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106MILA COPIE E-MAIL IN EDICOLA Il quotidiano economico-finanziario del Nord Italia MERCOLEDÌ 2 DICEMBRE 2015 - NUMERO 1692 ANNO 18 - QUOTIDIANO ONLINE, VIA FAX E IN EDICOLA - FONDATORE E DIRETTORE: ACHILLE OTTAVIANI AUT. TRIB. DI VERONA N° 41356 DEL 20/01/1997 - ALCOGRAM SRL - EDITORI DI RETE - VIA LEONE GAETANO PATUZZI, 5 - 37121 VERONA TELEFONO 045591316 - FAX 0458020812 - E-MAIL: [email protected] - STAMPA IN PROPRIO - TUTTI I DIRITTI RISERVATI IL RISIKO BANCARIO FALLIMENTI DECRETO SALVA- BANCHE E L’IRA DEI CORRENTISTI Il decreto salva-banche ha aperto una nuova stagione per Carife, Banca Marche, Carichieti e Banca Etruria, lasciando fallire la loro parte cattiva e avviando quattro nuove entità sgravate di perdite e sofferenze. I costi dell'operazione, circa 4 miliardi, sono stati assorbiti dal sistema bancario. Ma ci sono anche molti piccoli risparmiatori che hanno visto azzerato gran parte del gruzzolo che avevano messo da parte lungo tutto una vita. Soprattutto perché le banche in questione erano molto legate al territorio di riferimento, e in particolar modo le persone di una certa età hanno affidato gran parte dei loro averi sulla banca del loro 'campanile'.Secondo i calcoli di Reuters, ammontano a circa 790 milioni di euro le obbligazioni subordinate di Banca Marche, Banca Etruria, Cassa di risparmio di Ferrara e Cassa di risparmio di Chieti, che sono oggetto di riduzione o sono state liquidate nel contesto del salva-banche. Il decreto, per altro, verrà a breve integrato alla legge di Stabilità. A queste, si aggiungono le perdite degli azionisti. Non è un caso che oggi Federconsumatori parli di un vero e proprio "assalto" di centinaia di titolari di obbligazioni subordinate alla sede aretina dell'associazione: gli ex obbligazionisti di Banca Etruria si sono recati all'associazione consumatori per fornire il documento di propensione al rischio rilasciato dalla banca al momento della sottoscrizione delle obbligazioni e ricostruire caso per caso la propria posizione. SALE PREDATORI SU VENETOBANCA RINUNCIA 5% PER I DIRITTI DI VOTO IPOTIZZATO DALLA RIFORMA DELLE POPOLARI COME PASSAGGIO AL TETTO DEL INTERMEDIO ANCHE PER RIDURRE LA CONTENDIBILITÀ S U L L E N U OV E S PA . L’ A P P E L L O Veneto Banca rinuncia allo scudo che il governo Renzi ha offerto alle popolari per difendersi dai predatori. Nella proposta di statuto che sabato 19 dicembre arriverà in assemblea non c'è infatti traccia del tetto al 5% per i diritti di voto previsto dalla riforma. Intanto la Bce ha comunicato alla banca il nuovo coefficiente patrimoniale in termini di Common Equity Tier 1 (indice di solidità patrimoniale) pari a 10,25%, da mantenersi a partire dal 30 giugno 2015. Fino allora è confermato il requisito del 10% da cui la banca però, al 30 settembre scorso era ancora ben lontana (7,12%). L'aumento di capitale in cantiere a un miliardo di euro, totalmente garantito da Imi, dovrebbe essere sufficiente a rimettere in carreggiata l'istituto in tempo. «Veneto Banca», fa sapere l'istituto in una nota, «ha già avviato un piano di interventi finalizzato a corrispondere alle indicazioni della Enrico Zanetti La soglia di 3 miliardi della voluntary disclosure è ampiamente superata. Lo ha detto il sottosegretario al Mef, , spiegando che le domande sono state 100 mila. DI BOLLA AI SOCI Pierluigi Bolla Bce».