Un più forte PC per accrescere le amministrazioni di sinistra

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Un più forte PC per accrescere le amministrazioni di sinistra
Quotidiano / Anno LV1I / N. 78 (%,£P£*\X)
Venerdì 4 «prilt 1980 / L 300
Alla stretta la sottoscrizione dell'Unità
9
Slamo alla stretta final* per la sottoscrizione
dell'Uniti. Ma ogni giorno continuano ad arrivare lettere, soldi, contributi di Idet.. E' quasi
una gara, alla quale partecipano non solo iscritti
al N Pcl, ma simpatizzanti, lavoratori, democratici. Domenica pubblicheremo i dati sulla somma
fin qui raccolta. Probabilmente non sarà una
cifra definitiva, perché ancora continuano ad
arrivare soldi spediti parecchie settimane fa
perché la raccolta continua. Ma, Intanto voglia»
mo dare un'Idea precisa di quanto è stato rag*
giunto sin qui.
Nell'elenco che pubblichiamo, oggi, In molta
lettera ritroviamo un pezzetto di storia dal Pei,
degli anni duri in cui, a prezzo di gravi sacrifici,
si diffondeva d ' U n i t à » .
A PAGINA l i
ORGANO DEL PARTITO COMUNISTA ITALIANO
ha concluso il Consiglio Nazionale sulla campagna
e
IL NOSTRO BUON GOVERNO
^
Un più forte PC per accrescere
le amministrazioni di sinistra
Non più
e
a delle
l compagno Enrico Berlinguer. Segretario generale del
. ha parlato
ieri sera a conclusione dei
due giorni di lavori del
Consiglio nazionale comunista.
l discorso daremo
il resoconto sull'Unità di
domani. Ora ci limitiamo
a indicare i punti centrali
trattati nella esposizione.
A
internaziona** li — l compagno Berlinguer — per quanto riguarda la decisione del PC
dì non partecipare alla
Conferenza
a a Parigi per iniziativa del PCF
e del POUP — sì è riferito
naturalmente alle ampie
e esaurienti argomentazioni date da G. C. Pajetta
l Consìglio nazionale ieri
l'altro sera.
a ulteriormente sottolineato il disaccordo del PC che giudica la Conferenza di Parigi < sbagliata per il metodo, il momento e il tema >: non è questa la strada per dare la massima
efficacia alla lotta per la
distensione e per il disarmo. Partecipare a quella
Conferenza sarebbe del resto — nel quadro internazionale attuale — una contraddizione per 11 PC la
cui linea, da tempi lontani e fino all'approdo dell'ultimo Congresso nazio- [
naie, va nella direzione
opposta, cioè quella del
massimo
coinvolgimento
possibile di forze anche
diverse nella lotta per la
pace, per il disarmo in
Europa, per la distensione
mondiale.
E' in questo quadro —
ecco un altro punto toccato — che vanno interpretati 1 contatti che il
PC ha avuto e intende
avere con altre componenti sociali e politiche —
oltre quelle rappresentate
dal partiti comunisti — che
sono le più varie, ma che
possono tutte contribuire
ad allentare la tensione, a
riawiare la trattativa fra
ì
e Grandi — USA e
S — e fra 1 blocchi.
- n Europa poi il PC giudica di fondamentale importanza rinsaldare e intensificare i rapporti con
le forze socialiste, social
democratiche e di sinistra
al fine di fronteggiare r
aggressività delle forze di
destra — conservatrici e
reazionarie — ancora preponderanti: di affrontare
con mezzi adeguati la crisi di fondo del capitalismo
n Europa e nel mondo:
di tenere aperto e allargare ogni varco per una ripresa del dialogo tra ì
e
Grandi e per la distensione.
Ultimo punto trattato,
in questa parte del discorso. è stato l'imminente
viaggio del Segretario generale del PC in Cina su
invito del PCC. A chi co
nosce le nostre posizioni
e
metodo cui ci atteniamo nel ricercare e intrattenere relazioni con tutti
i partiti democratici, progressisti e rivoluzionari.
comunisti e non comunisti. dovrebbe essere più
che chiaro lo spirito con
cui questo viaggio verrà
compiuto: conoscere realtà
diverse, rispettare le reciproche posizioni e autonomie. discutere con franchezza oeni dissenso —
della cui esistenza entrambi 1 partiti hanno consappvolezza — e ricercare «1
tempo stesso, oam possibile convergenza utile ai
fin! della pace e della cooperazione. Non c*è alcuno
di questi lapporti che
PC ha avuto, ha e avrà
con altri partiti che voglia essere o sia diretto
contro altri.
amministrative — U compagno Enrico Berlinguer — richiamando la relazione del
compagno Cossutta — ha
parlato dei lavoro, degli
sforzi e del success! delle
amministrazioni locali guidate dal
, dal PS e
da altre forze dì sinistra.
Queste gestioni sono state
rarfttterizzate da onpstA,
stabilità, spinta alla mas-
O
a delle
e di pace e di
sima partecipazione da parte dei cittadin), avvio di
nuove e concrete realizzazioni sociali e culturali.
Per questa strada si è cominciato a risanare molto
dello sfascio e della corruzione che per decenni
avevano caratterizzato le
amministrazioni di città
grandi e piccole sotto la
guida della
C e di suoi
compiacenti alleati. Al coerente impegno di tante
amministrazioni di sinistra nate dopo il giugno
1975, si deve in massima
parte anche la tenuta democratica — fatta di resistenza e di risposta — nel
confronti del terrorismo
dilagante e delle minacce
di dis^reeazione sociale, di
diffusa sfiducia nelle istituzioni. di scatenamento
dei corporat'vismi.
comunisti hanno dimostrato
una grande capacità, di
governo e hanno dato prova di avere, dell'esercizio
del potere e della responsabilità pubblica, ben dìversa concezione da quella
di tanti, troppi amministratori democristiani che
per anni hanno saputo solo incoraggiare speculazioni, scempi, corruzioni.
Ecco le ragioni per confermare, con il voto amministrativo
imminente,
quelle amministrazioni di
sinistra, e estenderle: sia
ottenendo una maggioranza di sinistra in nuove città e amministrazioni, sia
allargando il fronte delle
forze popolari e di progresso in un quadro unitario.
e non sarà possibile al PC far parte delle giunte, esso resterà all'opposizione: non è ripetibile l'esperienza che va
sotto 11 nome di < larghe
intese >.
e intese» — Non andiamo a
o — l nuovo
o si sta
A — Un ampio discorso di
Berlinguer
ha concluso iersera all'Auditorium i lavori
della
Conferenza nazionale del
che si erano aperti
mercoledì matttna eoa una relazione di Armando
Cossutta. Al termine dei lavori, è stato votato alla
unanimità un breve ordine del giorno con cui il CN
approva * l'impostazione e gli obiettivi della campagna elettorale proposti dalla relazione e dalle conclusioni * e dà mandato alla
di rivolgere
« un appello agli elettori per un'avanzata del
.
in modo da consolidare ed estendere le giunte democratiche di sinistra e da realizzare una svolta politica che faccia superare la crisi e faccia progredire
a nella democrazìa e nella pace>.
Nel corso dell'ultima giornata dei lavori, erano
intetvenuti
nel dibattito i compagni
ri,
Schettini,
Zangheri,
Valenzi, Adriana Seroni,
Colajanni,
galli, Tortorella e
nell'interno
il
resoconto dei loro interventi insieme agli ultimi di
mercoledì
sera.
.
registrare'infine
— e la Conferenza lo ha
fatto con un caloroso applauso — un
fonogramma
letto all'assemblea
dal presidente
di turno Nilde
Jotti. Si tratta di un messaggio con cui l'assessore
all'assistenza
della
compagno
Vecchione, chiede che venga rettificata
una
cifra contenuta nella relazione di Cossutta e ripresa
nel resoconto dell'Unità. « Gli asili nido funzionanti
in Piemonte nel 1980 — scrive Vecchione — non sono 138 ma 294 >.
ALLE PAGINE 7, 8 E 9
i
é non vogliamo
o all'insegna
e la
a politica
Concessa la libertà su cauzione
Calcio: tutti fuori
da Regina Coeli
a suon di milioni
Gli undici
i e il
e del
n si sono subito allontanati - Oggi il giudice decide se
e le
indagini o al
o la
a
a
Covo di Autonomia
con
ie
i
oa
a
Un covo terroristico con
to ha dichiarato il Procuarmi, schedari, divise dei
ratore capo Fais ai giorCarabinieri, della Finanza
nalisti — non viene anco-,
e dell'Esercito, è stato
ra" considerata conclusa.
scoperto, ieri, dai carabiNel covo terroristico, oltre
nieri a Padova. Al covo,
alle armi, schedari e digli inquirenti sono giunti
vìse. sono state ritrovate
dopo una lunga serie di
anche molte parrucche
indagini negli ambienti delpronte per essere utilizzal' Autonomia organizzata.
te in operazioni di travea Procura della
stimento.
blica. in relazione a que- Nei prossimi giorni, forsta nuova clamorosa opese. si riuscirà anche a starazione, ha emesso una
bilire quali impress dovedecina di mandati di catvano partire da quel cotura. Uno solo è stato esevo. l 21 aprile prossimo, a
guito: quello contro GiuPadova, si svolgerà il
seppe Zambon. collaboraprocesso per direttissima
tore di
o "Sherwood».
contro gli arrestati dell'11
la ben nota emittente dell'
marzo.
materiale del
Autonomia padovana. Tutcovo sarà una delle prove
ti gli altri ricercati sarebd'accusa.
bero. invece, riusciti a
fuggire.
, coA PAGINA 5
munque — secondo quan-
ROjVIA — Da ieri pomerìggio il calcio italiano non ha più le manette. Alle 17,3* precise
gli undici calciatori che ancora si trovavano in carcere hanno varcato il portone
abbandonato Regina Coeli, assieme al presidente del Milan, Colombo, riacquistando la libertà In
attesa del processo. Come previsto, per ottenere il provvedimento è stato necessario versare
le cauzioni stabilite nella mattinata di ieri dal giudice istruttore
Cudillo. Si è trattato
di somme molto inferiori a quelle che avevano proposto i
incaricati dell'istruttoria sommoria: 20 milioni ha dovuto
versare
Colombo, presidente del
Ì0 milioni
per Albertosi,
donia, Giordano. Wilson e
Cacciatori; solo 5 milioni la
cifra fissata per
ra,
lo e Girardi.
sostituti procuratori
surrò,
e
Guardata, nel rinviare il parere all'altro magistrato avevano proposto — pare — cauzioni assai più alte, tutte nell'ordine dei 30-40 milioni.
dentemente il dott. Cudillo ha
voluto evitare le polemiche
scatenatesi sul provvedimento SAN— a gran(molti difensori non hanno de unità di popolo che si è
cessità di creare "compiti perso occasione per ribadire cementata nelle dure lotte
specifici per le
i e per che si trattava a loro avviso delle ultime settimane nel
gli Affari comunitari? No. la di una scelta punitiva e per- Salvador, e che ha avuto corealtà è molto più semplice: secutoria) decidendo per som- me protagonisti i cattolici
per dividere meglio la torta, me ampiamente alla portata le forze di sinistra, ha-trovala C ha necessità di avere delle « tasche calcistiche > in to ora una nuova importante
a disposizione non dodici e questione.
espressione politica: social»
nemmeno tredici posti, ma
risolto già nella democratici, sinistra de, moquattordici. £ così ha fatto mattinata U nodo-cauzioni, si vimento di liberazióne popoil miracolo della moltiplicazio- trattava solo di aspettare la lare. l'organizzazione indine delle poltrone.
materiale scarcerazione degli pendente dei professionisti. e
Nelle ore della vigilia è di- imputati. Ad attendere erano dei tecnici, quattro- federaventata più frenetica anche in parecchi, ma non tanti for- zioni sindacali fra cui una
la danza dei nomi dei pro- se quanti si sarebbe potuto delle più importanti del paebabili nuovi ministri. E menprevedere: tolti alcuni con- se. la
hanno
tre si stava polemizzando su giunti e amici dei calciatori, annunciato ieri la costituziodi un possibile reinserimento i numerosissimi giornalisti di ne di un «Fronte democratidei liberali nella partita go- giornali, radio e televisioni, co» che nasce con il preciso
vernativa. le voci più insi- alcuni degli avvocati difensori, programma di portare avanti
stenti davano per certa la no- i fotografi, si può dire che di la battaglia al fianco della
mina di Emilio Colombo a tifosi e curiosi non dovevano e Coordinadora revolucionaria
ministro degli Esteri.
so- essercene più di una trentina, de masas». S coordinamento
cialisti ripiegherebbero allora quasi tutti giovanissimi e qua- cioè delle forze di sinistra
sulla
a o sulla Giusti- si tutti di Trastevere, il quar- che fin qui è stato alla testa
zia. con
o
. A que- tiere in cui è situato il vec- dei grandi movimenti popola»
sto punto, quindi, le previ- chio corca e romano. Comun- ri di opposizione al regine.
sioni ritenute più accredita- que c'era gente abbastanza A fianco del «Fronte» sTsote — prima naturalmente
no già schierate ìe due più
dell'ultimo « round » notturno
Fabio de Felici
importanti
università
del
della disputa sui ministeri —
paese.
l'Università
Nazionale
(Segue in ultima pagina) del Salvador, e l'Università
potrebbero essere cosi riascattolica
centro-americana.
Più larga
unità della
opposizione
in Salvador
Fino all'ultimo tensione nel PSI per il tentativo di Cossiga di riagganciare i liberali
Convulso finale per varare il tripartito
Quasi certa per oggi la lista del governo Trattative fiso a notte alta sull'assegnazione dei posti - Confermato da Palazzo Chigi il richiamo di Pertini sulla moralità e competenza dei ministri
A
governo'—
a una
parte la costituzione di
questo governo — sul quale potremo dare un giudizio definitivo sota quando sarà fatto — segna indubbiamente una
certa
sconfitta delle forze de che
si sono raccolte sulla linea
del e preambolo» e infligge uno scacco anche al
partito socialdemocratico.
Esso segna infatti il temporaneo fallimento
dell'obiettivo e massimo > cui
miravano le forze più con
servatrici. e cioè quello della formazione del e penta
partito >. Questo non vuol
dire che il tripartito sia
una soluzione positiva, ma
solo che esso è una formula che lascia impregiudicati i successivi sviluppi
che potranno pendere in
un senso o nell'altro. Proprio questa incertezza politica, pero, è negativa.
Presentazione ieri a
a delle manifestazioni sporper il fatto che — appuntive dell'Unità che si svolgeranno fra il 25 aprile e il
to — lascia aperte le porprimo maggio. n un salone affollatissimo dell'hotel
te alle speranze e al tennardo da Vìnci, sono state illustrate a giornalisti e sportativi delle forze più con
tivi. le caratteristiche del 35. Gran Premio ciclistico della
servatrici che. indifferen, della
, delle gare di atletica e del
ti rispetto alle vere esigiro
ciclistico
delle
.
