GP di Magny-Cours
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GP di Magny-Cours
Il forum italiano dei tifosi McLaren Numero 5 - Anno 2008 www.freccedargento.it Dove siamo? Analisi degli outsider: da Magny Cours a Silverstone di Riccardo di Steve Inizia l’estate e la F1 non poteva che entrare nella sua fase più bella partendo da Magny Cours e Silverstone. Allora, quale occasione migliore per andare ad analizzare le performance delle scuderie che di solito sono le vere protagoniste nascoste, cioè quelle di media classifica. Bmw: In Francia tutto era sulle spalle di un Kubica in forma quanto basta per aspirare ad un buon piazzamento. Sin da libere la F1.08 si rivela mai adatta a questo circuito e il polacco lo intuisce fin da subito, limitando molto il suo stile di guida al fine di portare al traguardo la vettura. Ha l’occasione di portarsi avanti ad un Trulli in difficoltà, assieme a Kovalainen, ma si accontenta e pensa al mondiale. In Gran Bretagna paga un problema tecnico e si deve limitare a guardare gli altri top 9 che si giocano la pole nella Q3, invece in gara si dimostra molto competitivo e approfitta delle condizioni meteorologiche pessime per sperare in un podio importante per l’economia del mondiale. Purtroppo una perdita di grip, del posteriore all’Abbey gli costa un posto sul podio. Per quanto riguarda Nick the quick Heidfeld, in netta crisi in Francia e alla fine, con tanti problemi più che altro psicologici, non riesce ad andare oltre il tredicesimo posto. Situazione ben diversa in Inghilterra dove regala alla Bmw il quinto posto nelle qualifiche e addirittura il podio dopo una gara che lo ha visto correre con molto costanza, senza incorrere ad errori di foga. Toyota: Tutto sommato vedendo quello che è successo in Francia, vale la pena applaudire Trulli che sin dalle qua- Copia gratuita Magni Course 2008 ha rappresentato un ennesimo record per il Team McLaren: 3 penalità in un GP, fantastico! A parte questa statistica, la gara ha dato informazioni molto incoraggianti per il team. La vettura è competitiva. Il gap è definitivamente chiuso. Quello che trae in inganno è la posizione di arrivo delle 2 vetture, viziata da tutte le disavventure presenti e passate; ma la McLaren in aria libera si è dimostrata veloce e perfettamente bilanciata, adatta al circuito che per il Team è sempre stato ostico. I tempi sono simili alle vetture rosse, ma intruppati nel traffico in un circuito che non permette sorpassi non si poteva pensare a risultati differenti (macchie d’olio strategiche non ce n’erano). Arrivando dal Canada dove la Safety Car è stata usata a dismisura, questa volta ho apprezzato il comportamento dei commissari, dato che della stessa non se n’è fatto uso, a parte 40 giri con mezzo alettone in pista. Potremmo ritenerci contenti del fatto lifiche ha potuto approfittare delle penalizzazioni inflitte ai piloti Mclaren. Parte quarto, piazzola sporca ma appena si spengono le luci del semaforo, sembra di vedere un razzo al posto di una F1 e dopo solo 2 curve, Jarno è in zona podio. Gara tranquilla finchè a pochi minuti alla fine della gara, con la pioggia protagonista, non ha più alle sue spalle Alonso o Kubica ma bensì Kovalainen. Il finlandese cerca di superarlo a tutti i costi ma il pescarese non ci sta e con una manovra al limite del regolamento nei pressi della chicane Nurburgring, riesce a chiudere Kova e a portarsi il bottino finale, ricco di soldi e di soddisfazioni. Podio agguantato, a differenza di Glock che si rende molto regolare anche se in gara si perde a metà gruppo. Poco cambia a Silverstone dove, come che, dopo polemiche enormi, la direzione gara non abbia influito sul risultato finale, richiamando ai box un pilota che stava spargendo detriti della sua vettura in pista. Ogni tanto il regolamento bisogna interpretarlo con giudizio. Per un tifoso McLaren non c’è molto da dire del GP: una cavalcata rossa, con la McLaren praticamente inoffensiva, ma non inferiore; la gara generosa di Hamilton ne è la prova, avendo effettuato un infinità di sorpassi dopo che l’ennesima penalità lo aveva relegato in ultima posizione; purtroppo tutto inutile ai fini classifica. Cambia il discorso per il GP di motonautica di Silverstone. L’anno scorso le rosse qui dimostrarono un vantaggio abbastanza marcato. Quest’anno, invece, già al venerdì le McLaren dimostrano un ottimo feeling con questo GP di casa, una pista che perdona