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Mapefloor
System EDF
SISTEMA EPOSSIDICO AUTOLIVELLANTE, A CONTENUTO TOTALE DI
SOLIDI, PER PAVIMENTAZIONI INDUSTRIALI ANTISTATICHE DISSIPATIVE
DI SPESSORE 1,5-2 mm
Prodotti da utilizzare:
Primer SN - Primer W-AS - Copper Band - Mapefloor I 390 EDF Mapecolor Paste - Quarzo 0,25 - Quarzo 0,5
DESCRIZIONE
MAPEFLOOR SYSTEM EDF
è un sistema epossidico
autolivellante con il quale è
possibile ottenere pavimentazioni
industriali antistatiche dissipative
con buone resistenze chimiche,
meccaniche, impermeabili
all’acqua, agli agenti aggressivi
e ai liquidi in genere, resistenti a
frequenti lavaggi.
I rivestimenti in MAPEFLOOR
SYSTEM EDF hanno, inoltre, un
buon aspetto estetico.
CAMPI D’IMPIEGO
Rivestimento di pavimentazioni
industriali a traffico medio
dove è richiesta una superficie
liscia e antistatica dissipativa,
facilmente lavabile e pulibile,
antipolvere, in ambienti ove
sia necessario il controllo
dell’accumulo di cariche
elettrostatiche, ad es. per
motivi di sicurezza e ovunque
sia richiesto un rivestimento
antistatico dissipativo.
MAPEFLOOR SYSTEM EDF
si usa in:
• aziende elettroniche dove non
siano richieste prestazioni
conformi alle norme per il
controllo dei fenomeni ESD;
• magazzini di sostanze
infiammabili;
• ove sia richiesta una resistenza
alla presa di terra RE (EN 1081)
nell’intervallo tra 106 < RE < 109.
PRESTAZIONI E VANTAGGI
• Effetto liscio, facilmente lavabile e
pulibile.
• Colorabile in cantiere con
MAPECOLOR PASTE.
• Impermeabile.
• Elettricamente dissipativo, permette
di scaricare le cariche elettrostatiche
verso la presa di terra.
• Durevole perché caratterizzato da
un’elevata resistenza all’usura e
all’abrasione derivanti dal continuo
calpestio e da frequenti lavaggi.
• Resistente alla maggior parte degli
agenti chimici come acidi diluiti, basi,
oli e carburanti.
• Antipolvere.
• Facile da manutenere.
• Sanificabile.
• Consente di ottenere superfici
continue, planari con un ottimo
aspetto estetico ed elevate
caratteristiche funzionali.
• Velocità di applicazione e messa in
esercizio.
• Garantisce un ottimo rapporto costi prestazioni.
RESISTENZE CHIMICHE
I pavimenti rivestiti con MAPEFLOOR
SYSTEM EDF resistono a:
• acidi minerali diluiti tipo: cloridrico,
nitrico, fosforico e solforico mentre
hanno una limitata resistenza
agli acidi organici (vedere tabella
resistenze chimiche nella scheda
tecnica di MAPEFLOOR
I 390 EDF);
• alcali, compreso l’idrossido di sodio
alla concentrazione del 50% ed i
detergenti normalmente utilizzati
per la pulizia dei pavimenti, anche
Mapefloor
System EDF
in concentrazione del 20-30%,
purché non contengano grani
abrasivi;
• soluzioni saline in genere;
• oli, lubrificanti e carburanti in genere.
CONDUCIBILITÀ ELETTRICA
I rivestimenti realizzati con
MAPEFLOOR SYSTEM EDF
impediscono la formazione e
l’accumulo di cariche elettrostatiche
grazie alle speciali fibre conduttive
contenute negli strati superficiali che
consentono lo scarico delle correnti
verso la presa di terra più vicina
senza la formazione di scintille, nel
rispetto delle norme vigenti in tema
di sicurezza e salvaguardia dei beni e
delle persone in aziende elettroniche,
chimiche, di lavorazione dei prodotti
infiammabili in genere, ecc.