O
T
genze del Paese di un governo di larga solidarietà
nazionale, puntano al ripristino di soluzioni politiche e governative ancor
p:ù inadeguate e miopi rispetto ai problemi e alla
crisi che abbiamo di fronte. Berlinguer ha detto che
l'incertezza politica è comunque il maggiore e più
grave fattore di crisi, perche pssa favorisce e incoraggia !e forze destabilizzanti e disgreganti del nostro ordinamento democratico. perché rende cronicamente oscillante la con- NEW
— a cauzione cesco (3 milioni di dollari).
dotta dei poteri pubblici, j più alta mai decisa da un dell'appartamento del suocero
perché fa mancare alle for- tribunale: 3 miliardi di lire Franco Palma (un milione di
ze produttive ogni prospetitaliane per mettere in li- dollari) e delle azioni della
tiva di medio e lungo pe- bertà « vigilata * Francesco e Olin Chemical Corporation
riodo. perché diminuisce Gaetano Caltagirone. che do- della suocera, siano suffiil credito del nostro Paese vranno anche pagarsi le guar- cienti ad impedire qualsiasi
sul piano internazionale, die del corpo. 24 ore su 24. progetto di fuga. Solo una
perché alimenta la diffio ha stabilito ieri — con settimana fa aveva ritenuto
denza. l sospetto, la sfiuna decisione che lascia a il contrario.
ducia n grandi masse la- dir poco perplessi — il giù
a sentenza prevede anche
voratrici e popolari.
dice John Cannella, della l'acquisizione al tribunale fefederale di
. derale dei documenti dei due
a parte finale del suo corte
nell'udienza
svoltasi
nel
pò
aerei, che debbono essere « didiscorso Berlinguer l'ha
meriggio a New York. a sabilitati > al volo e tenuti in
dedicata al caratteri della corte
ha evidentemente rite
hangar, e il ritiro dei passaopposizione del PC nella mito, in
che arrivi la porti dei due fratelli. ' già
fase che si sta aprendo. ulteriore attesa
documentazione sui sequestrati dalla magistraal ruolo del nostro partito misfatti dei
palazzinari ro- tura il giorno del loro arnella società, al compiti e mani per la richiesta
di estra- resto il 21 marzo scorso.
all'impegno dei comunisti
dizione.
che
la
garanzia
dei Francesco e Gaetano Caltaginella imminente campagna
beni
della
moglie
di
Franrone dovranno' risiedere
elettorale.
Presentate a
a
le
e dell'Unità
A — E' più convulsa del
previsto l'ultima fase della
crisi di governo. Non è mancato neppure — nella giornata di ieri, una delle più tra*
vagliate — un gioco incrociato degli inganni. Un gioco
che ha avuto come posta,
manco a dirlo, l'ipotesi di un
ripescaggio del partito liberale come quarto aggiunto al
carro del tripartito, mentre
si arroventava di ora in ora
la disputa sui ministeri. Su
questi scogli si è arenata la
trattativa, in una girandola
di incontri, di riunioni e di
dichiarazioni contrastanti. A un certo punto, la sinistra socialista di
i e
Signorile ha fatto balenare
sul Comitato centrale del PS
l'eventualità d'una propria
astensione sul documento di
Crasi che dava il « via > al
tripartito, e ha minacciato di
non entrare nel governo. a
richiesta di chiarimenti era
rivolta a Craxi. e anche a
Cossiga. che nella mattinata
aveva avuto un colloquio con
Zanone di quasi due ore. nel
tentativo evidente di operare
un riaggancio m extremis.
n serata, dopo varie ' sospensioni. il CC socialista si
è concluso approvando i risultati della trattativa tra
.
"e
per la € formazione di una maggioranza e di
un governo imperniato sulla
coalizione tra questi tre pattiti e impegnato a sviluppare
una collaborazione di solidarietà nazionale*. U documen
to è stato approvato da craxiani. sinistra, manciniani. e
o e i suoi amici si sono astenuti, il gruppo di Achilli ha votato contro. Nel
frattempo, anche le direzioni
della
a cristiana e
del
— all'unanimità —
hanno espresso il loro « sì >
al nuovo governo.
a lista dei ministri dovrebbe essere varata oggi, dopo
una notte in buona parte trascorsa nel negoziato sugli ultimi ritocchi e le ultime transazioni tra i gruppi e le correnti. Una cosa sembra comunque certa: il numero dei
ministeri dovrebbe aumentare. si dovrebbe passare da 24
a 26.
e incarichi in più:
per quali ragioni? E* proprio
vero che si è sentita la ne-
e. .
(Segue in ultima pagina)
(Segue in ultima, pagina)
con un gran peso sul cuore
La più grossa mai applicata negli Stati Uniti
Con una cauzione di più di tre miliardi
i fratelli Caltagirone tornano in libertà
New York o nel vicino stato
del Connecticut e potranno
andare soltanto — di volta ir.
volta col permesso del giudice — a Washington o a
Chicago per incontrare i loro
legali.
a statunitense ha quindi ritenuto che la
entità della cauzione (caldeggiata dai due famosi avvocati
chiamati a soccorso dei palazzinari dalla moglie di Francesco), tutta derivante dal patrimonio della moglie italoamericana di Francesco e della sua famiglia, sia sufficiente anche per .Gaetano. Anzi.
i due legali hanno sottolineato che i Caltagirone non faranno fare brutte figure alla
NELLA FOTO: Albertosi
tre esce dal carcere
corte federale, perché hanno
deciso di vivere negli Stati Uniti. dove hanno già stabilito le loro famiglie.
Cherif Bassiouni, il legale
di Francesco, ha forse dimenticato. così dicendo, che la
libertà su cauzione non estingue affatto la richiesta di
estradizione, già avviata dal
ministro di Grazia e Giustizia? Oppure i palazzinari sono
certi di essere al sicuro, ora
che il giudice Cannella ha
smentito se stesso (una settimana fa aveva dichiarato
nel respingere la richiesta di
libertà su cauzione che altrimenti tutti ì ricercati italiani si sarebbero rifugiati negli
USA)?
CEBBENE la nostra per° sonale opinione, e non
ci stancheremo mai di ripeterla, sta che U
dente
non abbia
mai travalicato i confini
delle sue prerogative costituzionali {a parte le
raccomandazioni
verbali
che in via confidenziale
può avere rivolto aWon.
Cossiga), t giornali seguitano a insistere nel riferire di lettere scritte dal
Capo dello Stato al
dente incaricato e ieri sul
Corriere della Sera
Spina ha scritto tra
l'altro questa frase per noi
sbalorditiva: «Oltre ai soliti "tir» e molla" dettati
/dagli equilibri interni dei
partiti, c'è il richiamo di
Pertini all'onastà e alla
competenza che peserà
certamente sul negoziato
e che complica il gioco del
dosaggi e delle preferenze».
Pare di sentire uno che
dica:
a come. A onesto punto siamo arrivati:
che ti vogliono addirittu-
ra dei ministri onesti e
competenti insieme?
già difficile trovarli competenti e dobbiamo preoccuparci anche che siano
onesti? Come si fa a chiedere assurdità simili ».
bene, pensate che nessuno
(se si fa una eccezione,
doverosa, per Ton.
li) alla richiesta di ministri onesti ha dato un batto sulla sedia. Se fossimo
stati sempre governati da
gente perbene (era il minimo che si poteva pretendere) lor signori avrebbero gridato
inorriditi:
questo non è neanche da chiedere. Vi pare
che potremmo
scegliere
gente di non specchiata
moralità?
credete di
non offenderci col solo
fatto di ricordarci questa
esigenza?*.
se ne
sono stati tutti zitti e buoni, con Varia anzi di sobbarcarsi a terribili fatiche: onesti e competenti
Se fossero stati richiesti
' bruni ma con gli occhi celesti e tosati all'Umberto,
ci si sarebbe accinti allegramente aWopera,
«onesti e
competenti*.
Siamo matti?
Noi non faremo nomi
perché non abbiamo prove
documentabili da esibire.
abbiamo in mente diversi personaggi che in
queste ultime ore debbono avere passato lunghi
tempi davanti allo specchio domandando
alla
consorte: « Che faceta ho,
o
o
na?* e via nominando.
« Bella, caro, a me è sempre piaciuta*, «tfo, dico:
ri pare onesta e competente?». « A me sì, ma i
ragazzi hanno dei dubbi.
Tonino, per esempio, dice
che sembri un gangster.
sai come sono i ragazzi d'oggi-. ». Così a povero
futuro ministro si allontana z un dubbio terribile,
per la prima volta, gli
pesa sul cuora. Tanto ptk
che già da qualche tempo Tonino dice che lui, da
grande, farà il carabiniere.
Fortabraecte
«»
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Tt
S * -*
-V
Giovanni
Berlinguer
Soltanto in qualche caso —
ha affermato il compagno
Giovanni Berlinguer — si
preannuncia la presentazione
di e Uste verdi », mentre in
altri paesi questo fenomeno
incide ormai direttamente sulle grandi scelte elettorali e
politiche: il settimanale «Spiegel» ha scritto ultimamente
che i « verdi sono l'ultima.
speranza per Strauss».
a
anche in
a i eterni verdi » pesano e hanno pesato,
spesso negativamente, anche
sul voto del 1979. soprattutto
sul voto giovanile.
Perché questo interesse? E'
una moda? E' una critica —
ha detto Berlinguer — dei
giovani alle generazioni precedenti, che hanno consumato
in pochi decenni immense risorse energetiche non rinnovabili. hanno accumulato scorie — chimiche e radioattive
— mentre oggi è possibile lasciare alle generazioni future
in eredità' conoscenze e impianti di lunghissima durata.
Quali beni culturali lascia la
borghesia italiana dell'ultimo
mezzo secolo? Non musei, né
monumenti, né parchi. Anzi:
il marmo « eterno » della Colonna Antonina trasformato in
gesso friabile dagli inquinamenti atmosferici, e il bronzo
millenario dei cavalli di San
o eroso dagli acidi.
Quella dei giovani, dunque,
è un'interpretazione della crisi in una chiave più ampia di
quella basata sugli indici produttivi e monetari.
e lo
scorso anno la produzione è
aumentata del 5 per cento,
a si è abbassata di 7
centimetri per il pompaggio
delle risorse del sottosuolo.
' Berlinguer ha poi ricordato
che oggi emerge, per quanto
riguarda la salute, una « questione settentrionale », o centro-settentrionale, perché gli
indici di mortalità per tumori
e malattie dell'apparato cardiocircolatorio sono di 2-3 volte superiori che al Sud: non
è questo il benessere al quale
può aspirare legittimamente il
.
E' una critica — ha detto
ancora Giovanni Berlinguer —
del rapporto predatorio che il
capitalismo ha imposto al pianeta. stimolando uno sviluppo
produttivo distorto e accompagnato dall'accumulo e dallo
scatenamento di immense forze distruttive. Anche in altre
epoche storiche vi sono stati
fenomeni di regressione ambientale e di spreco delle risorse: mai. però, su scala
così vasta e con guasti cosi
profondi.
e motivazioni della critica
sono, dunque, reali; anche se
in esse si inseriscono a volte
imbroglioni, malfattori e mestatori.
a ciò non deve indurci a trascurare l'ecologia,
che esprime contraddizioni
reali, che sarà sempre più
tema di lotta sociale e culturale. e anche di scelte elettorali. Anzi, deve indurci a domandarci perché non siamo
sempre stati protagonisti di
queste battaglie.
Esistono in
a tre punti
di forza sui quali puntare: le
esperienze di risanamento desìi ambienti di lavoro, un tema per anni al centro delle
lotte dei lavoratori: le atti;
vita di molte amministrazioni
tccali (e qui Berlinguer ha ricordato l'esempio di
,
dove nel '60 esistevano 2 mq
di verde per abitante, oggi ne
sono previsti sette dal piano
regolatore e fra 10 anni si
giungerà a 27 mq); alcune
feggi varate (sull'inquinamento delle acque, e soprattutto
la riforma sanitaria).
Per quanto riguarda le elezioni, Berlinguer si è detto
d'accordo con l'indicazione di
Ccssutta di porre nei programmi al primo posto la questione ambiente, e ha proposto
che le liste siano aperte a
esponenti dei movimenti e
delle competenze ecologiche,
garantendo loro la necessaria
autonomia nelle assemblee
elettive.
a
Ferraguti
n questa campagna elettorale — ha detto la compagna
a Ferraguti della segreteria regionale dell'Emilia
a — dobbiamo collocarci in una posizione di
attacco, valorizzando le realizzazioni delle nostre amministrazioni e il contributo degli Enti locali per la tenuta più complessiva sul terreno della democrazia e dello
sviluppo sociale e civile. Essere « all'attacco » vuol dire
presentarsi con maggiore vigore come il partito del cambiamento, respingendo il tenZativo di forze conservatrici,
in particolare della
. di presentare le masse popolari italiane come alla ricerca di
una « quiete » fondata sulla
prudenza politica e sull'immobilismo economico e sociale. Certo, è vero che la gente chiede sicurezza e serenità
ma anche più democrazia e
più partecipazione. n questo
senso dobbiamo stare attenti a cogliere il segno dello
orientamento ideale di grandi masse femminili, che chiedono di essere protagoniste
di un cambiamento reale del-
„.»
l'Unità PAG. 7
CONSIGLIO NAZIONALE
Venerd) 4 aprile 1980
la società fondato anche su
un mutamento della loro condizione. Stampa, televisione
e altri strumenti di informazione cercano di presentare
le donne come soggette a un*
ondata di riflusso. E' vero
che disagi, preoccupazioni e
dubbi sono presenti fra le
donne, ma nel senso di una
forte richiesta di cambiamento che se non si esprime più
con le manifestazioni più tipiche degli anni trascorsi, i
cortei gioiosi e le iniziative
di autocoscienza, rimane forte.
Va segnalato come molte
siano le donne che hanno preso parte alle manifestazioni
dell'otto marzo, non solo nelle piazze, ma nelle fabbriche,
negli uffici, nelle scuole e
ilei quartieri. E così alle iniziative di massa contro la
violenza.
, all'avvio di questa
campagna elettorale va segnalato — in particolare in Emilia
a — la polemica
condotta dalla C contro le
realizzazioni delle nostre Amministrazioni in tema di servizi sociali. a C sostiene
che il modo come sono stati
realizzati non garantirebbe il
« pluralismo » e che le sinistre avrebbero governato in
maniera «totalizzante».
biamo saper rispondere con
vigore a queste accuse ricordando che è proprio la C —
contrapponendosi in modo pregiudiziale — ad essersi autoesclusa nelle istituzioni da un
impegno più responsabile per
la crescita del pluralismo e
della società civile.
E' una cosa che dovremo
spiegare in particolar modo
alle donne cattoliche, invitandole ad un voto che punisca
la
.
Cappelloni
Sarebbe un errore — ha
detto il compagno Cappelloni
— se il Partito ignorasse la
corposa realtà, in gran parte
nuova, che è rappresentata
dall'accresciuto peso nella società italiana dei ceti medi
imprenditoriali (piccoli e medi industriali, artigiani, commercianti, operatori turistici
singoli od organizzati) e dell'impresa cooperativa. Quello sviluppo è il frutto di un
processo non sempre positivo
— si pensi all'espandersi di
quella che abbiamo chiamato
« economia sommersa » —
ma die tuttavia rappresenta
un punto di riferimento essenziale. s,ia dal punto di vista del reddito che degli investimenti e dell'occupazione.
Si tratta - dunque di una
realtà importante che è necessario però riportare in un
corretto rapporto tra - programmazione
e ' mercato
compiendo una battaglia per
ovviare alla assenza di qualsiasi provvedimento nazionale atto a governare e indirizzare lo sviluppo di quest'area economica. Nella passata legislatura importanti
provvedimenti erano stati varati e perfezionati (si pensi
alle leggi per il credito agevolato. per i consorzi, per
il commercio), ma hanno funzionato poco e male, per responsabilità del governo.
n questa situazione si può
davvero dire che le uniche
effettive attività di promozione. di incentivazione e in parte di programmazione dello
sviluppo delle imprese minori sono state svolte direttamente o indirettamente dalle
gioni e dagli Enti locali, in
particolare quelli retti da
giunte democratiche e di sinistra. Qui, infatti, la programmazione dell'uso del territorio, le attrezzature di apposite aree di insediamento
industriale e artigianale, la
programmazione artigianale e
turistica, la costruzione di infrastrutture per trasporti, fl
livello dei servizi pubblici e
degli incentivi hanno contribuito in modo determinante
all'irrobustimento imprenditoriale e alla crescita di un
terziario qualificato.
a vitalità economica di
queste aree, la « tenuta » di
fronte alla crisi sono fra i
motivi che ci devono spingere alla massima attenzione
all'azione di
i e Enti
locali verso quei ceti, e, conseguentemente, alla politica
del PC nei confronti del sistema delle autonomie locali
come elemento centrale di lina aggiornata politica di alleanze sociali.
