Un più forte PC per accrescere le amministrazioni di sinistra
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Un più forte PC per accrescere le amministrazioni di sinistra
Quotidiano / Anno LV1I / N. 78 (%,£P£*\X) Venerdì 4 «prilt 1980 / L 300 Alla stretta la sottoscrizione dell'Unità 9 Slamo alla stretta final* per la sottoscrizione dell'Uniti. Ma ogni giorno continuano ad arrivare lettere, soldi, contributi di Idet.. E' quasi una gara, alla quale partecipano non solo iscritti al N Pcl, ma simpatizzanti, lavoratori, democratici. Domenica pubblicheremo i dati sulla somma fin qui raccolta. Probabilmente non sarà una cifra definitiva, perché ancora continuano ad arrivare soldi spediti parecchie settimane fa perché la raccolta continua. Ma, Intanto voglia» mo dare un'Idea precisa di quanto è stato rag* giunto sin qui. Nell'elenco che pubblichiamo, oggi, In molta lettera ritroviamo un pezzetto di storia dal Pei, degli anni duri in cui, a prezzo di gravi sacrifici, si diffondeva d ' U n i t à » . A PAGINA l i ORGANO DEL PARTITO COMUNISTA ITALIANO ha concluso il Consiglio Nazionale sulla campagna e IL NOSTRO BUON GOVERNO ^ Un più forte PC per accrescere le amministrazioni di sinistra Non più e a delle l compagno Enrico Berlinguer. Segretario generale del . ha parlato ieri sera a conclusione dei due giorni di lavori del Consiglio nazionale comunista. l discorso daremo il resoconto sull'Unità di domani. Ora ci limitiamo a indicare i punti centrali trattati nella esposizione. A internaziona** li — l compagno Berlinguer — per quanto riguarda la decisione del PC dì non partecipare alla Conferenza a a Parigi per iniziativa del PCF e del POUP — sì è riferito naturalmente alle ampie e esaurienti argomentazioni date da G. C. Pajetta l Consìglio nazionale ieri l'altro sera. a ulteriormente sottolineato il disaccordo del PC che giudica la Conferenza di Parigi < sbagliata per il metodo, il momento e il tema >: non è questa la strada per dare la massima efficacia alla lotta per la distensione e per il disarmo. Partecipare a quella Conferenza sarebbe del resto — nel quadro internazionale attuale — una contraddizione per 11 PC la cui linea, da tempi lontani e fino all'approdo dell'ultimo Congresso nazio- [ naie, va nella direzione opposta, cioè quella del massimo coinvolgimento possibile di forze anche diverse nella lotta per la pace, per il disarmo in Europa, per la distensione mondiale. E' in questo quadro — ecco un altro punto toccato — che vanno interpretati 1 contatti che il PC ha avuto e intende avere con altre componenti sociali e politiche — oltre quelle rappresentate dal partiti comunisti — che sono le più varie, ma che possono tutte contribuire ad allentare la tensione, a riawiare la trattativa fra ì e Grandi — USA e S — e fra 1 blocchi. - n Europa poi il PC giudica di fondamentale importanza rinsaldare e intensificare i rapporti con le forze socialiste, social democratiche e di sinistra al fine di fronteggiare r aggressività delle forze di destra — conservatrici e reazionarie — ancora preponderanti: di affrontare con mezzi adeguati la crisi di fondo del capitalismo n Europa e nel mondo: di tenere aperto e allargare ogni varco per una ripresa del dialogo tra ì e Grandi e per la distensione. Ultimo punto trattato, in questa parte del discorso. è stato l'imminente viaggio del Segretario generale del PC in Cina su invito del PCC. A chi co nosce le nostre posizioni e metodo cui ci atteniamo nel ricercare e intrattenere relazioni con tutti i partiti democratici, progressisti e rivoluzionari. comunisti e non comunisti. dovrebbe essere più che chiaro lo spirito con cui questo viaggio verrà compiuto: conoscere realtà diverse, rispettare le reciproche posizioni e autonomie. discutere con franchezza oeni dissenso — della cui esistenza entrambi 1 partiti hanno consappvolezza — e ricercare «1 tempo stesso, oam possibile convergenza utile ai fin! della pace e della cooperazione. Non c*è alcuno di questi lapporti che PC ha avuto, ha e avrà con altri partiti che voglia essere o sia diretto contro altri. amministrative — U compagno Enrico Berlinguer — richiamando la relazione del compagno Cossutta — ha parlato dei lavoro, degli sforzi e del success! delle amministrazioni locali guidate dal , dal PS e da altre forze dì sinistra. Queste gestioni sono state rarfttterizzate da onpstA, stabilità, spinta alla mas- O a delle e di pace e di sima partecipazione da parte dei cittadin), avvio di nuove e concrete realizzazioni sociali e culturali. Per questa strada si è cominciato a risanare molto dello sfascio e della corruzione che per decenni avevano caratterizzato le amministrazioni di città grandi e piccole sotto la guida della C e di suoi compiacenti alleati. Al coerente impegno di tante amministrazioni di sinistra nate dopo il giugno 1975, si deve in massima parte anche la tenuta democratica — fatta di resistenza e di risposta — nel confronti del terrorismo dilagante e delle minacce di dis^reeazione sociale, di diffusa sfiducia nelle istituzioni. di scatenamento dei corporat'vismi. comunisti hanno dimostrato una grande capacità, di governo e hanno dato prova di avere, dell'esercizio del potere e della responsabilità pubblica, ben dìversa concezione da quella di tanti, troppi amministratori democristiani che per anni hanno saputo solo incoraggiare speculazioni, scempi, corruzioni. Ecco le ragioni per confermare, con il voto amministrativo imminente, quelle amministrazioni di sinistra, e estenderle: sia ottenendo una maggioranza di sinistra in nuove città e amministrazioni, sia allargando il fronte delle forze popolari e di progresso in un quadro unitario. e non sarà possibile al PC far parte delle giunte, esso resterà all'opposizione: non è ripetibile l'esperienza che va sotto 11 nome di < larghe intese >. e intese» — Non andiamo a o — l nuovo o si sta A — Un ampio discorso di Berlinguer ha concluso iersera all'Auditorium i lavori della Conferenza nazionale del che si erano aperti mercoledì matttna eoa una relazione di Armando Cossutta. Al termine dei lavori, è stato votato alla unanimità un breve ordine del giorno con cui il CN approva * l'impostazione e gli obiettivi della campagna elettorale proposti dalla relazione e dalle conclusioni * e dà mandato alla di rivolgere « un appello agli elettori per un'avanzata del . in modo da consolidare ed estendere le giunte democratiche di sinistra e da realizzare una svolta politica che faccia superare la crisi e faccia progredire a nella democrazìa e nella pace>. Nel corso dell'ultima giornata dei lavori, erano intetvenuti nel dibattito i compagni ri, Schettini, Zangheri, Valenzi, Adriana Seroni, Colajanni, galli, Tortorella e nell'interno il resoconto dei loro interventi insieme agli ultimi di mercoledì sera. . registrare'infine — e la Conferenza lo ha fatto con un caloroso applauso — un fonogramma letto all'assemblea dal presidente di turno Nilde Jotti. Si tratta di un messaggio con cui l'assessore all'assistenza della compagno Vecchione, chiede che venga rettificata una cifra contenuta nella relazione di Cossutta e ripresa nel resoconto dell'Unità. « Gli asili nido funzionanti in Piemonte nel 1980 — scrive Vecchione — non sono 138 ma 294 >. ALLE PAGINE 7, 8 E 9 i é non vogliamo o all'insegna e la a politica Concessa la libertà su cauzione Calcio: tutti fuori da Regina Coeli a suon di milioni Gli undici i e il e del n si sono subito allontanati - Oggi il giudice decide se e le indagini o al o la a a Covo di Autonomia con ie i oa a Un covo terroristico con to ha dichiarato il Procuarmi, schedari, divise dei ratore capo Fais ai giorCarabinieri, della Finanza nalisti — non viene anco-, e dell'Esercito, è stato ra" considerata conclusa. scoperto, ieri, dai carabiNel covo terroristico, oltre nieri a Padova. Al covo, alle armi, schedari e digli inquirenti sono giunti vìse. sono state ritrovate dopo una lunga serie di anche molte parrucche indagini negli ambienti delpronte per essere utilizzal' Autonomia organizzata. te in operazioni di travea Procura della stimento. blica. in relazione a que- Nei prossimi giorni, forsta nuova clamorosa opese. si riuscirà anche a starazione, ha emesso una bilire quali impress dovedecina di mandati di catvano partire da quel cotura. Uno solo è stato esevo. l 21 aprile prossimo, a guito: quello contro GiuPadova, si svolgerà il seppe Zambon. collaboraprocesso per direttissima tore di o "Sherwood». contro gli arrestati dell'11 la ben nota emittente dell' marzo. materiale del Autonomia padovana. Tutcovo sarà una delle prove ti gli altri ricercati sarebd'accusa. bero. invece, riusciti a fuggire. , coA PAGINA 5 munque — secondo quan- ROjVIA — Da ieri pomerìggio il calcio italiano non ha più le manette. Alle 17,3* precise gli undici calciatori che ancora si trovavano in carcere hanno varcato il portone abbandonato Regina Coeli, assieme al presidente del Milan, Colombo, riacquistando la libertà In attesa del processo. Come previsto, per ottenere il provvedimento è stato necessario versare le cauzioni stabilite nella mattinata di ieri dal giudice istruttore Cudillo. Si è trattato di somme molto inferiori a quelle che avevano proposto i incaricati dell'istruttoria sommoria: 20 milioni ha dovuto versare Colombo, presidente del Ì0 milioni per Albertosi, donia, Giordano. Wilson e Cacciatori; solo 5 milioni la cifra fissata per ra, lo e Girardi. sostituti procuratori surrò, e Guardata, nel rinviare il parere all'altro magistrato avevano proposto — pare — cauzioni assai più alte, tutte nell'ordine dei 30-40 milioni. dentemente il dott. Cudillo ha voluto evitare le polemiche scatenatesi sul provvedimento SAN— a gran(molti difensori non hanno de unità di popolo che si è cessità di creare "compiti perso occasione per ribadire cementata nelle dure lotte specifici per le i e per che si trattava a loro avviso delle ultime settimane nel gli Affari comunitari? No. la di una scelta punitiva e per- Salvador, e che ha avuto corealtà è molto più semplice: secutoria) decidendo per som- me protagonisti i cattolici per dividere meglio la torta, me ampiamente alla portata le forze di sinistra, ha-trovala C ha necessità di avere delle « tasche calcistiche > in to ora una nuova importante a disposizione non dodici e questione. espressione politica: social» nemmeno tredici posti, ma risolto già nella democratici, sinistra de, moquattordici. £ così ha fatto mattinata U nodo-cauzioni, si vimento di liberazióne popoil miracolo della moltiplicazio- trattava solo di aspettare la lare. l'organizzazione indine delle poltrone. materiale scarcerazione degli pendente dei professionisti. e Nelle ore della vigilia è di- imputati. Ad attendere erano dei tecnici, quattro- federaventata più frenetica anche in parecchi, ma non tanti for- zioni sindacali fra cui una la danza dei nomi dei pro- se quanti si sarebbe potuto delle più importanti del paebabili nuovi ministri. E menprevedere: tolti alcuni con- se. la hanno tre si stava polemizzando su giunti e amici dei calciatori, annunciato ieri la costituziodi un possibile reinserimento i numerosissimi giornalisti di ne di un «Fronte democratidei liberali nella partita go- giornali, radio e televisioni, co» che nasce con il preciso vernativa. le voci più insi- alcuni degli avvocati difensori, programma di portare avanti stenti davano per certa la no- i fotografi, si può dire che di la battaglia al fianco della mina di Emilio Colombo a tifosi e curiosi non dovevano e Coordinadora revolucionaria ministro degli Esteri. so- essercene più di una trentina, de masas». S coordinamento cialisti ripiegherebbero allora quasi tutti giovanissimi e qua- cioè delle forze di sinistra sulla a o sulla Giusti- si tutti di Trastevere, il quar- che fin qui è stato alla testa zia. con o . A que- tiere in cui è situato il vec- dei grandi movimenti popola» sto punto, quindi, le previ- chio corca e romano. Comun- ri di opposizione al regine. sioni ritenute più accredita- que c'era gente abbastanza A fianco del «Fronte» sTsote — prima naturalmente no già schierate ìe due più dell'ultimo « round » notturno Fabio de Felici importanti università del della disputa sui ministeri — paese. l'Università Nazionale (Segue in ultima pagina) del Salvador, e l'Università potrebbero essere cosi riascattolica centro-americana. Più larga unità della opposizione in Salvador Fino all'ultimo tensione nel PSI per il tentativo di Cossiga di riagganciare i liberali Convulso finale per varare il tripartito Quasi certa per oggi la lista del governo Trattative fiso a notte alta sull'assegnazione dei posti - Confermato da Palazzo Chigi il richiamo di Pertini sulla moralità e competenza dei ministri A governo'— a una parte la costituzione di questo governo — sul quale potremo dare un giudizio definitivo sota quando sarà fatto — segna indubbiamente una certa sconfitta delle forze de che si sono raccolte sulla linea del e preambolo» e infligge uno scacco anche al partito socialdemocratico. Esso segna infatti il temporaneo fallimento dell'obiettivo e massimo > cui miravano le forze più con servatrici. e cioè quello della formazione del e penta partito >. Questo non vuol dire che il tripartito sia una soluzione positiva, ma solo che esso è una formula che lascia impregiudicati i successivi sviluppi che potranno pendere in un senso o nell'altro. Proprio questa incertezza politica, pero, è negativa. Presentazione ieri a a delle manifestazioni sporper il fatto che — appuntive dell'Unità che si svolgeranno fra il 25 aprile e il to — lascia aperte le porprimo maggio. n un salone affollatissimo dell'hotel te alle speranze e al tennardo da Vìnci, sono state illustrate a giornalisti e sportativi delle forze più con tivi. le caratteristiche del 35. Gran Premio ciclistico della servatrici che. indifferen, della , delle gare di atletica e del ti rispetto alle vere esigiro ciclistico delle . O T genze del Paese di un governo di larga solidarietà nazionale, puntano al ripristino di soluzioni politiche e governative ancor p:ù inadeguate e miopi rispetto ai problemi e alla crisi che abbiamo di fronte. Berlinguer ha detto che l'incertezza politica è comunque il maggiore e più grave fattore di crisi, perche pssa favorisce e incoraggia !e forze destabilizzanti e disgreganti del nostro ordinamento democratico. perché rende cronicamente oscillante la con- NEW — a cauzione cesco (3 milioni di dollari). dotta dei poteri pubblici, j più alta mai decisa da un dell'appartamento del suocero perché fa mancare alle for- tribunale: 3 miliardi di lire Franco Palma (un milione di ze produttive ogni prospetitaliane per mettere in li- dollari) e delle azioni della tiva di medio e lungo pe- bertà « vigilata * Francesco e Olin Chemical Corporation riodo. perché diminuisce Gaetano Caltagirone. che do- della suocera, siano suffiil credito del nostro Paese vranno anche pagarsi le guar- cienti ad impedire qualsiasi sul piano internazionale, die del corpo. 