poco le vetture non perfette sotto l’aspetto aerodinamico, con le sue curve in appoggio. I 2 giorni di prove hanno visto le McLaren sempre avanti con pista asciutta... (Continua a pagina 2) ben sapete, Trulli riesce ad andare a punti nonostante abbia faticato molto nelle qualifiche. Punti pesanti che potevano essere di più, visto che l’italiano ambiva a piazzarsi nei primi 5. Glock commette un errore grave alla Club quando mancano poco più di 15 giri, per la gioia di Raikkonen e Nakajima, pronti come avvolti a rubargli punti. Red Bull: Come al solito Webber è costante e regala punti preziosi al team austriaco. In Francia, nonostante un piccolo errorino dopo il primo pit stop e una qualifica guastata involontariamente da Kovalainen nella (Continua a pagina 2) Pagina 2 Analisi degli outsider: da Magny Cours a Silverstone (Continua da pagina 1) www.freccedargento.it - il forum italiano dei tifosi McLaren q2, l’australiano riesce a conquistare lo stesso tre punti. Mentre Coulthard annuncia il ritiro ed esce di scena come peggio non può fare, Webber strabilia il pubblico di Silverstone andando a conquistare il secondo posto in griglia, un risultato magico per Mateschitz. L’assetto sbagliato, il tempo sfavorevole, regala alla fine nessuna soddisfazione all’australiano che deve abdicare la zona punti ad altri, per la delusione di Newey che aveva finalmente trovato il bandolo della matassa dal punto di vista aerodinamico. Renault: Facendo un confronto tra l’Alonso dell’anno scorso e quello di quest’anno, la situazione è ben diversa ma l’asturiano non si perde mai d’animo. Dopo gare in cui ha cercato di smorzare il periodo negativo, in Francia diventa debole e si fa influenzare dalle molte voci di mercato. Tanto che anche Piquet si mostra più competitivo e riesce a portare a casa un settimo posto da capogiro. In Gran Breta- Dove siamo? (Continua da pagina 1) Meteo France ha previsto per la domenica pioggia, quindi parte delle prove è stata fatta seguendo questa previsione. Nelle qualifiche, però, Hamilton ha illuso i suoi fans piazzandosi 4° in griglia, con la strepitosa prima Pole di Heikki. Secondo posto di Webber (boh?). Alla partenza è chiara l’assenza in McLaren di gerarchie stabilite, vista la lotta fratricida fra i due piloti McLaren. Sotto una pioggia a tratti (ma alla fin fine gna non si inizia con i migliori auspici e la conferma la si ha dalla rottura del motore da parte dell’asturiano. In qualifica, sia Piquet che Alonso si divertono a giocarsela con la Ferrari., con risultati eccezionali per entrambi i piloti della Casa francese. In gara la storia cambia anche se la pioggia poteva garantire il primo podio della carriera a Piquet, che ha concluso un week-end sfortunato tra ghiaia e malcontento per un occasione sfumata incredibilmente. Nel forum: sezione FORMULA1 DEL PASSATO Indietro nel tempo... servizio che tante gare ha fatto vincere ai rossi, fornisce informazioni errate, ma solo alla scuderia di Maranello; nel giro di poche tornate riprende a piovere, il vantaggio di Hamilton diventa abissale, con una condotta di gara che chiude la bocca ai soliti critici che si erano affrettati a denigrarlo, e porta a casa una vittoria entusiasmante per capacità di guida, perfezione e sicurezza, davanti a un pubblico in estasi mistica. Oggi il parallelo con Senna riprende da Monaco: semplicemente, Lewis quando non spegne il cervello è un pilota superiore a molti suoi colleghi. Kovalainen disputa una ottima gara, anche se non ancora all’altezza delle sue potenzialità e delle aspettative del team, ma segni di crescita si intravedono. Mentre Hamilton riceve via radio dal Team per ben 2 volte la richiesta di rallentare (ed alla seconda risponde anche di averlo già fatto, nonostante i tempi ancora sotto la media), Heikki ha problemi di gomme molto sfruttate e ci impiega non poco a togliersi dagli alettoni l’ispanico: porta a casa un 5° posto utile, onorevole, ma ancora lontano dalle aspettative e dalle potenzialità. A mio parere il Finnico della McLaren al momento ha compiti in gara differenti, che solo Woking ci può spiegare. In definitiva a metà campionato ci troviamo in una condizione in cui tutto è da dimostrare, e saranno gli altri circuiti a dirci se la McLaren è, come sempre sostenuto da Dennis, Hamilton e molti membri del Team tacciati di arroganza, una vettura al pari o addirittura superiore alle altre. Un dato sembra ormai certo: le ultime 