relazioni e bilanci 2002

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relazioni e bilanci 2002
RELAZIONI E BILANCI 2002
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CONVOCAZIONE ASSEMBLEA
I signori azionisti sono convocati in Assemblea Ordinaria presso la sede della società per il giorno 28 aprile 2003 alle ore 11.00, in prima
convocazione ed occorrendo, per il giorno 5 maggio 2003 stessi luogo ed ora, in seconda convocazione, per deliberare sul seguente
ORDINE DEL GIORNO
1.
Bilancio dell'Esercizio della Brembo S.p.A. e Bilancio Consolidato del Gruppo Brembo chiusi al 31 dicembre 2002; Relazione degli
Amministratori sulla Gestione; Relazione del Collegio Sindacale; Relazione della Società di Revisione. Deliberazioni ai sensi dell’art.
2.
3.
2364 numeri 1) e 4) del Codice Civile
Consiglio di Amministrazione: nomina di amministratore – Art. 2386 C.C..
Rinnovo programma di acquisto e vendita di azioni proprie
4.
Copertura assicurativa R.C. di Ammnistratori – Sindaci – Dirigenti e Quadri per rischio professionale. – Ratifica
Hanno diritto di partecipare all’Assemblea gli azionisti che esibiranno l’apposita certificazione, da richiedere agli Intermediari autorizzati, ai
sensi della Delibera CONSOB n. 11768 del 23 dicembre 1998. I singoli azionisti titolari di azioni ordinarie non ancora dematerializzate, per
esercitare i loro diritti, dovranno preventivamente consegnare le stesse ad un intermediario autorizzato per la loro immissione nel sistema di
gestione accentrata in regime di dematerializzazione, ai sensi dell’articolo 51 della Delibera CONSOB n. 11768 del 23 dicembre 1998 e chiedere
il rilascio della citata certificazione.
per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente
Alberto Bombassei
La documentazione relativa agli argomenti all’ordine del giorno è stata depositata presso la Sede Legale e la Borsa Italiana S.p.A nei termini e con le
modalità previsti dalla vigente normativa. Gli azionisti hanno facoltà di ottenerne copia.
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INDICE
3
Lettera del Presidente
5
Cariche sociali
6
Brembo – l’attività nell’ultimo quinquennio
RELAZIONE SULLA GESTIONE
8
Brembo e il Mercato
13
Ricavi per applicazione e per area geografica
14
Attività di Ricerca e Sviluppo
17
Investimenti
17
Risorse Umane e Organizzazione
18
Brembo e l’Ambiente
20
Struttura di Brembo
22
Risultati di Brembo
27
Andamento delle società Brembo
35
Rapporti con parti correlate
35
Altre informazioni:
- Piano di acquisto di azioni Brembo S.p.A.
- Piano di Stock Option
38
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio
38
Evoluzione prevedibile della gestione
39
Corporate Governance
46
Informativa su proposta di dividendo di Brembo S.p.A.
47
Nota sull’andamento del titolo di Brembo S.p.A.
BILANCIO CONSOLIDATO DELL’ESERCIZIO 2002
49
Brembo – Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2002
52
Nota integrativa al Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2002
79
Allegati al Bilancio Consolidato
BILANCIO DELL’ESERCIZIO 2002
87
Brembo S.p.A. - Bilancio al 31 dicembre 2002
90
Nota integrativa al Bilancio al 31 dicembre 2002
119 Allegati al Bilancio d’Esercizio
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LETTERA DEL PRESIDENTE
Signori Azionisti,
il 2002 non è stato un anno favorevole per le economie industrializzate e in particolare per i Paesi dove opera Brembo, che hanno
registrato un rallentamento degli scambi e una brusca caduta dell'attivita' economica che, in alcune realta' geografiche e per taluni
settori produttivi, ha assunto le caratteristiche di vera e propria recessione.
Sul fronte europeo, il tasso di crescita dei paesi dell’Unione è risultato nettamente inferiore a quello del 2001: lo 0,8% per l’area
dell’euro è l’incremento più basso dalla recessione del 1993. Gli Stati Uniti sembrano avere anticipato la ripresa del ciclo
economico rispetto ai partners europei grazie al recupero della domanda interna, ma gli indicatori più recenti non consentono
ancora di parlare di svolta decisiva verso la fase di crescita. Nel contempo l’America Latina, altra regione di rilevante interesse per
le attività di Brembo, è incorsa nella peggiore crisi economica degli ultimi due decenni, con il Pil reale nell’area in calo del 2%
circa, il maggior declino dai tempi della crisi debitoria del 1983.
Sul quadro economico globale hanno dunque pesato – e continuano a pesare nell’anno in corso –
numerose incognite e
rischi:l’acuirsi delle tensioni politico-militari in Medio Oriente, la guerra in Iraq e il conseguente effetto sul prezzo del petrolio, che
in termini reali si è attestato nell’ultima parte del 2002 a livelli storicamente elevati (quasi 30 dollari a barile tra settembre e
ottobre), con una forte volatilità delle quotazioni.
Tale andamento dell’economia mondiale nel 2002 ha avuto una influenza negativa anche sul settore veicolistico e dei trasporti: nei
mercati dell’Unione Europea, nonostante le politiche di incentivazione attuate da alcuni Governi per favorire il ricambio e
l’aggiornamento tecnologico del parco veicoli esistente, le vendite di autovetture hanno subìto un calo del 3% circa, con un
decremento di poco inferiore delle unità prodotte. Particolarmente colpita è l’industria automobilistica italiana, anche a seguito
della crisi del gruppo Fiat.
Nonostante questo andamento complessivamente negativo dei mercati di riferimento, il gruppo Brembo ha realizzato nell’esercizio
2002 un incremento del 6,6% dei ricavi delle vendite e delle prestazioni, con un margine operativo in crescita (+9,9% il margine
operativo lordo e +10,9% il margine operativo netto), un incremento del capitale netto investito (+4,4%) un potenziamento delle
risorse umane impiegate (+6,5%). L’utile netto dell’anno è invece diminuito del 18,5 % rispetto al 2001, esercizio che però
beneficiava di proventi straordinari per la cessione della partecipazione nella Fonderia Regali Srl.
Per quanto riguarda i ricavi, Brembo ha messo a segno nel 2002 una performance più che soddisfacente nel settore delle
applicazioni per autovetture, con un buon aumento delle vendite (+13%) nei prodotti per li primo equipaggiamento ed un
incremento del 4,5% nel mercato del ricambio (escludendo, dai ricavi del 2001, Fonderie Regali Srl). Anche l’andamento della
produzione ha mostrato una crescita del 3,5% sull’arco dell’anno grazie alla tenuta della domanda nel segmento delle vetture ad
alte prestazioni - dove Brembo è un riconosciuto marchio di qualità - e ad un significativo incremento della penetrazione sul
mercato statunitense, sull’onda del successo dei nuovi modelli SUV (Sport Utility Vehicles) di alta gamma.
Anche nel segmento dei veicoli commerciali e industriali le vendite di applicazioni Brembo sono state in progresso del 26%, a
fronte di un incremento assai più modesto (inferiore al 5%) della domanda di veicoli; nel settore dei motoveicoli, che continua ad
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attraversare un periodo di forte ridimensionamento delle vendite, le nostre attività sono state in linea con quelle del 2001, grazie
alla focalizzazione di Brembo verso i segmenti di media e alta gamma.
I risultati ottenuti da Brembo, nonostante l’avversa congiuntura, premiano le scelte strategiche effettuate negli anni passati, sia di
forte investimento in ricerca e sviluppo, sia di focalizzazione sui segmenti alti di mercato, a più elevato tasso di crescita e di
redditività. Gli investimenti dell’anno nelle attività di R&S si sono mantenuti elevati e costanti rispetto ai precedenti periodi e sono
stati pari al 6,5 % del fatturato. Il 2002 ha visto i progettisti di Brembo sempre più impegnati a fianco dei principali clienti per lo
sviluppo congiunto di soluzioni tecniche innovative: in totale sono stati sviluppati oltre 250 progetti di nuovi prodotti o di
miglioramento di prodotti esistenti.
Infine, nel 2002 è proseguita – secondo i piani a medio termine già approvati – l’internazionalizzazione di Brembo e sono stati
compiuti ulteriori progressi nel consolidamento della struttura organizzativa, tali da assicurare piena coerenza anche tra gli indirizzi
gestionali e strategici della capogruppo e l’attività delle società controllate.
Il Presidente
Alberto Bombassei
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CARICHE SOCIALI
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Presidente
Alberto Bombassei (1)
Consiglieri
Paolo Biancardi(3)
Eraldo Giovanni Bianchessi(2)
Cristina Bombassei (4)
Giovanna Dossena(3)
Andrea Gibellini(3)
Aldo Mazzoleni (3)
Stefano Monetini (2)
Umberto Nicodano
Giuseppe Roma(3)
Matteo Tiraboschi (4)
COLLEGIO SINDACALE
Presidente
Sergio Mazzoleni
Sindaci Effettivi
Enrico Cervellera
Andrea Puppo
Sindaci Supplenti
Giuseppe Marangi
Mario Tagliaferri
SOCIETÀ DI REVISIONE
KPMG S.p.A.
COMITATI
Comitato per il Controllo Interno
- Giovanna Dossena
- Andrea Gibellini
- Giuseppe Roma
Comitato per la Remunerazione
- Paolo Biancardi
- Aldo Mazzoleni
- Umberto Nicodano
(1)
(2)
(3)
(4)
Al Presidente, nella sua qualità di Amministratore Delegato, sono attribuiti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, salvo le limitazioni
di legge e di Statuto. Lo stesso riveste inoltre la carica di Presidente o Consigliere in alcune società del Gruppo.
Al Consigliere indicato sono attribuiti alcuni poteri di ordinaria amministrazione in Brembo S.p.A.. Lo stesso riveste anche la carica di Presidente e
Consigliere in alcune società del Gruppo.
Corporate Governance – Amministratori indipendenti e non esecutivi – Regolamento Borsa Italiana per Segmento STAR – Art. 2.2.3 comma 3
lettera e) ed f).
Il Consigliere indicato riveste anche altre cariche in alcune società del Gruppo.
BREMBO S.p.A.
Sede sociale: CURNO (BG) - Via Brembo 25
Capitale sociale: Euro 36.262.032,04
R.E.A. n. 134667
Codice Fiscale (part. IVA) - Registro imprese di Bergamo n. 00222620163
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BREMBO: L’ATTIVITÀ NELL’ULTIMO QUINQUENNIO
600,0
565,8
100
529,7
90,3
90
500,0
458,3
80
82,2
2000
2001
71,2
70
353,0
MILIONI DI
MILIONI DI
400,0
82,5
296,6
300,0
200,0
54,8
60
50
40
30
20
100,0
10
0,0
0
1998
1999
2000
2001
2002
1998
RICAVI
1999
3.366
3500
25,0
NUMERO ADDETTI
PERCENTUALE
17,9
17,4
15,0
13,2
14,0
10,0
2500
2000
0,0
0
2000
2001
1998
2002
1999
PERSONALE
R.O.I.
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1.922
1000
500
1999
2.284
1500
5,0
1998
3.575
2.905
3000
21,0
20,0
2002
MARGINE OPERATIVO LORDO
2000
2001
2002
RISULTATI ECONOMICI (in migliaia di
Euro)
1998
1999
2000
2001
2002
% 02/01
296.551
353.009
458.331
529.705
565.840
6,8%
Margine operativo lordo
% sui ricavi
54.751
18,5%
71.224
20,2%
82.484
18,0%
82.179
15,5%
90.278
16,0%
9,9%
Margine operativo netto
% sui ricavi
34.111
11,5%
44.596
12,6%
51.702
11,3%
43.118
8,1%
47.826
8,5%
10,9%
Utile prime delle imposte
% sui ricavi
28.109
9,5%
39.492
11,2%
42.258
9,2%
45.655
8,6%
38.491
6,8%
-15,7%
Utile netto
% sui ricavi
13.344
4,5%
18.330
5,2%
24.236
5,3%
24.801
4,7%
20.218
3,6%
-18,5%
1998
1999
2000
2001
2002
% 02/01
Capitale netto investito
196.472
212.430
288.587
326.090
340.405
4,4%
Patrimonio netto
109.714
129.521
155.126
168.301
168.255
0,0%
77.023
71.511
120.247
142.903
154.862
8,4%
PERSONALE ED INVESTIMENTI
1998
1999
2000
2001
2002
% 02/01
Personale a fine periodo (n°)
1.922
2.284
2.905
3.366
3.575
6,2%
Fatturato per dipendente (in migliaia di Euro)
154,3
154,6
157,8
157,4
158,3
0,6%
Investimenti (in migliaia di Euro)
54.706
27.552
96.121
79.133
46.335
-41,4%
PRINCIPALI INDICATORI
1998
1999
2000
2001
2002
Margine operativo netto/Ricavi
11,5%
12,6%
11,3%
8,1%
8,5%
9,5%
11,2%
9,2%
8,6%
6,8%
Investimenti/Ricavi
18,4%
7,8%
21,0%
14,9%
8,2%
Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto
70,2%
55,2%
77,5%
84,9%
92,0%
2,0%
1,5%
2,1%
1,5%
1,6%
Oneri Finanziari/Margine operativo netto
17,4%
11,5%
18,9%
18,2%
18,8%
ROI
17,4%
21,0%
17,9%
13,2%
14,0%
ROE
13,9%
17,1%
17,3%
15,7%
12,4%
Cash flow (utile netto + amm.ti) migliaia di Euro
33.984
44.958
55.018
63.862
62.670
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
RISULTATI PATRIMONIALI (in
migliaia di Euro)
Indebitamento finanziario netto
Risultato prima delle imposte/Ricavi
Oneri Finanziari/Ricavi
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-1,9%
____________________________________
RELAZIONE SULLA GESTIONE
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RELAZIONE SULLA GESTIONE
BREMBO E IL MERCATO
CONTESTO MACROECONOMICO
L’analisi e il giudizio sui risultati ottenuti da Brembo nello scorso anno non possono prescindere da una riflessione sul contesto
economico mondiale e da una panoramica sull’andamento dei mercati in cui l’azienda opera.
L’economia internazionale, dopo la crisi attraversata nel 2001, si trova ancora in stato di affanno e di tensione; tuttavia, la tendenza
del ciclo economico appare orientata verso un graduale ma effettivo recupero, favorito anche dalle incisive manovre fiscali e di
politica economica attuate con particolare enfasi da Stati Uniti e Cina e, più in generale, dai paesi appartenenti al gruppo del G-7;
ma il timore di nuovi attentati terroristici e lo scenario politico internazionale caratterizzato da forti tensioni in Medio Oriente
determinano evidenti ripercussioni al rialzo sul prezzo del petrolio e di riduzione sull’indice di fiducia delle famiglie.
In Europa, inoltre, l’introduzione della moneta unica ha determinato una tendenza al rialzo dei prezzi, che è stato contrastato da
parte della banca centrale europea con politiche dei tassi d’interesse di contenuto meno espansivo di quanto richiesto dai mercati;
solo di recente è stato deciso un taglio dei tassi d’interesse dello 0,25% allo scopo proprio di rilanciare la crescita economica. La
ripresa, nell’area euro, rimane comunque a rischio e il rialzo delle quotazioni petrolifere già verificatosi in misura sensibile,
potrebbe allontanare i tempi di recupero dell’attività produttiva; la domanda interna rimane estremamente debole e la situazione
geo-politica certamente non aiuta la ripresa degli investimenti.
Il quadro negli Stati Uniti d’America presenta una condizione di crescita del prodotto interno lordo grazie alla tenuta dei consumi,
variabile cruciale alla base dell’economia americana, sostenuta da politiche monetarie e fiscali aggressive, oltre che dal
deprezzamento del dollaro, rispetto all’euro, di circa il 10% nel corso dell’anno. Inoltre il nuovo pacchetto fiscale proposto
dall’Amministrazione statunitense dovrebbe accelerare la crescita della spesa delle famiglie, degli investimenti e infine del
prodotto interno lordo. La politica monetaria dovrebbe mantenersi espansiva lungo tutto il 2003, con un dollaro che si prevede
ancora debole.
Non altrettanto incoraggiante il ritratto del Sud America, che sta vivendo la peggiore situazione economica internazionale sin dalla
crisi degli anni 80; seppur l’economia brasiliana presenti uno scenario migliore rispetto ai vicini Argentina, Uruguay, Paraguay e
Venezuela, la crisi sociale, politica ed economica argentina, così come quella venezuelana, unitamente al critico contesto
internazionale, deprimono il potenziale di crescita dell’intera regione.
In Giappone la ripresa frena: l’apprezzamento dello yen spiega meglio di ogni altro fattore la caduta delle esportazioni che, a sua
volta, si è riflessa in variazioni negative della produzione industriale; sul fronte della politica economica sono alte le aspettative per
variazioni sostanziali nella strategia di politica monetaria giapponese.
La debolezza del dollaro penalizza anche la crescita delle economie emergenti dell’Asia, il cui flusso di esportazioni verso gli Stati
Uniti ha subito una drastica riduzione dai mesi autunnali; fa eccezione, in questo scenario, l’economia cinese che rimane in
espansione.
Avvolte in un tale clima di incertezza e di nervosismo dei mercati, le prospettive di ripresa appaiono dunque, se possibile, ancora
più incerte.
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ATTIVITÀ DELL’AZIENDA E MERCATO DI RIFERIMENTO
Brembo progetta, sviluppa, produce e vende sistemi frenanti a disco nel settore dei componenti per l’industria veicolistica; opera in
quindici Paesi del mondo con strutture produttive e commerciali, avvalendosi di oltre 3.500 collaboratori.
L’attività dell’azienda si sviluppa sia nel mercato del primo equipaggiamento, privilegiando la fornitura di impianti frenanti di alte
prestazioni, sia nel mercato del ricambio.
Il mercato di riferimento è rappresentato dai principali costruttori mondiali di autovetture, di motociclette, di veicoli commerciali e
dai produttori di vetture e moto da competizione.
Nei settori auto e veicoli commerciali, la gamma di prodotti offerta comprende il disco freno, la pinza freno, il modulo lato ruota e,
in modo progressivo, il sistema frenante completo, comprensivo di servizi di ingegneria integrata che accompagnano lo sviluppo
dei nuovi modelli dei clienti.
Ai produttori di motociclette vengono fornite, oltre a dischi e pinze freno, anche pompe freno, ruote in leghe leggere e sistemi
frenanti completi.
Nel mercato del ricambio auto, l’attività è concentrata in particolare nell’offerta di dischi freno; oltre mille codici prodotto
consentono una copertura quasi totale del parco circolante automobilistico europeo. Tutti i dischi destinati al mercato del ricambio,
sviluppati e prodotti negli stabilimenti Brembo secondo severi standard di qualità, hanno ottenuto l’omologazione A.B.E., rilasciata
dall’autorità federale tedesca per il trasporto stradale su certificazione del TÜV di Monaco di Baviera.
Il forte impegno dell’azienda nell’attività di ricerca e sviluppo, sempre mantenuto nel corso degli anni, unitamente agli sforzi
compiuti in termini di innovazione tecnologica dei prodotti e di sviluppo dei processi produttivi, ha consentito a Brembo di
mantenere la posizione di leader nel segmento dei sistemi frenanti di alte prestazioni.
Si riporta nel seguito un sintetico quadro di riferimento delle singole applicazioni.
A) Applicazioni per autovetture
Le difficoltà che hanno caratterizzato l’andamento dell’economia mondiale nel 2002 hanno avuto inevitabili ripercussioni anche
sul settore automotive. Tuttavia le politiche di incentivazione all’acquisto di nuove vetture, attuate da molti governi, stanno
cominciando a generare i risultati attesi. Una timida ripresa è iniziata soprattutto nel Nord America ed in Asia; con un ritardo di
circa sei mesi si dovrebbe manifestare anche in Europa.
Per i fornitori di componenti il punto più basso dell’andamento ciclico è stato probabilmente già oltrepassato.
In particolare, nell’Europa dell’Ovest le case automobilistiche hanno registrato nel 2002 un calo delle vendite di circa il 3%
rispetto all’anno precedente. Per quel che concerne la produzione si riscontra un calo complessivo di circa 2,8%, certamente meno
grave rispetto alle previsioni; tra le case costruttrici brilla la produzione giapponese, +6,6%; mentre scendono le marche coreane e
il Gruppo Fiat.
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Il Nord America segna vendite in leggero calo, ma le previsioni per il 2003 sono ottimistiche. A livello globale la regione mostra,
tuttavia, una crescita della produzione di circa il 5%, influenzata particolarmente dall’incremento dei volumi prodotti di Sport
Utility Vehicles.
Il Sud America presenta la situazione macroeconomica peggiore perché è influenzata, oltre che dall’affanno che già ha afflitto
l’economia mondiale nel 2002, dai postumi della recente crisi politica economica e sociale in Argentina. Proprio quest’ultima ha
registrato i peggiori risultati in termini sia di produzione sia, soprattutto, di vendite, -11% rispetto al 2001; molto meglio invece il
Brasile che vede un trend di crescita nella produzione e anche nelle vendite, + 4,5%.
L’Asia sembra essere terreno fertile sia per produzione sia per vendite: notevole la crescita della Cina, + 10% nelle vendite, + 15%
in produzione; pressoché costante il trend in Giappone e interessante, seppur non al livello di quella cinese, la crescita della Corea,
+5,4%.
Nei segmenti relativi alle vetture prestazionali, in cui tradizionalmente Brembo opera, l’andamento della produzione ha registrato
una crescita significativa, attestandosi intorno al +3,5% alla fine dell’anno; ha contribuito a questa crescita in modo particolare
l’incremento dei volumi di produzione del segmento Sport Utility Vehicles, anche grazie all’introduzione di nuovi modelli di alta
gamma.
Per questo l’azienda può registrare, anche nel contesto economico non positivo delineato, un risultato di vendita in buon aumento,
+13%, rispetto all’anno passato, nei prodotti per il primo equipaggiamento. Questo risultato è dovuto anche al raggiungimento dei
volumi di produzione a regime per le nuove applicazioni e all’aumento delle produzioni di alcuni clienti europei; infine si è
realizzato un buon incremento delle vendite verso i produttori giapponesi.
Nel settore del ricambio, Brembo ha vissuto in quest’esercizio una situazione anomala: normalmente il settore segue un
comportamento anticiclico rispetto alle vendite del primo equipaggiamento, in conseguenza del fatto che, calando le vendite di auto
nuove, cresce l’età media del parco circolante e con essa la necessità di spes e per la manutenzione del veicolo. I provvedimenti dei
governi per sostenere l’industria automobilistica degli ultimi anni, unitamente a politiche ambientali più restrittive, hanno portato
ad un generale rinnovamento del parco circolante, riducendo così l’effetto anticongiunturale esercitato da questo settore e
riducendone l’espansione complessiva.
Brembo, grazie ad una riqualificazione della gamma offerta e ad una maggiore penetrazione nel mercato statunitense, ha mantenuto
un positivo tasso di crescita del proprio fatturato nel settore, + 4,5% rispetto all’anno passato.
Da segnalare, in Europa, l’approvazione della nuova normativa Block Exemption Regulation (B.E.R.), che nel corso dei prossimi
anni renderà più libera la vendita delle autovetture e delle parti di ricambio, aprendo nuove opportunità commerciali.
B) Applicazioni per veicoli commerciali e industriali
Dopo un 2001 che ha visto la domanda e la produzione di veicoli commerciali ed industriali soccombere al rapido crollo
economico internazionale, l’andamento del settore dei veicoli commerciali ha registrato nel 2002 un incremento pari a +4,9%, a
fronte di un modesto declino di quello dei veicoli industriali, - 0,9%.
Per il 2003 è stimata una buona ripresa della domanda, giustificata dalle politiche di incentivazione agli investimenti produttivi
attivate nei paesi ad economia avanzata e, soprattutto in Nord America, dalla necessità di adeguamento alle nuove normative
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ambientali; d’altro canto, i paesi ad economia emergente vedranno una crescita della domanda e, quindi, della produzione di veicoli
commerciali ed industriali, destinata a sostenere la crescita del ciclo economico.
Per il 2002 il segmento dei veicoli commerciali segnala un calo di produzione in Europa Occidentale, -5,9%, in parte dovuto al
trasferimento di alcune produzioni verso i paesi dell’Est Europa e dell’Asia. Questa flessione è stata così controbilanciata da un
forte incremento nell’Est Europa, +8,3% e in Asia, +5,4%.
Nell’area del Nord America la produzione di veicoli commerciali ha registrato un incremento del +6,9%, frutto non solo della
ricostituzione di stock presso la rete distributiva, ma anche di una effettiva ripresa della domanda; in Sud America la produzione è
cresciuta, +3,9%, dando segno di una dinamica positiva dell’economia, seppur frenata dai problemi socio economici che
travagliano l’area.
In Europa Occidentale è risultata critica anche la produzione dei veicoli industriali, che hanno registrato forti riduzioni, -11,5%;
l’attesa è tuttavia per una ripresa della domanda, guidata in particolare da un incremento delle esportazioni, anche se l’aumento
mondiale del prezzo del petrolio può frenare questa aspettativa.
Il Sud America registra un forte calo dei volumi di produzione e vendita dei veicoli industriali, - 8,8%, influenzato dalle negative
condizioni economiche dell’Argentina e dalla stabilizzazione della crescita del Brasile; ma, nel medio termine, si prospettano un
recupero e una crescita abbastanza rapida dovuti alla continua evoluzione del settore trasporti e allo sviluppo economico di tutta
l’area.
I paesi nei quali la ripresa economica ha già fatto sentire i suoi segnali compensano queste flessioni con un andamento positivo
della produzione: Nord America, +6,2%, Asia, + 2,7% ed Est Europa, +1,8%.
I ricavi lordi di Brembo generati dalle vendite di applicazioni per veicoli commerciali e industriali hanno fatto registrare un
incremento pari al 26% rispetto al 2001, grazie al raggiungimento dei livelli di produzione a regime di alcuni prodotti; questo
risultato già molto positivo sconta, tuttavia, la scelta di alcuni clienti di ridurre il parco esistente presso la rete distributiva.
C) Applicazioni per motocicli
Il settore motociclistico europeo, dopo alcuni anni di esaltante crescita, attraversa una fase di forte rallentamento, dovuta sia al
consolidamento dei volumi totali assorbiti dal mercato attorno ad una nuova soglia, sia ad una stabilizzazione del mix di cilindrate
e tipologie di mezzi.
A questi elementi endogeni di rallentamento del settore, si è aggiunto l’andamento negativo del ciclo economico che ha contribuito
in modo rilevante alla riduzione delle vendite del settore, influenzando, più degli altri, i settori dei beni voluttuari ai quali, in parte,
appartiene la motocicletta.
In questo contesto le attività di Brembo, seppur indirizzate verso i segmenti di media e alta gamma, meno sensibili all’andamento
congiunturale, hanno mantenuto i livelli registrati l’anno passato. Questo dato è stato attenuato, nel suo potenziale impatto
negativo, dal maggior fatturato generato da alcuni clienti consolidati attraverso l’estensione della offerta di prodotto e da una
crescita delle vendite per il segmento dei veicoli fuoristrada, che hanno contribuito in modo significativo al raggiungimento del
risultato di fine anno.
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In generale, l’anno appena trascorso ha segnato per il settore ancora una riduzione dei volumi di produzione e vendita per gli
scooters, mentre il segmento delle moto di alta gamma ha sostanzialmente mantenuto i livelli degli anni passati.
All’interno del segmento scooters, tuttavia, si rilevano due macro segmenti che delineano differenti andamenti secondo la classe di
cilindrata considerata: positivi gli scooters di cilindrata superiore a 125 cc e la gamma alta da 500 cc, mentre le categorie più basse
sono state fortemente penalizzate.
Un fenomeno di polarizzazione verso le cilindrate più alte è in atto anche nel segmento delle motociclette; i volumi delle 600 cc
arretrano leggermente a favore delle cilindrate oltre 750 cc.
Per quel che riguarda i ciclomotori, è proseguita la discesa dei volumi di vendita e produzione, anche se in modo più contenuto
rispetto agli anni passati, nonostante gli incentivi ambientali predisposti da alcuni governi europei, tra cui l’Italia.
Per questo segmento si può considerare in atto un fenomeno di consolidamento della produzione a livelli più contenuti, anche in
conseguenza di una stabilizzazione del mercato - dopo l’ottimo andamento della metà degli anni Novanta - e dello spostamento
della domanda verso cilindrate superiori.
D) Applicazioni per le competizioni
Il settore delle competizioni, nell’anno appena trascorso, ha evidenziato alcuni segnali di affaticamento, legati all’andamento
macroeconomico: alcuni team sportivi, protagonisti del settore, hanno rivisto in riduzione i propri piani di investimento,
assecondando la ridotta capacità delle grandi società sponsor alla contribuzione pubblicitaria; ciò nonostante, la tecnologia
esclusiva, il know-how acquisito, l’alta professionalità e la continua attenzione al cliente hanno confermato anche per il 2002, la
leadership dell’azienda nel settore.
Brembo ha riaffermato, attraverso i prodotti Brembo Racing e AP racing, il proprio successo nel settore degli impianti frenanti e
delle frizioni da corsa, firmando, anche quest’anno, i più grandi successi sportivi dei propri Partners nelle competizioni
automobilistiche: il primo posto per Ferrari nel Campionato Mondiale F1, piloti e costruttori; la vittoria di Peugeot nel Mondiale
Rally costruttori e piloti; numerose altre vittorie per prestigiose squadre partecipanti ai campionati americani N.A.S.C.A.R.,
C.A.R.T., American Le Mans Series e 24 Ore di Le Mans e di Daytona.
Con altrettanta incisività Brembo ha segnato la strada delle corse moto, anche attraverso il consolidato posizionamento delle ruote
in lega leggera Marchesini, contribuendo sia al successo della Honda nel Campionato Mondiale Motociclismo classe GP e
dell’Aprilia classe 250 e 125, sia della Ducati nel Mondiale Superbike.
Il fatturato complessivo generato dal settore mantiene la stessa quota sul totale dei ricavi lordi, pari al 10%.
Il settore delle competizioni continua ad essere per l’azienda un importante banco di prova per la realizzazione di nuovi prodotti, la
sperimentazione di nuovi materiali e la verifica di soluzioni innovative. La costante spinta all’innovazione che deriva da queste
applicazioni e i risultati raggiunti ai massimi livelli competitivi, vengono trasferiti da Brembo alle applicazioni su strada destinate
al primo equipaggiamento, consentendo all’azienda di mantenere una posizione di mercato in grado di soddisfare le richieste
prestazionali dei clienti più esigenti.
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RICAVI PER APPLICAZIONE E PER AREA GEOGRAFICA
Le tavole che seguono riportano, rispettivamente, il dettaglio dei ricavi lordi suddivisi per applicazione e il dettaglio dei ricavi lordi
suddivisi per area geografica di destinazione (1).
Ricavi lordi per applicazione
APPLICAZIONE
Ricavi
lordi 2002
in /000
Auto
Moto
Veicoli Commerciali
Corse
Varie
Totale
Ricavi
lordi 2001
peso %
350.163
79.227
75.207
60.247
9.534
61%
14%
13%
10%
2%
327.606
78.995
59.791
58.013
14.530
574.378
100%
538.935
peso %
Diff.
02/01
variazione
02/01%
61% 22.557
15%
233
11% 15.416
10%
2.234
-4.996
3%
100% 35.44 3
7%
0%
26%
4%
-34%
7%
Ricavi lordi per area geografica
AREA
GEOGRAFICA
in /000
Italia
Germania
Francia
Regno Unito
Altri paesi CEE
Paesi Nafta
Giappone
Brasile
Altri paesi
Totale
Ricavi lordi
2002
Peso %
157.058
134.666
33.638
44.599
55.283
90.206
27.038
8.460
23.430
27%
23%
6%
8%
10%
16%
5%
1%
4%
100%
574.378
Ricavi lordi
2001
146.708
115.682
42.814
42.620
57.362
87.711
19.082
9.907
17.049
538.935
peso %
27%
21%
8%
8%
11%
16%
4%
2%
3%
100%
(1) La comunicazione Consob nr. 980804143 del 27 ottobre 1998 richiede un’analisi dell’andamento economico finanziario e della situazione patrimoniale dei
diversi settori o aree geografiche di attività nei quali è articolata l’azienda.
In considerazione della tipologia di attività di Brembo, la valenza informativa primaria è da ricondursi al settore di attività rispetto all’area geografica. Brembo
opera infatti esclusivamente nel settore “Automotive” ed in particolare nel segmento “Automotive components”.
Nell’ambito della componentistica l’azienda produce sistemi frenanti. La gamma di prodotti comprende le pinze freno ad alte prestazioni, i dischi freno, i moduli
lato ruota, i sistemi frenanti completi e servizi di ingegneria integrata.
I dati economici, finanziari e patrimoniali di settore sono pertanto quelli desumibili dal Bilancio Consolidato.
Per una ulteriore analisi dell’attività di Brembo vengono forniti:
• nella tabella sopra riportata i dati di fatturato suddiviso per area di destinazione dei prodotti e per applicazione degli stessi;
• nel commento alla sezione “Andamento delle società Brembo” un prospetto di sintesi dei principali dati per area geografica di localizzazione degli insediamenti
industriali.
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ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO
La Missione
Il forte impegno nelle attività di Ricerca e Sviluppo è uno dei caratteri distintivi di Brembo, oltre che uno degli elementi del
successo della società sul mercato. Gli sforzi profusi in questa direzione hanno l’obiettivo di mantenere costante la capacità
innovativa dell’azienda, consentendole di cogliere nuove opportunità di mercato e di conservare rispetto ai concorrenti un solido
vantaggio competitivo in termini di prodotto e di processo.
Il 2002 ha visto il consolidamento delle strutture dedicate, che ha fatto seguito all’intenso programma di assunzione di specialisti e
ricercatori attuato negli anni scorsi, con il preciso intento di dare piena risposta alle esigenze di innovazione e progettazione in
un’ottica sia di breve che di medio-lungo periodo. Completata la fase di inserimento e di istruzione dei nuovi collaboratori, oggi
Brembo mette a disposizione dei propri clienti una capacità di Ricerca e Sviluppo che, nel settore dell’automotive, ha pochi
riscontri nel mondo e qualifica significativamente l’intera catena del valore che l’azienda controlla e coordina.
L’innovazione di medio-lungo periodo
La costante ricerca dell’eccellenza nello sviluppo di nuovi prodotti richiede un approccio che non si limiti a dare risposta alle
attuali esigenze del mercato ma che guardi all’evoluzione della tecnologia e dell’intero settore di riferimento, con un orizzonte
temporale di almeno un decennio. Secondo questa filosofia, una parte non trascurabile delle attività di Ricerca e Sviluppo condotte
da Brembo persegue obiettivi di individuazione di soluzioni fortemente innovative, non ancora finalizzate ad uno specifico mercato
o cliente, destinate a trovare applicazione in un’ottica di medio-lungo periodo. In questa fase l’elemento vincente, che è uno dei
punti di forza di Brembo, è la capacità di selezionare le idee suscettibili di trovare concreta applicazione sui veicoli di futura
produzione, traducendole in progetti e prodotti da proporre alle industrie costruttrici. I progetti così selezionati entrano nella vera e
propria fase di Ricerca e Sviluppo, a cura di un team di oltre 50 ingegneri e tecnici dotati di elevata specializzazione in materie
diverse ma fortemente complementari: dalla chimica alla fisica dei materiali, dalla simulazione termomeccanica e fluidodinamica
alla compilazione di programmi con utilizzo di algoritmi complessi.
Una volta raggiunto un livello di sviluppo adeguato al prodotto e al mercato di applicazione, l’innovazione passa ai laboratori di
Ricerca e Sviluppo dei prodotti correnti, dove viene ulteriormente affinata e messa a punto prima di essere proposta al singolo
cliente o al mercato, per poi passare alla fase di sviluppo applicativo e di produzione in serie.
Lo sviluppo di prodotti e processi
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Oltre 350 fra ingegneri, specialisti e tecnici, si dedicano quotidianamente al costante miglioramento delle caratteristiche dei
prodotti destinati alle varie tipologie di veicoli: dai piccoli ciclomotori all’autotreno, dalle autovetture di alta gamma ai veicoli da
competizione.
Questa attività di Ricerca e Sviluppo, focalizzata sui prodotti correnti, viene svolta prevalentemente nella sede di Curno, anche se
non sono rari i casi di collaborazione e collegamento permanente con alcuni clienti e con specifici mercati, che portano il personale
tecnico di Brembo a svolgere la propria attività presso le aziende clienti. In altri casi sono gli uffici tecnici di Brembo presenti nei
vari paesi, come ad esempio a Detroit per gli Usa ed a Tokio per il Giappone, che raccolgono e convogliano le richieste dei clienti
nei rispettivi mercati, svolgendo una importante funzione di collegamento tecnico fra i clienti stessi e la struttura centrale di
Ricerca e Sviluppo.
La collaborazione e il supporto che Brembo è in grado di fornire ai propri clienti include la messa a disposizione di competenze
complete per gli aspetti di concezione, progettazione, sviluppo, verifica, produzione, lavorazione e applicazione dei propri prodotti,
oltre che per la parte metallurgica e di fusione.
Nel corso del 2002 una quota rilevante delle risorse applicative è stata dedicata ad alcuni importanti progetti per autovetture di alta
gamma: progetti che hanno l’azienda affiancare i propri clienti non solo per lo sviluppo dei prodotti di fabbricazione Brembo, ma
anche per il loro coordinamento con gli altri sottosistemi, traducendosi in un incremento del patrimonio di esperienza e know-how
aziendale.
Il numero totale dei progetti implementati nell’anno, dalle modifiche di alcune caratteristiche di prodotti esistenti allo sviluppo di
famiglie di prodotti completamente nuovi, ha superato le 250 unità, confermando la spiccata vocazione di Brembo a fornire ai
propri clienti le migliori prestazioni oggi disponibili, combinate a livelli di personalizzazione e servizio che risultano un fattore
distintivo dell’azienda sul mercato.
Nella tabella seguente sono riassunte indicativamente le spese sostenute dalla società in attività concentrate, in particolare, nella
continuazione dei seguenti progetti di ricerca:
•
•
•
•
•
•
Processo innovativo di infiltrazione leghe leggere
Sistemi frenanti innovativi e loro componenti
Elementi di sistemi frenanti innovativi in carbonio
Studio sui dispositivi di frenatura con attuazione innovativa di tipo elettrico (brake by wire) finalizzati all’applicazione su
automotive
Inedito sistema di frenatura a dischi scorrevoli per veicoli commerciali
Nuova architettura del gruppo ciclistico e del sistema frenante anteriore motoveicolistico, caratterizzato da elevata
riduzione dell’effetto giroscopico – nuovo disco autoventilante.
Le attività, le motivazioni e i risultati conseguiti confermano che la società ha realizzato le attività di ricerca industriale e di
sviluppo precompetitivo, in coerenza con quanto previsto dall’art. 13 del D.L. n. 79 convertito nella L. 140/97, come confermato
da perizia tecnica.
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Attività svolte
anno 2002
Personale
Spese
generali
Commesse
interne
Attrezzature
e strumenti
Materiali
Consulenze
Totale
(importi in Euro)
60%
Progetto di ricerca:
Processo innovativo di infiltrazione leghe
202.186
121.311
3.513.000
1.405.200
995.183
248.795
558.741
335.244
202.000
121.200
Programma di innovazione: Nuova
262.000
architettura del gruppo ciclistico e del sistema
157.200
8.418
331.915
leggere - L. 46/82 - MURST Ric. App.
