è stata integrata da interventi didattici di natura diversa, quali l’analisi e l’interpretazione
dei singoli testi, attraverso un approccio di tipo induttivo-problematico, al fine di stimolare interesse,
curiosità, partecipazione, desiderio di ricerca e di approfondimento. Al lavoro in classe si è affiancato un
adeguato lavoro domestico, sulla base di opportuni strumenti come domande guida, griglie, quadri sintetici.
— 15 —
Liceo Scientifico “Vito Volterra” — Ciampino
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Mezzi
È stato utilizzato essenzialmente il libro di testo, corredato, di volta in volta, da letture di critica e di
approfondimento, anche su fotocopia, desunte da altri testi. Continuo è stato l’utilizzo di schede guida, di
esercizi di laboratorio linguistico e di comprensione. Inoltre, al fine di fornire un adeguato supporto per
l’approfondimento di alcune tematiche proposte, si è fatto ricorso ai mezzi audiovisivi a disposizione
dell’istituto.
Verifiche
Le verifiche scritte svolte in classe sono state, per l’Italiano, tre nel primo e altrettante nel secondo
quadrimestre. Per quanto concerne la tipologia delle prove e i descrittori, si rimanda alla relativa tabella.
Le verifiche orali si sono riferite a:
- esposizione argomentata delle conoscenze di studio;
- colloqui per accertare il grado di padronanza della materia e la capacità di orientarsi in essa;
- interrogazioni mirate ad ottenere risposte esaurienti su dati di conoscenza;
- test a risposta sintetica;
- commento ed analisi testuale guidata.
Contenuti disciplinari
Per ciò che concerne i contenuti, si rimanda allo specifico allegato.
Il numero di ore di lezione è stato di 132 per Italiano, di 99 per Latino.
Griglie di valutazione
La griglia di valutazione usata per la prova di italiano è la stessa, rapportata in decimi, di quella per la
valutazione della prova scritta d’esame, già allegata al documento.
— 16 —
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
—
classe V sez. B
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PROGRAMMA DI ITALIANO
MODULO 1
TRA NEOCLASSICISMO E ROMANTICISMO
Caratteri del Neoclassicismo e del Preromanticismo
Winckelmann
La statua di Apollo:il mondo antico come paradiso perduto
Ugo Foscolo: la vita, le idee, la personalità
I sonetti
§ Alla sera
§ A Zacinto
§ In morte del fratello Giovanni
I Sepolcri: analisi vv. 1-90, 151-190 sintesi degli altri versi
Le Grazie: genesi e disegno dell’opera
Letture critiche
Foscolo e Fortini: una riflessione sulla morte e il dovere della memoria (fotocopia)
V. Masiello: Evasione e politicità nelle Grazie
MODULO 2
LA CULTURA ROMANTICA
Genesi filosofica e storica del Romanticismo. Concezione della vita e dell’arte. La questione della lingua. Il
movimento romantico in Italia e la polemica con i Classicisti.
Madame de Stael
Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni
G. Berchet
Il nuovo pubblico della letteratura
Alessandro Manzoni
Dalla Lettera sul Romanticismo
L’utile, il vero, l’interessante
Odi civili
Il Cinque Maggio
Adelchi: la vicenda, i personaggi, i cori
Dopo la sconfitta(atto III, coro)
Il solo riscatto possibile(atto IV, coro)
MODULO 3
INCONTRO CON L’AUTORE: GIACOMO LEOPARDI
La vita, la personalità e le idee. La poetica e le opere.
— 17 —
Liceo Scientifico “Vito Volterra” — Ciampino
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Lo Zibaldone
La teoria del piacere; Il vago, l’indefinito e le rimembranze della fanciullezza; L’antico; Indefinito e
infinito; Il vero è brutto; Teoria della visione; Parole poetiche;Ricordanza e poesia;Teoria del suono;Suoni
indefiniti; La doppia visione;La rimembranza
Le Operette morali
Dialogo della Natura e di un Islandese
Dialogo di un folletto e di uno gnomo
Dialogo di un venditore d’almanacchi e di un passeggere
I Canti
L’infinito
A Silvia
Il sabato del villaggio
Canto notturno di un pastore errante dell’Asia
Il passero solitario
A se stesso
La ginestra
Letture critiche
Luporini: Leopardi moralista e progressivo
D.Barsotti: Cercando il mio vero partner
MODULO 4
IL ROMANZO TRA 800 E 900
1. Il romanzo epistolare
Ugo Foscolo
Le ultime lettere di Jacopo Ortis
Il sacrificio della patria nostra è consumato
Il colloquio con Parini: la delusione storica
La sepoltura lacrimata
Illusioni e mondo classico
2. Il romanzo storico
Alessandro Manzoni
I Promessi Sposi: l'intreccio, le tematiche, il sistema dei personaggi, la lingua
3. Il Naturalismo francese e il romanzo verista
Emile Zola
da “Il romanzo sperimentale”:
Lo scrittore come operaio del progresso sociale
Approfondimenti
– Il discorso indiretto libero
Giovanni Verga
La vita, l’ideologia, la poetica, le tecniche narrative.
Vita dei Campi
Prefazione a “L'amante di Gramigna”
Fantasticheria
Rosso Malpelo
La lupa
— 18 —
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
—
classe V sez. B
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I Malavoglia: la vicenda, le tematiche, i personaggi, le tecniche narrative
Dalla Prefazione: i vinti e la fiumana del progresso
Il mondo arcaico e l’irruzione della storia
Il vecchio e il giovane: tradizione e rivolta
La conclusione del romanzo: l’addio al mondo pre-moderno
Novelle rusticane
La roba
Mastro don Gesualdo: la vicenda, le tematiche, i personaggi, le tecniche narrative
La morte di Mastro don Gesualdo
Approfondimenti (Microsaggio)
- Lotta per la vita e darwinismo sociale
- Il tempo e lo spazio nei Malavoglia
4. Il romanzo decadente
Il Decadentismo: origine del termine; la visione del mondo decadente; la poetica del Decadentismo; temi e
miti della letteratura decadente.
Decandentismo e Romanticismo; Decadentismo e Naturalismo.
Gabriele D’Annunzio
La vita, le idee, la poetica, le tecniche narrative.
Il Piacere
Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti
Una fantasia in bianco maggiore
Da Le vergini delle rocce
Il programma politico del superuomo
5. Il romanzo del 900
Luigi Pirandello
La vita, le idee, la poetica, le novelle, i romanzi, il teatro, le tecniche narrative.
Da L’umorismo
Un’ arte che scompone il reale
Il fu Mattia Pascal (lettura integrale)
Quaderni di Serafino Gubbio operatore: la vicenda, le tematiche
Uno, nessuno e centomila: la vicenda, le tematiche
Nessun nome
Novelle per un anno
Il treno ha fischiato
Ciaula scopre la luna
La patente
Il teatro
Sei personaggi in cerca d’autore: la vicenda,le tematiche
Enrico IV: la vicenda, le tematiche
Così è se vi pare
Il piacere dell’ onestà
Italo Svevo
La vita, le idee, i romanzi, le tecniche narrative.
Una vita: la vicenda, le tematiche, lo stile
— 19 —
Liceo Scientifico “Vito Volterra” — Ciampino
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Senilità: la vicenda, le tematiche, lo stile
Il ritratto dell’ inetto
La trasfigurazione di Angiolina
La coscienza di Zeno
La morte del padre
La salute “malata” di Augusta
Psicoanalisi
La profezia di un’ apocalisse cosmica
Approfondimenti
Svevo e la psicanalisi
Il monologo di Zeno e il flusso di coscienza nell’ Ulisse di Joyce
MODULO 5
IL CONCETTO DI AVANGUARDIA
I Crepuscolari
Guido Gozzano
La signorina Felicita ovvero la Felicità
L’Avanguardia futurista
Filippo Tommaso Marinetti
Manifesto del Futurismo
Manifesto tecnico della letteratura futurista
MODULO 6
LA LIRICA
Giovanni Pascoli
La vita, la visione del mondo, la poetica, l’ ideologia politica, i temi della poesia, le soluzioni formali.
Da Myricae
Lavandare
X Agosto
Temporale
Il lampo
Il tuono
Novembre
Da I canti di Castelvecchio
Il gelsomino notturno
La mia sera
Nebbia
Prose
Il fanciullino
Gabriele D’Annunzio
Da Alcyone
La pioggia nel pineto
La sera fiesolana
Giuseppe Ungaretti:
La vita, l’ opera, le tecniche espressive.
— 20 —
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
—
classe V sez. B
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Da L’allegria
Veglia
Soldati
I fiumi
San Martino del Carso
Sono una creatura
Mattina
Natale
Eugenio Montale
La vita, l’ opera, le tecniche espressive
Da Ossi di seppia
Non chiederci la parola
Spesso il male di vivere ho incontrato
Meriggiare pallido e assorto
MODULO 7
DANTE ALIGHIERI
Paradiso
Lettura e analisi dei canti: I, III, VI, XI, XII, XV, XVII, XXXIII
TESTI ADOTTATI
Baldi Giusso, La letteratura, Paravia, vol. 4-5-6-7
Dante Alighieri, La Divina Commedia, Paradiso, a cura di T. Di Salvo, Zanichelli
— 21 —
Liceo Scientifico “Vito Volterra” — Ciampino
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LATINO
Obiettivi disciplinari fondamentali
•
•
•
Evidenziare i rapporti del mondo latino con la lingua e la cultura italiana;
consolidare le competenze linguistiche e le capacità interpretative e traduttive del testo latino;
dare al testo una collocazione storico-culturale, individuando i diversi generi letterari e
analizzandone le caratteristiche sia a livello tematico che a livello stilistico.
Obiettivi disciplinari raggiunti
Nell’obiettivo primario di inserire gli autori e le opere nel panorama storico-filosofico, si può
affermare che il livello complessivo della classe sia da considerarsi soddisfacente. Alcuni alunni, in
particolare, hanno raggiunto un ottimo grado di preparazione, sia a livello di comprensione, di
analisi morfosintattica e stilistica dei testi, sia per senso critico e rielaborativo. Tutti gli alunni
hanno studiato con interesse la storia della letteratura e hanno manifestato partecipazione ed
impegno in misura diversa, in rapporto ai loro interessi personali e alle competenze acquisite.
Frequenti sono stati i collegamenti sul piano interdisciplinare, sia con l’Italiano, sia con la
Filosofia.
Nel primo quadrimestre oggetto delle verifiche scritte – tre quelle svolte – è stata essenzialmente la
traduzione di brani classici con l’aggiunta di quesiti di natura letteraria. Nel secondo si è preferita,
invece, un’impostazione di prove strutturate a carattere esclusivamente letterario, anche in
preparazione della terza prova.
— 22 —
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
—
classe V sez. B
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PROGRAMMA DI LETTERATURA LATINA
MODULO 1
L' ETA' DI CESARE: LUCREZIO
La vita, il pensiero, l'opera, la poetica, lo stile.
De rerum natura: la struttura, i contenuti, la lingua
L'inno a Venere
Elogio di Epicuro
La superiorità del sapiente e l infelicità degli stolti
La giovenca che ha perduto il figlio
Non bisogna avere paura della morte
Approfondimenti:
-Portata e limiti del progresso
-Naufragio con spettatore
(I,vv.1-20 )
in latino
(I,vv.62-80)
in latino
(II,vv.1-22)
(II,vv.342-370)
(III, vv.830-869; 931-977)
MODULO 2
SENECA E L’ETÀ GIULIO-CLAUDIA
Caratteri e tendenze stilistiche dell’età Giulio-Claudia.
Seneca
La vita,il pensiero, l’opera, lo stile.
Dialogi
De tranquillitate animi:
Quanta inquietudine negli uomini!
De brevitate vitae:
E’ davvero breve il tempo della vita?