COLORI
MAPEFLOOR SYSTEM EDF è
disponibile in 19 colori RAL: vedi
colori MAPECOLOR PASTE per
MAPEFLOOR I 390 EDF.
RESA
I consumi tengono conto che il ciclo
sia applicato ad una temperatura
compresa tra +15°C e +25°C, U.R.
dell’aria max. 80%, sulla superficie
liscia e compatta di un massetto di
calcestruzzo asciutto e stagionato,
senza risalite capillari di umidità,
dotato di adeguate resistenze alle
sollecitazioni meccaniche cui sarà
sottoposta la pavimentazione e
comunque avente resistenza alla
compressione min. 25 N/mm² e alla
trazione min.1,5 N/mm², finito al quarzo
e sottoposto a levigatura con mole
diamantate o a leggera pallinatura.
Superfici più ruvide e temperature
più basse aumentano il consumo
dei prodotti e allungano i tempi di
indurimento e di messa in esercizio
del sistema.
In particolar modo il consumo
di PRIMER SN può variare in
funzione del tipo e della profondità di
preparazione meccanica eseguita sul
sottofondo.
MAPEFLOOR SYSTEM EDF
spessore 1,5-2 mm
1° mano:
PRIMER SN
0,5-0,7 kg/m²
QUARZO 0,5 0,1-0,12 kg/m²
DATI TECNICI (a 7 giorni a +23°C)
Adesione* (DIN ISO 4624) N/mm²
>1,5 (rottura del cls)
Resistenza all’abrasione*
(TABER CS17 - 1000 g - 1000 giri - DIN 53109) mg
70
Durezza Shore D* dopo 3 gg a +23°C (DIN 53505)
77
Resistenza a compressione* a 28 gg a +23°C
(DIN EN 196-1) N/mm²
80
Resistenza a flessione* a 28 gg a +23°C (DIN 196-1) N/mm²
40
Resistenza alla presa di terra RE (EN 1081) Ohm
106<RE<109
* MAPEFLOOR I 390 EDF non caricato.
(da impiegare come carica per il primer
nel dosaggio del 20% in peso)
N.B.: Il quantitativo di carica con
QUARZO 0,5 può variare in funzione
della ruvidità e porosità del sottofondo
e dell’eventuale necessità di una
semina a rifiuto sullo strato di
PRIMER SN che sarà
successivamente rivestito con un altro
strato di rasatura impiegando lo stesso
prodotto.
Unità di collegamento alla presa
di terra:
COPPER BANDnella quantità
necessaria
Strato intermedio conduttivo:
PRIMER W-AS
80-100 g/m²
Strato finale protettivo antistatico
dissipativo:
MAPEFLOOR I 390 EDF
(A+B + MAPECOLOR
PASTE)2,0 kg/m²
(max 2,5 kg/m²)
QUARZO 0,25
0,4 kg/m²
(max 0,5 kg/m²)
(da impiegare come carica per
MAPEFLOOR I 390 EDF nel
dosaggio del 20% in peso)
N.B.: Il quantitativo di carica con
QUARZO 0,25 può essere
leggermente variato a seconda
della temperatura (es. alle basse
temperature è possibile diminuire
leggermente il tenore di carica da
utilizzare).
Importante: Nel caso in cui si
disponga di MAPEFLOOR I 390 EDF
già colorato, il componente
MAPECOLOR PASTE non deve
essere inserito.
Tale sistema deve essere
rigorosamente rispettato. I consumi
di PRIMER SN sono fortemente
influenzati dal potere assorbente e
dalla ruvidità e porosità del sottofondo.
PREPARAZIONE DELLE
SUPERFICI
1. Caratteristiche del sottofondo
Prima di procedere all’esecuzione del
ciclo MAPEFLOOR SYSTEM EDF è
necessaria un’attenta ed approfondita
analisi del supporto su cui sarà posato
il rivestimento. Per la buona riuscita del
lavoro occorre verificare che:
•Il sottofondo sia stato
adeguatamente saturato, rasato e
livellato con PRIMER SN in modo
da ottenere una superficie il più
regolare possibile.