(valori di piano)
40%
Progetto di ricerca: studio, progettazione,
sviluppo e sperimentazione di Sistemi
340.251
5.258.451
frenanti innovativi e loro componenti L. 140/97 - MAP Ric. App. (*)
25%
Programma di innovazione: Elementi
di sistemi frenanti innovativi in carbonio -
310.539
125.341
42.497
1.722.355
L. 46/82 - MAP Innovazione Tecnologica
(valori di piano)
60%
Progetto di ricerca: Studio sui dispositivi
di frenatura con attuazione innovativa di tipo
893.985
elettrico (brake by wire) – Fondo Agevolazione
per la ricerca F.A.R. (valori di piano)
60%
Programma di innovazione: Inedito sistema
di frenatura a dischi scorrevoli per veicoli
70.000
393.200
100.000
519.200
commerciali – Legge 46/82 – F.I.T.
(valori di piano)
60%
frenante anteriore motoveicolistico –
Nuovo disco autoventilante – Legge 46/82 –
F.I.T. (valori di piano)
TOTALE COMPLESSIVO
5.733.110
2.388.950
310.539
303.759
42.497
340.251
9.119.106
(*) Come da apposita perizia tecnica
I risultati conseguiti a fronte delle attività svolte, trovano riscontro nelle relazioni inviate agli enti istruttori di ogni singolo
provvedimento e sono in linea con gli obiettivi previsti; troveranno applicazione nei prossimi esercizi, in linea con le prospettive
di sviluppo della società.
Da segnalare l’erogazione a favore di Brembo S.p.A. di due finanziamenti agevolati a valere sulle leggi 46/82 e 346/88 a sostegno
della ricerca per un importo di 4.213 (più ampiamente commentati nella sezione apposita della nota integrativa di Brembo SpA).
Sono proseguiti inoltre lo studio e la progettazione del nuovo polo tecnologico nell’area di Stezzano.
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INVESTIMENTI
Gli investimenti finanziari effettuati nel 2002, come meglio commentati nella sezione della relazione “Struttura di Brembo”, sono
stati finalizzati al maggior presidio di alcune realtà quali Marchesini e Brembo Rassini nonché alla dotazione di adeguate risorse
finanziarie alle società in fase di espansione quali Brembo Poland e Brembo do Brasil.
Oltre allo sviluppo pianificato della struttura del Gruppo, l’attenzione è stata comunque rivolta anche alle società già consolidate
che hanno garantito la crescita dei ricavi. Sono stati impegnati oltre 46 milioni di Euro presso tutte le unità operative di cui:
42,4
milioni in immobilizzazioni materiali, 3,9 milioni in immobilizzazioni immateriali.
Gli investimenti si sono concentrati in particolare nei 4 stabilimenti produttivi di Brembo SpA per complessivi
26,9 milioni, ma
importanti incrementi nella capacità produttiva sono avvenuti anche presso le società polacche e spagnole, a testimonianza della
sempre maggiore internazionalità di Brembo.
RISORSE UMANE E ORGANIZZAZIONE
All’interno di un quadro di consolidamento, durante il 2002 anche il sistema di gestione risorse umane ha concentrato la propria
attenzione sulla messa a regime e l’affinamento delle diverse iniziative sperimentate durante gli anni scorsi.
Si è così operato per allargare il numero di persone coinvolte nel sistema di valutazione della performance sia attraverso incontri di
formazione - che hanno facilitato la definizione dei goal aziendali, di direzione e dei piani di performance - che attraverso
l’organizzazione di colloqui gestionali, con il coinvolgimento di oltre 300 persone.
E’ continuata anche l’iniziativa del Talent Development Centre, momento di valutazione dei punti di forza e delle aree di
miglioramento dei dipendenti.
Il tutto in preparazione a un sistema di gestione per competenza che rappresenta uno degli obiettivi primari delle Risorse Umane
per il prossimo anno.
Dal punto di vista delle attività di
Formazione e Sviluppo, gli investimenti del 2002 sono stati effettuati in un’ottica di
focalizzazione su temi specialistici e di mantenimento delle attività trasversali sperimentate nel biennio precedente.
Quantitativamente si è quindi rilevata una lieve flessione nel numero dei corsi organizzati (308 corsi erogati, un terzo dei quali
tenuti da docenti interni) così come nelle ore erogate, in conseguenza della scelta di privilegiare corsi di qualità per piccoli gruppi,
più idonei a favorire l’apprendimento e la crescita dei partecipanti.
In totale, le attività di Formazione e Sviluppo effettuate nel 2002 hanno coinvolto oltre 2.100 partecipanti, spaziando su molti temi
tra loro diversi: dall’ambiente ai comportamenti organizzativi alla formazione tecnica.
Qualità, ambiente e sicurezza
Alla luce delle certific azioni raggiunte, sono continuati gli interventi in materia di Qualità, Ambiente e Sicurezza in coerenza con
gli assi prioritari della formazione seguiti nel biennio precedente, al fine di condividere politiche e approcci comuni all'interno dei
diversi settori aziendali, e di diffondere e far acquisire nuove procedure e strumenti operativi. Il 2002 è stato caratterizzato da una
diffusa attività di formazione focalizzata sul tema delle responsabilità in materia di sicurezza dei preposti.
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Management e comportamenti organizzativi
Nell’area del management e dei comportamenti organizzativi è continuato il Corso Capi, dedicato a tutto il middle management
dell’azienda e realizzato in due edizioni, con circa 40 persone in aula per 6 giornate, sui temi della Leadership e della Gestione dei
Collaboratori. Al Corso Capi sono state collegate quattro edizioni del Corso Capi Avanzato sui temi del Lavoro di gruppo e della
Gestione della Riunione.
E’ inoltre continuata l’erogazione del nuovo corso per Impiegati Neo Assunti, una giornata di formazione dedicata ai
comportamenti organizzativi e ai valori personali, a cui si sono aggiunti quattro incontri tenuti da docenti interni su aspetti
fondamentali dell’Azienda: Prodotti e Mercati, Qualità, Ambiente e Sicurezza, Sistema di Produzione, Risorse Umane e Struttura
Organizzativa.
Dall’autunno 2002 è inoltre partita un’attività di formazione dedicata alle risorse con 2-3 anni di anzianità aziendale e centrata sul
tema della comunicazione e delle relazioni interpersonali .
Dal punto di vista degli organici, a fine d icembre 2002 Brembo contava 3.575 unità, di cui circa un terzo operanti presso le sedi e
le società estere. Anche quest’anno l’andamento degli organici ha registrato una crescita costante, parallela alla crescita dell’attività
di Brembo.
BREMBO E L’AMBIENTE
Sui temi della Salute, Sicurezza ed Ambiente Brembo ha superato da alcuni anni il concetto di “conformità alle leggi”, per
abbracciarne uno più ampio ed ambizioso che vede la sua rappresentazione nello “sviluppo sostenibile” inteso come corretto
bilanciamento fra esigenze di sviluppo, mantenimento di risorse naturali e garanzia di standard di sicurezza elevati.
In quest’ottica, oltre alla conformità legislativa, la politica aziendale in merito a sicurezza e ambiente fissa altre quattro grandi linee
guida fondamentali:
·
il miglioramento continuo delle prestazioni
·
la riduzione dell’impatto ambientale e dei rischi nello studio di ogni processo / prodotto
·
l’applicazione di tecnologie eco-compatibili
·
l’attenzione a prevenire ogni forma di inquinamento e di incidente nell’attività lavorativa.
Numerose e qualificanti sono state le azioni intraprese nel corso del 2002: in particolare, la formalizzazione e l’implementazione
del “Sistema di Gestione Integrato Sicurezza e Ambiente”, che è entrato come parte fondamentale nel più generale sistema di
gestione Brembo. Tale sistema integrato si propone di definire le “regole del gioco” a cui tutta l’azienda deve far riferimento per
una corretta gestione quotidiana.
In linea con gli obiettivi che ci si era fissati negli anni precedenti, l’impegno si è concretizzato anche nel raggiungimento della
certificazione ambientale Iso 14001 per un terzo sito del Gruppo.
La realizzazione di sistemi di gestione efficaci ed una diffusa attività di formazione rivolta a tutto il personale hanno consentito di
aumentare fra i collaboratori la sensibilità verso questi temi, traducendosi in una forte riduzione sia degli impatti ambientali
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generati dall’azienda - contenimento dei consumi di risorse quali acqua ed energia elettrica e di materie prime quali oli e vernici sia gli indici relativi agli infortuni.
Le politiche di Sicurezza e Ambiente hanno progressivamente assunto un ruolo di primo piano fino a rappresentare un fattore sul
quale confrontare la competitività aziendale. Brembo si sta muovendo in quest’ottica con sempre maggior determinazione, nel
convincimento, confermato dall’esperienza, che i risultati raggiunti sono tangibili e verificabili, non solo in termini di riduzione dei
rischi / impatti ambientali, ma anche in termini di ottimizzazione dei costi e miglioramento dell’immagine aziendale.
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STRUTTURA DI BREMBO
(Lo schema seguente adempie agli obblighi informativi al pubblico Ex Art. 125 Delib. Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche)
BREMBO S.P.A.
Curno - Italy
100%
40%
AP RACING LTD.
SOFTIA S.R.L.
Coventry - UK
Milano - Italy
100%
100%
BREMBO INTERNATIONAL
S.A.
Luxembourg - Luxembourg
MARCHESINI S.R.L.
100%
BREMBO PARTICIPATIONS
B.V.
Jerago - Italy
Amsterdam - Holland
FOMM S.P.A.
35%
100%
NANJIING YUEJIN
AUTOMOTIVE BRAKE
SYSTEM CO. LTD
Nanjing - Cina
Mapello - Italy
100%
FINDISC S.R.L.
Curno - Italy
EUROPA
100%
AMERICA
ASIA
94%
AFRICA
51%
33,33%
BREMBO SP. Z. O.O.
BREMBO NORTH AMERICA
INC.
BREMBO JAPAN CO. LTD.
AUTO INDUSTRIAL BRAKE
AND CHASSIS I.H. LTD
Czestochowa - Poland
Costa Mesa - California
Tokio - Japan
Transvaal - South Africa
100%
76%
BREMBO SCANDINAVIA
A.B.
100%
FUJI MANUFACTURING
CO.
AUTO INDUSTRIAL
SPARTAN (PTY) LTD.
Puebla - Mexico
Tokio - Japan
South Africa
Göteborg - Sweden
100%
1,20%
BREMBO RASSINI S.A. DE
C.V.
5,80%
100%
FUNDIMAK S.A. DE C.V.
HUBCO FORGINGS S.A.
(PTY) LTD.
Puebla - Mexico
South Africa
FREIOS BREMBO DO BRASIL
LTDA.
MARTEMP HEAT
TREATMENT (PTY) LTD.
São Paulo - Brasil
South Africa
INTERNATIONAL SPORT
AUTOMOBILE S.A.R.L.
BREMBO DO BRASIL LTDA.
AUTO INDUSTRIAL
FOUNDRY S.A. (PTY) LTD.
Levallois Perret - France
São Joaquim de Bicas - Brasil
South Africa
BREMBO UK LTD.
London - UK
68%
99%
CORPORACION UPWARDS
98 S.A.
Zaragoza - Spain
10%
100%
100%
100%
100%
BREMBO GMBH
Ottobrun - Germany
100%
BREMBO POLAND SP. Z.
O.O.
Dabrowa G. - Poland
20
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Per Brembo il 2002 ha rappresentato l’anno del consolidamento della struttura organizzativa.
Nel seguito si riportano le variazioni intervenute nel corso dell’anno nella struttura di Brembo.
•
Nei primi mesi del 2002 Brembo ha consolidato la sua presenza nel mercato nordamericano acquisendo
un’ulteriore quota di partecipazione nella già partecipata Brembo Rassini S.A. de C.V. portandola dal
51% al 76% totale.
•
In data 19 luglio 2002, l’Assemblea dei Soci Brembo si è riunita in seduta straordinaria e ha deliberato
l’incorporazione di Brembo Engineering S.p.A. in Brembo S.p.A., consentendo così una gestione della ricerca
avanzata più snella e ancor meglio coordinata con le altre strutture di R&S di Brembo.
•
Anovembre 2002 Brembo SpA ha acquisito, per un valore di
310.000, il 30% residuo della società
Marchesini Srl che svolge attività di progettazione, lavorazione e vendita di ruote in magnesio e alluminio per
moto nel settore delle competizioni. Brembo SpA detiene ora il 100% delle quote di detta società.
L’operazione è stata realizzata al fine di attuare un piano di rilancio industriale e commerciale della società.
•
Nel mese di dicembre Brembo SpA ha costituito una società finanziaria per l’acquisto e la gestione di
partecipazioni in aziende industriali e commerciali italiane. Tale società (FINDISC Srl) a fine esercizio
risultava non ancora operativa.
•
La progressiva internazionalizzazione di Brembo prosegue secondo i piani di medio termine approvati. In
questo contesto le attività in Polonia per la lavorazione di dischi freno hanno conosciuto un ulteriore impulso
con l’inaugurazione del nuovo stabilimento a Dabrowa Górnicza la cui produzione, avviata negli ultimi giorni
dello scorso anno, si aggiunge a quella dello stabilimento di Czestochowa. La sede legale della partecipata
Brembo Poland è stata trasferita da Varsavia a Dabrowa Górnicza ed il capitale sociale è stato portato a 32,6
milioni di Zloti.
•
Nel mese di dicembre si è proceduto anche ad un aumento di capitale per la partecipata Frejos Brembo do
Brasil, portato a 17,8 milioni di R$ e destinato a finanziare la società controllata operativa Brembo do Brasil.
•
Le due operazioni sopraccitate relative alle partecipate estere sono state realizzate direttamente dalla holding
Brembo Participations che, a propria volta, aveva aumentato il capitale sociale di 14 milioni.
Con decorrenza 1 luglio 2002 la denominazione sociale di Brake System Engineering Co. Ltd. è stata variata in Brembo Japan Co.
Ltd. e con decorrenza 22 luglio 2002 quella di Brembo Brake System Ltd. è variata in Bre mbo UK Ltd..
21
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RISULTATI DI BREMBO
Nel seguito si riportano i principali risultati economici, patrimoniali e finanziari consolidati di Brembo.
Risultato economico
31/12/02
31/12/01
Variazione
%
(importi in migliaia di )
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Costi per il personale
Costo del venduto, costi operativi
565.840
(113.837)
(361.725)
529.705
(104.445)
(343.081)
36.135
(9.392)
(18.644)
6,8%
9,0%
5,4%
90.278
16,0%
82.179
15,5%
8.099
9,9%
(42.452)
(39.061)
(3.391)
8,7%
Margine operativo netto
% su ricavi delle vendite
47.826
8,5%
43.118
8,1%
4.708
10,9%
Proventi (oneri) finanziari netti
Proventi (oneri) straordinari netti
Rettifiche di valore di attività finanz.
(9.004)
94
(425)
(7.853)
14.443
(4.053)
(1.151)
(14.349)
3.628
14,7%
-99,3%
-89,5%
Utile prima delle imposte
% su ricavi delle vendite
38.491
6,8%
45.655
8,6%
(7.164)
-15,7%
(17.612)
(19.207)
1.595
-8,3%
20.879
3,7%
26.448
5,0%
( 5.569)
-21,1%
(661)
(1.647)
986
-59,9%
20.218
3,6%
24.801
4,7%
(4.583)
-18,5%
Margine operativo lordo
% su ricavi delle vendite
Ammortamenti
Imposte
Utile prima degli interessi di terzi
% su ricavi delle vendite
Interessi di terzi
Utile netto
% su ricavi delle vendite
I ricavi netti del 2002 ammontano a 565.840 migliaia con un incremento del 6,8% rispetto a
529.705 migliaia del 2001. Nel
confronto con l’esercizio precedente va segnalato l’effetto sul fatturato derivante dall’uscita dall’area di consolidamento di
Fonderia Regali Srl, avvenuto in luglio 2001: a perimetro costante di consolidamento, l’incremento sarebbe stato del 8,3%.
L’inserimento nell’area di consolidamento di Brembo Poland Sp Zoo non ha effetto sui ricavi poiché la società opera
esclusivamente a beneficio di altre società di Brembo.
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All’aumento delle vendite hanno contribuito, oltre che le forniture al settore dei veicoli commerciali per il mercato europeo, il buon
andamento del fabbisogno di freni per le autovetture di alta gamma. La continua crescita di Brembo, pur se difforme per comparto
e meno consistente in alcuni settori quali, ad esempio, quelli della motocicletta e dei dischi freno di primo equipaggiamento per
autovetture, evidenzia la bassa sensibilità di Brembo alle variazioni cicliche del mercato.
Nelle applicazioni per auto Brembo ha registrato nel corso del 2002 vendite di sistemi frenanti e dischi freno per
350.163
migliaia, con un’incidenza del 61% rispetto al totale dei ricavi consolidati. L’incremento è imputabile principalmente al successo
dei modelli equipaggiati con freni Brembo appartenenti al segmento delle vetture prestazionali e dell’alto di gamma.
Nelle applicazioni per motocicli, i ricavi sono stati pari a 79.227 migliaia, con una incidenza del 14% sui totale ricavi consolidati,
in linea rispetto alle vendite del 2001. La mancata evoluzione positiva dei ricavi, che ha interessato per lo più le vendite sul
mercato Europeo, deriva dalle minori immatricolazioni durante tutto il 2002 rispetto al 2001.
Nelle applicazioni per veicoli commerciali e industriali si sono registrate vendite, realizzate con i principali produttori europei, per
75.207 migliaia, pari al 13% del fatturato totale, in aumento rispetto all’esercizio precedente del 26%. L’incremento è dovuto
principalmente al completamento della fase di avvio di un nuovo progetto per veicoli con freni a disco sulle quattro ru ote, progetto
avviato a fine 2001.
Nelle applicazioni per competizioni, pur all’interno del settore automobilistico che sta attraversando un momento macroeconomico
poco favorevole, il 2002 si è chiuso con ricavi lordi consolidati per
60.247 migliaia, segnando comunque un incremento rispetto
allo scorso esercizio, con un’incidenza del 10% sulle vendite totali del Gruppo.
I costi per il personale nell’anno sono stati pari a 113.837 migliaia, con un’incidenza del 20,1% sui ricavi rispetto al 19,7% del
2001. La crescita è legata principalmente alle azioni di rafforzamento della struttura realizzate nel corso della seconda parte
dell’anno 2001 e del primo semestre 2002. I dipendenti al 31 dicembre 2002 sono pari a 3.575 unità (3.366 unità a fine 2001), di
cui circa un terzo operanti presso le sedi e le società estere.
Nell’esercizio, il costo del venduto e gli altri costi operativi ammontano a 361.725 migliaia, con un’incidenza del 63,9% rispetto
alle vendite, che si confronta con il 64,8% dell’anno precedente.
Il recupero in termini percentuali è stato possibile grazie agli sforzi compiuti dalla società in un’ottica di contenimento dei costi.
Nell’ultima parte dell’anno 2002 si è registrato un incremento sostanziale delle quotazioni internazionali delle materie prime
inclusi anche alluminio e ghisa, materiali maggiormente impiegati dalla società. Tale tendenza rialzista si sta confermando anche
nei primi mesi del 2003.
Il margine operativo lordo è pari a
90.278 migliaia (16% dei ricavi), in recupero rispetto alla chiusura al 31 dicembre 2001, pari
a 82.179 migliaia (15,5% dei ricavi).
Tale recupero di redditività, realizzatosi soprattutto nella seconda parte dell’anno, è dovuto all’entrata a regime di alcuni importanti
progetti, i cui costi di start -up e di ricerca e sviluppo sono stati sostenuti nella seconda parte del 2001 e nel primo semestre 2002.
Il margine operativo netto dell’anno è pari a 47.826 migliaia, in crescita del 10,9% rispetto a 43.118 migliaia del 2001, dopo
aver conteggiato ammortamenti delle immobilizzazioni materiali e immateriali che confermano gli importanti investimenti
realizzati da Brembo nell’esercizio per sostenere l’ulteriore crescita. Gli ammortamenti sono infatti passati da 39.061 migliaia del
2001 a 42.452 migliaia del 2002, con una crescita del 8,7%.
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L’importo degli oneri finanziari netti, pari a 9.004 migliaia, è composto da differenze cambio nette negative per
1.605 migliaia
e da oneri finanziari netti per la differenza. L’incremento rispetto a 7.853 migliaia del 2001 è attribuibile da un lato alla dinamica
non favorevole dei cambi e, dall’altro, all’incremento dell’esposizione debitoria netta, peraltro controbilanciata dal contenimento
dei tassi di interesse, oltre che da una maggiore effic ienza degli strumenti finanziari utilizzati.
Si ricorda che la voce “proventi straordinari netti” al 31 dicembre 2001 pari a
14.443 migliaia, era relativa alla plusvalenza
registrata nel bilancio consolidato in seguito alla vendita da parte di Brembo S.p.A. della partecipazione del 60% detenuta in
Fonderia Regali S.r.l.; la voce “Rettifiche di valore di attività finanziarie”, oltre ad includere la parte spettante di risultato delle
società valutate a patrimonio netto, come quella del 2002, teneva conto di una prudenziale svalutazione di 4.383 migliaia della
partecipazione (5,8%) in Fundimak S.A. de C.V., pari al 50% del suo costo originario.
Per le considerazioni precedentemente svolte, sia a livello di costi operativi che finanziari e straordinari, l’utile prima delle imposte
chiude a 38.491 migliaia, con un’incidenza sui ricavi del 6,8% rispetto a 8,6% del 2001.
Le imposte, calcolate sulla base delle aliquote previste per l’esercizio dalla normativa vigente, ammontano a 17.612 migliaia, di
cui
2.130 migliaia per imposte differite.
L’utile netto al 31 dicembre 2002 è pari a 20.218 migliaia, dedotti interessi di terzi per
661 migliaia, corrispondenti alla quota
di utile degli azionisti di minoranza delle società consolidate con il metodo integrale. Rispetto al 2001, anno in cui il risultato netto
aveva beneficiato fortemente dell’effetto positivo derivante dalla cessione della partecipazione detenuta in Fonderia Regali S.r.l.,
l’utile segna un calo del 18,5%, mentre in termini di incidenza sui ricavi netti passa dal 4,7% al 3,6%.
Per quanto riguarda il cash-flow (utile netto + ammortamenti) il 2002 chiude con 62.670 migliaia, allineato rispetto a 63.862
migliaia del 2001 che pur scontava gli effetti positivi delle operazioni straordinarie sopraccitate.
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Situazione patrimoniale e finanziaria
(importi in migliaia di )
31/12/02
31/12/01
Variazione
2002 /
2001
213.026
34.350
219.792
27.203
(6.766)
7.147
247.376
246.995
381
102.297
150.881
(148.604)
(11.545)
90.567
149.078
(150.309)
(10.241)
11.730
1.803
1.705
(1.304)
93.029
79.095
13.934
17,6%
(c) CAPITALE NETTO INVESTITO (a+b)
340.405
326.090
14.315
4,4%
(d) Patrimonio netto
(e) T.F.R.
168.255
17.288
168.301
14.886
(46)
2.402
92.031
62.831
68.412
74.491
23.619
(11.660)
(f) Indebitamento finanziario netto
154.862
142.903
11.959
8,4%
(g) COPERTURA (d+e+f)
340.405
326.090
14.315
4,4%
Immobilizzazioni materiali e immateriali
Immobilizzazioni finanziarie
(a) Capitale immobilizzato
Rimanenze
Attività correnti
Passività correnti
Fondi per rischi e oneri
(b) Capitale di esercizio netto
Indebit. finanziario netto a medio lungo termine
Indebit. finanziario netto a breve termine
0,2%
Il Capitale Netto Investito al 31 dicembre 2002 chiude a 340.405 migliaia. Alla fine dell’esercizio precedente risultava pari a
326.090 migliaia. L’incremento netto del 4,4% è dovuto principalmente a due effetti: da un lato un effetto incrementale imputabile
agli investimenti realizzati sia a sostegno di nuovi business (investimenti netti pari a
46,3 milioni) sia per acquisto di azioni
proprie (come riferito nella sezione “Altre informazioni”) e, dall’altro, all’incremento del Capitale di esercizio Netto conseguente
agli aumentati volumi nei ricavi.
I debiti finanziari netti passano da
142.903 migliaia al 31 dicembre 2001 a
154.862 migliaia al 31 dicembre 2002 con un
incremento di 11.959 migliaia (+8,4%). L’incremento netto dell’indebitamento è imputabile principalmente al maggior capitale
investito in azioni proprie (+ 8.772 migliaia). L’inclusione di Brembo Poland Sp. Zoo nell’area di consolidamento ha prodotto un
effetto negativo sul capitale netto investito di
4.689 migliaia, principalme nte imputabile agli investimenti in fabbricati, ma ha
migliorato l’esposizione finanziaria netta di 3.279 migliaia.
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La quota di indebitamento a breve termine, pari a 62.831 migliaia, include un’operazione di anticipo in sterline, con la quale nel
2000 si è preferito finanziare l’acquisizione della società AP Racing Ltd per avere una maggiore flessibilità nella forma di
finanziamento e la copertura dei futuri incassi sulla previsione di vendite in sterline.
La struttura finanziaria aziendale risulta adeguata anche in considerazione delle operazioni effettuate nel corso dell’anno volte a
riequilibrare la quota a medio e lungo termine dell’indebitamento.
Informazioni di dettaglio sulla configurazione della posizione finanziaria, nelle sue componenti attive e passive, sono contenute
nella Nota Integrativa al Bilancio Consolidato.
Flussi finanziari
(importi in migliaia di Euro)
31/12/02
31/12/01
(142.903)
(120.247)
46.699
27.594
Flusso monetario da (per) attività di investimento
(57.886)
(43.799)
Immateriali
Materiali
Finanziarie
Altre attività immobilizzate
Disinvestimenti
Variazione area di consolidamento
Flusso monetario da (per) variazioni di patrimonio
netto
Flusso monetario complessivo
(3.946)
(42.354)
(5.462)
(8.648)
2.284
240
(5.914)
(7.099)
(63.849)
(5.819)
(3.943)
4.639
32.272
(5.898)
(17.101)
(22.103)
5.142
(553)
Indebit amento finanziario netto finale
(154.86 2)
(142.903)
Indebitamento netto all’inizio del periodo
(142.903)
(120.247)
(58.413)
(52.525)
32.969
8.483
(140)
26.505
(3.702)
7.619
(17.101)
(22.103)
Variazione Cambi sull'Indebitamento Netto
5.142
(553)
Indebitamento netto alla fine del periodo
(154.86 2)
(142.903)
Indebitamento finanziario netto iniziale
Flusso monetario da (per) attività d’esercizio
Variazione Cambi sull'Indebitamento Netto
Mutui e finanziamenti assunti nel periodo da
banche e da altri finanziatori
Rimborso di mutui a lungo termine
(Aumento) diminuzione debiti verso banche
(Aumento) diminuzione disponibilità liquide
Flusso monetario da (per) attività di finanziamento
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ANDAMENTO DELLE SOCIETÀ BREMBO
BREMBO S.P.A.
CURNO (ITALIA)
Attività: studio, progettazione, sviluppo, applicazione, produzione, montaggio, vendita di impianti frenanti, nonché fusioni in leghe
leggere per settori diversi, tra i quali l’automobilistico e il motociclistico.
L’esercizio 2002 si è chiuso con ricavi delle vendite e delle prestazioni pari a 450.209 migliaia, in aumento del 11,7% rispetto a
403.140 migliaia dell’anno precedente.
L’analisi per settore di attività evidenzia la forte crescita delle vendite di impianti per auto e veicoli commerciali e la buona
performance delle competizioni e del ricambio; stabili le vendite nel primo equipaggiamento dischi, mentre nel mercato delle
motociclette si registra una leggera contrazione anche se inferiore a quella del mercato di riferimento.
Il margine operativo lordo della società passa da 50.174 migliaia del 2001 a 60.668 migliaia con una crescita del 20,9%, ben
superiore alla crescita del fatturato, mentre il margine operativo netto, dopo aver conteggiato ammortamenti delle immobilizzazioni
materiali e immateriali per 35.657 migliaia, chiude a 25.011 migliaia, rispetto a 17.465 migliaia del 2001.
La gestione finanziaria chiude in netto recupero con oneri netti di
4.709 migliaia che si confrontano con
7.989 migliaia del
2001, anche in conseguenza dell’andamento favorevole sia dei tassi di interesse che delle valute.
Sono state accantonate imposte sul reddito per
10.108 migliaia per la previsione di competenza Irpeg e Irap con un’ incidenza
del 49,8% sull’utile ante imposte. Nel 2001 le imposte stanziate erano pari a 8.337 migliaia. E’ da evidenziare che il carico di
imposta tiene conto dell’effetto complessivo di riduzione conseguito nell’anno grazie alla legge Tremonti.
Il risultato netto chiude a
10. 208 migliaia contro
15.033 mig liaia dell’esercizio 2001, che beneficiava positivamente della
plusvalenza realizzata dalla cessione della partecipazione in Fonderia Regali Srl.
Il numero degli addetti al 31 dicembre 2002 è pari a 2.315 unità, in aumento del 10,2% rispetto alle 2.101 unità di fine 2001.
CONSOLIDATE INTEGRALMENTE
BREMBO SCANDINAVIA A.B.
GÖTEBORG (SVEZIA)
Attività: commercializzazione di dischi freno.
Brembo Scandinavia A.B. ha sede a Göteborg, in Svezia e commercializza dischi freno per il settore automobilistico,
esclusivamente per il mercato del ricambio. Nel corso dell’esercizio la società ha realizzato ricavi netti per SKr 58,4 milioni ( 6,4
milioni), in aumento del 6% rispetto a SKr 55,1 milioni dell’anno precedente.
L’utile netto è di SKr 4,7 milioni ( 0,5 milioni), in aumento rispetto a SKr 3,9 milioni del 2001.
Il personale al 31 dicembre 2002 è pari a 9 unità, costante rispetto al 31 dicembre 2001.
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BREMBO NORTH AMERICA INC.
COSTA MESA (U.S.A.)
Attività: commercializzazione di dischi freno per il mercato del ricambio e di impianti frenanti per il settore delle competizioni.
Brembo North America Inc. svolge attività commercia le negli Stati Uniti, con sede a Costa Mesa, California e commercializza
dischi freno per il ricambio auto e sistemi frenanti ad alte prestazioni per le competizioni sportive automobilistiche e
motociclistiche, oltre a kit performanti per applicazioni auto di normale produzione destinati alla clientela più esigente in fatto di
sicurezza e prestazioni. Nello svolgimento della sua attività, Brembo North America Inc. si avvale del supporto degli staff tecnici
di Brembo S.p.A. e degli uffici di Detroit, che sviluppano e propongono al mercato nuove soluzioni in termini di materiali e design.
I ricavi netti del 2002 ammontano a US$ 22,2 milioni ( 23,5 milioni), rispetto a US$ 18,5 milioni del 2001, con un aumento del
20%. L’ottima performance è da attribuire a tutti i settori di attività della società.
Il risultato netto al 31 dicembre chiude con una perdita di US$ 0,131 milioni ( 0,138 milioni), rispetto alla perdita di di US$
1,154 milioni del 2001.
Il personale a fine esercizio è di 68 unità contro le 59 del 2001.
BREMBO SPOLKA ZO.O.
CZESTOCHOWA ( POLONIA)
Attività: produzione e vendita di dischi freno e sistemi frenanti per veicoli commerciali.
Lo stabilimento ha sede a Czestochowa e produce dischi freno e sistemi frenanti per il mercato di primo equipaggiamento e del
ricambio automobilistico europeo.
Nel corso dei primi mesi del 2002 la società ha proceduto al cambio di denominazione sociale da Pol-disc Spolka Zo.o. all’attuale
Brembo Spolka Zo.o.
I ricavi netti della società ammontano a 149,6 milioni di Zloty ( 38,8 milioni), contro i 114,3 milioni di Zloty al 31 dicembre
2001. Questa ulteriore forte crescita del livello delle vendite deriva dall’aumento delle produzioni destinate al mercato del primo
equipaggiamento di dischi freno e pinze.
L’utile netto pari a 7,6 milioni di Zloty ( 2 milioni), contro gli 11 milioni di Zloty dell’anno precedente, sconta perdite valutarie
per 4,8 milioni di Zloty. Nel 2001 le valute avevano contribuito positivamente per 0,3 milioni di Zloty.
Al 31 dicembre 2002 l’organico della società ha raggiunto le 364 unità, contro le 306 di fine 2001.
CORPORACION UPWARDS 98 S.A.
ZARAGOZA (SPAGNA)
Attività: produzione e vendita di dischi freno e tamburi freno.
La società svolge la propria attività attraverso due stabilimenti con sede in Spagna, le cui produzioni sono caratterizzate da una
forte specializzazione in funzione del canale di vendita: in quello di Zaragoza si producono dischi freno per il ricambio auto, in
quello di Barcellona tamburi e dischi freno di primo equipaggiamento per veicoli commerciali.
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Nel 2002 si è dato inizio ad un piano di riorganizzazione logistico-produttiva con l’obiettivo di migliorare il livello di servizio al
mercato e di ridurre i costi industriali. I ricavi netti delle vendite ammontano a 24.370 migliaia al 31 dicembre 2002 rispetto a
23.181 migliaia del 2001. L’utile netto alla stessa data è di 1.575 migliaia e sconta imposte calcolate per 845 migliaia; gli stessi
dati relativi al 31 dicembre 2001 sono stati rispettivamente di 1.343 migliaia ed 723 migliaia.
Il personale in forza al 31 dicembre 2002 è pari a 128 unità contro le 118 di fine 2001.
BREMBO ENGINEERING S.P.A.
CURNO (ITALIA)
Attività: servizi di ingegneria integrata.
La società nel corso del 2002 è stata incorporata mediante fusione in Brembo SpA. Pertanto i suoi ricavi e costi, così come attivo e
passivo patrimoniale, sono ricompresi nelle stesse poste della incorporante.
BREMBO RASSINI S.A. DE C.V.
PUEBLA (MESSICO)
Attività: produzione e vendita di dischi freno.
La società, Joint Venture fra Brembo e il Gruppo messicano Sanluis, produce e commercializza dischi freno per il primo impianto i cui clienti sono rappresentati dai costruttori europei e giapponesi negli Stati Uniti - e per il mercato del ricambio, destinato
soprattutto alle auto d’importazione e agli sport utility vehicles. Per quest’ultimo mercato Brembo Rassini negli Stati Uniti si
avvale dell’attività commerciale di Brembo North America Inc..
Lo stabilimento ha sede a Puebla, città industriale situata a circa 100 chilometri a sud di Città del Messico.
Il fatturato netto del 2002 è stato di P.so 382,7 milioni ( 41,8 milioni), in aumento dell’11,3% rispetto ai P.so 343,8 milioni
dell’anno scorso. La società ha continuato a progredire sul piano delle efficienze industriali con un piano di miglioramento che ha
consentito di esprimere una crescita di fatturato consistente pur in presenza di una riduzione di organici.
L’utile netto al 31 dicembre 2002 è di P.so 4,39 milioni ( 0,5 milioni), contro P.so 1,3 milioni del 31 dicembre 2001.
I dipendenti sono pari a 307 unità rispetto a lle 334 dello scorso anno.
FOMM - FONDERIE OFFICINE MECCANICHE MAPELLO S.P.A.
MAPELLO (ITALIA)
Attività: produzione e vendita di manufatti in ghisa.
La società è una fonderia di ghisa che assicura a Brembo una parte del crescente fabbisogno di getti grezzi di elevata qualità per la
produzione dei dischi freno, sia per il primo equipaggiamento, che per il mercato del ricambio.
I ricavi di vendite e prestazioni, realizzati quasi totalmente con società del Gruppo, ammontano a
rispetto a 29.223 migliaia del 2001.
L’utile netto dell’anno è di 1.090 migliaia e si confronta con 1.504 migliaia dell’esercizio 2001.
Il personale in forza al 31 dicembre 2002 è pari a 113 unità rispetto alle 118 di fine 2001.
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29.292 migliaia, in linea
BREMBO JAPAN CO. LTD
TOKYO (JGIAPPONE)
Attività: commercializzazione di dischi freno per il mercato del ricambio e di impianti frenanti per il settore delle competizioni.
Brembo Japan Co. Ltd è la società commerciale di Brembo per il mercato asiatico, più in particolare per quello del Giappone. Con
l’ufficio di Tokyo fornisce inoltre il primo supporto tecnico ai clienti dell’area. L’organico al 31 dicembre 2002 è di 11 unità
rispetto alle 10 di fine 2001.
I ricavi delle vendite e prestazioni al 31 dicembre 2002 sono pari a Yen 442,3 milioni ( 3,7 milioni), rispetto a Yen 331,3 milioni
del 2001. Il risultato netto è pari a Yen 5,9 milioni ( 0,049 milioni), rispetto a Yen 7,1 milioni del 31 dicembre 2001.
BREMBO PARTICIPATIONS B.V.
AMSTERDAM (OLANDA)
Attività: la società opera come holding finanziaria e detiene le partecipazioni nelle società estere di Brembo.
La società è una holding che detiene le partecipazioni delle società estere di Brembo ad eccezione di AP Racing Ltd, della Joint
Venture cinese Nanjing Yuejin Automotive Brake System Co. Ltd e della società lussemburghese Brembo International S.A..
Brembo Participations B.V. ha chiuso l’esercizio con un utile netto di 1.753 migliaia, dovuto principalmente a dividendi percepiti
da società controllate e a differenze cambio positive sulle posizioni in valuta, da confrontare con la perdita al 31 dicemb re 2001 di
6.238 causata principalmente dalla svalutazione della partecipazione detenuta in Fundimak S.A. de C.V.
BREMBO INTERNATIONAL S.A.
LUXEMBOURG (LUSSEMBURGO )
Attività: la società opera come holding di sviluppo con l’obiettivo di potenziare l’attività finanziaria e la diffusione dei marchi.
La società, controllata al 100% da Brembo S.p.A., non segnala alcuna attività operativa rilevante nel corso del 2002.
Nel corso del 2002 si è proceduto alla riduzione del capitale sociale a copertura delle perdite e contestualmente esso è stato
ricostituito dalla capogruppo per
150 migliaia.
BREMBO UK LTD.
LONDON (REGNO UNITO)
Attività: commercializzazione di dischi freno.
Nel corso del 2002 sono stati realizzati ricavi per Lsg. 2,181 milioni ( 3,5 milioni) con un utile di Lsg. 0,018 milioni ( 0,029
milioni).
Tali dati si confrontano con il fatturato di Lsg. 1,272 milioni e la perdita di Lsg. 0,269 milioni dell’esercizio precedente.
L’espansione delle vendite è in linea con la strategia che nel 1999 aveva portato alla costituzione della società con l’obie ttivo di
acquisire quote nel mercato inglese. Il personale in forza alla data del 31 dicembre 2002 è di 3 unità.
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MARCHESINI S.R.L.
JERAGO CON ORAGO (ITALIA)
Attività: progettazione e commercializzazione di ruote in lega leggera.
La Società è entrata a far parte di Brembo nel 2000 con l’acquisto da parte di Brembo S.p.A. del 70% delle sue quote, aumentate al
100% nel mese di novembre 2002. Marchesini S.r.l. detiene una posizione di rilievo nella progettazione e commercializzazione nel
settore delle ruote in lega leggera per motocicli per uso stradale e per competizioni sportive.