Il valore del passato
Molti non sanno usare il tempo
De ira:
Tenere la belva a freno
Trattati
De clementia:
Nerone è più clemente di Augusto
Epistulae morales ad Lucilium
Fuggire la folla
La libertà dell’ animo
Vivere secondo natura
La bellezza della vecchiaia
La morte come esperienza quotidiana
Come trattare gli schiavi
Solo il tempo ci appartiene
Gli umili compiti degli schiavi
I veri schiavi
Apokolokyntosis
— 23 —
(II,6-11; 13-15)
(II,1-2)
in latino
(X, 2-5)
(XII,1-7; XIII, 1-3)
(III,13,1-2)
in latino
(I,9; X,1-11)
(VII, 1-3)
(CIV, 13-17)
(XLI)
(XII)
(XXIV, 17-21)
(XLVII, 1-4)
(I, 1-3)
(XLVII, 5-9)
(XLVII, 10-21)
in latino
in latino
Liceo Scientifico “Vito Volterra” — Ciampino
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Tragedie
Phaedra
La dichiarazione di Fedra a Ippolito
Thyestes
Riconosco il fratello
Approfondimenti
-Il male di vivere in Seneca
-La morte
-Il tempo
(589-684;698-718)
(vv.970-1067)
MODULO 3
LE FORME DELLA NARRAZIONE: PETRONIO E APULEIO
I caratteri della novella e del romanzo nel mondo antico.
Petronio
La vita, le opere, il realismo petroniano, le tecniche narrative.
Satyricon: fabula, intreccio, tipologia dell'opera
Una fabula milesia: la matrona di Efeso
La cena Trimalchionis:
Presentazione dei padroni di casa
Chiacchiere di commensali
Il testamento di Trimalchione
Apuleio
La vita, gli interessi, le opere, lo stile
Apologia
Non è una colpa usare il dentrificio
Metamorfosi: la struttura, le interpretazioni
Il proemio e l’ inizio della narrazione
Lucio diventa asino
Psiche, fanciulla bellissima
La preghiera a Iside
Il significato delle vicende di Lucio
Approfondimenti:
-Il confronto con il Satyricon di Petronio
— 24 —
(32-34)
(37,1)
in latino
(41,9-42)
(71,1-8; 11-12)
(6-8)
(I,1-3)
(III, 24-26)
(IV, 28-31)
(XI, 1-2)
(XI, 13-15)
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
—
classe V sez. B
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MODULO 4
DISAGIO E PROTESTA SOCIALE: FEDRO, GIOVENALE, MARZIALE
Fedro
La vita, la favola tra realismo e denuncia, l’originalità della favola fedriana, il genere esopico, la lingua e lo
stile.
Fabulae
Il lupo e l'agnello
(I,1)
in latino
La parte del leone
(I, 5)
La volpe e la cicogna
(I, 26)
Il lupo magro e il cane grasso
(III, 7)
Giovenale
La vita, l’opera, la poetica, lo stile
Satire
Perché scrivere satire?
L’ invettiva contro le donne
(I, 87)
(VI, 231-241; 246-267
Approfondimenti
-Giovenale e Orazio
Marziale
Dati biografici, la poetica, gli Epigrammi: la tecnica e la varietà della produzione.
Epigrammi
La scelta dell’ epigramma
(X,4)
Matrimoni d’ interesse
(I,10; X,8; X,43)
Erotion
(V,34)
MODULO 5
LA RESTAURAZIONE DELLA RETORICA
Quintiliano
La vita, le opere, lo stile.
Institutio Oratoria
La formazione dell’ oratore comincia dalla culla
L’ intervallo e il gioco
Le punizioni
I vantaggi dell’ insegnamento collettivo
L’osservazione del bambino in classe
— 25 —
(I,1,1-7)
(I,3, 8-12)
(I,3,14-17)
(I,2,11,13)
(I,3,1-3)
Liceo Scientifico “Vito Volterra” — Ciampino
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MODULO 6
STORIOGRAFIA ED EPISTOLOGRAFIA
Tacito
La vita, le opere, il pensiero, il metodo storiografico, i caratteri della storiografia, la figura di storico
dell’impero, lo stile
Agricola
Denuncia dell'imperialismo romano
(XXX, 1-31,3)
Germania
Caratteri fisici e morali dei Germani
(4)
Vizi dei romani e virtù dei barbari
(18-19)
Dialogus de oratoribus
Historiae
Annales
Approfondimenti
-Canfora: Gli antichi Germani secondo il nazismo
Plinio il giovane
Epistolario
La morte di Plinio il Vecchio
Governatore e imperatore di fronte al problema dei cristiani
Il panegirico di Traiano
(VI,16)
(X,96)
MODULO 7
LA LETTERATURA CRISTIANA
Caratteri generali
Agostino
La vita, l'itinerario umano e spirituale, il pensiero, lo stile.
Confessiones
La conversione
Il tempo
(VIII, 12, 28-29)
(XI,16, 21-18,23; 27,36)
LIBRO DI TESTO Garbarino,Opera, Paravia vol.3
— 26 —
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
—
classe V sez. B
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE - PROVA SCRITTA DI LATINO
INDICATORI
LIVELLO DI PRESTAZIONE
Conoscenze
morfo-sintattiche
PUNTI
Molto scarse
1
Limitate
2
Parziali
3
Soddisfacenti
4
Complete
5
Molto scarse
1
(traduzione gravemente scorretta)
Insufficienti
2
(traduzione talora errata e molto
imprecisa)
Competenze traduttive
Sufficienti
(comprensione ed
interpretazione del testo)
3
(traduzione lineare alquanto
“letterale”)
Buone
4
(traduzione fedele ed espressiva)
Ottime
5
(resa espressiva e moderna;
interpretazione approfondita)
GRIGLIA DI VALUTAZIONE - QUESTIONARIO DI LETTERATURA LATINA
Grav.
Insuff.
Insuff.
Conoscenze specifiche, individuazione degli
elementi fondamentali
4-5
6-7
8-9
10
11-12
13-14
15
Capacità di sintesi
4-5
6-7
8-9
10
11-12
13-14
15
Correttezza e proprietà linguistiche
4-5
6-7
8-9
10
11-12
13-14
15
INDICATORI
RISPOSTA ASSENTE:
1
Med.
Suffic.
RISPOSTA NON PERTINENTE:
— 27 —
Discr.
Buono
Ottimo
2-3
Liceo Scientifico “Vito Volterra” — Ciampino
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ALLEGATO 2
RELAZIONI E PROGRAMMI DI
FILOSOFIA e STORIA
prof.ssa Anna Potenza
— 28 —
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
—
classe V sez. B
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RELAZIONE FINALE DI STORIA E FILOSOFIA
Prof.ssa Anna Potenza - A. S. 2008/9
MATERIA
Filosofia
Storia
Educazione
civica
AUTORE
LIBRI DI TESTO ADOTTATI
TITOLO
EDITORE
“Protagonisti e testi della filosofia”.
Volume 3º, tomi C e D (1 e 2)
Paravia
Fossati, Luppi, Zanette
“Passato presente”.
Volume 3º, Il Novecento e il mondo
contemporaneo.
Ed. scolastiche Bruno
Mondadori
Marchese, Mancini,
Greco, Assini
“Stato e società”
NicolaAbbagnano e
Giovanni Fornero
La Nuova Italia
OBIETTIVI DISCIPLINARI E LIVELLO COMPLESSIVO RAGGIUNTO DALLA CLASSE IN RIFERIMENTO
ALLA SITUAZIONE DI PARTENZA
Questa classe di diciotto elementi mi è stata assegnata soltanto l’anno scorso per il solo
insegnamento di Filosofia, e sono stata ben felice quest’anno di riaverla per entrambe le discipline. Gli
alunni infatti si presentano ben allenati allo studio, al ragionamento, alla riflessione culturale, anche se
proprio i brillanti interessi di molti di loro, traducendosi in interventi fin troppo vivaci, a volte hanno resa
laboriosa la comunicazione didattica.
Seguendo i criteri della programmazione dipartimentale ho cercato di rendere la complessità delle
vicende storiche e la pluralità dei punti di vista filosofici, e per ciò che riguarda il profitto tutti gli alunni si
sono impegnati con serietà. Un gruppo più portato per le mie materie ha ottenuto risultati particolarmente
buoni, sviluppando conoscenze e capacità critiche, riuscendo a collegare la Storia e la Filosofia con altri
ambiti disciplinari, e leggendo testi e documenti anche al di fuori di quelli prescritti dal programma.
METODI E STRUMENTI DI VERIFICA
I metodi di trasmissione delle conoscenze sono stati la lezione frontale; la lettura e la discussione di
documenti e pagine critiche; la visione di documentari, anche da Internet (sulla Belle Époque, sulla
Rivoluzione Russa, sul fascismo, sul nazismo, sull’attuale crisi economica); conferenze di argomento storico
(una conferenza sulla Grande Guerra e un incontro con un rifugiato politico camerunense); altre di
argomento filosofico (una conferenza sul “bosone di Dio”, una sulla crisi dell’Io, una su Nietzsche).
Le verifiche si sono articolate in interrogazioni estese, interrogazioni brevi, laboratori, compiti scritti.
Per questi ultimi ho adottato tre tipologie di test, la A, la B, la C. Per la terza prova simulata il Consiglio ha
scelto di ricorrere alla sola tipologia A (vedi più oltre le griglie di valutazione).
Le conoscenze richieste sono, per la Storia, le linee fondamentali delle varie vicende collocate nel
loro contesto, le questioni storiografiche di maggior rilievo e le pagine critiche più autorevoli; per la
Filosofia, i capisaldi del pensiero di ogni autore, il loro rapporto con tesi filosofiche del passato, la loro
fecondità per il pensiero successivo.
Le competenze richieste, per la Storia, sono il saper analizzare fonti e documenti srtoriografici e
critici, cogliendo il carattere problematico e non scontato dell’interpretazione dei fatti; per la Filosofia, il
saper interpretare ed esporre la tematica degli autori, anche attraverso la lettura di brani delle loro opere.
Le capacità che ho voluto sviluppare in entrambe le discipline sono quelle di argomentazione e di
uso del lessico specifico, ma soprattutto di attitudine critica.
— 29 —
Liceo Scientifico “Vito Volterra” — Ciampino
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GRIGLIE DI VALUTAZIONE USATE
1. PER L’INTERROGAZIONE DI STORIA:
DESCRITTORI
LIVELLI
Conoscenza degli argomenti: fatti, periodi, tematiche, termini e concetti, Eccellente
(interpretazioni storiografiche), fonti.
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Insufficiente
Grav. insufficiente
Scarso
Capacità di analizzare, comprendere, confrontare, valutare criticamente, Eccellente
contestualizzare (ricostruire secondo sequenze rigorose) tematiche e argomenti Ottimo
storici ; sapersi confrontare con punti di vista diversi; rapportare le conoscenze Buono
acquisite con il proprio contesto.
Discreto
Sufficiente
Insufficiente
Grav. insufficiente
Scarso
Padronanza delle strutture linguistiche comuni e specifiche: saper riconoscere, Eccellente
comprendere, definire ed usare termini e categorie del linguaggio storico; Ottimo
comprendere e saper ricostruire argomentazioni complesse evidenziando i nessi Buono
causali; riconoscere e confrontare i mutamenti di significato dei termini.
Discreto
Sufficiente
Insufficiente
Grav. insufficiente
Scarso
2. PER L’INTERROGAZIONE DI FILOSOFIA:
DESCRITTORI
Conoscenza degli argomenti: autori, periodi, tematiche, termini e concetti.
Analisi del testo: parole chiave, termini, concetti, riassunto, contestualizzazione.
Capacità di analizzare, comprendere, confrontare e valutare criticamente
diverse concezioni filosofiche e risposte di autori diversi agli stessi problemi; sapersi
confrontare con punti di vista diversi; rapportare le conoscenze acquisite con il
proprio contesto.
Analisi del testo: individuare il problema centrale e analogie e differenze tra testi di
argomenti affini.
Padronanza delle strutture linguistiche comuni e specifiche: saper riconoscere,
comprendere, definire ed usare termini e categorie del linguaggio filosofico;
comprendere e saper ricostruire argomentazioni complesse; riconoscere e
confrontare i mutamenti di significato dei termini.