2 gare paiono propendere in questa direzione e senza buchi in cui entra l’acqua. prevista) Hamilton inizia una fuga che lo porta ad un vantaggio sostanzioso, vantaggio che si riduce prima del cambio gomme in funzione di una pista che si asciuga e di Raikkonen che con le gomme consumate, quasi slick, recupera. Pit contemporaneo per i due piloti dei top team. All’uscita dei box mentre tutti si aspettano il vantaggio del pilota finnico, Hamilton in 2 giri costruisce un vantaggio inaspettato di circa 4 secondi con gomme da Nel forum: pioggia nuove. sezione TEST INVERNALI 2007/2008 Con l’assetto perUltimi commenti sui test fetto e un’aerodidella stagione 2008 namica che non presenta pecche, la MP4/23 si dimostra una vettura ottima e fuga molti dubbi che l’accompagnano, anNel forum: che se alcuni ritensezione TEAM & PILOTI gono la rossa anUltimi aggiornamenti sui team cora superiore. Meteo France, il e le monoposto della stagione 2008 Pagina 3 GP di Magny-Cours Una McLaren non giudicabile in Francia, a causa delle penalità www.freccedargento.it - il forum italiano dei tifosi McLaren di Amantemclaren Il Gran Premio di Francia è stato un week end molto difficile per la McLaren che ha subito diverse penalità che ne hanno limitato le ambizioni. A causa del tamponamento di Hamilton ai danni di Raikkonen nella pitlane di Montreal, il pilota inglese è stato arretrato di 10 posizioni sulla griglia di partenza del Gran Premio di Magny Cours. Durante le qualifiche anche l’altro pilota della McLaren, Kovalainen, è stato sanzionato con una penalità per aver ostacolato un avversario: per Kovalainen è stato decretato un arretramento di 5 posizioni. Questo sommarsi di penalità derivanti da un’applicazione fiscale delle norme, ha impedito alla McLaren di esprimere tutto il suo potenziale, superiore (su questo tracciato) a quello mostrato (fin dalle prime libere) dalla BMW, dalla Renault e della Toyota e secondo solo a quello espresso dalla Ferrari. Tuttavia, con le due vetture in decima e tredicesima posizione è risultato molto difficile esprimere tutta la forza della mp4-23: in primis perché sul tracciato francese i sorpassi sono proibitivi, in secondo luogo perché nell’attuale F1 seguire da vicino una vettura comporta seri problemi all’aerodinamica. Quando Hamilton durante le fasi di sorpasso a Vettel utilizza la parte in cemento interna ad una curva, il team prende la decisione di indicare ad Hamilton di non rendere la posizione. Si tratta, evidentemente, di una scelta rischiosa perché i commissari potrebbero applicare una penalità ad Hamilton per il taglio; tuttavia, dovendo recuperare, alla McLaren sperano che i commissari tengano conto che in questa manovra Hamilton ha tagliato la curva solo dopo aver superato la Toro Rosso e questi stessi argomenti vengono spesi da Ron Dennis nel suo dialogo con i commissari. Nonostante le argomentazioni di Dennis, ancora una volta il regolamento viene applicato fiscalmente e quindi viene comminato ad Hamilton un drivethrough. Per il pilota inglese le speranze di rimonta finiscono qui. Kovalainen, invece, rimane a lungo bloccato dietro a Piquet JR finché il finnico riesce a superare il figlio di Nelson Piquet in uscita dalla pitlane. Kovalainen, partito decimo, si trova nelle ultime fasi in lotta con Trulli per la terza posizione. La leggera pioggia caduta negli ultimi giri aiuta Kovalainen ad avvicinarsi all’italiano della Toyota. L’attacco portato dal finlandese della McLaren a Trulli però non riesce e così il pilota della Toyota termina sul podio mentre Kovalainen arriva in fondo in quarta posizione. La gara è guidata dalla Ferrari che sigla una doppietta sia in qualifica che in gara. Dopo aver centrato la Pole, Raikkonen guida una buona parte della gara ma è vittima di un guasto ad uno scarico che ne limita le prestazioni. Il finnico riesce a portare la macchina fino in fondo ma è costretto a cedere la prima posizione a Massa e deve accontentarsi della seconda posizione. smo. Per battere la vetture di Maranello, l’impressione è, dunque, che servano miglioramenti alla vettura e in tal senso la McLaren cercherà di portare in pista un maggior potenziale provando nuovi componenti nei test di Silverstone. Per quanto riguarda altri aspetti diversi da quelli squisitamente tecnici ma comunque incisivi sulle prestazioni, come la strategia e la gestione delle varie fasi di gara, è possibile ritenere che nel weekend