Dopo le difficoltà riscontrate nel primo semestre derivanti dalla ristrutturazione logistico-industriale, la società ha registrato un
netto recupero nella seconda parte dell’anno che le ha consentito di contenere le perdite di esercizio a
145 migliaia a fronte di
ricavi per 3.445 migliaia ( 3.530 migliaia nel 2001).
Il personale in forza alla data del 31 dicembre 2002 è di 12 unità, con un incremento di 7 unità rispetto alla fine del 2001.
FREJOS BREMBO DO BRASIL LTDA / BREMBO DO BRASIL LTDA.
SAN PAOLO - SAO JOAQUIM DE BICAS (BRASILE)
Attività: la Società opera come holding e detiene la partecipazione nella società Brembo do Brasil Ltda..
La Società, controllata al 99% da Brembo Participations B.V. è una holding che dal mese di febbraio 2000 detiene il 100% della
società Brembo do Brasil Ltda.. Quest’ultima, con sede a Sao Joaquim de Bicas nello stato del Minas Gerais, ha l’obiettivo di
sviluppare la presenza di Brembo nel mercato sudamericano del primo equipaggiamento di dischi e pinze freno e del mercato del
ricambio.
Nel corso degli ultimi 18 mesi, la società Brembo do Brasil Ltda ha effettuato consistenti investimenti industriali per far fronte
all’acquisizione di nuove commesse di primo equipaggiamento, il cui inizio produttivo si è verificato nella seconda parte del 2002.
L’acquisizione di questi business ha reso possibile aumentare i fatturati pur in presenza di una situazione del mercato locale
fortemente critica; le vendite sono infatti passate da Reais 20,5 milioni a Reais 23,3 milioni ( 8,4 milioni) (+13,6%).
La positiva dinamica delle vendite non si è riflessa nell’evoluzione dell’utile netto; la società ha chiuso con una perdita di Reais
0,499 milioni ( 0,18 milioni) (l’utile di Reais 0,78 milioni del 2001), influenzata dalle forti oscillazioni della valuta brasiliana sul
dollaro e dagli elevati oneri finanziari.
Nel secondo semestre 2002 Brembo Participations BV ha sottoscritto e versato un aumento di capitale di 9,5 milioni di Reais nella
Frejos Brembo do Brasil Ltda, che ha contestualmente utilizzato i relativi fondi per un aumento di capitale nella controllata
operativa Brembo do Brasil Ltda.
Il personale in forza alla data del 31 dicembre 2002 è di 126 unità, con un incremento di 2 unità rispetto a fine 2001.
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AP RACING LTD.
COVENTRY ( REGNO UNITO )
Attività: produzione e vendita di impianti frenanti e sistemi frizione per autovetture e per le competizioni.
In un mercato del racing che sta attraversando un periodo di contrazione dei budget di spesa, AP Racing ha chiuso il 2002 con un
fatturato di Lsg. 21,2 milioni ( 33,6 milioni), in crescita del 12,2% rispetto al 2001.
Lo sviluppo delle vendite si è realizzato principalmente nel segmento delle applicazioni stradali grazie all’acquisizione di business
di primo impianto. La società ha chiuso con una perdita di Lsg. 0,684 milioni ( 1,1 milioni) dopo avere conteggiato
l’ammortamento dell’avviamento per Lsg. 3,04 milioni. Nel 2001 la società aveva chiuso con una perdita di Lsg. 1,8 milioni.
I costi di Ricerca e Sviluppo sono stati di Lsg. 1 milione, interamente spesati nell’esercizio.
Il personale in forza nella società alla data del 31 dicembre 2002 è di 113 unità, in aumento di tre unità rispetto a fine 2001.
BREMBO GMBH
OTTOBRUNN (GERMANIA)
Attività: ricerca, produzione e vendita di prodotti per sistemi frenanti.
Brembo GmbH, con sede a Ottobrunn, nelle vicinanze di Monaco, in Germania, è stata costituita da parte di Brembo Participations
B.V. nel 2000.
La società ha iniziato la propria attività nell’ambito della ricerca e della produzione di nuovi materiali, per la realizzazione di
prodotti per sistemi frenanti. Le vendite, realizzate interamente verso la Capogruppo, sono state pari a 2.373 migliaia, rispetto a
1.325 migliaia del 2001. L’esercizio si è chiuso con un utile netto di
125 migliaia contro la perdita di 75 migliaia registrata
nel 2001. L’aumento di fatturato è derivato dalla produzione di dischi freno in carbonio ceramico che a partire dal 2002 hanno
trovato applicazione di primo equipaggiamento auto presso un prestigioso cliente.
Il personale in forza al 31 dicembre 2002 è di 6 unità, raddoppiato rispetto alla stessa data del 2001.
BREMBO POLAND Sp. Zoo
DABROWA G. (POLONIA)
Attività: produzione e vendita di dischi freno.
La società, la cui partecipazione è detenuta al 100% da Brembo Participations B.V., ha iniziato la propria attività di lavorazione di
dischi freno per autovetture nel dicembre 2002. I ricavi espressi pertanto sono stati di modesta entità pari a Pln. 92 migliaia ( 23,9
migliaia), con una perdita netta di Pln. 440 migliaia ( 114 migliaia).
Nel corso del 2002 Brembo Participations BVha sottoscritto e versato due aumenti di capitale per complessivi 26 milioni di Pln.
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VALUTATE A PATRIMONIO NETTO
AUTO INDUSTRIAL BRAKE AND CHASSIS I.H. LTD
TRANSVAAL (SUD AFRICA)
Attività: produzione di manufatti in ghisa, fusi e stampati e lavorazione e vendita di dischi e altri componenti per sistemi frenanti.
Il 33,3% della società è stato acquisito nel 2000 da Brembo Participations B.V.. Auto Industrial Brake and Chassis I.H. detiene il
100% delle quote di quattro società operative nell’area di Johannesburg: Auto Industrial Spartan (PTY) Ltd, che svolge un’attività
di lavorazione, assemblaggio e vendita di dischi freno, mozzi, fuselli ed altri componenti del settore automobilistico; Hubco
Forgings S.A. (PTY) Ltd, che realizza particolari forgiati, in parte ceduti ad Auto Industrial Spartan (PTY) Ltd ed in parte
direttamente al mercato; Martemp Heat Treatment (PTY) Ltd, che esegue trattamenti termici previsti nel processo produttivo di
Hubco Forgings S.A. (PTY) Ltd; infine, Auto Industrial Foundry S.A. (PTY) Ltd, che realizza manufatti in ghisa soprattutto per la
consociata Auto Industrial Spartan (PTY) Ltd.
Auto Industrial Brake and Chassis I.H. è frutto di una Joint Venture con la società Lemforder, del Gruppo ZF, e con un partner
locale: ha l’obiettivo di fornire i numerosi produttori automobilistici in Sud Africa, tra i quali anche clienti di riferimento di
Brembo.
Nel 2002 la A.I.B.C. I.H. ha chiuso con un fatturato netto consolidato di Rand 244,1 milioni ( 24,6 milioni) e con un risultato
netto di Rand 3,4 milioni ( 0,339 milioni).
SOFTIA S.R.L.
MILANO (ITALIA)
Attività: informatica gestionale orientata alla tecnologia Internet.
Nel 2000 Brembo S.p.A. ha acquisito il 40% della società Softia S.r.l., attiva nel settore dell’informatica gestionale orientata alla
tecnologia Internet, per sviluppare congiuntamente prodotti software che consentano l’effettiva comunicazione tra l’ambiente
software gestionale ed Internet.
I ricavi della società nel 2002 sono stati di 1,7 milioni con una perdita netta di 0,2 milioni.
NANJING YUEJIN AUTOMOTIVE
BRAKE SYSTEM CO. LTD
NANJING (CINA)
Attività: produzione e vendita di prodotti per sistemi frenanti.
La Società, risultante dalla Joint Venture di Brembo con il Gruppo cinese Yuejin, è stata costituita nel 2001.
I ricavi netti del 2002 ammontano a RMB 53,8 milioni ( 6,9 milioni) e la perdita di periodo a RMB 6,9 milioni ( 0,9 milioni),
imputabile principalmente ai costi di avviamento e ristrutturazione dell’attività.
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ALTRE SOCIETÀ PARTECIPATE
FUNDIMAK S.A. DE C.V.
PUEBLA (MESSICO)
Attività: produzione e vendita di dischi freno.
Brembo Participations B.V. detiene oggi il 5,8% della società Fundimak S.A. de C.V., società controllata dal Gruppo messicano
Sanluis. La percentuale di partecipazione risulta diminuita nel corso dell’esercizio in quanto non è stato ritenuto opportuna la
sottoscrizione di un aumento di capitale sociale.
Fundimak S.A. de C.V. controlla una fonderia di ghisa a Puebla, la quale fornisce i dischi grezzi alla società Brembo Rassini S.A.
de C.V..
INTERNATIONAL SPORT AUTOMOBILE S.A.R.L.
LEVALLOIS PERRET (FRANCIA)
Attività: vendita di prodotti per autoveicoli e motocicli per il settore delle competizioni.
International Sport Automobile ISA S.a.r.l. è una società costituita nel 1997, nella quale Brembo Participations B.V. partecipa al
10%. La sua attività è finalizzata alla distribuzione di prodotti per autoveicoli e motocicli nel settore Racing in Francia.
Sintesi delle principali informazioni economiche e patrimoniali per localizzazione degli insediamenti industriali
(importi in migliaia di Euro) Italia
Svezia
Spagna
Polonia
USA
Messico
Giappone
Benelux
UK
Brasile
Germania
Totale
Consolidato
Ricavi
482.949
6.384
24.378
38.845
23.177
41.844
3.752
0
37.018
8.386
2.373
669.106
Ricavi
intragruppo
(57.304)
(242)
(756)
(37.850)
(1.397)
(2.699)
(279)
0
(344)
(34)
(2.362)
(103.267)
Ricavi netti
verso terzi
425.645
6.141
23.623
996
21.780
39.144
3.473
0
36.674
8.354
10
565.840
Totale attivo
349.948
2.825
30.382
35.802
13.593
36.198
1.766
9.339
38.278
8.258
1. 201
527.590
Investimenti
immateriali
3.403
0
62
136
0
264
0
74
0
7
0
3.946
Investimenti
materiali
26.258
14
4.556
7.238
276
1.128
19
0
877
1.840
148
42.354
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RAPPORTI CON PARTI CORRELATE
Rapporti di Brembo S.p.A. con Società controllate, collegate e controllante
Nel corso dell’anno 2002 Brembo S.p.A. ha effettuato acquisti da società controllate consolidate per complessivi
65.303 migliaia
e vendite a società controllate per 33.299 migliaia, contro rispettivamente 61.178 e 26.856 nel 2001.
Le vendite di prodotti ed il trasferimento di immobilizzazioni tecniche tra le diverse società del Gruppo sono avvenute, come di
consueto, a prezzi rispondenti al valore normale di mercato.
L’incremento dei volumi di scambio tra le varie società di Brembo è il riflesso di un processo di internazionalizzazione perseguito
al fine di migliorare gli standard operativi e organizzativi, nonché di ottimizzare le sinergie aziendali.
I crediti e i debiti, le vendite e gli acquisti tra le società del Gruppo sono dettagliatamente indicati negli allegati 7 e 7-bis della Nota
Integrativa al Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2002.
Brembo, nel corso dell’anno 2002 non ha posto in essere alcuna transazione con la Controllante FourB e non si rilevano rapporti
con altre parti correlate, ad eccezione dei compensi erogati agli amministratori.
ALTRE INFORMAZIONI
In data 19 luglio 2002, l’Assemblea degli Azionisti di Brembo S.p.A. si è riunita in seduta straordinaria e ha deliberato in merito a:
•
l’incorporazione di Brembo Engineering S.p.A. in Brembo S.p.A., per consentire una gestione della ricerca avanzata più
snella e ancor meglio coordinata con le altre strutture di R&S di Brembo;
•
l’integrazione dell’oggetto sociale di Brembo, con l’inclusione nell’area di attività anche di frizioni, ruote, altri
componenti per il settore del motorsport, nonché di abbigliamento sportivo;
•
il conferimento della delega al Consiglio di Amministrazione di aumentare il capitale sociale nei prossimi cinque anni fino
ad un massimo di 832.000 al servizio di piani di incentivazione del management;
•
l’aumento gratuito del capitale sociale, in ragione di una nuova azione ogni quattro possedute. A seguito di questa
risoluzione il capitale sociale sottoscritto e versato è diventato di 36.262.032,04 rispetto ai precedenti 28.965.625 e il
numero totale delle azioni in circolazione di 69.734.677.
Facendo riferimento alla determinazione Consiliare della riunione dell’11 novembre 2002 che rinviava la deliberazione per la
sostituzione di un nuovo Consigliere, in sostituzione del dimissionario Dr. Alberto Tazartes, il Consiglio di Amministrazione nella
riunione del 19 dicembre 2002 ha cooptato il Rag. Aldo Mazzoleni, già sindaco effettivo di alcune società controllate da Brembo,
quale amministratore non esecutivo e indipendente. Al nominato Consigliere è stato inoltre affidato l’incarico di componente del
Comitato per la Remunerazione.
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PIANO DI ACQUISTO DI AZIONI BREMBO S.P.A.
L’Assemblea ordinaria degli azionisti della capogruppo Brembo S.p.A. del 19 dicembre 2001 aveva autorizzato l’acquisto di un
massimo di nr. 2.200.000 azioni proprie ordinarie al prezzo minimo di Euro 0,52 cadauna e massimo di Euro 11,00 cadauna, per la
durata di 18 mesi e quindi con scadenza giugno 2003, al fine di consentire al Consiglio di Amministrazione di porre in essere
eventuali attività di stabilizzazione sul mercato del valore del titolo, nonché di procedere a eventuali acquisizioni o accordi
commerciali con part ner strategici, facendo uso anche delle azioni proprie eventualmente acquistate per il pagamento del
corrispettivo, e all’attuazione di un eventuale nuovo piano di Stock Option a favore dei dirigenti delle società Brembo.
All’autorizzazione sopracitata è stata data parziale attuazione. In particolare si è provveduto, nel corso dell’anno 2002 ad acquistare
1.722.503 azioni (pari al 2,47% del capitale per un prezzo totale di
8.772 migliaia) senza alcuna vendita. Al 31 dicembre 2002 la
società detiene nr. 2.970.003 azioni proprie (incluse 330.500 azioni derivanti dall’aumento gratuito di Capitale Sociale effettuato
nel 2002) per un valore nominale complessivo di Euro 1.544.402,00 (pari al 4,26% del capitale sociale) e per un costo complessivo
di Euro 16.016.951.
Brembo S.p.A. e le altre società del Gruppo non possiedono, né direttamente, né per tramite di società fiduciarie o per interposta
persona, quote o azioni della società controllante.
PIANO DI STOCK OPTION
In riferimento alla raccomandazione Consob nr. 11508 del 15 Febbraio 2000, di seguito si riportano le informazioni relative al
Piano di Stock Option 1998-2003 deliberato dall’Assemblea Straordinaria degli Azionisti della Brembo S.p.A. del 30 novembre
1998:
a)
le ragioni alla base del Piano si riconducevano alla necessità di incentivare e fidelizzare il top management della Società in
vista degli importanti obiettivi strategici realizzati nel triennio 1999/2001;
b)
destinatari del Piano i dirigenti individuati dal Consiglio di Amministrazione di Brembo S.p.A. del 29 marzo 1999, del 20
marzo 2000 e del 12 novembre 2001, che alla fine della durata del Piano (2003) avranno mantenuto il rapporto di lavoro
subordinato con Brembo;
c)
l’attribuzione delle opzioni era condizionata al raggiungimento di obiettivi di cash-flow e di R.O.I.;
d)
il regolamento del Piano non prevede prestiti o altre agevolazioni per la sottoscrizione delle azioni ai sensi dell’art. 2358 c.c.
comma 3;
e)
il Piano è basato sull’aumento del Capitale Sociale di Brembo S.p.A. di nr. 169.235 azioni al valore nominale di Euro 0,52;
f)
le azioni sono di tipo ordinario e l’esercizio delle opzioni maturate nel periodo può avvenire solo alla fine del triennio
secondo le modalità previste dal Regolamento depositato presso la Borsa Italiana S.p.A. e Consob;
g)
il Consiglio di Amministrazione in sede di approvazione del progetto di Bilancio per gli Esercizi conclusisi al 31 dicembre
degli anni 1999, 2000 e 2001, ha attribuito le opzioni ai beneficiari.
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Il Consiglio di Amministrazione, su indicazione del Comitato per la remunerazione, in occasione dell’approvazione del Bilancio
2001, aveva ritenuto opportuno confermare le opzioni attribuite nella minor misura di nr. 169.235 rispetto alle nr. 181.000 azioni
assegnate, ritenendo che gli obiettivi indicati fossero stati raggiunti nella misura del 93,50% al netto delle operazioni straordinarie
poste in essere, che avevano di fatto mutato la situazione economica finanziaria di Brembo, ritenendo in tal senso di aver
mantenuto invariati i contenuti e le finalità del piano in essere.
Si fa presente che le opzioni sono esercitabili come previsto dal regolamento in due tranches: il 50% a partire dal luglio 2002 e
l’altra a partire dal luglio 2003. La prima tranche è stata interamente esercitata in data 11 luglio 2002 ad un valore pari a 0,52 per
azione.
Per i prezzi di mercato del titolo Brembo nel corso dell’esercizio 2002, si rinvia alla sezione “Nota sull’andamento del titolo”.
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FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO
Nel mese di gennaio 2003, è stato raggiunto un accordo con il partner cinese per la definizione della partecipazione di Brembo
nella Joint Venture Nanjing Yuejin Automotive Brake System. In base a tale accordo Brembo deterrà una partecipazione pari al
25% riducendo pertanto la sua contribuzione alla Joint Venture di US$ 1,6 milioni.
E’stata presentata la proposta per l’affitto e l’acquisto d’azienda di Bradi, società produttrice di dischi freno, attualmente in
procedura di concordato preventivo.
La risposta all’offerta presentata da Brembo è previsto pervenga alla società, a cura degli organi della procedura, entro il 27 marzo
2003.
Conformemente alla delega a suo tempo affidata al CdA, è proseguito l’acquisto di azioni proprie anche dopo la fine dello scorso
esercizio, nell’ambito del piano della durata di diciotto mesi. In particolare, al 21 marzo 2003, la società detiene nr. 3.056.000
azioni di Brembo SpA (di cui 85.997 acquistate dopo la chiusura dell’anno) per un valore nominale complessivo di
1.589.120
(pari al 4,38% del capitale sociale) e per un costo complessivo di 16,4 milioni. Il valore medio di carico è pari a 5,36.
EVOLUZIONE PREVEDIBI LE DELLA GESTIONE
Questo primo scorcio del corrente esercizio sembra confermare le dinamiche che hanno caratterizzato la seconda parte del 2002,
anche se con differente intensità nei diversi segmenti di attività della società.
Un fattore che caratterizza il mercato in generale è il clima di incertezza che viene trasmesso dalla maggior parte dei clienti e che si
traduce in programmi di consegna improntati alla cautela ed alla richiesta di massima flessibilità, per adattarsi velocemente a
possibili variazioni di volumi venduti.
Le aree di attività che manifestano le maggiori incertezze risultano quelle degli impianti frenanti per motocicletta, che riflettono
l’andamento del mercato europeo, e quella dei dischi freno di primo impianto destinati a vetture di medio e alto volume, per le
quali è stimata una contrazione del 3% per l’anno corrente.
Proseguono con decisione i piani di recupero costante di efficienza in tutte le fasi della catena del valore aziendale, così
come intensa si conferma l’attività di R&S per nuovi prodotti.
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CORPORATE GOVERNANCE
1) Evoluzione nel corso dell’esercizio
Il “Sistema di Corporate Governance Brembo”, la cui completa realizzazione è avvenuta durante gli esercizi 2000 e 2001, è stato
oggetto di un ampio aggiornamento nel corso del 2002.
Come noto l’anno appena trascorso ha visto realizzarsi numerosi interventi a vari livelli, tesi ad innalzare gli indici di trasparenza,
di rispetto delle regole e, in generale, di buon funzionamento delle Società, a garanzia degli azionisti e dei portatori d’interesse.
Tra i principali provvedimenti si ricordano, oltre al D. Lgs. 231/2001 (responsabilità penale delle persone giuridiche) ed al D. Lgs.
61/2002 (reati societari): l’ "Edizione Rivisitata - Luglio 2002" del "Codice di Autodisciplina delle Società Quotate"; l’
"Integrazione al Regolamento dei mercati organizzati gestiti da Borsa Italiana S.p.A. in materia di Internal Dealing”; la “Guida per
l'Informazione al Mercato" (giugno 2002), predisposta da Borsa Italiana.
Il Consiglio di Amministrazione di Brembo ha pertanto deliberato, rispettivamente in data 11 Novembre 2002 e 19 Dicembre 2002,
i necessari interventi innovativi al “Sistema di Corporate Governance Brembo” i cui aspetti essenziali sono sintetizzati nel seguente
schema:
SISTEMA DI CORPORATE BREMBO
Policy
Societaria
Codice di
Autodisciplina
Codice Etico
Nomina
Investor Relators
CORPORATE
e
Conformità al Codic
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39
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R
Sistema di
Controllo interno
Codice di
Comportamento
Il Consiglio di Amministrazione, in particolare, ha approvato:
¾una nuova, seconda edizione del “Codice di Autodisciplina Brembo” che sostituisce quella precedentemente
adottata dal Consiglio di Amministrazione in data 28 Giugno 2000. Tale edizione ha integralmente recepito il nuovo
testo del Codice di Autodisciplina emanato da Borsa Italiana nel luglio 2002.
¾La versione definitiva del “Codice Etico Brembo” che contiene, declinando la “Vision”, la “Mission” e i “Valori”
della Società, i principi etici ai quali la società e tutti i suoi collaboratori ad ogni livello devono ispirarsi nei rapporti
interni ed esterni. Esso rappresenta uno dei momenti cardine del Sistema di Governance Brembo in quanto,
coerentemente alle “Linee Guida per la Costruzione di Modelli Organizzativi” emanato da Confindustria
(versione aggiornata all’Ottobre 2002), ha tra l’altro recepito un Sistema di Controllo Interno idoneo a prevenire
l’attribuzione di responsabilità penale alla Società.
¾Le “Istruzioni per la gestione degli adempimenti relativi alla comunicazione delle operazioni con parti
correlate ”;
¾La nuova “Procedura per la diffusione di Informazioni Privilegiate”;
¾I “Principi Guida per l'informazione al mercato”;
¾Il “ Codice di Comportamento Brembo in materia di Internal Dealing”
Quanto deliberato è stato ed è in corso di opportuna diffusione all’interno di Brembo attraverso i più opportuni interventi. La
relativa documentazione è a disposizione presso la Direzione Legale & Affari Societari di Brembo.
Oltre a quanto sopra sono state poste in essere dal Consiglio di Amministrazione tutte le attività e verifiche tese alla immediata e
piena attuazione delle disposizioni previste dal Codice di Autodisciplina Brembo (che ha recepito il Codice Preda). In particolare:
(i) sono state assunte le deliberazioni in materia di indipendenza e disponibilità degli Amministratori; (ii) è stato ratificato il nuovo
sistema delle deleghe, che riserva al Consiglio di Amministrazione ogni decisione in merito ad operazioni rilevanti quali quelle
relative alle operazioni di M&A ed alle operazioni con le società controllate e partecipate. Sono infine state svolte le opportune
procedure previste in caso di operazioni con parti correlate.
Si ritiene pertanto che il “Sistema di Corporate Governance Brembo” sia, per completezza e livello di aggiornamento delle
tematiche affrontate, in grado di assicurare la più ampia salvaguardia degli stakeholders.
2) Attività degli Organi Sociali
Assemblea e Rapporti con i Soci e gli Investitori Istituzionali
Nel corso dell’esercizio si sono svolte due Assemblee dei Soci.
Si segnala che l’Assemblea tenutasi in data 24 Aprile 2002 ha deliberato, tra l’altro, la variazione del numero massimo dei membri
del Consiglio di Amministrazione (portati da 9 ad 11), ed il rinnovo del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale.
L’Assemblea tenutasi in data 19 Luglio 2002 ha provveduto: all’approvazione della fusione per incorporazione della Società
Brembo Engineering S.p.A.
in Brembo S.p.A.; all’approvazione dell’aumento gratuito del capitale sociale di Brembo S.p.A.;
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all’approvazione di alcune modifiche allo Statuto relative, tra l’altro, alla procedura di nomina dei sindaci (conforme anche a
quanto previsto dal nuovo Codice di Autodisciplina delle Società Quotate); al conferimento agli amministratori di delega ad
aumentare il capitale sociale a servizio di futuri ed eventuali piani di azionariato in favore dei dipendenti della società e delle
società da essa direttamente o indirettamente controllate.
E’ proseguita con efficacia anche nel corso del 2002 l’attività di Investor Relations (Relazioni con gli Investitori).
Nel corso dell’anno è stata ulteriormente completata la sezione I.R. del sito web della società, consentendo una più rapida e
tempestiva diffusione delle informazioni economico-finanziarie e l’immediata reperibilità e fruizione di documenti quali: bilanci e
relazioni periodiche, calendario degli eventi societari, struttura del Gruppo, compagine azionaria, andamento del titolo,
presentazioni istituzionali, informazioni sulla Corporate Governance.
In una recente indagine svolta dall’AIAF, l’Associazione Italiana degli Analisti Finanziari, Brembo si è classificata al secondo
posto tra le società aderenti al segmento STAR per la qualità della propria comunicazione finanzia ria on-line.
Particolarmente numerosi e frequenti nel corso del 2002 sono stati gli incontri con investitori ed analisti finanziari (quasi 90 gli
incontri tenuti nel corso dell’anno).
L’approccio comunicativo ha privilegiato le visite effettuate all’interno dell’azienda, che meglio consentono di cogliere la realtà
aziendale e di entrare in contatto con il management dell’azienda; ma sono state frequenti anche le occasioni di incontro a margine
di conferenze o convegni di portata internazionale, così come quelli avvenuti durante i roadshow effettuati in Italia e all’estero
(Milano, Londra, Edimburgo, Parigi, Ginevra e Zurigo le piazze finanziarie interessate).
Nell’arco dell’anno quattro nuove banche, tra italiane ed estere, hanno iniziato la copertura del titolo Brembo, portando a 20 le
banche e i broker, italiani e non, che seguono la società e pubblicano ricerche su di essa.
Consiglio di Amministrazione – Nomina e remunerazione degli Amministratori.
Il nuovo Consiglio di Amministrazione di Brembo S.p.A., nominato dall’Assemblea del 24 Aprile 2002, è composto da undici
amministratori, dei quali quattro esecutivi (Alberto Bombassei, Cristina Bombassei, Eraldo Bianchessi, Stefano Monetini), due non
esecutivi (Umberto Nicodano e Matteo Tiraboschi) e cinque non esecutivi ed indipendenti (Paolo Biancardi, Giovanna Dossena,
Andrea Gibellini, Giuseppe Roma ed Aldo Mazzoleni). Si segnala che il consigliere Aldo Mazzoleni è stato cooptato dal Consiglio
di Amministrazione, con delibera del 19 Dicembre 2002, a seguito delle dimissioni del consigliere Alberto Tazartes. Nel corso
della prima assemblea utile prevista nel corso dell’esercizio 2003 si procederà pertanto ad assumere le deliberazioni di cui all’Art.
2647 del Codice Civile.
Nella funzione di Segretario del Consiglio di Amministrazione è stato confermato il Dr. Bruno Saita.
Ciascun consigliere ha provveduto a depositare il proprio “curriculum vitae” presso la Sede Sociale mentre, conformemente a
quanto previsto dal Codice di Autodisciplina Brembo, ciascun Amministratore ha fornito l’elenco delle cariche ricoperte nei
consigli di amministrazione e collegi sindacali di altre società; la sintesi di tali elenchi è disponibile, su richiesta, presso la Sede
Sociale.
Il nuovo Consiglio di Amministrazione rimarrà in carica sino all’Assemblea di approvazione del bilancio relativo all’esercizio
2004.
Nel corso dell’esercizio 2002 il Consiglio di Amministrazione si è riunito 11 volte presso la Sede Sociale; nel corso dell’esercizio
2003 sono previste 7 riunioni.
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Ciascun Consigliere della società è informato in tempo utile, prima del Consiglio di Amministrazione, su tutti gli argomenti
all’ordine del giorno; ciò avviene tramite l’invio di un Report dettagliato ed analitico che illustra gli elementi di valutazione (in
termini descrittivi e numerici) necessari ad assumere le relative deliberazioni con cognizione di causa.
Al Consiglio competono, oltre che le funzioni attribuite dalla Legge e dallo Statuto, quelle previste dal Codice di Autodisciplina
Brembo, approvato in data 11 Novembre 2002.
Per quanto riguarda le funzioni la cui competenza è attribuita in via esclusiva al Consiglio di Amministrazione e le deleghe
conferite, si rinvia a quanto già analizzato nel precedente punto 1).
Per quanto riguarda la nomina e la remunerazione degli amministratori si fa riferimento a quanto contenuto nel Codice di
Autodisciplina.
In particolare si conferma che nel corso dell’esercizio è stata attribuita la prima tranche di azioni relative al ”Piano Triennale di
Stock Option 1999-2001” di cui sono beneficiari 11 Dirigenti della Società, mentre non sono stati avviati nuovi piani di
incentivazione azionaria. Nel corso del 2003 sarà attribuita la seconda ed ultima tranche delle azioni relative a tale piano in base a
quanto deliberato dall’Assemblea dei Soci in data 19 Luglio 2002.
Presidente del Consiglio di Amministrazione e Amministratore Delegato
L’Assemblea dei Soci ha confermato l’Ing. Alberto Bombassei quale Presidente di Brembo S.p.A. per gli esercizi 2002 – 2004.
In data 24 Aprile 2002 il Consiglio di Amministrazione ha altresì nominato l’Ing. Alberto Bombassei quale Amministratore
Delegato della Società, conferendo allo stesso i poteri di ordinaria ed alcuni poteri di straordinaria amministrazione,
conformemente a quanto previsto nello Statuto e nel Codice di Autodisciplina Brembo.
Il Presidente ha provveduto regolarmente all’espletamento delle funzioni e dei compiti a lui attribuiti dalla Legge, dallo Statuto e
dal Codice di Autodisciplina.
3) Attività dei Comitati previsti dal Codice Preda
Comitato per il Controllo Interno e Sistema di Controllo Interno
Nel corso dell’esercizio è proseguita l’attività del Comitato per il Controllo Interno costituito con deliberazione dell’Assemblea in
data 3 Maggio 2001 e composto dai Consiglieri non esecutivi ed indipendenti : Prof. Dr. Giuseppe Roma (Presidente), Dr. Andrea
Gibellini e Prof. Dr. Giovanna Dossena.
In particolare, nel corso dell’esercizio, il Comitato per il Controllo Interno ha tenuto tre riunioni con i Preposti al Controllo Interno
nel cui ambito è stata analizzata l’attività svolta dal Comitato Autovalutazione dei Rischi ed è stata tra l’altro ampiamente
monitorata, come previsto dal Codice di Autodisciplina, l’efficienza delle operazioni aziendali, l’affidabilità dell’informazione
finanziaria, il rispetto di leggi e regolamenti e la salvaguardia dei beni aziendali.
Al Comitato per il Controllo Interno dell’11 Novembre 2002 ha partecipato, conformemente alle nuove disposizioni contenute nel
Codice Preda, anche il Presidente del Collegio Sindacale, Dr. Sergio Mazzoleni.
Per quanto riguarda il “Sistema di Controllo Interno”, esso è strutturato, conformemente al Codice di Autodisciplina.
42
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Nel corso dell’esercizio sono state svolte le previste attività di "Autovalutazione del Rischio" e di "Internal Audit" al fine di
assicurare l'effettiva applicazione delle norme di comportamento aziendali e la prevenzione dei rischi (compresi quelli
eventualmente connessi alla responsabilità penale delle Persone Giuridiche).
In particolare sono stati completati tutti i questionari di autovalutazione delle direzioni centrali e sono stati svolti degli “audit”
interni relativi allo stabilimento di Curno ed all’area Amministrazione e Finanza, che proseguiranno nel corso del 2003
relativamente alle altre direzioni centrali della Società.
Il Presidente del Comitato per il Controllo Interno, nelle riunioni del 21 Marzo e dell’11 Novembre 2002, ha reso opportuna
informativa all’Amministratore Delegato ed al Consiglio di Amministrazione circa l’attività del Comitato per il Controllo Interno
e, più in generale, circa le modalità di funzionamento del Sistema di Controllo Interno per prevenire il verificarsi di rischi
aziendali.
Sulla base di tali relazioni il Consiglio di Amministrazione ritiene che il Sistema di Controllo Interno della Società sia idoneo a
presidiare efficacemente i rischi tipici delle principali attività esercitate dalla Società stessa e dalle sue controllate, nonché a
monitorare la situazione economica e finanziaria della società e del Gruppo.
Comitato per la Remunerazione
Il Comitato per la Remunerazione, costituito con delibera del Consiglio di Amministrazione del 3 Maggio 2001, ha visto
l’avvicendamento tra il Dr. Alberto Tazartes ed il Rag. Aldo Mazzoleni, cooptato dal Consiglio di Amministrazione con delibera
del 19 Dicembre 2002, a seguito delle dimissioni del consigliere Alberto Tazartes.
Il Comitato risulta pertanto composto dai consiglieri non esecutivi Avv. Umberto Nicodano, Ing. Paolo Biancardi e Rag. Aldo
Mazzoleni.
4) Aggiornamenti in materia di diritto societario
Il Consiglio di Amministrazione del 14 febbraio 2003 ha preso in considerazione, in base alla relativa relazione del Presidente, le
principali modifiche al “Sistema Societario” secondo quanto previsto dal Decreto Legislativo 17 Gennaio 2003 n.5 e dal Decreto
Legislativo 17 Gennaio 2003, n.6.
In particolare il Consiglio di Amministrazione ha valutato la necessità di procedere già nel corso dell’esercizio alla modifica dello
Statuto sociale e/o alla scelta di una diversa struttura di “Governance” conformemente a quanto previsto dalla nuova normativa la
cui entrata in vigore è prevista al 1° gennaio 2004.
L’analisi è stata svolta con particolare riferimento:
a)
al mantenimento dell’attuale sistema di amministrazione (sistema c.d. latino o tradizionale), che prevede un organo
amministrativo controllato dal collegio sindacale cui spettano le attuali prerogative tranne il controllo contabile, che spetta in
via esclusiva ad una società di revisione;
b)
all’adozione del Modello c.d. tedesco o dualistico, che prevede un consiglio di gestione ed un consiglio di sorveglianza
che nomina e revoca i componenti del consiglio di gestione, approva il bilancio d’esercizio ed il bilancio consolidato,
promuove l’azione di responsabilità nei confronti dei componenti del consiglio di gestione;
43
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c)
all’adozione del Modello c.d. inglese o monistico, che prevede il solo consiglio di amministrazione che nomina al suo
interno un comitato di controllo formato, per le società che fanno ricorso al capitale di rischio, almeno da tre componenti ed
opera come consiglio di sorveglianza.
Relativamente alle possibili modifiche statutarie che potrebbero essere rese necessarie dall’adozione della nuova legge, il Consiglio
di Amministrazione si è riservato una più ampia valutazione in corso di esercizio al fine di operare scelte il più possibile definitive
ed in linea con l’orientamento prevalente.
Di particolare rilievo, infine, la disciplina dettata dai nuovi Articoli 2497 e seguenti del Codice Civile che hanno introdotto una
nuova disciplina relativa alla “Direzione e Coordinamento di Società”.
In merito è in atto all’interno di Brembo S.p.A. e delle società controllate un ampio processo organizzativo teso ad assicurare, non
solo sotto il profilo giuridico, oltre che la correttezza formale e sostanziale dell’attività degli amministratori, la coerenza tra gli
indirizzi gestionali e strategici della capogruppo e l’attività delle società controllate.
44
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In ottemperanza a quanto previsto con Delibera Consob nr. 11971 del 14 maggio 1999, vengono di seguito riportati i dati relativi
alle azioni movimentate nel corso del 2002 da Amministratori, Sindaci e Direttori Generali. Nonchè le informazioni relative al
piano di Stock Option.
Numero
di azioni
31.12.2001
Aumento
gratuito
Azioni
acquistate
Numero
di azioni
vendute
Numero
di azioni
31.12.2002
Titolo
del
possesso
Modalità
del
possesso
625
156
0
0
781
P
D
31.253.437
7.813.359
0
0
39.066.796
P
I
0
0
0
0
0
N/a
N/a
351.000
90.555
(2)11.220
0
452.775
P
D
45.312
11.328
0
0
56.640
P
D
Giovanna Dossena
0
0
0
0
0
N/a
N/a
Andrea Gibellini
0
0
0
0
0
N/a
N/a
Aldo Mazzoleni
Alberto Bombassei
Alberto Bombassei (FourB)
Paolo Biancardi
Giovanni Eraldo Bianchessi
Cristina Bombassei
N/a
N/a
N/a
N/a
2.500
P
D
Stefano Monetini
0
2.805
(2)11.220
0
14.025
P
D
Umberto Nicodano
0
0
0
0
0
N/a
N/a
3.500
875
0
0
4.375
P
D
0
0
0
0
0
N/a
N/a
Giuseppe Roma
Matteo Tiraboschi
Alberto Tazartes
(dimessosi in data11/10/’02)
Collegio Sindacale
17.750
4.438
0
2.000
20.188
P
D/I
Enrico Cervellera
Sergio Mazzoleni (1)
0
0
0
0
0
N/a
N/a
Andrea Puppo
0
0
0
0
0
N/a
N/a
Vice President
Giovanni Eraldo Bianchessi
come sopra come sopra
come sopra come sopra
come sopra come sopra
come sopra
Stefano Monetini
come sopra come sopra
come sopra come sopra
come sopra come sopra
come sopra
Legenda:
D
I
P
=
=
=
controllo diretto
controllo indiretto (tramite interposta persona o Società controllate o fiduciarie)
piena proprietà
(1) Si segnala che la Società SEA S.n.c., partecipata al 30% dal Sindaco Sergio Mazzoleni e
nr. 17.500 azioni pur non ritenendo che la stessa rientri nel disposto della delibera Consob nr. 11971 del 14 maggio 1999.
(2) Nuove azioni da esercizio di Stock Options.
Soggetto
(Nome e Cognome)
Diritti di assegnazione
Numero
opzione attribuiti di azioni acquistate
nel corso dell’esercizio
Numero
di azioni acquistabili
o sottoscrivibili
Prezzo per azione
di esercizio
delle opzioni
al
20%
dal
coniuge,
possiede
Periodo
di esercizio
Giovanni Eraldo Bianchessi
0
11.220
11.220
0,52
luglio 2003
Stefano Monetini
0
11.220
11.220
0,52
luglio 2003
45
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INFORMATIVA SU PROPOSTA DI DIVIDENDO DI BREMBO S.P.A.