Analisi del testo: definire termini e concetti, indicare nessi tra quelli individuati
— 30 —
4
3.6
3.2
2.8
2.4
2
1.6
1.2
3
2.7
2.4
2.1
1.8
1.5
1.2
0.9
3
2.7
2.4
2.1
1.8
1.5
1.2
0.9
LIVELLI
Eccellente
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Insufficiente
Grav. insufficiente
Scarso
Eccellente
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Insufficiente
Grav. insufficiente
Scarso
Eccellente
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Insufficiente
Grav. insufficiente
4
3.6
3.2
2.8
2.4
2
1.6
1.2
3
2.7
2.4
2.1
1.8
1.5
1.2
0.9
3
2.7
2.4
2.1
1.8
1.5
1.2
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
—
classe V sez. B
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Scarso
3. PER IL COMPITO SCRITTO DI STORIA E DI FILOSOFIA TIPOLOGIA C:
DESCRITTORI
Per ogni lettera o frase inserita in una tabelle
Per ogni termine mancante da inserire in una frase
• Correttamente inserito
• Non inserito
• Errato
• Per l'individuazione della risposta o completamento esatto in una scelta multipla fra quattro
possibili alternative
• Errato
• Non risposto
• Per ogni corrispondenza o abbinamento esatto
• Per ogni corrispondenza o abbinamento errato
• Per ogni corrispondenza o abbinamento non soddisfatto
• Per ogni scelta esatta vero-falso
• Per ogni scelta errata vero-falso
• Per ogni scelta non soddisfatta vero-falso
• Nel caso di due completamenti in alternativa dove venga cancellato il termine errato
• Ove venga cancellato il termine corretto
• Ove non venga cancellato alcun termine
• Per ogni termine correttamente inserito in un brano
• Per ogni termine inserito in un brano scorrettamente
• Per ogni termine non inserito
Quando le domande sono maggiori di 10 la risposta errata e la non risposta valgono entrambe
0
0.9
PUNTEGGIO
1
1
0
-1
1
-1
0
1
-1
0
1
-1
0
-1
1
0
1
-1
0
0
N.B.: Per brevità di esposizione e nella certezza di non nuocere alla comprensibilità, le seguenti griglie
per gli scritti si riportano in forma abbreviata, senza i relativi descrittori.
4. PER IL COMPITO SCRITTO DI STORIA E DI FILOSOFIA TIPOLOGIA A:
TOT
INDICATORI
Grav. ins.
Insuf.
Med.
Suf.
Discr. Buono Ottimo Eccel.
1 Aderenza alla traccia
2-3
4
5
6
7
8
9
10
Conoscenze
2-3
4
5
6
7
8
9
10
2
dell’argomento
…/10
Capacità argomentativa e
2-3
4
5
6
7
8
9
10
3
comprensione
Correttezza e proprietà
2-3
4
5
6
7
8
9
10
4
linguistiche
Nel caso il punto 1 sia ≤ 4, gli altri parametri non sono
Quesito non svolto 0 Risposta non pertinente 1
considerati
5. PER IL COMPITO SCRITTO DI STORIA E DI FILOSOFIA TIPOLOGIA B:
INDICATORI
Grav. ins.
Insuf.
Med.
Suf.
Discr. Buono
Conoscenze specifiche,
1 individua-zione degli elementi
3
4
5
6
7
8-9
fondamentali
2 Capacità di sintesi
3
4
5
6
7
8-9
Correttezza e proprietà
3
4
5
6
7
8-9
3
linguistiche
Nel caso il punto 1 sia ≤ 5, gli altri parametri non sono
Quesito non svolto 0
considerati
— 31 —
Ottimo
TOTALE
10
10
…/10
10
Risposta non pertinente 2
Liceo Scientifico “Vito Volterra” — Ciampino
―――――――――――――――――――――――――――――――――――――――――――――――
LICEO SCIENTIFICO VITO VOLTERRA - CIAMPINO
Insegnante Anna Potenza
Classe V B – Anno scolastico 2008-2009
PROGRAMMA DI FILOSOFIA
Manuale: Abbagnano e Fornero “Protagonisti e Testi della Filosofia”, ed. Paravia, vol. C e D.
Testi in lettura integrale: Karl Marx, Il manifesto del Partito Comunista.
Conferenze: 1) Alla ricerca del bosone di Dio, prof. Renato Potenza dell’università di Catania.
2) L’eterno ritorno dell’uguale, un approccio interpretativo al concetto più controverso di Nietzsche,
prof.ssa Susanna Fiorelli del liceo Volterra, Ciampino.
AUTORI E SCUOLE:
1. IDEALISMO: La definizione che ne dà Kant nella seconda edizione della Critica della Ragion Pura.
L’idealismo tedesco e la sua genesi duplice, dalla reazione antilluministica del pensiero romantico e dalla
confutazione dei dualismi kantiani. Concezioni idealistiche di Fichte e di Schelling in breve: idealismo
etico e idealismo estetico.
2. HEGEL. Genesi del pensiero hegeliano negli scritti teologici giovanili. I capisaldi del sistema: coincidenza
finito-infinito; convergenza realtà-ragione; funzione giustificatrice della filosofia; articolazione triadica e
circolare dell’Assoluto; la dialettica.
Da La fenomenologia dello spirito: Coscienza, Autocoscienza, Ragione.
Dalla Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio: lo Spirito Oggettivo con particolare riguardo
all’eticità: Famiglia, Società civile, Stato. Lo Spirito Assoluto. La filosofia della storia.
3. DESTRA E SINISTRA HEGELIANA: La polemica sulla religione e sullo Stato.
4. L’OPPOSIZIONE A HEGEL: le critiche al pensiero hegeliano di Von Humboldt, Kierkegaard,
Schopenhauer, Feuerbach, Marx.
5. SCHOPENHAUER. L’opposizione all’idealismo, il riesame del noumeno kantiano e la scoperta del Wille.
L’irrazionalismo come perdita della fede nella natura razional-provvidenziale dell’esistenza. La noluntas
e le vie della liberazione: arte, solidarietà, ascesi.
4. FEUERBACH. La critica all’idealismo hegeliano; la critica alla religione; l’alienazione.
5. MARX. Continuità/rottura con Hegel; critica a Feuerbach; il problema dell’alienazione; la concezione
materialistica della storia (struttura e sovrastruttura; la dialettica della storia). La teoria del plusvalore e
la caduta tendenziale del saggio di profitto. La dittatura del proletariato.
F. Engels: “Commemorazione funebre sulla tomba di Marx”.
6. ULTERIORI SVILUPPI DEL MARXISMO in sintesi: Lenin, Gramsci.
7. KIERKEGAARD: la reazione ad Hegel. Aut-aut. L’angoscia. Le possibili scelte.
8. IL POSITIVISMO. Caratteri generali. La nascita della psicologia e della sociologia come scienze: Wundt,
Pavlov; Durkheim e J. S. Mill.
9. COMTE: La legge dei tre stadi. La sociologia.
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
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classe V sez. B
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10. DARWIN: l’evoluzionismo.
11. JOHN STUART MILL: da On liberty, i fondamenti della democrazia. Cenni alla teoria dell’induzione.
12. NIETZSCHE. I quattro periodi, dalla Nascita della Tragedia alla filosofia del mattino, allo Zarathustra,
alla Volontà di Potenza.
13. FREUD. Elementi fondamentali del pensiero psicoanalitico.
14. L’EVOLUZIONE DEL PENSIERO PSICOANALITICO: Adler e Jung in sintesi.
15. LE SCUOLE TERAPEUTICHE ALTERNATIVE ALLA PSICOANALISI: tra le psicoterapie cognitivocomportamentali, la Terapia Razional Emotiva di Albert Ellis.
16: L’Intelligenza Artificiale: genesi della problematica; versione “forte” e versione “debole”. Il Test di
Turing; la stanza cinese. Il cyberspazio.
PERCORSI:
1.PERCORSO METAFISICO-GNOSEOLOGICO: La psicoanalisi e le altre psicoterapie. Freud, scoperta
dell’inconscio e metodo psicodinamico. Adler, la nevrosi come “volontà di potenza” deviata; Jung, la
libido come slancio vitale e l’inconscio collettivo.
Le terapie cognitivo-comportamentali: fondamenti teorici e clinici.
2.PERCORSO ONTOLOGICO-ESISTENZIALE: La conquista della libertà.
Kierkegaard: il paradosso della fede e l’abbandono a Dio: cedimento.
Schopenhauer: la liberazione dal Wille attraverso la nolontà: resistenza.
Nietzsche: la volontà di potenza e l’accettazione dell’eterno ritorno dell’uguale: consenso.
3.PERCORSO ETICO-POLITICO: L’evoluzione del marxismo. Vladimir Ilic Lenin, la ripresa della teoria
della rivoluzione. Antonio Gramsci, l’egemonia del partito della classe operaia.
PROGRAMMA DI STORIA e di EDUCAZIONE CIVICA
Manuale di Storia: Fossati, Luppi e Zanette, “Passato e presente”, ed. scolastiche Bruno Mondadori, vol. 3
Dizionario di Educazione Civica: Marchese, Mancini, Greco, Assini, “Stato e Società”, ed La Nuova Italia.
Testi in lettura integrale: L’amico ritrovato, di F. Uhlman.
Conferenze: 1) La prima guerra mondiale attraverso una giornata particolare, dr Oreste Rossi della Società
della Guerra Bianca.
2) La letteratura non va in esilio, incontro con un rifugiato politico camerunense. Prof.ssa Simona Basile del
liceo Volterra.
3) La lotta alla mafia: i beni confiscati, prof. Malantrucco del liceo Volterra.
NOTA BENE: il programma si divide in Argomenti e Questioni storiografiche.
Argomenti:
1. Gli ultimi trent’anni dell’Ottocento in breve: Seconda rivoluzione industriale e Grande Depressione.
Imperialismo e tensioni internazionali. La società di massa e la nascita dei partiti politici. La politica italiana
da Crispi a Giolitti: industrializzazione e questione meridionale.
2. La crisi degli equilibri europei e la prima guerra mondiale.
3. Le tensioni del dopoguerra in Italia e in Europa: la crisi economica e politica.
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Liceo Scientifico “Vito Volterra” — Ciampino
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4. L’arretratezza russa sotto lo zarismo. La rivoluzione sovietica. La politica di Lenin. Stalin e i piani
quinquennali.
5. Gli USA dall’incremento produttivo alla crisi del ’29. Le ripercussioni europee. New Deal e teorie
keynesiane.
6. L’Italia dal biennio rosso al fascismo. Il fascismo al potere.
7. La Germania dalla repubblica di Weimar al nazismo. La presa del potere di Hitler.
8. La guerra di Spagna.
9. La seconda guerra mondiale.
10. Gli accordi economici e politici dopo il ’43: Bretton Wood e Jalta. Gli Stati europei, gli USA, i paesi
coloniali nel secondo dopoguerra. La dottrina di Truman e il piano Marshall.
10. L’Italia repubblicana, dal ’46. 11. La decolonizzazione.
11. Il boom economico e i segnali di crisi: il ’68, il femminismo, la questione razziale in USA.
12. L’Italia della Prima Repubblica. Il Terrorismo. Rapimento e omicidio dell’on. Moro.
13. La caduta del regime sovietico in Russia.
14. Il Medioriente e la questione arabo-palestinese.
QUESTIONI STORIOGRAFICHE (con le relative pagine critiche):
1. Che cos’è la “questione meridionale”? (Pg. 28-30)
2. Perché l’Italia entrò in guerra? (Pg. 50-52)
3. Il Fordismo. (Pg. 106-107)
4. Com’è stato interpretato il fascismo? Pg. 128-130)
5. Totalitarismo. (Pg. 148)
6. Il New Deal nelle sue varie interpretazioni. (Pg. 194-195)
7. Gandhi: la non violenza. (Pg. 200)
8. 8 settembre 1943: morte della patria? (Pg. 254)
9. Il confine orientale (le foibe), una storia rimossa? (Pg. 257-259)
10. Quale eredità lascia il passato coloniale? (Pg. 286)
11. Il femminismo (Pg. 296-297)
12. Attualità di una costituzione (Pg. 371)
Dal libro di Educazione Civica:
1) Sviluppo, sottosviluppo, sviluppo sostenibile.