24 ore su 24. progetto di fuga. Solo una perché alimenta la diffio ha stabilito ieri — con settimana fa aveva ritenuto denza. l sospetto, la sfiuna decisione che lascia a il contrario. ducia n grandi masse la- dir poco perplessi — il giù a sentenza prevede anche voratrici e popolari. dice John Cannella, della l'acquisizione al tribunale fefederale di . derale dei documenti dei due a parte finale del suo corte nell'udienza svoltasi nel pò aerei, che debbono essere « didiscorso Berlinguer l'ha meriggio a New York. a sabilitati > al volo e tenuti in dedicata al caratteri della corte ha evidentemente rite hangar, e il ritiro dei passaopposizione del PC nella mito, in che arrivi la porti dei due fratelli. ' già fase che si sta aprendo. ulteriore attesa documentazione sui sequestrati dalla magistraal ruolo del nostro partito misfatti dei palazzinari ro- tura il giorno del loro arnella società, al compiti e mani per la richiesta di estra- resto il 21 marzo scorso. all'impegno dei comunisti dizione. che la garanzia dei Francesco e Gaetano Caltaginella imminente campagna beni della moglie di Franrone dovranno' risiedere elettorale. Presentate a a le e dell'Unità A — E' più convulsa del previsto l'ultima fase della crisi di governo. Non è mancato neppure — nella giornata di ieri, una delle più tra* vagliate — un gioco incrociato degli inganni. Un gioco che ha avuto come posta, manco a dirlo, l'ipotesi di un ripescaggio del partito liberale come quarto aggiunto al carro del tripartito, mentre si arroventava di ora in ora la disputa sui ministeri. Su questi scogli si è arenata la trattativa, in una girandola di incontri, di riunioni e di dichiarazioni contrastanti. A un certo punto, la sinistra socialista di i e Signorile ha fatto balenare sul Comitato centrale del PS l'eventualità d'una propria astensione sul documento di Crasi che dava il « via > al tripartito, e ha minacciato di non entrare nel governo. a richiesta di chiarimenti era rivolta a Craxi. e anche a Cossiga. che nella mattinata aveva avuto un colloquio con Zanone di quasi due ore. nel tentativo evidente di operare un riaggancio m extremis. n serata, dopo varie ' sospensioni. il CC socialista si è concluso approvando i risultati della trattativa tra . "e per la € formazione di una maggioranza e di un governo imperniato sulla coalizione tra questi tre pattiti e impegnato a sviluppare una collaborazione di solidarietà nazionale*. U documen to è stato approvato da craxiani. sinistra, manciniani. e o e i suoi amici si sono astenuti, il gruppo di Achilli ha votato contro. Nel frattempo, anche le direzioni della a cristiana e del — all'unanimità — hanno espresso il loro « sì > al nuovo governo. a lista dei ministri dovrebbe essere varata oggi, dopo una notte in buona parte trascorsa nel negoziato sugli ultimi ritocchi e le ultime transazioni tra i gruppi e le correnti. Una cosa sembra comunque certa: il numero dei ministeri dovrebbe aumentare. si dovrebbe passare da 24 a 26. e incarichi in più: per quali ragioni? E* proprio vero che si è sentita la ne- e. . (Segue in ultima pagina) (Segue in ultima, pagina) con un gran peso sul cuore La più grossa mai applicata negli Stati Uniti Con una cauzione di più di tre miliardi i fratelli Caltagirone tornano in libertà New York o nel vicino stato del Connecticut e potranno andare soltanto — di volta ir. volta col permesso del giudice — a Washington o a Chicago per incontrare i loro legali. a statunitense ha quindi ritenuto che la entità della cauzione (caldeggiata dai due famosi avvocati chiamati a soccorso dei palazzinari dalla moglie di Francesco), tutta derivante dal patrimonio della moglie italoamericana di Francesco e della sua famiglia, sia sufficiente anche per .Gaetano. Anzi. i due legali hanno sottolineato che i Caltagirone non faranno fare brutte figure alla NELLA FOTO: Albertosi tre esce dal carcere corte federale, perché hanno deciso di vivere negli Stati Uniti. dove hanno già stabilito le loro famiglie. Cherif Bassiouni, il legale di Francesco, ha forse dimenticato. così dicendo, che la libertà su cauzione non estingue affatto la richiesta di estradizione, già avviata dal ministro di Grazia e Giustizia? Oppure i palazzinari sono certi di essere al sicuro, ora che il giudice Cannella ha smentito se stesso (una settimana fa aveva dichiarato nel respingere la richiesta di libertà su cauzione che altrimenti tutti ì ricercati italiani si sarebbero rifugiati negli USA)? CEBBENE la nostra per° sonale opinione, e non ci stancheremo mai di ripeterla, sta che U dente non abbia mai travalicato i confini delle sue prerogative costituzionali {a parte le raccomandazioni verbali che in via confidenziale può avere rivolto aWon. Cossiga), t giornali seguitano a insistere nel riferire di lettere scritte dal Capo dello Stato al dente incaricato e ieri sul Corriere della Sera Spina ha scritto tra l'altro questa frase per noi sbalorditiva: «Oltre ai soliti "tir» e molla" dettati /dagli equilibri interni dei partiti, c'è il richiamo di Pertini all'onastà e alla competenza che peserà certamente sul negoziato e che complica il gioco del dosaggi e delle preferenze». Pare di sentire uno che dica: a come. A onesto punto siamo arrivati: che ti vogliono addirittu- ra dei ministri onesti e competenti insieme? già difficile trovarli competenti e dobbiamo preoccuparci anche che siano onesti? Come si fa a chiedere assurdità simili ». bene, pensate che nessuno (se si fa una eccezione, doverosa, per Ton. li) alla richiesta di ministri onesti ha dato un batto sulla sedia. Se fossimo stati sempre governati da gente perbene (era il minimo che si poteva pretendere) lor signori avrebbero gridato inorriditi: questo non è neanche da chiedere. Vi pare che potremmo scegliere gente di non specchiata moralità? credete di non offenderci col solo fatto di ricordarci questa esigenza?*. se ne sono stati tutti zitti e buoni, con Varia anzi di sobbarcarsi a terribili fatiche: onesti e competenti Se fossero stati richiesti ' bruni ma con gli occhi celesti e tosati all'Umberto, ci si sarebbe accinti allegramente aWopera, «onesti e competenti*. Siamo matti? Noi non faremo nomi perché non abbiamo prove documentabili da esibire. abbiamo in mente diversi personaggi che in queste ultime ore debbono avere passato lunghi tempi davanti allo specchio domandando alla consorte: « Che faceta ho, o o na?* e via nominando. « Bella, caro, a me è sempre piaciuta*, «tfo, dico: ri pare onesta e competente?». « A me sì, ma i ragazzi hanno dei dubbi. Tonino, per esempio, dice che sembri un gangster. sai come sono i ragazzi d'oggi-. ». Così a povero futuro ministro si allontana z un dubbio terribile, per la prima volta, gli pesa sul cuora. Tanto ptk che già da qualche tempo Tonino dice che lui, da grande, farà il carabiniere. Fortabraecte «» »..» - i V * . . . ^ix- » ^.* . u ; » w \ , _.. ? » J--TAV- i*^:1-/!*' . , i.*.-.^^ _r... *. w "ki^ .^u£« " » " r'vrr^.A'^cnv™.-~ » Tt S * -* -V Giovanni Berlinguer Soltanto in qualche caso — ha affermato il compagno Giovanni Berlinguer — si preannuncia la presentazione di e Uste verdi », mentre in altri paesi questo fenomeno incide ormai direttamente sulle grandi scelte elettorali e politiche: il settimanale «Spiegel» ha scritto ultimamente che i « verdi sono l'ultima. speranza per Strauss». a anche in a i eterni verdi » pesano e hanno pesato, spesso negativamente, anche sul voto del 1979. soprattutto sul voto giovanile. Perché questo interesse? E' una moda? E' una critica — ha detto Berlinguer — dei giovani alle generazioni precedenti, che hanno consumato in pochi decenni immense risorse energetiche non rinnovabili. hanno accumulato scorie — chimiche e radioattive — mentre oggi è possibile lasciare alle generazioni future in eredità' conoscenze e impianti di lunghissima durata. Quali beni culturali lascia la borghesia italiana dell'ultimo mezzo secolo? Non musei, né monumenti, né parchi. Anzi: il marmo « eterno » della Colonna Antonina trasformato in gesso friabile dagli inquinamenti atmosferici, e il bronzo millenario dei cavalli di San o eroso dagli acidi. Quella dei giovani, dunque, è un'interpretazione della crisi in una chiave più ampia di quella basata sugli indici produttivi e monetari. e lo scorso anno la produzione è aumentata del 5 per cento, a si è abbassata di 7 centimetri per il pompaggio delle risorse del sottosuolo. ' Berlinguer ha poi ricordato che oggi emerge, per quanto riguarda la salute, una « questione settentrionale », o centro-settentrionale, perché gli indici di mortalità per tumori e malattie dell'apparato cardiocircolatorio sono di 2-3 volte superiori che al Sud: non è questo il benessere al quale può aspirare legittimamente il . E' una critica — ha detto ancora Giovanni Berlinguer — del rapporto predatorio che il capitalismo ha imposto al pianeta. stimolando uno sviluppo produttivo distorto e accompagnato dall'accumulo e dallo scatenamento di immense forze distruttive. Anche in altre epoche storiche vi sono stati fenomeni di regressione ambientale e di spreco delle risorse: mai. però, su scala così vasta e con guasti cosi profondi. e motivazioni della critica sono, dunque, reali; anche se in esse si inseriscono a volte imbroglioni, malfattori e mestatori. a ciò non deve indurci a trascurare l'ecologia, che esprime contraddizioni reali, che sarà sempre più tema di lotta sociale e culturale. e anche di scelte elettorali. Anzi, deve indurci a domandarci perché non siamo sempre stati protagonisti di queste battaglie. Esistono in a tre punti di forza sui quali puntare: le esperienze di risanamento desìi ambienti di lavoro, un tema per anni al centro delle lotte dei lavoratori: le atti; vita di molte amministrazioni tccali (e qui Berlinguer ha ricordato l'esempio di , dove nel '60 esistevano 2 mq di verde per abitante, oggi ne sono previsti sette dal piano regolatore e fra 10 anni si giungerà a 27 mq); alcune feggi varate (sull'inquinamento delle acque, e soprattutto la riforma sanitaria). Per quanto riguarda le elezioni, Berlinguer si è detto d'accordo con l'indicazione di Ccssutta di porre nei programmi al primo posto la questione ambiente, e ha proposto che le liste siano aperte a esponenti dei movimenti e delle competenze ecologiche, garantendo loro la necessaria autonomia nelle assemblee elettive. a Ferraguti n questa campagna elettorale — ha detto la compagna a Ferraguti della segreteria regionale dell'Emilia a — dobbiamo collocarci in una posizione di attacco, valorizzando le realizzazioni delle nostre amministrazioni e il contributo degli Enti locali per la tenuta più complessiva sul terreno della democrazia e dello sviluppo sociale e civile. Essere « all'attacco » vuol dire presentarsi con maggiore vigore come il partito del cambiamento, respingendo il tenZativo di forze conservatrici, in particolare della . di presentare le masse popolari italiane come alla ricerca di una « quiete » fondata sulla prudenza politica e sull'immobilismo economico e sociale. Certo, è vero che la gente chiede sicurezza e serenità ma anche più democrazia e più partecipazione. n questo senso dobbiamo stare attenti a cogliere il segno dello orientamento ideale di grandi masse femminili, che chiedono di essere protagoniste di un cambiamento reale del- „.» l'Unità PAG. 7 CONSIGLIO NAZIONALE Venerd) 4 aprile 1980 la società fondato anche su un mutamento della loro condizione. Stampa, televisione e altri strumenti di informazione cercano di presentare le donne come soggette a un* ondata di riflusso. E' vero che disagi, preoccupazioni e dubbi sono presenti fra le donne, ma nel senso di una forte richiesta di cambiamento che se non si esprime più con le manifestazioni più tipiche degli anni trascorsi, i cortei gioiosi e le iniziative di autocoscienza, rimane forte. Va segnalato come molte siano le donne che hanno preso parte alle manifestazioni dell'otto marzo, non solo nelle piazze, ma nelle fabbriche, negli uffici, nelle scuole e ilei quartieri. E così alle iniziative di massa contro la violenza. , all'avvio di questa campagna elettorale va segnalato — in particolare in Emilia a — la polemica condotta dalla C contro le realizzazioni delle nostre Amministrazioni in tema di servizi sociali. a C sostiene che il modo come sono stati realizzati non garantirebbe il « pluralismo » e che le sinistre avrebbero governato in maniera «totalizzante». biamo saper rispondere con vigore a queste accuse ricordando che è proprio la C — contrapponendosi in modo pregiudiziale — ad essersi autoesclusa nelle istituzioni da un impegno più responsabile per la crescita del pluralismo e della società civile. E' una cosa che dovremo spiegare in particolar modo alle donne cattoliche, invitandole ad un voto che punisca la . Cappelloni Sarebbe un errore — ha detto il compagno Cappelloni — se il Partito ignorasse la corposa realtà, in gran parte nuova, che è rappresentata dall'accresciuto peso nella società italiana dei ceti medi imprenditoriali (piccoli e medi industriali, artigiani, commercianti, operatori turistici singoli od organizzati) e dell'impresa cooperativa. Quello sviluppo è il frutto di un processo non sempre positivo — si pensi all'espandersi di quella che abbiamo chiamato « economia sommersa » — ma