Va infatti segnalato che si
tratta di forze che in mancanza di un'iniziativa nostra
potrebbero soggiacere a sointe corporative e di segno moderato o a strumentalizzazioni
(sì pensi alle recenti agitazioni sulla questione della ricevuta fiscale). Siamo per di
più in presenza di ima accresciuta iniziativa di altre
forze politiche, la C in particolare, verso questi settori
nel tentativo di riassorbirli
in un quadro di orientamento
moderato.
a programmazione in questo senso deve divenire la
base su cui costruire un rapporto di rinnovata e consolidata alleanza.
Sui settori della cooperazione e della rete distributiva,
cosi come per i ceti medi
produttivi siamo ki grado di
presentarci agli elettori con
un complesso organico di proposte. con impegni precisi già
realizzati o in via di realizzazione e che costituiscono
un disegno organico complesso di politica economica
verso l'intera area dell'impresa minore. '
Abbiamo quindi — ha sostenuto
o — anche
dopo il Congresso de e l'annuncio del nuovo governo, un sindacato che non abbassa la
guardia, che non smobilita,
che conferma la sua volontà
di strappare subito quelle
conquiste capaci di operare
un profondo cambiamento
nella nostra società. Sono risultati che non vanno sottovalutati. Anche di fronte alla
nuova situazione politica abbiamo oggi un alto livello di
unità che non ci ha regalato
nessuno. E, tuttavia, sono risultati che vanno consolidati
con la mobilitazione: per
bilità della C che ha favori- questo è necessario organizto una degenerazione dello zare subito una grande camsport spettacolo, mentre inte- pagna di dibattito, di orienre regioni erano lasciate pri- tamento, di intensificazione
ve di impianti per l'esercizio della pressione, nei posti di
della pratica sportiva. .
lavoro e in grandi attivi rea prossima campagna e- gionali. a nostra intenzione
lettorale dovrà essere una oc- è quella di ottenere con racasione per aprire le nostre pidità dal nuovo governo una
liste ai giovani, anche giovani risposta chiara sulla questiosenza partito, sulla base di ne delle detrazióni fiscali.
programmi e rivendicazioni degli assegni familiari, della
indipendenti e per eleggere riforma del sistema pensionumerosi candidati giovani.
Ai giovani però dobbiamo nistico e previdenziale.
e prime informazioni
saper porre in modo convincente le stesse questioni più che la stampa ha dato sulle
generali che impegnano e trattative di governo, sembra
appassionano 11 movimento che il tripartito abbia intenoperaio e il nostro partito. zione di ripristinare un rapNoi abbiamo elaborato, senza porto diverso col sindacato,
rompere con nessuno, una li- dopo il punto basso e provonea di azione indipendente e catore raggiunto negli ultimi
originale per la costruzione tempi: noi ci auguriamo che
di una società socialista. Nei queste intenzioni riparatrici
rapporti internazionali ab- risultino vere. Sarà difficile
biamo respinto un appiatti- per un governo a partecipamento su opinioni d'altri. zione socialista continuare
abbiamo
sottolineato
la come prima. n tutti i casi
complessità
del
problema non lo permetteremo.
della lotta contro la corsa al ne di massa ci sarà, non ci
riarmo e per la pace.
limiteremo in caso di disseno chiedere ai gio- so solo a minacciarla.
vani di aiutarci a sviluppare
a cosa che deve essela nostra idea di socialismo,
re chiara al governo» è che la
portando la fresca esperienza partita aperta con il sindacadella loro vita, i loro pro- to non è solo quella della
blemi. le loro idee. Si avan- distribuzione
del
reddito,
zerà verso una società più perché pensiamo di essere
giusta con i giovani o non si entrati in una fase nuova delavanzerà.
la crisi economica in cui all'inflazione si aggiunge il pericolo sempre più vasto di
una grave recessione.
Esaminati i problemi ineAnche gli emigrati — ha renti all'abnorme dimensione
affermato il compagno Gio- assunta dall'assistenzialismo
vanni Farina, segretario della e alla crisi energetica, il
o si è sofFederazione comunista a Gi- compagno
nevra — si apprestano a dare fermato sulla questione inil loro contributo alla batta- ternazionale, affermando che
glia elettorale amministrativa. si tratta di lavorare affinché
Come sempre i lavoratori ita- in tutto il partito, e anche
liani all'estero si preparano a fuori dalle nostre file, si
far ritorno nelle loro case prenda atto che la
e
per rafforzare ed estendere ha compiuto una scelta che
le amministrazioni democra- ha il valore di una svolta.
tiche. che rappresentano un sottolineando
contemporapunto costante di riferimento neamente la continuità soper le realizzazioni, soprat- stanziale dei contenuti e degli
tutto dopo la vittoria eletto- obiettivi della nostra' politica
rale del " '75. " compiute nel internazionalista.
nostro Paese.
a
ne ha fatta una
Gli emigrati, infatti, non analoga: l'uscita dalla Fedepossono dimenticare il ruolo razione sindacale mondiale
svolto dal nostro partito a non è stata soltanto fi rifiuto
favore dell'emigrazione ita- di un anacronistico centro di
liana all'estero, il ruolo svol- direzione mondiale del moto dalla Conferenza nazionale vimento sindacale, ma anche
dell'emigrazione e la nuova
realtà delle Consulte regiona- la libertà che abbiamo voluto
li per l'emigrazione. n .esse affermare di poter scegliere
per la prima volta il rappor- le riunioni a cui partecipare
to dell'emigrato con le pro- , e a quelle a cui non andare.
prie regioni d'origine si è Abbiamo saputo, con le scelfatto stretto e concreto. Per te di politica internazionale,
consolidare queste iniziative evitare nel nostro paese le
è necessario quindi spe- fratture in primo luogo tra
cialmente nei comuni al di comunisti e socialisti, che si
sotto dei 5 mila abitanti, do- sono invece ' ulteriormente
ve vige il sistema maggiorita- aggravate in Francia, e o
rio. far si che i lavoratori abbiamo fatto su una linea
italiani all'estero ritornino in di cambiamento. Oggi dobmassa per contribuire con il biamo radicare queste scelte
loro voto, spesso decisivo, al- e questa unità nella mobilital'estendersi delle Giunte di zione delle masse.
sinistra.
I/intenso dibattito
su temi e iniziative della prossima
campagna elettorale del PCI
dico che per l'Umbria l'autonomia locale e regionale ha
costituito un fattore essenziale di sviluppo e di progresso
Occorre un grande impegno complessivo. Negli anni '50 e
del partito, una grande mobi- '60 l'Umbria sembrava fatallitazione — ha detto Arman- mente condannata alla dedo
, presidente della pressine e al sottosviluppo. E
e
a — per rea- invece l'avvento della
e
lizzare le indicazioni di que- ha potuto porsi come elesto Consiglio nazionale. Per mento decisivo di dinamicità.
creare le condizioni di una
a ha conosciuto
svolta politica e per raantenun
notevole
sviluppo;
in mare le posizioni conquistate *
teria
di
artigianato
le
leggi
nel '75, che hanno consentito
in molte regioni di intaccare regionali fanno fronte alle esigenze; il turismo è stato
il dominio democristiano.
completamente
riformato.
n
a siamo in un
Per quello che concerne i
punto di frontiera. Se si ripetessero meccanicamente i ri- servizi sanitari e assistenziali
sultati del 3 giugno perde- si sono ottenuti risultati noremmo un consigliere, ma tevoli: le US sono state coresterebbe aperta la possibili- stituite, e funzionano pienatà di mantenere la giunta di mente 39 consultori familiari
sinistra. n questo senso già e 10 centri di igiene mentale;
esiste un impegno di PC e si sono quadruplicati gli asili
. a scelta dei due partiti nido, con una media di poposi basa sulla positività del- lazione infantile servita più
l'esperienza di governo delle che doppia rispetto a quella
nazionale, le scuole materne
sinistre in
, e in molti enti locali. E' la stessa (913 sezioni) sono quasi radscelta del "75. Allora si trat- doppiate.
Una grande e diffusa cretava di spezzare il potere
clientelare è immobilista della scita culturale ha contraddi. ora si tratta di impedire stinto questi dieci anni: biche l'azione di rinnovamento blioteche, centri storici, opeiniziata 5 anni fa sia interrot- re di tutela e recupero del
patrimonio. Nella prossima
ta.
legislatura
tali risultati doa campagna elettorale si
svolgerà in una situazione vranno essere consolidati. a
assai diversa da quella dello è certo che una piena fune riscorso anno. Sia perchè si zionalità della
chiede
—
oltreché
il
recupero
sono chiarite molte cose neldel suo ruolo politico — anla situazione politica (le reche
una decisiva inversione
sponsabilità per la rottura
di
tendenza
della politica nadella solidarietà nazionale.
zionale.
l'identità delle forze che ostacolano una svolta): sia
perchè i risultati della nostra
azione di governo in molte
regioni — la
a tra
queste — si toccano con man Sardegna — ha detto il
no: abbiamo imboc;ato una
compagno Billia Pes. segretastrada nuova, abbiamo garantito la stabilità, abbiamo sta- rio della federazione comubilito un forte rapporto con - nista di Sassari — si è apertutte le articolazioni della so- ta in questi giorni la. crisi
della Giunta regionale, la secietà.
conda nel giro di un anno.
Proprio nei giorni scorsi e
dopo che il Consiglia ha restato approvato il piano regolatore di Genova, con l'apspinto il disegno di legge per
poggio dell'opinione pubblica
la predisposizione del bilane. anche delle forze economicio 1980. A conclusione del
che. e vincendo l'opposizione dibattito è emersa l'assoluta
feroce, al limite del boicotassenza di indicazioni per ritaggio, esercitata dalla
.
durre il forte carico degli inAbbiamo ottenuto successi
teressi passivi, pari a 1.136
importanti nella difesa delmiliardi. Con questo provvel'ambiente. la lotta alla spedimento la 'giunta voleva
culazione e al saccheggio del sancire l'abbandono della poterritorio, lo sviluppo dei
litica di rinascita e di proservizi sociali, la difesa delgrammazione
per ritornare a
l'occupazione. l giudizio sulmetodi
di
governo
fondati su
le amministrazioni di sinistra
interventi
dispersivi
e clientein
a è. dunque, ampialari. a Sardegna vive oggi
mente positivo. Un giudizio
uno dei momenti più gravi,
molto severo va dato invece
forse il più grave della sua
sul modo come la C ha
storia: sul piano economico
condotto l'opposizione; all'inla crisi della petrolchimica
segna di un rifiuto pregiudiha coinvolto tutte le attività
ziale di ogni confronto: anindustriali della regione inche, e forse soprattutto, nel
nescando un processo, sul
periodo- della solidarietà nazionale, la C ha puntato a
piano sociale, di disgregaziorovesciare sulle
i e
ne e lacerazione.
sugli enti locali tutta la conViviamo oggi, con grande
flittualità sociale. Per questo
preoccupazione, la recrudeoggi un ritorno al potere delscenza, in forme più gravi
la C significherebbe un graanche rispetto a qualche anve arretramento, l'arresto del
no fa. della criminalità coprocesso di risanamento e di
mune
e il sorgere di una
rinnovamento, sarebbe un
criminalità politica che non
colpo duro per tutta la sociepossiamo certo sottovalutare
tà regionale.
per i possibili sviluppi che
Per questo guardiamo con
potrebbero
portare ad una
fiducia alla prossima camsaldatura
tra
i due tipi di
pagna elettorale: il bilancio
criminalità.
che presentano le amminiSi è avuta inoltre una distrazioni di sinistra è largavaricazione fra il quadro pomente positivo, quello dei
litico, regionale e masse ponostri avversari e un bilancio
polari, come ha dimostrato
in rosso.
l'ultimo sciopero generale a
Cagliari, con la partecipazione del compagno
o
, dove era presente una
preoccupazione- per il futuro
e essere posta in evi- e la protesta perchè venga
abbandonata la politica del
denza — ha esordito il comrinvio e delle soluzioni tampagno Germano
ù presipone.
dente della
e Umbria
— l'estrema varietà delle
Con la crisi della Giunta si
esperienze regionali. Esistono
può aprire una nuova fase.
infatti realtà in cui poco o partiti intermedi.
. PSd'A,
nulla è cambiato, e realtà
e
infatti si sono
nelle quali il decentramento.
pronunciati per una Giunta
la programmazione, lo svidi larga unità autonomistica
luppo equilibrato della socie- che veda senza alcuna pretà, sono fatti acquisiti. Su clusione o pregiudiziale la
questo terreno di giudizio partecipazione di tutte le fordifferenziato, la questione dei
ze democratiche e autonomiresidui passivi — corallo di
stiche. a C si trova per la
battaglia delle forze antireprima volta quindi isolata 2
gionalistiche — è destinata a
priva di copertura politica.
rimanere svuotata di ogni caNoi riteniamo che l'attuale
rica demagogica. l fenomeno crisi sostituisca il banco di
— come è stato dimostrato
prova della volontà dei parti— non è certo grave per le ti autonomistici di formare
i amministrate dalle
in tempi brevi un governo
sinistre.
della
regione adeguato alla
n Umbria, ad esempio. la
gravità della crisi, senza anspesa regionale ha avuto con
gli
anni
un'accelerazione dare a soluzioni provvisorie
progressiva, e la percentuale che ci vedrebbero nettamente
dei residui è ormai di poco contrari.
e forze di sinistra, in
superiore al 10 per cento circa. Un dato esemplare è questi anni, si sono misurate
nel concreto, nei comuni del
rappresentato in questo senNuorese. nella stessa Sassari,
so da ciò che abbiamo reaassicurando stabilità ed effilizzato nella Valnerina colpita
dal terremoto. Qui non si è cienza alle amministrazioni
locali. Nei prossimi giorni
ripetuta la vicenda del Friuli.
né quella del Belice. l primo noi proporremmo ai partiti
laici intermedi che hanno asstanziamento di 22 miliardi è
stato completamente impiega- sunto un'autonomia da quelle
che sono le scelte e le diretto. n tre mesi sono stati sitive nazionali e regionali la
stemati circa 1500 alloggi
formazione di liste unitarie
prefabbricati e la totalità
nei comuni al di sotto dei 5
della popolazione colpita ha
mila abitanti in modo da
avuto una abitazione decente.
portare avanti un processo
o della Valnerina ha
che veda la rottura con un
obiettivamente un valore napatrimonio centralistico contionale. Anche questo caso d
o
Pes
i
solidato. a presenza e la
forza del nostro partito hanno così consolidato, assicurato agli enti locali, nella nostra provincia, credibilità e
intessuto una unità tra forze
politiche diverse.
Schettini
con le masse dei giovani un
contatto più ampio e più
convinto. Potrà essere una
buona occasione per una
chiarificazione, per un superamento di innegabili incomprensioni, per una conquista in direzioni che dobbiamo individuare e seguire
con coraggio e che possono e
debbono portarci in profondità in zone anche distanti
da noi, sapendo comprendere
le forme nuove in cui si
svolge la vita dei giovani e in
cui si esprimono le loro inquietudini. i bisogni personali, un malessere che è di tutta la loro esistenza.
o muoverci comprendendo anzitutto che la
questione giovanile è una
questione di occupazione, di
lavoro, del ruolo del lavoro
in questa società. E in questo senso occorre richiamare
l'attenzione sul restringimento della base produttiva in
un capitalismo che può
anche essere capace di sviluppo della produzione, ma
che lo concentra se non più
su basi aziendali su una base
territoriale, provocando enormi squilibri e danni ambientali. Se questo è il problema di fondo, credo si debbano però respingere tutte le
rappresentazioni della crisi
giovanile come puramente economica. a crisi dei giovami è più complessa: riguarda i rapporti fra sviluppo economico e uso delle risorse
umane, scuola e forme del
pensiero, e della cultura
Uno dei motivi fondamentali per cui il PC è uscito dalla maggioranza parlamentare — ha detto Schettini, presidente del^Consiglio regionale della Basilicata — e dal
sistema di relazione fra i
partiti — fra i quali, benché
ridimensionata, la C aveva
un ruolo condizionante — è
stato la mancanza di risultati
e interventi per il
no. soprattutto per quanto
riguarda l'occupazione e i
giovani. Non sono mancate le
leggi e anche le intenzioni riformatrici, ma esse si sono
arenate a causa delle incapacità e mancanza di volontà
del governo e dei ministri,
ma soprattutto per il sistema
di potere della
.