2) Il sistema elettorale. La legge “porcellum”.
3) La teoria delle élites e le sue implicazioni politiche nei regimi democratici ed in quelli totalitari
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
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classe V sez. B
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ALLEGATO 3
RELAZIONI E PROGRAMMI DI
LINGUA E LETTERATURA INGLESE
prof. Fabio Zanoboni
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Liceo Scientifico “Vito Volterra” — Ciampino
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OBIETTIVI DIDATTICI E LIVELLO COMPLESSIVO RAGGIUNTO DALLA CLASSE IN
RELAZIONE ALLA SITUAZIONE DI PARTENZA
Gli obiettivi sono stati la conoscenza dei fenomeni culturali-letterari più importanti della letteratura Inglese
dal Romanticismo alla fase posteriore alla seconda guerra mondiale e, nel contempo, l’approfondimento
delle linee tematiche scelte per l’esame di Maturità. Si è cercato di attenere una modalità di studio autonoma
da parte degli studenti, riducendo le spiegazioni frontali e dando molto spazio ad un metodo di colloquio
fatto di circuiti di domanda-risposta su nuclei tematici , in sede stessa di verifica dei testi studiati a casa, per
ottenere elaborazioni concettuali ed interpretative autonome, anche se guidate dalle domande del docente.
Questo anche per sollecitare il più possibile la speaking skill, e favorire la cooperazione dello studente nello
sviluppo della interpretazione dei testi letterari e nei cogliere i nessi interdisciplinari.
Il livello della classe è alquanto soddisfacente per la maggior parte degli alunni, mentre per un numero
limitatissimo di loro permangono dei livelli non sufficienti a causa di difficoltà espositive e di
approfondimento delle tematiche letterarie.
In generale, comunque, è da giudicare positiva la capacità degli alunni di seguire e sviluppare i nessi
interdisciplinari .
IMPEGNO, INTERESSE, COMPORTAMENTO DELLA CLASSE NEL CORSO DELL’ANNO
SCOLASTICO.
L’interesse della classe durante tutto il triennio è generalmente positivo. Buono anche l’impegno nella
maggior parte degli alunni . Corretto il comportamento.
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
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classe V sez. B
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PROGRAMMA DI LETTERATURA INGLESE
Libro di testo adottato: “Lit and Lab”
ROMANTICISM
EDMUND BURKE (1728/1797)
“The sublime and the beautiful compared”
“Fear as the most effective source of the Sublime”
WILLIAM BLAKE (1757/1827)
“The tyger”
WILLIAM WORDSWORTH (1770/1850)
“ A certain colouring of imagination”
“Intimations of immortality””
“ The Daffodils”
SAMUEL TAYLOR COLERIDGE (1772/1834)
“Biographia literaria”
“ Kubla Khan”
”A Fragment, or a Vision in a Dream”
“Essay on the Fine Arts”
JOHN KEATS (1795/1821)
“ Negative Capability”
“ Camelion Poet”
“ Imagination may be compared to Adam’s dream”
PERCY. B. SHELLEY
“Defence of Poetry “
“ Imagination as a great instrument of moral good”
DE QUINCEY
“The Pains of Opium””
THE VICTORIAN AGE
CHARLES DICKENS (1812/1870)
Excerpt from “Hard times”:
“Murdering the innocents”
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Autore: Spiazzi Tavella
Liceo Scientifico “Vito Volterra” — Ciampino
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OSCAR WILDE (1854/1900)
Excerpts from various Works
2 fotoc
ROBERT LOUIS STEVENSON (1850/1894)
Excerpt from “The strange case of Dr. Jekyll and Mr. Hyde”:
(cap. 1) “Henry Jekyll’s full statement of the case”
Exerpt from critical works
The MODERN AGE
T. S. ELIOT (1888/1965)
Tradition and Individual Talent
Excerpt from “What Dante means to me”
Excerpt from various critical works “ Pascal, Baudelaire, Ulysses, Metaphyisical Poets etc”
“Waste land”: The Burial of the Dead”
W.WOLF ( 1888-1941)
“ Life is a Halo,”
fotoc
JAMES JOYCE (1882/1941)
Excerpt from “Ulysses” “Penelope”
Texbook:Writer’s portrait”
Textbook: Ulysses
688.90
701-2
SAMUEL BECKETT (1906/1989)
Textbook: Beckett and “Waiting for Godot”
Waiting for Godot
630-3
fotoc
The Significance of the Absurd
fotoc
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
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classe V sez. B
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ALLEGATO 4
RELAZIONI E PROGRAMMI DI
MATEMATICA
prof.ssa Loreta Silvestri
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Liceo Scientifico “Vito Volterra” — Ciampino
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Finalità:
Il percorso formativo ha avuto lo scopo essenziale di accrescere il valore intellettuale dei ragazzi dando loro
gli strumenti necessari .
Obiettivi:
Gli obiettivi sono stati espressi in termini di :
Teoremi di analisi matematica su limiti, derivate ed integrali;
Calcolo differenziale ed integrale;
Conoscenze
Calcolo delle probabilità ;
Saper sintetizzare in un grafico rappresentativo lo studio
dell’andamento di una funzione algebrica o trascendente;
Competenze
saper applicare concetti e procedure nella risoluzione di un
problema di geometria piana o solida anche con l’ausilio del
calcolo differenziale;
saper applicare il calcolo delle probabilità a casi concreti,
applicando principi e teoremi ai casi specifici incontrati.;
saper elaborare informazioni ed utilizzare consapevolmente
metodi di calcolo ;
saper sviluppare capacità logiche e argomentative;
Capacità
acquisire la capacità di porsi problemi e prospettare soluzioni
verificando la corrispondenza tra ipotesi formulate e risultati
ottenuti.
Metodi:
Si è cercato di suscitare la curiosità e l’interesse degli alunni e di motivarli alla ricerca personale senza
rinunciare ad una trattazione rigorosa della disciplina.
Con lo scopo di coltivare un buon orientamento mentale si è tentato di incoraggiare gli studenti a soffermarsi
sui principi centrali, a familiarizzare con la struttura dei diversi problemi proposti, a soffermare l’attenzione
su ciò che è decisivo ed essenziale, introducendo i temi trattati in forma problematica per facilitare la
comprensione dei concetti studiati.
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
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classe V sez. B
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Risultati conseguiti:
Nell’arco del triennio le risposte al dialogo didattico sono state diversificate a seconda delle personalità, delle
potenzialità, dell’impegno e dell’interesse.
Gli alunni più dotati nelle discipline scientifiche hanno reagito positivamente, mostrando di possedere
competenze specifiche e pervenendo spesso a risultati molto buoni. Gli allievi ,più ricettivi che propositivi ,
con uno studio approfondito ed assiduo, hanno migliorato il loro approccio con la disciplina . Pertanto il
rendimento globale della classe,seppur differenziato, si può ritenere di livello discreto.
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Liceo Scientifico “Vito Volterra” — Ciampino
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PROGRAMMA DI MATEMATICA
NOZIONI DI TIPOLOGIA SU R
· Richiami sui numeri reali, insiemi numerici, intervalli.
· Estremo superiore ed inferiore di un insieme limitato di numeri reali.
· Intorno di un punto, punti di accumulazione.
FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE
·
Concetto di funzione reale di una variabile reale; rappresentazione analitica di una funzione;
dominio; grafico di una funzione; estremi di una funzione; funzioni limitate.
·
Funzioni periodiche, funzioni composte, funzioni monotone, funzioni invertibili, funzioni
inverse delle funzioni goniometriche.
· Ordine di una curva, simmetrie, centro di simmetria, curve simmetriche.
LIMITI DELLE FUNZIONI DI UNA VARIABILE
. Il concetto di limite di una funzione.
· Limite finito per una funzione in un punto.
· Definizione di limite di una funzione per x che tende all'infinito.
· Definizione di limite infinito per x che tende ad un valore finito e all'infinito.
· Limite destro e limite sinistro.
·
Teoremi fondamentali sui limiti; teorema dell'unicità del limite, teorema della permanenza del
segno, teorema del confronto .
· Operazioni sui limiti .
· Limiti notevoli
· Forme indeterminate.
· Calcolo di limiti.
· infinitesimi e loro confronto;.
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
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classe V sez. B
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· infiniti e loro confronto.
FUNZIONI CONTINUE
· Continuità delle funzioni in un punto ed in un intervallo; esempi di funzioni continue.
· Proprietà delle funzioni continue.
· Proprietà delle funzioni continue in un intervallo chiuso e limitato.
· Discontinuità delle funzioni in un punto.
SUCCESSIONI NUMERICHE
· Successioni di numeri reali.
· Definizioni di limite di una successione; successioni convergenti e divergenti.
· Calcolo di limiti di successioni.
DERIVATE DI FUNZIONI DI UNA VARIABILE
· Problemi che conducono al concetto di derivata.
· Significato geometrico della derivata.
· Continuità e derivabilità di una funzione.
·
Derivate di alcune funzioni elementari, derivate di una somma, di un prodotto e di un
quoziente di funzioni; derivata di una funzione composta; derivate delle funzioni inverse.
·
Applicazione delle derivate: equazione della tangente ad una curva in un suo punto;
applicazioni alla fisica.
·
Teoremi fondamentali del calcolo differenziale: teorema di Rolle ; teorema di Cauchy;
Teorema di Lagrange ; teorema di De L'Hopital; applicazione del teorema di De L'Hopital
alle forme indeterminate dei limiti.
· Funzioni crescenti e decrescenti in un punto ed in un intervallo.
· Massimi e minimi relativi di una funzione.
·
Ricerca dei massimi, dei minimi e dei flessi a tangente orizzontale tramite lo studio del segno
della derivata prima.
· Massimi e minimi assoluti.
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Liceo Scientifico “Vito Volterra” — Ciampino
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· Problemi di massimo e minimo.
· Concavità di una curva. Ricerca dei punti di flesso a tangente obliqua.
· Ricerca degli asintoti di una curva. Asintoto verticale, asintoto orizzontale, asintoto obliquo.
· Schema generale per lo studio di una funzione.
· Applicazione dello studio di funzioni alla discussione delle equazioni parametriche.
·
Concetto di differenziale di una funzione. Significato geometrico del differenziale. La
derivata come rapporto di differenziali.
INTEGRALI DEFINITI ED INDEFINITI
· Funzione primitiva di una funzione continua assegnata.
· Definizione di integrale indefinito.
· Integrale indefinito come operatore lineare.
·
Integrali immediati. Integrali delle funzioni razionali fratte. Integrazione per scomposizione.
Integrazione per sostituzione. Integrazione per parti.
·
Integrali definiti. Problema delle aree. Area del trapezoide: Integrale definito come limite di
una somma.
Il teorema della media ed il suo significato geometrico.
· Proprietà dell'integrale definito.
· Funzione integrale, teorema di Torricelli-Barrow .
· Formula fondamentale del calcolo integrale.
· Calcolo di aree.
· Applicazione dell'integrazione al calcolo dei volumi dei solidi di rotazione. Calcolo di volumi.
· Applicazioni del calcolo integrale alla fisica.
· Integrali impropri del I e II tipo.
. Geometrie non euclidee
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
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classe V sez. B
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ANALISI NUMERICA
. Risoluzione approssimata di equazioni
. Separazione delle radici, teoremi di unicità
. Metodo di bisezione,metodo delle tangenti o di Newton
. Integrazione numerica: metodo dei rettangoli e dei trapezi
PROBABILITA’
. Variabili casuali discrete e continue.
. Funzione di ripartizione e di densità.