die tuttavia rappresenta un punto di riferimento essenziale. s,ia dal punto di vista del reddito che degli investimenti e dell'occupazione. Si tratta - dunque di una realtà importante che è necessario però riportare in un corretto rapporto tra - programmazione e ' mercato compiendo una battaglia per ovviare alla assenza di qualsiasi provvedimento nazionale atto a governare e indirizzare lo sviluppo di quest'area economica. Nella passata legislatura importanti provvedimenti erano stati varati e perfezionati (si pensi alle leggi per il credito agevolato. per i consorzi, per il commercio), ma hanno funzionato poco e male, per responsabilità del governo. n questa situazione si può davvero dire che le uniche effettive attività di promozione. di incentivazione e in parte di programmazione dello sviluppo delle imprese minori sono state svolte direttamente o indirettamente dalle gioni e dagli Enti locali, in particolare quelli retti da giunte democratiche e di sinistra. Qui, infatti, la programmazione dell'uso del territorio, le attrezzature di apposite aree di insediamento industriale e artigianale, la programmazione artigianale e turistica, la costruzione di infrastrutture per trasporti, fl livello dei servizi pubblici e degli incentivi hanno contribuito in modo determinante all'irrobustimento imprenditoriale e alla crescita di un terziario qualificato. a vitalità economica di queste aree, la « tenuta » di fronte alla crisi sono fra i motivi che ci devono spingere alla massima attenzione all'azione di i e Enti locali verso quei ceti, e, conseguentemente, alla politica del PC nei confronti del sistema delle autonomie locali come elemento centrale di lina aggiornata politica di alleanze sociali. Va infatti segnalato che si tratta di forze che in mancanza di un'iniziativa nostra potrebbero soggiacere a sointe corporative e di segno moderato o a strumentalizzazioni (sì pensi alle recenti agitazioni sulla questione della ricevuta fiscale). Siamo per di più in presenza di ima accresciuta iniziativa di altre forze politiche, la C in particolare, verso questi settori nel tentativo di riassorbirli in un quadro di orientamento moderato. a programmazione in questo senso deve divenire la base su cui costruire un rapporto di rinnovata e consolidata alleanza. Sui settori della cooperazione e della rete distributiva, cosi come per i ceti medi produttivi siamo ki grado di presentarci agli elettori con un complesso organico di proposte. con impegni precisi già realizzati o in via di realizzazione e che costituiscono un disegno organico complesso di politica economica verso l'intera area dell'impresa minore. ' Abbiamo quindi — ha sostenuto o — anche dopo il Congresso de e l'annuncio del nuovo governo, un sindacato che non abbassa la guardia, che non smobilita, che conferma la sua volontà di strappare subito quelle conquiste capaci di operare un profondo cambiamento nella nostra società. Sono risultati che non vanno sottovalutati. Anche di fronte alla nuova situazione politica abbiamo oggi un alto livello di unità che non ci ha regalato nessuno. E, tuttavia, sono risultati che vanno consolidati con la mobilitazione: per bilità della C che ha favori- questo è necessario organizto una degenerazione dello zare subito una grande camsport spettacolo, mentre inte- pagna di dibattito, di orienre regioni erano lasciate pri- tamento, di intensificazione ve di impianti per l'esercizio della pressione, nei posti di della pratica sportiva. . lavoro e in grandi attivi rea prossima campagna e- gionali. a nostra intenzione lettorale dovrà essere una oc- è quella di ottenere con racasione per aprire le nostre pidità dal nuovo governo una liste ai giovani, anche giovani risposta chiara sulla questiosenza partito, sulla base di ne delle detrazióni fiscali. programmi e rivendicazioni degli assegni familiari, della indipendenti e per eleggere riforma del sistema pensionumerosi candidati giovani. Ai giovani però dobbiamo nistico e previdenziale. e prime informazioni saper porre in modo convincente le stesse questioni più che la stampa ha dato sulle generali che impegnano e trattative di governo, sembra appassionano 11 movimento che il tripartito abbia intenoperaio e il nostro partito. zione di ripristinare un rapNoi abbiamo elaborato, senza porto diverso col sindacato, rompere con nessuno, una li- dopo il punto basso e provonea di azione indipendente e catore raggiunto negli ultimi originale per la costruzione tempi: noi ci auguriamo che di una società socialista. Nei queste intenzioni riparatrici rapporti internazionali ab- risultino vere. Sarà difficile biamo respinto un appiatti- per un governo a partecipamento su opinioni d'altri. zione socialista continuare abbiamo sottolineato la come prima. n tutti i casi complessità del problema non lo permetteremo. della lotta contro la corsa al ne di massa ci sarà, non ci riarmo e per la pace. limiteremo in caso di disseno chiedere ai gio- so solo a minacciarla. vani di aiutarci a sviluppare a cosa che deve essela nostra idea di socialismo, re chiara al governo» è che la portando la fresca esperienza partita aperta con il sindacadella loro vita, i loro pro- to non è solo quella della blemi. le loro idee. Si avan- distribuzione del reddito, zerà verso una società più perché pensiamo di essere giusta con i giovani o non si entrati in una fase nuova delavanzerà. la crisi economica in cui all'inflazione si aggiunge il pericolo sempre più vasto di una grave recessione. Esaminati i problemi ineAnche gli emigrati — ha renti all'abnorme dimensione affermato il compagno Gio- assunta dall'assistenzialismo vanni Farina, segretario della e alla crisi energetica, il o si è sofFederazione comunista a Gi- compagno nevra — si apprestano a dare fermato sulla questione inil loro contributo alla batta- ternazionale, affermando che glia elettorale amministrativa. si tratta di lavorare affinché Come sempre i lavoratori ita- in tutto il partito, e anche liani all'estero si preparano a fuori dalle nostre file, si far ritorno nelle loro case prenda atto che la e per rafforzare ed estendere ha compiuto una scelta che le amministrazioni democra- ha il valore di una svolta. tiche. che rappresentano un sottolineando contemporapunto costante di riferimento neamente la continuità soper le realizzazioni, soprat- stanziale dei contenuti e degli tutto dopo la vittoria eletto- obiettivi della nostra' politica rale del " '75. " compiute nel internazionalista. nostro Paese. a ne ha fatta una Gli emigrati, infatti, non analoga: l'uscita dalla Fedepossono dimenticare il ruolo razione sindacale mondiale svolto dal nostro partito a non è stata soltanto fi rifiuto favore dell'emigrazione ita- di un anacronistico centro di liana all'estero, il ruolo svol- direzione mondiale del moto dalla Conferenza nazionale vimento sindacale, ma anche dell'emigrazione e la nuova realtà delle Consulte regiona- la libertà che abbiamo voluto li per l'emigrazione. n .esse affermare di poter scegliere per la prima volta il rappor- le riunioni a cui partecipare to dell'emigrato con le pro- , e a quelle a cui non andare. prie regioni d'origine si è Abbiamo saputo, con le scelfatto stretto e concreto. Per te di politica internazionale, consolidare queste iniziative evitare nel nostro paese le è necessario quindi spe- fratture in primo luogo tra cialmente nei comuni al di comunisti e socialisti, che si sotto dei 5 mila abitanti, do- sono invece ' ulteriormente ve vige il sistema maggiorita- aggravate in Francia, e o rio. far si che i lavoratori abbiamo fatto su una linea italiani all'estero ritornino in di cambiamento. Oggi dobmassa per contribuire con il biamo radicare queste scelte loro voto, spesso decisivo, al- e questa unità nella mobilital'estendersi delle Giunte di zione delle masse. sinistra. I/intenso dibattito su temi e iniziative della prossima campagna elettorale del PCI dico che per l'Umbria l'autonomia locale e regionale ha costituito un fattore essenziale di sviluppo e di progresso Occorre un grande impegno complessivo. Negli anni '50 e del partito, una grande mobi- '60 l'Umbria sembrava fatallitazione — ha detto Arman- mente condannata alla dedo , presidente della pressine e al sottosviluppo. E e a — per rea- invece l'avvento della e lizzare le indicazioni di que- ha potuto porsi come elesto Consiglio nazionale. Per mento decisivo di dinamicità. creare le condizioni di una a ha conosciuto svolta politica e per raantenun notevole sviluppo; in mare le posizioni conquistate * teria di artigianato le leggi nel '75, che hanno consentito in molte regioni di intaccare regionali fanno fronte alle esigenze; il turismo è stato il dominio democristiano. completamente riformato. n a siamo in un Per quello che concerne i punto di frontiera. Se si ripetessero meccanicamente i ri- servizi sanitari e assistenziali sultati del 3 giugno perde- si sono ottenuti risultati noremmo un consigliere, ma tevoli: le US sono state coresterebbe aperta la possibili- stituite, e funzionano pienatà di mantenere la giunta di mente 39 consultori familiari sinistra. n questo senso già e 10 centri di igiene mentale; esiste un impegno di PC e si sono quadruplicati gli asili . a scelta dei due partiti nido, con una media di poposi basa sulla positività del- lazione infantile servita più l'esperienza di governo delle che doppia rispetto a quella nazionale, le scuole materne sinistre in , e in molti enti locali. E' la stessa (913 sezioni) sono quasi radscelta del "75. Allora si trat- doppiate. Una grande e diffusa cretava di spezzare il potere clientelare è immobilista della scita culturale ha contraddi. ora si tratta di impedire stinto questi dieci anni: biche l'azione di rinnovamento blioteche, centri storici, opeiniziata 5 anni fa sia interrot- re di tutela e recupero del patrimonio. Nella prossima ta. legislatura tali risultati doa campagna elettorale si svolgerà in una situazione vranno essere consolidati. a assai diversa da quella dello è certo che una piena fune riscorso anno. Sia perchè si zionalità della chiede — oltreché il recupero sono chiarite molte cose neldel suo ruolo politico — anla situazione politica (le reche una decisiva inversione sponsabilità per la rottura di tendenza della politica nadella solidarietà nazionale. zionale. l'identità delle forze che ostacolano una svolta): sia perchè i risultati della nostra azione di governo in molte regioni — la a tra queste — si toccano con man Sardegna — ha detto il no: abbiamo imboc;ato una compagno Billia Pes. segretastrada nuova, abbiamo garantito la stabilità, abbiamo sta- rio della federazione comubilito un forte rapporto con - nista di Sassari — si è apertutte le articolazioni della so- ta in questi giorni la. crisi della Giunta regionale, la secietà. conda nel giro di un anno. Proprio nei giorni scorsi e dopo che il Consiglia ha restato approvato il piano regolatore di Genova, con l'apspinto il disegno di legge per poggio dell'opinione pubblica la predisposizione del bilane. anche delle forze economicio 1980. A conclusione del che. e vincendo l'opposizione dibattito è emersa l'assoluta feroce, al limite del boicotassenza di indicazioni per ritaggio, esercitata dalla . durre il forte carico degli inAbbiamo ottenuto successi teressi passivi, pari a 1.136 importanti nella difesa delmiliardi. Con questo provvel'ambiente. la lotta alla spedimento la 'giunta voleva culazione e al saccheggio del sancire l'abbandono della poterritorio, lo sviluppo dei litica di rinascita e di proservizi sociali, la difesa delgrammazione per ritornare a l'occupazione. l giudizio sulmetodi di governo fondati su le amministrazioni di sinistra interventi dispersivi e clientein a è. dunque, ampialari. a Sardegna vive oggi mente positivo. Un giudizio uno dei momenti più gravi, molto severo va dato invece forse il più grave della sua sul modo come la C ha storia: sul piano economico condotto l'opposizione; all'inla crisi della petrolchimica segna di un rifiuto pregiudiha coinvolto tutte le attività ziale di ogni confronto: anindustriali della regione inche, e forse soprattutto, nel nescando un processo, sul periodo- della solidarietà nazionale, la C ha puntato a piano sociale, di disgregaziorovesciare sulle i e ne e lacerazione. sugli enti locali tutta la conViviamo oggi, con grande flittualità sociale. Per questo preoccupazione, la recrudeoggi un ritorno al potere delscenza, in forme più gravi la C significherebbe un graanche rispetto a qualche anve arretramento, l'arresto del no fa. della criminalità coprocesso di risanamento e di mune e il sorgere di una rinnovamento, sarebbe un criminalità politica che non colpo duro per tutta la sociepossiamo certo sottovalutare tà regionale. per i possibili sviluppi che Per questo guardiamo con potrebbero portare ad una fiducia alla prossima camsaldatura tra i due tipi di pagna elettorale: il bilancio criminalità. che presentano le amminiSi è avuta inoltre una distrazioni di sinistra è largavaricazione fra il quadro pomente positivo, quello dei litico, regionale e masse ponostri avversari e un bilancio polari, come ha dimostrato in rosso. l'ultimo sciopero generale a Cagliari, con la partecipazione del compagno o , dove era presente una preoccupazione- per il futuro e essere posta in evi- e la protesta perchè venga abbandonata la politica del denza — ha esordito il comrinvio e delle soluzioni tampagno Germano ù presipone. dente della e Umbria — l'estrema varietà delle Con la crisi della Giunta si esperienze regionali. Esistono può aprire una nuova fase. infatti realtà in cui poco o partiti intermedi. . PSd'A, nulla è cambiato, e realtà e infatti si sono nelle quali il decentramento. pronunciati per una Giunta la programmazione, lo svidi larga unità autonomistica luppo equilibrato della socie- che veda senza alcuna pretà, sono fatti acquisiti. Su clusione o pregiudiziale la questo terreno di giudizio partecipazione di tutte le fordifferenziato, la questione dei ze democratiche e autonomiresidui passivi — corallo di stiche. a C si trova per la battaglia delle forze antireprima volta quindi