«L’imperativo, ora, è sal- antiusura don Enrico Torta è vare la banca. Altrimenti non stato nominato coordinatore vedrete più i vostri soldi». Così del supergruppo nato in quatFederconsumatori ha rivolto tro e quattr'otto per riunire i picun appello ai piccoli soci di coli soci. Sulla linea da seguire Veneto Banca riuniti aTreviso. si deciderà nei prossimi giorni. «Non vogliamo illudere nessu- Tenendo comunque presente no – ha spiegato il presidente l’avvertimento lanciato dal preregionale, Ermes Coletto– sidente Pierluigi Bolla in una folle pensare di non avallare il lettera agli 88mila soci: il passaggio a spa, aumento di rischio dell'amministrazione capitale e Borsa. Solo così si straordinaria o la revoca delpuò stare al sicuro dallo spettro l'autorizzazione bancaria in del fallimento. E se l’istituto fal- caso di voto contrario. La fine, lisce, chi vi restituirà ciò che insomma, dell'Istituto e dei avete perso?». Intanto il prete risparmi di una vita. SCENDE Giuliano Poletti Nuove polemiche sul ministro dopo le dichiarazioni sulla scarsa utilità delle lauree in età avanzata per trovare un'occupazione e sull’orario di lavoro da cambiare VAI SUL SITO INDUSTRIAEFINANZA.COM E SEGUICI SU 2 • 2 dicembre 2015 Industria e Finanza.com 3 • 2 dicembre 2015 GRANDI MARCHI CHI VUOL BERSI LA BIRRA PERONI? Con l’intento di ottenere il via libera delle autorità europee alle nozze con la britannica SabMiller, il gruppo belga-brasiliano Anheuser-Busch InBev sta per mettere in vendita le birre a marchio Peroni e Grolsch. Con la cessione dei due marchi controllati da SabMiller, il gruppo a cui fanno capo le bionde Stella Artois e Corona punta così a fare venire meno le preoccupazioni di chi crede che il colosso della birra che nascerà da una fusione del valore stimato di 71 miliardi di sterline (circa 120 miliardi di euro) avrà una posizione dominante nel mercato Ue.I potenziali acquirenti di Peroni e Grolsch, marchi che secondo indiscrezioni valgono miliardi di dollari, sono l’olandese Heineken, l’americana Molson Coors e l’irlandese C & C Group. All'inizio di novembre la belga Ab Inbev, con quartier generale a Bruxelles, aveva lanciato un'offerta d'acquisto da 71 miliardi di sterline (oltre 100 miliardi di euro) sulla sudafricana Sabmiller, quotata alla borsa di Londra, per creare un'azienda unica che deterrebbe la metà degli utili mondiali legati al settore. Anche se nessun prezzo è stato indicato per i marchi Peroni e Grolsch, secondo il Sunday Times, che per primo aveva parlato della potenziale vendita, il cartellino l'incasso potrebbe essere dell'ordine di miliardi, con una lista di potenziali acquirenti che spazia dagli olandesi di Heineken, agli statunitensi di Molson Coors agli irlandesi di C&C. Pubblicità Peroni Industria e Finanza.com GESTIONE DEL RISPARMIO SERENISSIMA SGR SUBENTRA IN 8 NUOVI FONDI DI EST CAPITAL Giacomelli: “ Con questi arrivo si apre una nuova sfida” Otto nuovi fondi di Est Capital a Serenissima SGR.Serenissima SGR subentra in amministrazione straordinaria con un patrimonio aggregato di circa 500 milioni divenendo così una delle primarie società di gestione del risparmio in Italia con masse gestite aggregate per circa 1.8 miliardi. Si è concluso così positivamente un lungo processo che ha impegnato Serenissima SGR e il commissario straordinario di Est Capital per oltre 1 anno. I Fondi sono investiti nel settore immobiliare Core e Value added oltreché nel settore delle energie rinnovabili. «È un'operazione auspicata, studiata da tempo, valutata in tutti i suoi risvolti ed è soprattut- Luca Giacomelli to sintonica alle linee strategiche previste dal nostro piano industriale», dichiara Luca Giacomelli, ad di Serenissima