•Sul sottofondo non vi sia presenza
di materiali che potrebbero
impedire l’adesione del successivo
rivestimento quali:
– lattime di cemento;
–p
olvere, parti in distacco o non
aderenti;
–c
ere protettive, prodotti
stagionanti, paraffine,
efflorescenze;
–m
acchie di olio o strati di resina
sporchi;
– r esidui di vernici o di prodotti
chimici.
Qualsiasi altro inquinante che possa
compromettere l’adesione del
rivestimento deve essere rimosso
prima dell’inizio delle lavorazioni.
Se il supporto risulta essere
inquinato da questi elementi occorre
NECESSARIAMENTE eseguirne
la preparazione mediante azioni
specifiche. Contattare eventualmente
il nostro servizio di Assistenza
Tecnica che può consigliare sulla
preparazione più idonea.
• La resistenza allo strappo del
supporto sia maggiore di
1,5 N/mm².
•Il contenuto massimo di umidità
del sottofondo sia pari al 4% e vi
sia un’adeguata barriera a vapore;
in caso di pavimentazione appena
realizzata, attendere la completa
maturazione del calcestruzzo prima
di procedere con la posa del sistema
resinoso. Se ciò non fosse verificato,
utilizzare uno strato preliminare
idoneo per fondi umidi o con risalite
di umidità costituito da
TRIBLOCK TMB per evitare
fenomeni di distacco e/o di
formazione di bolle del successivo
MAPEFLOOR SYSTEM EDF.
Se sono soddisfatte le caratteristiche
sopra esposte, il sistema
MAPEFLOOR SYSTEM EDF può
essere applicato su pavimentazioni
industriali in calcestruzzo, massetti
cementizi tradizionali o modificati con
polimeri, massetti a ritiro controllato
come MAPECEM o TOPCEM,
vecchie marmette in cemento e
pavimentazioni in ceramica, se
specificatamente preparate.
2. Preparazione del sottofondo
Un’appropriata preparazione della
superficie è indispensabile per assicurare
un’ottima applicazione e garantire le
migliori prestazioni al ciclo epossidico
MAPEFLOOR SYSTEM EDF.
Il metodo di preparazione più indicato
è la pallinatura o, in alternativa, la
molatura con mole diamantate e la
successiva accurata aspirazione
delle polveri. Sono sconsigliati i
metodi chimici come i lavaggi con
acidi, i metodi termici o i metodi
di percussione aggressiva che
potrebbero danneggiare il sottofondo.
Eventuali difetti quali buchi, vaiolature,
fessurazioni ecc., devono essere
riparati utilizzando EPORIP,
PRIMER SN o MAPEFLOOR
I 300 SL a seconda della larghezza e
della profondità dei difetti e delle lesioni.
Qualora fosse necessario effettuare
il consolidamento del supporto,
impiegare PRIMER MF o
PRIMER EP (la scelta è in funzione
delle porosità presenti da cui
dipende anche il consumo). Se sulla
pavimentazione sono presenti grossi
avvallamenti o zone fortemente
degradate, queste andranno
preventivamente ricostruite mediante
MAPEFLOOR EP19, malta
epossidica tricomponente, o mediante
i prodotti della linea MAPEGROUT.
I giunti molto ammalorati andranno
ricostruiti impiegando gli stessi
materiali.
La mancata osservanza di queste
condizioni comporta un lavoro di
scarsa qualità.
Esempio di un possibile posizionamento delle unità di collegamento alla presa di terra
3. Verifiche preliminari
all’applicazione
Accertarsi che siano state eseguite
le verifiche di cui al punto 1
“Caratteristiche del sottofondo” e
che tutte le operazioni indicate al punto
2 “Preparazione del sottofondo”,
siano state eseguite correttamente.
La temperatura ambiente deve essere
superiore a +8°C (idealmente +15°C e
+25°C) e la temperatura del sottofondo
di almeno 3°C sopra il punto di
condensa. L’umidità relativa dell’aria
deve essere max. 80%.