isolata 2 gionalistiche — è destinata a priva di copertura politica. rimanere svuotata di ogni caNoi riteniamo che l'attuale rica demagogica. l fenomeno crisi sostituisca il banco di — come è stato dimostrato prova della volontà dei parti— non è certo grave per le ti autonomistici di formare i amministrate dalle in tempi brevi un governo sinistre. della regione adeguato alla n Umbria, ad esempio. la gravità della crisi, senza anspesa regionale ha avuto con gli anni un'accelerazione dare a soluzioni provvisorie progressiva, e la percentuale che ci vedrebbero nettamente dei residui è ormai di poco contrari. e forze di sinistra, in superiore al 10 per cento circa. Un dato esemplare è questi anni, si sono misurate nel concreto, nei comuni del rappresentato in questo senNuorese. nella stessa Sassari, so da ciò che abbiamo reaassicurando stabilità ed effilizzato nella Valnerina colpita dal terremoto. Qui non si è cienza alle amministrazioni locali. Nei prossimi giorni ripetuta la vicenda del Friuli. né quella del Belice. l primo noi proporremmo ai partiti laici intermedi che hanno asstanziamento di 22 miliardi è stato completamente impiega- sunto un'autonomia da quelle che sono le scelte e le diretto. n tre mesi sono stati sitive nazionali e regionali la stemati circa 1500 alloggi formazione di liste unitarie prefabbricati e la totalità nei comuni al di sotto dei 5 della popolazione colpita ha mila abitanti in modo da avuto una abitazione decente. portare avanti un processo o della Valnerina ha che veda la rottura con un obiettivamente un valore napatrimonio centralistico contionale. Anche questo caso d o Pes i solidato. a presenza e la forza del nostro partito hanno così consolidato, assicurato agli enti locali, nella nostra provincia, credibilità e intessuto una unità tra forze politiche diverse. Schettini con le masse dei giovani un contatto più ampio e più convinto. Potrà essere una buona occasione per una chiarificazione, per un superamento di innegabili incomprensioni, per una conquista in direzioni che dobbiamo individuare e seguire con coraggio e che possono e debbono portarci in profondità in zone anche distanti da noi, sapendo comprendere le forme nuove in cui si svolge la vita dei giovani e in cui si esprimono le loro inquietudini. i bisogni personali, un malessere che è di tutta la loro esistenza. o muoverci comprendendo anzitutto che la questione giovanile è una questione di occupazione, di lavoro, del ruolo del lavoro in questa società. E in questo senso occorre richiamare l'attenzione sul restringimento della base produttiva in un capitalismo che può anche essere capace di sviluppo della produzione, ma che lo concentra se non più su basi aziendali su una base territoriale, provocando enormi squilibri e danni ambientali. Se questo è il problema di fondo, credo si debbano però respingere tutte le rappresentazioni della crisi giovanile come puramente economica. a crisi dei giovami è più complessa: riguarda i rapporti fra sviluppo economico e uso delle risorse umane, scuola e forme del pensiero, e della cultura Uno dei motivi fondamentali per cui il PC è uscito dalla maggioranza parlamentare — ha detto Schettini, presidente del^Consiglio regionale della Basilicata — e dal sistema di relazione fra i partiti — fra i quali, benché ridimensionata, la C aveva un ruolo condizionante — è stato la mancanza di risultati e interventi per il no. soprattutto per quanto riguarda l'occupazione e i giovani. Non sono mancate le leggi e anche le intenzioni riformatrici, ma esse si sono arenate a causa delle incapacità e mancanza di volontà del governo e dei ministri, ma soprattutto per il sistema di potere della . Anche questo dimostra quanto sia decisivo essere presenti nel governo e negli esecutivi per far andare avanti la trasformazione di un sistema di potere al servizio di interessi antimeridionalistici. Non vi furono risultati perchè fu paralizzata la programmazione e il giorno fu usato politicamente come terreno di contrattacco Questi rapporti si collocaconservatore da parte della no. non dobbiamo dimenti. Ecco quindi che al fondo carlo. sebbene sembri ovvio. della questione si ritrova la incapacità di alcuni gruppi entro una società di classe. dirigenti della C e della Nella divisione delle classi è radicato un fattore di disuborghesia meridionale, di esguaglianza e di ingiustìzia. sere fattori di sviluppo e di progresso. l problema quin- che ferisce profondamente > di è quello di un mutamento giovani e le loro aspirazioni. e contraddizioni del capidi classi dirigenti in a e talismo noi lo sappiamo, si nel Sud. Proprio perché questa era esce solo in modo rivoluziola posta in gioco, o scontro nario. trasformando la socieè stato aspro e feroce (e il tà. Sappiamo che questa trasfomazione è tanto necesterrorismo è sceso in campo saria quanto tortuosa, comper allon'anare il movimento plicata, non prevedibile se operaio dalla direzione politi- non nel suo profilo più geneca del paese e per far appa rale. Nella lotta noi risolviarire democrazia è socialismo mo queste difficoltà, riconodue termini incompatibili). scendole e combattendole. a : gioì.ili non sono fatti; la a chi non partecipa a quepartita è tutta da giocare e sta lotta — perché ne ha rida vincere. e lo cam- fiutato le apparenti oscurità, pagna elettorale bisogna su- le lentezze, ne ha sofferto i scitare un moto di fiducia disinganni, o perché non vi è nelle masse, colmare il solco mai stato direttamente coinche si è aperto tra società e volto — perde fiducia nella Stato. possibilità stessa del caml J'C <-i deve fa-e pu: tu biamento. di riferimento di una propoNoi abbiamo dato molte sta di trasformarono defi- prove che si può cambiare nendo scelte, costruendo al- nelle città che abbiamo amleanze sociali e politiche che ministrato. Ciò che le Giunte abbiano come obiettivo la dedi sinistra hanno fatto è molfinizione della collocazione tissimo soprattutto per offriinternaziurale a neha re condizioni migliori di vita divisione del lavoro per eviai giovani: dal diritto allo tare la nostra marsinalizza- studio, allo sport, alla cultura. zione. il rapporto tra svilup- Nella campagna elettorale si po e assistenza (qualità t potrà e si dovrà dunque affrontare meglio il punto della gestione democratici di questi) l'organizzazione del mer- valorizzazione dei nostri bicato del lavoro, la dist^bu- lanci di lavoro, dando più il senso dello sforzo, degli ozione de, reddito: insomma il stacoli incon'rati « della corrapporto e la distribuzione rispondenza ai bisogni e ridello svi'uppo tra Nord e vendicazioni precise, che i Sud. Più specificitament*giovani stessi hanno avanzasviluppo dell'agricoltura e to. dell'industria ancorata anche a dovremo soprattutto alle peculiarità del giorno. trasporti, casa, acqua presentare i nostri programmi e il significato complessidifesa del suolo, salute, scuovo della nostra azione, come la e per la Basilicata lUniversità. Su questo ter-eno l e - tendenti — a partire da quelle realizzazioni — a modifigato ai problemi dell'ambiencare l'organizzazione delle te e dell'energia bisogna afcittà e della società. Xon frontare ie questioni dei giorestringiamo i risultati ottevani. delle masse femm'ni'i, nuti ad aridi elenchi di readella quanta del lavoro e dellizzazioni ma interpretiamone la vita anche nel la sostanza in termini politino. a qualità della vita conci, rendiamone evidente il ta anche nei piccoli comuni. contenuto rinnovato, e. montani, dove moltitudini di Va, insomma, ricostituito giovani e ragazze logorano ia l'anello fra la molteplicità loro resistenza morate. degli atti amministrativi ed una prospettiva di trasforman Basilicata vi sono le zione dei rapporti di forza condizioni per superare la nelle città, nelle regioni, nel politica, la pratica e l'ideoloPaese. A chi ci accusa di esgia del centro sinistra, che serci inseriti nei vecchi mecdebbono esser superate in canismi di potei e, dobbiamo tutto il . l rapporto costruito con il partito opporre che quei meccanismi noi abbiamo iniziato ad insocialista e anche con il taccare, anzitutto dando spaconsentono di porre zio alla partecipazione poporealisticamente la proposta lare, portando la gente al delle sinistre al governo recentro delle decisioni, rengionale. i fronte alle precludendo limpidi i nostri bisioni e alle pregiudiziali de'la lanci. combattendo le clienteC occorre lavorare perchè le. o perciò denunsi abbia un governo delle «i ciare le responsabilità di chi, mstre: è un compito difficome la C ha guidato o ascile. a vale la pena ai afsecondato lo sviluppo con i frontare l'impresa. o suoi mah*. o perciò con le decisioni di non.parinvitare i giovani elettori cattecipare alla conferenza tolici ad allontanarsi da un dei PC europei. partito che ha voluto cancellare anche i più modesti tentativi riformistici ed è tornata alla pura e semplice difesa dell'esistente. Nel corso della campagna elettorale è necese amministrazioni di sario presentare programmi sinistra — ha detto o che contengano un'ampia Zangheri. sindaco di Bologna parte dedicata al problema — si sono impegnate sul pia- giovanile. Vorrei in questo no della occupazione giovani- senso porre l'accento sui problemi dello sport, non le, della difesa dell'ambiente, della casa, della cultura, del- solo per quanto riguarda le pur imponenti realizzazioni la scuola con risultati decisamente positivi. Crede però delle amministrazioni di siche in questa campagna elet- nistra. ma anche per ricordatorale debba essere preso re e denunciare le responsa- Zangheri Farina E' necessario quindi l'aiuto del nostro partito, specie delle federazioni meridionali e a nord-orientale, per far conoscere all'estero le singole realtà. Per quanto riguarda la nostra azione in Svizzera, in stretto contatto con l'Ufficio emigrazione del nostro partito, abbiamo già predisposto dei volantini elettorali, facendo circolare tra i nostri connazionali . programmi e parole d'ordine. Si tratta di un'iniziativa opportuna, perché è necessario far conoscere, all'estero, le realizzazioni delle Giunte di sinistra,, il peso che il voto elettorale amministrativo ha per lo sviluppo del nostro paese, per creare le condizioni di sviluppò economico e sociale. e posizioni del nostro partito in politica estera — gli incontri di Berlinguer con Brandt e , il prossimo viaggio del segretario del partito in Cina, la condanna dell'intervento sovietico in Afghanistan — sono tutti fatti che aiutano a comprendere la complessità della situazione italiana e il ruolo del . Uh ruolo che potrà e dovrà essere consolidato anche dalla imminente battaglia elettorale amministrativa. o e del movimento sindacale unitario rispetto agli sviluppi della crisi economica e politica è stato il primo punto dell'intervento del compagno Giacinto tello. il quale ha dato un giudizio positivo sulle conclusioni alle quali è giunto il o della Federazione unitaria nell'ultima riunione del 28 marzo: si sono confermate, infatti, tutte le richieste avanzate da tempo al governo Cossiga, relativamente alla difesa del reddito, al profondo cambiamento della politica economica e alla tutela dell'ordine democratico. Valenzi Napoli è ad un bivio — ha detto il sindaco del capoluogo campano, o Valenzi — e il suo destino è decisivo per tutta la Campania. Non è tanto il nodo della condizione economica e sociale che già viviamo drammaticamente; quanto quello del destino politico: Napoli ha la possibilità di imboccare, forse per la prima volta nella sua storia una strada che la porti ad un nuovo destino, che arresti la sua decadenza e la sottragga all'incubo di una costante drammatica emergenza. a qui tutta l'importanza dell'esito della diffìcile campagna elettorale che ci attende e per la quale partiamo da due dati consolidati: la stabilità delle amministrazioni democratiche del Comune e della Provincia (non era mai accaduto che a Napoli le giunte concludessero regolarmente il loro mandato senza crisi); e fl costante rapporto unitario tra PC e PS anche quando i socialisti prima del 75. stavano in giunta e noi eravamo all'opposizione. a questo punto di partenza, e nel fuoco della concreta esperienza amministrativa, si è venuto consolidando un rapporto di coilaborazicoe anche con altri partiti: prima con il e poi anche con fl . e la C (coi pure si rivolgeva una proposta di intesa) si è rivelata incapace di cogliere il valore morale e politico di questa proposte. ed ha assunto un atteggiamento insieme cìnico e ipocrita. o guardare con grande attenzione ad alcuni fenomeni: troppi voti che — malgrado i salassi subiti m questi anni — continua a prendere il ; e quelli che, affluiti sulle nostra liste nel '76. finirono altrove l'anno scorso. Ecco, con la giunta di sinistra e fl sistema di alleanze che intomo ad asta ai è realizzata, si è reso possibile un nuovo destino per Napoli. si è aperto un discolo con la CEE. Occorre dunque rafforzare il voto del 15 giugno '75 e rafforzare l'alleanza che regge l'attuale giunta. Certo l'avvenire di Napoli e della Campania dipendono anche da quel che accadrà a livello nazionale, ma in primo luogo dalla situazione che verrà determinata dal voto. e sorti della lotta non dipendono in sostanza solo da noi. ma anche e prima di tutto da noi. Adriana Seroni Nella nostra campagna elettorale — ha esordito la compagna Adriana Seroni — devono vivere assieme i grandi temi della vita nazionale, della pace, della distensione; e al tempo stesso ie questioni concrete, anche minute, della vita di ogni giorno. la concreta operosità delle nostre amministrazioni. l rischio di una campagna elettorale che si muova su un duplice livello si evita valorizzando e chiarendo al massimo il disegno nazionale e unitario che ha guidato nei Comuni e nelle i anche la più minuta iniziativa amministrativa e politica: l'obiettivo del risanamento, della trasformazione, del riequilibrio. Circolano nella nostra società interrogativi e domande. diffusi soprattutto tra giovani e donne, che apparentemente esulano dalla mera sfera amministrativa. A questi interrogativi, a queste domande, dobbiamo saper rispondere. a