Al termine dell’illustrazione del Bilancio d’esercizio di Brembo S.p.A. chiuso al 31 dicembre 2002, avvenuta anche attraverso
l’esame della nostra Relazione e della Nota Integrativa, nelle quali abbiamo esposto le linee programmatiche e l’andamento
dell’esercizio, sottoponiamo agli Azionisti la proposta di riparto dell’utile dell’esercizio di Brembo S.p.A. determinato in Euro
10.208.217 come segue:
• alla riserva ordinaria, il 5% pari a Euro 510.411 arrotondato;
• agli azionisti un dividendo di Euro 0,11 lordi per ognuna delle azioni ordinarie che saranno in circolazione, escluse quindi le
azioni proprie, alla data di pagamento dello stesso;
• alla riserva straordinaria, il rimanente;
ripartendo così interamente l’utile conseguito.
Si propone inoltre di mettere in pagamento il dividendo a partire dal 12 maggio 2003.
Curno, 21 marzo 2003
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Alberto Bombassei
46
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Presidente
Paolo Biancardi
Consigliere
Eraldo Giovanni Bianchessi
Consigliere
Cristina Bombassei
Consigliere
Giovanna Dossena
Consigliere
Andrea Gibellini
Consigliere
Aldo Mazzoleni
Consigliere
Stefano Monetini
Consigliere
Umberto Nicodano
Consigliere
Giuseppe Roma
Consigliere
Matteo Tiraboschi
Consigliere
NOTA SULL’ANDAMENTO DEL TITOLO DI BREMBO S.P.A.
4/2/03
8
7
6
5
4
J
F
M
A
BREMBO
MILAN MIBTEL - PRICE INDEX
M
J
J
A
S
O
N
D
J
Source: DATASTREAM
Nel corso del 2002 l’andamento del titolo Brembo ha, in linea di massima, seguito i movimenti dell’indice principale Mibtel, pur
essendo talvolta caratterizzato da momenti di volatilità superiori a quelli dell’indice stesso.
La performance a dodici mesi presenta un saldo negativo del 40%, che si raffronta con un saldo ugualmente negativo del Mibtel
del 23% sullo stesso periodo.
C’è da notare che la performance del titolo Brembo, inferiore del 17% rispetto all’indice Mibtel, è mitigata dalla migliore
performance del 2001, quando Brembo aveva sovraperformato il Mibtel del 21%. Analizzando infatti l’andamento su due anni, dal
1° Gennaio 2001 al 31 Dicembre 2002, sia Brembo che l’indice Mibtel hanno perso il 41%.
Per quanto riguarda il raffronto con gli indici settoriali, rispetto ad una perdita di Brembo del 40% nel corso del 2002, l’indice
settoriale auto italiano Mibmech è sceso del 52% mentre l’indice di settore auto europeo, lo Stoxx Auto, è calato del 29%.
I volumi scambiati sul titolo nel corso dell’anno ammontano a 21,5 milioni di pezzi, in notevole incremento rispetto al numero di
scambi degli anni precedenti.
47
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Nel corso dell’ultimo trimestre del 2002 si è notato un calo della volatilità; il titolo è infatti passato da 4,4 Euro di inizio ottobre a
4,38 Euro di fine dicembre.
Nel corso di questo primo scorcio del 2003 l’andamento dei corsi è rimasto stabile, così come nell’ultimo trimestre del 2002; da
una quotazione iniziale di 4,4 Euro, il titolo quotava, il 7 Marzo 2003, 4,69 Euro.
Si rileva infine nel primo periodo del 2003 una vera e propria esplosione dei volumi, che hanno talvolta superato il milione di pezzi
scambiati giornalmente sull’onda di ricorrenti “rumours” di operazioni straordinarie in arrivo o di offerte di acquisto della società
da parte di società estere, puntualmente smentite da Brembo.
La quotazione minima dell’anno è stata di 4,04, quella massima di 7,58, la quotazione media di 5,46.
Per ulteriori informazioni ed aggiornamenti sull’andamento del titolo e per le informazioni aziendali recenti si invita a visitare la
sezione finanziaria del sito internet aziendale: www.ir.brembo.it
Investor relator: Roberto Vavassori
Di seguito si riportano i principali dati relativi alle azioni d i Brembo S.p.A. confrontati con quelli dell’esercizio precedente.
31.12.2002
31.12.2001
Capitale sociale (Euro)
36.262.032
28.965.625
Nr. azioni ordinarie
69.734.677
55.703.125
109.232.454
100.122.162
10.208.217
15.033.469
0,146
0,270
Minimo
4,04
6,000
Massimo
7,58
11,000
4,379
8,920
Minimo
282
334
Massimo
529
613
Fine esercizio
305
497
(*) 0,11
0,11
Patrimonio netto (senza utile del periodo)
Utile netto del periodo (Euro):
Utile netto per azione (Euro) :
Prezzo di borsa (Euro)
Fine esercizio
Capitalizzazione di borsa (Euro/milioni)
Dividendo lordo unitario
I quattro maggiori azionisti di Brembo S.p.A. al 14 febbraio 2003 sono:
% di possesso
FourB S.a.s.
56,02%
Merrill Lynch Investment Managers Limited (USA)
4,82%
Morgan Grenfell & Company Limited (UK)
2,09%
Schroder Investment Management Limited (UK)
1,98%
(*) da deliberare nell’Assemblea degli Azionisti convocata per il 28 aprile 2003
48
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____________________________________
BILANCIO CONSOLIDATO
DELL’ESERCIZIO 2002
____
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(importi in migliaia di )
STATO PATRIMONIALE: ATTIVO
A CREDITI VERSO SOCI
PER I VERSAMENTI ANCORA DOVUTI
31/12/2002
31/12/2001
Variazione
0
0
0
189
1.200
1.548
1.463
17.824
10.904
415
33.543
217
2.057
1.502
3.965
22.160
12.908
630
43.439
(28)
(857)
46
(2.502)
(4.336)
(2.004)
(215)
(9.896)
61.929
89.127
17.003
4.529
6.895
179.483
59.827
87.015
14.307
5.112
10.092
176.353
2.102
2.112
2.696
(583)
(3.197)
3.130
35
7.398
4.476
11.909
1.750
8.508
4.476
14.734
(1.715)
(1.110)
0
(2.825)
4.667
3.344
1.323
495
228
696
150
(201)
78
1.033
1.033
0
16.018
34.350
7.246
27.203
8.772
7.147
247.376
246.995
381
37.383
21.437
43.477
102.297
31.925
17.971
40.671
90.567
5.458
3.466
2.806
11.730
134.508
133.234
1.274
206
304
(98)
10.410
428
145.552
10.638
106
144.282
(228)
322
1.270
0
0
49
49
(49)
(49)
26.971
65
27.036
26.836
205
27.041
135
(140)
(5)
274.885
261.939
12.946
5.329
5.329
4.747
4.747
582
582
527.590
513.681
13.909
B IMMOBILIZZAZIONI
I Immobilizzazioni immateriali:
1 costi di impianto e di ampliamento
2 costi di ricerca, sviluppo, pubblicità
3 diritti di brevetto industriale
4 concessioni, licenze, marchi e diritti simili
5 avviamento
7 altre
8 differenza da consolidamento
Totale Immobilizzazioni immateriali
II Immobilizzazioni materiali:
1 terreni e fabbricati
2 impianti e macchinari
3 attrezzature industriali e commerciali
4 altri beni
5 immobilizzazioni in corso e acconti
Totale Immobilizzazioni materiali
III Immobilizzazioni finanziarie
1 partecipazioni in:
a imprese controllate
b imprese collegate
d altre imprese
Totale
2 crediti:
b verso imprese collegate
Esigibili oltre l´esercizio successivo
d verso altri:
Esigibili entro l´esercizio successivo
Esigibili oltre l´esercizio successivo
3 altri titoli
4 azioni proprie:
a valore contabile
Totale Immobilizzazioni finanziarie
Totale immobilizzazioni
C ATTIVO CIRCOLANTE
I Rimanenze:
1 materie prime, sussidiarie, di consumo
2 prodotti in corso di lavoraz. e semilavorati
4 prodotti finiti e merci
Totale
II Crediti:
1 verso clienti
Esigibili entro l´esercizio successivo
3 verso imprese collegate
Esigibili entro l´esercizio successivo
5 Verso altri
Esigibili entro l´esercizio successivo
Esigibili oltre l´esercizio successivo
Totale
III Attivita´ finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni:
6 altri titoli
Totale
IV Disponibilita´ liquide:
1 depositi bancari e postali
3 denaro e valori in cassa
Totale
Totale attivo circolante
D RATEI E RISCONTI ATTIVI
b altri ratei e risconti
Totale
TOTALE ATTIVO
Brought to you by Global Reports
A PATRIMONIO NETTO
I CAPITALE
II RISERVA SOVRAPPREZZO AZIONI
III RISERVE DI RIVALUTAZIONE
IV RISERVA LEGALE
V RISERVA AZIONI PROPRIE IN PORTAFOGLIO
36.262
26.650
1.816
3.750
16.018
28.966
26.650
9.079
2.998
7.246
7.296
0
(7.263)
752
8.772
98
19.093
38.898
(8.956)
4.923
54
11
20.218
158.835
98
328
27.908
71
24.200
0
0
24.801
152.345
0
18.765
10.990
(9.027)
(19.277)
54
11
(4.583)
6.490
8.759
661
9.420
168.255
14.309
1.647
15.956
168.301
(5.550)
(986)
(6.536)
(46)
109
10.474
962
11.545
118
8.336
1.787
10.241
(9)
2.138
(825)
1.304
17.288
14.886
2.402
88.220
82.652
100.956
60.436
(12.736)
22.216
1.647
9.379
576
7.976
1.071
1.403
5
4
1
118.857
123.233
(4.376)
2.437
2.369
68
7.366
5.713
1.653
4.305
3.809
496
9.590
324.458
8.780
313.852
810
10.606
6.044
6.044
6.401
6.401
(357)
(357)
527.590
513.681
13.909
0
0
10.722
27.353
38.075
4.063
29.635
33.698
VII ALTRE RISERVE:
- Fondo L.46/82 e contr. conto capitale
- Riserva straordinaria
- Utili indivisi da consolidamento
- Riserva da conversione
- Riserva per acquisto azioni proprie
- Avanzo di fusione
- Riserva indisponibile stock options
IX UTILE (PERDITA) DELL´ESERCIZIO
Totale Patrimonio netto di gruppo
X Capitale e riserve di terzi
XI Utile di terzi
Totale Patrimonio netto di terzi
Totale PATRIMONIO NETTO
B FONDI PER RISCHI E ONERI
1 per trattamento di quiescenza e simili
2 per imposte
3 altri
Totale
C TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
D DEBITI:
3 Debiti verso banche
Esigibili entro l´esercizio successivo
Esigibili oltre l´esercizio successivo
4 Debiti verso altri finanziatori
Esigibili entro l´esercizio successivo
Esigibili oltre l´esercizio successivo
5 Acconti
Esigibili entro l´esercizio successivo
6 Debiti verso fornitori
Esigibili entro l´esercizio successivo
9 Debiti verso collegate
Esigibili entro l´esercizio successivo
12 Debiti tributari
Esigibili entro l´esercizio successivo
13 Debiti verso istituti previdenza
Esigibili entro l´esercizio successivo
14 Altri debiti
Esigibili entro l´esercizio successivo
Totale
E RATEI E RISCONTI
altri ratei e risconti
Totale
TOTALE PASSIVO
CONTI D'ORDINE
4 Impegni di vendita
5 Altri conti d'ordine
TOTALE CONTI D'ORDINE
Brought to you by Global Reports
6.659
(2.282)
4.377
(importi in migliaia di )
31/12/2002
31/12/2001
Variazione
CONTO ECONOMICO
A
1
2
4
VALORE DELLA PRODUZIONE
ricavi delle vendite e delle prestazioni
var. rim. prod. in lavorazione, semilavorati e finiti
incrementi immobilizzazioni per lavori interni
565.840
9.548
0
529.705
11.081
2.572
36.135
(1.533)
(2.572)
5 altri ricavi e proventi:
a - contributi in conto esercizio
b - altri ricavi e proventi
Totale
139
5.179
580.706
77
7.095
550.530
62
(1.916)
30.176
B
6
7
8
COSTI DELLA PRODUZIONE
mat. prime, sussidiarie, di consumo e merci
per servizi
per godimento di beni di terzi
266.262
102.196
6.854
256.092
100.443
6.447
10.170
1.753
407
9
a
b
c
d
e
per il personale:
salari e stipendi
oneri sociali
trattamento di fine rapporto
trattamento di quiescenza e simili
altri costi
82.184
22.764
4.416
705
3.768
75.287
20.650
4.160
592
3.756
6.897
2.114
256
113
12
11.076
31.376
0
1.090
(2.432)
257
282
2.082
532.880
10.848
28.213
52
1.042
(2.495)
441
323
1.561
507.412
228
3.163
(52)
48
63
(184)
(41)
521
25.468
47.826
43.118
4.708
3
0
3
2
0
2
81
43
38
8.091
6.906
1.185
(17.181)
(14.802)
(2.379)
(9.004)
(7.853)
(1.151)
110
14
499
19
(389)
(5)
(549)
(425)
(4.571)
(4.053)
4.022
3.628
0
95
14.354
89
(14.354)
6
(1)
0
(1)
94
14.443
(14.349)
38.491
45.655
(7.164)
(17.612)
(19.207)
1.595
20.879
26.448
(5.569)
(661)
(1.647)
986
20.218
24.801
(4.583)
10
a
b
c
d
11
12
13
14
ammortamenti e svalutazioni:
ammortamenti immobilizzazioni immateriali
ammortamenti immobilizzazioni materiali
altre svalutazioni delle immobilizzazioni
svalutazione crediti e disponibilità liquide
variazione rimanenze materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
accantonamenti per rischi
altri accantonamenti
oneri diversi di gestione
Totale
Differenza tra valore e costi della produzione
C PROVENTI E ONERI FINANZIARI
15 proventi da partecipazioni:
- da imprese consociate
16 altri proventi finanziari:
a da crediti iscritti nelle immobilizzazioni
- altre imprese
b da titoli nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni
d proventi diversi dai precedenti
- altri
17 interessi ed altri oneri finanziari
- altri
Totale PROVENTI E ONERI FINANZIARI
D RETTIFICHE DI VALORE ATT. FINANZIARIE
18 rivalutazioni:
a di partecipazioni
b di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni
19 svalutazioni:
a di partecipazioni
Totale delle rettifiche
E
20
1
2
PROVENTI E ONERI STRAORDINARI
proventi:
plusvalenze da alienazione
altri proventi
21 oneri:
3 altri oneri
Totale PROVENTI E ONERI STRAORDINARI
Risultato prima delle imposte
22 Imposte sul reddito dell´esercizio
Utile (perdita) prima dei terzi
Utile di pertinenza di terzi
26 Utile (perdita) dell´esercizio
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NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 dicembre 2002
NATURA DI BREMBO
Nel settore dei componenti per l’industria veicolistica, Brembo svolge attività di studio, progettazione, produzione e vendita
di sistemi frenanti a disco, delle ruote per veicoli nonché fusioni in leghe leggere e metalli per settori diversi tra i quali si
ricordano l’automobilistico, il motociclistico e le applicazioni industriali, oltre alle lavorazioni meccaniche in genere.
La gamma di prodotto offerta è assai ampia e comprende pinze freno ad alte prestazioni, dischi freno, moduli lato ruota,
sistemi frenanti completi e servizi di ingegneria integrata che accompagnano lo sviluppo dei nuovi modelli che i produttori
di veicoli propongono al mercato. Prodotti e servizi trovano la loro applicazione nel settore automobilistico, dei veicoli
commerciali ed industriali, dei motocicli e delle competizioni sportive.
L’attività di produzione avviene in Italia, Spagna, Germania, Polonia, Regno Unito, Messico e Brasile ed inoltre in Cina e
Sud Africa; la commercializzazione avviene anche tramite imprese situate in Giappone, in Svezia, negli Stati Uniti e in
Regno Unito.
FORMA E CONTENUTO DEL BILANCIO CONSOLIDATO
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2002 è stato redatto applicando la normativa civilistica prevista dall’entrata in vigore
del decreto legislativo 127/91.
Al fine di consentire una più ampia informativa sono stati inoltre predisposti: il prospetto di collegamento tra il Patrimonio
Netto e il Risultato d’esercizio di Brembo S.p.A. con il Patrimonio Netto e il Risultato del Bilancio Consolidato; i prospetti
di Stato Patrimoniale e Conto Economico riclassificati, inseriti nel contesto della Relazione sulla gestione, nonché il
Rendiconto Finanziario consolidato inserito nella Nota Integrativa. Il Bilancio Consolidato comprende il bilancio al 31
dicembre 2002 di Brembo S.p.A., società capogruppo, e il bilancio delle società controllate nelle quali Brembo S.p.A.
detiene direttamente o indirettamente più del 50% del capitale, che rappresentano investimenti di carattere duraturo.
Per tali società è stata adottata la metodologia del “consolidamento integrale”.
Le società incluse nell’area di consolidamento sono elencate nell’Allegato 1.
L’area di consolidamento è mutata rispetto al 31 dicembre 2001 in seguito all’inclusione della partecipata Brembo Poland
Spolka Zo.o. (già Pol-Disc Strefa Spolka Zo.o ), società acquisita da Brembo Participations B.V. nel mese di dicembre 2000.
La società (capitale sociale di pln. 32.600.000, costituito da 65.200 quote dal valore nominale di pln. 500 cadauna) ha
iniziato la propria attività operativa al termine del 2002 ed è stata consolidata con il metodo integrale mentre nell’esercizio
2001 era stata valutata con il metodo del costo.
L’inclusione di tale partecipazione nell’area di consolidamento ha comportato una variazione, peraltro non significativa,
dell’area di consolidamento e nella composizione del bilancio consolidato nel suo complesso, i cui effetti sono riepilogati
nel seguente prospetto ed opportunamente commentati nell’analisi delle principali voci di stato patrimoniale.
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Brembo Poland Spolka Zo.o
(importi inmigliaia di )
Immobilizzazioni materiali
Attività correnti
Passività correnti
F.di per rischi e oneri
Liquidità
Riserva da conversione
Totale valore della partecipazione alla data di consolidamento
1.612
22
(58)
(15)
240
(51)
1.750
Si rileva inoltre che in data 30 settembre 2002 la Capogruppo, Brembo S.p.A., ha perfezionato l’operazione di fusione per
incorporazione della società Brembo Engineering S.p.A., con effetti contabili e fiscali retroattivi al 1 gennaio 2002; tale
operazione, finalizzata ad ottimizzare le sinergie del Gruppo relative al processo di innovazione, è ampiamente commentata
nella nota integrativa di Brembo S.p.A.Nel bilancio consolidato tale fusione non ha prodotto effetti.
Le società nelle quali Brembo S.p.A. detiene direttamente o indirettamente una percentuale di proprietà compresa tra il 20%
ed il 50% sono state valutate con il metodo del patrimonio netto e sono elencate nell’Allegato 2.
In particolare si sottolinea che nel corso del 2001 si era dato avvio alla Joint Venture denominata Nanjing Yuejin
Automotive Brake System Co. Ltd tra Brembo S.p.A. e Yuejin Group Corporation di Nanchino, in Cina, per la produzione
di pinze freno e sistemi frenanti. Gli accordi iniziali prevedevano che Brembo S.p.A. dovesse detenere a regime il 35% del
capitale sociale della nuova società; in base ai nuovi accordi raggiunti tra le parti nel corso del mese di gennaio 2003 è stato
stabilito che Brembo S.p.A. deterrà definitivamente il 25% della Joint Venture. Tale partecipazione è stata valutata con il
metodo del patrimonio netto mentre al 31 dicembre 2001 era stata valutata al costo che peraltro approssimava il metodo del
patrimonio netto.
Le partecipazioni meno significative, quelle in cui la percentuale di possesso è generalmente inferiore al 20%, sono state
valutate al costo e sono elencate nell’Allegato 3.
Nel mese di dicembre Brembo S.p.A. ha costituito una società finanziaria (FINDISC S.r.l.), per l’acquisto e la gestione di
partecipazioni in aziende industriali e commerciali italiane. Tale società è stata valutata al costo poiché a fine esercizio
risultava non ancora operativa.
Il Bilancio Consolidato è redatto sulla base dei bilanci al 31 dicembre 2002 predisposti dai Consigli di Amministrazione o,
qualora disponibili, dei bilanci approvati dalle Assemblee delle rispettive società consolidate, opportunamente rettificati,
ove necessario, per uniformarli ai criteri di classificazione ed ai principi contabili di Brembo. I conti economici delle società
acquistate o cedute nel corso dell’esercizio vengono normalmente assunti in base al periodo di possesso di Brembo.
I principi contabili adottati per la redazione del consolidato sono quelli utilizzati per la redazione del bilancio d’esercizio di
Brembo S.p.A..
Fanno eccezione il trattamento dei beni in locazione finanziaria (di cui si tratterà più dettagliatamente in seguito), la
valutazione delle partecipazioni in società collegate effettuata con il metodo del patrimonio netto in luogo di quello del
costo normalmente utilizzato nella redazione del bilancio d’esercizio e i criteri previsti per l’alta inflazione adottati dalla
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controllata Brembo Rassini S.A. de C.V. sulla base della normativa locale messicana la cui metodologia d’applicazione è
similare a quella prevista dallo IAS 29.
Il periodo amministrativo e la data di chiusura per la predisposizione del bilancio consolidato corrispondono a quelli del
bilancio della Capogruppo e di tutte le partecipate consolidate.
Per semplicità di esposizione, il bilancio consolidato è redatto, e nel seguito commentato, in migliaia di Euro.
I fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio 2002 sono riportati nell’apposita sezione della Relazione sulla
Gestione.
PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO
Le tecniche di consolidamento più significative adottate, in conformità all’art. 31 e seguenti del D.lgs. 127/91, sono di
seguito elencate.
Le attività e le passività delle società consolidate con il metodo dell’integrazione globale sono inserite nel bilancio
consolidato eliminando il valore di carico delle partecipazioni, contro il patrimonio netto di competenza delle società
partecipate, al netto del risultato d’esercizio di competenza.
L’eventuale maggior valore pagato rispetto al patrimonio netto contabile delle partecipate alla data di acquisto, è stato
attribuito, ove applicabile, alle singole poste dell’attivo e del passivo cui tale maggiore valore si riferisce. L’eventuale
residuo positivo, imputabile ad avviamento, è iscritto alla voce “Differenza da consolidamento”. Il sopra menzionato
processo di attribuzione del maggior valore pagato può essere rivisto, in conseguenza della migliore definizione del valore
delle attività e delle passività acquisite, entro l’esercizio successivo a quello dell’acquisizione. Le altre differenze risultanti
dalla elisione del valore di carico delle partecipazioni contro il valore del patrimonio netto delle partecipate sono state
imputate alla voce “Utili indivisi da consolidamento”. Tale voce accoglie variazioni dei patrimoni delle partecipate
generatesi successivamente all’acquisizione ad eccezione di quelle imputabili alla variazione dei cambi.
Le quote di patrimonio netto e di risultato di esercizio delle imprese controllate di competenza di azionisti terzi, calcolate
sulla base dei bilanci rettificati secondo i principi contabili di Brembo, sono state esposte separatamente alle voci
“Patrimonio netto di terzi” nello Stato Patrimoniale e “Utile di pertinenza di terzi” nel Conto Economico.
Gli utili e le perdite di ammontare rilevante, derivanti da operazioni tra società del Gruppo e non ancora realizzati nei
confronti di terzi, sono eliminati come pure le partite che danno origine a debiti e crediti, costi e ricavi tra le società
consolidate con il metodo dell’integrazione globale. In particolare, il valore contabile delle immobilizzazioni tecniche è
stato depurato dei profitti interni non realizzati relativamente al trasferimento di cespiti tra le società consolidate, così come
il valore contabile delle rimanenze finali di magazzino è stato depurato dei profitti interni non realizzati, relativi alle
cessioni di beni che, alla data di bilancio, permangono come scorte presso le società consolidate. Gli effetti fiscali derivanti
da tali rettifiche di consolidamento sono contabilizzati nel fondo imposte differite.
Le poste di esclusiva rilevanza fiscale iscritte nello Stato Patrimoniale e nel Conto Economico delle società consolidate sono
state eliminate in sede di consolidamento, tenendo conto, ove necessario, delle imposte differite. In particolare sono stati
eliminati gli effetti degli ammortamenti eccedenti le aliquote economico-tecniche e le svalutazioni di partecipazioni
effettuate ai soli fini fiscali.
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I bilanci in valuta delle controllate estere consolidate integralmente e quelli delle collegate estere valutate con il metodo del
patrimonio netto, sono convertiti in moneta di conto adottando il cambio del giorno di chiusura dell’esercizio per lo Stato
Patrimoniale e il cambio medio dell’esercizio per il Conto Economico.
Le differenze di conversione derivanti dall’adeguamento del patrimonio netto iniziale ai cambi correnti di fine esercizio e le
differenze derivanti dalla diversa metodologia usata per la conversione del risultato d’esercizio sono contabilizzate nel
patrimonio netto tra le altre riserve alla voce “Riserva da conversione”.
Nella tabella sotto riportata sono indicati i cambi utilizzati per la conversione dei bilanci espressi in valuta diversa da quella
di conto.
CAMBIO
Euro contro Valuta
Dollaro USA
Yen giapponese
Corona svedese
Zloty polacco
Peso messicano
Lira sterlina
Real brasiliano
Rand sudafricano
Renminbi cinese
AL
31.12.02
MEDIO
2002
AL
31.12.01
MEDIO
2001
0,953562
0,008039
0,109256
0,248694
0,091194
1,537279
0,270677
0,110995
0,115165
1,058290
0,008470
0,109226
0,259497
0,109338
1,590502
0,359583
0,100999
0,127813
1,134687
0,008671
0,107511
0,286096
0,124270
1,643387
0,488904
0,095875
0,137093
1,117313
0,009198
0,108136
0,272906
0,119823
1,608417
0,480119
0,131345
0,134884
PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI VALUTAZIONE
I principi contabili ed i criteri di valutazione utilizzati per la redazione del Bilancio Consolidato sono conformi a quelli
adottati nell’esercizio precedente e vengono qui di seguito precisati per le voci più significative.
Immobilizzazioni immateriali
Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte al costo.
Tali immobilizzazioni sono esposte in bilancio al netto degli ammortamenti calcolati sistematicamente, in considerazione
della loro residua possibilità di utilizzazione, generalmente per un periodo pari a cinque anni ad eccezione degli
ammortamenti sui costi sostenuti per i nuovi progetti a carattere pluriennale che sono stati calcolati per un periodo di tre
anni e di quelli relativi a costi sostenuti per migliorie su beni di terzi ammortizzati in base alla durata del relativo contratto.
Le voci “Avviamento” e “Differenza da consolidamento” sono esposte al netto delle quote di ammortamento calcolate in
funzione del periodo di prevista utilità futura, determinato in modo specifico per ciascuna acquisizione in un periodo
compreso tra cinque e dieci anni.
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Immobilizzazioni mate riali
Le immobilizzazioni materiali sono iscritte in bilancio al costo di acquisto o di costruzione comprensivo degli oneri
accessori di diretta imputazione. Tale costo in alcuni casi è rettificato in conformità a leggi nazionali che ne permettono la
rivalutazione.
Le immobilizzazioni materiali sono esposte al netto degli ammortamenti accumulati calcolati in base ad aliquote ritenute
rappresentative della vita economico-tecnica dei cespiti. Le aliquote di ammortamento prevalentemente utilizzate sono le
seguenti:
Immobili
Impianti e macchinari
Attrezzature e mezzi di produzione
Mobili e dotazioni
Mezzi di trasporto
3% - 5%
10% - 20%
25% - 40%
10% - 20%
20% - 25%
Per i beni acquistati nell’esercizio, sono state utilizzate le aliquote sopraindicate ridotte del 50%.
In considerazione della più intensa utilizzazione dei beni rispetto a quella normale del settore, avendo operato su tre turni, la
Capogruppo ha provveduto al calcolo di ammortamenti accelerati.
I beni aventi un valore unitario inferiore al milione di lire (equivalenti a Euro 516 circa) sono stati spesati nell’esercizio di
acquisizione e sono complessivamente di ammontare non significativo.
I costi di manutenzione e riparazione sono imputati al conto economico nell’esercizio nel quale vengono sostenuti qualora
di natura ordinaria, ovvero capitalizzati se di natura incrementativa del valore o della durata economica del cespite.
I beni la cui disponibilità è ottenuta attraverso contratti di locazione finanziaria sono contabilizzati secondo quanto previsto
dal principio contabile internazionale IAS n. 17 che ne prevede l’iscrizione tra le immobilizzazioni materiali al loro valore
originario, ammortizzato in base alle aliquote applicabili ai rispettivi beni. Nella voce “Debiti verso altri finanziatori”, è
rilevato il debito verso il concedente per un importo pari alla quota capitale dei canoni a scadere; nel Conto Economico
vengono contabilizzati in sostituzione dei canoni pagati, gli ammortamenti e gli oneri finanziari di competenza
dell’esercizio.
Immobilizzazioni finanziarie
Le partecipazioni in società collegate sono state valutate con il metodo del patrimonio netto, mentre le partecipazioni in altre
imprese, i titoli e le azioni proprie comprese nelle immobilizzazioni sono stati valutati con il metodo del costo, ridotto
nell’ipotesi di perdite durevoli di valore.
Le altre immobilizzazioni finanziarie costituite da crediti sono iscritte al presunto valore di realizzo.
Rimanenze
Le rimanenze di materie prime e prodotti finiti sono valutate al minore tra il costo di acquisto o di fabbricazione ed il
corrispondente valore di realizzo che emerge dall’andamento del mercato; il costo di produzione comprende i costi di diretta
imputazione ed una quota di costi indiretti ragionevolmente imputabile ai prodotti. Il costo è determinato utilizzando
prevalentemente il metodo del Lifo a scatti annuale.
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Per quanto riguarda i prodotti in corso di lavorazione, la valorizzazione è stata effettuata al costo di produzione
dell’esercizio, tenendo conto dello stato di avanzamento delle lavorazioni eseguite.
Il valore di mercato è rappresentato dal costo di sostituzione per le materie prime e dal valore di netto realizzo per i prodotti
finiti.
Le scorte obsolete o a lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro,
mediante l’iscrizione di un fondo rettificativo del valore delle rimanenze.
Crediti, debiti, ratei e risconti
I crediti sono iscritti al presunto valore di realizzo mediante l’iscrizione di un apposito fondo svalutazione determinato sulla
base della stima del rischio di inesigibilità dei crediti. I debiti sono iscritti al valore nominale.
I ratei e i risconti sono calcolati secondo il principio della competenza economica e temporale in applicazione del principio
di correlazione dei costi ai ricavi dell’esercizio e comprendono costi o proventi comuni a due o più esercizi.
Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni
Sono valutate al minore tra il costo d’acquisto e il presumibile valore di realizzo.
Operazioni in valuta estera
I crediti e i debiti in valuta estera sono stati contabilizzati in moneta di conto sulla base dei cambi in vigore alla data
dell’operazione. La differenza emergente dalla valutazione delle poste in valuta ai cambi di fine esercizio qualora dia luogo
ad un saldo negativo, rispetto ai valori contabili, viene accantonata in apposita voce del passivo, ovvero qualora il processo
di conversione dia luogo ad un saldo positivo, tale utile viene rinviato all’esercizio successivo al fine di ottenere un
beneficio fiscale altrimenti non ottenibile.
Imposte
Gli stanziamenti per le imposte a carico dell’esercizio sono calcolati sulla base degli oneri previsti dall’applicazione delle
normative fiscali vigenti nei Paesi di riferimento.
Lo stanzia mento delle imposte sul reddito è esposto nello stato patrimoniale, al netto degli acconti versati e delle ritenute.
Le imposte sul reddito differite o anticipate sono calcolate sulle più significative operazioni di consolidamento e sulle
differenze temporanee tra i valori patrimoniali iscritti in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti a fini fiscali risultanti
dai bilanci delle società consolidate. L’iscrizione delle imposte differite non viene effettuata solo qualora esistano scarse
probabilità che il relativo debito insorga, mentre le imposte anticipate sono iscritte solo in presenza della ragionevole
certezza della loro recuperabilità. Il beneficio relativo al riporto a nuovo di perdite fiscali è rilevato quando esiste la
ragionevole certezza di realizzarlo, anche se le perdite sono sorte in esercizi precedenti; diversamente è rilevato quando è
conseguito.
Le imposte differite e le imposte anticipate sono compensate se riferite alla stessa società ed il saldo di compensazione è
iscritto nella voce Altri crediti dell’attivo circolante, se attivo, nella voce Fondo imposte, se passivo.
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Le eventuali imposte di conguaglio dovute sulla distribuzione di dividendi derivanti da utili o da riserve in sospensione
d’imposta, saranno rilevate a deduzione dell’utile o delle riserve stesse allorquando sorgerà il presupposto impositivo, al
momento non previsto.
Trattamento di fine rapporto, fondi per rischi e oneri diversi
Il debito per trattamento di fine rapporto riflette le competenze nette maturate nei confronti di tutti i dipendenti in forza nelle
società italiane di Brembo per l’indennità di fine rapporto, in conformità alla legislazione vigente ed ai contratti collettivi di
lavoro.
Gli altri fondi per rischi e oneri accolgono gli stanziamenti atti a fronteggiare oneri e perdite realisticamente prevedibili.
Costi e ricavi
Sono esposti in bilancio secondo il principio della competenza economica. Ricavi, proventi, costi e oneri sono iscritti al
netto di resi, sconti, abbuoni e premi. I costi di Ricerca e Sviluppo nonché i costi di pubblicità sostenuti sono normalmente
spesati nell’esercizio. Essi sono capitalizzati solo in presenza di progetti di particolare innovazione tecnologica nei materiali
e/o processi con valenza strategica nel medio/lungo periodo.
I ricavi per la vendita di prodotti sono riconosciuti al momento del passaggio di proprietà che, in funzione della resa
contrattuale, generalmente coincide con la spedizione dei beni.
Conti d’ordine
Le fideiussioni e le garanzie similari sono iscritte al valore nominale delle garanzie rilasciate. Le merci di terzi sono valutate
sulla base dei valori correnti.
Valori di bilancio
I valori di bilancio vengono qui esposti e commentati in migliaia di Euro.
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ANALISI DELLE SINGOLE VOCI
STATO PATRIMONIALE
Immobilizzazioni immateriali
I “Costi di impianto e di ampliamento” comprendono prevalentemente costi relativi ad aumenti di capitale sociale. Essi sono
ritenuti di utilità pluriennale in quanto si riferiscono a spese eccezionalmente sostenute in occasione degli eventi sopra
ricordati ed i cui benefici si realizzano anche in esercizi successivi a quelli di sostenimento. Nel corso del 2002 tale voce si è
incrementata di
193 migliaia. Tale variazione è relativa, per
sociale in Brembo Participations B.V.. e per
79 migliaia, alle spese sostenute per l’aumento di capitale
114 migliaia a costi legali e societari sostenuti per la società Brembo Poland
Spolka Zo.o..
La voce “Costi di Ricerca, Sviluppo e Pubblicità” accoglie le spese di ricerca applicata e di sviluppo sia interne sia esterne,
per 2.571 migliaia, capitalizzate nel corso del 2001, relative al progetto del disco freno in carbonio ceramico. La residua
vita utile di tale progetto dal 31 dicembre 2002 è stata ridotta da cinque a tre esercizi, in funzione del suo più intenso tasso
di sviluppo; l’effetto di tale variazione ha comportato maggiori ammortamenti per
343 migliaia. I costi sostenuti per tale
progetto nel 2002 sono stati interamente spesati nell’esercizio, in funzione dell’imminente messa a regime del relativo
processo produttivo e del già avvenuto realizzo nel 2002 di alcuni prodotti.
La voce “Diritti di brevetto” s’incrementa per effetto dei costi sostenuti principalmente dalla Capogruppo per complessivi
742 migliaia per il deposito di nuovi brevetti o per il deposito in altri Paesi di brevetti già esistenti. Per maggior chiarezza di
informazione sono stati, inoltre, riclassificati costi capitalizzati in Brembo Spolka Zo.o. per 131 migliaia da questa voce
alla voce terreni e fabbricati, in quanto relativi a diritti di usufrutto perpetui sul terreno e considerati quindi funzionali e
strumentali al terreno stesso.
La voce “Avviamento” pari, al 31 dicembre 2002, a 17.824 migliaia, comprende principalmente il goodwill iscritto in AP
Racing Ltd. Il periodo d’ammortamento di quest’ultimo è stato stabilito in funzione della prevista utilità futura, determinata,
in relazione alla tipicità dell’attività svolta, su base decennale a partire dalla data di acquisizione (Luglio 2000).
Nella voce “Altre immobilizzazioni immateriali” gli incrementi più significativi sono relativi ai costi sostenuti dalla
Capogruppo e sono principalmente relativi a:
• spese pluriennali per
1.284 migliaia relative sostanzialmente a progetti informatici di utilità pluriennale connessi
all’implementazione dei sistemi intranet, di business intelligence e di datawarehouse e consulenze universitarie su nuovi
progetti di natura ingegneristca; tali spese sono ammortizzate in 3 o 5 esercizi in funzione della tipologia di spesa;
• spese ad utilità pluriennale relative, all’acquisto di programmi di elaborazione dati per complessivi 695 migliaia relativi
sostanzialmente al nuovo software per la gestione avanzata dei flussi aziendali, alla realizzazione di nuovi investimenti
strategici nell’area tecnica e produttiva e all’implementazione di siti Internet per l’area commerciale;
• costi ad utilità pluriennale per interventi su immobili di terzi 679 migliaia. Questi ultimi sono stati ammortizzati con
aliquota basata sulla durata residua del contratto di leasing o locazione.
Tale voce comprende il valore residuo di
5.036 migliaia relativo al costo sostenuto a fronte degli impegni assunti per il
quinquennio 2000-2005 dal Gruppo AP nel contesto dell’acquisizione di AP Racing.
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La voce “Differenza da consolidamento” al 31 dicembre 2002 è prevalentemente costituita dai plusvalori pagati in esercizi
precedenti nelle acquisizioni di Brembo do Brasil Ltd. e di Marchesini S.r.l..
Il decremento netto nel valore totale delle immobilizzazioni immateriali è imputabile alle quote di ammortamento dell’anno
pari a 11.076 migliaia, nonché alle differenze derivanti dalla conversione di dette poste ai cambi di consolidamento per
2.820 migliaia.
I movimenti intervenuti nelle immobilizzazioni immateriali sopra commentati sono riportati nella tabella seguente:
Costi
Costi di
Diritti
impianto e
Ricerca e
di
ampliamento
Sviluppo
Brevetto
Marchio
Avviam.
Altre imm.
Differenza
immater.
consolid.
Totale
Consistenza esercizio precedente
Costo storico
Fondo ammortamento
Consistenza al 31.12.2001
3.962
2.571
7.740
17.221
25.483
22.718
3.681
83.376
(3.745)
(514)
(6.238)
(13.256)
(3.323)
(9.810)
(3.051)
(39.937)
217
2.057
1.502
3.965
22.160
12.908
630
43.439
(23)
(779)
(1.930)
(88)
(2.820)
12
(12)
(131)
4
2.719
3.946
(3)
(3)
Variazioni dell’esercizio
Oscillazione cambi
Riclassifiche
(131)
Acquisizioni
193
742
288
Alienazioni
Rivalutazioni (*)
179
Ammortamenti/Altre sval. Immob.