Anche
questo
dimostra
quanto sia decisivo essere
presenti nel governo e negli
esecutivi per far andare avanti la trasformazione di un
sistema di potere al servizio
di interessi antimeridionalistici. Non vi furono risultati
perchè fu paralizzata la
programmazione e il
giorno fu usato politicamente
come terreno di contrattacco
Questi rapporti si collocaconservatore da parte della
no. non dobbiamo dimenti. Ecco quindi che al fondo
carlo. sebbene sembri ovvio.
della questione si ritrova la
incapacità di alcuni gruppi entro una società di classe.
dirigenti della
C e della Nella divisione delle classi è
radicato un fattore di disuborghesia meridionale, di esguaglianza e di ingiustìzia.
sere fattori di sviluppo e di
progresso. l problema quin- che ferisce profondamente >
di è quello di un mutamento giovani e le loro aspirazioni.
e contraddizioni del capidi classi dirigenti in
a e
talismo noi lo sappiamo, si
nel Sud.
Proprio perché questa era esce solo in modo rivoluziola posta in gioco, o scontro nario. trasformando la socieè stato aspro e feroce (e il tà. Sappiamo che questa
trasfomazione è tanto necesterrorismo è sceso in campo
saria
quanto tortuosa, comper allon'anare il movimento
plicata, non prevedibile se
operaio dalla direzione politi- non nel suo profilo più geneca del paese e per far appa
rale. Nella lotta noi risolviarire democrazia è socialismo mo queste difficoltà, riconodue termini incompatibili). scendole e combattendole.
a : gioì.ili non sono fatti; la
a chi non partecipa a quepartita è tutta da giocare e
sta lotta — perché ne ha rida vincere.
e lo cam- fiutato le apparenti oscurità,
pagna elettorale bisogna su- le lentezze, ne ha sofferto i
scitare un moto di fiducia disinganni, o perché non vi è
nelle masse, colmare il solco
mai stato direttamente coinche si è aperto tra società e
volto — perde fiducia nella
Stato.
possibilità stessa del caml J'C <-i deve fa-e pu: tu
biamento.
di riferimento di una propoNoi abbiamo dato molte
sta di trasformarono defi- prove che si può cambiare
nendo scelte, costruendo al- nelle città che abbiamo amleanze sociali e politiche che ministrato. Ciò che le Giunte
abbiano come obiettivo la dedi sinistra hanno fatto è molfinizione della collocazione tissimo soprattutto per offriinternaziurale
a neha
re condizioni migliori di vita
divisione del lavoro per eviai giovani: dal diritto allo
tare la nostra marsinalizza- studio, allo sport, alla cultura.
zione. il rapporto tra svilup- Nella campagna elettorale si
po e assistenza (qualità t
potrà e si dovrà dunque affrontare meglio il punto della
gestione democratici di questi) l'organizzazione del mer- valorizzazione dei nostri bicato del lavoro, la dist^bu- lanci di lavoro, dando più il
senso dello sforzo, degli ozione de, reddito: insomma il
stacoli incon'rati « della corrapporto e la distribuzione
rispondenza ai bisogni e ridello svi'uppo tra Nord e
vendicazioni precise, che i
Sud. Più specificitament*giovani
stessi hanno avanzasviluppo dell'agricoltura e
to.
dell'industria ancorata anche
a dovremo soprattutto
alle peculiarità del
giorno. trasporti, casa, acqua presentare i nostri programmi e il significato complessidifesa del suolo, salute, scuovo della nostra azione, come
la e per la Basilicata lUniversità. Su questo ter-eno l e - tendenti — a partire da quelle realizzazioni — a modifigato ai problemi dell'ambiencare l'organizzazione delle
te e dell'energia bisogna afcittà e della società. Xon
frontare ie questioni dei giorestringiamo i risultati ottevani. delle masse femm'ni'i,
nuti ad aridi elenchi di readella quanta del lavoro e dellizzazioni ma interpretiamone
la vita anche nel
la sostanza in termini politino. a qualità della vita conci, rendiamone evidente il
ta anche nei piccoli comuni. contenuto rinnovato, e.
montani, dove moltitudini di
Va, insomma, ricostituito
giovani e ragazze logorano ia
l'anello fra la molteplicità
loro resistenza morate.
degli atti amministrativi ed
una prospettiva di trasforman Basilicata vi sono le
zione dei rapporti di forza
condizioni per superare la
nelle città, nelle regioni, nel
politica, la pratica e l'ideoloPaese. A chi ci accusa di esgia del centro sinistra, che
serci
inseriti nei vecchi mecdebbono esser superate in
canismi di potei e, dobbiamo
tutto il
. l rapporto costruito con il partito opporre che quei meccanismi
noi abbiamo iniziato ad insocialista e anche con il
taccare, anzitutto dando spaconsentono di porre
zio alla partecipazione poporealisticamente la proposta
lare,
portando la gente al
delle sinistre al governo recentro delle decisioni, rengionale. i fronte alle precludendo limpidi i nostri bisioni e alle pregiudiziali de'la
lanci.
combattendo le clienteC occorre lavorare perchè
le.
o perciò denunsi abbia un governo delle «i
ciare
le
responsabilità
di chi,
mstre: è un compito difficome
la
C
ha
guidato
o ascile. a vale la pena ai afsecondato
lo
sviluppo
con
i
frontare l'impresa.
o
suoi
mah*.
o
perciò
con le decisioni di non.parinvitare i giovani elettori cattecipare
alla
conferenza tolici ad allontanarsi da un
dei PC europei.
partito che ha voluto cancellare anche i più modesti tentativi riformistici ed è tornata alla pura e semplice difesa
dell'esistente. Nel corso della
campagna elettorale è necese amministrazioni di sario presentare programmi
sinistra — ha detto
o che contengano un'ampia
Zangheri. sindaco di Bologna parte dedicata al problema
— si sono impegnate sul pia- giovanile. Vorrei in questo
no della occupazione giovani- senso porre l'accento sui
problemi dello sport, non
le, della difesa dell'ambiente,
della casa, della cultura, del- solo per quanto riguarda le
pur imponenti realizzazioni
la scuola con risultati decisamente positivi. Crede però delle amministrazioni di siche in questa campagna elet- nistra. ma anche per ricordatorale debba essere preso re e denunciare le responsa-
Zangheri
Farina
E' necessario quindi l'aiuto
del nostro partito, specie delle federazioni meridionali e
a nord-orientale, per
far conoscere all'estero le
singole realtà.
Per quanto riguarda la
nostra azione in Svizzera, in
stretto contatto con l'Ufficio
emigrazione del nostro partito, abbiamo già predisposto
dei volantini elettorali, facendo circolare tra i nostri
connazionali . programmi e
parole d'ordine. Si tratta di
un'iniziativa opportuna, perché è necessario far conoscere, all'estero, le realizzazioni
delle Giunte di sinistra,, il
peso che il voto elettorale
amministrativo ha per lo sviluppo del nostro paese, per
creare le condizioni di sviluppò economico e sociale.
e posizioni del nostro partito in politica estera — gli
incontri di Berlinguer con
Brandt e
, il prossimo viaggio del segretario
del partito in Cina, la condanna dell'intervento sovietico in Afghanistan — sono
tutti fatti che aiutano a
comprendere la complessità
della situazione italiana e il
ruolo del
. Uh ruolo che
potrà e dovrà essere consolidato anche dalla imminente
battaglia elettorale amministrativa.
o
e del movimento
sindacale unitario rispetto
agli sviluppi della crisi economica e politica è stato il
primo punto dell'intervento
del compagno Giacinto
tello. il quale ha dato un
giudizio positivo sulle conclusioni alle quali è giunto il
o della Federazione
unitaria nell'ultima riunione
del 28 marzo: si sono confermate, infatti, tutte le richieste avanzate da tempo al
governo Cossiga, relativamente alla difesa del reddito, al
profondo cambiamento della
politica economica e alla tutela dell'ordine democratico.
Valenzi
Napoli è ad un bivio — ha
detto il sindaco del capoluogo
campano,
o Valenzi —
e il suo destino è decisivo
per tutta la Campania. Non è
tanto il nodo della condizione
economica e sociale che già
viviamo
drammaticamente;
quanto quello del destino politico: Napoli ha la possibilità di imboccare, forse per la
prima volta nella sua storia
una strada che la porti ad un
nuovo destino, che arresti la
sua decadenza e la sottragga
all'incubo di una costante
drammatica emergenza.
a qui tutta l'importanza
dell'esito della diffìcile campagna elettorale che ci attende e per la quale partiamo
da due dati consolidati: la
stabilità delle amministrazioni democratiche del Comune
e della Provincia (non era
mai accaduto che a Napoli le
giunte concludessero regolarmente il loro mandato
senza crisi); e fl costante
rapporto unitario tra PC e
PS anche quando i socialisti
prima del 75. stavano in
giunta e noi eravamo all'opposizione.
a questo punto di partenza, e nel fuoco della concreta
esperienza amministrativa, si
è venuto consolidando un
rapporto di coilaborazicoe anche con altri partiti: prima
con il
e poi anche con
fl
.
e la C (coi
pure si rivolgeva una proposta di intesa) si è rivelata
incapace di cogliere il valore
morale e politico di questa
proposte. ed ha assunto un
atteggiamento insieme cìnico
e ipocrita.
o guardare con
grande attenzione ad alcuni
fenomeni: troppi voti che —
malgrado i salassi subiti m
questi anni — continua a
prendere il
; e quelli che,
affluiti sulle nostra liste nel
'76. finirono altrove l'anno
scorso. Ecco, con la giunta di
sinistra e fl sistema di alleanze che intomo ad asta ai
è realizzata, si è reso possibile un nuovo destino per Napoli. si è aperto un discolo
con la CEE. Occorre dunque
rafforzare il voto del 15
giugno '75 e rafforzare l'alleanza che regge l'attuale
giunta. Certo l'avvenire di
Napoli e della Campania dipendono anche da quel che
accadrà a livello nazionale,
ma in primo luogo dalla situazione che verrà determinata dal voto. e sorti della
lotta non dipendono in sostanza solo da noi. ma anche
e prima di tutto da noi.
Adriana
Seroni
Nella nostra campagna elettorale — ha esordito la
compagna Adriana Seroni —
devono vivere assieme i
grandi temi della vita nazionale, della pace, della distensione; e al tempo stesso ie
questioni concrete, anche minute, della vita di ogni giorno. la concreta operosità delle nostre amministrazioni. l
rischio di una campagna elettorale che si muova su un
duplice livello si evita valorizzando e chiarendo al massimo il disegno nazionale e
unitario che ha guidato nei
Comuni e nelle
i anche
la più minuta iniziativa amministrativa e politica: l'obiettivo del risanamento, della trasformazione, del riequilibrio.
Circolano nella nostra società interrogativi e domande. diffusi soprattutto tra
giovani e donne, che apparentemente esulano dalla mera sfera amministrativa. A
questi interrogativi, a queste
domande, dobbiamo saper
rispondere. a grande problematica del < privato », della qualità della vita quotidiana, non coincide necessariamente col riflusso nel privato: può aprire e rilanciare
anzi un sistema di rapporti
più ricchi tra individui,
gruppi e istituzioni. i queste
spinte, e sollecitazioni nuove,
le nostre amministrazioni
hanno raccolto molto. Ancora
molto dobbiamo raccogliere.
Si è ascoltato il nuovo modo
di sentire la maternità che
proviene oggi dalle donne; si
è aiutato in mille modi il
processo di socializzazione
del bambino; si è risposto a
nuovi bisogni di salute e di
cultura. a sfida è a u n livello più alto: come costruire —
attraverso la crisi — una
nuova qualità della vita. Come combattere e superare i
dati di atomizzazione, di isolamento e di solitudine.
terrogativi forse meno evidenti e palpabili di quelli
tradizionali (casa, lavoro), e
che sono tuttavia segno e ricerca aperta del nostro tempo. Se raccolti, diretti, aiutati
a" trovare risposte, possono
rappresentare una molla potente di trasformazione delle
nostre città e della nostra
società.
- Quello che le nostre amministrazioni hanno realizzato
in questi campi è certo un
inizio, un processo avviato.
da espandere e da sviluppare
in nuove direzioni. a anzitutto da difendere sul piano
politico ed elettorale. E di
questa difesa e di questo sviluppo le donne dovranno essere protagoniste. Si parla di
riflusso del movimento:
a
k 200.000 firme raccolte
contro la violenza sessuale, le
recenti manifestazioni dell'8
marzo, sono la smentita vivente a queste tesi affrettate
e semplicistiche. Vero i altro: sono entrate in crisi
molte delle forme di aggregazione e delle pratiche politiche del movimento femminista. Vi è qualcosa che è
caduto: una strategia mutuata da quella dei gruppi extra-parlamentari, che non è
stata in grado di rinnovarsi
di fronte ai mutamenti.
a
vi è anche del nuovo in sviluppo: un nuovo senso comune che si è andato diffondendo tra nuove donne, nuovi ceti, nuovi, ambienti.
Una realtà m movimento,
anche a livello politico.
i
— quando era vivo e aperto
un rapporto con noi — si
facevano strada nella C certe idee e certi orientamenti
sulla famiglia e sulle donne.
Oggi da questo partito viene
un rilancio di idee conservatrici. anche sul tema della
donna e della famiglia. Per
tutte, una: la proposta « truffa » di un premio di 200 mila
lire mensili alle donne che
accettano di tornare o restare «solo in casa». Chiediamo: dove si pensa di trovare
i 30.000 miliardi (gran parte
del bilancio dello Stato) necessari per questa operazione? a evidentemente non è
un problema di cifre: a quei
signori preme tentare sulla
pelle di milioni di casalinghe
una spregiudicata truffa elettorale. Ed è proprio contro
« questa »
a Cristiana. contro questa volontà
di imbroglio, contro questa'
riemersione di idee retrive,
che dobbiamo chiamare in
campo tutta la forza e la capacità di lotta delle donne.
Anche quelle donne cattoliche
che nel corso di questi anni
sono venute pure elaborando
una loro autonoma ricerca dì
emancipazione e liberazione.
o chiamare al voto
proprio perché quel processo
di* liberazione possa andare
avanti, sconfiggere i suoi
(continua a pag. 8) .