grande problematica del < privato », della qualità della vita quotidiana, non coincide necessariamente col riflusso nel privato: può aprire e rilanciare anzi un sistema di rapporti più ricchi tra individui, gruppi e istituzioni. i queste spinte, e sollecitazioni nuove, le nostre amministrazioni hanno raccolto molto. Ancora molto dobbiamo raccogliere. Si è ascoltato il nuovo modo di sentire la maternità che proviene oggi dalle donne; si è aiutato in mille modi il processo di socializzazione del bambino; si è risposto a nuovi bisogni di salute e di cultura. a sfida è a u n livello più alto: come costruire — attraverso la crisi — una nuova qualità della vita. Come combattere e superare i dati di atomizzazione, di isolamento e di solitudine. terrogativi forse meno evidenti e palpabili di quelli tradizionali (casa, lavoro), e che sono tuttavia segno e ricerca aperta del nostro tempo. Se raccolti, diretti, aiutati a" trovare risposte, possono rappresentare una molla potente di trasformazione delle nostre città e della nostra società. - Quello che le nostre amministrazioni hanno realizzato in questi campi è certo un inizio, un processo avviato. da espandere e da sviluppare in nuove direzioni. a anzitutto da difendere sul piano politico ed elettorale. E di questa difesa e di questo sviluppo le donne dovranno essere protagoniste. Si parla di riflusso del movimento: a k 200.000 firme raccolte contro la violenza sessuale, le recenti manifestazioni dell'8 marzo, sono la smentita vivente a queste tesi affrettate e semplicistiche. Vero i altro: sono entrate in crisi molte delle forme di aggregazione e delle pratiche politiche del movimento femminista. Vi è qualcosa che è caduto: una strategia mutuata da quella dei gruppi extra-parlamentari, che non è stata in grado di rinnovarsi di fronte ai mutamenti. a vi è anche del nuovo in sviluppo: un nuovo senso comune che si è andato diffondendo tra nuove donne, nuovi ceti, nuovi, ambienti. Una realtà m movimento, anche a livello politico. i — quando era vivo e aperto un rapporto con noi — si facevano strada nella C certe idee e certi orientamenti sulla famiglia e sulle donne. Oggi da questo partito viene un rilancio di idee conservatrici. anche sul tema della donna e della famiglia. Per tutte, una: la proposta « truffa » di un premio di 200 mila lire mensili alle donne che accettano di tornare o restare «solo in casa». Chiediamo: dove si pensa di trovare i 30.000 miliardi (gran parte del bilancio dello Stato) necessari per questa operazione? a evidentemente non è un problema di cifre: a quei signori preme tentare sulla pelle di milioni di casalinghe una spregiudicata truffa elettorale. Ed è proprio contro « questa » a Cristiana. contro questa volontà di imbroglio, contro questa' riemersione di idee retrive, che dobbiamo chiamare in campo tutta la forza e la capacità di lotta delle donne. Anche quelle donne cattoliche che nel corso di questi anni sono venute pure elaborando una loro autonoma ricerca dì emancipazione e liberazione. o chiamare al voto proprio perché quel processo di* liberazione possa andare avanti, sconfiggere i suoi (continua a pag. 8) . PAG. 8 l'Unità CONSIGLIO NAZIONALE Al tempo stesso non possiai mo e che si nemici. e pe e in o modo la a pee non e quella cole della battaglia ame a famiglia e so. n , cietà che si è andata dise- noi o e una gnando nei Comuni i dala di massa della no. le giunte di a a pe e o un a e di più, ha dit- anche to il compagno Cossutta. conto puntiglioso la questa a Questa indicazione — che pazione. o e la vicencondivido — significa «non soltanto più i sociali e da di questi anni e in e e e come i pe fa e la a e a famiglia e vi sia stata a i e società. Significa i e e fatti. E quee — al di là dei ni, a e o dilimiti i delle compe- sto è un a iniziatitenze — con l'insieme delle stintivo della e da quella condizioni e delle i va, . che ha puntualdelle donne. Anche quelle che della chiedono un o nuovo mente disatteso gli impegni. a à e sistema sani- Anche pe questa via — ha o i — noi ; quelle che o o alla teun o stabile e qualifica- abbiamo , ad e to; quelle di , di - nuta e a masse e istitutecipazione e di a non ; anche quelle di zioni. sedi dove i e e , esistono a pe. i di e a i i e di diffusione i sociali E dobbiamo e molte . e che nel della sfiducia: e ciò donne. ù e dei 75. quando o il nella o , un contatto o delle e elette. i i sociali. n Questa è ben o di una con o e è qualche esigenza a e i i stessi teda e o : è un modo o di nendo conto della e complessità del mondo tà e quel o a masse e istituzioni che signi- giovanile con il quale abbiae collefica anche e le e mo stentato a gamenti efficaci. e che a dello Stato a i dela ultimo, j ne sono state escluse, e a esigenze, sensibilità, - l'ambiente. e l'emblematicità del a di Venezia alla matiche, e spinte nuove. cui soluzione i comunisti hanno , non da oggi. o e non i non sono facili e. tuttavia, siamo e la ligià i a nea esiziale degli anni '50 e Non o i — 0. « Le e impegnate pe ha detto Gianni , vi- la salvezza di Venezia sono ce-sindaco di Venezia — ad e a i e a un o sui i temi e una a della saldella difesa della pace e del- vezza ». ha detto o le istituzioni e della lotta pe , o con il o dell'economia. ciò il o e la funzione che (da pagina 7) Pellicani Gli i i del o o hanno , non o a cuo e il , una decisione cui significato à inteso da tutti i i compagni e à e discuse so a in tutte le nizzazioni e con i . e un mo che anche ciò possa momento del dibattito e della mobilitazione pe la campagna . a debba i la bilità e il o impegno. li compagno Cossutta ha già mato della decisione assunta dalla o , a e del ai i . Quello che si è detto mi a o e à o e più nelle esettimane, pe tutti i i e militanti del o . Noi vogliamo del o e a — benché o questo o sia già stato avanti — la a posizione a tutti i i , ai movimenti di e con le quali zione, a tutte le abbiamo pe tanti anni o e combattuto e con le quali — vogliamo a — inteno qui con diamo e a e e come pe la , pe .1 socialismo, pe la distensione e la zione , pe la pace nel mondo. o Va detto o che la decisione a e con la politica che cond-iciamo da anni, e che abbiamo condotta non da soli. Ci a legittimo, a questo sito, i a del movimento , alle decisioni e esplicitamente assieme ad i i e movimenti i e — anche andando più in là nel tempo, pe quello che a i i comunisti — a decisioni essenziali e unanimemente, come quella dello scioglimento della a . Noi non pudiamo o quella . l n è stato . e di-combattenti in cui si sono i i i come o Togliatti, come s , Tito, o Chi ; uomini e donne, i i e , che hanno dato un o e e appassionato alla zione politica e alla lotta. Ed è pe questo che hanno lasciato un segno o paesi e nel mondo intevivo nei . Lo scioglimento del n non fu o una e di fallimento Fu invece, io , il punto e più alto di un movimento che zava. nella, lotta più a e . (quella della a antifascista) la sua funzione di a , e pe questo, appunto, poteva considee giunto il momento di e uno schema i , pe incia e di più e meglio, assieme ad , in una situazione . ma a a e dì pace, di , di avanzata o il soc:alismp. Non voglio qui e e la a del movimento o e di quello comunista, ma noi non possiamo e le difficoltà e le ze — 'che qualche volta o . conflitti, anche e — di quei . Sappiamo quali i e danni si o quando si dimene tutta ticò. o non fu possibile . la lezione di un lismo che doveva e un unico modello, una guida unica: che doveva e una dialettica, fatta di lao comune, di i : un o che doveva e una à non solo tosa. ma a dall'indipendenza e di ogni paese e dall'autonomia effettiva di ogni - Si giunse o incosi anche a conflitti che sanabili o il 8 - a coni a esistenti che al. ma non noi. e o chi non o e fine. L"mm«nente viaggio in Cina di una de!egaz;on» d<»l o qui, è la o , lo testimonianza c della a tenacia e della a . E' testimonianza di ciò che abbiamo o o e assai : ctoè che l'unità e più a del movimento o e o è un elemento essenziale, bisogna sal- it 1 comunisti hanno svolto in questi anni pe e e ed e . ' Sono a i mi , quali quello della a fisica — e l'acqua alta il 22 e lo ha messo te in luce — e qui o le à del , che ha competenza in mate. e a quanto ha o il e Visentini, si è andati avanti nei i di competenza comunale: il disinquinamento deli avviato cola laguna è si come il o dell'edilizia monumentale, meno i pee si i nei i di competenza dello Stato. Non ci nascondiamo che a Venezia lo o à e o è la , a assoluta, nella , a una' spina nel fianco la a a Venezia di una e di . Esistono, tuttae pe e una via. le battaglia che assume un vae nazionale. i i della consultae a dal o — ha detto il compagno o i — sugo i indicazioni pe la impostazione della a campagna le. e e ni stanno acquisendo una ta a fiducia, mano a mano che giungono le i — sono già ste ai centinaia di migliaia — ,e si a un contatto o i con le opinioni e gli di vasti i di . Queste e mettono in luce un o a menti che si sono manifestati nei dibattiti o del zione o e le idee che o a i masse, più tive ed esposte ai mutamenti spesso i della situazione. l a di opinioni segnala i cambiamenti o al 3 giugno, 'a volte o 'di o il i schemi politici e psicologici. anche se le indicazioni i non e dai sono i e . La consultazione e ha avuto un andamento con. n alcune i si è svolta su scala di mase a stenta a sa, in , non si va nelle . case e nelle siste in i del o una diffidenza, in cui si coglie un o o dei i delle ultime elezioni politiche. e ò uno o e pe e questa , o dalla convinzione che dove si o opinioni, ee e si no le condizioni pe e efficacia e slancio alla a iniziativa e alla a paganda. . L'analisi dei a , a la senza di inquietudini e tezze: diffusa è. pe esenv pio. e dei cai della i che investe il paese e, più in . il mondo capitalistico. Si va da e e di chi dice che la i non esiste (e ci si affida al fatto che il vicino di casa cambia auto ogni anno, che la gente non a al week-end) alla a a della à di fenomeni come la , la violenza, il , o del a della casa. Si a qui una difficoltà di sintesi nel giudizio sull'andamento o e sulle manifestazioni acute di mae -sociale, una sintesi che sappia e ai nodi della i politica, della i dello Stato e, quindi, alla esigenza di un mutamento nel o del paese. Un dato di fondo che ge dalla consultazione popoe è l'adesione diffusa alla politica intemazionale del , il o della logica dei blocchi. La a alle posizioni , allo spio di sudditanza che in politica a a ana la . la a del e e dell'incidenza dell'autonomia del , contenute. pe esempio, nelle sposte della e maga degli i di una a di , o una coincidenza o ime con le scelte compiute dal o . Si può e che in questo campo siamo i a e una a di massa diffusa, un senso comune che coinvolge vastissimi i po, i significativi del mondo cattolico. Questo è un punto che va fatto e nello stesso dibattito o che si à sulle posizioo o ni assunte dal o alla a mossa dai comunisti i e polacchi. , infatti, a i compae in gni dal o di ideologizo dalla zazioni che ci à dei i mondiali in o e da stati d'animo diffusi nelle masse . o da queste impoe stazioni, si deve l'iniziativa a pe il dio e la distensione." e l'esigenza di una a a Est e Ovest a dell'installazione definitiva degli , incalzando la C e impegnando quelle e che avevano conosciuto l'esigenza di muoi in questa . Un o punto o so dalla consultazione popoe è la e a a e gli scopi a la del . n o dobbiamo e gli sfiatati tentativi che tendono a , come un vo, il tema delle ascendenze ideologiche e degli album di famiglia. E* stato un e non e sottolineato a sufficienza le à della C pe l'inefficienza dello Stato e degli stessi appai di a e, to. pe la sua linea che ha bloccato i i politici tendenti a e al a della solio la à . a e l'esigenza di una a a della polizia. del sostegno e alle e e impegnate in una lotta sanguinosa. a dobbiamo o e che la più e a viene dalla za attiva delle i masse al fianco delle istituzioni de. n questo senso il 25 e à e una a che veda in campo i masse di giovani, di donne, di i i a difesa delle conquiste della e antifascista. Venerdì 4 aprile 1980 i nel complesso — ha o i — tati della consultazione popoe e ci dicono che la spinta al mutamento non è stata : anche se è meno e e più ta che in passato, essa ste e . Le istanze di , anche se come dalla mancata svolta nel o e del se. hanno o un sòlido punto di o nella a dei i locali affidati alle e di . che. infatti, e a e va di buona ne, hanno assunto una funzione e . a si va quantomeno dalla « sufficienza » a valutazioni e positive, e auiiu , u quasi inesistenti. le e negative. Quel giudizio, comunque. non è o di . L'atteggiamento di fiducia è più diffuso a la classe a che nelle lotte ha e e vato al suo fianco le . a più accentuato è a le masse femminili, che sulle questioni dei i e della qualità della vita nelle i città i sono state le i delle giunte di sinia e devono e a le e della a battaglia . o i ù difficili si i con i giovanissimi. a qui si ha a che i motivi del e e del o vanno ben ole e dei i locali. Questo dei giovani deve e il punto di e impegno nella a iniziativa. o e e a alle que- stioni del , di una nuova qualità della vita, al lancio di tutta la battaglia pe la a della scuola. , . a è e uno o pe e una a ideale al bisogno di à che si manifesta nelle giovani . o e l'inganno della e a una società civile, a e a e come spontanea e una visione soma delle istituzioni demoe e della politica ganizzata tesa o ad e una polemica concome o che o il intende e il so della società italiana o so i di novamento. a il fatto, analizzando i , che nel giudizio sulle giunte di sini- Oggi sono sotto gli occhi di tutti gli effetti o e del . Quando il o o va avanti, nuovi spazi si o all'iniziativa delle masse poi e dei giovani, quando va o si ha la stasi nel paese, la e delle , il o , si addegli spazi di densano i i di involuzione della . n questa campagna elete dobbiamo ò sole la e dei giovani, i al o Tianco anche da posizioni autonome e . a a i o che il e ostacolo — ha detto i avviandosi alla conclusione — al mento della società italiana è il sistema di e della . Non è la C sia immutabile. anzi è