francese alla McLaren possano essere mosse tiepide critiche. Nulla da dire sulle strategie, si può discutere sull’attenzione prestata ad alcune situazioni di gara che sono costate delle penalità. Tuttavia, considerando le necessità di rimonta per Hamilton, risulta giustificato l’azzardo del team nel non indicare all’inglese la restituzione della posizione a Vettel: considerando che era possibile un’interpretazione favorevole delle norme, il team ha fatto bene a puntare sulla non applicazione della penalità. Analizzare le prestazioni della McLaren nel gp in questione è molto difficile. La mp4-23 ha dato l’impressione, sul tracciato di Magny-Cours, di essere cresciuta ma resta un’impressione perché a parte le prove libere ed ufficiali, la vettura anglotedesca si è trovata in condizioni sfavorevoli per la maggior parte della gara, bloccata dietro a vetture più lente (dopo la partenza arretrata causa penalità) ed impossibilitata a superare causa caratteristiche del tracciato. Se la rimonta di Kovalainen giustifica qualche sorriso, il ritmo molto sostenuto della Ferrari giustifica qualche allarmi- Per quanto riguarda il blocco di Kovalainen in qualifica, in questo caso il pilota può essere (tiepidamente) criticato per la scarsa attenzione. Per quanto riguarda gli altri, detto del gran ritmo della Ferrari, bisogna sottolineare la buonissima gara della Toyota con Trulli ed il weekend negativo della BMW (5° posto per Kubica, 13° per Heidfeld), mentre per la Renault arriva un risultato non esaltante con i due piloti in settima ed ottava posizione, ma che porta qualche prezioso punto mondiale. Pagina 4 GP di Silverstone POTERE NERO - Hamilton domina il gran premio di casa e torna in vetta alla classifica iridata - www.freccedargento.it - il forum italiano dei tifosi McLaren di Mika85 Era nell’aria questa vittoria, come la pioggia puntualmente arrivata copiosa a bagnare la pista prima della gara. La vigilia del team anglo-tedesco questa volta non è funestata da alcun tipo di penalità e la griglia di partenza vede la prima pole di Kovalainen, con Hamilton in quarta posizione: ha probabilmente optato per un assetto più sbilanciato verso l’umido. La partenza al cardiopalma fa chiaramente capire a tutti che non si tratterà di una delle solite gare di “Formula Noia”. Hamilton infila subito Webber e sceglie la traiettoria interna per affrontare la prima curva praticamente appaiato a Kovalainen che gli tiene testa arrivando addirittura ad un leggero contatto. Alle spalle del duo McLaren troviamo Raikkonen, scattato dalla terza piazza. Subito dopo uno start abbastanza ordinato, molti piloti,alle prese con condizioni di pista mai saggiate, cominciano a commettere errori inaugurando un vero e proprio valzer dei testacoda. Comincia Webber. Seguono Massa ,che fa da primo ballerino (alla fine i testacoda del brasiliano durante tutta la corsa saranno ben cinque) e Nakajima. Tutti riescono a proseguire. Non è così per Coulthard e Vettel, passato e futuro della RedBull, che escono di pista praticamente in contemporanea restando intrappolati nella ghiaia bagnata. Un triste epilogo nella gara di casa per David: proprio durante il week-end inglese ha annunciato il suo ritiro dalle competizioni a fine campionato. Intanto Alonso riesce a portarsi alle spalle del gruppo di testa superando Heidfeld, complice una bravura sul bagnato che bisogna riconoscergli. Ormai non piove più, ma la pista resta umida e dunque insidiosa: ne sa qualcosa Kovalainen, che alla 10° tornata si gira alla Abbey, accodandosi a Raikkonen, il quale si lancia all’inseguimento di un Hamilton che si stava allontanando rapidamente. Il tracciato continua ad asciugarsi e in queste condizioni il finlandese della Ferrari comincia ad avere ragione di una McLaren che di certo non accarezza le gomme, guadagnando terreno sul pilota inglese. La svolta della gara arriva al 21° giro: i due piloti di testa rientrano insieme ai box, ma mentre il muretto McLaren fa montare un set di intermedie nuove sulla vettura numero 22, in Ferrari scelgono di continuare con gli stessi pneumatici sulla monoposto di Raikkonen, così come aveva fatto Alonso appena un giro prima, sperando nella progressiva asciugatura della pista. I meccanici riescono a rimandare in pista Lewis davanti a Kimi. Basta una manciata di giri a smentire la scelta dei Rossi: la pioggia infatti aumenta di intensità in maniera visibile ed Hamilton riesce a