PAG. 8 l'Unità
CONSIGLIO NAZIONALE
Al tempo stesso non possiai
mo
e che si
nemici.
e pe
e in
o modo la
a pee non
e quella cole della battaglia ame a famiglia e so. n
,
cietà che si è andata dise- noi
o
e una
gnando nei Comuni
i dala di massa della no.
le giunte di
a
a pe
e
o un
a
e di più, ha dit- anche
to il compagno Cossutta. conto puntiglioso la
questa
a
Questa indicazione — che pazione.
o
e la vicencondivido — significa «non
soltanto più
i sociali e da di questi anni e in
e
e
e come
i pe fa
e la
a
e a famiglia e vi sia stata
a
i e
società. Significa
i
e e fatti. E quee — al di là dei ni, a
e
o dilimiti
i delle compe- sto è un
a iniziatitenze — con l'insieme delle stintivo della
e da quella
condizioni e delle
i va,
. che ha puntualdelle donne. Anche quelle che della
chiedono un
o nuovo mente disatteso gli impegni.
a
à e sistema sani- Anche pe questa via — ha
o
i — noi
; quelle che
o
o alla teun
o stabile e qualifica- abbiamo
, ad
e
to; quelle di
, di
- nuta
e
a masse e istitutecipazione e di
a non
; anche quelle di zioni.
sedi dove
i
e e
, esistono
a pe.
i di
e
a i
i
e
di
diffusione
i
sociali
E dobbiamo
e molte
.
e che nel della sfiducia: e ciò
donne. ù
e dei
75. quando
o il nella
o
, un contatto
o delle
e elette.
i
i sociali. n
Questa è ben
o di una con
o
e è
qualche esigenza
a
e i
i stessi teda
e o
:
è un modo
o di nendo conto della
e
complessità
del
mondo
tà
e quel
o a
masse e istituzioni che signi- giovanile con il quale abbiae collefica anche
e le
e mo stentato a
gamenti
efficaci.
e che
a
dello Stato a
i dela ultimo, j
ne sono state escluse, e a
esigenze, sensibilità,
- l'ambiente. e l'emblematicità
del
a di Venezia alla
matiche, e spinte nuove.
cui soluzione i comunisti hanno
, non da oggi.
o e non
i non
sono facili e. tuttavia, siamo
e la ligià
i a
nea esiziale degli anni '50 e
Non
o
i — 0. « Le
e impegnate pe
ha detto Gianni
, vi- la salvezza di Venezia sono
ce-sindaco di Venezia — ad
e a
i e a
un
o sui
i temi
e una
a della saldella difesa della pace e del- vezza ». ha detto
o
le istituzioni e della lotta pe
,
o con
il
o dell'economia. ciò il
o e la funzione che
(da pagina 7)
Pellicani
Gli
i
i del
o
o hanno
, non
o a cuo
e il
, una decisione
cui significato
à inteso da tutti i
i compagni e
à
e discuse
so
a in tutte le
nizzazioni e con i
.
e un
mo che anche ciò possa
momento del dibattito e della mobilitazione pe la campagna
.
a
debba
i la
bilità e il
o impegno.
li compagno Cossutta ha già
mato della decisione assunta dalla
o
,
a
e del
ai
i
. Quello che si
è detto mi
a
o e
à
o
e più nelle
esettimane, pe tutti i
i e militanti del
o
. Noi vogliamo
del
o
e
a — benché
o
questo
o sia già stato
avanti — la
a posizione a tutti
i
i
, ai movimenti di
e con le quali
zione, a tutte le
abbiamo pe tanti anni
o e
combattuto e con le quali — vogliamo
a — inteno qui con
diamo
e a
e e come pe la
, pe .1 socialismo, pe la distensione e la
zione
, pe la pace nel
mondo.
o
Va detto
o che
la decisione
a
e con
la politica che cond-iciamo da anni,
e che abbiamo condotta non da soli.
Ci
a legittimo, a questo
sito,
i
a del movimento
, alle decisioni
e
esplicitamente assieme ad
i
i
e movimenti
i e — anche
andando più in là nel tempo, pe quello che
a i
i comunisti —
a decisioni essenziali
e unanimemente, come quella dello scioglimento
della
a
. Noi non pudiamo
o quella
. l
n è stato
.
e di-combattenti in cui
si sono
i
i
i come
o Togliatti, come
s
, Tito, o Chi
; uomini e
donne,
i
i e
, che hanno dato un
o
e e appassionato alla
zione politica e alla lotta. Ed è pe
questo che hanno lasciato un segno
o paesi e nel mondo intevivo nei
. Lo scioglimento del
n non
fu
o una
e di fallimento Fu invece, io
, il punto
e
più alto di un movimento che
zava. nella, lotta più
a e
.
(quella della
a antifascista) la
sua funzione di
a
,
e pe questo, appunto, poteva considee giunto il momento di
e
uno schema
i
, pe incia
e di più e meglio, assieme ad
, in una situazione
.
ma
a a
e dì pace, di
, di avanzata
o il soc:alismp.
Non voglio qui
e
e la
a del movimento
o e di quello comunista, ma noi non possiamo
e le difficoltà e le
ze — 'che qualche volta
o
. conflitti, anche
e — di
quei
. Sappiamo quali
i
e danni si
o quando si dimene tutta
ticò. o non fu possibile
. la lezione di un
lismo che doveva
e un unico
modello, una guida unica: che doveva
e una dialettica, fatta di lao comune, di
i
: un
o che doveva
e una
à non solo
tosa. ma
a dall'indipendenza
e di ogni paese e dall'autonomia
effettiva di ogni
- Si giunse
o incosi anche a conflitti che
sanabili o il
8 - a coni
a esistenti che al. ma non noi.
e
o chi
non
o
e fine. L"mm«nente
viaggio in Cina di una de!egaz;on» d<»l
o qui, è la
o
, lo
testimonianza
c della
a tenacia e della
a
. E' testimonianza di ciò che abbiamo
o
o
e assai
:
ctoè che l'unità
e più
a del
movimento
o e
o
è un elemento essenziale, bisogna sal-
it
1 comunisti hanno svolto in
questi anni pe
e
e
ed
e
.
' Sono
a
i
mi
, quali quello della
a fisica — e
l'acqua alta il 22
e
lo ha messo
te in luce — e qui
o
le
à del
,
che ha competenza in mate.
e a quanto
ha o il
e Visentini, si è andati avanti nei
i di competenza comunale: il disinquinamento deli avviato cola laguna è
si come il
o dell'edilizia monumentale, meno
i pee si
i nei
i di competenza dello Stato.
Non ci nascondiamo che a
Venezia lo
o
à
e
o
è la
,
a
assoluta,
nella
,
a una'
spina nel fianco la
a
a Venezia di una
e
di
. Esistono, tuttae pe
e una
via. le
battaglia che assume un vae nazionale.
i
i della consultae
a dal
o — ha detto il compagno
o
i — sugo
i indicazioni pe la impostazione della
a campagna
le.
e
e
ni stanno acquisendo una
ta
a fiducia, mano a
mano che giungono le
i — sono già
ste ai
centinaia di migliaia — ,e si
a un contatto
o
i
con le opinioni e gli
di vasti
i di
.
Queste
e mettono in
luce un
o a
menti che si sono manifestati
nei dibattiti
o del
zione
o e le idee che
o
a
i masse, più
tive ed esposte ai mutamenti
spesso
i della situazione.
l
a di opinioni segnala
i cambiamenti
o al 3 giugno, 'a volte
o 'di
o il
i schemi politici e psicologici. anche se le indicazioni
i non
e dai
sono
i e
.
La consultazione
e
ha avuto un andamento con. n alcune
i
si è svolta su scala di mase
a stenta a
sa, in
, non si va nelle
.
case e nelle
siste in
i del
o
una diffidenza, in cui si coglie un
o
o dei
i delle ultime elezioni
politiche.
e
ò uno
o
e pe
e questa
,
o dalla convinzione
che dove si
o opinioni,
ee
e si
no le condizioni pe
e efficacia e slancio alla
a
iniziativa e alla
a
paganda.
.
L'analisi dei
a
,
a la
senza di inquietudini e
tezze: diffusa è. pe esenv
pio.
e dei cai della
i che investe il paese e, più in
.
il mondo capitalistico. Si va
da
e
e di chi
dice che la
i non esiste
(e ci si affida al fatto che
il vicino di casa cambia auto
ogni anno, che la gente non
a al week-end) alla
a
a
della
à di fenomeni come la
, la violenza, il
, o del
a
della casa.
Si
a qui una difficoltà
di sintesi nel giudizio sull'andamento
o e sulle
manifestazioni acute di mae -sociale, una sintesi
che sappia
e ai nodi
della
i politica, della
i
dello Stato e, quindi, alla esigenza di un mutamento nel
o del paese.
Un dato di fondo che
ge dalla consultazione popoe è l'adesione diffusa alla
politica intemazionale del
, il
o della logica
dei blocchi. La
a alle
posizioni
, allo spio di sudditanza che in politica
a
a ana la
. la
a
del
e e dell'incidenza
dell'autonomia del
, contenute. pe esempio, nelle sposte della
e maga degli
i di una
a di
,
o
una coincidenza
o ime con le scelte
compiute dal
o
.
Si può
e che in questo
campo siamo
i a
e una
a di massa diffusa, un senso comune che
coinvolge vastissimi
i po,
i significativi del
mondo cattolico. Questo è un
punto che va fatto
e
nello stesso dibattito
o
che si
à sulle posizioo
o
ni assunte dal
o alla
a
mossa dai comunisti
i
e polacchi.
, infatti,
a i compae in
gni dal
o di ideologizo dalla
zazioni che ci
à dei
i mondiali
in
o e da stati d'animo
diffusi nelle masse
.
o da queste impoe
stazioni, si deve
l'iniziativa
a pe il dio e la distensione." e l'esigenza di una
a
a Est e Ovest
a dell'installazione definitiva degli
, incalzando la C e impegnando
quelle
e che avevano conosciuto l'esigenza di muoi in questa
.
Un
o punto
o
so dalla consultazione popoe è la
e
a
a e gli scopi
a la
del
. n
o
dobbiamo
e gli sfiatati tentativi che tendono a
, come un
vo, il tema delle ascendenze
ideologiche e degli album di
famiglia. E* stato un
e
non
e sottolineato a sufficienza le
à della C pe l'inefficienza dello Stato e degli stessi appai di
a e,
to. pe la sua linea che ha
bloccato i
i politici
tendenti a
e al
a della solio la
à
.
a
e l'esigenza di una
a
a della polizia. del sostegno
e
alle
e
e impegnate in una lotta sanguinosa.
a dobbiamo
o
e che la più
e
a viene dalla
za attiva delle
i masse
al fianco delle istituzioni de. n questo senso
il 25
e
à
e una
a che veda in campo
i masse di giovani, di
donne, di
i
i
a difesa delle conquiste della
e antifascista.
Venerdì 4 aprile 1980
i nel complesso — ha
o
i —
tati della consultazione popoe
e ci dicono che la
spinta al mutamento non è
stata
: anche se è
meno
e e più
ta che in passato, essa
ste e
. Le istanze di
, anche se come dalla mancata svolta
nel
o
e del
se. hanno
o un sòlido
punto di
o nella
a dei
i locali affidati alle
e di
.
che. infatti,
e a
e
va di buona
ne, hanno assunto una funzione
e
.
a si va quantomeno dalla
« sufficienza » a valutazioni
e positive,
e
auiiu
, u quasi inesistenti. le
e negative.
Quel giudizio, comunque.
non è
o di
. L'atteggiamento di fiducia è più
diffuso a la classe
a
che nelle lotte ha
e
e
vato al suo fianco le
.
a più
accentuato è
a le masse
femminili, che sulle questioni
dei
i e della qualità
della vita nelle
i città
i
sono state le
i delle giunte di sinia e devono
e
a
le
e della
a
battaglia
.
o i
ù difficili si
i con i giovanissimi.
a qui si ha
a che
i motivi del
e e del
o vanno ben ole
e dei
i locali. Questo dei giovani deve
e il punto di
e
impegno nella
a iniziativa.
o
e
e
a alle que- stioni del
, di una nuova qualità della vita, al lancio di tutta la battaglia
pe la
a della scuola.
,
.
a è
e uno
o pe
e
una
a ideale al bisogno
di
à che si manifesta
nelle giovani
.
o
e l'inganno
della
e a una
società civile,
a
e
a e
come spontanea e una visione soma delle istituzioni demoe e della politica
ganizzata tesa
o ad
e una polemica concome
o che
o il
intende
e il
so della società italiana
o
so
i di
novamento.
a il fatto, analizzando i
, che nel
giudizio sulle giunte di sini-
Oggi sono sotto gli occhi
di tutti gli effetti
o
e del
.
Quando il
o
o va
avanti, nuovi spazi si
o
all'iniziativa delle masse poi e dei giovani, quando
va
o si ha la stasi nel
paese, la
e delle
, il
o
, si addegli spazi di
densano i
i di involuzione della
.
n questa campagna elete dobbiamo
ò sole la
e dei
giovani,
i al
o
Tianco anche da posizioni autonome e
.
a a
i
o che
il
e ostacolo — ha
detto
i avviandosi alla conclusione — al
mento della società italiana è
il sistema di
e della
.
Non
è la C sia immutabile. anzi è mutata, sono
i al suo inmutati i
o — come
a la
a sancita dall'ultimo
o — ma è
to mutato il
o di questo
o con il suo
o
. Nelle elezioni del
3 giugno la
C ha subito
un calo in tutte le
i
del
d
e
o e a
dalle
. A
Genova pe esempio, è discesa poco al di
a della
soglia del 20 pe cento. Queo una cadusto ha
ta di
à della C come
o di
. C'è
stato, invece, un
o nel
Sud, ma tutto
o sul
e
, della difesa ad
a del vecchio
sistema di
. E' una
e che dobbiamo
, sia
e con più
pe
e gli effetti di una
nuova accentuazione del divad e Sud. sia
o a
chè
i
a la condotta
delle classi
i locali.
degli
i
i
della C che hanno
e
e e le
cato le
e
e del
.
i
Colajanni
o pe
e ima delle posizioni che
stiamo assumendo in sede in, dobbiamo
e
o della
— ha detto il
e di
. Luigi Colajanni — la capacità di
e un punto di
.
questo è
a una discussione
, nel
o
e
, dalla quale
a la
continuità della
a concezione delle
i
a della
zionali, la
a battaglia
sta e l'essenzialità delle noe posizioni attuali pe
e il nuovo
nalismo. Abbiamo
o
o non fideista,
pe un
dobbiamo oggi
o alla
piena
c del valoe socialista delle
p
scelte.
Quanto alla campagna elet. è
o
e
clie, data la
a della C
nel
, il significato
o che
delle
e di
si
o pe le città e pe
le
i è
o da quello
nazionale. Nel Sud infatti è
possibile un consolidamento
e se noi
non chiamiamo a
a
tutte le
e
e della società
.
A
o e in Sicilia c'è
stato in questi anni un
o
o che ha lasciato
ce e legami con le
e vive
della
società
.
o
o pe questo è in
un
o e una
ganizzazione dei
i di
e economici e mafiósi.
C'è una
e
à
della C pe il suo
mento politico sollecitato dal
(continua a pag. 9)
.
a quando è
il compagno
s venne a
a
stualmente quello più ampio dell'equivenuta meno. Una unità
. pe noi.
pe un
o nel quale,
e
o e dei
i e, quindi, senza
non significa identità assoluta;
o
uno scambio di opinioni, -tomento il
che esso venga esaminato, con le alcome l'azione e >:nune. .le no >o:i
. i
e alle obiezioni sul
e
e politiche, e non dato come
significa monolitismo. Noi abbiamo
, fatte da
e italiana — sulle già
dai comunisti.
e
o a questa unità come
quali
ò — disse che la
a
, non si può
e che in
a un bene
, così come abbiamo
aveva come
e la
a adeun
o a
i comunisti, una
i una attendedicato a questi
sione e nelle conclusioni la lasciò ca- questione come quella dell'Afghanistan
zione via via
..
. Abbiamo poi
o di questa
che agita il mondo e sulla quale il
La
a antifascista della
a con tutti i
i comunisti.
giudizio degli stessi
i comunisti
, che
a
a e della
a posizione non
o come la
o unanime, non venga din è
ha visto il
o di tante
e difosse dettata da una
a di difscussa solo
è i
i della
. senza l'unità non
e stata
e e che le
e
a hanno de.iso che
e quepossibile. L'unità di socialisti e comuo legate a motivi
cupazioni non
o
e
e del
stioni non
l
nisti è stata, quando ha potuto
contingenti della politica nazionale.
.
'
i
, uno degli elementi esAbbiamo
o con Jivkov e con
Su una questione come l'autonomia
senziali che hanno
o al movi-.