mutata, sono i al suo inmutati i o — come a la a sancita dall'ultimo o — ma è to mutato il o di questo o con il suo o . Nelle elezioni del 3 giugno la C ha subito un calo in tutte le i del d e o e a dalle . A Genova pe esempio, è discesa poco al di a della soglia del 20 pe cento. Queo una cadusto ha ta di à della C come o di . C'è stato, invece, un o nel Sud, ma tutto o sul e , della difesa ad a del vecchio sistema di . E' una e che dobbiamo , sia e con più pe e gli effetti di una nuova accentuazione del divad e Sud. sia o a chè i a la condotta delle classi i locali. degli i i della C che hanno e e e le cato le e e del . i Colajanni o pe e ima delle posizioni che stiamo assumendo in sede in, dobbiamo e o della — ha detto il e di . Luigi Colajanni — la capacità di e un punto di . questo è a una discussione , nel o e , dalla quale a la continuità della a concezione delle i a della zionali, la a battaglia sta e l'essenzialità delle noe posizioni attuali pe e il nuovo nalismo. Abbiamo o o non fideista, pe un dobbiamo oggi o alla piena c del valoe socialista delle p scelte. Quanto alla campagna elet. è o e clie, data la a della C nel , il significato o che delle e di si o pe le città e pe le i è o da quello nazionale. Nel Sud infatti è possibile un consolidamento e se noi non chiamiamo a a tutte le e e della società . A o e in Sicilia c'è stato in questi anni un o o che ha lasciato ce e legami con le e vive della società . o o pe questo è in un o e una ganizzazione dei i di e economici e mafiósi. C'è una e à della C pe il suo mento politico sollecitato dal (continua a pag. 9) . a quando è il compagno s venne a a stualmente quello più ampio dell'equivenuta meno. Una unità . pe noi. pe un o nel quale, e o e dei i e, quindi, senza non significa identità assoluta; o uno scambio di opinioni, -tomento il che esso venga esaminato, con le alcome l'azione e >:nune. .le no >o:i . i e alle obiezioni sul e e politiche, e non dato come significa monolitismo. Noi abbiamo , fatte da e italiana — sulle già dai comunisti. e o a questa unità come quali ò — disse che la a , non si può e che in a un bene , così come abbiamo aveva come e la a adeun o a i comunisti, una i una attendedicato a questi sione e nelle conclusioni la lasciò ca- questione come quella dell'Afghanistan zione via via .. . Abbiamo poi o di questa che agita il mondo e sulla quale il La a antifascista della a con tutti i i comunisti. giudizio degli stessi i comunisti , che a a e della a posizione non o come la o unanime, non venga din è ha visto il o di tante e difosse dettata da una a di difscussa solo è i i della . senza l'unità non e stata e e che le e a hanno de.iso che e quepossibile. L'unità di socialisti e comuo legate a motivi cupazioni non o e e del stioni non l nisti è stata, quando ha potuto contingenti della politica nazionale. . ' i , uno degli elementi esAbbiamo o con Jivkov e con Su una questione come l'autonomia senziali che hanno o al movi-. " Ceausescu, con Cunhal e con di ogni o comunis*.a bisogna esmento o unito di e ate a oggi compagno i e e . Oggi ciò o a sé nuove alleanze. E anche o a a con . . vuol si è e sape no a oggi l'unità con i movimenti di A tutti abbiamo chiesto di e - questa iniziativa, pe la a e pe zione ha pe noi un significato e una alla questione e abbiamo posto un il contenuto. Solo una decisione non a , non solo pe i : che cosa potesse . equivoca può , pe e i che ad essi ci legano, ma ane quale utilità effettiva potesse e di e avanti. che pe i i che questa unità, die una a di soli i comuni; Una a negativa su questa questa o sti. Le e non ci sono e o il o a non significa no di ogni paese. Valga pe tutti in nessun modo e al di là della di ogni iniziativa : nep, e il complesso Ci a e e oggi listi, i e a le classi l'esempio, in , dei i a di un documento e un o isolamento. a e nazio- stico sul quale , alla cui ini- dei movimenti di a di . Ecco é noi abbiamo, in que- la e pe i i con a difficile e o e noi non vogliamo o l'unanimità. Noi abbiamo e o nale. E' questo un o pe e un ziativa e la e della , dei - * sti anni, o e ad e i i che, su , meno effettivo di quello di o assieme ai compagni polacchi. meno nuovo : o pe sultati positivi che il o o ha la a come limitativa e, pe tan- questa questione hanno una posizione , che un tempo lontano? Affatto. Quello di e è e à a che ti ovato nel e delle e deta , anche . o comunianaloga alla . l a a in à più , spesso non fu fatta solo dei i dei to non , ma vogliamo anzi e del o paese o sta di Spagna e la Lega dei comuninel . La a posio o di illusioni e anche, pe tanta i i dei ; non soltanto e a . Ecco , a ad una a di à pe o che , l'ab- sti jugoslavi hanno zione sui missili, qui in . Noi oggi dobbia, di e finale. Vogliamo o — nella a della i i inalienabili del popolo palesti- oggi, noi non intendono e i alla e più in là. senza e biamo impostata sul tema dell'equilie il e della lunga - mo di nuovi i mondiali basati sulla nese, in una lotta comune pe . o delle , senza e poo o di chiccheszione e il modo come essa fu - che sia compito distensione — il e della , nel e del , una E' in atto una polemica con il e che o e i o di - sizioni o sia quello di . Fu non inutile il lungo zione , dell'esistenza dell'Uniopiaga i . tito comunista e — che non o con gli . questo e pe il mondo e e statuti. il . ne Sovietica, anche se vi sono aspetti di due anni che la o o noi ad — leL'unità o non è facile. E' la sto- non a posizione ha avuto un peso. , tutte la o a - Tutti i - movimenti do che. quando ci , o azioni, nei quali il gata al fatto che noi abbiamo, messo o sola che ce lo insegna. a una posizione . Non e la sociele e che vogliono i di tutti i i o o viene meno e. come pa- savia. e in a la a litanto a ciò che è stata la a d'Alo che abbiamo votato da soli tà e e e l'umanità possono tant'è comunisti a (e, pe la a e giusto , la a a si nea di politica . l com. quando comunisti e socialisti si in . Che abbia avuto un o . Anche impae il volta dopo tanti anni, i compagni jugofa esplicita. o lutto questo — è- cosa nota — pagno o i in campi apposti: peso lo ha o ò subito la , , é a questa scuola . tenendo e che ciascuno ha com- slavi). noi cominciammo a si è o con t e con quelli che o al , , piti suoi e che si è a in seno o non c'è nessuno a di tutto, se una a - di , può e una fun; il compagno Napolitano con , e quelli che - zione del o soal comitato e che.sia soltanto o o che veglia : se foss* u'ile: e pea fosse . Ciò vale pe la i inglesi: aspettiamo a o à con il popolo Unione Sovietica: vale anche, ad esem- come si dovesse no la lasciò ca- i e possa e o soltanto cialista dopo che il . a quella dima Olof . Noi non o . i cosi complessi che pio, pe la ben più piccola Juoslavia scussione e la cosidetta e clausola della diso poi pe e un allievo. a pe e e al o comunista i che ha saputo, a del CC nuovi compagni di e unanime (anche se - Qui. pe l'immediato, il o dalla a a solvenza ». La che gli antichi. o atto, , appieno e e la sua solisocialista non^ ò in sostanza e non tutti lo o con lo siesso che si pone è quello della a e à della a à con il movimento del FLN che la posizione del o - esistono possibilità nuove di colloquio o secondo cui.. dei compagni . e una politica capace entusiasmo) del i e polacchi. E' , e di dialogo. Ciò pone, ò e condusse alla a la a o della decisione di e a - un fatto nuovo che noi abbiamo esadi e tutti i continenti: la non esistendo una dei i nuovi d. discussione e di e . e avvio, al a di i comunisti, non si scelta del non allineamento come ipo- nazionale dei minato innanzi tutto sotto il o o pe noi e pe gli i ben al i e lo impegnò o votati i documenti, o e . del metodo. Non è pe noi una que- zione degli tesi pe e non solo che un di là di effetti i o o pe la e il . E' que, a , che o possa dostione . Anzi, il modo come ativa. gandistici. quanto ci a o che questo non sia o del e il mondo ma anche pe - sto che fu chiamato il essa è stata posta implica il o dimenticato adesso, i da essendo al go- questo significa o unanime- di un e l'illusione che il o - consenso. E ci . Noi non vonazionalisti conseguenti . o : . gliamo i l'ultima meta possibile, sem- mente anche su i al . Non voE pensiamo, come ad un esempio poVoglio e un esempio a quello che i documenti i (esal limite dello . e gliamo una e sitivo. all'unità che fu a o sito. E' allo studio una iniziativa dei i comunisti con una a noi, il no- sendo evidente che nessuno di essi nale dei quello che al Vietnam. La salutammo come un i comunisti belga e danese pei e potuto e tutto ciò che guida, con un . Non vogliamo o e a lo abpunto effettivo di a di tutto un o dei i comunisti delo e vu'.uto, né una a che ammetta soltanto un e compiuto, o se- un singolo il movimento , di tutti i i biamo sui pvwblemi dela occidentale che e potuto e tutto ciò si o un no. che non sia stata discussa e , con la volontà comunisti del mondo e cosi fu pe lun- condo le la i economica. Abbiamo già detto che un singolo o e desiin comune. Un tale metodo esclude di e un o autonomo e posiNoi. da e , abbiamo con- che l'iniziativa ci ghi anni. Un'unità che fu anche, ad un e i di es) o dovuto e quel o del consenso di cui ho dotto una e l'esistenza d ; dia lotta o le e o momento, quella della e . tivo. senza e esaminata. Ci à o un ino - ci e in- belliciste di . Non ci si può i» e tutto ciò e solo ciò che di comune i pa , o la politica a degli italiani. Una unità , simile a quello di a titi comunisti o in b di di immodestia se o a ' o o agli stessi i economiche, o il , che ho conquistata, anche é ci veniva . Anche o di, e questo non fu poco. una volta a di Togliatti e il . Quanti della a di boicottaggio delle olimpiadi, e abbia- ' dai compagni vietnamiti il segno di a che non ci isoliamo affatto. e di Yalta: se o la do abbiamo avuto opinioni mo anche ottenuto dei - nel una volontà non solo di e il vogliamo cne le e posizioni a di e del comdi con quelle di i i comuo paese. La questione non è ò siano paese, ma di vole e o vita e e pe tutti i noi vi e del noo comunista delnisti. col o ampio di e pagno Luigi Lon^o. a sé uno soltanto legata al fatto se una confe. Né npicche. né fs'se questioo . E vogliamo e qui . l'Unione Sovietica, noi lo abbiapolitiche e sociali . a di soli i comunisti ni di o ci o mai. come il compagno o . mo e . E' avdichi più ampie alleanze in questo o o di o non ao- : noi la funzione dei J coo su o della e del venuto pe la Cecoslovacchia. E* avQuesto nói o delti Confein quel paese. l a è che una bigino niente da e e e munisti. anche di quelli che , dopo ave venuto pe l'Afghanistan. Noi non ab a di o che. og^i e , tale , a i comunisti fa:ie.ali da . noi tano a e limitate, è quella mentato. ò dei documenti della o un successo. Così come biamo mai atteso un « placet » che sono al , che hanno mis- cev-unismo non è mai stato un nuovo di e in ogni momento una avana del a mondiale di i degli i - sili, che agiscono anche niente dal di o e di o un successo, o caschema, tanto meno una gabbia pe a . Ciò oon significa 1969. soltanto la e che i comunigenti del o . a non abi i comunisti, il fatto che paenali diplomatici a st*ti, e ai i e la . a i suoi cae la a qualità specifica, sti italiani o giusto ap- titi comunisti che si o un tempo biamo mai utilizzato le questioni si nuovi e lontani, che o in coni essenziali ci deve e la e comunisti. Significa quella di . nazionali a fini di-una navigazione di lontani dalla coscienza degli uomini dizioni del tutto . può diffi- capacità dei comunisti di e una invece e l'attesa, e i del e anche di quelli che cabotaggio nelle acque cilmente e o spiegata a Le e i sull'imme- semplici, funzione di a nella l'isolamento, e una funzione o paese, alla a di e quegli stessi avevano sfogliato l'atlante a scuola. i ai quali in- posizione del movimento » eue diato si collegano a tutto ciò, ed è di autonoma, sape e assieme ad legittimazionL o e soggetti attivi della tendiamo . Quandi il compae pe e . , sape . o qui che dobbiamo Come sono andate le cose comunità mondiale, i della solia 'a gno . ai e o del ai compagni le e decisimi. E tutNoi — anche se e o a quala a di Cuba, dove una à . Quando abbia a di una nuova a e . ha avanzato la a di cuno — siamo e o nella noo dei comua di comunisti che e to ciò dobbiamo mo o la decisione e il compagno é siamo giunti alla a deci- una a a gli stati pe il a lotta di e pe il . nisti. i e di , conavevano dato a di capacità di a vi ha comunieiNj, compagni, specie i o sione? i . i abbiamo appoggiato la cludendo. qualche o iì o della da un lotta e di , e che pe la pace, o di à di mene in del Comitato , o e a e sostenuto che a o con me: « / comunino che ho e atomica e dell'annientan.eti- j-ensato non , pu di a e ideolosenso , ma di fa-e di o di una ecces- be dovuto i il . a ognuno sti appoggiano dappertutto ogni molo gica e di a .imanità. n Questa lotta a , potevano to contro le condizioni sopiù. Noi abbiamo e voluto e siva e ha . La - qualche a di cosa non soltanto , ma e che si o possiamo e di a e una a decii comonisti posseguito la questione con molla at- ben . a cosa è la - ciali e politiche esistenti*, c i comuo . a questi non vo- vogliamo che i nisti, finalmente lavorano all'unione siva. e la guida di una - gliamo e a di ; intentenzione, si può e o pe - sta di i i comunisti dele quale fu e sano e . e no. abbiamo pensato che la . quando è pois'bile, a occidentale insieme a quelli e all'intesa dei partiti democratici di il o atteggiamento — anche quantutti i paesi >. e o nel sen- do ' E non è insieme, quando è vatezza fosse utile, in quanto fino al- dei paesi del . Fino a o di , pe a— a la polemica più so di nuovo e un tempo no-, , nei i — ed a diventata quasi una l'ultimo abbiamo o che l'inie una e nei ccy Questo veniva o quando fl soi dei comunisti cinesi. Alo — penso al ciò che hanno e e — dicevamo: «ad ec. Abbiamo i scienz». a ziativa non venisse i soltanto dei missili che vendono cialismo. che volevi a — come oggi, del , su molte , allo Zimoabwo, al Nica- questioni — avevamo posizioni a o di utopie. Questo vepensato che una a a di posi- messi da una . n tale sede la . cezione dei cinesi e