4. Preparazione ed applicazione
dei prodotti
Attenersi alle modalità di preparazione
descritte nelle schede tecniche dei
singoli materiali che costituiscono
il ciclo applicativo: PRIMER SN,
PRIMER W-AS e MAPEFLOOR
I 390 EDF.
Rivestimento autolivellante
1,5-2 mm
• Primer (PRIMER SN)
Versare il componente B (4 kg) nel
componente A (16 kg) e mescolare
con trapano, munito di asta elicoidale
a basso numero di giri (300-400
giri/min.), per almeno 2 minuti e
comunque fino ad ottenere un
impasto omogeneo. Aggiungere,
sotto continua agitazione, 4 kg
di QUARZO 0,5 alla miscela
appena preparata e rimescolare
per qualche minuto avendo cura di
ottenere un composto omogeneo.
Versare il prodotto così preparato
sulla pavimentazione da rivestire
e distribuirlo omogeneamente ed
uniformemente mediante spatola
americana o racla liscia. Non
seminare sabbia di quarzo sul primer
ancora fresco, a meno che non si
voglia successivamente procedere
con un’ulteriore mano di rasatura
con PRIMER SN per assicurare
la massima chiusura dei pori su
sottofondi particolarmente porosi
e irregolari.
Qualora infatti, dopo la prima
mano di PRIMER SN, la superficie
risultasse ancora porosa, non
compatta, o presentasse microfori
a causa di un supporto molto
assorbente, potrebbero verificarsi
dei craterini e dei difetti sulla finitura
di MAPEFLOOR SYSTEM EDF.
In tal caso sarà necessario
eseguire un’ulteriore rasatura
con PRIMER SN, come
precedentemente descritto, fino
a completa eliminazione delle
porosità. L’ultimo strato di primer
non deve essere seminato con
sabbia di quarzo.
• Posa delle unità di collegamento
alla presa di terra
Il collegamento elettrico di
MAPEFLOOR SYSTEM EDF alle
prese di terra può essere assicurato
mediante la posa di speciali bandelle
di rame autoadesive COPPER BAND.
La bandella può essere posizionata
sul primer indurito in prossimità
di una parete, di un pilastro, ecc.,
PRIMER W-AS
applicandone uno spezzone di
almeno 1-1,5 m di lunghezza sulla
superficie della pavimentazione
che viene poi risvoltato sulla parete
per almeno 50 cm. Prestare molta
attenzione quando si maneggia la
bandella di rame risvoltata a parete
affinché non si strappi o si danneggi
irrimediabilmente.
I capi liberi delle bandelle di rame
verranno poi collegati alle prese di
terra esclusivamente da personale
elettricista specializzato. Ogni capo
di collegamento a terra è sufficiente
per una superficie continua di
MAPEFLOOR SYSTEM EDF
di ca. 100 m² (indicativamente
un’area circolare di raggio 6 m).
Qualora non fosse possibile coprire
tutta l’area della pavimentazione
solo con tali collegamenti, sarà
necessario collegare i vari capi più
lontani con un’ulteriore posa di
COPPER BAND. La disposizione
e il numero di collegamenti a terra è
quindi fortemente influenzata dalla
geometria e dal layout dell’ambiente
in cui si applica MAPEFLOOR
SYSTEM EDF e dovrà essere decisa
di volta in volta.
Si dovranno applicare almeno
due connessioni alla presa di
terra per ogni locale rivestito con
MAPEFLOOR SYSTEM EDF e
almeno una connessione ogni
100 m².
Qualora si intendesse rispettare
i giunti di controllo, riportandoli
anche sul rivestimento resinoso, si
dovranno collegare elettricamente
i due quadrotti separati dal giunto
con l’apposita bandella COPPER
BAND di lunghezza pari a 1 m circa;
la bandella di rame dovrà entrare
nel giunto a coda di rondine e dovrà
aderire sulla superficie adiacente,
in direzione perpendicolare al
giunto stesso, per ca. 50 cm per
ogni lato. Questa operazione deve
essere fatta prima di stuccare i
giunti per il successivo rivestimento.