" Ceausescu, con Cunhal e con
di ogni
o comunis*.a bisogna esmento
o unito di
e ate
a oggi
compagno
i
e
e
. Oggi ciò
o a sé nuove alleanze. E anche
o a
a con
. . vuol
si è
e sape
no a
oggi l'unità con i movimenti di
A tutti abbiamo chiesto di
e - questa iniziativa, pe la
a e pe
zione ha pe noi un significato e una
alla questione e abbiamo posto un
il contenuto. Solo una decisione non
a
, non solo pe i
: che cosa potesse
. equivoca può
, pe
e
i che ad essi ci legano, ma ane quale utilità effettiva potesse
e di
e avanti.
che pe i
i che questa unità, die
una
a di soli
i comuni;
Una
a negativa su questa
questa
o
sti. Le
e non ci sono
e
o il
o
a non significa
no di ogni paese. Valga pe tutti
in nessun modo
e al di là della
di ogni iniziativa
: nep, e il complesso
Ci
a
e
e oggi listi,
i
e
a le classi
l'esempio, in
, dei
i
a di un documento
e un
o isolamento.
a
e nazio- stico sul quale
, alla cui ini- dei movimenti di
a di
. Ecco
é noi abbiamo, in que- la
e pe
i
i con
a difficile
e
o
e noi non vogliamo
o l'unanimità. Noi abbiamo
e
o nale. E' questo un
o pe
e un ziativa e
la
e della
, dei - * sti anni,
o
e ad
e
i
i che, su
, meno effettivo di quello di
o assieme ai compagni polacchi. meno
nuovo
:
o pe
sultati positivi che il
o
o ha
la
a come limitativa e, pe tan- questa questione hanno una posizione
, che un tempo lontano? Affatto. Quello di
e è
e
à
a che
ti ovato nel
e delle
e deta
, anche
.
o comunianaloga alla
. l
a a in
à più
, spesso
non fu fatta solo dei
i dei
to non
, ma vogliamo anzi
e del
o paese
o
sta di Spagna e la Lega dei comuninel
.
La
a
posio
o di illusioni e anche, pe tanta
i
i dei
; non soltanto
e a
. Ecco
,
a ad una
a di
à pe
o che
, l'ab- sti jugoslavi hanno
zione sui missili, qui in
. Noi oggi dobbia, di
e finale. Vogliamo o — nella
a della
i
i inalienabili del popolo palesti- oggi, noi
non
intendono
e
i alla
e più in là. senza
e biamo impostata sul tema dell'equilie il
e della lunga
- mo
di nuovi
i mondiali basati sulla
nese, in una lotta comune pe
.
o
delle
,
senza
e
poo o di chiccheszione e il modo come essa fu
- che sia compito
distensione — il
e della
, nel
e del
, una
E' in atto una polemica con il
e che
o
e
i o di
- sizioni
o sia quello di
. Fu non inutile il lungo
zione
, dell'esistenza dell'Uniopiaga
i
.
tito
comunista
e
—
che
non
o con gli
.
questo
e pe il mondo
e e statuti. il
.
ne Sovietica, anche se vi sono aspetti di due anni che la
o
o noi ad
— leL'unità
o non è facile. E' la sto- non
a posizione ha avuto un peso.
, tutte la
o a
- Tutti i - movimenti
do che. quando ci
, o azioni, nei quali il
gata al fatto che noi abbiamo, messo
o sola che ce lo insegna.
a
una
posizione
.
Non
e la sociele
e che vogliono
i di tutti i
i
o
o viene meno e. come pa- savia.
e in
a la
a litanto a ciò che è stata la
a d'Alo che abbiamo votato da soli
tà e
e
e l'umanità possono tant'è
comunisti
a (e, pe la
a
e giusto
, la
a
a si
nea di politica
. l com. quando comunisti e socialisti si
in
.
Che
abbia
avuto
un
o
. Anche impae il
volta dopo tanti anni, i compagni jugofa esplicita.
o lutto questo
— è- cosa nota —
pagno
o
i in campi apposti:
peso lo ha
o
ò subito la
,
,
é a questa scuola
.
tenendo
e che ciascuno ha com- slavi). noi cominciammo a
si
è
o
con
t e con
quelli che
o al
,
, piti suoi
e che si è
a in seno
o non c'è nessuno
a di tutto, se una
a
- di
, può
e una fun; il compagno Napolitano con
, e quelli che
- zione
del
o
soal
comitato
e
che.sia soltanto
o o che veglia
: se foss* u'ile:
e pea fosse
. Ciò vale pe la
i inglesi: aspettiamo a
o
à con il popolo Unione Sovietica: vale anche, ad esem- come si dovesse
no la
lasciò ca- i
e possa
e
o soltanto cialista dopo che il
. a quella dima Olof
. Noi non
o
.
i cosi complessi che pio, pe la ben più piccola Juoslavia scussione
e
la
cosidetta
e
clausola
della
diso poi pe
e un allievo.
a pe
e
e al
o comunista
i che ha saputo,
a del CC nuovi compagni di
e unanime (anche se - Qui. pe l'immediato, il
o dalla
a
a solvenza ». La
che
gli
antichi.
o
atto,
,
appieno
e
e la sua solisocialista non^
ò in sostanza
e non tutti lo
o con lo siesso che si pone è quello della
a e
à della a
à con il movimento del FLN che
la
posizione
del
o
- esistono possibilità nuove di colloquio
o secondo cui.. dei compagni
.
e una politica capace entusiasmo) del
i e polacchi. E'
,
e di dialogo. Ciò pone,
ò e condusse alla
a la
a
o
della
decisione
di
e
a
- un fatto nuovo che noi abbiamo esadi
e tutti i continenti: la non esistendo una
dei
i
nuovi
d.
discussione
e
di
e
.
e avvio, al
a di
i comunisti, non si
scelta del non allineamento come ipo- nazionale dei
minato innanzi tutto sotto il
o
o pe noi e pe gli
i ben al
i e lo impegnò
o votati i documenti, o
e . del metodo. Non è pe noi una que- zione degli
tesi pe
e non solo che un
di
là
di
effetti
i
o
o pe la
e il
. E' que, a
, che
o possa dostione
. Anzi, il modo come ativa.
gandistici.
quanto
ci
a
o che questo non sia
o del
e il mondo ma anche pe
- sto che fu chiamato il
essa è stata posta implica il
o dimenticato adesso,
i da
essendo al go- questo significa
o unanime- di un
e l'illusione che il
o
- consenso. E ci
. Noi non vonazionalisti
conseguenti
.
o
: . gliamo
i l'ultima meta possibile, sem- mente anche su
i al
. Non voE pensiamo, come ad un esempio poVoglio
e un esempio a
quello
che
i
documenti
i
(esal
limite
dello
.
e
gliamo una
e
sitivo. all'unità che fu
a
o
sito.
E'
allo
studio
una
iniziativa
dei
i comunisti con una
a noi, il no- sendo evidente che nessuno di essi nale dei
quello che
al Vietnam. La salutammo come un
i comunisti belga e danese pei
e potuto
e tutto ciò che guida, con un
. Non vogliamo
o
e
a lo abpunto effettivo di
a di tutto
un
o dei
i comunisti delo
e vu'.uto, né una
a che ammetta soltanto un
e compiuto,
o se- un singolo
il movimento
, di tutti i
i biamo
sui
pvwblemi dela
occidentale
che
e potuto
e tutto ciò si o un no. che non sia stata discussa
e
, con la volontà
comunisti del mondo e cosi fu pe lun- condo le
la
i economica. Abbiamo già detto
che
un
singolo
o
e
desiin comune. Un tale metodo esclude
di
e un
o autonomo e posiNoi. da
e
, abbiamo con- che l'iniziativa ci
ghi anni. Un'unità che fu anche, ad un
e
i di es)
o dovuto
e quel
o del consenso di cui ho dotto una
e l'esistenza d ; dia lotta
o le
e
o momento, quella della
e . tivo. senza
e
esaminata.
Ci
à
o
un ino
- ci
e
in- belliciste di
. Non ci si può
i»
e tutto ciò e solo ciò che di comune i pa ,
o la politica
a degli italiani. Una unità
, simile a quello di
a
titi
comunisti
o
in
b
di
di immodestia se
o
a
'
o
o agli stessi
i economiche,
o il , che ho
conquistata, anche
é ci veniva
.
Anche
o
di, e questo non fu poco.
una volta
a di Togliatti e il
. Quanti della
a di
boicottaggio delle olimpiadi, e abbia- '
dai compagni vietnamiti il segno di
a che non ci isoliamo affatto.
e
di
Yalta:
se
o
la
do abbiamo avuto opinioni
mo anche ottenuto dei
- nel
una volontà non solo di
e il
vogliamo cne le
e posizioni
a di
e del comdi con quelle di
i
i comuo paese. La questione non è
ò siano
paese, ma di vole
e
o vita e
e pe tutti i noi vi
e del noo comunista delnisti. col
o ampio di
e pagno Luigi Lon^o.
a sé uno
soltanto legata al fatto se una confe. Né npicche. né fs'se questioo
. E vogliamo
e qui
. l'Unione Sovietica, noi lo abbiapolitiche e sociali
.
a di soli
i comunisti
ni di
o ci
o mai.
come il compagno
o
.
mo
e
.
E'
avdichi
più
ampie
alleanze
in
questo
o
o
di
o
non ao- :
noi la funzione dei
J coo
su
o della
e del
venuto
pe
la
Cecoslovacchia.
E*
avQuesto
nói
o
delti
Confein
quel
paese.
l
a
è
che
una
bigino niente da
e e
e
munisti. anche di quelli che
, dopo ave
venuto pe l'Afghanistan. Noi non ab
a di
o che. og^i
e
,
tale
, a
i comunisti
fa:ie.ali da
.
noi
tano
a
e limitate, è quella
mentato.
ò dei documenti della
o un successo. Così come biamo mai atteso un « placet »
che sono al
, che hanno mis- cev-unismo non è mai stato un nuovo
di
e in ogni momento una avana del
a mondiale di
i degli
i
- sili, che agiscono anche
niente dal di
o e di
o un successo,
o caschema, tanto meno una gabbia pe
a
. Ciò oon significa
1969. soltanto la
e che i comunigenti
del
o
.
a
non
abi
i
comunisti,
il
fatto
che
paenali
diplomatici
a
st*ti,
e
ai
i
e la
.
a i suoi cae la
a qualità specifica, sti italiani
o giusto ap- titi comunisti che si
o un tempo biamo mai utilizzato le questioni
si nuovi e lontani, che
o in coni essenziali ci deve
e la
e comunisti. Significa
quella di
.
nazionali a fini di-una navigazione di
lontani dalla coscienza degli uomini
dizioni del tutto
. può diffi- capacità dei comunisti di
e una
invece
e l'attesa,
e
i del
e anche di quelli che cabotaggio nelle acque
cilmente
e
o spiegata a
Le
e
i sull'imme- semplici,
funzione di
a nella
l'isolamento,
e una funzione
o
paese,
alla
a
di
e quegli stessi
avevano sfogliato l'atlante a scuola.
i ai quali in- posizione del movimento
» eue diato si collegano a tutto ciò, ed è di
autonoma, sape
e assieme ad
legittimazionL
o
e soggetti attivi della
tendiamo
. Quandi il compae pe
e
.
, sape
.
o qui che dobbiamo
Come sono andate le cose
comunità
mondiale,
i
della
solia 'a
gno
. ai
e
o del
ai
compagni
le
e
decisimi.
E
tutNoi — anche se
e
o a quala
a di Cuba, dove una
à
. Quando abbia
a di una nuova
a e
. ha avanzato la
a di cuno — siamo e
o nella noo dei comua di comunisti che
e to ciò dobbiamo
mo
o la decisione e il compagno
é siamo giunti alla
a deci- una
a
a gli stati pe il
a lotta di
e pe il
.
nisti. i
e di
, conavevano dato
a di capacità di
a vi ha comunieiNj,
compagni, specie i
o sione?
i
.
i abbiamo appoggiato la cludendo. qualche
o iì
o della
da un
lotta e di
,
e che pe la pace,
o di
à di mene in
del Comitato
,
o
e
a e sostenuto che
a
o con me: « / comunino che ho
e atomica e dell'annientan.eti- j-ensato non
, pu di
a
e ideolosenso
, ma di fa-e di
o di una ecces- be dovuto
i il
.
a ognuno sti appoggiano dappertutto ogni molo
gica e di
a .imanità. n Questa lotta
a
, potevano to
contro le condizioni sopiù. Noi abbiamo
e voluto e siva
e ha
. La
- qualche
a di cosa
non soltanto
, ma
e che si
o possiamo
e di
a
e una
a decii comonisti posseguito la questione con molla at- ben
.
a cosa è la
- ciali e politiche esistenti*, c i comuo
.
a questi non vo- vogliamo che i
nisti, finalmente lavorano all'unione
siva.
e la guida di una
- gliamo
e a di
; intentenzione, si può
e
o pe
- sta di
i
i comunisti dele quale fu
e sano
e
.
e no.
abbiamo pensato che la
. quando è pois'bile,
a occidentale insieme a quelli e all'intesa dei partiti democratici di
il
o atteggiamento — anche quantutti i paesi >.
e
o nel sen- do
' E non è
insieme, quando è
vatezza fosse utile, in quanto fino al- dei paesi del
. Fino a
o di
, pe
a—
a la polemica più
so di nuovo e un tempo no-,
, nei
i — ed
a diventata quasi una
l'ultimo abbiamo
o che l'inie una
e nei ccy
Questo veniva
o quando fl soi dei comunisti cinesi. Alo — penso al
ciò che hanno
e
e — dicevamo: «ad ec. Abbiamo
i scienz». a
ziativa non venisse
i soltanto dei missili che vendono cialismo. che volevi
a — come oggi, del
, su molte
, allo Zimoabwo, al Nica- questioni — avevamo posizioni
a
o di utopie. Questo vepensato che una
a
a di posi- messi da una
. n tale sede la
. cezione dei cinesi e degli albanesi aba — movimenti c'^
e non hanno
niva
o
o il
o e
e potuto
e
biamo
i con tutti i
i co- zione pubblica
a
a — che
e dalla
a noi
o
, in ogni
una
e
? Sono espe, quando i giovani
munisti >. Colgo questa occasione pe
più difficile una soluzione positiva, non
e accettazione dei le
intemazionale. la politica dee 'a
a
e che fanno più
i che
o questo
cioè che la
e un
o anche pe quan
a non venisse dati fomiti da
e le
i —
gli anatemi, delle scomuniche,
a ma che. pe
, imo passione,
o
o che convocata in questo modo, né su quelto
a l'Albania. a è
e potuto
e
,
- to. nella
no delle decisioni coliegial? a
pongono la necessità di una
a e sito di un
i tempi della sto/ia.
l'unico tema. La
o un passo avanti nei
a — che ci fu fino offensiva, pe i
i dei paesi
o che non poteva o oggi
di una
a laddove 1
i non voleva
i con un
e paese e con
avanzata fai un
o tempo dai com- che hanno già
o che squilie a quegli inconE' il
o dsi
i che
sono stati negativi, laddove sì è
e
o comunista come
pagni
i come una possibilità
o non c'è e quindi non c'è neces- ci hanno lasciato
. Questo nella convinzione che
- un
x
ed
Engels
e
duto che
o potesse lamento della Cln* non potesse costiquello cinese.
. Quello dei missili
— fu da noi
. La
e sità di
che
tutti
voi
avete
letto.
Esso
finisce
e attesa, che
i compisse esa occidentale è un
a
e un punto di
a valido pe
del
o
o esaminò la questione in
La dimensione nuova del
o incon le
e che noi non abbiamo
senzialmente il
o che ciascuno una politica intemazionale di più tun
che, a
o giudizio, non può es- dimenticato: t
il 3 gennaio e decise fn tal senso. l
i di tutti i poeo
e
o
deve
e nel
o paese, mettendo ga
e
o senza.
* conteti. unitevi! >.
.
a di
i a
.
movimento
, comunisti, socia- - 5 gennaio,
di G. C.
sulla decisione
di non partecipare alla conferenza di
La nuova dimensione
del nostro
internazionalismo
Agire insieme
ad altre forze
a dei ,
partiti comunisti
Né maestri
né allievi
(da pagina 8)
sistema di
e
. pe questo 6
o
l'impegno
, politico e
sociale del movimento ope. delle
e cattoliche
più avanzate, delle
e unite del sindacato, e di tutte le
componenti di
o pe
e
a la via dell'emancipazione dallo sviluppo
dipendente e
a
civile.