. Valore medio, varianza, moda e mediana
. Distribuzioni tipiche di probabilità: binomiale ,poissoniana ,gaussiana
Testo adottato :
Lamberti-Mereu-Nanni : Corso di Matematica Vol. 3 A –3 B
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Ed. Etas
Liceo Scientifico “Vito Volterra” — Ciampino
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ALLEGATO 5
RELAZIONI E PROGRAMMI DI
FISICA
prof.ssa Donatella Falciai
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
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classe V sez. B
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CLASSE V B – A.S. 2008-09
RELAZIONE FINALE DI FISICA
OBIETTIVI DISCIPLINARI E LIVELLO COMPLESSIVO RAGGIUNTO
DALLA CLASSE IN RELAZIONE ALLA SITUAZIONE DI PARTENZA
La Fisica partecipa alla realizzazione dei fini della formazione generale dello studente. Nel triennio
l’insegnamento della fisica sposta l’attenzione dagli aspetti puramente empirici a quelli concettuali, mettendo
in evidenza i collegamenti culturali e sfruttando le conoscenze matematiche acquisite dai ragazzi nel corso
del liceo.
§
§
§
§
§
§
§
Obiettivi generali sono stati:
l’acquisizione di un corpo organico di contenuti e metodi finalizzati ad un’adeguata interpretazione
della natura;
la capacità di analizzare e schematizzare situazioni reali e di affrontare problemi concreti anche al di
fuori dello stretto ambito disciplinare;
l’acquisizione di atteggiamenti fondati sulla collaborazione interpersonale e di gruppo;
la capacità di “leggere” la realtà tecnologica;
la comprensione del rapporto esistente fra lo sviluppo della fisica e quello delle idee, della
tecnologia, del sociale.
La classe è composta da 18 elementi ed ha goduto della continuità didattica, nella mia materia, per gli ultimi
due anni del triennio. La classe presenta molteplici elementi dotati di elevate potenzialità, capacità critiche,
maturità di analisi, autonomia di studio, propensione all'approfondimento. L'interesse nella disciplina è stato
diffuso e gli elementi più deboli hanno potuto beneficiare dell'atmosfera stimolante di discussione e
confronto e della generale partecipazione alla lezione.
IMPEGNO, INTERESSE, COMPORTAMENTO
DELL’ANNO SCOLASTICO
DELLA
CLASSE
NEL
CORSO
L’attenzione dei ragazzi veniva particolarmente stimolata in occasione degli esperimenti dimostrativi in
laboratorio. La presenza è stata in grande maggioranza regolare; il comportamento sempre corretto.
La classe ha seguito con interesse una conferenza di fisica moderna tenuta dal prof. Potenza dell’Università
di Catania e membro dell’esperimento internazionale LHC.
LIVELLO DI PARTENZA
Gli allievi hanno già affrontato lo studio della Fisica nel biennio e quindi sono nelle condizioni di saper
interpretare in modo corretto la realtà sperimentale e di comprendere i procedimenti caratteristici
dell’indagine scientifica.
METODI
La didattica si è svolta basandosi essenzialmente su lezioni di carattere frontale, sollecitando comunque
sempre l’intervento degli alunni, con lo scopo, soprattutto, di stimolare connessioni e analogie fra i vari
argomenti studiati al fine di favorire una visione di carattere unitario dell’intera materia.
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Liceo Scientifico “Vito Volterra” — Ciampino
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MATERIALE E STRUMENTI UTILIZZATI
Il supporto essenziale della didattica è stato il libro di testo, anche se in alcune parti si è ritenuto opportuno
semplificare la trattazione e sintetizzarla. Sono stati mostrati anche filmati relativi a particolari esperimenti di
cui si è parlato durante la lezione.
Grazie alla disponibilità della scuola di un laboratorio ben fornito di strumentazioni e ben organizzato, sono
state eseguite alcune esperienze. Alcune di queste sono state condotte dagli stessi ragazzi e sono state oggetto
di verifiche.
STRUMENTI DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO
La verifica dell’apprendimento è stata effettuata attraverso i seguenti strumenti:
• interrogazioni;
• verifiche scritte delle seguenti tipologie: 1) esercizi e problemi; 2) trattazione di
argomenti alla maniera della tipologia tipo A della Terza Prova scritta.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Conoscenze
Competenze
Capacità
Conoscenza dei fenomeni fisici studiati
Saper applicare le conoscenze a situazioni concrete,
formalizzate tramite esercizi e problemi
Capacità di rielaborazione e di argomentazione autonoma e di
controllo della forma espressiva; capacità di sintesi
CRITERI DI VALUTAZIONE GLOBALE
Per la valutazione conclusiva si è tenuto conto dei seguenti criteri generali:
la partecipazione all’attività didattica
l’impegno
il progresso
le conoscenze acquisite
le abilità raggiunte
PROGRAMMA ANALITICO
Legge di Coulomb e carica elettrica
Proprietà della carica elettrica.
Esperimento di Millikan
L’elettrizzazione per strofinìo.
I conduttori e gli isolanti.
L’elettrizzazione per contatto.
La legge di Coulomb.
L’induzione elettrostatica.
La polarizzazione degli isolanti.
Elettroscopio a foglie, elettroforo di Volta.
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
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classe V sez. B
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Il campo elettrico
Il concetto di campo elettrico.
Il vettore campo elettrico.
Le linee di campo.
Campo elettrostatico uniforme.
Moto di una carica in campo elettrico uniforme.
Campo elettrostatico radiale.
Modello di Bohr dell’atomo di idrogeno.
Il flusso del campo elettrico attraverso una superficie.
Il teorema di Gauss per il campo elettrico.
Il campo elettrico generato da una distribuzione piana infinita di carica.
Il campo elettrico generato da una distribuzione lineare infinita di carica.
Il campo elettrico di un condensatore.
L’energia potenziale elettrica.
La circuitazione del campo elettrostatico.
Conservazione dell’energia nel campo elettrico.
Il potenziale elettrico.
Le superfici equipotenziali.
La distribuzione della carica, campo e potenziale nei conduttori in equilibrio elettrostatico.
Schermatura dei conduttori.
La capacità di un conduttore.
Il condensatore. Energia immagazzinata.
Carica e scarica di un condensatore.
I condensatori in serie e in parallelo.
Circuiti elettrici in corrente continua
La corrente elettrica nei conduttori metallici.
Resistenza elettrica e leggi di Ohm.
L’effetto Joule.
Circuiti elettrici; resistenze in serie e in parallelo.
Circuiti equivalenti.
Le leggi di Kirchhoff.
Lavoro e potenza della corrente.
Fenomeni magnetici fondamentali
Magneti e loro interazioni.
Le linee di forza del campo magnetico: il vettore B.
Campo magnetico.
Campo magnetico terrestre.
Interazione corrente-magnete. Esperimento di Oersted.
Interazione corrente-corrente. Legge di Ampere.
Il moto di una carica in un campo magnetico uniforme.
La forza di Lorentz.
Lo spettrografo di massa. Il discriminatore di velocità.
La forza esercitata da un campo magnetico su un filo percorso da corrente.
Momento torcente di una spira immersa in campo magnetico.
Il motore elettrico.
Teorema della circuitazione di Ampère.
Campo magnetico prodotto all’interno di una spira percorsa da corrente.
Campo magnetico prodotto da un filo percorso da corrente.
Il campo magnetico di un solenoide.
Ferromagnetismo nella materia.
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Liceo Scientifico “Vito Volterra” — Ciampino
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Induzione elettromagnetica
Flusso del campo magnetico attraverso una superficie.
Le correnti indotte. Esperimento di Faraday.
L’induzione elettromagnetica: la legge di Faraday.
La legge di Lenz.
L’alternatore.
Il trasformatore.
Autoinduzione; induttanza.
Energia immagazzinata in un induttore.
Equazioni di Maxwell e onde elettromagnetiche
Il campo elettrico indotto e la legge di Faraday.
Corrente di spostamento.
Equazioni di Maxwell.
Le onde elettromagnetiche.
La velocità delle onde elettromagnetiche.
Lo spettro elettromagnetico.
Relatività ristretta
Relatività galileiana.
Le trasformazioni di Lorentz.
Postulati fondamentali della relatività ristretta.
Concetto di simultaneità.
La dilatazione del tempo e contrazione delle lunghezze.
Addizione delle velocità.
Paradosso dei gemelli e decadimenti dei mesoni .
LIBRO DI TESTO: J. S. Walker “Fisica” V.3 ed. Zanichelli
PROGRAMMA DI LABORATORIO
§
§
§
§
§
§
Filmato: realizzazione dell’esperimento di Millikan.
Elettrizzazione dei corpi: elettrizzazione per strofinio e per induzione. Elettroscopio a foglie.
Circuiti in corrente continua: verifica della I legge di Ohm
Limatura di ferro e linee di forza prodotte da un campo magnetico.
Esperimento di Oersted. Forza esercitata da un magnete su un filo percorso da corrente.
Corrente indotta attraverso il movimento di una calamita all’interno di un avvolgimento.
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
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classe V sez. B
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ALLEGATO 6
RELAZIONI E PROGRAMMI DI
SCIENZE
prof.ssa Laura Giorgi
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Liceo Scientifico “Vito Volterra” — Ciampino
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OBIETTIVI DIDATTICI DELLA DISCIPLINA
L’alunno al termine del corso di scienze deve mostrare di:
• possedere le conoscenze di base;
• descrivere i fenomeni con linguaggio specifico;
• porsi problemi e prospettare soluzioni;
• inquadrare in un medesimo schema logico questioni diverse;
• aver acquisito una visione unitaria dei fenomeni descritti, nella consapevolezza della stretta
interdipendenza di tutti gli eventi naturali, astronomici e geologici;
• realizzare collegamenti interdisciplinari.
LIVELLO COMPLESSIVO RAGGIUNTO DALLA CLASSE IN RELAZIONE ALLA
SITUAZIONE DI PARTENZA
Gli alunni hanno mostrato interesse per la disciplina e partecipato attivamente alle lezioni, conseguendo
risultati complessivamente soddisfacenti.
Alcuni, più attenti in classe e più disponibili all'apprendimento, si sono distinti nell'impegno personale e
nell'interesse. Tutti gli alunni possiedono le conoscenze di base; alcuni hanno conseguito con più coscienza e
responsabilità gli obiettivi didattici proposti dalla disciplina; pertanto, in termini di conoscenze, capacità e
competenze ,per alcuni il livello è sufficiente, per altri è buono.
I ragazzi sono stati abituati, fin dagli anni precedenti, a fare grande uso delle immagini, dei grafici, delle
tabelle presenti nel loro libro di testo.
La programmazione è stata svolta secondo le linee guida del Dipartimento di Scienze. Inoltre, durante la
trattazione dei vari argomenti, ho cercato di approfondire quei temi che suscitavano maggiore interesse da
parte della classe.
FINALITÀ GENERALI
•
•
acquisire una mentalità critica tramite osservazione, misura, verifica dell'ipotesi;
acquisire un linguaggio proprio delle discipline scientifiche.
ATTIVITA’ DIDATTICA E MODALITA’ DI LAVORO
L'attività didattica ha avuto uno sviluppo regolare ,con lezioni frontali e con l'utilizzo di modelli
tridimensionali, mezzi audiovisivi e informatici, riviste specialistiche.
Ho usato sia metodi deduttivi, come la tradizionale lezione frontale e l'uso del libro di testo, sia metodi
induttivi, per passare dal caso singolo al principio generale utilizzando carte, grafici e tabelle, audiovisivi,
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
—
classe V sez. B
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campioni naturali. Ho cercato di condurre lo studente all’acquisizione di un concetto o di un’abilità
attraverso l’alternanza di domande, risposte brevi e spiegazioni; oppure presentando una situazione
problematica non precedentemente incontrata per la quale si chiede una soluzione, seguita da discussione.
Abbiamo visitato il Planetario dell’Istituto Tecnico Aeronautico De Pinedo in Roma e gli alunni si sono
mostrati interessati e partecipi.
Le conferenze di docenti universitari tenute presso la scuola hanno fornito numerosi spunti di riflessione e
discussione.