Quando si procederà, a rivestimento
ultimato, al nuovo taglio dei giunti
in corrispondenza dei vecchi
esistenti, si dovrà prestare particolare
attenzione affinché la lama della
taglierina non recida la bandella di
rame. Per una maggior sicurezza
si consiglia di svasare qualche cm
a coda di rondine la sezione del
giunto in cui si dovrà posizionare il
collegamento, in modo da mantenere
la bandella di rame a forma di V più
aperta.
I giunti di dilatazione, costruzione
e tutti i giunti dinamici devono
essere rigorosamente rispettati e
riportati anche su MAPEFLOOR
SYSTEM EDF.
I giunti di dilatazione ed i giunti
di controllo della pavimentazione
devono essere sigillati con
MAPEFLEX PU45.
• Strato conduttivo intermedio
(PRIMER W-AS)
Per la preparazione dell’impasto
miscelare separatamente i due
componenti di PRIMER W-AS
con mescolatore elettrico, a basso
MAPEFOAM
MAPEFLEX PU45
MAPEFLOOR I 390 EDF
PRIMER SN
PRESA DI TERRA
COPPER BAND
PAVIMENTO
IN CLS
MAPEFLOOR I 390 EDF
PRIMER W-AS
PRIMER SN
COPPER BAND
CLS
Esempio di esecuzione di un cavallotto su un giunto e di posa dell’unità di collegamento alla presa di terra con Copper Band
Mapefloor
System EDF
numero di giri, quindi versare il
contenuto del componente A nel
contenitore del componente B e
mescolare, con miscelatore a basso
numero di giri, per almeno 2 minuti
e comunque fino a completa
omogeneizzazione del prodotto.
PRIMER W-AS deve essere
applicato in un’unica mano, mediante
rullo a pelo corto, sul primer
completamente indurito e anche sulle
bandelle in rame precedentemente
posizionate sulla superficie. Il
film indurito di PRIMER W-AS si
presenterà di colore nero. Il consumo
di materiale è di 80-100 g/m².
Non eccedere tale consumo
per non compromettere la
conducibilità elettrica del sistema.
Non seminare mai sabbia di quarzo
su PRIMER W-AS fresco.
Dopo l’indurimento del film di
PRIMER W-AS è necessario
effettuare le misurazioni di prova
della capacità conduttiva del sistema
su un’area di riferimento. Il valore
RE di resistenza di un punto sulla
superficie del rivestimento alla presa
di terra più vicina deve essere
103 < RE < 105 Ohm (IEC 61340-4-1
o EN 1081).
• Strato protettivo antistatico
dissipativo autolivellante
(MAPEFLOOR I 390 EDF)
Rimescolare il componente A di
MAPEFLOOR I 390 EDF con
mescolatore elettrico a basso
numero di giri, aggiungervi 4 kg di
QUARZO 0,25, sotto continua
miscelazione, fino ad ottenere
nuovamente un composto
omogeneo, quindi versare il
contenuto del componente B nel
contenitore del componente A,
aggiungere il colorante in pasta
MAPECOLOR PASTE (0,7 kg di
MAPECOLOR PASTE per ogni
confezione A+B di MAPEFLOOR
I 390 EDF da 20 kg) e mescolare
con miscelatore elettrico a basso
numero di giri per almeno 2 minuti
e comunque fino a completa
omogeneizzazione del prodotto.
MAPEFLOOR I 390 EDF deve
essere applicato in un’unica mano,
mediante spatola o racla dentata
(con dente a “V”) sull’intera superficie
da trattare in uno spessore di
1,5-2 mm max.
Immediatamente dopo la stesura
del formulato autolivellante è
necessario passare sulla superficie
l’apposito rullo frangibolle al fine
di eliminare l’aria eventualmente
inglobata durante la miscelazione del
prodotto. Si raccomanda di passare
il rullo frangibolle in due direzioni
perpendicolari tra loro.
Dopo l’indurimento del film di
MAPEFLOOR I 390 EDF è
necessario effettuare le misurazioni
di prova della capacità conduttiva
del sistema.