Questa lotta non può che
i su piani
, data la
a collocazione di
ognuna. Ala deve
e
sin dalla campagna
le: ed
e voluta,
ta, aiutata da noi. Essenziale
^ anche la
a delle
e posizioni,
è nessuno possa
e
e
o
e di
e una delega o
e la
a di.
o noi che abbiamo
o sin dal giugno
o un patto pe il
, dobbiamo
e
con
a le scelte del
a
o e in Sicilia
dove esso non è essenziale
pe la govivnabilità e dunque
compie i:na «-celta che coma pe noi una battaglia
politica:
e capaci di
e un
o
o
ed
e capaci di
.
o questa bitta^l-'a
se
o
e un punto
di
o po la lotta
o la
a e il clientelismo. pe i
i
ti del nopolo
e
o quelli dei giovani
disoccupati. S'i questo si gioca molto, ed è
o un
impegno eccezionale del
tito e del sindacato. E' giusta
la
a d
e del
e e
e le giunte
di
, ma noi dobbinmi
e un voto pe dimie la
a della C e
e ;1
.
e
za di
.
Ferraris
Nel bilancio delle cose fatte — ha detto li compagno
o
,
e
e
a del
e — un posto a
e
occupa
e
, un
e dove le ami
i di sia hanno
o bene
ottenendo
i positivi.
questo
o se si
vano le
e e le
sabilità del
o nazionale
in
a di una politica a. nonostante gli impegni assunti nel
o
e il
o della maga di
à nazionale.
n
e è stato disatteso l'impegno di
e un piano
o alimene
e sono stati fatti
e i tempi
i alla legge
» e si oa in modo da
e
di fatto i contenuti.
Non solo, il
o all'a, e quindi il
no, non hanno
o con
a in sede
a una battaglia adeguata pe la
e della politica
cola su una linea
e
con le esigenze
i del
o paese.
Nonostante tutto, nonostante i tentativi del
o di
e
e
e e
i alle
i il bilancio
delle
i
e dalle
e è positivo, sia pe
quanto
a la telocifà
della spesa e "l'avvio di una
politica di
e
a a livello
le e zonale, sia pe quanto
attiene il
a
della
a gestionale, della
e della
pazione
, sia pe
i
i avviati pe il deo e la delega.
quanto
, nello
specifico, il
e nel luglio del "77 si è
a
a legislazione,
va e
, stanziando
e consìstenti pe o sviluppo delle
e
i sulla base di
i
.
Si è anche
a la scelta
della
e e dell'associazionismo: più di un
zo delle
e stanziate
e 190
) nel
o
o 75-79 sono state
destinate alla
.
alla quale sono stati
i
aiuti
i e
i in attesa "di quelli che il
o non ha
a
.
passaggio quindi da
una politica di
o a
pioggia ad una di
mazione a livello
e e
e è stato un
o
pas?o avanti che
e già
dovuto
e il suo comple:*me!ito nella
ne
e a livello zonale
e non solo pe
i
e
tollina. mintasma.
a
t o m e avviene attualmente.
Su tutto questo abbiamo
i-ovato un'accanita opposizione da p a n e
Coltivai
. legata a
pazioni di
, opposizione
n condivisa
o dalla
-tc^sa Confa
. Gli
inve-timenti
i in questo
, infine,
no che è possibile
e
nono-tante i
i lacci e
i della
a
zio;»?.
a
o
e una flessione - ha ditto
o
.
e
della
commissione
e p^
lo questioni
i — al
o
a i due
i
della
a
a
.
ciascuno di pe .sé a.-.-ai chia
r Unita PAG. 9
CONSIGLIO NAZIONALE
Venerdì 4 aprile 1980
:
« pe
e ed «
sabilità del
o che è
o deve con
e ate le giunte
continuato in questi anni, e la
tenzione e impegno
i
che di
a »; « pe una
collocazione
, che ha
con i
i delle masse giosvolta politica che faccia utentato di
e di stimolo
vanili.
a i giovani oggi si
e
a dalla
i ». Non
i
o la tenace
sente un
o
e
si può
e questo
a della
C e degli
pe le
e condizioni mato solo alla conta dei voti.
i
i di un
, ma anche
Anzitutto si deve
e
a che in
à è
si sul
e e sul
,
la nuova e più
e vissuto a se stesso nonostante
sul senso del
, dello stui mutati
i di
a deposizione acquisita dal sistedio, della vita, una
a
i anche nel
o
ma delle autonomie
i
fonda ai
i e alle
dal voto del 15 giugno.
tive di questa società.
a a
e locali nel
o Stato. E
e avanti questo
questi
i essi non
ciò sia pe
o delle «
, fondamentale è il
o
.
e nazionali da esse
o
a la capacità di
, e sia pe il
l
o
o deve alloe
a dalle
nuovo volto politico da esse
a
i quanto abbiai «
e >
o alle
assunto con il "75.
mo fatto e quanto possiamo
, come del
o ha fatto
La
a positiva di unità,
; quanto l'immagine del
Cossutla nella
e
stabilità e di efficienza data
, i temi che noi solle
duttiva.
dalle giunte
e di
, il
o linguaggio
a dipende
o
i in sintonia con quei
Ultima questione,
quella
dal fatto che con esse si soblemi. Abbiamo fatto molto,
della necessità oggi di
no
i nuovi spazi di goma non basta. Nella campae ai
i del
o a tutte quelle
e
gna
e deve
e
zamento
, e del i che vogliono il
con
e il
e del
clutamento dei giovani.
n
cambiamento della
a soo come
a non settacampagna
e ci
, non dogmatica, ma che
cietà.
a questo non
e
o di
e a una
e
si
a con
o con i
stato possibile senza la condomanda di
o sulla
temi nuovi
o un
a
a di tutto
collocazione
e del
fondo cambiamento e
il sistema istituzionale delle
. sulle iniziative di polimento della società.
tica
.
o
e
autonomie.
l'occasione della « leva della
Oggi
ò si assiste a un
a a i giovani non c'è sopace > lanciata dal CC po
mutamento di
a in senso
lo il disagio, si
o ine una
e
a di
antiautonomista da
e delfatti anche i segni di una
o e
le
e di
o
.
te volontà di
e l'esio di
e invece
e neamente di
stente e la
a condizionuove
.
un
o politico nazionane. Si pensi alle tantissime
le
e con i
i delle
e scese in piazza l'8
autonomie e del
o
, ai giovani che
pe
e avanti e conclustano
o il
. a
e la
a
a e
si
i
o l'espea
e delle cooautonomista dello Stato.
11 compagno
o Cose di giovani —
Ciò non significa una genele e non solo — che testimosutla — lia detto 'lommaso
e assoluzione pe tutti quei
niano di una spinta a un nuo,
o
e
difetti e quegli
i che si
vo
o col
, a una
del
pe ]a
a — ha
devono
e ai
i
socializzazione del
o di
più volte citato la
a
i delle
.
n
cui i giovani siano
come esempio di come non
à il cammino delle
nisti.
debba
e una
.
ni è stato assai
.
l bilancio di questa
e
E qualcuno, vedendo queste
Sono segnali
i dalè infatti a i più deludenti e
, mette in dubbio la
la punta
e di un monpone al
o l'esigenza di
validità della
. a non
do che spesso non
a la
i
e di una azione
si può
e l'autonomia e
a di
, la fidupolitica di
o
e le
. E' il
cia nella lotta e nel cambiastico pe
e che l a sfio che
e di
mento e
e
a la
o la
, si
da di un nuovo individualismo
fa
e tutte le
- ducia
che si
e poi in voti di
i in sfiducia
o
ni al passo di quella più lena come quello ai
e in quanto
ta. Se così accadesse, ne l'istituto
cali: un voto
o la polititale.
o
o le
ca.
o i
i (che semi che
o indieQuesto
o è tanto più
o tutti uguali).
e
o
è più difficilmente
e in quanto la
, pe
nella
una lotta pe
o in esse nuovi
e le
e
una
a di
i
.
lità,
a di
e una
zione collettiva. Nel
o
a
a
con
lo
sione
a sulle cause
, poi, questi sentimenti
e il
o
fonde che hanno
o a
o di
i nel vocon la
, l'indiquesto bilancio negativo.
to
alla
,
come
consenso
alo con il comando ammiA
o il
o
o
l'unica
a che i giovani
, il
o con la
ha
o una mozione di
vedono alla
o domanda di
gestione. Compito
e
sfiducia
in
un
momento
in
:
l'assistenzialismo,
il
pe gli Anni Ottanta è quello
cui la situazione si stava declientelismo, la
e
di
e la X disposizione
del
sistema
di
e
demoo
in
mudo
insostea della Costituzione,
.
nibile. 1
i si
cioè
e le leggi della
vigliano,
e pe
a alle esigenze delle
E' pe questi motivi che ocsabilità della
. aumentano
autonomie e ai
i
e sape
e elezioni
a
a
i
i passivi
e e
i
tivi delle
.
e la
, in
à delle
i
a
temi
nuovi
che
can tal modo, si
à
e
o la coscienza gioe una
e ag- elezioni, si accinge a
i
di
tipo
clientelavanile, alle questioni più gee di
e sociali e
e e
.
i della
e
politiche
e che impeLo scopo della
a inidella società. Un appuntamengnandosi a
e i
to
e in questo senso.
o
a quindi
blemi della vita locale non ziativa di
à l'iniziativa del 19 e del
quello di
e un
o
o non
i a
20
e a Napoli sui temi del
di
a .lento e di dequello della
e politica
.
e l'incapacità doli c\senazionale. Nessuna
a dee di
e
a si può
e a cutii'o
Una questione infine su cui
sposte adeguate e positive.
questa esigenza. Non si poe attenzione è quella
o definitivamente conson
a non ci so io idella vita nelle città, dove più
e e
e le autonoiniziative
i che stiano complessa è la condizione giomie senza una effettiva svolta .in piedi: -.olt.o dei go
vanile e più
i i fepolitica
: m a la caunomeni della
.
o ma anche della
i
sa delle autonomie è a sua
che non ha sapulo
e
Come
o abbiamo dunvolta
e decisiva della lotque le possibilità di
e
una politica ai sostegno illa
ta pe una politica nuova. n
ai giovani, su molti
, non
piccola e media nidusuv..,
questa
, le giunte
ultimo
e quello delatti a
o u u i^o.-tic fondae di
a do- ta suu'uso
la
a
e del soe del'e o
e viste da tutti
cialismo e di un nuovo in.
non come cittadelle
e
. che
i il
L'assenza di una
m
a difesa in un monde popolalinguaggio della pace, della
n
anione
ha
impedito
qih
idi
to da
e ostili, bensì come
che si esten tesse
- i giustizia, dell'uguaglianza e
i
e
e a
à
nell3
campagne
e J dell'indipendenza a i popoli.
tutte le
e
e e
nelle città, in
o di i a
e nel più vasto movi
o alle masse giovanili
mento pe una politica unitadisoccupate, in modo c:ie dia di
à nazionale e
o
e di un
di
.
t
o
i
e !
ù che mai — ha detto
a della
.
j
a
La
e e diveuia'a un i il compagno Aldo
; ;
—
abbiamo
bisogno
non
noi
zo '
o di
i al
comunisti soltanto, ma la dedeila
. dei suoi pote.nati.
a italiana, di
e
! Lo stesso Ente di svi.uppo j
della
campagna
e
un
o della
a è di- i
La campagna
e
à j
giocata su un
o
ventato uno
o di ii- ! momento di lotta pe la conoscenza. di
o pe
la
lentemente di politica gene- ! visione
e lo
o i:
,
di
o
della
me. ha sostenuto il compagno
stesso
, da
e delia j
a
. Ognuna di queo
. della se. del
i e del
.
ste
e è legittimamente
a
e pugliese del
La mozione di sfiducia
- j
oggetto di dubbio, di
.
a
a
sentata dal
o
o in !
ma.
di
domanda:
quale
codi queste settimane
a
Consiglio
e ha nvììso :
noscenza. quale
, quale
che gli
i pongono
in movimento il
o polia
?
Anzi
il solo
i sulla
a collocatico: i compagni socialisti
e può
e una
zione di
e al
o
hanno dovuta
e d i e ! facile e abusata accusa di
e sulle iniziative di politica
si a
i ai punto limite ! ideologismo come se vi poa del
o
. Que- di
. La politica deli intesse
e la tentazione di
sto vuol
e che abbiamo
tesa che oggi è da
e
un
o
. al menecessità di
e
i
c-i elusa
11
a
a
todo
del
o
come
cattee non solo sullo specifico
stata un modo pe
e
a di
a e di catechedei
i e delle possiuna
. ;» -nisi.
a uno dei
i distinbili
e dei
i goo svuotata, nei fatti, da otivi
dei
comunisti
italiani
—
i locali, ma anche pe
gni contenuto pe
non da
a e
ò non è
una campagna di
o
lità della stessa
. La - ^ m
destinato a
e il debito
più
e e di mobilita- ta
, infatti,
o pe
i e pe
zione sui temi della pace.
do gli impegni, aveva eon'iTogliatti
—
è
stato
ed è il
della coesistenza pacifica e
nuato nella sua politica clieno
di
ogni
a
di pendella
i economica.
.
o dogmatico. Se vi fosse
Nei
i del secondo
Oggi è
o
bisogno di una
a
o Cossiga
e evie
nel
tentativo
di
a
essa
è
e
e qualsiasi
o di equi, e \jà
ta con le conseguenze
voco nel giudizio che noi dia- dell'unità delle
situazione
è
tale
—
è
s:2to
e
delle
i
vecmo della soluzione della
i
a
chie e nuove di accecamento
e sulla
a collocazione. detto alla
fanatico
e
dionale di
i — pe cui i«i
che deve
e di opposizione
to:
ad
esso
attinge
in
definia
può
e
positia e molto
. Le
tiva
o
o quae
sioni che ci vengono dalla C vamente e
li che siano i suoi
e dal
e che spingono pe un cambiamento se unita
.
sta
nelle
Giunte,
anche
con
o
un
o
e
, e se si oppone a
La lotta
o l'ideologidella
a posizione con la
chi vuole
e a
smo viene dall'insegnamento
motivazione che
i si
e come ne! passato >.
di
x e
a . da qui
e
La
a
a è dundunque il
o
e
lità del paese vanno
e
que quella di
e le
impegno pe il
o
in quanto il
o motivo deltico.
, scientifico, pe
a di
1'
à
a dal elezioni con la
l'autonomia e la
à della
un
o
o delle
preambolo
o al
o
.
a ciò non significa
e
o alle
e laidella
.
affatto agnosticismo, indiffeche :
e che oggi
Sul
o dell ' iniziativa
. eclettismo:
significa
sentano il 50 pe cento degli
pe la campagna
e
o di ogni supposizione
. Questa
a la
dobbiamo
e uno
o pe
di
e in tasca la
.
o ai
compagni
e di più le
e pa
ò significa insieme
socialisti, i quali
o ane
, tenendo conto
- zo pe la consapevolezza
che
e non omogenea ! ch'essi dall'esigenza di
tica
e
,
pe
la
scienza.
e in
a una nuova
è la situazione nel paese. a
Questo è stato e
e il
à fondamentale è na !
e politica.
o difficile
o cule
a le
i del
. E' pe la
a di
o
d fin buona
e
questo
o che abbiamo
e dalla
) e
potuto
e l'appello alquelle del
,
la liquidazione del
o pae negli anni passati da
o
, ideale e moNon è solo una questione
i
c de
. Ed è pe questo
imposta dal
o appunta .
che si sono
i spesso
e
mento
e — ha detto i tamento che ì comunisti hanalla
a astensione.
le
e in mii
, quindi, è
o Fumagalli,
o j no potuto
l
a
e
a
e delo
e le
- » nazionale della FGC —: il
i
Tortorella
a |
Fumagalli
le
i di
a
i di avanzamento cule e di un nuovo tipo di
unificazione
e del paese.