STRUMENTI DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO
Sono state svolte interrogazioni orali e verifiche scritte di tipologia A ;
per le interrogazioni orali sono stati seguiti i seguenti criteri:
INDICATORI DI LIVELLO
Scarso (<4)
Insufficiente (4)
Mediocre (5)
Sufficiente (6)
Discreto (7)
Buono (8)
Ottimo / Eccellente (9/10)
DESCRITTORI
Rifiuto della prova / non risponde alla richiesta / dichiara di non conoscere
l’argomento.
Esprime pochi e stentati concetti in modo impacciato e/o mnemonico.
Nessuna capacità di applicazione.
Esposizione incompleta , anche se corretta, dei principali concetti richiesti;
capacità di applicazione delle conoscenze agli esercizi più semplici; poca
autonomia nello studio.
Conoscenza non approfondita degli argomenti basilari. Esposizione corretta
anche se non disinvolta e personalizzata; diligenza nello studio.
Esposizione organica dei concetti e sufficiente autonomia nello studio:
capacità di esprimersi nel linguaggio specifico della disciplina.
Preparazione approfondita, accompagnata da un’esposizione precisa e
puntuale in termini lessicali e contenutistici; autonomia di giudizio e
rielaborazione dei contenuti proposti.
Esposizione originale e creativa dei concetti che mette in luce una solida
base culturale di derivazione anche extra-scolastica; capacità di esprimere
giudizi critici e personali.
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Liceo Scientifico “Vito Volterra” — Ciampino
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Per la valutazione delle verifiche scritte (tipologia A, 20 righe) è stata utilizzata la seguente griglia
Gravemente
insufficiente
2-4
Aderenza alla
traccia
Conoscenze
dell'argomento
Capacità
argomentativa e
comprensione
Correttezza e
proprietà
linguistiche
Interpretazione
nulla o non
interpreta
correttamente la
traccia
Errate o presenza
di pochi
elementi, solo
parzialmente
corretti e/o non
fondamentali
Argomentazione
assente o illogica
e incoerente
Gravemente
inesatte e prive
del linguaggio
specifico
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
5-7
8-9
10-11
12
13-14
15
Interpreta la
traccia in modo
corretto e
completo
Interpreta la
traccia in modo
completo,
corretto e
approfondito
Interpreta la
traccia in modo
completo,
corretto,
approfondito e
personale
Presenza
Individuazione di superficiale degli
Presenza di pochi
elementi
alcuni elementi
elementi e solo
fondamentali, ma fondamentali e/o
accennati quelli
solo parzialmente presenza corretta
fondamentali
solo di alcuni di
corretti
essi
Presenza corretta
degli elementi
fondamentali
Conoscenza
corretta e
ampiamente
soddisfacente
dell'argomento
Conoscenza
corretta e
approfondita
Argomentazione
efficace, coerente
e articolata e
comprensione
piena
Argomentazione
puntuale,
articolata e
coerente e
comprensione
piena
Interpreta la
traccia in modo
incompleto e
scorretto
Interpreta la
traccia in modo
Interpreta la
traccia in modo completo, ma con
qualche
incompleto e solo
imprecisione o in
parzialmente
modo parziale
corretto
ma corretto
Argomentazione
carente e
comprensione
mnemonica e
parziale
Argomentazione
semplice e non
sempre coerente
e comprensione
solo mnemonica
Argomentazione
semplice e
coerente e
comprensione
solo degli
elementi
essenziali
Argomentazione
efficace e
coerente e
comprensione
soddisfacente /
argomentazione
semplice e
coerente e
comprensione
piena
Inesatte e con uso
improprio del
linguaggio
specifico
Generiche e con
uso incerto del
linguaggio
specifico
Semplici, ma nel
complesso
corrette, anche
nell'uso del
linguaggio
specifico
Corrette e
Varie, corrette e
appropriate,
precise, anche nel Varie, rigorose e
anche nell'uso del
ricche
linguaggio
linguaggio
specifico
specifico
Risposta assente 1
OBIETTIVI
- conoscere e localizzare sistemi e subsistemi territoriali (fisici, antropici,...); conoscere i processi, i fenomeni
e le teorie di geografia astronomica e geologia.
- comprendere nei temi generali affrontati gli aspetti tipici della nostra realtà territoriale nazionale e locale;
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
—
classe V sez. B
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- comprendere i funzionamenti dei sistemi e i cambiamenti in atto.
AUTORE
Neviani-Pignocchino
Feyles
LIBRI DI TESTO ADOTTATI
TITOLO
Geografia generale – La Terra nell’Universo
EDITORE
SEI – terza edizione - 2004
CONTENUTI
MODULO A
ASTRONOMIA
OBIETTIVI GENERALI
•
•
•
•
•
•
Argomentare sulla complessità strutturale del Cosmo.
Comprendere i rapporti spazio-temporali tra i corpi celesti.
Conoscere la posizione del Sistema solare nella Galassia e la Terra come corpo celeste.
Conoscere e confrontare i sistemi di riferimento per determinare la posizione dei corpi celesti nello
spazio.
Collegare la ciclicità dei moti dei corpi celesti con i ritmi che regolano le attività umane.
Argomentare sul rapporto esistente tra tecnologia ed avanzamento della conoscenza.
UD 1
LE STELLE
Obiettivi specifici
•
•
•
•
Conoscere e confrontare tra lori i diversi sistemi di riferimento utilizzati per lo studio della volta
celeste.
Conoscere e confrontare le unità di misura usate per la misura delle distanze dei corpi celesti.
Conoscere il ciclo evolutivo delle stelle in base ai processi termonucleari che avvengono in esse.
Comprendere l’origine degli elementi chimici.
Contenuti
La sfera celeste ed i principali elementi per l’orientamento. Le coordinate celesti: coordinate altazimutali e
coordinate equatoriali. La misura delle distanze in astronomia. Spettroscopia. Luminosità e magnitudine
delle stelle. Caratteristiche fisiche e chimiche delle stelle. Il diagramma Hertzprung-Russel. Sistemi multipli
e variabili intrinseche. Evoluzione stellare.
UD 2
LE GALASSIE E L'UNIVERSO
Obiettivi specifici
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Liceo Scientifico “Vito Volterra” — Ciampino
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•
•
•
Conoscere i fondamenti della teoria cosmogonica più accreditata
Conoscere l'evoluzione dell'Universo come processo storico
Comprendere la vastità dell'Universo e le strutture che lo compongono
Contenuti
Le Galassie. La Via Lattea. La recessione delle galassie. La teoria del big bang. Le principali ipotesi sul
futuro dell'Universo
UD 3
IL SISTEMA SOLARE
Obiettivi specifici
•
•
•
•
Conoscere la struttura del Sole con particolare attenzione ai fenomeni della fotosfera e ai loro effetti
sulla Terra.
Conoscere nella prospettiva storica le leggi di Keplero e di Newton
Conoscere la struttura chimico-fisica dei pianeti del sistema solare e saper argomentare, su questa
base, le teorie sulla formazione del sistema solare.
Conoscere le caratteristiche dei moti e delle strutture dei corpi minori del sistema solare e
comprendere il loro significato e la loro importanza nell’interpretazione della composizione e della
formazione del sistema solare.
Contenuti
Caratteristiche generali e movimenti del Sole. La struttura ad involucri del Sole. La superficie del Sole e i
suoi fenomeni. L’interno del Sole e la catena protone-protone. I pianeti rocciosi e gassosi. Gli altri
componenti del Sistema solare. Le leggi di Keplero e la legge di gravitazione universale di Newton.
Asteroidi. Comete. Meteore e meteoriti. La genesi del Sistema Solare.
UD 4
IL PIANETA TERRA E LA GEODESIA
Obiettivi specifici
•
•
•
•
Conoscere e confrontare i sistemi di riferimento per individuare la posizione di un oggetto sulla
Terra.
Conoscere i moti della Terra e saper rapportare la scansione del tempo antropico alla loro ciclicità.
Conoscere le prove e le conseguenze dei moti di rotazione e rivoluzione con i collegamenti agli
argomenti di Fisica ad esse correlati.
Collegare le variazioni climatiche sulla superficie terrestre e nel corso del tempo con la posizione
relativa della Terra rispetto al Sole e con i moti millenari.
Contenuti
Forma e rappresentazioni della Terra. Latitudine e longitudine. Le zone astronomiche.Il campo
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
—
classe V sez. B
―――――――――――――――――――――――――――――――――――――――――――――――
gravitazionale. I movimenti della Terra. Prove e conseguenze del moto di rotazione. Prove e conseguenze
del moto di rivoluzione. I moti secondari
La misura del tempo. I fusi orari
UD 5
IL SISTEMA TERRA-LUNA
Obiettivi specifici
•
•
Confrontare le caratteristiche fisico chimiche della Terra e della Luna e, in base alle conoscenze
acquisite, argomentare sulle teorie relative alla formazione del sistema biplanetario.
Conoscere i moti della Luna
Contenuti
I caratteri fisici della Luna e i suoi movimenti. Il suolo lunare. Struttura interna della Luna. Fasi lunari.
Eclissi. Origine ed evoluzione della Luna.
MODULO B
GEOLOGIA
OBIETTIVI GENERALI
•
•
•
•
Conoscere la Terra come sistema chimico-fisico.
Definire le attuali conoscenze sulla struttura interna e superficiale della Terra e sui fenomeni ad essa
collegati, alla luce del processo storico e tecnologico che le ha rese possibili.
Utilizzare le conoscenze assimilate nelle discipline scientifiche per una trattazione multidisciplinare
degli argomenti in programma.
Assimilare il concetto di Terra come sistema integrato ed interagente nelle sue componenti: litosfera,
idrosfera atmosfera e biosfera.
UD 1
LA CROSTA TERRESTRE E LE ROCCE
Obiettivi specifici
•
•
Conoscere i principali elementi e composti della crosta terrestre.
Conoscere il ciclo litogenetico.
Contenuti
Elementi chimici e minerali della crosta terrestre. Genesi dei minerali
Lo studio delle rocce. Classificazione sulla base della genesi. Composizione della crosta terrestre.
Le rocce ignee intrusive ed effusive. Il processo di solidificazione del magma.
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Liceo Scientifico “Vito Volterra” — Ciampino
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Le rocce sedimentarie. Il processo di sedimentazione. Sedimentazione, diagenesi e litificazione. Il carsismo
Le rocce metamorfiche. Tipi e intensità del metamorfismo.
Il ciclo litogenetico
UD 2
FENOMENI SISMICI
Obiettivi specifici
•
•
Conoscere i fenomeni sismici e saper spiegare gli eventi ad essi collegati sulla base della teoria della
Tettonica delle placche.
Saper spiegare l’importanza dello studio delle onde sismiche ai fini della conoscenza delle superfici
di discontinuità all’interno della Terra.
Contenuti
Natura ed origine dei terremoti - Teorie del rimbalzo elastico - Le onde sismiche: propagazione e
registrazione - Sismografi e sismogrammi.
Distribuzione dei terremoti e tettonica delle placche.
UD 3
LA DINAMICA DELLA LITOSFERA
Obiettivi specifici
•
•
•
•
Conoscere la struttura dell’interno della Terra evidenziando l’importanza dello studio delle superfici
di discontinuità.
Saper relazionare sul flusso termico, sulla sua origine, sugli effetti che esso produce e sul possibile
sfruttamento da parte dell’uomo.
Descrivere il campo magnetico terrestre, l’ipotesi più probabile sulla sua origine e i suoi effetti.
Conoscere e confrontare le teorie storiche ed attuali sulla struttura, sulla dinamica e sui principali
fenomeni ( sismicità e vulcanismo) della litosfera.
Contenuti
L’interno della Terra e le sue caratteristiche fisico-chimiche. Le superfici di discontinuità e gli involucri che
costituiscono la Terra.
Il flusso termico e la temperatura all’interno della Terra. Il gradiente geotermico. Movimenti convettivi del
mantello. Il campo magnetico terrestre.