Totale variazioni
9
188
(221)
(857)
(542)
(2.190)
(2.422)
(4.629)
(215)
(11.076)
(28)
(857)
46
(2.502)
(4.336)
(2.004)
(215)
(9.896)
Consistenza esercizio in corso
Costo storico
Fondo ammortamento
Consistenza al 31.12.2002
4.153
2.571
8.234
15.362
23.295
24.609
3.681
81.905
(3.964)
(1.371)
(6.686)
(13.899)
(5.471)
(13.705)
(3.266)
(48.362)
189
1.200
1.548
1.463
17.824
10.904
415
33.543
(*) Le rivalutazioni derivano dalla conversione del bilancio dell’impresa operante in paese ad alta inflazione applicando i correttivi
monetari previsti dalle normative locali.
Immobilizzazioni materiali
Nel corso dell’esercizio 2002 sono stati realizzati investimenti in immobilizzazioni materiali per 42.354 migliaia.
Essi sono prevalentemente relativi alla continuazione dei progetti della Capogruppo per l’ampliamento delle linee di
produzione e attrezzature del settore auto iniziate nel 2000; all’acquisto di nuove isole di lavorazione dello stabilimento di
San Giovanni Bianco e alla nuova fonderia di alluminio di Mapello per la quale sono stati acquisiti nuovi forni fusori per un
valore pari a
1.173 migliaia, nonché ad investimenti effettuati in Messico, Polonia e Brasile per l’ampliamento dei siti
produttivi locali. Sono, inoltre, stati effettuati investimenti per la lavorazione delle ruote in alluminio, in Marchesini. La
riespressione dei beni di locazione finanziaria secondo la metodologia finanziaria prevista dai principi contabili
internazionali evidenzia il valore netto dei fabbricati, situati in Italia e Spagna, per 9.739 migliaia.
L’inclusione nell’area di consolidamento di Brembo Poland Spolka Zo.o. ha un effetto incremetativo sulle immobilizzazioni
materiali di 1.402 migliaia.
60
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Le immobilizzazioni in corso si riferiscono principalmente agli stati di avanzamento nella costruzione del nuovo fabbricato
industriale, relativi alla Brembo Poland Spolka Zo.o..
Gli ammortamenti imputati all’esercizio ammontano a
31.376 migliaia dei quali
3.199 migliaia per ammortamenti
accelerati effettuati da Brembo S.p.A. in relazione al maggior utilizzo dei beni rispetto a quello normale del settore (nel
2001: 2.938 migliaia).
Si precisa che i fabbricati di Brembo S.p.A. e FOMM S.p.A. risultano gravati da privilegio a garanzia di finanziamenti come
riportato in Allegato 5.
I movimenti intervenuti nelle immobilizzazioni materiali sono riportati nella tabella seguente:
Terreni e
Fabbricati
Impianti Attrezz. ind.
Altri
Imm. in
fabbicati
in leasing
e macch. e commerc.
beni
corso
Totale
64.628
10.587
195.465
56.004
13.609
10.092
350.385
(14.653)
(735)
(108.450)
(41.697)
(8.497)
49.975
9.852
87.015
14.307
5.112
10.092
176.353
(7.101)
(253)
(115)
(2.599)
(10.767)
67
1.402
Consistenza esercizio precedente
Costo storico
Fondo ammortamento
Consistenza al 31.12.2001
(174.032)
Variazioni dell’esercizio
Oscillazione cambi
(699)
Variazione area di consolidamento
1.335
Riclassifiche
1.444
10.179
1.531
(60)
(13.224)
(130)
Acquisizioni
1.960
18.029
9.014
970
12.381
42.354
(48)
(1.223)
(589)
(87)
(161)
(2.108)
3.258
155
3
339
3.755
Alienazioni
Rivalutazioni/Svalutazioni (*)
Ammortamenti/Altre sval. imm.
(1.777)
(113)
(21.030)
(7.162)
(1.294)
Totale variazioni
Consistenza esercizio in corso
2.215
(113)
2.112
2.696
(583)
(3.197)
3.130
68.532
10.587
213.823
65.507
14.087
6.895
379.431
(16.342)
(848)
(124.696)
(48.504)
(9.558)
52.190
9.739
89.127
17.003
4.529
Costo storico
Fondo ammortamento
Consistenza al 31.12.2002
(31.376)
(199.948)
6.895
179.483
(*) Tali rivalutazioni/svalutazioni derivano dalla conversione del bilancio dell’impresa operante in paese ad alta inflazione applicando i
correttivi monetari previsti dalle normative locali.
Immobilizzazioni finanziarie
Partecipazioni
Le partecipazioni in imprese controllate non consolidate ammontano a
35 migliaia e si riferiscono alla società di nuova
costituzione FINDISC S.r.l. non ancora operativa.
Il decremento di
1.750 migliaia è da attribuire alla variazione dell’area di consolidamento per l’entrata, con il metodo
integrale, della partecipazione Brembo Poland Spolka Zo.o, valutata al costo nel 2001 in quanto non operativa.
61
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Il decremento del valore delle partecipazioni in imprese collegate rispetto al 31 dicembre 2001, pari a
440 migliaia, si
riferisce all’adeguamento del valore di acquisto delle partecipazioni Auto Industrial Brake and Chassis Investment Holding
Ltd, Softia S.r.l. e Nanjin Yuejin Automotive Brake Systems Co. Ltd a quello risultante dalla loro valutazione con il metodo
del patrimonio netto (rispettivamente 25 migliaia, -199 migliaia e -266 migliaia).
La voce partecipazioni in imprese collegate è costituita da
1.342 migliaia nell’Auto Industrial Brake and Chassis
Investment Holding Ltd, da 650 migliaia in Softia S.r.l. e per 5.406 migliaia in Nanjin Yuejin Automotive Brake System
Co. Ltd.
Le partecipazioni in altre imprese si riferiscono prevalentemente alla partecipazione in Fundimak S.A. de C.V. pari a
4.383 migliaia, dopo la svalutazione di pari importo operata nello scorso esercizio. L’elenco di tali partecipazioni è indicato
nell’Allegato 3.
La tabella seguente riporta il dettaglio dei movimenti intervenuti nella voce “Partecipazioni”:
Consistenza al
Variaz. Area
Osc.
Rivalutaz.
Consistenza al
31.12.2001
Acquisizioni
di consol.
cambi
Svalutaz.
31.12.2002
1.750
35
(1.750)
Partecipazioni in:
Imprese controllate
Imprese collegate
8.508
Altre imprese
4.476
Totale
35
(670)
(440)
7.398
4.476
14.734
35
(1.750)
(670)
(440)
11.909
Crediti verso imprese collegate
La voce si riferisce al finanziamento infruttifero di Rand 40 milioni, erogato da Brembo Participations B.V. nell’anno 2000
a favore di Auto Industrial Brake and Chassis Investment Holding Ltd, adeguato ai cambi di fine esercizio.
Crediti verso altri
I “Crediti verso altri esigibili entro l’esercizio successivo ” sono principalmente costituiti per 428 migliaia per l’acconto
versato da società italiane di Brembo per imposte sul debito per trattamento di fine rapporto rimborsabile sulla base della
normativa di riferimento.
I “Crediti verso altri esigibili oltre l’esercizio successivo” ammontano a
227 migliaia e sono costituiti da depositi
cauzionali infruttiferi per utenze e contratti di noleggio di autovettura, di leasing sugli immobili tutti scadenti oltre
l’esercizio successivo.
Titoli
Si riferiscono a titoli obbligazionari BNL per nominali
1.033 migliaia, con scadenza 2006, al tasso del 11,10%, dati in
garanzia alla banca stessa per la concessione di un mutuo a favore di Corporacion Upwards 98 S.A..
62
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Azioni proprie
Con delibera assembleare del 19 dicembre 2001, Brembo Spa ha dato corso ad un nuovo piano di acquisto di azioni proprie
per un numero massimo di 2.200.000 azioni, ad un valore compreso tra Euro 0,52 e Euro 11, con possibilità di acquistare e
vendere, in una o più volte, durante i 18 mesi di validità del piano stesso. A tal fine sono state costituite, prelevando dalla
“Riserva Straordinaria”, riserve indisponibili, di
24.200 migliaia, corrispondenti al numero massimo di azioni acquistabili
al prezzo massimo d’acquisto.
Alla delibera sopraccitata è stata data parziale attuazione e al 31 dicembre 2002 Brembo S.p.A. detiene nr. 2.970.003 azioni
proprie (incluse 300.500 azioni derivanti dall’aumento gratuito di capitale sociale effettuato nel 2002 e 917.000 acquisite in
esecuzione del vecchio piano di acquisto azioni proprie) per un valore nominale complessivo di
del capitale sociale) e per un costo complessivo di
1.544.402 (pari al 4,26%
16.018 migliaia ( 7.246 migliaia nel 2001).
A seguito di tale compravendita, in conformità agli art. 2357-ter e 2424 del C.C.:
• è stata movimentata la "Riserva per Azioni proprie in Port afoglio" per
8.772 migliaia attingendo dalla riserva vincolata
"Riserva per Acquisto Azioni proprie";
•
sono state liberate dalla "Riserva per Acquisto Azioni proprie "
10.506 migliaia a "Riserva Straordinaria" pari al
differenziale tra l’importo vincolato ed il prezzo effettivo delle azioni proprie acquistate nell’esercizio.
Le azioni proprie sono classificate tra le Immobilizzazioni, come nel precedente esercizio, in quanto il Consiglio di
Amminis trazione non ritiene che verranno rivendute nel breve termine.
Prima di passare al commento delle singole poste dell’attivo circolante, di seguito si riporta la composizione del capitale
d’esercizio netto riportato nel prospetto “Situazione patrimoniale e finanziaria” contenuto nella Relazio ne sulla gestione.
Rimanenze
31.12.2002
31.12.2001
variazione
102.297
90.567
11.730
134.508
133.234
1.274
206
304
(98)
10.838
10.744
94
49
(49)
5.329
4.747
582
150.881
149.078
1.803
Attività correnti:
Crediti verso clienti
Crediti verso imprese collegate
Crediti verso altri
Attività finanziarie non immobilizzate
Ratei e risconti attivi
Totale
Passività correnti:
Acconti
5
4
1
118.857
123.233
(4.376)
Debiti verso imprese collegate
2.437
2.369
68
Debiti tributari
7.366
5.713
1.653
Debiti verso istituti previdenziali
4.305
3.809
496
Altri debiti
9.590
8.780
810
Debiti verso fornitori
Ratei e risconti passivi
Totale
Fondi per rischi ed oneri:
63
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6.044
6.401
(357)
148.604
150.309
(1.705)
Fondo trattamento di quiescenza
Fondo imposte
109
118
(9)
10.474
8.336
2.138
962
1.787
(825)
Altri fondi
Totale
11.545
10.241
1.304
CAPITALE D’ESERCIZIO NETTO
93.029
79.095
13.934
Attivo circolante
Rimanenze
Il valore delle rimanenze mostra un incremento netto di
11.730 migliaia, rispetto al 31 dicembre 2001 ed è legato
all’incremento dei volumi di produzione e di vendita dell’anno 2002.
In ottemperanza con quanto disposto dall’art. 2426 punto 10) del c.c. si segnala che non è significativo il valore della riserva
di valutazione contenuta nel magazzino e rappresentata dalla differenza tra il valore contabile e quello che risulterebbe
qualora le merci, anziché con il metodo LIFO, fossero state valutate ai costi correnti alla chiusura dell’esercizio.
Il valore delle giacenze di prodotti finiti esposto per
43.477 migliaia è al netto del fondo svalutazione magazzino di
3.384 migliaia ( 2.466 nel 2001). Tale fondo si è incrementato per
1.992 migliaia rispetto al 31 dicembre 2001, per
allineare il valore dei prodotti finiti e merci a lenta rotazione al presumibile valore di realizzo, si è decrementato per
984
migliaia a seguito dello smaltimento di prodotti obsoleti di pari importo per i quali in esercizi precedenti si era proceduto ad
accantonare apposito fondo, ed ha subito una variazione in diminuzione di 90 migliaia per effetto cambi.
Crediti verso clienti
Il valore lordo dei crediti verso clienti è in linea con il valore al 31 dicembre 2001.
Al 31 dicembre 2002 il saldo crediti verso clienti, confrontato con il periodo precedente, è così composto:
Clienti Italia
Clienti Export
- fondo svalutazione crediti
- fondo svalutazione crediti tassato
Totale
31.12.2002
31.12.2001
60.770
75.990
(1.971)
(281)
57.476
78.937
(2.898)
(281)
134.508
133.234
Il fondo svalutazione crediti risulta così movimentato:
Oscillazione
31.12.2001
Acc.
cambi.
Utilizzi
31.12.2002
- fondo svalutazione crediti
- fondo svalutazione crediti tassato
(2.898)
(281)
(1.090)
0
88
0
1.929
0
(1.971)
(281)
Totale fondo svalutazione crediti
(3.179)
(1.090)
88
1.929
(2.252)
64
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Crediti verso imprese collegate
Sono costituiti principalmente da crediti verso la Nanjing Yuejin Automotive Brake System Co. Ltd, per
relativi a riaddebiti e verso la Auto Industrial Brake and Chassis Investment Holding Ltd per
185 migliaia,
21 migliaia di natura
strettamente commerciale.
Crediti verso altri
La voce altri crediti risulta così composta:
Crediti verso l’Erario per rimborso dazio
Credito per IVA
Credito verso l’erario
Altri crediti
Totale
31.12.2002
31.12.2001
644
6.020
1.759
2.415
560
5.074
1.700
3.410
10.838
10.744
Disponibilità liquide
La liquidità bancaria di fine periodo deriva principalmente da operazioni di anticipi export in divisa a copertura di parte del
fatturato in valuta.
Per una migliore comprensione delle variazioni intervenute nella posizione finanziaria si rinvia al prospetto del rendiconto
finanziario (Allegato 6).
Ratei e risconti attivi
L’importo esposto in bilancio ammonta complessivamente a 5.329 migliaia ( 4.747 migliaia al 31 dicembre 2001) ed è
principalmente dovuto alla quota parte dei contributi versati ai fondi pensione di AP Racing, nonché a risconti relativi a
costi per affitti, assicurazioni e a ltre spese di competenza del 2003.
Patrimonio netto
Nell’allegato 4 sono indicate le variazioni intervenute nei conti di patrimonio netto rispetto al 31 dicembre 2001.
Capitale sociale
Il capitale sociale versato ammonta al 31 dicembre 2002 a
36.262 migliaia diviso in n. 69.734.677 azioni da Euro 0,52
nominali cadauna.
In data 11 luglio 2002 è stata esercitata l'assegnazione dei diritti di opzione per il piano di stock option 1999/2001 con
assegnazione e contestuale versamento di 44.000,84 pari a nr. 84.617 azioni da 0,52 nominali cadauna.
Con delibera dell’Assemblea dei soci in data 19 luglio 2002, Brembo S.p.A. ha provveduto a dar corso ad un aumento
gratuito del capitale sociale per 7.263 migliaia (di cui
7.252 migliaia per azioni emesse e
11 migliaia al servizio della
seconda tranche del piano di stock option esercitabile a luglio 2003) mediante utilizzo di riserve, con assegnazione in
ragione di una nuova azione ogni quattro possedute.
Il capitale sociale deliberato ammonta pertanto a 36.317.034 diviso in n. 69.840.450 azioni da 0,52 nominali cadauna.
65
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Riserve di Patrimonio netto
Le riserve risultano così composte:
31.12.2002
31.12.2001
Riserve della Capogruppo:
Riserva da sovrapprezzo azioni
Riserve di rivalutazione
26.650
1.816
26.650
9.079
Riserva legale
Riserva azioni proprie in portafoglio
3.750
16.018
2.998
7.246
Altre riserve:
Fondo L. 46/82
Riserva straordinaria
Avanzo di fusione
Riserva indisponibile stock options
98
19.093
54
11
98
328
0
0
Riserva per acquisto azioni proprie
4.923
24.200
Totale riserve della Capogruppo
72.413
70.599
38.898
(8.956)
27.908
71
102.355
98.578
Altre riserve:
Utili indivisi da consolidamento
Riserva da conversione
Totale riserve del Gruppo
Nella Capogruppo si è provveduto a dar corso alla delibera assembleare del 24 aprile 2002, destinando l’utile d’esercizio
2001 per 752 migliaia alla riserva legale e 8.260 migliaia alla riserva straordinaria, mentre l’importo residuo di 6.022 è
stato distribuito ai soci in ragione di 0,11 per ogni azione posseduta.
I movimenti delle riserve connesse alle azioni proprie sono commentati nella relativa voce dell’attivo. La variazione degli
utili indivisi da consolidamento si riferisce principalmente agli utili dell’es. 2001 delle società consolidate, mentre la riserva
di conversione subisce un decremento imputabile principalmente all’apprezzamento dell’ nei confronti di Real Brasiliano,
Sterlina inglese, Peso messicano e Zloty polacco.
Gli altri movimenti nelle riserve riguardano la fusione per incorporazione della Brembo Engineering, la quale alla data di
fusione aveva utili indivisi per 54 migliaia i quali sono stati incorporati nelle altre riserve della Brembo S.p.A..
Il prospetto di collegamento tra il patrimonio netto e il risultato dell’esercizio evidenziato nel Bilancio della Capogruppo e il
patrimonio netto e il risultato evidenziato nel Bilancio Consolidato, mostra che al 31 dicembre 2002 il patrimonio netto di
Gruppo è superiore di 39.394 migliaia rispetto a quello di Brembo S.p.A., mentre l’utile consolidato dell’esercizio, pari a
20.218 migliaia, supera di 10.670 migliaia il risultato di Brembo S.p.A..
66
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Tali differenze sono riscontrabili dal prospetto seguente:
Utile netto
Patrimonio
Utile netto
d’esercizio
Netto al
d’esercizio
Netto al
2002
31.12.2002
2001
31.12.2001
10.208
119.441
15.033
115.155
Patrimonio e risultati delle società consolidate
Eliminazione dividendi infragruppo
Valore di carico delle partecipazioni consolidate
3.984
(475)
-
148.102
(138.195)
2.125
(270)
-
127.873
(107.585)
Maggior valori attività e diff. consolidamento
Elisione poste di natura fis cale
(215)
5.673
7.918
29.152
(816)
11.524
8.133
23.483
225
946
165
721
collegate con il metodo del Patrimonio Netto
Eliminazione degli utili intragruppo
(440)
(835)
(785)
(3.200)
313
(202)
325
(2.730)
Minore plusvalenza cessione partecipazioni
Altre rettifiche di consolidamento
Interessi degli azionisti di minoranza
2.754
(661)
4.876
(9.420)
(5.224)
3.800
(1.647)
2.926
(15.956)
BREMBO S.p.A.
Rettifiche di consolidamento:
Trattamento leasing secondo metodologia
finanziaria prevista dallo IAS n. 17
Valutazione di partecipazioni in società
Totale rettifiche di consolidamento
CONSOLIDATO DI GRUPPO
Patrimonio
10.010
39.394
9.768
37.190
20.218
158.835
24.801
152.345
Patrimonio netto di terzi
Rappresenta la quota di capitale e di riserve ( 8.759 migliaia) e di risultato d’esercizio ( 661 migliaia) di competenza degli
azionisti terzi presenti in Brembo North America Inc., Corporacion Upwards 98 S.A., Brembo Rassini S.A. de C.V.,
Brembo Japan Co. Ltd..
Fondi per rischi e oneri
Sono costituiti dal fondo di quiescenza, dal fondo imposte differite, dal fondo oscillazione cambi e da altri fondi per rischi e
oneri.
Fondo di quiescenza e simili
Si riferisce al fondo pensione istituito da AP Racing e ammonta a
109 migliaia. Esso si è movimentato nel corso
dell’esercizio per effetto di accantonamenti per 631 migliaia ed utilizzi per 630 migliaia.
I dipendenti della controllata inglese AP Racing sono assistiti da un piano pensionistico aziendale (AP Racing pension
schemes) che si compone di due sezioni: la prima del tipo “defined contribution” per i dipendenti assunti successivamente
67
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al primo aprile 2001 e la seconda del tipo “defined benefit” per quelli già in forza alla data del primo aprile 2001 (e
precedentemente coperti dal fondo pensione AP Group).
Per tale seconda sezione del piano pensionistico la valutazione attuariale effettuata alla data del primo aprile 2001 aveva
evidenziato la sostanziale “copertura” del fondo pensione (valore di mercato dei titoli investiti pari al valore attuale dei
benefici futuri ai dipendenti) e fissato i premi annuali a carico di AP Racing per il successivo triennio. Una revisione della
valutazione attuariale sarà formalmente svolta entro marzo 2004.
Nel corso del 2001 e del 2002, tuttavia il rendimento effettivo dei titoli investiti dal gestore del fondo pensione (trustee) è
risultato, a causa dei noti andamenti del mercato borsistico, inferiore rispetto ai rendimenti attesi. Alla data del 31 dicembre
2002 il valore attuale dei benefici futuri dei dipendenti eccede di
3.476 migliaia il valore di mercato dei titoli investiti, al
netto del relativo effetto fiscale.
Il principio contabile attualmente in vigore ni Regno Unito (SSAP 24) consente di non registrare tale passività in
considerazione della natura di lungo termine dei fondi pensione.
Nel corso del 2001 è stato emanato un nuovo principio contabile in materia (FRS 17) che risulta sostanzialmente conforme
allo IAS 19 e che, in linea con la tempistica di adozione degli IAS, dovrà essere adottato dalle società entro il 2005.
Tale nuovo principio comporterebbe per la controllata inglese, la registrazione della sopra menzionata passività con
contropartita l’addebito a riserve di patrimonio netto.
Fondo imposte
Tale fondo accoglie lo stanziamento per imposte differite per
10.474 migliaia calcolate sulle differenze temporanee di
valore aventi rilevanza fiscale. Nella determinazione di tali imposte è stata applicata l’aliquota ragionevolmente prevedibile
per i prossimi esercizi, a tal fine per le società italiane sono state adeguate le imposte differite generatesi negli esercizi
precedenti e non ancora riversate, alla nuova aliquota IRPEG passata dal 36% al 34%, l’effetto di tale variazione è stato
evidenziato nel prospetto che segue.
L’incremento netto dell’esercizio di
2.138 migliaia è relativo ad accantonamenti ed utilizzi a fronte del carico fiscale
gravante sugli ammortamenti anticipati, sulle plusvalenze a tassazione differita, al beneficio connesso alla riportabilità delle
perdite di alcune partecipate, sugli altri elementi di reddito di futura deducibilità o imponibilità fiscale e sulle altre rettifiche
di consolidamento.
Di seguito riportiamo la movimentazione del fondo:
(in migliaia di Euro)
Saldo iniziale
8.336
Accantonamento imposte anticipate
Accantonamento imposte differite
Utilizzi imposte differite ed anticipate
Oscillazione cambi
Variazione aliquota
Altri movimenti
(1.672)
4.491
(611)
(1.242)
(216)
1.388
Saldo finale
10.474
68
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Altri fondi
Gli altri fondi per rischi ed oneri sono riferibili al fondo oscillazione cambi (valute non Euro) pari a
477 migliaia (nel
2001 1.398 migliaia) necessario per allineare al cambio di fine periodo le posizioni in valuta nette a debito e al fondo resi
in garanzia pari a 486 migliaia.
Trattamento di fine rapporto
Il debito per trattamento di fine rapporto riferibile alle società italiane del Gruppo è di
17.288 migliaia e risulta così
movimentato:
Trattamento di fine rapporto
Debito al
31.12.2001
Accantonamenti
Utilizzi
Debito al
31.12.2002
14.886
4.416
(2.014)
17.288
Debiti
L’Allegato 5 riporta tutti i dettagli relativi ai finanziamenti, con specifica indicazione della natura delle garanzie oltre ai
debiti con durata residua superiore ai 5 anni.
Di seguito viene fornita un’analisi, per voce di bilancio, delle fonti finanziarie che concorrono a formare l’indebitamento
finanziario netto del Gruppo:
ANALISI INDEBITAMENTO
Saldo al 31.12.2002
Saldo al 31.12.2001
Esigibili
entro l’anno
Esigibili
oltre l’anno
Totale
Esigibili
entro l’anno
Esigibili
oltre l’anno
Totale
Depositi bancari e postali
Denaro e valori in cassa
26.971
65
0
0
26.971
65
26.836
205
0
0
26.836
205
Totale
27.036
0
27.036
27.041
0
27.041
Debiti finanziari:
Debiti verso banche:
88.220
82.652
170.872
100.956
60.436
161.392
Crediti finanziari:
c/c ordinario e c/anticipi
19.564
0
19.564
29.414
0
29.414
Mutui
Debiti verso altri finanziatori
68.656
1.647
82.652
9.379
151.308
11.026
71.542
576
60.436
7.976
131.978
8.552
Totale
89.867
92.031
181.898
101.532
68.412
169.944
Indebitamento
finanziario netto
62.831
92.031
154.862
74.491
68.412
142.903
Per una migliore comprensione delle variazioni intervenute nella posizione finanziaria si rinvia al prospetto di rendiconto
finanziario in Allegato 6.
69
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Debiti verso banche
I debiti verso gli istituti di credito ammontano a 170.872 migliaia e sono costituiti da conti correnti ordinari e anticipi per
19.564 migliaia, quote correnti di mutui per 68.656 migliaia e quote a medio e lungo termine per 82.652 migliaia.
Nel corso dell’esercizio sono stati accesi nuovi finanziamenti, in particolare:
1.
Mutuo Banca Intesa per un importo di 50.000 migliaia, acceso da Brembo Spa, scadente a fine 2007.
2.
Mutuo San Paolo IMI Legge 346/88 (Progetto alluminio rinforzato), di
3.
Mutuo Wakashio Bank, per un importo di Yen 25.480 migliaia, a favore di Brembo Japan Co. Ltd.
4.
Mutuo 02-172723 erogato da Banco Bilbao Vizcaya Argentina (B.B.V.A.), per
2.768 migliaia, a favore di Brembo Spa.
2.000 migliaia, a favore di
Corporacion Upwards 98.
I decrementi, oltre alle quote di rimborso delle rate scadute nel corso dell’esercizio su mutui già in essere, includono anche
l’estinzione dei finanziamentigiunti a scadenza.
Debiti verso altri finanziatori
Sono costituiti per
8.516 migliaia dai debiti iscritti nei confronti dei concedenti i beni in leasing al netto delle quote
capitali già rimborsate e per i restanti 2.509 migliaia da finanziamenti ricevuti da altri Finanziatori.
Nel corso dell’esercizio sono stati accesi nuovi finanziamenti, in particolare:
1.
Finanziamento dal Ministero delle Attività Produttive, L. 46/82 (Progetto CCM), per
1.445 migliaia, a favore di
Brembo Spa.
2.
Finanziamenti IBM, per 1.196 migliaia, a favore di Brembo Spa.
3.
Mutui per complessivi 53.602, accesi da Brembo North America.
4.
Finanziamento Leasing erogato daB.B.V.A., per 745 migliaia, a favore di Corporacion Upwards 98.
Debiti verso fornitori
Rappresentano la voce riassuntiva dei debiti per forniture alla chiusura dell’esercizio e sono ritenuti coerenti con il volume
degli acquisti e degli investimenti e con le ordinarie condizioni di pagamento.
Debiti verso imprese collegate
Ammontano a 2.437 migliaia e si riferiscono per 2.365 migliaia al debito verso la società Nanjing Yuejin Automotive
Brake System Co. Ltd, per la quota di capitale sottoscritto e non ancora versato, per
50 migliaia per debiti di natura
commerciale nei confronti della società collegata Auto Industrial Brake and Chassis Investment Holding Ltd e per
migliaia nei confronti di Softia S.r.l..
70
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22
Debiti tributari
Sono costituiti da:
31.12.2002
31.12.2001
Imposte correnti
Debiti per ritenute v/personale
Debiti per ritenute acc.to v/lav. autonomi
Altri debiti verso l’Erario
3.902
3.148
56
260
2.433
2.903
198
179
Totale
7.366
5.713
31.12.2002
31.12.2001
I.N.P.S., I.N.A.I.L., I.N.P.D.A.I. e F.A.S.I.
Fondo Cometa
Altri minori
3.902
182
221
3.479
158
172
Totale
4.305
3.809
31.12.2002
31.12.2001
Debiti verso personale per retribuzioni e competenze
Altri debiti
8.729
861
7.703
1.077
Totale
9.590
8.780
Debiti verso istituti di previdenza
Sono costituiti da debiti verso i sottoelencati enti:
Altri debiti
Sono costituiti da:
Ratei e risconti passivi
L’importo esposto al 31 dicembre 2002 ammonta complessivamente a 6.044 migliaia ed è costituito da:
31.12.2002
31.12.2001
Ratei passivi:
Interessi passivi
Vari
224
1.203
484
1.979
Risconti passivi:
Differimento ricavi e prestazioni
Riaddebiti a clienti per attrezzature
Vari
2.819
578
1.220
2.819
373
746
Totale
6.044
6.401
71
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La voce “ratei passivi vari” riguarda spese di competenza dell’esercizio che verranno liquidate nel corso del 2003. La voce
“Differimento ricavi e prestazioni”, si riferisce sostanzialmente alla plusvalenza non realizzata verso economie terze dal
Gruppo per la cessione di un terreno industriale a fronte del quale la Capogruppo ha stipulato l’impegno a sottoscrivere un
contratto di locazione finanziaria per la costruzione di un nuovo stabilimento, come dettagliato nei commenti ai conti
d’ordine.
Conti d’ordine
Impegni di vendita
Si tratta di impegni verso Istituti di Credito per contratti di vendita a termine in valuta. Tali impegni, iscritti in moneta di
conto sulla base dei cambi di stipula delle relative operazioni, sono pari a 10.722 migliaia e sono a copertura dei rischi di
cambio sul fatturato 2002 e su quello previsto per i prossimi mesi.
Altri conti d’ordine
Sono costituiti da fideiussioni rilasciate da terzi, banche ed assicurazioni, per crediti nei confronti dell’ufficio IVA, per
importazioni temporanee a favore della Circoscrizione Doganale, per forniture di servizi (PP.TT., metano, affitti, etc.), per
oneri d’urbanizzazione del Comune di Curno, di Stezzano e per il Consorzio Dalmine Energie per complessive
5.887
migliaia. Tra gli altri conti d’ordine è stato iscritto l’impegno a sottoscrivere da parte della Capogruppo un contratto di
leasing immobiliare, per un valore massimo di
15.494 migliaia, relativo alla realizzazione del nuovo insediamento
industriale per la fonderia di alluminio in Mapello, il cui completamento è previsto nel corso dell’esercizio 2003 e il valore
delle merci in Consignment Stock di proprietà di terzi presso Brembo S.p.A. per 2.474 migliaia. Si fa rinvio all’Allegato n.
5 per l’indicazione delle garanzie reali presenti sui debiti verso banche.
Altri impegni non risultanti dallo stato patrimoniale
Si ricorda che il 22 dicembre 2000, in occasione della cessione a Gesticredit S.g.r.p.a. dell’area immobiliare “HP” di
Stezzano, precedentemente acquistata da Hewlett Packard Italia il 29 settembre 2000, si è provveduto a stipulare un accordo
quadro che prevede la locazione dell’area a favore di Brembo S.p.A. per una durata di 18 anni.
72
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CONTO ECONOMICO
Prima di procedere all’analisi delle singole voci del Conto Economico, si rammenta che altri commenti sull’andamento
generale dei costi e dei ricavi sono esposti nella relazione sulla gestione.
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
I ricavi delle vendite e delle prestazioni sono così composti:
31.12.2002
31.12.2001
Italia
Estero
222.387
456.237
174.428
455.127
Totale Ricavi lordi consolidati
678.624
629.555
(104.245)
(90.620)
574.378
538.935
(8.538)
(9.230)
565.840
529.705
Rettifiche infragruppo
Totale Consolidato
Abbuoni, sconti e resi
TOTALE
La composizione del fatturato del Gruppo suddiviso per area geografica di produzione e destinazione, nonché per settore
d’applicazione è riportata nella Relazione sulla gestione.
Altri ricavi e proventi
Sono costituiti da:
31.12.2002
31.12.2001
Riaddebiti vari
Plusvalenze da alienazione cespiti
3.038
389
3.750
910
Contributi vari
Altri ricavi
139
1.752
77
2.435
Totale
5.318
7.172
Il decremento di tale voce è dovuto al fatto che lo scorso esercizio si era verificato un non usuale riaddebito di spese di
trasporto ad un cliente, inoltre erano stati riscontrati maggior danni, poi riaddebitati a fornitori.
Costi di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
Tale voce comprende acquisti di materie prime e merci per
249.243 migliaia, materiale di consumo per 18.511 migliaia
al netto di abbuoni, sconti attivi e resi a fornitori per 1.492 migliaia. L’incidenza di tali costi sui ricavi, comprendendo la
varia zione delle rimanenze, è pari al 45,85% rispetto al 46,89% dell’esercizio precedente. Tale variazione riflette sia
l’andamento nelle quotazioni delle principali materie prime, sia il rafforzamento dell’euro sul dollaro.
73
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Costi per servizi
Tale voce comprende:
31.12.2002
31.12.2001
Lavorazioni esterne
Utenze energetiche
Manutenzioni e riparazioni
Assicurazioni
36.333
9.147
9.354
1.687
33.326
9.443
9.225
1.430
Spese di trasporto
Spese amministrative
Viaggi e trasferte
Spese commerciali
Provvigioni passive
Oneri periodici di quotazioni in borsa
Altre spese
17.893
4.932
3.620
6.552
2.815
211
9.652
17.231
4.719
3.674
8.233
2.593
151
10.418
102.196
100.443
Totale
Le variazioni più significative rispetto all’esercizio precedente riguardano l’incremento delle lavorazioni esterne ( 3.007
migliaia) e delle spese di trasporto sostanzialmente conseguenti all’aumento del volume d’affari.
La diminuzione della voce spese commerciali è dovuta a trend fisiologico.
Le altre spese comprendono, tra l’altro, spese di rappresentanza, oneri di utilità sociale per terzi, spese di ricerca e selezione
del personale e servizi generali di pulizia di stabilimenti ed uffici.
Costi per il godimento beni di terzi
I costi per godimento di beni di terzi ammontano complessivamente a 6.854 migliaia ( 6.447 migliaia nel 2002) e sono
costituiti da affitti passivi, derivanti da locazioni di immobili adibiti a depositi, per complessivi
3.262 migliaia; affitti di
macchinari e automezzi per 975 migliaia e affitti vari per 2.617 migliaia.
Costi per il personale
I costi sostenuti per il personale risultano così ripartiti:
31.12.2002
31.12.2001
Salari e stipendi
82.184
75.287
Oneri sociali
Trattamento di fine rapporto
22.764
4.416
20.650
4.160
Trattamento di quiescenza e simili
Altri costi
Totale
74
Brought to you by Global Reports
705
592
3.768
3.756
113.837
104.445
I costi per il personale sono aumentati del 8,99% rispetto al 2001 in relazione, principalmente, all’incremento del numero
medio degli addetti e della normale evoluzione delle dinamiche salariali.
La società prosegue nel suo sforzo di investimento sulle risorse umane finalizzato ad aumentare la professionalità e la
sicurezza del lavoro.
Il numero medio e di fine periodo degli addetti del Gruppo, ripartito per categorie e confrontato con l’eserciz io precedente, è
stato:
Dirigenti
Impiegati
Operai
Totale
Media anno 2002
87
997
2.371
3.455
Media anno 2001
84
929
2.217
3.230
3
68
154
225
Totale 31.12.2002
89
1.026
2.460
3.575
Totale 31.12.2001
89
971
2.306
3.366
0
55
154
209
Variazioni
Variazioni
Ammortamenti
I costi sostenuti per ammortamenti e svalutazioni risultano così ripartiti:
31.12.2002
31.12.2001
221
857
542
2.190
2.422
4.629
215
229
514
398
2.396
2.412
4.084
815
Totale
11.076
10.848
Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali
Fabbricati
Impianti e macchinari
Attrezzature industriali e commericali
Altre immobilizzazioni materiali
1.890
21.030
7.162
1.294
1.740
18.446
6.479
1.548
Totale
31.376
28.213
Altre svalutazioni delle immobilizzazioni
Immateriali
Materiali
0
0
11
41
Totale
0
5
Ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali
Costi d’impianto e ampliamento
Costi di ricerca, sviluppo e pubblicità
Brevetti e utilizzo opere dell’ingegno
Concessioni, licenze e marchi
Avviamento
Altre immobilizzazioni immateriali
Differenza da consolidamento
75
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Oneri diversi di gestione
Gli oneri diversi di gestione comprendono:
Imposte e tasse
Spese di cancelleria e stampati
Minusvalenze da alienazione cespiti
Sopravvenienze passive, risarcimento danni a terzi e altre spese
Perdite su crediti
Utilizzo del fondo svalutazione crediti
31.12.2002
31.12.2001
720
437
216
705
1.933
644
502
95
320
184
(1.929)
(184)
2.082
1.561
31.12.2002
31.12.2001
3
0
Interessi attivi bancari
Interessi attivi commerciali
Differenze cambio attive
Interessi attivi vari
518
22
6.954
680
809
4
5.686
450
Totale altri proventi finanziari
8.174
6.949
(8.298)
(18)
(8.559)
(306)
(9.287)
(25)
(5.487)
(3)
(17.181)
(14.802)
(9.004)
(7.853)
Totale
Proventi ed oneri finanziari
Tale voce è così costituita:
Proventi da partecipazione
Altri proventi finanziari:
Interessi e altri oneri finanziari:
Interessi passivi bancari
Interessi passivi commerciali
Differenze cambio passive
Altri oneri assimilati
Totale interessi e altri oneri finanziari
Totale proventi e oneri finanziari
La voce interessi attivi vari include 515 migliaia derivanti dall’effetto dell’inflazione sulle poste del circolante risultanti
dal bilancio della controllata Brembo Rassini S.A. de C.V..
Le differenze cambio passive, al netto di quelle attive, ammontano a
1.605 migliaia ( 199 migliaia: differenze cambio
nette attive nel 2001).
Gli oneri al netto dei proventi di natura finanziaria ammontano a 9.004 migliaia pari al 1,6% sul fatturato netto, rispetto a
7.853 migliaia pari al 1,5% del fatturato netto del 31 dicembre 2001.
76
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Rettifiche di valore di attività finanziarie
Rivalutazioni di partecipazioni
L’importo di
110 migliaia scaturisce dall’adeguamento del valore della partecipazione in Auto Industrial Brake and
Chassis Investment Holding Ltd. Tale importo è costituito unicamente dalla quota di utile dell’esercizio di spettanza del
Gruppo.
Rivalutazioni di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni
Tale voce di
14 migliaia è costituita dalla rivalutazione del credito per l’acconto d’imp osta versato relativamente al
trattamento di fine rapporto maturato a favore dei dipendenti delle società italiane in base alla legge 28/5/1997 n. 140.
Svalutazioni di partecipazioni
L’importo di
549 migliaia scaturisce rispettivamente, per
103 migliaia e
84 migliaia, dall’ammortamento del
plusvalore pagato nell’acquisizione di Softia S.r.l. e Auto Industrial Brake and Chassis Investment Holding Ltd, nonché
rispettivamente per 96 migliaia e per 266 migliaia dall’adeguamento del valore delle partecipazioni in Softia S.r.l. e in
Nanjin Yuejin Automotive Brake System Co. Ltd. in relazione alla quota di perdita di spettanza del Gruppo.