degli albanesi aba — movimenti c'^ e non hanno niva o o il o e e potuto e biamo i con tutti i i co- zione pubblica a a — che e dalla a noi o , in ogni una e ? Sono espe, quando i giovani munisti >. Colgo questa occasione pe più difficile una soluzione positiva, non e accettazione dei le intemazionale. la politica dee 'a a e che fanno più i che o questo cioè che la e un o anche pe quan a non venisse dati fomiti da e le i — gli anatemi, delle scomuniche, a ma che. pe , imo passione, o o che convocata in questo modo, né su quelto a l'Albania. a è e potuto e , - to. nella no delle decisioni coliegial? a pongono la necessità di una a e sito di un i tempi della sto/ia. l'unico tema. La o un passo avanti nei a — che ci fu fino offensiva, pe i i dei paesi o che non poteva o oggi di una a laddove 1 i non voleva i con un e paese e con avanzata fai un o tempo dai com- che hanno già o che squilie a quegli inconE' il o dsi i che sono stati negativi, laddove sì è e o comunista come pagni i come una possibilità o non c'è e quindi non c'è neces- ci hanno lasciato . Questo nella convinzione che - un x ed Engels e duto che o potesse lamento della Cln* non potesse costiquello cinese. . Quello dei missili — fu da noi . La e sità di che tutti voi avete letto. Esso finisce e attesa, che i compisse esa occidentale è un a e un punto di a valido pe del o o esaminò la questione in La dimensione nuova del o incon le e che noi non abbiamo senzialmente il o che ciascuno una politica intemazionale di più tun che, a o giudizio, non può es- dimenticato: t il 3 gennaio e decise fn tal senso. l i di tutti i poeo e o deve e nel o paese, mettendo ga e o senza. * conteti. unitevi! >. . a di i a . movimento , comunisti, socia- - 5 gennaio, di G. C. sulla decisione di non partecipare alla conferenza di La nuova dimensione del nostro internazionalismo Agire insieme ad altre forze a dei , partiti comunisti Né maestri né allievi (da pagina 8) sistema di e . pe questo 6 o l'impegno , politico e sociale del movimento ope. delle e cattoliche più avanzate, delle e unite del sindacato, e di tutte le componenti di o pe e a la via dell'emancipazione dallo sviluppo dipendente e a civile. Questa lotta non può che i su piani , data la a collocazione di ognuna. Ala deve e sin dalla campagna le: ed e voluta, ta, aiutata da noi. Essenziale ^ anche la a delle e posizioni, è nessuno possa e e o e di e una delega o e la a di. o noi che abbiamo o sin dal giugno o un patto pe il , dobbiamo e con a le scelte del a o e in Sicilia dove esso non è essenziale pe la govivnabilità e dunque compie i:na «-celta che coma pe noi una battaglia politica: e capaci di e un o o ed e capaci di . o questa bitta^l-'a se o e un punto di o po la lotta o la a e il clientelismo. pe i i ti del nopolo e o quelli dei giovani disoccupati. S'i questo si gioca molto, ed è o un impegno eccezionale del tito e del sindacato. E' giusta la a d e del e e e le giunte di , ma noi dobbinmi e un voto pe dimie la a della C e e ;1 . e za di . Ferraris Nel bilancio delle cose fatte — ha detto li compagno o , e e a del e — un posto a e occupa e , un e dove le ami i di sia hanno o bene ottenendo i positivi. questo o se si vano le e e le sabilità del o nazionale in a di una politica a. nonostante gli impegni assunti nel o e il o della maga di à nazionale. n e è stato disatteso l'impegno di e un piano o alimene e sono stati fatti e i tempi i alla legge » e si oa in modo da e di fatto i contenuti. Non solo, il o all'a, e quindi il no, non hanno o con a in sede a una battaglia adeguata pe la e della politica cola su una linea e con le esigenze i del o paese. Nonostante tutto, nonostante i tentativi del o di e e e e i alle i il bilancio delle i e dalle e è positivo, sia pe quanto a la telocifà della spesa e "l'avvio di una politica di e a a livello le e zonale, sia pe quanto attiene il a della a gestionale, della e della pazione , sia pe i i avviati pe il deo e la delega. quanto , nello specifico, il e nel luglio del "77 si è a a legislazione, va e , stanziando e consìstenti pe o sviluppo delle e i sulla base di i . Si è anche a la scelta della e e dell'associazionismo: più di un zo delle e stanziate e 190 ) nel o o 75-79 sono state destinate alla . alla quale sono stati i aiuti i e i in attesa "di quelli che il o non ha a . passaggio quindi da una politica di o a pioggia ad una di mazione a livello e e e è stato un o pas?o avanti che e già dovuto e il suo comple:*me!ito nella ne e a livello zonale e non solo pe i e tollina. mintasma. a t o m e avviene attualmente. Su tutto questo abbiamo i-ovato un'accanita opposizione da p a n e Coltivai . legata a pazioni di , opposizione n condivisa o dalla -tc^sa Confa . Gli inve-timenti i in questo , infine, no che è possibile e nono-tante i i lacci e i della a zio;»?. a o e una flessione - ha ditto o . e della commissione e p^ lo questioni i — al o a i due i della a a . ciascuno di pe .sé a.-.-ai chia r Unita PAG. 9 CONSIGLIO NAZIONALE Venerdì 4 aprile 1980 : « pe e ed « sabilità del o che è o deve con e ate le giunte continuato in questi anni, e la tenzione e impegno i che di a »; « pe una collocazione , che ha con i i delle masse giosvolta politica che faccia utentato di e di stimolo vanili. a i giovani oggi si e a dalla i ». Non i o la tenace sente un o e si può e questo a della C e degli pe le e condizioni mato solo alla conta dei voti. i i di un , ma anche Anzitutto si deve e a che in à è si sul e e sul , la nuova e più e vissuto a se stesso nonostante sul senso del , dello stui mutati i di a deposizione acquisita dal sistedio, della vita, una a i anche nel o ma delle autonomie i fonda ai i e alle dal voto del 15 giugno. tive di questa società. a a e locali nel o Stato. E e avanti questo questi i essi non ciò sia pe o delle « , fondamentale è il o . e nazionali da esse o a la capacità di , e sia pe il l o o deve alloe a dalle nuovo volto politico da esse a i quanto abbiai « e > o alle assunto con il "75. mo fatto e quanto possiamo , come del o ha fatto La a positiva di unità, ; quanto l'immagine del Cossutla nella e stabilità e di efficienza data , i temi che noi solle duttiva. dalle giunte e di , il o linguaggio a dipende o i in sintonia con quei Ultima questione, quella dal fatto che con esse si soblemi. Abbiamo fatto molto, della necessità oggi di no i nuovi spazi di goma non basta. Nella campae ai i del o a tutte quelle e gna e deve e zamento , e del i che vogliono il con e il e del clutamento dei giovani. n cambiamento della a soo come a non settacampagna e ci , non dogmatica, ma che cietà. a questo non e o di e a una e si a con o con i stato possibile senza la condomanda di o sulla temi nuovi o un a a di tutto collocazione e del fondo cambiamento e il sistema istituzionale delle . sulle iniziative di polimento della società. tica . o e autonomie. l'occasione della « leva della Oggi ò si assiste a un a a i giovani non c'è sopace > lanciata dal CC po mutamento di a in senso lo il disagio, si o ine una e a di antiautonomista da e delfatti anche i segni di una o e le e di o . te volontà di e l'esio di e invece e neamente di stente e la a condizionuove . un o politico nazionane. Si pensi alle tantissime le e con i i delle e scese in piazza l'8 autonomie e del o , ai giovani che pe e avanti e conclustano o il . a e la a a e si i o l'espea e delle cooautonomista dello Stato. 11 compagno o Cose di giovani — Ciò non significa una genele e non solo — che testimosutla — lia detto 'lommaso e assoluzione pe tutti quei niano di una spinta a un nuo, o e difetti e quegli i che si vo o col , a una del pe ]a a — ha devono e ai i socializzazione del o di più volte citato la a i delle . n cui i giovani siano come esempio di come non à il cammino delle nisti. debba e una . ni è stato assai . l bilancio di questa e E qualcuno, vedendo queste Sono segnali i dalè infatti a i più deludenti e , mette in dubbio la la punta e di un monpone al o l'esigenza di validità della . a non do che spesso non a la i e di una azione si può e l'autonomia e a di , la fidupolitica di o e le . E' il cia nella lotta e nel cambiastico pe e che l a sfio che e di mento e e a la o la , si da di un nuovo individualismo fa e tutte le - ducia che si e poi in voti di i in sfiducia o ni al passo di quella più lena come quello ai e in quanto ta. Se così accadesse, ne l'istituto cali: un voto o la polititale. o o le ca. o i i (che semi che o indieQuesto o è tanto più o tutti uguali). e o è più difficilmente e in quanto la , pe nella una lotta pe o in esse nuovi e le e una a di i . lità, a di e una zione collettiva. Nel o a a con lo sione a sulle cause , poi, questi sentimenti e il o fonde che hanno o a o di i nel vocon la , l'indiquesto bilancio negativo. to alla , come consenso alo con il comando ammiA o il o o l'unica a che i giovani , il o con la ha o una mozione di vedono alla o domanda di gestione. Compito e sfiducia in un momento in : l'assistenzialismo, il pe gli Anni Ottanta è quello cui la situazione si stava declientelismo, la e di e la X disposizione del sistema di e demoo in mudo insostea della Costituzione, . nibile. 1 i si cioè e le leggi della vigliano, e pe a alle esigenze delle E' pe questi motivi che ocsabilità della . aumentano autonomie e ai i e sape e elezioni a a i i passivi e e i tivi delle . e la , in à delle i a temi nuovi che can tal modo, si à e o la coscienza gioe una e ag- elezioni, si accinge a i di tipo clientelavanile, alle questioni più gee di e sociali e e e . i della e politiche e che impeLo scopo della a inidella società. Un appuntamengnandosi a e i to e in questo senso. o a quindi blemi della vita locale non ziativa di à l'iniziativa del 19 e del quello di e un o o non i a 20 e a Napoli sui temi del di a .lento e di dequello della e politica . e l'incapacità doli c\senazionale. Nessuna a dee di e a si può e a cutii'o Una questione infine su cui sposte adeguate e positive. questa esigenza. Non si poe attenzione è quella o definitivamente conson a non ci so io idella vita nelle città, dove più e e e le autonoiniziative i che stiano complessa è la condizione giomie senza una effettiva svolta .in piedi: -.olt.o dei go vanile e più i i fepolitica : m a la caunomeni della . o ma anche della i sa delle autonomie è a sua che non ha sapulo e Come o abbiamo dunvolta e decisiva della lotque le possibilità di e una politica ai sostegno illa ta pe una politica nuova. n ai giovani, su molti , non piccola e media nidusuv.., questa , le giunte ultimo e quello delatti a o u u i^o.-tic fondae di a do- ta suu'uso la a e del soe del'e o e viste da tutti cialismo e di un nuovo in. non come cittadelle e . che i il L'assenza di una m a difesa in un monde popolalinguaggio della pace, della n anione ha impedito qih idi to da e ostili, bensì come che si esten tesse - i giustizia, dell'uguaglianza e i e e a à nell3 campagne e J dell'indipendenza a i popoli. tutte le e e e nelle città, in o di i a e nel più vasto movi o alle masse giovanili mento pe una politica unitadisoccupate, in modo c:ie dia di à nazionale e o e di un di . t o i e ! ù che mai — ha detto a della . j a La e e diveuia'a un i il compagno Aldo ; ; — abbiamo bisogno non noi zo ' o di i al comunisti soltanto, ma la dedeila . dei suoi pote.nati. a italiana, di e ! Lo stesso Ente di svi.uppo j della campagna e un o della a è di- i La campagna e à j giocata su un o ventato uno o di ii- ! momento di lotta pe la conoscenza. di o pe la lentemente di politica gene- ! visione e lo o i: , di o della me. ha sostenuto il compagno stesso , da e delia j a . Ognuna di queo . della se. del i e del . ste e è legittimamente a e pugliese del La mozione di sfiducia - j oggetto di dubbio, di . a a sentata dal o o in ! ma. di domanda: quale codi queste settimane a Consiglio e ha nvììso : noscenza. quale , quale che gli i pongono in movimento il o polia ? Anzi il solo i sulla a collocatico: i compagni socialisti e può e una zione di e al o hanno dovuta e d i e ! facile e abusata accusa di e sulle iniziative di politica si a i ai punto limite ! ideologismo come se vi poa del o . Que- di . La politica deli intesse e la tentazione di sto vuol e che abbiamo tesa che oggi è da e un o . al menecessità di e i c-i elusa 11 a a todo del o come cattee non solo sullo specifico stata un modo pe e a di a e di catechedei i e delle possiuna . ;» -nisi. a uno dei i distinbili e dei i goo svuotata, nei fatti, da otivi dei comunisti italiani — i locali, ma anche pe gni contenuto pe non da a e ò non è una campagna di o lità della stessa . La - ^ m destinato a e il debito più e e di mobilita- ta , infatti, o pe i e pe zione sui temi della pace. do gli impegni, aveva eon'iTogliatti — è stato ed è il della coesistenza pacifica e nuato nella sua politica clieno di ogni a di pendella i economica. . o dogmatico. Se vi fosse Nei i del secondo Oggi è o bisogno di una a o Cossiga e evie nel tentativo di a essa è e e qualsiasi o di equi, e \jà ta con le conseguenze voco nel giudizio che noi dia- dell'unità delle situazione è tale — è s:2to e delle i vecmo della soluzione della i a chie e nuove di accecamento e sulla a collocazione. detto alla fanatico e dionale di i — pe cui i«i che deve e di opposizione to: ad esso attinge in definia può e positia e molto . Le tiva o o quae sioni che ci vengono dalla C vamente e li che siano i suoi e dal e che spingono pe un cambiamento se unita . sta nelle Giunte, anche con o un o e , e se si oppone a La lotta o l'ideologidella a posizione con la chi vuole e a smo viene dall'insegnamento motivazione che i si e come ne! passato >. di x e a . da qui e La a a è dundunque il o e lità del paese vanno e que quella di e le impegno pe il o in quanto il o motivo deltico. , scientifico, pe a di 1' à a dal elezioni con la l'autonomia e la à della un o o delle preambolo o al o . a ciò non significa e o alle e laidella . affatto agnosticismo, indiffeche : e che oggi Sul o dell ' iniziativa . eclettismo: significa sentano il 50 pe cento degli pe la campagna e o di ogni supposizione . Questa a la dobbiamo e uno o pe di e in tasca la . o ai