La struttura della crosta - L’isostasia. La teoria della deriva dei continenti di Wegener. Differenza tra crosta
oceanica e continentale. Dorsali oceaniche e fosse abissali. Meccanismo di espansione dei fondali oceanici. Il
paleomagnetismo. La tettonica delle placche. Celle convettive e hot-spot. Tettonica a zolle e attività sismica
e vulcanica
— 58 —
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
—
classe V sez. B
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ALLEGATO 7
RELAZIONI E PROGRAMMI DI
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
prof.ssa Anna Puccini
— 59 —
Liceo Scientifico “Vito Volterra” — Ciampino
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PROFILO DELLA CLASSE
La classe V B mi è stata assegnata dal primo anno di corso ed ha quindi fruito della continuità didattica per
quanto riguarda la disciplina in questione.
La programmazione dell'anno ha seguito in linea di principio le indicazioni dipartimentali elaborate sulla
base dei programmi ministeriali.
La classe ha risposto con un impegno adeguato allo sforzo richiesto ed ha mostrato nel complesso
disponibilità e attenzione. Si individua nel gruppo classe una fascia intermedia di livello discreto e diversi
studenti che hanno acquisito ed esprimono con continuità buone capacità elaborative e critiche e una
metodologia di studio autonoma. Permangono alcune situazioni di preparazione appena sufficiente.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Discretamente per la maggior parte degli studenti:
- capacità di analisi e lettura di opere d’arte con acquisizione dei loro contenuti, soprattutto in relazione al
retroterra storico-culturale di formazione;
- capacità sintetico-organizzative nell’esposizione scritta;
- padronanza del lessico disciplinare.
METODOLOGIE E MEZZI
Presentazione di opere e artisti rappresentativi inseriti nella loro dimensione storico-culturale, lettura delle
opere. Lezioni frontali con supporti scritto-grafici e fotografici, discussioni, testi monografici e di tematica
stilistica, fotocopie su temi di approfondimento. Visita alla mostra del Futurismo alle Scuderie del
Quirinale.
Le tematiche affrontate nel testo in adozione sono stati integrate con altre ricavate da testi di critica, quali: A.
Hauser, Storia sociale dell’Arte, Einaudi; De Micheli, Le avanguardie artistiche del Novecento, Feltrinelli.
Analisi di opere e temi di approfondimento ricavati da altri manuali di Storia dell’Arte, quali quello di G.C.
Argan e I luoghi dell’arte, AA.VV., ed. Mondadori.
Forniti o consigliati vari testi generali o monografici per i percorsi individuali in vista del colloquio d’esame.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Sono state proposte quattro valutazioni scritte, di tipologia A, integrate da esercitazioni su tematiche inerenti
il programma e valutazioni orali ove necessario, volte ad accertare conoscenze generali e specifiche capacità
di analisi e sintesi critica ed acquisizione del lessico proprio della disciplina.
— 60 —
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
—
classe V sez. B
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GRIGLIA ELABORATI DI STORIA DELL’ARTE
Quesito n. 1
Valutazione in 10/10
Valutazione in 15/15
Gravem
insuf.
2-4
2-7
insuf.
5
8-9
Suff.
6
10
Discreto
7
11-12
buono
Ottimo/eccel
lente
10
15
8-9
13-14
Storia dell’arte
CONOSCENZA
CONTENUTI E
COMPETENZE
SPECIFICHE
Conoscenze
gravemente
lacunose
Conoscenze
specifiche
incomplete
e/o
approssimate
e sintesi
inadeguata
Conoscenze
specifiche
superficiali e
sintesi
sufficiente
Conoscenze
specifiche e
sintesi
adeguate
Conoscenze
specifiche
puntuali e
sintesi
completa
Conoscenze
specifiche
esaustive e
sintesi
adeguata e
completa
CHIAREZZA E
COERENZA
ESPOSITIVA
esposizione
incoerente e
frammentaria
Esposizione
superficiale e
disorganica
USO DEL
LINGUAGGIO
SPECIFICO
Inesatto e/o
improprio
Generico con
errori non
gravi
esposizione
semplice con
lievi
imprecisioni
Semplice
con lievi
imprecisioni
Esposizione
corretta
ma non
rigorosa
Corretto
esposizione
chiara,
corretta e
appropriata
appropriato
Esposizione
chiara
coerente e
rigorosa
Puntuale,
ricco e
rigoroso
T
O
T
A
L
E
…../15
Punteggio totale……/15
— 61 —
Liceo Scientifico “Vito Volterra” — Ciampino
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PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA DELL'ARTE
1. Barocco e rococò
A.Carracci : La volta della Galleria a Palazzo Farnese. La Macelleria.
Caravaggio: dalla pittura allegorica al dramma sacro:
Bacco. Canestro di frutta. Vocazione di S Matteo. Martirio di S. Matteo. Crocefissione di S. Pietro.
Conversione di S. Paolo.
Gian Lorenzo Bernini: protagonista della Roma barocca
Apollo e Dafne. Estasi di S. Teresa.
Baldacchino e Cattedra in S. Pietro. S. Andrea al Quirinale.
Piazza S. Pietro.
Francesco Borromini: rigore e inquietudine
S. Carlo alle Quattro Fontane. S. Ivo alla Sapienza.
L’epoca delle monarchie assolute e l’Illuminismo:
Luigi Vanvitelli: La reggia di Caserta.
Il modello di Versailles.
Filippo Juvarra: La palazzina di Stupinigi.
2. Neoclassicismo
L’Illuminismo. Il Neoclassicismo.
Etienne-Louis Boullèe. G. B. Piranesi
Jacques-Louis David: classicismo e impegno civile
Il giuramento degli Orazi. La morte di Marat.
Antonio Canova
Amore e Psiche. Paolina Borghese. Il monumento funerario di Maria
Cristina d'Austria.
3. Romanticismi
Sublime visionario e vedutismo romantico nella pittura inglese (accenni) :
William Blake.
John Constable.
J. M. W. Turner.
La pittura in Francia: tra realtà storica e ricerche formali
Thèodore Gericault: La zattera della "Medusa". Ritratti di alienati.
Eugène Delacroix: il colorismo. La Libertà che guida il popolo. Il ciclo di Saint-Sulpice.
Itinerario 23. Storicismo ed eclettismo. Introduzione.
Dal classicismo al naturalismo
La pittura di paesaggio:
La scuola di Barbizon: caratteri generali. Corot: Il ponte di Narni.
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
—
classe V sez. B
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4. Realismo e impressionismo
Realismo e denuncia sociale:
Courbet: Gli spaccapietre. Fanciulle sulla riva della Senna. L'atelier del pittore.
Itinerario 25. I grandi piani urbanistici di fine ‘800. Le trasformazioni dei centri storici.
L'architettura del ferro. I nuovi materiali. L'architettura degli ingegneri.
Joseph Paxton: Il Palazzo di cristallo. La Torre di G. Eiffel. Dutert: La Galleria delle macchine.
L'impressionismo
La rivoluzione dell’attimo fuggente. Le teorie sul colore di Chevreul e di Maxwell. La fotografia.
Edouard Manet: La colazione sull'erba. Olympia. Il bar alle Folies-Bergère.
Claude Monet: Impressione:sole nascente. I papaveri. La grenouillère. Cattedrale di Rouen. Lo stagno delle
ninfee.
Edgar Degas: Classe di danza. L’ assenzio. La tinozza.
Pierre-Auguste Renoir: La Grenouillère. Il ballo al Moulin de la Galette. Colazione dei canottieri a
Bougival.
I macchiaioli: la scoperta del “vero” in Italia:
G. Fattori: La rotonda del bagno Palmieri. In vedetta.
5. Postimpressionismi
Seurat: il cromoluminismo e la tecnica pointilliste: Una Domenica alla Grande Jatte. Il circo.
Cézanne e il superamento dell'apparenza fenomenica: La casa dell'impiccato. Giocatori di Carte. La
montagna Sainte-Victoire vista dai Lauves. Le grandi bagnanti.
Vincent Van Gogh: alle radici dell'espressionismo: I mangiatori di patate. Autoritratti. Il ponte di Langlois.
Cielo stellato. Campo di grano con volo di corvi.
Paul Gauguin: un linguaggio sintetista-simbolista: Il cristo giallo. Come? Sei gelosa?. Da dove veniamo…
La pittura come espressione di idee: simbolismi.
Il divisionismo italiano: Segantini:Pascoli di primavera; Pellizza da Volpedo: Il quarto stato.
L’Art nouveau:
L’Europa centrale: spazi, forme, nuovi materiali, ornamenti: Horta. Loos. Olbrich. Klimt.
L’immaginario catalano: Gaudì
Anticipazioni espressioniste in Europa
E. Munch: Sera nel corso Karl Johann, Il grido, Pubertà.
L'espressionismo francese: i Fauves
Matisse:Donna con cappello. La stanza rossa. La danza. La musica.
L'espressionismo tedesco: Die Brucke
Kirchner: Cinque donne per la strada . Autoritratto in divisa.
— 63 —
Liceo Scientifico “Vito Volterra” — Ciampino
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6. Le avanguardie storiche
Il cubismo: da Cèzanne a Picasso: verso una nuova figurazione
Picasso: Les demoiselles d'Avignon. Fabbrica. Ritratto di A. Vollard. Natura morta con sedia impagliata.
Guernica.
Braque. Case all' Estaque. Violino e brocca. Le quotidien…
Il futurismo: l'estetica della velocità
Boccioni: La città che sale. Stati d'animo: gli addii. Forme uniche della continuità dello spazio.
Balla: Dinamismo di un cane…, Velocità di automobile, Compenetrazione iridescente.
Sant'Elia: Architetture impossibili.
Manifesto tecnico della pittura futurista. Manifesto della scultura futurista.
AUTORE
Cricco- Di Teodoro
LIBRO DI TESTO ADOTTATO
TITOLO
Itinerari nell’arte 3° vol
— 64 —
EDITORE
Zanichelli
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
—
classe V sez. B
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ALLEGATO 8
RELAZIONI E PROGRAMMI DI
EDUCAZIONE FISICA
prof.ssa Annarita Marcocci
OBIETTIVI DISCIPLINARI E LIVELLO COMPLESSIVO RAGGIUNTO DALLA
CLASSE IN RELAZIONE ALLA SITUAZIONE DI PARTENZA
Gli obiettivi prefissati all’inizio dell’anno sono stati, in gran parte, pienamente e validamente raggiunti. La
partecipazione allo svolgimento delle lezioni, anche se non sempre continua, è stata attiva e positiva , sì da
permettere agli alunni il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
La classe ha dimostrato di saper organizzare in modo coerente e logico le varie attività proposte negli spazi a
disposizione, contribuendo fattivamente alla realizzazione dei progetti didattici degli Insegnanti.
La classe, nel suo insieme, ha raggiunto un livello cognitivo più che soddisfacente, sia riguardo la sfera
motoria ,sia riguardo le conoscenze scientifiche specifiche della disciplina, per cui si può ritenere quasi
buono il livello raggiunto.
— 65 —
Liceo Scientifico “Vito Volterra” — Ciampino
―――――――――――――――――――――――――――――――――――――――――――――――
IMPEGNO, INTERESSE, COMPORTAMENTO
DELL’ANNO SCOLASTICO
DELLA
CLASSE
NEL
CORSO
La classe, nel suo complesso, ha risposto con impegno ed interesse alle proposte educative degli insegnanti,
anche se non sempre da parte di alcuni studenti in maniera particolarmente attiva e interessata.
Gli alunni, comunque,hanno dimostrato di apprendere proficuamente e di saper applicare in modo corretto
quanto durante l’anno si è svolto del programma prestabilito, raggiungendo un livello di capacità motorie più
che buono ed un livello di conoscenze scientifiche inerenti la materia da considerarsi più che soddisfacente.