Imposte sul reddito dell’esercizio
Lo stanziamento dell’anno, pari a 17.612 migliaia è costituito dalla previsione delle imposte correnti per
15.620 migliaia
e dalla variazione netta di imposte differite che ha evidenziato un saldo negativo per 1.992 migliaia.
Altre informazioni
Le informazioni relative ai compensi degli amministratori, sindaci e direttori generali e le altre informazioni necessarie
anche in ottemperanza alla delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 2000 e successive modifiche sono riportate nella Nota
integrativa di Brembo S.p.A. nella sezione “Altre informazioni”.
77
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Mapello (BG)
Amsterdam
Lussemburgo
Jerago con Orago (VA)
Coventry
Goteborg
Costa Mesa
Czestochowa
Tokyo
Zaragoza
Puebla
London
Sao Paulo
Sao Joaquim de Bicas
Ottobrunn
Dabrowa
Fomm S.p.A.
Brembo Participations B.V.
Brembo International S.A
Marchesini Srl.
AP Racing Ltd.
Brembo Scandinavia AB
Brembo North America Inc.
Brembo Spolka Z. O.O.
Brembo Japan CO. LTD
Corporacion Upwards 98 S.A.
Brembo Rassini S.A. de C.V.
Brembo UK Ltd.
Freios Brembo do Brasil Ltda.
Brembo do Brasil Ltda.
Brembo GmbH
Brembo Poland SP. Z O.O.
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Curno (BG)
SEDE
Brembo S.p.A.
DENOMINAZIONE
Polonia
Germania
Brasile
Brasile
Regno Unito
Messico
Spagna
Giappone
Polonia
Stati Uniti
Svezia
Regno Unito
Italia
Lussemburgo
Olanda
Italia
Italia
Pln.
Ncz.
Ncz.
Lgs.
Pso.
Yen
Pln.
Usd.
Skr.
Lgs.
32.600.000
100.000
16.289.295
17.800.000
100.000
110.849.000
498.043
11.000.000
15.279.546
133.200
4.500.000
221.000
500.000
150.000
49.722.000
5.200.000
36.262.032
CAPITALE SOCIALE
(ai sensi dell'art. 38 comma 2a del D. Lgs. 9 aprile 1991, n. 127)
100%
100%
100%
100%
100%
100% Brembo Participations B.V.
100% Brembo Participations B.V.
100% Freios Brembo do Brasil Ltda.
99% Brembo Participations B.V.
100% Brembo Participations B.V.
76% Brembo Participations B.V.
68% Brembo Participations B.V.
51% Brembo Participations B.V.
100% Brembo Participations B.V.
94% Brembo Participations B.V.
100% Brembo Participations B.V.
Brembo S.p.A.
Brembo S.p.A.
Brembo S.p.A.
Brembo S.p.A.
Brembo S.p.A.
QUOTA POSSEDUTA DALLE SOCIETA' DEL
GRUPPO
diretta indiretta
ELENCO DELLE IMPRESE INCLUSE NEL CONSOLIDAMENTO CON IL METODO INTEGRALE
Allegato 1
Cinisello (MI)
Nanjing
Softia Srl.
Nanjing Yuejin Automotive Brake System Co. Ltd.
Brought to you by Global Reports
Transvaal
Cina
Italia
Sud Africa
SEDE
Auto Industrial Brake & Chassis I.H. LTD
DENOMINAZIONE
RMB
Rand
3
112.125.000
100.000
CAPITALE
(ai sensi dell'art. 38 comma 2c del D. Lgs. 9 aprile 1991, n. 127)
35%
40%
Brembo S.p.A.
Brembo S.p.A.
33,33% Brembo Participations B.V.
QUOTA POSSEDUTA DALLE SOCIETA' DEL
GRUPPO
diretta indiretta
ELENCO DELLE IMPRESE VALUTATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO
Allegato 2
Puebla
Tokyo
Levallois Perret
Milano
Dalmine (BG)
Fundimak S.A. de C.V.
Fuji Manufacturing Ltd.
International Sport Automobil Srl.
A.N.C.M.A.
Consorzio Orobie Energie
Brought to you by Global Reports
Curno (BG)
Italia
Italia
Francia
Giappone
Messico
Italia
SEDE
Findisc Srl
DENOMINAZIONE
-
-
Yen
Pso./000
35.000
N/A
N/A
31.000
166.000.000
1.526.873
CAPITALE
(ai sensi dell'art. 38 comma 2d del D. Lgs. 9 aprile 1991, n. 127)
20%
1,21%
100%
Brembo S.p.a.
Brembo S.p.a.
10% Brembo Participations B.V.
1,20% Brembo Participations B.V.
5,80% Brembo Participations B.V.
Brembo S.p.a.
QUOTA POSSEDUTA DALLE SOCIETA' DE
GRUPPO
diretta indiretta
ELENCO DELLE ALTRE PARTECIPAZIONI VALUTATE CON IL METODO DEL COSTO
Allegato 3
RISERVA DA
RISERVE DI
2.998
367
2.631
(198)
1.238
34.962
UTILI INDIVISI
RISERVA
UTILE
(70)
16.897
11.081
(511)
582
(5.734)
(18.502)
24.236
(5.734)
0
133.859
DI GRUPPO
27.908
71
44
3.750
40.197
Brought to you by Global Reports
38.898
(169)
(54)
1.446
(8.956)
(9.027)
(6.022)
(18.779)
20.218
1.816
54
11
9.767
Saldo al 31 dicembre 2002
26.650
(7.263)
8.260
20.218
36.262
7.252
752
Risultato netto dell'esercizio
Variazione area di condolidamento e altre variazioni
Variazione per effetto della fusione
Variazione riserva di conversione
delle società consolidate
Variazioni riserve
Aumento di capitale gratuito
Aumento di capitale a pagamento
Pagamento dividendi
Destinazione risultato esercizio precedente
24.801
31.872
Saldo al 31 dicembre 2001
26.650
24.801
28.966
(4.130)
Risultato netto dell'esercizio
Variazione area di consolidamento e altre variazioni
Variazione riserva di conversione
delle società consolidate
Variazioni riserve
Incremento riserva acquisto azioni proprie
158.835
20.218
(169)
0
(9.027)
1.446
0
661
661
8.759
(4.755)
(2.442)
9.420
661
(4.755)
0
(2.442)
0
0
0
0
15.956
1.647
(8.103)
1.145
0
0
0
0
0
0
21.267
DI TERZI
44
1.647
14.309
(8.103)
1.145
2.660
18.607
DI TERZI
0
(1.647)
1.647
1.647
Allegato 4
168.255
20.879
(4.924)
0
(11.469)
1.446
0
44
(6.022)
0
168.301
26.448
(8.103)
634
(70)
0
0
0
(5.734)
0
155.126
NETTO
CAPITALE E RISERVEPATRIMONIO NETTOPATRIMONIO
(6.022)
0
152.345
24.801
0
(511)
(70)
0
(2.660)
2.660
TERZI
PATRIMONO NETTO UTILE DI
DA CONSOLIDCONVERSIONEDELL'ESERCIZIO
0
9.079
9.079
ALTRE
RISERVE
utilizzo riserva straordinaria
4.130
22.520
LEGALE
RISERVA
0
198
28.768
SOCIALE SOVRAP. AZIONI RIVALUTAZIONE
CAPITALE
Conversione in capitale sociale mediante
Pagamento dividendi
Destinazione risultato esercizio precedente
Saldo al 31 dicembre 2000
(importi in migliaia di )
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI NEI CONTI DI PATRIMONIO NETTO
Brought to you by Global Reports
Le quote in linea capitale scadenti oltre i 12 mesi sono così rimborsabili:
TOTALE GENERALE
Totale debiti verso altri finanziatori
MUTUO FORKLIFT - BREMBO NORTH AMERICA
MUTUO FORKLIFT - BREMBO NORTH AMERICA
FINANZIAMENTO LEASING ALMENNO - BREMBO SPA
FINANZIAMENTO LEASING B.B.V.A. - CORPORACION UPWARDS 98
FINANZIAMENTO LEASING BANCO SABADELL - CORPORACION UPWARDS 98
FINANZIAMENTO LEASING B.B.V.A. - CORPORACION UPWARDS 98
MUTUO IBM - (1,2 MILIONI DI EURO) - BREMBO SPA
MUTUO MICA L. 46 AUTO ELETTRICA - BREMBO SPA
2007
2006
2005
2004
Anno
Totale
2008 E OLTRE
FINANZIAM. MINISTERO ATTIVITA' PRODUTTIVE L. 46/82 (PROGETTO CCM) - BREMBO SPA
Debiti verso altri finanziatori senza garanzie reali
Totale debiti verso banche
MUTUO WAKASHIO BANK - BREMBO JAPAN CO. LTD
MUTUO BANCA POP. BERGAMO - CREDITO VARESINO - BREMBO GMBH
MUTUO BANCA INTESA (50 MILIONI DI EURO) - BREMBO SPA
MUTUO BANCA INTESA (21 MILIONI DI EURO) - BREMBO SPA
MUTUO UNICREDITO (26 MILIONI LGS) - BREMBO SPA
MUTUO SAN PAOLO IMI (26 MILIONI DI EURO) - BREMBO SPA
MUTUO UNICREDITO (5,2 MILIONI DI EURO) - BREMBO SPA
MUTUO UNICREDITO (2,6 MILIONI DI EURO) - BREMBO SPA
MUTUO MEDIO CREDITO LOMBARDO (10,3 MILIONI DI EURO) - BREMBO SPA
MUTUO BANCA INTESA (12,9 MILIONI DI EURO) - BREMBO SPA
MUTUO BNDES - BREMBO DO BRASIL LTDA
MUTUO 02-172723 B.B.V.A. - CORPORACION UPWARDS 98
MUTUO 00191 BANESTO - CORPORACION UPWARDS 98
MUTUO 241/01 BSCH - CORPORACION UPWARDS 98
MUTUO BSCH 17/99 - CORPORACION UPWARDS 98
MUTUO POLSKA KASA OPIEKI - BREMBO SP. Z. O.O.
LINEA DI CREDITO POLSKA KASA OPIEKI - BREMBO SP. Z. O.O.
MUTUO SANTANDER 6 MILIONI $ - BREMBO RASSINI
MUTUO SANTANDER 4 MILIONI $ - BREMBO RASSINI
MUTUO CAR - BREMBO NORTH AMERICA
MUTUO FORKLIFT - BREMBO NORTH AMERICA
LINEA DI CREDITO BANCA INTESA BREMBO NORTH AMERICA
FINANZIAMENTO BANCA INTESA - MARCHESINI SRL
Debiti verso banche senza garanzie reali
MUTUO SAN PAOLO IMI (9,3 MILIONI DI EURO) -FOMM SPA
MUTUO SAN PAOLO I.M.I. (6,2 MILIONI DI EURO) - BREMBO SPA
MUTUO SAN PAOLO I.M.I. (1,6 MILIONI DI EURO) - BREMBO SPA
MUTUO SAN PAOLO I.M.I. L. 346/88 (PROG. ALLUM. RINFORZATO) - BREMBO SPA
Debiti verso banche con garanzie reali
(importi in migliaia di euro)
8.552
142.031
14.467
234.423
32.447
22.000
19.074
11.540
6.970
92.031
Importo
0
221
0
166
6.611
0
1.554
0
0
133.479
219.956
1.445
221
1.196
683
6.611
745
3.512
27
27
1.678
4.537
5
17
4.558
6.117
1.419
2.459
186
1.042
386
0
2.384
4.304
3.443
288
3.228
26.000
38.986
21.000
0
1.500
0
0
646
3.099
6.197
Importo al
31/12/2001
1.678
4.298
25
21
4.558
6.837
1.400
2.800
601
1.042
575
2.000
2.384
12.911
10.329
2.582
5.165
26.000
42.235
21.000
50.000
1.500
205
2.768
1.549
6.197
9.296
Importo
originario
(5.142)
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
(5.142)
0
(724)
(1)
(3)
(1.213)
(1.628)
(202)
(306)
0
0
0
0
(1.065)
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
25.444
2.473
1.445
0
843
(42)
(88)
723
(438)
15
15
22.971
1.822
0
(4)
(7)
435
(610)
(98)
75
(159)
(243)
(110)
1.127
(27)
(4.304)
(3.443)
(288)
(1.291)
0
(12.995)
(7.000)
50.000
(300)
205
2.768
(258)
(775)
(1.549)
162.334
11.026
1.445
222
843
124
6.523
723
1.116
15
15
151.308
3.500
3.813
0
7
3.780
3.879
1.119
2.228
27
799
276
1.127
1.292
0
0
0
1.937
26.000
25.991
14.000
50.000
1.200
205
2.768
388
2.324
4.648
FINANZIAMENTI
Oscillazione Variazioni nette Importo al
cambi
dell'esercizio
31/12/2002
70.303
1.647
0
18
396
46
541
136
494
8
8
68.656
3.500
3.813
0
6
3.780
1.194
305
1.424
27
208
110
230
330
0
0
0
1.291
6.500
25.991
7.000
10.000
300
65
0
258
775
1.549
6.970
5.019
1.321
122
0
0
3.576
0
0
0
0
1.951
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1.951
0
0
0
Quote scadenti Quote scadenti
nei 12 mesi
oltre i 5 anni
ipoteca sui beni aziendali
privilegio sui beni aziendali
privilegio sui beni aziendali
ipoteca sui beni aziendali
Allegato 5
Tipo di
garanzia
Allegato 6
Brembo
Rendiconto Finanziario
per i periodi chiusi al 31 dicembre 2002 e 31 dicembre 2001
(importi in /000)
Indebitamento netto all'inizio del periodo
Utile dell'esercizio
Ammortamenti:
delle immobilizzazioni immateriali
delle immobilizzazioni materiali
Plusvalenze/minusvalenze
Rivalutazioni/Svalutazioni di partecipazioni e altre rivalutazioni
Accantonamenti TFR e fondi quiescenza
Altri accantonamenti ai fondi al netto degli utilizzi
Plusvalenza cessione Fonderia Regali
periodo chiuso
31-dic-02
31-dic-01
(142.903)
(120.247)
20.879
26.448
11.076
31.376
(173)
33
5.121
2.259
0
10.859
28.253
(815)
3.882
4.751
5.563
(14.354)
Capitale circolante netto generato dalla gestione reddituale
70.571
64.587
Utilizzi TFR e fondi quiescenza
(Aumento) diminuizione delle attività a breve:
rimanenze
crediti verso clienti
crediti verso società del Gruppo
crediti verso altri
ratei e risconti attivi
Aumento (diminuzione) delle passività a breve:
debiti verso fornitori
debiti verso società del Gruppo
debiti verso altri
ratei e risconti passivi
variazione cambi sul circolante
(2.718)
(2.609)
(12.737)
(348)
98
(45)
(582)
(21.176)
(36.535)
(304)
(1.794)
(2.690)
(4.376)
69
2.959
(357)
(5.835)
23.828
5
938
1.052
2.292
46.699
27.594
(3.946)
(42.354)
(35)
(8.648)
0
(7.099)
(63.849)
(8.183)
(3.943)
2.364
Flusso monetario da (per) attività di esercizio
Investimenti in immobilizzazioni:
immateriali
materiali
finanziarie - partecipazioni
altre attività immobilizzate
debiti per acquisto partecipazioni
Varizione area di consolidamento Brembo Poland (2002); Rimborso prezzo di
acquisto AP Racing (2001)
cessione del Gruppo Stepal al netto della liquidità netta ceduta
aumento del 30% in Marchesini
aumento del 25% in Brembo Rassini
Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di immobilizzazioni
Flusso monetario da (per) attività di investimento
Dividendi pagati nel periodo
Altre variazioni
Variazione patrimonio netto di terzi
Flusso monetario da (per) variazioni di paterimonio netto
Flusso monetario complessivo
Variazione cambi sull'indebitamento netto
240
1.926
0
(310)
(5.117)
2.284
30.346
0
0
4.639
(57.886)
(43.799)
(6.022)
214
(106)
(5.734)
0
(164)
(5.914)
(5.898)
(17.101)
(22.103)
5.142
(553)
Indebitamento netto alla fine del periodo
(154.862)
(142.903)
Indebitamento netto all'inizio del periodo
(142.903)
(120.247)
(58.413)
32.969
8.483
(140)
(52.525)
26.505
(3.702)
7.619
(17.101)
(22.103)
Mutui e finanziamenti assunti nel periodo da banche e da altri finanziatori
Rimborso di mutui a lungo termine
(Aumento) diminuzione debiti verso banche
Aumento (diminuzione) disponibilità liquide
Flusso monetario da (per) attività di finanziamento
Variazione cambi sull'indebitamento netto
Indebitamento netto alla fine del periodo
Brought to you by Global Reports
5.142
(553)
(154.862)
(142.903)
BREMBO
(3)
217.909
10.204.164
BREMBO
BREMBO
361.004
1.980.301
40.812
1.768.813
JAPAN CO.LTD RASSINI SA DE C.V.
4.230.436
UK LTD.
BREMBO
(4)
24.389
24.389
S.r.l.
MARCHESINI
BREMBO
236.457
632.916
(5)
DO BRASIL LTDA
(6)
146.897
GMBH
BREMBO
533.494 (b)
SPOLKA ZO.O
BREMBO POLAND
8.220
8.220
LTD.
AP RACING
SOCIETA'
38.374.416
33.299.407
CONSOLIDATE
11.692.765
4.567.221
360.600
2.341.305
30.780
534.494
360.600
12.622.102
2.341.305
1.840.405 4.230.436
24.389
869.373 146.897
534.494
8.220
Di cui euro 4.389 per vendite immobilizzazioni materiali.
Di cui euro 323.208 per vendite immobilizzazioni materiali.
Di cui euro 36.822 per vendite immobilizzazioni materiali.
Di cui euro 294.129 per vendite immobilizzazioni materiali.
Di cui euro 473.923 per vendite immobilizzazioni materiali.
Di cui euro 1.000 per vendite immobilizzazioni materiali.
(6) :
(a):
(b):
(c):
Di cui euro 102.724 per vendite immobilizzazioni materiali.
(5) :
Di cui euro 464.239 per vendite immobilizzazioni materiali.
(3) :
(4) :
Di cui euro 3.404.893 per vendite immobilizzazioni materiali.
(2) :
109.541.188
4.767.532
65.535.449
4.567.221
39.135
-
39.135
11.692.765
193.225
193.225
-
869.373 146.897
109.308.828
1.840.405 4.230.436
65.303.089
12.622.102
23.525
-
4.767.532
2.362.270
23.525
30.780
2.362.270
(1) :
Brought to you by Global Reports
TOTALE
SOFTIA SRL
NANJING YUEJIN
AUTO INDUSTRIAL BRAKE & CHASSIS I.H.
TOT SOCIETA' CONSOLIDATE
AP RACING LTD.
BREMBO POLAND SPOLKA ZO.O
BREMBO GMBH
-
384.548
BREMBO DO BRASIL LTDA
393.737
361.242
MARCHESINI S.r.l.
16.454
393.737
6.852
2.454.631
1.433.406
29.194.499
34.599
2.183.575
1.000 (c)
301.124
23.777
685.877
301.124
1.007.813
24.706.469
BREMBO UK LTD.
BREMBO RASSINI SA DE C.V.
BREMBO JAPAN CO.LTD
BREMBO NORTH AMERICA INC.
F.O.M.M. S.p.A.
28.615
808.431
3.801.153
102.735
BREMBO
NORTH AMERICA INC.
248.054
78.887
229.250
F.O.M.M. S.p.A.
779.816
2.356.951
(2)
3.972.139
(1)
UPWARDS 98
CORPORATION
7.891.612
2.210.270
SCANDINAVIA AB
CORPORATION UPWARDS 98
(a)
BREMBO
SPOLKA ZO.O
248.054
35.084.440
BREMBO S.p.A.
BREMBO SCANDINAVIA AB
BREMBO SPOLKA ZO.O
BREMBO S.p.A.
SOCIETA' CHE VENDE
SOCIETA' CHE ACQUISTA
(importi in euro)
VENDITE/ACQUISTI TRA LE SOCIETA' DEL GRUPPO
RAPPORTI CON SOCIETA' CONTROLLATE, COLLEGATE E CONTROLLANTE
AUTO INDUSTRIAL
543.339
YUEJIN
21.192 543.339
SRL
-
-
-
NANJING SOFTIA
21.192 543.339
21.192
BRAKE & CHASSIS
Allegato 7
1
1
BREMBO
BREMBO
BREMBO
BREMBO
BREMBO
BREMBO
951.258
DO BRASIL LTDA
109.593
GMBH
BREMBO
SPOLKA ZO.O
BREMBO POLAND
-
LTD.
-
AP RACING
27.616.766
SOCIETA'
CONSOLIDATE
AUTO INDUSTRIAL
184.572
YUEJIN
SRL
27.822.73
TOTALE
764.720
184.404
23.170
Brought to you by Global Reports
TOTALE
SOFTIA SRL
NANJING YUEJIN
AUTO INDUSTRIAL BRAKE & CHASSIS H.I.
TOT SOCIETA' CONSOLIDATE
AP RACING LTD.
BREMBO POLAND SPOLKA ZO.O
BREMBO GMBH
1.354.352
24.000
512.284
-
1.354.352
1.785.222 3.062.155
24.000
1.187.860 109.593
512.284
-
48.068.36
22.19
11.604.461
47.862.388
184.404
16.638.482
1.785.010
22.191
22.191
764.720
2.365.46
2.365.462
2.365.462
8.849.845
49.71
49.710
49.710
-
45.425.025
14.201.119
21.400 184.572
-
-
45.630.99
22.546
22.546
1.187.860 109.593
22.54
936.422
936.422
1.785.222 3.062.155
23.17
936.42
23.170
11.604.461
-
1.785.010
421.23
421.239
421.239
MARCHESINI S.r.l.
BREMBO DO BRASIL LTDA
376.77
376.770
376.770
BREMBO UK LTD.
8.849.845
26.81
738.67
236.602
1.000
738.675
21.424
39.556
BREMBO NORTH AMERICA INC.
BREMBO RASSINI DE C.V.
155.383
511.284
708.74
462.517
10.917
26.817
248.293
15.860
59.329
26.817
-
531.940
-
BREMBO JAPAN CO.LTD
1.486.141
7.116.717
375.220
-
-
NANJING SOFTIA
21.400 184.572
21.400
BRAKE & CHASSIS
8.852.15
24.000
S.r.l.
MARCHESINI
8.852.151
3.062.155
UK LTD.
BREMBO
51.59
1.762.052
RASSINI DE C.V.
819.41
1.198.969
JAPAN CO.LTD
819.418
11.131.027
NORTH AMERICA INC.
803.558
109.215
F.O.M.M. S.p.A.
4.830.70
1.515.293
UPWARDS 98
CORPORATION
51.599
389.500
SCANDINAVIA AB
51.599
7.363.704
SPOLKA ZO.O
4.830.705
3.873.955
BREMBO S.p.A.
708.747
F.O.M.M. S.p.A.
CORPORATION UPWARDS 98
BREMBO SCANDINAVIA AB
BREMBO SPOLKA ZO.O
BREMBO S.p.A.
SOCIETA' CHE VENDE
SOCIETA' CHE ACQUISTA
(importi in euro)
CREDITI/DEBITI TRA LE SOCIETA' DEL GRUPPO
RAPPORTI CON SOCIETA' CONTROLLATE, COLLEGATE E CONTROLLANTE
Allegato 7 bis
____________________________________
BILANCIO DELL’ESERCIZIO 2002
____
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Brembo S.p.A.
Bilancio al 31 dicembre 2002
( importi in euro)
31 dicembre 2002 31 dicembre 2001
Variazione
STATO PATRIMONIALE: ATTIVO
0
0
0
0
0
0
0
1.199.873
0
2.057.220
0
(857.347)
1.406.885
51.554
10.702.146
1.078.325
53.941
12.276.267
328.560
(2.387)
(1.574.121)
13.360.458
15.465.753
(2.105.295)
5 Immobilizzazioni in corso ed acconti
27.204.239
25.688.904
8.106.779
2.167.752
1.268.274
27.667.565
34.197.959
8.286.402
2.834.081
1.610.940
(463.326)
(8.509.055)
(179.623)
(666.329)
(342.666)
Totale immobilizzazioni materiali
64.435.948
74.596.947
(10.160.999)
81.734.605
7.466.976
1.352
67.729.980
7.466.976
1.326
14.004.625
0
26
89.202.933
75.198.282
14.004.651
403.488
122.773
545.110
110.181
(141.622)
12.592
1.032.914
1.032.914
0
16.018.258
7.246.465
8.771.793
(A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti:
Totale
(B) Immobilizzazioni:
I
Immobilizzazioni immateriali:
1 Costi di impianto e di ampliamento
2 Costi di ricerca, sviluppo, pubblicità
3 Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione
delle opere dell'ingegno
4 Concessione, licenze, marchi e diritti simili
7 Altre
Totale immobilizzazioni immateriali
II Immobilizzazioni materiali:
1 Terreni e fabbricati
2 Impianti e macchinario
3 Attrezzature industriali e commerciali
4 Altri beni
III Immobilizzazioni finanziarie:
1 Partecipazioni in:
(a) Imprese controllate
(b) Imprese collegate
(d) Altre imprese
Totale
2 Crediti:
(d) Verso altri:
esigibili entro l'esercizio successivo
esigibili oltre l'esercizio successivo
3 Altri titoli
4 Azioni proprie:
(a) valore contabile
17.577.433
8.934.670
8.642.763
Totale immobilizzazioni finanziarie
106.780.366
84.132.952
22.647.414
Totale immobilizzazioni
184.576.772
174.195.652
10.381.120
4 Prodotti finiti e merci
21.705.655
18.764.410
24.817.075
20.014.104
14.191.583
23.852.757
1.691.551
4.572.827
964.318
Totale rimanenze
65.287.140
58.058.444
7.228.696
111.829.995
102.297.869
9.532.126
27.616.766
24.599.473
3.017.293
205.972
304.107
(98.135)
4.353.881
70.450
6.131.539
70.450
(1.777.658)
0
144.077.064
133.403.438
10.673.626
10.986.914
33.921
9.555.017
140.290
1.431.897
(106.369)
Totale
(C) Attivo circolante:
I
Rimanenze:
1 Materie prime, sussidiarie e di consumo
2 Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati
II Crediti:
1 Verso clienti:
esigibili entro l'esercizio successivo
2 Verso imprese controllate:
esigibili entro l'esercizio successivo
3 Verso imprese collegate:
esigibili entro l'esercizio successivo
5 Verso altri:
esigibili entro l'esercizio successivo
esigibili oltre l'esercizio successivo
Totale
IV Disponibilità liquide:
1 Depositi bancari e postali
3 Denaro e valori in cassa
Totale
Totale attivo circolante
11.020.835
9.695.307
1.325.528
220.385.039
201.157.189
19.227.850
1.471.962
1.222.186
249.776
1.471.962
1.222.186
249.776
406.433.773
376.575.027
29.858.746
(D) Ratei e risconti:
(b) Altri ratei e risconti
Totale
Totale attivo
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Brembo S.p.A.
Bilancio al 31 dicembre 2002
( importi in euro)
31 dicembre 2002 31 dicembre 2001
Variazione
STATO PATRIMONIALE: PASSIVO
(A) Patrimonio netto:
I
Capitale
II Riserva da sovrapprezzo delle azioni
III Riserve di rivalutazione
IV Riserva legale
V Riserva per azioni proprie in portafoglio
36.262.032
26.650.263
1.816.018
3.749.533
16.018.258
28.965.625
26.650.263
9.079.425
2.997.860
7.246.465
7.296.407
0
(7.263.407)
751.673
8.771.793
98.348
19.093.308
212.233
344.590
4.922.467
54.400
11.001
10.208.217
98.348
327.351
383.085
173.740
24.200.000
0
0
15.033.469
0
18.765.957
(170.852)
170.850
(19.277.533)
54.400
11.001
(4.825.252)
119.440.668
115.155.631
4.285.037
472.403
1.418.717
(946.314)
472.403
1.418.717
(946.314)
16.556.473
14.160.446
2.396.027
68.776.857
71.592.105
85.270.425
44.648.112
(16.493.568)
26.943.993
414.078
2.095.170
221.336
0
192.742
2.095.170
91.715.880
86.870.772
4.845.108
14.201.119
12.531.335
1.669.784
2.437.365
2.368.804
68.561
5.455.300
2.624.069
2.831.231
3.913.760
3.351.694
562.066
VII Altre riserve
- Fondo L.46/82
- Riserva straordinaria
- Riserva per ammortamenti anticipati
- Riserva per ammortamenti anticipati tassata
- Riserva per acquisto azioni proprie
- Avanzo di fusione
- Riserva indisponibile stock options
IX Utile (perdita)dell'esercizio
Totale Patrimonio Netto
(B) Fondi per rischi ed oneri:
3 Altri
Totale
(C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
(D) Debiti:
3 Debiti verso banche:
pagabili entro l'esercizio successivo
pagabili oltre l'esercizio successivo
4 Debiti verso altri finanziatori:
pagabili entro l'esercizio successivo
pagabili oltre l'esercizio successivo
6 Debiti verso fornitori:
pagabili entro l'esercizio successivo
8 Debiti verso imprese controllate:
pagabili entro l'esercizio successivo
9 Debiti verso imprese collegate:
pagabili entro l'esercizio successivo
11 Debiti tributari:
pagabili entro l'esercizio successivo
12 Debiti verso istituti di previdenza di sicurezza:
pagabili entro l'esercizio successivo
13 Altri debiti:
pagabili entro l'esercizio successivo
Totale
8.334.555
7.421.211
913.344
268.936.189
245.307.758
23.628.431
1.028.040
532.475
495.565
1.028.040
532.475
495.565
406.433.773
376.575.027
29.858.746
12.689.075
12.689.075
0
(E) Ratei e risconti:
(b) Altri ratei e risconti
Totale
Totale passivo
STATO PATRIMONIALE CONTI D'ORDINE
1 Garanzie personali prestate:
(a) Fidejussioni:
A favore di imprese controllate
4 Impegni di vendita
10.722.341
4.062.607
6.659.734
5 Altri conti d'ordine
24.971.233
26.827.638
(1.856.405)
48.382.649
43.579.320
4.803.329
Totale conti d'ordine
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Brembo S.p.A.
Bilancio al 31 dicembre 2002
( importi in euro)
31 dicembre 2002
CONTO ECONOMICO
(A)
Valore della produzione:
1 Ricavi delle vendite e delle prestazioni
2 Variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di
lavorazione, semilavorati e finiti
4 Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
5 Altri ricavi e proventi:
(a) Contributi in conto esercizio
(b) Altri ricavi e proventi
Totale
(B)
6
7
8
9
10
11
12
14
Costi della produzione:
Per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
Per servizi
Per godimento di beni di terzi
Per il personale:
(a) Salari e stipendi
(b) Oneri sociali
(c) Trattamento di fine rapporto
(e) Altri costi
Ammortamenti e svalutazioni:
(a) Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali
(b) Ammortamento delle immobilizzazioni materiali
(c) Altre svalutazioni delle immobilizzazioni
(d) Svalutazioni dei crediti compresi nell'attivo circolante
e delle disponibilità liquide
Variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie,
di consumo e merci
Accantonamenti per rischi
Oneri diversi di gestione
Totale
Differenza tra valore e costi della produzione
31 dicembre 2001
Variazione
450.208.608
403.140.334
47.068.274
4.391.660
0
6.067.853
170.000
(1.676.193)
(170.000)
8.689
5.198.092
23.576
5.551.444
(14.887)
(353.352)
459.807.049
414.953.207
44.853.842
236.655.070
74.868.035
4.712.195
217.242.319
69.625.016
4.450.904
19.412.751
5.243.019
261.291
57.482.239
18.844.226
4.195.149
2.830.766
50.926.850
16.728.174
3.758.339
2.779.396
6.555.389
2.116.052
436.810
51.370
5.832.543
29.824.241
0
4.673.601
28.034.860
11.217
1.158.942
1.789.381
(11.217)
704.388
500.000
204.388
(2.138.000)
242.932
742.034
(2.364.179)
249.684
871.829
226.179
(6.752)
(129.795)
434.795.818
397.488.010
37.307.808
25.011.231
17.465.197
7.546.034
4.452.850
3.960.521
492.329
(9.161.600)
(11.949.843)
2.788.243
(4.708.750)
(7.989.322)
3.280.572
13.661
17.003
(3.342)
0
(5.701.401)
5.701.401
13.661
(5.684.398)
5.698.059
0
19.578.158
(19.578.158)
(19.578.158)
(C) Proventi ed oneri finanziari:
16 Altri proventi finanziari:
Proventi diversi dai precedenti:
Altri
17 Interessi ed altri oneri finanziari:
Altri
Totale proventi ed oneri finanziari
(D) Rettifiche di valore di attività finanziarie:
18 Rivalutazioni:
(b) Di immoblizzazioni finanziarie che non costituiscono
partecipazioni
19 Svalutazioni:
(a) Di partecipazioni
Totale delle rettifiche
(E) Proventi ed oneri straordinari:
20 Proventi:
(a) Plusvalenze da alienazioni
Totale delle partite straordinarie
Risultato prima delle imposte
22 Imposte sul reddito dell'esercizio
26 Utile (perdita) dell'esercizio
Brought to you by Global Reports
0
19.578.158
20.316.142
23.369.635
(3.053.493)
(10.107.925)
(8.336.166)
(1.771.759)
10.208.217
15.033.469
(4.825.252)
NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2002
INTRODUZIONE
Ai sensi delle disposizioni contenute nel Codice Civile in tema di bilancio di esercizio ed in ottemperanza a quanto previsto
dall’art. 2427, si forniscono le informazioni seguenti ad integrazione di quelle espresse dai valori contabili dello Stato
Patrimoniale e del Conto Economico prima riportati.
PRINCIPI DI CARATTERE GENERALE
Il Bilancio, costituito da Stato Patrimoniale, Conto Economico e Nota Integrativa, è stato redatto secondo i criteri previsti dalla
normativa civilistica. Al fine di offrire una più approfondita informativa, sono stati predisposti: i prospetti di Stato Patrimoniale
e Conto Economico riclassificati ed il Rendiconto Finanziario.
La Società detiene partecipazioni di controllo e pertanto ad integrazione del bilancio d’esercizio ha predisposto il Bilancio
Consolidato di Gruppo.
In ottemperanza alla delibera Consob nr. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche, le informazioni relative ai comp ensi
degli amministratori e sindaci e le altre informazioni necessarie sono specificate nella voce “Altre informazioni” della presente
Nota Integrativa e nella Relazione sulla Gestione.
L’attivitá della Società e del Gruppo si focalizza nello studio, progettazione, sviluppo, applicazione, produzione, montaggio,
vendita di impianti frenanti, di loro parti e componenti; ruote per veicoli nonché fusioni in leghe leggere e metalli per settori
diversi tra i quali si ricordano l’automobilistico, il motociclistico e le applicazioni industriali, oltre alle lavorazioni meccaniche in
genere.
Attualmente la produzione di Brembo S.p.A. è svolta in Italia negli stabilimenti di Curno, Almenno S. Bartolomeo, San Giovanni
Bianco e Mapello.
I fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio 2002 e l’indicazione dei rapporti intercorsi con le società del Gruppo
sono riportati nelle apposite sezioni della Relazione sulla Gestione e della Nota Integrativa al Bilancio Consolidato.
PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI VALUTAZIONE
I principi contabili ed i criteri di valutazione utilizzati per la redazione del bilancio sono stati applicati in base alla vigente
normativa civilistica (art. 2423, 2423bis, 2426 C.C.), e risultano conformi a quelli adottati nell’esercizio precedente.
I principali criteri di valutazione e principi contabili adottati sono esposti nel seguito.
Immobilizzazioni immateriali
Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte al costo.
Tali immobilizzazioni sono esposte in bilancio al netto degli ammortamenti calcolati sistematicamente, in considerazione della
loro residua possibilità di utilizzazione, generalmente per un periodo pari a cinque anni ad eccezione degli ammortamenti sui
90
Brought to you by Global Reports
costi sostenuti per consulenze su nuovi progetti che sono stati calcolati per un periodo di tre anni, di quelli relativi a costi
sostenuti per migliorie su beni di terzi ammortizzati in base alla durata del relativo contratto e dei marchi che sono ammortizzati
su un periodo di 10 anni.
Immobilizzazioni materiali
Le immobilizzazioni tecniche sono iscritte al costo di acquisto comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione,
aumentato delle rivalutazioni effettuate ai sensi delle leggi n. 72/83, n. 413/91, n. 342/00 e dell’allocazione del disavanzo di
fusione ex art. 2501 ter c.c. effettuata nell’esercizio 1993.
Le immobilizzazioni sono esposte al netto delle relative quote di ammortamento accumulate calcolate in base ad aliquote
ritenute rappresentative della residua possibilità di utilizzazione normale di ciascuna categoria di beni.
Le aliquote di ammortamento ordinarie adottate sono le seguenti:
Terreni e fabbricati:
Fabbricati
3%
Fabbricati per fonderia, aree scoperte
5%
Costruzioni leggere
10%
Impianti e macchinari:
Macchinari non automatici
10%
Macchinari automatici
17,50%
Forni fusori
12,50%
Mobili d’officina
10%
Mobili e arredi ufficio
12%
Macchine elettroniche d’ufficio
20%
Impianti elettrici, riscaldamento, stoccaggio olii, generici, aria compressa
10%
Impianti specifici, di refrigerazione, di ultrafiltrazione refrigerante
17,50%
Impianto antifurto ed allarme
10%
Impianti telefonici
20%
Impianto CED
20%
Altri beni:
Mezzi di trasporto interno
20%
Automezzi e mezzi di trasporto esterno
25%
Autocarri fonderia
20%
Attrezzature industriali e commerciali:
Modelli stampi
25%
Strumenti di controllo
30%
Attrezzature
25%
Attrezzature fonderia
40%
Contenitori
10%
91
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Attrezzature mensa
10%
Per i beni acquistati nell’esercizio, sono state utilizzate le aliquote sopraindicate ridotte del 50%.
In considerazione della piú intensa utilizzazione di taluni beni rispetto a quella normale del settore, gli stabilimenti nel corso
dell’esercizio 2002 hanno infatti lavorato su tre turni, si è provveduto, come nell’esercizio precedente ed in linea con la
normativa civilistica, al calcolo di ammortamenti accelerati nella misura di un terzo dell’aliquota ordinaria.
Nel presente esercizio si è provveduto al calcolo di ammortamenti anticipati ai sensi del comma 3 dell’art. 67 del T.U. in vigore,
al fine di ottenere benefici fiscali. Gli ammortamenti anticipati contabilizzati sino all’esercizio 1996, erano stati iscritti nel conto
economico nella voce “Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali” con contropartita un’apposita voce di riserva del
patrimonio netto. Si era provveduto altresì all’accantonamento delle relative imposte differite. Quando un cespite risulta
completamente ammortizzato, ai soli fini fiscali, per effetto dei combinati ammortamenti ordinari, accelerati ed anticipati,
vengono comunque effettuati g li ammortamenti ordinari sulla base della stimata vita utile economico-tecnica; contestualmente,
e per i medesimi ammontari, la “Riserva per ammortamenti anticipati” viene riclassificata ad incremento delle riserve disponibili
(Riserva per ammortamenti anticipati tassata) e il fondo imposte differite, accantonato negli esercizi precedenti, viene utilizzato
per la corrispondente quota.