compagni e di più le e pa ò significa insieme socialisti, i quali o ane , tenendo conto - zo pe la consapevolezza che e non omogenea ! ch'essi dall'esigenza di tica e , pe la scienza. e in a una nuova è la situazione nel paese. a Questo è stato e e il à fondamentale è na ! e politica. o difficile o cule a le i del . E' pe la a di o d fin buona e questo o che abbiamo e dalla ) e potuto e l'appello alquelle del , la liquidazione del o pae negli anni passati da o , ideale e moNon è solo una questione i c de . Ed è pe questo imposta dal o appunta . che si sono i spesso e mento e — ha detto i tamento che ì comunisti hanalla a astensione. le e in mii , quindi, è o Fumagalli, o j no potuto l a e a e delo e le - » nazionale della FGC —: il i Tortorella a | Fumagalli le i di a i di avanzamento cule e di un nuovo tipo di unificazione e del paese. Abbiamo discusso anche a noi e sull'esigenza di una a dell'ammie e di una capacità di e pe la cul, pe il suo sviluppo e avanzamento. Abbiamo discusso di una a della città e nella città. n à non vi è stata e non vi può ese . Se pensiamo alla à delle ami e dalla . col o e col , senza nessun falismo dobbiamo tuttavia e l'accento su un salto di qualità e di quantità compiuto nella a della ame e nella animie pe la . Sono detto indispensabili — ha a — sia le e , sia le iniziative pe e la di vulgazione e la e cul. E' comunque essenziale e che il goo delle città e di i i con la e dei comunisti non ha significato attenuazione della vaà degli impulsi . ma al o una sollecitazione a ciascuno e una mozione di ocni attività cule degna di questo nome. Tuttavia, nella campagna , a di ile di ciò che si è fatto non basta. Siamo di e a i , a i e i nuovi. e non a da una qualche indulgenza a posizioni . Noi non accettiamo le i della situazione di oggi come o e semplice o al. e e pe ciò che a i giovani: la domanda di studio. di conoscenza e di a non è pe nulla <c o »: ee piuttosto una volontà di e che già si e. pu con i con. nel passaggio di e di 10 anni fa e si diffonde la constatazione della a delle posizioni e . o i temi dell'individuo. ma questi non sono di pe se stessi sintomo di : è o il cono e cioè ehp non ha senso alcuna idea di zione sociale se non pe la e degli individui. Tutto questo . significa che i i di sione non vi siano. La sointa a i individuo può divene cieca e a chiusua in se stessi, la ta. e dj giustizia sociale può i smo e , il bisogno di autonomia della sona può e nella negazione di ogni . Ciò è o non é sia o di noi e o le e di a in gene. ma é le e coni non hanno alcun e sistema di idee e di : o i i fanno capolino i . Si e e alle posizioni più i piuttosto che e a a di : e questo è il caso emblematico del o a a de e posizioni . .Su questo sfondo — ha detto a — a il vae della decisione, di cui i ha o . di tene fede alle idee . alla a , alle Te^i che abbiamo o al . l o smo politico e ben poa cosa se esso non tenesse in sé la a dei i convincimenti ideali e li. o che si ingannino e quelli che o laa scelta di non e alla confea a dai comunisti i e polacchi come non si sa quale scisma. Non avevamo da e alcuna scelta scismatica o ché non o alcuna a di . Noi continuiamo un cammino che è quello del o della : la , ad esempio, che la lotta pe la . pace e la distensione non si può e senza l'insieme delle e e e poi disponibili a questa battaglia, ma non disponibili a e comuniste; la à di un movimento opeo occidentale diviso e che e si e nelle : la à della i capitalistica ma anche delle i senti o i paesi socialisti. . il o della à è al tempo stesso imoegno più o intomo alle linee e ai i di fondo del o e comunisti e innanzi tutto all'idea di un socialismo in cui le donne e gli uomini, le classi e e i popoli o e consapevolezza di sé e della a . Continuiamo in un cammino — ha concluso a — ma o anche una pagina nuova, che chiede più che mai l'impegno intellettuale e e di tutti i compagni. Petrosellì Voglio e da alcune coni su uno dei punti toccati dalla e di Cossutta — ha o Luigi . sindaco di a —: quello della stabilità delle giunte e di sini- . Appena due e fa al Comune di a è stato ap o il bilancio, col voto di . e (che stanno in giunta) dei ni (che stanno nella maggio , con l'astensione del o , e con l'opposizione , a e fa ziosa della . i di dia e ideale e di a e a collocazione e danno una va di , di fedeltà ai , di fiducia ad un o stabile che, nonostan te inquietudini e tensioni, sta un putito di o si o pe la capitale. E' accaduto anche alla e gione e in i enti locali del Lazio e del paese. o un bilancio. o la fase della à nazionale, che è stata la più feconda pe lo sviluppo delle autonomie e ha avviato un o e di a dello Stato, si è avuto il o Cossiga che ha coinciso con o del ò cesso di a e ha so in moto logiche municipaliste e e che dividono le città e dividono il paese. n questo o di i ò fonda la C ha fatto e al paese l'assenza di una guida a e di una a pe e dalla i su una linea di di n nova mento. Cosa è accaduto nei Comuni, nelle , nelle gioni i da giunte demo e di ? Esattamente il . Si è dimoo — in o luogo pe l'intesa a comunisti e socialisti — che e che e possono collaboe ed e un punto di i o pe la gente. Nel suo insieme questa za, che è appena agli inizi. è stata un e o de o al paese, decisivo pe la tenuta della zia. la difesa delle istituzioni, del o o con il pò polo e le nuove . Vediamo che cosa è accaduto. o pe la ma volta dopo la a di e si sono e giunte senza i ideologiche e senza ipoteche di i dominanti. La sconfitta o de non ha o ad un o inte. ma alla fine di tutti gli . n secondo luogo, alla base delle giunte e delle e tiche di a ci sono i che nascono da una analisi della i italiana e mondiale. Noi siamo i di una analisi che vede le due facce della : il fallimento delle classi i e di un vecchio modello di sviluppo, e insieme la « a i a dalle conquiste del movimento . La città è oggi e sione più visibile di questa doppia faccia della : i schi e gli effetti di decadenza e di , ma anche le potenziaìità di mento. Ecco è c'è bisogno dei comunisti e della o visione. Sono i i comunisti è esiste un o assai o a l'analisi che noi facciamo della i mondiale e le e . Esiste un o o oggi a linea à e lotta pe la distensiòne, pe la pace, pe nuovi i . Anche sotto questa luce sono o con l'iniziativa di non e alla za di . Noi o l'idea di uno sviluppo delle megalopoli, come l'idea di una o lizzazione. o l'idea di una comunità cittadina che i in ogni campo nuovi . Ecco le e idee: un nuovo o a Stato, città, cittadini e istituzioni: un nuovo metodo di : la difesa dell'ambiente: il o e il del o edilizio: lo sviluppo dei vizi; un o o a estensione e modificazione delle basi e e la qualificazione del : il o à e quindi un nuovo o a a della città e cul. Tutto questo pone l'esigenza della a e dell'estensione delle giunte che di a e la collocazione della C all'opposizione. E a o al punto politico sul quale bisogna l'attenzione di tutti: a delle giunte alle quali o i comunisti. pu a limiti e difetti. a il punto di o più avanzato del quale disponiamo in . e e avanti questa , o deve e in . o fiato alla C del , a questo tito che a di non sepae il destino del paese dai suo sistema di ? Questa è la questione. o o che sia oggi e non solo delle e poliliche che hanno dato vita alle n ze e di . ma anche di e idealmente e politicamente lontane, che alla guida di i e Co mimi continui a a con il 15 giugno del '75. Non c'è e a questa linea e la linea delle massime . Cosi ci o agli , r emigrazione Si sono riuniti domenica i Comitati delle tre Federazioni del nostro Partito In Svizzera i nostri compagni già impegnati per le elezioni I dibattiti a Basilea, a Zurigo e a Losanna L'orientamento unitario dei comunisti La a e pe il campagna o dei Consigli i e delle i locali senta i motivi di impegno pe tutti i comunisti . E' la a vea nazionale dopo un anno dalle elezioni del '70 che ha o l'incapacità della a stiana di e al e una politica di , di o della i economica e politica e di difesa e a con la più vasta zione . La cosa e di e immediato anche pe i i ti. All'esame di queste questioni e della ne o e della mobilitazione dei comunisti italiani i in a sono state dedicate le i dei Comitati i delle e e Fei i in Sviz? Le , svoltesi lo o fine settimana, sono state e vamente dai compagni G. a a , . c eia a o e G. Tagliabile a Losanna. Al o del dibattito il o del e le sue poste e iniziative pe l'unità delle e comuniste e socialiste in difesa della pace e pe e ia validità della politica oelia pacifica coesistenza e, sul piano nazionale, pe e ala un o che. te della a zione dei i della sinia , dia la zia di una a svolta di o ' e di una efficace soluzione dei più vi e i i del . L'appuntamento elete deve e cona della validità di questo o o dei comunisti italiani. .ii quali si , non soltanto pe le e iniziative di politica nale, ma anche pe la chiaa collocazione che essi hanno già assunto nei coni del o tito che si va costituendo. Fatte queste , utili anche pe e manenti i e difficoltà, i dibattiti delle e assemblee si sono i pe i i alle e delle passate campagne , pieni di insegnamento anche pe il tipo di o che i-i vuole e questa volta. e sezioni hanno già o o e iniziative (significativa quella lanciata dalla sezione di La Chaux de Fonds che ha o una colta di pe la pace e la distensione con più di 1.000 già ) an. che in e di ni, e e comuni di . li o di ganda à molto tante pe e a conoscenza di tutti i bilanci e i con cui le e i si o agli , e notevole za hanno i i delle i e dalle e pe ciò che essi o in o anche a chi, , ha mi da e in a o è o a . i deila campagna ; ! ; i i ' ; ' ! . ! j i Cogliendo l'occasione della a a a di i compagni i alla Cona e dell'emie del Lazio si è svolio nella sede del CC un o di compagni e conipagne i da i i , nonché dal, . sile. Canada e Venezuela, in cui si è discusso il buto che le i del o possono e alla a campagna . Sono state ì avviai? i i pe esae le linee di o politico ed o che le i di tito e gli i comunisti o svolgee nei i mesi pe e la e degli i alla campagna . Alla nione tenutasi a a ì 28 o e seguita dal o gionale , è venuto anche il compagno Giuliano . n Campa- e e nia l'attività e a gli i è seguita tamente dai compagni Gomez a e . o per gli emigrati toscani che rientrano per il voto 11 Consiglio e della Toscana ha o all'unanimità la legge che stabilisce e di una somma a titolo di e indennizzo del guadagno o pe mancato o agli i che o a . La somma sposta à di e 80 mila pe gli i i da i i e di a 150 mila pe quelli nienti da i pei. l , se ci saà il nulla osta del commiso del , à effettuato e dai Comuni o ne del o e vidimato dai seggi. t i Un passo nella RFT per il viaggio degli elettori Un e passo state compiuto nei i i dalle e ni del nella ca e Tedesca o e italiano a , dotto Luigi o . n e delle elezioni i e ame della a , i comunisti italiani nella a Fede, i di e possibile il voto degli , fanno appello a tutte le e politiche e sociali e i con gli emigrati dell'Umbria e Parisi segretario a Basilea Una delegazione amplia gione a guidata dal e della Giunta gionale compagno o i si è a nello so fine settimana a gli i della a set, del go e- del , avendo nui i con le colli-; tività di i che là lao e . Le i della gione a e degli emii ed il bilancio delia Giunta di a nei cinque- anni passati sono stati al o degli i molto amichevoli che si sono svolti ì a Thionville. sabato a Esch e domenica a g (Liegi): la a a quest'ultima e di un o te folto di i nienti anche da e gioni , ha o il o ad i nae alla situazione e del , daila i economica alla lotta pe la a delle istituzioni . Nel o della del CF e della CFC della e di , del 30 , il compagno chele i è stato eletto o e in sostituzione del compagno Antonio i che a in questi i in a pe e la sua attività so il Comitato e cae del . o e due- anni di o o la sezione e del CC e dopo ave svolto con successo missioni di o a gli i in a e in a è così nato alia sua e e e . Una a manifesta. zione di saluto al compagno . a cui assieme a i doni simbolici dei compagni di a il compagno Giuliano a ha consegnato una medaglia o o a nome della sezione , ha concluso la e . (a. r.j al e ale é con sollecitudine si chieda che il o o sul o tedesco sia completamente o pe tutti o che, in possesso del o documento, si chino in a a . Essi chiedono e che in tutti i consolati italiani nella T venga o il o di assistenza elete e vengano affìssi data delle elezioni e modalità pe . Una delegazione italiana in Canada Numerosi incontri e riunioni si sono svolle con i connaiionali a Toronto e Montreal E' brevi daWestero Assemblee si sono svolte nello o fine settimana . Gelnhausen. . Ludwigshafen e . a e di V . compagno Cialmi. seo della e di , na concluso domenica a il so della sezione del di . Una delegazione del Comune di Casalecchio sul no è in visita in questi ni al o «Alcide vi» di : la delegazione del Comune emiliano è guidata dal sindaco. l compagno Guglielmo Zanetta, della sezione Emi. ha avuto sabato e domenica i i e i con i italiani i a . A t GUSTAV. . o da o » il compagno Giuseppe . vice sidente- del Consiglio nale , dopo un-ì visita nel e cano in occasione di una a dei i na ì: e a zesi come o una delegazione dei Consiglio . compagno o li 3 avuto, nel o della sua visita, i i e i sia a o che a l con li , compagni, amici e simpatizzanti, nonché con leà i italiane: i temi discussi in tali i sono stati la situazione politica del noo e e le iniziative del o comunista nell'attuale , i i assistenziali e i degli , quelli della scuola dei o figli. a questi i è a la esigenza di un più continuo contatto a gli i e le o i e pe una e e sui temi politici e . e la sua za in Canada, la delegazione di cui il compagno o faceva e ha avu- to anche o i con il mie pe 11 . con il e il o del o deilo Stato . Gli italiani in Brasile i o o del movimento opeo o e dallT'nià di Campinas «San o del ) col pao degli i alla a della e , della a e del Comune di , nonché della e sindacale a . si sono svolti nei i i a o un seminasul tema « i in : e e indue dal 1880 a! 1S.10 » e una a fotoa sui i connazionali in e nello stesso . Ai i hanno to studiosi delle à , , polacche e italiane, sindacalisti e i politici ni e italiani.