gua da gnare qualcosa come 5-7 secondi al giro sul diretto concorrente. Anche Kova ha montato le intermedie e riesce a riprendere Raikkonen, riuscendo a sopravanzarlo, salvo poi farsi infilare contestualmente da Heidfeld che seguiva a breve distanza. Massa annaspa letteralmente in pista,facendo visibilmente fatica a tenere la vettura dritta. Il duo Ferrari è ora il più lento di tutto il lotto. Nel groppone, Kubica è autore di una splendida rimonta: partito decimo, il concreto polacco risale fino alla terza posizione, complici i pit stop e un Raikkonen con gomme praticamente slick, richiamato ai box per cambiarle solo al 30°giro. La pioggia sempre più intensa vede tutti i piloti in palese difficoltà: le escursioni sono numerose, e anche Lewis fa un piccolo errore che non condiziona il suo rendimento. Sta facendo il vuoto dietro di sé. Ad uscire definitivamente di scena è Piquet: in effetti era strano che fosse ancora in pista. Le Honda, rientrate contemporaneamente ai pit, montano gomme da bagnato estremo, risultando le più veloci in queste condizioni. Continuano i testacoda: ne resta vittima il buon Kubica, che rimane mestamente insabbiato. Anche Kovalainen si gira, e viene passato da Alonso e Raikkonen. Il trio viene addirittura doppiato da Hamilton. Il finlandese della McLaren ci mette parecchio, forse troppo, per recuperare la posizione, e solo a due giri dalla fine riesce a sopravanzare il coriaceo Alonso piazzandosi quinto. Nel frattempo, rimontando gomme intermedie, Barrichello è riuscito ad issarsi in terza posizione alle spalle di Heidfeld. Alla fine arrivano al traguardo in 13 e Lewis Hamilton trionfa davanti al pubblico di casa: 240 mila sostenitori in delirio giunti da ogni parte dell’Inghilterra per vedere nuovamente un inglese vincere a Silverstone, per di più guidando la monoposto dell’inglesissimo Ron Dennis. Al di là del forte significato simbolico della vittoria, la McLaren ha mostrato, con il suo pilota, di riuscire ad avere sempre un lucido controllo della corsa anche in situazioni particolarmente caotiche, facendo le scelte giuste al momento giusto. Sul podio a ritirare il premio Costruttori Martin Withmarsh, forse ad indicare un avvicendamento al vertice ormai maturo. Alla fine del GP in vetta alla classifica piloti troviamo Massa, Raikkonen e nuovamente Hamilton. Se la classe non è acqua, con l’inglese siamo davvero all’asciutto. Pagina 5 GP di Germania: torna l’Hockenheimring www.freccedargento.it - il forum italiano dei tifosi McLaren di giorgio_deglianto All’indomani del memorabile trionfo sul bagnato di Lewis Hamilton nel Gran Premio d’Inghilterra, spunta fuori dal calendario una vecchia conoscenza della Formula 1: l’Hockenheimring, una pista che fino a neanche dieci anni fa era considerata il tempio assoluto della velocità, con due spaventosi rettilinei da 380 km/h immersi nella Schwartz Wald. Oggi, di quel temibile circuito che tra l’altro vide la morte di Depailler nel 1981 alla Opel Kurve, non è rimasto molto ad eccezione della parte del circus interno prima del rettilineo d’arrivo. Completamente amputati i due lunghi rettilinei e sostituiti da curve da medio/lenta velocità secondo lo stile Tilke, l’architetto della F1. Sembra esserci una sorta di maledizione tra il circuito tedesco e i finlandesi che guidano per la McLaren. Ad eccezione del 1998 quando Hakkinen trionfò in scioltezza su Coulthard e Villeneuve, non ci sono ricordi esaltanti per la McLaren: nel 1999 ad Hakkinen scoppiò il pneumatico in pieno rettilineo, uno spavento sul filo dei 320 km/h che gli procurò anche una ferita al polso, nel 2000 un operaio licenziato dalla Mercedes rovinò una doppietta in cassaforte della McLaren Mercedes, nel 2001 Hakkinen si ritirò mestamente per una rottura del motore. Le cose non andarono meglio al successore di Hakkinen che nel 2002 Raikkonen andò a sbattere con evidenti problemi ai freni, mentre nel 2003 fu protagonista di uno spaventoso incidente al via che gli distrusse completamente la monoposto alla prima curva: il finlandese fu schiacciato a sandwich dalle vetture a centro gruppo. Nel 2004 a Raikkonen le cose non andarono meglio visto che si ruppe l’alettone posteriore proprio mentre era in testa ed uscì di pista esattamente nel punto in cui era uscito nel 2003. Nel 2005 sempre al povero Raikkonen si ruppe il semiasse quando era nettamente in testa con un vantaggio incolmabile su Fernando Alonso, mentre