ATTIVITA’ DIDATTICA
(frequenza media 1=nessuno o quasi 5=tutti o quasi)
1
2
3
Lezione frontale
Lavoro individuale
Discussione
Verifiche
Laboratorio - Palestra
Ore di lezione complessive
4
5
×
×
×
×
×
MODALITA’ DI LAVORO
(frequenza media 1=nessuno o quasi 5=tutti o quasi)
1
2
3
Lezione/applicazione¹
Scoperta guidata²
Insegnamento per problemi³
Attività pomeridiane di approfondimento
4
5
×
×
×
¹ Spiegazione da esercizi applicativi
² Conduzione dello studente all’acquisizione di un concetto o di una abilità attraverso alternanza di
domande, risposte brevi, spiegazioni
³ Presentazione di una situazione problematica non precedentemente incontrata per la quale si chiede una
soluzione, seguita da discussione MATERIALE E STRUMENTI UTILIZZATI
( frequenza media 1=nessuno o quasi 5=tutti o quasi)
1
2
Libri di testo
Televisore
Videoregistratore
Uscite per impegni agonistici
3
×
×
×
4
5
×
STRUMENTI DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO
( frequenza media 1=nessuno o quasi 5=tutti o quasi)
1
Interrogazione lunga
Interrogazione breve
— 66 —
2
3
4
5
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
—
classe V sez. B
―――――――――――――――――――――――――――――――――――――――――――――――
Tema o problema
Relazione, articoli giornale, saggi brevi
Test
Esercizi
Ricerche personali
×
×
×
CRITERI DI VALUTAZIONE
Conoscenze
Sono state raggiunte in maniera soddisfacente le conoscenze inerenti le tematiche
proposte, sia a livello teorico che pratico
Capacità
Competenze
Valide e consolidate le capacità psico-motorie
La classe ha dimostrato di aver consolidato un livello di competenze più che
soddisfacente
AUTORE
DEL NISTA
PARKER
LIBRI DI TESTO ADOTTATI
TITOLO
NUOVO PRATICAMENTE SPORT
PROGRAMMA
TEORICO E PRATICO
L’ATTIVITA’ FISICA IERI E OGGI
L’ARCHEOLOGIA DEL MOVIMENTO
1.1
L’età antica
1.2
Il Medioevo
1.3
Dall’Umanesimo al XVIII secolo
1.4
L’organizzazione dell’educazione fisica nel XIX secolo
1.5
L’educazione fisica in Italia
LO SPORT CONTEMPORANEO
— 67 —
EDITORE
D’ANNA
Liceo Scientifico “Vito Volterra” — Ciampino
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1.
2.
3.
4.
Lo sport come divertimento e spettacolo
La funzione educativa e sociale dello sport
Sport, etica sportiva e relazioni internazionali
Sport, industria, sponsor e pubblicità
MUOVERSI
LE QUALITA’ MOTORIE
• La forza
• La resistenza
• La velocità o rapidità
• La mobilità
• La coordinazione
• L’equilibrio
L’EDUCAZIONE ALLA SALUTE
SALUTE, SOLIDARIETA’ E PREVENZIONE
4.1
La salute: un concetto dinamico
4.2
Educazione alla salute
4.3
Al femminile: uno spazio sociale dedicato alle ragazze
4.4
Informazione e prevenzione
L’ALIMENTAZIONE
5.1
I principi nutritivi
5.2
Il fabbisogno energetico
5.3
Il peso corporeo
5.4
L’alimentazione corretta
LE SOSTANZE STUPEFACENTI E IL DOPING
6.1
Che cosa sono le droghe
6.2
Il tabacco
6.3
L’alcol
6.4
Il doping e le sostanze dopanti
6.5
Gli integratori
GLI SPORT DI SQUADRA
CALCIO A CINQUE
o Il gioco e le regole fondamentali
o Fondamentali tecnici individuali
PALLACANESTRO
1. Il gioco e le regole fondamentali
2. Fondamentali tecnici individuali
PALLAVOLO
9.1
Il gioco e le regole fondamentali
9.2
Fondamentali tecnici individuali
— 68 —
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
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classe V sez. B
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Liceo Scientifico “Vito Volterra” — Ciampino
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ALLEGATO 9
RELAZIONI E PROGRAMMI DI
RELIGIONE
prof. Maurizio Marucci
Così come era stato concordato all’inizio dell’anno scolastico, L’Insegnamento della Religione Cattolica
(IRC), ha promosso un singolare accostamento critico ai contenuti fondamentali della Materia secondo le
linee:
q
q
q
Antropologico-esperienziale
Fenomenologico-storica
Biblico-teologica.
Pertanto, attraverso una serie di incontri formativo-informativi, ha perseguito i seguenti obiettivi:
•
Accostare il fatto religioso nelle sue espressioni storiche, culturali, artistiche
— 70 —
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
—
classe V sez. B
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•
•
Riconoscere il ruolo avuto dal cristianesimo nell’evoluzione della cultura occidentale, in particolare
di quella italiana
Comprendere e rispettare le diverse concezioni etiche e religiose della vita.
A tali obiettivi si correlano i seguenti contenuti:
•
•
•
•
•
•
L'impegno per una promozione dell'uomo
Il bene comune
Giustizia e pace
La dignità della persona umana
Il valore della vita
Il primato dell'amore.
I metodi e i mezzi di fruizione del messaggio desiderato sono stati esclusivamente quelli che nell’attimo
presente garantivano la partecipazione attiva dello studente al dialogo scolastico. In particolare è stato
privilegiato il documento filmico per la sua caratteristica di favorire, nell’immediato, l’emotività dello
studente. L’elaborazione personale di quest’ultimo, inoltre, ha costituito l’elemento base di una verifica
dell’intero processo di insegnamento-apprendimento che a mio avviso ha raggiunto, nel complesso, livelli di
profitto più che buoni. La situazione economico-politica internazionale e la costante trasformazione della
società sempre più multiculturale, multietnica e multireligiosa, hanno offerto le maggiori occasioni di
conoscenza, riflessione, confronto e approfondimento. La valutazione infine, ha tenuto conto dei seguenti
parametri: Interesse, impegno, partecipazione, comportamento e maturità (rispetto ai livelli di partenza).
TRATTI ESSENZIALI DEL PROGRAMMA SVOLTO
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Accoglienza e introduzione generale
Progettazione educativo–didattica
Avvio alla ricerca e all’approfondimento
‘900, dialogo oltre i muri
Le “violenze” e la cultura della pace
Pace e giustizia sociale per un mondo migliore
Fraternità universale e solidarietà
Economia solidale
L’uomo contemporaneo tra essere ed avere
La cultura del “dare”
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Liceo Scientifico “Vito Volterra” — Ciampino
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•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
L’incontro con l’altro il “diverso”
Libertà e responsabilità nel rispetto dei diritti umani
Modelli di libertà realizzata
Al servizio dell’umanità
Etica della comunicazione
Salvezza e salvezze
Amore per la vita e per la natura
Verità e dignità della persona umana
La persona umana fra le novità tecnico-scientifiche e le ricorrenti domande di senso
La Chiesa di fronte ai conflitti e ai totalitarismi del XX° secolo
La ricerca dell’Unità della Chiesa e il movimento ecumenico
Il dialogo interreligioso e il suo contributo per la pace tra i popoli
L’insegnamento della Chiesa sulla vita
Coscienza morale e religiosità
Problematiche giovanili e interpretazione in chiave cristiana
ALLEGATO 10
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
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classe V sez. B
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SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA
4.12 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER QUESITI DI TIPOLOGIA “A” PER LE DISCIPLINE OGGETTO
TERZA PROVA
Durata della prova: 150 minuti
Data: 15.04.2009
— 73 —
Liceo Scientifico “Vito Volterra” — Ciampino
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Gravemente
insufficiente
2–4
Aderenza alla
traccia
Conoscenze
dell'argomento
Capacità
argomentativa e
comprensione
Correttezza e
proprietà
linguistiche
Interpretazione
nulla o non
interpreta
correttamente la
traccia
Errate o presenza
di pochi
elementi, solo
parzialmente
corretti e/o non
fondamentali
Argomentazione
assente o illogica
e incoerente
Gravemente
inesatte e prive
del linguaggio
specifico
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
5-7
8-9
10-11
12
13 – 14
15
Interpreta la
traccia in modo
corretto e
completo
Interpreta la
traccia in modo
completo,
corretto e
approfondito
Interpreta la
traccia in modo
completo,
corretto,
approfondito e
personale
Interpreta la
traccia in modo
incompleto e
scorretto
Interpreta la
traccia in modo
Interpreta la
traccia in modo completo, ma con
qualche
incompleto e solo
imprecisione o in
parzialmente
modo parziale
corretto
ma corretto
Individuazione di
Presenza di pochi
alcuni elementi
elementi e solo
fondamentali, ma
accennati quelli
solo parzialmente
fondamentali
corretti
Presenza
superficiale degli
elementi
fondamentali e/o
presenza corretta
solo di alcuni di
essi
Presenza corretta
degli elementi
fondamentali
Conoscenza
corretta e
ampiamente
soddisfacente
dell'argomento
Conoscenza
corretta e
approfondita
Argomentazione
carente e
comprensione
mnemonica e
parziale
Argomentazione
semplice e non
sempre coerente
e comprensione
solo mnemonica
Argomentazione
semplice e
coerente e
comprensione
solo degli
elementi
essenziali
Argomentazione
efficace e
coerente e
comprensione
soddisfacente /
argomentazione
semplice e
coerente e
comprensione
piena
Argomentazione
efficace, coerente
e articolata e
comprensione
piena
Argomentazione
puntuale,
articolata e
coerente e
comprensione
piena
Inesatte e con uso
improprio del
linguaggio
specifico
Generiche e con
uso incerto del
linguaggio
specifico
Semplici, ma nel
complesso
corrette, anche
nell'uso del
linguaggio
specifico
Corrette e
Varie, corrette e
appropriate,
precise, anche nel
anche nell'uso del
linguaggio
linguaggio
specifico
specifico
Varie, rigorose e
ricche
PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA
Quesiti
Inglese
1. Eliot’s idea of the moral and technical-artistic resources the poet has to possess to be a good
witness of the new changing time.
Scienze
1.Il processo magmatico con particolare riferimento alle rocce intrusive ed effusive.
Storia
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
—
classe V sez. B
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1.Delinea, circa il totalitarismo, la genesi e le più note manifestazioni storiche del fenomeno.
Latino
1.Dopo aver esposto in sintesi i contenuti dell’ Institutio Oratoria, illustra la figura di oratore che
Quintiliano intende forgiare attraverso la sua opera ed indica quelle che, secondo lui, sono le cause della
decadenza dell’ oratoria.
SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA
Tipologia A
Discipline: Latino, Storia dell’ arte, Filosofia, Fisica
Durata della prova: 150 minuti
Data: 19.05.09
Quesiti
Latino
Esponi in un breve saggio il motivo per cui Tacito si può considerare la principale figura della storiografia
della prima età imperiale. Il saggio deve sviluppare i seguenti punti:
- Le fonti cui attinge nelle opere storiche
- Il giudizio sul principato come istituzione
- Il rapporto imperatore-senato
- I caratteri della sua storiografia
Storia dell’ arte
Simbolismo, antinaturalismo, sintetismo sono le idee alla base della pittura di questo artista: per quali
aspetti? E per quali motivazioni legate alla crisi di fine ‘800’?
Filosofia
Dica il candidato in cosa consiste l’ irrazionalismo di Schopenhauer, e in che modo esso influenza il pensiero
di Nietzsche e poi quello di Freud.
Fisica
Dopo aver illustrato la Legge di Lenz, il candidato fornisca un’ interpretazione di tale legge, che tenga conto
del principio di conservazione dell’ energia.
DOCENTI
MATERIA DI
INSEGNAMENTO
Claudia Reali
Italiano e Latino
Anna Potenza
Filosofia/ Storia
Fabio Zanoboni
Inglese
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FIRMA
Liceo Scientifico “Vito Volterra” — Ciampino
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Loreta Silvestri
Matematica
Donatella Falciai
Fisica
Laura Giorgi
Scienze
Anna Puccini
Disegno
Annarita Marcocci
Educazione Fisica
Maurizio Marucci
Religione
il Dirigente Scolastico
prof.ssa Antonietta De Angelis
Ciampino, 12 maggio 2009
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