Sgr, che ha chiuso il bilancio 2014 con un sensibile incremento delle commissioni di gestione, con un EBITDA del 38% ed un utile netto del 21%. «Con l'arrivo dei nuovi fondi», sottolinea infine Giacomelli, «vi saranno anche nuove sfide e qualche complessità in più da gestire ma per Serenissima Sgr si apre anche la sfida di proseguire nella linea che abbiamo sempre mantenuta, ovvero di contemperare gli interessi dei clienti con la creazione di valore, aumentando le masse gestite per arrivare a dimensioni oggi ritenute più idonee per uno sviluppo costante e ordinato del business. Da qui la nostra apertura misurata anche verso nuovi dossier». Con questa operazione, Serenissima SGR incrementa il suo già pregiato parterre di investitori istituzionali. CREDITO IL BANCO AIUTA L’AGRICOLTURA Fratta Pasini e il presidente di Confagricoltura Guidi siglano un accordo nazionale di partnership per dare un supporto alle aziende Carlo Fratta Pasini, presidente del Gruppo Banco Popolare e Mario Guidi,presidente di Confagricoltura, hanno siglato un accordo nazionale di partnership, che ha l’obiettivo di supportare le esigenze relative a prodotti e servizi bancari delle imprese agricole al fine di favorire i loro investimenti e incrementare la loro competitività.Con questa intesa, Confagricoltura si impegna ad offrire un supporto alle aziende agricole associate nella predisposizione del materiale informativo e documentale necessario al corretto completamento del sistema di valutazione attraverso cui la Banca arriverà alla deliberazione di un finanziamento.A sua volta Banco Popolare garantirà l’espletamento delle procedure relative alla valutazione delle istanza di finanziamento nel più breve tempo possibile, dando disposizione alle proprie dipendenze di attribuire alle domande la massima priorità.“Siamo soddisfatti – ha detto il presidente di Confagricoltura Mario Guidi – che un gruppo importante come Banco Popolare abbia compreso l’importanza Carlo Fratta Pasini dello strumento di analisi finanziaria delRegioni.Confido soprattutto che, l’azienda agricola messo a disposi- attraverso, questa collaborazione zione, attraverso la nostra società con Gruppo Banco Popolare si Agricheck, alle imprese associate, possa veramente arrivare ad offrire per poter operare insieme in un alle aziende che operano nel settomomento particolare quale quello re agricolo un credito sempre miglioattuale, di entrata in attuazione dei re, personalizzato e rispondente alle piani di sviluppo rurale delle loro esigenze”. 4 • 2 dicembre 2015 Industria e Finanza.com ALIMENTARE TECNOLOGIA SORESINA, ELISIR DI LUNGA VITA RILEVATORI DI GAS SEITON ARRIVA IN CINA Ha cominciato negli anni ’80 produ- dei semplici interruttori “onLa cooperativa lattiero-casearia avvia un educational- cendo off” per le prime caldaie private, tour nelle scuole. Conoscenza della dieta mediterranea intuendo quello che, da lì a poco, Una vita lunga e sana si costruisce sin dall'infanzia. E la dieta Mediterranea, è stato dimostrato, che è garanzia di salute come pure di bellezza.Secondo i dati forniti da OMS e FAO, sono 2 miliardi le persone obese o in soprappeso nel mondo, con 29,2 milioni di decessi all’anno (più di 3.000 ogni ora). L’obesità assorbe tra il 2 e l’8% dei costi sanitari totali a livello internazionale. Ecco quindi che Latteria Soresina ha voluto farsi paladina della dieta Mediterranea, che ha nei latticini italiani uno degli ingredienti fondamentali, dando vita ad un progetto che Tiziano Fusar Poli coinvolge le scuole. l'educational tour di