nel 2006 arrivò terzo per altro con il motore che cedette al giro d’onore. Chissà se ora la sorte se la prenderà così con Kovalainen, che fino a questo punto della stagione non è certo stato fortunato. Cabale a parte la McLaren arriva sul circuito tedesco galvanizzata dopo essere riuscita ad agganciare la testa del campionato piloti con Lewis Hamilton e con una MP4/23 in decisa crescita, grazie alle nuove mappature del motore e ai nuovi sviluppi aerodinamici arrivati freschi freschi da Woking. Nel 2007 la gara non si disputò ad Hockenheim, ma al Nurburgring, per altro con la denominazione di Gran Premio d’Europa e secondo la regola che vuole l’alternanza tra due tracciati dello stesso paese e fu una delle più rocambolesche della storia della F1 degli ultimi dieci anni: una pioggia proprio al primo giro causò decine di uscite di pista, compresa quella di Hamilton che venne rimesso in pista dalla gru, perché era riuscito a mantenere il motore acceso. Fu una splendida vetrina per il figlio di Manfred Winckelhock che si trovò in testa al Gran Premio con una Spiker per essere stato il primo a mettere le gomme da bagnato. Alla ripartenza però il Sole tornò fuori e le Mclaren si trovarono ad inseguire le Ferrari, ma proprio alla fine quando sembrava delinearsi una vittoria per Felipe Massa, tornò a piovere e Fernando Alonso riuscì ad avere la meglio sul brasiliano con un bel sorpasso condito da una ruotata. I due furono protagonisti di un teatrino con scambio piuttosto rovente di opinioni, mentre a Michael Schumacher, presente sul podio in veste di premiatore ufficiale, toccò l’infelice compito di premiare Ron Dennis, uno dei suoi più grandi avversari sportivi. il prodotto (in condizioni di aderenza) tra la velocità di rotazione e la coppia messa a terra, e poiché le ruote esterne devono poter ruotare più velocemente in curva, c’è bisogno tra i semiassi di un ripartitore di coppia motrice che riduca opportunamente la coppia alla ruota esterna rispetto a quella interna. Questo dispositivo è appunto il differenziale che nella sua forma classica (l’ingegneria lo chiama “rotismo epicicloidale”) ci fanno vedere nelle scuole guida. Per l’impiego”racing” questo apparato ha però un limite:infatti la coppia trasferita alla ruota esterna è inferiore a quella interna in curva e idealmente è pari al massimo a metà della coppia erogata dal motore in condizioni rettilinee. Per contro è proprio sulla ruota esterna che in condizioni omogenee di asfalto vi è più aderenza nominale, per effetto dei moti sospensivi e soprattutto del trasferimento di carico sull’asse di rollio. Pertanto se accelerassi fuori da una curva con una vettura dotata di differenziale classico in cui la ruota interna sia già arrivata al limite di aderenza, la coppia motrice trasferita alla ruota esterna in presa è limitata dal collegamento con la ruota interna, che però, al limite dell’aderenza disponibile, userebbe l’ulteriore coppia motrice fornita per slittare inutilmente al contatto con l’asfalto. Bisogna quindi poter “sganciare” la ruota interna dal treno motore quando questa raggiunge il suo limite di aderenza, e far sì che l’ulteriore coppia motrice fornita vada alla ruota esterna in presa, e non a quella interna. Per rispondere a quest’ultima necessità sono nati i differenziali di tipo autobloccante, così detti perché al raggiungimento del limite di aderenza della ruota interna si “bloccano” come fossero in rettilineo, e trasferiscono comunque metà dell’incremento di coppia motrice dovuto all’apertura del gas alla ruota esterna, come se oltre un certo limite una quota di accelerazione fosse rettilinea. Ricordiamo tra questi quelli basati su frizioni (limited slip differentials), meccanici (TORSEN o TORqueSENsible) e quelli viscoidraulici, basati su giunti viscosi. TECNICA Il differenziale di jimclark Probabilmente tra i più oscuri dispositivi di una vettura, il differenziale consente una ottimale ripartizione della coppia tra le ruote motrici nella percorrenza delle curve. Infatti, se è vero che la potenza proveniente dal motore in una traiettoria rettilinea viene ripartita equamente tra le ruote motrici senza difficoltà alcuna perché le ruote esterne e quelle interne hanno la stessa velocità di traslazione, in una traiettoria curvilinea le ruote esterne percorreranno raggi di curvatura della traiettoria maggiori, risultandone quindi una velocità tangenziale(di traslazione) superiore