A partire dagli ammortamenti anticipati calcolati nell’esercizio 1997 è stato modificato il criterio di contabilizzazione
uniformandolo a quanto generalmente seguito nella prassi italiana e comunque in ottemperanza al disposto dell’ultimo comma
dell’art. 2426 del C.C.. Secondo tale criterio gli ammortamenti anticipati sono esposti in bilancio con la seguente metodologia:
• nel conto economico alla voce “Ammortamento delle immobilizzazioni materiali”;
• nello stato patrimoniale a riduzione diretta delle relative voci delle immobilizzazioni materiali.
Gli effetti della contabilizzazione degli ammortamenti anticipati vengono evidenziati in sede di commento della voce
“Immobilizzazioni materiali”.
I costi di manutenzione e riparazione sono imputati al conto economico nell’esercizio nel quale vengono sostenuti qualora di
natura ordinaria, ovvero capitalizzati se di natura incrementativa del valore o della durata economica del cespite.
I beni aventi un valore unitario inferiore a Euro 516 circa sono stati spesati nell’esercizio di acquisizione e sono
complessivamente di ammontare non significativo.
I beni la cui disponibilità è ottenuta attraverso contratti di leasing finanziario vengono iscritti nell’attivo nell’esercizio in cui
viene esercitata la facoltà di riscatto; nel periodo di locazione l’importo dei canoni residui alla data del bilancio viene indicato
nei conti d’ordine.
Immobilizzazioni finanziarie
Le partecipazioni in societá controllate, collegate e in altre societá, i titoli e le azioni proprie compresi nelle immobilizzazioni
sono valutate con il metodo del costo, sulla base del costo di acquisto o di sottoscrizione, ridotto in caso di perdite durevoli di
valore o di svalutazioni effettuate esclusivamente in applicazione di norme tributarie; per queste ultime, come consentito
dall'art. 2426 comma 2) del C.C. gli effetti sono indicati nel commento alla relativa voce.
Le altre immobilizzazioni finanziarie, costituite da crediti, sono iscritte al valore nominale ritenuto rappresentativo del valore di
realizzo.
92
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Rimanenze
Le giacenze di magazzino, di materie prime e prodotti finiti, sono valutate al minore tra il costo di acquisto o di produzione ed il
corrispondente valore di realizzazione desumibile dall’andamento del mercato.
Il costo d’acquisto è inclusivo degli oneri accessori; il costo di produzione comprende i costi di diretta imputazione ed una
quota di costi indiretti ragionevolmente imputabile ai prodotti.
Il costo è stato determinato con il metodo del LIFO a scatti annuale.
Per quanto riguarda i prodotti in corso di lavorazione, la valorizzazione è stata effettuata al costo medio effettivo dell’esercizio,
tenendo conto dello stato di avanzamento delle lavorazioni eseguite.
Il valore di mercato è rappresentato dal costo di sostituzione per le materie prime e dal valore di netto realizzo per i prodotti
finiti.
Le scorte obsolete o a lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro,
mediante l’iscrizione di un fondo rettificativo del valore delle rimanenze.
Crediti e debiti
I crediti sono iscritti al valore nominale, rettificato dall’apposito fondo svalutazione crediti determinato sulla base della stima
del rischio di inesigibilità dei crediti, e sono quindi esposti al presunto valore di realizzo. I debiti sono esposti al loro valore
nominale.
I crediti e i debiti in valuta estera sono stati contabilizzati in moneta di conto sulla base dei cambi in vigore alla data
dell’operazione. La differenza emergente dalla valutazione delle poste in valuta ai cambi di fine esercizio qualora dia luogo ad
un saldo negativo, rispetto ai valori contabili, viene accantonata in apposita voce del passivo, ovvero qualora il processo di
conversione dia luogo ad un saldo positivo, tale utile viene rinviato all’esercizio successivo al fine di ottenere un beneficio
fiscale altrimenti non ottenibile.
Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni
Sono valutate al minore tra il costo d’acquisto e il presumibile valore di realizzo.
Ratei e risconti
Sono calcolati secondo il criterio della competenza economica e temporale in applicazione del principio di correlazione dei costi
ai ricavi dell’esercizio e comprendono costi o proventi comuni a due o più esercizi.
Trattamento di fine rapporto
Il debito per trattamento di fine rapporto del personale dipendente risulta adeguato alle competenze maturate a fine esercizio
secondo le disposizioni di legge e contrattuali in vigore, al netto delle anticipazioni erogate ai dipendenti.
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Imposte
Gli stanziamenti per le imposte a carico dell’esercizio sono calcolati sulla base degli oneri previsti dall’applicazione della
vigente normativa fiscale. Lo stanziamento delle imposte correnti sul reddito è esposto nello stato patrimoniale al netto degli
acconti versati e delle ritenute.
Vengono inoltre determinate le imposte differite o anticipate, relative alle differenze temporanee tra i valori patrimoniali iscritti
in bilancio ed i corrispettivi valori riconosciuti ai fini fiscali. In particolare, le imposte anticipate sono iscritte solo se esiste la
ragionevole certezza della loro recuperabilità, mentre le imposte differite non sono iscritte solo nel caso in cui l’insorgere del
relativo debito sia di dubbia probabilità.
Le imposte differite e le imposte anticipate, ove possibile sono compensate ed iscritte nella voce “Altri crediti” dell’attivo
circolante, se attive, nella voce “Fondi per imposte” se passive.
Le eventuali imposte di conguaglio dovute sulla distribuzione di dividendi derivanti da utili o da riserve in sospensione
d’imposta, saranno rilevate a deduzione dell’utile o delle riserve stesse allorquando sorgerà il presupposto impositivo, al
momento non previsto.
Altri fondi per rischi ed oneri
Tale voce accoglie gli stanziamenti atti a fronteggiare oneri e perdite realisticamente prevedibili sulla base della miglior stima
possibile degli elementi a disposizione.
Costi e ricavi
Sono esposti in bilancio secondo il principio della competenza economica. Ricavi, proventi, costi e oneri sono iscritti al netto
di resi, sconti, abbuoni e premi. I costi di ricerca e sviluppo nonché i costi di pubblicità sostenuti sono normalmente spesati
nell’esercizio. Essi sono capitalizzati solo in presenza di progetti di particolare innovazione tecnologica nei materiali e/o
processi con valenza strategica nel medio/lungo periodo.
I ricavi per la vendita di prodotti sono riconosciuti al momento del passaggio di proprietà che generalmente coincide con la
spedizione dei beni.
Le operazioni intragruppo sono avvenute a normali condizioni di mercato.
Conti d’ordine
Le fideiussioni e le garanzie similari sono iscritte al valore nominale delle garanzie rilasciate a terzi.
Gli impegni per contratti di vendita a termine di valuta sono iscritti al controvalore in euro sulla base dei cambi di stipula dei
relativi contratti.
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Gli impegni finanziari per contratti di leasing sono iscritti al valore nominale dei residui canoni a scadere comprensivi del valore
di riscatto.
Le merci di terzi presso la Società sono valutate sulla base dei valori correnti.
Voci contabili
Le voci contabili sono state iscritte in Euro secondo gli schemi e nell’ordine indicati negli articoli 2424 e 2425 del C.C.,
rispettivamente per lo stato patrimoniale e per il conto economico. Nessuna delle voci di bilancio precedute da numeri arabi
previste negli articoli citati è stata oggetto di raggruppamento alcuno (art. 2423 ter, 2° comma C.C.). I valori di bilancio vengono
qui esposti e commentati in migliaia di Euro.
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ANALISI DELLE SINGOLE VOCI
STATO PATRIMONIALE
PREMESSA
In data 30 settembre 2002 è stata perfezionata l'operazione di fusione per incorporazione della società Brembo Engineering
S.p.A. in Brembo S.p.A. Tale operazione e’ mirata a massimizzare la capacità di innovazione, attraverso una forte sinergia di
tutte le risorse necessarie. Le competenze, il know-how e le esperienze acquisite dai collaboratori di Brembo Engineering,
troveranno le migliori condizioni per essere ulteriormente sviluppate integrandosi con le competenze ed esperienze
dell’organizzazione di Brembo S.p.A..
Gli effetti di tale fusione per incorporazione, avvenuta con effetti fiscali-contabili retroattivi al 1 gennaio 2002, sono riepilogati
nel seguente prospetto ed opportunamente commentati nell'analisi delle principali voci di stato patrimoniale:
In migliaia di Euro
Brembo Engineering S.p.A.
/000
Immobilizzazioni immateriali
345
Immobilizzazioni materiali
223
Immobilizzazioni finanziarie
2
Attività correnti
1.330
Passività correnti
(1.171)
Trattamento di fine Rapporto
(88)
Indebitamento a breve
(32)
______________________________________________________________________________________________________________
Patrimonio netto al 31.12.01
609
Valore di carico della partecipazione
(555)
Avanzo di fusione
54
Immobilizzazioni immateriali
I costi di impianto e di ampliamento risultano completamente ammortizzati.
I costi di ricerca e sviluppo capitalizzati nel 2001 sono relativi al progetto del disco freno in carbonio, per un importo originario
di 2.571 migliaia, la cui residua vita utile dal 31 dicembre 2002 è stata ridotta da cinque a tre esercizi in funzione del più intenso
tasso di sviluppo del relativo progetto; l'effetto di tale variazione ha comportato maggiori ammortamenti per
96
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343 migliaia. I
costi sostenuti per tale progetto nel 2002 sono stati interamente spesati nell'esercizio in funzione della imminente messa a
regime del relativo processo produttivo e del già avvenuto realizzo nel 2002 di alcuni prodotti.
Nella voce “Diritti di Brevetto” sono stati capitalizzati i costi sostenuti, per 720 migliaia, per il deposito di nuovi brevetti o per
il deposito in altri Paesi di brevetti già esistenti.
Gli incrementi nelle altre immobilizzazioni immateriali sono imputabili a:
• spese pluriennali, per
1.284 migliaia, relative sostanzialmente a progetti informatici di utilità pluriennale connessi
all'implementazione dei sistemi intranet, di business intelligence e di datawarehouse e consulenze universitarie su nuovi
progetti di natura ingenieristica; tali spese sono ammortizzate in tre o cinque esercizi in funzione della tipologia di spesa;
• spese ad utilità pluriennale per l’acquisto di programmi di elaborazione dati per complessivi
695 migliaia relativi
sostanzialmente al nuovo software per la gestione avanzata dei flussi aziendali, alla realizzazione di nuovi investimenti
strategici nell’area tecnica e produttiva e all’implementazione dei siti internet per l’area commerciale;
• costi ad utilità pluriennale per interventi su immobili di terzi e in leasing per
679 migliaia. Questi ultimi sono stati
ammortizzati con aliquota basata sulla durata residua del contratto di leasing o di locazione.
Tale voce comprende il valore residuo di
5.036 migliaia relative al costo sostenuto a fronte degli impegni assunti per il
quinquennio 2000-2005 dal Gruppo AP nel contesto dell'acquisizione di AP Racing.
I movimenti intervenuti nelle immobilizzazioni immateriali sono riportati nella tabella seguente:
Costi
impianto e
ampliamento
Costi di
Ricerca e
sviluppo
2.974
2.571
Diritti
di
Brevetto
Concessioni
licenze
e marchi
Avviamento
Altre
Totale
Consistenza esercizio precedente:
Costo storico
Fondo ammortamento
Consistenza al 31.12.2001
(2.974)
(514)
7.076
4.751
408
20.400
38.180
(5.998)
(4.697)
(408)
(8.123)
(22.714)
0
2.057
1.078
54
0
12.277
15.466
Variazioni dell’esercizio:
Acquisizioni
0
0
720
7
0
2.658
3.385
Fusione Brembo Eng.
0
0
94
0
0
251
345
Dismissioni
0
0
0
0
0
Ammortamenti
0
(857)
(486)
(10)
0
(4.480)
(5.833)
Totale variazioni
0
(857)
328
(3)
0
(1.574)
(2.106)
(3)
(3)
Consistenza esercizio in corso:
Costo storico
Fondo ammortamento
Consistenza al 31.12.2002
2.974
2.571
7.890
4.758
(2.974)
(1.371)
(6.484)
(4.707)
1.200
1.406
0
97
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51
408
23.306
(408) (12.603)
0
10.703
41.907
(28.547)
13.360
Immobilizzazioni materiali
Nel corso dell’esercizio sono stati realizzati acquisti di immobilizzazioni materiali per
23.477 migliaia, comprensivi di
2.578
migliaia pagati in acconto nel presente esercizio.
Nel corso dell’anno 2002, a completamento del processo, iniziato nel 2000, di implementazione dell’attività produttiva
necessaria a coprire la domanda su tutti i mercati in cui Brembo opera, si è proceduto a realizzare spese di ampliamento e
ammodernamento sui fabbricati industriali, per 706 migliaia, e ad acquistare nuovi macchinari automatici per 9.450 migliaia.
Tali investimenti sono sostanzialmente relativi al progetto di ampliamento delle linee di produzione per i nuovi progetti del
settore auto, all’acquisizione di ulteriori isole di lavorazione dello stabilimento di San Giovanni Bianco per ampliare, in
particolare, la capacità utilizzata per la produzione di dischi del settore del primo equipaggiamento e alla realizzazione della
nuova fonderia di allumino di Mapello.
Per fronteggiare il continuo incremento dell’attività produttiva si è provveduto inoltre ad acquistare attrezzature per
migliaia , modelli e stampi per
2.959 migliaia e strumenti di controllo per
3.120
1.973 migliaia. Nel nuovo insediamento produttivo
della fonderia di alluminio di Mapello sono stati inoltre acquisiti nuovi forni fusori per
1.173 migliaia. Si è inoltre potenziata
tutta l'infrastruttura informatica centrale e di back-up per un investimento di 1.084 migliaia.
Sono stati contabilizzati decrementi per alienazioni per
ed a minusvalenze per
3.829 migliaia, che hanno dato luogo a plusvalenze per 643 migliaia
30 migliaia, rispettivamente indicate nella voce “Altri ricavi e proventi” e nella voce “Oneri diversi di
gestione”. Essi sono principalmente connessi al trasferimento di alcune linee di produzione alle controllate polacche.
Gli ammortamenti complessivamente imputati nell’esercizio ammontano a
ammortamenti accelerati ed
29.824 migliaia e includono
3.199 migliaia per
10.118 migliaia per ammortamenti anticipati (al 31 dicembre 2001 ris pettivamente 28.035 migliaia,
2.938 migliaia per accelerati e 8.895 migliaia per ammortamenti anticipati).
In applicazione di norme tributarie nell’esercizio in corso, e in esercizi precedenti, si è proceduto ad effettuare ammortamenti
anticipati eccedenti quelli economico-tecnici al fine di ottenere benefici fiscali. Qualora fossero stati calcolati gli ammortamenti
esclusivamente sulla base delle aliquote economico-tecniche, la voce “Immobilizzazioni materiali” sarebbe risultata superiore di
19.937 migliaia, la voce “Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali” inferiore di
netto delle minusvalenze inferiore di
risultano rispettivamente ridotti di
549 migliaia. Conseguentemente, il patrimonio netto e l’utile al 31 dicembre 2002
12.311 migliaia e di
5.384 migliaia al netto del relativo effetto fiscale conteggiato
considerando la modificata aliquota IRPEG.
98
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8.892 migliaia e la voce plusvalenze al
I movimenti intervenuti nelle immobilizzazioni materiali sono riportati nella tabella seguente:
Terreni e
fabbricati
Consistenza esercizio precedente:
Costo storico
Fondo ammortamento
Impianti e
macchinari
Attrezzature
Industriali e
commerciali
Altri
beni
Immob.
in corso
e acconti
Totale
39.052
(11.384)
119.792
(85.594)
50.872
(42.586)
11.423
(8.589)
1.611
0
222.750
(148.153)
Consistenza al 31.12.2001
27.668
34.198
8.286
2.834
1.611
74.597
Variazioni dell’esercizio:
Riclassifiche
Acquisizioni
Fusione Brembo Engineering
Alienazioni costo storico
Alienazioni fondo amm.
Ammortamenti
0
706
0
0
0
(1.170)
2.164
11.332
4
(6.340)
2.862
(18.531)
543
8.122
110
(656)
319
(8.617)
8
739
109
(417)
401
(1.506)
(2.921)
2.578
0
0
0
0
(206)
23.477
223
(7.413)
3.582
(29.824)
(464)
(8.509)
(179)
(666)
(343)
(10.161)
39.758
(12.554)
126.952
(101.263)
58.991
(50.884)
11.862
(9.694)
1.268
0
238.831
(174.395)
27.204
25.689
8.107
2.168
1.268
64.436
Totale variazioni
Consistenza esercizio in corso:
Costo storico
Fondo ammortamento
Consistenza al 31.12.2002
Alla data del 31 dicembre 2002 la società ha in essere un contratto di leasing finanziario relativo ad un immobile, il cui valore
contabile al netto dei teorici ammortamenti cumulati ammonta a 2.722 migliaia. La società, seguendo la prassi diffusa in Italia,
contabilizza le operazioni di leasing addebitando per competenza i relativi canoni al conto economico dell’esercizio. Qualora la
società avesse sempre contabilizzato tale contratto di leasing secondo il metodo finanziario, come previsto dai principi
contabili internazionali, il patrimonio netto e l’utile al 31 dicembre 2002 sarebbero stati rispettivamente superiori di
migliaia e di
944
232 migliaia al netto del relativo effetto fiscale. L’impegno relativo al suddetto contratto di leasing è esposto nei
conti d’ordine.
I fabbricati, per un valore di
5.479 migliaia, risultano gravati da privilegio a garanzia di finanziamenti a medio termine come
riportato in allegato 4. L'ammontare delle rivalutazioni effettuate in esercizi precedenti ed incluse nel valore dei beni esistenti al
31.12.02 è indicato nell'allegato 5.
Immobilizzazioni finanziarie
Partecipazioni
Le partecipazioni della società al 31 dicembre 2002 sono elencate nell’allegato 1.
Nell’ottica di migliorare il coordinamento finanziario e operativo delle partecipate nel corso dell’anno Brembo S.p.A. ha
effettuato le seguenti operazioni societarie:
99
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•
acquisito nel mese di novembre 2002, per un valore di
310 migliaia, del 30% della Società Marchesini S.r.l. che svolge
attività di progettazione, lavorazione e vendita di ruote in magnesio e alluminio per moto nel settore delle competizioni.
Brembo S.p.A. detiene ora il 100% delle quote di detta società;
•
sottoscrizione, nel mese di ottobre, di un aumento di capitale sociale della Brembo International S.A. per
215 migliaia al
fine di consentire le operazioni di deposito e registrazione dei marchi e le normali operazioni di gestione;
•
costituzione, nel mese di dicembre, per un valore di
35 migliaia, di una società finanziaria per l’acquisto e la gestione di
partecipazioni in aziende industriali e commerciali italiane. Tale società (FINDISC S.r.l) a fine esercizio risultava non ancora
operativa;
• sottoscrizione nel corso dell'anno di due aumenti di capitale sociale della holding Brembo Participations B.V. per un totale di
14.000 migliaia destinati a finanziare le seguenti operazioni:
- Brembo Poland Sp. Zo.o., aumento del capitale sociale per
6.437 migliaia al fine di finanziare la costruzione del nuovo
stabilimento a Dabrowa Górnicza, il capitale sociale della società ammonta quindi a 32,6 milioni di Zloti;
- Frejos Brembo do Brasil, aumento del capitale sociale per
2.588 migliaia destinato a finanziare la società controllata
operativa Brembo do Brasil;
- acquisizione di una quota addizionale del 25% in Brembo Rassini SA de CV per un investimento di 5.117 migliaia.
Come riportato nella premessa dell'analisi delle singole voci dello stato patrimoniale l'operazione di fusione per incorporazione
della società Brembo Engineering S.p.A. in Brembo S.p.A ha generato l'is crizione di un avanzo di fusione di
54 migliaia in
apposita voce tra le "Altre Riserve" derivante dall'elisione del valore della partecipazione di Brembo Engineering S.p.A pari a
555 migliaia contro un patrimonio netto della stessa di 609 migliaia .
Nel corso degli esercizi 2000 e 2001, ai sensi dei comma 1) e 2) dell'art. 2426 C.C., ed esclusivamente in applicazione di norme
tributarie per usufruire di benefici fiscali altrimenti non ottenibili, sono state svalutate le partecipazioni AP Racing Ltd per un
ammontare complessivo di 9.649 migliaia e Brembo Participations BV per un ammontare di 3.229 migliaia.
Qualora non si fossero effettuate tali svalutazioni il Patrimonio Netto al 31.12.02, al netto dell'imposta teorica applicabile,
sarebbe stato superiore di 8.499 migliaia.
La tabella seguente riepiloga i movimenti intervenuti nella voce “Partecipazioni”:
Consistenza
iniziale al
31.12.2001
Variazioni dell’esercizio
increm. e . Decremento
sottoscriz.
per fusione
Consistenza
totale
variazioni
finale al
31.12.2002
Partecipazioni in:
imprese controllate
imprese collegate
altre imprese
67.730
7.467
1
14.560
0
0
(555)
0
0
14.005
0
0
81.735
7.467
1
Totale
75.198
14.560
(555)
14.005
89.203
100
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Crediti verso altri
I “Crediti verso altri esigibili entro l’esercizio successivo” sono costituiti da
403 migliaia per l’acconto versato per imposte
sul trattamento di fine rapporto al netto dei rimborsi erogati ai dipendenti sulla base della normativa di riferimento; l’importo
comprende gli interessi maturati a fine esercizio.
I “Crediti verso altri esigibili oltre l’esercizio successivo” pari a
123 migliaia sono costituiti da depositi cauzionali infruttiferi
per utenze e contratti di noleggio di autovetture tutti scadenti oltre l’esercizio successivo.
Al 31 dicembre 2002 nessun credito in essere ha scadenza superiore a 5 anni.
Titoli
Vi sono in portafoglio titoli obbligazionari BNL per nominali
1.033 migliaia, con scadenza 2006, al tasso del 11,10%, dati in
garanzia alla banca stessa per la concessione di un mutuo a favore della controllata Corporacion Upwards 98 S.A..
Azioni proprie
Con delibera assembleare del 19 dicembre 2001 si è dato corso ad un nuovo piano di acquisto di azioni proprie per un numero
massimo di 2.200.000 azioni, ad un valore compreso tra Euro 0,52 e Euro 11, con possibilità di acquistare e vendere, in una o più
volte, durante i 18 mesi di validità del piano stesso. A tal fine sono state costituite, prelevando dalla “Riserva Straordinaria”,
riserve indisponibili, di 24.200 migliaia, corrispondenti al numero massimo di azioni acquistabili al prezzo massimo d’acquisto.
Alla delibera sopraccitata è stata data parziale attuazione e al 31 dicembre 2002 la società detiene nr. 2.970.003 azioni proprie
(incluse 300.500 azioni derivanti dall'aumento gratuito di capitale sociale effettuato nel 2002 e 917.000 acquisite in esecuzione
del vecchio piano di acquisto azioni proprie) per un valore nominale complessivo di
sociale) e per un costo complessivo di
1.544.402 (pari al 4,26% del capitale
16.018 migliaia ( 7.246 migliaia nel 2001).
A seguito di tale compravendita, in conformità agli art. 2357-ter e 2424 del C.C.:
• è stata movimentata a "Riserva per Azioni proprie in Portafoglio" per
8.772 migliaia attingendo dalla riserva vincolata
"Riserva per Acquisto Azioni proprie";
•
sono state liberate dalla "Riserva per Acquisto Azioni proprie "
10.506 migliaia a "Riserva Straordinaria" pari al
differenziale tra l'importo vincolato e il prezzo effettivo delle azioni proprie acquistate nell'esercizio.
Le azioni proprie sono classificate tra le immobilizzazioni, come nel precedente esercizio, in quanto il Consiglio di
Amministrazione non ritiene che verranno rivendute nel breve termine.
Prima di passare al commento delle singole poste dell’attivo circolante, di seguito si riporta la composizione del capitale
d’esercizio netto così come riclassificato nel prospetto di stato patrimoniale allegato alla presente Nota Integrativa.
101
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Rimanenze
31.12.2002
31.12.2001
variazione
65.287
58.058
7.229
Attività correnti:
Crediti verso clienti
Crediti verso imprese controllate
Crediti verso imprese collegate
Crediti verso altri
Ratei e risconti attivi
111.830
27.617
206
4.424
1.472
102.298
24.599
304
6.203
1.222
9.532
3.018
(98)
(1.779)
250
Totale
145.549
134.626
10.923
91.716
14.201
2.437
5.455
3.914
8.335
1.028
86.871
12.531
2.369
2.624
3.352
7.421
532
4.845
1.670
68
2.831
562
914
496
127.086
115.700
11.386
Fondi per rischi ed oneri:
Altri fondi
472
1.419
(947)
Totale
472
1.419
(947)
83.278
75.565
7.713
Passività correnti:
Debiti verso fornitori
Debiti verso imprese controllate
Debiti verso imprese collegate
Debiti tributari
Debiti verso istituti previdenziali
Altri debiti
Ratei e risconti passivi
Totale
CAPITALE D’ESERCIZIO NETTO
Attivo circolante
Rimanenze
Le rimanenze totali al 31 dicembre 2002 sono aumentate complessivamente di 7.229 migliaia rispetto al 31 dicembre 2001, le
giacenze di semilavorati e prodotti finiti sono aumentate di
4.573 migliaia, le giacenze di materie prime di 1.692 migliaia e le
merci in viaggio e attrezzature per rivendita di 964 migliaia.
L’aumento delle materie prime è in linea con l’aumento del fatturato ed è coerente con le politiche di miglioramento nella
gestione dei magazzini attraverso l’ottimizzazione delle movimentazioni interne, un’attenta gestione dei lead-time di
approvvigionamento dei fornitori e alla gestione di forniture in Consignment Stock avviato con alcuni fornitori strategici nel
1999.
In ottemperanza con quanto disposto dall’art. 2426 punto 10) del C.C. si segnala che il valore della riserva di valutazione
contenuta nel magazzino e rappresentata dalla differenza tra il valore contabile e quello che risulterebbe qualora le merci,
anziché con il metodo LIFO, fossero state valutate ai costi correnti alla chiusura dell’esercizio non è rilevante.
Il valore delle giacenze di prodotti finiti esposto per
24.817 migliaia è al netto del fondo svalutazione magazzino di
migliaia ( 1.163 migliaia nel 2001).
102
Brought to you by Global Reports
2.063
Nel corso del 2002, il Fondo svalutazione magazzino ha subito le seguenti variazioni:
Fondo al
31.12.2001
Accantonament i
1.163
1.552
Fondo svalutazione magazzino
Fondo al
31.12.2002
Utilizzi
(652)
2.063
Si segnala che l’utilizzo del fondo svalutazione magazzino è riconducibile ad una operazione di smaltimento di prodotti obsoleti
già inclusi nell’accantonamento degli esercizi precedenti. L'accantonamento dell'anno consente di allineare il valore dei
prodotti finiti e delle merci di lenta rotazione al presumibile valore di realizzo.
Crediti verso clienti
L’incremento dei crediti rispetto al 31 dicembre 2001, complessivamente pari a
9.532 migliaia è in linea con l’aumento di
fatturato rispetto al 2001.
Il saldo crediti verso clienti è così composto:
Clienti Italia
Clienti Export
Totale
– fondo svalutazione crediti
– fondo svalutazione crediti tassato
Totale crediti
31.12.2002
31.12.2001
59.050
54.008
55.108
49.114
113.058
104.222
(1.094)
(134)
(1.790)
(134)
111.830
102.298
Il saldo in valuta al 31 dicembre 2002 e il corrispettivo controvalore storico in Euro dei crediti verso clienti nelle principali
valute non comprese nell’area Euro sono i seguenti:
(importi in migliaia
Dollaro statunitense
Lire sterline
Yen giapponesi
US$ 17.786
Lgs 2.434
Yen 155.048
Euro 18.469
Euro 3.871
Euro 1.305
Nel corso del 2002 il Fondo svalutazione crediti ha subito la seguente movimentazione:
31.12.2001
Fusione BE
Accantonamenti
Utilizzi
31.12.2002
– fondo svalutazione crediti
– fondo svalutazione crediti tassato
(1.790)
(134)
(1)
0
(705)
0
1.402
0
(1.094)
(134)
Totale fondo svalutazione crediti
(1.924)
(1)
(705)
1.402
(1.228)
I maggiori utilizzi del fondo svalutazione crediti sono riconducibili alle procedure concorsuali avviate per due clienti per un
importo complessivo di 1.286 migliaia.Crediti verso imprese controllate
103
Brought to you by Global Reports
I crediti verso società controllate sono pari a
27.617 migliaia ( 24.559 migliaia nel 2001) e sono dettagliati nell’allegato 7 bis
della Nota Integrativa del Bilancio Consolidato.
Le variazioni più significative sono di seguito dettagliate:
- Brembo Spolka Zo.o., per 3.072 migliaia, riconducibile al trasferimento di cespiti e all’aumento del volume di affari;
- Brembo North America, per 874 migliaia, in relazione all’avvio di nuovi progetti commerciali.
Crediti verso imprese collegate
Sono costituiti esclusivamente da crediti di natura commerciale verso la Auto Industrial Spartan per 21 migliaia e crediti per
riaddebiti a Nanjing Yuejin per 185 migliaia.
Tali crediti sono dettagliati nell’Allegato 7 bis della Nota Integrativa del Bilancio Consolidato
Crediti verso altri
La voce “Crediti verso altri esigibili entro l’esercizio successivo” comprende:
31.12.2002
31.12.2001
Rimborso dazio
Credito IVA
Crediti verso l’erario
Crediti vari
Credito vs. erario per imposte correnti
Credito per imposte anticipate
644
2.221
132
691
0
666
560
4.084
132
845
103
408
Totale
4.354
6.132
Il decremento nella posizione IVA a credito è in linea con l’aumento dell'incidenza del volume acquisti in esenzione rispetto
all’esercizio precedente.
La voce crediti vari include il credito verso Banca Intesa per il versamento fatto nel corso del 1998, per
591 migliaia, quale
corrispettivo regolato in anticipo sull’impegno della società a sottoscrivere un contratto di locazione finanziaria per la
costruzione di un nuovo stabilimento.
Le imposte correnti dell'esercizio, al netto degli acconti versati nel 2002, generano un debito verso l'erario come commentato
alla voce "Debiti Tributari".
Il credito per imposte anticipate al 31 dicembre 2002 accoglie imposte anticipate nette, per
666 migliaia ed è costituito dal
saldo tra imposte differite ed anticipate calcolate sulle differenze temporanee di valore aventi rilevanza fiscale. Si riportano nel
seguito i movimenti di tale credito:
Saldo al
31.12.2001
Credito imposte differite/(anticipate)
(408)
Accant.
imp. diff.
65
104
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Accant.
imp. ant.
(719)
Adeg. imp.
e utilizzi
396
Saldo al
31.12.2002
(666)
Nella determinazione delle imposte è stata applicata l’aliquota ragionevolmente stimata relativa ai prossimi esercizi.
La variazione dell’esercizio, pari a
258 migliaia, è relativa prevalentemente al recupero fiscale derivante dagli accantonamenti
ai fondi non deducibili al netto di quello gravante sulle plusvalenze e sugli ammortamenti anticipati contabilizzati fino al 31
dicembre 1996.
La voce "crediti ritenuti esigibili oltre l’esercizio successivo" comprende crediti verso l’Ufficio IVA per
34 migliaia e crediti
d’imposta ILOR ed IRPEG per rimborsi chiesti in anni precedenti pari a 36 migliaia.
Disponibilità liquide
Per una migliore comprensione delle variazioni intervenute nella posizione finanziaria si rinvia al prospetto di rendiconto
finanziario riportato nell'allegato 6.
Ratei e risconti attivi
I ratei e i risconti attivi sono costituiti da:
31.12.2002
31.12.2001
61
25
76
57
10
25
18
7
219
60
31.12.2002
31.12.2001
410
46
171
624
2
597
0
254
302
9
Totale risconti attivi
1.253
1.162
Totale ratei e risconti attivi
1.472
1.222
premi su vendite a termine
interessi su credito IRPEG ed ILOR
altri ratei attivi
ratei attivi per royalties
Totale ratei attivi
risconti di costi comp. futura per affitti e spese
risconti per finanziamenti IBM e spese bancarie
risconti attivi su costi di Information and Comm. Technology
risconti per costi con copertura assicurativa
risconti per imposta sostitutiva su mutui
La variazione dei risconti attivi è sostanzialmente dovuta all’aumento delle royalties di competenza 2002 e a costi sostenuti per
interventi in garanzia a clienti coperti da polizza assicurativa.
Patrimonio netto
L’allegato 2 riporta i movimenti intervenuti e la composizione del patrimonio netto al 31 dicembre 2002.
Capitale sociale
In data 11 luglio 2002 è stata esercitata l'assegnazione dei diritti di opzione per il piano di stock option 1999/2001 con
assegnazione e contestuale versamento di
44.000,84 pari a nr. 84.617 azioni da 0,52 nominali cadauna.
105
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Il capitale sociale sottoscritto e versato ammonta al 31 dicembre 2002 a 36.262.032,04 diviso in numero 69.734.677 azioni da
0,52 nominali cadauna.
Con delibera dell'Assemblea dei Soci del 19 luglio 2002 si è provveduto a dar corso ad un aumento gratuito del capitale sociale
per
7.263.406,80 (di cui
7.252.406,2 per azioni emesse e 11.000,60 al servizio della seconda tranche del piano di stock
option esercitabili a luglio 2003 mediante utilizzo di riserve (vedi dettagli riserve in allegato 2)) , con assegnazione di una azione
nuova ogni quattro azioni vecchie possedute.
Il capitale sociale deliberato ammonta pertanto a 36.317.034 diviso in n. 69.840.450 azioni da 0,52 nominali cadauna.
Riserve di patrimonio netto
Per i movimenti intervenuti nelle riserve di patrimonio imputabili alle operazioni effettuate sulle azioni proprie si rimanda al
commento fatto alla equivalente posta delle Immobilizzazioni Finanziarie.
La “Riserva per ammortamenti Anticipati” rileva la variazione in diminuzione di
171 migliaia per recupero delle quote di
ammortamenti anticipati, stanziate nei precedenti esercizi, di cespiti già completamente ammortizzati ai fini fiscali. La “Riserva
ammortamenti anticipati tassata” accoglie in aumento tale importo.
Per la voce Avanzo di Fusione si rimanda al commento riportato alla voce "Partecipazioni". Tale voce non è assoggettabile a
vincolo fiscale, è assimilata a riserva straordinaria.
Il profilo fiscale delle riserve è riportato nell’allegato 3.
Fondi per rischi e oneri
Nel seguito è indicato il dettaglio delle movimentazioni dei seguenti fondi:
Fondo al
31.12.2001
Accantonamenti
Fondo oscillazione cambi
Fondo resi in garanzia
1.091
328
0
242
(1.091)
(98)
0
472
Totale
1.419
242
(1.189)
472
Utilizzi
Fondo al
31.12.2002
Fondo oscillazione cambi
Al 31 dicembre 2002 la differenza emergente dalla valutazione delle poste in valuta ai cambi di fine esercizio ha dato luogo ad
un saldo positivo che è stato rinviato all'esercizio successivo al fine di ottenere un beneficio fiscale altrimenti non ottenibile.
Fondo resi in garanzia
Tale fondo accoglie la stima dei possibili costi per resi e interventi in garanzia su forniture dell’esercizio che avranno
manifestazione nel corso del 2003.
Fondo imposte differite
Al 31 dicembre 2002 risulta un saldo netto di 666 migliaia relativo ad imposte anticipate.
Per il commento a tale voce si rimanda alla voce “crediti verso altri” nella sezione attivo circolante.
106
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Trattamento di fine rapporto
Al 31 dicembre 2002 il debito per trattamento di fine rapporto, pari a 16.556 migliaia , risulta così movimentato:
Debito al
31.12.2001
Brembo Eng.
Accanton.
Utilizzi
Debito al
31.12.2002
8.154
4.872
1.134
0
88
0
2.312
1.485
398
(1.161)
(674)
(52)
9.305
5.771
1.480
14.160
88
4.195
(1.887)
16.556
Trattamento di fine rapporto:
Indennità anzianità operai
Indennità anzianità impiegati
Indennità anzianità dirigenti
Totale
Il debito per T.F.R. è al netto della quota di spettanza del Fondo Nazionale Pensione Complementare Cometa relativamente ai
dipendenti che hanno aderito a tale iniziativa.
Debiti
Nell’allegato 4 sono indicati i debiti assistiti da garanzie reali sui beni sociali, con specifica indicazione della natura delle
garanzie oltre ai debiti con durata residua superiore ai 5 anni.
Di seguito viene fornita un’analisi, per voce di bilancio, delle fonti finanziarie che concorrono a formare l’indebitamento
finanziario netto della società:
ANALISI INDEBITAMENT O
Saldo al 31.12.2001
Esigibili
entro l’anno
Esigibili
oltre l’anno
Crediti finanziari:
Depositi bancari e postali
Denaro e valori in cassa
9.555
140
Totale
Saldo al 31.12.2002
Totale
Esigibili
entro l’anno
Esigibili
oltre l’anno
Totale
0
0
9.555
140
10.987
34
0
0
10.987
34
9.695
0
9.695
11.021
0
11.021
Debiti finanziari:
Debiti verso banche:
– c/c ordinario e c/anticipi
– mutui
Debiti verso altri fin.
85.271
28.926
56.345
0
44.648
0
44.648
221
129.919
28.926
100.993
221
68.777
16.962
51.815
414
71.592
0
71.592
2.095
140.369
16.962
123.407
2.509
Totale
85.271
44.869
130.140
69.191
73.687
142.878
Indebitamento
finanziario netto
75.576
44.869
120.445
58.170
73.687
131.857
Per una migliore comprensione delle variazioni intervenute nella posizione finanziaria si rinvia al prospetto di rendiconto
finanziario.
107
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Debiti verso banche ed istituti di credito
I debiti verso gli istituti di credito ammontano a
migliaia , quote correnti di mutui per
140.369 migliaia, costituiti da conti correnti ordinari e anticipi per
51.815 migliaia e quote a medio lungo temine per
16.962
71.592 migliaia. I conti correnti
includono anticipi export e conti valutari per 13.503 migliaia prevalentemente in dollari e sterline.
Nel rimandare all’allegato 4 per tutti i dettagli inerenti ai finanziamenti si precisa che nel corso del 2002 si è proceduto al
rimborso delle quote capitali, secondo i piani di ammortamento predefiniti dei finanziamenti già in essere al 31 dicembre 2001 e
sono stati accesi due nuovi finanziamenti, in particolare:
1.
Finanziamento Banca Intesa per un importo di 50.000 migliaia scadente a fine 2007.
2.
Finanziamento agevolato IMI Legge 346/88 (Progetto alluminio rinforzato), di
2.768 migliaia, per il progetto alluminio
rinforzato. L'erogazione è stata concessa il 2 agosto 2002, il preammortamento è di 4 anni e le rate saranno rimborsabili a
partire dal 2006 per i cinque anni successivi.