Latteria Soresina nelle scuole si occuperà anche di sensibilizzare i ragazzi a riconoscere e valorizzare, nelle scelte gastronomiche, la qualità del Made in Italy contro le contraffazioni sempre più frequenti. Per Tiziano Fusar Poli, presidente di Latteria Soresina “l’equilibrio è il valore che ognuno di noi cerca nella vita, poiché significa armonia e benessere psicofisico, in contrapposizione agli estremismi molto spesso dolorosi e deleteri”.Latteria Soresina ha chiuso il 2014 con un fatturato di 330 milioni di euro, con un incremento dell’1% sul 2013. I soci produttori sono 217, tutti compresi nella zona tra il cremonese e il milanese. Il valore complessivo della merce a magazzino è di circa 130 milioni. Latteria Soresina ha attualmente 540 dipendenti ed oltre 150 collaboratori. FINANZIAMENTO CARLI CRESCE ALL’ESTERO CON L’OLIO DI ALTA QUALITÀ SACE e Carispezia Crédit Agricole insieme per favorire la crescita delle imprese italiane. L’operazione vede SACE garante di un finanziamento da sei milioni di euro a favore della crescita internazionale di Fratelli Carli, storica azienda olearia ligure che dal 1911 vende per corrispondenza e consegna a domicilio i propri prodotti in Italia e all’estero.Il finanziamento è destinato a rafforzare i piani di investimento e la crescita internazionale di Fratelli Carli. Per Gian Franco Carli, AD dell’azienda “i mercati esteri rappresentano oggi un importante canale di crescita e la nostra più grande prospettiva per il futuro. Attualmente operiamo sia sarebbe diventato un business. Oggi è diventata una delle realtà europee di riferimento del settore, con 10 milioni di fatturato l’anno (il 47% all’estero) e 66 dipendenti. La Seitron, azienda di Bassano del Grappa (Vicenza) guidata da Vito Feleppa, è nata progettando termostati per il riscaldamento e il condizionamento e, con gli anni, ha ampliato il catalogo includendo anche rilevatori per la presenza di gas esplosivi (metano e GPL) e velenosi (monossido di carbonio) e analizzatori di combustione.«Il nostro è un settore sempre più competitivo, in cui sono importanti le innovazioni tecnologiche, la precisione e la puntualità nella consegna – spiega Roberto Riva, Operations Manager di Seitron Spa -. Fino a tre anni fa pianificavamo l’attività manualmente, con un team di tre persone destinate a questo compito. Tuttavia i tempi di elaborazione erano lunghi e la pianificazione delle consegne era spesso soggetta a errori, dovuti ad esempio all’alta inaffidabilità di alcuni fornitori». Per questo, a partire dal 2008, Seitron ha intrapreso un percorso di riorganizzazione strategica che ha coinvolto diversi aspetti, dalle risorse umane ai processi aziendali, fino all’introduzione di strumenti informatici evoluti per la pianificazione e gestione della produzione, con l’obiettivo di migliorare la competitività dell’azienda sul mercato. Da qui nasce la collaborazione con la società friulana Tecnest, specializzata in soluzioni software». Gian Franco Carli a livello europeo, in Francia, Germania, Austria e Svizzera, che extra europeo, negli Stati Uniti. I clienti all’estero ci dimostrano di apprezzare il rapporto privilegiato, non intermediato e costante che possono instaurare con l’azienda e, ovviamente, l’al- tissima qualità dei prodotti offerti. Siamo certi avremo ancora molte soddisfazioni”.ttiva dal 1911, Fratelli Carli è una delle eccellenze italiane per la produzione di olio di oliva e prodotti della tradizione alimentare ligure e mediterranea. Roberto Riva 5 • 2 dicembre 2015 Industria e Finanza.com