per esse. Se la ruota interna e quella esterna dello stesso asse sono folli, cioè non esiste alcuna connessione meccanica che le unisca (come avviene per le ruote non motrici), allora la ruota esterna potrà ruotare liberamente più veloce di quella interna, come le è richiesto dalla superiore velocità tangenziale. Nel caso delle ruote motrici, esiste un vincolo tra le due ruote dell’asse motore che è quello che ciascun semiasse riceve la stessa potenza dal motore. Tuttavia dovendo questa essere Pagina 6 SPAZIO AL TIFOSO FERRARI La medaglia dalle due facce www.freccedargento.it - il forum italiano dei tifosi McLaren di Elio11 Francia ed Inghilterra. Nel 2007 due trionfi di Raikkonen che riaprirono il mondiale dopo il dominio Mclaren nel trittico Monaco, Canada e Usa. Quest'anno una vettura sicuramente migliore di quella dello scorso anno, più forte rispetto alle altre della concorrenza, tuttavia troppi errori imperdonabili da parte della squadra di Maranello. In Francia tutto liscio dopo il tamponamento canadese di Hamilton in pitlane. Unico neo (e di quale entità!) gli scarichi dilaniati di Raikkonen che in tempi non lontani, o forse si, gli sarebbero costati la gara. Invece soltanto due punti in classifica. Vince Massa che esulta sul podio per la vittoria sfuggita di mano al suo compagno di squadra più che conquistata per meriti propri (Enzo Ferrari al proposito diceva che “il secondo è il primo dei perdenti), e diciamola tutta, anche perchè tra lui e Kimi forse non corre proprio buon sangue. Doppietta che fa volare i Rossi in classifica che approfittano nel frattempo della defaillance della Mclaren e della BMW, con Hamilton terzo, l'unico in grado di tenere testa e limitare i danni. In Inghilterra forse la notizia che il gran premio di Gran Bretagna si sarebbe corso dal 2010 in poi altrove, un posto diverso da un circuito storico come l'ex aeroporto Silverstone (ma in quanto ad amarcord con Donington si va ancora Raikkonen al pit-stop senza cambio gomme più indietro fino agli anni'30 ed all'epoca "dei Titani"), ha fatto vacillare come neve al sole le certezze che la Ferrari serbava fino alla trasferta d'Olt r e m a n i c a . La squadra italiana non è mai stata della partita, con Massa con noie varie coronate da un incidente alla “ Stowe” nel venerdi' delle libere,e con Raikkonen non al meglio di sè in quanto a cattiveria agonistica e concentrazione. Ci sarebbe da ridire su quella dello stesso brasiliano di concentrazione, visti i cinque testacoda che non aiutano di certo a dare un giudizio lusinghiero sulla prestazione singola del pilota (a proposito, quest'anno supera il suo record personale a Silverstone in materia), però va detto che tutti i piloti o quasi hanno sbagliato: lo stesso Raikkonen che ha commesso tre errori finendo poi comunque quarto, lo stesso Hamilton una volta sola, e soprattutto il muretto Ferrari che quando le condizioni meteo si fanno problematiche, di questi tempi dopo l'addio di Brawn indovinare la strategia giusta diventa un terno a lotto ( Gran Bretagna di quest'anno si va ad aggiungere ad Europa 2007,Giappone 2007, Cina 2007 e Monaco 2008). Proprio quel Ross Brawn che ora è alla Honda e che con un guizzo di coraggio e di genio del tatticismo ha regalato il primo podio alla Honda dopo circa un anno e mezzo (Brasile 2006). Mentre Barrichello non vedeva issata la sua bandiera brasiliana da ben tre anni circa. In definitiva soltanto cinque i punti contro i diciotto di Nevers, sono quelli conquistati dalla Scuderia Ferrari Marlboro nel Gran Premio di Gran Bretagna. Massa non è mai stato della partita, mentre la gara di Raikkonen è stata frutto della sciagurata direzione dai box. Punto di svolta della gara e' stata la volontà, non giustificabile, di tenere montato sulla macchina un treno di gomme da bagnato in occasione del primo pitstop. Set di pneumatici che sono stati tenuti in gara per moltissime tornate a dispetto del fatto che il pilota finnico perdesse ben quattro-cinque secondi al giro da chi lo precedeva e da chi lo seguiva. Massa invece e' stato in difficolta' con l'aderenza della vettura sin dall'inizio e poi ha pagato a caro prezzo anche lui la scelta di non cambiare gomme al primo pit-stop. Ora dopo l'exploit di Kubica e della BMW a Montreal, la situazione si è stabilizzata ai livelli standard: sebbene il polacco abbia quarantasei punti in classifica, i restanti tre, quelli che potrebbero