Tra i finanziamenti iscritti in bilancio al 31 dicembre 2002 vi sono
25.991 migliaia relativi al finanziamento originario di 26
milioni di sterline correlato all’operazione AP Racing Ltd. Tale finanziamento ha scadenza 2004 ma è stato più correttamente
riclassificato tra i debiti pagabili entro l’esercizio successivo dal momento che è prevista sia la facoltà di rimborso anticipato da
parte di Brembo S.p.A. sia la revoca da parte dell’Istituto di credito. L’erogazione in sterline consente una flessibilità nella
forma di finanziamento e la copertura dei futuri flussi di incassi sulla previsione di vendite in sterline.
Debiti verso altri finanziatori
I debiti verso altri finanziatori accolgono il finanziamento M.I.C.A. Legge 46 Auto elettrica per 221 migliaia iscritto in bilancio
nel corso del 1998 e incrementato nel corso del 1999 per
44 migliaia. Nel 2002 non ha subito variazione e inizierà ad essere
rimborsato a partire dal 2003 con quote scadenti oltre i cinque anni per 122 migliaia.
Si precisa inoltre che nel corso del 2002 sono stati accesi due nuovi finanziamenti:
1. finanziamento erogato dal Ministero delle Attività Produttive, Legge 46/82, per
1.445 migliaia, relativo al progetto CCM.
L'erogazione è stata concessa il 2 agosto 2002, il preammortamento è per 5 anni e le rate saranno rimborsabili a partire dal 2007
per i dieci anni successivi.
2. due finanziamenti IBM, per 1.196 migliaia.
Debiti verso fornitori
I debiti verso fornitori rappresentano la voce riassuntiva dei debiti per forniture alla chiusura dell’esercizio.
Il loro importo è coerente con il volume degli acquisti e degli investimenti con le ordinarie condizioni di pagamento.
Il debito in valute non appartenenti all’area Euro al 31 dicembre 2002 è così composto nei principali saldi in valuta e
corrispettivi controvalori storici:
(importi in migliaia)
Dollaro statunitense
Yen giapponesi
US$ 2.570
Yen 96.328
108
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2.575
796
Debiti verso imprese controllate
Sono costituiti da debiti verso le società del Gruppo e ammontano a
14.201 migliaia ( 12.531 migliaia nel 2001) sono
dettagliati nell’allegato 7 bis della Nota Integrativa del Bilancio Consolidato.
Le variazioni più significative si riferiscono ai minori debiti verso Brembo Spolka Zo.o. e alla diminuzione dei debiti verso
Brembo Engineering S.p.A. a seguito dell'operazione di fusione in Brembo S.p.A..
Debiti verso imprese collegate
Sono costituiti principalmente da debiti verso la Nanjing Yuejin Automotive Brake System Co. Ltd per la quota di capitale
sociale sottoscritto ma non ancora versato e sono dettagliati nell’allegato 7 bis della Nota Integrativa del Bilancio Consolidato.
Nella sezione "Eventi successivi alla chiusura " della Relazione sulla Gestione sono commentati i recenti sviluppi relativi alla
società sopracitata.
Debiti tributari
Sono costituiti da:
31.12.2002
31.12.2001
Debiti per ritenute c/IRPEF operate al personale
Debiti per imposte IRPEG eIRAP
Debiti per rit. d’acc. a lav. aut. e su dividendi
2.941
2.473
41
2.604
0
20
Totale
5.455
2.624
Le imposte correnti per 10.370 migliaia sono esposte al netto degli acconti erogati nel corso del 2002 pari a 7.530 migliaia e
delle ritenute subite per 367 migliaia .
Debiti verso istituti di previdenza
Sono costituiti da debiti verso i sottoelencati enti:
31.12.2002
31.12.2001
I.N.P.S., I.N.A.I.L., I.N.P.D.A.I. e F.A.S.I.
Fondo Cometa
Altri minori
3.522
176
216
3.038
153
161
Totale
3.914
3.352
31.12.2002
31.12.2001
Debiti verso personale per retrib. e competenze
Altri debiti
8.163
172
7.124
297
Totale
8.335
7.421
Altri debiti
Sono costituiti da:
109
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Ratei e risconti passivi
I ratei e i risconti passivi sono costituiti da:
31.12.2002
31.12.2001
Interessi passivi su mutui
Interessi bancari passivi su c/anticipi export
Assicurazioni, commissioni Montetitoli e costi vari di competenza
112
8
197
52
22
85
Totale ratei passivi
317
159
Riaddebiti a clienti per attrezzature
711
373
Totale risconti passivi
711
373
______________________________________________________________________________________________________________
Totale ratei e risconti passivi
1.028
532
Conti d’ordine
I conti d’ordine sono costituiti da:
Garanzie prestate a favore di imprese controllate
Tale voce accoglie fideiussioni a favore della società controllata Corporacion Upwards 98 SA per
672 migliaia, della società
controllata Brembo GmbH per 1.350 migliaia e della società Brembo Rassini S.A. de C.V. per 10.667 migliaia.
Impegni di vendita
Si tratta di impegni verso istituti di credito per contratti di vendita a termine in dollari. Tali impegni, iscritti in moneta di conto
sulla base dei cambi di stipula delle relative operazioni, sono a copertura dei rischi di cambio sul fatturato 2002 e su quello
previsto per i prossimi mesi.
Altri conti d’ordine
Sono costituiti da fideiussioni rilasciate da terzi, banche ed assicurazioni, per crediti nei confronti dell’ufficio IVA, per
importazioni temporanee a favore della Circoscrizione Doganale, per forniture di terzi (PP.TT., metano, affitti, ecc.), per oneri
d’urbanizzazione del Comune di Curno, di Stezzano e per il Consorzio Dalmine Energie per complessive 5.887 migliaia .
Vi sono inoltre canoni di leasing residui, comprensivi del valore di riscatto, per
1.116 migliaia relativi a beni immobili aventi
valore originario pari a 3.512 migliaia .
Tra gli altri conti d’ordine è stato iscritto l’impegno a sottoscrivere un contratto di leasing immobiliare, per un valore massimo
di
15.494 migliaia, relativo alla realizzazione del nuovo insediamento industriale per la fonderia di alluminio in Mapello, il cui
completamento è previsto nel corso dell'esercizio 2003, e il valore delle merci in Consignment Stock di proprietà di terzi presso
110
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Brembo S.p.A. per
2.474 migliaia. Si fa rinvio all’allegato 4 per l’indicazione delle garanzie reali presenti sui debiti verso
banche.
Altri impegni non risultanti dallo stato patrimoniale
Si ricorda che il 22 dicembre 2000, in occasione della cessione a Gesticredit S.g.r.p.a. dell’area immobiliare “HP” di Stezzano,
precedentemente acquistata da Hewlett Packard Italia il 29 settembre 2000, si è provveduto a stipulare un accordo quadro che
prevede la locazione dell’area a favore di Brembo S.p.A. per una durata di 18 anni.
111
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CONTO ECONOMICO
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
I ricavi delle vendite e delle prestazioni sono così composti:
31.12.2002
31.12.2001
differenza
Ricavi lordi delle vendite e prestazioni verso terzi
– abbuoni, sconti e resi
455.850
(5.641)
407.943
(4.803)
47.907
(838)
Totale
450.209
403.140
47.069
Di seguito sono descritti i ricavi lordi ripartiti per area geografica e per settore di applicazione, che includono le prestazioni
verso terzi, con le variazioni intervenute rispetto all’esercizio precedente. Si precisa che nel 2002 è stato più correttamente
classificato alla voce "Abbuoni sconti e resi" il valore degli sconti extra per
1.310 migliaia ( 1.217 migliaia nel 2001) dalla
voce provvigioni passive e altri oneri. La stessa riclassifica è stata effettuata sui dati comparativi dell'esercizio 2001.
Ricavi lordi per area geografica:
31.12.2002
Italia
Germania
Francia
Giappone
Paesi Nafta
Regno Unito
Altri paesi UE
Altri paesi
Totale
31.12.2001
33%
27%
6%
5%
9%
6%
8%
6%
34%
26%
8%
4%
9%
5%
9%
5%
100%
100%
La percentuale del fatturato all’esportazione è pari al 67%. Le vendite all’estero sono prevalentemente fatturate nelle valute dei rispettivi
paesi di destinazione e in Euro.
Ricavi lordi per settore di applicazione:
31.12.2002
31.12.2001
Auto
Moto
Veicoli commerciali
Corse
Varie
278.573
73.159
73.389
21.899
8.830
238.950
75.634
55.204
21.205
16.950
39.623
(2.475)
18.185
694
(8.120)
17%
(3%)
33%
3%
(48%)
Totale
455.850
407.943
47.907
12%
112
Brought to you by Global Reports
differenza
diff. %
Altri ricavi e proventi
Gli altri ricavi e proventi comprendono:
31.12.2002
31.12.2001
differenza
Proventi per rimborso dazio
Riaddebiti vari
Recuperi vari lav. trasp. e vari
Recupero imballi
Affitti attivi
Plusvalenze da alienazione cespiti
Rimborsi da ass. e ris. danni
Sopravv. attive e proventi diversi
Contributi in conto esercizio
113
1.520
1.544
428
145
643
444
361
9
148
1.693
2.163
222
3
904
144
274
24
(35)
(173)
(619)
206
142
(261)
300
87
(15)
Totale
5.207
5.575
(368)
L'aumento della voce "Rimborsi da assicurazione" è imputabile all'aumento dei costi sostenuti per interventi in garanzia a
clienti coperti da polizza assicurativa.
La diminuzione nella voce "Recuperi vari" è imputabile sostanzialmente al fatto che eccezionalmente nel 2001 una importante
casa automobilistica statunitense aveva riconosciuto a Brembo le spese per i viaggi aerei speciali sostenuti per un aumento di
fornitura non programmato dal cliente.
Gli affitti attivi includono
143 migliaia relativi ai canoni d'affitto addebitati a partire dall'ottobre 2002 alla società subaffittuaria
dell'immobile "HP" di Stezzano.
Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
Tale voce comprende:
31.12.2002
31.12.2001
differenza
Acquisti di materiali
Attrezzi, utensili e mat. di cons.
– abbuoni e sconti attivi
– resi a fornitori
228.194
9.784
(261)
(1.062)
209.123
9.394
(154)
(1.121)
19.071
390
(107)
59
Totale
236.655
217.242
19.413
L’incidenza dei consumi sul valore della produzione è pari al 51% rispetto all’anno precedente pari al 52,44%.
L’esercizio risente del sensibile aumento manifestatosi nella seconda parte del 2002 delle quotazioni internazionali delle
principali materie prime utilizzate per i prodotti Brembo.
113
Brought to you by Global Reports
Costi per servizi
Tale voce comprende:
31.12.2002
31.12.2001
differenza
Lavorazioni esterne
Utenze energetiche
Manutenzioni e riparazioni
Assicurazioni
Spese di trasporto
Oneri vari di produzione
Spese amministrative
Viaggi e trasferte
Spese per comunicazioni
Spese generali e consulenze varie
Spese di Ricerca & Sviluppo
Spese commerciali
Provv. passive, royalties e altri oneri
30.600
4.350
5.677
1.116
11.627
690
2.950
2.531
727
2.947
1.187
7.586
2.880
26.237
4.421
5.165
827
11.476
478
2.287
2.350
668
2.969
2.161
7.756
2.830
4.363
(71)
512
289
151
212
663
181
59
(22)
(974)
(170)
50
Totale
74.868
69.625
(5.243)
L’aumento delle lavorazioni esterne è sostanzialmente riconducibile all'incremento delle spese per trattamenti e lavorazioni
meccaniche dovute all'aumento dei volumi produttivi, in particolare il mix di produzione si è spostato su codici con lavorazioni
di standard più elevato, e ad un aumento dei prezzi registrato nella seconda parte del 2002.
Le spese per R&S sono diminuite per effetto della fusione della società Brembo Engineering S.p.A. in Brembo S.p.A, tale voce
infatti nel 2001 accoglieva le spese di R&S addebitate a fine annodalla partecipata, mentre nel 2002 tali costi sono ripartiti per
natura nelle varie voci di conto economico.
Le altre variazioni significative rispetto all’esercizio precedente riguardano le spese amministrative che includono maggiori
spese di consulenze legate all'intensificarsi delle analisi per M&A e le spese assicurative legate all’incremento del fatturato. Le
spese amministrative comprendono anche i compensi ai membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale
rispettivamente per 670,8 migliaia e 74,2 migliaia conteggiati per competenza.
In ottemperanza a quanto previsto dalla delibera Consob nr. 11971/99 il dettaglio di tali voci è indicato nella sezione “Altre
informazioni” della presente Nota Integrativa.
Le spese generali comprendono, tra l’altro, spese di rappresentanza, oneri di utilità sociale per terzi, spese di ricerca e selezione
del personale e servizi generali di pulizia di stabilimenti ed uffici.
114
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Costi per godimento beni di terzi
I costi per godimento di beni di terzi sono così composti:
31.12.2002
31.12.2001
differenza
Affitti per locazione di depositi,
centri di distribuzione e vari
Affitto macchine d’ufficio
Canoni leasing
Noleggi autovetture
2.104
1.388
464
756
1.781
1.564
483
623
323
(176)
(19)
133
Totale
4.712
4.451
261
Costi per il personale
I costi per il personale ammontano complessivamente a 83.352 migliaia e sono aumentati del 12,3% rispetto al 2001 a seguito
dell’ampliamento dell’organico della società e della normale evoluzione delle dinamiche salariali.
Negli altri costi per il personale sono compresi costi per la mensa nonché costi per corsi di aggiornamento e formazione per il
personale ed altre spese. La società prosegue nel suo programma di investimento sulle risorse umane finalizzato ad aumentare
la professionalità e la sicurezza del lavoro.
Il numero medio degli addetti, ripartito per categoria, è stato il seguente:
2002
2001
differenza
Dirigenti
Impiegati
Operai
44
697
1.490
40
629
1.368
4
68
122
Totale
2.231
2.037
194
31.12.2002
31.12.2001
differenza
Dirigenti
Impiegati
Operai
45
718
1.552
42
657
1.402
3
61
150
Totale
2.315
2.101
214
Il numero degli addetti alle date indicate risultava essere:
115
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Oneri diversi di gestione
Gli oneri diversi di gestione comprendono:
31.12.2002
Imposte e tasse e spese indeducibili
Spese di cancelleria e stampati
Minusvalenze da alienazione cespiti
Sopravvenienze passive e altri oneri
Risarcimento danni
Perdite su crediti
Utilizzo del fondo svalutazione crediti
Totale
31.12.2001
263
383
30
62
4
1.402
(1.402)
339
387
87
29
30
83
(83)
742
differenza
(76)
(4)
(57)
33
(26)
1.319
(1.319)
872
(130)
31.12.2002
31.12.2001
differenza
Interessi attivi bancari
Interessi attivi commerciali e vari
Interessi attivi su titoli
Differenze cambio attive
Premi su vendite a termine
135
27
115
4.115
61
72
24
115
3.741
9
63
3
0
374
52
Totale
4.453
3.961
492
31.12.2002
31.12.2001
differenza
Interessi passivi bancari
Interessi passivi vari
6.111
4
7.366
0
(1.255)
4
Totale interessi passivi
6.115
7.366
(1.251)
Spese bancarie
Valori bollati
Spese varie per finanziamenti
Oneri per fideiussioni
Premi su vendite a termine
Differenze cambio passive
106
19
1
46
9
2.866
111
19
1
41
0
4.412
(5)
0
0
5
9
(1.546)
Totale altri oneri assimilati
3.047
4.584
(1.537)
L'aumento delle perdite su crediti è commentato nella voce Crediti verso Clienti.
Proventi finanziari
Tale voce è composta da:
Oneri finanziari
Il dettaglio degli oneri finanziari è riportato nella tabella seguente:
______________________________________________________________________________________________________________
Totale interessi e altri oneri finanziari
9.162
116
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11.950
(2.788)
Gli oneri al netto dei proventi di natura finanziaria ammontano a
4.709 migliaia e incidono per l'1,04% sul fatturato ( 7.989
migliaia nel 2001, 1,97% sul fatturato).
Rettifiche di valore di attività finanziarie
Rivalutazioni di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni
Tale voce, esposta per
14 migliaia , è costituita dalla rivalutazione relativa al credito per l’acconto di imposta versato nel 1997
e nel 1998 sui trattamenti di fine rapporto maturati a favore dei dipendenti per effetto dell’entrata in vigore della legge 28/5/1997
n. 140.
Imposte sul reddito dell’esercizio
Lo stanziamento dell’anno, pari a 10.108 migliaia, è costituito dalla previsione di competenza IRPEG ed IRAP dell’esercizio per
10.370 migliaia e da imposte anticipate nette per
262 migliaia.
La riconciliazione tra il carico di imposta teorico e quello effettivamente registrato è riportata nell’allegato 3 bis.
117
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Altre informazioni
In ottemperanza alla delibera Consob nr. 11971 del 14 maggio 2000 e successive modifiche, si riportano di seguito le
informazioni relative ai compensi degli amministratori, sindaci e direttori generali per Brembo S.p.A. e per le altre società del
Gruppo e le altre informazioni necessarie:
Soggetto
Cognome e nome
Descrizione carica
Carica ricoperta
Compensi
Durata della carica
(per anno d’esercizio)
Emolumenti
per la carica
Benefici non
monetari
Bonus e altri
incentivi
Altri
compensi
12
(1) 60
(importi in migliaia di Euro)
Alberto Bombassei
Presidente CDA
e Amm.delegato
2002-2004
473
Paolo Biancardi
Consigliere CDA
2002-2004
20
Giovanni Eraldo Bianchessi
Consigliere CDA
2002-2004
20
Cristina Bombassei
Consigliere CDA
2002-2004
20
Giovanna Dossena
Consigliere CDA
2002-2004
(3)20,4
Andrea Gibellini
Consigliere CDA
2002-2004
20
Umberto Nicodano
Consigliere CDA
2002-2004
(3)20,4
(2) 21
Giuseppe Roma
Consigliere CDA
2002-2004
20
72
Alberto Tazartes
Consigliere CDA
dimesso
Stefano Monetini
Consigliere CDA
2002-2004
20
Matteo Tiraboschi
Consigliere CDA
2002-2004
(3)20,4
Aldo Mazzoleni
Consigliere CDA
2002-2004
-
Sergio Mazzoleni
Presidente CS
2002-2004
30
Enrico Cervellera
Sindaco
2002-2004
20
Andrea Puppo
Sindaco
2002-2004
(4)27
16,6
Giovanni Eraldo Bianchessi
Direttore generale
a tempo indeter.
233
–
70
Stefano Monetini
Direttore generale
a tempo indeter.
234
–
70
(1) tali compensi sono corrisposti quale stipendio per la funzione di dipendente.
(2) tali compensi sono relativi a prestazioni professionali dell’Associazione Bonelli Erede Pappalardo, esposte secondo il criterio di cassa, a
favore di Brembo S.p.A..
(3) tali compensi sono comprensivi di oneri accessori di legge corrisposti agli amministratori iscritti ad ordini professionali.
(4) tali compensi sono relativi alla società Brembo S.p.A ed ad alcune società del Gruppo
118
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Euro
35.000
35.000
11.969.519
958.088
887.453
40.071.781
48.246.107
98.019
10.429.724
controvalore in euro
cambio 31/12/2002
Euro
0
RMB
(6.921.492)
Euro
(240.265)
Euro
(144.691)
Lgs
835.200
Euro
429.562
Euro
(51.981)
Euro
1.090.374
risultato
d'esercizio
0
(884.657)
(240.265)
(144.691)
1.328.387
429.562
(51.981)
1.090.374
controvalore in euro
cambio medio 2002
1.352
89.202.933
TOTALE
26
500
826
89.201.581
35.000
6.434.063
1.032.913
850.558
21.069.944
46.493.412
245.178
13.040.513
valore di
bilancio (euro)
TOTALE
20,00%
1,21%
100,00%
35,00%
40,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
quota
posseduta
Allegato 1
Brought to you by Global Reports
(1) Per le società Fomm Spa, Brembo International S.A., Nanjing Yuejin e Softia S.r.l. la valutazione è stata mantenuta al costo, anche se superiore alla corrispondente frazione di
Patrimonio Netto, in considerazione della consistenza patrimoniale di Fomm Spa e di perdite d'esercizio considerate non durevoli per le altre partecipazioni.
(2) I dati di bilancio non includono la quota di capitale non versata da Brembo S.p.A.
CONAI
Milano - Italia
CONSORZIO OROBIE ENERGIE
Dalmine - Italia
A.N.C.M.A.
Milano - Italia
ALTRE IMPRESE:
Euro
35.000
RMB
103.933.651
RMB
112.125.000
FINDISC S.u.r.l.
Bergamo - Italia
Euro
958.088
Euro
100.000
SOFTIA S.r.l. (1)
Cinisello Balsamo - Italia
NANJING YUEJIN Automotive Brake System
Company Ltd. (1) (2)
Cina
Euro
887.453
Euro
500.000
MARCHESINI S.r.l.
Samarate - Italia
Lgs
26.066.694
Euro
48.246.107
Euro
98.019
Euro
10.429.724
patrimonio
netto
Lgs
221.000
Euro
49.722.000
Euro
150.000
Euro
5.200.000
capitale
sociale
AP RACING LTD
Coventry - U.K.
BREMBO PARTICIPATION B.V.
Amsterdam- Olanda
BREMBO INTERNATIONAL S.A. (1)
Luxemboug- Luxembourg
F.O.M.M. S.p.a. (1)
Mapello - Italia
IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE
DIRETTAMENTE:
Denominazione
e sede
PARTECIPAZIONI
2.997.860
366.939
2.630.921
Riserva
Riserva
7.246.465
5.314.540
1.931.925
portafoglio
proprie in
Ris. Azioni
Riserva ind.
0
stock options
98.348
98.348
F.do L.46/82
0
Avanzo di fusione
383.084
(121.488)
504.573
anticipati
ammort.
Riserva per
Riserva
173.740
121.488
52.251
tassata
anticipati
Utile
3.749.533
(8.771.793)
8.771.793
98.348
54.401
4.922.467
16.018.258
11.001
Brought to you by Global Reports
54.401
212.233
344.590
10.208.217
19.093.308
Saldo al 31.12.2002
1.816.018
10.208.217
36.262.032
(10.505.740)
119.440.668
10.208.217
54.401
0
0
0
(11.001)
11.001
0
0
(7.252.406)
170.851
(6.021.579)
(6.021.579)
7.252.406
(170.851)
0
(9.011.890)
44.001
10.505.740
8.260.217
115.155.629
15.033.469
0
0
0
0
0
(5.734.286)
(5.734.286)
0
0
0
105.856.447
Totale
(1.604.491)
7.338.777
d'esercizio
Allegato 2
44.001
26.650.263
751.673
24.200.000
24.200.000
(16.016.222)
(5.759.191)
(5.314.540)
27.089.953
proprie
acqu.azioni
Utile esercizio 2002
Avanzo da fusione Brembo Engineering
Liberazione Riserve per Azioni Proprie in Portafoglio
Riserva per Azioni Proprie in Portafoglio
Assegnazione opzioni piano di stock option 1999/2003
Riserva indisponibile per azioni gratuite per
Aumento gratuito CS - Assemblea 19 luglio 2002
Assegnazione opzioni piano di stock option 1999/2003
Riclassifica a Riserva tassata
- Distribuzione dividendi
- Assegnazione a riserve
Assegnazione utile 2001:
327.351
(24.200.000)
11.886.286
5.759.191
1.237.552
(197.362)
5.841.684
Straordinaria
15.033.469
9.079.425
9.079.425
Legale
Riserva
Saldo al 31.12.2001
26.650.263
4.129.937
22.520.326
L.342/00
Saldo Rival.
15.033.469
28.965.625
197.362
28.768.263
Sociale
Utile esercizio 2001
Riserva indisponibile per Acquisto Azioni Propie - del 19 dicembre 2001
scadenza 3 novembre 2001
Ricostituzione Riserve per chiusura Piano Acquisto Azioni Proprie
Liberazione Riserve per Azioni Proprie in Portafoglio
Riserva per Azioni Proprie in Portafoglio
Riclassifica a Riserva tassata
- Distribuzione dividendi
- Assegnazione a riserve
Assegnazione utile 2000:
Conversione Euro del capitale sociale
Saldo al 31.12.2000
Riserva da
sovrappr. azioni
Capitale
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI INTERVENUTE NEI CONTI DEL PATRIMONIO NETTO
22.520.326
4.129.937
1.816.018
64.252
212.233
31 dicembre 2002
9.167.787
10.369.424
Imposte dell'esercizio 2001
30.422.715
8.081.536
Imposte dell'esercizio 2000
(3.367.746)
(2.703.296)
(2.027.472)
(2.027.472)
2.707.091
Imposte dell'esercizio 1999
Brought to you by Global Reports
%
58,73%
58,73%
58,73%
1.133.618 49,84%
2.050.449
7.038.796
3.994.036
Reddito assoggettato ad aliquota ridotta D.Lgs. N.466/97 anno 2001
58,73%
58,73%
58,73%
58,73%
5,60%
56,25%
A
ORDINARIO
Imposte dell'esercizio 1998
929.289
5.734.286
Distribuzione del utile 2000 effettuata nel 2001
Reddito assoggettato ad aliquota ridotta D.Lgs. N.466/97 anno 2000
4.602.922
Distribuzione del utile 1999 effettuata nel 2000
145.806
3.452.192
Reddito assoggettato ad aliquota ridotta D.Lgs. N.466/97 anno 1999
3.452.192
Distribuzione del utile 1998 effettuata nel 1999
20.243.176
3.645.242
%
IMPOSTA DISPONIBILE PER L'ATTRIBUZIONE
DEL CREDITO D'IMPOSTA AI SOCI
Distribuzione del utile 1997 effettuata nel 1998
Attribuzione per imposte liquidate nel 1998 e rilevanti ai fini del
riconoscimento del credito di imposta
quelli di cui al punto 4
decorrere dall'esercizio in corso al 1° dicembre 1983 con utili o proventi non
assoggettati all'imposta sul reddito delle persone giuridiche, eccettuati
Ammontare complessivo delle Riserve e degli altri Fondi formati a
decorrere dall'esercizio in corso al 1° dicembre 1983 con utili o proventi
assoggettati all'imposta sul reddito delle persone giuridiche
Ammontare complessivo delle Riserve e degli altri Fondi formati a
IMPOSTE DISPONIBILI PER L'ATTRIBUZIONE DI CREDITO DI IMPOSTA AI SOCI
Sovraprezzo azioni
Riserva per acquisto azioni proprie rinvenute da riserva sovraprezzo azioni
* Le altre riserve sono liberamente distribuibili ai fini fiscali
Ammontare complesssivo delle Riserve e degli altri Fondi che, in caso di
distribuzione, non concorrono a formare il reddito imponibile dei soci
Riserva rivalutazione L. 342/2000
Fondo L. 46
Riserva per ammortamenti anticipati
Ammontare complessivo delle Riserve e degli altri Fondi che, in caso di
distribuzione, concorrono a formare il reddito imponibile della Società
Composizione delle riserve
(importi in unità di Euro)
ESPOSIZIONE ANALITICA DELL'ORIGINE DELLE RISERVE ED ALTRI FONDI ISCRITTI IN BILANCIO
13.066.301
2.345.698
545.772
85.632
10.089.199
B
LIMITATO
1936,27
Allegato 3
(5)
H
Altre
Brought to you by Global Reports
Carico d'imposta registrato a conto economico al
31 dicembre 2002
5.589
242
G
Effetto fiscale sulle differenze permanenti:
altri costi indeducibili
I=Somma(E-H)
(1.962)
F
Imposte teoriche
Effetto delle agevolazioni fiscali
0
7.314
D
E=D*C
Aliquota di imposta applicabile (%)
20.316
-
B
Differenza nella base imponibile tra IRPEG e IRAP
C=A+/-B
20.316
A
IRPEG
Utile ante imposte
(Importi in migliaia di Euro)
4.519
69
71
-
4.379
0
103.032
82.716
20.316
IRAP
Riconciliazione tra carico di imposta teorico e quello effettivamente registrato a conto economico
10.108
64
313
(1.962)
11.693
0
123.348
82.716
40.632
TOTALE
Allegato 3 bis
180.736
TOTALE DEBITI VERSO BANCHE
73.687
Totale
Brought to you by Global Reports
25.481
17.330
16.917
10.565
3.394
Importo
2004
2005
2006
2007
Esercizi successivi
Anno
Le quote scadenti oltre i 12 mesi sono così rimborsabili:
183.598
2.862
TOTALE DEBITI VERSO ALTRI FINANZIATORI
TOTALE GENERALE
1.445
221
1.196
FINANZIAM. MINISTERO ATTIVITA' PRODUTTIVE L. 46/82 (PROGETTO CCM)
MUTUO MICA L. 46 AUTO ELETTRICA
MUTUO IBM - (1,2 MILIONI DI EURO)
DEBITI VERSO ALTRI FINANZIATORI SENZA GARANZIE REALI
170.222
12.911
10.329
2.582
5.165
26.000
42.235
21.000
50.000
10.514
2.768
1.549
6.197
importo
originario
TOTALE MUTUI
MUTUO BANCA INTESA (12,9 MILIONI DI EURO)
MUTUO MEDIO CREDITO LOMBARDO (10,3 MILIONI DI EURO)
MUTUO UNICREDITO (2,6 MILIONI DI EURO)
MUTUO UNICREDITO (5,2 MILIONI DI EURO)
MUTUO SAN PAOLO IMI (26 MILIONI DI EURO)
MUTUO UNICREDITO (26 MILIONI LGS)
MUTUO BANCA INTESA (21 MILIONI DI EURO)
MUTUO BANCA INTESA (50 MILIONI DI EURO)
DEBITI VERSO BANCHE SENZA GARANZIE REALI
TOTALE MUTUI
MUTUO SAN PAOLO I.M.I. L. 346/88 (PROGETTO ALLUMINIO RINFORZATO)
MUTUO SAN PAOLO I.M.I. (1,5 MILIONI DI EURO)
MUTUO SAN PAOLO I.M.I. (6,2 MILIONI DI EURO)
DEBITI VERSO BANCHE CON GARANZIE REALI
(importi in migliaia di Euro)
DEBITI A MEDIO TERMINE
101.215
221
0
221
0
100.994
97.249
4.304
3.443
288
3.228
26.000
38.986
21.000
0
3.745
0
646
3.099
24.701
2.288
1.445
0
843
22.413
20.679
(4.304)
(3.443)
(288)
(1.291)
0
(12.995)
(7.000)
50.000
1.734
2.768
(259)
(775)
importo al variazioni nette
31/12/2001
del periodo
125.916
2.509
1.445
221
843
123.407
117.928
0
0
0
1.937
26.000
25.991
14.000
50.000
5.479
2.768
387
2.324
importo al
31/12/2002
52.229
414
0
18
396
51.815
50.782
0
0
0
1.291
6.500
25.991
7.000
10.000
1.033
0
258
775
quote scadenti
entro 12 mesi
tipo di
garanzia
3.394
1.443
1.321
122
0
1.951
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1.951
1.951 ipoteca sui beni aziendali
0 privilegio sui beni aziendali
0 privilegio sui beni aziendali
quote scadenti
oltre 5 anni
Allegato 4
BENI RIVALUTATI
CATEGORIE DI BENI
COSTO STORICO
RIVALUTAZIONI
ART.10 L.72/83
(IMPORTI IN EURO MIGLIAIA)
ALLEGATO 5
LEGGE 413/91 ART. 2501 C.C. LEGGE 342/00
e ART. 2425 C.C.
VALORE ISCRITTO
AL 31/12/2002
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI:
COSTI DI IMPIANTO E DI AMPLIAMENTO
COSTI DI RICERCA E SVILUPPO
BREVETTI
MARCHIO
AVVIAMENTO
ALTRE IMM.NI IMMATERIALI
2.973.887
2.571.525
4.603.471
100.530
408.253
23.279.874
2.973.887
2.571.525
7.885.552
4.757.973
408.253
23.280.649
775
TOTALE
33.937.540
775
0
7.939.524
TERRENI E FABBRICATI
IMPIANTI E MACCHINARI
ATTREZZATURE INDUS. E COMM.
ALTRI BENI
IMMOBILIZZAZIONI IN CORSO E ACCON
33.849.224
119.098.313
55.548.095
11.470.387
1.268.274
354.205
810.721
207.216
90.034
1.743.267
3.812.677
7.042.827
3.330.187
445.240
TOTALE
221.234.293
1.462.177
1.743.267
14.630.932
0
239.070.668
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI NETTE
255.171.833
1.462.951
1.743.267
22.570.456
0
280.948.507
3.282.081
4.657.443
0
41.877.839
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI:
39.759.373
126.951.862
59.085.498
12.005.661
1.268.274
FONDI RIVALUTATI
CATEGORIE DI BENI
FONDO STORICO
RIVALUTAZIONI
ART.10 L.72/83
LEGGE 413/91 ART. 2501 C.C. LEGGE 342/00
e ART.2425 C.C.
VALORE ISCRITTO
AL 31/12/2002
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI:
COSTI DI IMPIANTO E DI AMPILAMENT
COSTI DI RICERCA E SVILUPPO
BREVETTI
MARCHIO
AVVIAMENTO
ALTRE IMM.NI IMMATERIALI
2.973.887
1.371.652
6.478.668
4.706.419
408.253
12.578.316
232
TOTALE
28.517.195
232
TERRENI E FABBRICATI
IMPIANTI E MACCHINARI
ATTREZZATURE INDUS. E COMM.
ALTRI BENI
12.537.508
108.024.434
54.010.199
9.826.736
17.626
228.407
101.996
11.173
TOTALE
184.398.877
359.201
0
TOTALE GENERALE
212.916.072
359.434
0
2.973.887
1.371.652
6.478.668
4.706.419
408.253
12.578.548
0
0
0
28.517.427
(6.989.882)
(3.133.476)
12.555.134
101.262.958
50.978.719
9.837.909
0
(10.123.358)
174.634.720
0
(10.123.358)
203.152.147
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI:
TOTALE GENERALE
Brought to you by Global Reports
77.796.360
Brembo S.p.A
Rendiconto Finanziario
per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2002 e al 31 dicembre 2001
(importi in migliaia di Euro)
Indebitamento netto all'inizio del periodo
Allegato 6
esercizio chiuso al
31-dic-02
31-dic-01
(120.445)
(115.508)
(32)
0
Utile dell'esercizio
Ammortamenti:
delle immobilizzazioni immateriali
delle immobilizzazioni materiali
(Plusvalenze) minusvalenze
Plusvalenza per cessione partecipazione
Svalutazioni di partecipazioni
Trattamento di fine rapporto accantonato
Altri accantonamenti ai fondi al netto degli utilizzi
10.208
15.033
5.833
29.824
(612)
0
0
4.195
(744)
4.684
28.035
(817)
(19.578)
5.701
3.758
556
Capitale circolante netto generato dalla gestione reddituale
48.704
37.372
Trattamento di fine rapporto pagato
(Aumento) diminuizione delle attività a breve:
rimanenze
crediti verso clienti
crediti verso società del Gruppo
crediti verso altri
ratei e risconti attivi
partecipazioni che non costituiscono immbilizzazioni
(1.887)
(1.842)
(8.128)
(8.828)
(4.171)
1.955
(250)
0
(9.871)
(12.206)
(10.758)
(330)
(494)
0
3.913
1.731
4.075
496
4.874
1.022
(409)
(117)
37.610
7.241
(3.385)
(23.477)
(14.560)
(8.772)
(6.710)
(30.945)
(6.434)
(5.314)
0
2.364
2.527
(1.713)
0
36.296
4.655
6.012
(43.012)
(6.444)
(6.022)
44
(5.734)
0
(5.978)
(5.734)
Flusso monetario complessivo
(11.380)
(4.937)
Indebitamento netto alla fine del periodo
(131.857)
(120.445)
Indebitamento netto all'inizio del periodo
(120.445)
(115.508)
(55.409)
30.707
11.964
0
1.326
(26.000)
20.374
(4.469)
0
5.158
(11.412)
(4.937)
(131.857)
(120.445)
Indebitamento netto da fusione
Aumento (diminuzione) delle passività a breve:
debiti verso fornitori
debiti verso società del Gruppo
debiti verso altri
ratei e risconti passivi
Flusso monetario da (per) attività di esercizio
Investimenti in immobilizzazioni:
immateriali
materiali
finanziarie
azioni proprie
Debiti (pagamento) per acquisto partecipazione
Variazione crediti finanziari
Prezzo di vendita partecipazione
Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di immobilizzazioni
Flusso monetario da (per) attività di investimento
Dividendi pagati nel periodo
Aumento CS a pagamento
Flusso monetario da (per) variazioni di patrimonio netto
Mutui e finanziamenti assunti nel periodo da banche e da altri finanziato
Rimborso di mutui a lungo termine
(Aumento) diminuzione debiti verso banche
(Aumento) diminuzione debiti rappresentati da titoli di credito
Aumento (diminuzione) disponibilità liquide
Flusso monetario da (per) attività di finanziamento
Indebitamento netto alla fine del periodo
Brought to you by Global Reports
BREMBO S.P.A.:SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA
31/12/2002
31/12/2001
(in migliaia di )
Immobilizzazioni materiali
Immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni finanziarie
Allegato 7
Variazione Variazione
%
106.780
74.597
15.466
84.133
(10.161)
(2.106)
22.647
184.576
174.196
10.380
65.287
(472)
58.058
134.626
(115.700)
(1.419)
7.229
10.923
(11.386)
947
83.278
75.565
7.713
10,21%
(c) CAPITALE NETTO INVESTITO (a+b)
267.854
249.761
18.093
7,24%
(d) Patrimonio netto
119.441
115.156
4.285
16.556
14.160
2.396
58.170
75.576
73.687
44.869
(17.406)
28.818
(f) Disponibilità finanziarie nette
131.857
120.445
11.412
9,47%
(g) COPERTURA (d+e+f)
267.854
249.761
18.093
7,24%
(a) Capitale immobilizzato
Rimanenze
Attività correnti
Passività correnti
Fondi per rischi e oneri
(b) Capitale di esercizio netto
(e) T.F.R.
Indebitamento finanziario netto a breve termine
Indebitamento finanziario netto a medio/lungo termin
Brought to you by Global Reports
64.436
13.360
145.549
(127.086)
5,96%
BREMBO S.P.A.: RISULTATO ECONOMICO
31/12/2002
31/12/2001
Allegato 7
Variazione Variazione
(in migliaia di )
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Costi per il personale
Costo del venduto e costi operativi
Altri proventi (oneri) netti
Margine operativo lordo
% su ricavi delle vendite
Ammortamenti
Margine operativo netto
% su ricavi delle vendite
Proventi (oneri) finanziari netti
Rettifiche di valore di attività fin.
Proventi straordinari
Utile prima delle imposte
% su ricavi delle vendite
Imposte
Utile netto
% su ricavi delle vendite
Brought to you by Global Reports
%
450.209
(83.352)
(309.707)
3.518
403.140
(74.193)
(282.886)
4.113
47.069
(9.159)
(26.821)
(595)
11,7%
60.668
50.174
10.494
20,9%
13,5%
12,4%
(35.657)
(32.709)
(2.948)
9,0%
25.011
17.465
7.546
43,2%
5,6%
4,3%
(4.709)
14
0
(7.989)
(5.684)
3.280
5.698
(41,1%)
19.578
(19.578)
20.316
23.370
(3.054)
(13,1%)
4,5%
5,8%
(10.108)
(8.337)
(1.771)
21,2%
10.208
15.033
(4.825)
(32,1%)
2,3%
3,7%
12,3%
9,5%