Abbiamo discusso anche a
noi
e sull'esigenza di una
a dell'ammie e di una capacità
di
e pe la cul, pe il suo sviluppo e
avanzamento. Abbiamo discusso di una
a della città
e nella città. n
à non
vi è stata e non vi può ese
. Se pensiamo alla
à delle ami
e dalla
.
col
o e col
, senza nessun
falismo
dobbiamo
tuttavia
e l'accento su un salto di
qualità e di quantità compiuto nella
a della ame e nella animie pe la
.
Sono
detto
indispensabili — ha
a — sia le
e
, sia le
iniziative pe
e la di
vulgazione e la
e cul. E' comunque essenziale
e che il goo delle città e di
i
i con la
e
dei comunisti non ha significato attenuazione della vaà degli impulsi
.
ma al
o una sollecitazione a ciascuno e una
mozione di ocni attività cule degna di questo nome.
Tuttavia, nella campagna
,
a di ile di ciò che si è
fatto non basta. Siamo di
e a
i
, a
i e
i nuovi.
e non
a da
una qualche indulgenza a posizioni
. Noi non
accettiamo le
i
della situazione di oggi come
o e semplice
o al. e
e
pe ciò che
a i giovani: la domanda di studio.
di conoscenza e di
a non
è pe
nulla <c
o »: ee piuttosto una volontà
di
e che già si e. pu con
i con. nel passaggio di
e di 10 anni fa e
si diffonde la constatazione
della
a delle posizioni
e
.
o i temi dell'individuo. ma questi non sono
di pe se stessi sintomo di
: è
o il cono e cioè ehp non ha
senso alcuna idea di
zione sociale se non pe la
e degli individui.
Tutto questo
. significa
che
i
i di
sione non vi siano. La sointa
a
i individuo può divene cieca e
a chiusua in se stessi, la
ta.
e dj giustizia
sociale può
i
smo e
, il bisogno di autonomia della
sona può
e nella negazione di ogni
.
Ciò è
o non
é
sia
o di noi e
o
le
e di
a in gene. ma
é le
e coni non hanno alcun
e sistema di idee e di
:
o i
i
fanno capolino i
.
Si
e
e alle posizioni più
i piuttosto che
e
a
a di
: e
questo è il caso emblematico
del
o a
a de e
posizioni
.
.Su questo sfondo — ha detto
a —
a il vae della decisione, di cui
i ha
o
. di
tene fede alle idee
.
alla
a
, alle
Te^i che abbiamo
o
al
. l
o
smo politico
e ben poa cosa se esso non tenesse
in sé la
a dei
i
convincimenti ideali e
li.
o che si ingannino
e quelli che
o laa scelta di
non
e alla confea
a dai comunisti
i e polacchi come
non si sa quale scisma. Non
avevamo da
e alcuna
scelta scismatica
o
ché non
o alcuna
a di
. Noi
continuiamo un cammino che
è quello del
o
della
: la
, ad
esempio, che la lotta pe la .
pace e la distensione non si
può
e senza l'insieme delle
e
e e poi disponibili a questa
battaglia, ma non disponibili
a
e comuniste; la
à di un movimento opeo occidentale diviso e che
e si
e nelle
: la
à
della
i capitalistica ma
anche delle
i
senti
o i paesi socialisti.
. il
o della
à è al tempo stesso
imoegno più
o intomo
alle linee e ai
i di fondo del
o
e comunisti e innanzi tutto all'idea
di un socialismo in cui le
donne e gli uomini, le classi
e e i popoli
o
e consapevolezza di
sé e della
a
.
Continuiamo in un cammino
— ha concluso
a —
ma
o anche una pagina nuova, che chiede più
che mai l'impegno intellettuale e
e di tutti i compagni.
Petrosellì
Voglio
e da alcune coni su uno dei punti
toccati dalla
e di Cossutta — ha
o Luigi
. sindaco di
a —:
quello della stabilità delle
giunte
e di sini-
. Appena due
e fa al
Comune di
a è stato ap
o il bilancio, col voto
di
.
e
(che stanno in giunta) dei
ni (che stanno nella maggio
, con l'astensione del
o
, e con l'opposizione
,
a e fa
ziosa della
.
i di dia
e ideale e di
a e
a collocazione
e danno una
va di
, di fedeltà ai
, di fiducia ad un
o stabile che, nonostan
te inquietudini e tensioni,
sta un putito di
o si
o pe la capitale.
E' accaduto anche alla e
gione e in
i enti locali del
Lazio e del paese.
o
un bilancio.
o la fase della
à nazionale, che è
stata la più feconda pe lo
sviluppo delle autonomie e ha
avviato un
o
e di
a dello Stato, si è avuto il
o Cossiga che ha
coinciso con
o del
ò
cesso di
a e ha
so in moto logiche municipaliste e
e che dividono
le città e dividono il paese.
n questo
o di
i
ò
fonda la C ha fatto
e
al paese l'assenza di una guida
a e di una
a
pe
e dalla
i su una
linea di
di n
nova mento.
Cosa è accaduto nei Comuni, nelle
, nelle
gioni
i da giunte demo
e di
? Esattamente il
. Si è dimoo — in
o luogo pe
l'intesa a comunisti e socialisti — che
e
che
e possono collaboe ed
e un punto di i
o pe la gente. Nel
suo insieme questa
za, che è appena agli inizi.
è stata un
e
o de
o al paese, decisivo
pe la tenuta della
zia. la difesa delle istituzioni,
del
o
o con il pò
polo e le nuove
.
Vediamo che cosa è accaduto.
o pe la
ma volta dopo la
a di
e si sono
e
giunte
senza
i
ideologiche e senza ipoteche
di
i dominanti. La sconfitta
o de non
ha
o ad un
o inte. ma alla fine di tutti gli
. n secondo
luogo, alla base delle giunte
e delle
e
tiche di
a ci sono
i che nascono da una
analisi della
i italiana e
mondiale. Noi siamo
i
di una analisi che vede le
due facce della
: il fallimento delle classi
i
e di un vecchio modello di
sviluppo, e insieme la «
a i
a dalle conquiste del movimento
.
La città è oggi
e
sione più visibile di questa
doppia faccia della
: i schi e gli effetti di decadenza
e di
, ma anche le potenziaìità di
mento.
Ecco
è c'è bisogno dei
comunisti e della
o visione.
Sono
i i comunisti
è esiste un
o assai
o a l'analisi che noi
facciamo della
i mondiale
e le
e
. Esiste un
o
o oggi a linea
à e lotta pe la distensiòne, pe la pace, pe
nuovi
i
.
Anche sotto questa luce sono
o con l'iniziativa di
non
e alla
za di
.
Noi
o l'idea di uno
sviluppo delle megalopoli, come l'idea di una
o
lizzazione.
o l'idea
di una comunità cittadina che
i in ogni campo nuovi
. Ecco le
e idee: un nuovo
o a
Stato, città, cittadini e istituzioni: un nuovo metodo di
: la difesa dell'ambiente: il
o e il
del
o
edilizio: lo sviluppo dei
vizi; un
o
o
a estensione e modificazione delle basi
e e la
qualificazione del
: il
o
à
e quindi un nuovo
o
a
a della città e cul.
Tutto questo pone l'esigenza
della
a e dell'estensione delle giunte
che di
a e la collocazione della
C all'opposizione.
E
a
o al punto politico sul quale bisogna
l'attenzione di tutti:
a delle giunte
alle quali
o i comunisti. pu
a limiti e difetti.
a il punto di
o più avanzato del
quale disponiamo in
.
e
e avanti questa
, o deve
e in
.
o fiato alla C
del
, a questo
tito che
a di non sepae il destino del paese dai
suo sistema di
? Questa
è la questione. o
o che
sia oggi
e non solo
delle
e poliliche che hanno dato vita alle
n
ze
e di
.
ma anche di
e idealmente
e politicamente lontane, che
alla guida di
i e Co
mimi continui
a
a con il 15 giugno del '75.
Non c'è
e
a
questa linea e la linea delle
massime
. Cosi ci
o agli
,
r
emigrazione
Si sono riuniti domenica i Comitati delle tre Federazioni del nostro Partito
In Svizzera i nostri compagni
già impegnati per le elezioni
I dibattiti a Basilea,
a Zurigo e a Losanna
L'orientamento
unitario dei comunisti
La
a
e pe il
campagna
o dei
Consigli
i e delle
i locali
senta
i motivi di impegno pe tutti i comunisti
. E' la
a vea nazionale dopo un
anno dalle elezioni del '70
che ha
o l'incapacità della
a
stiana di
e al
e una
politica di
, di
o della
i economica e politica e di difesa
e
a
con la più vasta
zione
. La cosa e
di
e immediato anche pe i
i
ti. All'esame di queste questioni e della
ne
o e della mobilitazione dei comunisti italiani
i in
a sono state dedicate le
i dei Comitati
i delle
e e Fei
i in Sviz? Le
, svoltesi
lo
o fine settimana, sono state
e
vamente dai compagni G.
a a
, .
c
eia a
o e G. Tagliabile
a Losanna.
Al
o del dibattito il
o del
e le sue
poste e iniziative pe l'unità delle
e comuniste e
socialiste in difesa della pace e pe
e ia validità della politica oelia pacifica coesistenza e, sul piano nazionale, pe
e ala un
o che.
te della
a
zione dei
i della sinia
, dia la
zia di una
a svolta di
o ' e di una efficace soluzione dei più
vi e
i
i del
. L'appuntamento elete deve
e cona della validità di questo
o
o
dei comunisti italiani. .ii
quali si
, non soltanto pe le
e iniziative di politica
nale, ma anche pe la chiaa collocazione che essi
hanno già assunto nei coni del
o
tito che si va costituendo.
Fatte queste
,
utili anche pe
e manenti
i e
difficoltà, i dibattiti delle
e assemblee si sono
i pe i
i alle
e
delle
passate
campagne
, pieni
di insegnamento anche pe
il tipo di
o che i-i
vuole
e questa
volta.
e
sezioni
hanno già
o
o
e iniziative (significativa
quella lanciata dalla sezione di La Chaux de Fonds
che ha
o una
colta di
pe la pace
e la distensione con più di
1.000
già
) an. che in
e di
ni,
e e comuni di
. li
o di
ganda
à molto
tante pe
e a conoscenza di tutti i bilanci e
i
con cui le
e
i si
o agli
, e notevole
za hanno i
i delle
i
e dalle
e pe ciò che essi
o in
o anche a
chi,
, ha
mi da
e in
a o
è
o a
.
i
deila campagna
;
!
;
i
i
'
;
'
!
.
!
j
i
Cogliendo l'occasione della
a a
a di
i
compagni
i alla Cona
e dell'emie del Lazio si è svolio nella sede del CC un
o di compagni e conipagne
i da
i
i
, nonché dal,
.
sile. Canada e Venezuela, in
cui si è discusso il
buto che le
i
del
o possono
e alla
a campagna
.
Sono state
ì avviai?
i
i pe esae le linee di
o
politico ed
o
che le
i di
tito e gli
i
comunisti
o svolgee nei
i mesi pe
e la
e
degli
i alla campagna
. Alla
nione tenutasi a
a
ì 28
o e
seguita dal
o
gionale
, è
venuto anche il compagno
Giuliano
. n Campa-
e
e
nia l'attività
e
a
gli
i è seguita
tamente dai compagni Gomez
a e
.
o per gli
emigrati toscani che
rientrano per il voto
11 Consiglio
e della Toscana ha
o all'unanimità la legge che stabilisce
e di una
somma a titolo di
e
indennizzo del guadagno
o pe mancato
o
agli
i che
o
a
. La somma
sposta
à di
e 80 mila
pe gli
i
i
da
i
i e di
a
150 mila pe quelli
nienti da
i
pei. l
, se ci saà il nulla osta del commiso del
,
à effettuato
e dai
Comuni
o
ne del
o
e
vidimato dai seggi.
t
i
Un passo nella RFT per
il viaggio degli elettori
Un
e passo
state compiuto nei
i
i dalle
e
ni del
nella
ca
e Tedesca
o
e italiano a
, dotto Luigi
o
. n
e delle elezioni
i e ame della
a
, i comunisti italiani nella
a Fede,
i di
e possibile il voto degli
, fanno appello a
tutte le
e politiche e
sociali e
i con
gli emigrati
dell'Umbria
e Parisi
segretario
a Basilea
Una delegazione amplia
gione
a guidata dal
e della Giunta
gionale compagno
o
i si è
a nello
so fine settimana
a gli
i della
a set, del
go e- del
, avendo nui
i con le colli-; tività di
i che là lao e
.
Le
i della
gione a
e degli emii ed il bilancio delia
Giunta di
a nei cinque- anni passati sono stati
al
o degli
i molto amichevoli che si sono
svolti
ì a Thionville.
sabato a Esch e domenica a
g (Liegi): la
a
a quest'ultima
e di
un
o
te folto di
i
nienti anche da
e
gioni
, ha
o il
o ad
i nae alla situazione
e del
, daila
i economica alla lotta
pe la
a delle
istituzioni
.
Nel
o della
del CF e della CFC della
e di
, del
30
, il compagno
chele
i è stato eletto
o
e in sostituzione del compagno Antonio
i che
a in
questi
i in
a pe
e la sua attività
so il Comitato
e cae del
.
o
e
due- anni di
o
o
la sezione
e del
CC e dopo ave svolto con
successo missioni di
o
a gli
i in
a
e in
a è così
nato alia sua
e
e
e
.
Una
a manifesta.
zione di saluto al compagno
. a cui assieme a
i
doni simbolici dei compagni
di
a il compagno Giuliano
a ha consegnato una medaglia
o
o a nome della sezione
, ha concluso la
e
.
(a. r.j
al
e ale
é con
sollecitudine si chieda che
il
o
o sul
o tedesco sia completamente
o pe tutti
o che, in possesso del
o documento, si
chino in
a a
.
Essi chiedono
e che
in tutti i consolati italiani
nella
T venga
o
il
o di assistenza elete e vengano affìssi data
delle elezioni e modalità
pe
.
Una delegazione italiana in Canada
Numerosi incontri e riunioni si sono svolle con i connaiionali a Toronto e Montreal
E'
brevi
daWestero
Assemblee si sono svolte
nello
o fine settimana
. Gelnhausen.
.
Ludwigshafen e
.
a
e di
V
.
compagno Cialmi. seo della
e
di
, na concluso
domenica
a il
so della sezione del
di
.
Una delegazione del Comune di Casalecchio sul
no è in visita in questi
ni al
o «Alcide
vi» di
: la delegazione del Comune emiliano è guidata dal sindaco.
l compagno Guglielmo
Zanetta, della sezione Emi. ha avuto sabato e
domenica
i
i e
i con
i italiani
i a
.
A t GUSTAV.
.
o da
o
» il compagno Giuseppe
. vice
sidente- del Consiglio
nale
, dopo un-ì
visita nel
e
cano in occasione di una
a dei
i
na ì: e
a
zesi come
o
una
delegazione dei Consiglio
.
compagno
o li 3
avuto, nel
o della sua
visita,
i
i e
i sia a
o che
a
l con
li
, compagni, amici e simpatizzanti, nonché
con leà
i
italiane: i temi discussi in
tali
i sono stati la
situazione politica del noo
e e le iniziative
del
o comunista nell'attuale
, i
i
assistenziali e
i
degli
, quelli della scuola dei
o figli. a
questi
i è
a la
esigenza di un più continuo
contatto
a gli
i e
le
o
i
e pe
una
e
e
sui temi politici e
.
e la sua
za in Canada, la delegazione di cui il compagno
o faceva
e ha avu-
to anche
o
i con il mie pe 11
. con il
e il
o del
o
deilo Stato
.
Gli italiani
in Brasile
i
o
o del movimento opeo
o e dallT'nià di Campinas «San
o del
) col pao degli
i alla
a della
e
, della
a
e del Comune di
,
nonché della
e
sindacale
a
.
si sono svolti nei
i
i a
o un seminasul tema «
i in
:
e e indue dal 1880 a!
1S.10 » e una
a fotoa sui
i connazionali in
e nello
stesso
.
Ai
i hanno
to studiosi delle
à
,
, polacche e italiane, sindacalisti
e
i politici
ni e italiani.