sulla carta giocarsi il Mondiale sono tutti a quota quarantotto. Quanto influiscono sulle prestazioni della F2008 la guida dei piloti e le tattiche box quest'anno? Pagina 7 Uno sguardo ai prossimi Gp: GP di Germania Hockenheimring www.freccedargento.it - il forum italiano dei tifosi McLaren Orari: Qualifiche 14:00 / Gara 14:00 In onda su: RaiUno / Sky Sport 2 L' Hockenheimring è un circuito automobilistico che si trova vicino alla cittadina di Hockenheim nel nord del Land BadenWürttemberg in Germania. Fu costruito nel 1932 su dei sentieri nei boschi. Ora offre posto per oltre 100.000 spettatori. A partire dalla stagione 2007 l'Hockenheimring e lo stesso Nürburgring, entrambi alle prese con difficoltà finanziarie, si alternano nell'organizzazione del Gran Premio nazionale, che ritornerà quindi ad Hockenheim nel 2008. La configurazione classica del circuito era velocissima, con lunghi tratti rettilinei o con leggere curvature, raccordate da un numero molto ridotto di curve più lente. Dal 1964, a causa della costruzione di una autostrada che attraversava il vecchio tracciato, venne creata la sezione definita Motodrom, caratterizzata da una serie di curve piuttosto lente. A seguito dell'incidente mortale di Jim Clark in una gara di Formula 2 nel 1968, ed in vista del Gran Premio di Germania del 1970, vennero inserite due chicane che interrompevano i lunghi tratti rettilinei. Dopo l'incidente mortale di Patrick Depailler nel 1980, nel 1982 venne introdotta una ulteriore chicane all'ingresso della veloce Ostkurve, il cui profilo sarebbe stato poi modificato nel 1992 sempre per motivi di sicurezza. Nel 1994 anche le altre due chicane (denominate Clark e Senna) subirono delle modifiche per rallentare ulteriormente le vetture nei lunghi rettifili dell'autodromo. Ordine di partenza dell’edizione 2006 Ordine di arrivo dell’edizione 2006 Si ringrazia wikipedia.it per l’immagine e la descrizione del circuito; formula1.com, per i tempi relativi al 2006 Pagina 8 Uno sguardo ai prossimi Gp: GP di Ungheria Hungaroring www.freccedargento.it - il forum italiano dei tifosi McLaren Orari: Qualifiche 13:00 / Gara 13:00 In onda su: RaiUno / Sky Sport 2 Il Gran Premio di Ungheria si e' disputato per la prima volta nel 1986 quando ancora il Paese magiaro faceva parte del blocco comunista. Da allora questa gara e' sempre stata presente nelle successive edizioni del Campionato del Mondo di Formula Uno. Le condizioni d'alta temperatura e l'asfalto irregolare rendono la competizione poco spettacolare e durissima per macchine e piloti. In pista infatti non si possono raggiungere velocità elevate e spesso sembra di assistere a giro di ricognizione dove i duelli tra le vetture sono praticamente assenti. In quest'autodromo conquistare un buon piazzamento sulla griglia di partenza e' importantissimo, visto che le occasioni per sorpassare sono rare. Bisogna anche tenere conto della folta vegetazione che circonda la pista e che sporca facilmente l'asfalto rendendolo scivoloso come una pista di pattinaggio. Ordine di partenza dell’edizione 2007 Ordine di arrivo dell’edizione 2007 Si ringrazia f1grandprix.it l’immagine e la descrizione del circuito; formula1.com per i tempi relativi al 2007 Pagina 9 Ultime discussioni nel forum: Sezione Team & Piloti: Ferrari e McLaren: “ Spy Story definitivamente chiusa” Il “rude” Kimi minimizza lo scontro con il fotoreporter Alonso alla Ferrari Coulthard smetterà a fine stagione e tanto altro... Sezione Tecnica: Recupero energia: il KERS Novità aerodinamiche McLaren McLaren: two cars for 2009? e tanto altro... Sezione Formula1 del passato: Silverstone 1988 Mika Hakkinen La vostra Formula1 Progetti vetture mai costruite e soluzioni particolari e tanto altro... Ed inoltre, non perdere l’appuntamento con: la sezione rosa “Le Imprese della Boss’ Angel” La FantaFormula1 2008 Direttore: BOSS ([email protected]) Redattori: AmanteMclaren Elio11 jimclark giorgio_deglianto Mika85 riccardo Sgarbo Steve Frecce d’argento Magazine è una newsletter nel formato di un magazine diffusa dal forum Freccedargento.it www.freccedargento.it Delle opinioni espresse negli articoli firmati sono responsabili i singoli autori, dei quali si intende rispettare la piena libertà di giudizio Il Magazine può essere stampato per un uso personale e non commerciale: pertanto è vietata la riproduzione e l'utilizzo, anche parziale, dei contenuti dello stesso per fini di lucro