Il numero di prove e di verifiche è
proporzionale all’area da testare,
così come di seguito descritto:
Dimensioni
dell’area < 10 m²
10 < m² < 100
> 100 m²
Numero minimo di
test da effettuare
1 test al m²
da 10 a 20 test
10 test ogni 100 m²
Nel caso vi sia una misura che non
rispetti i parametri richiesti, si dovrà
ripetere la verifica spostando lo
strumento di 50 cm; se la seconda
misura è valida, l’intera area deve
essere accettata.
I valori delle misure possono
essere fortemente influenzati dalle
condizioni ambientali, dal tipo di
strumento, dal personale che esegue
le misure o partecipa attivamente ai
test, ecc.
Si consiglia di eseguire una
campionatura preliminare per
accettazione e di stabilire, a priori,
i metodi di collaudo e di verifica
strumentale.
5. Indurimento e transitabilità
Il rivestimento MAPEFLOOR
SYSTEM EDF, ad una temperatura
di +20°C, risulta essere pedonabile
dopo circa 24 ore, mentre per il traffico
leggero occorrono circa 3 giorni.
L’indurimento completo e le massime
resistenze si raggiungono dopo circa
una settimana. Temperature minori
allungano i tempi di indurimento
e di transitabilità del rivestimento,
temperature maggiori riducono tali
tempi.
6. Avvertenze
Proteggere MAPEFLOOR SYSTEM
EDF dall’acqua e dalla condensa per
almeno 24 ore dopo la posa.
La presenza di fibre conduttive nel
MAPEFLOOR I 390 EDF può
comportare una colorazione del
rivestimento non perfettamente
rispondente alla tinta RAL di
riferimento; inoltre le fibre in prossimità
della superficie possono essere
leggermente visibili in trasparenza.
Il colore del materiale può variare
da un lotto di produzione all’altro,
pur essendo dello stesso RAL, così
come può variare in funzione delle
condizioni ambientali durante la posa.
Ogni superficie all’interno dello stesso
ambiente dovrebbe essere realizzata
con prodotto dello stesso lotto di
produzione.
Il rivestimento esposto alla luce
solare diretta o ad aggressioni
chimiche può subire ingiallimento
o viraggio di colore; tale fenomeno
è puramente estetico e non
comporta alcun cambiamento
delle prestazioni.
Nel caso si rendesse necessario
riscaldare l’ambiente di posa, non
utilizzare riscaldatori che brucino
gas, gasolio, ecc., perché il vapore
d’acqua e l’anidride carbonica che
si liberano potrebbero modificare
il grado di lucentezza superficiale
del rivestimento. Utilizzare solo
riscaldatori elettrici.
PULIZIA E MANUTENZIONE
Una regolare pulizia e manutenzione
aumenta la durata del pavimento
trattato, ne migliora l’aspetto estetico
e riduce la tendenza a trattenere lo
sporco. In generale le pavimentazioni
realizzate con MAPEFLOOR
SYSTEM EDF sono facilmente
lavabili con detergenti neutri o alcalini
diluiti in acqua in concentrazioni dal
5 al 10%. Sono inoltre facilmente
disponibili detergenti ed attrezzature
idonee per la pulizia dei pavimenti
in resina. Per la manutenzione è
disponibile MAPEFLOOR KIT
MANUTENZIONE che comprende la
cera metallizzata MAPELUX LUCIDA,
il decerante MAPEFLOOR WAX
REMOVER e il detergente per uso
quotidiano MAPEFLOOR
CLEANER ED.
Il nostro servizio di Assistenza
Tecnica è a disposizione per qualsiasi
chiarimento.
NOTE
Tutte le disposizioni inerenti la
sicurezza e la manipolazione dei
prodotti, sono riportate sulle schede
di sicurezza dei singoli materiali che
compongono il ciclo. Si consiglia
comunque agli utilizzatori di indossare
guanti ed occhiali protettivi durante
la miscelazione e l’applicazione dei
prodotti.
Per applicazioni in presenza di
superfici, condizioni climatiche e/o
impieghi diversi da quelli indicati
nella scheda tecnica sistema,
contattare il servizio tecnico della
MAPEI S.p.A.
6004-5-2014 (I)
www.mapei.com